Procedura Esecutiva R.G.E. n. 212/2015

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1 TRIBUNALE CIVILE DI SALERNO TERZA SEZIONE CIVILE ESECUZIONI IMMOBILIARI Ill.mo Giudice dell Esecuzione Dott. Alessandro Brancaccio Relazione tecnica di stima nella procedura esecutiva immobiliare promossa dalla Cassa Rurale ed Artigiana - Banca di Credito Cooperativo di Battipaglia e Montecorvino Rovella - Società Cooperativa nei confronti dei sig.ri omissis Procedura Esecutiva R.G.E. n. 212/2015 Udienza per la determinazione delle modalità di vendita fissata al 09/02/2016 Salerno, lì 23/12/2015 l esperto arch. Antonio Galasso

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3 1. PREMESSA E CONFERIMENTO INCARICO CRONOLOGIA PRINCIPALI OPERAZIONI PERITALI BENI PIGNORATI RISPOSTE AI QUESITI DEL MANDATO Quesiti 1-2-3: 1. se i beni pignorati consistono esclusivamente in beni per i quali la documentazione ex art.567 cod. proc. civ. è necessaria e però manca in atti o è inidonea, riferisca l esperto di tale assenza o inidoneità e restituisca gli atti senza altra attività, ma dopo il termine da lui fissato per la prosecuzione delle operazioni; 2. se i beni pignorati consistono esclusivamente in beni per i quali la detta documentazione è completa ed idonea, proceda secondo i quesiti da 4 a 12; 3. se i beni pignorati consistono sia in beni per i quali la detta documentazione è necessaria e però manca o è inidonea, sia in beni per i quali la detta documentazione è completa ed idonea, proceda l esperto a redigere, in via preliminare, una descrizione riassuntiva dei beni per i quali la documentazione è mancante e/o inidonea (descrizione da accludere a guisa di introduzione alla relazione indisposta agli altri quesiti) e proceda, limitatamente agli altri beni secondo i quesiti postigli da 4 a Quesito 4: Identifichi con precisi dati catastali e confini e descriva dettagliatamente l immobile pignorato, verificando la corrispondenza con i dati riportati nell atto di pignoramento e l eventuale sussistenza di altre procedure esecutive gravanti sul medesimo; in tal caso, sospenda le operazioni peritali, relazionando al G.E Quesito 5: Precisi la provenienza del bene al debitore esecutato e se questi risulti essere l unico proprietario, producendo anche l atto in virtù del quale ha acquisito la proprietà; segnali, altresì, eventuali acquisti mortis causa non trascritti Quesito 6: Valuti la possibilità di una divisione dei beni in caso di comproprietà e, ove sussistano i presupposti, predisponga un progetto di divisione in natura dei medesimi, con la specifica indicazione dei comproprietari e delle loro generalità, la formazione delle singole masse e la determinazione degli ipotetici conguagli in denaro Quesito 7: Dica dello stato di possesso del bene con l indicazione, se occupato da terzi del titolo in base al quale è occupato e della consistenza del nucleo familiare dell occupante, con particolare riferimento all esistenza di contratti registrati in data antecedente al pignoramento, di cui dovrà specificare la data di scadenza della durata, la data di scadenza per l eventuale disdetta, l eventuale data di rilascio fissata o lo stato della causa eventualmente in corso per il rilascio, e di diritti reali (quali usufrutto, uso, abitazione, servitù, etc) che delimitino la piena fruibilità del cespite, indicando, anche per questi ultimi, l eventuale anteriorità alla trascrizione del pignoramento. Verifichi, inoltre, se i beni pignorati siano gravati da censo, livello o uso civico e se vi sia stata affrancazione da tali pesi, ovvero se il diritto sul bene del debitore pignorato sia di proprietà ovvero derivante da uno dei suddetti titoli Quesito 8: Determini il più probabile canone di locazione dell immobile pignorato e, in caso di immobili già concessi in locazione, dica se il canone pattuito sia inferiore di un terzo al giusto prezzo o a quello risultante da precedenti locazioni, a norma dell art. 2923, comma 3, cod. civ; Quesito 9: Indichi il regime patrimoniale del debitore, se coniugato, a tal uopo producendo l estratto dell atto di matrimonio ed evidenziando la sussistenza di eventuali convenzioni patrimoniali riportate a margine dello stesso e la data della relativa notazione Quesito 10: Riferisca dell esistenza di formalità, vincoli o oneri, anche di natura condominiale, gravanti sul bene che resteranno a carico dell acquirente, ivi compresi i vincoli derivanti da contratti incidenti sull attitudine edificatoria dello stesso o i vincoli connessi con il suo carattere storico artistico, ovvero di natura paesaggistica e simili. Indichi in particolare l importo annuo delle spese fisse di gestione o manutenzione (es. spese condominiali ordinarie); le eventuali spese straordinarie già deliberate, ma non ancora scadute; le eventuali spese condominiali scadute e non pagate negli ultimi due anni anteriori alla data della perizia; le eventuali cause in corso; le domande giudiziali (precisando se le cause con le stesse introdotte siano ancora in corso ed in che stato), le convenzioni matrimoniali ed i provvedimenti di assegnazione della casa coniugale trascritti contro il debitore e, quanto a questi ultimi, anche solo emessi prima del pignoramento nonché le eventuali obbligazioni propter rem

