Corso di laurea in Matematica Equazioni Differenziali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Corso di laurea in Matematica Equazioni Differenziali"

Transcript

1 Corso di laurea in Matematica Equazioni Differenziali Dettaglio delle lezioni svolte 29/09 Presentazione del corso. Esempi di equazioni alle derivate parziali. Equazioni in forma di divergenza: derivate di funzionali del calcolo delle variazioni. 30/09 Richiami di analisi funzionale: spazi di Banach, spazi di Hilbert. Spazi di Lebesgue: densità delle funzioni continue, separabilità, spazi duali. Convergenza debole. Spazi riflessivi e proprietà di Bolzano-Weierstrass per la convergenza debole. Teorema di Riesz per spazi di HIlbert. 02/10 Teorema del punto fisso di Brouwer. Teorema di esistenza degli zeri in IR n. Operatori monotoni tra uno spazio di Banach e il suo duale. Teorema di Minty-Browder (suriettività di operatori monotoni coercivi) (si veda l articolo sulla mia pagina web) 06/10 Convoluzione tra funzioni. Mollificatori e approssimazione con funzioni regolari. Spazi di Sobolev: derivate deboli. Proprietà di densità. Spazi duali. (ref: H. Brezis, Analisi Funzionale, Masson ed.. L. C. Evans, Partial differential equations, AMS ed.) 07/10 Spazio W 1,p 0 (Ω). Disuguaglianza di Poincarè. Duale di W 1,p 0 (Ω). Applicazione del Teorema di Minty-Browder all esistenza di soluzioni deboli per operatori in forma di divergenza (problema di Dirichlet). Corollario: esistenza di minimi in W 1,p 0 (Ω) per funzionali convessi e coercivi del Calcolo delle Variazioni. 09/10 Esempi di applicazione del teorema di Minty-Browder. Problema di Neumann in W 1,p (Ω). Discussione della formulazione debole della condizione di Neumann al bordo. 13/10 Composizione e regola della catena negli spazi di Sobolev. Operatore di troncamento. Teoremi di immersione e compattezza negli spazi di Sobolev. (ref: L. C. Evans, Partial differential equations, cap. 5, D. Gilbarg-N. Trudinger, Elliptic partial differential equations of second order, cap. 7)

2 14/10 Metodo di troncamento per l esistenza di soluzioni di A(u) + β(x, u) = f con β(x, ) monotona. Esempi. Teorema di Schauder e Teorema di Schaefer. (ref: L. C. Evans, Partial differential equations, paragrafo 9.2.2, oppure Gilbarg- Trudinger, Elliptic partial differential equations of second order, 11.1 ) 17/10 Esempi di applicazione del Teorema di Schauder: risoluzione del problema di Dirichlet { Lu = u q + f(x) in Ω per crescite sottocritiche. u = 0 in Ω 20/10 Esistenza di soluzioni, mediante punto fisso, per il problema { Lu = H(x, Du) + f(x) in Ω u = 0 in Ω con H a crescita lineare e drift β L N. Principio del massimo debole, teorema di confronto. 20/10 Conclusione della trattazione del problema (1). Limitatezza delle soluzioni deboli mediante stime integrali sui sottolivelli. Discussione della soglia critica per dati in spazi di Lebesgue. (1) 23/10 Regolarità Hölderiana per soluzioni di problemi ellittici con coefficienti misurabili. Motivazioni del Calcolo delle Variazioni. Presentazione del metodo di Nash-Moser e anteprima delle idee principali. (ref: Gilbarg-Trudinger, Elliptic partial differential equations of second order, capitolo 8) 27/10 Stima locale in L per sottosoluzioni di equazioni ellittiche con il metodo iterativo di Moser. 28/10 Stima dell inf per soprasoluzioni di equazioni ellittiche (disuguaglianza di Harnack debole). Teorema di John-Nirenberg e conclusione della dimostrazione della locale Hölderianità delle soluzioni. Principio del massimo forte. 30/10 Riassunto del programma svolto sui problemi ellittici in forma di divergenza. Esempi di applicazione della regolarità Hölderiana: problemi agli autovalori, regolarità C 1,α delle estremali del calcolo delle variazioni.

3 03/11 Problemi di evoluzione. Soluzioni deboli: cenni al quadro funzionale, teorema di Minty-Browder nel caso parabolico. (possibili ref: per una precisa e completa introduzione degli spazi funzionali, si vedano le dispense di J. Droniou sulla mia pagina web, oppure il volume R. Dautray, J.L. Lions: Mathematical analysis and numerical methods for science and technology, Vol. 5, Capitoli XVII-XVIII, Springer- Verlag (1992). Per il teorema di esistenza, si veda ad esempio J.-L. Lions: Quelque méthode de resolution des problèmes aux limites nonlinéaires, [Cap. 2, sections 1-2], Dunod Gauthier-Villars (1969). ) 06/11 Uso del teorema delle contrazioni per la risoluzione di problemi parabolici. Fenomeno di blow-up per l equazione u t u = u p con p > 1. Principio del massimo debole per operatori parabolici lineari (soluzioni regolari). Caso di dominio limitato; problema di Cauchy in tutto IR N. 10/11 Discussione delle condizioni sulla matrice di diffusione e sul drift per la validità del principio del massimo debole in tutto IR N. Effetti regolarizzanti in equazioni paraboliche e decadimento in tempo lungo. Caso del problema di Cauchy diffusione-trasporto: metodo di Bernstein per la stima gradiente. Decadimento della norma sup del gradiente: proprietà di Liouville per funzioni armoniche. Caso di dominio limitato con condizioni di Dirichlet: uso del teorema di confronto per la stima del gradiente al bordo. Decadimento esponenziale tramite confronto con la prima autofunzione. 13/11 Effetti regolarizzanti in equazioni paraboliche e decadimento in tempo lungo: il caso delle soluzioni deboli per operatori in forma di divergenza. Effetto regolarizzante in spazi L p per il problema di Dirichlet: stima per tempi piccoli e comportamento asintotico per t. Dati iniziali in L 2 : regolarizzazione, confronto con funzioni barriera e autofunzioni, decadimento esponenziale. 17/11 Interpretazione probabilistica delle soluzioni per equazioni lineari diffusionetrasporto attraverso la formula di Ito. 18/11 Equazione della legge del processo stocastico (equazione di Fokker-Planck). Conservazione della norma L 1. Controllo su dinamiche deterministiche ed equazioni di Hamilton-Jacobi.

