Cgm23 G. M. Coclite and M. M. Coclite. Stationary solutions for conservation laws with

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Cgm23 G. M. Coclite and M. M. Coclite. Stationary solutions for conservation laws with"

Transcript

1 SUNTO ARTICOLO Cgm23 G. M. Coclite and M. M. Coclite. Stationary solutions for conservation laws with (1) singular nonlocal sources. Submitted Consideriamo il problema di dati iniziali iniziali ed al bordo per la legge di conservazione t u x f(u) = K(x, y)g(y, u(t, y))dy, t >, < x < 1, u(t, ) = u(t, 1) =, t >, u(, x) = u (x), < x < 1, con sorgente non locale e nonlinearità g singolare nell origine. Precisamente g(y, s), y 1, s >, si suppone positiva, limitata rispetto ad s in un intorno di, eventualmente non regolare per s. In particolare non si esclude che possa essere lim inf g(y, s) =, lim sup g(y, s) =, s su una parte di (, 1) con misura positiva. Come spesso accade nei modelli di traffico [AW] e di gasdinamica [LS], formulati mediante leggi di conservazione iperboliche [B, D, HR], l incognita u(t, x) rappresenta una densità, in presenza del vuoto è u(t, x) =. In (1) il termine non locale K(x, y)g(y, u(t, y))dy regolarizza la singolarità di g(, u) in presenza del vuoto. Formalmente se K tende a δ {x=y} o δ {x=y} si ottengono le leggi di conservazione singolari s t u x f(u) = g(x, u), t u x (f(u) g(x, u)) =. Osserviamo ancora che, nel caso in cui K è la funzione di Green di un operatore differenziale, (1) è equivalente ad un sistema. Ad esempio consideriamo la funzione di Green dell operatore 1 2 xx nell intervallo (, 1) con condizioni di Neumann omogenee al bordo e x e x e y 1 e 1 y, se x y 1, (2) Y (x, y) = 2 e e 1 e y e y e x 1 e 1 x, se y x 1. 2 e e 1 Se K = Y oppure K = x Y, (1) è equivalente ai sistemi 1

2 2 SUNTO ARTICOLO (3) t u x f(u) P =, xxp 2 P = g(x, u), x P (t, ) = x P (t, 1) =, u(t, ) = u(t, 1) =, u(, x) = u (x), t u x f(u) x P =, xxp 2 P = g(x, u), x P (t, ) = x P (t, 1) =, u(t, ) = u(t, 1) =, u(, x) = u (x), rispettivamente. Sistemi come (3) sono stati introdotti per descrivere onde dispersive da Camassa-Holm [CH:93,J:2] e Degasperis-Procesi [DP:99] in regimi di acque basse, da Hamer [H] per gas radianti e da Dai [Dai:98] per aste iperelastiche. In letteratura sono presenti vari risultati di esistenza per tali problemi, per una lista sufficientemente completa di referenze si vedano le bibliografie degli articoli [CHK:GenCH, CHK:ParEll, Coclite:25cr, LM]. La convergenza delle soluzioni di (3) a quelle di una legge di conservazione scalare quando K tende a δ è stata provata in [CK, Hw, LM]. Anche per leggi di conservazione generali con termini non locali si contano ormai diversi risultati. Ad esempio gli autori [CC4] hanno considerato il caso stazionario. Chen e Christoforou [ChenChristoforou] e Dafermos [D1, D2] hanno considerato leggi di conservazione scalari con termini di memoria, ossia equazioni integro-differenziali con nucleo integrale K regolare e nonlinearità g non singolare dipendente solo da x u. Christoforou [Christoforou] ha studiato il caso dei sistemi con ipotesi speciali su f e g. Colombo e Guerra [CG] hanno provato la buona positura globale nel tempo e stime di stabilità per un sistema iperbolico del primo ordine con sorgente nonlocale dissipativa. MacCamy [MC] ha elaborato un modello integrodifferenziale per la viscoelasticità nonlineare. Nohel, Rogers e Tzavaras [NRT] hanno considerato un equazione di Volterra motivato dal un modello nonlineare per il flusso di calore in materiali con memoria. Sulla nonlinearità g : [, 1] (, ) R, sul flusso f : R R, sul dato iniziale u : [, 1] R e sul nucleo K : [, 1] [, 1] R facciamo le seguenti ipotesi: (H.1) g è una funzione di Carathèodory (ossia g(, s) è misurabile in [, 1] per ogni s > mentre g(y, ) è continua in (, ) per q.o. C 2 ([, 1]) e p tali che dove ϕ () = ϕ (1) =, Inoltre per ogni < δ < 1 2 y [, 1]), g > ed esistono ϕ g (y, s) ϕ (y) s p, y [, 1], < s 1, g (y, s) := sup g(y, t). s t ed S > : δ δ inf g(y, s)dy >. <s S

3 SUNTO ARTICOLO 3 ( (H.2) f C 2 (R), f() = f f (s)) () =, s L 1 (, 1). s p (H.3) u H(, 1 1) H 2 (, 1), u > in (, 1) e p = 1 = ϕ log(u ) L 1 (, 1); p > 1 = ϕ u 1 p L 1 (, 1). (H.4) Esistono a W 1,1 (, 1) strettamente positiva in (, 1) e γ > tali che per quasi ogni x, y [, 1] : a(x)a(y) K(x, y); Inoltre x K L 2 (I I). (K(x, y) x K(x, y) )dx γa(y). L ipotesi su f è quella usuale per i flussi di problemi di Cauchy per leggi di conservazione. [B, D, HR]. Se p < 1, lo stesso può dirsi per l ipotesi sul dato iniziale, cioè si può assumere u BV (, 1). L ipotesi (H.4) sul nucleo è, ad esempio, soddisfatta dalla funzione di Green 1 e y, y x, H(x, y) = e y (e x 1), x y 1, del problema ai limiti xxω 2 x ω = φ(x) in (, 1), ω() = x ω(1) =. Infatti si verifica facilmente 1 e x 2 1 e y 2 H(x, y), perciò Posto a(x) = 1 e x 2 H(x, y)dx = 2(1 e y ) y, H x (x, y) 2 dx = 1 2 (1 e2y ), (H(x, y) H x (x, y) )dx 3(1 e y ) = e y. 2 e γ = 3 2, H soddisfa (H.4). Anche la funzione di Green (1 x)y, y x, (4) G(x, y) = x(1 y), x y 1, del problema ai limiti (5) 2 xxω = φ(x) in (, 1), ω() = ω(1) =, soddisfa (H.4) con a(x) = x(1 x) e γ = 5 2.

