CAPITOLO VI LIMITI DI FUNZIONI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CAPITOLO VI LIMITI DI FUNZIONI"

Transcript

1 CAPITOLO VI LIMITI DI FUNZIONI. CONCETTO DI LIMITE Esula dallo scopo di questo libro la trattazione della teoria sui iti. Tuttavia, pensando di fare cosa gradita allo studente, che deve possedere questa nozione come background, riteniamo più utile presentare, come richiamo, le interpretazioni grafiche di tale concetto. Sia data, a tal proposito, una funzione reale f ( ) definita su un insieme E R e sia, appartenente o no all insieme, un punto di accumulazione di E. In generale quando si pensa al concetto di ite si fa riferimento alla scrittura In realtà può aversi una casistica più amplia potendo sia che f ( ) tendere ad un elemento dell insieme l ovvero l,,,, dove con si indica tutta la retta reale (, ). Così si potrebbero presentare ben sedici casi con scritture quali: l l che si possono racchiudere nella seguente espressione ± l ± A volte, però, il ite non esiste ed allora occorre studiare il comportamento in un sottoinsieme di un intorno completo di avendosi casi come i seguenti: su E essendo E un sottoinsieme di R ed un suo punto di accumulazione; la situazione tende a complicarsi maggiormente in termini di casistica. 8

2 Siano ed l due numeri reali finiti. Elenchiamo qui di seguito i vari casi possibili: ) ite finito quando tende ad un numero finito l l O ( ) l P(, ) il ite è rappresentato proprio dal punto P O ) ite finito quando tende ad infinito comprendente i seguenti quattro casi a) b) l l O O l l 8

3 Notasi che scrivere formalmente l ed l fornisce un informazione aggiuntiva sulla tendenza dall alto e dal basso della nostra funzione f ( ) verso la retta l. c) d) l l O O l l ESEMPI b) c) La funzione è definita su tutta la retta reale tranne che nel punto (cfr. capitolo precedente). Segue allora che: e O 8

4 a) d) e O ) ite infinito quando tende ad un numero finito comprendente i seguenti due casi a) ite destro e sinistro coincidenti ± o ± O O 8

5 ± o ± b) ite destro e sinistro differenti b ) e e 85

6 b ) e l l a e a a > l O N.B ± a ± ) ite infinito quando tende ad infinito comprendente i seguenti quattro casi a) e (, ) (, ) O 86

7 e o più in generale n e n O b) e (, ) O (, ) ( ) o più in generale n ( ) e ( ) n e ( ) O 87

8 c) e O e o più in generale n e n O d) e O 88

9 ( ) e ( ) O Sia f ( ) sin Si dimostra che Risulta pertanto: sin non esiste o meglio oscilla tra e. Si consideri allora l insieme E R : con n nπ su E sin ( sin nπ) N n n N O In ogni intorno di zero la curva compie infinite oscillazioni che vanno via via infittendosi a mano a mano che ci si avvicina a zero. 89

10 . TEOREMI SUI LIMITI In questo paragrafo ci proponiamo di enunciare i più importanti teoremi che regolano le operazioni sui iti di funzione. Teorema dell unicità del ite: il ite di una funzione, se esiste, è unico. Teorema della permanenza del segno: se, al tendere di ad, la funzione f ( ) tende al ite l, esiste un intorno di in cui, escluso tutt al più, la funzione assume lo stesso segno del suo ite.. OPERAZIONI SUI LIMITI Limite della somma (o differenza) di due (o più) funzioni. Primo caso Date due funzioni f ( ) ed g( ) definite rispettivamente sugli insiemi F e G ed indicato con un punto di accumulazione, appartenente o no all insieme F G, risulta: [ ] ± g( ) ± g( ) ± l l posto l e g( ) l Quindi il ite della somma di due o più funzioni è uguale alla somma dei iti delle singole funzioni. Siano f ( ) 6 e g( ) Si ha: e g( ) 6 da cui [ ] ± g( ) ± g( ) ± 6 ± 6 9

11 Secondo caso Ci si pone adesso il problema se il teorema di cui sopra continui a valere anche quando la tenda a valori infiniti. La risposta a tale quesito è affermativa. Siano f ( ) 6 e g( ) Si ha: e g( ) da cui [ ] ± g( ) ± g( ) ± Terzo caso Ci si pone ora nel caso generale in cui il valore del ite può essere anche infinito e si afferma che la regola, indipendentemente da dove tende, vale secondo i risultati riportati nella seguente TABELLA DELLA SOMMA l' l, l' > l l l'??? indica che il teorema generale della somma in questi casi (uno e l altro ) non porta a conclusione. Si suole esprimere tale circostanza dicendo che si è in un caso indeterminato o di indecisione. 9

12 Siano f ( ) 5 e g( ) Risulta: e g( ) da cui [ f g ] ( ) ( ) che, come è evidente dalla tabella, è un caso di indecisione. Limite del prodotto di due (o più) funzioni. Date due (o più) funzioni f ( ) ed g( ) definite rispettivamente sugli insiemi F e G ed indicato con un punto di accumulazione, appartenente o no all insieme F G, risulta: [ ] g( ) g( ) l l posto l e g( ) l cioè il ite del prodotto di due (o più) funzioni è uguale al prodotto dei iti delle singole funzioni. Siano f ( ) 5 e g( ) Risulta: e g( ) 6 da cui [ ] g( ) g( ) ( ) 6 6 9

13 Quanto sopra detto si può riassumere nella seguente TABELLA DEL PRODOTTO l' l' l ll' ll'?? l ll' ll'?? l, l' >? indica che il teorema generale del prodotto in questi casi (uno e l altro o ) non porta a conclusione. Si suole esprimere tale circostanza dicendo che si è in un caso di indecisione o di indeterminazione. Siano f ( ) e g( ) Risulta: e g( ) Segue che: [ f g ] ( ) ( ) ( ) che, come è facile verificare confrontando la tabella, è una forma di indecisione. 9

14 Limite del quoziente di due funzioni Date due funzioni f ( ) ed g( ), con g( ), definite rispettivamente sugli insiemi F e G ed indicato con un punto di accumulazione, appartenente o no all insieme F G, risulta: f ( ) g( ) l g( ) l posto l e g( ) l cioè il ite del quoziente di due funzioni è uguale al rapporto tra i iti delle singole funzioni considerate. Siano f ( ) 5 e g( ) Risulta: Segue che: e g( ) 6 f ( ) g( ) 6 Quanto sopra enunciato si può riassumere nella seguente TABELLA DEL QUOZIENTE l' l'? l l l l' l' l l l l' l'???? 9

15 ? indica che il teorema generale del quoziente in questi casi (entrambi oppure entrambi ) non porta a conclusione. Si suole esprimere tale circostanza dicendo che si è in un caso di indecisione o di indeterminazione. ESEMPI ) Siano f ( ) e g( ) Risulta: Segue che: e g( ) f ( ) g( ) che, come è facile verificare confrontando la tabella, è una forma di indecisione. ) Siano f ( ) e g( ) Risulta: e g( ) Segue che: f ( ) g( ) che, come è facile verificare confrontando la tabella, è una forma di indecisione. Limite della potenza di una funzione Se, al tendere di ad, la funzione f ( ) tende ad un numero finito l, indicando con n un intero qualsiasi, risulta: [ f ] ( ) n l n cioè il ite di una potenza è uguale alla potenza del ite. 95

16 Siano ( ) f ( ) 5 e n Risulta: e [ f ( ) ] 8 Quanto detto si può riassumere nella seguente TABELLA DELL ELEVAMENTO A POTENZA [ ] g( ) ± ± ± g( ) l l' l l'? l l' l l' ±? ±? l l se ' è pari se ' è dispari? indica che il teorema generale della potenza in questi casi (uno e l altro ± oppure entrambi oppure uno ± e l altro ) non porta a conclusione. Si suole esprimere tale circostanza dicendo che si è in un caso di indecisione o di indeterminazione. 96