4 20/11 Controllo su processi stocastici ed equazioni di Bellman per la funzione valore. (possibili ref: survey article di Soner (vedi pagina web), oppure i libri Bardi- Capuzzo Dolcetta: Optimal Control and Viscosity Solutions of Hamilton- Jacobi- Bellman Equations, Birkhäuser (1997). Fleming-Soner: Controlled Markov processes and viscosity solutions, 2nd ed. Springer- Verlag (1993). i quali contengono anche la presentazione della teoria di viscosità in relazione ai problemi di controllo) 24/11 Teoria delle soluzioni di viscosita. Definizione ed esempi. Teorema di stabilita rispetto alla convergenza localmente uniforme. Esempio: metodo della viscosita evanescente per l equazione u t + Du = f(t, x) (problema di Cauchy in IR n con f e u 0 Lipschitz). (ref: la referenza principale per una presentazione sistematica della teoria è l articolo M.G. Crandall, H. Ishii, P.-L. Lions, Users guide to viscosity solutions of second order partial differential equations. Bull. AMS 27, 1 67 (1992). ) 25/11 Sopra(sotto) differenziali del primo e second ordine. Esempi. Formulazione di viscosita usando i sopra(sotto)differenziali. Principio di confronto per il problema di Cauchy u t + H(t, x, Du) = 0 in (0, T ) IR n. Dimostrazione con il metodo di raddoppio di variabili (inizio...). 27/11 Fine della dimostrazione del principio di confronto per il problema di Cauchy del primo ordine. 01/12 Principio di confronto per equazioni del second ordine: presentazione della strategia del raddoppio di variabili. Enunciato del teorema di confronto; verifica delle ipotesi nel caso di diffusioni degeneri con drift (A = σσ con σ Lipschitz e b tale che b + cx è monotono). 02/12 Dimostrazione del Teorema di confronto usando il teorema delle somme (sul sopradifferenziale dei minimi locali di u(x) + v(y) ϕ(x, y)). Proprieta di sup e inf convoluzioni.

5 03/12 Dimostrazione del teorema delle somme. 04/12 Teorema di esistenza di soluzioni con il metodo di Perron. 11/12 Esempio: l equazione iconale stazionaria. Proprietà delle sottosoluzioni nel caso di Hamiltoniana coerciva e convessa. La distanza dal bordo come unica soluzione di viscosità del problema di tempo d uscita. 15/12 Esistenza di barriere al bordo per il problema stazionario di diffusionetrasporto: ruolo della diffusione normale, effetti di curvatura e trasporto. Corollario: esistenza di soluzioni in C(Ω) per il problema modello { λu Tr(A(x)D 2 u) b(x) Du = f(x) x Ω u = 0 x Ω. Condizioni al bordo rilassate e formulazione generalizzata nei casi degeneri. (2) 16/12 Problema del second ordine nel caso uniformemente ellittico. Metodo di Ishii-Lions per la stima Hölder o Lipschitz delle soluzioni attraverso il raddoppio di variabili. Corollario: regolarità delle soluzioni del problema (2) nel caso A(x) coerciva. 18/12 Formulazione generalizzata delle condizioni al bordo e definizione di soluzione di viscosità nel caso discontinuo. Analisi dell esempio modello u +u = 1 con condizioni di Dirichlet; confronto con il problema coercivo u + u = 1. Problema del tempo di uscita, rappresentazione delle soluzioni, discussione della condizione al bordo per problemi di puro trasporto. (ref: Bardi-Capuzzo Dolcetta, Crandall-Ishii-Lions, op. cit.)

Sulle funzioni di W 1,p (Ω) a traccia nulla

Sulle funzioni di W 1,p (Ω) a traccia nulla Sulle funzioni di W 1,p () a traccia nulla Sia u W 1,p (R n ) e supponiamo che il supp u, essendo un aperto di R n. Possiamo approssimare u con una successione di funzioni C il cui supporto è contenuto

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Analisi Numerica

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Analisi Numerica Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Lucio Demeio Dipartimento di Scienze Matematiche 1 2 Analisi degli errori Informazioni generali Libro di testo: J. D. Faires, R. Burden, Numerical Analysis, Brooks/Cole,

Dettagli

Facoltà di Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell'informazione anno accademico 2014/15 Registro lezioni del docente SPORTELLI LUIGI

Facoltà di Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell'informazione anno accademico 2014/15 Registro lezioni del docente SPORTELLI LUIGI Facoltà di Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell'informazione anno accademico 2014/15 Registro lezioni del docente SPORTELLI LUIGI Attività didattica ANALISI MATEMATICA [2000] Periodo di svolgimento:

Dettagli

Indice. Notazioni generali

Indice. Notazioni generali Indice Notazioni generali XIII 1 Derivati e arbitraggi 1 1.1 Opzioni 1 1.1.1 Finalità 3 1.1.2 Problemi 4 1.1.3 Leggi di capitalizzazione 4 1.1.4 Arbitraggi e formula di Put-Call Parity 5 1.2 Prezzo neutrale

Dettagli

4 Quarta lezione: Spazi di Banach e funzionali lineari. Spazio duale

4 Quarta lezione: Spazi di Banach e funzionali lineari. Spazio duale 4 Quarta lezione: Spazi di Banach e funzionali lineari. Spazio duale Spazi Metrici Ricordiamo che uno spazio metrico è una coppia (X, d) dove X è un insieme e d : X X [0, + [ è una funzione, detta metrica,

Dettagli

Metodi Semi Lagrangiani non oscillatori di ordine alto per equazioni di Hamilton Jacobi

Metodi Semi Lagrangiani non oscillatori di ordine alto per equazioni di Hamilton Jacobi UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TRE FACOLTÀ DI SCIENZE M.F.N. Metodi Semi Lagrangiani non oscillatori di ordine alto per equazioni di Hamilton Jacobi Sintesi della tesi di Laurea in Matematica di Elisabetta

Dettagli

Richiami sulle derivate parziali e definizione di gradiente di una funzione, sulle derivate direzionali. Regola della catena per funzioni composte.

Richiami sulle derivate parziali e definizione di gradiente di una funzione, sulle derivate direzionali. Regola della catena per funzioni composte. PROGRAMMA di Fondamenti di Analisi Matematica 2 (che sarà svolto fino al 7 gennaio 2013) A.A. 2012-2013, Paola Mannucci e Claudio Marchi, Canali 1 e 2 Ingegneria Gestionale, Meccanica-Meccatronica, Vicenza

Dettagli

Richiami su norma di un vettore e distanza, intorni sferici in R n, insiemi aperti, chiusi, limitati e illimitati.

