N.C. = 5. bipiramidale trigonale: (2 leganti assiali + 3 leganti equatoriali), es. [SiF 5 ] -

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "N.C. = 5. bipiramidale trigonale: (2 leganti assiali + 3 leganti equatoriali), es. [SiF 5 ] -"

Transcript

1 N.C. = 5 bipiramidale trigonale: (2 leganti assiali + 3 leganti equatoriali), es. [SiF 5 ] - piramidale a base quadrata: (1 legante apicale + 4 leganti basali), es. [BrF 5 ] pentagonale planare: (5 leganti equatoriali), es. [XeF 5 ] - N.B. Le due prime geometrie sono energeticamente poco diverse, pertanto c è un facile processo dinamico di interconversione tra i due isomeri politopali. Il processo di interconversione porta allo scambio tra due leganti assiali e due leganti equatoriali nella geometria bipiramidale trigonale (meccanismo della pseudorotazione di Berry) Nei complessi dei metalli di transizione, la geometria bipiramidale trigonale è favorita quando sono più importanti gli effetti sterici rispetto a quelli elettronici. la geometria bipiramidale trigonale è favorita quando il centro metallico ha configurazioni elettroniche d 0 (es. [TaCl 5 ]), d 5 alto spin, d 10 (es. [CdCl 5 ] 3- ), in quanto sono minimizzate le repulsioni tra i leganti (sia di natura elettrostatica che di tipo v.d.w.) e non vi sono contributi elettronici stabilizzanti (CFSE=0),

2 con i metalli della prima serie di transizione, la geometria bipiramidale trigonale e piramidale a base quadrata possono presentarsi nello stesso complesso al variare del controione, es. [Ni(CN) 5 ] 3- in: [Cr(en) 3 ][Ni(CN) 5 ] bipiramidale trigonale [Cr(1,3 propilendiammina) 3 ][Ni(CN) 5 ] piramidale a base quadrata la geometria piramidale a base quadrata è favorita quando sono presenti gli stessi leganti che favoriscono la geometria quadrato-planare, ossia: leganti bidentati chelanti poco ingombranti (acac), es. [VO(acac) 2 ], con possibilità di interazioni con il metallo, la geometria bipiramidale trigonale è favorita quando sono presenti: leganti tetradentati chelanti flessibili a tripode (qas), es. [PtI(qas)] +, (qas: tris(o-difenilarsino)fenilarsina)

3 N.C. = 6 planare esagonale: es. [K(18-C-6)] + ottaedrica: es. [SF 6 ] prismatica trigonale: N.B. Il processo dinamico di interconversione tra la geometria ottaedrica e la prismatica trigonale può avvenire mediante una formale rotazione di 60 intorno ad un asse ternario dell ottaedro ( angolo di torsione). L interconversione ottaedro prisma trigonale ottaedro è all origine del processo di racemizzazione in un complesso tris-bidentato (meccanismo della trigonal twist di Bailar). Nei complessi dei metalli di transizione, la geometria ottaedrica è favorita perché con essa sono minimizzati gli effetti sterici dei leganti.

4 la geometria ottaedrica, riscontrata allo stato solido, può essere distorta; le distorsioni sono di tre tipi: distorsione trigonale: elongazione o compressione lungo uno degli assi ternari dell ottaedro (ottaedro O h antiprisma trigonale D 3d ) distorsione tetragonale: elongazione o compressione lungo un asse quaternario dell ottaedro (ottaedro O h D 4h ) (per elongazione all infinito ottaedro O h quadrato-planare D 4h ) (effetto Jahn-Teller) distorsione rombica: elongazione o schiacciamento lungo due assi quaternari (ottaedro O h D 2h ) (le coppie di distanze in trans sono diverse tra loro)

5 la coordinazione prismatica trigonale è stata osservata: in MoS 2 e WS 2 allo stato solido in complessi con leganti molto piccoli, CH 3, es. [Zr(CH 3 ) 6 ] 2-, [W(CH 3 ) 6 ] in complessi tris-bidentati con chelanti particolari allo zolfo o al selenio: anione 1,2-ditiolenato [RC(S)-C(S)R] 2-, es. [Re VI (S 2 C 2 Ph 2 ) 3 ] (bite angle SReS = 81, corta distanza S-S con interazione di legame) anione 1,2-diselenolato [RC(Se)-C(Se)R] 2- anione tropolonato [C 7 H 5 O 2 ] -, es. [Fe III (C 7 H 5 O 2 ) 3 ] (OFeO = 78 ) o in complessi con leganti esadentati rigidi, [PccBF] -, fluoboro[tris[(2-aldossimato)-6-piridil]fosfina, es. [M II (PccBF)] + (M=Ni) (leganti incapsulanti sintetizzati intorno al metallo sintesi templata)

6 Natural bite (morso) angle ( n ) : nei leganti bidentati chelanti, è il naturale angolo di chelazione, calcolato (con la meccanica molecolare) considerando: i) la conformazione del chelante (ossia la distanza b tra i due atomi donatori, es.p), e ii) la distanza a tra un atomo donatore (es.p) e il centro metallico (es.fe). (es. PFeP = 85 per la dppe coordinata ad un centro metallico di Fe) Tramite la trigonometria è possibile correlare il valore del natural bite angle con le distanze b e a, ossia: sen ( n / 2) = b / 2a Bite angle ( ) : è l angolo reale di chelazione, ottenuto dai raggi X come conseguenza sia dalla conformazione del chelante, che dalla distanza tra atomo donatore e centro metallico, che dagli orbitali di valenza del metallo. (es. PFeP = 84 per la dppe coordinata nel complesso [Fe(CO) 3 (dppe)] N.B. La geometria osservata risulta stabile quando n. In molti casi si hanno geometrie intermedie per avvicinare il valore di a quello di n. Chelanti con un natural bite angle n < 90 provocano una distorsione dalla geometria ottaedrica a quella prismatica trigonale, tramite una torsione lungo un asse C 3 dell ottaedro.

7 N.B. I numeri di coordinazione superiori a 6 sono noti negli elementi di transizione della 2 a e 3 a serie, nei lantanidi e negli attinidi (maggiori dimensioni e disponibilità di orbitali atomici f) N.C. = 7 bipiramidale pentagonale: (2 leganti assiali + 5 leganti equatoriali), es. [I VII F 7 ], Na 3 [Zr IV F 7 ], [V III (CN) 7 ] 4-, [U VI O 2 F 5 ] 3- (F in posizione equatoriale), ottaedrica monocappata: (1 legante cappante su una faccia dell ottaedro), es. [Nb V OF 6 ] 3- (O in posizione cappante) prismatica trigonale monocappata: (1 legante cappante su una faccia quadrata del prisma trigonale), es. [Nb V F 7 ] 2-, (NH 4 ) 3 [Zr IV F 7 ], N.B. Le geometrie sono energeticamente poco diverse, pertanto c è un facile processo dinamico di interconversione tra i vari isomeri politopali.

