E il più grande tra tutti i numeri interi positivi che dividono i numeri dati.

Documenti analoghi
I numeri naturali. Cosa sono i numeri naturali? Quali sono le caratteristiche di N? Le operazioni in N. addizione = 15. moltiplicazione 3 7 = 21

INDICE. Scaricabile su: Algebra e Equazioni TEORIA

PRECORSO DI MATEMATICA III Lezione RADICALI E. Modica LE RADICI

Sdl ELEMENTI DI BASE: Potenze. Radicali. Logaritmi

CALCOLO DI LIMITI PER LE FUNZIONI CONTINUE. Saper calcolare semplici limiti, in particolare delle funzioni razionali intere e fratte.

Appunti sui RADICALI

RADICALI Classe II a.s. 2010/2011 Prof.ssa Rita Schettino

Δlessio abelli. Studente di Matematica Sapienza - Università di Roma. Dipartimento di Matematica Guido Castelnuovo

N 02 B I concetti fondamentali dell aritmetica

PROGETTO SIRIO PRECORSO di MATEMATICA Teoria

Algebra» Appunti» Logaritmi

Unità Didattica N 12. I logaritmi e le equazioni esponenziali

OPERAZIONI CON LE FRAZIONI ALGEBRICHE

Matematica e-learning - Corso Zero di Matematica. I Radicali. Prof. Erasmo Modica A.A. 2009/2010

RADICALI RADICALI INDICE

FUNZIONI ESPONENZIALI

Correzione Compito di matematica - Classe 1 SIRIO. I Quadrimestre a.s. 2006/07 Docente: Roberta Virili

GLI INSIEMI NUMERICI

I radicali 1. Claudio CANCELLI (

Soluzione di sistemi lineari. Esistenza delle soluzioni. Quante soluzioni? 1 se singolare 0 o infinite se non singolare

3. Calcolo letterale

NUMERI NATURALI E INTERI

RELAZIONE FRA LA STABILITA DEL SISTEMA E LA FUNZIONE DI TRASFERIMENTO

Nel gergo delle disequazioni vi sono dei simboli che devono essere conosciuti leggendoli da sinistra a destra:

Le operazioni fondamentali in N Basic Arithmetic Operations in N

NECESSITÀ DEI LOGARITMI

2 Sistemi di equazioni lineari.

Un numero relativo è, quindi, l associazione di un valore assoluto e di un segno e le due parti sono inscindibili tra loro.

FATTI NUMERICI & PROPRIETÀ della SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO CHE DOVRAI RICORDARE per SOPRAVVIVERE alle SUPERIORI

Polinomi, disuguaglianze e induzione.

LA PROPAGAZIONE DEGLI ERRORI:

A=B se e solo se 1) m=p 2) n=q 3) a i,j =b i,j K per ogni i=1,,m e j=1,,n. Studiamo ora alcune delle proprietà che regolano queste operazioni.

MATEMATICA Classe Prima

FORMULARIO ALGEBRA E ASSI CARTESIANI (RETTA) n m n m. a a a. n m n m. a a a. a b a b. a a a b. a n =

ma non sono uguali fra loro

I numeri reali come sezione nel campo dei numeri razionali

Misurare una grandezza fisica significa stabilire quante unità di misura sono contenute nella grandezza stessa.

EQUAZIONI ESPONENZIALI -- LOGARITMI

Le equazioni di grado superiore al secondo

RACCOLTA DI ESERCIZI PER I CORSI PRELIMINARI

B8. Equazioni di secondo grado

ANALISI MATEMATICA STUDIO DI FUNZIONI

Il calcolo letterale

Prof. Roberto Milizia, presso Liceo Scientifico E. Ferdinando Mesagne (BR) 1

Liceo Scientifico di Trebisacce Classe Seconda - MATEMATICA. a ab. Prof. Mimmo Corrado. Scomposizioni. Frazioni algebriche

GLI INSIEMI NUMERICI

1. L'INSIEME DEI NUMERI REALI

Unità Didattica N 35 I sistemi lineari

{ 3 x y=4. { x=2. Sistemi di equazioni

SERIE NUMERICHE esercizi. R. Argiolas

Appunti di Matematica per le Scienze Sociali

I radicali. Cos è un radicale? ESERCIZIO 2.1. Determina le C.E. dei seguenti radicali e delle seguenti espressioni contenenti radicali.