4 4 SUNTO ARTICOLO Infine la funzione di Green Y, definita in (2), del problema ai limiti (6) xxω 2 ω = φ(x) in (, 1), x ω() = x ω(1) =, 2e soddisfa (H.4) con a(x) = e γ = e 1 2e. e 2 1 e1 Obiettivo di questo articolo è provare l esistenza di soluzioni positive per il problema di valori iniziali ed al contorno (1). Useremo alcune delle tecniche elaborate per equazioni integro-differenziali stazionarie di tipo Hammerstein da M. M. Coclite e G. M. Coclite in [CC1, CC2, CC3, C98, C, C4]. Diamo la definizione di soluzione per (1). Definition.1. Una funzione u : [, [ [, 1] R si dice soluzione (entropica) di (1) se i) u L ((, T ); BV (, 1)), per ogni T >. ii) Per ogni c R ed ogni funzione test ϕ C ([, [ [, 1]) positiva a supporto compatto in R [, 1] ( u c t ϕ sign (u c) (f(u) f(c)) x ϕ) dtdx t t K(x, y)g(y, u(t, y)χ {u } )sign (u(t, x) c))ϕ(t, x)dtdxdy sign (c) (f(u(t, 1 )) f(c))ϕ(t, 1)dt sign (c) (f(u(t, )) f(c))ϕ(t, )dt u (x) c ϕ(, x)dx. Questa definizione di soluzione si ispira a quella data in [BLN] per lucrare la buona positura dei problemi di dati iniziali ed al contorno per equazioni iperboliche nonlineari del primo ordine. In particolare se la condizione di entropia ii) è soddisfatta la funzione u è anche una soluzione distribuzionale di (1) in [, ) [, 1], ossia per ogni funzione ϕ C ([, ) (, 1)) a supporto compatto in [, ) [, 1], (u t ϕ f(u) x ϕ) dtdx K(x, y)g(y, u(t, y))ϕ(t, x)dtdxdy u (x)ϕ(, x)dx =. Poichè, grazie ad i), per quasi ogni t, si ha u(t, ) BV (, 1), in ogni x (, 1) esistono u(t, x ) e u(t, x ); u(t, ) e u(t, 1 ) sono le tracce al bordo. La condizione di entropia ii) garantisce [BLN,B,D,HR, Kruzkov] x (, 1) = f(u(t, x )) f(u(t, x )), ( ( sign u(t, 1 ) ) (f(u(t, 1 )) f(c)) ) =, min c [min{,u(t,1 )},max{,u(t,1 )}]

5 SUNTO ARTICOLO 5 ( ( min sign u(t, ) ) (f(c) f(u(t, ))) ) =. c [min{,u(t, )},max{,u(t, )}] Le condizioni al bordo non sono necessariamente soddisfatte nel senso delle tracce; una discussione completa sui problemi al bordo per equazioni iperboliche è riportata in [M]. Il risultato principale di questo lavoro è il seguente. Theorem.1. Supponiamo siano soddisfatte le ipotesi (H.1), (H.2), (H.3) e (H.4). Il problema di valori iniziali ed al contorno (1) ammette almeno una soluzione (entropica) u, nel senso della Definizione.1, tale che (7) u > quasi ovunque in (, ) (, 1), e per ogni T e quasi ogni t T (8) u(t, ) L (,1) u(t, ) L 1 (,1) T V (u(t, )) 3γΛ T u W 1,1 (,1), dove Λ T è una costante crescente rispetto a T, divergente positivamente per T e dipendente da ϕ, f, u e p. Come in [BLN,CC2, CHK:GenCH, Coclite:25cr] la dimostrazione di questo risultato si basa sull analisi di alcune soluzioni della seguente approssimazione parabolica di (1) t u ε x F ε (u ε ) ε xxu 2 ε = (9) dove < ε 1 e = K(x, y)g ( y, u ε (t, y) ε 1 2p ) dy, t >, x I, u ε (t, ) = u ε (t, 1) =, t >, u ε (, x) = u (x), x I, (1) I := (, 1), F ε (u) := u f (ξ) 1 ε f (ξ) dξ. Useremo frequentemente le seguenti notazioni R := [, ); R := (, ); a b := min{a, b}; K(ϕ)(x) := K(x, y)ϕ(y)dy; L p loc (R ; X) := L p ((, T ); X); I T > C hα,kα (R Ī) è lo spazio delle u tali che i tu, xu k C(R Ī), i h, j k, e T > : sup t 1,t 2 T t h u(t 1, x) t h u(t 2, x) sup x 1 t 1 t 2 α

6 6 SUNTO ARTICOLO sup t T sup xu(t, k x 1 ) xu(t, k x 2 ) <. x 1,x 2 1 x 1 x 2 α

Divergence-measure fields: generalizations of Gauss-Green formula with applications

Divergence-measure fields: generalizations of Gauss-Green formula with applications Divergence-measure fields: generalizations of Gauss-Green formula with applications Giovanni Eugenio Comi matricola 839273 Relatore Kevin Ray Payne 2014-2015 Giovanni Eugenio Comi (Relatore K. R. Payne)

Dettagli

ANALISI MATEMATICA 3. esercizi assegnati per la prova scritta del 31 gennaio 2011

ANALISI MATEMATICA 3. esercizi assegnati per la prova scritta del 31 gennaio 2011 esercizi assegnati per la prova scritta del 31 gennaio 2011 Esercizio 1. Per x > 0 e n N si ponga f n (x) = ln ( n 5 x ) a) Provare l integrabilità delle funzioni f n in (0, + ). 3 + n 4 x 2. b) Studiare

Dettagli

Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di Laurea in Matematica - A.A Prova scritta di Analisi Matematica II del

Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di Laurea in Matematica - A.A Prova scritta di Analisi Matematica II del Prova scritta di nalisi Matematica II del 12-06-2001. C1 1) Studiare la convergenza semplice, uniforme e totale della serie di funzioni seguente ( 1) [ n 2 ] n x 1 + n 2 x. n=0 2) Data la funzione (x 2

Dettagli

Funzioni di più variabili

Funzioni di più variabili Funzioni di più variabili Dr. Daniele Toffoli Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche, UniTS Dr. Daniele Toffoli (DSCF, UniTS) Concetti di calcolo 1 / 48 Outline 1 Generalità e rappresentazioni

