Direzione Sistemi informativi Servizio statistica e toponomastica. Bollettino mensile di Statistica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Direzione Sistemi informativi Servizio statistica e toponomastica. Bollettino mensile di Statistica"

Transcript

1 Direzione Sisemi informaivi Servizio saisica e oponomasica Bolleino mensile di Saisica Seembre 2013

2 Sisema Saisico Nazionale Comune di Firenze Ufficio Comunale di Saisica Direzione Sisemi informaivi Servizio Saisica e oponomasica Direore Riccardo Innoceni Responsabile Posizione Organizzaiva Saisica Gianni Dugheri Progeo grafico Maria Angela Sena Composizione Francesca Crescioli Collaborazione Sefano Magni Pubblicazione realizzaa ai sensi della Legge 16 novembre 1939, n

3 SOMMARIO Presenazione... 5 Popolazione... 7 Economia...11 Ambiene e erriorio...15 La saisica per la cià. Sudi e ricerche La popolazione di Firenze e dell area fiorenina al

4 4

5 La necessià di produrre un focus sui principali dai saisici disponibili ogni mese ha indoo l ufficio comunale di saisica di Firenze a impegnarsi nella pubblicazione di un bolleino mensile a parire da marzo A differenza di alre e più celebrae pubblicazioni con queso nome, sia nazionali, sia seoriali, sia di alre amminisrazioni comunali, queso bolleino non ha una sruura fissa, con abelle che si ripeono ogni vola con dai aggiornai. Pur manenendo una sruura per capioli, presena di vola in vola brevi sinesi su aspei di ineresse desumibili dalle banche dai e dagli archivi saisici a disposizione. Queso mese il focus demografico si concenra su coloro che, negli ulimi dodici mesi, hanno sposao la propria residenza in un alro comune ialiano oppure all esero. Pubblichiamo anche i repor complei di sudi e ricerche che precedenemene erano edii nella collana La saisica per la cià. Queso mese viene presenao uno sudio previsivo sull evoluzione della popolazione dell area fiorenina nel suo complesso e in paricolare di Firenze fino al Il bolleino ha una limiaa iraura caracea, ma è disponibile in formao eleronico in ree civica e nel porale dell ufficio associao di saisica dell area fiorenina, all indirizzo hp://saisica.fi.i. La pubblicazione viene effeuaa in oemperanza alle disposizioni della Legge 16 novembre 1939, n. 1823, ar. 3. 5

6 6

7 Popolazione I resideni a Firenze al 31 agoso 2013 sono di cui sranieri. Dall inizio dell anno sono aumenai di 34 unià. Dal 1 agoso 2012 sono emigrae da Firenze persone, in prevalenza, 51,4%, maschi. Poco meno del 40% degli emigrai degli ulimi dodici mesi rasferisce la propria residenza in alro un comune della Provincia di Firenze. I comuni della Provincia di Firenze più geonai dagli emigrai di Firenze sono Scandicci, Seso Fiorenino, Campi Bisenzio e Bagno a Ripoli. Il 38,0% degli emigrai ha rasferio la residenza fuori dalla Regione Toscana. Tra quesi è nea la prevalenza degli sranieri. Tra coloro che si sono rasferii all esero, gli ialiani sono il 64,4%. I resideni a Firenze al 31 agoso 2013 sono di cui sranieri. Dall inizio dell anno sono aumenai di 34 unià. Per il erzo mese consecuivo la popolazione di Firenze regisra un calo nel numero dei resideni, dopo avere quasi raggiuno alla fine di maggio quoa In leggera flessione è anche il numero degli sranieri che sia a maggio sia a giugno aveva superao di poco i resideni. Quese variazioni sono da impuare ai primi effei delle cancellazioni anagrafiche a seguio della revisione pos censuaria 1. Il focus demografico di queso mese si concenra su coloro che, negli ulimi dodici mesi, hanno sposao la propria residenza in un alro comune ialiano oppure all esero. Negli ulimi dodici mesi hanno lasciao Firenze persone, come emerge dalla abella 1; di quese olre il 60% sono di ciadinanza ialiana. Ad andarsene sono in leggera prevalenza i maschi (51,4%) rispeo alle femmine; va noao che Firenze è una cià abiaa prevalenemene da donne: conro maschi al 31 agoso La revisione è ancora in corso e si concluderà alla fine del

8 Tabella 1 - Emigrai da Firenze dal 1 agoso 2012 per sesso e ciadinanza Sesso ciadinanza ialiana sraniera Toale F M Toale Fone: elaborazione Ufficio comunale di saisica su dai anagrafici al 31 agoso 2013 Poco meno del 40% degli emigrai rasferisce la propria residenza in un alro comune della Provincia di Firenze, menre circa il 38% la rasferisce in un comune ialiano fuori dalla Toscana. Rispeo a uno sudio analogo pubblicao sul bolleino mensile di saisica di maggio 2012, a sosanziale parià del numero complessivo di emigrai, sale la percenuale di coloro che rasferiscono la propria residenza fuori dalla Toscana (era il 32,3% a maggio 2012) menre cala quella di coloro che la rasferiscono in un comune della provincia di Firenze (era 45,1% a maggio 2012). Rimangono sosanzialmene invariae le percenuali di coloro che rasferiscono la propria residenza in alre province della Toscana (il 15,0% del oale degli emigrai) e all esero (il 7,4%). Tabella 2 - Emigrai da Firenze dal 1 agoso 2012 per area di desinazione e ciadinanza Sesso ciadinanza ialiana sraniera Toale Provincia di Firenze Alre province della Toscana Alre regioni ialiane Esero Toale complessivo Fone: elaborazione Ufficio comunale di saisica su dai anagrafici al 31 agoso 2013 Tra coloro che hanno rasferio la residenza in un comune della Provincia di Firenze, gli ialiani sono in nea maggioranza con il 72,3. La percenuale di ialiani è ancora più elevaa ra coloro che sono emigrai verso una delle alre province della Toscana; in queso caso gli ialiani sono il 75,8% del oale. La percenuale di sranieri è invece paricolarmene elevaa, 57,4%, ra coloro che sono emigrai verso una regione diversa dalla Toscana. Infine, ra gli emigrai all esero è più ala la quoa degli ialiani (64,4%) rispeo agli sranieri. Tra coloro che hanno rasferio la residenza da Firenze a un comune in provincia di Firenze, il comune più scelo è Scandicci con 688 emigrai, seguio da Seso Fiorenino con 544, Campi Bisenzio con 505 e Bagno a Ripoli con 443. Rispeo al 2012 non ci sono variazioni significaive ra i comuni maggiormene sceli: Signa sale dalla decima alla seima posizione menre Ponassieve scende dal seso all oavo poso. 8

9 Tabella 3 - Emigrai da Firenze dal 1 agoso 2012 per comune della provincia di Firenze di desinazione. Primi veni comuni per numero di arrivi desinazione Toale complessivo Scandicci 688 Seso Fiorenino 544 Campi Bisenzio 505 Bagno a Ripoli 443 Fiesole 264 Imprunea 185 Signa 172 Ponassieve 169 Lasra a Signa 126 San Casciano in Val di Pesa 121 Empoli 96 Borgo San Lorenzo 93 Calenzano 90 Monesperoli 89 Rignano sull'arno 83 Greve in Chiani 82 Vaglia 77 Figline Valdarno 75 Monelupo Fiorenino 73 Reggello 66 Fone: elaborazione Ufficio comunale di saisica su dai anagrafici al 31 agoso

10 La popolazione di Firenze e dell area fiorenina al sinesi. Secondo le previsioni demografiche realizzae dall ufficio, dal 2009/2010 al 2025 nell area fiorenina 1 : 1. I resideni passeranno da a (+8,7%); 2. I giovani (0-14 anni) passeranno da a (+3,5%); 3. Gli aduli (15-64 anni) passeranno da a (+10,0%); 4. Gli anziani (65 anni e olre) passeranno da a (+8,3%); 5. Gli indici di vecchiaia 2 e di sruura della popolazione aiva 3 aumeneranno, rispeivamene +4,7% e +7,3%; 6. Gli indici di ricambio 4 e di dipendenza 5 diminuiranno, rispeivamene -10,92% e 3,0; 7. Il numero medio di figli per donna aumenerà da 1,21 a 1,36. Nel comune di Firenze invece: 1..I resideni passeranno da a (+8,2%); 2. I giovani (0-14 anni) passeranno da a (+3,2%); 3..Gli aduli (15-64 anni) passeranno da a (+11,2%); 4. Gli anziani (65 anni e olre) passeranno da a (+3,0%); 5. L indice di sruura della popolazione aiva aumenerà (+6,9%); 6. Gli indici di vecchiaia, di ricambio e di dipendenza diminuiranno, rispeivamene -0,2%, 7,2% e -7,4%; 7..Il numero medio di figli per donna aumenerà da 1,19 a 1,28. L aumeno dei resideni sarà più consisene nell area fiorenina rispeo a Firenze, così come quello degli anziani. Nell area e a Firenze si avrà un invecchiameno della popolazione aiva, menre nel capoluogo diminuirà leggermene il peso degli anziani sui giovani, e delle classi di eà inaive sulla popolazione in eà aiva. La speranza di via delle donne aumenerà da 85,1 anni a 88,2 anni, quella degli uomini da 80,2 anni a 83,3 anni 6. Le previsioni auali aggiornano quelle fae nel 2011: dal confrono ra le due previsioni emerge che per l area fiorenina la popolazione previsa al 2025 sarà più bassa di circa abiani rispeo a quella previsa nel 2011, per il comune di Firenze sarà più numerosa di circa resideni. L indice di vecchiaia è praicamene uguale per il comune di Firenze, menre è più alo per l area fiorenina previsa nel 2011, rispeo alla previsione auale. 1 Comuni di Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Firenze, Imprunea, Lasra a Signa, Ponassieve, Scandicci, Seso Fiorenino, Signa 2 Quani anziani (65+) sono preseni ogni 100 giovani (0-14) 3 Quane persone di eà compresa ra 40 e 64 anni sono preseni ogni 100 persone in eà Quane persone di eà compresa ra 60 e 64 sono preseni ogni 100 persone in eà Quane persone in eà 0-14 e 65+ sono preseni ogni 100 persone in eà compresa ra 15 e 64 anni 6 Non è possibile differenziare la sima della speranza di via ra area fiorenina e comune di Firenze 10

