SETTORE SUINICOLO SCHEDA DI SETTORE. Dicembre 2018

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1 SETTORE SUINICOLO SCHEDA DI SETTORE Dicembre 2018

2 SCHEDA SETTORE SUINICOLO 1. LE CARATTERISTICHE DELLA FILIERA 2. LA FASE AGRICOLA 3. LA FASE INDUSTRIALE 6. LO SCENARIO INTERNAZIONALE 5. GLI SCAMBI COMMERCIALI DELL ITALIA 4. LA DOMANDA DOMESTICA 7. ANALISI SWOT

3 1. LE CARATTERISTICHE DELLA FILIERA

4 LA RILEVANZA DEL SETTORE L INCIDENZA SULL AGRICOLTURA E SULL INDUSTRIA (2017) FASE AGRICOLA FASE TRASFORMAZIONE produzione ai prezzi di base milioni di euro fatturato milioni di euro bovine 5,8% suine 6,7% pollame 5,6% salumi 5,9% altri prodotti zootecnici 14,6% altri prodotti agricoli 67,3% altri settori industria alimentare 94,1% Fonte: elaborazioni Ismea su dati Istat (produzione ai prezzi di base, a valori correnti) e Federalimentare (Fatturato industria) 4

5 I NUMERI DELLA FILIERA Unità di misura Var % 16/15 Var % 17/16 Struttura Allevamenti suini (1) (n.) Numero capi (1) (000 capi) Consistenze suini, di cui (2) (000 capi) ,3% -1,6% - da ingrasso (000 capi) ,1% -2,3% - da riproduzione (000 capi) ,0% -7,6% Imprese di produzione elaborati (3) (n ) ,9% 64,0% Offerta Macellazioni (000 t) ,6% -5,0% PPB carni suine (milioni ) ,0% 18,8% Peso su PPB agricoltura (%) 5,5% 5,8% 6,7% 6,1% 14,6% Fatturato industria salumi (milioni ) ,1% 1,4% Peso sul fatturato industria agroalimentare (% v.) 6,0% 6,0% 5,9% 0,1% -2,3% Unità di misura Var % 16/15 Var % 17/16 Scambi con l'estero Import (mln ) ,9% 8,9% Peso sul tot. agroalimentare (%) 4,9% 4,9% 5,2% -1,2% 7,0% Export (mln ) ,0% 6,7% Peso sul tot. agroalimentare (% v.) 4,1% 4,3% 4,3% 3,8% 0,4% Saldo (mln ) ,2% 16,8% Domanda Consumo pro-capite* (kg) 39,0 38,5 37,2-1,3% -3,2% Mercato Indice dei prezzi all'origine suini (2010=100) 110,5 118,1 138,2 6,8% 17,0% Indice dei prezzi dei mezzi di produzione suini (2010=100) 107,5 107,7 115,7 0,1% 7,5% (1) Istat - Dati della SPA (2) Istat - Indagine campionaria sulle consistenze del bestiame al 1 dicembre (3) Ministero della Salute - Impianti di preparazione insaccati, salumi, carni salate, conserve, dato aggiornato a luglio *In equivalente carcassa, carni fresche e salumi Fonti: elaborazioni Ismea su dati Istat, Nielsen Consumer Service, Federalimentare, Assica, Ministero Salute. 5

6 I PRINCIPALI ATTORI DELLA FILIERA 6

7 I FLUSSI DI PRODOTTO LUNGO LA FILIERA migliaia di tonnellate equivalenti carcassa % 3% Produzione Import suini nazionale 48 Export suini lattonzoli 7 magroni 21 grassi Industria di macellazione Imp. fr. 12% 30% Exp 83% 852 carni 90 preparazioni fresche/cong Imp prep Imp disponibilità disponibilità 32% Exp % 194 Circuito Altre Dop/Igp prep./salumi DISTRIBUZIONE (Retail e Ho.Re.Ca) EXPORT: 284 di cui: salumi, preparazioni e conserve - 90 carni fresche, refr. e cong. Fonte: elaborazioni Ismea su dati Istat 7

