Esercizio 1 Data la rete riportata con i costi indicati in figura, si usi l algoritmo di Dijkstra per calcolare il percorso più breve da F a tutti i

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Esercizio 1 Data la rete riportata con i costi indicati in figura, si usi l algoritmo di Dijkstra per calcolare il percorso più breve da F a tutti i"

Transcript

1 Eercitazione 2

2 Eercizio Data la rete riportata con i coti indicati in figura, i ui l algoritmo di Dijktra per calcolare il percoro più breve da F a tutti i nodi della rete. Si diegni l albero di coto minimo ottenuto. H 2 F G E 4 D A

3 Eercizio 2 Data la rete riportata in figura, i auma che ciacun nodo inizialmente conoca i coti vero ciacuno dei uoi vicini. Si ui l algoritmo ditance vector per calcolare gli ingrei della tabella di intradamento per ciacun nodo quando l algoritmo è andato a regime. H 2 D E

4 Allocazione Determinitica (/0) In aenza del regolatore, una allocazione delle riore di tipo determinitico (cioè enza perdite di pacchetti) può eere fatta oltanto ulla bae della ritmo di emiione di picco ( max ) della orgente, dato un multiplatore a pacchetto di capacità : N p max, p N p r M r attività della orgente Tale criterio porta ad una cara efficienza di utilizzazione delle riore (), ma aicura l aenza di perdite di pacchetti: non ua un modello di orgente tramiiva, ma utilizza l approccio di cao peggiore r M è il ritmo di tramiione medio La preenza di un buffer nel modello del multiplatore permette di calcolare il maimo ritardo di attraveramento del nodo: =N p *dim{pkt}, D max =/ M max

5 Allocazione Determinitica (2/0) Il DL riduce la durata dei burt ad un valore maimo prefiato permette di effettuare efficientemente una allocazione determinitica nel cao in cui il modello del multiplatore a pacchetto tenga conto anche della preenza di un buffer: : dimenione del buffer del multiplatore : capacità di ucita del multiplatore

6 Allocazione Determinitica (3/0) Il DL permette di modellare una orgente qualiai tramite i uoi 3 parametri: r : ritmo di traferimento binario otenibile ( r M, per motivi di tabilità del regolatore); TS : profondità del bucket, indica la maima tolleranza ammiibile ul ritmo binario otenibile e permette di calcolare la dimenione maima di un burt; : ritmo binario di traferimento di picco, indica la maima velocità a cui i pacchetti poono ucire dal regolatore di traffico. La compleità dell operazione è potata a monte, nella celta dei parametri del regolatore di traffico

7 Allocazione Determinitica (3bi/0) Dual Leaky ucket (DL) b c TS r b Il primo elemento (token bucket) regola il ritmo binario di ucita, permettendo una certa tolleranza (data dalla profondità del bucket) Il econdo elemento (leaky bucket) regola il ritmo binario di picco.

8 Allocazione Determinitica (4/0) La preenza del DL impone un limite al tempo maimo durante il quale i token ono conumati a ritmo : picco TS r Maima dimenione di un burt: T W r TS

9 Allocazione Determinitica (5/0) Obiettivo: allocare una quantità di banda e di buffer del link di ucita del multiplatore (c,b), frazione di (,) con il vincolo impoto dal ritardo maimo, D max b c D max con il vincolo di aicurare un buffer (b) per fluo tale da evitare perdita di informazione b T picco TS ( c) ( c) r

10 Allocazione Determinitica (6/0) Riaumendo, il numero di flui N e : impotando le equazioni u bae riore da aegnare al fluo (b,c), i ottiene: impotando u bae riore aggregate i ottiene: c b c b N D c b c r c T b fi fi e TS picco, min ) ( ) ( max max ) ( ) ( D N r N T e TS e picco

11 Allocazione Determinitica (7/0) Riolvendo il econdo itema, i ottiene: Dal primo itema: La quantità c 0 =/N e prende il nome di banda equivalente. Si definice allora il guadagno (g) ripetto all allocazione di picco: 0 max e max ) (, ) ( c r r D r r N r D N M TS M M e TS e ) ( ) ( max max p e M TS M TS M M r D r D r r g picco e T D N max

12 Allocazione Determinitica (8/0) b TS b=t picco ( -c) c b 0 0 D D max max S ( r c 0 S TS S ) TS /=b/c=d max b o c r c o M

13 Allocazione Determinitica (9/0) 0.4 =2048 Kb/ =8 64 K Numero di flui anda equivalente anda di picco 0.39 anda equivalente anda di picco 64 Efficienza D max in econdi D in econdi max =32 Kb/ r =.2 Kb/ TS =5 K

14 Allocazione Determinitica (0/0) arametri Multiplatore: = 2048 Kb/, =32 K parametri DL: =32 Kb/, r=.2 Kb/, TS =5*8 Ktoken D max = 25 m N p = 2048 / 32 = 64 T picco =5000*8/( )=.923 N e = 2048 / 32 (+ 0.25/.923)= 68.6 => 68 c 0 =/N e = 2048 Kb/ / 68 = 30. Kb/ arametri Multiplatore: = 0 Mb/, =256 K parametri DL: =32 Kb/, r=.2 Kb/, TS =5 K D max = 205 m N p = 0000 / 32 = 32.5 => 32 T picco =5000*8/( )=.923 N e = 0000 / 32 ( /.923)= => 345 c 0 =/N e = 0 Mb/ / 345 = Kb/

15 Allocazione Statitica (/5) onideriamo un multiplatore di capacità enza buffer (in pratica, equivale ad aumere che la lunghezza dei burt è grande ripetto al buffer preente): data una orgente che emette ad una capacità maima max e con una certa attività a, calcolare il numero maimo di orgenti K che poo accettare e i vuole mantenere la probabilità di overflow al di otto di un certo valore prefiato

16 Allocazione Statitica (2/5) Se aumo che la orgente ia on-off, poo modellarla come una variabile aleatoria a due valori {0, max }, aunti ripettivamente con probabilità {-a, a} Date K orgenti, la probabilità che i verifichi overflow è pari alla probabilità che iano attive più di N =/ max orgenti: overflow K nn p K n a n a ( K n)

