Matematica Finanziaria

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Matematica Finanziaria"

Transcript

1 Matematica Finanziaria Andrea Consiglio Palermo 2003 c Andrea Consiglio Tutti i diritti sono riservati. Questo testo è distribuito gratuitamente. Nessun uso commerciale è permesso.

2 Spiegamelo e lo dimenticherò. Mostramelo e lo ricorderò. Coinvolgimi e lo imparerò. (Proverbio cinese) i

3 Indice 1 Misure del Rendimento Operazioni finanziarie Operazioni finanziarie a pronti Operazioni finanziarie a termine Interesse Semplice Basi finanziarie Sconto Semplice Valore Attuale e Futuro Il modello lineare d interesse Il modello lineare di sconto Il modello esponenziale Tassi equivalenti Intensità istantanea d interesse Flussi e portafogli finanziari Valore di un flusso finanziario Valore di un portafoglio finanziario Rendite ed Ammortamenti Piani d ammortamento Criteri di scelta finanziaria Il valore attuale netto Il tasso interno di rendimento Titoli a cedola fissa Il rendimento a scadenza Titoli indicizzati Titoli a cedola nulla indicizzati Titoli a tasso variabile Mutui indicizzati Prezzi e struttura dei tassi Ipotesi caratteristiche del mercato Teoremi fondamentali ii

4 2.3 Grandezze caratteristiche del mercato La struttura per scadenza dei tassi di interesse Misure della dispersione La Duration Semielasticità e Convexity Metodi per la misurazione della struttura dei tassi Metodi grafici Metodo bootstrap Strategie di speculazione sulla struttura a termine Strategie di hedging Definizione di hedging Long e short position Dedication Hedging utilizzando la duration Immunizzazione Finanziaria Futures Definizione di future Caratteristiche di un future Il meccanismo del mark to market Prezzi future e forward Hedging con future sui tassi a breve Hedging con future sui tassi a lungo Fattore di conversione Cheapest to delivery Swaps Definizione di Swap Gli swap per la gestione del rischio di tasso Swaps e credit arbitrage Valutazione degli swap Il bootstrap della curva dei tassi swap Formulario 167 Glossario 174 iii

5 Elenco delle figure 1.1 Rappresentazione grafica di un operazione finanziaria spot Rappresentazione grafica di un operazione finanziaria forward MOT Titoli di Stato. Quotazioni BTP del 31/07 (Fonte: Il Sole 24 ORE del 01/08/2001 ) Evoluzione del rateo di un BTP in funzione del periodo di godimento della la cedola Tassi LIBOR ed EURIBOR (Fonte: Il Sole 24 ORE del 01/08/2001 ) MOT Titoli di Stato. Quotazioni BOT del 31/07 (Fonte: Il Sole 24 ORE del 01/08/2001 ) MOT Titoli di Stato. Quotazioni BOT del 24/09 (Fonte: Il Sole 24 ORE del 27/09/2001 ) Flusso di cassa, per un euro di valore facciale, di un investitore che acquista il BOT ISIN IT FRA e tassi a breve. (Fonte: Il Sole 24 ORE del 27/09/2001 ) Condizioni contrattuali conto corrente Rappresentazione grafica di flusso finanziario Valore temporale di un f.f. in t k Valore attuale netto di un f.f. in funzione del tasso i Ratings del debito di alcuni paesi (fonte: Moody s 9 agosto 2002) Rappresentazione grafica del flusso finanziario che caratterizza un BTP ed, in generale, un titolo a reddito fisso. In questo caso c è la cedola espressa in unità di valore facciale; V è il valore facciale Rappresentazione grafica di un operazione finanziaria spot per un titolo a cedola nulla indicizzato Flusso di cassa equivalente al flusso di cassa di un FZCB Flusso di cassa di una cedola unitaria indicizzata Flusso di cassa equivalente ad una cedola unitaria indicizzata Rappresentazione grafica dello schema di pagamento di un CCT. 67 iv