8 In base alle repulsioni L-L, l ordine di stabilità è il seguente: ottaedro monocap. > prisma trigonale monocap. > bipiramidale pentagonale La geometria bipiramidale pentagonale è favorita dalla presenza di un legante pentadentato planare (macrociclo) che blocca le 5 posizioni equatoriali e lascia disponibili le 2 posizioni assiali per altri leganti, es. 3,14-dimetil-1,4,7,10,13-pentaazabiciclo-pentadeca-1,4,6,9,11-pentaene (ammina coronante, 15-N-5), es. [Fe(SCN) 2 (15-N-5)] La geometria ottaedrica monocappata è favorita dalla presenza di un legante eptadentato che blocca le 6 +1 posizioni ottaedriche e la cappa, es. (C 5 H 4 NCH NCH 2 CH 2 ) 3 N (py 3 tren), es. [Fe(py 3 tren)] 2+

9 N.C. = 8 N.B. Il numero di coordinazione 8 è possibile quando lo ione centrale è grosso, in elevato stato di ossidazione (configurazioni d 0, d 1, d 2 ), e quando i leganti sono piccoli e molto elettronegativi. cubica: N.B. sfavorita da fattori sterici (repulsioni L-L ) e da fattori elettronici (errata direzionalità degli orbitali d, inadatta per gli orbitali ibridi d 4 sp 3 ; gli orbitali d xy, d xz, d yz sono diretti verso gli spigoli del cubo, mentre gli orbitali d z2 e d x2-y2 puntano verso il centro delle facce del cubo). es. CsCl allo stato solido, [U IV (NCS) 8 ] 4-, [M V F 8 ] 3- (M = Pa,U,Np) (orbitali f) antiprismatica-quadrata: N.B. a differenza della cubica è meno sfavorita sia da fattori sterici che elettronici N.B. ottenibile ruotando di 45, intorno ad un asse C 4, una faccia quadrata del cubo. es. [Ta V F 8 ] 3-, [Re VI F 8 ] 2-, Na 4 [Mo IV (CN) 8 ] (stato solido)

10 dodecaedrica (12 facce) triangolata: N.B. a differenza della cubica è meno sfavorita sia da fattori sterici che elettronici N.B. ottenibile distorcendo i due tetraedri (AAAA, BBBB) presenti nel cubo. I lati m sono spesso occupati da chelanti a piccolo bite angle. es. [Zr IV F 8 ] 4-, [Co II (NO 3 ) 4 ] 2-, [Cr V (O 2 ) 4 ] 3-, [Zr(ox) 4 ] 4- K 4 [Mo IV (CN) 8 ] (stato solido) N.B. Le geometrie sono energeticamente poco diverse, pertanto c è un facile processo dinamico di interconversione tra i vari isomeri politopali e piccole differenze energetiche provocano un cambio di geometria. un diverso controione può comportare una diversa geometria, es. [Mo(CN) 8 ] 4-, un diverso stato di ossidazione del metallo può dare una diversa geometria, es. [Ta IV Cl 4 (dmpe) 2 ], antiprismatica-quadrata [Ta V Cl 4 (dmpe) 2 ] +, dodecaedrica triangolata (dmpe:1,2 bis dimetilfosfinaetano)

11 bipiramidale esagonale (2 leganti assiali + 6 leganti equatoriali): es. [U VI O 2 (NO 3 ) 3 ] -, [U VI O 2 (CH 3 COO) 3 ] -, [U VI O 2 (CO 3 ) 3 ] 4- (i gruppi OUO definiscono l asse della bipiramide) prismatica trigonale bicappata: (2 leganti cappanti su due facce triangolari) es. [Nb V (trop) 4 ] + (trop: anione tropolonato) antiprismatica trigonale bicappata: (2 leganti cappanti su due facce triangolari) es. trans-[sm II I 2 (dgm) 2 ] (dgm : O(CH 2 CH 2 OCH 3 ) 2, 2-metossi dietiletere, diglima) (i gruppi ISmI definiscono l asse dell antiprisma)

12 N.C. = 9 N.B. Il numero di coordinazione 9 è possibile quando lo ione centrale è grosso, in elevato stato di ossidazione (configurazione d 0, ibridi d 5 sp 3 ) e quando i leganti sono piccoli e molto elettronegativi oppure nei lantanidi e attinidi (orbitali f). prismatica trigonale tricappata: (3 leganti cappanti su tre facce quadrate) es. [Re VII H 9 ] 2-, [Nd III (H 2 O) 9 ] 3+ antiprismatica quadrata monocappata: (1 legante cappante su una faccia quadrata), es. [Th(trop) 4 (H 2 O)] N.B. Poiché le geometrie sono energeticamente simili, in soluzione possono avvenire fenomeni di isomerizzazione di conformazione, flussionalità, interazioni con il solvente, che possono modificare sia la geometria che il numero di coordinazione e provocare equilibri tra specie diverse

13 N.B. I numeri di coordinazione superiori a 9 esistono solo con leganti chelanti a piccolo bite angle: bidentati all ossigeno, C 2 O 4 2-, NO 3 - tridentati all idrogeno, BH 4 - esadentati all ossigeno e all azoto, EDTA N.C. = 10 antiprismatica quadrata bicappata: (2 leganti cappanti su due facce quadrate), es. [Th IV (ox) 4 (H 2 O) 2 ] 4- (ox. : anione ossalato) dodecaedrica triangolata bicappata: (2 leganti cappanti su due facce triangolari) es. [Ce III (NO 3 ) 5 ] 2-

14 N.C. = 11 irregolare: es. [La III (NO 3 ) 3 (H 2 O) 5 ] N.C. = 12 icosaedrica (20 facce) triangolata : es. [Ce III (NO 3 ) 6 ] 3-, [Ce IV (NO 3 ) 6 ] 2- (multivalenza nei complessi) cubottaedrica: es. [Np IV (BH 4 ) 4 ] irregolare: es. [U IV (BH 4 ) 4 (THF) 2 ] N.C. = 14

Numeri di coordinazione e relative geometrie

Numeri di coordinazione e relative geometrie Numeri di coordinazione e relative geometrie Il numero di atomi legati direttamente ad un atomo è il numero di coordinazione di quell atomo, che può far parte di un complesso, di un composto oppure far