17 Allocazione Statitica (3/5) onideriamo: = 64 Kb/, max =32 Kb/, a = 0.35 Si ottiene: N p = 64 Kb/ / 32 Kb/ = 2 N max = / r M = N p /a = 5.7 => 5 K 5 5 0; 5; ; ; ; 3 4 rob_overflow 0*0.35 rob_overflow 4*0.35 *0.65 *0.65 *0.35 5* ; rob_overflow *0.65 *

18 Allocazione Statitica (4/5) i deve quindi cegliere K ( N max ) in modo da mantere la probabilità di overflow al di otto di 0 0 = 2048 Kb/ max = 32 Kb/ a = 0.35 N max = 82 a =0.5 N max = 28 robabilità di overflow, a = 0.35 a = Numero maimo di orgenti, K

19 Allocazione Statitica (5/5) L efficienza arà tanto maggiore quanto più è elevata ia l attività della orgente che la ammiibile = 2048 Kb/ max = 32 Kb/ a = 0.35 N max = 82 a =0.5 N max = 28 Efficienza Allocazione tatitica, a = 0.35 Allocazione tatitica, a = 0.5 Allocazione banda di picco, a = 0.35 Allocazione banda di picco, a = robabilità di overflow,

20 Eercizio Si conideri che un multiplatore di flui informativi, realizzato mediante un buffer di memoria avente una dimenione uguale a 30 Mbyte, ervito da un canale di comunicazione caratterizzato da una velocità tramiiva uguale a 2 Mbit/. Si calcoli il maimo numero di orgenti ammiibili e i vuole che il tempo di permanenza nel multiplatore dei byte di informazione ia minore o uguale a 0,5 e ogni fluo ia agomato mediante un dual leaky bucket caratterizzato dai eguanti decrittori di traffico: rate di picco = 28 kbit/, rate otenibile r=32 kbit/, dimenione del token buffer=200 token.

21 A D 5 Eercizio F E G Si ui l algoritmo di Dijktra per determinare il percoro dal nodo A a tutti i nodi della rete, motrando in tabella i pai intermedi; i indichi in figura l albero di coto minimo ottenuto e il coto per raggiungere i nodi I H L M

22 M ao ao 2 ao 3 ao 4 ao 5 ao 6 ao 7 V(M) Nodo precelto M ao 8 ao 9 ao 0 ao ao 2 ao 3 ao 4 V(M) Nodo precelto

23 Eercizio Si conideri un ervizio di traferimento con conneione. Si effettui una operazione di multiplazione dinamica u un canale di capacità = 3 Mbit/. In tale itema dovranno eere multiplate due clai di orgenti: Sorgenti a ritmo binario cotante pari a 28 kbit/; Sorgenti del tipo ON-OFF caratterizzate da una frequenza di emiione durante il periodo di ON pari a 640 kbit/, durata media del periodi di ON pari a 20 e durata media del periodo di OFF pari a 40. Aumendo un criterio di aegnazione delle riore di tipo tatitico, con il vincolo che il coefficiente di utilizzazione della capacità ia minore uguale a 0.5, i chiede di: Individuare nel grafico di Figura l'inieme delle coppie N e N2 di orgenti della clae e 2 ripettivamente che poono eere accettate.

24 N 2 0 N

Esame di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettronica Day Month Year Compito A

Esame di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettronica Day Month Year Compito A Eame di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettronica Day Month Year Compito A A Cognome: Nome: Matricola: Mail: 1. Dato il itema di controllo raffigurato, con C( K c ; P 1 1( ( + 4 ; P ( ( + ( + 3 ;

Dettagli

ESERCIZI SVOLTI. Eserczio

ESERCIZI SVOLTI. Eserczio ESERCIZI SVOLTI Eserczio In uno schema di multiplazione con etichetta l informazione d utente è trasferita mediante PDU composte da H=5 byte relativi a PCI e L=48 byte di carico utile. Si assuma che le

Dettagli

Politecnico di Milano

Politecnico di Milano Politecnico di Milano FONDAMENTI DI AUTOMATICA Coro di laurea in Ingegneria Getionale ez. A-D Prof. C. Piccardi prova parziale, 3//7 COGNOME: NOME: MATRICOLA: FIRMA: Vito del docente: PARTE A Voto totale

Dettagli

Esame di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettronica Day Month Year Compito A

Esame di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettronica Day Month Year Compito A Eame di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettronica Day Month Year Compito A A Cognome: Nome: Matricola: Mail: 1. Dato il itema di controllo raffigurato, con C( K c 2 ; P 1 1( ( + 4 ; P 2 ( ( + 1 (

Dettagli

Profs. Roberto Cusani Francesca Cuomo

Profs. Roberto Cusani Francesca Cuomo INFO-COM Dpt. Dipartimento di Scienza e Tecnica dell Informazione e della Comunicazione Università degli Studi di Roma Sapienza Allocazione delle risorse TELECOMUNICAZIONI Profs. Roberto Cusani Francesca

Dettagli

Esercitazione di Controlli Automatici 1 n 6

Esercitazione di Controlli Automatici 1 n 6 4 maggio 007 Eercitazione di Controlli Automatici n 6 a.a. 006/07 Si conideri il itema della eercitazione n 5 cotituito da un braccio robotico in rotazione, utilizzato per la movimentazione di oggetti.

