IL QUOTIDIANO. Il quotidiano (dal latino cotidie = ogni giorno) è il giornale che pubblica tutti i giorni,

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL QUOTIDIANO. Il quotidiano (dal latino cotidie = ogni giorno) è il giornale che pubblica tutti i giorni,"

Transcript

1 IL QUOTIDIANO Il quotidiano (dal latino cotidie = ogni giorno) è il giornale che pubblica tutti i giorni, quotidianamente appunto, le notizie più importanti: a livello nazionale e internazionale, di un solo settore (quotidiano specializzato), o dei principali aspetti della realtà nel suo insieme (quotidiano d informazione) QUOTIDIANO SPECIALIZZATO si occupa di un solo settore D INFORMAZIONE si occupa di tutti i principali avvenimenti - quotidiano sportivo - quotidiano economico, etc. Indipendente Di partito non è legato ad alcun partito o gruppo politico è l organo ufficiale di un partito o gruppo IL PEZZO GIORNALISTICO : TITOLAZIONE + ARTICOLO VERO E PROPRIO La titolazione, che costituisce il dato più vistoso della pagina, è formato da occhiello, titolo e sommario. L occhiello, stampato in caratteri di corpo (dimensione) minore, si trova superiormente al titolo e può completare le informazioni precisando le circostanze della notizia (luogo, tempo, attori, ecc.), oppure può riferire un unità informativa nuova. Il titolo, impresso in caratteri di corpo ampio, pone in evidenza alcune unità informative presenti nell articolo a cui si riferisce. Il titolo risulta, quindi, una prima interpretazione della notizia, perché, selezionando gli aspetti dell articolo reputati più importanti, presenta l avvenimento da un punto di vista ben preciso, che rispecchia l ideologia del giornale. Il sommario, collocato inferiormente al titolo, è stampato in caratteri di corpo intermedio rispetto all occhiello ed al titolo. In esso si riferiscono e si anticipano in modo sintetico e schematico (a volte usando un breve trattino per ogni argomento) i vari temi trattati nell articolo.

2 A seconda che dia più importanza all aspetto informativo o a quello emotivo-psicologico, la titolazione si distingue, rispettivamente, in fredda e calda. La titolazione fredda riferisce la notizia in forma neutra, limitando all essenziale l intervento di tipo valutativo e soggettivo; al contrario, la titolazione calda, di tipo valutativoemotivo, mira a suscitare una reazione emotiva, un coinvolgimento personale del lettore. Puntando al sensazionalismo, la titolazione calda fa uso di una lingua densa di aggettivazione, di forme esclamative. Figura n. 6: Esempio di titolazione Figura n. 7. Esempio di titolazione

3 Il titolo presenta alcune caratteristiche stilistiche, strutturali e lessicali perché il messaggio in esso contenuto deve essere sintetico e incisivo. Lo stile del titolo è brachilogico (dal greco brakhys = breve), cioè elimina le preposizioni, gli articoli e riduce la frase all essenziale (per esempio: Alimentari crescita prezzi). Quando si elimina il verbo, si dice che il titolo è scritto con una sintassi nominale, cioè che contiene in prevalenza nomi, ma non contiene alcun verbo (per esempio : finanziaria dure proteste); alcune volte il verbo non è completo, ma manca dell ausiliare (per esempio: partiti aiuti umanitari). La struttura più utilizzata nei titoli è quella bipartita, costituita, cioè, da due frasi, che possono essere: 1. semplicemente affiancate (finanziaria passa dure proteste ) connesse mediante congiunzione ( finanziaria passa ma dure le proteste), mediante punteggiatura, prevalentemente dalla virgola o dai due punti ( finanziaria passa, dure proteste ); (finanziaria passa: dure proteste ) Per quanto riguarda il lessico, nei titoli si usano diffusamente il registro colloquiale (cioè tipico del parlato), le espressioni colorite, i giochi di parole, insomma tutto ciò che possa colpire il lettore, ma anche facilitarne la memorizzazione. IMPAGINAZIONE A seconda della rilevanza che si intende dare alla notizia, l impaginazione, cioè il modo in cui vengono disposte le varie notizie all interno del giornale, sarà diversa. Un articolo importante occuperà infatti molta superficie della pagina e il suo titolo occuperà un numero notevole di colonne; pertanto, maggiore è l estensione del titolo e dell articolo di una notizia, superiore è il risalto che si vuole dare alla notizia. Un secondo criterio è la posizione, poiché nella pagina, così come nel giornale, esistono posizioni forti e deboli ; per cui, nel giornale sono importanti, a decrescere, la prima pagina in assoluto, poi la seconda, etc.; la prima pagina di una sezione, poi la seconda, etc.. All interno della singola pagina, invece, le posizioni rilevanti sono quelle coincidenti con la parte superiore della pagina; quindi, procedendo verso il basso la collocazione perde progressivamente d importanza Lo spazio della prima pagina risulta così diviso: in alto a sinistra è collocato l articolo di fondo, scritto da un giornalista illustre, spesso il direttore del giornale; in alto al centro è collocato il pezzo di apertura, ossia l articolo che apre la pagina; in

4 alto a destra l articolo di spalla; spesso, ma non sempre, questi tre articoli costituiscono i tagli alti (articoli posti nella parte superiore della pagina) ; al centro della pagina ci sono i tagli medi (articoli posti al centro pagina), i tagli bassi (articoli posti nella parte inferiore della pagina). Figura n. 9 - Le posizioni forti della pagina del quotidiano. manchette manchette TESTATA Apertura Spalla Articolo di fondo Taglio alto Taglio medio Taglio medio Taglio basso

5 LA NOTIZIA La notizia (dal latino notus < noscere= conoscere) è un evento, un fatto, che si discosta dalla norma (ossia, da ciò che avviene di solito) e, pertanto, merita di essere conosciuto; quindi, la notizia è ciò che è degno di nota. La scelta di una notizia richiede, dunque, una selezione della realtà o, meglio, degli avvenimenti che costituiscono la realtà. Ogni quotidiano opera questa selezione, questa scelta a seconda del proprio sistema di valori, idee, convinzioni, che può essere chiaramente esplicitato (come avviene nei giornali di partito), ma che può anche rimanere implicito, come avviene nei giornali indipendenti. Ebbene, il sistema ideologico di ciascun quotidiano agisce come un filtro sulla realtà, selezionando alcune porzioni di essa: in ciascuna porzione di realtà, o campo di interesse, si selezionano gli avvenimenti che vengono ricostruiti e formano la notizia. Quindi, la notizia è una ricostruzione di un evento e perciò, anche tale ricostruzione è condizionata dal sistema di valori del quotidiano.

