Unità di apprendimento n. 1

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1 PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente Cristina Granucci Plesso Classe 4 Disciplina S. Angelo/S.Donato Sezione A Lingua italiana Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA: INDICE DELLE UNITA DI APPRENDIMENTO UNITÀ DI APPRENDIMENTO TITOLO U.A. n.1 Io tra presente e futuro U.A. n. 2 U.A. n. 3 U.A. n. 4 U.A. n. 5 Dai miei miti ai miti del passato Comandi e divieti intorno a noi Dai comandi e divieti alla regola condivisa La morale della favola Disciplina: Lingua italiana Titolo: Io tra presente e futuro Unità di apprendimento n. 1 Traguardi di competenza - cosa ci aspettiamo sia in grado di fare l alunno: - l allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti - ascolta e comprende testi orali diretti o trasmessi dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo - legge e comprende testi di vario tipo, ne individua il senso globale e le informazioni principali. - utilizza in modo sempre più appropriato le fondamentali convenzioni ortografiche - rielabora semplici testi completandoli, trasformandoli e parafrasandoli - capisce e utilizza nell uso orale e scritto i vocaboli fondamentali - riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico - è consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue 1

2 differenti (plurilinguismo). Obiettivi di apprendimento - conoscenze e abilità necessari per il raggiungimento dei traguardi di competenza 1. ASCOLTO E PARLATO 1.a.1 Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta e prendere la parola. 1.a.2 Rispettare il proprio turno di intervento. 1.c.1 Tratti prosodici: intensità, velocità, ritmo, timbro. 1.c.2 La frase e le sue funzioni in contesti comunicativi: affermativa, negativa, interrogativa, esclamativa. 1.c.3 Principali funzioni linguistiche: la funzione poetica. 2. LETTURA 2.a.1 Leggere ad alta voce in modo scorrevole ed espressivo. 2.a.2 Dedurre il significato di parole ed espressioni utilizzando il contesto. 2.a.3 Riconoscere alcune tipologie testuali basandosi sui loro fondamentali elementi strutturali: il testo poetico. 2.a.4. Usare in senso anticipatorio titolazione, immagini, didascalie. 2.a.5.Riconoscere le principali caratteristiche formali dei testi poetici: il ritmo, la rima, il linguaggio figurato. 2.a.6 Riflettere sul contenuto di una poesia cogliendo anche le intenzioni comunicative dell autore. 2.c.1 Modalità di lettura silenziosa e ad alta voce: leggere per sé e leggere per gli altri. 2.c.2 Strategie di lettura: la lettura riflessiva. 2.c.3 Significato contestuale delle parole, uso figurato del lessico 2.c.4 Principali tipologie testuali: testo poetico. 2.c.5 Principali funzioni linguistiche: la funzione espressiva 2.c.6 Versi e strofe. 2.c.7 Figure di suono e di significato: rima, similitudine, metafora. 3. SCRITTURA 3.a.1 Rispettare le convenzioni ortografiche. 3.a.2.Correggere gli errori di ortografia segnalati. 3.a.3.Scrivere frasi e semplici periodi curando: la morfologia delle parole; la concordanza delle parole; l ordine delle parole. 3.a.4 Utilizzare adeguatamente modelli dati producendo testi adeguati in relazione allo scopo comunicativo e al destinatario. 3.a.5 Rivedere il proprio testo con attenzione mirata ad un aspetto per volta (contenuto, ortografia, lessico). 3.c.1 Ortografia della lingua italiana: l uso delle lettere maiuscole, digrammi, plurale dei termini in cia e gia, cu/qu/cq, la lettera H 3.c.2 Tecniche di revisione del testo. 3.c.3 Struttura base di un testo: introduzione, sviluppo, conclusione. 4. ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO 4.a.1 Usare la lingua in modo non casuale scegliendo di volta in volta Obiettivi trasversali relativi a Cittadinanza e Costituzione - Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme corrette e argomentate. - Indagare le ragioni sottese a punti di vista diversi dal proprio, per un confronto costruttivo. - Attivare atteggiamenti di ascolto/conoscenza di sè e di relazione positiva nei confronti degli altri. - Esercitare modalità socialmente efficaci e moralmente legittime di espressione delle proprie emozioni e della propria affettività. 2

3 parole e strutture adeguate agli scopi. 4.a.2 Riconoscere e confrontare la variabilità lessicale tra alcuni generi testuali d uso: testo narrativo e testo poetico 4.c.1 Parole ad alta frequenza. 5. ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA 5.a.1 Ricavare informazioni utili per la comprensione di una parola dalle sue componenti morfemiche: radice, desinenza. 5.c.1 Principali categorie linguistiche nelle loro linee essenziali: nomi, articoli. 5.c.2 I cambiamenti della lingua nel tempo: esempi. Metodologie L approccio metodologico è di tipo costruttivo (ricerca, operatività non solo manuale, ma mentale -, creatività), attivo ed interattivo e si fonda su una didattica laboratoriale. Si articola nelle seguenti fasi: 1. fase della esplorazione della lingua viva nello spazio socio-linguistico in cui vive il bambino; 2. fase della discussione collettiva, del confronto, della negoziazione dei significati; 3. fase della rielaborazione individuale; 4. fase della sintesi-sistemazione finale delle azioni compiute; 5. fase della metacognizione che caratterizza le fasi precedenti (in quanto momento di autoriflessione e di presa di coscienza di ciò che si sta facendo) e rappresenta, nello stesso tempo, il momento conclusivo di ogni fase di lavoro. Attività: - rappresentazione iconica di se stessi nel futuro - produzione di un testo individuale: Come mi vedo da grande - ascolto e lettura del testo poetico di Roberto Piumini Da grande farò - rielaborazione del testo poetico in chiave personale - ascolto del sonetto di Cecco Angiolieri S i fosse in lingua volgare (riduzione e adattamento)e trasposizione in lingua italiana moderna - riflessione sul cambiamento del lessico e delle strutture linguistiche - ascolto del testo musicato da Fabrizio De Andrè - rielaborazione del sonetto in chiave personale - i nomi comuni e propri, concreti e astratti, di persona, animale e cosa - ripasso e consolidamento delle principali difficoltà ortografiche: l uso delle lettere maiuscole, digrammi, plurale dei termini in cia e gia, cu/qu/cq, la lettera H Tempi: 2 settimane Modalità e strumenti per la verifica e valutazione dei risultati: - produzione di un testo poetico a ricalco su un modello dato, con riproduzione della struttura e con l uso della rima baciata - dettato e autodettato di parole e frasi con le difficoltà ortografiche ripassate Unità di apprendimento n. 2 3