8 BILANCIO DI APPROVVIGIONAMENTO IL GRADO DI DIPENDENZA DALL ESTERO 000 tec Macellazioni Produzione interna Importazioni animali vivi (1) Esportazioni animali vivi (1) Produzione netta Importazioni carne e preparaz. (2) Disponibilità Esportazioni carne e preparaz. (2) Consumo apparente (3) % Autoapprovvigionamento (4) 58,4% 61,3% 64,3% 63,0% (1) Suini da macello, da riproduzione e da allevamento (2) Carne fresca e refrigerata, carne congelata, preparazioni e conserve (escluso frattaglie e grassi) (3) Produzione + import export (4) Produzione/consumo apparente Il tasso di approvvigionamento inferiore al 100% indica un elevato grado di dipendenza dall estero Fonte: elaborazioni Ismea su dati Istat 8

9 2. LA FASE AGRICOLA

10 I SISTEMI AZIENDALI DI RIFERIMENTO Fase da riproduzione Fase da ingrasso Caratteristiche Suinetti Magroni Grassi Zona di produzione Lombardia, Emilia R., Lombardia, Emilia R., Lombardia, Emilia R., Veneto, Piemonte Piemonte, Veneto Piemonte Aziendali Dim medie az. 800 capi/az. 356 capi/az. 226 capi/az Forma giuridica Azienda individuale/ Soc.semplice Autoprod. mang circa 1/3 delle aziende Tecnico - produttive Razza Incroci (Duroc/Large White/Landrace/Pietrain) Alimentazione Alimenti prestarter di alto valore nutritivo e biologico Siero, cruscami, sali minerali ad libitum Cereali crudi, farine di soia razionata Razza Incroci (Large White/Landrace/Duroc) Peso <30 kg kg Leggero: kg; Pesante: kg Età fino a 4 mesi 6-7 mesi 9-10 mesi Resa 77,6% 80,1% Fonte: elaborazione Ismea su dati Istat e altre fonti

11 % n. capi LA STRUTTURA DEL SETTORE In Italia le aziende di allevamenti di suino sono per un totale di 8,6 milioni di capi Elevato grado di specializzazione a favore dei capi grassi (oltre i 110 Kg) 100% 80% Distribuzione territoriale delle aziende e dei capi N. capi N. aziende 89% 69% 60% 50% 40% 20% 0% 31% 14% 9% 13% 10% 10% 11% 3% 4% Lombardia Piemonte Emilia-Romagna Veneto NORD CENTRO - SUD 30% Distribuzione dei capi per specializzazione produttiva 26,6% 25% 20% 15% 16,2% 18,9% 14,3% 17,1% 10% 8,4% 5% 0% Lattonzoli < 20 Kg Suini kg Suini kg Suini kg Suini oltre 110 kg 0,3% Verri Scrofe Suini inferiori a 49 kg Suini da ingrasso Suini da riproduzione Fonte: elaborazioni Ismea su dati Istat, SPA

12 Migliaia di capi IL PATRIMONIO SUINICOLO Consistenze suini per categoria (al 1 dicembre) Suinetti fino a 50 kg Suini da ingrasso (oltre 50 kg) Suini da allevamento (oltre 50 kg) Fonte: elaborazioni Ismea su dati Istat 12

13 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov INDICE DEI PREZZI ALLA PRODUZIONE Variazione dell Indice novembre 2017 su novembre 2016 Suini da macello +16,1% Suini da allevamento +23,9% Agricoltura Allevamenti Suini da macello Suini da allevamento Fonte: Ismea Var.% novembre 2018/novembre 2017: Suini da allevamento -20% Suini da macello -21% 13