6 1.21 Flusso di cassa equivalente ad una CCT. Gli importi opposti si cancellano e rimane soltanto l importo in t Rappresentazione grafica dello schema di ammortamento di un mutuo a tasso variabile Variazioni del prezzo in funzione dello YTM La duration rappresenta il baricentro dei valori attuali dei pagamenti futuri. Uno ZCB concentra tutta la sua massa alla scadenza (alto). All aumentare della cedola (medio e basso) la duration si riduce in quanto il baricentro si sposta verso sinistra Prezzo di un CBB in funzione del tasso. Il quadrato indica il tasso che prezza il CBB alla pari Prezzo di uno ZCB in funzione della variazione del tasso ed approssimazione tramite modified duration La struttura degli YTM in funzione delle maturity e delle duration La struttura degli YTM in funzione delle duration e curva interpolante Confronto fra le strutture ottenute con gli YTM e tramite il metodo bootstrap Struttura dei tassi a pronti il 26/11/2001 e la sua evoluzione deterministica in t + τ = 0.5 anni Payoff in T di una posizione lunga (sopra) e di una posizione corta (sotto). Il prezzo iniziale, V (t), è pari a 100; il payoff è dato dalla differenza V (T) V (t) Variazioni assolute del valore delle posizioni in V 1, V 2 e V Specifiche di un contratto future sull EURIBOR a tre mesi Specifiche di un contratto future sul BTP a 10 anni denominato in euro Specifiche di un contratto future sul Bund a 10 anni denominato in euro Quotazioni di future sui tassi a breve e sui tassi a lungo in data 25/09/2001 (sinistra) ed in data 05/10/2001 (destra). (Fonte: Il Sole24ORE.) Profitti/perdite di una posizione lunga in un future sull EU- RIBOR a tre mesi alla data di consegna. Con L(T,T +τ) si è indicato il prezzo spot in T di un deposito al tasso EURIBOR con scadenza τ = 3 mesi v

7 6.6 Profitti/perdite di una posizione corta in un future sull EU- RIBOR a tre mesi alla data di consegna. Con L(T,T +τ) si è indicato il prezzo spot in T di un deposito al tasso EURIBOR con scadenza τ = 3 mesi Flusso di cassa dell operazione di investimento nel deposito EURIBOR + 40 bp. Al montante finale deve essere aggiunto il guadagno ottenuto dalla compravendita di future Flusso cedolare per il calcolo del fattore di conversione Titoli candidati per consegna Settembre 2002 del future sul Bund con cedola al 6%. (Fonte: LIFFE 22/08/02) Rappresentazione grafica del flusso originato da uno IRS Rappresentazione grafica del flusso originato da uno IRS con un intermediario finanziario Rappresentazione grafica del flusso originato da uno IRS fra due istituzioni con diverso rating creditizio Rappresentazione grafica di uno swap scomposto in una posizione long in un CBB ed in una posizione corta in un FRN Le strutture dei tassi swap e spot osservate il 05/10/ vi

8 Elenco delle tabelle 1.1 Tasso equivalente all aumentare della frequenza di capitalizzazione Generico piano d ammortamento Piano d ammortamento con rata semestrale costante Piano d ammortamento con preammortamento a pagamenti zero Piano d ammortamento con preammortamento in cui sono versate le quote interessi Prezzi e scadenze BOT del 04/10/ Prezzi osservati il 26/11/ Prezzi, tassi spot e forward in data 26/11/ Prezzi future sull EURIBOR a tre mesi. Quotazioni LIFFE del 01/06/ Prezzi future sull EURIBOR a tre mesi. Quotazioni LIFFE del 03/07/ Composizione del portafoglio obbligazionario. Valori di mercato e volatilità sono riferite al 08/01/2002. (Fonte: Il Sole24Ore) Composizione del portafoglio obbligazionario. Valori di mercato e volatilità sono riferite al 08/05/2002. (Fonte: Il Sole24Ore) Flussi originati da un contratto swap plain vanilla fixed/float Tassi fissi e variabili per due istituzioni con rischio di credito differenti Tassi di parità swap per diverse scadenze. Il tasso Mid è la media del tasso denaro e lettera. (Fonte: Il Sole24Ore 05/10/2001) Struttura dei prezzi spot osservata il 05/10/ vii