Dettagli

Esercizi di Controlli Automatici - 9 A.A. 2009/2010

Esercizi di Controlli Automatici - 9 A.A. 2009/2010 Eercizi di Controlli Automatici - 9 A.A. 2009/200 Eercizio. Dato il eguente chema, in cui gli amplificatori operazionali ono uppoti ideali, i calcoli la funzione di traferimento G() tra v in (t) e v out

Dettagli

E02 ESERCIZI SU MODI DI TRASFERIMENTO

E02 ESERCIZI SU MODI DI TRASFERIMENTO E02 ESERCIZI SU MODI DI TRASFERIMENTO Esercizio 1 Un file di lunghezza F byte è trasferito in una rete a pacchetto, utilizzando n rami in cascata. I nodi attraversati possono essere ritenuti praticamente

Dettagli

ẋ 2 = x 1 10x u y = x 1 + x 2 [

ẋ 2 = x 1 10x u y = x 1 + x 2 [ Soluzione dell appello del 16 luglio 212 1. Si conideri il itema lineare decritto dalle eguenti equazioni: 1.1 Trovare le condizioni iniziali x() = ẋ 1 = x 1 ẋ 2 = x 1 1x 2 1u = x 1 x 2 [ x1, x 2, aociato

Dettagli

Esercitazione di Controlli Automatici 1 n 2. a.a. 2006/07

Esercitazione di Controlli Automatici 1 n 2. a.a. 2006/07 6 marzo 007 Eercitazione di Controlli Automatici n a.a. 006/07 Riferendoi al itema di controllo della temperatura in un locale di piccole dimenioni dicuo nella eercitazione precedente, e di eguito riportato:.

Dettagli

Compito di Fondamenti di Automatica settembre 2006

Compito di Fondamenti di Automatica settembre 2006 Compito di Fondamenti di Automatica ettembre 2006 Eercizio 1. Si conideri lo chema di figura (operazionale ideale, eccetto per il guadagno che puó eere definito da una G(), reitenze uguali, condenatori

Dettagli

Il Luogo delle Radici

Il Luogo delle Radici Il Luogo delle Radici Il luogo delle radici è un procedimento, otanzialmente grafico, che permette di analizzare come varia il poizionamento dei poli di un itema di controllo in retroazione al variare

Dettagli

Errori e cifre significative. Incontro iniziale LAB2GO

Errori e cifre significative. Incontro iniziale LAB2GO Errori e cifre ignificative Incontro iniziale LABGO La ditribuzione gauiana f tinyurl.com/labcalcquiz Propagazione degli errori Miure dirette: la grandezza fiica viene miurata direttamente (ad e. Speore

Dettagli

corso di Terminali per i Trasporti e la Logistica Umberto Crisalli

corso di Terminali per i Trasporti e la Logistica Umberto Crisalli coro di Terminali per i Traporti e la Logitica ELEMENTI DI TEORIA DELLE CODE Umberto Crialli crialli@ing.uniroma.it INTRODUZIONE Simulazione dei terminali In generale, un terminale è cotituito da un inieme

Dettagli

K c s h. P(s) 1/K d. U(s) + Y(s)

K c s h. P(s) 1/K d. U(s) + Y(s) Eame di Fondamenti di Automatica Coro di Laurea Vecchio Ordinamento in Ingegneria Elettronica febbraio 3 Compito A Cognome: Nome Matricola: Email:. Ricavare la funzione di traferimento tra u ed y nel eguente

Dettagli

Esercitazione 05: Collegamenti bullonati e saldature

Esercitazione 05: Collegamenti bullonati e saldature Meccanica e Tecnica delle Cotruzioni Meccaniche Eercitazioni del coro. Periodo II Prof. Leonardo BERTINI Ing. Ciro SNTUS Eercitazione 05: Collegamenti bullonati e aldature Indice 1 Collegamenti bullonati

Dettagli

Controllo di Azionamenti Elettrici. Lezione n 3. Caratteristiche e predisposizione dei regolatori PID

Controllo di Azionamenti Elettrici. Lezione n 3. Caratteristiche e predisposizione dei regolatori PID Controllo di Azionamenti Elettrici Lezione n 3 Coro di Laurea in Ingegneria dell Automazione Facoltà di Ingegneria Univerità degli Studi di alermo Caratteritiche e predipoizione dei regolatori ID 1 Introduzione

Dettagli

Semplificazioni di schemi a blocchi

Semplificazioni di schemi a blocchi Semplificazioni di chemi a blocchi 4. Blocchi in cacata 4. Blocchi in parallelo 4.3 Blocchi in catena chiua (reazione negativa) 4.4 Blocchi in catena chiua (reazione poitiva) 4.5 Spotamento di blocchi

Dettagli

Trasmissione di Simboli Isolati

Trasmissione di Simboli Isolati Coro di COMUNICAZIONI ELETTRICHE Docente : Prof. Roberto Gaudino Tutore : Prof. Vito De Feo Eercitazione n 6 Tramiione di Simboli Iolati Anno Accademico 007-008 Eercizio Quale delle forme d'onda h(t) in

Dettagli

Esercizio. Il circuito di figura rappresenta un filtro passa-banda. Dopo aver ricavato la funzione di trasferimento, sapendo che

Esercizio. Il circuito di figura rappresenta un filtro passa-banda. Dopo aver ricavato la funzione di trasferimento, sapendo che Eercizio Clae 5ª Elettronici Materia Sitemi Argomento Funzioni di traferimento Il circuito di figura rappreenta un filtro paa-banda. Dopo aver ricavato la funzione di traferimento, apendo che R = 2k Ω

Dettagli

Appunti ed esercitazioni di Microonde 2

Appunti ed esercitazioni di Microonde 2 Appunti ed eercitazioni di Microonde Studio di una linea priva di perdite in regime impulivo di impedenza caratteritica =5Ω, chiua u di un carico R erie avente R==5Ω, =mh, =nf. Si aume come velocità di

Dettagli

Sistemi di controllo

Sistemi di controllo Cognome: Nome: N. Matr.: Sitemi di controllo Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 11 ettembre 2014 - Quiz Per ciacuno dei eguenti queiti, egnare con una crocetta le ripote che i ritengono

Dettagli

1. (solo nuovo ordinamento e diploma) Dato il sistema di controllo raffigurato, con

1. (solo nuovo ordinamento e diploma) Dato il sistema di controllo raffigurato, con Eame di Fondamenti di Automatica Coro di Laurea Nuovo e Vecchio Ord. in Ingegneria Elettronica Simulazione 9 Novembre 7 Cognome: Nome Matricola: E-mail: 1. (olo nuovo ordinamento e diploma) Dato il itema

Dettagli

Capitolo. Semplificazioni di schemi a blocchi. 4.1 Blocchi in cascata. 4.2 Blocchi in parallelo. 4.3 Blocchi in catena chiusa (reazione negativa)