6 TIPOLOGIE DI ARTICOLI Gli articoli, a seconda di come vengono strutturati, si differenziano in diverse tipologie: la cronaca, quando l articolo riferisce i fatti accaduti ricostruendoli e documentandoli senza interpretazione o valutazioni personali; l articolo d opinione o commento, tratta fatti e problemi esprimendo pareri e valutazioni a riguardo (come l articolo di fondo); l intervista, in cui si riporta il dialogo del giornalista con un interlocutore; l inchiesta o (dossier), quando nel pezzo si realizza un indagine molto accurata su un problema; il reportage, quando l articolo consiste in un servizio particolareggiato su un avvenimento con presenza di documentazione fotografica; la rubrica, quando il pezzo, pur mutando l argomento, si ripresenta costantemente con il medesimo titolo; la lettera aperta, che può essere indirizzata a un personaggio pubblico (ministro, politico, ecc) o ai lettori, affronta un problema di interesse generale. LA CRONACA La cronaca è un tipo di testo in cui vengono narrati fatti o eventi realmente accaduti secondo un ordine cronologico (kronos in greco significa tempo ), riferendo tutte le informazioni necessarie perché la notizia sia chiara e completa. Quindi, chi scrive deve essere documentato in modo approfondito per informare il lettore in modo attendibile. Di solito le prime righe di una cronaca rispondono alle cinque W che non sempre si susseguono nello stesso ordine. CHI? CHE COSA? PERCHE? QUANDO? DOVE? (COME?) Who? What? Why? When? Where? (How?) Queste informazioni essenziali, tuttavia, non sono sufficienti a esaurire tutti i particolari della notizia, bisogna introdurre tutti i dati necessari per dare un informazione completa (ad esempio il come, cioè la dinamica dei fatti; i dati anagrafici delle persone coinvolte, cioè nomi, età,ecc). Vediamo, ora, di analizzare nello specifico la struttura della cronaca. La cronaca si distingue in bianca, nera, rosa, a seconda della natura degli avvenimenti riportati.

7 La cronaca bianca informa, generalmente, riguardo a eventi mondani, culturali, pubblicosociali, istituzionali, celebrativi e a curiosità; pertanto, l interesse è, in linea di massima, di ordine collettivo, comunitario. La cronaca rosa è il cosiddetto gossip, cioè le vicende private che accadono in ambito sentimentale e amoroso, finalizzate a stimolare la curiosità di chi legge o ascolta la notizia. La cronaca nera, invece, centra la propria attenzione su una vicenda isolata, che interessa specificamente singoli attori in azione in uno spazio circoscritto; tali caratteristiche, pertanto, la rendono di scarso interesse sociale. Generalmente, la tipologia delle vicende è molto stereotipata e riguarda episodi di criminalità, come furti, rapine, delitti, stupri, traffici illegali; di accidentalità, come incidenti automobilistici, sul lavoro, etc.; di carattere pietoso, come il tentativo di suicidio. CONSIGLI PER SCRIVERE UNA CRONACA: 1. Usa un linguaggio chiaro e semplice, quindi molto diretto. 2. Non far trasparire la tua opinione: la cronaca serve per informare e il lettore deve farsi la sua opinione 3. Suddividi il testo in capoversi, andando a capo ogni volta che affronti un aspetto nuovo della notizia 4. Usa prevalentemente verbi al passato prossimo e riferisci fatti accaduti il giorno precedente. Schema introduzione (prime righe) Nome della provincia in cui accade l'evento chi, dove, quando sintesi dell evento (che cosa?) corpo come? perché? dettagli della vicenda testimonianze (riporta affermazioni di testimoni o delle persone coinvolte nei fatti in discorso diretto) conclusione come si conclude la vicenda conseguenze (pene per i colpevoli, stato delle vittime) eventuali soluzioni

8

9

La funzione principale dei mass media è informare e analizzare gli eventi che accadono.

La funzione principale dei mass media è informare e analizzare gli eventi che accadono. MEDIA E NEW MEDIA Il termine MEDIA (dal latino medium= mezzo) indica l'insieme dei mezzi di comunicazione di massa nati prima dell'avvento della tecnologia informatica. I mass media comprendono: i giornali,

Dettagli

TITOLAZIONE E IMPAGINAZIONE

TITOLAZIONE E IMPAGINAZIONE TITOLAZIONE E IMPAGINAZIONE L'IMPAGINAZIONE consiste nella collocazione degli articoli nella pagina, nella distribuzione del testo su una o più colonne (cosa che comporta una titolazione più o meno evidente),

Dettagli

L articolo di cronaca

L articolo di cronaca Lezione 3 Il giornale quotidiano L articolo di cronaca 2 L articolo di cronaca 5 W e un H. Molti giornalisti si attengono alla cosiddetta regola delle 5W, alle quali a volte si aggiunge un H. Essa fa riferimento

Dettagli

Lower Advanced Italian. Roberta Pennasilico Naples American Middle High School

Lower Advanced Italian. Roberta Pennasilico Naples American Middle High School Lower Advanced Italian Roberta Pennasilico Naples American Middle High School Manichette = Pubblicita Testata = Nome Articolo di apertura (taglio alto) sottotitolo articolo di spalla taglio medio taglio