11 Economia Ad agoso, la variazione mensile dell indice dei prezzi al consumo è +0,1% menre a luglio era -0,4%. La variazione annuale +1,2% è menre a luglio era +1,0%. Le maggiori variazioni di prezzo si sono rilevae nelle divisioni Prodoi alimenari e bevande analcoliche (-0,9%), Servizi riceivi e di risorazione (-1,1%), Abbigliameno e calzaure (-0,7%) e Traspori (+2,4%). Tra i prodoi alimenari si sono regisrae le diminuzioni della frua (-2,8%), dei vegeali (-4,8%) e delle carni (-0,8%). I servizi di alloggio sono diminuii di -4,0% rispeo al mese precedene ma sono aumenai di +9,8% rispeo ad agoso In aumeno il rasporo aereo passeggeri (+28,3% rispeo a luglio 2013) e il rasporo mariimo e per via d acqua inerne (+30,3% su base mensile) Il carrello della spesa è diminuio di -0,1% rispeo al mese precedene ma è in aumeno di +1,5% rispeo allo sesso mese dell anno precedene. Prezzi al consumo Ad agoso, la variazione mensile dell indice dei prezzi al consumo è +0,1% menre a luglio era -0,4%. La variazione annuale +1,2% è menre a luglio era +1,0%. A conribuire a queso dao sono sae, rispeo al mese precedene, soprauo le variazioni nelle divisioni Prodoi alimenari e bevande analcoliche (-0,9%), Servizi riceivi e di risorazione (-1,1%), Abbigliameno e calzaure (-0,7%) e Traspori (+2,4%). Nella divisione Prodoi alimenari e bevande analcoliche, la variazione di -0,9% su base mensile è causaa principalmene dalle diminuzioni della frua (-2,8%), dei vegeali (-4,8%) e delle carni (-0,8%). La variazione annuale del mese in corso (+3,0%) è la sessa del mese precedene. Nella divisione Servizi riceivi e di risorazione sono in diminuzione i servizi di alloggio (-4,0% rispeo al mese precedene ma +9,8% rispeo allo sesso mese dell anno precedene). Nella divisione Abbigliameno e calzaure la diminuzione (0,7% rispeo al mese precedene) è dovua all andameno del prezzo degli indumeni (-0,6%) e delle scarpe e alre calzaure (-0,8%). 11

12 Nella divisione dei Traspori sono in aumeno i carburani e lubrificani per mezzi di rasporo privai (+1,3% rispeo a luglio 2013 e -2,2% rispeo ad agoso 2012), il rasporo aereo passeggeri (+28,3% rispeo a luglio 2013) e il rasporo mariimo e per via d acqua inerne (+30,3% su base mensile). Grafico 1 - Variazioni annuali indice dei prezzi al consumo. Variazioni annuali indice dei prezzi al consumo 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 ago-11 se-11 o-11 nov-11 dic-11 gen-12 feb-12 mar-12 apr-12 mag-12 giu-12 lug-12 ago-12 se-12 o-12 nov-12 dic-12 gen-13 feb-13 mar-13 apr-13 mag-13 giu-13 lug-13 ago-13 ITALIA FIRENZE MILANO VENEZIA NAPOLI BOLOGNA ROMA Fone: elaborazione su dai Isa I prodoi per frequenza di acquiso 2 I prezzi dei prodoi acquisai con maggiore frequenza dai consumaori sono diminuii di -0,1% rispeo al mese precedene e sono in aumeno di +1,5% rispeo allo sesso 2 I prodoi faceni pare del paniere Isa per il calcolo dell indice NIC possono essere suddivisi, rispeo alla loro frequenza d acquiso, in re macro caegorie: Prodoi ad ala frequenza di acquiso: includono, olre ai generi alimenari, le bevande alcoliche e analcoliche, i abacchi, le spese per l affio, i beni non durevoli per la casa, i servizi per la pulizia e manuenzione della casa, i carburani, i raspori urbani, i giornali e i periodici, i servizi di risorazione, le spese di assisenza. Prodoi a media frequenza di acquiso: comprendono, ra gli alri, le spese di abbigliameno, le ariffe eleriche e quelle relaive all acqua poabile e lo smalimeno dei rifiui, i medicinali, i servizi medici e quelli denisici, i raspori sradali, ferroviari mariimi e aerei, i servizi posali e elefonici, i servizi ricreaivi e culurali, i pacchei vacanze, i libri, gli alberghi e gli alri servizi di alloggio. Prodoi a bassa frequenza di acquiso: comprendono gli elerodomesici, i servizi ospedalieri, l acquiso dei mezzi di rasporo, i servizi di rasloco, gli apparecchi audiovisivi, foografici e informaici, gli aricoli sporivi. 12

13 mese dell anno precedene. I prodoi a media frequenza di acquiso sono aumenai di +0,3% rispeo a luglio 2013; quelli a bassa frequenza sono invariai rispeo al mese precedene. Tabella 4 - Indici dei prezzi al consumo, per prodoi a diversa frequenza di acquiso. Agoso 2013, variazioni percenuali (base 2010=100) Tipologia di prodoo Ago-13/Lug-13 Ago-13/Ago-12 Ala frequenza -0,1 +1,5 Media frequenza +0,3 +1,9 Bassa frequenza 0,0-0,6 Indice generale +0,1 +1,2 Grafico 2 - Indici dei prezzi al consumo NIC, per prodoi ad ala frequenza di acquiso e complessivo. Variazioni percenuali rispeo allo sesso mese dell anno precedene 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 feb- 11 mar- 11 apr- 11 mag- 11 giu- 11 lug- 11 ago- 11 se- 11 o- 11 nov- 11 dic- 11 gen- 12 feb- 12 mar- 12 apr- 12 mag- 12 giu- 12 lug- 12 ago- 12 se- 12 o- 12 nov- 12 dic- 12 gen- 13 feb- 13 mar- 13 apr- 13 mag- 13 giu- 13 lug- 13 ago- 13 Ala frequenza d'acquiso Indice generale Fone: elaborazione su dai Isa Il confrono con i dai nazionali evidenzia come Firenze abbia ad agoso 2013 un inflazione al di sopra della media nazionale (+1,1%). Non esisono uavia differenze significaive con le alre maggiori cià ialiane. 13

14 Si riporano per alcuni prodoi le medie delle quoazioni rilevae e le variazioni dei relaivi indici riferie a Luglio 2013: Prodoo Noe Prezzo Correne Var. % a.p. Var. % m.p. Pane al kg 2,02-0,4 0,0 Carne fresca di viello 1 aglio al kg 19,41 4,9 0,5 Peo di pollo al kg 10,04 4,7 0,1 Prosciuo crudo al kg 27,39 1,2 0,3 Olio exravergine di oliva al liro 5,78 8,6 0,0 Lae fresco al liro 1,58 2,8 0,4 Paae al kg 1,32 21,9 5,9 Pomodori da insalaa al kg 1,86-13,6-13,2 Mele al kg 2,28 26,9 7,1 Insalaa al kg 1,86 10,5-7,7 Pasa di semola di grano duro al kg 1,66 1,0 0,8 Parmigiano reggiano al kg 18,57-0,7-0,2 Deersivo per lavarice al liro 2,80-0,4 0,9 Riparazione auo equilibraura gomme 43,05 1,8 0,0 Carrozziere sosiuzione e verniciaura poriera 1451,68 0,8 0,0 Rosseo per labbra 12,59-1,0-0,8 Dopobarba 7,96 1,1-0,1 Rosa 4,40 0,0 2,2 Benzina verde al fai da e al liro 1,737-1,5 1,0 Gasolio per auo al fai da e al liro 1,632 1,6 1,0 Camera d albergo 4-5 selle 221,74-6,6-2,1 Camera d albergo 3 selle 93,36 2,0-12,9 Camera d albergo 1-2 selle 83,28 1,6-10,8 Paso al risorane 28,97 1,4 0,0 Paso al fas food 6,68 1,0 0,0 Paso in pizzeria (margheria + copero + bibia) 9,57 0,8 0,0 Caffeeria al bar (Caffè espresso) 1,00 1,4 0,0 Fone: Dai della Rilevazione dei Prezzi al consumo 14

15 Ambiene e Terriorio Climaologia Per il mese di agoso sono sai uilizzai i dai del Servizio Idrologico Regionale provenieni dalla sazione ubicaa presso la Facolà di Ingegneria a Sana Mara, quoa slm di m 84,24 (nel comune la quoa minima slm è 28 m., la massima 334, nel cenro sorico 50). In abella 6 sono indicai i valori minimi e massimi della emperaura per ciascun giorno del mese. Si osserva che la emperaura massima mensile, pari a 39,6 C, si è regisraa il giorno 7 e la emperaura minima, pari a 12,3 C, il giorno 31. Tabella 6 Temperaure giornaliere minime e massime per il mese di agoso 2013 e giorno agoso 2013 agoso 2012 emperaura max emperaura min emperaura max emperaura min 1 34,8 17,0 38,0 18,7 2 38,1 16,8 38,1 18,3 3 38,5 18,5 36,7 16,9 4 36,7 18,0 38,8 17,0 5 37,7 17,8 37,8 17,3 6 38,5 18,4 33,8 22,0 7 39,6 18,4 35,8 17,8 8 37,9 18,4 37,2 13,7 9 34,1 21,4 38,0 17, ,8 18,7 33,9 23, ,0 18,9 34,9 17, ,9 16,4 34,7 17, ,0 18,0 36,3 18, ,8 17,7 36,4 19, ,6 19,5 36,3 17, ,1 20,2 34,2 16, ,0 15,5 38,2 18, ,2 15,9 38,8 20, ,1 16,2 40,7 19, ,8 17,4 40,9 19, ,7 20,0 39,6 20, ,5 17,3 39,0 20, ,8 15,6 39,2 19, ,7 17,8 38,0 19, ,4 16,0 36,8 18, ,8 17,1 29,9 17, ,8 17,1 32,1 15, ,7 17,3 34,2 13, ,7 15,5 34,4 14, ,1 14,4 34,4 17, ,3 12,3 27,7 15,5 Fone: Servizio Idrologico Regionale 15

16 Il grafico 3 ripora l andameno delle emperaure massime e minime per il mese di agoso 2013 a confrono con agoso L andameno nei due anni è molo simile faa eccezione per i giorni dal 17 al 25 agoso quando, menre nel 2012 si ha un rialzo ermico con emperaure massime che occano i 40 C, nel 2013 le emperaure rimangono soo i 35 C seguendo la endenza decrescene del mese, e il giorno 20 si occa il minimo mensile di 24,8 C. La massima escursione ermica si è regisraa il 2 agoso con 21,3 C; nel 2012 è saa di 23,5 C regisrai il giorno 8. Grafico 3 Temperaura regisraa dal Servizio Idrologico Regionale per il mese di agoso 2013 e ,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0, max 2013 max 2012 min 2013 min 2012 Fone: elaborazione Ufficio comunale di saisica su dai Servizio Idrologico Regionale 16

17 Grafico 4 Escursione ermica giornaliera (Tmax Tmin). Mese di agoso 2013 e ,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0, escursione 2013 escursione 2012 Fone: elaborazione Ufficio comunale di saisica su dai Servizio Idrologico Regionale La emperaura media mensile per il mese di agoso 2013 è saa di 25,4 C. Nel 2012 è saa di 27,2 C. Nel mese di agoso sono cadui complessivamene 32,8 mm di pioggia, concenrai in due giorni piovosi (giorni con precipiazione maggiore o uguale a 1 mm), il 20 e il 25 agoso. Nel 2012 erano cadui 24,2 mm di pioggia, quasi ui il giorno 31. La abella 4 ripora la disribuzione delle piogge per i mesi di agoso 2013 e 2012 e i relaivi giorni piovosi. 17