14 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott I COSTI DI PRODUZIONE INDICE ISMEA DEI PREZZI DEI MEZZI CORRENTI PER GLI ALLEVAMENTI SUINI Variazione dell Indice, 2017 su 2016 : +7,5% Mangimi -2,3% Energetici -2,3% Salari +2,7% Animali da allevamento +26,3% 180 Var.% ottobre 2018/ottobre 2017: Suini da allevamento -17% Suini da macello -7% SUINI Suini da macello Animali da allevamento Mangimi Prodotti energetici Salari Nella seconda parte del 2018 si ripresenta la stessa dinamica osservata a fine 2017: la voce di costo dei suini da allevamento mostra un andamento decrescente, dopo essere stata caratterizzata da un trend positivo per tutta la prima parte dell anno. L indice Ismea dei mezzi correnti di produzione (base 2010) relativo alla voce animali di allevamento ad ottobre 2018 assume il valore di 112,4 in calo del 17% rispetto al valore di ottobre Anche l indice del costo dei suini da macello mostra un oscillazione ciclica, con un calo pari a 6,7% tra il valore di ottobre 2018 e quello del Fonte: Ismea 14

15 MERCATO ALL ORIGINE PREZZI DEI SUINI DA ALLEVAMENTO E DA MACELLO (EURO/KG PESO VIVO) 1,80 1,70 1,60 1,50 1,40 1,30 1,20 1,10 1,00 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic ,46 1,38 1,36 1,37 1,37 1,43 1,46 1,49 1,38 1,31 1,34 1, ,27 1,25 1,26 1,27 1,19 1,21 1,28 1,37 1,41 1,34 1,24 1, ,19 1,15 1,15 1,13 1,16 1,27 1,38 1,51 1,59 1,60 1,49 1, ,48 1,47 1,48 1,54 1,62 1,53 1,62 1,66 1,67 1,61 1,60 1, ,49 1,44 1,49 1,40 1,30 1,34 1,38 1,38 1,42 1,40 1,34 1,30 1,80 1,70 1,60 1,50 1,40 1,30 1,20 1,10 1,00 Suini da macello - 115/130 kg Suini da macello - 156/175 kg Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic ,53 1,46 1,43 1,44 1,44 1,50 1,53 1,56 1,45 1,38 1,41 1, ,35 1,32 1,33 1,34 1,26 1,28 1,35 1,46 1,50 1,43 1,33 1, ,28 1,23 1,23 1,22 1,25 1,36 1,47 1,60 1,69 1,69 1,58 1, ,57 1,56 1,57 1,63 1,72 1,62 1,72 1,75 1,76 1,70 1,69 1, ,57 1,53 1,57 1,48 1,38 1,37 1,39 1,40 1,43 1,42 1,37 1,33 Fonte: Ismea 1,90 1,80 1,70 1,60 1,50 1,40 1,30 1,20 Suini da macello - 90/115 kg Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic ,65 1,59 1,54 1,54 1,57 1,62 1,66 1,69 1,58 1,51 1,54 1, ,48 1,45 1,46 1,46 1,39 1,42 1,48 1,57 1,61 1,54 1,45 1, ,39 1,35 1,34 1,32 1,36 1,47 1,57 1,70 1,80 1,80 1,70 1, ,68 1,67 1,69 1,74 1,81 1,73 1,82 1,84 1,87 1,81 1,80 1, ,69 1,64 1,68 1,60 1,50 1,49 1,42 1,38 1,35 1,33 1,27 1,23 4,00 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 Suini d'allevamento - 30 kg Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic ,57 2,92 3,02 3,02 2,96 2,84 2,77 2,72 2,51 2,21 2,05 2, ,16 2,46 2,73 2,82 2,68 2,44 2,40 2,33 2,27 2,26 2,22 2, ,23 2,60 2,95 2,94 2,68 2,59 2,59 2,60 2,66 2,70 2,58 2, ,78 3,17 3,54 3,77 3,74 3,78 3,74 3,50 3,21 3,01 2,83 2, ,15 3,42 3,68 3,82 3,75 3,39 3,10 2,88 2,62 2,50 2,44 2,43 15

