Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
|
|
- Vanessa Silvestri
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico
2 DAL SEME AL SEME A.S. 2015/2016 Area disciplinare: SCIENZE Scuola Primaria: L.Radice 2 Anno Paoli Serena- Braca Sara
3 COLLOCAZIONE ALL INTERNO DEL PROGETTO VERTICALE Questo percorso di apprendimento si colloca all interno del mondo delle Scienze, seguendo un approccio verticale relativo al curricolo della scuola Primaria, in quanto segue una metodologia già introdotta nel precedente anno scolastico. Il progetto è stato proposto a due classi 2 che hanno lavorato in parallelo. L oggetto di studio é l osservazione, più oggettiva possibile, del mondo delle piante e del loro ciclo vitale. Il progetto si è articolato in due fasi : 1 Fase: da Settembre a Novembre. Partendo dall osservazione delle piante presenti nel giardino della scuola, individuiamo, nominiamo e studiamo le varie parti delle piante (radici, fusto, rami, foglie, fiore, frutto). 2 Fase: da Marzo a Giugno. Semina di alcuni monocotiledoni e dicotiledoni in ambienti e condizioni diverse. Osserviamo e registriamo nel tempo i mutamenti e le fasi di crescita: semina, germinazione e sviluppo. I due percorsi mirano all acquisizione dei concetti di: 1. Seme, radici, fusto, foglie, fiore 2. Semina, germinazione e crescita.
4 OBIETTIVI ESSENZIALI DI APPRENDIMENTO Acquisire la capacità di osservare con attenzione il mondo delle piante, utilizzando e ampliando il vocabolario scientifico relativo alle parole-proprietà apprese l anno precedente. Confrontare e descrivere specie diverse di piante Riconoscere le varie parti di una pianta Osservare, registrare e saper distinguere le fasi di crescita di una pianta Comprendere l importanza dei fattori determinanti per lo sviluppo della pianta Imparare a prendersi cura e aver rispetto per la natura
5 APPROCCIO METODOLOGICO I punti salienti dell approccio metodologico utilizzato si rifanno alle linee guida dei percorsi LSS e possono essere così riassunti: Introduzione dell argomento attraverso un iniziale osservazione diretta del fenomeno preso in esame Invito all osservazione curiosa individuale del fenomeno proposto Invito alla rielaborazione scritta individuale dei fenomeni osservati Condivisione collettiva delle singole osservazione Discussione guidata dall insegnante per riassumere le ipotesi formulate più significative selezionando quelle più verosimili. Collaborazione per realizzare una scheda riassuntiva del percorso effettuato. Formulazione di conclusioni condivise.
6 MATERIALI IMPIEGATI Il percorso prevede l utilizzo di: Vari tipi di semi (girasole- fava- cece- avena e grano) vasi, cassette di legno terriccio strumenti da giardinaggio
7 AMBIENTE DI LAVORO AULA Semina Osservazione e registrazione metodica delle varie fasi di crescita della pianta Momenti di confronto e condivisione collettiva Verifiche individuali Documentazione fotografica del percorso GIARDINO DELLA SCUOLA Osservazione diretta delle piante del giardino Disegno dal vero di una pianta scelta individualmente Semina nelle cassette di legno Documentazione fotografica del percorso Uscita didattica «Polo Scientifico» di Sesto Fiorentino (percorso «Dal seme al frutto»)
8 TEMPI DI LAVORO Fase preliminare:4 h di programmazione docenti LSS Progettazione : 6 h Sviluppo del percorso: 80 h Documentazione: 12 h
9 SUDDIVISIONE DEL PERCORSO PRIMA PARTE (da Settembre a Novembre) Indagine sulle esperienze pregresse degli alunni sulle piante Osservazione e disegno di una pianta dal vero Individuazione e denominazione delle varie parti di una pianta Creazione di una tabella osservativa delle singole componenti della pianta (riempimento con parole-proprietà ) Ulteriori descrizioni individuali di diverse piante con l utilizzo della tabella SECONDA PARTE (da Febbraio a Giugno) Presentazione di alcuni semi e osservazione delle loro singole parti Semina dei semi osservati in quattro diverse condizioni Osservazione e registrazione degli sviluppi della germinazione e crescita delle piantine Definizione e confronto tra seme monocotiledone e dicotiledone (radici, fusto, foglie)
10 DICO PIANTA.DISEGNO Introduciamo l argomento chiedendo ai bambini di pensare e poi rappresentare graficamente sul proprio quaderno una pianta. Con questa richiesta emergono già le differenze relative ai diversi tipi di pianta
11 E UNA PIANTA PERCHE Questa attività è stata proposta in modo consequenziale alla precedente. LA RICHIESTA INIZIALE E : «PERCHE SECONDO VOI QUELLA CHE AVETE RAPPRESENTATO SI PUO CLASSIFICARE COME PIANTA?» Dopo aver letto le motivazioni individuali, vengono stabiliti collettivamente le caratteristiche proprie di una pianta.
12 DISEGNO DAL VERO NEL GIARDINO DELLA SCUOLA Usciamo in giardino e chiediamo ad ogni bambino di scegliere una pianta e di rappresentarla graficamente sul proprio quaderno ponendo attenzione alle peculiarità del soggetto preso in esame. L intento è quello di cercare di superare gli stereotipi mentali che i bambini hanno nel disegno.
13 DESCRIZIONE DELLA PIANTA RAPPRESENTATA Successivamente, osservando il proprio disegno e ricordando la pianta rappresentata, ogni bambino descrive dettagliatamente, con un linguaggio scientifico, COME E la pianta che ha rappresentato.
14 CREAZIONE TABELLA DESCRITTIVA ANALITICA Dopo la condivisione collettiva dei singoli elaborati dei bambini, individuiamo insieme le SINGOLE PARTI VISIBILI di cui è composta una pianta: CHIOMA/FOGLIE FIORI TRONCO E RAMI FRUTTI
15 DESCRIVO UNA PIANTA CON LA TABELLA OSSERVATIVA Avendo rilevato che nella descrizione libera i bambini erano ripetitivi nelle osservazioni, poco lineari o omissivi, chiediamo di descrivere nuovamente la stessa pianta del giardino facendo uso della tabella elaborata collettivamente. L utilizzo della tabella evidenzia una notevole facilitazione nella fluidità ed organizzazione della descrizione.
