FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali cui tende la disciplina):

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ANNO SCOLASTICO: 2015 /2016 MATERIA: MATEMATICA INSEGNANTE: PIERANGELA NEGRO CLASSE: 3 A ODONTOTECNICO/ottico FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali cui tende la disciplina): L insegnamento della matematica nel corso del primo triennio si prefigge il compito di aiutare gli allievi a prendere coscienza delle proprie attitudini, stimolandoli alla riflessione, al ragionamento e allo sviluppo di capacità logico - deduttive in tutte gli argomenti che verranno affrontati. Si cercherà di far comprendere all allievo l inutilità di uno studio unicamente mnemonico, in quanto, solo sforzandosi d capire, l alunno acquista una vera e propria metodologia che gli permetterà buona autonomia e sicurezza nello studio. Si esorterà i ragazzi ad usare termini specifici avviandoli ad esprimersi con un linguaggio appropriato. METODOLOGIA (metodi e strategie usate per proporre la materia): La lezione verrà svolta in stretta collaborazione con gli allievi, proponendo loro l argomento e collegandolo con le unità didattiche o i moduli precedenti, usando in ogni fase un linguaggio semplice che tuttavia non rinunci, almeno nella fase di sistemazione dell argomento, al rigore formale. Si cercherà costantemente di capire se quanto spiegato sia comprensibile e compreso dagli allievi, a tal fine si svilupperà l argomento per gradi, esplicando i nodi concettuali. Quando possibile, senza forzature, si cercherà di indurre la teoria da esercizi,dando poi sistematicità e organicità ai contenuti induttivamente introdotti. Verranno svolti in classe alcuni esercizi guida evidenziando la metodologia; verranno inoltre svolti, praticamente dopo ciascun argomento esercizi in classe durante le quali gli allievi avranno modo di collaborare con i compagni e con l insegnante per risolvere i quesiti relativi all argomento appena presentato. Ciò permetterà di capire inoltre il livello di comprensione raggiunto e di modificare o riproporre la spiegazione ed esporre la metodologia da seguire per le principali applicazioni in modo da dare agli allievi esempi concreti su cui lavorare. Al termine di ogni lezione verrà assegnato il lavoro domestico con lo scopo di far riflettere gli allievi sull argomento visto, tenendo conto dei compiti assegnati nelle altre discipline. Il libro di testo verrà seguito nelle sue linee essenziali.

VALUTAZIONE (criteri stabiliti in sede di CdC e nei dipartimenti disciplinari): La valutazione non solo verificherà il grado di conoscenza e di abilità sviluppate dagli allievi,ma rappresenterà un valido strumento di controllo dell'efficacia del percorso didattico seguito per raggiungere gli obiettivi prefissati. Valutazione dunque formativa, poiché rappresenta un anello del processo dell'insegnamento che permette di intervenire e modificare, se necessario,il procedere del programma. La valutazione finale non sarà solo ed esclusivamente di tipo sommativo, ma terrà conto dell'impegno individuale, degli obiettivi finali raggiunti dall allievo in rapporto alle sue capacità e al suo livello di partenza. Le prove effettuate al termine di unità didattiche o moduli verranno valutate con un punteggio che varia tra 2/10 e 10/10 determinato dalla somma di un punteggio attribuito ad ogni esercizio in relazione: 1. Alla difficoltà. 2. Al tempo richiesto per la soluzione 3. Alla capacità di impostazione 4. All applicazione corretta del metodo risolutivo 5. All applicazione corretta del metodo risolutivo più opportuno 6. Alla correttezza del calcolo LIBRI DI TESTO (e altri sussidi didattici anche consigliati): 1)Massimo Bergamini- Anna Trifone-Gabriella Barozzi Matematica.bianco vol.3 -vol.2 Zanichelli PREREQUISITI (conoscenze e capacità da possedere): Saper operare in N, Z, Q ed R. Saper operare con monomi e polinomi Saper risolvere equazioni di 1 e 2 grado Saper risolvere sistemi di 1 e 2 grado 1 Il piano cartesiano e la retta Periodo: inizio anno scolastico- novembre CONTENUTI