Dettagli

Il saggio breve e l articolo di giornale

Il saggio breve e l articolo di giornale Il saggio breve e l articolo di giornale La tipologia B della prima prova scritta prevede lo sviluppo di un argomento scelto tra quelli proposti e riconducibili a quattro grandi ambiti disciplinari (storico-politico,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO RIGNANO INCISA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO

ISTITUTO COMPRENSIVO RIGNANO INCISA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO ASCOLTARE E PARLARE ISTITUTO COMPRENSIVO RIGNANO INCISA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO Classi QUARTE Primo quadrimestre Obiettivi Attività - Interagire in una conversazione formulando domande e dando

Dettagli

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri U. d A.DI ITALIANO: ASCOLTARE 1 COINVOLTE ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, formali e informali, in contesti conosciuti

Dettagli

Il formato "classico" dei giornali italiani è il 55x40 cm, la grandezza per esempio del Corriere della Sera. Anche se oggi un po' tutti i giornali

Il formato classico dei giornali italiani è il 55x40 cm, la grandezza per esempio del Corriere della Sera. Anche se oggi un po' tutti i giornali Il formato "classico" dei giornali italiani è il 55x40 cm, la grandezza per esempio del Corriere della Sera. Anche se oggi un po' tutti i giornali quotidiani hanno introdotto il colore, fino a pochi anni

Dettagli

IL QUOTIDIANO: COME SI LEGGE, COME SI SCRIVE

IL QUOTIDIANO: COME SI LEGGE, COME SI SCRIVE 1 IL QUOTIDIANO: COME SI LEGGE, COME SI SCRIVE LA PRIMA PAGINA 1)La testata - È la parte superiore della pagina in cui sono pubblicati alcuni elementi fissi: il nome del giornale, la data, il numero progressivo,

Dettagli

I giornali, la televisione, la radio, Internet e ormai anche i cellulari che ci riportano le news, ci informano su ciò che accade nel mondo.

I giornali, la televisione, la radio, Internet e ormai anche i cellulari che ci riportano le news, ci informano su ciò che accade nel mondo. I giornali, la televisione, la radio, Internet e ormai anche i cellulari che ci riportano le news, ci informano su ciò che accade nel mondo. Questi mezzi, detti mezzi di comunicazione di massa o in inglese

Dettagli

I giornali, la televisione, la radio, Internet e ormai anche i cellulari che ci riportano le news, ci informano su ciò che accade nel mondo.

I giornali, la televisione, la radio, Internet e ormai anche i cellulari che ci riportano le news, ci informano su ciò che accade nel mondo. I giornali, la televisione, la radio, Internet e ormai anche i cellulari che ci riportano le news, ci informano su ciò che accade nel mondo. Questi mezzi, detti mezzi di comunicazione di massa o in inglese

Dettagli

Saggio breve/articolo di giornale : la consegna (I)

Saggio breve/articolo di giornale : la consegna (I) Saggio breve/articolo di giornale : la consegna (I) Ambiti di riferimento: - Storico-politico - Artistico-letterario - Socio-economico - Tecnico scientifico Consegna saggio breve /articolo (II) - utilizzare

Dettagli

TEORIE E TECNICHE DEL LINGUAGGIO GIORNALISTICO. Lezione n.1 Le origini della notizia www.lezione-online.it

TEORIE E TECNICHE DEL LINGUAGGIO GIORNALISTICO. Lezione n.1 Le origini della notizia www.lezione-online.it TEORIE E TECNICHE DEL LINGUAGGIO GIORNALISTICO Lezione n.1 Le origini della notizia 1 1. Le origini della notizia La notizia giornalistica Origini della penny press Stampa quotidiana economica in formato

Dettagli

Dialogiche. Descrittive

Dialogiche. Descrittive ANALISI DI UN TESTO NARRATIVO Modello narrativo In ogni testo narrativo sono presenti: Situazione di equilibrio iniziale Esordio Avventure e peripezie Climax e spannung Scioglimento Tipologie delle sequenze

Dettagli

Comprensione - Analisi - Contestualizzazione

Comprensione - Analisi - Contestualizzazione Appunti Italiano Tipologia A: analisi del testo - Narrativo - Poetico - Teatrale Tipologia B: saggio breve/articoli di giornale - Artistico letterari - Socio-economico - Storico politico - Tecnico scientifico

Dettagli

PER UN ANALISI DEL TESTO NARRATIVO

PER UN ANALISI DEL TESTO NARRATIVO PER UN ANALISI DEL TESTO NARRATIVO TRAMA PERSONAGGI TEMPO TESTO NARRATIVO SPAZIO NARRATORE TESTO NARRATIVO: un testo è narrativo quando è caratterizzato dallo sviluppo di una trama, dalla presenza di un

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS

SCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA

Dettagli

Comunicare intervenendo con pertinenza e con rispetto dei tempi. Distinguere un testo in prosa da un testo poetico.

Comunicare intervenendo con pertinenza e con rispetto dei tempi. Distinguere un testo in prosa da un testo poetico. ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO SCRITTURA LETTURA ASCOLTO E PARLATO ITALIANO classe prima Ascoltare per un tempo adeguato e comprendere il messaggio in modo globale, distinguendo

Dettagli

Sempre del Novecento sono numerosi giornali veri e propri organi di partito. Il Giornale (fondato nel 1974 dal giornalista liberale Indro Montanelli,

Sempre del Novecento sono numerosi giornali veri e propri organi di partito. Il Giornale (fondato nel 1974 dal giornalista liberale Indro Montanelli, Il quotidiano Quasi tutti i grandi quotidiani italiani sono nati durante il Risorgimento ( seconda metà 1800.) L'Osservatore Romano (il giornale ufficiale del Vaticano) è del 1845. La Nazione di Firenze

Dettagli

C U R R I C O L O D I I T A L I A N O SCUOLA PRIMARIA CLASSE 5ª

C U R R I C O L O D I I T A L I A N O SCUOLA PRIMARIA CLASSE 5ª C U R R I C O L O D I I T A L I A N O SCUOLA PRIMARIA CLASSE 5ª COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura. Leggere, analizzare e comprendere testi.