16 TABELLA OSSERVATIVA E PAROLE-PROPRIETA Rilevando una certa povertà a livello lessicale nella descrizione, abbiamo ritenuto opportuno collegarsi al progetto dell anno precedente sulle parole-proprietà, cercando di ampliare il vocabolario rispetto ad ogni singola parte di cui è composta una pianta. Guidati dall insegnante, elaboriamo collettivamente una griglia che costituisca uno strumento di supporto durante la descrizione
17 TRANSFER DEGLI APPRENDIMENTI APPRESI A questo punto torniamo nuovamente in giardino assegnando ad ogni bambino una pianta da osservare. Avvalendosi sia della tabella osservativa che delle nuove parole proprietà acquisite, ognuno elabora il proprio testo, libero di scegliere se inserirlo nella griglia o tenerla presente producendo un testo narrativo.
18 Il nostro giardino di scuola è ricco di piante. Abbiamo creato insieme ai bambini una mappa, accompagnata dalla legenda, che illustra tutte le varietà presenti. MAPPA DEL GIARDINO
19 A FEBBRAIO SEMINIAMO Sospeso il progetto a Novembre, proseguiamo a Febbraio con la semina Presentiamo ai bambini 5 varietà di semi (fava, cece, girasole, avena e grano), proponendo un osservazione attenta e lo smontaggio degli stessi. Chiediamo poi di disegnare i singoli componenti
20 MANIPOLANDO E SMONTANDO I SEMI I bambini osservano con attenzione i vari tipi di semi, sia integri che scomposti nei singoli elementi e, contemporaneamente : 1. Riproducono graficamente il seme intero 2. Disegnano il seme scomposto 3. Denominano le varie parti del seme Tutti i bambini evidenziano la presenza di una parte esterna, che hanno poi chiamato «buccia», di una o due parti interne, e di un gambetto identificato come «radichetta».
21 MAPPA CONCETTUALE DEL SEME Dopo questa prima fase esplorativa, abbiamo fornito ai bambini una mappa concettuale sul seme con l intenzione di introdurre alcune terminologie scientifiche: TEGUMENTO EMBRIONE COTILEDONE MONOCOTILEDONE DICOTILEDONE
22 LA SEMINA IN CLASSE Procediamo nella semina prendendo in considerazione tutti i semi che abbiamo osservato, chiedendo ai bambini di registrare il materiale occorrente. Ogni bambino ha l opportunità di sperimentare ; etichettiamo poi ogni vaso (data e contenuto). Trascriviamo sul quaderno il procedimento a livello collettivo:
23 TUTTI ALL OPERA
24 SEMINIAMO IN GIARDINO Abbiamo poi seminato insieme ai bambini i semi di girasole in cassette di legno, in condizioni diverse: Semina con terra e acqua (non piovana) Semina con terra, senz acqua.
25 LE CONDIZIONI DELLA SEMINA Sono state predisposte 4 condizioni diverse di semina: 1. IN CLASSE - NEI VASI CON ACQUA, TERRA, LUCE 2. IN CLASSE - NEI VASI CON ACQUA, TRA, SENZA LUCE 3. IN GIARDINO NELLE ERCASSETTE CON TERRA, ACQUA, LUCE 4. IN GIARDINO NELLE CASSETTE CON TERRA, LUCE, SENZ ACQUA L obiettivo è osservare e registrare nel tempo, a intervalli regolari, le fasi di crescita delle piante nelle quattro situazioni diverse e confrontarle avanzando delle ipotesi.
26 TABELLA OSSERVATIVA DELLE SEMINE NEI VASI IN CLASSE, CON LUCE E ACQUA Abbiamo osservato e registrato, a livello individuale, a intervalli regolari di una settimana, la crescita delle piantine in classe nei vasi (con acqua, luce e terra), cercando di cogliere i mutamenti relativi ad ogni pianta. I bambini, con molto entusiasmo, si sono presi cura delle piantine somministrando l acqua necessaria per la loro crescita.
27 TABELLA OSSERVATIVA DELLA SEMINA IN GIARDINO CON E SENZ ACQUA A distanza di un mese dalla semina, osserviamo e registriamo a livello collettivo i mutamenti delle piante che sono avvenuti nelle due diverse situazioni. I bambini, durante questo periodo, hanno annaffiato una sola cassetta: le differenze emerse fra i due contesti di crescita, hanno dato risultati evidenti, notati subito dai bambini. I bambini hanno anche sottolineato come le differenze siano emerse soltanto in un secondo momento: infatti all inizio, la germinazione e la prima crescita delle piantine, è avvenuta anche senz acqua.
28 CONFRONTO LE CONDIZIONI DI SEMINA IN GIARDINO CON TERRA, LUCE E ACQUA: Numerosi semi hanno germinato, sono cresciute le piantine e hanno tante foglie CON TERRA E LUCE, SENZ ACQUA: Pochi semi hanno germinato, sono cresciute le piantine, ma hanno poche foglie
29 TABELLA OSSERVATIVA DELLA SEMINA IN VASO IN CLASSE CON ACQUA E SENZA LUCE Abbiamo osservato, a intervalli regolari, la crescita della piantina. I bambini hanno notato che nella prima fase di crescita il fusto e le foglie sono bianche. Con il passare del tempo (un mese) la pianta si secca.
30 RIASSUMIAMO L ESPERIENZA A LIVELLO INDIVIDUALE: i bambini, aiutandosi con le tabelle precedentemente presentate e da loro compilate, hanno trascritto, in modo narrativo, le fasi della crescita della pianta partendo dalla semina.