17 ESEMPI ) Siano f ( ) e g( ) Risulta: e g( ) da cui si ha [ f ] ( ) g( ) che è una forma indeterminata. ) Siano ( ) f ( ) e g( ) Risulta: e g( ) da cui segue [ f ] ( ) g( ) che è un altra forma di indecisione. ) Siano f ( ) ( ) e g( ) Risulta: e g( ) da cui si ottiene [ f ] g( ) ( ) ( ) che è ancora un caso di indecisione. 97

18 Limite della radice n-esima di una funzione Se, al tendere di ad, la funzione f ( ) tende ad un numero l (finito o infinito), indicando con n un intero positivo, risulta: n n l con la sola ipotesi restrittiva che, punto di accumulazione dell insieme di definizione della, deve essere anche un punto di accumulazione dell insieme di definizione della n f ( ). Quindi il ite della radice n- esima di una data funzione è uguale alla radice n-esima del ite della funzione stessa. Osservazione: la tabella della radice si può ricavare da quella dell elevamento a potenza ricordando che con m, n interi positivi. n m [ f ( ) ] [ f ( ) ] m n ESEMPI ) Sia f ( ) e n Allora n 8 ) Sia f ( ) e n Allora n ) Sia f ( ) e n Allora n 98

19 Limite di funzioni trascendenti composte A) Se, al tendere di ad, la funzione f ( ) tende ad un numero l (finito o infinito), indicando con a un intero positivo diverso da, risulta: f ( a ) a l Sia a e f ( ) 5 Quindi a f ( ) ( 5 ) ( 5 ) B) Se, al tendere di ad, la funzione f ( ) tende ad un numero l >, indicando con a un intero positivo diverso da, risulta: log a f ( ) loga l Sia f ( ) e a Allora [ ] ( ) ( ) log f ( ) log log log a 99

20 Analizziamo adesso più da vicino quelle che abbiamo già definito come FORME INDETERMINATE O DI INDECISIONE ) e In questo caso è sufficiente calcolare il ite del solo termine di grado massimo. ESEMPI a) f ( ) 5 b) f ( ) 5 c) f ( ) 5 d) f ( ) 7 ( ) ( ) ( ) 5 ( 5 ) ) In tal caso si eina l indeterminazione mediante una semplice operazione di scomposizione in fattori. f ( ) e g( ) [ f g ] ( ) ( ) ( ) Scomponendo si ottiene: ( ) ( ) f ( ) e g( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) [ f g ] ( ) ( ) 8

21 ) In questo caso si procede utilizzando il solito metodo della scomposizione in fattori oppure, se ciò non è possibile, la regola di De L Hopital (cfr. capitolo sulle derivate). f ( ) e g( ) f ( ) g ( ) Scomponendo si ha: ( ) ( ) ( ) ( ) e g( ) ( ) f f ( ) g( ) ( ) ( ) ) Per tale forma di indecisione occorre distinguere i seguenti tre casi: a) il numeratore ed il denominatore hanno lo stesso grado; il ite è finito ed è uguale al rapporto tra i coefficienti dei termini di grado massimo b ) il grado del numeratore è maggiore di quello del denominatore; il ite è infinito (± a seconda dei casi) g) il grado del numeratore è minore di quello del denominatore; il ite è finito e vale sempre zero, indipendentemente dal caso in cui ci si trova ESEMPI a) f ( ) e g( ) 5 f ( ) g( ) 5

22 b) f ( ) 5 e g( ) 7 f ( ) g( ) 5 7 c) f ( ) e g( ) 5 7 f ( ) g( ) 5 7 5) Tale forma indeterminata ricorre nel calcolo dei iti di funzioni del tipo [ ( )] f g ( ). Per einare l indeterminazione, quindi, si utilizza l identità logaritmica a e log a che ci consente di scrivere: [ f ( ) ] g( ) g( ) log f ( ) e f ( ) e g( ) e e [ ] g( ) log ( log ) Risulta: ( log) log (cfr. capitolo sulle derivate) Dunque: [ f ] ( ) g( ) e

23 6) Anche questa forma di indecisione si presenta nel calcolo dei iti di funzioni del tipo [ ( )] procede, pertanto, come al punto 5). f g ( ). Si f ( ) e g( ) g( ) ( ) e [ f ] Risulta: log log e log log (cfr. capitolo sulle derivate) Dunque: [ f ] ( ) g( ) e 7) Come le precedenti anche tale forma di indeterminazione ricorre nel calcolo dei iti di funzioni del tipo [ ( )] f g ( ). Pertanto si procede come ai punti 5) e 6). f ( ) 5 e g( ) log( 5 ) log( ) ( ) f e e 5 g( ) [ ] ( 5 ) Risulta: log( ) log ( 5 ) 5 Dunque: [ f ] ( ) g( ) e

24 Osservazione: per le funzioni trascendenti del tipo a (a > ), n (n > ), log a (a > ) vale la seguente gerarchia tra gli infiniti: esponenziale-elevamento a potenza-logaritmica cioè una funzione esponenziale tende all infinito più velocemente rispetto ad una potenza che, a sua volta, tende all infinito più velocemente rispetto ad una funzione logaritmica. ESEMPI a) b) log c) log Riportiamo ora qui di seguito alcuni LIMITI NOTEVOLI ) sin ) ± e dove con e si indica il numero di Neper, compreso tra e a ) log a ) cos

25 ESERCIZI PROPOSTI Calcolare i seguenti iti immediati (-8) dopo aver analizzato gli esempi a)-i): a) ( ) b) ( ) ( ) ( ) ( ) c) ( ) d) e) ( ) ( ) ( ) 8 f) ( ) ( ) ± 5 6 ± g) ( ) ( ) ± ± ± h) i) π 6 sin tg π sin π π tg tg ) ( ); ( ) ) ( 7 ) ; ( a a ) a ) ( ) ; ( ) [; ] [; a ] 5 [9; 9] ) ; 6 [; ] 5) ; ; 5

26 6) 7) 6 9 ; 5 6 ; 5 ± 5 8) ; [; ] [; ] 5 ; 9) ; [; ] ) 6 : 6 ; ) ; 5 ; ) ; [ ; ] ) ; [ ; ] 5 6 ) ; 5) ( sin cos) ; ( sin cos) π 6) ( ) 7) ( ) 8) π 5 ; ; π cos cos sin cos 7 ; 5 sin sin 9) ; cos π cos π [; ] [ ; ] [; ] ; ; [; ] ) π tg ; π tg [ ; ] ) tg 5 ; ( tg ) π [5; ] 6

27 ) ( sin cos) ; ( cos sin) π π 6 ; ) π sin cos sin ; π cos π ; ) sin cos 5) π e sincos ; ( e ) ; ( e log) 6) ln( sin) ; ( tg) π π [i; ] [; ] [ ; ] 7) ( e ) 5 ; [ ; ] 8) e ; e ln log cos 9) ln ; e π 5tg cos ) ; ln cos ) log log ( 5 ) ; log( sin) π [ ; ] [; ] [; ] [; ] ) log log log ( ) ; a log( a) [ ; ] ) ; log log ( ) [ ; ] ) log e ; e log 5) log ; log( ) [ ; ] [ ; ] 6) sin log ; ( logsin) 7) log ( ) ; log( ) [; ] [; ] 7

