1 I numeri naturali. 1.1 Gli assiomi di Peano

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "1 I numeri naturali. 1.1 Gli assiomi di Peano"

Transcript

1 1 I numeri naturali I numeri naturali sono il punto di partenza per la costruzione degli altri insiemi numerici: numeri interi, razionali, reali e quindi complessi, interi modulo n. Il concetto di numero è ritenuto naturale: quasi tutti sanno contare e fare qualche facile operazione; eppure pochi sanno rispondere (e probabilmente non hanno alcun interesse a chiederselo) a domande come: cosa sono i numeri naturali? Cosa sono e come si costruiscono i numeri interi o i razionali? Un punto di partenza per studiare i numeri naturali è l assiomatizzazione di Peano Gli assiomi di Peano Sia N un insieme non vuoto e si fissi in N un elemento detto zero che indichiamo con 0; viene inoltre fissata una funzione + da N in N. Indicata con a + l immagine di a tramite + al variare di a N, a + si dice elemento successivo di a. Si assume che nell insieme N valgano i seguenti Assiomi, detti appunto Assiomi di Peano: i) 0 a + a N; ii) la funzione + è iniettiva; iii) se S è un sottoinsieme di N che contiene lo 0 e tale che per ogni s S, s + S, allora S = N. L insieme N è per definizione l insieme dei numeri naturali. In questo contesto è sufficiente ammettere l esistenza di un siffatto insieme N. Una costruzione di un insieme che soddisfi i tre assiomi può essere ottenuta in base alla Teoria degli insiemi. In quel contesto si dimostra anche che un tale insieme è unico. Il terzo assioma è alla base del principio di induzione, nonché delle definizioni per ricorrenza. Spesso in modo inconscio usiamo sia le dimostrazioni per induzione, sia le definizioni per ricorrenza. Il concetto di definizione per ricorrenza rende precisa l idea di costruire un oggetto passo per passo. Il modo rigoroso di introdurre le definizioni per ricorrenza si basa sul seguente teorema. 1 Giuseppe Peano Cuneo Torino

2 Teorema 1 (Teorema di ricorrenza) Dati un insieme S, un elemento a di S e una funzione ϕ da S in se stesso, esiste una e una sola funzione f : N S, tale che f(0) = a, f(n + ) = ϕ(f(n)). Dimostrazione: Posto X = N S, si consideri l insieme Γ P(X) costituito dai sottoinsiemi U che godono delle seguenti due proprietà: i) (0, a) U; ii) se (n, b) U allora anche (n +, ϕ(b)) U. Γ poiché X gode di i) e ii). La funzione f viene definita come l intersezione di siffatti insiemi U (in questo caso, quindi, si usa la definizione di funzione come sottoinsieme del prodotto cartesiano). Per il terzo assioma, per ogni n N, esiste b S : (n, b) f. Proviamo ora, sempre utilizzando il terzo assioma di Peano, che se (n, b) e (n, b ) f, allora b = b, ossia che f è una funzione. Sia T il sottoinsieme di N T = {n N : (n, b) e(n, b ) f b = b )}. Proviamo che 0 T : se per assurdo 0 / T, esisterebbero a, a con a a e (0, a), (0, a ) f. Sia allora f = f \ {(0, a )}. Evidentemente, f soddisfa le condizioni i) e ii) e quindi dovrebbe contenere f, mentre per definizione f è contenuto propriamente in f. Si supponga ora che esista r T tale che r + / T e sia (r, b) f, cosicché, per come è definito f, (r +, ϕ(b)) f. Poiché r + / T, esiste c ϕ(b) tale che (r +, c) f. Sia allora f = f \ {(r +, c)}. (0, a) f, dal momento che (0, a) f e r+ 0. Vogliamo provare che f Γ, in quanto ciò porterebbe di nuovo alla contraddizione f f, mentre f è per costruzione propriamente contenuto in f. Infatti, sia n N e n r; si supponga (n, d) f ; per come sono stati costruiti f e f, anche (n +, ϕ(d)) f e se (r, b ) f, allora b = b, e (r +, ϕ(b)) f, poiché c ϕ(b). Questo dimostra che f f. Per il terzo Assioma di Peano si è dunque provato T = N e quindi f è una funzione. Resta da provare l unicità di f: sia allora g una funzione che soddisfa le due condizioni i) e ii); g Γ e quindi f g. Per definizione di funzione si conclude f = g. Il Teorema 1 permette di definire sull insieme N le operazioni di somma e prodotto per ricorrenza. 2

3 1. Somma del numero naturale m con il numero naturale n. Con riferimento al Teorema 1, si pone: (a) S = N, a = m; (b) si prende come funzione ϕ la funzione +; (c) la funzione f del teorema è l usuale somma di m e n; risulta infatti: 0 + m = m, n + + m = (n + m) Prodotto del numero naturale m per il numero naturale n. Si pone: (a) a = 0; (b) ϕ(n) = n + m; (c) si ottiene: 0m = 0, n + m = nm + m. Esempio: Proprietà associativa della somma: La somma è un operazione associativa: (a + b) + c = a + (b + c) a, b, c N Dimostrazione. Per induzione su a (quindi b e c sono fissati). La base dell induzione è chiara: in effetti (0+b)+c = b+c = 0+(b+c). Anche la dimostrazione del passo induttivo è semplice: supponendo di sapere: (a + b) + c = a + (b + c), dobbiamo dimostrare (a + + b) + c = a + + (b + c). Infatti (a + + b) + c = (a + b) + + c = ((a + b) + c) + d altra parte: a + + (b + c) = (a + (b + c)) + ; ma: (a + b) + c = a + (b + c) per ipotesi induttiva, e quindi (a + + b) + c = (a + b) + + c) = (a + (b + c) + = s(a) + (b + c). Un altro modo di introdurre i numeri naturali si basa sul concetto di insiemi equipotenti. In tal caso le proprietà delle operazioni si dimostrano con la teoria degli insiemi. 3