Dettagli

Studio qualitativo. Emanuele Paolini 2 luglio 2002

Studio qualitativo. Emanuele Paolini 2 luglio 2002 Studio qualitativo Emanuele Paolini 2 luglio 2002 Non sempre è possibile determinare esplicitamente le soluzione di una equazione differenziale. Ci proponiamo quindi di trovare dei metodi per determinare

Dettagli

I teoremi della funzione inversa e della funzione implicita

I teoremi della funzione inversa e della funzione implicita I teoremi della funzione inversa e della funzione implicita Appunti per il corso di Analisi Matematica 4 G. Mauceri Indice 1 Il teorema della funzione inversa 1 Il teorema della funzione implicita 3 1

Dettagli

Anno accademico

Anno accademico Scuola Normale Superiore Ammissione al 4 anno della Classe di Scienze Prova di Analisi per l ammissione alla Laurea Specialistica in Fisica applicata, Informatica, Matematica, Scienze fisiche, Tecnologie

Dettagli

Analisi Matematica 2 - A

Analisi Matematica 2 - A Analisi Matematica 2 - A Soluzione Appello scritto del 29 Gennaio 2013 Esercizio 1 (10 punti Si consideri il Problema di Cauchy { y = y + y(0 = 0, dove y è la funzione incognita ed è la sua variabile.

Dettagli

Equazioni non lineari: esempi. Risoluzione f (x) = 0 con x [a,b] R, f C([a,b]).

Equazioni non lineari: esempi. Risoluzione f (x) = 0 con x [a,b] R, f C([a,b]). Equazioni non lineari: esempi. Risoluzione f (x) = 0 con x [a,b] R, f C([a,b]). Equazioni non lineari: esempi. Risoluzione f (x) = 0 con x [a,b] R, f C([a,b]). Esempio 1: equazioni polinomiali p N (x)

Dettagli

Federico Lastaria. Analisi e Geometria 1. Numeri reali 1/25

Federico Lastaria. Analisi e Geometria 1. Numeri reali 1/25 Massimi e minimi Definizione (Massimo) Sia X R un sottoinsieme non vuoto. Si dice che M R è il massimo di X (e si scrive M = max X ) se: M X ; x X, x M. Definizione (Minimo) Sia X R un sottoinsieme non

Dettagli

AM2: Tracce delle lezioni- IX Settimana INSIEMI DI LIVELLO, MINIMI VINCOLATI PRINCIPIO DEI MOLTIPLICATORI DI LAGRANGE

AM2: Tracce delle lezioni- IX Settimana INSIEMI DI LIVELLO, MINIMI VINCOLATI PRINCIPIO DEI MOLTIPLICATORI DI LAGRANGE AM2: Tracce delle lezioni- IX Settimana INSIEMI DI LIVELLO, MINIMI VINCOLATI PRINCIPIO DEI MOLTIPLICATORI DI LAGRANGE Sia g C 1 R 2 ), c R. L insieme γ = γ c := {x, y) R 2 : gx, y) = c} si chiama insieme

Dettagli

Esame di Analisi Matematica 2 24/7/2013 Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica e Energetica A.A. 2012/2013

Esame di Analisi Matematica 2 24/7/2013 Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica e Energetica A.A. 2012/2013 Esame di Analisi Matematica 4/7/013 Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica e Energetica A.A. 01/013 A Cognome (in STAMPATELLO):... Nome (in STAMPATELLO):... CFU:... Esercizio 1. Sia f : R R una funzione

Dettagli

Su una classe di equazioni ellittiche perturbate singolarmente in forma di divergenza

Su una classe di equazioni ellittiche perturbate singolarmente in forma di divergenza Su una classe di equazioni ellittiche perturbate singolarmente in forma di divergenza Alessio Pomponio SISSA Trieste pomponio@sissa.it in collaborazione con Simone Secchi Università di Pisa secchi@dm.unipi.it

Dettagli

Esonero di Analisi Matematica II (A)

Esonero di Analisi Matematica II (A) Esonero di Analisi Matematica II (A) Ingegneria Edile, 8 aprile 3. Studiare la convergenza del seguente integrale improprio: + x log 3 x (x ) 3 dx.. Studiare la convergenza puntuale ed uniforme della seguente

Dettagli

Analisi Matematica 3 (Fisica) Prova scritta del 27 gennaio 2012 Uno svolgimento

Analisi Matematica 3 (Fisica) Prova scritta del 27 gennaio 2012 Uno svolgimento Analisi Matematica 3 (Fisica) Prova scritta del 27 gennaio 22 Uno svolgimento Prima di tutto, eccovi alcuni commenti che potrebbero aiutarvi a svolgere meglio le prove scritte. Ad ogni domanda del testo

Dettagli

DIARIO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI FISICA MATEMATICA A.A. 2012/2013 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA

DIARIO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI FISICA MATEMATICA A.A. 2012/2013 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA DIARIO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI FISICA MATEMATICA A.A. 2012/2013 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA DANIELE ANDREUCCI DIP. SCIENZE DI BASE E APPLICATE PER L INGEGNERIA UNIVERSITÀ LA SAPIENZA

Dettagli

Equazioni differenziali

Equazioni differenziali Equazioni differenziali Hynek Kovarik Università di Brescia Analisi Matematica 2 Hynek Kovarik (Università di Brescia) Equazioni differenziali Analisi Matematica 2 1 / 42 Equazioni differenziali Un equazione

Dettagli

Massimi e minimi assoluti vincolati: esercizi svolti

Massimi e minimi assoluti vincolati: esercizi svolti Massimi e minimi assoluti vincolati: esercizi svolti Gli esercizi contrassegnati con il simbolo * presentano un grado di difficoltà maggiore. Esercizio 1. Determinare i punti di massimo e minimo assoluti

Dettagli

Compiti d Esame A.A. 2005/2006

Compiti d Esame A.A. 2005/2006 Compiti d Esame A.A. 25/26 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA A.A. 25/26 I Esercitazione 21 Aprile 26 { y = xy ln(xy) si chiede di dimostrare che: y(1) = 1, (a) ammette un unica soluzione massimale y =

Dettagli

ANALISI MATEMATICA II PROVA DI TEORIA (23/6/2009)

ANALISI MATEMATICA II PROVA DI TEORIA (23/6/2009) ANALISI MATEMATICA II PROVA DI TEORIA (23/6/2009) 1. Sia S = { } (x, y, z) : x 2 + y 2 = 4, 0 z 3 + x. Scrivere le equazioni parametriche di una superficie regolare che abbia S come sostegno. 2. Enunciare