31 MAPPA CONCETTUALE DELLA NASCITA E SVILUPPO DELLA PIANTINA Dopo aver condiviso le osservazioni scritte a livello individuale, l insegnante propone una mappa concettuale che riassuma l esperienza, ponendo l attenzione su alcune parolechiave: GERMINARE GERMOGLIO RADICI
32 OSSERVIAMO IL FUSTO E LE FOGLIE Chiediamo ai bambini di osservare e descrivere individualmente le somiglianze e le differenze nel fusto e nelle foglie delle nostre piantine. Dalla lettura degli elaborati emerge che l avena e il grano si somigliano perché hanno foglie lunghe e sottili, come il loro gambo, mentre fava, cece e girasole presentano un fusto più robusto e foglie ovali e simmetriche («nascono a due a due»).
33 OSSERVIAMO LE RADICI Confrontandoci a livello di gruppo-classe, ai bambini viene chiesto di soffermarsi sulle radici, chiedendo: Quali piante hanno le radici che si somigliano? Spiega perché Dalle riflessioni dei bambini si evince che l avena e il grano hanno radici NUMEROSE, FINI e SOTTILI, mentre fava, cece e girasole hanno UNA RADICE CENTRALE più ROBUSTA, dalla quale si sviluppano radici più CORTE e SOTTILI.
34 RAPPRESENTAZIONE GRAFICA RIASSUNTIVA Per dare rilievo alle scoperte dei bambini, rappresentiamo graficamente le somiglianze e le differenze evidenziate, affiancando una didascalia esplicativa.
35 MAPPA CONCETTUALE SU FUSTO E RADICI Per riassumere e rendere più chiare le somiglianze e le differenze fra le nostre piante, forniamo ai bambini una mappa concettuale con lo scopo di formalizzare le loro scoperte.
36 RIFLETTIAMO Chiediamo ai bambini di rileggere contemporaneamente le schede iniziali di smontaggio dei semi e le mappe concettuali su somiglianze e differenze di fusto e radici. La domanda posta è: «Prova ad avanzare delle ipotesi conclusive utilizzando queste parolechiave: MONOCOTILEDONI E DICOTILEDONI» Nonostante la richiesta piuttosto alta, alcuni bambini sono riusciti a dedurre che: «LA PIANTA DELL AVENA E GRANO SI SOMIGLIANO PERCHE NATE ENTRAMBE DA SEMI MONOCOTILEDONI. ALLO STESSO MODO IL GIRASOLE E FAVA SI SOMIGLIANO PERCHE NATI ENTRAMBI DA SEMI DICOTILEDONI»
37 Chiediamo singolarmente ai bambini di riassumere quanto osservato e dedotto durante questi mesi attraverso le tabelle descrittive. TABELLE A CONFRONTO: MONOCOTILEDONE E DICOTILEDONE
38 Con l intento di ampliare maggiormente il lessico scientifico, rispettando l interesse crescente dei bambini verso l argomento trattato, introduciamo una semplice classificazione delle RADICI. LE RADICI
39 VERIFICHE UTILIZZATE Durante lo svolgimento del progetto, ma soprattutto a conclusione di esso, sono state predisposte e amministrate individualmente diversi tipi di verifiche : Tabella a crocette Questionario a domande aperte Questionario con inserimento di parole chiave
40 Verifica a risposta aperta con termini specifici da inserire Verifica tabella a crocette
41 CONCLUSIONI Cerchiamo di riassumere insieme ai bambini il percorso a ritroso, focalizzando l attenzione sulle varie condizioni di semina e le variabili che hanno influenzato la germinazione e la crescita delle piante. Abbiamo poi chiesto loro di concludere il progetto, rispondendo alla domanda: «DI COSA HA BISOGNO UNA PIANTA PER CRESCERE?»
42 VERIFICHE DI APPRENDIMENTO Per valutare l apprendimento dei bambini sono stati rilevanti i loro interventi durante lo svolgimento delle discussioni collettive. Per le verifiche intermedie e finali sono state utilizzate schede che attraverso una serie di domande a risposta aperta e il completamento di tabelle hanno permesso di valutare l efficacia del lavoro svolto. Gli obiettivi che ci eravamo prefissati sono stati pienamente raggiunti, anche dai bambini più fragili a livello cognitivo.
43 RISULTATI OTTENUTI Per le nostre classi il percorso LSS era cominciato lo scorso anno (1 elementare), con risultati ottimi, sia dal punto di vista del coinvolgimento dei bambini che sul piano strettamente didattico. La continuità di questo progetto è stata quindi un processo naturale per gli alunni coinvolti, che già conoscevano la metodologia di lavoro richiesta. Poter lavorare, per alcune attività a piccoli gruppi, è stato sicuramente stimolante e motivo di cooperazione. Ognuno ha avuto la possibilità di esprimere le sue ipotesi e riflessioni a livello individuale, per poi avvalorarle o rivederle nel confronto collettivo.
44 VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DEL PERCORSO Il progetto seguito quest anno ha dato l opportunità a tutti i bambini, di sentirsi protagonisti attivi nella cura e rispetto per l ambiente NATURA che ci circonda. Chiaramente la valorizzazione per l approccio SCIENTIFICO OBIETTIVO è stata condizione determinante per un analisi attenta e un ampliamento delle conoscenze pregresse. Il lavoro svolto in ambito scientifico ha dato benefici anche nelle discipline linguistiche, soprattutto per quanto riguarda la capacità descrittiva, l ampiezza del lessico Anche i bambini più fragili a livello cognitivo hanno raggiunto gli obiettivi previsti dal progetto sentendosi coinvolti nelle varie attività e parte integrante di esse.
La semina in classe. Istituto Comprensivo Grosseto 1 Alberto Manzi Esperienza dei bambini della classe II A della scuola primaria di via Mascagni.