4 1.2 L induzione L assioma di Peano iii) viene anche chiamato principio di induzione nella prima forma. Vediamo in pratica coma si usa. Supponi che, per ogni n N, E(n) sia una affermazione. Assumi inoltre che E(0) sia vera e che, per ogni n N, si possa dimostrare che se E(n) è vera allora E(n + ) è vera. Allora E(n) è vera per ogni n N. Per vedere questo applica l assioma di Peano iii) all insieme S := {n N E(n) è vera}. Esempio. (Disugualianza di Bernulli) Sia c 1 un numero reale. Allora (1 + c) n 1 + nc. (Qui assumiamo che 0 0 = 1.) Per n = 0 si ha (1 + c) 0 = 1 = c. Ora sia n N e supponi che (1 + c) n 1 + nc. Prendi n + = n + 1 e nota che (1 + c) n+1 = (1 + c) n (1 + c) (1 + nc)(1 + c) = 1 + nc + c + nc nc + c = 1 + (n + 1)c. (Per la prima disugualianza nota che 1 + c 0 e usa l ipotesi induttiva, per la seconda disugualianza nota che c 2 0.) L insieme dei numeri naturali gode della proprietà del buon ordinamento: Lemma 2 Ogni sottoinsieme S non vuoto dei numeri naturali contiene un minimo, ossia, un elemento l con l s, per ogni s S. Dimostrazione. Sia M l insieme dei numeri naturali m con m s, per ogni s S. Nota che M perchè 0 M, e che se s S allora s + / M. Quindi M N e quindi, per l assioma iii) di Peano, esiste un numero naturale l per cui l + / M. Verifichiamo che l è il numero cercato. Infatti, per definizione di M abbiamo l s, per ogni s S. Inoltre, l S perchè altrimenti avremo l < s, per ogni s S, e quindi l + s, per ogni s S. Questo contraddice l + / M. La proprietà del buon ordinamento ci permette di enunciare il principio di induzione nella seconda forma. Supponi che, per ogni n N, E(n) sia una affermazione. Assumi che si possa dimostrare che E(r) è vera per r N, se E(s) è vera per ogni s con s < r. Allora E(n) è vera per ogni n N. Per vedere questo applica la proprietà del buon ordinamento all insieme S := {n N E(n) non è vera}. Esempio. Un giorno un naufrago arriva su una isola abitata da una tribù di 100 persone. Gli abitanti di questa isola, oltre ad essere perfettamente razionali, hanno anche una ulteriore peculiarità. Non possono parlare 4

5 del colore dei loro occhi: infatti, per rito, una persona che viene a conoscere il colore dei propri occhi deve commettere suicidio il giorno dopo a mezzogiorno. Nell isola ci sono esattamente 20 persone con gli occhi azzurri, inoltre il nostro naufrago ha gli occhi azzurri. Dopo mesi di lavoro il naufrago riesce a costruirsi una zattera per tentare l avventura e la notte prima della partenza viene organizzata una grande festa in suo onore. In tale occasione il naufrago dice sono sorpreso di vedere a questa latitudine altre persone con gli occhi dello stesso colore mio! Come effetto di questa frase propongo due soluzioni: la prima errata, e la seconda giusta (da dimostrare con l induzione). Nella prima soluzione non succede nulla: anche prima dell affermazione del naufrago, gli abitanti dell isola (anche non sapendo il colore dei propri occhi) vedono che gli occhi del naufrago sono azzurri e vedono altri abitanti dell isola con occhi azzurri. Quindi la frase del naufrago non ha nessun impatto sulla conoscenza del colore dei propri occhi. Nella seconda soluzione i 20 abitanti con gli occhi azzurri commettono simultaneamente suicidio il 20esimo giorno successivo alla festa. Per vedere questo ragioniamo per induzione. Se nell isola ci fosse un solo abitante con gli occhi azzurri allora questo (vedendo che tutti gli altri abitanti hanno gli occhi non azzuri e vedendo che il naufrago ha gli occhi azzurri) capisce di avere gli occhi azzurri, e quindi commette suicidio il giorno dopo. Ora supponiamo che ci siano 2 abitanti con gli occhi azzurri: chiamiamoli Alice e Bob. (Il caso 20 segue facilmente per induzione.) Alice vede che il naugrafo ha gli occhi azzurri, che Bob ha gli occhi azzurri e che il resto degli abitanti ha gli occhi non azzurri. La stessa osservazione viene fatta da Bob. Quindi entrambi ancora non conoscono il colore dei propri occhi, e quindi il giorno seguente non commetto suicidio. Tuttavia, visto che al primo giorno nessuno commente suicidio, Alice capisce che Bob non è l unico ad avere gli occhi azzurri (altrimenti avrebbe commesso suicidio il primo giorno). Dunque Alice capisce di avere gli occhi azzurri. Lo stesso argomento vale per Bob. Quindi commettono entrambi suicidio il giorno dopo. Per un acconto significativamente più bello potete vedere il blog (e i vari link) del premio Fields Terry Tao: Per approfondire tali argomenti si può vedere ad esempio: nathan Jacobson, Basic algebra. I. Second edition. W. H. Freeman and Company, New York,

DAI NUMERI NATURALI AI NUMERI RAZIONALI

DAI NUMERI NATURALI AI NUMERI RAZIONALI DAI NUMERI NATURALI AI NUMERI RAZIONALI 1. L insieme dei numeri naturali Nel sistema assiomatico ZF, l Assioma dell infinito stabilisce che: Esiste un insieme A, i cui elementi sono insiemi e tale che

Dettagli

04 - Logica delle dimostrazioni

04 - Logica delle dimostrazioni Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia CdS Sviluppo Economico e Cooperazione Internazionale Appunti del corso di Matematica 04 - Logica delle dimostrazioni Anno Accademico 013/014 D. Provenzano,

Dettagli

APPUNTI DI TEORIA DEGLI INSIEMI. L assioma della scelta e il lemma di Zorn Sia {A i } i I

APPUNTI DI TEORIA DEGLI INSIEMI. L assioma della scelta e il lemma di Zorn Sia {A i } i I APPUNTI DI TEORIA DEGLI INSIEMI MAURIZIO CORNALBA L assioma della scelta e il lemma di Zorn Sia {A i } i I un insieme di insiemi. Il prodotto i I A i è l insieme di tutte le applicazioni α : I i I A i

Dettagli

11. Misure con segno.

11. Misure con segno. 11. Misure con segno. 11.1. Misure con segno. Sia Ω un insieme non vuoto e sia A una σ-algebra in Ω. Definizione 11.1.1. (Misura con segno). Si chiama misura con segno su A ogni funzione ϕ : A R verificante

Dettagli

Appunti del corso Fondamenti di Analisi e Didattica

Appunti del corso Fondamenti di Analisi e Didattica Appunti del corso Fondamenti di Analisi e Didattica (PAS 2013-2014, Classe A049, docente prof. L. Chierchia) redatti da: A. Damiani, V. Pantanetti, R. Caruso, M. L. Conciatore, C. De Maggi, E. Becce e