9 Informazioni sul Corso Il corso di di Matematica Finanziaria permetterà agli studenti di acquisire le conoscenze basilari per operare nel mercato monetario, finanziario e dei derivati sui titoli a reddito fisso. Lezioni: Lunedì, Martedì e Mercoledì, , Aula 4. Ricevimento Mercoledì, , Ex Istituto di Matematica. Non è richiesto alcun libro di testo. Si consiglia comunque di approfondire gli argomenti trattati con i seguenti testi: M. Caliri. Matematica Finanziaria Nuova edizione. Giappichelli Editore, Torino, P.C. Cartledge. Financial Arithmetic. Euromoney Publication, London, E. Castagnoli e L. Peccati. La Matematica in Azienda: Strumenti e Modelli, volume I Calcolo finanziario con applicazioni. EGEA, Milano, F. Moriconi. Matematica Finanziaria. Il Mulino, Bologna, Il Sole 24 ORE, editor. Come si Legge il Sole 24 ORE per Capire l Economia del Il Sole 24 ORE S.p.A., Milano, Quinta edition, M. De Felice e F. Moriconi. La Teoria dell Immunizzazione Finanziaria Il Mulino, Bologna, J.C. Hull. Futures and Options Markets. Prentice Hall International, London, viii

10 Capitolo 1 Misure del Rendimento 1.1 Operazioni finanziarie Si definisce operazione finanziaria (o.f.) lo scambio di importi monetari in istanti differenti di tempo. Tale scambio si effettua a fronte del pagamento di un interesse. In ambito finanziario si distinguono o.f. a pronti o spot ed o.f. a termine o forward Operazioni finanziarie a pronti Una o.f. è detta a pronti o spot se la stipula del contratto coincide con l istante in cui avviene la transazione. Se si indica con t l istante di stipula del contratto e con s la scadenza dello stesso (t < s), in t uno dei contraenti riceverà V (t) unità di capitale e restituirà V (s) unità di capitale alla scadenza s. Se si riportano gli istanti temporali sull asse dei tempi, l o.f. spot è rappresentata in Figura 1.1. V (t) V (s) t s Figura 1.1: Rappresentazione grafica di un operazione finanziaria spot. È evidente che la stessa operazione spot può essere vista in maniera speculare

11 1.1 Operazioni finanziarie 2 da parte del contraente che ha versato V (t) unità di capitale in t e riceverà V (s) alla scadenza s del contratto. Nel primo caso, l o.f. spot è un operazione di finanziamento e gli interessi pagati rappresentano un costo; nel secondo caso, l o.f. è un operazione di investimento e gli interessi incassati rappresentano la remunerazione del capitale investito. Un esempio di o.f. spot è l acquisto di un BOT. Alla stipula del contratto (l acquisto del BOT), l investitore versa un ammontare pari a V (t); alla scadenza, l investitore sarà rimborsato di un ammontare pari a V (s) (p. es.: t = 0 ed s = 90 giorni). In questo caso lo Stato italiano è il contraente che riceverà V (t) unità di capitale in t (finanziamento del debito pubblico) ed avrà un esborso pari a V (s) a scadenza. Se si indica con M(t,s) il valore in s di una unità di capitale disponibile in t, per ottenere V (s) unità di capitale alla scadenza del contratto, dovrà essere: V (s) = M(t,s)V (t) (1.1) La (1.1) definisce l equivalenza temporale che esiste fra capitali disponibili in istanti diversi di tempo. Tramite la (1.1) è anche possibile determinare il valore in t di una somma di denaro disponibile in s. Infatti, con semplici passaggi algebrici si ottiene che, 1 V (t) = V (s) = B(t,s)V (s). (1.2) M(t,s) Il fattore B(t,s) = 1/M(t,s) rappresenta il valore in t di una unità di capitale disponibile in s. I fattori M(t, s) e B(t, s) hanno un significato strettamente economico. Il fattore M(t,s) può essere visto come il prezzo che un investitore è disposto ad accettare in s per rinunciare a consumare una unità di capitale in t. In maniera analoga, B(t, s) rappresenta il prezzo che un investitore è disposto a pagare in t per entrare in possesso di una unità di capitale in s. Dato il prezzo M(t,s), la (1.1) determina il valore monetario in s, V (s), equivalente ad un quantità di capitale, V (t), disponibile in t. In maniera analoga, dato il prezzo B(t,s), la (1.2) determina il valore monetario in t, V (t), equivalente ad una quantità di capitale, V (s), disponibile in s. I fattori M(t,s) e B(t,s), oltre ad assumere il significato di prezzo per unità di capitale, rappresentano i fattori di scambio fra due capitali esigibili in istanti di tempo diversi. In altri termini, applicando il fattore M(t, s) ad un capitale V (t), disponibile in t, è possibile determinarne il suo valore in s. Analogamente, applicando al capitale V (s), esigibile nell istante futuro s, il fattore B(t,s) è possibile determinarne il valore t.