Capitolo. Semplificazioni di schemi a blocchi. 4.1 Blocchi in cascata. 4.2 Blocchi in parallelo. 4.3 Blocchi in catena chiusa (reazione negativa) Capitolo 4 Semplificazioni di chemi a blocchi 4. Blocchi in cacata 4. Blocchi in parallelo 4.3 Blocchi in catena chiua (reazione negativa) 4.4 Blocchi in catena chiua (reazione poitiva) 4.5 Spotamento

Dettagli

COSTRUZIONE GRAFICA ASINTOTICA DEI FATTORI 1/(1+T) E T/(1+T) T T. non compensata compensata H V

COSTRUZIONE GRAFICA ASINTOTICA DEI FATTORI 1/(1+T) E T/(1+T) T T. non compensata compensata H V COSTRUZIONE GRAFICA ASINTOTICA DEI FATTORI /(+T) E T/(+T) vˆ = = G G vg c vg vˆ + T vˆ g + G g c vref T + vˆ H + T vˆ ref Z ref c out iˆ Z load out + T iˆ load T non compenata compenata H ( ) Gvd ( ) V

Dettagli

Calcolo della tensione ammissibile Dovendo essere il grado di sicurezza non inferiore a 3 si ricava che il coefficiente di sicurezza γ è 3 per cui:

Calcolo della tensione ammissibile Dovendo essere il grado di sicurezza non inferiore a 3 si ricava che il coefficiente di sicurezza γ è 3 per cui: Il recipiente diegnato in figura ha una configurazione cilindrica avente diametro interno D = 000 mm è chiuo con fondi emiferici, eo è itemato u due elle A e B pote ad una ditanza L AB = 7000 mm e fuoriece

Dettagli

Call Admission Controll (CAC)

Call Admission Controll (CAC) CAC: Connection Admission Control Gruppo Reti TLC nome.cognome@polito.it http://www.telematica.polito.it/ TECNICHE DI ACCETTAZIONE DELLE CHIAMATE - 1 Call Admission Controll (CAC) Tecnica di controllo

Dettagli

RETI INTERNET MULTIMEDIALI. Esercitazione 4

RETI INTERNET MULTIMEDIALI. Esercitazione 4 RETI INTERNET MULTIMEDIALI Esercitazione 4 1 Esercizio 1 Data una sorgente che genera simboli da un alfabeto X = {1, 2, 3, 4, 5} con probabilità P X k k 2 Domande Si determini il valore di α Si calcolil

Dettagli

M D Ad un certo istante ( t 0 ) la corda viene tagliata, determinare: b. il momento d inerzia del sistema ;

M D Ad un certo istante ( t 0 ) la corda viene tagliata, determinare: b. il momento d inerzia del sistema ; Compito A 1. Un corpo di maa m 1 =3 kg è in moto lungo l ae x con una velocità u 1 = m/; ad un certo itante è urtato elaticamente da un altro corpo di maa m che procede ullo teo ae e nello teo vero con

Dettagli

Specifiche sulla banda passante negli amplificatori a microonde

Specifiche sulla banda passante negli amplificatori a microonde pecifiche ulla banda paante negli amplificatori a microonde Gli amplificatori a microonde trattano egnali modulati, il cui pettro ha in genere una etenione B molto minore della frequenza centrale f 0 (portante).

Dettagli

UNITA' 21 SOMMARIO U.21 LE MODALITÀ DI TRASMISSIONE DEL CALORE ATTENZIONE

UNITA' 21 SOMMARIO U.21 LE MODALITÀ DI TRASMISSIONE DEL CALORE ATTENZIONE U.21/0 UNITA' 21 SOMMARIO U.21 LE MODALITÀ DI TRASMISSIONE DEL CALORE 21.1. Introduzione 21.2. Conduzione 21.3. Convezione 21.4. Irraggiamento 21.5. Modalità imultanee di tramiione del calore ATTENZIONE

Dettagli

SEGNALI E SISTEMI 31 agosto 2017

SEGNALI E SISTEMI 31 agosto 2017 SEGNALI E SISTEMI 31 agoto 2017 Eercizio 1. [3+3+3+4 punti] Si conideri il modello ingreo/ucita LTI e cauale decritto dalla eguente equazione differenziale: dove a è un parametro reale. d 2 v(t) 2 +(1

Dettagli

Esame di FONDAMENTI di AUTOMATICA Compito B (Nuovo ordinamento) 16 Giugno 2008 (Bozza di soluzione)

Esame di FONDAMENTI di AUTOMATICA Compito B (Nuovo ordinamento) 16 Giugno 2008 (Bozza di soluzione) Eame di FONDAMENTI di AUTOMATICA Compito B (Nuovo ordinamento 6 Giugno 28 (Bozza di oluzione NB. Si coniglia vivamente di ripaare anche argomenti non trettamente inerenti la materia oggetto della prova

Dettagli

ANALISI DI SISTEMI IN RETROAZIONE TEOREMA DI NYQUIST

ANALISI DI SISTEMI IN RETROAZIONE TEOREMA DI NYQUIST ANALISI DI SISTEMI IN RETROAZIONE TEOREMA DI NYQUIST PROPRIETÀ DEI SISTEMI IN RETROAZIONE U E G () H () Si fa riferimento ad un generico itema in retroazione con funzione di traferimento a ciclo chiuo.