Dettagli

ALGEBRA I: ASSIOMI DI PEANO E PROPRIETÀ DEI NUMERI NATURALI

ALGEBRA I: ASSIOMI DI PEANO E PROPRIETÀ DEI NUMERI NATURALI ALGEBRA I: ASSIOMI DI PEANO E PROPRIETÀ DEI NUMERI NATURALI 1. GLI ASSIOMI DI PEANO Come puro esercizio di stile voglio offrire una derivazione delle proprietà elementari dei numeri naturali e delle operazioni

Dettagli

02 - Logica delle dimostrazioni

02 - Logica delle dimostrazioni Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Appunti del corso di Matematica 0 - Logica delle dimostrazioni Anno Accademico 015/016

Dettagli

NOTE DI ALGEBRA LINEARE v = a 1 v a n v n, w = b 1 v b n v n

NOTE DI ALGEBRA LINEARE v = a 1 v a n v n, w = b 1 v b n v n NOTE DI ALGEBRA LINEARE 2- MM 9 NOVEMBRE 2 Combinazioni lineari e generatori Sia K un campo e V uno spazio vettoriale su K Siano v,, v n vettori in V Definizione Un vettore v V si dice combinazione lineare

Dettagli

Gli insiemi N, Z e Q. I numeri naturali

Gli insiemi N, Z e Q. I numeri naturali Università Roma Tre L. Chierchia 1 Gli insiemi N, Z e Q Il sistema dei numeri reali (R, +,, ) può essere definito tramite sedici assiomi: quindici assiomi algebrici (si veda ad esempio 2.3 in [Giusti,

Dettagli

Appunti del Corso Analisi 1

Appunti del Corso Analisi 1 Appunti del Corso Analisi 1 Anno Accademico 2011-2012 Roberto Monti Versione del 5 Ottobre 2011 1 Contents Chapter 1. Cardinalità 5 1. Insiemi e funzioni. Introduzione informale 5 2. Cardinalità 7 3.

Dettagli

1 Relazioni. Definizione Una relazione R su un insieme A si dice relazione d ordine se gode delle proprietà 1), 3), 4).

1 Relazioni. Definizione Una relazione R su un insieme A si dice relazione d ordine se gode delle proprietà 1), 3), 4). 1 Relazioni 1. definizione di relazione; 2. definizione di relazione di equivalenza; 3. definizione di relazione d ordine Definizione Una corrispondenza tra due insiemi A e B è un sottoinsieme R del prodotto

Dettagli

1 Principio di Induzione

1 Principio di Induzione 1 Principio di Induzione Per numeri naturali, nel linguaggio comune, si intendono i numeri interi non negativi 0, 1,, 3, Da un punto di vista insiemistico costruttivo, a partire dall esistenza dell insieme

Dettagli

Complemento 1 Gli insiemi N, Z e Q

Complemento 1 Gli insiemi N, Z e Q AM110 Mat, Univ. Roma Tre (AA 2010/11 L. Chierchia) 30/9/10 1 Complemento 1 Gli insiemi N, Z e Q Il sistema dei numeri reali (R, +,, ) può essere definito tramite sedici assiomi: quindici assiomi algebrici

Dettagli

ALGEBRE DI BOOLE. (d) x, y X x y oppure y x.

ALGEBRE DI BOOLE. (d) x, y X x y oppure y x. ALGEBRE DI BOOLE Un insieme parzialmente ordinato è una coppia ordinata (X, ) dove X è un insieme non vuoto e " " è una relazione binaria definita su X tale che (a) x X x x (riflessività) (b) x, y, X se

Dettagli

1 Funzioni reali di una variabile reale

1 Funzioni reali di una variabile reale 1 Funzioni reali di una variabile reale Qualche definizione e qualche esempio che risulteranno utili più avanti Durante tutto questo corso studieremo funzioni reali di una variabile reale, cioè Si ha f

Dettagli

LA MATEMATICA DELLE RELAZIONI SOCIALI

LA MATEMATICA DELLE RELAZIONI SOCIALI LA MATEMATICA DELLE RELAZIONI SOCIALI ALESSIO TORTI SILVIA LAZZARI FRANCESCA GERACE FLAVIA VICICONTE ABSTRACT. Nell articolo si analizzano, utilizzando la teoria dei grafi, le diverse configurazioni che

Dettagli

3.3 - Il principio del buon ordine. Sia A un insieme, e sia una relazione di ordine in A. Si dice che è un buon

3.3 - Il principio del buon ordine. Sia A un insieme, e sia una relazione di ordine in A. Si dice che è un buon Marco Barlotti appunti di Teoria degli insiemi supplemento numero 1 Pag. 1 3.3 - Il principio del buon ordine. Sia A un insieme, e sia una relazione di ordine in A. Si dice che è un buon ordine per A,

Dettagli

Elementi di Algebra e di Matematica Discreta Numeri interi, divisibilità, numerazione in base n

Elementi di Algebra e di Matematica Discreta Numeri interi, divisibilità, numerazione in base n Elementi di Algebra e di Matematica Discreta Numeri interi, divisibilità, numerazione in base n Cristina Turrini UNIMI - 2016/2017 Cristina Turrini (UNIMI - 2016/2017) Elementi di Algebra e di Matematica

Dettagli

Osservazione 1.1 Si verifica facilmente che esiste un unica relazione d ordine totale su Q che lo renda un campo ordinato.

Osservazione 1.1 Si verifica facilmente che esiste un unica relazione d ordine totale su Q che lo renda un campo ordinato. 1 Numeri reali Definizione 1.1 Un campo ordinato è un campo K munito di una relazione d ordine totale, compatibile con le operazioni di somma e prodotto nel senso seguente: 1. a, b, c K, a b = a + c b

Dettagli

Corso di Laurea in Matematica Geometria 2. Foglio di esercizi n. 1 a.a Soluzioni

Corso di Laurea in Matematica Geometria 2. Foglio di esercizi n. 1 a.a Soluzioni Corso di Laurea in Matematica Geometria 2 Foglio di esercizi n. 1 a.a. 2015-16 Soluzioni Gli esercizi sono presi dal libro di Manetti. Per svolgere questi esercizi, studiare con cura i paragrafi 3.1, 3.2,