16 I COSTI DI PRODUZIONE COSTI MEDI DI PRODUZIONE, (EURO/KG PESO MORTO) Paese Var. % 2017/16 Austria 1,79 1,8 1,66 1,58 1,59 1,59 0,0% Belgio 1,75 1,74 1,56 1,49 1,43 1,43 0,0% Brasile 1,17 1,13 1,05 0,96 1,11 1,05-5,4% Danimarca 1,69 1,69 1,53 1,49 1,41 1,35-4,3% Finlandia - - 1,75 1,68 1,66 1,65-0,6% Francia 1,7 1,74 1,57 1,5 1,43 1,41-1,4% Germania 1,84 1,84 1,65 1,58 1,53 1,56 2,0% Gran Bretagna 1,91 1,89 1,75 1,83 1,54 1,56 1,3% Ungheria 2,22 2,11 1,73 1,78 1,58 1,52-3,8% Irlanda 1,81 1,92 1,74 1,72 1,61 1,64 1,9% Italia 1,98 2,02 1,96 1,84 1,83 1,88 2,7% Paesi Bassi 1,67 1,77 1,64 1,62 1,57 1,55-1,3% Spagna 1,65 1,64 1,49 1,46 1,38 1,37-0,7% Svezia 2,08 2,07 1,81 1,74 1,69 1,64-3,0% UE 1,84 1,85 1,68 1,64 1,56 1,55-0,6% Fonte: AHDB report

17 3. LA FASE INDUSTRIALE

18 .000 capi tonnellate peso morto LE MACELLAZIONI SUINE DINAMICA MENSILE DELLE MACELLAZIONI SUINE gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic capi 2017 capi 2018 peso morto 2017 peso morto 2018 Fonte: elaborazioni Ismea su dati Istat 18

19 gen mar mag lug set nov gen mar mag lug set nov gen mar mag lug set nov Gen Mar Mag Lug Set Nov Gen Mar MERCATO ALL INGROSSO Prezzi all ingrosso dei principali tagli di carne Colonna Var.% 17/16 Var.% aprile 18/17 Prosciutti freschi tipici 10/12 Kg 3,60 3,71 4,38 4,97 18,1% 13,5% Prosciutti freschi tipici 12/15 Kg 3,92 4,14 4,70 5,28 13,6% 12,4% Lombo Modena 4,65 4,50 4,36 3,27-3,1% -25,1% Spalla senza osso 2,92 2,64 2,67 3,03 1,1% 13,5% 6,0 5,5 5,0 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1, Prosciutto prod. tipiche 10/12 Kg Lombo Modena Prosciutto prod. tipiche 12/15 Kg Spalla senza osso Fonte: Ismea 19

20 .000 tonnellate INDUSTRIA DI SECONDA TRASFORMAZIONE Produzione di salumi* *esclusa la bresaola Var. % 2017/2016 del valore della produzione dei principali prodotti a base di carne suina trasformata Prosciutto cotto +2,3% Mortadella +3,3% Speck +3,1% Coppa -0,1% Pancetta -0,2% Fonte: elaborazioni Ismea su dati Assica 20

21 LA PRODUZIONE DI PRODOTTI DOP E IGP Fatturato dei principali prodotti a base di carne suina DOP e IGP (milioni di Euro) Prodotto Incid. % su prodotti base di carne IG 2017 Prosciutto di Parma DOP 701,5 666,6 816, ,4% Mortadella di Bologna IGP 276,8 316,7 325, ,7% Prosciutto San Daniele DOP 310,7 286,5 292, ,8% Speck dell Alto Adige IGP 95,3 103,4 99, ,3% Salamini italiani alla cacciatora DOP 39,7 41,8 40,4 40 1,9% Prosciutto Toscano DOP 29,2 30,2 34,3 33 1,6% Salame Felino IGP 28 29,6 28,6 30 1,5% Prosciutto di Norcia IGP 19,7 20,3 25,7 32 1,6% Totale prodotti IG base di carne suina* 1.601, , , ,0% Totale IG ,3% *esclusa la Bresaola della Valtellina IGP Composizione dell offerta di prodotti DOP e IGP (volumi, 2017) L industria di trasformazione italiana è fortemente orientata alla produzione di salumi DOP e IGP, con una forte concentrazione in Lombardia ed Emilia Romagna. Nel 2017 un lieve calo produttivo ma crescono i valori: export +3,1 Sono 43 i prodotti a IG a base di carni suine, di cui 21 DOP e 22 IGP Altri prodotti 6,4% Salamini italiani alla cacciatora DOP 1,8% Speck dell A.A. IGP 6,4% Prosciutto San Daniele DOP 13% Prosciutto di Parma DOP 40,8% Mortadella di Bologna IGP 18,9% Fonte: Ismea Qualivita (Report 2017) 21