Dettagli

Risonanza. Tracciare gli andamenti del modulo e della fase dell impedenza in funzione della frequenza f per il seguente bipolo: A R 1 R 2

Risonanza. Tracciare gli andamenti del modulo e della fase dell impedenza in funzione della frequenza f per il seguente bipolo: A R 1 R 2 6 Eercitazioni aggiuntive Eercizio 6. Tracciare gli andamenti del modulo e della fae dell impedenza in funzione della frequenza f per il eguente bipolo: A B [W]; [W]; [mf] Si calcoli l impedenza del bipolo

Dettagli

Rumore termico. Telecomunicazioni per l Aerospazio. P. Lombardo DIET, Univ. di Roma La Sapienza Rumore - 1

Rumore termico. Telecomunicazioni per l Aerospazio. P. Lombardo DIET, Univ. di Roma La Sapienza Rumore - 1 Rumore termico elecomunicazioni per l Aeropazio. Lombardo DI, Univ. di Roma La Sapienza Rumore - Rumore ermico: tatitica Il rumore ha una denità di probabilità gauiana Itogramma Volt Volt Realizzazione

Dettagli

L equazione che descrive il moto del corpo è la seconda legge della dinamica

L equazione che descrive il moto del corpo è la seconda legge della dinamica Eercizio ul piano inclinato La forza peo è data dalla formula p mg Allora e grandezze geometriche: poono eere critte utilizzando l angolo di inclinazione del piano oppure le Angolo di inclinazione orza

Dettagli

Controlli Automatici (AUT) - 09AKSBL. Progetto dinamico. Funzioni compensatrici elementari. Struttura di controllo con compensazione in cascata d a

Controlli Automatici (AUT) - 09AKSBL. Progetto dinamico. Funzioni compensatrici elementari. Struttura di controllo con compensazione in cascata d a Controlli Automatici (AUT) - 9AKSBL Funzioni compenatrici elementari Progetto di controllori in cacata Struttura di controllo con compenazione in cacata d a r + + e + C () + u + G() y - d y + dt + L obiettivo

Dettagli

Esercizi svolti di geometria delle aree Alibrandi U., Fuschi P., Pisano A., Sofi A. ESERCIZIO n.7

Esercizi svolti di geometria delle aree Alibrandi U., Fuschi P., Pisano A., Sofi A. ESERCIZIO n.7 ESERCZO n.7 Data la ezione cava riportata in Figura, determinare: a) gli ai principali centrali di inerzia; b) l ellie principale centrale di inerzia; c) il nocciolo centrale di inerzia. cm cm A#7 . Determinazione

Dettagli

Fondamenti di Telecomunicazioni Allievi Ingegneria Fisica Prima Prova Recupero 20/02/2003

Fondamenti di Telecomunicazioni Allievi Ingegneria Fisica Prima Prova Recupero 20/02/2003 Fondamenti di Telecomunicazioni Allievi Ingegneria Fiica Prima Prova Recupero //. Calcolare l'antitraformata di Fourier di (f) definito come + co( π ft); f < / T ( f) = altrove e tracciarne l'andamento

Dettagli

Call Admission Controll (CAC)

Call Admission Controll (CAC) CAC: Connection Admission Control Gruppo Reti TLC nome.cognome@polito.it http://www.telematica.polito.it/ TECNICHE DI ACCETTAZIONE DELLE CHIAMATE - 1 Call Admission Controll (CAC) Tecnica di controllo

Dettagli

Diffusione molecolare. Cambiamento di fase

Diffusione molecolare. Cambiamento di fase Conduzione Convezione Meccanimo Colliioni molecolari Diffuione molecolare Equazione generale ka ha T dt dx ( T ) Radiazione Evaporazione Fotoni Cambiamento di fae Calore (Joule) Fluo di calore (Joule m

Dettagli

ESERCIZIO 1 L/2 C.R. D

ESERCIZIO 1 L/2 C.R. D SRIZIO Il itema di corpi rigidi in figura è oggetto ad uno potamento impreo (cedimento), in direzione verticale e vero il bao, in corripondenza del vincolo in. Si vuole determinare la nuova configurazione

Dettagli

Corso Tecnologie dei Sistemi di Controllo. Controllo PID

Corso Tecnologie dei Sistemi di Controllo. Controllo PID Coro Controllo PID Ing. Valerio Scordamaglia Univerità Mediterranea di Reggio Calabria, Loc. Feo di Vito, 896, RC, Italia D.I.M.E.T. : Dipartimento di Informatica, Matematica, Elettronica e Traporti Struttura

Dettagli

Novità nella norma per la protezione contro i fulmini, CEI EN (CEI 81-10): 2013 Parte 1: Principi generali

Novità nella norma per la protezione contro i fulmini, CEI EN (CEI 81-10): 2013 Parte 1: Principi generali Novità nella norma per la protezione contro i fulmini, CEI EN 62305 (CEI 81-10): 2013 Parte 1: Principi generali 16.01.2013 / 8024_I_1 CEI EN 62305-1 Introduzione Interconneione tra le varie parti della

Dettagli

Applicazioni del Massimo flusso. Progettazione di Algoritmi a.a Matricole congrue a 1 Docente: Annalisa De Bonis

Applicazioni del Massimo flusso. Progettazione di Algoritmi a.a Matricole congrue a 1 Docente: Annalisa De Bonis Applicazioni del Maimo fluo Progeazione di Algorimi a.a. 0-6 Maricole congrue a Docene: Annalia De Boni Maching bipario Problema del max maching. Inpu: grafo non direzionao G = (V, E). M E e` un maching

Dettagli

Liceo Scientifico Cassini Esercizi di fisica, classe 3G, foglio7

Liceo Scientifico Cassini Esercizi di fisica, classe 3G, foglio7 Liceo Scientifico Caini Eercizi di fiica, clae 3G, foglio7 Problema1 In una gara ui 200m un corridore percorre i primi 40m con un accelerazione di 1.5 m ed il reto della gara di moto rettilineo uniforme.

Dettagli

Sistemi di controllo Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo

Sistemi di controllo Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Cognome: Nome: N. Matr.: Sitemi di controllo Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 2 febbraio 213 - Quiz Per ciacuno dei eguenti queiti, egnare con una crocetta le ripote che i ritengono

Dettagli

Si vuole trafilare una barra di acciaio di diametro pari a 10 millimetri, fino a portarla ad un diametro di 8 millimetri. D F D I

Si vuole trafilare una barra di acciaio di diametro pari a 10 millimetri, fino a portarla ad un diametro di 8 millimetri. D F D I Eercizio C. Trafilatura di una barra d acciaio Si vuole trafilare una barra di acciaio di diametro pari a millimetri, fino a portarla ad un diametro di 8 millimetri. v I v D D I ILIERA Calcolare la forza

Dettagli

Fondamenti di Automatica Figura 1: Schema di centrifuga industriale: a) vista in assonometria b) vista frontale.