Dettagli

IL TEOREMA DEGLI ZERI Una dimostrazione di Ezio Fornero

IL TEOREMA DEGLI ZERI Una dimostrazione di Ezio Fornero IL TEOREMA DEGLI ZERI Una dimostrazione di Ezio Fornero Il teorema degli zeri è fondamentale per determinare se una funzione continua in un intervallo chiuso [ a ; b ] si annulla in almeno un punto interno

Dettagli

Definizione di anello

Definizione di anello Definizione di anello Definizione Sia A un insieme dotato di due leggi di composizione interne + e. Si dice che la struttura algebrica (A, +, ) è un anello se: Definizione di anello Definizione Sia A un

Dettagli

Esempi 1. Troviamo, se esistono, sup/inf, max/min dell insieme A = n : n N,n>0 } A è composto dai numeri. 4,... Vediamo subito che 1 A e 1 n 2, 1 3, 1

Esempi 1. Troviamo, se esistono, sup/inf, max/min dell insieme A = n : n N,n>0 } A è composto dai numeri. 4,... Vediamo subito che 1 A e 1 n 2, 1 3, 1 Lezioni -4 8 Esempi 1. Troviamo, se esistono, sup/inf, max/min dell insieme A = A è composto dai numeri { 1 n : n N,n>0 }. 1, 1 2, 1, 1 4,... Vediamo subito che 1 A e 1 n 1 per ogni n N, n > 0. Questa

Dettagli

Alberi: definizioni e dimostrazioni induttive.

Alberi: definizioni e dimostrazioni induttive. Alberi: definizioni e dimostrazioni induttive. Gennaio 2005 Iniziamo con l introdurre la nozione di albero. Con N indichiamo l insieme dei numeri naturali (zero escluso) e con N l insieme delle liste finite

Dettagli

Riassumiamo le proprietà dei numeri reali da noi utilizzate nel corso di Geometria.

Riassumiamo le proprietà dei numeri reali da noi utilizzate nel corso di Geometria. Capitolo 2 Campi 2.1 Introduzione Studiamo ora i campi. Essi sono una generalizzazione dell insieme R dei numeri reali con le operazioni di addizione e di moltiplicazione. Nel secondo paragrafo ricordiamo

Dettagli

Qualche informazione su gruppi e anelli

Qualche informazione su gruppi e anelli Qualche informazione su gruppi e anelli 1. Gruppi e sottogruppi: prime proprietà Cominciamo subito scrivendo la definizione formale di gruppo. Definizione 0.1. Un gruppo G è un insieme non vuoto dotato

Dettagli

2. Soluzione degli esercizi su: dimostrazioni per induzione. " # œ#

2. Soluzione degli esercizi su: dimostrazioni per induzione.  # œ# M Barlotti Soluzioni per gli Esercizi di Algebra v " Capitolo 2 Pag 1 2 Soluzione degli esercizi su: dimostrazioni per induzione Esercizio 21 Si dimostri che per ogni numero naturale si ha " 3 3 Soluzione

Dettagli

Insiemi numerici. Definizioni

Insiemi numerici. Definizioni 1 Insiemi numerici Gli insiemi numerici sono insiemi i cui elementi sono numeri, cioè appartengono all'insieme N dei naturali, degli interi Z, dei razionali Q, dei reali R o dei complessi C ( es.: A =

Dettagli

COSTRUZIONE ASSIOMATICA DEI NUMERI REALI

COSTRUZIONE ASSIOMATICA DEI NUMERI REALI COSTRUZIONE ASSIOMATICA DEI NUMERI REALI Si vuole arrivare alla descrizione completa dell insieme dei numeri reali R per via assiomatica partendo dall insieme dei numeri naturali N e passando attraverso

Dettagli

INSIEMI. Se X è un insieme, indichiamo con P(X) l insieme dei sottoinsiemi di X (sono elementi di P(X) anche e X).

INSIEMI. Se X è un insieme, indichiamo con P(X) l insieme dei sottoinsiemi di X (sono elementi di P(X) anche e X). INSIEMI Se X è un insieme, indichiamo con P(X) l insieme dei sottoinsiemi di X (sono elementi di P(X) anche e X). Sia A = {A λ : λ Λ} una famiglia di insiemi. Definiamo: unione A = A λ è l insieme U tale

Dettagli

Luca Costabile Esercizi di Logica Matematica Dispensa Calcolo Proposizionale 1

Luca Costabile Esercizi di Logica Matematica Dispensa Calcolo Proposizionale 1 Luca Costabile Esercizi di Logica Matematica Dispensa Calcolo Proposizionale 1 Esercizio 1.12 Per dimostrare che per ogni funzione esiste una formula in cui compaiono le variabili tale che la corrispondente

Dettagli

Prerequisiti per seguire il corso

Prerequisiti per seguire il corso Prerequisiti per seguire il corso Insiemi numerici e aritmetica elementare. Equazioni e disequazioni di primo e secondo grado. Geometria elementare e geometria analitica: rette, parabole, iperbole equilatera.

Dettagli

Prima lezione. Gilberto Bini. 16 Dicembre 2006

Prima lezione. Gilberto Bini. 16 Dicembre 2006 16 Dicembre 2006 Vediamo alcune nozioni di teoria ingenua degli insiemi. Vediamo alcune nozioni di teoria ingenua degli insiemi. Un insieme è una collezione di oggetti di cui possiamo specificare una proprietà

Dettagli

3. OPERAZIONI TRA CLASSI 2

3. OPERAZIONI TRA CLASSI 2 INSIEMI 1. Elementi e Classi Lo scopo di questo primo capitolo è di introdurre in maniera rigorosa le nozioni di classe e insieme, e di studiarne le principali proprietà. Nel seguito useremo il termine

Dettagli

Spazi affini e combinazioni affini.

Spazi affini e combinazioni affini. Spazi affini e combinazioni affini. Morfismi affini. Giorgio Ottaviani Abstract Introduciamo il concetto di combinazione affine in uno spazio affine, e in base a questo, ne caratterizziamo i sottospazi.