Dettagli

La prima pagina uno schema fisso La testata manchette

La prima pagina uno schema fisso La testata manchette IL QUOTIDIANO La prima pagina è la facciata del quotidiano, presenta gli avvenimenti trattati più rilevanti e solitamente sono commentati; gli articoli sono disposti secondo uno schema fisso che ha lo

Dettagli

CLASSE SECONDA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ITALIANO A) ASCOLTARE 1 BIMESTRE 2 BIMESTRE 3 BIMESTRE 4 BIMESTRE

CLASSE SECONDA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ITALIANO A) ASCOLTARE 1 BIMESTRE 2 BIMESTRE 3 BIMESTRE 4 BIMESTRE OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA ITALIANO A) ASCOLTARE 1 1. Ascoltare e comprendere vari messaggi 1. Ascoltare messaggi orali di vario genere e individuare l'argomento centrale 2. Ascoltare

Dettagli

Ufficio stampa DI GIULIA FREDDUCCI 3B LICEO SCIENTIFICO A.GRAMSCI

Ufficio stampa DI GIULIA FREDDUCCI 3B LICEO SCIENTIFICO A.GRAMSCI Ufficio stampa Regione Toscana DI GIULIA FREDDUCCI 3B LICEO SCIENTIFICO A.GRAMSCI Il Consiglio Il consiglio regionale della Toscana è l'organo legislativo rappresentativo della Regione Toscana. Istituito

Dettagli

ITALIANO CLASSE II ANNO SCOLASTICO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE U.A. I LA LETTERATURA

ITALIANO CLASSE II ANNO SCOLASTICO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE U.A. I LA LETTERATURA U.A. I LA LETTERATURA Tempi: anno scolastico l attenzione. Lettura e commento di testi, esercizi di analisi e individuale di testi. Strumenti strumenti multimediali Link interdisciplinari storia, storia

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI CALUSO PROGRAMMAZIONE PER CLASSI. individuale di testi.

CIRCOLO DIDATTICO DI CALUSO PROGRAMMAZIONE PER CLASSI. individuale di testi. ASSE CULTURALE: LINGUAGGI DISCIPLINA: ITALIANO TEMATICA PORTANTE: TIPOLOGIA TESTUALE - TESTO NARRATIVO CIRCOLO DIDATTICO DI CALUSO PROGRAMMAZIONE PER CLASSI Classe Microcompetenze specifiche (Testo narrativo

Dettagli

CLASSI PRIME (Da ricondursi al livello A1/a del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d Europa)

CLASSI PRIME (Da ricondursi al livello A1/a del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d Europa) DISCIPLINA: INGLESE DESCRITTORI DI VALUTAZIONE CLASSI PRIME (Da ricondursi al livello A1/a del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d Europa) VALUTA- ZIONE 10 9 8 ASCOLTO (Comprensione

Dettagli

B. Comprendere le informazioni essenziali di un esposizione e di istruzioni sempre più complesse

B. Comprendere le informazioni essenziali di un esposizione e di istruzioni sempre più complesse OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE QUARTA ITALIANO A ) ASCOLTARE 1 1. Cogliere l argomento principale dei discorsi altrui 1. Conoscere ed applicare le strategie essenziali dell ascolto attivo

Dettagli

Curriculo di lingua inglese

Curriculo di lingua inglese Curriculo di lingua inglese Classe Prima e Seconda Competenze Abilità Contenuti Ascoltare e comprendere semplici testi Comunicare e interagire su Leggere e comprendere Scrivere semplici testi su Riconosce

Dettagli

i diversi tipi di articolo mila del corno

i diversi tipi di articolo mila del corno i diversi tipi di articolo mila del corno In un giornale sono pubblicati diversi tipi di articoli I più importanti sono il corsivo si chiama così perché i caratteri grafici sono appunto in corsivo, è un

Dettagli

Anno scolastico 2014/2015. CLASSI 5 ^ A e B PLESSO MATTEOTTI

Anno scolastico 2014/2015. CLASSI 5 ^ A e B PLESSO MATTEOTTI Anno scolastico 2014/2015 CLASSI 5 ^ A e B PLESSO MATTEOTTI COS E IL GIORNALE? Il giornale è una pubblicazione che informa sulle notizie recenti, organizzate in articoli. La parola giornale si riferisce

Dettagli

LIVE LLO 9-10/1 07-8/10. 6/10 Partecipa sufficientemente a scambi comunicativi semplici. Comprende globalmente le istruzioni verbali e

LIVE LLO 9-10/1 07-8/10. 6/10 Partecipa sufficientemente a scambi comunicativi semplici. Comprende globalmente le istruzioni verbali e LIVE LLO 9-10/1 0 07-8/10 EFFICACIA COMUNICATIVA Partecipa in modo efficace a scambi comunicativi semplici e chiari. Comprende in modo completo le istruzioni orali e sa rispondere alle richieste in maniera

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO - ARTISTICO - ESPRESSIVA LINGUE COMUNITARIE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI

Dettagli

Testo narrativo in prosa di una certa ampiezza che narra vicende reali o fantastiche

Testo narrativo in prosa di una certa ampiezza che narra vicende reali o fantastiche Il romanzo Testo narrativo in prosa di una certa ampiezza che narra vicende reali o fantastiche ORIGINI STRUTTURA Genere antico, nato dalle letterature orientali; nel medioevo furono creati romanzi in

Dettagli

Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2014/2015 Programmazione delle attività educativo didattiche ITALIANO

Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2014/2015 Programmazione delle attività educativo didattiche ITALIANO Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2014/2015 Programmazione delle attività educativo didattiche ITALIANO CLASSE: Prima DISCIPLINA: Italiano AMBITO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO/ABILITÀ CONOSCENZE

Dettagli

ITALIANO COMPETENZE AL TERMINE DEL SECONDO BIENNIO DELLA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZA 1 ABILITÀ CONOSCENZE

ITALIANO COMPETENZE AL TERMINE DEL SECONDO BIENNIO DELLA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZA 1 ABILITÀ CONOSCENZE ITALIANO COMPETENZE AL TERMINE DEL SECONDO BIENNIO DELLA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZA 1 ABILITÀ CONOSCENZE Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura e Quando ascolta, al termine del

Dettagli

Lezione 2. Il giornale quotidiano. La titolazione.