4 Disciplina: Lingua italiana Titolo: Dai miei miti ai miti del passato Traguardi di competenza - cosa ci aspettiamo sia in grado di fare l alunno: - l allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione - ascolta e comprende testi orali diretti o trasmessi dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo - legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi - legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l infanzia, sia ad alta voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali - utilizza in modo sempre più appropriato le fondamentali convenzioni ortografiche. - Utilizza la scrittura per comunicare esperienze. - rielabora semplici testi completandoli, trasformandoli e parafrasandoli - riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico - è consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo) - applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all organizzazione logicosintattica della frase semplice, alle principali parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. Obiettivi di apprendimento - conoscenze e abilità necessari per il raggiungimento dei traguardi di competenza 1. ASCOLTO E PARLATO 1.a.1 Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta e prendere la parola. 1.a.2 Formulare domande, dare risposte, fornire esempi e spiegazioni su esperienze dirette. 1.a.4 Utilizzare semplici scalette per organizzare un breve discorso su un tema o un argomento affrontato. 1.c.1 Principali funzioni linguistiche: narrativa, informativa, descrittiva, poetica di un testo orale. 1.c 2 Informazioni principali, secondarie (implicite o esplicite) di un testo orale. 1.c.3 Avviarsi ad utilizzare i connettivi logici, temporali per formulare un esposizione. 1.c.4 Modalità per la pianificazione di un esposizione orale (strutturazione di una scaletta, enucleazione di parole chiave, scelta di supporti visivi di riferimento...). 2. LETTURA 2.a.1 Leggere ad alta voce in modo scorrevole ed espressivo. 2.a.2 Utilizzare strategie di lettura diverse. 2.a.3 Consultare dizionari. 2.a.4 Dedurre informazioni da altre presenti nel testo. 2.a.5 Dedurre il significato di parole ed espressioni utilizzando il contesto. Obiettivi trasversali relativi a Cittadinanza e Costituzione - Indagare le ragioni sottese a punti di vista diversi dal proprio, per un confronto critico. - Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme corrette e argomentate. - Attivare atteggiamenti di ascolto/conoscenza di sè e di relazione positiva nei confronti degli altri. - Esercitare modalità socialmente efficaci e moralmente legittime di espressione delle proprie emozioni e della propria affettività. - Accettare, rispettare e aiutare gli atri, comprendendo le 4

5 2.a.6 Riconoscere alcune tipologie testuali basandosi sui loro fondamentali elementi strutturali: il testo informativo, il testo narrativo, l articolo di cronaca. 2.a.7 Individuare le finalità e gli scopi comunicativi del testo. 2.a.8 Riconoscere in un testo narrativo e in un articolo di cronaca gli elementi fondamentali. 2.a.9 Individuare il tema, gli argomenti ed il messaggio di un testo narrativo e di un articolo di cronaca. 2.a.10 Riflettere sul contenuto di un articolo di cronaca, anche collegandolo al proprio vissuto personale. 2.a.11 Riconoscere in un testo descrittivo la modalità ed il criterio utilizzato. 2.a.12 Individuare in testi di studio e in testi di tipo informativo, le informazioni principali. 2.a.13 Usare in senso anticipatorio titolazione, immagini, didascalie. 2.a. 14 Riconoscere le principali caratteristiche formali dei testi poetici: l allitterazione, l onomatopea, la similitudine e la metafora. 2.a.15 Riflettere sul contenuto di una poesia cogliendo anche le intenzioni comunicative dell autore. 2.c.1 Modalità di lettura silenziosa e ad alta voce: leggere per sé e leggere per gli altri. 2.c.2 Punteggiatura: elementi e funzioni principali La punteggiatura nel discorso diretto; il punto; il punto e virgola; la virgola; i due punti; il punto esclamativo e il punto interrogativo; i puntini di sospensione. 2.c.3 Strategie di lettura: lettura globale- esplorativa, di consultazione, riflessiva. 2.c.4 Contenuti e struttura di dizionari e testi di consultazione adatti all età. 2.c.5 Significato contestuale delle parole, uso figurato del lessico. 2.c.6 Principali tipologie testuali: testo narrativo, la cronaca, testo descrittivo, informativo, espressivo e poetico. 2.c.7 Principali funzioni linguistiche e scopi comunicativi. 2.c.8 Elementi costitutivi del testo narrativo: voce narrante, personaggi, trama, collocazione nel tempo e nello spazio, tema, messaggio. 2.c.9 Elementi costitutivi dell articolo di cronaca: titolazione, stile nominale, uso dei verbi, caratteristiche delle frasi e del periodo. 2.c.10 La regola delle 5W (Chi, cosa, dove, quando, perché) 2.c.11 Descrizione oggettiva e soggettiva. 2.c.12 Figure di suono e di significato: rima, allitterazione, similitudine, metafora. 3. SCRITTURA 3.a.1Rispettare le convenzioni ortografiche. 3.a.2 Correggere gli errori di ortografia segnalati. 3.a.3 Scrivere frasi e semplici periodi curando: la morfologia delle parole; la concordanza delle parole; l ordine delle parole. 3.a.4 Rivedere il proprio testo con attenzione mirata ad un aspetto per volta (contenuto, ortografia, coesione morfologica o temporale, lessico). 3.a.5 Predisporre schemi preparatori per dare ordine alla successiva stesura del testo. 3.a.6 Raccontare esperienze personali o vissute da altri rispettando l ordine logico e la coerenza narrativa. ragioni del loro comportamento. - realizzare attività di gruppo per favorire la conoscenza e l incontro. - Esprimere verbalmente e fisicamente, nella forma più adeguata, la propria emotività e affettività. 5