Dettagli

Equazioni differenziali e teoria della misura

Equazioni differenziali e teoria della misura SISSA Area Matematica Esame di ammissione per il corso di Analisi Matematica, Modelli e Applicazioni 2 settembre 23 Il candidato risolva CINQUE dei seguenti problemi, e indichi chiaramente sulla prima

Dettagli

5.3 Alcune classi di funzioni integrabili

5.3 Alcune classi di funzioni integrabili 3. Si verifichi che per ogni f, g : [a, b] R si ha f g = g + (f g) 0, f g = f + g f g; dedurne che se f, g R(a, b) allora f g, f g R(a, b). [Traccia: si osservi che basta verificare che f 0 R(a, b), e

Dettagli

Esercizi del Corso di Istituzioni di Analisi Superiore, I modulo

Esercizi del Corso di Istituzioni di Analisi Superiore, I modulo sercizi del Corso di Istituzioni di Analisi Superiore, I modulo 1. sercizi su massimo e minimo limite 1. lim inf a n lim sup a n 2. Se a n b n per ogni n N, allora lim inf a n lim inf b n. Vale anche lim

Dettagli

1-Forme Differenziali

1-Forme Differenziali 1-Forme Differenziali 30 novembre 2011 1 Definizioni di base Siano n N e A R n un insieme aperto. Con (R n ) denotiamo il duale topologico di R n, cioè l insieme (R n ) = {p : R n R : R-lineari e continue}.

Dettagli

Sulle equazioni differenziali ordinarie a variabili separabili

Sulle equazioni differenziali ordinarie a variabili separabili Sulle equazioni differenziali ordinarie a variabili separabili Paolo Bonicatto - Luca Lussardi 9 aprile 2008 Indice Introduzione 2 Metodo classico 2 3 Forme differenziali lineari 4 4 Formalizzazione del

Dettagli

Scritto d esame di Analisi Matematica II

Scritto d esame di Analisi Matematica II Capitolo 2: Scritti d esame 145 Pisa, 1 Gennaio 2005 e gli insiemi f(x, y) = x 2 x 2 y + y, A = {(x, y) R 2 : x 2 + y 2 6, x 0, y 0}, B = {(x, y) R 2 : x 0, y 0}. (a) massimo e minimo di f(x, y) in A,

Dettagli

Trasformata di Fourier e applicazioni

Trasformata di Fourier e applicazioni Trasformata di Fourier e applicazioni Docente:Alessandra Cutrì Trasformata di Fourier della funzione gaussiana Esempio: Calcoliamo la trasformata di Fourier di f (x) = e x 2 x n f (x) L 1 (R) per ogni

Dettagli

DIARIO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI FISICA MATEMATICA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA

DIARIO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI FISICA MATEMATICA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA DIARIO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI FISICA MATEMATICA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA DANIELE ANDREUCCI DIP. SCIENZE DI BASE E APPLICATE PER L INGEGNERIA UNIVERSITÀ LA SAPIENZA VIA A.SCARPA

Dettagli

PROVE PARZIALI DEL CORSO DI ANALISI FUNZIONALE CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA APPLICATA A.A

PROVE PARZIALI DEL CORSO DI ANALISI FUNZIONALE CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA APPLICATA A.A POVE PAZIALI DEL COSO DI ANALISI FUNZIONALE COSO DI LAUEA MAGISTALE IN MATEMATICA APPLICATA A.A. 29-21 SISTO BALDO, GIANDOMENICO OLANDI E ANTONIO MAIGONDA 1. Prima prova parziale Esercizio 1. Sia {E n

Dettagli

AM2: Tracce delle lezioni- X Settimana

AM2: Tracce delle lezioni- X Settimana AM: Tracce delle lezioni- X Settimana EQUAZIONI DIFFERENZIALI ORDINARIE Equazioni differenziali lineari del I ordine Date le funzioni a(x), b(x) continue in (a, b) determinare, se esistono, le funzioni

Dettagli

Dimostrazione. Indichiamo con α e β (finiti o infiniti) gli estremi dell intervallo I. Poniamo

Dimostrazione. Indichiamo con α e β (finiti o infiniti) gli estremi dell intervallo I. Poniamo C.6 Funzioni continue Pag. 114 Dimostrazione del Corollario 4.25 Corollario 4.25 Sia f continua in un intervallo I. Supponiamo che f ammetta, per x tendente a ciascuno degli estremi dell intervallo, iti

Dettagli

Analisi II. Foglio di esercizi n.2 10/10/2017 (Aggiornamento del 17/10/2017)

Analisi II. Foglio di esercizi n.2 10/10/2017 (Aggiornamento del 17/10/2017) Analisi II Foglio di esercizi n 10/10/017 (Aggiornamento del 17/10/017) Esercizi su massimi e minimi liberi con studi aggiuntivi 1 Siano K R n compatto e Ω R n un aperto contenente K Si consideri f C 1

Dettagli

F (x, y) := f(x y)g(y) (3)

F (x, y) := f(x y)g(y) (3) 2. INTEGRALI DI CONVOLUZIONE. Questo capitolo è dedicato allo studio dell operatore di convoluzione in, dapprima negli spazi L 1 ( ) L p ( ), poi negli spazi L 1 loc (RN ) L p comp( ). Valendosi dei risultati

Dettagli

2. Fra tutti i rettangoli inscritti in una circonferenza, determinare quello di area massima.

2. Fra tutti i rettangoli inscritti in una circonferenza, determinare quello di area massima. 2. Fra tutti i rettangoli inscritti in una circonferenza, determinare quello di area massima. 3. Fra tutti i cilindri a base rotonda inscritti in una sfera, determinare quello di volume massimo. 4. Dimostrare

Dettagli

( 1 π. (a n cos nt + b n sin nt) t R (3)

( 1 π. (a n cos nt + b n sin nt) t R (3) 7. SERIE TRIGONOMETRICHE E SERIE DI FOURIER Definizione 1. L p (R), p [1, + ), denota la classe di tutte le funzioni f : R C, misurabili secondo Lebesgue, periodiche con periodo per le quali il funzionale

Dettagli

Analisi IV - esercizi. G.P.Leonardi 2008

Analisi IV - esercizi. G.P.Leonardi 2008 Analisi IV - esercizi G.P.Leonardi 2008 1 1 Esercizi settimana n.1 1.1 Siano (X, d) e (X, d ) due spazi metrici. Dimostrare che la funzione d : (X X ) (X X ) [0, ) definita da d((x, x ), (y, y )) = d(x,