Dettagli

Esercizi sulle Geometrie Molecolari

Esercizi sulle Geometrie Molecolari Insegnamento di Chimica Generale 083424 - CCS CHI e MAT A.A. 2015/2016 (I Semestre) Esercizi sulle Geometrie Molecolari Prof. Dipartimento CMIC Giulio Natta http://iscamap.chem.polimi.it/citterio Esercizio

Dettagli

Il legame chimico II: la geometria molecolare e l ibridizzazione degli orbitali atomici. Capitolo 10

Il legame chimico II: la geometria molecolare e l ibridizzazione degli orbitali atomici. Capitolo 10 Il legame chimico II: la geometria molecolare e l ibridizzazione degli orbitali atomici Capitolo 10 Legame tra un derivato del Buckyball e il sito dell HIV-Protease Repulsione delle coppie di elettroni

Dettagli

Esercizi sui Complessi Metallici

Esercizi sui Complessi Metallici Insegnamento di Chimica Generale 083424 - CCS CHI e MAT A.A. 2015/2016 (I Semestre) Esercizi sui Complessi Metallici Prof. Dipartimento CMIC Giulio Natta http://iscamap.chem.polimi.it/citterio Esercizi

Dettagli

un legame covalente due legami covalenti? tre legami covalenti due legami covalenti un legame covalente

un legame covalente due legami covalenti? tre legami covalenti due legami covalenti un legame covalente e C N un legame covalente due legami covalenti? tre legami covalenti O F Ne 1s 2s 2p due legami covalenti un legame covalente C 1s 2s 2p ibridazione quattro legami covalenti Cariche Formali Usando le strutture

Dettagli

2. Quanti elettroni sono scambiati nella reazione redox: 2Fe + O 2 (g) + 4H 3 O + = 2Fe H 2 O a. 2 b. 3 c. 4

2. Quanti elettroni sono scambiati nella reazione redox: 2Fe + O 2 (g) + 4H 3 O + = 2Fe H 2 O a. 2 b. 3 c. 4 1. La f.e.m o forza elettromotrice è indice della tendenza della reazione ad avvenire fino al raggiungimento dell equilibrio, più elevata è la f.e.m e: a. più il sistema è vicino dall equilibrio b. più

Dettagli

Immagini e testi tratti dai website di: genome.wellcome.ac.uk, dnaftb.org, unipv.it, unimi.it, wikipedia.it, unibs.it, unisi.it, unina.

Immagini e testi tratti dai website di: genome.wellcome.ac.uk, dnaftb.org, unipv.it, unimi.it, wikipedia.it, unibs.it, unisi.it, unina. Immagini e testi tratti dai website di: genome.wellcome.ac.uk, dnaftb.org, unipv.it, unimi.it, wikipedia.it, unibs.it, unisi.it, unina.it, uniroma.it, nih.gov, zanichelli.it, sciencemag.org, ncbi.gov Gruppo

Dettagli

IBRIDAZIONE e GEOMETRIA MOLECOLARE

IBRIDAZIONE e GEOMETRIA MOLECOLARE IBRIDAZIONE e GEOMETRIA MOLECOLARE Esempio: struttura della molecola del metano CH 4 1s 2s 2p Configurazione elettronica del C Per esempio il carbonio può utilizzare la configurazione in cui un elettrone

Dettagli

Composti di coordinazione

Composti di coordinazione Composti di coordinazione detti anche ioni complessi o complessi di coordinazione sono costituiti da un metallo (generalmente uno ione ione) di transizione coordinato (legato) da uno o più leganti (molecole

Dettagli

Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn. Chimica Inorganica Biologica Vita ed Energia

Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn. Chimica Inorganica Biologica Vita ed Energia Vita ed Energia I processi chimici alla base della chimica della vita sono due: Uso dell E solare per produrre materia e O 2 da CO 2 e H 2 O Produzione di E mediante ossidazione di materia con formazione

Dettagli

Ione cianuro, CN - monodentato, si coordina tramite l atomo di C (coppia elettronica più

Ione cianuro, CN - monodentato, si coordina tramite l atomo di C (coppia elettronica più Ione cianuro, CN - come donatore (base) σ è più forte del CO; quando agisce da legante monodentato, si coordina tramite l atomo di C (coppia elettronica più disponibile); (donatore di 2e - come anione,

Dettagli

CAPITOLO 4 STRUTTURE MOLECOLARI

CAPITOLO 4 STRUTTURE MOLECOLARI APITL 4 STRUTTURE MLELARI 4.1 (a) Di seguito è mostrata la struttura di Lewis di P 3. Nella teoria VSEPR il numero di coppie di elettroni attorno all atomo centrale è fondamentale per determinare la struttura.

Dettagli

La struttura di ioni e molecole

La struttura di ioni e molecole La struttura di ioni e molecole Inizialmente: consideriamo atomi che non danno espansione dell ottetto e non ci interessiamo della geometria delle molecole Alcune regole per individuare la posizione degli

Dettagli

COMPOSTI DI COORDINAZIONE

COMPOSTI DI COORDINAZIONE CMPSTI DI CRDIAZIE Gli elementi di transizione hanno proprietà che variano relativamente poco andando da sinistra a destra lungo la tavola periodica; hanno inoltre la caratteristica di avere orbitali d

Dettagli

GEOMETRIA MOLECOLARE. La struttura di Lewis non fornisce alcuna indicazione sulla forma delle molecole in

GEOMETRIA MOLECOLARE. La struttura di Lewis non fornisce alcuna indicazione sulla forma delle molecole in GEOMETRIA MOLECOLARE La struttura di Lewis non fornisce alcuna indicazione sulla forma delle molecole in quanto dipende dagli ANGOLI DI LEGAME cioè gli angoli tra le linee che congiungono i nuclei degli

Dettagli

Teoria del campo cristallino (CFT)

Teoria del campo cristallino (CFT) Teoria del campo cristallino (CFT) Interazione elettrostatica (non covalente) tra: - leganti anionici cariche elettriche puntiformi - leganti neutri dipoli elettrici con la parte negativa verso il centro

Dettagli

Roberta Pierattelli. Metalli in Biologia. Qualche richiamo di chimica generale e inorganica

Roberta Pierattelli. Metalli in Biologia. Qualche richiamo di chimica generale e inorganica Roberta Pierattelli Metalli in Biologia Qualche richiamo di chimica generale e inorganica Le proprietà periodiche n =1 n =2 n =3 n =4 n =5 n =6 n =7 Il numero del gruppo corrisponde alla somma degli elettroni