Lezione 2. Il giornale quotidiano. La titolazione. Lezione 2 Il giornale quotidiano La titolazione 2 La titolazione La titolazione (mettere il titolo ad un articolo) è un arte difficile: occorre richiamare l attenzione del lettore, fornire le informazioni

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI 1. PRODUZIONE E COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE: ASCOLTARE, COMPRENDERE, PARLARE 1.1 Ascoltare e comprendere semplici messaggi 1.2 Ascoltare

Dettagli

III Circolo di Rho. Programmazione annuale. Lingua Italiana. Classe III

III Circolo di Rho. Programmazione annuale. Lingua Italiana. Classe III III Circolo di Rho Programmazione annuale Lingua Italiana Classe III ASCOLTARE E PARLARE Ascolta e comprende le informazioni principali di un messaggio Interviene nel dialogo e nella conversazione in modo

Dettagli

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE PROGETTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO classe 3^ PER ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE I Q. II Q. CONTENUTI /ATTIVITA 1a) Ascolto e comprensione di ciò che l insegnante e i compagni comunicano

Dettagli

ITALIANO CLASSE 1 1. ASCOLTARE E COMPRENDERE TESTI NARRATIVI.

ITALIANO CLASSE 1 1. ASCOLTARE E COMPRENDERE TESTI NARRATIVI. ITALIANO OB. FORMATIVI COMPETENZE CLASSE 1 1. ASCOLTARE E COMPRENDERE TESTI 1.1 Ascoltare una semplice narrazione individuando personaggi, luoghi, successione temporale. 1.2 Ascoltare una semplice descrizione

Dettagli

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA Docente PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Plessi SBRANA-LAMBRUSCHINI-TENUTA Classe IV Disciplina ITALIANO Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO ASCOLTARE E PARLARE Istituto Comprensivo Rignano Incisa PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO Classe V 1 Quadrimestre Obiettivi Attività Cogliere l argomento principale dei discorsi altrui; Prendere la parola

Dettagli

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE QUARTA

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE QUARTA CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE QUARTA CONTENUTI ABILITA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE INDICATORI DESCRITTORI LINGUA PER NARRARE Testo fantastico fiaba favola mito leggenda racconto di fantasia Testo realistico

Dettagli

CURRICOLO DI FRANCESE

CURRICOLO DI FRANCESE ASCOLTO (comprensione orale A1) SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe Prima L allievo/a comprende semplici espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica il tema generale di un discorso in cui si

Dettagli

ITALIANO classe quarta

ITALIANO classe quarta NUCLEI TEMATICI COMPETENZE CONOSCENZE ASCOLTO E PARLATO - SA ESPRIMERE LA PROPRIA OPINIONE SU UN ARGOMENTO TRATTATO - SA PORRE DOMANDE PERTINENTI ALL ARGOMENTO E AL CONTESTO DURANTE O DOPO L ASCOLTO -

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1 PIANO DI STUDIO DI ISTITUTO ITALIANO

ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1 PIANO DI STUDIO DI ISTITUTO ITALIANO ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1 PIANO DI STUDIO DI ISTITUTO ITALIANO PRIMO BIENNIO ASCOLTARE E PARLARE COMPETENZA ABILITÀ CONOSCENZE INTERAGIRE E COMUNICARE ORALMENTE IN CONTESTI DI DIVERSA NATURA Quando ascolta,

Dettagli

Istituto Comprensivo

Istituto Comprensivo CURRICOLO DELLA SECONDA LINGUA COMUNITARIA CLASSE I - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO RICEZIONE ORALE (ASCOLTO) Comprendere frasi semplici, brevi registrazioni trattanti argomenti con significati molto

Dettagli

ITALIANO UNITÀ DIDATTICA N. 1 ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ

ITALIANO UNITÀ DIDATTICA N. 1 ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ UNITÀ DIDATTICA N. 1 ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ 1. Adeguare la comunicazione, prestando attenzione all interlocutore, alla situazione,all argomento. 2. Esprimersi

Dettagli

CLASSE PRIMA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ITALIANO A) ASCOLTARE 1 BIMESTRE 2 BIMESTRE 3 BIMESTRE 4 BIMESTRE

CLASSE PRIMA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ITALIANO A) ASCOLTARE 1 BIMESTRE 2 BIMESTRE 3 BIMESTRE 4 BIMESTRE OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA ITALIANO A) ASCOLTARE 1 1) Ascoltare e comprendere un comando 1. Prestare attenzione a messaggi orali di vario tipo 2. Comprendere ed eseguire semplici

Dettagli

TERMINOLOGIA TECNICA CINEMATOGRAFICA. Prof.ssa L. Camporese

TERMINOLOGIA TECNICA CINEMATOGRAFICA. Prof.ssa L. Camporese Conoscere il linguaggio cinematografico è un po' come imparare una lingua straniera, la sua grammatica e la sintassi, Inquadratura Nel cinema, come in fotografia, la porzione di spazio fisico mostrata

Dettagli

SCRIVERE Costruire l interesse per la scrittura autonoma. Scrivere autonomamente un breve testo su un esperienza motivante.