Dettagli

DIARIO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI FISICA MATEMATICA A.A. 2013/2014 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA

DIARIO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI FISICA MATEMATICA A.A. 2013/2014 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA DIARIO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI FISICA MATEMATICA A.A. 2013/2014 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA DANIELE ANDREUCCI DIP. SCIENZE DI BASE E APPLICATE PER L INGEGNERIA UNIVERSITÀ LA SAPIENZA

Dettagli

Analisi Matematica 2 - a.a. 2009/2010

Analisi Matematica 2 - a.a. 2009/2010 Secondo appello Esercizio 1 Analisi Matematica - aa /1 Sia Γ = (x,y,z) R : x 4 + y 4 z 4 = 1, x + y + z = } 1 Provare che esistono due funzioni y = g(x) e z = h(x) definite in un intorno U di x = 1, tali

Dettagli

Funzioni continue. Hynek Kovarik. Università di Brescia. Analisi Matematica 1

Funzioni continue. Hynek Kovarik. Università di Brescia. Analisi Matematica 1 Funzioni continue Hynek Kovarik Università di Brescia Analisi Matematica 1 Hynek Kovarik (Università di Brescia) Funzioni continue Analisi Matematica 1 1 / 44 Funzioni continue Definizione Siano f : A

Dettagli

DISUGUAGLIANZA DI FEFFERMAN-POINCARE E REGOLARITA PER EQUAZIONI ELLITTICHE DEGENERI

DISUGUAGLIANZA DI FEFFERMAN-POINCARE E REGOLARITA PER EQUAZIONI ELLITTICHE DEGENERI DISUGUAGLIANZA DI FEFFERMAN-POINCARE E REGOLARITA PER EQUAZIONI ELLITTICHE DEGENERI Equazioni lineari con ipotesi di tipo L p sui coefficienti (a i j u xi ) x j + b i u xi + cu = f De Giorgi (957); Stampacchia

Dettagli

Equazioni differenziali del primo ordine: casi particolari e teorema di esistenza per il problema di Cauchy

Equazioni differenziali del primo ordine: casi particolari e teorema di esistenza per il problema di Cauchy Equazioni differenziali del primo ordine: casi particolari e teorema di esistenza per il problema di Cauchy 10 maggio 2010 Supponiamo che f(x, y) sia una funzione continua definita in un rettangolo del

Dettagli

Integrazione di equazioni differenziali lineari. Il metodo di Cauchy

Integrazione di equazioni differenziali lineari. Il metodo di Cauchy 1 EQUAZIONI DIFFERENZIALI LINEARI OMOGENEE Integrazione di equazioni differenziali lineari. Il metodo di Cauchy Marcello Colozzo 1 Equazioni differenziali lineari omogenee Sia data l equazione differenziale

Dettagli

COMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA II. Prova scritta del 20 gennaio 2014

COMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA II. Prova scritta del 20 gennaio 2014 Prova scritta del 2 gennaio 214 Studiare la convergenza puntuale e uniforme della serie di potenze n=1 n x 2n 2n + e n. Valutare poi la misurabilità e l integrabilità secondo Lebesgue della funzione somma

Dettagli

Analisi Matematica II 3 febbraio 2014 ore 13:30 Dati dello studente COGNOME NOME MATRICOLA CORSO DI LAUREA

Analisi Matematica II 3 febbraio 2014 ore 13:30 Dati dello studente COGNOME NOME MATRICOLA CORSO DI LAUREA Analisi Matematica II 3 febbraio 24 ore 3:3 Dati dello studente COGNOME NOME MATRICOLA CORSO DI LAUREA Esame 6 CFU 7,5 CFU Risposte (corretta=2, 5 punti; errata=, 5 punti; non data= punti Versione Quiz

Dettagli

Equazioni separabili. Un esempio importante

Equazioni separabili. Un esempio importante Equazioni separabili. Un esempio importante Esempio La soluzione generale dell equazione y = αy, α R (1) è data da y(x) = Ke αx, K R (2) C è un unica soluzione costante: y = 0: cioè y(x) = 0 per ogni x.

Dettagli

3. Successioni di insiemi.

3. Successioni di insiemi. 3. Successioni di insiemi. Per evitare incongruenze supponiamo, in questo capitolo, che tutti gli insiemi considerati siano sottoinsiemi di un dato insieme S (l insieme ambiente ). Quando occorrerà considerare

Dettagli

Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di Laurea in Matematica - A.A Prova scritta di Analisi Matematica II del c.1.

Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di Laurea in Matematica - A.A Prova scritta di Analisi Matematica II del c.1. Prova scritta di Analisi Matematica II del 14-07-1999 - c.1 1) Sia (d n ) una successione di numeri reali tali che inf d n > 0. Studiare il carattere della serie + n=1 al variare del parametro reale positivo

Dettagli

Analisi a più variabili: Integrale di Lebesgue

Analisi a più variabili: Integrale di Lebesgue Analisi a più variabili: Integrale di Lebesgue 1 Ripasso delle definizioni di Algebre, σ-algebre, misure additive, misure σ-additive, Proprietà della misura astratta, misura esterna. Definizione (Insieme

Dettagli

ESERCIZI DI ANALISI FUNZIONALE. T(f) = g(x)f(x)dx

ESERCIZI DI ANALISI FUNZIONALE. T(f) = g(x)f(x)dx ESERCIZI DI ANALISI FUNZIONALE.. Esercizi svolti.. Operatori lineari Esercizio.. Si consideri il funzionale T : C(,) R, dove g è la funzione g(x) = T(f) = g(x)f(x) dx, { se < x se < x < () Dimostrare che

Dettagli

Funzioni Test, Distribuzioni e Applicazioni

Funzioni Test, Distribuzioni e Applicazioni Capitolo 1 Funzioni Test, Distribuzioni e Applicazioni In questo capitolo discuteremo le distribuzioni, le funzioni test e loro applicazioni principali. Il motivo principale per introdurre le distribuzioni

Dettagli

1

1 1 4 5 6 7 8 Analisi Matematica I (Fisica e Astronomia) TEST n. di Esame Scritto (0/01/015) Università di Padova - Lauree in Fisica ed Astronomia - A.A. 014/15 Cognome-Nome Matr. - IN STAMPATELLO SF /

Dettagli

LA TRASFORMATA DI FOURIER

LA TRASFORMATA DI FOURIER LA TASFOMATA DI FOUIE 1. Definizione della trasformata di Fourier Definizione 1.1. Sia u in L 1 ( e sia ξ in. La trasformata di Fourier di u è la funzione (1.1 F(u(ξ = e iξ x u(x dx. Ovviamente, non è