Richiami su norma di un vettore e distanza, intorni sferici in R n, insiemi aperti, chiusi, limitati e illimitati. PROGRAMMA di Fondamenti di Analisi Matematica 2 (DEFINITIVO) A.A. 2010-2011, Paola Mannucci, Canale 2 Ingegneria gestionale, meccanica e meccatronica, Vicenza Testo Consigliato: Analisi Matematica, M.

Dettagli

DIARIO DEL CORSO TEORIA GEOMETRICA DELLA MISURA A.A. 08/09

DIARIO DEL CORSO TEORIA GEOMETRICA DELLA MISURA A.A. 08/09 DIARIO DEL CORSO TEORIA GEOMETRICA DELLA MISURA A.A. 08/09 SILVANO DELLADIO 18/02/09 (1-1). Presentazione generale del corso. Richiami di teoria astratta della misura. Definizione di misura. Monotonia

Dettagli

Programma definitivo Analisi Matematica 2 - a.a. 2005-06 Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Civile (ICI)

Programma definitivo Analisi Matematica 2 - a.a. 2005-06 Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Civile (ICI) 1 Programma definitivo Analisi Matematica 2 - a.a. 2005-06 Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Civile (ICI) Approssimazioni di Taylor BPS, Capitolo 5, pagine 256 268 Approssimazione lineare, il simbolo

Dettagli

Equazioni differenziali ordinarie

Equazioni differenziali ordinarie Equazioni differenziali ordinarie Denis Nardin January 2, 2010 1 Equazioni differenziali In questa sezione considereremo le proprietà delle soluzioni del problema di Cauchy. Da adesso in poi (PC) indicherà

Dettagli

SIMULAZIONE TEST ESAME - 1

SIMULAZIONE TEST ESAME - 1 SIMULAZIONE TEST ESAME - 1 1. Il dominio della funzione f(x) = log (x2 + 1)(4 x 2 ) (x 2 2x + 1) è: (a) ( 2, 2) (b) ( 2, 1) (1, 2) (c) (, 2) (2, + ) (d) [ 2, 1) (1, 2] (e) R \{1} 2. La funzione f : R R

Dettagli

Università degli Studi di Catania A.A. 2012-2013. Corso di laurea in Ingegneria Industriale

Università degli Studi di Catania A.A. 2012-2013. Corso di laurea in Ingegneria Industriale Università degli Studi di Catania A.A. 2012-2013 Corso di laurea in Ingegneria Industriale Corso di Analisi Matematica I (A-E) (Prof. A.Villani) Elenco delle dimostrazioni che possono essere richieste

Dettagli

ANALISI MATEMATICA 1 Corso di Ingegneria Gestionale A.A. 2010/11 Docente: Alessandro Morando Esercitazioni: Anna Mambretti

ANALISI MATEMATICA 1 Corso di Ingegneria Gestionale A.A. 2010/11 Docente: Alessandro Morando Esercitazioni: Anna Mambretti ANALISI MATEMATICA 1 Corso di Ingegneria Gestionale A.A. 2010/11 Docente: Alessandro Morando Esercitazioni: Anna Mambretti Scopo del corso: fornire alcuni strumenti di base del calcolo differenziale e

Dettagli

Introduzione alla formulazione debole dei problemi ai limiti per EDP per il Corso di Metodi Matematici per

Introduzione alla formulazione debole dei problemi ai limiti per EDP per il Corso di Metodi Matematici per Introduzione alla formulazione debole dei problemi ai limiti per EDP per il Corso di Metodi Matematici per l Ingegneria Marco Bramanti Politecnico di Milano 3 maggio Indice Derivate deboli e spazi di Sobolev.

Dettagli

Teoremi di rigidità per funzioni di Sobolev e applicazioni.

Teoremi di rigidità per funzioni di Sobolev e applicazioni. Università degli Studi di Roma La Sapienza A.A. 01-013 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea Specialistica in Matematica Teoremi di rigidità per funzioni di Sobolev e applicazioni.

Dettagli

Sistemi ed equazioni ellittiche totalmente non lineari del second ordine

Sistemi ed equazioni ellittiche totalmente non lineari del second ordine Università di Pisa Dipartimento di Matematica Leonida Tonelli Sistemi ed equazioni ellittiche totalmente non lineari del second ordine Dispense per il Corso di Elementi di Analisi Superiore 2 Antonio Tarsia

Dettagli

Elenco dettagliato degli argomenti da preparare per l esame

Elenco dettagliato degli argomenti da preparare per l esame Università dell Insubria Facoltà di Giurisprudenza A.A. 007-08 Corso di Economia politica Prof. E. Bellino PROGRAMMA DEL CORSO SVOLTO NELL A.A. 007-08 Libro di testo adottato: Terenzio Cozzi Stefano Zamagni,

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: LICEO SCIENTIFICO MATERIA: MATEMATICA ANNO SCOLASTICO: 2014-2015 PROF: MASSIMO BANFI

Dettagli

Analisi matematica I (10 CFU, 100 ore) Corso17(gruppoSOV-UCCZ) )

Analisi matematica I (10 CFU, 100 ore) Corso17(gruppoSOV-UCCZ) ) Analisi matematica I (10 CFU, 100 ore) Corso17(gruppoSOV-UCCZ) ) Periodo didattico: 30/09/2013-17/01/2014 (14 settimane) Docente: Sergio Rolando E-mail: sergio.rolando@unito.it Ricevimento:??, aula consulenze,

Dettagli

Problemi al contorno per equazioni e sistemi di equazioni ellittiche, paraboliche ed iperboliche in domini a frontiera non regolare.

Problemi al contorno per equazioni e sistemi di equazioni ellittiche, paraboliche ed iperboliche in domini a frontiera non regolare. Prof.ssa Diomeda Lorenza Maria Professore Ordinario Dipartimento di Scienze Economiche Area Matematica Facoltà di Economia, Via C.Rosalba 53- Bari Tel. 080-5049169 Fax 080-5049207 E-mail diomeda@matfin.uniba.it

Dettagli

2/4 OPERATORI NEGLI SPAZI DI HILBERT INFINITODIMENSIONALI 08/09 1 INTRODUZIONE

2/4 OPERATORI NEGLI SPAZI DI HILBERT INFINITODIMENSIONALI 08/09 1 INTRODUZIONE 2/4 OPERATORI NEGLI SPAZI DI HILBERT INFINITODIMENSIONALI 08/09 INTRODUZIONE Il problema agli autovalori di un operatore La trattazione del problema agli autovalori di un operatore fatta negli spazi finitodimensionali

Dettagli

Indice. 1 Introduzione alle Equazioni Differenziali 1 1.1 Esempio introduttivo... 1 1.2 Nomenclatura e Teoremi di Esistenza ed Unicità...