Dettagli

Non rigidità che coinvolge la coordinazione del legante

Non rigidità che coinvolge la coordinazione del legante Non rigidità che coinvolge la coordinazione del legante Interconversione H ax H eq Nel cicloesano a conformazione a sedia, è stata evidenziata un interconversione H ax H eq mediante studi 1 H NMR a temperatura

Dettagli

Stato di ossidazione formale del metallo

Stato di ossidazione formale del metallo Stato di ossidazione formale del metallo i metalli di transizione possono dare composti in cui il metallo si trova in stato di ossidazione formale variabile, da +8, [RuO 4 ], a 4, [Cr(CO) 4 ] 4- la carica

Dettagli

Formule di Lewis e geometria molecolare

Formule di Lewis e geometria molecolare Formule di Lewis e geometria molecolare Formalismo simbolico di Lewis Rappresentazione degli elettroni di valenza; permette di seguire gli elettroni di valenza durante la formazione di un legame Consiste

Dettagli

Complessi alcossidici e arilossidici

Complessi alcossidici e arilossidici Complessi alcossidici e arilossidici gli ioni metallici in alcool sono solvatati a dare complessi che possono esistere come alcosso-complessi secondo l equilibrio di dissociazione: M n+ (ROH) [M(OR)] (n-1)+

Dettagli

Chimica Analitica con elementi di statistica Lezione n 3

Chimica Analitica con elementi di statistica Lezione n 3 Chimica Analitica con elementi di statistica Lezione n 3 Christian Durante E-mail: christian.durante@unipd.it Tel. 049-8275112 Zona quadrilatero ufficio 00 215 02 142 (orario di ricevimento: tutti I giorni

Dettagli

Complessi π. Complessi alchenici (monoolefine)

Complessi π. Complessi alchenici (monoolefine) Complessi π Sono complessi in cui molecole insature usano, per l interazione con il metallo, orbitali molecolari π-leganti per la donazione L M e π*- antileganti per la retrodonazione M L. Complessi alchenici

Dettagli

CRISTALLOCHIMICA. La cristallochimica è la disciplina che studia le correlazioni tra la struttura cristallina e la composizione chimica dei minerali

CRISTALLOCHIMICA. La cristallochimica è la disciplina che studia le correlazioni tra la struttura cristallina e la composizione chimica dei minerali CRISTALLOCHIMICA La cristallochimica è la disciplina che studia le correlazioni tra la struttura cristallina e la composizione chimica dei minerali L atomo H orbitali Livelli energetici Lo ione Lo ione

Dettagli

Isomeria configurazionale o stereoisomeria

Isomeria configurazionale o stereoisomeria Isomeria configurazionale o stereoisomeria Tale isomeria si ha in complessi che hanno la stessa formula empirica e la stessa sequenza delle connessioni atomiche, ma diversa distribuzione spaziale degli

Dettagli

Metodi basati sulla meccanica quantistica

Metodi basati sulla meccanica quantistica Metodi basati sulla meccanica quantistica La descrizione più corretta della struttura elettronica delle molecole, come quella degli atomi, è basata sulla meccanica quantistica. Esistono due principali

Dettagli

Chimica Inorganica Biologica Composti di coordinazione

Chimica Inorganica Biologica Composti di coordinazione Nomenclatura Chimica Inorganica Biologica Si nomina prima il catione e poi l anione Si nominano i leganti in ordine alfabetico I nomi dei leganti anionici terminano in -o I leganti neutri mantengono il

Dettagli

Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica

Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Luigi Cerruti www.minerva.unito.it Lezioni 13-14 2010 Configurazioni elettroniche Descrizioni diverse Sistema periodico Configurazioni elettroniche Il modello

Dettagli

Complessi ciclopentadienilici. il primo composto di questo tipo è stato il ferrocene, ossia il

Complessi ciclopentadienilici. il primo composto di questo tipo è stato il ferrocene, ossia il Complessi ciclopentadienilici il primo composto di questo tipo è stato il ferrocene, ossia il bis(ciclopentadienil)ferro(0) [Fe( 5 -C 5 H 5 ) 2 ] il legante è il radicale neutro ciclopentadienile [C 5

Dettagli

Gli elettroni della molecola sono quindi descritti da

Gli elettroni della molecola sono quindi descritti da IL LEGAME COVALENTE: TEORIA DELL ORBITALE MOLECOLARE La molecola è considerata come un insieme di nuclei ed elettroni e, attraverso la valutazione delle reciproche interazioni, la teoria dell orbitale

Dettagli

1s 2s 2p 3s 3p 3d 4s 4p 4d 4f 5s 5p 5d 5f... 6s...

1s 2s 2p 3s 3p 3d 4s 4p 4d 4f 5s 5p 5d 5f... 6s... 1 - Quanti sono gli orbitali contenenti elettroni in un atomo il cui numero atomico è Z = 16? A 9 B 8 C 7 D 6 energia 5s 4s 4p 3p 3d 3s 2s 2p 2s 2p 3s 3p 3d 4s 4p 4d 4f 5s 5p 5d 5f... 6s... successione

Dettagli

Per conoscere le proprietà di una sostanza ne dobbiamo conoscere: * la struttura * il tipo di legame presente tra gli atomi

Per conoscere le proprietà di una sostanza ne dobbiamo conoscere: * la struttura * il tipo di legame presente tra gli atomi LE MOLECOLE Per conoscere le proprietà di una sostanza ne dobbiamo conoscere: * la struttura * il tipo di legame presente tra gli atomi ChimicaGenerale_lezione8 1 Risonanza * La teoria della risonanza

Dettagli

Lezione 3 - Legame chimico

Lezione 3 - Legame chimico Lezione 3 - Legame chimico Generalità sul legame chimico Strutture di Lewis Elettronegatività e legame chimico Il legame covalente Gli orbitali molecolari e Il legame ionico Il legame metallico Orbitali

Dettagli

IL LEGAME COVALENTE SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA L

IL LEGAME COVALENTE SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA L IL LEGAME COVALENTE SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA L elettrone è dissolto in una nube di carica, ovvero il concetto di orbitale sostituisce il di Lewis LEGAME DI VALENZA (VB) Sviluppo quantomeccanico

Dettagli

Energia potenziale. d l. E p

Energia potenziale. d l. E p IL LEGAME COVALENTE Legame covalente Si riscontra in composti molecolari i cui atomi costituenti sono uguali o per i quali non si può avere trasferimento elettronico. H 2 N 2 Cl 2 HCl CO in un legame covalente

Dettagli

Brady Senese Pignocchino Chimica.blu Zanichelli 2014 Soluzione degli esercizi Capitolo 10

Brady Senese Pignocchino Chimica.blu Zanichelli 2014 Soluzione degli esercizi Capitolo 10 Brady Senese Pignocchino Chimica.blu Zanichelli 201 Soluzione degli esercizi Capitolo 10 Esercizio PAG 207 ES 1 Risposta 1. Decidi quali atomi devono legarsi 2. Conta tutti gli elettroni di valenza 3.