Fondamenti di Automatica Figura 1: Schema di centrifuga industriale: a) vista in assonometria b) vista frontale. Fondamenti di Automatica 6-9-26 Figura : Schema di centrifuga indutriale: a) vita in aonometria b) vita frontale. A In Fig..a è riportato lo chema emplificato di una centrifuga orizzontale indutriale di

Dettagli

Corso di Fondamenti di Automatica A.A. 2015/16. Diagrammi di Bode

Corso di Fondamenti di Automatica A.A. 2015/16. Diagrammi di Bode 1 Coro di Fondamenti di Automatica A.A. 015/16 Diagrammi di Bode Prof. Carlo Coentino Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Univerità degli Studi Magna Graecia di Catanzaro tel: 0961-3694051

Dettagli

Un problema molto comune

Un problema molto comune Cammini Minimi [CLRS cap. 4] Un problema molto comune Si vuole andare da Salerno a Milano in auto percorrendo il minor numero di chilometri Soluzione inefficiente: i coniderano TUTTI i percori poibili

Dettagli

Riprendiamo l algoritmo di Ford-Fulkerson che risolve il problema del flusso per vederne una delle innumerevoli applicazioni

Riprendiamo l algoritmo di Ford-Fulkerson che risolve il problema del flusso per vederne una delle innumerevoli applicazioni Riprendiamo l algoritmo di Ford-Fulkeron che riolve il problema del fluo per vederne una delle innumerevoli applicazioni Reti di fluo Atrazione per materiale che corre attravero gli archi (come liquidi

Dettagli

Elementi di programmazione lineare. Ottimizzazione di funzioni soggette a vincoli

Elementi di programmazione lineare. Ottimizzazione di funzioni soggette a vincoli Elementi di programmazione lineare Ottimizzazione di funzioni oggette a vincoli Formulazione del problema min Z ma oggetta b c a T d Z:funzione obiettivo calare d: coto fio calare : variabile deciionale

Dettagli

1 = (parabola unitaria) si determini l errore di regolazione a regime:

1 = (parabola unitaria) si determini l errore di regolazione a regime: A - Tet d ingreo alla Prova Scritta di Controlli Automatici A del Ottobre 00 ( + ) ( ) + ) Dato un itema dinamico Σ con funzione di traferimento T() crivere i modi di Σ : ( + ) + 9 t { modi di Σ } {, tt,,

Dettagli

Tecnologie Informatiche per l Automazione Industriale

Tecnologie Informatiche per l Automazione Industriale Tecnologie Informatiche per l Automazione Indutriale Prof. Gianmaria De Tommai Regolatori PID indutriali: Leggi di controllo e utilizzo Coro di Laurea Codice inegnamento Email docente Anno accademico N46

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA ESERCIZI D ESAME DEL CORSO DI RETI DI TELECOMUNICAZIONI

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA ESERCIZI D ESAME DEL CORSO DI RETI DI TELECOMUNICAZIONI UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA ESERCIZI D ESAME DEL CORSO DI RETI DI TELECOMUNICAZIONI rev. 1.0 ANDREA DETTI Reti di Telecomunicazioni Esercizi d esame pag. 2/20 1 Sia data una popolazione

Dettagli

Giugno 2003, 1 appello Esercizio 1

Giugno 2003, 1 appello Esercizio 1 Giugno 2003, 1 appello Esercizio 1 Data la rete riportata con i costi indicati in figura, si usi l algoritmo di Dijkstra per calcolare il percorso più breve da F a tutti i nodi della rete. Si disegni l

Dettagli

Introduzione. Esempio di costruzione one del contorno delle radici. Esempio... 4

Introduzione. Esempio di costruzione one del contorno delle radici. Esempio... 4 Appunti di Controlli Automatici 1 Capitolo 5 parte II Il contorno delle radici Introduzione... 1 Eempio di cotruzione del contorno delle radici... 1 Eempio... 4 Introduzione Il procedimento per la cotruzione

Dettagli

SOLUZIONI PROVA SCRITTA DI AUTOMATICA I

SOLUZIONI PROVA SCRITTA DI AUTOMATICA I SOLUZIONI PROVA SCRITTA DI AUTOMATICA I (Prof Bittanti, BIO A-K) Settembre Si conideri il eguente itema dinamico a tempo continuo decritto mediante chema a blocchi: ut () _ yt () 9 a Si calcoli la funione

Dettagli

CONTROLLI AUTOMATICI L-B ESERCIZI SUL CONTROLLO IN RETROAZIONE

CONTROLLI AUTOMATICI L-B ESERCIZI SUL CONTROLLO IN RETROAZIONE CONTROLLI AUTOMATICI L-B ESERCIZI SUL CONTROLLO IN RETROAZIONE Ing. Nicola Diolaiti DEIS-Univerità di Bologna Tel. 5 29379 / 68 e-mail: ndiolaiti@dei.unibo.it http://www-lar.dei.unibo.it/people/ndiolaiti

Dettagli

MATEMATICA E STATISTICA CORSO A I COMPITINO (Tema 3) 28 Novembre 2008

MATEMATICA E STATISTICA CORSO A I COMPITINO (Tema 3) 28 Novembre 2008 MATEMATICA E STATISTICA CORSO A I COMPITINO (Tema 3) 28 Novembre 2008 Soluzioni 1.(4 punti) L indice di maa corporea (IMC) è ottenuto dal rapporto tra maa, eprea in Kg, e l altezza al quadrato, eprea in

Dettagli

Postulato delle reazioni vincolari

Postulato delle reazioni vincolari Potulato delle reazioni vincolari Ad ogni vincolo agente u un punto materiale P può eere otituita una forza, chiamata reazione vincolare, che realizza lo teo effetto dinamico del vincolo. reazione vincolare

Dettagli

Modellistica e controllo PID di un pendolo inverso

Modellistica e controllo PID di un pendolo inverso Modellitica e controllo PID di un pendolo invero Note per le lezioni del coro di Controlli Automatici - A.A. 2009/0 Prof.a Maria Elena Valcher Modellitica Un ata di maa m è incernierata ad un carrello

Dettagli

MATEMATICA E STATISTICA CORSO A I COMPITINO (Tema 1) 28 Novembre 2008

MATEMATICA E STATISTICA CORSO A I COMPITINO (Tema 1) 28 Novembre 2008 MATEMATICA E STATISTICA CORSO A I COMPITINO (Tema 1) 28 Novembre 2008 SOLUZIONI 1. (4 punti) L indice di maa corporea (IMC) è ottenuto dal rapporto tra maa, eprea in Kg, e l altezza, eprea in m, al quadrato.