18 Tabella 7 Precipiazioni e giorni piovosi. Agoso 2013 e giorno mm pioggia ,0 0,0 2 0,0 0,0 3 0,0 0,0 4 0,0 0,0 5 0,0 0,0 6 0,0 0,0 7 0,0 0,0 8 0,0 0,0 9 0,0 0,0 10 0,0 0,0 11 0,0 0,0 12 0,0 0,0 13 0,0 0,0 14 0,0 0,0 15 0,0 0,2 16 0,0 0,0 17 0,0 0,0 18 0,0 0,0 19 0,0 0, ,8 0,0 21 0,0 0,0 22 0,0 0,0 23 0,0 0,0 24 0,0 0, ,4 0,0 26 0,0 0,0 27 0,0 5,4 28 0,8 0,0 29 0,0 0,0 30 0,8 0,0 31 0,0 18,6 Toale 32,8 24,2 gg piovosi 2 2 Fone: Servizio Idrologico Regionale Nel grafico 5 viene riporaa la disribuzione giornaliera delle precipiazioni. 18

19 Grafico 5 Disribuzione giornaliera delle precipiazioni (in mm) per il mese di agoso ,0 15,0 10,0 5,0 0,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 00/01 12/08 19/08 26/08 00/02 13/08 20/08 27/08 00/03 lun mar mer 05/08 06/08 07/08 14/08 21/08 28/08 01/08 08/08 15/08 22/08 29/08 gio ven sab dom 02/08 09/08 16/08 23/08 30/08 03/08 10/08 17/08 24/08 31/08 Fone: elaborazione Ufficio comunale di saisica su dai Servizio Idrologico Regionale 04/08 11/08 18/08 25/08 Il grafico 6 rappresena la cumulaa delle precipiazioni per i mesi di agoso 2013 e

20 Grafico 6 Cumulaa delle precipiazioni (in mm) per agoso 2013 e Fone: elaborazione Ufficio comunale di saisica su dai Servizio Idrologico Regionale Si ripora anche la cumulaa delle precipiazioni dall inizio dell anno per il 2013 e il 2012 (cfr. grafico 7): si accenua ancora la maggiore piovosià del Grafico 9 Cumulaa delle precipiazioni (in mm) da inizio anno 2013 e gen 16 gen 31 gen 15 feb 1 mar 16 mar 31 mar 15 apr 30 apr 15 mag 30 mag 14 giu 29 giu 14 lug 29 lug 13 ago 28 ago Fone: elaborazione Ufficio comunale di saisica su dai Servizio Idrologico Regionale 20

21 La saisica per la cià Sudi e ricerche La popolazione di Firenze e dell area fiorenina al 2025 a cura di Gianni Dugheri e Laura Corona 21

22 22

23 INDICE Inroduzione Le previsioni dell area fiorenina Le previsioni del comune di Firenze Confrono ra le previsioni 2013 e Meodologia

24 1. INTRODUZIONE Queso rapporo si propone di fornire previsioni sull evoluzione della popolazione dell area fiorenina nel suo complesso e in paricolare di Firenze fino al 2025, concenrandosi, olre che sul numero complessivo dei resideni, sul peso relaivo delle diverse fasce di eà e sulla sruura della popolazione. La fase sorica auale è caraerizzaa dalla presenza conemporanea di alcuni fenomeni demografici mai sperimenaa fino a ora: l aumeno della speranza di via e la bassa naalià. L invecchiameno della popolazione è divenao un ema di crescene aenzione sociale e poliica e lo sarà ancora di più quando le coori più numerose raggiungeranno l eà pensionabile, con aumeni di spese per pensioni e sanià. L auale asso di naalià è in ripresa dai minimi sorici raggiuni all inizio degli anni 90 ma è neamene al di soo dei 2,1 figli per donna, valore necessario a parià di alre condizioni per manenere sabile una popolazione. L unica componene che ha conribuio, e che coninuerà nei prossimi decenni, a conenere l invecchiameno della popolazione è la migraorieà; ormai da più di due decenni, infai, l area fiorenina come ua l Ialia del reso è divenaa una desinazione per immigrai di varie nazionalià, mediamene più giovani e con un asso di naalià più elevao degli auoconi. Tuavia sanno giungendo i primi segnali di un rallenameno delle migrazioni, già ipoizzao da numerosi ricercaori. Di queso si è enuo coso nelle previsioni propose. Un avverenza riguarda i dai di parenza uilizzai. Per poer procedere alle previsioni sia di area sia del Comune è sao necessario considerare i dai ufficiali Isa per il momeno fermi al 2010, cioè prima dell inizio della sagione censuaria 1. Aualmene è in corso in ui i comuni la revisione delle anagrafi sulla base delle risulanze censuarie che si concluderà alla fine del E probabile che alla fine di quesa operazione e del rilascio dei dai demografici da pare Isa successivi alla revisione sia necessario rivedere le previsioni demografiche. Analogamene a quano fao da ISTAT, le cui previsioni si fermano a livello regionale, sono sai considerai diversi scenari delle ipoesi: scenario alo: visione oimisica riguardo ue le componeni, ipoesi di sviluppo generale; scenario cenrale: siuazione sazionaria o leggermene in ripresa rispeo al quadro auale; scenario basso: visione pessimisica per il fuuro, ipoesi di regressione. Nello svolgimeno del presene rapporo si fa riferimeno allo scenario cenrale, rienuo il più verosimile, se non espressamene indicao. 1 La sola sruura per eà della popolazione è disponibile al Le avole di moralià sono ferme al 2010; i movimeni naurali e migraori non sono disponibili al 2011 a livello comunale. 24

25 L area fiorenina consideraa comprende gli undici comuni del Proocollo d Inesa ra i Sindaci dell Area Meropoliana Fiorenina dell 8 gennaio Quesi comuni sono diversi per dimensioni e per numero di resideni: si va dai quasi abiani di Fiesole e Imprunea, ai quasi di Scandicci e Seso Fiorenino; Firenze può considerarsi a pare in quano, con abiani al 30 aprile 2011, comprende da sola olre la meà dei resideni dell inera area. La soglia al di soo della quale non è opporuno fare esercizi di previsione demografica, a causa della scarsa affidabilià dei risulai, è pari a abiani. Viso che la popolazione di Firenze è ben al di sopra di ale soglia, nella seconda pare di queso lavoro è saa analizzaa l evoluzione della popolazione del solo comune di Firenze, meendo in evidenza analogie e differenze rispeo all area fiorenina. I dai di parenza sono fornii dai singoli comuni dell area fiorenina araverso le rilevazioni demografiche effeuae per cono dell Isa che provvede al conrollo e alla normalizzazione e li rende disponibili in formao lavorabile. Per informazioni più deagliae sulle foni e per la procedura di calcolo della previsione si rimanda al paragrafo dedicao alla meodologia, che spiega nel deaglio com è possibile, parendo dai dai di oggi, oenere - secondo deerminae ipoesi una sima della popolazione di domani. 2 Bagno a Ripoli,Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Firenze, Imprunea, Lasra a Signa, Ponassieve, Scandicci, Seso Fiorenino, Signa. 25

26 2 - LE PREVISIONI DELL AREA FIORENTINA La popolazione dell area fiorenina al 2009 è saa di abiani; nel 2010 è aumenaa di unià, (+0,6%); i dai di previsione mosrano un rend crescene: dal biennio 2009/2010 l aumeno è di circa unià l anno in media dal 2011 al 2016 e l incremeno medio percenuale è pari a 0,7%, con un massimo nel 2012 in cui si regisra un incremeno di quasi unià rispeo al 2011; nel periodo seguene, dal 2017 fino al 2025, la popolazione coninuerà ad aumenare seppur in misura minore e la crescia sarà compresa ra e unià l anno, con un incremeno medio percenuale pari a 0,5%. Alla fine del periodo di previsione si raggiungono abiani. Tabella 1: Popolazione dell area fiorenina per sesso, anni 2009/ Previsioni Anno Femmine Maschi Toale 2009/ Ciò che deermina maggiormene la crescia della popolazione è il fore flusso migraorio che caraerizza l area fiorenina in paricolare e l Ialia nel suo complesso; secondo le previsioni Isa 3 dal 2011 in poi la crescia dell immigrazione sarà rallenaa; quesa ipoesi è sosenua anche da alri sudiosi e in alre previsioni, come nel lavoro del Comune di Bologna 4, nel quale si ipoizza un progressivo ridimensionameno del saldo migraorio rispeo ai valori molo elevai degli ulimi anni. L auale siuazione economica ialiana rende il nosro paese meno inviane agli occhi degli sranieri e queso comporerà un rallenameno del flusso migraorio verso l Ialia; gli ulimi dai sull occupazione degli sranieri mosrano il asso di occupazione e il asso di aivià 3 Da Il fuuro demografico del Paese: previsioni regionali della popolazione residene al 2065, pubblicao il 28 dicembre Da Scenari demografici a Bologna nel periodo , pubblicao il 26 gennaio

27 in calo nel 2012; gli iscrii dall esero negli ulimi anni sono in riduzione rispeo agli anni precedeni 5. Tuo queso suppora l ipoesi che il saldo migraorio nel prossimo fuuro sia più moderao e che la crescia esplosiva di immigrai a cui si è assisio negli ulimi anni si riduca gradualmene. Tenuo cono di alcuni dai osservai per il 2011, il saldo migraorio è sao ipoizzao in diminuzione dal 2012 al 2025: si è seguio il rend decrescene ipoizzao da Isa nello scenario cenrale delle previsioni della popolazione. Fecondià e moralià hanno un ruolo imporane nelle ipoesi di previsione, ma secondario rispeo alla dinamica migraoria fuura; la fecondià è previsa in leggero aumeno (valore del TFT 6 di 1,3 nel 2025), così come la speranza di via alla nascia, sia per le donne (da 85,3 a 87,5 anni) sia per gli uomini (da 80,3 a 82,8 anni); anche quesi andameni rispecchiano le ipoesi dello scenario cenrale delle previsioni dell Isa. La combinazione delle ipoesi fae sulle re componeni (migrazioni, fecondià e moralià) deermina la popolazione fuura e ci permee di valuare come cambierà la sruura rispeo alla popolazione consideraa come base di previsione; per queso lavoro è sao scelo il biennio 2009/2010 come base perché il 2010 è l anno di cui sono disponibili ui i dai necessari; è saa faa una media di due anni per poer avere una base più sabile. Il confrono ra le quoe di popolazione del 2009/10 e del 2025 mosra che la proporzione di giovani e di anziani sul oale della popolazione diminuirà rispeivamene -4,8% e -0,4%; la percenuale di popolazione adula, invece, aumenerà (+1,1%). Il calo della quoa di popolazione ra 0 e 14 anni sarà maggiore ra le donne (-5,1%) rispeo agli uomini (-4,5%), così come per quano riguarda la popolazione di 65 e più anni (-0,7% per le donne e -0,1% per gli uomini). Tabella 2: Quoe di popolazione - area fiorenina, 2009/10 e Previsioni Femmine 2009/ Variazione % ,5 10,9-5, ,0 61,7 1, ,5 27,3-0,7 Maschi 2009/ Variazione % ,6 13,0-4, ,0 65,7 1, ,4 21,4-0,1 TOTALE 2009/ Variazione % ,5 11,9-4, ,9 63,6 1, ,6 24,5-0,4 5 Dagli aricoli pubblicai su : 2012: anno di crisi (e non solo economica) di Gian Carlo Blangiardo, del 4/07/2013; La crisi e gli immigrai di Andrea Soppini, del 8/05/ Tasso di Fecondià Toale: numero medio di figli per donna 27