4 Quesito 11: Riferisca dell esistenza di formalità, vincoli ed oneri anche di natura condominiale che saranno cancellati o che comunque risulteranno non opponibili all acquirente (come iscrizioni ipotecarie, trascrizioni di pignoramenti, trascrizioni di sequestri conservativi, etc), indicando in particolare i creditori iscritti (cioè i creditori muniti di ipoteca o privilegi immobiliari) e i costi per le relative cancellazioni Quesito 12: Acquisisca e depositi aggiornate visure catastali ed ipotecarie per immobile e per soggetto (a favore e contro), queste ultime in forma sintetica ed integrale, riferite almeno al ventennio antecedente la data di conferimento dell incarico, segnalando eventuali discrasie tra le risultanze delle stesse all esito di accurato controllo incrociato Quesito 13: Riferisca della verifica della regolarità edilizia ed urbanistica del bene nonché l esistenza della dichiarazione di agibilità dello stesso; in particolare indichi la destinazione urbanistica del terreno risultante dal certificato di destinazione urbanistica di cui all art. 30 del T.U. di cui al D. P. R Num. 380, nonché le notizie di cui all art. 46 di detto T. U. e di cui all art. 40 della L num. 47 e succ. mod; in caso di insufficienza di tali notizie, tale da determinare le nullità di cui all art. 46, comma 1 del citato T. U. ovvero di cui all art. 40, co. 2, della citata L. 47/85 faccia di tanto l esperto menzione nel riepilogo, con avvertenza che l aggiudicatario potrà ricorrendone i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui all art. 46 co. 5 del citato T. U. e di cui all art. 40 co. 6 della citata L. 47/85; quantifichi, poi, le eventuali spese di sanatoria e di condono. Pertanto in ipotesi di opere abusive, accerti la possibilità di sanatoria ai sensi dell art.36 D.P.R n.380, e gli eventuali costi della stessa; altrimenti, verifichi l eventuale presentazione di domande di condono, indicando il soggetto richiedente e la normativa in forza della quale l istanza sia stata presentata, lo stato del procedimento, i costi per il conseguimento del titolo in sanatoria e le eventuali oblazioni già corrisposte o da corrispondere; in ogni altro caso, verifichi, ai fini dell istanza di condono che l aggiudicatario possa eventualmente presentare, che gli immobili pignorati si trovino nelle condizioni previste dall art. 40, comma 6, L n. 47 ovvero dall articolo 46, comma 5, D.P.R N. 380, specificando il costo per il conseguimento del titolo in sanatoria Quesito 14: Determini il valore con l indicazione del criterio di stima adottato al fine della determinazione del prezzo base di vendita, comunque fornendo elementi di riscontro (quali borsini immobiliari, pubblicazioni di agenzia immobiliari, copie di atti pubblici di vendita di beni con analoghe caratteristiche) ed anche formando, al principale fine di conseguire una più vantaggiosa occasione di vendita o una migliore individuazione dei beni, lotti separati. Esponga altresì analiticamente gli adeguamenti e le correzioni della stima considerati per lo stato d uso e la manutenzione dell immobile, per lo stato di possesso del medesimo, per i vincoli ed oneri giuridici non eliminabili dalla procedura, l abbattimento forfettario per assenza di garanzia per vizi occulti nonché per eventuali spese condominiali insolute, la necessità di bonifica da eventuali rifiuti, anche tossici o nocivi. Nel caso si tratti di quota indivisa, fornisca la valutazione dell intero e della sola quota, tenendo conto della maggiore difficoltà di vendita per le quote indivise Quesito 15: Quantifichi le presumibili spese occorrenti per la rimozione, il trasporto e la dismissione dei beni mobili o dei materiali di risulta eventualmente rinvenuti nell immobile pignorato nonché il loro presumibile valore di mercato Quesito 16: Corredi la relazione - da presentare anche in formato e su supporti informatici (e segnatamente in formato testo o word per Windows microsoft nonché.pdf per adobe acrobat) o equivalente - di una planimetria e di riepilogo o descrizione finale in cui sinteticamente, per ciascun lotto indichi: comune di ubicazione, frazione, via o località, confini, estensione e dati catastali (limitati: per i terreni, alla partita, al foglio, alla particella, all estensione ed al tipo di coltura; per i fabbricati, alla partita al foglio, alla particella ed all eventuale subalterno, al numero di vani ed accessori, al numero civico, al piano ed al numero di interno), l attuale proprietario e, comunque, il titolo di provenienza del bene, l eventuale stato di comproprietà, le iscrizioni e le trascrizioni sul medesimo gravanti, lo stato di occupazione, le regolarità edilizio-urbanistiche, l abitabilità e l agibilità, il valore del bene da porre a base d asta La relazione dovrà essere redatta in una duplice versione: l una completa di tutti gli elementi informativi, ivi compresi quelli riguardanti le generalità dell esecutato; l altra, diretta a fini pubblicitari, priva di riferimenti a dati sensibili dell esecutato; Quesito 17: Estragga reperto fotografico- anche in formato digitale, secondo le specifiche di cui al foglio di raccomandazioni consegnato contestualmente- dello stato dei luoghi, comprensivo in caso di costruzione, anche degli interni

5 5 CONGEDO DELL ESPERTO ELENCO ALLEGATI RIEPILOGO FINALE

6 TRIBUNALE DI SALERNO Terza sezione civile Ufficio esecuzioni immobiliari Ill.mo Giudice Dell esecuzione Dott. ALESSANDRO BRANCACCIO Relazione tecnica di stima nella procedura esecutiva immobiliare promossa dalla Cassa Rurale ed Artigiana - Banca di Credito Cooperativo di Battipaglia e Montecorvino Rovella - Società Cooperativa nei confronti dei sig.ri omissis 1. PREMESSA E CONFERIMENTO INCARICO Il sottoscritto arch. Antonio Galasso, nato a Salerno il , c.f. GLSNTN78A02H703K, con studio a Salerno in Via Marino Paglia n. 25, attualmente domiciliato a Salerno in via Santi Martiri Salernitani n.24, iscritto all Ordine degli Architetti della Provincia di Salerno al n. 2435, in data 17/09/2015 è stato nominato, dall Ill.mo Giudice dell Esecuzione dott. Alessandro Brancaccio, esperto per la stima dei beni pignorati nella Procedura Esecutiva R.G.E. n. 212/2015. In data 06/11/2015 il sottoscritto ha prestato giuramento innanzi all assistente giudiziario Laura Siniscalchi la quale, sottoponeva all attenzione dell esperto i seguenti quesiti formulati dal giudice dell esecuzione: «1. se i beni pignorati consistono esclusivamente in beni per i quali la documentazione ex art. 567 cod. proc. civ. è necessaria e, tuttavia, manca in atti o è inidonea, riferisca l esperto di tale assenza o inidoneità e restituisca gli atti senz altra attività, ma dopo il termine da lui fissato per la prosecuzione delle operazioni; 2. se i beni pignorati costituiscono esclusivamente in beni per i quali la detta documentazione è completa ed idonea, proceda secondo i quesiti da 4 a 12; 3. se i beni pignorati consistono sia in beni per i quali la detta documentazione è necessaria e però manca o è inidonea, sia in beni per i quali la detta documentazione è completa ed idonea, proceda l esperto a redigere, in via preliminare, una descrizione riassuntiva dei beni per i quali la documentazione è mancante e/o inidonea (descrizione da accludere a guisa d introduzione, alla relazione in risposta agli altri quesiti) e proceda, limitatamente agli altri beni, secondo i quesiti postigli da 4 a 12; per i beni per i quali la documentazione è completa ed idonea: 4. identifichi con precisi dati catastali e confini e descriva dettagliatamente l immobile pignorato, verificando la corrispondenza con i dati riportati nell atto di pignoramento e l eventuale sussistenza di altre procedure esecutive gravanti sul medesimo; in tal caso,ove in queste ultime risulti già espletata la relazione tecnica sospenda le operazioni peritali, relazionando comunque al g.e.; 5. precisi la provenienza del bene al debitore esecutato e se questi risulti essere l unico proprietario, producendo anche l atto in virtù del quale ha acquisito la proprietà; segnali, altresì, eventuali acquisti mortis causa non trascritti; 6