OBIETTIVI MINIMI Saper posizionare i punti sul piano cartesiano Saper risolvere semplici problemi geometrici Saper disegnare il grafico di una retta Saper individuare l andamento di una retta in base al coefficiente angolare e al termine noto Saper ricavare l equazione di una retta note le condizioni COMPETENZE: Sapere riconoscere l equazione di una retta, disegnarla sul piano cartesiano e ricavarne l equazione note alcune condizioni UNITÀ DIDATTICA 1: Piano cartesiano CONTENUTI Coordinate cartesiane nel piano Distanza tra due punti Coordinate del punto medio di un segmento Figure geometriche e loro proprietà UNITÀ DIDATTICA 2: La retta CONTENUTI Grafico di una funzione lineare : la retta Significato del coefficiente angolare e del termine noto in relazione al grafico Condizione di parallelismo e di perpendicolarità Retta passante per un punto e parallela o perpendicolare ad una retta data Retta per due punti Distanza di un punto da una retta Intersezione di rette Fasci di rette TEMPI (durata del modulo ed eventuale suddivisione in unità didattiche): Circa 20 ore VERIFICHE (criteri e forme di accertamento delle conoscenze e delle competenze): Verifiche di fine unità didattica sia sotto forma di esercizi che di test a risposta multipla 3 Le coniche Periodo novembre febbraio UNITÀ DIDATTICA 1: LA PARABOLA

OBIETTIVI MINIMI Saper disegnare una parabola nota la sua equazione Saper determinare i punti di intersezione di una parabola con l asse x o con una retta assegnata Saper individuare l equazione di una parabola assegnate le condizioni COMPETENZE: Sa riconoscere l equazione di una parabola, disegnarla sul piano cartesiano e ricavarne l equazione note alcune condizioni Grafico di una funzione quadratica : la parabola con asse parallelo all asse y e le sue caratteristiche Punti di intersezione tra retta e parabola Risoluzione grafica di una disequazione di 2 grado Tangenti ad una parabola TEMPI Circa 20 ore UNITÀ DIDATTICA 2: LA CIRCONFERENZA OBIETTIVI MINIMI Saper disegnare una circonferenza nota la sua equazione Saper individuare l equazione di una circonferenza assegnate le condizioni COMPETENZE: Sa riconoscere l equazione di una circonferenza, disegnarla sul piano cartesiano e ricavarne l equazione note alcune condizione Equazione della circonferenza Le posizioni di una circonferenza rispetto ad una retta Tangenti ad una circonferenza TEMPI (durata del modulo ed eventuale suddivisione in unità didattiche): Circa 15 ore UNITÀ DIDATTICA 3: ELLISSE E IPERBOLE

OBIETTIVI MINIMI: Saper disegnare una iperbole e una ellisse nota l equazione Saper individuare l equazione di una iperbole o di una ellisse assegnate le condizioni COMPETENZE: Sa riconoscere l equazione di una iperbole e di una ellisse, disegnarle sul piano cartesiano e ricavarne l equazione note alcune condizioni Equazione dell ellisse Grafico dell ellisse Equazione dell iperbole Grafico dell iperbole L iperbole equilatera riferita agli assi L iperbole equilatera riferita agli asintoti TEMPI Circa 10 ore VERIFICHE (criteri e forme di accertamento delle conoscenze e delle competenze): Verifiche sotto forma di esercizi e di test a risposta multipla 2 GONIOMETRIA E TRIGONOMETRIA Periodo: marzo - maggio OBIETTIVI MINIMI: Conoscere le funzioni goniometriche seno, coseno e tangente e le loro variazioni Sapere le funzioni goniometriche degli angoli fondamentali Saper rappresentare le funzioni seno, coseno e tangente COMPETENZE: Saper calcolare il seno, coseno e tangente degli angoli fondamentali e degli angoli associati Saper disegnare il grafico delle funzioni goniometriche seno, coseno e tangente CONTENUTI :

Angoli e loro misura Circonferenza goniometrica Seno, coseno e tangente di un angolo orientato Variazione del seno, coseno e tangente e loro rappresentazione grafica Funzioni goniometriche di alcuni angoli particolari: 30, 45, 60 Angoli associati Equazioni goniometriche elementari Risoluzione dei triangoli rettangoli e qualunque TEMPI Circa 30 ore VERIFICHE (criteri e forme di accertamento delle conoscenze e delle competenze): Verifiche sotto forma di esercizi, di test a risposta multipla e domande aperte ATTIVITA DI FINE ANNO Tempi : Attività di recupero Savona, 25 Ottobre 2015 Il docente Per presa visione: Il Dirigente Scolastico