28 Per capire come cambierà la popolazione dell area fiorenina, è uile osservare i valori di alcuni indici demografici di sruura, che ci aiuano a capire la composizione della popolazione. L indice di vecchiaia indica quane persone di olre 65 anni sono preseni ogni 100 individui ra 0 e 14 anni; nella popolazione previsa per il 2025 l indice sarà di circa 206,2 anziani ogni 100 bambini, conro il valore 197,0 del biennio 2009/2010, per un aumeno di +4,7%; queso incremeno dell indice significa che a parià di giovani la popolazione anziana aumenerà. La variazione è la sessa ra uomini e donne, ma il valore dell indice è sempre maggiore per la popolazione femminile; queso è dovuo alla maggior longevià delle donne rispeo alla popolazione maschile. L indice di sruura della popolazione aiva confrona gli aivi più anziani rispeo agli aivi più giovani: nel complesso i dai mosrano un incremeno del +7,4%, ma dividendo per sesso si noa che nella popolazione femminile c è un incremeno maggiore (+9,6%) rispeo agli uomini (+5,0%). L indice di ricambio in eà aiva si riferisce al rapporo ra quani poenzialmene sanno per uscire dal mondo del lavoro, ra 60 e 64 anni, rispeo a quani sono i poenziali nuovi lavoraori, ra 15 e 19 anni. Nel 2025 sarà 156,1, in calo, sia a livello globale (-10, 9%) sia nella divisione per generi, rispeo al 2009/2010 in cui il valore è di 175,2. La diminuzione di queso indice è dovua al fao che, in relazione al oale, è aumenaa maggiormene la popolazione ra 15 e 19 anni rispeo a quella ra 60 e 64 anni; il loro rapporo risula quindi inferiore rispeo al 2009/2010. Anche se ci sarà quesa diminuzione, ci saranno comunque più persone che si avvicinano alla pensione, rispeo ai poenziali nuovi lavoraori. L indice di dipendenza è il rapporo ra la popolazione non aiva, bambini e anziani, e la popolazione aiva, il corpo cenrale della popolazione; nel biennio 2009/10 il valore è di 59,0 non aivi per ogni 100 aivi, nel 2025 queso valore diminuirà fino a 57,3 per un calo di -3,0%. È ineressane valuare quale pare della popolazione inaiva ha maggiormene peso nel calcolo di queso indice, dividendolo in due pari: l indice di dipendenza giovanile (popolazione 0-14 su popolazione aiva 15-64) e l indice di dipendenza senile (popolazione di olre 65 anni su popolazione aiva 15-64). Dai dai di previsione risula maggiore il calo del peso degli anziani sugli aivi (-5,9%), rispeo al peso dei giovani sugli aivi (-1,5%): dunque il calo dell indice di dipendenza è dovuo in gran pare alla diminuzione della quoa di anziani sul oale della popolazione. 28

29 Tabella 3: Indici di sruura della popolazione - area fiorenina, 2009/10 e Previsioni Femmine 2009/ Variazione % Indice di Vecchiaia 238,8 249,8 4,6 Indice di Sruura 135,4 148,4 9,6 Indice di Ricambio 192,8 173,4-10,1 Indice di Dipendenza 64,0 62,0-3,2 Maschi 2009/ Variazione % Indice di Vecchiaia 157,7 164,9 4,6 Indice di Sruura 125,7 132,0 5,0 Indice di Ricambio 158,5 140,2-11,6 Indice di Dipendenza 53,8 52,3-2,8 TOTALE 2009/ Variazione % Indice di Vecchiaia 197,0 206,2 4,7 Indice di Sruura 130,6 140,2 7,4 Indice di Ricambio 175,2 156,1-10,9 Indice di Dipendenza 59,0 57,3-3,0 Complessivamene quindi avremo una popolazione nella quale coninuerà a essere rilevane il peso degli aduli e degli anziani sui giovani. Di seguio sono riporai i grafici degli indici di sruura della popolazione, suddivisi per sesso, per l anno di base ( ) e per l ulimo anno di previsione (2025). Grafico 1: Indici di sruura della popolazione area fiorenina, 2009/2010 e Previsioni Indice di Vecchiaia Indice di Sruura Indice di Ricambio Indice di Dipendenza Femmine 2009/10 Femmine 2025 Maschi 2009/10 Maschi 2025 Toale Toale

30 Osserviamo ora la disribuzione per sesso e eà della popolazione residene nell area fiorenina nel 2009/10 e nel 2025: Grafico 2: Piramide delle eà area fiorenina, 2009/2010 > Maschi Femmine Grafico 3: Piramide delle eà area fiorenina, Previsioni > Maschi Femmine 30

31 Nel biennio 2009/2010 la popolazione dell area fiorenina presena una sruura ipica delle popolazioni in fase di invecchiameno; la quoa di popolazione più ala è rappresenaa dalle fasce cenrali, menre la fascia della popolazione giovane è molo ridoa. Gli individui oggi aduli ra qualche anno andranno a occupare le zone ancora più ale della piramide, con l invecchiameno della popolazione, dovuo anche alla bassa fecondià. La base della piramide è molo srea ed è sinomo di un basso livello del Tasso di Fecondià Toale; c è comunque un ampliameno della base rispeo agli anni precedeni e si ipoizza una ripresa, seppur lieve, della fecondià. Nella piramide dell eà del 2025 la pare più consisene di popolazione, che prima si rovava ra 35 e 50 anni, è rappresenaa dagli individui ra 45 e 60 anni; la ripresa della fecondià e il coninuo flusso migraorio rendono la base della piramide più solida rispeo all anno base 2009/10. La sruura della piramide rimane comunque indicarice di una popolazione in fase di invecchiameno, seppur aenuao in queso breve periodo di previsione. Le conseguenze dell invecchiameno fanno riferimeno, principalmene, a cambiameni nel sisema sociale, del lavoro e in ambio saniario; considerando che le cause prime di queso processo sono la longevià e la denaalià, le possibili soluzioni per conrasare l invecchiameno, olre alla ripresa della fecondià, sono sia l innalzameno dei assi di parecipazione al lavoro in eà giovanile ma anche degli anziani, sia l aumeno della presenza di sranieri in eà lavoraiva. In queso lavoro di previsione per l area fiorenina, il saldo migraorio è previso in calo, rimanendo comunque posiivo per uo il periodo; nonosane queso calo, la migrazione rimane la componene demografica che maggiormene influenza i risulai di previsione e le caraerisiche della popolazione previsa al 2025 dipendono in maniera rilevane dalla presenza degli sranieri. Come esercizio di previsione, si è consideraa l area fiorenina come popolazione chiusa rispeo alle enrae e alle uscie, cioè priva di saldo migraorio: nel 2025 gli abiani sarebbero , in calo del 9,03% rispeo al biennio 2009/2010. Nel grafico seguene è riporao l andameno della popolazione previsa con e senza migrazioni. 31

32 Grafico 4: Popolazione previsa con e senza migrazioni area fiorenina, 2009/ POPOLAZIONE PREVISTA SENZA MIGRAZIONI POPOLAZIONE PREVISTA CON MIGRAZIONI La migrazione non ha solo effeo sulla numerosià della popolazione, ma anche, e soprauo, sulla sua sruura: queso è dovuo alla concenrazione degli immigrai nelle fasce d eà giovanili e a una presenza considerevole di bambini ra 0 e 6 anni. L apporo degli immigrai in ermini di popolazione in eà feconda e di allargameno della base della piramide dell eà è fondamenale per la popolazione dell area fiorenina. A iolo di esempio, si consideri il rapporo ra popolazione in eà senile (65+ anni) e popolazione in eà 0-14 anni [indice di vecchiaia]: dal valore di 197,0 del 2009/2010 si passerebbe a 286,3 del 2025 nell ipoesi di popolazione chiusa. Di seguio è riporaa la piramide delle eà nello scenario di popolazione chiusa. Grafico 5: Piramide delle eà con popolazione chiusa area fiorenina, Previsioni > Maschi Femmine 32

33 Tornando all ipoesi cenrale delle previsioni, si riporano i grafici sull andameno di alcune classi d eà, anno per anno dal 2009/2010 al 2025; sono classi d eà uili per valuare la numerosià dei possibili ueni di servizi specifici: - Da 0 a 2 anni: uenza poenziale dell asilo nido; - Da 3 a 5 anni: uenza poenziale della scuola maerna; - Da 6 a 10 anni: alunni della scuola elemenare; - Da 11 a 13 anni: sudeni della scuola media inferiore; - Da 14 a 18 anni: uenza poenziale della scuola media superiore; - Da 19 a 29 anni: popolazione giovane; - Da 30 a 64 anni: corpo cenrale della popolazione; - Da 65 anni in poi: popolazione in eà senile; Per capire meglio l andameno, si confronano evidenziando le diverse dinamiche. Nel primo grafico sono sae messe a confrono le classi d eà giovanili, menre nel secondo sono riporae le eà adule e la popolazione complessiva. Grafico 6: Dinamica delle classi di eà giovanili area fiorenina. Previsioni / To 0-2 To 3-5 To 6-10 To To

34 Grafico 7: Dinamica delle classi di eà adule area fiorenina. Previsioni / To To To Per quano riguarda le eà adule, l andameno è ben definio: ue le classi seguono un rend lievemene crescene o per lo più cosane. Invece le classi giovanili hanno un andameno meno definio. La prima classe (0-2) è in leggera diminuzione per i primi anni e dal 2013 in poi segue un rend cosane; le classi successive (3-5), (6-10) e (11-13) hanno lo sesso andameno, sposao via via di qualche anno in avani: per il primo periodo aumenano, poi cominciano a decrescere e infine si sabilizzano. La classe (14-18) è in cosane aumeno fino al 2025, anche se l incremeno diminuisce di anno in anno; se il periodo di previsione fosse prolungao, avrebbe lo sesso andameno delle classi precedeni. Seguendo i rend di fecondià, moralià e migraorieà dello scenario alo delle previsioni Isa, la popolazione dell area fiorenina sarebbe nel 2025; menre con lo scenario basso, gli abiani arriverebbero a L andameno della popolazione è lo sesso di quello seguio nell ipoesi cenrale: 34