SCRIVERE Costruire l interesse per la scrittura autonoma. Scrivere autonomamente un breve testo su un esperienza motivante. CURRICOLO DI LINGUA CLASSI 1 Ascoltare e parlare Avvio alla costruzione del Sé e alla percezione delle emozioni Ascoltare e comprendere una semplice consegna organizzativa e didattica Narrare un esperienza

Dettagli

I Generi Testuali a.s. 2013/2014

I Generi Testuali a.s. 2013/2014 LA PRESENTAZIONE PERSONALE 1. In una presentazione personale, la persona parla di sè (nome, data e luogo di nascita, caratteristiche personali, condizione presente e progetti per il futuro) 2. Chi scrive

Dettagli

LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA

LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA Livello A2 Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d Europa D ASCOLTO ( COMPRENSIONE ORALE ) L alunno comprende oralmente

Dettagli

TRACCIA PER LA BIOGRAFIA SCOLASTICA E LINGUISTICA DEGLI ALUNNI STRANIERI IN USCITA

TRACCIA PER LA BIOGRAFIA SCOLASTICA E LINGUISTICA DEGLI ALUNNI STRANIERI IN USCITA TRACCIA PER LA BIOGRAFIA SCOLASTICA E LINGUISTICA DEGLI ALUNNI STRANIERI IN USCITA Anno scolastico ( Classe quinta Scuola Primaria e Classe terza Scuola Secondaria di primo grado) Dati personali - Cognome:..

Dettagli

PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE I F sc.og Anno Scolastico 2016/2017

PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE I F sc.og Anno Scolastico 2016/2017 Docente: Gabriella Greco MODULO 1: Riflessione sulla lingua PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE I F sc.og Anno Scolastico 2016/2017 Conoscere ed applicare lo schema della comunicazione Conoscere ed applicare

Dettagli

Impariamo a scrivere un articolo

Impariamo a scrivere un articolo Impariamo a scrivere un articolo Modulo poco teorico e molto pratico di giornalismo scritto di Stefania Marra Come si articola il modulo Sezione teorica Nozioni di giornalismo Materiali da studiare Caccia

Dettagli

PROPOSTA DI PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO L2 PER ALUNNI STRANIERI 1 Livello

PROPOSTA DI PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO L2 PER ALUNNI STRANIERI 1 Livello PROPOSTA DI PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO L2 PER ALUNNI STRANIERI 1 Livello ASCOLTARE E COMPRENDERE 1)Ascoltare e comprendere semplici e brevi messaggi orali ricorrenti nel linguaggio della classe rispondere

Dettagli

Comprende il testo proposto - comprende il lessico di base - comprende i termini tecnicospecialistici

Comprende il testo proposto - comprende il lessico di base - comprende i termini tecnicospecialistici COMUNICAZIONE COMPETENZE ABILITÀ EVIDENZE TIPOLOGIA ESERCIZI Comunicare adeguandosi al con sociale e professionale di Comprende il proposto - comprende il lessico di base - comprende i termini tecnicospecialistici

Dettagli

COMPETENZE DI ITALIANO

COMPETENZE DI ITALIANO ASCOLTARE PARLARE CLASSE I COMPETENZE DI ITALIANO Sa ascoltare testi presentati e comunicazioni orali, ne riconosce le caratteristiche rielaborandoli in modo autonomo e personale, li sa riferire con proprietà

Dettagli

Comunicazione scientifica Dott.ssa Silvia Esposito

Comunicazione scientifica Dott.ssa Silvia Esposito 1 Cos èun ARTICOLO? È un testo che informa su una NOTIZIA, che racconta un FATTO, cercando di presentare tutti gli elementi necessari al pubblico per capirlo. Il Linguaggio è: LETTERARIO ( scelta delle

Dettagli

PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Scuola Primaria di Vestreno Classe IV a.s. 2014/15 Insegnante:Sabrina Rabbiosi DISCIPLINA : Italiano TITOLO ASCOLTO E RACCONTO UDA 1 Comprendere e produrre testi orali

Dettagli

ARTICOLO DI GIORNALE GLI ELEMENTI CHE COSTITUISCONO UNA NOTIZIA SONO INDIVIDUATI DALLA CELEBRE REGOLA INGLESE DELLE 5

ARTICOLO DI GIORNALE GLI ELEMENTI CHE COSTITUISCONO UNA NOTIZIA SONO INDIVIDUATI DALLA CELEBRE REGOLA INGLESE DELLE 5 ARTICOLO DI GIORNALE GLI ELEMENTI CHE COSTITUISCONO UNA NOTIZIA SONO INDIVIDUATI DALLA CELEBRE REGOLA INGLESE DELLE 5 : WHO (CHI), WHERE (DOVE), WHEN (QUANDO), WHAT (CHE COSA), WHY (PERCHÉ), alla

Dettagli

SELEZIONE DEI PRINCIPALI RISULTATI ILLUSTRATI NEL REPORT INTERMEDIO

SELEZIONE DEI PRINCIPALI RISULTATI ILLUSTRATI NEL REPORT INTERMEDIO SELEZIONE DEI PRINCIPALI RISULTATI ILLUSTRATI NEL REPORT INTERMEDIO Fig. 1 Incidenza del tempo delle notizie di interesse sulla durata complessiva dei telegiornali nazionali per fattore di rischio (% dei

Dettagli

PROGETTAZIONE CURRICOLARE D ISTITUTO LINGUA ITALIANA - CLASSE QUINTA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SAPERI APPRENDIMENTO

PROGETTAZIONE CURRICOLARE D ISTITUTO LINGUA ITALIANA - CLASSE QUINTA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SAPERI APPRENDIMENTO PROGETTAZIONE CURRICOLARE D ISTITUTO LINGUA ITALIANA - CLASSE QUINTA NUCLEI TEMATICI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SAPERI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO RACCORDI TRAGUARDI ASCOLTO E PARLATO Interagisce in modo

Dettagli

CURRICOLO ITALIANO - CLASSE PRIMA -

CURRICOLO ITALIANO - CLASSE PRIMA - CURRICOLO ITALIANO - CLASSE PRIMA - COMPETENZE NUCLEO FONDANTE OBIETTIVI DI -Ascoltare con attenzione la Collaborare e partecipare ASCOLTO E PARLATO comunicazione dei compagni -Intervenire nel dialogo.