12 1.1 Operazioni finanziarie 3 In questi casi i termini M(t,s) e B(t,s) permettono, rispettivamente, di spostare in avanti (posticipare) capitali disponibili in t, o di spostare indietro (attualizzare) capitali disponibili in s. Nella letteratura finanziaria M(t,s) è anche noto come fattore montante per unità di capitale, mentre B(t,s) è noto come fattore di sconto per unità di capitale. Da un punto di vista matematico, M(t,s) e B(t,s) sono funzioni di due variabili reali. Inoltre, B(t,s) è una funzione reciproca di M(t,s). Questa proprietà è importante in quanto permette di concentrare il nostro studio sulle caratteristiche di una delle due funzioni. Un soggetto razionale è disposto a rinunciare ad una somma di denaro oggi se e solo se riceverà in cambio un ammontare maggiore nel futuro. Per questo motivo deve essere V (s) > V (t). Dalla relazione (1.1) discende che, e di conseguenza, M(t,s) > 1 (1.3) B(t,s) < 1. (1.4) Come si vedrà in seguito, nella pratica, le funzioni M(t,s) e B(t,s) dipendono soltanto dalla differenza s t, ossia, dall intervallo di tempo che intercorre fra l istante di stipula e la scadenza del contratto Operazioni finanziarie a termine Una o.f. è detta a termine o forward se lo scambio di importi monetari avviene in un istante successivo a quello di stipula. Se si indica con t l istante di stipula del contratto, con s la scadenza dello stesso e con T l istante in cui avviene la transazione (t T < s), in T uno dei contraenti riceverà V (T) unità di capitale, ed in s restituirà V (s) unità di capitale. Se si riportano gli istanti temporali sull asse dei tempi, l o.f. forward è rappresentata in Figura 1.2. V (T) V (s) t T s Figura 1.2: Rappresentazione grafica di un operazione finanziaria forward.

13 1.2 Interesse Semplice 4 Si osservi che in t non avviene alcun movimento di capitali. La transazione è effettuata in T e la restituzione del capitale in s. Una volta trascorso il periodo T t l o.f. a termine ha le stesse caratteristiche di una o.f. a pronti. Si possono estendere le considerazioni fatte per le o.f. spot alle o.f. forward. In particolare, se si indica con M(t,T,s) il valore in s, pattuito in t, di una unità di capitale disponibile in T, per ottenere V (s) unità di capitale alla scadenza del contratto, deve essere, V (s) = M(t,T,s)V (T). (1.5) In maniera analoga, ponendo B(t,T,s) = 1/M(t,T,s), si ottiene che, Essendo V (s) > V (T), si deduce che 1.2 Interesse Semplice V (T) = B(t,T,s)V (s). (1.6) M(t,T,s) > 1 (1.7) B(t, T, s) < 1. (1.8) In termini finanziari l interesse o rendimento (yield) di una attività (asset) è dato da un reddito periodico o dalla variazione del prezzo del titolo o entrambi. Per esempio, se si acquista oggi un BOT che è quotato a e lo si rivende fra una settimana a 97.22, il rendimento o interesse è dato dalla variazione del prezzo. Nel caso dei BTP l interesse è composto dalla cedola pagata semestralmente e dalla variazione in conto capitale. L interesse semplice rappresenta il reddito prodotto da un investimento (o il costo sopportato da un debitore nel caso di passività o liability) per ogni periodo dell o.f. in essere. Il tasso a cui si effettuano tali o.f. è detto tasso di interesse. In una o.f. spot, il capitale finale, V (s), è costituito dal capitale iniziale, V (t), più gli interessi maturati nell intervallo di tempo s t (si ricorda che affinché l operazione di scambio abbia significato finanziario deve essere V (s) > V (t)). Se si indicano con I(t,s) gli interessi maturati nell intervallo s t, sarà, V (s) = V (t) + I(t,s) da cui, I(t,s) = V (s) V (t). (1.9) Si definisce tasso d interesse la remunerazione per ogni unità di capitale, in simboli, i(t,s) = I(t,s) V (t) V (s) V (t) =. (1.10) V (t)