7 6. valuti la possibilità di una divisione dei beni in caso di comproprietà e, ove sussistano i presupposti, predisponga un progetto di divisione in natura dei medesimi, con la specifica indicazione dei comproprietari e delle loro generalità, la formazione delle singole masse e la determinazione degli ipotetici conguagli in denaro; 7. dica dello stato di possesso del bene, con l indicazione, se occupato da terzi, del titolo in base al quale è occupato e della consistenza del nucleo familiare dell occupante, con particolare riferimento alla esistenza di contratti registrati in data antecedente al pignoramento, di cui dovrà specificare la data di scadenza della durata,la data di scadenza per l eventuale disdetta, l eventuale data di rilascio fissata o lo stato della causa eventualmente in corso per il rilascio, e di diritti reali (quali usufrutto, uso, abitazione, servitù, etc.) che delimitino la piena fruibilità del cespite, indicando, anche per questi ultimi, l eventuale anteriorità alla trascrizione del pignoramento. Verifichi, inoltre, se i beni pignorati siano gravati da censo, livello o uso civico e se vi sia stata affrancazione da tali pesi, ovvero se il diritto sul bene del debitore pignorato sia di proprietà ovvero derivante da uno dei suddetti titoli; 8. Determini il più probabile canone di locazione dell immobile pignorato e, in caso di immobili già concessi in locazione, dica se il canone pattuito sia inferiore di un terzo al giusto prezzo o a quello risultante da precedenti locazioni, a norma dell art. 2923, comma 3, cod. civ; 9. indichi il regime patrimoniale del debitore, se coniugato a tal uopo producendo l estratto dell atto di matrimonio ed evidenziando la sussistenza di eventuali convenzioni patrimoniali riportate a margine delle stesso e la data della relativa annotazione; 10. riferisca dell esistenza di formalità, vincoli od oneri, anche di natura condominiale, gravanti sul bene, che resteranno a carico dell acquirente, ivi compresi i vincoli derivanti da contratti incidenti sull attitudine edificatoria dello stesso o i vincoli connessi con il suo carattere storicoartistico, ovvero di natura paesaggistica e simili. Indichi, in particolare, l importo annuo delle spese fisse di gestione o manutenzione (es. spese condominiali ordinarie); le eventuali spese straordinarie già deliberate, ma non ancora scadute; le eventuali cause in corso; le domande giudiziali (precisando se le cause con le stesse introdotte siano ancora in corso ed in che stato), le convenzioni matrimoniali e i provvedimenti di assegnazione della casa coniugale trascritti contro il debitore e, quanto a questi ultimi, anche solo emessi prima del pignoramento nonché le eventuali obbligazioni propter rem; 11. riferisca dell esistenza di formalità, vincoli e oneri, anche di natura condominiale, gravanti sul bene, che saranno cancellati o che comunque risulteranno non opponibili all acquirente (come iscrizioni ipotecarie, trascrizioni di pignoramenti, trascrizioni di sequestri conservativi, etc.), indicando in particolare i creditori iscritti (cioè i creditori muniti di ipoteca o privilegi immobiliari) e i costi per le relative cancellazioni; 12. acquisisca e depositi aggiornate visure catastali ed ipotecarie per immobile e per soggetto (a favore e contro), queste ultime in forma sintetica ed integrale, riferite almeno al ventennio antecedente la data di conferimento dell incarico, segnalando eventuali discrasie tra le risultanze delle stesse all esito di accurato controllo incrociato; 13. riferisca della verifica della regolarità edilizia e urbanistica del bene nonché l esistenza della dichiarazione di agibilità dello stesso; in particolare indichi la destinazione urbanistica del terreno risultante dal certificato di destinazione urbanistica di cui all art. 30 del T.U. di cui al D.P.R n. 380, nonché le notizie di cui all art. 46 di detto T.U. e di cui all art. 40 della L n.47, e succ. mod.; in caso di insufficienza di tali notizie, tale da determinare le nullità di cui 7

8 all art.46, comma 1, del citato T.U., ovvero di cui all art. 40, comma 2, della citata L. 47/85, faccia di tanto l esperto menzione nel riepilogo, con avvertenza che l aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui all art. 46, comma 5, del citato T.U. e di cui all art. 40, comma 6, della citata L. 47/85; quantifichi, poi, le eventuali spese di sanatoria e di condono. Pertanto in ipotesi di opere abusive, accerti la possibilità di sanatoria ai sensi dell art.36 D.P.R n.380, e gli eventuali costi della stessa; altrimenti, verifichi l eventuale presentazione di domande di condono, indicando il soggetto richiedente e la normativa in forza della quale l istanza sia stata presentata, lo stato del procedimento, i costi per il conseguimento del titolo in sanatoria e le eventuali oblazioni già corrisposte o da corrispondere; in ogni altro caso, verifichi, ai fini dell istanza di condono che l aggiudicatario possa eventualmente presentare, che gli immobili pignorati si trovino nelle condizioni previste dall art. 40, comma 6, L n. 47 ovvero dall articolo 46, comma 5, D.P.R N. 380, specificando il costo per il conseguimento del titolo in sanatoria; 14. determini il valore con l indicazione del criterio di stima adottato al fine della determinazione del prezzo base di vendita, comunque fornendo elementi di riscontro (quali borsini immobiliari, pubblicazioni di agenzie immobiliari, copie di atti pubblici di vendita di beni con analoghe caratteristiche) ed anche formando, al principale fine di conseguire una più vantaggiosa occasione di vendita o una migliore individuazione dei beni, lotti separati. Esponga, altresì, analiticamente gli adeguamenti e le correzioni della stima considerati per lo stato d uso e la manutenzione dell immobile, per lo stato di possesso del medesimo, per i vincoli ed oneri giuridici non eliminabili dalla procedura, l abbattimento forfettario per assenza di garanzia per vizi occulti nonché per eventuali spese condominiali insolute, la necessità di bonifica da eventuali rifiuti, anche tossici o nocivi. Nel caso si tratti di quota indivisa, fornisca la valutazione dell intero e della sola quota, tenendo conto della maggior difficoltà di vendita per le quote indivise; 15: Quantifichi le presumibili spese occorrenti per la rimozione, il trasporto e la dismissione dei beni mobili o dei materiali di risulta eventualmente rinvenuti nell immobile pignorato nonché il loro presumibile valore di mercato; 16. corredi la relazione da presentare anche in formato e su supporto informatici (e segnatamente in formato testo o Word per Window Microsoft, nonché pdf per Adobe Acrobat) - di una planimetria e di riepilogo o descrizione finale in cui sinteticamente, per ciascun lotto, indichi: la sommaria descrizione, il comune di ubicazione, frazione, via o località, confini, estensione e dati catastali (limitati: per i terreni, al foglio, alla particella, all estensione ed al tipo di coltura; per i fabbricati, al foglio, alla particella ed all eventuale subalterno, al numero di vani ed accessori, al numero civico, al piano ed al numero d interno), l attuale proprietario e, comunque, il titolo di provenienza del bene, l eventuale stato di comproprietà, le iscrizioni e le trascrizioni sul medesimo gravanti, lo stato di occupazione, le regolarità edilizio-urbanistiche, l abitabilità e l agibilità, il valore del bene da porre a base d asta. La relazione dovrà essere redatta in una duplice versione: l una completa di tutti gli elementi informativi, ivi compresi quelli riguardanti le generalità dell esecutato; l altra, diretta a fini pubblicitari, priva di riferimenti a dati sensibili dell esecutato; 17. estragga reperto fotografico - anche in formato digitale, secondo le specifiche di cui al foglio di raccomandazioni consegnato contestualmente - dello stato dei luoghi, comprensivo, in caso di costruzione, anche degli interni.» 8