Indice. 1 Introduzione alle Equazioni Differenziali 1 1.1 Esempio introduttivo... 1 1.2 Nomenclatura e Teoremi di Esistenza ed Unicità... Indice 1 Introduzione alle Equazioni Differenziali 1 1.1 Esempio introduttivo............................. 1 1.2 Nomenclatura e Teoremi di Esistenza ed Unicità.............. 5 i Capitolo 1 Introduzione

Dettagli

EQUAZIONI DIFFERENZIALI. 1. Trovare tutte le soluzioni delle equazioni differenziali: (a) x = x 2 log t (d) x = e t x log x (e) y = y2 5y+6

EQUAZIONI DIFFERENZIALI. 1. Trovare tutte le soluzioni delle equazioni differenziali: (a) x = x 2 log t (d) x = e t x log x (e) y = y2 5y+6 EQUAZIONI DIFFERENZIALI.. Trovare tutte le soluzioni delle equazioni differenziali: (a) x = x log t (d) x = e t x log x (e) y = y 5y+6 (f) y = ty +t t +y (g) y = y (h) xy = y (i) y y y = 0 (j) x = x (k)

Dettagli

x log(x) + 3. f(x) =

x log(x) + 3. f(x) = Università di Bari, Corso di Laurea in Economia e Commercio Esame di Matematica per l Economia L/Z Dr. G. Taglialatela 03 giugno 05 Traccia dispari Esercizio. Calcolare Esercizio. Calcolare e cos log d

Dettagli

Università degli Studi di Trento Facoltà di Scienze Cognitive. Corso di Laurea in Scienze e Tecniche di Psicologia Cognitiva Applicata

Università degli Studi di Trento Facoltà di Scienze Cognitive. Corso di Laurea in Scienze e Tecniche di Psicologia Cognitiva Applicata Università degli Studi di Trento Facoltà di Scienze Cognitive Corso di Laurea in Scienze e Tecniche di Psicologia Cognitiva Applicata Commenti alle lezioni del CORSO DI ANALISI MATEMATICA a.a. 2005/2006

Dettagli

REGISTRO LEZIONI A.A. 2013/2014 (INGEGNERIA GESTIONALE)

REGISTRO LEZIONI A.A. 2013/2014 (INGEGNERIA GESTIONALE) REGISTRO LEZIONI A.A. 2013/2014 (INGEGNERIA GESTIONALE) 30/09/2013 ore 3 I numeri naturali, relativi, razionali e loro proprieta'. Incompletezza del campo dei numeri razionali. I numeri reali come allineamenti

Dettagli

In questa prima parte vengono velocemente riepilogati tutti gli argomenti di base. Modulo 2. Insiemi complessi, relazioni, funzioni.

In questa prima parte vengono velocemente riepilogati tutti gli argomenti di base. Modulo 2. Insiemi complessi, relazioni, funzioni. Insegnamento Livello e corso di studio Settore scientifico disciplinare (SSD) Analisi I Laurea Triennale in Ingegneria Civile (L-7). MAT/05 - Analisi Anno di corso 1 Numero totale di crediti Propedeuticità

Dettagli

Soluzioni classiche dell'equazione di Laplace e di Poisson

Soluzioni classiche dell'equazione di Laplace e di Poisson Soluzioni classiche dell'equazione di Laplace e di Poisson Antonio Paradies Dipartimento di Matematica e Applicazioni Renato Caccioppoli Università degli studi di Napoli Federico II Napoli, 25 Febbraio

Dettagli

Analisi 2. Argomenti. Raffaele D. Facendola

Analisi 2. Argomenti. Raffaele D. Facendola Analisi 2 Argomenti Successioni di funzioni Definizione Convergenza puntuale Proprietà della convergenza puntuale Convergenza uniforme Continuità e limitatezza Teorema della continuità del limite Teorema

Dettagli

DOCENTI TITOLARI DELL INSEGNAMENTO DI MATEMATICA 2. Prof.ssa Spano. Prof.ssa Piro Vernier. Prof. Ragnedda

DOCENTI TITOLARI DELL INSEGNAMENTO DI MATEMATICA 2. Prof.ssa Spano. Prof.ssa Piro Vernier. Prof. Ragnedda DOCENTI TITOLARI DELL INSEGNAMENTO DI MATEMATICA 2 Prof.ssa Spano Prof.ssa Piro Vernier Prof. Ragnedda SCHEDA DATI PER OFFERTA FORMATIVA PUBBLICA DI CUI AL PUNTO 1.2 DELLA CIRCOLARE MINISTERIALE N 187

Dettagli

Diario del corso di Analisi Matematica 1 (a.a. 2015/16)

Diario del corso di Analisi Matematica 1 (a.a. 2015/16) Diario del corso di Analisi Matematica (a.a. 205/6) 4 settembre 205 ( ora) Presentazione del corso. 6 settembre 205 (2 ore) Numeri naturali, interi, razionali, reali. 2 non è razionale. Introduzione alle

Dettagli

TRE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA 3 DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA

TRE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA 3 DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA ROMA TRE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA 3 DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA Tesi di Laurea Magistrale in Matematica Tecniche di Programmazione

Dettagli

Corso di Analisi Matematica. Funzioni continue

Corso di Analisi Matematica. Funzioni continue a.a. 203/204 Laurea triennale in Informatica Corso di Analisi Matematica Funzioni continue Avvertenza Questi sono appunti informali delle lezioni, che vengono resi disponibili per comodità degli studenti.