14 1.2 Interesse Semplice 5 Sostituendo nella (1.10) la (1.1), si ottiene che, i(t,s) = V (t) [M(t,s) 1] V (t) = M(t,s) 1. (1.11) Si osservi che intervalli di tempo di ampiezza diversa possono contemplare diversi tassi d interesse. Con semplici passaggi algebrici si ha che, I(t,s) = V (t)i(t,s). (1.12) Esempio 1.1: Un conto corrente paga l 1.37% annuale sulle giacenze. Il 05/07/2001 sono stati versati 100,000 e. A quanto ammonta l interesse maturato al 15/09/2001? Si osservi che il tasso d interesse è espresso su base annuale, cioè per un o.f. di durata pari ad un anno. Il quesito richiede l interesse maturato nel periodo 05/07/ /09/2001, quindi t=05/07/2001 ed s=15/09/2001. In questo esempio si ipotizzerà (potrebbe essere stabilito contrattualmente) che la remunerazione per unità di capitale sia una frazione del tasso annuale. In generale potrebbe essere necessario stabilire un tasso d interesse per l intervallo [t, s], che non dipende dal tasso annuale. Si osservi che l interesse corrisposto dipende soltanto dall intervallo di tempo che intercorre fra gli istanti t ed s. Se si ipotizza una valuta a decorrere dal giorno successivo al deposito, utilizzando come calendario quello commerciale, composto da 360 giorni e mesi di 30 giorni, il numero di giorni su cui deve essere corrisposto l interesse è pari a τ = s t = 69 (contro i 72 del calendario solare). Nel nostro esempio, V (t) = C =100,000e, il rendimento annuale (cioè il rendimento per una giacenza di un anno) è pari a La frazione di anno è data da, I(0, 1) = C i(0, 1) = = 1,370e. (1.13) e gli interessi maturati da, I(0, 69) = C i(0, 1) τ n τ n = = = 0.192, (1.14) = e (1.15)

15 1.2 Interesse Semplice 6 Figura 1.3: MOT Titoli di Stato. Quotazioni BTP del 31/07 (Fonte: Il Sole 24 ORE del 01/08/2001 ) La relazione che è stata utilizzata per determinare I(0, 69) non è diversa da quella per I(0, 1), o, in generale, dalla (1.12). Infatti, nell ipotesi contrattuale che gli interessi per intervalli di tempo inferiori ad un anno siano una frazione del tasso annuale, si è implicitamente posto, i(t,s) = i s t n. (1.16) Esempio 1.2: Il BTP con codice ISINIT (si veda Fig. 1.3) paga una cedola annua pari ad i = 8.50% del valore facciale. La cedola è pagata in due rate semestrali il 01/01 ed il 01/07, quindi l interesse percepito in ogni data è i(0, 0.5) = 8.50/2 = 4.25% 1. Se il titolo è acquistato il 01/08/2001, con valuta il 03/08/2001, il compratore dovrà corrispondere al venditore la quota interesse maturata dal 01/07 (data godimento ultima cedola) al 03/08. Il titolo IT è quotato al MOT ad un corso secco (clean price) pari a P cs = , a quanto ammonta l esborso totale del compratore? Si ipotizzi che la quantità di valore facciale acquistata sia C = 100,000 e. Per i titoli di stato italiano ed, in generale, per tutti gli eurobond, i giorni sono calcolati sulla base del calendario solare. Dal 01/07 al 03/08 intercorrono 33 1 Anche in questo caso è stabilito contrattualmente che i(0,0.5) = i(0,1) 1 2, ovvero che il tasso semestrale sia la metà di quello annuale.