ESERCIZI SULLA MECCANICA DEI SOLIDI

Corso di Analisi: Algebra di Base. 4^ Lezione. Radicali. Proprietà dei radicali. Equazioni irrazionali. Disequazioni irrazionali. Allegato Esercizi.

1^ Lezione. Matrici e determinanti. Operazioni tra matrici. Proprietà delle matrici. Determinante. Proprietà dei determinanti.

IL CALCOLO LETTERALE: I MONOMI Conoscenze. per a = - 2 vale:

Introduzione al calcolo letterale: Monomi e polinomi

ELEMENTI DI CALCOLO COMBINATORIO. Disposizioni

VINCENZO AIETA Matrici,determinanti, sistemi lineari

Claudio Estatico

2,3, (allineamenti decimali con segno, quindi chiaramente numeri reali); 4 ( = 1,33)

Scuola delle Biotecnologie - ISTITUZIONI DI MATEMATICHE - a. a. 2006/2007 Prof. Margherita Fochi. Appunti precorso. k k

Liceo Scientifico G. Salvemini Corso di preparazione per la gara provinciale delle OLIMPIADI DELLA MATEMATICA INTRO ALGEBRA

Radicali. Definizioni Variazioni di radicali Operazioni Razionalizzazione Radicali doppi Potenze con esponente razionale Esercizi

{ 1, 2,3, 4,5,6,7,8,9,10,11,12, }

2 x = 64 (1) L esponente (x) a cui elevare la base (2) per ottenere il numero 64 è detto logaritmo (logaritmo in base 2 di 64), indicato così:

Radicali. Esistenza delle radici n-esime: Se n è pari: ogni numero reale non negativo (cioè positivo o nullo) ha esattamente una radice n-esima in R.

IL CALCOLO LETTERALE: I MONOMI Conoscenze. per a = - 2 vale:

IL PROBLEMA DEL CERCHIO DI GAUSS

a è detta PARTE LETTERALE

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO a.s. 2002/2003 CORSO SPERIMENTALE PNI e Progetto Brocca SESSIONE SUPPLETIVA

Progressioni aritmetiche e geometriche

Equazioni 1 grado. Definizioni Classificazione Risoluzione Esercizi

DOTTORATO DI RICERCA IN GEOFISICA-XXIIICICLO/ EQUAZIONI ALLE DERIVATE PARZIALI (Prof. BONAFEDE)

X X Y 2 1 0,5 0,25 Y 0,25 1 2,25 4. Disegna i grafici delle rette rappresentate dalle seguenti equazioni

Quarto Compito di Analisi Matematica Corso di laurea in Informatica, corso B 5 Luglio Soluzioni. z 2 = 3 4 i. a 2 b 2 = 3 4

Progetto Matematica in Rete - Numeri naturali - I numeri naturali

Corso di Calcolo Numerico

Sezione Esercizi ; ; ; 1 4. f ) 13 + g ) , 100, 125; f ) 216; 8 27 ; ; e ) g ) 0; h )

{ } 3 [ ] [ ] [ ] [ ] Esercizi per il precorso ( )( ) Prof. Margherita Fochi. 1.- Esercizi sui polinomi. + x. x R. ( )( ) + R. ( )( )( ) a.