Dettagli

NUMERI REALI. x(y + z) = xy + xz. Nel seguito faremo uso delle seguenti notazioni. IR+ 0 = {x IR : 0 x} IR 0 = {x IR : 0 x}

NUMERI REALI. x(y + z) = xy + xz. Nel seguito faremo uso delle seguenti notazioni. IR+ 0 = {x IR : 0 x} IR 0 = {x IR : 0 x} NUMERI REALI In quanto segue non diremo che cosa è un numero reale ma definiremo per via assiomatica l insieme dei numeri reali. Insieme che denotiamo con IR. L insieme dei numeri reali è un campo totalmente

Dettagli

14. Confronto tra l integrale di Lebesgue e l integrale di Riemann.

14. Confronto tra l integrale di Lebesgue e l integrale di Riemann. 4. Confronto tra l integrale di Lebesgue e l integrale di Riemann. Lo scopo di questo capitolo è quello di mettere a confronto i vari tipi di integrale (di Riemann, generalizzato e improprio) di funzioni

Dettagli

Alcuni equivalenti dell Assioma della Scelta

Alcuni equivalenti dell Assioma della Scelta Alcuni equivalenti dell Assioma della Scelta Giugno 2010 Gabriele Gullà Sommario Dimostreremo l equivalenza fra l assioma della scelta ed altri enunciati della matematica piú o meno noti. Enunciati: 1)

Dettagli

Teoria dei Giochi. Anna Torre

Teoria dei Giochi. Anna Torre Teoria dei Giochi Anna Torre Almo Collegio Borromeo 17 aprile 2012 email: anna.torre@unipv.it sito web del corso:www-dimat.unipv.it/atorre/borromeo2012.html COOPERAZIONE Per realizzare la cooperazione

Dettagli

La definizione di Ultrafiltro e la regolarità per partizioni

La definizione di Ultrafiltro e la regolarità per partizioni La definizione di Ultrafiltro e la regolarità per partizioni Lorenzo Lami Definizione 1 (Filtro). Dato un insieme X, si dice filtro su X una collezione F di sottoinsiemi di X tali che: X F; / F; A F, B

Dettagli

Cenni di programmazione ricorsiva. Appunti per gli studenti di Programmazione I e Laboratorio (corsi A-B)

Cenni di programmazione ricorsiva. Appunti per gli studenti di Programmazione I e Laboratorio (corsi A-B) Cenni di programmazione ricorsiva Appunti per gli studenti di Programmazione I e Laboratorio (corsi A-B) Corso di Laurea in Informatica Università di Pisa A.A. 2009/10 R. Barbuti, P. Mancarella Indice

Dettagli

L insieme dei numeri Naturali (N)

L insieme dei numeri Naturali (N) L insieme dei numeri Naturali (N) Definizione di Numero Naturale Definizione Una corrispondenza fra due insiemi X e Y che sia del tipo asole-bottoni, cioè: tale che ad ogni elemento di X corrisponde uno

Dettagli

Appunti sui Codici di Reed Muller. Giovanni Barbarino

Appunti sui Codici di Reed Muller. Giovanni Barbarino Appunti sui Codici di Reed Muller Giovanni Barbarino Capitolo 1 Codici di Reed-Muller I codici di Reed-Muller sono codici lineari su F q legati alle valutazioni dei polinomi sullo spazio affine. Per semplicità

Dettagli

LOGICA MATEMATICA PER INFORMATICA (A.A. 12/13)

LOGICA MATEMATICA PER INFORMATICA (A.A. 12/13) LOGICA MATEMATICA PER INFORMATICA (A.A. 12/13) DISPENSA N. 4 Sommario. Dimostriamo il Teorema di Completezza per il Calcolo dei Predicati del I ordine. 1. Teorema di Completezza Dimostriamo il Teorema

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Principio di induzione matematica

Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Principio di induzione matematica Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Principio di induzione matematica Il Principio di induzione matematica è una tecnica di dimostrazione che permette la dimostrazione simultanea di infinite affermazioni.

Dettagli

2 non è un numero razionale

2 non è un numero razionale 2 non è un numero razionale 1. Richiami: numeri pari e dispari. Un numero naturale m è pari (rispettivamente dispari) se e solo se esiste un numero naturale r tale che m = 2r (rispettivamente m = 2r +

Dettagli

Dimostrazione. Indichiamo con α e β (finiti o infiniti) gli estremi dell intervallo I. Poniamo

Dimostrazione. Indichiamo con α e β (finiti o infiniti) gli estremi dell intervallo I. Poniamo C.6 Funzioni continue Pag. 114 Dimostrazione del Corollario 4.25 Corollario 4.25 Sia f continua in un intervallo I. Supponiamo che f ammetta, per x tendente a ciascuno degli estremi dell intervallo, iti

Dettagli

Lezioni di ISTITUZIONI di MATEMATICA (gruppo 3)

Lezioni di ISTITUZIONI di MATEMATICA (gruppo 3) Lezioni di ISTITUZIONI di MATEMATICA (gruppo 3) Nicola Durante 2011-12 Abstract 1 Insiemi numerici (Lezione del 5.10.11) 1.1 Cenni di teoria degli insiemi Richiamiamo brevemente alcuni simboli usati in

Dettagli

Si dice che q è il quoziente e r è il resto della divisione di a per b. Inotre, si ha: c = qa. Quindi b ± c = pa ± qa = (p ± q)a e pertanto a (b ± c).

Si dice che q è il quoziente e r è il resto della divisione di a per b. Inotre, si ha: c = qa. Quindi b ± c = pa ± qa = (p ± q)a e pertanto a (b ± c). I numeri interi Teorema 1 (divisione in Z) Siano a, b Z, b 0 Allora esistono e sono unici q, r Z tali che (1) a = bq + r () 0 r < b Si dice che q è il quoziente e r è il resto della divisione di a per

Dettagli

3. Successioni di insiemi.

3. Successioni di insiemi. 3. Successioni di insiemi. Per evitare incongruenze supponiamo, in questo capitolo, che tutti gli insiemi considerati siano sottoinsiemi di un dato insieme S (l insieme ambiente ). Quando occorrerà considerare

Dettagli

INSIEMI E RELAZIONI. 1. Insiemi e operazioni su di essi

INSIEMI E RELAZIONI. 1. Insiemi e operazioni su di essi INSIEMI E RELAZIONI 1. Insiemi e operazioni su di essi Il concetto di insieme è primitivo ed è sinonimo di classe, totalità. Sia A un insieme di elementi qualunque. Per indicare che a è un elemento di

Dettagli

8. Completamento di uno spazio di misura.

8. Completamento di uno spazio di misura. 8. Completamento di uno spazio di misura. 8.1. Spazi di misura. Spazi di misura completi. Definizione 8.1.1. (Spazio misurabile). Si chiama spazio misurabile ogni coppia ordinata (Ω, A), dove Ω è un insieme

Dettagli

Esercizi sul Principio d Induzione

Esercizi sul Principio d Induzione AM110 - ESERCITAZIONI I - II - 4 OTTOBRE 01 Esercizi sul Principio d Induzione Esercizio svolto 1. Dimostrare che per ogni n 1, il numero α(n) := n 3 + 5n è divisibile per 6. Soluzione. Dimostriamolo usando

Dettagli

4 0 = 4 2 = 4 4 = 4 6 = 0.