35 Grafico 8: Andameno della popolazione secondo i re scenari area fiorenina, 2009/ Previsioni / ALTO CENTRALE BASSO

36 3 - LE PREVISIONI DEL COMUNE DI FIRENZE La popolazione del comune di Firenze al 2009 è saa di abiani; nel 2010 è aumenaa di 2.381unià, (+0,7%). I dai di previsione mosrano un rend crescene: dal biennio 2009/2010 l aumeno è di circa unià l anno dal 2011 al 2018 e l incremeno medio percenuale è pari a 0,6%, con un massimo nel 2012 in cui si regisra un incremeno di quasi unià rispeo al 2011; nel periodo seguene, dal 2019 fino al 2025, la popolazione coninuerà ad aumenare, seppur in misura minore, e la crescia sarà compresa ra e unià l anno, con un incremeno medio percenuale pari a 0,4%. Alla fine del periodo di previsione si raggiungono abiani. Tabella 4: Popolazione del comune di Firenze per sesso, anni 2009/ Previsioni Anno Femmine Maschi Toale 2009/ L andameno della popolazione di Firenze è pressoché uguale a quello prima descrio per l area fiorenina: dopo un incremeno più accenuao, segue un periodo di moderaa crescia. Queso è dovuo anche al fao che Firenze rappresena circa il 58% della popolazione dell area fiorenina. 36

37 Grafico 9: Andameno della popolazione previsa per Firenze e per l area fiorenina, 2009/ / FIRENZE AREA FIORENTINA Anche per Firenze la componene demografica che maggiormene influenza la popolazione fuura è la migrazione; secondo Isa il fenomeno diminuirà gradualmene. Le sesse considerazioni espresse per l area fiorenina circa le previsioni della migrazione, valgono per il comune di Firenze. Tenuo cono dei dai osservai per il 2011, il saldo migraorio è sao ipoizzao in diminuzione dal 2012 al 2025; si è seguio il rend decrescene ipoizzao da Isa nello scenario cenrale delle previsioni della popolazione. Fecondià e moralià hanno un ruolo imporane nelle ipoesi di previsione, ma conribuiscono in misura minore all aumeno della popolazione; la fecondià è previsa in leggero aumeno (1,2 figli per donna nel 2025), così come la speranza di via alla nascia, sia per le donne (da 85,3 a 87,5) sia per gli uomini (da 80,3 a 82,8); anche quesi andameni rispecchiano le ipoesi dello scenario cenrale delle previsioni dell Isa. La combinazione delle ipoesi fae sulle re componeni (migrazioni, fecondià e moralià) deermina la popolazione fuura e ci permee di valuare come cambierà la sruura rispeo alla popolazione consideraa come base di previsione; anche per il comune di Firenze è sao scelo il biennio 2009/2010 come base perché il 2010 è l anno di cui sono disponibili ui i dai necessari; è saa faa una media di due anni per poer avere una base più sabile. Il confrono ra le quoe di popolazione del 2009/10 e del 2025 mosra che la proporzione di giovani e di anziani sul oale della popolazione diminuirà rispeivamene -4,6% e -4,8%; la percenuale di popolazione adula, invece, aumenerà (+2,8%). Il calo della 37

38 quoa di popolazione ra 0 e 14 anni sarà maggiore ra gli uomini (-4,9%) rispeo alle donne (-4,2%); per quano riguarda, invece, la popolazione di 65 e più anni sarà maggiore il calo per le donne (-5,7%) rispeo agli uomini (-3,5%). Tabella 5: Quoe di popolazione comune di Firenze, 2009/10 e Previsioni Femmine 2009/ Variazione % ,7 10,2-4, ,3 62,3 3, ,1 27,4-5,7 Maschi 2009/ Variazione % ,0 12,4-4, ,2 66,6 2, ,8 21,1-3,5 TOTALE 2009/ Variazione % ,8 11,2-4, ,6 64, 3 2, ,7 24,5-4,8 Per capire come cambierà la popolazione del comune di Firenze, è uile osservare i valori di alcuni indici demografici di sruura, che ci aiuano a capire la composizione della popolazione. L indice di vecchiaia nella popolazione previsa per il 2025 sarà di circa 218,1 anziano ogni 100 bambini, quasi invariao rispeo al biennio 2009/10; per le donne il valore dell indice è 268,5 nel 2025 (in calo -1,5%), per gli uomini è invece più basso (170,4) e in aumeno di 1,5%. È in diminuzione anche l indice di ricambio che sarà 168,3 nel 2025 (in calo di -7,2%); il valore rimane comunque alo, perché saranno di più le persone che si avvicinano alla pensione, rispeo ai poenziali nuovi lavoraori. Un alra diminuzione noevole è quella dell indice di dipendenza: il valore 55,5 nel 2025, in calo del -7,4%, indica che aumenerà il corpo cenrale della popolazione in eà lavoraiva, rispeo a giovani e anziani. L unico indice che avrà una variazione posiiva è l indice di sruura della popolazione aiva che nel 2025 sarà 141,8, in aumeno del 6,9% rispeo al 2009/2010; quindi a parià di persone ra 15 e 39 anni aumenerà la quoa di persone ra 40 e 64 anni. 38

39 Tabella 6: Indici di sruura della popolazione comune di Firenze, 2009/10 e Previsioni Femmine 2009/ Variazione % Indice di Vecchiaia 272,7 268,5-1,5 Indice di Sruura 138,2 150,3 8,8 Indice di Ricambio 201,2 187,9-6,6 Indice di Dipendenza 66,0 60,4-8,4 Maschi 2009/ Variazione % Indice di Vecchiaia 167,9 170,4 1,5 Indice di Sruura 127,1 133,4 4,9 Indice di Ricambio 162,4 150,2-7,5 Indice di Dipendenza 53,4 50,2-6,1 TOTALE 2009/ Variazione % Indice di Vecchiaia 218,6 218,1-0,2 Indice di Sruura 132,7 141,8 6,9 Indice di Ricambio 181,4 168,3-7,2 Indice di Dipendenza 59,9 55,5-7,4 La popolazione del comune di Firenze è complessivamene più vecchia, rispeo all area fiorenina ma la endenza di quesa ulima nel periodo di previsione è quella di invecchiare maggiormene, a differenza di Firenze in cui sarà maggiore sia il calo della popolazione anziana, sia l incremeno della popolazione aiva. Quindi il peso della popolazione adula e anziana sui giovani diminuisce in misura maggiore nel comune di Firenze, rispeo a quano osservao nell area fiorenina. Di seguio sono riporai i grafici degli indici di sruura della popolazione, suddivisi per sesso, per l anno di base ( ) e per l ulimo anno di previsione (2025). 39

40 Grafico 10: Indici di sruura della popolazione comune di Firenze, 2009/2010 e Previsioni Indice di Vecchiaia Indice di Sruura Indice di Ricambio Indice di Dipendenza Femmine 2009/10 Maschi 2009/10 Toale Femmine 2025 Maschi 2025 Toale 2025 Osserviamo ora la disribuzione per sesso e eà della popolazione residene nel comune di Firenze nel 2009/10 e nel 2025: Grafico 11: Piramide delle eà comune di Firenze, 2009/2010 > Maschi Femmine 40

41 Grafico 12: Piramide delle eà comune di Firenze, Previsioni > Maschi Femmine Poiché Firenze rappresena quasi il 60% della popolazione di ua l area fiorenina, la sruura al biennio 2009/2010 presena le sesse caraerisiche. Le ipoesi soosani alle due previsioni, per quano riguarda fecondià, moralià e migrazioni, seguono gli sessi rend e queso compora che anche la sruura al 2025 sia molo simile; quindi si raggono le sesse conclusioni per il comune di Firenze: rimane comunque una popolazione in fase di invecchiameno, nonosane la ripresa della fecondià e il flusso migraorio aenuino queso processo. Come per l area fiorenina, si è consideraa la popolazione di Firenze chiusa rispeo alle enrae e alle uscie, per verificare che impao abbia il flusso migraorio sulla popolazione fuura. Soo quesa ipoesi gli abiani del comune di Firenze sarebbero nel 2025, in calo del 10,59% rispeo al biennio 2009/

42 Grafico 13: Popolazione previsa con e senza migrazioni comune di Firenze, 2009/ / POPOLAZIONE PREVISTA SENZA MIGRAZIONI POPOLAZIONE PREVISTA CON MIGRAZIONI Anche per Firenze le migrazioni hanno un effeo sia sulla numerosià, sia sulla sruura della popolazione, per gli sessi moivi riporai nell esempio dell area fiorenina; nel caso di popolazione chiusa, l indice di vecchiaia di Firenze passerebbe dal valore 218,6 del biennio 2009/10 a 308,3 del Quesi risulai mosrano che, soo quesa ipoesi, il processo di invecchiameno della popolazione sarebbe accelerao: in 15 anni la popolazione degli over 65 aumenerebbe di olre il 15%, pesando sempre di più su quella dei giovani (in calo del -17%). Di seguio è riporaa la piramide d eà nello scenario di popolazione chiusa. 42

43 Grafico 14: Piramide delle eà con popolazione chiusa comune di Firenze, Previsioni > Maschi Femmine Tornando all ipoesi cenrale delle nosre previsioni, si riporano i grafici sull andameno di alcune classi d eà, anno per anno dal 2009/2010 al 2025; sono classi d eà uili per valuare la numerosià dei possibili ueni di servizi specifici: - Da 0 a 2 anni: uenza poenziale dell asilo nido; - Da 3 a 5 anni: uenza poenziale della scuola maerna; - Da 6 a 10 anni: alunni della scuola elemenare; - Da 11 a 13 anni: sudeni della scuola media inferiore; - Da 14 a 18 anni: uenza poenziale della scuola media superiore; - Da 19 a 29 anni: popolazione giovane; - Da 30 a 64 anni: corpo cenrale della popolazione; - Da 65 anni in poi: popolazione in eà senile; Per capirne meglio l andameno, vengono messe a confrono evidenziando le diverse dinamiche. Nel primo grafico sono sae messe a confrono le classi d eà giovanili, menre nel secondo sono riporae le eà adule e la popolazione complessiva. 43

Economia e gestione delle imprese - 07. Sommario. Liquidità e solvibilità

Economia e gestione delle imprese - 07. Sommario. Liquidità e solvibilità Economia e gesione delle imprese - 07 Obieivi: Descrivere i processi operaivi della gesione finanziaria nel coneso aziendale. Analizzare le decisioni di invesimeno. Analizzare le decisioni di finanziameno.