La semina in classe Istituto Comprensivo Grosseto 1 Alberto Manzi Esperienza dei bambini della classe II A della scuola primaria di via Mascagni. Anno scolastico 2015/2016 Insegnante Valentina Visani Laboratori
DettagliProdotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico Istituto comprensivo F. Petrarca Montevarchi (AR) Per fare un
DettagliProdotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SANDRO PERTINI - VERNIO PRATO Scuola
DettagliProdotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico PROGETTO CO.SI.A.MO CONOSCIAMO LA SIMMETRIA NELL ARMONIA DEL MONDO
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO «SCARPERIA SAN PIERO A SIEVE»
ISTITUTO COMPRENSIVO «SCARPERIA SAN PIERO A SIEVE» DAL SEME AL SEME. «CHI SEMINA RACCOGLIE» Anna Dallai, Anna Cecchi, Annalisa Gangoni Classi seconde A,B,C A.S. 2012/2013 DAL SEME AL SEME Le attività si
DettagliUnità didattica n 1: Conoscenze e abilità implicate dagli obiettivi annuali
Unità didattica n 1: Obiettivi annuali 1. Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante : distinguere piante e parti di esse cogliendone somiglianze e differenze 2. Riconoscere
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:
PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente Plesso Classe Prima Pipolo Giulia Primaria G. Giusti Sezione A Disciplina Scienze Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a. s. 2015-2016
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO GAVORRANO SCARLINO LE PIANTE. dal seme al fiore. classi 1 A- 1 B- 1 C Scuola Secondaria di 1 grado Gavorrano -Scarlino
21/12/13 ISTITUTO COMPRENSIVO GAVORRANO SCARLINO LE PIANTE dal seme al fiore classi 1 A- 1 B- 1 C Scuola Secondaria di 1 grado Gavorrano -Scarlino È stato scelto di affrontare il percorso Dal seme al fiore
DettagliLE PIANTE il ciclo vitale. Istituto Comprensivo di Gavorrano Scuola Primaria Giuncarico Classi seconde/terze
LE PIANTE il ciclo vitale Istituto Comprensivo di Gavorrano Scuola Primaria Giuncarico Classi seconde/terze Collocazione del percorso Il percorso è stato effettuato nelle classi seconde e terze della scuola
DettagliProdotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico Percorso svolto nella classe 2 a Scuola Primaria DANTE ALIGHIERI
DettagliUnità didattica n 4: Conoscenze e abilità implicate dagli obiettivi annuali
Unità didattica n 4: Obiettivi annuali: 1. Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante : distinguere piante e parti di esse cogliendone somiglianze e differenze 2. Riconoscere
DettagliProdotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico Istituto comprensivo Vinci Dalla pianta... al frutto Percorso
DettagliDAL SEME ALLA PIANTA
DAL SEME ALLA PIANTA Sperimentare Sviluppare l autonomia Favorire la relazione e l integrazione L'attività progettuale è rivolta ai bambini di cinque anni della scuola dell'infanzia insieme ai bambini
DettagliLa germinazione. Classe seconda primaria 3 Circolo Didattico
La germinazione Classe seconda primaria 3 Circolo Didattico Conoscenze ed abilità Contenuti Osservare e descrivere il ciclo vitale delle piante Conoscere e individuare le parti nella struttura del germoglio
DettagliProdotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico 1 PERCORSO SULLA FOGLIA Scuola Secondaria di Primo Grado Giuseppe
DettagliPIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DI GEOGRAFIA. (CLASSI SECONDE) secondo le Indicazioni del 2012
PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DI GEOGRAFIA (CLASSI SECONDE) secondo le Indicazioni del 2012 NUMERO UDA TITOLO PERIODO ORIENTATIVO DI SVILUPPO UDA N.1 Mi muovo e mi oriento nello spazio Ottobre/Novembre
DettagliProdotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico Istituto Comprensivo Statale Città di Castiglion Fiorentino Arezzo
DettagliIniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto. Rete Scuole LSS. A bottega di Invenzioni. a.s.
Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto Rete Scuole LSS A bottega di Invenzioni a.s. 2015/2016 ANNO SCOLASTICO 2014/15 a 3 anni 2015/16 a 4 anni Classe IIA
DettagliUnità didattica n 2. Conoscenze e abilità implicate dagli obiettivi annuali
Unità didattica n 2 Obiettivi annuali: 1. Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante : distinguere piante e parti di esse cogliendone somiglianze e differenze 2. Riconoscere
DettagliIstituto Comprensivo Rignano Incisa Laboratorio del Sapere Scientifico Varietà di forme e comportamenti negli animali
Istituto Comprensivo Rignano Incisa Laboratorio del Sapere Scientifico Varietà di forme e comportamenti negli animali Scuola Primaria I.C. Rignano Incisa Classi prime Rignano sull Arno, Troghi a.s. 2016/17
DettagliPROGETTO VENDEMMIA RACCORDO MULTIDISCIPLINARE TRA: SCUOLA DELL INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA
PROGETTO VENDEMMIA RACCORDO MULTIDISCIPLINARE TRA: SCUOLA DELL INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA Scuola dell Infanzia CAMPO DI ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Ascoltare per tempi
DettagliANNO SCOLASTICO 2011/2012 SCUOLA DELL INFANZIA ORTOLA MASSA Alunni coinvolti 29 di anni cinque delle tre sezioni CONOSCERE L ALBERO
ANNO SCOLASTICO 2011/2012 SCUOLA DELL INFANZIA ORTOLA MASSA Alunni coinvolti 29 di anni cinque delle tre sezioni CONOSCERE L ALBERO Il percorso è stato effettuato all interno del curriculo verticale del