Dettagli

La forma delle molecole

La forma delle molecole La forma delle molecole Geometria molecolare: disposizione relativa nello spazio degli atomi costituenti una molecola o un composto covalente a struttura infinita La geometria delle molecole si esprime

Dettagli

Esperto prof. C. Formica

Esperto prof. C. Formica Esperto prof. C. Formica Immagini e testi tratti dai website di: genome.wellcome.ac.uk, dnaftb.org, unipv.it, unimi.it, wikipedia.it, unibs.it, unina.it, uniroma.it, nih.gov, zanichelli.it, sciencemag.org,

Dettagli

Un compostoè costituito da due o più elementi in proporzioni costanti, ottenibili dai composti per trasformazioni chimiche.

Un compostoè costituito da due o più elementi in proporzioni costanti, ottenibili dai composti per trasformazioni chimiche. Le Formule Chimiche Un compostoè costituito da due o più elementi in proporzioni costanti, ottenibili dai composti per trasformazioni chimiche. La formula minima(o empirica): indica gli elementi che formano

Dettagli

I due atomi di idrogeno condividono un elettrone ciascuno, raggiungendo ambedue la configurazione stabile 1s 2 guadagno globale di energia.

I due atomi di idrogeno condividono un elettrone ciascuno, raggiungendo ambedue la configurazione stabile 1s 2 guadagno globale di energia. LEGAME COVALENTE H. +.H d H:H Lewis (oppure H-H Kekulè) 1s 1s 1s 2 1s 2 I due atomi di idrogeno condividono un elettrone ciascuno, raggiungendo ambedue la configurazione stabile 1s 2 guadagno globale di

Dettagli

Il legame chimico ATOMI MOLECOLE

Il legame chimico ATOMI MOLECOLE Il legame chimico Gli atomi tendono a combinarsi con altri atomi per dare un sistema finale più stabile di quello iniziale (a minor contenuto di energia). ATOMI MOLECOLE 1 Stati repulsivi di non legame

Dettagli

Leganti. Ossido di carbonio Fosfine, fosfiti Ossido di azoto Idruri Molecole organiche con sistemi Areni. Figura 5.1 Diversi tipi di leganti

Leganti. Ossido di carbonio Fosfine, fosfiti Ossido di azoto Idruri Molecole organiche con sistemi Areni. Figura 5.1 Diversi tipi di leganti Leganti Ossido di carbonio Fosfine, fosfiti Ossido di azoto Idruri Molecole organiche con sistemi Areni Figura 5.1 Diversi tipi di leganti Leganti Figura 5.2 Le due componenti del legame metallo-carbonio

Dettagli

Esercizi sulle Forze Intermolecolari

Esercizi sulle Forze Intermolecolari Insegnamento di Chimica Generale 083424 - CCS CHI e MAT A.A. 2015/2016 (I Semestre) Esercizi sulle Forze Intermolecolari Prof. Dipartimento CMIC Giulio Natta http://iscamap.chem.polimi.it/citterio Esercizio

Dettagli

Stabilità dei complessi

Stabilità dei complessi Stabilità dei complessi v stabilità o instabilità termodinamica di un complesso è una misura del grado in cui un complesso è presente all equilibrio insieme alle sue specie costituenti, ossia allo ione

Dettagli

GEOMETRIA MOLECOLARE

GEOMETRIA MOLECOLARE GEOMETRIA MOLECOLARE Ibridazione La teoria VSEPR 1 Ibridazione e geometria molecolare Teoria di Lewis e VB vista finora non sono in grado di descrivere correttamente la geometria di molte molecole anche

Dettagli

7. Paramagnetic transition metal ions

7. Paramagnetic transition metal ions Magnetochimica AA 013-014 7. Paramagnetic transition metal ions Struttura elettronica dei metalli di transizione Ioni liberi Contributi all Hamiltoniano: 1- Repulsione inter-elettronica (V ER ). Il contributo

Dettagli

Lezione n. 22. Molecole poliatomiche Metodo VSEPR Orbitali ibridi Coniugazione π. 02/03/2008 Antonino Polimeno 1

Lezione n. 22. Molecole poliatomiche Metodo VSEPR Orbitali ibridi Coniugazione π. 02/03/2008 Antonino Polimeno 1 Chimica Fisica - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Lezione n. 22 Molecole poliatomiche Metodo VSEPR Orbitali ibridi Coniugazione π 02/03/2008 Antonino Polimeno 1 Molecole poliatomiche (1) - Siamo ora

Dettagli

PROPRIETÀ PERIODICHE DEGLI ELEMENTI

PROPRIETÀ PERIODICHE DEGLI ELEMENTI PROPRIETÀ PERIODICHE DEGLI ELEMENTI 1) Energia di ionizzazione E ion Energia necessaria per sottrarre ad un atomo, allo stato di gas monoatomico, un elettrone A (g) d A + (g) + e - E ion processo endotermico

Dettagli

POLIEDRI IN NATURA. Albert Einstein

POLIEDRI IN NATURA. Albert Einstein POLIEDRI IN NATURA Come è possibile che la matematica, un prodotto del pensiero umano indipendente dall esperienza, corrisponda in modo così perfetto agli oggetti della realtà fisica? Albert Einstein I

Dettagli

Nel 1926 Erwin Schrödinger propose un equazione celebre e mai abbandonata per il calcolo delle proprietà degli atomi e delle molecole

Nel 1926 Erwin Schrödinger propose un equazione celebre e mai abbandonata per il calcolo delle proprietà degli atomi e delle molecole Nel 1926 Erwin Schrödinger propose un equazione celebre e mai abbandonata per il calcolo delle proprietà degli atomi e delle molecole Secondo questa teoria l elettrone può essere descritto come fosse un

Dettagli

ESERCIZI PREPARATORI PER IL COMPITO DI CHIMICA MODULO 2

ESERCIZI PREPARATORI PER IL COMPITO DI CHIMICA MODULO 2 ESERCIZI PREPARATORI PER IL COMPITO DI CHIMICA MODULO 2 69 Il blocco s delle Tavola periodica è costituito dai seguenti elementi a) metalli di transizione b) metalli alcalini c) alogeni d) metalli alcalini

Dettagli

I legami covalenti eteronucleari spostano la carica del legame sull atomo più elettronegativo

I legami covalenti eteronucleari spostano la carica del legame sull atomo più elettronegativo La polarità I legami covalenti eteronucleari spostano la carica del legame sull atomo più elettronegativo L elettronegatività è il parametro di riferimento utilizzato per valutare il trasferimento di carica

Dettagli

H 2 O 2 (aq) 2e - + O 2 (g) H + (aq) MnO 2 (s) +2e H + (aq Mn 2+ (aq) +2 H 2 O (l).