Dettagli

I confronti alla base della conoscenza

I confronti alla base della conoscenza I confroni alla ase della conoscenza Un dao uaniaivo rae significao dal confrono con alri dai Il confrono è la prima e più immediaa forma di analisi dei dai I confroni Daa una grandezza G, due suoi valori

Dettagli

ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES

ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES 1. Irpef 1) Dopo avere definio il conceo di progressivià delle impose, si indichino le modalià per la realizzazione di un sisema di impose progressivo. 2) Il signor

Dettagli

La vischiosità dei depositi a vista durante la recente crisi finanziaria: implicazioni in una prospettiva di risk management

La vischiosità dei depositi a vista durante la recente crisi finanziaria: implicazioni in una prospettiva di risk management La vischiosià dei deposii a visa durane la recene crisi finanziaria: implicazioni in una prospeiva di risk managemen Igor Gianfrancesco Camillo Gilibero 31/01/1999 31/07/1999 31/01/2000 31/07/2000 31/01/2001

Dettagli

LEZIONE 3 INDICATORI DELLE PRINCIPALI VARIABILI MACROECONOMICHE. Argomenti trattati: definizione e misurazione delle seguenti variabili macroecomiche

LEZIONE 3 INDICATORI DELLE PRINCIPALI VARIABILI MACROECONOMICHE. Argomenti trattati: definizione e misurazione delle seguenti variabili macroecomiche LEZIONE 3 INDICATORI DELLE RINCIALI VARIABILI MACROECONOMICHE Argomeni raai: definizione e misurazione delle segueni variabili macroecomiche Livello generale dei prezzi, Tasso d inflazione, π IL nominale,

Dettagli

La programmazione aggregata nella supply chain. La programmazione aggregata nella supply chain 1

La programmazione aggregata nella supply chain. La programmazione aggregata nella supply chain 1 La programmazione aggregaa nella supply chain La programmazione aggregaa nella supply chain 1 Linea guida Il ruolo della programmazione aggregaa nella supply chain Il problema della programmazione aggregaa

Dettagli

Struttura dei tassi per scadenza

Struttura dei tassi per scadenza Sruura dei assi per scadenza /45-Unià 7. Definizione del modello ramie gli -coupon bonds preseni sul mercao Ipoesi di parenza Sul mercao sono preseni all isane ZCB che scadono fra,2,,n periodi Periodo:

Dettagli

A.A. 2013/14 Esercitazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI

A.A. 2013/14 Esercitazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI A.A. 2013/14 Eserciazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI Esercizio 1 - IRPEF Il signor X, che vive solo e non ha figli, ha percepio, nel corso dell anno correne, i segueni reddii: - Reddii da lavoro dipendene

Dettagli

tp = 0 P + t r a 0 P Il modello di crescita aritmetico deriva dalla logica del tasso di interesse semplice

tp = 0 P + t r a 0 P Il modello di crescita aritmetico deriva dalla logica del tasso di interesse semplice Eserciazione 7: Modelli di crescia: arimeica, geomerica, esponenziale. Calcolo del asso di crescia e del empo di raddoppio. Popolazione sabile e sazionaria. Viviana Amai 03/06/200 Modelli di crescia Nella

Dettagli

Lezione 10. (BAG cap. 9) Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia

Lezione 10. (BAG cap. 9) Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia Lezione 10 (BAG cap. 9) Il asso naurale di disoccupazione e la curva di Phillips Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Universià di Pavia In queso capiolo Inrodurremo uno degli oggei più conosciui

Dettagli

VALORE EFFICACE DEL VOLTAGGIO

VALORE EFFICACE DEL VOLTAGGIO Fisica generale, a.a. /4 TUTOATO 8: ALO EFFC &CCUT N A.C. ALOE EFFCE DEL OLTAGGO 8.. La leura con un mulimero digiale del volaggio ai morsei di un generaore fornisce + in coninua e 5.5 in alernaa. Tra

Dettagli

L ipotesi di rendimenti costanti di scala permette di scrivere la (1) in forma intensiva. Ponendo infatti c = 1/L, possiamo scrivere

L ipotesi di rendimenti costanti di scala permette di scrivere la (1) in forma intensiva. Ponendo infatti c = 1/L, possiamo scrivere DIPRTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE Modello di Solow (1) 1 a. a. 2015-2016 ppuni dalle lezioni. Uso riservao Maurizio Zenezini Consideriamo un economia (chiusa e senza inerveno dello sao) in cui viene prodoo

Dettagli

Apertura nei Mercati Finanziari

Apertura nei Mercati Finanziari Lezione 20 (BAG cap. 6.2, 6.4-6.5 e 18.5-18.6) La poliica economica in economia apera Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Universià di Pavia Aperura nei Mercai Finanziari 1) Gli invesiori possono

Dettagli

2. Politiche di gestione delle scorte

2. Politiche di gestione delle scorte deerminisica variabile nel empo Quando la domanda viaria nel empo, il problema della gesione dell invenario divena preamene dinamico. e viene deo di lo-sizing. Consideriamo il caso in cui la domanda pur

Dettagli

Media Mobile di ampiezza k (k pari) Esempio: Vendite mensili di shampoo

Media Mobile di ampiezza k (k pari) Esempio: Vendite mensili di shampoo Media Mobile di ampiezza k (k pari) Esempio: Vendie mensili di shampoo Mese y 1 266,0 2 145,9 3 183,1 4 119,3 5 180,3 6 168,5 7 231,8 8 224,5 9 192,8 10 122,9 11 336,5 12 185,9 1 194,3 2 149,5 3 210,1

Dettagli

Anche sugli impianti in esercizio è possibile intervenire attuando una serie di soluzioni in grado di ridurre sensibilmente il consumo di energia.

Anche sugli impianti in esercizio è possibile intervenire attuando una serie di soluzioni in grado di ridurre sensibilmente il consumo di energia. Risparmio Energeico Risparmio Energeico per Scale e Tappei Mobili La riduzione dei consumi di energia proveniene dalle foni fossili non rinnovabili (perolio, carbone) è una delle priorià assolue, insieme

Dettagli

Bollettino mensile di Statistica

Bollettino mensile di Statistica Direzione Sistemi informativi Servizio statistica e toponomastica Bollettino mensile di Statistica Aprile 2012 Sistema Statistico Nazionale Comune di Firenze Ufficio Comunale di Statistica Dirigente Riccardo

Dettagli

Lezione 11. Inflazione, produzione e crescita della moneta

Lezione 11. Inflazione, produzione e crescita della moneta Lezione 11 (BAG cap. 10) Inflazione, produzione e crescia della monea Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Universià di Pavia Tre relazioni ra produzione, disoccupazione e inflazione Legge di Okun

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

Sviluppare una metodologia di analisi per valutare la convenienza economica di un nuovo investimento, tenendo conto di alcuni fattori rilevanti:

Sviluppare una metodologia di analisi per valutare la convenienza economica di un nuovo investimento, tenendo conto di alcuni fattori rilevanti: Analisi degli Invesimeni Obieivo: Sviluppare una meodologia di analisi per valuare la convenienza economica di un nuovo invesimeno, enendo cono di alcuni faori rilevani: 1. Dimensione emporale. 2. Grado

Dettagli

V AK. Fig.1 Caratteristica del Diodo

V AK. Fig.1 Caratteristica del Diodo 1 Raddrizzaore - Generalià I circuii raddrizzaori uilizzano componeni come i Diodi che presenano la caraerisica di unidirezionalià, cioè permeono il passaggio della correne solo in un verso. In figura

Dettagli

A. Quantità edificatorie e densità territoriale...1

A. Quantità edificatorie e densità territoriale...1 Cara di Urbanisica I Pro.ssa Arch. Fabiola Fraini Cara di Urbanisica I --- a.a. 2003/2004 PROGETTO PER UN AMBITO URBANO NEL QUARTIERE DI CENTOCELLE Laboraorio progeuale annuale INDICAZIONI RIGUARDO LE

Dettagli

Le previsioni demografiche nell area fiorentina

Le previsioni demografiche nell area fiorentina Le previsioni demografiche nell area fiorentina Convegno nazionale: Persone, popolazioni, numeri Statistiche per le comunità locali Cagliari, 16-17 settembre 2010 Francesco Acciai Gianni Dugheri Serena

Dettagli

Questioni di Economia e Finanza

Questioni di Economia e Finanza Quesioni di Economia e Finanza (Occasional Papers) La grande disribuzione organizzaa e l indusria alimenare in Ialia di Eliana Viviano (coordinaore), Luciana Aimone Gigio, Emanuela Ciapanna, Daniele Coin,

Dettagli

Operazioni finanziarie. Operazioni finanziarie

Operazioni finanziarie. Operazioni finanziarie Operazioni finanziarie Una operazione finanziaria è uno scambio di flussi finanziari disponibili in isani di empo differeni. Disinguiamo ra: operazioni finanziarie in condizioni di cerezza, quando ui gli

Dettagli

I mercati dei beni e i mercati finanziari in economia aperta

I mercati dei beni e i mercati finanziari in economia aperta I mercai dei beni e i mercai finanziari in economia apera Economia apera Mercai dei beni: l opporunià per i consumaori e le imprese di scegliere ra beni nazionali e beni eseri. Mercai delle aivià finanziarie:

Dettagli

Argomenti trattati. Rischio e Valutazione degli investimenti. Teoria della Finanza Aziendale. Costo del capitale

Argomenti trattati. Rischio e Valutazione degli investimenti. Teoria della Finanza Aziendale. Costo del capitale Teoria della Finanza Aziendale Rischio e Valuazione degli invesimeni 9 1-2 Argomeni raai Coso del capiale aziendale e di progeo Misura del bea Coso del capiale e imprese diversificae Rischio e flusso di

Dettagli

La volatilità delle attività finanziarie

La volatilità delle attività finanziarie 4.30 4.5 4.0 4.5 4.0 4.05 4.00 3.95 3.90 3.85 3.80 3.75 3.70 3.65 3.60 3.55 3.50 3.45 3.40 3.35 3.30 3.5 3.0 3.5 3.0 3.05 3.00.95.70.65.60.55.50.45.40.35.30.5.0.5.0.05.00.95.90.85.80.75.70.65.60.55.50.45.40.35.30.5.0.5.0.05.00

Dettagli

Programmazione della produzione a lungo termine e gestione delle scorte

Programmazione della produzione a lungo termine e gestione delle scorte Programmazione della produzione a lungo ermine e gesione delle score Coneso. Il problema della gesione delle score consise nel pianificare e conrollare i processi di approvvigionameno dei magazzini di

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Lezione n.12. Gerarchia di memoria

Lezione n.12. Gerarchia di memoria Lezione n.2 Gerarchia di memoria Sommario: Conceo di gerarchia Principio di localià Definizione di hi raio e miss raio La gerarchia di memoria Il sisema di memoria è molo criico per le presazioni del calcolaore.

Dettagli

Perceptions are not reality

Perceptions are not reality ercepions are no realiy Survey by ISOS Mori for he Royal Saisical Sociey Si sono inervisae circa 12. persone di 14 diversi paesi europei in merio alla loro percezione del livello di alcuni imporani indicaori

Dettagli

Indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività

Indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività 4 gennaio 2012 Dicembre 2011 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori Nel mese di dicembre, secondo le stime preliminari, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), comprensivo

Dettagli

Il valore delle. Argomenti. Domande chiave. Teoria della Finanza Aziendale Prof. Arturo Capasso A.A. 2005-2006

Il valore delle. Argomenti. Domande chiave. Teoria della Finanza Aziendale Prof. Arturo Capasso A.A. 2005-2006 - 4 Teoria della Finanza Aziendale rof. Aruro Capasso A.A. 5-6 Il valore delle A. azioni ordinarie - Argomeni Rendimeni richiesi rezzi delle azioni e ES Cash Flows e valore economico d impresa - 3 Domande

Dettagli

SCELTE INTERTEMPORALI E DEBITO PUBBLICO

SCELTE INTERTEMPORALI E DEBITO PUBBLICO SCELTE INTERTEMPORALI E DEBITO PUBBLICO Lo sudio delle poliiche economiche con il modello IS-LM permee di analizzare gli effei di breve periodo delle decisioni di poliica fiscale e monearia del governo.