GLI SCANDALOSI NUMERI IRRAZIONALI

a1 + a2 + a an

, x 2. , x 3. è un equazione nella quale le incognite appaiono solo con esponente 1, ossia del tipo:

1 Equazioni e disequazioni di secondo grado

Libero Verardi, Appunti per Algebra Elementare d.p.d.v.s., A.A Numeri razionali

SCOMPOSIZIONE IN FATTORI

Le successioni: intro

Valore del parametro Tipo di Equazione Soluzioni Equazione di I grado x = 4. Equazione Spuria x 1 = 0 x 2 = 5 Equazione Completa con < 0

Successioni e serie. Ermanno Travaglino

POTENZA CON ESPONENTE REALE

CLASSE 1 SEZIONE A PROGRAMMA DI MATEMATICA DOCENTE ENRICO PILI

CORSO ZERO DI MATEMATICA

NUMERI IRRAZIONALI E FUNZIONI TRASCENDENTI

Parabola Materia: Matematica Autore: Mario De Leo

Analisi numerica. Richiami di teoria Zeri di una funzione, soluzione approssimata di un equazione. Teorema di esistenza degli zeri

IL CALCOLO COMBINATORIO

DAI RAZIONALI AI REALI

Potenze reali ad esponente reale

Integrazione numerica.

fattibile con le tecniche elementari che imparerai in seguito. Ad esempio il polinomio

Transcript:

M.C.D. E il più grde tr tutti i ueri iteri positivi che dividoo i ueri dti. 4 = 144 = 4 M.C.D.= = 1 60 = 5 Si predoo cioè tutti i fttori coui co l espoete iore. Il M.C.D. tr due o più ooi è u ooio co coefficiete ugule l M.C.D. dei coefficieti e co prte letterle fort dl prodotto delle lettere COMUNI i ooi prese co espoete iore. 4 Tr 4, 144 c e 60 c 4 il M.C.D. è 1.c.. E il più piccolo tr tutti i ueri iteri positivi che è ultiplo di tutti i ueri dti. 4 = 144 = 4. c.. = 4 5 = 70 60 = 5 Cioè si predoo i fttori prii coui e o coui co l espoete ggiore. Il.c. tr due o più ooi è u ooio co coefficiete ugule l.c.. dei coefficieti e co prte letterle fort dl prodotto delle lettere coui e o coui prese co espoete ggiore. 4 Tr 4, 144 c e 60 c 4 il.c.. è 4 4 70 c POTENZE Si dice potez turle -esi di u uero rele positivo il prodotto di fttori tutti uguli quel uero. Proprietà: + = 5 = 4 6 5 5 : = 6 4 5 : 5 = 5 6 ( ) = ( ) 5 5 = ( ) = 10 5 = ( ) : : = 10 : = 5. 1

NUMERI DECIMALI Per trsforre u uero decile i frzioe si oper i questo odo: l frzioe h coe uertore il uero sez gli zeri iizili ed il deoitore h u 1 co tti zeri qute soo le cifre dopo l virgol. Per trsforre u uero periodico i frzioe si oper i questo odo : l frzioe h l uertore tutto il uero eo l tiperiodo ed l deoitore tti ove qute soo le cifre del periodo e tti zeri qute soo le cifre dell tiperiodo. Esepi: 14 0, 014 = 1000 1 1 1, = 9 616 61 6, 16 = 90 MONOMI: E u qulsisi espressioe lgeric fort dl prodotto di ueri e lettere. L prte ueric è dett che coefficiete uerico, le lettere costituiscoo l prte letterle del ooio. GRADO DI UN MONOMIO E l so degli espoeti di tutte le lettere. z h grdo ++1=5. Il grdo reltivo ll letter è, quello reltivo ll z è 1. MONOMI SIMILI Soo ooi co l stess prte letterle. y è siile 4 y. SOMMA DI MONOMI L so di ooi si effettu scrivedoli uo ccto ll ltro co il proprio sego: - y 6y ho so : - y+6y. Se i ooi soo siili si soo sodo i loro coefficieti uerici. -7y+-y=5-8y.

MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE: Il prodotto di due o più ooi è u ooio che h per prte ueric il prodotto delle prti ueriche e per prte letterle tutte le lettere che figuro ei sigoli fttori, ciscu pres co l espoete pri ll so delle poteze dei sigoli fttori. y (-y) = -18 y. Il quoziete di due ooi è u ooio che h per prte ueric il quoziete delle prti ueriche e per prte letterle tutte le lettere che figuro ei sigoli fttori, ciscu pres co l espoete pri ll differez delle poteze dei sigoli fttori. 4 4 1 : 6 = = ALCUNE SCOMPOSIZIONI DI POLINOMI IN FATTORI - = ( + )( - ) - = ( - )( + + ) + = ( + )( + ) ( + ) = + + ( - ) = + - ( + ) = + + + ( - ) = - + ( + + c) = + + c + + c + c Il polioio : ++c può essere scoposto se si riescoo trovre due ueri 1 ed tli che P( 1 )=P( )=0 ( che soo le rdici del polioio). Il polioio è così scopoiile: ++c = (- 1 )(- ). Il polioio: +s+p è scopoiile se riesco trovre due ueri che soti dio s e oltiplicti p. I tl cso l scoposizioe risult: (+ 1 )(+ ), dove 1 ed soo i due ueri trovti. ESEMPIO: - + = ( - )( - 1) iftti - = -1 -, = (-1)(-).

RADICALI Si chi rdicle l espressioe: = dove è il rdicdo ed l idice del rdicle. =. Voledo scrivere il rdicle sotto for espoezile Bst duque elevre il rdicdo d u idice frziorio dove l uertore copre l espoete del rdicdo e, l deoitore, l idice del rdicle. Rest iteso che vlgoo tutte le regole pri viste sulle poteze. OPERAZIONI CON I RADICALI: = = ( ) = =. TRASPORTO DENTRO E FUORI DAL SEGNO DI RADICE: = =. RAZIONALIZZAZIONE: E l isiee delle operzioi che perettoo di otteere u espressioe sez rdicli l deoitore. Per otteere ciò è sufficiete oltiplicre per u frzioe che cotiee sopr e sotto il fttore rziolizzte.(il risultto o ci perché il vlore di tle frzioe è 1). Ecco u tell co lcui fttori rziolizzti: Espressioe Fttore rziolizzte + y y y + y 4

TRIANGOLO DI TARTAGLIA - POTENZA DI UN BINOMIO 1 (+) 0 1 1 (+) 1 1 1 (+) 1 1 (+) 1 4 6 4 1 (+) 4 1 5 10 10 5 1 (+) 5 Questi ueri rppreseto i coefficieti, eo del sego, d ttriuire i sigoli terii del corrispodete sviluppo, fico segto. Ogi polioio sviluppto può sepre ordirsi secodo le poteze decresceti di e cresceti di. Coe coefficieti uso quelli del trigolo di Trtgli. 5 5 4 4 5 ( + ) = + 5 + 10 + 10 + 5 + DIVISIONE DI DUE POLINOMI DEFINIZIONE: U polioio si dice divisiile per u ltro polioio, se esiste u terzo polioio (Quoto), che, oltiplicto per il secodo (Divisore), dà per prodotto il prio (Dividedo). A() = B() Q() Dove: A() = dividedo, B() = divisore, Q() = quoto. Se i due polioi o soo divisiili tr di loro, Q() prede il oe di Quoziete: A()=B() Q() + R() Dove R() è detto Resto. Ecco u esepio di coe procedere (E coe u coue divisioe tr ueri): (- 5 - ++): ( -+): - 5 0-0 + + -+ + 5-4 +6 - - ++8 = - 4 +5 0 + + + 4 - +6 = + +6 + + - + -4 = +8 - + -8 +8-16 = +6-14 Quidi: Q() = - - ++8, R() = 6-14. 5