Dettagli

Saggio breve - indicazioni per lo svolgimento e norme redazionali

Saggio breve - indicazioni per lo svolgimento e norme redazionali MINISTERO DELLA ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO SCIENTIFICO e LINGUISTICO STATALE INNOCENZO XII Direzione e Dirigenza: Via Ardeatina 87( ' 06-121125108

Dettagli

ITALIANO CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA DI S. GIUSTINA E MEANO CLASSE PRIMA

ITALIANO CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA DI S. GIUSTINA E MEANO CLASSE PRIMA ISTITUTO COMPRENSIVO G. Rodari 32035 SANTA GIUSTINA (Belluno) Telefono e Fax 0437/858165-858182 C.F. 82003030259 segreteria@rodari.org - dirigenza@rodari.org - www.rodari.org ITALIANO CURRICOLO DELLA SCUOLA

Dettagli

Accordo di rete per l innovazione della didattica Studenti 2.0: educare ai media le nuove generazioni

Accordo di rete per l innovazione della didattica Studenti 2.0: educare ai media le nuove generazioni Accordo di rete per l innovazione della didattica Studenti 2.0: educare ai media le nuove generazioni Scuola Primaria Lambruschini Rimini Per l anno scolastico 2011 la scuola primaria Lambruschini di Rimini

Dettagli

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA Conoscere l ordine alfabetico; Riconoscere le vocali dal punto di vista grafico e fonico; Riconoscere e isolare le vocali nelle parole che le contengono; Riconoscere

Dettagli

La Notizia GIORNALE. La notizia è un'informazione su un fatto o un avvenimento (in corso o concluso) avvenuto in Italia

La Notizia GIORNALE. La notizia è un'informazione su un fatto o un avvenimento (in corso o concluso) avvenuto in Italia La notizia è un'informazione su un fatto o un avvenimento (in corso o concluso) avvenuto in Italia o nel mondo data da un giornalista per mezzo CARTACEOLa dei giornali (stampa, trasmissione televisiva,

Dettagli

Come è fatto un giornale?

Come è fatto un giornale? Come è fatto un giornale? 1. Com'è fatto un giornale? 2. Per iniziare o la testata è il titolo del giornale. o le manchette (manichette) sono dei box pubblicitari che le stanno al lato 3. La prima pagina

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA N. 1

UNITÀ DIDATTICA N. 1 DIREZIONE DIDATTICA STATALE VIGONZA UNITÀ DIDATTICA N. 1 LEGGERE Leggere in modo chiaro, scorrevole e corretto. Avvalersi di tutte le anticipazioni del testo per mantenere l attenzione, orientarsi nella

Dettagli

COMPETENZA CHIAVE COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

COMPETENZA CHIAVE COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA COMPETENZA ITALIANO COMPETENZA CHIAVE COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Definizione: è la capacità di esprimere e interpretare pensieri,sentimenti e fatti in forma sia in forma orale che scritta (comprensione

Dettagli

Area CONTABILITA FINANZA CONTABILITA BASE

Area CONTABILITA FINANZA CONTABILITA BASE 1 Area CONTABILITA FINANZA CONTABILITA BASE. LIVELLO ELEMENTARE MODALITA INDIVIDUALE/COLLETTIVO (minimo 1 massimo 10 partecipanti) DOCENTE- Qualificato ed esperto nel campo della formazione. VERIFICA FINALE:

Dettagli

Gli articoli del giornale

Gli articoli del giornale Strumento didattico Gli articoli del giornale Istituto Comprensivo di Fagagna Sede: 33034 Fagagna (UD) - Via del Castello 1 Tel. 0432 800258 Fax. 0432 802663 Sito internet: http://www.icfagagna.it email:

Dettagli

CLASSI SECONDE LA PROGRAMMAZIONE. - Potenziare il possesso di una lingua sempre più ricca lessicalmente nella molteplicità delle sue espressioni

CLASSI SECONDE LA PROGRAMMAZIONE. - Potenziare il possesso di una lingua sempre più ricca lessicalmente nella molteplicità delle sue espressioni CLASSI SECONDE LA PROGRAMMAZIONE ITALIANO - Potenziare il possesso di una lingua sempre più ricca lessicalmente nella molteplicità delle sue espressioni - Potenziare l ascolto reciproco, il rispetto e

Dettagli

I laboratori didattici per le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado

I laboratori didattici per le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado per le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado Schede laboratori Tanti laboratori per imparare come si fa il giornale sede dei laboratori LA STAMPA via Lugaro 21, Torino costo di partecipazione

Dettagli

CURRICOLO DI INGLESE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA

CURRICOLO DI INGLESE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI INGLESE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA Competenza 1 - Comprendere attraverso l ascolto e la lettura semplici strutture linguistiche. Competenza 2 - Interagire oralmente e per iscritto

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO DI LETTERE

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO DI LETTERE PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO DI LETTERE ITALIANO - CLASSE PRIMA COMPETENZA FONDAMENTALE: SAPER ANALIZZARE E PRODURRE TESTI SCRITTI E INTERVENTI ORALI IN DIVERSE SITUAZIONI COMUNICATIVE PREREQUISITI SINTETICHE

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE

DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE PREMESSA Il Curricolo di lingua straniera attualmente in uso nel nostro circolo è stato elaborato tenendo presenti le indicazioni del Progetto

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA N. 1 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ

UNITÀ DIDATTICA N. 1 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ UNITÀ DIDATTICA N. 1 LEGGERE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ Leggere in modo chiaro scorrevole e corretto. Avvalersi di tutte le anticipazioni del testo per mantenere l attenzione, orientarsi

Dettagli

Allegato 6 - IC di Cerro al Lambro

Allegato 6 - IC di Cerro al Lambro Allegato 6 - IC di Cerro al Lambro Ipotesi di valutazione globale al termine della scuola media secondo le indicazioni ministeriali Innalzamento dell obbligo scolastico 1. Nello studio: individua utilizza