Dettagli

Quesiti di Analisi Matematica A

Quesiti di Analisi Matematica A Quesiti di Analisi Matematica A Presentiamo una raccolta di quesiti per la preparazione alla prova orale del modulo di Analisi Matematica A. Per una buona preparazione é consigliabile rispondere ad alta

Dettagli

Richiami. Esercizio 1.1. La radiazione elettromagnetica del corpo nero ha la seguente densità di energia per unità di frequenza

Richiami. Esercizio 1.1. La radiazione elettromagnetica del corpo nero ha la seguente densità di energia per unità di frequenza Parte I Problemi Richiami Esercizio 1.1. La radiazione elettromagnetica del corpo nero ha la seguente densità di energia per unità di frequenza u ν = 8π hν c 3 ν e βhν 1, dove c è la velocità della luce

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Edile Anno Accademico 2013/2014 Analisi Matematica

Corso di Laurea in Ingegneria Edile Anno Accademico 2013/2014 Analisi Matematica Corso di Laurea in Ingegneria Edile Anno Accademico 2013/2014 Analisi Matematica Nome... N. Matricola... Ancona, 29 marzo 2014 1. (7 punti) Studiare la funzione determinandone: f(x) = e x x il dominio;

Dettagli

CURRICULUM SCIENTIFICO PROFESSIONALE DI SIMONE CALAMAI

CURRICULUM SCIENTIFICO PROFESSIONALE DI SIMONE CALAMAI CURRICULUM SCIENTIFICO PROFESSIONALE DI SIMONE CALAMAI DATI PERSONALI Nome: SIMONE Cognome: CALAMAI Luogo di nascita: FIRENZE Data di nascita: 23/11/1982 Indirizzo di domicilio: Via Ugo Foscolo n 3, 50041

Dettagli

Facoltà di Economia. Anno Accademico 2009-2010 - Programma del Corso. Matematica Generale (PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO)

Facoltà di Economia. Anno Accademico 2009-2010 - Programma del Corso. Matematica Generale (PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO) Insegnamento Docente Corso di Laurea CFU 8 Lingua di Insegnamento Italiano Semestre di svolgimento Primo Tipologia Fondamentale SSD SECS-S/06 Codice di Ateneo Anno di Corso Primo Matematica Generale (PROGRAMMA

Dettagli

Misure e funzioni a variazione limitata

Misure e funzioni a variazione limitata Capitolo 2 Misure e funzioni a variazione limitata 2.1 Richiami di teoria della misura e integrazione Sia un insieme non vuoto e sia F una σ-algebra su, cioè una famiglia di sottoinsiemi di che gode delle

Dettagli

Analisi 2 - funzioni di più variabili. Andrea Minetti - andrea.minetti@gmail.com

Analisi 2 - funzioni di più variabili. Andrea Minetti - andrea.minetti@gmail.com Analisi 2 - funzioni di più variabili Andrea Minetti - andrea.minetti@gmail.com January 28, 2011 Ciao a tutti, ecco i miei riassunti, ovviamente non posso garantire la correttezza (anzi garantisco la non

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Civile Analisi Matematica I

Corso di Laurea in Ingegneria Civile Analisi Matematica I Corso di Laurea in Ingegneria Civile Analisi Matematica I Lezioni A.A. 2003/2004, prof. G. Stefani primo semiperiodo 22/9/03-8/11/03 Testo consigliato: Robert A. Adams - Calcolo differenziale 1 - Casa

Dettagli

Andrea Dall Aglio - Curriculum vitae et studiorum - aggiornamento: July 20, 2008 1. Andrea DALL AGLIO. Curriculum vitae et studiorum

Andrea Dall Aglio - Curriculum vitae et studiorum - aggiornamento: July 20, 2008 1. Andrea DALL AGLIO. Curriculum vitae et studiorum Andrea Dall Aglio - Curriculum vitae et studiorum - aggiornamento: July 20, 2008 1 Andrea DALL AGLIO Curriculum vitae et studiorum Andrea Dall Aglio è nato a Livorno il 27 aprile 1963. E sposato, ha due

Dettagli

Curriculum of Concetta Laurita

Curriculum of Concetta Laurita Curriculum of Concetta Laurita PERSONAL DATA Cognome e nome : Laurita Concetta Birthdate: July 2, 1971 Birthplace: Potenza Italy Pregnancy and maternity leave: 19/08/2005-28/02/2006, 16/07/2008-23/02/2009

Dettagli

FONDAMENTI DI ANALISI SUPERIORE 1

FONDAMENTI DI ANALISI SUPERIORE 1 FONDAMENTI DI ANALISI SUPERIORE 1 Docente: LUCIO CADEDDU SSD: MAT/05 Codifica dell Ateneo: Tipologia: Integrato: NO Anno di corso 1 magistrale Semestre 1 Sede lezioni: Dipartimento di Matematica e Informatica,

Dettagli

ANALISI non Lineare. Diego Averna

ANALISI non Lineare. Diego Averna ANALISI non Lineare Ovvero: presentazione di Analisi non Lineare Diego Averna Dipartimento di Matematica e Informatica Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Via Archirafi, 34-90123 Palermo (Italy) diego.averna@unipa.it

Dettagli

Curriculum dell attività scientifica e didattica di

Curriculum dell attività scientifica e didattica di Dati anagrafici Curriculum dell attività scientifica e didattica di Luogo di nascita: San Pietro Vernotico (Br) Data di nascita: 20 Settembre 1976 Simona Fornaro Residenza: Pavia, piazza San Pietro in

Dettagli

EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi svolti. y = xy. y(2) = 1.

EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi svolti. y = xy. y(2) = 1. EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi svolti 1. Determinare la soluzione dell equazione differenziale (x 2 + 1)y + y 2 =. y + x tan y = 2. Risolvere il problema di Cauchy y() = 1 2 π. 3. Risolvere il problema

Dettagli

Le catene di Markov come metodologia utilizzata dai motori di ricerca per classificare le pagine web su internet.

Le catene di Markov come metodologia utilizzata dai motori di ricerca per classificare le pagine web su internet. Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Statistiche e Matematiche S. Vianelli Dottorato di Ricerca in Statistica e Finanza Quantitativa - XXI Ciclo Sergio Salvino

Dettagli

ITCS Erasmo da Rotterdam. Anno Scolastico 2014/2015. CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio

ITCS Erasmo da Rotterdam. Anno Scolastico 2014/2015. CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio ITCS Erasmo da Rotterdam Anno Scolastico 014/015 CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio INDICAZIONI PER IL LAVORO ESTIVO DI MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA GLI STUDENTI CON IL DEBITO FORMATIVO

Dettagli

Limiti e continuità di funzioni reali di una variabile

Limiti e continuità di funzioni reali di una variabile di funzioni reali di una variabile Corso di Analisi Matematica - capitolo VI Facoltà di Economia, UER Maria Caterina Bramati Université Libre de Bruxelles ECARES 22 Novembre 2006 Intuizione di ite di funzione

Dettagli

Offerta formativa 2012/2013

Offerta formativa 2012/2013 Codice Nome ECTS Sem. Rif. Formazione M00001P Progetto di semestre 6 7 I PAP M00002 Progetto di diploma 14 6 E / I / M M00002P Progetto di diploma 14 8 I PAP M00003P Progetto di semestre 6 8 I PAP M00005

Dettagli

I appello - 24 Marzo 2006

I appello - 24 Marzo 2006 Facoltà di Ingegneria - Corso di Laurea in Ing. Energetica e Gestionale A.A.2005/2006 I appello - 24 Marzo 2006 Risolvere gli esercizi motivando tutte le risposte. I.) Studiare la convergenza puntuale,

Dettagli

Dipendenza dai dati iniziali

Dipendenza dai dati iniziali Dipendenza dai dati iniziali Dopo aver studiato il problema dell esistenza e unicità delle soluzioni dei problemi di Cauchy, il passo successivo è vedere come le traiettorie di queste ultime dipendono

Dettagli

1 Le equazioni di Maxwell e le relazioni costitutive 1 1.1 Introduzione... 1 1.2 Richiami sugli operatori differenziali...... 4 1.2.1 Il gradiente di uno scalare... 4 1.2.2 La divergenza di un vettore...