9 Tanto premesso il sottoscritto arch. Antonio Galasso riferisce, con la presente relazione, su quanto fatto, elaborato e dedotto in merito ai quesiti posti dal G.E. sopra integralmente riportati, precisando inizialmente ed in modo sintetico quali sono state le principali operazioni peritali svolte e la loro cronologia e successivamente rispondendo ad ognuno dei singoli quesiti posti. 2. CRONOLOGIA PRINCIPALI OPERAZIONI PERITALI In data 01/10/2015 il sottoscritto esperto arch. Antonio Galasso, accedeva al fascicolo telematico per l acquisizione degli atti facenti parte integrante del presente procedimento, delegando il collaboratore di sua fiducia, l ing. Domenico Caivano iscritto all Ordine degli Ingegneri della Provincia di Salerno al n ed anch egli C.T.U., allo svolgimento di indagini tecniche ed al ritiro ed all estrazione di copia dei documenti necessari all adempimento del mandato presso gli uffici pubblici competenti (cfr. Allegato 1 Decreto di nomina, verbale di conferimento incarico e raccomandazioni). Per quanto concerne l espletamento dei riscontri fisici degli immobili in contesto, le operazioni peritali si sono svolte presso i beni oggetto di causa, siti nel comune di Bellizzi (SA) - in viale della Repubblica n. 4 ed identificati in N.C.E.U. di detto comune al foglio 1, particella 971, subalterni 54, 10 e 105, attraverso sopralluoghi effettuati i giorni mercoledì 25 novembre 2015, alle ore 9:00 e giovedì 10 dicembre 2015, alle ore 9:30, previa notifica di appositi avvisi inviati alle parti (lettere Raccomandata 1 con prova di consegna del 09/11/2015 e del 27/11/2015 indirizzate agli esecutati sig.ri omissis ed inviate a mezzo p.e.c., in date medesime, all avv. Alfredo Leo, per la parte procedente). Durante il primo sopralluogo tenutosi nel giorno e nell orario prestabilito sui luoghi di perizia non compariva nessuna delle parti interessate dalla presente procedura, di conseguenza, preso atto dell impossibilità di accedere agli immobili, dopo oltre un ora di attesa, il sottoscritto dichiarava chiuse le operazioni peritali alle ore 10:05 (cfr. Allegato 2 Comunicazioni del 09/11/2015 e verbale di sopralluogo del 25/11/2015). Durante il secondo sopralluogo oltre all esperto ed al collaboratore di fiducia, presenziavano all accesso ai beni oggetto di pignoramento anche i Carabinieri del comando stazione di Bellizzi, preavvisati con apposita istanza inviata a mezzo p.e.c. in data 27/11/2015, ed il fabbro sig. Anzalone della ditta Carpenterie Sud Italia contattato telefonicamente in data 03/12/2015 al fine di favorire l accesso agli immobili in questione; in tale circostanza dopo avere suonato più volte al campanello dell appartamento in cui gli esecutati risiedono ed avere segnalato verbalmente la necessità di procedere all espletamento delle operazioni peritali, trascorsi circa dieci minuti, i sig.ri omissis consentivano l accesso ai beni interessati dalla presente procedura (cfr. Allegato 2 Comunicazioni del 27/11/2015 e verbale di sopralluogo del 10/12/2015). Ciò posto, il sottoscritto, avvalendosi della collaborazione dell ing. Domenico Caivano, eseguiva i rilievi metrici e fotografici, sia degli interni che degli esterni degli immobili oggetto di stima (cfr. Allegato 10 Planimetrie dello stato di fatto in scala 1:50 e cfr. Allegato 11 Foto esterne ed interne degli immobili oggetto di E.I.). Al fine di completare gli accertamenti e l acquisizione di tutti i dati indispensabili alla redazione della presente relazione tecnica di stima, lo scrivente, anche attraverso l ausilio del suo collaboratore di fiducia, accedeva: in data 22/10/2015, presso l Archivio Notarile distrettuale di Salerno per ritirare copia del seguente atto: 9