28 8) log log ; log( ) [; ] Calcolare i seguenti iti di funzioni razionali fratte che si presentano sotto la forma indeterminata (-5): a) b) c) ( ) ( ) ( ) ( 9) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) 8 ( ) ( ) d) 6 ( 6) ( ) ( ) ( 6) ( ) e) ( 6) ( ) 9 ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) 7 ( ) ( ) ( ) 9 [ ] ( ) ( ) sin sin sin cos f) cos tg sin sin cos ( ) ( ) a a a a g) a a a a a a a a ( a ) ( a a ) a a a 8

29 ) ; [ ; ] a ) a a a ; [ ; ] ) ; 8 9 ; ) 6 a ; a a ; a 5) ; m m 5m 6 6) m m m ; 7) 6 9 ; 8) ( ) 5 5 ; m 5 m m ; m 7 ; [ ; ] ; ) ; b b b b b ; 6 b ) 6 ; 5 7 ; ) ; ; ) 6 9 ; ; ) 9 ; 9 8 ; ) ; 7 6 5; 9 5) ; 8 ; 9

30 6) ; 7 8 ; 7 7) 8 ; 6 ; 8) ; 5 ; 7 9) 6 5 ; ; 5 6 ) ; 6 5 5; 5 7 ) ; 5 ; ) 6 ; ; 5 ) 6 5 ; 6 9 [; ] ) ; 8 ; 5 5) ; ; 8 5 6) ; 6 5 ; 7) ; [; ] 5 7 8) 5 ; ; 6 9) ; ; 7 ) 9 ; 8 ;

31 a ) a a ; 6 ; ) ; 5 7 ; ) ; [ ; ] ) ; 5 6 [; ] 5) log ; e e e [ ; ] Calcolare i iti delle seguenti funzioni razionali fratte che si presentano sotto la forma indeterminata (-5): a) b) c)

32 6 d) 6 6 e) 8 6 ( ) ( ) ( ) 6 sin tg cos sin cos cos sin cos cos f) ( ) π π π π ) ; 5 5 ; ) ; 5 ; 5 ) ; [ ; ] ) ; 5 6 ; 5) 5 6 ; [ ; ]

33 6) ; 7 7 ; 5 5 7) ; 9 ; 5 9 8) 5 ; 8 9 [ ; ] 9) 5 ; 5 ; 5 ) ; ; ) 7 ; 5 5 ; 5 5 ) ; ; ) 9 6 ; 5 9 ; 5 7 ) 5) ; ; ; ; Calcolare i iti delle seguenti funzioni che si presentano sotto la forma indeterminata (-): a) ( ) ( ) ( )

34 b) ( ) ( ) ( ) 7 c) ( ) 7 [ ] ( ) ( ) ( ) [ ( ) ] ( ) ( ) [ ] d) ( ) ( ) ( ) ( ) e) f) cos sin cos cos cos ( cos) ( cos) cos cos cos cos sin ( cos ) cos cos ( cos) sin ( cos) sin cos sin sin π π π π π sin cos sin sin sin sin ( cos) ( ) ( cos ) sin ( cos) sin sin π ( sin) cos ( cos) sin ( cos) sin cos sin π

35 ) ( ); ( ) ) ( ) 5 ; ( ) ) ( ) ; ( ) ) ( 8 ) ; ( 6 8 ) 5) ( ) ( ) ( ) ; ( 8 ) 6) ( 6 ) ; ( ) 7) ( ) 8) ( ) ; ; ( ) ( ) 9) ( ) [ ; ] 5 ; 6 9 ; ; [ ] ; ( ) ) ( ) ; ( ) ) ( 7 ) ; ( ) ) ( ) ; log( ) log( ) [ ] ) log( ) log( ) ; [; ] ; ; ; 5 ; [; ] [ ] 5 6 ; [ log logsin ] 5 5 [; log 5] ; log Calcolare i iti delle funzioni che si presentano sotto la forma indeterminata (-7): 8 8 a) ( ) ( ) ( ) 5

36 b) c) ( sin) sin sin cos cos cos cos sin cos cos ) ( ) 9 ; 5 ; ) ( ) ; ( ) ; ) ( ) ; [6; ] [ ] ) ( sin) tg ( cos) π tg [; ] 5) cos ; sin tg [; ] 6) tg ; tg sin [ tg tg ] 7) ( ) π ; π sin cos cos [; ] [ ; ] 6

37 Calcolare i seguenti iti di funzioni trigonometriche ricordando che ) ) ) α ) sin n ; sin sin ; sin sin tg ( α) ; α π ; sin sin k sin h sin ( π ) π sin5 tg sin : [n; ] ; k h α ; ; 5 5) 6) 7) 8) 9) tg ; cos [; ] π π tg5 tg5 ; tg 5; 5 cos ; cos ; ; [; ] cos cos tg5 sin tg ; tg ; ) cos ; cos sin ; 9 ) sinπ cosπ ; sin π ; ) ) 5 cos sin sin ; sin cos 5 sin cos π sin ( ) 7 ; ; [ ; ] cos ) cos ; π sin 5) sin cos 5 sin cos ; cos cos sin ( cos) ( cos) ; sin 7 ; 7

38 Dire a quali forme di indecisione conducono i seguenti iti e quindi calcolarli: a a b ) ; b b a ; a a ) ; a a ; a 6 b ) b b ) ; ( ) ; ( ) 5) ( ) 6) ( ) [ ] b b ; ; 7) 5 ; ( ) 8) ( ) ; ( ) 9) ( ) ) ( 9 9 ) 5 ; ) ( ) ; 7 ; ( ) ) ( ) 5 ; ) ( 9 6 ) ) ( 6 8 ) 5) ( ) ; 6 ; b b ; [ ; ] b ; 5 ; [ ; ] [ ; ] 5 ; ( ) 5 ; 8 ; 5 ; [; ] [; ] [; ] 7 ; 5 8

39 6) ; [ ] 7) log( ) log( ) ; ( ) ) ; 9) ) ; ( ) ) ( ) ; ( ) ; ; 5 [; ] [ ; ] ; ; ; ) ; ; ) ; ; ) ; 5e 6e e e ; 5 5) e e e 6e 6) ( log 5 log ) ; log 5 log [ ] ; log( ) log( ) ; log ; log sin sin 7) ; [; ] tg 8) 9) ) tg ; cos sin ; π cos cos ( cos) sin sin cos cos sin cos sin ; π cos [ ; ] [ ; ] [; ] 9

40 ) sin cos sin ; π 5 sin cos cos ; ) π cos cos ; tg tg tg ;

= l. x x 0. In realtà può aversi una casistica più amplia potendo sia x che f ( x) tendere ad un elemento dell insieme

= l. x x 0. In realtà può aversi una casistica più amplia potendo sia x che f ( x) tendere ad un elemento dell insieme LIMITI DI FUNZIONI. CONCETTO DI LIMITE Esula dallo scopo del presente capitolo la trattazione della teoria sui iti. Tuttavia, pensando di fare cosa gradita allo studente, che deve possedere questa nozione

Dettagli

tele limite è unico. Ciò significa che se non può accadere che una funzione abbia limiti diversi per x. Se per assurdo si avesse che lim f ( x)

tele limite è unico. Ciò significa che se non può accadere che una funzione abbia limiti diversi per x. Se per assurdo si avesse che lim f ( x) Calcolo dei iti (C. DIMAURO) Per il calcolo dei iti ci serviamo di alcuni teoremi. Tali teoremi visti nel caso in cui, valgono anche quando Teorema dell unicità del ite: se una funzione ammette ite per

Dettagli

rapporto tra l'incremento della funzione e l' incremento corrispondente della

rapporto tra l'incremento della funzione e l' incremento corrispondente della DERIVATA Sia y f() una funzione reale definita in un intorno di. Si consideri un incremento (positivo o negativo) di : h; la funzione passerà allora dal valore f( ) a quello di f( +h), subendo così un

Dettagli

Una funzione è continua in un intervallo chiuso e limitato [a,b] se e solo se è continua in ogni punto dell intervallo.