22 4. LA DOMANDA DOMESTICA

23 ACQUISTI DOMESTICI DEI PRODOTTI PROTEICI La contrazione dei consumi alimentari ha investito soprattutto i prodotti proteici. In particolare carne e lattiero-caseari perdono quote a due cifre nell arco dell ultimo quinquennio. Nel 2017 una ripresa dei consumi ha segnato l inversione di tendenza Evoluzione della spesa prodotti sostituivi (2017/13) Trend 2017 vs 2016 dei consumi per le diverse tipologie di carne UOVA FRESCHE -2% 0% CARNI AVICOLE 0% 3% SALUMI -5% 3% CARNI BOVINE 3% 2% LATTE E DERIVATI -5% -7% CARNI SUINE 3% 1% ITTICI 3% 14% CARNI CUNICOLE -13% -7% CARNI -10% -13% CARNI OVI_CAPRINE -4% -6% spesa volume spesa volume Fonte: elaborazione ISMEA su dati Nielsen 23

24 ACQUISTI DOMESTICI DI CARNE SUINA La spesa domestica per le carni rappresenta il 10 % del totale agroalimentare (2017) e le carni bovine rappresentano in valore il 17% del comparto carni Bevande e vino 9,9 Derivati dei cereali 14,2 Altri 13,4 Carni 10,0 Composizione della spesa in carne (2017) Oli e grassi veg. 2,0 Frutta 9,1 Salumi 6,2 Cunicola 2% Ovicaprina 3% Altro 6% Bovina 45% Ortaggi 10,4 Uova 1,0 Ittici 8,3 Latte e der. 13,8 Suina 17% Avicola 27% Fonte: elaborazione ISMEA su dati Nielsen Consumer Panel 24

25 ACQUISTI DOMESTICI DI CARNE SUINA La spesa domestica per la carne rappresenta il 10% del totale della spesa alimentare (2016) Sul totale speso dagli italiani per l acquisto di carne, la spesa destinata alle carni suine rappresenta il 17% (21% in volume) Tra le carni la peggiore performance nel 2016 è quella della carne di vitello (-6% in volume), mentre la carne suina cala del 5% sia in valore che in volume Dinamica dei consumi di carne (Var.% 2016/2105) Composizione della spesa in carne (2016) CARNI SUINO CARNI OVINA_CAPRINO CARNI CONIGLIO CARNI VITELLO CARNI BOVINO ADULTO -5% -5% -5% -5% -5% -6% -3% -1% -3% -2% Cunicola Ovicaprina 2% 3% Suina 17% Altro 8% Bovina 44% CARNI TACCHINO -6% -2% CARNI POLLO -3% -2% -8% -6% -4% -2% 0% Avicola 26% Var.% in valore Var.% in quantità Fonte: elaborazioni ISMEA su dati Nielsen Consumer Panel 25

26 ACQUISTI DOMESTICI DI SALUMI Quote 2017 e Var.% 2016 (Volumi) Var. 2017/16-0,6% Salumi sfusi NON EAN 48% Salumi confezionati EAN 52% Var ,9% Composizione acquisti di salumi confezionati (% in volume ) Wurstel 6% Speck 4% Salame 10% Altro 18% Altri salumi 9% Bresaola 3% Cotechino 1% Coppa 1% Mortadella 8% Pancetta 7% Prosciutto crudo 13% Prosciutto cotto 20% Dinamica degli consumi per i principali salumi confezionati var. % 2017/16 in volume Salame +3,5% Speck +2,8% Prosciutto cotto +1,6% Prosciutto crudo -2,1% Fonte: elaborazione ISMEA su dati Nielsen Consumer Panel 26