DettagliProdo3o realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scien0fico
Prodo3o realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scien0fico LA SEZIONE AUREA IN CLASSE I numeri e la geometria CLASSI 3 - Scuola
DettagliProdotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico OSSERVAZIONI,RICERCHE E SCOPERTE DI STRUMENTI, MATERIALI E CICLI
DettagliL'ORTO AMBIENTE DI VITA UNA MERAVIGLIOSA VARIETÀ
L'ORTO AMBIENTE DI VITA UNA MERAVIGLIOSA VARIETÀ Scuola Primaria Lastra a Signa Classe seconda In collaborazione con gli operatori di Villa Demidoff Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola
DettagliIstituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA
CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI TRAGUARDI Obiettivi riferiti all intero percorso della scuola dell infanzia OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Osservare con attenzione
DettagliCURRICOLO DI SCIENZE CLASSE I SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2016/2017
SCHEDA PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE I SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2016/2017 Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e
DettagliPERCORSO DI RICERCA ALL INTERNO DEL PROGETTO DI
PERCORSO DI RICERCA ALL INTERNO DEL PROGETTO DI PLESSO TRA TERRA E ACQUA CLASSE PRIMA Scuola Primaria G Carducci di Levada PERCORSO GEOGRAFICO SCIENTIFICO GEOGRAFIA SCIENZE AREE DISCIPLINARI COINVOLTE
DettagliGli alberi della piazza
Scuola Primaria di Alano di Piave Progetto interdisciplinare Gli alberi della piazza classe terza Insegnante: Amalia Codemo anno scolastico 2011-2012 Premessa Il progetto nasce dall esigenza di proporre
DettagliTitolo dell unità formativa di apprendimento: Il comune di Padova, nel Medioevo e oggi 1. Competenze chiave di cittadinanza
Titolo dell unità formativa di apprendimento: Il comune di Padova, nel Medioevo e oggi 1 Competenze chiave di cittadinanza Imparare ad imparare: Percepire gli eventi storici nella loro dimensione locale;
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA DON LORENZO MILANI. Anno scolastico 2004/2005. Sezione di quattro anni Insegnanti: Giulia Orioli Barbara Scarpelli
SCUOLA DELL INFANZIA DON LORENZO MILANI Anno scolastico 2004/2005 Sezione di quattro anni Insegnanti: Giulia Orioli Barbara Scarpelli 1 UNITA DI APPRENDIMENTO Il grano ATTIVITA Osservazione e rilevazione
DettagliSCHEMA DELLA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO
SCHEMA DELLA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO La relazione deve consistere in un elaborato originale, non limitato a una semplice esposizione delle attività svolte. Esso deve evidenziare la capacità del tirocinante
DettagliPIANO ANNUALE DI SCIENZE
ISTITUTO COMPRENSIVO FOLGARIA LAVARONE LUSERNA SCUOLA PRIMARIA DI LAVARONE a.s. 2016 2017 PIANO ANNUALE DI SCIENZE CLASSE QUARTA Ins. Chiara Corradi Ins. Silvia Sordo Le ore di lezione della disciplina
DettagliCONVERSAZIONI: IL GRANO NEL VASO DEL TERRICCIO OTTOBRE
PROPOSTA N 7-8 Proposta individuale Per far registrare ai bambini la crescita delle piccole piante di grano seminate in sezione, le insegnanti hanno predisposto un calendario individuale dove, a cadenza
DettagliPROGETTO LSS DAL FARE AL DIRE. ISTITUTO COMPRENSIVO LAZZARETTI O. VANNINI CASTEL DEL PIANO a.s SCUOLA DELL INFANZIA CASTEL DEL PIANO
PROGETTO LSS DAL FARE AL DIRE ISTITUTO COMPRENSIVO LAZZARETTI O. VANNINI CASTEL DEL PIANO a.s. 2012-2013 SCUOLA DELL INFANZIA CASTEL DEL PIANO La terra Scuola dell infanzia Castel del Piano. Anni 3-4-5
DettagliMin istero della Pubblica Istru zione ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE
PROGRAMMAZIONE SCIENZE UMANE E SOCIALI Classe prima professionale 2016/2017 Corso serale FINALITA DEL BIENNIO Sensibilizzare l alunna/o alla consapevolezza della complessità della persona sotto l aspetto
DettagliProdo3o realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scien0fico
Prodo3o realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scien0fico LO SPAZIO E L AREA IO, GLI ALTRI E LO SPAZIO INTORNO A ME a.s. 2014/2015
DettagliSCHEDA PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE I SCUOLA PRIMARIA
Competenza 1 SCHEDA PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE I SCUOLA PRIMARIA Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà quotidiana. 1.a Osservare
DettagliProgettazioni in corso: schema Unità d Apprendimento
Omnicomprensivo Alto-Orvietano, Fabro (TR) Progettazioni in corso: schema Unità d Apprendimento a.s.2014/15 classe I Scuola Primaria Fabro Titolo UNITA D APPRENDIMENTO DAL SEME ALLA PIANTA Relazionale
DettagliRELAZIONE PROGETTO ORTO Dal mese di marzo, gli alunni della classe seconda sono stati protagonisti di un progetto scolastico molto interessante: hanno realizzato un piccolo orto in classe. Ogni alunno
DettagliTITOLO UNITA DI APPRENDIMENTO : PREREQUISITI Le conoscenze ed abilità che l allievo deve possedere per poter accedere al percorso.
IMPARARE AD IMPARARE Ricerca e scoperta TITOLO UNITA DI APPRENDIMENTO : DALLA PREISTORIA ALLA STORIA: LA NASCITA DELLA SCRITTURA PRESENTAZIONE GRUPPO DOCENTI : Girgenti Lisa Pederzoli Chiara CLASSE : IV
DettagliIstituto Comprensivo San Donato di Sassari Plesso di Caniga. Anno Scolastico 2015/2016. Programmazione Didattica Annuale di Scienze.