Una funzione è continua in un intervallo chiuso e limitato [a,b] se e solo se è continua in ogni punto dell intervallo. FUNZIONI CONTINUE. PUNTI DI DISCONTINUITA. OPERAZIONI SUI LIMITI. CALCOLO DI LIMITI CHE SI PRESENTANO IN FORMA INDETERMINATA LIMITI NOTEVOLI E APPLICAZIONI Angela Donatiello DEF. di Funzione Continua in

Dettagli

f(x) lim x c g(x) = lim x c f(x) lim x c g(x)

f(x) lim x c g(x) = lim x c f(x) lim x c g(x) Matematica I, 10.10.2012 Limiti di funzioni (II) 1. Limiti e Operazioni Algebriche L operazione di ite di successioni si comporta bene rispetto alle operazioni algebriche di somma (e sottrazione), prodotto

Dettagli

Corso di Analisi Matematica 1 - professore Alberto Valli

Corso di Analisi Matematica 1 - professore Alberto Valli Università di Trento - Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ingegneria per l Ambiente e il Territorio - 06/7 Corso di Analisi Matematica - professore Alberto Valli foglio di esercizi - ottobre 06 iti.

Dettagli

Studio Qualitativo di Funzione

Studio Qualitativo di Funzione Studio Qualitativo di Funzione Reperire un certo numero di informazioni per descrivere a livello qualitativo l andamento del grafico di una funzione f 1. campo di esistenza (cioè, l insieme di definizione)

Dettagli

15 LIMITI DI FUNZIONI

15 LIMITI DI FUNZIONI 5 LIMITI DI FUNZIONI Estendiamo la nozione di ite a funzioni reali di variabile reale. Definizione (caratterizzazione per successioni) Si ha f(x) = L (x 0, L R) se e solo se per ogni successione a n x

Dettagli

IIID Matematica Aprile ) Cosa significa dire che una funzione reale di variabile reale è continua?

IIID Matematica Aprile ) Cosa significa dire che una funzione reale di variabile reale è continua? 1) Cosa significa dire che una funzione reale di variabile reale è continua? 2) Dire se la funzione f(x) = x x 2 5 è a continua per x = 5 ; b continua per x = 3 ; c continua per x = π 2 ; 3) Cosa si intente

Dettagli

Studio qualitativo del grafico di una funzione

Studio qualitativo del grafico di una funzione Studio qualitativo del grafico di una funzione Obiettivo: ottenere informazioni per descrivere qualitativamente l andamento del grafico di una funzione f campo di esistenza (cioè, l insieme di definizione)

Dettagli

Esercitazioni di Matematica

Esercitazioni di Matematica Università degli Studi di Udine Anno Accademico 009/00 Facoltà di Agraria Corsi di Laurea in VIT e STAL Esercitazioni di Matematica novembre 009 Trovare le soluzioni della seguente disequazione: x + +

Dettagli

Calcolo di limiti. = e il limite. La funzione non è definita in La funzione è definita in. La funzione è continua a destra in

Calcolo di limiti. = e il limite. La funzione non è definita in La funzione è definita in. La funzione è continua a destra in LIMITI Calcolo di limiti FUNZIONE CONTINUA Definizione Una funzione si dice continua in un punto quando il limite = La funzione non è definita in La funzione è definita in La funzione è definita in ma

Dettagli

R. Capone Analisi Matematica Limiti di una funzione reale di variabile reale ESERCIZI SUI LIMITI DI FUNZIONE ( )

R. Capone Analisi Matematica Limiti di una funzione reale di variabile reale ESERCIZI SUI LIMITI DI FUNZIONE ( ) Esercizio proposto N 1 Verificare che ESERCIZI SUI LIMITI DI FUNZIONE Si ricordi la definizione di ite finito in un punto: Pertanto, applicando la definizione al caso concreto, si ha: o, ciò che è lo stesso:

Dettagli

ANALISI MATEMATICA I per Ingegneria Aerospaziale - A.A Diario delle lezioni. Mercoledì 2 ottobre 2013 (2 ore)

ANALISI MATEMATICA I per Ingegneria Aerospaziale - A.A Diario delle lezioni. Mercoledì 2 ottobre 2013 (2 ore) c Andrea Dall Aglio - Analisi Matematica: Diario delle lezioni - 8 novembre 0 ANALISI MATEMATICA I per Ingegneria Aerospaziale - A.A. 0-04 Diario delle lezioni Questo è un indice degli argomenti trattati

Dettagli

Verso il calcolo dei limiti: alcuni risultati generali

Verso il calcolo dei limiti: alcuni risultati generali Verso il calcolo dei iti: alcuni risultati generali Ci proponiamo adesso di enunciare e dimostrare alcuni fatti di per sé piuttosto intuitivi, che trovano una giustificazione grazie al concetto di ite.

Dettagli

LIMITI - ESERCIZI SVOLTI

LIMITI - ESERCIZI SVOLTI LIMITI - ESERCIZI SVOLTI ) Verificare mediante la definizione di ite che a) 3 5) = b) = + ) c) 3n n + n+ = + d) 3+ = 3. ) Calcolare utilizzando i teoremi sull algebra dei iti a) 3 + ) b) + c) 0 + d) ±

Dettagli

Limiti di funzioni di una variabile

Limiti di funzioni di una variabile Capitolo 6 Limiti di funzioni di una variabile 6.1 Limiti all infinito La definizione di ite data per le successioni si può immediatamente trasportare al caso di una funzione definita in un qualunque insieme

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze Biologiche Prova in Itinere di Matematica 20/12/2006

Corso di Laurea in Scienze Biologiche Prova in Itinere di Matematica 20/12/2006 Corso di Laurea in Scienze Biologiche Prova in Itinere di Matematica 20/2/2006 COGNOME NOME MATRICOLA.) Determinare 2. + 2 Possibile svolgimento. Il ite proposto si presenta nella forma indeterminata [

Dettagli

Esercizi sui limiti. lim. lim. lim. lim. log(x 4) + 5x = + + = + 6) x2 4 = 2 =

Esercizi sui limiti. lim. lim. lim. lim. log(x 4) + 5x = + + = + 6) x2 4 = 2 = Limiti e continuità Risoluzione di forme indeterminate con polinomi Ordine di infinito e confronto di infiniti Alcuni iti notevoli Funzioni continue Esercizi sui iti ( 3 + 3) = (10 + 3 32 ) = 57 ( + 2

Dettagli

MATEMATICA MATEMATICA FINANZIARIA

MATEMATICA MATEMATICA FINANZIARIA MATEMATICA e MATEMATICA FINANZIARIA a.a. 7-8 Corso di laurea in Economia Aziendale Fascicolo n. Limite di funzioni e applicazioni. Limite di una funzione Funzioni continue Calcolo dei iti Asintoti Prof.ssa

Dettagli

(1;1) y=2x-1. Fig. G4.1 Retta tangente a y=x 2 nel suo punto (1;1).

(1;1) y=2x-1. Fig. G4.1 Retta tangente a y=x 2 nel suo punto (1;1). G4 Derivate G4 Significato geometrico di derivata La derivata di una funzione in un suo punto è il coefficiente angolare della sua retta tangente Esempio G4: La funzione = e la sua retta tangente per il

Dettagli

Limiti. Limite di una funzione per x che tende a +,.