27 ACQUISTI DOMESTICI DI SALUMI Dinamica dei consumi domestici di carni fresche suine (periodo gennaio-novembre 2018 su 2017) 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% 0,6% 1,9% 3,6% 0,8% 1,7% 0,2% -2,0% -4,0% -6,0% -1,6% -4,6% -2,0% -8,0% -10,0% -7,4% Totale Italia Area 1 Area 2 Area 3 Area 4 Quantità Valore 2,5% 1,5% Trend consumi domestici (periodo gennaio-novembre 2018 su 2017) 2,1% 0,5% 0,3% 0,6% -0,5% -1,5% -0,8% -1,6% -0,4% -2,5% Salumi Carni fresche suine CARNI TOTALI var.% Quantità var.% Valore Fonte: elaborazione ISMEA su dati Nielsen Consumer Panel 27

28 5. GLI SCAMBI COMMERCIALI DELL ITALIA

29 BILANCIA COMMERCIALE Import-Export del settore suino Saldo: mln Saldo: mln Saldo: mln Export Import Composizione del saldo commerciale del settore suino Carni suine Preparazioni e conserve suine Suini vivi Fonte: elaborazioni Ismea su dati Istat 29

30 EXPORT CARNI SUINE TRASFORMATE DINAMICA ESPORTAZIONI PRINCIPALI PRODOTTI 15% 10% 5% 0% -5% -10% -15% -20% -25% 4,5% 0,7% Prosciutti disossati, speck, culatelli Dinamica esportazioni principali prodotti - Var.% 2017/ ,4% 8,0% 6,4% 6,6% Salsicce e salami stagionati valore Prosciutti cotti 9,6% 4,2% 4,0% 5,1% Mortadella, wurstel, cotechini e zamponi volume Pancette, stagionate -7,8% -19,1% Prosciutti con osso, stagionati Dinamica esportazioni principali prodotti - Var.% gen - lug 2018/ ,5% 1,3% 2,7% 3,8% 3,0% 2,6% 2,6% 15,0% -9,8% -21,3% -4,0% -3,4% Prosciutti disossati, speck, culatelli Salsicce e salami stagionati Prosciutti cotti Mortadella, wurstel, cotechini e zamponi Pancette, stagionate Prosciutti con osso, stagionati valore volume Fonte: elaborazioni Ismea su dati Istat 30

31 IMPORT DI CARNI SUINE Principali fornitori di carni suine fresche, refrigerate o congelate Mercati di approvvigionamento Migliaia di EURO % Quote di mercato 2017 Var. % 2017/2016 Mondo % 8,1% Germania % 3,7% Spagna % 10,6% Paesi Bassi % 11,1% Danimarca % 12,4% Francia % 31,1% Austria % 7,0% Polonia % 0,0% Belgio % 2,7% Ungheria % -25,3% Irlanda % 52,6% Fonte: elaborazioni Ismea su dati GTA 31

32 EXPORT CARNI SUINE TRASFORMATE Principali mercati di sbocco per i prodotti a base di carni suine trasformate, in valore Mercati di sbocco Migliaia di EURO % Quote di mercato 2017 Var. % 2017/16 Mondo ,0% 7,1% Prosciutto cotto 14% Ripartizione per prodotto (% in volume, 2017) Altre preprazioni e conserve suine 10% Prosciutti stagionati 38% Germania ,8% 10,2% Francia ,0% 7,6% Regno Unito ,2% 2,9% Stati Uniti ,3% 5,3% Belgio ,5% 1,1% Austria ,7% -0,2% Svizzera ,7% -0,8% Spagna ,2% 13,2% Giappone ,0% 8,2% Svezia ,4% 5,8% Altri Paesi ,3% 11,4% Salami e insaccati 38% Austria Stati Uniti Spagna Regno Unito Francia Germania Principali mercati di sbocco (.000 ton) Fonte: elaborazioni Ismea su dati GTA 32

33 POSIZIONAMENTO COMPETITIVO DELL ITALIA SALUMI - MERCATO TARGET GERMANIA TOP 5 PAESI FORNITORI PREZZI MEDI ALL IMPORT Ranking 2017 Paesi Quota in valore Var. % 2017/15 I Italia 31,1% 18,3% II Austria 21,9% 19,3% 10,0 9,0 8,0 7,0 6,0 5,0 9,08 4,72 Euro/kg 7,45 Prezzo medio all'import 5,46 euro/kg 5,86 III Spagna 12,7% 14,5% 4,0 3,0 2,82 IV Paesi Bassi 9,4% 16,4% 2,0 1,0 V Francia 6,9% 10,0% 0,0 Italia Austria Spagna Paesi Bassi Francia Fonte: elaborazioni Ismea su dati GTA 33