H 2 O 2 (aq) 2e - + O 2 (g) H + (aq) MnO 2 (s) +2e H + (aq Mn 2+ (aq) +2 H 2 O (l). Problema n.1 Bilanciare la seguente reazione redox utilizzando il metodo ionico-elettronico: H 2 2 (aq) + Mn 2 (s) + H + (aq) Mn 2+ (aq) + 2 (g) + H 2 (l). Calcolare la massa di Mn 2 (s) necessaria per

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE A.A Prova scritta del corso di Chimica A-K Compito prova

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE A.A Prova scritta del corso di Chimica A-K Compito prova CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE A.A. 2012-2013 Prova scritta del corso di Chimica A-K Compito prova Cognome e nome.... n di matricola Nei quesiti a risposta multipla, verranno ANNULLATI i quesiti

Dettagli

CHIMICA ORGANICA PER BIOTECNOLOGIE con esercitazioni di LABORATORIO D. Savoia

CHIMICA ORGANICA PER BIOTECNOLOGIE con esercitazioni di LABORATORIO D. Savoia CHIMICA RGANICA PER BITECNLGIE con esercitazioni di LABRATRI D. Savoia Brown, Poon - Introduzione alla Chimica rganica Brown, Foote - Chimica rganica Bruyce - Chimica rganica Solomons McMurray Etc Cos

Dettagli

Legame e struttura molecolare

Legame e struttura molecolare 2016 2017 CCS Biologia CCS-Scienze Geologiche 1 Legame e struttura molecolare Orbitali atomici Molecole Cap 9. 1-3, 15-16, 18, 21-23, 40 CONSIDERAZIONI PRELIMINARI 2 Le strutture di Lewis e la teoria VSEPR

Dettagli

Fra le poche eccezioni notiamo i gas nobili che sono particolarmente stabili e non reattivi.

Fra le poche eccezioni notiamo i gas nobili che sono particolarmente stabili e non reattivi. LEGAME CHIMICO Solo raramente si trovano in natura sostanze costituite da atomi isolati. In genere gli atomi si trovano combinati fra loro in composti molecolari, ionici o metallici. Fra le poche eccezioni

Dettagli

VSEPR Polarità Ibridizzazione

VSEPR Polarità Ibridizzazione VSEPR Polarità Ibridizzazione VSEPR VSEPR = Valance-Shell electron-pair repulsion Principio fondamentale: ciascun gruppo di elettroni di valenza attorno ad un atomo centrale è situato il più lontano possibile

Dettagli

Elettronica I Introduzione ai semiconduttori

Elettronica I Introduzione ai semiconduttori Elettronica I Introduzione ai semiconduttori Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it http://www.dti.unimi.it/ liberali

Dettagli

Legame covalente. H 1s un protone e un elettrone

Legame covalente. H 1s un protone e un elettrone Legame covalente H 1s un protone e un elettrone Il legame covalente è formato da una coppia di elettroni condivisa fra due atomi. L energia richiesta per separare gli atomi legati è detta energia di legame.

Dettagli

GEOMETRIA MOLECOLARE

GEOMETRIA MOLECOLARE GEOMETRIA MOLECOLARE Le molecole hanno geometrie spaziali ben definite caratterizzate da distanze di legame ed angoli di legame. Questi possono essere determinati sperimentalmente (es. raggi X). Si vede

Dettagli

TEORIA DEL LEGAME DI VALENZA (VB) e GEOMETRIA MOLECOLARE (teoria VSEPR)

TEORIA DEL LEGAME DI VALENZA (VB) e GEOMETRIA MOLECOLARE (teoria VSEPR) TEORIA DEL LEGAME DI VALENZA (VB) e GEOMETRIA MOLECOLARE (teoria VSEPR) Metodi basati sulla meccanica quantistica: VB e MO La descrizione più corretta della struttura elettronica delle molecole, come quella

Dettagli

TEORIA DEL LEGAME DI VALENZA (VB) e GEOMETRIA MOLECOLARE (teoria VSEPR)

TEORIA DEL LEGAME DI VALENZA (VB) e GEOMETRIA MOLECOLARE (teoria VSEPR) TEORIA DEL LEGAME DI VALENZA (VB) e GEOMETRIA MOLECOLARE (teoria VSEPR) Metodi basati sulla meccanica quantistica: VB e MO La descrizione più corretta e quantitativa della struttura elettronica delle molecole,

Dettagli

TIPI DI SOLIDI FORZE ENTRO LE PARTICELLE PARTICELLE AI NODI FORZE TRA LE PARTICELLE TIPO SOLIDO

TIPI DI SOLIDI FORZE ENTRO LE PARTICELLE PARTICELLE AI NODI FORZE TRA LE PARTICELLE TIPO SOLIDO TIPI DI SOLIDI A seconda delle particelle che formano il solido cristallino, disponendosi in corrispondenza dei nodi delle celle elementari, si hanno i seguenti tipi di solidi: TIPO SOLIDO PARTICELLE AI

Dettagli

Formule di Lewis e regola dell ottetto

Formule di Lewis e regola dell ottetto Formule di Lewis e regola dell ottetto 1916-1919 Lewis si accorse che: Qualcosa di unico nelle configurazioni elettroniche dei gas nobili è responsabile della loro inerzia; gli atomi degli altri elementi

Dettagli

Struttura e geometria cristallina

Struttura e geometria cristallina Struttura e geometria cristallina Tecnologia Meccanica RETICOLO SPAZIALE E CELLE UNITARIE Gli atomi, disposti in configurazioni ripetitive 3D, con ordine a lungo raggio (LRO), danno luogo alla struttura

Dettagli

LEGAMI CHIMICI e GEOMETRIA MOLECOLARE

LEGAMI CHIMICI e GEOMETRIA MOLECOLARE DAI LEGAMI CH HIMICI ALLA GEOMETRIA DELLE MOLECOLE. LEGAMI CHIMICI e GEOMETRIA MOLECOLARE Cos è un legame chimico? Il legame chimico non esiste Quanti tipi di legame? Legame ionico Legame covalente LEGAME

Dettagli

Composti di coordinazione

Composti di coordinazione Composti di coordinazione Nelle molecole di un COMPOSTO DI COORDINAZIONE l atomo centrale e legato ad un numero di atomi superiore al suo numero di ossidazione. Lo studio dei composti di coordinazione

Dettagli

Stereochimica di alcani e cicloalcani

Stereochimica di alcani e cicloalcani di alcani e cicloalcani Conformazioni, conformeri Due conformazioni dell etano. Le conformazioni sono arrangiamenti diversi di atomi che interconvertono per rotazione attorno al legame C-C. Rappresentazione

Dettagli

Complessi benzenici. difenile, presente anche in anelli condensati, es. naftalene, fenantrene.