Dettagli

Equazioni differenziali

Equazioni differenziali Equazioni differenziali Hynek Kovarik Università di Brescia Analisi Matematica 1 Hynek Kovarik (Università di Brescia) Equazioni differenziali Analisi Matematica 1 1 / 30 Formulazione del problema In generale

Dettagli

COMPLEMENTI SUI DIFFERENZIALI ESATTI E L INTEGRAZIONE DI FORME DIFFERENZIALI

COMPLEMENTI SUI DIFFERENZIALI ESATTI E L INTEGRAZIONE DI FORME DIFFERENZIALI COMPLEMENTI SUI DIFFERENZIALI ESATTI E L INTEGRAZIONE DI FORME DIFFERENZIALI Sergio Console Derivate parziali (notazione) Data una funzione z = f(x, y), si può pensare di tener fissa la variabile y (considerandola

Dettagli

Esercizi di Calcolo delle Probabilità

Esercizi di Calcolo delle Probabilità Esercizi di Calcolo delle Probabilità M. Pratelli e M. Romito Gli esercizi che seguono sono stati proposti nel corso Probabilità dell Università di Pisa negli a.a. 2012-13 e 2013-14 (M. Romito) e 2014-15

Dettagli

1 Punti di equilibrio e stabilità: definizioni

1 Punti di equilibrio e stabilità: definizioni ASPETTI QUALITATIVI DELLA TEORIA DELLE EQUAZIONI DIFFERENZIALI (Schema del contenuto delle lezioni e riferimenti bibliografici) Testi [HS] M. Hirsch and S. Smale Differential Equations, Dynamical Systems

Dettagli

Operatori ed equazioni di Schrödinger con potenziali multi-polari di tipo Hardy

Operatori ed equazioni di Schrödinger con potenziali multi-polari di tipo Hardy Operatori ed equazioni di Schrödinger con potenziali multi-polari di tipo Hardy Veronica Felli in collaborazione con E. Marchini e S. Terracini Milano, 21 febbraio 2006 Operatori di Schrödinger con potenziali

Dettagli

Limiti di funzioni reali e Funzioni continue. x b di ciascuna delle seguenti affermazioni se è vera o falsa.

Limiti di funzioni reali e Funzioni continue. x b di ciascuna delle seguenti affermazioni se è vera o falsa. Limiti di funzioni reali e Funzioni continue 1. Sia f(x) definita in un intervallo I tale che f(x) + per x x 0 I. A. [f(x)] + per x x 0, dove [f(x)] è la parte intera di f(x). B. f(x) > 0 per ogni 0

Dettagli

Esercitazione del 6 Dicembre 2011

Esercitazione del 6 Dicembre 2011 Facoltà di Ingegneria dell Università degli Studi di Firenze CdS in Ingegneria per l Ambiente, le Risorse ed il Territorio Complementi di Analisi Matematica A.A. 11/1 Esercitazione del 6 Dicembre 11 Attenzione:

Dettagli

1 x 2 y 2 dxdy D. 3 (1 ρ2 ) 3/2 = 1 3. = π 12.

1 x 2 y 2 dxdy D. 3 (1 ρ2 ) 3/2 = 1 3. = π 12. INGEGNERIA CIVILE - AMBIENTE E TERRITORIO ANALISI MATEMATICA II SOLUZIONI DELLA PROVA SCRITTA DEL 19-6-15 ESERCIZIO 1 Calcolare 1 x y dxdy D dove D è il dominio piano delimitato dalla curva x + y = x e

Dettagli

0 se y c 1 (y)) se c < y < d. 1 se y d

0 se y c 1 (y)) se c < y < d. 1 se y d Capitolo. Parte IX Exercise.. Sia X una variabile aleatoria reale assolutamente continua e sia (a,b) un intervallo aperto (limitato o illimitato) di R, tale che P(X (a,b)) =. Sia ϕ : (a,b) R una funzione

Dettagli

Soluzioni dello scritto di Analisi Matematica II - 10/07/09. C.L. in Matematica e Matematica per le Applicazioni

Soluzioni dello scritto di Analisi Matematica II - 10/07/09. C.L. in Matematica e Matematica per le Applicazioni Soluzioni dello scritto di Analisi Matematica II - /7/9 C.L. in Matematica e Matematica per le Applicazioni Proff. K. Payne, C. Tarsi, M. Calanchi Esercizio. a La funzione f è limitata e essendo lim fx

Dettagli

Equazioni Differenziali

Equazioni Differenziali Università degli studi di Roma La Sapienza Prove scritte in parte risolte di Equazioni Differenziali versione 2. incompleta Corrado MASCIA Corso di laurea in Matematica anni accademici: 24/5, 25/6, 26/7

Dettagli

Esame di Analisi Matematica 2 25/2/2013 Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica e Energetica A.A. 2012/2013

Esame di Analisi Matematica 2 25/2/2013 Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica e Energetica A.A. 2012/2013 Esame di Analisi Matematica 2 25/2/203 Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica e Energetica A.A. 202/203 A Esercizio 0. Riportare esclusivamente la risposta a ciascuno dei questi a-d di sotto. Gli elaborati

Dettagli

Lezioni di Analisi Matematica 6 a.a

Lezioni di Analisi Matematica 6 a.a SPAZI DI LEBESGUE Lezioni di Analisi Matematica 6 a.a. 2002-2003 Introduzione In queste pagine troverete una traccia delle lezioni e dei seminari svolti nell ambito del Corso di Analisi Matematica 6. Questi

Dettagli

n=1 c n <. Data la seguente serie di trigonometrica + sin cn 1 cos 2 c2 n sin 2nx, n 2a + 3

n=1 c n <. Data la seguente serie di trigonometrica + sin cn 1 cos 2 c2 n sin 2nx, n 2a + 3 Facoltà di Scienze MM. FF. e NN. A.A. 013/014 I Esercitazione 30 Aprile 014 Esercizio 1. Dato il problema di Cauchy x = 3 + cos 3 x, x(0) = 0, studiare esistenza e unicità locale e globale. Provare che

Dettagli

AM Sett. 11. IL TEOREMA DI COMPATTEZZA DI RELLICH. u n p. c(r) sup. u n (x + h) u n (x) dx