34 POSIZIONAMENTO COMPETITIVO DELL ITALIA SALUMI - MERCATO TARGET FRANCIA TOP 5 PAESI FORNITORI PREZZI MEDI ALL IMPORT Ranking 2017 Paesi Quota in valore Var. % 2017/15 9,0 8,0 8,27 Euro/kg I Italia 29,6% 15,0% 7,0 6,0 6,20 Prezzo medio all'import 5,36 euro/kg II Germania 27,3% -2,3% 5,0 4,0 4,28 3,91 3,58 III Spagna 26,3% 17,4% 3,0 IV Belgio 9,0% 16,3% 2,0 1,0 V Paesi Bassi 2,7% 2,9% 0,0 Italia Germania Spagna Belgio Paesi Bassi Fonte: elaborazioni Ismea su dati GTA 34

35 POSIZIONAMENTO COMPETITIVO DELL ITALIA SALUMI - MERCATO TARGET REGNO UNITO TOP 5 PAESI FORNITORI PREZZI MEDI ALL IMPORT Ranking 2017 Paesi Quota in valore Var. % 2017/15 12,0 10,0 Euro/kg 10,33 I Irlanda 22,74 17,2% II Germania 19,01 10,0% 8,0 6,0 5,25 Prezzo medio all'import 3,58 euro/kg III Danimarca 17,01-26,6% 4,0 3,31 2,78 2,45 IV Paesi Bassi 14,90-7,3% 2,0 V Italia 8,68 10,2% 0,0 Irlanda Germania Danimarca Paesi Bassi Italia Fonte: elaborazioni Ismea su dati GTA 35

36 6. LO SCENARIO INTERNAZIONALE

37 I PRINCIPALI PLAYER MONDIALI Canada - Terzo esportatore mondiale - Filiera efficiente rende il settore fortemente competitivo sul piano internazionale - USA, Giappone e Cina sono i principali mercati di destinazione Ue-28 - Primo esportatore mondiale di carne suina - Nel corso del 2016: lieve aumento delle macellazioni a fronte del calo del numero dei capi allevati - Aumento delle esportazioni di carne suina: livelli record di 2,8 milioni di tonnellate sulla spinta delle importazioni cinesi Usa - Produzione prevista in crescita a fronte di una solida domanda interna e delle esportazioni elevate - Secondo esportatore mondiale: flussi orientati prevalentemente verso Messico, Giappone, Canada, Colombia e Corea del Sud - Forte competizione dell'ue sui mercati asiatici Brasile - Quarto paese produttore ed esportatore mondiale - Aumento dei capi allevati per rispondere alla forte domanda estera e alla ripresa della domanda interna dopo un periodo di recessione Fonte: Commissione europea, USDA, OECD-FAO, 2016 Cina - Primo produttore e consumatore mondiale di carne suina -Leggero calo produttivo dovuto alla riorganizzazione del settore e all'applicazione di norme ambientali -Primo importatore di carni suine fresche e trasformate soprattutto da UE e USA -Dazi imposti sull import di carni suine USA Russia - Resta in vigore l'embargo, sanitario verso l'ue, economico verso USA e Canada - Le importazioni calano anche a fronte di una maggiore produzione interna - Forti investimenti nel settore e ampia scorta di prodotti alimentari zootecnici 37