Limiti. Limite di una funzione per x che tende a +,. Limiti. Limite di una funzione per x che tende a +,. Altri esempi. considerate. Diamo un paio di esempi di funzioni un po diverse da quelle finora Ricordiamo che l approssimazione per difetto agli interi

Dettagli

(g(x) = 0 vicino a c)

(g(x) = 0 vicino a c) Lezione del 15 ottobre. Limiti di funzioni. Calcolo di iti. 1. Sia dato un punto c R; per ciascun numero reale positivo δ > 0, l insieme dei punti che distano da c per meno di δ, cioe l intervallo ]c δ,

Dettagli

CALCOLO DEI LIMITI = =

CALCOLO DEI LIMITI = = CALCOLO DEI LIMITI Tenendo conto dei teoremi dei iti e delle proprietà simboliche dell infinito è possibile calcolare il risultato di diversi tipi di ite. Negli esercizi di questo tipo si sostituisce alla

Dettagli

Funzioni continue. quando. se è continua x I.

Funzioni continue. quando. se è continua x I. Funzioni continue Definizione: f() si dice continua in 0 D f quando (*) 0 f () f ( 0 ) Definizione: f() si dice continua in I D f se è continua I. Avevamo già dato questa definizione parlando del f ().

Dettagli

Forme indeterminate e limiti notevoli

Forme indeterminate e limiti notevoli Forme indeterminate e iti notevoli Limiti e continuità Forme indeterminate e iti notevoli Forme indeterminate Teorema di sostituzione Limiti notevoli Altre forme indeterminate 2 2006 Politecnico di Torino

Dettagli

Funzioni Continue. se (e solo se) 0

Funzioni Continue. se (e solo se) 0 f : A R R A ' Funzioni Continue La funzione f si dice continua in f ( f ( se (e solo se A Ne seguono tre proprietà affinché f( sia continua in :. Devono esistere finiti il ite destro e sinistro di f( in.

Dettagli

Analisi Matematica per Bio-Informatici Esercitazione 08 a.a

Analisi Matematica per Bio-Informatici Esercitazione 08 a.a Analisi Matematica per Bio-Informatici Esercitazione 08 a.a. 007-008 Dott. Simone Zuccher 4 Gennaio 008 Nota. Queste pagine potrebbero contenere degli errori: chi li trova è pregato di segnalarli all autore

Dettagli

Teorema sul limite di una somma. ( x) l2. allora

Teorema sul limite di una somma. ( x) l2. allora Teorema sul ite di una somma Se f ( ) l e g( ) l allora [ f ( ) g( ) ] l l Il teorema vale anche per i casi in cui tende a più infinito oppure a infinito. La dimostrazione è analoga a quella vista qui

Dettagli

Limiti di successioni

Limiti di successioni Capitolo 5 Limiti di successioni 5.1 Successioni Quando l insieme di definizione di una funzione coincide con l insieme N costituito dagli infiniti numeri naturali 1, 2, 3,... talvolta si considera anche

Dettagli

Infinitesimi e loro proprietà fondamentali

Infinitesimi e loro proprietà fondamentali 6 Infinitesimi e loro proprietà fondamentali Definizione Sia f () una funzione definita in un intorno del punto 0, tranne eventualmente nel punto 0 Si dice che f() è un infinitesimo per 0 se f ( ) 0 0

Dettagli

Analisi Matematica per Informatici Esercitazione 9 a.a

Analisi Matematica per Informatici Esercitazione 9 a.a Analisi Matematica per Informatici Esercitazione 9 a.a. 006-007 Dott. Simone Zuccher 0 Febbraio 007 Nota. Queste pagine potrebbero contenere degli errori: chi li trova è pregato di segnalarli all autore

Dettagli

Prefazione LUCIANO ROMANO

Prefazione LUCIANO ROMANO 3 Prefazione Il testo, rivolto agli studenti universitari che si apprestano ad affrontare l esame di Analisi Matematica, propone un iniziale parte teorica e suggerimenti sulla risoluzione della vasta gamma

Dettagli

Matematica A Corso di Laurea in Chimica. Prova scritta del Tema A

Matematica A Corso di Laurea in Chimica. Prova scritta del Tema A Matematica A Corso di Laurea in Chimica Prova scritta del 7..6 Tema A P) Data la funzione f(x) = ex+ x determinarne (a) campo di esistenza; (b) zeri e segno; (c) iti agli estremi del campo di esistenza

Dettagli

15. Funzioni continue: esercizi

15. Funzioni continue: esercizi 15. Funzioni continue: esercizi Esercizio 15.7. Data la funzione f : R f(r) con legge α se 0 f() = β 2 se > 0, 1. dire se per α = β = 1 la funzione è invertibile e, in caso affermativo, determinare dominio,

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA: I limiti e la continuità Le derivate. Prof. ssa Prenol R.

APPUNTI DI MATEMATICA: I limiti e la continuità Le derivate. Prof. ssa Prenol R. APPUNTI DI MATEMATICA: I iti e la continuità Le derivate Prof. ssa Prenol R. INTERVALLI e INTORNI Definizione di intervallo: è un sottoinsieme di numeri reali e può essere - ilitato: graficamente viene

Dettagli

Corso di Analisi Matematica Limiti di funzioni

Corso di Analisi Matematica Limiti di funzioni Corso di Analisi Matematica Limiti di funzioni Laurea in Informatica e Comunicazione Digitale A.A. 2013/2014 Università di Bari ICD (Bari) Analisi Matematica 1 / 39 1 Definizione di ite 2 Il calcolo dei

Dettagli

Limite. Se D non è limitato si può fare il limite di f(x) per x che tende

Limite. Se D non è limitato si può fare il limite di f(x) per x che tende Appunti sul corso di Complementi di Matematica,mod.Analisi, prof. B.Bacchelli - a.a. 200/20. 05 - Limiti continuità: Riferimenti: R.Adams, Calcolo Differenziale 2. Capitoli 3., 3.2. - Esercizi 3., 3.2.

Dettagli

SOLUZIONE DEGLI ESERCIZI DEL FOGLIO N. 7

SOLUZIONE DEGLI ESERCIZI DEL FOGLIO N. 7 SOLUZIONE DEGLI ESERCIZI DEL FOGLIO N. 7 Esercizio. Funzione da studiare: log( 3).. Dominio: dobbiamo richiedere che il denominatore non si annulli e che il logaritmo sia ben definito. Quindi le condizioni

Dettagli

ISTITUTO SUPERIORE XXV APRILE LICEO CLASSICO ANDREA DA PONTEDERA classi 5A-5B PROGRAMMA DI MATEMATICA

ISTITUTO SUPERIORE XXV APRILE LICEO CLASSICO ANDREA DA PONTEDERA classi 5A-5B PROGRAMMA DI MATEMATICA ISTITUTO SUPERIORE XXV APRILE LICEO CLASSICO ANDREA DA PONTEDERA classi 5A-5B PROGRAMMA DI MATEMATICA PRIMA PARTE Intervallo limitato di numeri reali Dati due numeri reali a e b, con a

Dettagli

Corso di Analisi Matematica 1 - professore Alberto Valli

Corso di Analisi Matematica 1 - professore Alberto Valli Università di Trento - Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ingegneria per l Ambiente e il Territorio - 207/8 Corso di Analisi Matematica - professore Alberto Valli 4 foglio di esercizi - ottobre 207

Dettagli

DERIVATE pag Calcolo della derivata prima [ ] [ ] [ ] ( ) ( 1. ( x x 1) f () x = x. xcos

DERIVATE pag Calcolo della derivata prima [ ] [ ] [ ] ( ) ( 1. ( x x 1) f () x = x. xcos Calcolo della derivata prima.0. f = 5 + 5 7.0. f sin +.0. f = log.0. f = log DERIVATE pag. = 5 ] 6 = f ' = cos + 7 [ ] f ' = f ' = f ' = cos sin = cos [ ].0.5 f = sin cos.0.6 ( f = )( + ) = 0 + 6 ].0.7

Dettagli

x x ' La funzione f si dice continua in x 0 se (e solo se) 0

x x ' La funzione f si dice continua in x 0 se (e solo se) 0 : A R R A ' Funzioni Continue La unzione si dice continua in ( ( se (e solo se A Ne seguono tre proprietà ainché ( sia continua in :. Devono esistere initi il ite destro e sinistro di ( in. Tali iti devono

Dettagli

Abbiamo già visto nel capitolo sulle funzioni che, negli estremi del suo dominio, una funzione può avere degli asintoti.