4 0 = 4 2 = 4 4 = 4 6 = 0. Elementi di Algebra e Logica 2008. Esercizi 4. Gruppi, anelli e campi. 1. Determinare la tabella additiva e la tabella moltiplicativa di Z 6. (a) Verificare dalla tabella moltiplicativa di Z 6 che esistono

Dettagli

ANALISI 1 - Teoremi e dimostrazioni vari

ANALISI 1 - Teoremi e dimostrazioni vari ANALISI 1 - Teoremi e dimostrazioni vari Sommario Proprietà dell estremo superiore per R... 2 Definitivamente... 2 Successioni convergenti... 2 Successioni monotone... 2 Teorema di esistenza del limite

Dettagli

2. I numeri reali e le funzioni di variabile reale

2. I numeri reali e le funzioni di variabile reale . I numeri reali e le funzioni di variabile reale Introduzione Il metodo comunemente usato in Matematica consiste nel precisare senza ambiguità i presupposti, da non cambiare durante l elaborazione dei

Dettagli

CAPITOLO 1. I numeri naturali 0, 1, 2, 3,...

CAPITOLO 1. I numeri naturali 0, 1, 2, 3,... CAPITOLO 1 I numeri naturali I numeri naturali sono quelli che usiamo per contare: 0, 1,, 3,... e dei quali conosciamo alcune proprietà. Ad esempio sappiamo sommare e moltiplicare due numeri naturali;

Dettagli

CAPITOLO SECONDO APPLICAZIONI TRA INSIEMI E RELAZIONI DI EQUIVALENZA

CAPITOLO SECONDO APPLICAZIONI TRA INSIEMI E RELAZIONI DI EQUIVALENZA CAPITOLO SECONDO APPLICAZIONI TRA INSIEMI E RELAZIONI DI EQUIVALENZA 1 Applicazioni tra insiemi Siano A, insiemi. Una corrispondenza tra A e è un qualsiasi sottoinsieme del prodotto cartesiano A ; Se D

Dettagli

TEORIA DEI NUMERI. 1. Numeri naturali, interi relativi e principi d induzione

TEORIA DEI NUMERI. 1. Numeri naturali, interi relativi e principi d induzione TEORIA DEI NUMERI. Numeri naturali, interi relativi e principi d induzione Le proprietà dell insieme N = {0,, 2, } dei numeri naturali possono essere dedotte dai seguenti assiomi di Peano:. C è un applicazione

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. CdS Sviluppo Economico e Cooperazione Internazionale. Appunti del corso di Matematica

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. CdS Sviluppo Economico e Cooperazione Internazionale. Appunti del corso di Matematica Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia CdS Sviluppo Economico e Cooperazione Internazionale Appunti del corso di Matematica 02 - I Numeri Reali Anno Accademico 2013/2014 D. Provenzano, M.

Dettagli

Lezione 4. Problemi trattabili e soluzioni sempre più efficienti. Gianluca Rossi

Lezione 4. Problemi trattabili e soluzioni sempre più efficienti. Gianluca Rossi Lezione 4 Problemi trattabili e soluzioni sempre più efficienti Gianluca Rossi Trattabile o intrattabile? Consideriamo ora il problema, ben noto a tutti gli studenti a partire dalla scuola media, di calcolare

Dettagli

Proprietà commutativa e associativa per le serie

Proprietà commutativa e associativa per le serie Analisi Matematica 1 Trentaseiesima Trentasettesimalezione Proprietà commutativa e associativa per le serie Prodotto Serie di alla potenze Cauchy prof. Claudio Saccon Dipartimento di Matematica Applicata,

Dettagli

Richiami sugli insiemi numerici

Richiami sugli insiemi numerici Richiami sugli insiemi numerici denota l insieme vuoto cioè l insieme privo di elementi. N = {1, 2, 3,...} denota l insieme dei numeri naturali. Z = {..., 2, 1, 0, 1, 2,...} denota l insieme dei numeri

Dettagli

ELEMENTI DI TEORIA DEGLI INSIEMI

ELEMENTI DI TEORIA DEGLI INSIEMI ELEMENTI DI TEORIA DEGLI INSIEMI Diamo per note le nozioni fondamentali di teoria degli insiemi, come: la nozione di appartenenza di un elemento a un insieme (x A), la nozione di insieme vuoto (indicato

Dettagli

Un po di logica. Christian Ferrari. Laboratorio di matematica

Un po di logica. Christian Ferrari. Laboratorio di matematica Un po di logica Christian Ferrari Laboratorio di matematica 1 Introduzione La logica è la disciplina che studia le condizioni di correttezza del ragionamento. Il suo scopo è quindi quello di elaborare

Dettagli

3/10/ Divisibilità e massimo comun divisore

3/10/ Divisibilità e massimo comun divisore MCD in N e Polinomi 3/10/2013 1 Divisibilità e massimo comun divisore 1.1 Divisibilità in N In questa sezione introdurremo il concetto di divisibilità e di massimo comun divisore di due numeri naturali

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche. Appunti del corso di Matematica

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche. Appunti del corso di Matematica Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Appunti del corso di Matematica 03 - I Numeri Reali Anno Accademico 2015/2016 M. Tumminello,

Dettagli

Teoria di Lebesgue. P n E = n=1

Teoria di Lebesgue. P n E = n=1 Teoria di Lebesgue 1. La misura di Peano-Jordan La misura di Peano Jordan di un insieme é quasi sempre proposta per sottoinsiemi limitati E R 2 : si tratta di quanto suggerito dalla carta quadrettata,

Dettagli

Numeri cardinali. Definizione 1.1 Due insiemi A e B, non vuoti, si dicono equipotenti, e si scrive A B, se esiste un applicazione f : A B biunivoca.

Numeri cardinali. Definizione 1.1 Due insiemi A e B, non vuoti, si dicono equipotenti, e si scrive A B, se esiste un applicazione f : A B biunivoca. Numeri cardinali 1 Insiemi equipotenti e cardinalità Partiamo da un semplice esempio. Sia A = {a, b, c, d, e, f} l insieme delle prime sei lettere dell alfabeto. Che tipo di operazione facciamo per concludere

Dettagli

Richiami di Matematica. 1. Insiemi, relazioni, funzioni. 2. Cardinalitá degli insiemi infiniti e numerabilitá. 3. Notazione asintotica.