Dettagli

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria Universià di Napoli Parenope Facolà di Ingegneria Corso di Comunicazioni Elerice docene: Prof. Vio Pascazio a Lezione: 7/04/003 Sommario Caraerizzazione energeica di processi aleaori Processi aleaori nel

Dettagli

PREZZI AL CONSUMO. Gennaio 2012. Dati provvisori. 3 febbraio 2012

PREZZI AL CONSUMO. Gennaio 2012. Dati provvisori. 3 febbraio 2012 3 febbraio 2012 Gennaio 2012 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori Nel mese di gennaio, secondo le stime preliminari, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), comprensivo dei

Dettagli

Anticipazione dell'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettivita'

Anticipazione dell'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettivita' Anticipazione dell'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettivita' - Settembre 2009 - Tassi tendenziali e mensili A Bologna nel mese di tembre 2009 l indice dei prezzi al consumo per l intera collettività

Dettagli

CITTA DI TRIESTE INDICI PROVVISORI DEI PREZZI AL CONSUMO NOVEMBRE 2013

CITTA DI TRIESTE INDICI PROVVISORI DEI PREZZI AL CONSUMO NOVEMBRE 2013 Trieste, 29 novembre 2013 AREA RISORSE UMANE E SERVIZI AL CITTADINO Ufficio Statistica e Toponomastica CITTA DI TRIESTE INDICI PROVVISORI DEI PREZZI AL CONSUMO NOVEMBRE 2013 Nel mese di NOVEMBRE 2013 la

Dettagli

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 2014-15 Esercitazione 7 CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 2014-15 Esercitazione 7 CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 4-5 Eserciazione 7 CICUII IN EGIME SINUSOIDALE Fa. Un generaore di correne alernaa con volaggio massimo di 4 e frequenza di 5 Hz è collegao a una resisenza 65 Ω.

Dettagli

Bollettino mensile di Statistica

Bollettino mensile di Statistica Direzione Sistemi informativi Servizio statistica e toponomastica Bollettino mensile di Statistica Settembre 2012 Sistema Statistico Nazionale Comune di Firenze Ufficio Comunale di Statistica Dirigente

Dettagli

Le basi della valutazione secondo i cash flow. Aswath Damodaran

Le basi della valutazione secondo i cash flow. Aswath Damodaran Le basi della valuazione secondo i cash flow Aswah Damodaran Valuazione secondo i cash flow: le basi dell'approccio Valore = = n CF = 1 1+ r ( ) dove, n = anni di via dell'aivià CF = Cash flow nel periodo

Dettagli

flusso in uscita (FU) Impresa flusso in entrata (FE)

flusso in uscita (FU) Impresa flusso in entrata (FE) Analisi degli invesimeni Il bilancio è una sinesi a poseriori della siuazione di un'azienda. La valuazione degli invesimeni è un enaivo di valuare a priori la validià delle scele dell'azienda. L'invesimeno

Dettagli

La previsione della domanda nella supply chain

La previsione della domanda nella supply chain La previsione della domanda nella supply chain La previsione della domanda 1 Linea guida Il ruolo della prerevisione nella supply chain Le caraerisiche della previsione Le componeni della previsione ed

Dettagli

Maggio 2014 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori

Maggio 2014 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori 30 maggio 2014 Maggio 2014 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori Nel mese di maggio 2014, secondo le stime preliminari, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), al lordo dei

Dettagli

Realizzazione a cura di Vittorio Rossin. Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati

Realizzazione a cura di Vittorio Rossin. Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per operare meglio E con trasparenza, in modo tale da essere Strumento di controllo sociale

Dettagli

UFFICIO COMUNALE DI STATISTICA

UFFICIO COMUNALE DI STATISTICA COMUNE DI PISTOIA Piazza del Duomo 51100 Pistoia Tel. 0573.3711 Ufficio Statistica via dei Macelli 11/C 51100 Pistoia Tel. 0573 371 922 911 - Fax 0573 371928 - e-mail statistica@comune.pistoia.it UFFICIO

Dettagli

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un

Dettagli

a) Determinare i numeri indice a base fissa del fatturato con base 2007=100 e commentare i risultati ottenuti per gli anni 2008 e 2012

a) Determinare i numeri indice a base fissa del fatturato con base 2007=100 e commentare i risultati ottenuti per gli anni 2008 e 2012 ESERCIZIO 1 Nella tabella che segue sono riportate le variazioni percentuali, rispetto all anno precedente, del fatturato di un azienda. Sulla base dei dati contenuti in tabella a) Determinare i numeri

Dettagli

NOTA METODOLOGICA SUL MODELLO PREVISIVO EXCELSIOR PER GLI ANNI 2013-2017

NOTA METODOLOGICA SUL MODELLO PREVISIVO EXCELSIOR PER GLI ANNI 2013-2017 NOTA METODOLOGICA SUL MODELLO PREVISIVO EXCELSIOR PER GLI ANNI 2013-2017 1 SOMMARIO PREMESSA... 3 1. IL MODELLO ECONOMETRICO PER LA STIMA DEGLI STOCK SETTORIALI... 3 Foni... 3 Meodologia... 3 La formulazione

Dettagli

Indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività

Indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività 28 febbraio 2014 Febbraio 2014 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori Nel mese di febbraio 2014, secondo le stime preliminari, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), al lordo

Dettagli

UFFICIO COMUNALE DI STATISTICA

UFFICIO COMUNALE DI STATISTICA COMUNE DI PISTOIA UFFICIO STATISTICA Via dell'annona, 210 51100 PISTOIA Tel.0573 / 371 922 - Fax 371 928 e mail : statistica@comune.pistoia.it UFFICIO COMUNALE DI STATISTICA INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO

Dettagli

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO Ufficio studi I dati più recenti indicano in oltre 1,4 milioni il numero degli occupati nelle imprese del turismo. Il 68% sono dipendenti. Per conto dell EBNT (Ente Bilaterale Nazionale del Turismo) Fipe,

Dettagli

velocità angolare o pulsazione (gradi /s oppure rad/s) (angolo percorso da V in un intervallo di tempo)

velocità angolare o pulsazione (gradi /s oppure rad/s) (angolo percorso da V in un intervallo di tempo) V A = AMPIEZZA = lunghezza di V A ALTERNATA Proiezione di V X ISTANTE = velocià angolare o pulsazione (gradi /s oppure rad/s) (angolo percorso da V in un inervallo di empo) DEVE ESSERE COSTANTE Angolo

Dettagli

Tavola 12.1 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale (NIC) per capitoli di spesa dal 2001 al 2005 (base 1998 = 100)

Tavola 12.1 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale (NIC) per capitoli di spesa dal 2001 al 2005 (base 1998 = 100) capitolo 12 prezzi Tavola 12.1 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale (NIC) per capitoli di spesa dal 2001 al 2005 (base 1998 = 100) Capitoli Numeri indici Varizioni medie annue

Dettagli

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Vasi d espansione e accumuli

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Vasi d espansione e accumuli FOCUS TECNICO IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMIANTI IDROSANITARI asi d espansione e accumuli RODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA Due sono i sisemi normalmene uilizzai per produrre acqua calda saniaria: quello

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 gennaio 2015 In attesa della crescita I più recenti dati sul sistema bancario 1 confermano il lento miglioramento in atto nel settore creditizio. La variazione annua degli

Dettagli

Esercizi di Matematica Finanziaria

Esercizi di Matematica Finanziaria Esercizi di Maemaica Finanziaria Copyrigh SDA Bocconi Faori nanziari Classi care e rappresenare gra camene i segueni faori nanziari per : (a) = + ; 8 (b) = ( + ; ) (c) = (d) () = ; (e) () = ( + ; ) (f)

Dettagli

I): informazione perfetta: lavoratori e imprese conoscono P e W:

I): informazione perfetta: lavoratori e imprese conoscono P e W: Il Monearismo Il mercao del lavoro secondo i monearisi Conrai a breve ermine si aggiusano velocemene I): informazione perfea: lavoraori e imprese conoscono e W: W i prezzi : da a = 2 W - domanda: da a

Dettagli

MOVIMENTI DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE - ANNO 2013 Totale residenti

MOVIMENTI DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE - ANNO 2013 Totale residenti COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO E POLITICHE EUROPEE Servizio Aziende comunali, Servizi pubblici e Statistica Popolazione residente a Faenza anno 2013 Edizione 1/ST/st/03.01.2014 Supera: nessuno

Dettagli

UFFICIO COMUNALE DI STATISTICA

UFFICIO COMUNALE DI STATISTICA COMUNE DI PISTOIA UFFICIO STATISTICA Via dell'annona, 210 51100 PISTOIA Tel.0573 / 371 922 - Fax 371 928 e mail : statistica@comune.pistoia.it UFFICIO COMUNALE DI STATISTICA INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO

Dettagli

Distribuzione Weibull

Distribuzione Weibull Disribuzione Weibull f() 6.6.4...8.6.4. 5 5 5 3 Disribuzione di Weibull Una variabile T ha disribuzione di Weibull di parameri α> β> se la sua densià di probabilià è scria nella forma: f ( ) exp da cui

Dettagli

= 1,4 (rischiosità sistematica)

= 1,4 (rischiosità sistematica) Analisi degli invesimeni n.b.: ui i valori moneari sono in euro Nel corso del 4 al managemen della socieà MPRESA vengono proposi due invesimeni alernaivi. Nel seguio vengono fornie informazioni in merio

Dettagli

MATEMATICA FINANZIARIA A.A. 2007 2008 Prova dell 8 febbraio 2008. Esercizio 1 (6 punti)

MATEMATICA FINANZIARIA A.A. 2007 2008 Prova dell 8 febbraio 2008. Esercizio 1 (6 punti) MATEMATICA FINANZIARIA A.A. 007 008 Prova dell 8 febbraio 008 Nome Cognome Maricola Esercizio (6 puni) La vendia raeale di un bene di valore 000 prevede il pagameno di rae mensili posicipae cosani calcolae

Dettagli

Le frazioni merceologiche della raccolta differenziata

Le frazioni merceologiche della raccolta differenziata Le frazioni merceologiche della raccola differenziaa Dai a livello di ATO RD oale - A parire dalle schede che i Comuni inviano ogni anno ad ARRR è possibile analizzare nel deaglio le frazioni merceologiche

Dettagli

Università degli Studi di Padova

Università degli Studi di Padova Universià degli Sudi di Padova FACOLTÀ DI SCIENZE STATISTICHE Corso di Laurea Specialisica in Scienze Saisiche, Economiche, Finanziarie e Aziendali VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DELLA PUBBLICITÀ NEL MERCATO

Dettagli

LA TEORIA DEL CICLO ECONOMICO REALE (RBC: Real Business Cycle) Però offre una diversa spiegazione delle fluttuazioni economiche:

LA TEORIA DEL CICLO ECONOMICO REALE (RBC: Real Business Cycle) Però offre una diversa spiegazione delle fluttuazioni economiche: LA TEORIA DEL CICLO ECONOMICO REALE (RBC: Real Business Cycle) Edward Presco, Finn Kydland, Rober King, ecc. Si inserisce nel filone della NMC: - Equilibrio generale walrasiano; - incerezza e dinamica:

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI Gennaio 2015 (principali evidenze con i dati di fine 2014)

RAPPORTO MENSILE ABI Gennaio 2015 (principali evidenze con i dati di fine 2014) RAPPORTO MENSILE ABI Gennaio 2015 (principali evidenze con i dati di fine 2014) 1. A fine 2014 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.820,6 miliardi di euro

Dettagli

I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia

I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia 1 luglio 2015 #lavoro Rassegna Stampa Messaggero Veneto2lug2015 Il Piccolo 2lug2015 TG3 RAI FVG 1lug2015 I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia Anche in Friuli Venezia Giulia il mercato del lavoro

Dettagli

Marzo 2015 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori

Marzo 2015 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori 31 marzo 2015 Marzo 2015 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori Nel mese di marzo 2015, secondo le stime preliminari, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi,

Dettagli

SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE

SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE Rapporto sui dati delle Zone sociosanitarie/società della salute della Regione Toscana Anni 2007-2009 GENNAIO 2011 INDICE Nota metodologica

Dettagli

Lezione n.7. Variabili di stato

Lezione n.7. Variabili di stato Lezione n.7 Variabili di sao 1. Variabili di sao 2. Funzione impulsiva di Dirac 3. Generaori impulsivi per variabili di sao disconinue 3.1 ondizioni iniziali e generaori impulsivi In quesa lezione inrodurremo

Dettagli

METODI DECISIONALI PER L'AZIENDA. www.lvproject.com. Dott. Lotti Nevio

METODI DECISIONALI PER L'AZIENDA. www.lvproject.com. Dott. Lotti Nevio METODI DECISIONALI PER L'AZIENDA www.lvprojec.com Do. Loi Nevio Generalià sui sisemi dinamici. Variabili di sao, di ingresso, di uscia. Sisemi discrei. Sisemi lineari. Paper: Dynamic Modelling Do. Loi

Dettagli

Bollettino mensile di Statistica

Bollettino mensile di Statistica Direzione Sistemi informativi Servizio statistica e toponomastica Bollettino mensile di Statistica Gennaio 2013 Sistema Statistico Nazionale Comune di Firenze Ufficio Comunale di Statistica Dirigente Riccardo

Dettagli

UFFICIO COMUNALE DI STATISTICA

UFFICIO COMUNALE DI STATISTICA COMUNE DI PISTOIA Piazza del Duomo 51100 Pistoia Tel. 0573.3711 Ufficio Statistica via dei Macelli 11/C 51100 Pistoia Tel. 0573 371 922 911 - Fax 0573 371928 - e-mail statistica@comune.pistoia.it UFFICIO

Dettagli

4 I LAUREATI E IL LAVORO

4 I LAUREATI E IL LAVORO 4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 30 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.

Dettagli

Esercitazione n 2. Morganti Nicola Matr. 642686. Molla ad elica cicilindrica

Esercitazione n 2. Morganti Nicola Matr. 642686. Molla ad elica cicilindrica ar. 64686 olla ad elica cicilindrica Eserciazione n 9 In figura è rappresenao un basameno sospeso anivibrane di una macchina nella quale viene originaa una forza perurbane alernaa sinusoidale di inensià

Dettagli

LA MACROECONOMIA DAGLI ANNI 60 AD OGGI. la relazione tra i due principali indicatori di malessere economico aggregato: inflazione e disoccupazione;

LA MACROECONOMIA DAGLI ANNI 60 AD OGGI. la relazione tra i due principali indicatori di malessere economico aggregato: inflazione e disoccupazione; La sinesi neoclassica LA MACROECONOMIA DAGLI ANNI 60 AD OGGI Il dibaio si concenra, fino ad oggi, su una serie di emi di vasa poraa, ra cui: la naura e le cause della crescia economica; le foni dell insabilià

Dettagli

Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna

Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Diffusione e modalità di utilizzo dello Sportello Unico per le Attività Produttive online (SUAP) Settembre 2015 Il presente documento è stato

Dettagli

Corso di. Economia Politica

Corso di. Economia Politica Prof.ssa Blanchard, Maria Laura Macroeconomia Parisi, PhD; Una parisi@eco.unibs.i; prospeiva europea, DEM Universià Il Mulino di 2011 Brescia Capiolo I. Un Viaggio inorno al mondo Corso di Economia Poliica

Dettagli

Direzione Sistemi informativi Servizio statistica e toponomastica. Bollettino mensile di Statistica

Direzione Sistemi informativi Servizio statistica e toponomastica. Bollettino mensile di Statistica Direzione Sistemi informativi Servizio statistica e toponomastica Bollettino mensile di Statistica Novembre 2014 Sistema Statistico Nazionale Comune di Firenze Uffi cio Comunale di Statistica Servizio

Dettagli

Biblioteca di Telepass + 2 biennio TOMO 4. Il portafoglio salvo buon fine: accreditato diretto in c/c e gestione mediante il Conto Anticipi

Biblioteca di Telepass + 2 biennio TOMO 4. Il portafoglio salvo buon fine: accreditato diretto in c/c e gestione mediante il Conto Anticipi Biblioeca di Telepass + biennio TOMO UNITÀ I I prodoi bancari: il fi do e i fi nanziameni alla clienela Il porafoglio salvo buon fine: accrediao direo in c/c e gesione mediane il Cono nicipi Tuorial ESERCIZIO

Dettagli

REGIONE LIGURIA Piano di risanamento e tutela della qualità dell aria e per la riduzione dei gas serra

REGIONE LIGURIA Piano di risanamento e tutela della qualità dell aria e per la riduzione dei gas serra Piano di risanameno e uela della qualià dell aria e per la riduzione dei gas serra REGIONE LIGURIA Piano di risanameno e uela della qualià dell aria e per la riduzione dei gas serra 1 Piano di risanameno

Dettagli

LIBERALIZZAZIONI E MERCATO: PROSPETTIVE DELL INFORMAZIONE

LIBERALIZZAZIONI E MERCATO: PROSPETTIVE DELL INFORMAZIONE LIBERALIZZAZIONI E MERCATO: PROSPETTIVE DELL INFORMAZIONE Allarme prezzi e osservatori: l esperienza della Provincia di Rovigo Rosalba Sterzi Il dibattito sui prezzi e il progetto Istat/Provincia di Rovigo

Dettagli

Lo scenario demografico regionale, nazionale ed europeo

Lo scenario demografico regionale, nazionale ed europeo Lo scenario demografico regionale, nazionale ed europeo Angelina Mazzocchetti Servizio statistica e informazione geografica ? Transizione demografica: dove e quando Aree diverse del mondo si trovano in

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 11giugno 2014 Prime luci in fondo al tunnel I dati del mese di aprile mostrano un estensione dei segnali di miglioramento, con una graduale risalita degli impieghi dai valori

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI 1 Gennaio 2016 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI 1 Gennaio 2016 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI 1 Gennaio 2016 (principali evidenze) 1. A fine 2015 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.830,2 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente

Dettagli

IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO

IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO Il Servizio Statistica della Provincia di Mantova coltiva il progetto di costituire una banca dati provinciale di provenienza anagrafica che non vuole divenire una duplicazione

Dettagli

Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro

Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro 4 agosto 2014 L Istat diffonde i dati definitivi del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni relativi agli spostamenti pendolari

Dettagli

INTERBANCA Codice ISIN IT0004041478

INTERBANCA Codice ISIN IT0004041478 REGOLAMENTO DEL PRESTITO OBBLIGAZNAR INTERBANCA 2006/2011 Discoun Dynamic Index 24 fino a EUR 250.000.000 Ar. 1 - TITOLI Il presio obbligazionario Inerbanca 2006/2011 Discoun Dynamic Index 24 fino a EUR

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI Settembre 2015 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI Settembre 2015 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI Settembre 2015 (principali evidenze) 1. Ad agosto 2015 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.825 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente

Dettagli

Salvataggi (dal questionario sui gruppi)

Salvataggi (dal questionario sui gruppi) PAOLO BECHERUCCI www.raid.i Salvaaggi (dal quesionario sui gruppi) Ricordiamoci delle norme sulla Privacy!!! Vengono eseguii dei backup dei dai? regolarmene in modo manuale 46% non regolarmene 3% regolarmene

Dettagli

Ottobre 2015 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori

Ottobre 2015 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori 30 ottobre 2015 Ottobre 2015 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori Nel mese di ottobre 2015, secondo le stime preliminari, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), al lordo

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 24 aprile 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 L Istat ha ricostruito le serie storiche trimestrali e di media annua dal 1977 ad oggi, dei principali aggregati del mercato del lavoro,

Dettagli

Automazione Industriale AA 2002-2003 Prof. Luca Ferrarini

Automazione Industriale AA 2002-2003 Prof. Luca Ferrarini Auomazione Indusriale AA 2002-2003 Prof. Luca Ferrarini Laboraorio 1 Obieivi dell eserciazione Sviluppare modelli per la realizzazione di funzioni di auomazione Comprensione e uilizzo di Ladder Diagrams

Dettagli

I processi decisionali all interno delle coppie

I processi decisionali all interno delle coppie 9 aprile 2003 I processi decisionali all interno delle coppie Nel 2001 l indagine Panel europeo sulle famiglie ha dedicato una particolare attenzione agli aspetti legati ai processi decisionali all interno

Dettagli

CRESCERE NELLA REGIONE PIEMONTE

CRESCERE NELLA REGIONE PIEMONTE CRESCERE NELLA REGIONE PIEMONTE Caraerisiche ecniche dell iniziaiva iniziaiva Sede legale e operaiva Inizio aivià Forma ecnica Finalià Plafond Imporo Duraa Tipologia garanzia Piemone Micro, piccole e medie

Dettagli

Terminologia relativa agli aggregati

Terminologia relativa agli aggregati N. 17 I/10 Terminologia relaiva agli aggregai Schede ecniche Edilizia Genio civile 1 Presupposi Con l'inroduzione delle Norme europee (EN) riguardani gli aggregai, la erminologia finora uilizzaa è saa

Dettagli

PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori

PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori 30 settembre 2013 Settembre 2013 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori Nel mese di settembre 2013, secondo le stime preliminari, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), al

Dettagli

LE PENSIONI SOCIALI E PER INVALIDI CIVILI GLI ASSEGNI PER INVALIDI DEL LAVORO I REDDITI PER VEDOVE E ORFANI della regione

LE PENSIONI SOCIALI E PER INVALIDI CIVILI GLI ASSEGNI PER INVALIDI DEL LAVORO I REDDITI PER VEDOVE E ORFANI della regione Serie schede tematiche febbraio 2007 - n. 28 - cod. 67456 pag. 1 LE PENSIONI SOCIALI E PER INVALIDI CIVILI GLI ASSEGNI PER INVALIDI DEL LAVORO I REDDITI PER VEDOVE E ORFANI della regione di ogni provincia

Dettagli