Dettagli

Curriculum vitae. Alessio Porretta

Curriculum vitae. Alessio Porretta Curriculum vitae. Dati personali Alessio Porretta Luogo e data di nascita: Roma, 8/2/1973. Indirizzo istituzionale: Università di Roma Tor Vergata, Dipartimento di Matematica, Via della Ricerca Scientifica

Dettagli

Numeri Complessi. 4. Ricordando che, se z è un numero complesso, zz è un numero reale, mettere sotto la forma. z 2 + 2z + 2 = 0. z 2 + 2z + 6 = 0.

Numeri Complessi. 4. Ricordando che, se z è un numero complesso, zz è un numero reale, mettere sotto la forma. z 2 + 2z + 2 = 0. z 2 + 2z + 6 = 0. Numeri Complessi. Siano z = + i e z 2 = i. Calcolare z + z 2, z z 2, z z 2 e z z 2. 2. Siano z = 2 5 + i 2 e z 2 = 5 2 2i. Calcolare z + z 2, z z 2, z z 2 e z z 2. 3. Ricordando che, se z è un numero complesso,

Dettagli

Capitolo 4: Ottimizzazione non lineare non vincolata parte II. E. Amaldi DEIB, Politecnico di Milano

Capitolo 4: Ottimizzazione non lineare non vincolata parte II. E. Amaldi DEIB, Politecnico di Milano Capitolo 4: Ottimizzazione non lineare non vincolata parte II E. Amaldi DEIB, Politecnico di Milano 4.3 Algoritmi iterativi e convergenza Programma non lineare (PNL): min f(x) s.v. g i (x) 0 1 i m x S

Dettagli

Note del corso di SISTEMI DINAMICI. Massimiliano Berti

Note del corso di SISTEMI DINAMICI. Massimiliano Berti Note del corso di SISTEMI DINAMICI Massimiliano Berti 16 Dicembre 2011 Versione preliminare Introduzione Va sotto il nome Sistemi Dinamici la teoria delle equazioni differenziali ordinarie, cioè di equazioni

Dettagli

ALCUNE APPLICAZIONI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE

ALCUNE APPLICAZIONI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE ALCUNE APPLICAZIONI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Sia I un intervallo di R e siano a = inf(i) R { } e b = sup(i) R {+ }; i punti di I diversi dagli estremi a e b, ( e quindi appartenenti all intervallo aperto

Dettagli

Formazione, attività scientifica e/o professionale

Formazione, attività scientifica e/o professionale IDA DE BONIS NATA A FONDI l'8/11/1985 Formazione, attività scientifica e/o professionale Titoli accademici e altri titoli Diploma di maturità classica con indirizzo piano nazionale informatico (PNI), c/o

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Anno Scolastico: 2014 / 2015 Dipartimento: MATEMATICA Coordinatore: TRIMBOLI SILVIA Classe: 4 Indirizzo: Istituto Tecnico per il Turismo orientamento sportivo Ore di insegnamento

Dettagli

Analisi Matematica 2 per Matematica Esempi di compiti, primo semestre 2011/2012

Analisi Matematica 2 per Matematica Esempi di compiti, primo semestre 2011/2012 Analisi Matematica 2 per Matematica Esempi di compiti, primo semestre 211/212 Ricordare: una funzione lipschitziana tra spazi metrici manda insiemi limitati in insiemi limitati; se il dominio di una funzione

Dettagli

a) Osserviamo innanzi tutto che dev essere x > 0. Pertanto il dominio è ]0, + [. b) Poniamo t = log x. Innanzi tutto si ha:

a) Osserviamo innanzi tutto che dev essere x > 0. Pertanto il dominio è ]0, + [. b) Poniamo t = log x. Innanzi tutto si ha: ESERCIZIO - Data la funzione f (x) = (log x) 6 7(log x) 5 + 2(log x) 4, si chiede di: a) calcolare il dominio di f ; ( punto) b) studiare la positività e le intersezioni con gli assi; (3 punti) c) stabilire

Dettagli

Finanza matematica - Lezione 01

Finanza matematica - Lezione 01 Finanza matematica - Lezione 01 Contratto d opzione Un opzione è un contratto finanziario stipulato al tempo, che permette di eseguire una certa transazione, d acquisto call o di vendita put, ad un tempo

Dettagli

d 2 dx ψ + 2 m E V x ψ = 0 V x = V x + a. ψ(x+a) = Q ψ(x). ψ x = e " i k x u k ψ x + a = e " i k x + a u k x + a = e " i k a e " i k x u k

d 2 dx ψ + 2 m E V x ψ = 0 V x = V x + a. ψ(x+a) = Q ψ(x). ψ x = e  i k x u k ψ x + a = e  i k x + a u k x + a = e  i k a e  i k x u k Teorema di Bloch Introduzione (vedi anche Ascroft, dove c è un approccio alternativo) Cominciamo col considerare un solido unidimensionale. Il modello è quello di una particella (l elettrone) in un potenziale

Dettagli

TECNICHE DI CONTROLLO

TECNICHE DI CONTROLLO TECNICHE DI CONTROLLO Richiami di Teoria dei Sistemi Dott. Ing. SIMANI SILVIO con supporto del Dott. Ing. BONFE MARCELLO Sistemi e Modelli Concetto di Sistema Sistema: insieme, artificialmente isolato

Dettagli

Curriculum Vitae et Studiorum

Curriculum Vitae et Studiorum Curriculum Vitae et Studiorum Dati Personali Andrea Orazio Caruso Nato a Catania il 26/09/1967, coniugato con figli. Codice Fiscale: CRSNRR67P26C351Y Contatti: Res. e Dom.: Contrada Cubba Marletta 1, 95045,