Abbiamo già visto nel capitolo sulle funzioni che, negli estremi del suo dominio, una funzione può avere degli asintoti. Capitolo 7 Limiti di funzioni Abbiamo già visto nel capitolo sulle funzioni che, negli estremi del suo dominio, una funzione può avere degli asintoti. Ricordiamo che un asintoto verticale = a si presenta

Dettagli

M174sett.tex. 4a settimana Inizio 22/10/2007. Terzo limite fondamentale (sul libro, p. 113, è chiamato secondo ) lim x 1 x 0 x

M174sett.tex. 4a settimana Inizio 22/10/2007. Terzo limite fondamentale (sul libro, p. 113, è chiamato secondo ) lim x 1 x 0 x M74sett.te 4a settimana Inizio 22/0/2007 Terzo ite fondamentale (sul libro, p. 3, è chiamato secondo ) e 0 =. La tangente al grafico nel punto (0,0) risulta y = (vedremo poi perché). Ricordare che e è

Dettagli

Esercizi di Analisi Matematica

Esercizi di Analisi Matematica Università degli Studi di Udine Anno Accademico 00/ Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Informatica e TWM Esercizi di Analisi Matematica Esercizi sul primo semestre del

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA

CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA ESERCITAZIONI DI ANALISI MATEMATICA I BREVI RICHIAMI DELLA TEORIA DEI LIMITI. Confronto di infinitesimi. Sia A sottoinsieme di R, sia 0 punto di accumulazione di A nella topologia

Dettagli

lim f(x) lim In questo caso, lim Una funzione è continua in un punto x 0 se valgono le seguenti condizioni:

lim f(x) lim In questo caso, lim Una funzione è continua in un punto x 0 se valgono le seguenti condizioni: Definizioni fondamentali Un intorno di un punto = 0 è un intervallo I che contiene 0. Un intorno destro per semplicità lo chiamiamo + 0 ) di 0 è un intervallo in cui l estremo sinistro è 0 : tutti i punti

Dettagli

Breve formulario di matematica

Breve formulario di matematica Luciano Battaia a 2 = a ; lim sin = 1, se 0; sin(α + β) = sin α cos β + cos α sin β; f() = e 2 f () = 2e 2 ; sin d = cos + k; 1,2 = b± ; a m a n = 2a a n+m ; log a 2 = ; = a 2 + b + c; 2 + 2 = r 2 ; e

Dettagli

e 2x2 1 (x 2 + 2x 2) ln x

e 2x2 1 (x 2 + 2x 2) ln x Corso di laurea in Ingegneria delle Costruzioni A.A. 2016-17 Analisi Matematica - Esercitazione del 04-01-2017 Ripasso di alcuni argomenti in programma Gli esercizi sono divisi in più pagine, per separare

Dettagli

Lezione 18 (8 gennaio) Limiti

Lezione 18 (8 gennaio) Limiti Lezione 18 (8 gennaio) Limiti Ripasso f x = ln 3 x 1 D = (1, + ) ln 3 x 1 + x 1 = ln 3 1 + 1 = ln 3 = ln(+ ) = + 0 + ln 3 x + x 1 = ln 3 + 1 = ln 3 + = ln(0+ ) = 1 Esempi di forme indeterminate x + x3

Dettagli

LIMITI DI FORMA INDETERMINATA. Le forme cosiddette forme di indeterminazione sono le seguenti : ( generalmente riferite alla funzione)

LIMITI DI FORMA INDETERMINATA. Le forme cosiddette forme di indeterminazione sono le seguenti : ( generalmente riferite alla funzione) LIMITI DI FORMA INDETERMINATA I iti di forma indeterminata sono tutti quei iti per i quali, al contrario dei precedenti, non si ottiene immediatamente il risultato. Le forme cosiddette forme di indeterminazione

Dettagli

Esercitazioni di Matematica Generale A.A. 2016/2017 Pietro Pastore Lezione del 2 Dicembre Dominio di Funzioni

Esercitazioni di Matematica Generale A.A. 2016/2017 Pietro Pastore Lezione del 2 Dicembre Dominio di Funzioni Esercitazioni di Matematica Generale A.A. 06/07 Pietro Pastore Lezione del Dicembre 06 Dominio di Funzioni Determinare il dominio delle seguenti funzioni ) x +3x. fx) =. Il dominio si trova considerando

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN FISICA

CORSO DI LAUREA IN FISICA CORSO DI LAUREA IN FISICA ANALISI MATEMATICA I BREVI RICHIAMI DELLA TEORIA DEI LIMITI. Confronto di infinitesimi. Sia A sottoinsieme di R, sia 0 punto di accumulazione di A nella topologia di R quindi

Dettagli

Istituzioni di Matematiche terza parte

Istituzioni di Matematiche terza parte Istituzioni di Matematiche terza parte anno acc. 2013/2014 Univ. degli Studi di Milano D.Bambusi, C.Turrini (Univ. degli Studi di Milano) Istituzioni di Matematiche 1 / 45 index Il concetto di ite 1 Il

Dettagli

Appunti sull algebra dei limiti

Appunti sull algebra dei limiti Appunti sull algebra dei iti Emanuele Biolcati I.S. Monti Asti classe V UC 21 gennaio 2016 Emanuele Biolcati 1 la pena dell uomo nel provare un piacere è di veder subito i iti della sua estensione G. Leopardi,

Dettagli

Quando non espressamente detto, intendiamo che: f : R R x 0 R è punto di accumulazione per dom(f).

Quando non espressamente detto, intendiamo che: f : R R x 0 R è punto di accumulazione per dom(f). Teoremi sui iti Quando non espressamente detto, intendiamo che: f : R R 0 R è punto di accumulazione per dom(f). Teorema di unicità del ite. Supponiamo che f ammetta ite l (finito o infinito) per 0. Allora

Dettagli

Soluzioni delle Esercitazioni V 15-19/10/ x 1 = = /x + = 0. 1+e x = 1. lnx 1+1/x = = = +.

Soluzioni delle Esercitazioni V 15-19/10/ x 1 = = /x + = 0. 1+e x = 1. lnx 1+1/x = = = +. Soluzioni delle Esercitazioni V 5-9/0/208 A. Limiti I iti che seguono si possono calcolare con l algebra dei iti. 2 3 4 5 6 7 8 9 0 +2 3 = +2 3 = 3 2. e = ) e = e. / + = 0 + = 0 + = 0. +e = +0 = = 0. +/

Dettagli

Analisi Matematica 1

Analisi Matematica 1 Analisi Matematica 1 Schema provvisorio delle lezioni A. A. 2015/16 1 Distribuzione degli argomenti delle lezioni Argomento ore tot Numeri reali 11 11 Numeri complessi 1 12 Spazio euclideo 2 14 Topologia

Dettagli

Programmazione disciplinare: Matematica 4 anno

Programmazione disciplinare: Matematica 4 anno Programmazione disciplinare: Matematica 4 anno CONTENUTI RISULTATI DI APPRENDIMENTO (Competenze) CONOSCENZE ABILITA TEMPI (settimane) Intervalli limitati e illimitati in R Saper riconoscere intervalli