6 3.a.7 Costruire un testo narrativo di fantasia secondo un modello dato. 3.a.8 Scrivere un articolo di cronaca. 3.a.9 Descrivere utilizzando in modo mirato canali sensoriali diversi. 3.a.10 Riscrivere un testo dato modificando tempi, luoghi, personaggi. 3.a.11 Completare testi narrativi predisponendo conclusioni o introduzioni, inserendo descrizioni, mantenendo la coerenza. CONOSCENZE 3.c.1 Ortografia della lingua italiana. 3.c.2 Principali segni di punteggiatura: la punteggiatura nel discorso diretto; il punto; il punto e virgola; la virgola; i due punti; il punto esclamativo e il punto interrogativo; i puntini di sospensione, per scandire le parti del testo e riprodurre l intenzione comunicativa. 3.c.3 Fondamentali strutture morfosintattiche della lingua italiana (forma delle parole, concordanza soggetto-verbo, articolo- nome, nome-aggettivo, legami funzionali, principali congiunzioni e preposizioni). 3.c.4 Principali modi e tempi verbali iniziare a riflettere sulle differenze fra i modi verbali: modo indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo. 3.c.5 Discorso diretto e indiretto. 3.c.6 Tecniche di revisione del testo. 3.c.7. Struttura base di un testo: introduzione, sviluppo, conclusione. 3.c.8 Principali caratteristiche distintive anche grafico-testuali dei seguenti testi: racconto di realtà, racconto fantastico, mito, articolo di cronaca. 3.c 9 Ampliamento del patrimonio lessicale: lessico per la descrizione in base ad esperienze sensoriali, sinonimi, similitudini. 3.c.10 Descrizione soggettiva e oggettiva, denotazione e connotazione. 4. ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO 4.a.1 Usare la lingua in modo non casuale scegliendo di volta in volta parole e strutture adeguate agli scopi. 4.a.2 Conoscere i principali meccanismi di formazione e modifica delle parole. 4.a.3 Utilizzare diverse strategie per fare ipotesi sul significato delle parole non conosciute (partenza dal contesto, somiglianza tra le parole, uso di base del dizionario). 4.a.4 Utilizzare dizionari. 4.a.5 Confrontare elementi lessicali e strutturali della lingua italiana con le lingue comunitarie di studio. CONOSCENZE 4.c.1 Prefissi, suffissi, parole semplici, derivate, alterate, composte, prestiti linguistici d uso corrente. 4.c.2 Sinonimi e contrari 4.c.3 Parole ad alta frequenza. 4.c.4 Struttura di un dizionario di base di italiano, principali informazioni contenute e simbologia usata. 5. ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA 5.a.1 Scoprire, riconoscere e denominare le parti principali del discorso. 6

7 5.a.2 Scoprire, riconoscere e denominare gli elementi basilari della frase semplice. 5.a.3 Ampliare la frase semplice con l aggiunta di elementi di complemento, anche con l uso di connettivi appropriati. 5.a.4 Valutare accettabilità/ non accettabilità logica e grammaticale di parole e semplici frasi. 5.a.5 Riconoscere la struttura del processo comunicativo. 5.a.6 Individuare scopi e funzioni in un atto comunicativo. 5.a.7 Ricavare informazioni utili per la comprensione di una parola dalle sue componenti morfemiche: radice, desinenza, prefissi, suffissi. 5.a.8 Riconoscere la funzione nella frase delle diverse parti del discorso. 5.a.9 Rappresentare in modo schematico o discorsivo il rapporto tra le componenti di una frase semplice. CONOSCENZE 5.c.1 Primi elementi della struttura del processo comunicativo: comunicazione formale e informale, chi invia e chi riceve l informazione, scopi diversi della comunicazione. 5.c.2 Principali categorie linguistiche nelle loro linee essenziali: nomi, articoli, aggettivi, pronomi; forma attiva dei verbi, tempi del modo indicativo e riflessioni sull uso dei rimanenti modi verbali; avverbi; preposizioni e congiunzioni e loro funzione logica. 5.c.3 Predicato con le informazioni/espansioni necessarie al completamento del significato. 5.c.4 Soggetto nei suoi diversi aspetti. Metodologie L approccio metodologico è di tipo costruttivo (ricerca, operatività non solo manuale, ma mentale -, creatività), attivo ed interattivo e si fonda su una didattica laboratoriale. Si articola nelle seguenti fasi: 4. fase della esplorazione della lingua viva nello spazio socio-linguistico in cui vive il bambino; 5. fase della discussione collettiva, del confronto, della negoziazione dei significati; 6. fase della rielaborazione individuale; 4. fase della sintesi-sistemazione finale delle azioni compiute; 5. fase della metacognizione che caratterizza le fasi precedenti (in quanto momento di autoriflessione e di presa di coscienza di ciò che si sta facendo) e rappresenta, nello stesso tempo, il momento conclusivo di ogni fase di lavoro. Attività: - riflessione collettiva e definizione del concetto di mito (avere un mito/essere un mito) - scrivere una lettera al proprio mito - individuazione di uno schema condiviso per la presentazione di un personaggio e preparazione individuale della presentazione del proprio mito alla classe - inserimento dei dati in uno schema di sintesi e verbalizzazione scritta dei risultati dell indagine - anche i nostri genitori avevano i loro miti (indagine) - produzione di un testo narrativo Quella volta mi sono sentito un mito - individuazione degli aggettivi qualificativi relativi ai miti e i relativi gradi - il mito come genere testuale (brevi cenni ed esempi) - il mito di Dedalo e Icaro: introduzione con la classe de reve, anticipazioni, storia a puntate. Lettura di brani tratti da Dedalo e Icaro di Mino Milani e dalle Metamorfosi di Ovidio - osservazione e descrizione di un quadro relativo al mito di Dedalo e Icaro - rielaborazione della storia: Cosa avrebbe fatto Icaro se?, Dedalo e Icaro ai giorni nostri 7