AM Sett. 11. IL TEOREMA DI COMPATTEZZA DI RELLICH. u n p. c(r) sup. u n (x + h) u n (x) dx AM30 0- Sett.. IL TEOREMA DI COMPATTEZZA DI RELLICH. Sia u n C 0 (B R ), con su n ( u n ) < +. Allora (i) se < < N, u n ha una sottosuccessione convergente in L r (B R ) r < N N. (ii) se = N, u n ha una

Dettagli

Introduzione alle equazioni differenziali attraverso esempi. 20 Novembre 2018

Introduzione alle equazioni differenziali attraverso esempi. 20 Novembre 2018 Introduzione alle equazioni differenziali attraverso esempi 20 Novembre 2018 Indice: Equazioni separabili. Esistenza e unicità locale della soluzione di un Problemi di Cauchy. Equazioni differenziali lineari

Dettagli

Il teorema di Stone Weierstrass

Il teorema di Stone Weierstrass APPENDICE B Il teorema di Stone Weierstrass Definizione B.1. Siano X un insieme non vuoto e A un sottospazio vettoriale dello spazio delle funzioni a valori reali (risp. complessi) su X. Si dice che A

Dettagli

Analisi Matematica 3 (Fisica), , M. Peloso e L. Vesely Prova scritta del 14 luglio 2009 Breve svolgimento (con alcuni conti omessi)

Analisi Matematica 3 (Fisica), , M. Peloso e L. Vesely Prova scritta del 14 luglio 2009 Breve svolgimento (con alcuni conti omessi) Analisi Matematica 3 Fisica, 8-9, M. Peloso e L. Vesely Prova scritta del 4 luglio 9 Breve svolgimento con alcuni conti omessi. a Dimostrare che l insieme G = { x, y R : x + x + log y = ye x} coincide

Dettagli

Calcolo differenziale II

Calcolo differenziale II Calcolo differenziale II Hynek Kovarik Università di Brescia Analisi Matematica 1 Hynek Kovarik (Università di Brescia) Derivate (II) Analisi Matematica 1 1 / 36 Massimi e minimi Definizione Sia A R, f

Dettagli

Prima prova in itinere di Analisi Matematica 2 Ingegneria Elettronica. Politecnico di Milano. A.A. 2016/2017. Prof. M. Bramanti.

Prima prova in itinere di Analisi Matematica 2 Ingegneria Elettronica. Politecnico di Milano. A.A. 2016/2017. Prof. M. Bramanti. Prima prova in itinere di Analisi Matematica Ingegneria Elettronica. Politecnico di Milano Es. Punti A.A. 016/017. Prof. M. Bramanti 1 Tema n 1 4 5 6 Tot. Cognome e nome in stampatello) codice persona

Dettagli

Scritto d esame di Analisi Matematica

Scritto d esame di Analisi Matematica 116 Prove d Esame di Analisi Matematica Versione 2006 Pisa, 15 Gennaio 2000 x 0 sin x 4 x 4 (arctan x x) 4. 2. eterminare, al variare del parametro λ R, il numero di soluzioni dell equazione 2x 2 = λe

Dettagli

La funzione di ripartizione caratterizza la v.a. Ad ogni funzione di ripartizione corrisponde una ed una sola distribuzione.

La funzione di ripartizione caratterizza la v.a. Ad ogni funzione di ripartizione corrisponde una ed una sola distribuzione. Funzione di ripartizione X v.a. a valori in IR F X (x) = P (X x), x IR Indice X omesso quando chiaro Proprietà funzione di ripartizione F (i) F X (x) ; x (ii) è non decrescente Sia a < b P (a < X b) =

Dettagli

Il teorema di Ascoli-Arzelà

Il teorema di Ascoli-Arzelà Il teorema di Ascoli-Arzelà Alcuni risultati sugli spazi metrici Spazi metrici (e topologici) compatti Richiamiamo le definizioni di compattezza negli spazi metrici. Sia (X, d) una spazio metrico e sia

Dettagli

Problema di Cauchy e curve caratteristiche

Problema di Cauchy e curve caratteristiche Capitolo 11 Problema di Cauchy e curve caratteristiche 11.1 Equazioni alle derivate parziali del primo ordine Sia data un equazione differenziale alle derivate parziali nelle variabili x, y del primo ordine

Dettagli

Alcuni complementi di teoria dell integrazione.

Alcuni complementi di teoria dell integrazione. Alcuni complementi di teoria dell integrazione. In ciò che segue si suppone di avere uno spazio di misura (,, µ) 1 Sia f una funzione misurabile su un insieme di misura positiva tale che f 0. Se fdµ =

Dettagli

Cognome Nome Matricola Codice ESEMPIO 1

Cognome Nome Matricola Codice ESEMPIO 1 Cognome Nome Matricola Codice ESEMPIO 1 [1]. (***) Definizione di derivata di una funzione in un punto. Sia A R N ; sia a A; sia f : A R M ; sia f differenziabile in a; allora la derivata di f in a è...

Dettagli

Matematica II. Risolvere o integrare una e.d. significa trovarne tutte le soluzione, che costituiscono il cosidetto integrale generale.

Matematica II. Risolvere o integrare una e.d. significa trovarne tutte le soluzione, che costituiscono il cosidetto integrale generale. Definizione Si dice equazione differenziale di ordine n nella funzione incognita y = y (x) una relazione fra y, le sue derivate y,..., y (n), e la variabila indipendente x Risolvere o integrare una e.d.

Dettagli

Esame di Analisi Matematica 2 18/7/2013 Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica e Energetica A.A. 2012/2013

Esame di Analisi Matematica 2 18/7/2013 Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica e Energetica A.A. 2012/2013 Esame di Analisi Matematica 2 8/7/203 Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica e Energetica A.A. 202/203 A Cognome in STAMPATELLO):... Nome in STAMPATELLO):... CFU:... Esercizio. Sia f : R 2 R una funzione

Dettagli

Contenuti delle lezioni:

Contenuti delle lezioni: Contenuti delle lezioni: 1. Introduzione ed esempi di Equazioni alle Derivate Parziali; 2. Classificazione delle Equazioni alle Derivate Parziali (PDE) 3. Derivazione numerica 4. Metodi numerici alle differenze

Dettagli

Analisi 4 - SOLUZIONI (compito del 29/09/2011)

Analisi 4 - SOLUZIONI (compito del 29/09/2011) Corso di laurea in Matematica Analisi 4 - SOLUZIONI compito del 9/09/0 Docente: Claudia Anedda Calcolare, tramite uno sviluppo in serie noto, la radice quinta di e la radice cubica di 9 Utilizzando la

