CASO CLINICO VIRTUALE. Dott.ssa Debora Murgia SC Medicina Generale Azienda Ospedaliera G. Brotzu

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1 CASO CLINICO VIRTUALE Dott.ssa Debora Murgia SC Medicina Generale Azienda Ospedaliera G. Brotzu

2 Valutazioni e caratteristiche cliniche Maschio 60 aa Assume circa 1.5 l di vino al giorno Anamnesi patologica: Ipertensione arteriosa Cardiopatia ischemica cronica BPCO Diabete Mellito tipo 2

3 Febbraio 2017 il paziente viene ricoverato in Medicina Interna per ascite e versamento pleurico

4 Ricovero EO : Peso 90 Kg, Torace MV ridotto in sede basale dx. Addome globoso teso, ottusità mobile che si dispone all OT. Edemi declivi +++ Agli esami ematochimici Hb 8, PLT ; creatinina 1.37, AST 62, ALT 27; GGt 578, ALP 100, albumina 3.1, BT 2.2, pche 2184, INR 1.42, alfafp 185 Anti HCV negativo, HBsAg assente, AntiHBs assente, AntiHBc assente, Autoimmunità negativa

5 DIAGNOSI Cirrosi epatica esotossica Child Pugh B8

6 Ricovero EGDS: Varici F1 bianche, gastropatia iperemica, multiple erosioni antrali Ecografia addome: Versamento ascitico. Fegato cirrotico, formazione nodulare ipoecogena del IV SE di circa 30 mm di incerto significato. Splenomegalia

7 Terapia ü Furosemide 25 mg 2cp x2/die, ü Potassio Canreonato 100 mg 2 cp/die ü Bisoprololo 1.25 mg 1 cp ü Omeprazolo 20 mg 1 cp ü Si raccomanda al paziente assoluta astensione dagli alcolici

8 Il paziente ha fattori di rischio per HCC? Sesso maschile Cirrosi epatica Diabete Mellito tipo 2 Alcool

9 TC TORACE +ADDOME con MDC q Nel IV s. epatico, fomazione ovalare di 29 x 30 mm compatibile con HCC q Lesione in SVIb (14 mm) ipervascolare in fase arteriosa e portale (ripetitiva?) q Alcuni linfonodi nell'ilo epatico e nel tripode q Discreta falda fluida in sede periepato-splenica q Non lesioni polmonari

10 Valutazione per trattamento HCC Il paziente presenta Cirrosi epatica Child Pugh B8 HCC del IV SE di 29 x 30 mm, lesione dubbia di SIVb di 14 mm

11 Treatment algorithm BCLC HCC Stage 0 PS 0, Child Pugh A Stage A C PS 0 2, Child Pugh A B Stage D PS > 2, Child Pugh C Very early stage (0) 1 HCC < 2 cm Carcinoma in situ Early stage (A) 1 HCC or 3 nodules < 3 cm, PS 0 Intermediate stage (B) Multinodular, PS 0 Advanced stage (C) Portal invasion, N1, M1, PS 1 2 End stage (D) 1 HCC 3 nodules 3 cm Increased Associated diseases Normal No Yes Resection Liver transplantation Curative treatments RFA TACE Sorafenib Palliative treatments Symptomatic treatment

12 RMN ADDOME SUPERIORE 1. HCC di S4 di 29 x 22 mm infiltrante il ramo Sn portale intraepatico che presenta trombosi neoplastica. 2. Altra lesione max mm 14, ipervascolare con wash-out compatibile con HCC si osserva su S4b in pericolecistica Non ascite

13 Treatment algorithm BCLC HCC Stage 0 PS 0, Child Pugh A Stage A C PS 0 2, Child Pugh A B Stage D PS > 2, Child Pugh C Very early stage (0) 1 HCC < 2 cm Carcinoma in situ Early stage (A) 1 HCC or 3 nodules < 3 cm, PS 0 Intermediate stage (B) Multinodular, PS 0 Advanced stage (C) Portal invasion, N1, M1, PS 1 2 End stage (D) 1 HCC 3 nodules 3 cm Increased Associated diseases Normal No Yes Resection Liver transplantation Curative treatments RFA TACE Sorafenib Palliative treatments Symptomatic treatment

14 Il caso viene discusso alla riunione multidisciplinare con i radiologi, gli angiografisti e i chirurghi Il paziente è candidabile alla sola terapia palliativa

15 VISITA AMBULATORIALE 4 Mesi dopo la sospensione di alcolici Esami ematochimici in miglioramento Hb 10.4 g/dl, PLT ; INR 1.07, creatinina 1.27, AST 23, ALT 12, GGT 59, BT 1.4, BD 0.16, albumina 3.7, alfafp 196; EO: non ascite, ne edemi declivi Child Pugh A6 Si riduce terapia diuretica

16 VISITA AMBULATORIALE Si prescrive Sorafenib 200 mg 2 cp x 2/die Si consegna al paziente l opuscolo informativo sulla gestione degli effetti collaterali e il Kit di creme per la prevenzione della sindrome manipiedi