8 - riflessioni sulle cause della trasgressione: il fatto di cronaca e l articolo di giornale - il soggetto, il predicato, le espansioni - riflessioni a partire dal discorso e dal testo sulla funzione e le caratteristiche di aggettivi, avverbi, preposizioni, congiunzioni (temporali, logiche); i tempi composti del modo indicativo; i modi del verbo e le loro funzioni - attività di ampliamento lessicale Tempi: 8 settimane (ottobre- novembre) Modalità e strumenti per la verifica e valutazione dei risultati: - riferire oralmente e per scritto i risultati di un indagine seguendo uno schema precostituito - rielaborare un testo narrativo variando alcuni elementi: luoghi, tempo, personaggi - costruire campi semantici - parlare di un personaggio e descriverlo - scrivere un articolo di cronaca Disciplina: Lingua italiana Titolo: Comandi e divieti intorno a noi Unità di apprendimento n. 3 Traguardi di competenza - cosa ci aspettiamo sia in grado di fare l alunno: - l allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione - ascolta e comprende testi orali diretti o trasmessi dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo - legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi - utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l apprendimento di un argomento dato; le espone e acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica - legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l infanzia, sia ad alta voce sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali - utilizza in modo sempre più appropriato le fondamentali convenzioni ortografiche - utilizza la scrittura per comunicare esperienze - rielabora semplici testi completandoli, trasformandoli e parafrasandoli - capisce e utilizza nell uso orale e scritto i vocaboli fondamentali ed utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio - riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico - è consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo) - applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all organizzazione logicosintattica della frase semplice, alle principali parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi Obiettivi di apprendimento - conoscenze e abilità necessari per il raggiungimento dei traguardi di competenza 1. ASCOLTO E PARLATO Obiettivi trasversali relativi a Cittadinanza e Costituzione 8

9 1.a.1Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta e prendere la parola. 1.a.2 Formulare domande, dare risposte, fornire esempi e spiegazioni su esperienze dirette. 1.a.3 Rispettare il proprio turno di intervento. 1.a.4 Utilizzare semplici scalette per organizzare un breve discorso su un tema o un argomento affrontato. 1.c.1 La frase e le sue funzioni in contesti comunicativi: affermativa, negativa, interrogativa, esclamativa. 1.c.2 Principali funzioni linguistiche (poetica, informativa, descrittiva, narrativa...) di un testo orale. 1.c.3 Informazioni principali, secondarie (implicite o esplicite) di un testo orale. 1.c.4 Avviarsi ad utilizzare i connettivi logici, temporali per formulare un esposizione. 1.c.5 Modalità per la pianificazione di un esposizione orale (strutturazione di una scaletta, enucleazione di parole chiave, scelta di supporti visivi di riferimento...). 2. LETTURA 2.a.1 Leggere ad alta voce in modo scorrevole ed espressivo. 2.a.2 Utilizzare strategie di lettura diverse. 2.a.3 Consultare dizionari. 2.a.4 Dedurre informazioni da altre presenti nel testo. 2.a.5 Dedurre il significato di parole ed espressioni utilizzando il contesto. 2.a. 6 Individuare le finalità e gli scopi comunicativi del testo. 2.a.7 Riconoscere in un testo narrativo e nella cronaca gli elementi fondamentali. 2.a.8 Individuare il tema, gli argomenti ed il messaggio di un testo narrativo. 2.a.9 Riflettere sul contenuto di un testo narrativo e di cronaca, anche collegandolo al proprio vissuto personale. 2.a.10 Individuare in testi di studio e in testi di tipo informativo, le informazioni principali. 2.a.11 Usare in senso anticipatorio titolazione, immagini, didascalie. 2.a.12 Riconoscere le principali caratteristiche formali dei testi poetici. 2.a.13 Riflettere sul contenuto di una poesia cogliendo anche le intenzioni comunicative dell autore. CONOSCENZE 2.c.1 Modalità di lettura silenziosa e ad alta voce: leggere per sé e leggere per gli altri. 2.c.2 Punteggiatura: elementi e funzioni principali. 2.c.3 Strategie di lettura: lettura globale- esplorativa, di consultazione, riflessiva. 2.c.4 Contenuti e struttura di dizionari e testi di consultazione adatti all età. 2.c.5 Significato contestuale delle parole, uso figurato del lessico. 2.c.6 Principali tipologie testuali: testo narrativo, descrittivo, regolativo, informativo, espressivo e poetico. 2.c.7 Principali funzioni linguistiche e scopi comunicativi. 2.c.8 Elementi costitutivi del testo narrativo: voce narrante, personaggi, trama, collocazione nel tempo e nello spazio, tema, - Indagare le ragioni sottese a punti di vista diversi dal proprio, per un confronto critico. - Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme corrette e argomentate. - Attivare atteggiamenti di ascolto/conoscenza di sè e di relazione positiva nei confronti degli altri. - Esercitare modalità socialmente efficaci e moralmente legittime di espressione delle proprie emozioni e della propria affettività. - Accettare, rispettare e aiutare gli atri, comprendendo le ragioni del loro comportamento. - realizzare attività di gruppo per favorire la conoscenza e l incontro. - Esprimere verbalmente e fisicamente, nella forma più adeguata, la propria emotività e affettività. - Comunicare la percezione di sè e del proprio ruolo nella classe, nella famiglia, nel gruppo dei pari in genere. 9