Dettagli

Cognome Nome Matricola Codice ESEMPIO 1

Cognome Nome Matricola Codice ESEMPIO 1 Cognome Nome Matricola Codice ESEMPIO 1 [1]. (***) Definizione di forma differenziale chiusa. Sia A R N ; sia A aperto; sia ω = N i=1 ω i dx i una forma differenziale su A; sia ω di classe C 1 ; si dice

Dettagli

Analisi II. Foglio di esercizi n.4 21/11/2018

Analisi II. Foglio di esercizi n.4 21/11/2018 Analisi II. Foglio di esercizi n.4 21/11/2018 Esercizi sull integrazione rispetto la misura di superficie 1. Consideriamo l astroide γ(ϕ) = r(cos 3 ϕ, sin 3 ϕ) con r > 0 e ϕ [0, 2π]. (a) Tracciare il grafico

Dettagli

DIARIO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI FISICA MATEMATICA A.A. 2014/2015 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA

DIARIO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI FISICA MATEMATICA A.A. 2014/2015 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA DIARIO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI FISICA MATEMATICA A.A. 2014/2015 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA DANIELE ANDREUCCI DIP. SCIENZE DI BASE E APPLICATE PER L INGEGNERIA UNIVERSITÀ LA SAPIENZA

Dettagli

I Appello di Processi Stocastici Cognome: Laurea Magistrale in Matematica 2014/15 Nome: 23 Giugno

I Appello di Processi Stocastici Cognome: Laurea Magistrale in Matematica 2014/15 Nome: 23 Giugno I Appello di Processi Stocastici Cognome: Laurea Magistrale in Matematica 014/15 Nome: 3 Giugno 015 Email: Quando non è espressamente indicato il contrario, per la soluzione degli esercizi è possibile

Dettagli

Ingegneria Elettronica Prova scritta di Analisi Matematica II del giorno ( 3) n x n n + 1

Ingegneria Elettronica Prova scritta di Analisi Matematica II del giorno ( 3) n x n n + 1 Prova scritta di Analisi Matematica II del giorno 31-01-2007 1) Studiare la serie di potenze ( 3) n x n n + 1 2) Determinare i punti di estremo relativo ed assoluto della funzione seguente f(x, y) = x

Dettagli

Equazione di Laplace

Equazione di Laplace Equazione di Laplace. Introduzione Si da il nome di operatore di Laplace o laplaciano all operatore differenziale u = u xx + u yy + u zz in tre dimensioni, o agli analoghi in dimensioni diverse. L operatore

Dettagli

Analisi Matematica II Politecnico di Milano Ingegneria Industriale

Analisi Matematica II Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi Matematica II Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Autovalutazione #5. Sia f : R R la funzione definita da f(x, y) x + x + y + x + y (x, y) R. (a) Determinare il segno di f. (b) Calcolare

Dettagli

Analisi Matematica III modulo Soluzioni della prova scritta preliminare n. 2

Analisi Matematica III modulo Soluzioni della prova scritta preliminare n. 2 Analisi Matematica III modulo Soluzioni della prova scritta preliminare n. Corso di laurea in Matematica, a.a. 003-004 17 dicembre 003 1. Si consideri la funzione f : R R definita da f(x, y) = x 4 y arctan

Dettagli

Il campo ordinato completo R dei numeri reali. Federico Lastaria. Analisi e Geometria 1. Il campo ordinato completo R 1/13

Il campo ordinato completo R dei numeri reali. Federico Lastaria. Analisi e Geometria 1. Il campo ordinato completo R 1/13 Il campo ordinato completo R dei numeri reali Federico Lastaria. Analisi e Geometria 1. Il campo ordinato completo R 1/13 Cosa significa campo? Significa che sono definite due operazioni: somma e prodotto,

Dettagli

Compito di Analisi Matematica 1 per Ingegneria Elettronica a delle Telecomunicazioni COGNOME: NOME: MATR.: 1. x n

Compito di Analisi Matematica 1 per Ingegneria Elettronica a delle Telecomunicazioni COGNOME: NOME: MATR.: 1. x n Compito di Analisi Matematica 1 per Ingegneria Elettronica a delle Telecomunicazioni 17 gennaio 2017 COGNOME: NOME: MATR.: Esercizio 1. Sia f : R R definita da f(x) = 1 4 x x + 1 2. a) Disegnare grafico

Dettagli

Università di Trieste Facoltà d Ingegneria. Esercizi sulle equazioni differenziali. Dott. Franco Obersnel

Università di Trieste Facoltà d Ingegneria. Esercizi sulle equazioni differenziali. Dott. Franco Obersnel Università di Trieste Facoltà d Ingegneria Esercizi sulle equazioni differenziali Dott Franco Obersnel Esercizio 1 Si classifichino le seguenti equazioni, come ordinarie o alle derivate parziali si dica

Dettagli

Integrali Curvilinei

Integrali Curvilinei Integrali Curvilinei Gianluca Gorni 11 gennaio 2006 1 Lunghezza di una curva Definizione 1.1. Una curva N-dimensionale è una funzione definita su un intervallo (compatto, se non specificato altrimenti)

Dettagli

Integrali doppi. Hynek Kovarik. Analisi Matematica 2. Università di Brescia

Integrali doppi. Hynek Kovarik. Analisi Matematica 2. Università di Brescia Integrali doppi Hynek Kovarik Università di Brescia nalisi Matematica 2 Hynek Kovarik (Università di Brescia) Integrali curvilinei nalisi Matematica 2 1 / 47 Motivazione: calcolo di volume Hynek Kovarik

Dettagli

Operatori ed equazioni di Schrödinger con potenziali multi-polari di tipo Hardy

Operatori ed equazioni di Schrödinger con potenziali multi-polari di tipo Hardy Operatori ed equazioni di Schrödinger con potenziali multi-polari di tipo Hardy Veronica Felli Dipartimento di Statistica Università di Milano Bicocca veronica.felli@unimib.it in collaborazione con Elsa

Dettagli

Analisi Matematica 2 Ingegneria Gestionale Docenti: B. Rubino e R. Sampalmieri L Aquila, 21 marzo 2005

Analisi Matematica 2 Ingegneria Gestionale Docenti: B. Rubino e R. Sampalmieri L Aquila, 21 marzo 2005 Analisi Matematica 2 Ingegneria Gestionale Docenti: B. Rubino e R. Sampalmieri L Aquila, 21 marzo 2005 Prova orale il: Docente: Determinare, se esistono, il massimo ed il minimo assoluto della funzione

Dettagli