38 SCENARIO MONDIALE DELLA CARNE SUINA AL 2027 Dati in Milioni di tonnellate Russia UE Produzione 3,3 3,9 Canada Produzione 23,6 23,3 Consumi 3,7 4,1 Produzione 2,0 2,2 Consumi 21,0 20,8 Importazioni 0,4 0,3 Consumi 0,8 0,8 Import 0,0 0,0 Esportazioni 0,0 0,0 Importazioni 0,2 0,3 Export 2,5 2,5 Esportazioni 1,3 1,5 Giappone Produzione 1,3 1,3 Consumi Importazioni 1,2 1,2 Esportazioni 0,0 0,0 Stati Uniti Produzione 11,2 12,9 Consumi 9,5 10,8 Importazioni 0,5 0,5 Esportazioni 2,4 2,7 China Produzione 53,0 59,4 Consumi 54,3 60,4 Import 1,4 1,2 Export 0,1 0,1 Mexico Produzione 1,3 1,7 Consumi 1,9 2,4 Importazioni 0,8 0,9 Esportazioni 0,1 0,1 Fonte: elaborazione su dati OCSE-FAO Brasile Produzione 3,7 4,5 Consumi 3,0 3,8 Importazioni 0,0 0,0 Esportazioni 0,6 0,7 Vietnam Produzione 3,6 4,9 Consumi 3,7 5,0 Importazioni 0,0 0,1 Esportazioni 0,0 0,0 38

39 UE-28 PROSPETTIVE MEDIO-LUNGO PERIODO OUTLOOK PER IL SETTORE DELLA CARNE SUINA Proiezioni al tonnellate eq. carcassa Tvma 2027/2017 Produzione interna lorda ,004% Import capi vivi 0,1 0,3 0,2-0,08% Export capi vivi ,45% Produzione netta ,40% Import carne ,14% Export carne ,01% Consumo ,02% Consumo pro-capite (kg) 33,9 31,9 31,6 0,01% Fonte: elaborazioni Ismea su dati Commissione Europea (Outlook ) 39

40 7. ANALISI SWOT

41 PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA DELLA FILIERA PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA Elevata dimensione economica degli allevamenti nelle aree vocate Concentrazione territoriale degli attori della filiera nelle zone vocate (mangimifici, allevamenti, industrie di trasformazione) Tipicità delle produzioni italiane a spiccata connotazione territoriale (Dop/Igp) Ottimo posizionamento sui mercati esteri dei salumi italiani Elevata differenziazione dell offerta, in grado di soddisfare diverse tipologie di domanda, sia quella più legata alle abitudini tradizionali (tipici) sia i nuovi stili di consumo (light, gluten free, monoporzione, ecc.) Elevata frammentazione delle strutture produttive nelle aree del Centro-Sud e scarso ricambio generazionale Vincoli legislativi restrittivi (benessere animali, gestione spandimenti e questione nitrati, pacchetto igiene, pacchetto sicurezza, ecc.) Forte incidenza dei costi di produzione, soprattutto per l alimentazione Scarsa integrazione tra gli attori della filiera, a svantaggio della parte agricola Sistema produttivo focalizzato esclusivamente sul suino pesante Eccessiva dipendenza dal mercato estero nell approvvigionamento di animali vivi e carni Elevata concorrenza estera per le preparazioni e salumi unbranded 41

42 MINACCE E OPPORTUNITÀ PER LA FILIERA OPPORTUNITA MINACCE Dazi imposti dalla Cina sulle carni suine provenienti dagli USA Sostegno alla diversificazione del reddito attraverso risorse FEASR - PSR (produzione di energia, trasformazione, vendita diretta) Maggiore integrazione di filiera Crescita della domanda internazionale di carne suina e salumi Crescente affermazione dei prodotti industriali nazionali sui mercati esteri Progressivo abbattimento di barriere tariffarie e non Diffusione comunicativa tesa a modificare il vissuto della carne suina fresca Diversificazione produttiva nelle aziende di allevamento (per es. suino leggero) Diffusione peste suina (African Swine Fever) nei paesi dell Europa centroorientale Elevata concorrenza da parte degli altri produttori UE, caratterizzati da maggiore produttività e minori costi di produzione Debole difesa delle Dop sui mercati internazionali (agro-pirateria, falsificazioni) Elevata variabilità dei prezzi degli input zootecnici, soprattutto mangimi Cambiamenti sociodemografici (single, invecchiamento della popolazione, diffusione di malattie cardio-vascolari, obesità) e diffusione di diete (vegetariani, vegani) che impattano negativamente sui consumi Competizione di prezzo di salumi esteri unbranded, anche sul mercato interno 42

43 ISMEA VIALE LIEGI, ROMA TEL. (+39) LINDA.FIORITI@ISMEA.IT

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