10 messaggio. 2.c.9 Informazioni principali e secondarie. 2.c.10 La regola delle 5W (Chi, cosa, dove, quando, perché) 2.c.11 Impostazione grafica specifica di alcuni tipi di testo (tipo di carattere e sottolineature del testo, uso delle immagini, impostazione dei paragrafi..). 2.c.12 Testi non continui: tabelle, schemi. 3. SCRITTURA 3.a.1 Rispettare le convenzioni ortografiche. 3.a.2 Correggere gli errori di ortografia segnalati. 3.a.3 Scrivere frasi e semplici periodi curando: la morfologia delle parole; la concordanza delle parole; l ordine delle parole. 3.a.3 Utilizzare adeguatamente modelli dati producendo testi adeguati in relazione allo scopo comunicativo e al destinatario. 3.a.4 Rivedere il proprio testo con attenzione mirata ad un aspetto per volta (contenuto, ortografia, coesione morfologica o temporale, lessico). 3.a.5 Predisporre schemi preparatori per dare ordine alla successiva stesura del testo. 3.a.6 Raccontare esperienze personali o vissute da altri rispettando l ordine logico e la coerenza narrativa. 3.a.7 Costruire un testo narrativo di fantasia secondo un modello dato. 3.a.8 Scrivere brevi testi funzionali (cronache, spiegazioni, didascalie ed immagini, semplici relazioni) rispetto ad argomenti o attività che conosce bene. 3.a.9 Riscrivere un testo dato modificando tempi, luoghi, personaggi. 3.a.10 Riassumere un testo sulla base di schemi facilitatori. 3.a.11 Completare testi narrativi predisponendo conclusioni o introduzioni, inserendo descrizioni, mantenendo la coerenza. CONOSCENZE 3.c.1 Ortografia della lingua italiana. 3.c.2 Principali segni di punteggiatura (punto fermo, virgola, due punti, punto interrogativo ed esclamativo, punteggiatura del discorso diretto) per scandire le parti del testo e riprodurre l intenzione comunicativa. 3.c.3 Fondamentali strutture morfosintattiche della lingua italiana (forma delle parole, concordanza soggetto-verbo, articolo- nome, nome-aggettivo, legami funzionali, principali congiunzioni e preposizioni). 3.c.4 Principali modi e tempi verbali. 3.c.5 Discorso diretto e indiretto 3.c.6 Tecniche di revisione del testo. 3.c.7 Struttura base di un testo: introduzione, sviluppo, conclusione. 3.c.8 Principali caratteristiche distintive anche grafico-testuali dei seguenti testi: racconto di realtà, racconto fantastico, diario, cronaca, lettera personale. 3.c.9 Ampliamento del patrimonio lessicale: lessico per la descrizione in base ad esperienze sensoriali, sinonimi, similitudini. 3.c.10 Elementi per la sintesi di un testo: informazioni principali e secondarie parole-chiave, sequenze. 4. ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO 10

11 4.a.1 Usare la lingua in modo non casuale scegliendo di volta in volta parole e strutture adeguate agli scopi. 4.a.2 Conoscere i principali meccanismi di formazione e modifica delle parole. 4.a.3 Utilizzare diverse strategie per fare ipotesi sul significato delle parole non conosciute (partenza dal contesto, somiglianza tra le parole, uso di base del dizionario). 4.a.4 Utilizzare dizionari. 4.a.5 Confrontare elementi lessicali e strutturali della lingua italiana con le lingue comunitarie di studio. 4.a.6 Riconoscere e confrontare la variabilità lessicale tra alcuni generi testuali d uso (testo informativo, regolativo, giornalistico ). 4.c.1 Prefissi, suffissi, parole semplici, derivate, alterate, composte, prestiti linguistici d uso corrente. 4.c.2 Sinonimi e contrari. 4.c.3 Parole ad alta frequenza. 4.c.4 Struttura di un dizionario di base di italiano, principali informazioni contenute e simbologia usata. 5. ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA 5.a.1 Scoprire, riconoscere e denominare le parti principali del discorso. 5.a.2 Scoprire, riconoscere e denominare gli elementi basilari della frase semplice. 5.a.3 Ampliare la frase semplice con l aggiunta di elementi di complemento, anche con l uso di connettivi appropriati. 5.a.4 Valutare accettabilità/ non accettabilità logica e grammaticale di parole e semplici frasi. 5.a.5 Riconoscere la struttura del processo comunicativo. 5.a.6 Individuare scopi e funzioni in un atto comunicativo. 5.a.7 Ricavare informazioni utili per la comprensione di una parola dalle sue componenti morfemiche: radice, desinenza, prefissi, suffissi. 5.a.7 Riconoscere la funzione nella frase delle diverse parti del discorso. 5.a.7 Rappresentare in modo schematico o discorsivo il rapporto tra le componenti di una frase semplice. 5.c.1 Primi elementi della struttura del processo comunicativo: comunicazione formale e informale, chi invia e chi riceve l informazione, scopi diversi della comunicazione. 5.c.2 Principali categorie linguistiche nelle loro linee essenziali: nomi, articoli, aggettivi, pronomi; forma attiva dei verbi, tempi del modo indicativo e riflessioni sull uso dei rimanenti modi verbali; avverbi; preposizioni e congiunzioni e loro funzione logica. 5.c.3 Predicato con le informazioni/espansioni necessarie al completamento del significato. 5.c.4 Soggetto nei suoi diversi aspetti. Metodologie L approccio metodologico è di tipo costruttivo (ricerca, operatività non solo manuale, ma mentale -, creatività), attivo ed interattivo e si fonda su una didattica laboratoriale. Si articola nelle seguenti fasi: 7. fase della esplorazione della lingua viva nello spazio socio-linguistico in cui vive il 11

12 bambino; 8. fase della discussione collettiva, del confronto, della negoziazione dei significati; 9. fase della rielaborazione individuale; 4. fase della sintesi-sistemazione finale delle azioni compiute; 5. fase della metacognizione che caratterizza le fasi precedenti (in quanto momento di autoriflessione e di presa di coscienza di ciò che si sta facendo) e rappresenta, nello stesso tempo, il momento conclusivo di ogni fase di lavoro. Attività: - reperimento di comandi e divieti raccolti in famiglia, a scuola e nell ambiente circostante - lettura e analisi dei comandi/divieti individuati e ricostruzione della situazione comunicativa sia verbalmente che con il disegno o il fumetto; riflessione sugli elementi della comunicazione - stesura di una relazione di sintesi sulle osservazioni effettuate - produzione di storie realistiche e fantastiche ricavate dalle situazioni individuate - rielaborazione dei dialoghi (dal discorso diretto al discorso indiretto e viceversa) - individuazione di famiglie di parole e campi semantici - giochi linguistici per l ampliamento lessicale (derivazione e composizione di parole) - attività di espansione della frase attraverso l utilizzo degli aggettivi e degli avverbi - lettura e analisi di testi narrativi con descrizioni e dialoghi - riflessione sulle funzioni dei modi verbali indicativo, imperativo, infinito Tempi: 8 settimane (dicembre- metà febbraio) Modalità e strumenti per la verifica e valutazione dei risultati: - schedare un comando o di un divieto - scrivere una storia a partire da un comando o da un divieto - trasformare un discorso diretto in indiretto e viceversa - costruire un campo semantico a partire da una parola data - analizzare un testo narrativo e individuare la situazione comunicativa e le informazioni esplicite e implicite - individuare il soggetto, il predicato e le principali espansioni della frase - ampliare una frase introducendo aggettivi e avverbi Disciplina: Lingua italiana Unità di apprendimento n. 4 Titolo: Dai comandi e divieti alla regola condivisa Traguardi di competenza - cosa ci aspettiamo sia in grado di fare l alunno: - l allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione - legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi - utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l apprendimento di un argomento dato; le espone e acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica - legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l infanzia, sia ad alta voce sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali - utilizza in modo sempre più appropriato le fondamentali convenzioni ortografiche. - utilizza la scrittura per comunicare esperienze 12