Complessi benzenici. difenile, presente anche in anelli condensati, es. naftalene, fenantrene. Complessi benzenici il legante è l anello benzenico [C 6 R 6 ], es. benzene, 1,3,5-trimetilbenzene, difenile, presente anche in anelli condensati, es. naftalene, fenantrene. i complessi benzenici possono

Dettagli

Le proprietà periodiche degli elementi

Le proprietà periodiche degli elementi Le proprietà periodiche degli elementi 1 Numerazione gruppi IUPAC Numero atomico Simbolo Peso atomico Metallo Semimetallo Non metallo 2 Numerazione gruppi tradizionale, n coincide con gli elettroni esterni

Dettagli

Massa atomica. Unità di massa atomica: 1/12 della massa del 12 C

Massa atomica. Unità di massa atomica: 1/12 della massa del 12 C Massa atomica Unità di massa atomica: 1/12 della massa del 12 C Il peso atomico, o più correttamente la massa atomica dei vari elementi si riporta sotto forma di una media ponderata tra i vari isotopi

Dettagli

La struttura dell atomo

La struttura dell atomo La struttura dell atomo raggi catodici (elettroni) raggi canale (ioni positivi) Modello di Thomson Atomo come una piccola sfera omogenea carica di elettricità positiva, nella quale sono dispersi gli elettroni,

Dettagli

Stereochimica di alcani e cicloalcani. Stereochimica. Conformazioni, conformeri

Stereochimica di alcani e cicloalcani. Stereochimica. Conformazioni, conformeri di alcani e cicloalcani Conformazioni, conformeri Due conformazioni dell etano. I differenti conformeri si interconvertono per rotazione attorno al legame C-C. 1 Rappresentazione a cavalletto e proiezione

Dettagli

ESERCIZI ESERCIZI. il basso d. aumenta lungo un periodo da sinistra verso

ESERCIZI ESERCIZI. il basso d. aumenta lungo un periodo da sinistra verso ESERCIZI 1) L elettronegatività di un elemento: a è l energia che esso libera acquistando un elettrone e trasformandosi in ione negativo b è l energia necessaria per trasformarlo in ione positivo c indica

Dettagli

1) Bilanciare la seguente reazione redox con il metodo ionico-elettronico Ag (s) + H + (aq) + NO 3

1) Bilanciare la seguente reazione redox con il metodo ionico-elettronico Ag (s) + H + (aq) + NO 3 A ) Soluzioni Esercizi I esonero del 29/11/2005 1) Bilanciare la seguente reazione redox con il metodo ionicoelettronico Ag (s) + + (aq) + N 3 (aq) Ag + (aq) + N 2 (g) + 2 (l) Calcolare quanti grammi di

Dettagli

tavola periodica Tale disposizione tabulare degli elementi è nota come Da tale disposizione venne elaborata la legge periodica che affermava che:

tavola periodica Tale disposizione tabulare degli elementi è nota come Da tale disposizione venne elaborata la legge periodica che affermava che: Nel 1869 i chimici Dimitri Ivanovich Mendeleev e Julius Lothar Meyer, indipendentemente, trovarono che, ordinando gli elementi in ordine di peso atomico e disponendoli in file orizzontali una sopra l'altra,

Dettagli

GEOMETRIE MOLECOLARI: TEORIE VSEPR

GEOMETRIE MOLECOLARI: TEORIE VSEPR GEOMETRIE MOLECOLARI: TEORIE VSEPR (Valence shell Electron Pair Repulsion: repulsione delle coppie di elettroni di valenza) e VB (Valence Bond: legame di valenza) Rappresentazione delle molecole con le

Dettagli

La rappresentazione degli orbitali Orbitali s ( l = 0 )

La rappresentazione degli orbitali Orbitali s ( l = 0 ) Rappresentazione degli orbitali s dell atomo di idrogeno 2 4 r 2 1s r = a 0 (raggio 1 orbita di Bohr) presenza di (n-1) NODI ( 2 =0) r 0 dp /dr 0 r dp /dr 0 massimi in accordo con Bohr r 4a 0 (raggio 2

Dettagli

Zolfo (Z = 16) Conf. Elettronica 1s 2 2s 2 2p 6 3s 2 3p 4 Conf. Elettronica esterna 3s 2 3p 4

Zolfo (Z = 16) Conf. Elettronica 1s 2 2s 2 2p 6 3s 2 3p 4 Conf. Elettronica esterna 3s 2 3p 4 TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI Gli elementi sono ordinati nella tavola periodica secondo numero atomico crescente ed in base alle loro proprietà chimico-fisiche che seguono un andamento periodico. Gli

Dettagli

Il legame covalente , P 4 , O 3 , N 2

Il legame covalente , P 4 , O 3 , N 2 Il legame covalente Nel legame covalente gli elettroni responsabili del legame sono condivisi tra i due atomi legati: essi percorrono nel tempo lo spazio intorno a entrambi gli atomi, nonché la regione

Dettagli

Esercizi sui Solidi. Insegnamento di Chimica Generale CCS CHI e MAT. A.A. 2015/2016 (I Semestre)

Esercizi sui Solidi. Insegnamento di Chimica Generale CCS CHI e MAT. A.A. 2015/2016 (I Semestre) Insegnamento di Chimica Generale 083424 - CCS CHI e MAT A.A. 2015/2016 (I Semestre) Esercizi sui Solidi Prof. Dipartimento CMIC Giulio Natta http://iscamap.chem.polimi.it/citterio Esercizio 1 Che composto

Dettagli

Configurazione. Conformazione

Configurazione. Conformazione Configurazione Posizione relativa degli atomi nello spazio che caratterizza un particolare stereoisomero Sono in numero limitato (in genere 2) Conformazione Particolare geometria di una molecola che dipende

Dettagli

Il legame chimico. Lezioni 17-20

Il legame chimico. Lezioni 17-20 Il legame chimico Lezioni 17-20 1 Il legame chimico Le forze attrattive di natura elettrica che tengono uniti gli atomi in molecole o in composti ionici sono dette legami chimici. Legami atomici: covalente

Dettagli

LEGAME CHIMICO In genere gli atomi si trovano combinati fra loro in composti molecolari, ionici o metallici.