Richiami di Matematica. 1. Insiemi, relazioni, funzioni. 2. Cardinalitá degli insiemi infiniti e numerabilitá. 3. Notazione asintotica. Richiami di Matematica 1. Insiemi, relazioni, funzioni. 2. Cardinalitá degli insiemi infiniti e numerabilitá. 3. Notazione asintotica. Insiemi Definizioni di base Dato un insieme A: x A: elemento x appartenente

Dettagli

Definizione 1 Diciamo che ϕ è un applicazione (o funzione o mappa) tra A e B se per ogni a A esiste uno ed un solo b B tale che (a,b) ϕ.

Definizione 1 Diciamo che ϕ è un applicazione (o funzione o mappa) tra A e B se per ogni a A esiste uno ed un solo b B tale che (a,b) ϕ. 0.1 Applicazioni Siano A e B due insiemi non vuoti e sia ϕ una relazione binaria tra A e B. Definizione 1 Diciamo che ϕ è un applicazione (o funzione o mappa) tra A e B se per ogni a A esiste uno ed un

Dettagli

Dimostrazione: Data una allora non appartiene all immagine. Se per

Dimostrazione: Data una allora non appartiene all immagine. Se per Attenzione: Questi appunti sono la trascrizione delle lezioni del corso di ETI tenuto nel 2014 dal Prof. Di Nasso, questo file contiene le dimostrazioni svolte ma avendo perso il quaderno subito prima

Dettagli

M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA INSIEMI

M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA INSIEMI M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA INSIEMI Assumiamo come primitivo il concetto di insieme e quello di appartenenza di un elemento a un insieme. La notazione x A indica

Dettagli

PREREQUISITI PER SEGUIRE IL CORSO

PREREQUISITI PER SEGUIRE IL CORSO PREREQUISITI PER SEGUIRE IL CORSO Insiemi numerici e aritmetica elementare. Equazioni e disequazioni di primo e secondo grado. Geometria elementare e geometria analitica: rette, parabole, iperbole equilatera.

Dettagli

Sviluppi e derivate delle funzioni elementari

Sviluppi e derivate delle funzioni elementari Sviluppi e derivate delle funzioni elementari In queste pagine dimostriamo gli sviluppi del prim ordine e le formule di derivazioni delle principali funzioni elementari. Utilizzeremo le uguaglianze lim

Dettagli

Sperimentazioni di Fisica I mod. A Lezione 4

Sperimentazioni di Fisica I mod. A Lezione 4 Sperimentazioni di Fisica I mod. A Lezione 4 Alberto Garfagnini Marco Mazzocco Dipartimento di Fisica G. Galilei, Università di Padova 14-15 ottobre 2013 Algebra Booleana Lezione IV: Algebra Booleana 1.

Dettagli

Capitolo IV SPAZI VETTORIALI EUCLIDEI

Capitolo IV SPAZI VETTORIALI EUCLIDEI Capitolo IV SPAZI VETTORIALI EUCLIDEI È ben noto che in VO 3 si possono considerare strutture più ricche di quella di spazio vettoriale; si pensi in particolare all operazioni di prodotto scalare di vettori.

Dettagli

Matematica e Statistica per Scienze Ambientali

Matematica e Statistica per Scienze Ambientali per Scienze Ambientali Insiemi e Combinatoria - Appunti 1 1 Dipartimento di Matematica Sapienza, Università di Roma Roma, 23 - Ottobre 2012 Il concetto di insieme Non tratterò la teoria assiomatica degli

Dettagli

CLASSE LIMITE DI UNA SUCCESSIONE DI NUMERI REALI C. MADERNA, G. MOLTENI, M. VIGNATI

CLASSE LIMITE DI UNA SUCCESSIONE DI NUMERI REALI C. MADERNA, G. MOLTENI, M. VIGNATI CLASSE LIMITE DI UNA SUCCESSIONE DI NUMERI REALI C. MADERNA, G. MOLTENI, M. VIGNATI Consideriamo l insieme R = R {, + } ottenuto aggiungendo all insieme dei numeri reali i simboli e +. Introduciamo in

Dettagli

Concentriamo la nostra attenzione sull insieme dei numeri razionali Q. In Q sono definite

Concentriamo la nostra attenzione sull insieme dei numeri razionali Q. In Q sono definite Lezioni del 22 e 24 settembre. Numeri razionali. 1. Operazioni, ordinamento. Indichiamo con N, Z, Q gli insiemi dei numeri naturali, interi relativi, e razionali: N = {0, 1, 2,...} Z = {0, ±1, ±2,...}

Dettagli

SOTTOSPAZI E OPERAZIONI IN SPAZI DIVERSI DA R n

SOTTOSPAZI E OPERAZIONI IN SPAZI DIVERSI DA R n SPAZI E SOTTOSPAZI 1 SOTTOSPAZI E OPERAZIONI IN SPAZI DIVERSI DA R n Spazi di matrici. Spazi di polinomi. Generatori, dipendenza e indipendenza lineare, basi e dimensione. Intersezione e somma di sottospazi,

Dettagli

Cosa dobbiamo già conoscere?

Cosa dobbiamo già conoscere? Cosa dobbiamo già conoscere? Come opera la matematica: dagli ai teoremi. Che cosa è una funzione, il suo dominio e il suo codominio. Che cosa significa n j=1 A j dove A j sono insiemi. Che cosa significa

Dettagli

Limiti di successioni

Limiti di successioni Capitolo 5 Limiti di successioni 5.1 Successioni Quando l insieme di definizione di una funzione coincide con l insieme N costituito dagli infiniti numeri naturali 1, 2, 3,... talvolta si considera anche

Dettagli

Spazi Vettoriali ed Applicazioni Lineari

Spazi Vettoriali ed Applicazioni Lineari Spazi Vettoriali ed Applicazioni Lineari 1. Sottospazi Definizione. Sia V uno spazio vettoriale sul corpo C. Un sottoinsieme non vuoto W di V è un sottospazio vettoriale di V se è chiuso rispetto alla

Dettagli

Geometria e Topologia I (U1-4) 2006-mag-10 61

Geometria e Topologia I (U1-4) 2006-mag-10 61 Geometria e Topologia I (U1-4) 2006-mag-10 61 (15.9) Teorema. Consideriamo il piano affine. Se A A 2 (K) è un punto e r una retta che non passa per A, allora esiste unica la retta per A che non interseca