13 - rielabora semplici testi completandoli, trasformandoli e parafrasandoli - capisce e utilizza nell uso orale e scritto i vocaboli fondamentali ed utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio - riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico - è consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo) - applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all organizzazione logicosintattica della frase semplice, alle principali parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi Obiettivi di apprendimento - conoscenze e abilità necessari per il raggiungimento dei traguardi di competenza 1. ASCOLTO E PARLATO 1.a.1 Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta e prendere la parola. 1.a.2 Formulare domande, dare risposte, fornire esempi e spiegazioni su esperienze dirette. 1.a.3 Rispettare il proprio turno di intervento. 1.a.4 Ascoltare e rispettare le posizioni altrui, aggiungere informazioni pertinenti. 1.a.5 Esprimere le proprie idee in modo chiaro e pertinente. 1.a.6 Utilizzare semplici scalette per organizzare un breve discorso su un tema o un argomento affrontato. 1.c.1 La frase e le sue funzioni in contesti comunicativi: affermativa, negativa, interrogativa, esclamativa. 1.c.2 Principali funzioni linguistiche (poetica, informativa, descrittiva, narrativa, regolativa) di un testo orale. 1.c.3 Informazioni principali, secondarie (implicite o esplicite) di un testo orale. 1.c.4 Avviarsi ad utilizzare i connettivi logici, temporali per formulare un esposizione. 1.c.5 Modalità per la pianificazione di un esposizione orale (strutturazione di una scaletta, enucleazione di parole chiave, scelta di supporti visivi di riferimento...). 2. LETTURA 2.a.1 Leggere ad alta voce in modo scorrevole ed espressivo. 2.a.2 Utilizzare strategie di lettura diverse. 2.a.3 Consultare dizionari. 2.a.4 Dedurre informazioni da altre presenti nel testo. 2.a.5 Dedurre il significato di parole ed espressioni utilizzando il contesto. 2.a.5 Riconoscere alcune tipologie testuali basandosi sui loro fondamentali elementi strutturali: il testo regolativo 2.a.6 Individuare le finalità e gli scopi comunicativi del testo. 2.a.7 Individuare in testi di studio e in testi di tipo informativo, le informazioni principali. 2.a.8 Usare in senso anticipatorio titolazione, immagini, didascalie. 2.a.9 Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, regolare comportamenti, svolgere attività. Obiettivi trasversali relativi a Cittadinanza e Costituzione - Indagare le ragioni sottese a punti di vista diversi dal proprio, per un confronto critico. - Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme corrette e argomentate. - Attivare atteggiamenti di ascolto/conoscenza di sè e di relazione positiva nei confronti degli altri. - Esercitare modalità socialmente efficaci e moralmente legittime di espressione delle proprie emozioni e della propria affettività. - Accettare, rispettare e aiutare gli atri, comprendendo le ragioni del loro comportamento. - realizzare attività di gruppo per favorire la conoscenza e l incontro. - Esprimere verbalmente e fisicamente, nella forma più adeguata, la propria emotività e affettività. - Comunicare la percezione di sè e del proprio ruolo nella 13

14 2.c.1 Modalità di lettura silenziosa e ad alta voce: leggere per sé e leggere per gli altri. 2.c.2 Punteggiatura: elementi e funzioni principali. 2.c.3 Strategie di lettura: lettura globale- esplorativa, di consultazione, riflessiva. 2.c.4 Contenuti e struttura di dizionari e testi di consultazione adatti all età. 2.c.5 Significato contestuale delle parole, uso figurato del lessico.. 2.c.5 Principali tipologie testuali: il testo regolativo 2.c.6 Principali funzioni linguistiche e scopi comunicativi. 2.c.7 Informazioni principali e secondarie: avviare al riassunto e alla sintesi 2.c.8 La regola delle 5W (Chi, cosa, dove, quando, perché) 2.c.9 Impostazione grafica specifica di alcuni tipi di testo (tipo di carattere e sottolineature del testo, uso delle immagini, impostazione dei paragrafi...). 2.c.10 Testi non continui: tabelle, schemi, grafici. 2.c.11 Figure di suono e di significato: rima, allitterazione, similitudine, metafora. 3. SCRITTURA 3.a.1 Rispettare le convenzioni ortografiche. 3.a.2 Correggere gli errori di ortografia segnalati. 3.a.3 Scrivere frasi e semplici periodi curando la morfologia, la concordanza, l ordine delle parole. 3.a.4 Utilizzare adeguatamente modelli dati producendo testi adeguati in relazione allo scopo comunicativo e al destinatario. 3.a.5 Rivedere il proprio testo con attenzione mirata ad un aspetto per volta (contenuto, ortografia, coesione morfologica o temporale, lessico). 3.a.6 Predisporre schemi preparatori per dare ordine alla successiva stesura del testo. 3.a.7 Costruire un testo narrativo di fantasia secondo un modello dato. 3.a.8 Esporre la propria opinione in relazione ad argomenti conosciuti. 3.a.9 Scrivere brevi testi funzionali (regole, spiegazioni, didascalie ed immagini, semplici relazioni, sintesi) rispetto ad argomenti o attività che conosce bene. 3.a.10 Riscrivere un testo dato modificando tempi, luoghi, personaggi. 3.a.11 Riassumere un testo sulla base di schemi facilitatori. 3.c.1 Ortografia della lingua italiana. 3.c.2 Principali segni di punteggiatura (punto fermo, virgola, due punti, punto interrogativo ed esclamativo) per scandire le parti del testo e riprodurre l intenzione comunicativa. 3.c.3 Fondamentali strutture morfosintattiche della lingua italiana (forma delle parole, concordanza soggetto-verbo, articolo- nome, nome- aggettivo, legami funzionali, principali congiunzioni e preposizioni). 3.c.4 Principali modi e tempi verbali. 3.c.5 Tecniche di revisione del testo. 3.c.6 Struttura base di un testo: introduzione, sviluppo, conclusione. 3.c.7 Principali caratteristiche distintive anche grafico-testuali del testo regolativo 3.c.8 Elementi per la sintesi di un testo: informazioni principali e secondarie parole- classe, nella famiglia, nel gruppo dei pari in genere. - Analizzare Regolamenti valutandone i principi ed attivare, eventualmente, le procedure necessarie per modificarli. 14