10 - atto del Notaio Bruno Parisi del 11/12/1989, Rep. N. 6994, Raccolta N. 1357, con il quale le unità immobiliari oggetto di E.I., erano assegnate al sig. omissis (cfr. Allegato 5 Copia di atto del Notaio Bruno Parisi del 11/12/1989, Rep. N. 6994, Raccolta N. 1357). in data 29/10/2015 presso il Comune di Bellizzi (SA): - Ufficio Anagrafe Elettorale Stato civile, per acquisire i certificati di residenza e di stato di famiglia dei sig.ri omissis (cfr. Allegato 4 Certificato di residenza e di stato di famiglia dei sig.ri omissis); - Ufficio Urbanistica-Edilizia privata, per verificare la regolarità urbanistica dei beni. In particolare in data 28/10/2015 veniva inoltrata all ufficio sopramenzionato, istanza di accesso formale ad atti e documenti, a seguito della quale, in data 29/10/2015, veniva consegnata copia della documentazione reperita all esito della ricerca (cfr. Allegato 4 Documentazione relativa alla regolarità edilizia degli immobili); in data 08/11/2015 presso il Comune di Montecorvino Rovella (SA): - Ufficio dello stato civile, al fine di acquisire l estratto dell atto di matrimonio dei debitori, ricevuto a mezzo p.e.c., in data 11/11/2015 (cfr. Allegato 4 Certificato estratto atto di 10 matrimonio dei sig.ri omissis). in data 21/10/2015 presso l Agenzia delle Entrate - Ufficio Provinciale di Salerno Territorio: - Sportello catastale, per acquisire il foglio di mappa e le planimetrie degli immobili oggetto di E.I., ed effettuare le necessarie visure per soggetto e per immobile (cfr. Allegato 3 Documentazione catastale); in data 14/10/2015, 02/12/2015 e 17/12/2015 presso l Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale di Salerno: - Ufficio Pubblicità al fine di effettuare visure ipotecarie condotte sui beni in oggetto e sui soggetti che ne hanno avuto la proprietà nei venti anni precedenti la data del conferimento del presente incarico di stima (cfr. Allegato 6 Documentazione Conservatoria dei Registri Immobiliari di Salerno); in data 21/10/2015 presso il Tribunale di Salerno: - Ruolo Generale Affari Civili Contenziosi e Archivio al fine di verificare l esistenza di eventuali cause in corso e di domande giudiziali aventi ad oggetto gli immobili interessati dalla presente E.I. (cfr. Allegato 7 Richiesta di verifica dell esistenza di cause in corso e domande giudiziali al Tribunale di Salerno e Certificazione del Tribunale Civile di Salerno Ruolo Generale Affari Civili). Infine, in ordine alla determinazione del più probabile valore di mercato dei beni oggetto di stima, il sottoscritto si è recato presso agenzie di intermediazione immobiliare operanti nella zona di riferimento per interloquire con ciascuna in ordine alla valutazione dei beni stessi; lo scrivente inoltre ha proceduto ad acquisire presso la banca dati pubblicata dall Agenzia del Territorio - Osservatorio del Mercato Immobiliare (O.M.I.), i valori di mercato indicati in riferimento alla zona in cui i beni sono ubicati. Copia della presente relazione, viene trasmessa, a mezzo p.e.c., al creditore procedente presso il costituito difensore domiciliatario avv.to Alfredo Leo, nonché, a mezzo raccomandata A/R, ai debitori esecutati, sig.ri omissis; degli invii eseguiti è dato atto con il deposito delle rispettive ricevute di trasmissione.

11 3. BENI PIGNORATI Con atto del 10/06/2015, ad istanza dell avvocato Alfredo Leo, l Ufficiale Giudiziario addetto all Ufficio Unico Esecuzioni e Notifiche presso la Corte di Appello di Salerno ha proceduto al pignoramento delle unità immobiliari di seguito riportate; tale atto è stato trascritto a Salerno il 17/07/2015 al n del Registro Generale ed al n del Registro Particolare, in favore della Cassa Rurale ed Artigiana - Banca di Credito Cooperativo di Battipaglia e Montecorvino Rovella - Società Cooperativa e contro i sig.ri omissis Il pignoramento in parola è stato eseguito sui beni immobili di proprietà dei sig.ri omissis ubicati nel Comune di Bellizzi (SA) e costituiti da: a. appartamento posto al primo piano ed annesso locale sottotetto posto al IV piano della scala 2, del fabbricato, distinto col numero di interno due, sito in Viale della Repubblica n.4 di Bellizzi (Sa), riportato nel Catasto Fabbricati del Comune di Bellizzi al Foglio 1, Part. 971, Sub. 54, cat. A/2, classe. 6, vani 7,5, rendita euro 639,12; b. locale garage, sito in Viale della Repubblica n.4 di Bellizzi (Sa), riportato nel Catasto Fabbricati del Comune di Bellizzi al Foglio 1, Part. 971, Sub. 10, p.t., cat. C/6, classe 6, mq 50, rendita euro 108,46; c. piccolo ripostiglio sito in Viale della Repubblica n.4 di Bellizzi (Sa), riportato nel Catasto Fabbricati del Comune di Bellizzi al Foglio 1, Part. 971, Sub. 105, p. inte. Scala R/2, cat. C/2, classe 5, mq 26, rendita euro 52,37. I beni sopraelencati si sottopongono a pignoramento, compresi i frutti civili, le accessioni e le pertinenze. Ciò premesso, il sottoscritto procede alla stima dei beni oggetto di pignoramento provvedendo, per esigenze esemplificative, ad attribuite a ciascuno di essi le seguenti denominazioni: - Appartamento. Appartamento con annesso locale sottotetto situato nel Comune di Bellizzi (SA), riportato in catasto fabbricati del Comune di Bellizzi (SA) al foglio n. 1, p.lla n. 971, subalterno 54, categoria A/2, classe 6; - Locale garage. Locale garage situato nel Comune di Bellizzi (SA), riportato in catasto fabbricati del Comune di Bellizzi (SA) al foglio n. 1, p.lla n. 971, subalterno 10, categoria C/6, classe 6; - Locale ripostiglio. Locale ripostiglio situato nel Comune di Bellizzi (SA), riportato in catasto fabbricati del Comune di Bellizzi (SA) al foglio n. 1, p.lla n. 971, subalterno 105, categoria C/2, classe 5. Si osserva che il locale garage ed il locale ripostiglio, per quanto disposto dal titolo di proprietà, sono da considerarsi pertinenze dell appartamento (cfr. Allegato 5 Copia di atto del Notaio Bruno Parisi del 11/12/1989, Rep. N. 6994, Raccolta N. 1357). 11