Dettagli

MATEMATICA GENERALE Prova d esame del 4 giugno 2013 - FILA A

MATEMATICA GENERALE Prova d esame del 4 giugno 2013 - FILA A MATEMATICA GENERALE Prova d esame del 4 giugno 2013 - FILA A Nome e cognome Matricola I Parte OBBLIGATORIA (quesiti preliminari: 1 punto ciascuno). Riportare le soluzioni su questo foglio, mostrando i

Dettagli

Problemi di approssimazione per operatori positivi in spazi adattati

Problemi di approssimazione per operatori positivi in spazi adattati UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI Dottorato di Ricerca in Matematica XV Ciclo A.A. 2002 2003 Tesi di Dottorato Problemi di approssimazione per operatori positivi in spazi adattati Presentata da Mirella CAPPELLETTI

Dettagli

Matematica e Statistica

Matematica e Statistica Matematica e Statistica Prova d esame (0/07/03) Università di Verona - Laurea in Biotecnologie - A.A. 0/3 Matematica e Statistica Prova di MATEMATICA (0/07/03) Università di Verona - Laurea in Biotecnologie

Dettagli

Funzioni Armoniche: Un Primo Assaggio

Funzioni Armoniche: Un Primo Assaggio Funzioni Armoniche: Un Primo Assaggio Kevin R. Payne Appunti per il Corso Avanzato di Analisi Matematica III CCD in Matematica e Matematica per le Applicazioni Università degli Studi di Milano Introduzione.

Dettagli

MATEMATICA FINANZIARIA P-Z (CFU 6) (1 semestre) Prof. Cristina GOSIO

MATEMATICA FINANZIARIA P-Z (CFU 6) (1 semestre) Prof. Cristina GOSIO MATEMATICA FINANZIARIA P-Z (CFU 6) (1 semestre) Il corso si propone di fornire la formalizzazione e la modellazione matematica di operazioni finanziarie, cioè di operazioni di scambio aventi per oggetto

Dettagli

sezioni incluso Espandi tutto 0. Elementi di matematica elementare (parzialmente incluso) Sezione 0.1: I numeri reali Sezione 0.2: Regole algebriche.

sezioni incluso Espandi tutto 0. Elementi di matematica elementare (parzialmente incluso) Sezione 0.1: I numeri reali Sezione 0.2: Regole algebriche. sezioni incluso Espandi tutto 0. Elementi di matematica elementare (parzialmente incluso) Sezione 0.1: I numeri reali Sezione 0.2: Regole algebriche. Potenze e percentuali Sezione 0.3: Disuguaglianze Sezione

Dettagli

Approssimazione di PDE con il metodo della decomposizione di domini (DD)

Approssimazione di PDE con il metodo della decomposizione di domini (DD) Capitolo 4 Approssimazione di PDE con il metodo della decomposizione di domini (DD) Prof. Alfio Quarteroni 4.1 Introduzione Sia Ω un dominio di dimensione d, per d = 2, 3, con frontiera Lipschitziana Ω;

Dettagli

1 Se dy = x converge ==> y(x) è definita perogni x > 0. se diverge è definita solo in [0, x] 2. f definita perogni y > y0

1 Se dy = x converge ==> y(x) è definita perogni x > 0. se diverge è definita solo in [0, x] 2. f definita perogni y > y0 Punti Critici, classificazione e studio: equazione autonoma del prim'ordine: y' = f(y) con f C1 in I. studiamo il PC: y' = f(y) && y(0) = y0. y0 in I quindi PC ha una sola soluzione locale se f(y0) = 0

Dettagli

ELEMENTI DI ANALISI SPETTRALE 1 I DUE DOMINI

ELEMENTI DI ANALISI SPETTRALE 1 I DUE DOMINI Lezioni di Fisica della Terra Solida, Università di Chieti, a.a. 999/. Docente A. De Santis ELEMENTI DI ANALISI SPETTRALE I DUE DOMINI È spesso utile pensare alle unzioni ed alle loro trasormate di Fourier

Dettagli

LEZIONE 16. Proposizione 16.1.2. Siano V e W spazi vettoriali su k = R, C. Se f: V W

LEZIONE 16. Proposizione 16.1.2. Siano V e W spazi vettoriali su k = R, C. Se f: V W LEZIONE 16 16.1. Applicazioni lineari iniettive e suriettive. Ricordo le seguenti due definizioni valide per applicazioni di qualsiasi tipo ϕ: X Y fra due insiemi. L applicazione ϕ si dice iniettiva se

Dettagli

Modelli Stocastici per la Finanza e le Assicurazioni

Modelli Stocastici per la Finanza e le Assicurazioni Modelli Stocastici per la Finanza e le Assicurazioni CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN METODI QUANTITATIVI PER LA FINANZA A.A. 2007/2008 DOCENTE: Marco Minozzo CREDITI (CFU): 10 PROGRAMMA (definitivo) Spazi

Dettagli

EQUAZIONI DIFFERENZIALI DELLA FISICA MATEMATICA

EQUAZIONI DIFFERENZIALI DELLA FISICA MATEMATICA Università degli studi di Firenze Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali LAUREA SPECIALISTICA IN FISICA EQUAZIONI DIFFERENZIALI DELLA FISICA MATEMATICA A. FASANO Indice 1 Qualche considerazione

Dettagli

f(x, y, z) = (x + ky + z, x y + 2z, x + y z) f(x, y, z) = (x + 2y z, x + y z, x + 2y) F (f(x)) = (f(0), f(1), f(2))

f(x, y, z) = (x + ky + z, x y + 2z, x + y z) f(x, y, z) = (x + 2y z, x + y z, x + 2y) F (f(x)) = (f(0), f(1), f(2)) Algebra Lineare e Geometria Analitica Politecnico di Milano Ingegneria Applicazioni Lineari 1. Sia f : R 3 R 3 l applicazione lineare definita da f(x, y, z) = (x + ky + z, x y + 2z, x + y z) per ogni (x,

Dettagli

Università di Pisa - Corso di Laurea in Matematica Corso di Analisi Matematica 1 Informazioni

Università di Pisa - Corso di Laurea in Matematica Corso di Analisi Matematica 1 Informazioni Università di Pisa - Corso di Laurea in Matematica Corso di Analisi Matematica 1 Informazioni Supporto alla didattica Il corso avrà il supporto di un giovane collaboratore (raggiungibile sul web alla pagina

Dettagli

SUCCESSIONI NUMERICHE

SUCCESSIONI NUMERICHE SUCCESSIONI NUMERICHE Definizione: Si chiama successione numerica una funzione definita su IN a valori in IR, cioè una legge che associa ad ogni intero n un numero reale a n. Per abuso di linguaggio, si