Istituto Comprensivo San Donato Sassari Plesso Caniga Anno Scolastico 2015/2016 Programmazione Didattica Annuale Scienze Classe I A L insegnante Monica Falchi PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI Scienze CLASSE I
DettagliSCUOLA PRIMARIA CURRICOLO SCIENZE DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016
SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016 SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZA DI Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni,
DettagliRELAZIONE FINALE DEL PERCORSO DI SCIENZE TERZO CIRCOLO DIDATTICO DI PERUGIA
RELAZIONE FINALE DEL PERCORSO DI SCIENZE TERZO CIRCOLO DIDATTICO DI PERUGIA SCUOLA PRIMARIA FALCONE BORSELLINO Ins. Michela Fioroni LA SEMINA PREMESSA Come neo arrivata nel Gruppo di ricerca di scienze,
DettagliPIANO ANNUALE DI SCIENZE
ISTITUTO COMPRENSIVO DI FOLGARIA,LAVARONE e LUSERNA SCUOLA PRIMARIA DI LAVARONE PIANO ANNUALE DI SCIENZE CLASSE PRIMA ANNO SCOLASTICO 2016-2017 INSEGNANTE : TEZZELE TIZIANA COMPETENZA ABILITA CONOSCENZE
DettagliIniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto Rete Scuole LSS A bottega di Invenzioni a.s.
Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto Rete Scuole LSS A bottega di Invenzioni a.s. 2015/2016 INTORNO A NOI LE PIANTE. PIANTAla e SEMINAla!!! Classe 2^ a.s.
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO F.LIPPI SCUOLA DELL INFANZIA
21/12/13 ISTITUTO COMPRENSIVO F.LIPPI SCUOLA DELL INFANZIA Progetto: Laboratorio del sapere scientifico I semi dell angolo della natura Docenti: Lanza Rossella Degli Innocenti Patrizia sez. A 5 anni Il
DettagliLA CITTÀ LA CITTÀ. Materiale per la scuola primaria
LA CITTÀ Materiale per la scuola primaria GEOGRAFIA La città Sommario Attività 1a Costruiamo una città?...pag. 13 Attività 1b Costruiamo una città?...pag. 14 Attività 2 Conosci queste parole?... 15 Attività
DettagliNELL AMBIENTE, MA CON ENERGIA
Istituto Comprensivo di San Paolo d'argon Scuola Primaria di Cenate Sotto NELL AMBIENTE, MA CON ENERGIA Il progetto realizzato nella scuola in questi anni, ha lo scopo di coinvolgere e sensibilizzare gli
DettagliPROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE I PRODOTTI DELLA NOSTRA TERRA: COLTIVIAMOLI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI ISEO- SCUOLA PRIMARIA DI ISEO A.S. 2012-13 PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE I PRODOTTI DELLA NOSTRA TERRA: COLTIVIAMOLI A CURA DEI BAMBINI DELLE CLASSI III E DELLE LORO INSEGNANTI
DettagliIMMAGINAZIONE LOGICA Immaginare, con logica, ciò che non è possibile vedere.
IMMAGINAZIONE LOGICA Immaginare, con logica, ciò che non è possibile vedere. Si chiede agli alunni di esprimere la propria immaginazione logica attraverso disegni in più fasi, didascalie, verbalizzazioni
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO VOLPI Cisterna di Latina. ANNO SCOLASTICO 2012-2013 Piano di Lavoro per classi parallele Scuola Primaria MATEMATICA
ISTITUTO COMPRENSIVO VOLPI Cisterna di Latina ANNO SCOLASTICO 2012-2013 Piano di Lavoro per classi parallele Scuola Primaria PROGRAMMAZIONE CLASSI SECONDE MATEMATICA Traguardi per lo sviluppo delle competenze
DettagliPROGETTO I.de.M I.T.I.S. BUZZI - I.C. PUDDU
PROGETTO I.de.M I.T.I.S. BUZZI - I.C. PUDDU STUDI DI CASO ( confronto (situazione scolastica e laboratoriale a Alunni DSA Alunni diversamente abili Alunni con rendimento scolastico basso Alunni con rendimento
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO G. FALCONE di S. ANGELO D ALIFE (CE)
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO G. FALCONE di S. ANGELO D ALIFE (CE) ANNO SCOLASTICO CLASSE AREA DISCIPLINA DOCENTE QUADRO ORARIO (n. ore sett. nella classe) 2015-2016
DettagliIstituto Comprensivo di Gavorrano Scarlino. a.s
Istituto Comprensivo di Gavorrano Scarlino a.s. 2015-2016 Curricolo verticale di SCIENZE attuato nelle classi 4 A-4 B della Scuola Primaria «Renato Fucini» di Bagno di Gavorrano Maestra Elda Vecci LA RIPRODUZIONE
DettagliCLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA
CLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO SCIENZE DISCIPLINE TRASVERSALI SCIENZE TRAGUARDI FORMATIVI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE
DettagliProdotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico IL LAVORO DESCRITTO IN QUESTA PRESENTAZIONE E INERENTE ALL A.S.
DettagliIstituto Comprensivo Statale G. Garibaldi Subbiano-Capolona. Laboratorio del Sapere Scientifico
Istituto Comprensivo Statale G. Garibaldi Subbiano-Capolona Laboratorio del Sapere Scientifico Scuola Primaria G. Tortelli di Capolona Anno scolastico 2014/2015 Classi VA e VB Dalle INDICAZIONI NAZIONALI
DettagliPROGETTO SCAMBI NIDI STRUMENTI PROGETTUALI anno scolastico 2009/2010
PROGETTO SCAMBI NIDI STRUMENTI PROGETTUALI anno scolastico 2009/2010 1) IPOTESI PROGETTUALE strumento progettuale semestrale. Stesura completa realizzata due volte l anno. Definisce la struttura e l articolazione
DettagliCome cambia la posizione del Sole nel corso dell anno sull orizzonte alla stessa ora
Unità Didattica 3.2 Come cambia la posizione del Sole nel corso dell anno sull orizzonte alla L Unità Didattica avvia gli studenti alla correlazione tra grandezze e prosegue l attività già svolta in quelle
DettagliUDA: UNITA DI APPRENDIMENTO (ossia cosa può/deve aggiungere l insegnante al libro)
UDA: UNITA DI APPRENDIMENTO (ossia cosa può/deve aggiungere l insegnante al libro) Classe: III elementare Materia: Scienze Durata: Tre giorni Spazio: Aula e cortile Le foglie Modello di insegnamento:
DettagliProdotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico Liceo Statale C. Lorenzini Classico, Linguistico, Scientifico,Scienze
DettagliProdotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico 2 Circolo Rosignano Marittimo anno scolastico 2015-2016 Classi
DettagliFONDAZIONE MALAVASI. Scuola secondaria di 1 grado A. MANZONI
FONDAZIONE MALAVASI Scuola secondaria di 1 grado A. MANZONI PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: TECNOLOGIA DOCENTE: Golinucci Valentina CLASSE 1 SEZ. A A.S.2016 /2017 1. OBIETTIVI E
DettagliUn anno in verde: le piante 1a parte
a.s. 2015-2016 Un anno in verde: le piante 1a parte Progetto LSS Classe seconda Scuola Primaria Rispescia Docente Lorella Bruni Il percorso Il percorso prevede diverse fasi finalizzate a conoscere il mondo
DettagliPIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DI SCIENZE (CLASSI TERZE) Secondo le indicazioni del 2012.
PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DI SCIENZE (CLASSI TERZE) Secondo le indicazioni del 2012. NUMERO UDA TITOLO PERIODO ORIENTATIVO DI SVILUPPO UDA N. 1 Il mondo intorno a noi Ottobre/Novembre Dicembre
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI VINOVO Via De Amicis, Vinovo (TO) Tel Fax 011/
ISTITUTO COMPRENSIVO DI VINOVO Via De Amicis, 5-10048 Vinovo (TO) Tel. 011 9651581 Fax 011/9930553 TOIC874001@istruzione.it http://www.scuolevinovo.gov.it/ ACQUISIRE IL CONCETTO DI SEME E CONOSCERE: LE
DettagliFare scienze in seconda elementare
CIRCOLO DIDATTICO DI BORGO SAN PIETRO SCUOLA PRIMARIA DI BORGO SAN PIETRO Fare scienze in seconda elementare anno scolastico 2006/2007 PROGRAMMAZIONE DEL CIRCOLO DID. Area scientifica: Indicatore N 1 Saper
DettagliLezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo
SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DEELL INFANZIA a cura di GIUSEPPE DUMINUCO Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo Questo Corso di preparazione
DettagliPalermo 19 aprile 2016
Seminario provinciale Misure di accompagnamento alle Indicazioni Nazionali Certificazione delle Competenze DIDATTICA PER COMPETENZE prof.ssa Vittoria Maria Ruvituso I.C.S. "Silvio Boccone" di Palermo Palermo
DettagliAnno Scolastico 2012/13. Istituto Comprensivo Carrara e Paesi a Monte Scuola dell Infanzia G. Garibaldi Scuola Primaria A. Saffi
Anno Scolastico 2012/13 Istituto Comprensivo Carrara e Paesi a Monte Scuola dell Infanzia G. Garibaldi Scuola Primaria A. Saffi Ultimo anno della scuola dell Infanzia e primo anno della scuola Primaria
DettagliCURRICOLO DI SCIENZE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA
CURRICOLO DI SCIENZE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA Osservare fatti e fenomeni partendo dalla propria esperienza quotidiana, manipolando materiali per coglierne proprietà e qualità Riconoscere
DettagliA. S Prof. Scarano Annunziata UNITA DI APPRENDIMENTO 1 LEGGO E CONOSCO
DISCIPLINA : ARTE E IMMAGINE CLASSI 1A 1B 1C A. S. 2015-2016 Prof. Scarano Annunziata UNITA DI APPRENDIMENTO 1 LEGGO E CONOSCO OBIETTIVI FORMATIVI Osservare, comprendere e riprodurre linguaggi visivi.
DettagliCompetenza Ambito di contenuto Contenuto. Spazio e figure PROGETTARE IL GIARDINO DELLA SCUOLA
Competenza Ambito di contenuto Contenuto Classe SS1G III Ricercare strategie ritenute appropriate per la risoluzione di problemi matematici. Spazio e figure Mappe, piantine e orientamento Rappresentazione
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE CLASSE PRIMA 1. OSSERVARE E INDIVIDUARE ELEMENTI SIGNIFICATIVI 1.1 Scoprire le caratteristiche e proprietà degli elementi attraverso l uso dei sensi 1.2 Identificare
DettagliDa individui di uguale patrimonio genetico come mai si ottengono caratteristiche diverse?
SCHEDA N 3 analisi di esempi di selezione naturale proposte di attività in classe e sul campo in classe è possibile verificare il ruolo determinante di fattori ambientali quali luce e calore per lo sviluppo
DettagliUnità di apprendimento il sapore di sapere
DISCIPLINE: ITALIANO, INGLESE, STORIA, MATEMATICA, SCIENZE CLASSE:4^A SCUOLA PRIMARIA S.MARIA Unità di apprendimento il sapore di sapere (PROGETTO Orto-Frutteto-Giardino) Compito autentico Gli alimenti
DettagliUnità formativa Metodologie condivise e strategie per l inclusione Insegnanti : Rita Salerno - Katia Salvatrice Picone
I Circolo Didattico E. De Amicis Comiso a.s. 2016/2017 Unità formativa Metodologie condivise e strategie per l inclusione Insegnanti : Rita Salerno - Katia Salvatrice Picone Dirigente Dott.ssa Daniela
DettagliSi ritiene opportuno un percorso differenziato per la propria disciplina? SI NO
TRACCIA COMPILAZIONE PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Docente: Materia Si ritiene opportuno un percorso differenziato per la propria disciplina? SI NO Si ritiene opportuno
DettagliCompetenze chiave europee: Imparare ad imparare Comunicare Collaborare e partecipare Individuare collegamenti e relazioni
Denominazione Compito-prodotto Narrare e Raccontare il ciclo dell acqua SECONDARIA DI classe ^ Lettura e riassunto di un racconto oralmente e per iscritto Analisi del testo Riscrittura creativa del testo
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA
Docente PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Plessi SBRANA-LAMBRUSCHINI-TENUTA Classe IV Disciplina ITALIANO Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE
DettagliNEL MONDO DEGLI OGGETTI. CLASSE 1 S. MARIA DEL GIUDICE a.s. 2013-2014 INS. BANDINI MONICA
NEL MONDO DEGLI OGGETTI CLASSE 1 S. MARIA DEL GIUDICE a.s. 2013-2014 INS. BANDINI MONICA Disciplina SCIENZE CLASSE 1 a.s. 2013-2014 Unità di apprendimento n 1 Tempi di attuazione: OTTOBRE/NOVEMBRE/DICEMBRE/GENNAIO
DettagliLeggere e scrivere matematica, fisica e scienze indagando in laboratorio e con le tecnologie digitali IPRASE. Rovereto, 4 settembre 2015 Elvira Zuin
Leggere e scrivere matematica, fisica e scienze indagando in laboratorio e con le tecnologie digitali IPRASE Rovereto, 4 settembre 2015 Elvira Zuin Obiettivi del progetto realizzare e monitorare azioni
DettagliObiettivi di apprendimento ESPLORARE E DESCRIVERE OGGETTI E MATERIALI
CURRICOLO DISCIPLINARE SCIENZE - CLASSE PRIMA Disciplina SCIENZE Traguardi delle competenze (prescrittivi) L alunno sviluppa un atteggiamento di curiosità e di ricerca esplorativa; Si relaziona con piante
DettagliEsplorando il giardino della scuola L ERBA
Esplorando il giardino della scuola L ERBA Percorso scientifico attuato in una sezione mista di tre, quattro e cinque anni nell anno scolastico 2002/2003 Il giardino della scuola è stato il nostro campo
DettagliUNA (RI)PRODUZIONE VINCENTE!