15 4. ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO 4.a.1 Usare la lingua in modo non casuale scegliendo di volta in volta parole e strutture adeguate agli scopi. 4.a.2 Conoscere i principali meccanismi di formazione e modifica delle parole. 4.a.3 Utilizzare diverse strategie per fare ipotesi sul significato delle parole non conosciute (partenza dal contesto, somiglianza tra le parole, uso di base del dizionario) 4.a.4 Utilizzare dizionari 4.a.5 Confrontare elementi lessicali e strutturali della lingua italiana con le lingue comunitarie di studio. 4.a.6 Riconoscere e confrontare la variabilità di lessicale tra alcuni generi testuali d uso ( testo informativo, regolativo, giornalistico..). 4.c.1 Prefissi, suffissi, parole semplici, derivate, alterate, composte, prestiti linguistici d uso corrente. 4.c.2 Sinonimi e contrari 4.c.3 Parole ad alta frequenza. 4.c.4 Struttura di un dizionario di base di italiano, principali informazioni contenute e simbologia usata. 5. ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA 5.a.1 Scoprire, riconoscere e denominare le parti principali del discorso. 5.a.2 Individuare scopi e funzioni in un atto comunicativo. 5.a.3 Riconoscere la funzione nella frase delle diverse parti del discorso. 5.a.4 Rappresentare in modo schematico o discorsivo il rapporto tra le componenti di una frase semplice. 5.c.1 Primi elementi della struttura del processo comunicativo: comunicazione formale e informale, chi invia e chi riceve l informazione, scopi diversi della comunicazione. 5.c.2 Principali categorie linguistiche nelle loro linee essenziali: nomi, articoli, aggettivi, pronomi; forma attiva dei verbi, tempi del modo indicativo e riflessioni sull uso dei rimanenti modi verbali; avverbi; preposizioni e congiunzioni e loro funzione logica. 5.c.3 Predicato con le informazioni/espansioni necessarie al completamento del significato. 5.c.4 Soggetto nei suoi diversi aspetti. Metodologie L approccio metodologico è di tipo costruttivo (ricerca, operatività non solo manuale, ma mentale -, creatività), attivo ed interattivo e si fonda su una didattica laboratoriale. Si articola nelle seguenti fasi: 10. fase della esplorazione della lingua viva nello spazio socio-linguistico in cui vive il bambino; 11. fase della discussione collettiva, del confronto, della negoziazione dei significati; 12. fase della rielaborazione individuale; 4. fase della sintesi-sistemazione finale delle azioni compiute; 5. fase della metacognizione che caratterizza le fasi precedenti (in quanto momento di autoriflessione e di presa di coscienza di ciò che si sta facendo) e rappresenta, nello stesso 15

16 tempo, il momento conclusivo di ogni fase di lavoro. Attività: - analizzare varie modalità (comportamenti, gesti, espressioni verbali) con cui vengono formulati i comandi e i divieti, riflettendo sul significato e lo scopo - analizzare le cause dei comandi e dei divieti - individuare il comando o divieto più diffuso nella classe, ricercandone le cause - esprimere il proprio parere al riguardo (pro/contro), argomentando per sostenere la propria opinione - giungere alla formulazione della regola come sintesi di diverse posizioni attraverso il gioco dei pro e dei contro - analizzare vari tipi di testo regolativo: regolamenti, istruzioni, ricette (struttura, uso dei verbi, costruzione della frase, lessico utilizzato) - alla scoperta di un testo letterario con comandi, divieti, regole e trasgressioni: Alice nel paese delle meraviglie - riflessioni sulla funzione del modo congiuntivo e del modo condizionale - produzione di testi poetici: il calligramma, testi regolativi in rima Tempi: 8 settimane (da metà febbraio a metà aprile) Modalità e strumenti per la verifica e valutazione dei risultati: - argomentare, sostenendo la propria opinione in relazione a un comando o a un divieto - analizzare un testo regolativo - scrivere le istruzioni per svolgere un gioco - scrivere una procedura Disciplina: Lingua italiana Titolo: la morale della favola Unità di apprendimento n. 5 Traguardi di competenza - cosa ci aspettiamo sia in grado di fare l alunno: - l allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione - legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi - legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l infanzia, sia ad alta voce sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali - utilizza in modo sempre più appropriato le fondamentali convenzioni ortografiche - utilizza la scrittura per comunicare esperienze - rielabora semplici testi completandoli, trasformandoli e parafrasandoli - capisce e utilizza nell uso orale e scritto i vocaboli fondamentali ed utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio - riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico - è consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo) - applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all organizzazione logicosintattica della frase semplice, alle principali parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi Obiettivi di apprendimento - conoscenze e abilità necessari per il raggiungimento dei traguardi di competenza Obiettivi trasversali relativi a 16