12 4. RISPOSTE AI QUESITI DEL MANDATO Quesiti 1-2-3: 1. se i beni pignorati consistono esclusivamente in beni per i quali la documentazione ex art.567 cod. proc. civ. è necessaria e però manca in atti o è inidonea, riferisca l esperto di tale assenza o inidoneità e restituisca gli atti senza altra attività, ma dopo il termine da lui fissato per la prosecuzione delle operazioni; 2. se i beni pignorati consistono esclusivamente in beni per i quali la detta documentazione è completa ed idonea, proceda secondo i quesiti da 4 a 12; 3. se i beni pignorati consistono sia in beni per i quali la detta documentazione è necessaria e però manca o è inidonea, sia in beni per i quali la detta documentazione è completa ed idonea, proceda l esperto a redigere, in via preliminare, una descrizione riassuntiva dei beni per i quali la documentazione è mancante e/o inidonea (descrizione da accludere a guisa di introduzione alla relazione indisposta agli altri quesiti) e proceda, limitatamente agli altri beni secondo i quesiti postigli da 4 a 12. Gli atti esaminati, acquisiti dal fascicolo telematico predisposto per la presente procedura, possono così riassumersi: - Atto di pignoramento del 18/06/2015; - Estratto storico del catasto relativo agli immobili pignorati; - Certificati ipotecari riportanti le iscrizioni e le trascrizioni effettuate nei venti anni anteriori alla trascrizione del pignoramento relativi agli immobili pignorati; - Istanza di vendita presentata in data 24/07/2014. In definitiva la documentazione relativa ai predetti beni, depositata in data 16/09/2015, è completa ed idonea per potere procedere secondo i quesiti posti da 4 a 12. Quesito 4: Identifichi con precisi dati catastali e confini e descriva dettagliatamente l immobile pignorato, verificando la corrispondenza con i dati riportati nell atto di pignoramento e l eventuale sussistenza di altre procedure esecutive gravanti sul medesimo; in tal caso, sospenda le operazioni peritali, relazionando al G.E. Appartamento. Il bene in oggetto consiste in un appartamento ubicato al primo piano di un fabbricato per civile abitazione sito nel Comune di Bellizzi (SA) in via della Repubblica n.4, con annesso un locale sottotetto situato al quarto piano del medesimo stabile (foglio 1, particella 971, sub. 54). P.lla 971. L immagine a cui è sovrapposta la mappa catastale del foglio 1 è tratta da 12

13 Vista del fronte sud-est. Vista del prospetto nord-ovest. La linea continua in rosso delimita in esterno i locali componenti l appartamento. Identificazione catastale Foglio Particella Sub Indirizzo Categoria Classe Consistenza Rendita In base a quanto rilevato dalla visura storica relativa all immobile, si ritiene utile osservare come l attuale identificativo catastale, sia da attribuire alla variazione territoriale del 02/01/1990, in atti dal 14/11/1995 comportante il trasferimento catastale del territorio su cui insiste il fabbricato, contenente il bene oggetto di pignoramento, dal Comune di Montecorvino Rovella al Comune di Bellizzi (cfr. Allegato 3 Documentazione catastale). Osservazioni catastali a. Sulla planimetria catastale Viale della Repubblica piano: 1 interno: 2 scala: M2 La rappresentazione in pianta dell immobile identificato in N.C.E.U. del Comune di Bellizzi (SA) al foglio n. 1, p.lla n. 971, sub 54, contenuta nella relativa scheda planimetrica catastale corrisponde sostanzialmente a quanto rilevato nel corso del sopralluogo (cfr. Allegato 10 Planimetrie dello stato di fatto in scala 1:50), tuttavia, riguardo l appartamento, occorre evidenziare che: - nella planimetria catastale viene indicata una altezza interpiano pari a 2,80 m. che in base ai riscontri effettuati sull immobile risulta pari a 2,72 metri. Per quanto attiene il locale sottotetto si segnala che: A/2 6 7,5 vani Euro 639,12 - nella rappresentazione catastale viene individuata quale altezza media la misura di 1,35 m., mentre dal rilievo eseguito sull immobile la stessa risulta pari a 1,53 metri. 13

14 Confini catastali Dall esame della documentazione catastale e nel corso del sopralluogo si è rilevato che l'immobile identificato in N.C.E.U. del comune di Bellizzi (SA) al Fg. 1, p.lla 971, sub 54, e più precisamente l appartamento ubicato al primo piano confina: - a nord-ovest con area scoperta comune, destinata a verde; - a sud-est con area scoperta comune su cui insiste una strada privata; - a sud-ovest con altra unità immobiliare; - a nord-est con altra unità immobiliare e con il corpo scala F del fabbricato. Il locale sottotetto ubicato al quarto piano confina: - a nord-ovest con area scoperta comune, destinata a verde; - a sud-est con area coperta condominiale; - a sud-ovest con altra unità immobiliare; - a nord-est con area coperta condominiale. Descrizione del complesso edilizio Gli edifici in cui si inseriscono le unità immobiliari sono parte di un complesso residenziale realizzato mediante piano per l edilizia economica e popolare tra il 1987 ed il 1989 ed ubicato nel Comune di Bellizzi, lungo viale della Repubblica, in un area prossima al centro urbano. L aggregato residenziale, edificato in chiaro stile postmoderno, si compone di tre edifici in linea disposti tra di loro in parallelo e tutti caratterizzati da struttura in cemento armato e rivestimento esterno in intonaco; al piano terra di ciascun edificio sono collocati i locali garage, mentre i piani superiori contengono le unità residenziali rientranti nella tipologia dell alloggio doppio affaccio. Lo spazio che si frappone tra le stecche è occupato da un ampia area a verde che si contraddistingue per la presenza di un laghetto artificiale, mentre le restanti aree scoperte presenti all interno del complesso sono situate in posizione marginale ed assolvono prevalentemente la funzione di parcheggio delle autovetture; l intero insediamento abitativo è delimitato da recinzioni metalliche. Descrizione del fabbricato L edificio in cui sono ubicati l appartamento ed il locale allo stesso annesso, avente pianta regolare a forma approssimativamente rettangolare, si sviluppa in elevato su quattro livelli, oltre il sottotetto, ed è ricoperto da tetto a falde inclinate. Il fabbricato in oggetto, denominato Mimosa, sorge a sudest del complesso descritto, nella fascia più prossima a viale della Repubblica e comprende al suo interno gli elementi di collegamento verticale identificati come scale E, F e G. Descrizione dell appartamento L appartamento 1, situato al primo piano del corpo di fabbrica sopradescritto, a cui si ha accesso dal portone ubicato in corrispondenza della scala F, è caratterizzato da una distribuzione interna organizzata su due fasce funzionali rispettivamente orientate a nord-ovest e a sud-est - connesse a mezzo di uno spazio distributivo tra esse interposto. L ingresso all appartamento si realizza mediante la porta di caposcala che immette direttamente in un ampio ambiente, destinato a sala da pranzo, avente affaccio a sud-est; la camera, di circa 17,00 mq di superficie, è contigua al soggiorno collocato all angolo nord dell appartamento ma è separata dallo stesso mediante una grande porta 1 Le denominazioni degli ambienti componenti l appartamento utilizzate qui e nel prosieguo della relazione si riferiscono a quelle riportate nella rappresentazione planimetrica del rilievo effettuato (cfr. Allegato 10 Planimetrie dello stato di fatto in scala 1:50). 14