U ltr regol per dividere u polioio per u BINOMIO del tipo ( + ) è l regol di RUFFINI. Si scrivoo i coefficieti del polioio i ordie decrescete delle poteze di ettedo degli zeri qudo c u terie e si procede coe el seguete esepio: ( - 5 + ): ( - ) 0-5 6 1 14 6 7 16 D cui: Q() = +6+7 R() = 16. EQUAZIONI Dicesi equzioe u ugugliz tr due eri coteeti u icogit che deve essere deterit perché l ugugliz risulti ver. ESEMPIO: = 6 Dovrà essere =, iftti: = 6 U equzioe si dice equivlete d u ltr se h le stesse soluzioi (cioè gli stessi vlori dell che l redoo ver). Dicesi grdo di u equzioe l espoete ssio co cui copre l icogit. Teore fodetle dell lger: U equzioe h u uero di soluzioi ugule l suo grdo. Pricipi di equivlez delle equzioi: Sodo o sottredo d o i eri di u equzioe uo stesso uero o u stess espressioe si ottiee u equzioe equivlete quell dt. D ciò deriv che per portre u terie d u ero d u ltro, st cirlo di sego. Moltiplicdo o dividedo o i eri di u equzioe per uo stesso uero diverso d zero o per u stess espressioe che o si ull, si ottiee u equzioe equivlete ll dt. ESEMPIO: (+1)-4= +-4= +- = 4 = 4 =. 4 6

Se si h che fre co equzioi frziorie (cioè se copre l l deoitore), si procede fcedo il iio coue deoitore e scrtdo gli evetuli vlori delle che lo ullo. (Iftti è ipossiile dividere u uero per zero!). ESEMPIO: 10 1 1 = 7 + 1 (10 1) ( 1) 1 = 7( 1) 1 Posso eliire il deoitore oltiplicdo destr e siistr per ( -1). Devo però scrtre le soluzioi che lo ullereero: ( -1)=(-1)(+1) quidi : 1, 1 Procedio co il clcolo: 10-1- + = 7-7 10 - -7 + = -7+1 = -6 = -6/ = -. U equzioe si dice ipossiile se o h soluzioi, cioè se si preset ell for 0 = co, uero o ullo. U equzioe si dice ideterit se h ifiite soluzioi, cioè se si preset ell for 0 =0. EQUAZIONI PURE: EQUAZIONI DI SECONDO GRADO Soo del tipo: +=0. Si risolvoo i questo odo: = -/ = ± Si ho quidi due rdice uguli ed opposte se / è positivo, se è egtivo l equzioe è ipossiile. EQUAZIONI SPURIE: Soo del tipo: +=0. Si risolvoo rccogliedo l ed usdo l legge dell ulleto del prodotto: se il prodotto di due o più fttori è ullo, uo dei due fttori deve essere ullo. = 0 Risolvo: ( + )=0 + = 0 / = -/ 7

EQUAZIONI COMPLETE: Soo del tipo: ++c=0. Per risolverl si us l forul: ± = 4c Il DISCRIMINANTE dell equzioe è Se: >0 ho due rdici reli e distite. =0 ho due soluzioi reli e coicideti, <0 o ho soluzioi reli. = 4c. EQUAZIONI DI GRADO SUPERIORE AL SECONDO EQUAZIONI BINOMIE: Soo del tipo: +=0 co itero positivo, e diversi d zero. Si risolvoo scopoedo il ioio e poi pplicdo l legge di ulleto del prodotto. ESEMPIO: 16 4-1=0 (4 +1)(4-1)=0 (4 +1)(-1)(+1)=0 D cui: (4 +1)=0 = ± 1 1 = ± i 4 (l equzioe o h soluzioi ell isiee dei ueri reli), (-1)=0 1 =, (+1)=0 1 =. Oppure = = se è dispri = = ± se è pri e > 0 l equzioe è ipossiile, cioè o h soluzioe ell isiee dei ueri reli, se è pri e < 0 8