17 1. ASCOLTO E PARLATO 1.a.1 Rispettare il proprio turno di intervento. 1.a.2 Ascoltare e rispettare le posizioni altrui, aggiungere informazioni pertinenti. 1.a.3 Esprimere le proprie idee in modo chiaro e pertinente. 1.a.4 Utilizzare semplici scalette per organizzare un breve discorso su un tema o un argomento affrontato. 1.c.1 Principali funzioni linguistiche (poetica, informativa, descrittiva, narrativa, regolativa) di un testo orale. 1.c.2 Informazioni principali, secondarie (implicite o esplicite) di un testo orale. 1.c.3 Connettivi logici, temporali per formulare un esposizione. 1.c.4 Modalità per la pianificazione di un esposizione orale (strutturazione di una scaletta, enucleazione di parole chiave, scelta di supporti visivi di riferimento...). 2.LETTURA 2.a.1 Leggere ad alta voce in modo scorrevole ed espressivo. 2.a.2 Utilizzare strategie di lettura diverse. 2.a.3 Dedurre informazioni da altre presenti nel testo. 2.a.4 Dedurre il significato di parole ed espressioni utilizzando il contesto. 2.a.5 Riconoscere alcune tipologie testuali basandosi sui loro fondamentali elementi strutturali: la favola classica e la favola moderna 2.a.6 Individuare le finalità e gli scopi comunicativi del testo. 2.a.7 Riconoscere gli elementi fondamentali della favola. 2.a.8 Individuare il tema, gli argomenti ed il messaggio di una favola. 2.a.9 Riflettere sul contenuto di una favola, anche collegandola al proprio vissuto personale. 2.a.10 Usare in senso anticipatorio titolazione, immagini, didascalie. 2.a.11 Riconoscere le principali caratteristiche formali dei testi poetici. 2.a.12 Riflettere sul contenuto di una poesia cogliendo anche le intenzioni comunicative dell autore. 2.c.1 Modalità di lettura silenziosa e ad alta voce: leggere per sé e leggere per gli altri. 2.c.2 Punteggiatura: elementi e funzioni principali. 2.c.3 Strategie di lettura: lettura globale- esplorativa, riflessiva. 2.c.4 Significato contestuale delle parole, uso figurato del lessico 2.c.5 Elementi costitutivi della favola: voce narrante, personaggi, trama, collocazione nel tempo e nello spazio, tema, messaggio. 2.c.6 Informazioni principali e secondarie: avvio al riassunto e alla sintesi 2.c.7 Impostazione grafica specifica di alcuni tipi di testo (tipo di carattere e sottolineature del testo, uso delle immagini, impostazione dei paragrafi ). 2.c.8 Versi e strofe. 2.c.9 Figure di suono e di significato: rima, allitterazione, similitudine, metafora. 3. SCRITTURA 3.a.1 Rispettare le convenzioni ortografiche. Cittadinanza e Costituzione - Indagare le ragioni sottese a punti di vista diversi dal proprio, per un confronto critico. - Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme corrette e argomentate. - Attivare atteggiamenti di ascolto/conoscenza di sè e di relazione positiva nei confronti degli altri. - Esercitare modalità socialmente efficaci e moralmente legittime di espressione delle proprie emozioni e della propria affettività. - Accettare, rispettare e aiutare gli atri, comprendendo le ragioni del loro comportamento. - realizzare attività di gruppo per favorire la conoscenza e l incontro. - Esprimere verbalmente e fisicamente, nella forma più adeguata, la propria emotività e affettività. - Comunicare la percezione di sè e del proprio ruolo nella classe, nella famiglia, nel gruppo dei pari in genere. 17

18 3.a.2 Correggere gli errori di ortografia segnalati. 3.a.3 Utilizzare adeguatamente modelli dati producendo testi adeguati in relazione allo scopo comunicativo e al destinatario. 3.a.4 Rivedere il proprio testo con attenzione mirata ad un aspetto per volta (contenuto, ortografia, coesione morfologica o temporale, lessico). 3.a.5 Predisporre schemi preparatori per dare ordine alla successiva stesura del testo. 3.a.6 Costruire una favola secondo un modello dato. 3.a.7 Esporre la propria opinione in relazione ad argomenti conosciuti. 3.a.8 Scrivere brevi sintesi 3.a.9 Riassumere un testo sulla base di schemi facilitatori. 3.a.10 Parafrasare un testo poetico 3.a.10 Completare testi narrativi predisponendo conclusioni o introduzioni, inserendo descrizioni, mantenendo la coerenza. 3.c.1 Ortografia della lingua italiana. 3.c.2 Principali segni di punteggiatura (punto fermo, virgola, due punti, punto interrogativo ed esclamativo) per scandire le parti del testo e riprodurre l intenzione comunicativa. 3.c.3 Fondamentali strutture morfosintattiche della lingua italiana (forma delle parole, concordanza soggetto-verbo, articolo- nome, nome- aggettivo, legami funzionali, principali congiunzioni e preposizioni). 3.c.4 Principali modi e tempi verbali. 3.c.5 Discorso diretto e indiretto 3.c.6 Tecniche di revisione del testo. 3.c.7 Struttura base di un testo: introduzione, sviluppo, conclusione. 3.c.8 Principali caratteristiche distintive anche grafico-testuali della favola. 3.c.9 Ampliamento del patrimonio lessicale: lessico per la descrizione in base ad esperienze sensoriali, sinonimi, similitudini. 3.c.10 Elementi per la sintesi di un testo: informazioni principali e secondarie parole-chiave, sequenze. 3.c.11 La parafrasi. 4. ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO 4.a.1 Usare la lingua in modo non casuale scegliendo di volta in volta parole e strutture adeguate agli scopi. 4.a.2 Utilizzare diverse strategie per fare ipotesi sul significato delle parole non conosciute (partenza dal contesto, somiglianza tra le parole, uso di base del dizionario) 4.a.3 Utilizzare dizionari 4.a.4 Riconoscere e confrontare la variabilità lessicale tra alcuni generi testuali d uso ( testo narrativo, informativo, regolativo...). 4.c.1 Prefissi, suffissi, parole semplici, derivate, alterate, composte, prestiti linguistici d uso corrente. 4.a.2 Sinonimi e contrari. 4.a.3 Parole ad alta frequenza. 4.a.4 Struttura di un dizionario di base di italiano, principali informazioni contenute e simbologia usata. 5. ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA 18

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