Dettagli

Programmazione disciplinare: Matematica 4 anno

Programmazione disciplinare: Matematica 4 anno Programmazione disciplinare: Matematica 4 anno CONTENUTI Intervalli limitati e illimitati in R RISULTATI DI APPRENDIMENTO (Competenze) CONOSCENZE ABILITA TEMPI (settimane) Saper riconoscere intervalli

Dettagli

LIMITI. Sia c D. Sia y=f(x) funzione definita in un dominio D. Tutorial di Paola Barberis - agg Ord =limite

LIMITI. Sia c D. Sia y=f(x) funzione definita in un dominio D. Tutorial di Paola Barberis - agg Ord =limite LIMITI Ord =ite Sia =f() funzione definita in un dominio D. Sia c D c Cercare il LIMITE della funzione per c ( che tende a c) significa trovare, man mano che la TENDE a c, l ORDINATA a cui SI AVVICINA

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO ESEDRA SCUOLA PARITARIA Classe V LS Prof. Francesco Marchi Appunti su: algebra dei iti Introduzione Abbiamo studiato i iti delle funzioni elementari, ad esempio abbiamo visto che: ln

Dettagli

13 LIMITI DI FUNZIONI

13 LIMITI DI FUNZIONI 3 LIMITI DI FUNZIONI Estendiamo la nozione di ite a funzioni reali di variabile reale. Definizione caratterizzazione per successioni) Si ha fx) = L x 0, L R) se e solo se per ogni successione a n x 0 con

Dettagli

Mauro Saita Grafici qualitativi di funzioni reali di variabile reale

Mauro Saita Grafici qualitativi di funzioni reali di variabile reale Mauro Saita Grafici qualitativi di funzioni reali di variabile reale Per commenti o segnalazioni di errori scrivere, per favore, a: maurosaita@tiscalinet.it Ottobre 2017 1 Indice 1 Qual è il grafico della

Dettagli

Argomento 6 Derivate

Argomento 6 Derivate Argomento 6 Derivate Derivata in un punto Definizione 6. Data una funzione f definita su un intervallo I e 0 incrementale di f in 0 di incremento h = 0 = il rapporto I, si chiama rapporto per = 0 + h =

Dettagli

Limiti di funzioni. Parte 2 calcolo. prof. Paolo Sarti Liceo Scientifico Statale A. Volta Milano, 10/2016

Limiti di funzioni. Parte 2 calcolo. prof. Paolo Sarti Liceo Scientifico Statale A. Volta Milano, 10/2016 Limiti di funzioni Parte calcolo prof. Paolo Sarti Liceo Scientifico Statale A. Volta Milano, /6 L insieme R Il calcolo dei iti delle funzioni reali di variabile reale avviene nell insieme esteso dei numeri

Dettagli

Calcolo infinitesimale

Calcolo infinitesimale Calcolo infinitesimale L operazione di limite L operazione di limite ha lo scopo di descrivere il comportamento di una funzione nei pressi di un punto di accumulazione per il suo dominio. Limite finito

Dettagli

Studio Qualitativo di Funzione

Studio Qualitativo di Funzione Studio Qualitativo di Funzione Reperire un certo numero di informazioni, per descrivere a livello qualitativo l andamento di una funzione y = f() : 1. campo di esistenza ( insieme di definizione ) 2. segno:

Dettagli

Topologia della retta reale. Concetto intuitivo di limite. Definizioni di limite. Teoremi sui limiti. Applicazioni. Angela Donatiello 1

Topologia della retta reale. Concetto intuitivo di limite. Definizioni di limite. Teoremi sui limiti. Applicazioni. Angela Donatiello 1 Topologia della retta reale. Concetto intuitivo di ite. Definizioni di ite. Teoremi sui iti. Applicazioni. Angela Donatiello TOPOLOGIA DELLA RETTA REALE Esiste una corrispondenza biunivoca tra l insieme

Dettagli

Limiti di funzioni e continuità

Limiti di funzioni e continuità Limiti di funzioni e continuità Paolo Montanari Appunti di Matematica Limiti di funzioni e continuità 1 Funzioni limitate La funzione f(x) è limitata superiormente se esiste un numero reale M tale che

Dettagli

Funzioni e grafici. prof. Andres Manzini

Funzioni e grafici. prof. Andres Manzini Università degli studi di Modena e Reggio Emilia Dipartimento di Scienze e Metodi dell Ingegneria Corso MOOC Iscriversi a Ingegneria Reggio Emilia Introduzione Definizione Si dice funzione (o applicazione)

Dettagli

Corso di Analisi Matematica 1 - professore Alberto Valli

Corso di Analisi Matematica 1 - professore Alberto Valli Università di Trento - Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ingegneria per l Ambiente e il Territorio - 07/8 Corso di Analisi Matematica - professore Alberto Valli 7 foglio di esercizi - 8 novembre 07

Dettagli

Algebra dei limiti. quando l espressione a secondo membro è definita (non si hanno forme indeterminate), si ha. lim. f (x)

Algebra dei limiti. quando l espressione a secondo membro è definita (non si hanno forme indeterminate), si ha. lim. f (x) Algebra dei limiti Teorema. Se lim f () = l R e lim g() = m R, allora, 0 0 quando l espressione a secondo membro è definita (non si hanno forme indeterminate), si ha lim (f () + g()) = lim f () + lim g()

Dettagli

Quando non espressamente detto, intendiamo che: f : R R x 0 R è punto di accumulazione per dom(f).

Quando non espressamente detto, intendiamo che: f : R R x 0 R è punto di accumulazione per dom(f). Teoremi sui iti Quando non espressamente detto, intendiamo che: f : R R 0 R è punto di accumulazione per dom(f). Teorema di unicità del ite. Supponiamo che f ammetta ite l (finito o infinito) per 0. Allora

Dettagli

FUNZIONI. y Y. Def. L insieme Y è detto codominio di f. Es. Siano X = R, Y = R e f : x y = 1 x associo il suo inverso). (ad un numero reale

FUNZIONI. y Y. Def. L insieme Y è detto codominio di f. Es. Siano X = R, Y = R e f : x y = 1 x associo il suo inverso). (ad un numero reale FUNZIONI Siano X e Y due insiemi. Def. Una funzione f definita in X a valori in Y è una corrispondenza (una legge) che associa ad ogni elemento X al più un elemento in Y. X Y Def. L insieme Y è detto codominio

Dettagli

FUNZIONI. y Y. Def. L insieme Y è detto codominio di f. Es. Siano X = R, Y = R e f : x y = 1 x associo il suo inverso). (ad un numero reale

FUNZIONI. y Y. Def. L insieme Y è detto codominio di f. Es. Siano X = R, Y = R e f : x y = 1 x associo il suo inverso). (ad un numero reale FUNZIONI Siano X e Y due insiemi. Def. Una funzione f definita in X a valori in Y è una corrispondenza (una legge) che associa ad ogni elemento X al piú un elemento in Y. X Y Def. L insieme Y è detto codominio

Dettagli

ESERCIZI SUI PUNTI DI DISCONTINUITÀ TRATTI DA TEMI D ESAME

ESERCIZI SUI PUNTI DI DISCONTINUITÀ TRATTI DA TEMI D ESAME ESERCIZI SUI PUNTI DI DISCONTINUITÀ TRATTI DA TEMI D ESAME a cura di Michele Scaglia FUNZIONI CONTINUE Sia f : domf R una funzione e sia x 0 domf (esista cioè f(x 0 ) R) Possono verificarsi due casi: il

Dettagli

Corso di Analisi Matematica 1 - professore Alberto Valli

Corso di Analisi Matematica 1 - professore Alberto Valli Università di Trento - Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ingegneria per l Ambiente e il Territorio - 08/9 Corso di Analisi Matematica - professore Alberto Valli 7 foglio di esercizi - 7 novembre 08

Dettagli

Calcolare un limite significa determinare quale sia il suo valore quando al posto dell incognita si sostituisce il valore cui essa tende.