Dettagli

SPAZI METRICI. Uno spazio metrico X con metrica d si indica con il simbolo (X, d). METRICI 1

SPAZI METRICI. Uno spazio metrico X con metrica d si indica con il simbolo (X, d). METRICI 1 SPAZI METRICI Nel piano R 2 o nello spazio R 3 la distanza fra due punti è la lunghezza, o norma euclidea, del vettore differenza di questi due punti. Se p = (x, y, z) è un vettore in coordinate ortonormali,

Dettagli

Lezioni di Ottimizzazione

Lezioni di Ottimizzazione Lezioni di Ottimizzazione Italo Capuzzo Dolcetta Flavia Lanzara Dipartimento di Matematica Guido Castelnuovo Sapienza Università di Roma A.A. 2007-2008 Ultimo aggiornamento: October 5, 2007 1 Indice 1

Dettagli

Programmazione Matematica classe V A. Finalità

Programmazione Matematica classe V A. Finalità Finalità Acquisire una formazione culturale equilibrata in ambito scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero scientifico, anche in una dimensione storica, e i nessi tra i

Dettagli

x (x i ) (x 1, x 2, x 3 ) dx 1 + f x 2 dx 2 + f x 3 dx i x i

x (x i ) (x 1, x 2, x 3 ) dx 1 + f x 2 dx 2 + f x 3 dx i x i NA. Operatore nabla Consideriamo una funzione scalare: f : A R, A R 3 differenziabile, di classe C (2) almeno. Il valore di questa funzione dipende dalle tre variabili: Il suo differenziale si scrive allora:

Dettagli

Piano di lavoro di Matematica

Piano di lavoro di Matematica ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Liceo Scientifico ALDO MORO Istituto to Tecnico Via Gallo Pecca n. 4/6-10086 Rivarolo Canavese Tel 0124 454511 - Fax 0124 454545 - Cod. Fiscale 85502120018 E-mail: segreteria@istitutomoro.it

Dettagli

CLASSE terza SEZIONE H A.S. 14/ 15 PROGRAMMA SVOLTO

CLASSE terza SEZIONE H A.S. 14/ 15 PROGRAMMA SVOLTO DOCENTE: Laura Marchetto CLASSE terza SEZIONE H A.S. 14/ 15 RIPASSO ARGOMENTI PROPEDEUTICI L insieme dei numeri razionali. Equazioni di primo e di secondo grado Sistemi di disequazioni di primo grado Equazione

Dettagli

Trasformate integrali

Trasformate integrali Trasformate integrali Gianni Gilardi Pavia, 12 dicembre 1997 Siano I e J due intervalli di R, limitati o meno, e K : I J C una funzione fissata. Data ora una generica funzione u : I R, consideriamo, per

Dettagli

CURRICULUM DELL ATTIVITÀ SCIENTIFICA E DIDATTICA Marta Calanchi

CURRICULUM DELL ATTIVITÀ SCIENTIFICA E DIDATTICA Marta Calanchi CURRICULUM DELL ATTIVITÀ SCIENTIFICA E DIDATTICA Marta Calanchi Redatto in forma di dichiarazione sostitutiva di certificazione e dell atto di notorietà (ART.461 e 472 D.P.R. 28.12.2000, n.445) La sottoscritta

Dettagli

Indice Elementi di analisi delle matrici I fondamenti della matematica numerica

Indice Elementi di analisi delle matrici I fondamenti della matematica numerica Indice 1. Elementi di analisi delle matrici 1 1.1 Spazivettoriali... 1 1.2 Matrici... 3 1.3 Operazionisumatrici... 4 1.3.1 Inversadiunamatrice... 6 1.3.2 Matricietrasformazionilineari... 7 1.4 Tracciaedeterminante...

Dettagli

Roberto Ferretti ESERCIZI D ESAME DI ANALISI NUMERICA

Roberto Ferretti ESERCIZI D ESAME DI ANALISI NUMERICA Roberto Ferretti ESERCIZI D ESAME DI ANALISI NUMERICA Dispensa per il corso di Analisi Numerica Dipartimento di Matematica e Fisica, Università Roma Tre 1999 2013 1 ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN2) 16.04.99

Dettagli

PROGRAMMA CONSUNTIVO

PROGRAMMA CONSUNTIVO PROGRAMMA CONSUNTIVO a.s. 2014/2015 MATERIA MATEMATICA CLASSE DOCENTE 5^ SEZIONE D DI LEO CLELIA Liceo Scientifico delle Scienze Applicate ORE DI LEZIONE 4 **************** OBIETTIVI saper definire e classificare

Dettagli

Dario Daniele Monticelli

Dario Daniele Monticelli Curriculum Vitae Istruzione e Formazione Gen. 2007 Set. 2002 Esperienza Professionale Ott. 12 Oggi Mag. 11 Ago. 11 Nov. 06 Ott. 10 Dario Daniele Monticelli Dottorato in Matematica, Università degli Studi

Dettagli

Modelli Matematici per l Ingegneria

Modelli Matematici per l Ingegneria Dispense del corso di Modelli Matematici per l Ingegneria Facoltà di Ingegneria Università degli studi dell Aquila Anno Accademico 2007-2008 Marco Di Francesco 2 Indice 1 Introduzione alle equazioni alle

Dettagli

LEZIONE 23. Esempio 23.1.3. Si consideri la matrice (si veda l Esempio 22.2.5) A = 1 2 2 3 3 0

LEZIONE 23. Esempio 23.1.3. Si consideri la matrice (si veda l Esempio 22.2.5) A = 1 2 2 3 3 0 LEZIONE 23 231 Diagonalizzazione di matrici Abbiamo visto nella precedente lezione che, in generale, non è immediato che, data una matrice A k n,n con k = R, C, esista sempre una base costituita da suoi

Dettagli

Sono definite in sottoinsiemi di R n (n N), a valori in R Ci si limiterà al caso di R 2 o di R 3

Sono definite in sottoinsiemi di R n (n N), a valori in R Ci si limiterà al caso di R 2 o di R 3 1 FUNZIONI DI PIÙ VARIABILI 1 1 Funzioni di più variabili Sono definite in sottoinsiemi di R n (n N), a valori in R Ci si limiterà al caso di R 2 o di R 3 Definizione 1.1 Dati D R 2 e f : D R, l insieme

Dettagli

QUARTA E QUINTA ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE

QUARTA E QUINTA ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE QUARTA E QUINTA ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE - Matematica - Griglie di valutazione Materia: Matematica Obiettivi disciplinari Gli obiettivi indicati si riferiscono all intero percorso della classe quarta

Dettagli