17 VISITA AMBULATORIALE Week 2 Il paziente lamenta intensi effetti collaterali: Alvo diarroico in media 5-6 evacuazioni/die calo ponderale di circa 5 Kg marcata astenia PA nei limiti Si riduce Sorafenib 200 mg 1 cp x 2/die

18 1.Howell J et al. On-target sorafenib toxicity predicts improved survival in hepatocellular carcinoma: a multi-centre, prospective study. Aliment Pharmacol Ther 2017;1-10

19 2.Wang P et al. Hand-foot skin reaction is a beneficial indicator of sorafenib therapy for patients with hepatocellular carcinoma: a systemic review and meta-analysis. Expert Rev Gastroenterol Hepatol. 2018;12(1):1-8

20 2.Wang P et al. Hand-foot skin reaction is a beneficial indicator of sorafenib therapy for patients with hepatocellular carcinoma: a systemic review and meta-analysis. Expert Rev Gastroenterol Hepatol. 2018;12(1):1-8

21 Affermazioni conclusive multisocietarie 1 Lo sviluppo di eventi avversi durante terapia con sorafenib non deve essere considerato negativamente in quanto si associa a una migliore risposta terapeutica. Pertanto, la comparsa di eventi avversi dovrebbe portare all individuazione della dose massima tollerata evitando l interruzione precoce del trattamento 1.Raccomandazioni multisocietarie italiane (AISF, AIOM, IT-IHPBA, SIC, SIRM, SITO) per la gestione clinica integrata del paziente con epatocarcinoma.gruppo di lavoro multisocietario formato dai delegati delle società AISF, AIOM, IT-IHPBA, SIC, SIRM e SITO

22 VISITA AMBULATORIALE Week 6 Miglioramento della diarrea (3-4 scariche/die) Peso stabile Eritema delle mani e vescicole dei piedi (Riferisce di non utilizzare le creme consegnate) EE: Hb 12.1 PLT ; INR 1.10, creatinina 1.5, azotemia 78, AST 32, ALT 18, GGT 72, BT 0.62,albumina 4.07, alfafp 86 Si incrementa Sorafenib 200 mg 2 cp x 2/die Si ribadisce al paziente la necessità di utilizzare le creme che sono state consegnate

23 La valutazione dell efficacia del trattamento con sorafenib va eseguita a 8 settimane. In caso di controllo di malattia appare ragionevole proseguire con rivalutazioni a intervalli di 2 4 mesi secondo giudizio clinico e prospettive terapeutiche in caso di progressione 1.Raccomandazioni multisocietarie italiane (AISF, AIOM, IT-IHPBA, SIC, SIRM, SITO) per la gestione clinica integrata del paziente con epatocarcinoma.gruppo di lavoro multisocietario formato dai delegati delle società AISF, AIOM, IT-IHPBA, SIC, SIRM e SITO

24 VISITA AMBULATORIALE Tre mesi Il paziente riferisce di aver incrementato il Sorafenib a 2 cp x 2/die, ma di averlo dovuto ridurre perchè non tollerato. EE: creatinina 1.10, BT 1.4; AST 22, ALT 10, GGT 103; INR 1.12, albumina 4.07 αfp 20, Child A6 Tc addome: Riduzione di HCC del IV SE di 22 x 20, nodulo del V SE di 18 x 4 mm, Trombosi portale sx Continua Sorafenib 1 cp x 2/die Follow-up trimestrale

25 L andamento dell AFP puo dare indicazioni sulla risposta e sul rischio di recidiva o progressione, ma da solo non e sufficiente per modificare le strategie terapeutiche 1.Raccomandazioni multisocietarie italiane (AISF, AIOM, IT-IHPBA, SIC, SIRM, SITO) per la gestione clinica integrata del paziente con epatocarcinoma.gruppo di lavoro multisocietario formato dai delegati delle società AISF, AIOM, IT-IHPBA, SIC, SIRM e SITO

26 VISITA AMBULATORIALE Sei mesi Soggettivamente benino persiste dolore ed eritema delle mani e dei piedi. Sospende terapia diuretica Nove mesi EE Hb 13.2 g/dl, PLT , creatinina 1.01, Ast 25, ALT 15, GGT 146, pche 4858, BT 0.7, INR 1.09, albumina 4.4, alfafp 17, Child Pugh A5 Tc addome: HCC del IV SE di 22 x 20, nodulo del V SE di 18 x 4 mm, Trombosi portale sx (invariato rispetto al precedente)

27 Sorafenib migliora la prognosi tramite un rallentamento della progressione tumorale piuttosto che una riduzione della neoplasia

28 VISITA AMBULATORIALE 15 mesi Soggettivamente benino. Persiste astenia. Riferisce circa 3 evacuazioni al giorno. Peso stabile. EE: Hb 12.2, Plt , creatinina 1.18, albumina 4.2, BT 0.5, AST 18, ALT 6, GGT 68, ALP 119, INR 1.09, alfafp 17.7 CHILD PUGH A5 Tc addome con mdc: programmata

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