Dettagli

Tecnologie dei Sistemi di Automazione

Tecnologie dei Sistemi di Automazione Facoltà di Ingegneria Tecnologie dei Sitemi di Automazione rof. Gianmaria De Tommai Lezione 4 Regolatori ID indutriali: Leggi di controllo e utilizzo Coro di Laurea Codice inegnamento Email docente Anno

Dettagli

Esame di Reti di Telecomunicazioni 6 Aprile 2004 Nome:.. Matricola:.. ============================================================ Esercizio

Esame di Reti di Telecomunicazioni 6 Aprile 2004 Nome:.. Matricola:.. ============================================================ Esercizio Esame di Reti di Telecomunicazioni 6 Aprile 2004 Nome:.. Matricola:.. ============================================================ Esercizio Si considerino due terminali interconnessi attraverso una rete

Dettagli

16. Onde elastiche. m s

16. Onde elastiche. m s 1 Catena di ocillatori 16. Onde elatiche Vogliamo dicutere il fenomeno della propagazione ondulatoria in un mezzo elatico. A tale copo conideriamo un inieme di punti materiali dipoti lungo una retta, ad

Dettagli

Controllo di Azionamenti Elettrici. Lezione n 13

Controllo di Azionamenti Elettrici. Lezione n 13 Controllo di Azionamenti Elettrici Lezione n 1 Coro di Laurea in Ingegneria dell Automazione Facoltà di Ingegneria Univerità degli Studi di Palermo CTROLLO DIRETTO DI COPPIA DI AZIAMENTI C MOTORE IN CORRENTE

Dettagli

Diffusione e membrane

Diffusione e membrane Eercizi di fiica per Medicina C.Patrignani, Univ. Genova (rev: 9 Ottobre 2003) 1 Diffuione e membrane 1) Calcolare il fluo avvettivo di oluto in un tubicino di ezione 0.1 mm 2 in cui corrono 0.2 ml al

Dettagli

ESEMPI DI ANALISI DI CIRCUITI DINAMICI LINEARI. corso: Teoria dei Circuiti. docente: Stefano PASTORE. 1 Esempio di tableau dinamico (tempo e Laplace)

ESEMPI DI ANALISI DI CIRCUITI DINAMICI LINEARI. corso: Teoria dei Circuiti. docente: Stefano PASTORE. 1 Esempio di tableau dinamico (tempo e Laplace) ESEMPI DI ANALISI DI CIRCUITI DINAMICI LINEARI coro: Teoria dei Circuiti docente: Stefano PASTORE 1 Eempio di tableau dinamico (tempo e Laplace) 1.1 Dominio del tempo Conideriamo il eguente circuito dinamico

Dettagli

Cammini Minimi. Un problema molto comune. Formalizziamo. Peso di un cammino. Esempio. Ritorniamo all esempio iniziale. Input:

Cammini Minimi. Un problema molto comune. Formalizziamo. Peso di un cammino. Esempio. Ritorniamo all esempio iniziale. Input: Cammini Minimi Un problema molto comune i uole andare da alerno a Milano in auto percorrendo il minor numero di chilometri oluzione inefficiente: i coniderano TUTTI i percori poibili e e ne calcola la

Dettagli

1. Introduzione Il convertitore a semplice semionda Il sistema di controllo... 5

1. Introduzione Il convertitore a semplice semionda Il sistema di controllo... 5 . Introduzione... 2 2. Il convertitore a emplice emionda... 3 2. Il itema di controllo... 5 3. Il convertitore monofae nella configurazione a ponte... 7 4. Il fenomeno della commutazione... . Introduzione

Dettagli

Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Agraria. C.d.L. Scienze e Tecnologie Agrarie, A.A. 2015/2016, Fisica

Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Agraria. C.d.L. Scienze e Tecnologie Agrarie, A.A. 2015/2016, Fisica Seconda legge della dinamica: a forza riultante agente u un corpo è in relazione con la rapidità con cui quel corpo modifica la propria velocità (l accelerazione del corpo). ma Unità di miura: new ton

Dettagli

Resistenza a sforzo normale e flessione (elementi monodimensionali) [ ]

Resistenza a sforzo normale e flessione (elementi monodimensionali) [ ] 41 1. Calcolo dell armatura longitudinale delle travi in funzione delle azioni riultanti dall analii; 2. Calcolo dell armatura a taglio delle travi in funzione del taglio dovuto ai momenti reitenti delle

Dettagli

Esercitazione 16 Novembre 2012 Circuiti dinamici del secondo ordine. t come riportato in figura.

Esercitazione 16 Novembre 2012 Circuiti dinamici del secondo ordine.  t come riportato in figura. Eercitazione Noembre ircuiti dinamici del econdo ordine ircuito L- erie Per quanto riguarda queto circuito, l eercizio egue la traccia della oluzione del compito d eame numero, reperibile in rete al olito

Dettagli

Esercizio no.1 soluzione a pag.5

Esercizio no.1 soluzione a pag.5 Edutecnica.it Eercizi ui filtri attivi Eercizio no. oluzione a pag. Si vuole realizzare un filtro paa-bao del I ordine con rapporto di amplificazione K0 e frequenza di taglio f T 0kHz uando la reitenza

Dettagli

Raggio di tentativo Le caratteristiche geometriche dell'imbocco sono determinate con le formule di Lazzeri: x o := h + y o

Raggio di tentativo Le caratteristiche geometriche dell'imbocco sono determinate con le formule di Lazzeri: x o := h + y o Sfioratori a calice Gli fioratori a calice ono dei manufatti particolari che poono funzionare come luce a tramazzo e come luce a battente a econda dei carichi al di opra della oglia. Il paaggio da un tipo

Dettagli

Il motore sincrono a magneti permanenti (Motore Brushless)