UNA (RI)PRODUZIONE VINCENTE! Percorso didattico classe quarta-quinta primaria 2013-14 Elena Scubla, Sandra Taccetti PERCHÉ LA BIOLOGIA? la biologia è una scienza complessa; in campo biologico le variabili
DettagliI DISCORSI E PAROLE IL CORPO E IL MOVIMENTO- IL SE E L ALTRO
Itinerario didattico N 1: Osservazione del mondo che ci circonda Insegnante: Conti Maria Pia Tempi di attuazione: Ottobre-Novembre Campi di esperienza coinvolti: I DISCORSI E PAROLE IL CORPO E IL MOVIMENTO-
DettagliRelazione Finale. sul progetto
Relazione Finale sul progetto Il presente intervento formativo è stato inserito nell ambito di un esperienza di ricercaazione su strategie didattiche innovative e alternative sulla Qualità d Aula e nasce
DettagliPIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DI STORIA (Classi PRIME)
PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DI STORIA (Classi PRIME) Secondo le Indicazioni del 2012. NUMERO UDA TITOLO PERIODO ORIENTATIVO DI SVILUPPO UDA N. 1 LE PAROLE DEL TEMPO Ottobre/Novembre/Dicembre
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO INTERDISCIPLINARE
UNITA DI APPRENDIMENTO INTERDISCIPLINARE Docente: Rossella Buontempo email rossellab2010@gmail.com Scuola / Istituto: Scuola Primaria Ritucci Chinni, Nuova Direzione Didattica, Vasto Via Stirling, 1 Città
DettagliAula Verde Insegnante: Jessica Cicciarello IL GIROTONDO DEI MESTIERI
Aula Verde Insegnante: Jessica Cicciarello IL GIROTONDO DEI MESTIERI PROGRAMMAZIONE ANNUALE SCUOLA DELL INFANZIA A.S. 2017-2018 Indice 1. Premessa 2. Descrizione dell intervento 3. Finalità 4. Obiettivi
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016. PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo)
ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016 PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo) Finalità - Sviluppo di competenze pragmatico-comunicative
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ALDO MORO. Tel. 0124/ Cod. Fisc URL:
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ALDO MORO Liceo Scientifico Istituto Tecnico Via Gallo Pecca n.4/6 10086 RIVAROLO CANAVESE Tel. 0124/45.45.11 - Cod. Fisc. 85502120018 E-mail: segreteria@istitutomoro.it
DettagliCORSO DI : LABORATORIO ARTISTICO Docente : Prof. Giordano Loredana
COMPETENZE DI AREA GRAFICO-VISIVA-PROGETTUALE PER IL BIENNIO: -Applicare (in modo guidato) il linguaggio della disciplina utilizzando gli strumenti idonei. -Attivare e controllare le fasi di creazione
DettagliPIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Anno scolastico: 2015/2016 Prof. Ceporina Francesco Disciplina: Matematica Classe: 1ª F 1 Livelli di partenza rilevati Livello numero alunni A ottimo B- Discreto / Buono 7 C
DettagliSCUOLA PRIMARIA. * L alunno sviluppa modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.
SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA * L alunno sviluppa modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.
DettagliLaboratori del Sapere Scientifico
Laboratori del Sapere Scientifico LE FRAZIONI Dal lavoro sul testo al contenuto matematico Classi terze 1 Circolo F. D. Guerrazzi Cecina Collocazione del percorso nel curricolo verticale Il percorso in
DettagliPROGETTAZIONE DI UNA LEZIONE DI MATEMATICA
PROGETTAZIONE DI UNA LEZIONE DI MATEMATICA Fate clic per aggiungere testo TASCO PATRIZIA Conegliano, 27-05-20156 PROGRAMMA DELL INCONTRO Cosa faremo oggi: - Riflessione individuale: io e la Matematica
DettagliP I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E
I S T I T U T O C O M P R E N S I V O T I V O L I C E N T R O I I S C U O L A D E L L I N F A N Z I A P l e s s i I. G i o r d a n i e S. P o l o d e i C a v a l i e r i a. s. 2 0 1 3-2 0 1 4 P I A N O
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA PER LA CLASSE IV A. a.s Indirizzo odontotecnico
I.P.S.S.S E. DE AMICIS - ROMA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA PER LA CLASSE IV A a.s. 2014-2015 Indirizzo odontotecnico Docente : Prof. Paolo Bruschi FINALITA EDUCATIVE Vengono proposte le seguenti
Dettagli