EQUAZIONI BIQUADRATICHE: Soo del tipo: 4 + +c=0. Per risolverl st porre: y =. Si ottiee così u equzioe di secodo grdo i y le cui soluzioi soo y 1 e y. Risolvedo le equzioi = y1 e = y si ottegoo le soluzioi dell equzioe di prtez. EQUAZIONI IRRAZIONALI: Soo equzioi elle quli l icogit copre sotto il sego di rdice. Tli rdici dovro essere eliite per esepio elevdo o i eri dell equzioe ll stess potez. TEOREMA: Elevdo ll stess potez o i eri di u equzioe lgeric, si ottiee u uov equzioe che può NON essere equivlete quell dt. Per tle otivo le soluzioi così otteute dovro essere verificte, sostituedo i vlori trovti ell equzioe di prtez. ESEMPIO: + 4 + 1 = + 4 = 1 Elevo etri i eri l cuo: + 4 = + 1 + = 0 Applicdo l forul per le equzioi di secodo grdo ottego: 1 = -1 = /. Sostituedo tli vlori l posto di ell equzioe di prtez trovo che etre soo verificte. ALTRI CASI: Se l equzioe cotiee solo due rdicli, coviee isolrli uo d u ero ed uo ll ltro, elevdo poi etri i eri d u espoete pri ll.c. degli idici delle rdici. Se l equzioe cotiee più di due rdicli srà ecessrio elevre i eri llo stesso espoete più volte, secod dei csi. SISTEMI DI EQUAZIONI Cosiderio u equzioe co più di u icogit, per esepio:-y=6. E ovvio che esiste più di u coppi di vlori (,y) che l soddisfo. I geere ci soo INFINITE soluzioi. Se or itroducio u ltr equzioe elle icogite ed y, esiste u sol coppi (,y) di vlori che soddisfo etre le equzioi. Quidi u siste ci d i vlori di ed y che soddisfo coteporeete etre le equzioi. 9

U siste ridotto for orle si preset i quest for: + = c 1+ 1= c1 Risolverlo sigific trovre l coppi (,y) che rede vere etre le equzioi. METODI DI RISOLUZIONE: SOSTITUZIONE: Se risolvo u equzioe di u dto siste i, per esepio, e se sostituisco il vlore trovto ell secod, ottego u siste equivlete quello dto, co u equzioe i y. Risolvo tle equzioe e trovo y. Sostituisco il vlore di y ell pri e ricvo. = 9 + y 8y = 7 9 + y = 8y = 7 9 + y 9 + y 9 + ( ) = = = 6y = 18 y = y = 9 + y = 9 + y = 9 + y 8y = 7 9 + y 8y = 7 = 1 y = METODO DI CONFRONTO: Cosiste el ricvre d etre le equzioi l stess icogit. Si eguglio poi le due espressioi trovte e si trov il vlore dell icogit rist. Tle vlore si sostituisce i u delle precedeti equzioi trovte e si ricv il vlore dell ltr icogit. METODO DI RIDUZIONE (o SOTTRAZIONE e ADDIZIONE): PRINCIPIO DI RIDUZIONE: Se d u delle equzioi di u siste, si sostituisce l equzioe otteut ddiziodo (o sottredo) ero ero le equzioi del siste dto, si ottiee u siste equivlete l prio. Ovviete, dto che si h che fre co equzioi, posso che oltiplicre o dividere u stess equzioe, ero ero, per lo stesso vlore purché diverso d zero. Per risolvere il siste si può quidi oltiplicre per u coefficiete opportuo e poi sore o sottrrre le equzioi, ffiché scopi u icogit, potedo così ricvre il vlore dell ltr. Al solito, si sostituisce questo vlore i u delle precedeti ricvdo l ltr icogit. 10