Il motore sincrono a magneti permanenti (Motore Brushless) Il motore incrono a magneti permanenti (Motore Bruhle) Azionamenti e Controllo dei Sitemi meccanici Ing. F. L. Mapelli Il motore incrono a magneti permanenti (motore bruhle) Sull armatura eterna fia (tatore)

Dettagli

Esercizi di Segnali e Sistemi. GLI ESERCIZI 1,2,3,4,11 COSTITUISCONO UN TEMA D ESAME TIPICO

Esercizi di Segnali e Sistemi. GLI ESERCIZI 1,2,3,4,11 COSTITUISCONO UN TEMA D ESAME TIPICO Eercizi di Segnali e Sitemi. GLI ESERCIZI,2,3,4, COSTITUISCONO UN TEMA D ESAME TIPICO Eempio Conideriamo la funzione di traferimento G() = + Si calcoli la forma di Smith Mc-Millan. Soluzione: G() = N(),

Dettagli

Lezione 9. Schemi di controllo avanzati parte prima. F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 9 1

Lezione 9. Schemi di controllo avanzati parte prima. F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 9 1 Lezione 9. Schemi di controllo avanzati parte prima F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 9 Schema. Regolatori in anello aperto Controllo multivariabile:. Regolatori di diaccoppiamento 3. Controllo

Dettagli

Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec.

Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec. Teoria dei Sitemi Teoria dei Sitemi e del Controllo Compito A del 24 Giugno 200 Domande ed eercizi Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec.. Nel cao di itemi lineari continui tempo-varianti, la matrice

Dettagli

Q Flusso di calore (Joule m -2 s -1 )

Q Flusso di calore (Joule m -2 s -1 ) Conduzione Convezione Meccanimo Colliioni molecolari Diffuione molecolare Equazione generale ka ha T dt dx ( T ) Radiazione Evaporazione Fotoni Cambiamento di fae Fluo di calore (Joule m -2-1 ) Calore

Dettagli

Definizioni e relazioni fondamentali

Definizioni e relazioni fondamentali Capitolo 1 Definizioni e relazioni fondamentali 1.1 Definizioni di E e B Il campo elettrico E (m 1 ) e l induzione magnetica B (T) ono definiti in riferimento alla forza che agice u una carica in movimento

Dettagli

19.12. Impianti motori con turbine a gas

19.12. Impianti motori con turbine a gas 19.12. Impianti motori con turbine a ga Approfondimenti 19.12.1. Generalità. Il ciclo di Brayton (o ciclo di oule) Il rendimento (h) di un ciclo termodinamico può eere epreo dalla relazione: h q up q inf

Dettagli

TITOLO 1 DISPOSIZIONI GENERALI

TITOLO 1 DISPOSIZIONI GENERALI CRITERI PER LA DETERMINAZIONE E L AGGIORNAMENTO DEL TASSO DI REMUNERAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO PER I SERVIZI INFRASTRUTTURALI DEI SETTORI ELETTRICO E GAS PER IL PERIODO 2016-2021 (TIWACC 2016-2021)

Dettagli

Tecnologie HW per TLC

Tecnologie HW per TLC ICT Center of Excellence For Reearch, Innovation, Education, and life-long long Learning Politecnico di Milano Tecnologie HW per TLC Circuiti a Microonde (II Lezione) Docente: Macchiarella Giueppe Politecnico

Dettagli

Appello di Reti di Telecomunicazioni 30 Marzo 2006

Appello di Reti di Telecomunicazioni 30 Marzo 2006 Appello di Reti di Telecomunicazioni 30 Marzo 2006 Nome Studente: Matricola: ====================================================================== Esercizio 1 Le filiali di una banca normalmente trasferiscono

Dettagli

TITOLO 1 DISPOSIZIONI GENERALI

TITOLO 1 DISPOSIZIONI GENERALI CRITERI PER LA DETERMINAZIONE E L AGGIORNAMENTO DEL TASSO DI REMUNERAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO PER I SERVIZI INFRASTRUTTURALI DEI SETTORI ELETTRICO E GAS PER IL PERIODO 2016-2021 (TIWACC 2016-2021)

Dettagli

Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Agraria. C.d.L. Scienze Forestali e Ambientali, A.A. 2013/2014, Fisica

Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Agraria. C.d.L. Scienze Forestali e Ambientali, A.A. 2013/2014, Fisica C.d.. Scienze oretali e Ambientali, A.A. 03/04, iica Seconda legge della dinamica: a forza riultante agente u un corpo è in relazione con la rapidità con cui quel corpo modifica la propria velocità (l

Dettagli

Esercitazioni di Controlli Automatici L-A

Esercitazioni di Controlli Automatici L-A Eercitazioni di Controlli Automatici L-A Progetto di un regolatore Data le eguente funzione di traferimento G(): G() = + 0 3 + 7. 2 + 0.7 + () i richiede di progettare un regolatore R() che poto in cacata

Dettagli

Meccanica Applicata alle Macchine Appello del 12/01/2012

Meccanica Applicata alle Macchine Appello del 12/01/2012 Meccanica Applicata alle Macchine Appello del 12/01/2012 1. Eeguire l analii tatica del meccanimo in figura 2 (cala 1:1). Si calcoli l azione reitente ul membro 5 quando F m =1N. 2. In figura 1 è rappreentato

Dettagli

Ottica. LEYBOLD Schede di fisica P Determinazione della velocità della luce con lo specchio ruotante secondo il metodo di Foucault e Michelson

Ottica. LEYBOLD Schede di fisica P Determinazione della velocità della luce con lo specchio ruotante secondo il metodo di Foucault e Michelson Ottica LEYBOLD Schede di fiica Velocità della luce Miura con il metodo di Foucault/Michelon LEYBOLD Schede di fiica Determinazione della velocità della luce con lo pecchio ruotante econdo il metodo di

Dettagli

Sali poco solubili e ph

Sali poco solubili e ph Sali poco olubili e ph Il catione o l anione di un ale poco olubile poono eere a loro volta un acido o una bae debole. Di coneguenza le condizioni di ph della oluzione poono influenzarne la olubilità,

Dettagli