15 scorrevole ad angolo. Il soggiorno, con affaccio a nord-ovest, ha una superficie di circa 16,00 mq ed è a sua volta in comunicazione con la cucina di 8,50 mq mediante una piccola finestra collocata sulla parete sud ovest. Lo spazio di distribuzione, costituito da un corridoio di circa 9,00 mq, posto frontalmente alla porta d ingresso dell alloggio ed in posizione centrale rispetto l appartamento, funge da connettivo tra la zona giorno precedentemente descritta e la zona notte. Quest ultima è composta dalle camere da letto di circa 16,40 mq (letto_2) e 14,30 mq (letto_1), aventi entrambe affaccio a sud-est oltre che dalla camera da letto (letto_3) di circa 11,00 mq di superficie, collocata all angolo ovest dell alloggio e dai bagni (bagno_1 e bagno_2) di superficie pari a 4,50 mq, tutti con affaccio a nord-ovest; inoltre al termine del corridoio è collocato un piccolo locale ripostiglio di circa 3,20 mq. Tutte le camere aventi affaccio a sud-est sono collegati mediante porte-finestre ad un ampia balconata aggettante (terrazzo_2) di circa 20,00 mq delimitata da pannellature in conglomerato cementizio; gli ambienti che invece prospettano a nord-ovest sono in collegamento tramite finestre o porte-finestre ad un balcone anch esso aggettante (terrazzo_1), di superficie di circa 18,00 mq, che affaccia sulla corte interna del complesso residenziale. L altezza interna di ciascuno degli ambienti di cui si compone l appartamento è pari a 2,72 metri ad eccezione dei bagni, in parte sopraelevati per mezzo di gradini, alti circa 20 cm., realizzati per esigenze connesse al passaggio degli impianti idrico-sanitari. I locali descritti si presentano in un buono stato di manutenzione, le finiture interne intonaco, pavimenti in monocottura ceramica, rivestimenti ceramici nei bagni e sulle pareti della cucina appaiono adeguate alla destinazione funzionale dei singoli ambienti. Le porte interne in legno appaiono in buone condizioni mentre gli infissi esterni si mostrano atti a garantire un efficace isolamento termo-acustico. L appartamento è allacciato alla rete di distribuzione del gas metano ed è munito di impianto elettrico con apparecchio salvavita, impianto idrico ed impianto di riscaldamento a gas con radiatori in ghisa integrato da ventilconvettori (cfr. Allegato 10 Planimetrie dello stato di fatto in scala 1:50 e cfr. Allegato 11 Foto esterne ed interne degli immobili oggetto di E.I.). Descrizione del locale sottotetto Il locale sottotetto è collocato al quarto piano del medesimo fabbricato in cui si inserisce l appartamento a cui è annesso; all immobile si accede mediante il corpo scala situato sul fronte nord-ovest dell edificio ed identificato dalla lettera F, al cui interno è collocato l ascensore utilizzabile solo fino al terzo livello. Il locale sottotetto, con pianta di forma trapezoidale, è costituito da un unico vasto ambiente, di superficie utile pari 18,40 mq, illuminato da due lucernari posti a ridosso del colmo della copertura; quest ultima coincide con l intradosso del solaio dell ultimo livello costituito da tetto a falda inclinata, di conseguenza il locale presenta un altezza variabile compresa tra 0,52 e 2,04 metri. L unità immobiliare descritta, di fatto utilizzata come deposito di oggetti in disuso, si presenta in un buono stato di manutenzione sia per quanto riguarda le finiture interne intonaco e pavimenti in monocottura ceramica sia per quanto attiene gli infissi realizzati con telaio in legno e vetrocamera che appaiono atti a garantire un efficace isolamento termo-acustico; il locale è munito di impianto elettrico (cfr. Allegato 10 Planimetrie dello stato di fatto in scala 1:50 e cfr. Allegato 11 Foto esterne ed interne degli immobili oggetto di E.I.). Corrispondenza dell immobile con i dati riportati nell atto di pignoramento Dall esame della documentazione versata in atti e dalle risultanze delle indagini effettuate dallo scrivente è emerso che l immobile pignorato, ovvero l appartamento ed il locale sottotetto annesso, 15

16 sito nel Comune di Bellizzi (SA) in viale della Repubblica n. 4, identificato in N.C.E.U. di codesto comune al foglio 1, p.lla 971, sub 54 corrisponde ai dati riportati nell atto di pignoramento. Sussistenza di altre procedure esecutive Dalle indagini condotte non risulta la sussistenza di altre procedure esecutive gravanti sul bene. Si precisa che tramite l accesso all Agenzia del Territorio Ufficio Provinciale di Salerno Servizio di Pubblicità Immobiliare è stata eseguita una visura ipotecaria sull immobile oggetto dell attuale E.I. in data 14/10/2015. Locale garage. Il bene in oggetto consiste in un locale garage ubicato al primo piano di un fabbricato per civile abitazione sito nel Comune di Bellizzi (SA) in via della Repubblica n.4 (foglio 1, particella 971, sub. 10). P.lla 971. L immagine a cui è sovrapposta la mappa catastale del foglio 1 è tratta da Vista del prospetto nord-ovest. Vista del fronte sud est e dell accesso al locale garage. La linea continua in rosso delimita in esterno il locale garage. 16