Dettagli

04 - Numeri Complessi

04 - Numeri Complessi Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia CdS Statistica per l Analisi dei Dati Appunti del corso di Matematica 04 - Numeri Complessi Anno Accademico 2013/2014 M. Tumminello, V. Lacagnina e

Dettagli

L aritmetica degli insiemi infiniti Parte I

L aritmetica degli insiemi infiniti Parte I L aritmetica degli insiemi infiniti Parte I Stefano Baratella Versione L A TEX realizzata in collaborazione con Tullio Garbari 1 Prerequisiti La relazione di equipotenza tra insiemi. Definizione 1. Si

Dettagli

1 Introduzione alle matrici quadrate 2 2 a coefficienti in R.

1 Introduzione alle matrici quadrate 2 2 a coefficienti in R. 1 Introduzione alle matrici quadrate 2 2 a coefficienti in R Per introdurre il concetto di matrice, a 2 righe e 2 colonne, iniziamo col considerare griglie o tabelle di numeri Gli elementi della griglia,

Dettagli

RELAZIONI, FUNZIONI, INSIEMI NUMERICI. 1. Relazioni. Siano X e Y due insiemi non vuoti. Si definisce il prodotto cartesiano

RELAZIONI, FUNZIONI, INSIEMI NUMERICI. 1. Relazioni. Siano X e Y due insiemi non vuoti. Si definisce il prodotto cartesiano RELAZIONI, FUNZIONI, INSIEMI NUMERICI C. FRANCHI 1. Relazioni Siano X e Y due insiemi non vuoti. Si definisce il prodotto cartesiano X Y := {(x, y) x X, y Y } dove con (x, y) si intende la coppia ordinata

Dettagli

Matematica. Corso integrato di. per le scienze naturali ed applicate. Materiale integrativo. Paolo Baiti 1 Lorenzo Freddi 1

Matematica. Corso integrato di. per le scienze naturali ed applicate. Materiale integrativo. Paolo Baiti 1 Lorenzo Freddi 1 Corso integrato di Matematica per le scienze naturali ed applicate Materiale integrativo Paolo Baiti 1 Lorenzo Freddi 1 1 Dipartimento di Matematica e Informatica, Università di Udine, via delle Scienze

Dettagli

M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA STRUTTURE ALGEBRICHE

M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA STRUTTURE ALGEBRICHE M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA STRUTTURE ALGEBRICHE Operazioni in un insieme Sia A un insieme non vuoto; una funzione f : A A A si dice operazione binaria (o semplicemente

Dettagli

Dispense del corso di Algebra 1. Soluzioni di alcuni esercizi

Dispense del corso di Algebra 1. Soluzioni di alcuni esercizi Dispense del corso di Algebra 1 Soluzioni di alcuni esercizi Esercizio 1.1. 1) Vero; ) Falso; 3) V; 4) F; 5) F; 6) F (infatti: {x x Z,x < 1} {0}); 7) V. Esercizio 1.3. Se A B, allora ogni sottoinsieme

Dettagli

RISOLUZIONE IN LOGICA PROPOSIZIONALE. Giovanna D Agostino Dipartimento di Matemaica e Informatica, Università di Udine

RISOLUZIONE IN LOGICA PROPOSIZIONALE. Giovanna D Agostino Dipartimento di Matemaica e Informatica, Università di Udine RISOLUZIONE IN LOGICA PROPOSIZIONALE Giovanna D Agostino Dipartimento di Matemaica e Informatica, Università di Udine 1. Risoluzione Definitione 1.1. Un letterale l è una variabile proposizionale (letterale

Dettagli

(Ciascuno dei quiz non ha necessariamente una ed una sola risposta giusta) 1. Sia f : X X una funzione totale e iniettiva e sia R X X definito da

(Ciascuno dei quiz non ha necessariamente una ed una sola risposta giusta) 1. Sia f : X X una funzione totale e iniettiva e sia R X X definito da Sapienza Università di Roma Corso di Laurea in Informatica Insegnamento di Metodi matematici per l Informatica, canale A-D Esame scritto del 26/01/2009 1. Nome e Cognome Matricola Anno di corso secondo

Dettagli

Alcune nozioni preliminari di teoria elementare di insiemi e funzioni

Alcune nozioni preliminari di teoria elementare di insiemi e funzioni Alcune nozioni preliminari di teoria elementare di insiemi e funzioni Alberto Pinto Corso Propedeutico - METS A.A. 2013/2014 1 Insiemi 1.1 Generalità Diamo la definizione di insieme secondo Georg Cantor,

Dettagli

ù ={0,1,2,3, } la cui prima funzione è contare.

ù ={0,1,2,3, } la cui prima funzione è contare. ESERCITAZIONE N.3 1 ottobre 007 I NUMERI NATURALI L'insieme dei numeri naturali è l insieme infinito ù {0,1,,3, } la cui prima funzione è contare. Abbiamo già visto che la scrittura ù {0,1,,3, } è scorretta,

Dettagli

Insiemi di numeri reali

Insiemi di numeri reali Capitolo 1 1.1 Elementi di teoria degli insiemi Se S è una totalità di oggetti x, si dice che S è uno spazio avente gli elementi x. Se si considerano alcuni elementi di S si dice che essi costituiscono

Dettagli

misura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x

misura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x 4. Geometria di R 3. Questo paragrafo è molto simile al paragrafo : tratta infatti delle proprietà geometriche elementari dello spazio R 3. Per assegnare delle coordinate nello spazio, fissiamo innanzitutto

Dettagli

LEZIONI Dispense a cura del Docente.

LEZIONI Dispense a cura del Docente. LEZIONI 06-07-08 Contents 5. INTRODUZIONE ALLO STUDIO QUALITATIVO DELLE FUNZIONI. 5.. Operazioni elementari sui grafici di funzioni. 5.. Funzione composta. Monotonia della funzione composta. 5 5.. Grafico

Dettagli

Autovalori, Autovettori, Diagonalizzazione.

Autovalori, Autovettori, Diagonalizzazione. Autovalori Autovettori Diagonalizzazione Autovalori e Autovettori Definizione Sia V uno spazio vettoriale sul campo K = R o C e sia T : V V un endomorfismo Un vettore non nullo v V \ {O} si dice autovettore

Dettagli