Calcolare un limite significa determinare quale sia il suo valore quando al posto dell incognita si sostituisce il valore cui essa tende. Infiniti, infinitesimi e forme indeterminate Calcolare un ite significa determinare quale sia il suo valore quando al posto dell incognita si sostituisce il valore cui essa tende. Cioè calcolare 5 4 significa

Dettagli

Infiniti e Infinitesimi

Infiniti e Infinitesimi Infiniti e Infinitesimi Infiniti e Infinitesimi Def. Una funzione f() si dice infinitesima per (o per ), punto di accumulazione per il dominio di f(), se: f ( ) ( oppure f ( ) ) Infiniti e Infinitesimi

Dettagli

D Analisi Matematica 1 (Corso di Laurea in Informatica e Bioinformatica)

D Analisi Matematica 1 (Corso di Laurea in Informatica e Bioinformatica) COGNOME NOME Matr. D Firma dello studente Tempo: ore. Prima parte: test a risposta multipla. Una ed una sola delle 4 affermazioni è corretta. Indicatela con una croce. È consentita una sola correzione

Dettagli

Istituzioni di Matematiche terza parte

Istituzioni di Matematiche terza parte Istituzioni di Matematiche terza parte anno acc. 2011/2012 Univ. degli Studi di Milano Cristina Turrini (Univ. degli Studi di Milano) Istituzioni di Matematiche 1 / 35 index Il concetto di limite 1 Il

Dettagli

1.3. Se esistono i limiti sinistro e destro della funzione in un punto, allora esiste anche il limite della funzione nel punto stesso.

1.3. Se esistono i limiti sinistro e destro della funzione in un punto, allora esiste anche il limite della funzione nel punto stesso. Esercitazione 8 Novembre 018 1. Stabilire quali delle seguenti affermazioni sono vere e quali false. 1.1. Se una funzione f(x) è definita in un intervallo aperto (a, b), ha senso chiedersi se esistono

Dettagli

Esercizi con soluzioni dell esercitazione del 31/10/17

Esercizi con soluzioni dell esercitazione del 31/10/17 Esercizi con soluzioni dell esercitazione del 3/0/7 Esercizi. Risolvere graficamente la disequazione 2 x 2 2 cos(πx). 2. Determinare l insieme di definizione della funzione arcsin(exp( x 2 )). 3. Trovare

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE G. MARCONI FOGGIA

LICEO SCIENTIFICO STATALE G. MARCONI FOGGIA LICEO SCIENTIFICO STATALE G. MARCONI FOGGIA PROGRAMMA DI MATEMATICA Classe VB Anno Scolastico 014-015 Insegnante: Prof.ssa La Salandra Incoronata 1 Nozioni di topologia su Intervalli; Estremo superiore

Dettagli

Limiti di funzioni. Mauro Saita Versione provvisoria. Ottobre 2015

Limiti di funzioni. Mauro Saita  Versione provvisoria. Ottobre 2015 Limiti di funzioni Mauro Saita e-mail maurosaita@tiscalinet.it Versione provvisoria. Ottobre 2015 Indice 1 Limiti 2 1.1 Definizione di ite................................ 2 1.2 Alcuni teoremi sui iti..............................

Dettagli

Calcola il valore dei seguenti limiti precisando quando si tratta di una forma indeterminata di quale forma si tratta:

Calcola il valore dei seguenti limiti precisando quando si tratta di una forma indeterminata di quale forma si tratta: Calcola il valore dei seguenti iti precisando quando si tratta di una forma indeterminata di quale forma si tratta: 2x 2 5x 3 1. x 3 x 2 + 4 x 3 2x 2 5x 3 x 2 + 4 non e una forma indeterminata, basta sostituire

Dettagli

Limiti di funzioni all infinito (1) lim f(x) = λ R x K>0 : x > K f(x) λ < ε (2) lim f(x) = x M>0 >0 K>0 : x > K f(x) > M (3) lim f(x) = x M>0 >0 K>0 : x > K f(x) < < M Se f(x) è definita in un intorno

Dettagli

AM210 - Analisi Matematica 3: Soluzioni Tutorato 1

AM210 - Analisi Matematica 3: Soluzioni Tutorato 1 AM210 - Analisi Matematica 3: Soluzioni Tutorato 1 Università degli Studi Roma Tre - Dipartimento di Matematica Docente: Luca Biasco Tutori: Patrizio Caddeo, Davide Ciaccia 19 ottobre 2016 1 Se z = (1

Dettagli

Istituzioni di Matematiche seconda parte

Istituzioni di Matematiche seconda parte Istituzioni di Matematiche seconda parte anno acc. 2010/2011 Univ. degli Studi di Milano Cristina Turrini (Univ. degli Studi di Milano) Istituzioni di Matematiche 1 / 26 index 1 2 Continuità Cristina Turrini

Dettagli

1 a Prova parziale di Analisi Matematica I (A) 16/11/2007

1 a Prova parziale di Analisi Matematica I (A) 16/11/2007 Nome a Prova parziale di Analisi Matematica I (A) 6//7 ) Data la funzione ( ) = f e Calcolare il campo di esistenza e il suo comportamento agli estremi ) Definizione di derivata prima di una funzione f()

Dettagli

Argomento delle lezioni del corso di Analisi A.A

Argomento delle lezioni del corso di Analisi A.A Argomento delle lezioni del corso di Analisi A.A.2011-2012 30 gennaio 2012 Lezione 1-2 (5 ottobre 2011) Numeri naturali, interi, razionali. Definizione intuitiva dei reali attraverso la retta. Definizione

Dettagli

Lezioni di Matematica 1 - I modulo

Lezioni di Matematica 1 - I modulo Lezioni di Matematica 1 - I modulo Luciano Battaia 20 novembre 2008 L. Battaia - http://www.batmath.it Mat. 1 - I mod. Lez. del 20/11/2008 2 / 14 Definizione. Una funzione f si dice infinitesima in x 0

Dettagli

Istituzioni di Analisi 2 (programma, domande ed esercizi)

Istituzioni di Analisi 2 (programma, domande ed esercizi) Istituzioni di Analisi 2 (programma, domande ed esercizi) settima settimana Argomenti trattati Dal libro di testo: Capitoli 10.1, Sezioni 10.2.1, 10.2.2, 10.2.3, 10.3 fino a 10.3.2 escluso (non abbiamo

Dettagli

19 LIMITI FONDAMENTALI - II

19 LIMITI FONDAMENTALI - II 19 LIMITI FONDAMENTALI - II 3. Il ite che permette il calcolo di forme indeterminate in cui sono presenti funzioni logaritmiche è: log1 + = 1. La dimostrazione di questo ite si ha subito dal ite Esempio.

Dettagli

Conoscenze. L operazione di divisione (la divisione di due polinomi) - La divisibilità fra polinomi (la regola di Ruffini, il teorema. del resto.

Conoscenze. L operazione di divisione (la divisione di due polinomi) - La divisibilità fra polinomi (la regola di Ruffini, il teorema. del resto. Classe: TERZA (Liceo Artistico) Pagina 1 / 2 della Matematica La scomposizione dei polinomi in fattori primi L operazione di divisione (la divisione di due polinomi) - La divisibilità fra polinomi (la

Dettagli

d f dx (x 0), (D f )(x 0 ), cui corrispondono vari modi di indicare la funzione derivata:

d f dx (x 0), (D f )(x 0 ), cui corrispondono vari modi di indicare la funzione derivata: Derivate Di solito, considereremo funzioni f : A R, dove A e un intervallo, o un unione di intervalli non ridotti a un punto. Indicato con B l insieme dei punti nei quali f e derivabile 1 si a una funzione

Dettagli