17 Identificazione catastale Foglio Particella Sub Indirizzo Categoria Classe Consistenza Rendita In base a quanto rilevato dalla visura storica relativa all immobile, si ritiene utile osservare come l attuale identificativo catastale, sia da attribuire alla variazione territoriale del 02/01/1990, in atti dal 14/11/195 comportante il trasferimento catastale del territorio su cui insiste il fabbricato, contenente i beni oggetto di pignoramento, dal Comune di Montecorvino Rovella al Comune di Bellizzi (cfr. Allegato 3 Documentazione catastale). Osservazioni catastali b. Sulla planimetria catastale La rappresentazione in pianta dell immobile identificato in N.C.E.U. del Comune di Bellizzi (SA) al foglio n. 1, p.lla n. 971, sub 10, contenuta nella relativa scheda planimetrica catastale corrisponde sostanzialmente a quanto rilevato nel corso del sopralluogo (cfr. Allegato 10 Planimetrie dello stato di fatto in scala 1:50), tuttavia, riguardo il locale adibito a garage posto al piano terra, occorre evidenziare che: - nella planimetria catastale viene indicata una altezza interna pari a 2,80 m. che in base ai riscontri effettuati sull immobile risulta pari a 2,72 metri. Per quanto attiene il locale cantina ubicato al piano interrato si segnala che: - nella planimetria catastale viene indicata una altezza interna pari a 2,10 m. che in base alle risultanze dei rilievi eseguiti risulta pari a 2,15 metri. Confini catastali Dall esame della documentazione catastale e nel corso del sopralluogo si è rilevato che l'immobile identificato in N.C.E.U. del comune di Bellizzi (SA) al Fg. 1, p.lla 971, sub. 10, confina: - a nord-ovest con area scoperta comune, destinata a verde; - a sud-est con strada privata; - a sud-ovest con altra unità immobiliare; - a nord-est con il corpo scala F del fabbricato. Descrizione del complesso edilizio Per quanto attiene la descrizione dell insediamento residenziale in cui si inserisce l immobile si rimanda a quanto già esposto in riferimento all appartamento oggetto della medesima E.I.. Descrizione del fabbricato Per quanto attiene la descrizione del fabbricato in cui si inserisce l immobile si rimanda a quanto già esposto in riferimento all appartamento oggetto della medesima E.I.. Descrizione del locale garage Viale della Repubblica piano: T C/ m 2 Euro 108,46 L accesso carrabile al garage collocato al piano terra del fabbricato denominato Mimosa si realizza mediante una strada privata, interna al complesso residenziale, che costeggia il porticato dell edificio lungo il fronte sud-est; la strada che procede parallelamente a viale della Repubblica, ma che, rispetto a quest ultimo, è posta ad una quota più bassa, conduce al portone ingresso del locale costituito da un ampia porta basculante metallica. Il garage è raggiungibile anche dalla scala di collegamento con gli appartamenti situati ai piani superiori del fabbricato; il corpo scala F è 17

18 difatti dotato di un ulteriore ingresso ubicato sul prospetto sud-est attraverso il quale vengono messi in comunicazione i due fronti opposti dell edificio. Il locale garage 2, si sviluppa su due livelli collegati tra di loro mediante una scala in cemento ad una rampa posizionata a ridosso della parete che si contrappone all ingresso. Il piano terra è costituito da un unico ambiente a pianta rettangolare, di superficie pari a 19,20 mq, destinato al ricovero degli autoveicoli ed illuminato da una finestra a nastro ricavata nella parte superiore della parete nord-ovest. Il piano inferiore con pianta di forma rettangolare, completamente interrato, si compone di due ambienti separati tra loro dalla scala di collegamento verticale ed utilizzati come deposito; l ambiente di dimensioni maggiori (cantina_1), collocato a sud-est, occupa una superficie di circa 21,00 mq, quello di minore estensione (cantina_2) posto a nord-ovest ha una superficie di circa 8,10 mq; tutti i locali descritti sono privi di pavimentazione ma muniti di impianto elettrico; si evidenzia il discreto stato manutentivo dei locali in considerazione delle destinazioni d uso (cfr. Allegato 10 Planimetrie dello stato di fatto in scala 1:50 e cfr. Allegato 11 Foto esterne ed interne degli immobili oggetto di E.I.). Corrispondenza dell immobile con i dati riportati nell atto di pignoramento Dall esame della documentazione versata in atti e dalle risultanze delle indagini effettuate dallo scrivente è emerso che l immobile pignorato, ovvero il locale garage sito nel Comune di Bellizzi (SA) in viale della Repubblica n. 4, identificato in N.C.E.U. di codesto comune al foglio 1, p.lla 971, sub 10 corrisponde ai dati riportati nell atto di pignoramento. Sussistenza di altre procedure esecutive Dalle indagini condotte non risulta la sussistenza di altre procedure esecutive gravanti sul bene. Si precisa che tramite l accesso all Agenzia del Territorio Ufficio Provinciale di Salerno Servizio di Pubblicità Immobiliare è stata eseguita una visura ipotecaria sull immobile oggetto dell attuale E.I. in data 14/10/2015. Locale ripostiglio. Il bene in oggetto consiste in un locale ripostiglio ubicato al piano seminterrato di un fabbricato per civile abitazione sito nel Comune di Bellizzi (SA) in via della Repubblica n.4 (foglio 1, particella 971, sub. 105). P.lla 971. L immagine a cui è sovrapposta la mappa catastale del foglio 1 è tratta da 2 Le denominazioni degli ambienti componenti il locale garage utilizzate qui e nel prosieguo della relazione si riferiscono a quelle riportate nella rappresentazione planimetrica del rilievo effettuato (cfr. Allegato 10 Planimetrie dello stato di fatto in scala 1:50). 18

19 Vista dell accesso al locale ripostiglio Vista del fronte nord ovest lungo cui è ubicato l accesso al locale. La linea continua in rosso delimita l accesso al locale ed evidenzia il suo posizionamento rispetto il fabbricato. Identificazione catastale Foglio Particella Sub Indirizzo Categoria Classe Consistenza Rendita In base a quanto rilevato dalla visura storica relativa all immobile, si ritiene utile osservare come l attuale identificativo catastale, sia da attribuire alla variazione territoriale del 02/01/1990, in atti dal 14/11/195 comportante il trasferimento catastale del territorio su cui insiste il fabbricato, contenente i beni oggetto di pignoramento, dal Comune di Montecorvino Rovella al Comune di Bellizzi (cfr. Allegato 3 Documentazione catastale). Osservazioni catastali c. Sulla planimetria catastale La rappresentazione in pianta dell immobile identificato in N.C.E.U. del Comune di Bellizzi (SA) al foglio n. 1, p.lla n. 971, sub 105, contenuta nella relativa scheda planimetrica catastale corrisponde sostanzialmente a quanto rilevato nel corso del sopralluogo (cfr. Allegato 10 Planimetrie dello stato di fatto in scala 1:50), tuttavia occorre evidenziare che: - nella planimetria catastale sulla parete posta a sud-ovest dell ingresso è individuata un apertura la cui presenza non è stata rilevata in sede di sopralluogo. Confini catastali Viale della Repubblica piano: S1 - scala: R2 Dall esame della documentazione catastale e nel corso del sopralluogo si è rilevato che l'immobile identificato in N.C.E.U. del comune di Bellizzi (SA) al Fg. 1, p.lla 971, sub. 105, confina: - a nord-ovest con strada privata e con corpo scala B ; - a sud-est con area scoperta comune, destinata a verde; - a sud ovest con altra unità immobiliare; - a nord-est con altra unità immobiliare. C/ m 2 Euro 52,37 19

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