Dettagli

Presentazioni efficaci

Presentazioni efficaci Presentazioni efficaci 9 maggio 2012 Prof.ssa Maria Alessandra Rossi Facoltà di Economia Richard Goodwin, Univ. Siena alessandra.rossi@unisi.it Il percorso di oggi Struttura 4 regole di base Q&A 1 2 3

Dettagli

Educazione Linguistica (lingua come codice) ortografia e punteggiatura morfologia sintassi della frase semplice e complessa

Educazione Linguistica (lingua come codice) ortografia e punteggiatura morfologia sintassi della frase semplice e complessa Liceo B. Russell VIA IV NOVEMBRE 35, 38023 CLES Tutti gli indirizzi Anno scolastico Disciplina: Lingua e letteratura italiana CLASSE 1 1. comunicare e interagire verbalmente in contesti di varia natura

Dettagli

Valutazione del ruolo dei media italiani nella riflessione della diversità e promozione dell integrazione dei migranti

Valutazione del ruolo dei media italiani nella riflessione della diversità e promozione dell integrazione dei migranti Risultati dello studio pilota su alcuni media italiani Iryna Ulasiuk Valutazione del ruolo dei media italiani nella riflessione della diversità e promozione dell integrazione dei migranti Firenze 28 maggio

Dettagli

ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI

ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ASCOLTARE E PARLARE - Cogliere l argomento principale dei discorsi altrui; - Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione) rispettando i turni di parola, ponendo domande pertinenti

Dettagli

BASI DELLA GRAFOLOGIA

BASI DELLA GRAFOLOGIA BASI DELLA GRAFOLOGIA La calligrafia, la scrittura intesa nella sua forma estetica, e la personalità, intesa come l insieme delle caratteristiche peculiari di ognuno, vanno a braccetto. Interpretare la

Dettagli

LA PRIMA PROVA DELL'ESAME DI STATO

LA PRIMA PROVA DELL'ESAME DI STATO LA PRIMA PROVA DELL'ESAME DI STATO Realizzazione di un elaborato a scelta tra quattro tipologie testuali Tipologia A Analisi di un testo Tipologia B Saggio breve o articolo di giornale Tipologia C Tema

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO "Luigi Capuana" MINEO ANNO SCOLASTICO

ISTITUTO COMPRENSIVO Luigi Capuana MINEO ANNO SCOLASTICO ISTITUTO COMPRENSIVO "Luigi Capuana" MINEO ANNO SCOLASTICO 2016-2017 CURRICOLO DI ITALIANO PRIMARIA classi QUINTe -a-b-c INDICATORI A) ASCOLTO E PARLATO OBIETTIVI D'APPRENDIMENTO 1) Comprendere il tema

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il bambino: ascolta e comprende brevi messaggi orali;

Dettagli

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO AREE DA SVILUPPARE. Riflettere sulla lingua

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO AREE DA SVILUPPARE. Riflettere sulla lingua Riflettere sulla lingua 1. Consolidare ed approfondire la conoscenza degli obiettivi affrontati in prima classe. 2. Conoscere l'alfabeto e le lettere straniere. 3. Affrontare le seguenti difficoltà: -

Dettagli

Curricolo di Italiano- classe prima. Competenze Descrittori di competenza descrittori minimi I Testi tematiche portanti

Curricolo di Italiano- classe prima. Competenze Descrittori di competenza descrittori minimi I Testi tematiche portanti Curricolo di Italiano- classe prima Competenze Descrittori di competenza descrittori minimi I Testi tematiche portanti Ascoltare 1. Presta attenzione per il tempo necessario alla situazione di ascolto

Dettagli

1. Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento.

1. Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE QUINTA ITALIANO A ) ASCOLTARE 1 1. Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento. 1. Applicare

Dettagli

III Circolo di Rho. Programmazione annuale. Lingua Italiana. Classe II

III Circolo di Rho. Programmazione annuale. Lingua Italiana. Classe II III Circolo di Rho Programmazione annuale Lingua Italiana Classe II ASCOLTARE E PARLARE Interagisce nello scambio comunicativo rispettando le regole. Interagisce nello scambio comunicativo in modo adeguato

Dettagli

La narrazione di esperienze. L esposizione orale di contenuti disciplinari appresi. La descrizione orale di ambienti, persone

La narrazione di esperienze. L esposizione orale di contenuti disciplinari appresi. La descrizione orale di ambienti, persone UNITA DI APPRENDIMENTO 1 Ascolto e parlato Strategie essenziali dell ascolto finalizzato e dell ascolto attivo. Modalità per prendere appunti mentre si ascolta. Forme più comuni di parlato: il racconto,

Dettagli

LINGUA ITALIANA OBIETTIVO GENERALE: - Ascoltare, comprendere, comunicare oralmente

LINGUA ITALIANA OBIETTIVO GENERALE: - Ascoltare, comprendere, comunicare oralmente LINGUA ITALIANA Classe III OBIETTIVO GENERALE: - Ascoltare, comprendere, comunicare oralmente 1) Prestare un attenzione attiva a messaggi orali di vario tipo. 2) Comprendere istruzioni, comandi, consegne.

Dettagli

Leggere per studiare

Leggere per studiare Leggere per studiare A cura di Silvana Loiero Che cosa vuol dire leggere per studiare? Quando si legge un testo per studiare si devono fare diverse operazioni per capire il testo letto: rielaborare le

Dettagli

COMPETENZE IN ITALIANO L2 DELL ALUNNO/ A..

COMPETENZE IN ITALIANO L2 DELL ALUNNO/ A.. COMPETENZE IN ITALIANO L2 DELL ALUNNO/ A.. IN USCITA DALLA SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO Anno Scolastico Anno di nascita Anno di arrivo in Italia Scuola media frequentata Insegnante facilitatore L alunn

Dettagli

DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA. Dott.ssa Fallea Floriana

DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA. Dott.ssa Fallea Floriana DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA IL TESTO DESCRITTIVO Descrivere significa delineare a parole l'immagine di qualcosa. Il testo descrittivo, perciò, mostra con le parole

Dettagli