LEGAME CHIMICO In genere gli atomi si trovano combinati fra loro in composti molecolari, ionici o metallici. LEGAME CIMICO In genere gli atomi si trovano combinati fra loro in composti molecolari, ionici o metallici. Fra le poche eccezioni notiamo i gas nobili che sono particolarmente stabili e non reattivi.

Dettagli

Teorie del legame chimico. Teorie del legame chimico

Teorie del legame chimico. Teorie del legame chimico Teorie del legame chimico Le teorie proposte per la trattazione del legame chimico si prefiggono i seguenti scopi: 1. Prevedere la formazione di un legame tra due elementi 2. Predire la lunghezza del legame

Dettagli

Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare

Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare Il passaggio dal legame covalente al legame ionico è il risultato di una distribuzione elettronica non simmetrica. Il simbolo δ (lettera greca delta

Dettagli

Corso di CHIMICA LEZIONE 3

Corso di CHIMICA LEZIONE 3 Corso di CHIMICA LEZIONE 3 1 2 3 4 5 6 7 H Li Na K Fr Be Ma g Ca Ba TAVOLA PERIODICA He I II s 1 s 2 III IV V VI VII VIII p 1 p 2 p 3 p 4 p 5 p 6 blocco s La Ac 6 7 d 1 d 2 d 3 d 4 d 5 d 6 d 7 d 8 d 9

Dettagli

Brady Senese Pignocchino Chimica.blu Zanichelli 2014 Soluzione degli esercizi Capitolo 11

Brady Senese Pignocchino Chimica.blu Zanichelli 2014 Soluzione degli esercizi Capitolo 11 rady Senese Pignocchino himica.blu Zanichelli 2014 Soluzione degli esercizi apitolo 11 Esercizio PAG 226 ES 1 PAG 226 ES 2 PAG 226 ES 3 PAG 226 ES 4 PAG 226 ES 5 90 PAG 226 ES 6 PAG 226 ES 7 PAG 226 ES

Dettagli

Descrivere come dedurre la polarità delle molecole dalla geometria molecolare STRUTTURA ELETTRONICA DEGLI ATOMI

Descrivere come dedurre la polarità delle molecole dalla geometria molecolare STRUTTURA ELETTRONICA DEGLI ATOMI Descrivere come dedurre la polarità delle molecole dalla geometria molecolare STRUTTURA ELETTRONICA DEGLI ATOMI Ogni atomo contiene un piccolo denso nucleo,formato da neutroni e protoni carichi positivamente.

Dettagli

Esercitazioni di Elementi di Chimica. Modulo 2 Struttura della Materia

Esercitazioni di Elementi di Chimica. Modulo 2 Struttura della Materia Esercitazioni di Elementi di Chimica Modulo 2 Struttura della Materia Esempi di quiz a risposta multipla e questionari a completamento L esame finale sarà composto da problemi simili Qual è lo stato fisico

Dettagli

ACIDI E BASI DI LEWIS

ACIDI E BASI DI LEWIS Acido: accettore di una coppia di elettroni ACIDI E BASI DI LEWIS Base: è una sostanza che agisce da donatore di una coppia di elettroni Questa definizione include la definizione di Brønsted-Lowry come

Dettagli

Il sistema periodico degli elementi

Il sistema periodico degli elementi Il sistema periodico degli elementi Cos è il sistema periodico? Che informazioni ne possiamo ricavare? Che predizioni possiamo trarne? 15/10/2012 Meyer: periodicità delle variazioni del volume molare atomico

Dettagli

LA STRUTTURA DELLE MOLECOLE. Le Molecole Poliatomiche

LA STRUTTURA DELLE MOLECOLE. Le Molecole Poliatomiche LA STRUTTURA DELLE MOLECOLE Le Molecole Poliatomiche LE MOLECOLE POLIATOMICE Le molecole poliatomiche sono quelle molecole che sono composte da più di due atomi e contengono nella maggior parte dei casi

Dettagli

Caratteristiche del CO

Caratteristiche del CO Metallo Carbonili Metallo carbonile omoleptico è un composto contenente solamente leganti CO Sono noti quasi tutti i metallo carbonili degli elementi del blocco d Non si conoscono quelli di Pd e Pt, stabili

Dettagli

CAPITOLO 10 IL LEGAME CHIMICO II: GEOMETRIA MOLECOLARE E IBRIDIZZAZIONE DEGLI ORBITALI ATOMICI

CAPITOLO 10 IL LEGAME CHIMICO II: GEOMETRIA MOLECOLARE E IBRIDIZZAZIONE DEGLI ORBITALI ATOMICI CAPITOLO 10 IL LEGAME CHIMICO II: GEOMETRIA MOLECOLARE E IBRIDIZZAZIONE DEGLI ORBITALI ATOMICI 10.7 (a) La struttura di Lewis di PCl 3 è mostrata in basso. Dato che nel metodo VSEPR il numero delle coppie

Dettagli

Tavola Periodica degli Elementi

Tavola Periodica degli Elementi Tavola Periodica degli Elementi È possibile classificare gli elementi? Hp: In base alla massa atomica. Ogni 8 elementi le proprietà si ripetono. Incongruenze A Ar >A K Il Problema Le proprietà Chimiche

Dettagli

Il legame Chimico II. Copyright The McGraw-Hill Companies, Inc. Permission required for reproduction or display.

Il legame Chimico II. Copyright The McGraw-Hill Companies, Inc. Permission required for reproduction or display. Il legame Chimico II Copyright The McGraw-Hill Companies, Inc. Permission required for reproduction or display. Rappresentazione di Lewis per gli Elementi del Gruppo Principale ed i Gas Nobili 2 Un legame

Dettagli

COMPOSTI DI COORDINAZIONE (complessi)

COMPOSTI DI COORDINAZIONE (complessi) Gli ioni dei metalli di transizione nei sistemi biologici non si presentano come acquoioni [M(H 2 O) n ] x+ ma come. COMPOSTI DI COORDINAZIONE (complessi) derivano dall interazione (coordinazione) tra

Dettagli

Chimica (A.A. 2010/2011)

Chimica (A.A. 2010/2011) Chimica (A.A. 2010/2011) Il legame chimico. Tipi di legame e proprietà generali. Il legame ionico (cenni). Il legame covalente. Teoria del legame di valenza (Ibridazione. Formule di struttura e rappresentazioni

Dettagli