16 1.2 Interesse Semplice 7 giorni. Il semestre in esame (01/07 01/01) è composto da 184 giorni. Gli interessi maturati (anche detti, rateo o accrued) sono dati da, I(0, 33) = C i(0, 0.5) τ n = = e, (1.17) dove τ/n = 33/184. Il rateo è riportato sui quotidiani finanziari o fornito dai provider (Bloomberg, DataStream, etc.) in percentuale del valore facciale. In questo caso sarebbe, R(f) = i(0, 0.5) τ n = = %, (1.18) dove f = τ/n è la frazione di temporale di effettivo godimento della cedola. Dalla (1.18) si evince che il rateo è funzione lineare della frazione temporale f = τ/n. Il valore del rateo raggiunge il suo valore massimo ogni sei mesi (stacco cedola). In ogni periodo intermedio il compenso ricevuto è dato dall ordinata nell istante di acquisto (o vendita) del BTP (si veda Figura 1.4). R(f) R 0 f 1 Figura 1.4: Evoluzione del rateo di un BTP in funzione del periodo di godimento della la cedola. Il prezzo del titolo comprensivo del rateo, o prezzo tel quel (dirty price), è dato da, P tq = P cs + R(f) = = (1.19) Si osservi che il prezzo di un titolo è anch esso espresso in percentuale del valore facciale, quindi , deve essere inteso come il % di C. Il costo sostenuto dall acquirente è pari a, C P tq = = 110,232.3 e (1.20)

17 1.2 Interesse Semplice Basi finanziarie Nei mercati finanziari le convenzioni temporali per il calcolo degli interessi, anche dette basis o basi, possono assumere diverse forme, e sono rappresentate sinteticamente da: Act Act ; E ; ; Act 360 ; etc. Al numeratore è indicata la modalità di conteggio dei giorni fra i due eventi finanziari (Act sta per Actual, E30 sta per Europeo30), al denominatore la modalità di conteggio dei giorni di un anno o dell intervallo su cui insiste l operazione finanziaria. Per esempio, [E30/360] indica la base per i depositi europei (si veda Esempio 1.1), mentre, [Act/Act] è la convenzione utilizzata per il calcolo degli interessi nei mercati obbligazionari (si veda Esempio 1.2). L ammontare effettivo di interessi può differire a secondo della base adottata. Di solito i tassi quotati sono tassi nominali. Ciò implica che due tassi nominali identici possono produrre interessi effettivi diversi tali da neutralizzare il guadagno previsto, o addirittura causare perdite. Per questo motivo, prima di effettuare speculazioni finanziarie, è bene determinare il tasso effettivo dell operazione pianificata. Il concetto di tassi equivalenti, nominali ed effettivi è molto importante e sarà approfondito nei capitoli successivi. Esempio 1.3: Sul mercato monetario americano sono offerte le seguenti possibilità di investimento a breve periodo: Un deposito che paga il 5% annuo [Act/365]. Un T Bond che paga il 5% annuo [Act/360]. Qual è l investimento che offre un rendimento effettivo maggiore? Si noti che entrambe le o.f. hanno lo stesso numero di giorni in quanto il numeratore della base è identico. Si consideri un investimento pari a 10,000,000 $ per due mesi (gennaio e febbraio). In entrambi i casi il numero di giorni è pari a 59. I rendimenti effettivi sono dati da: = 80, $ = 81, $ Sebbene i due tassi siano nominalmente identici, il T Bond ha un rendimento effettivo maggiore.

18 1.2 Interesse Semplice 9 Figura 1.5: Tassi LIBOR ed EURIBOR (Fonte: Il Sole 24 ORE del 01/08/2001 ) Esempio 1.4: Il tasso LIBOR per o.f. in euro con scadenza una settimana è quotato a %, base [Act/360]. Si ipotizzi che sul mercato sia possibile reperire denaro per scadenze non superiori ad una settimana ad un tasso pari al 4.58%, base [Act/365]. Qual è il tasso più conveniente? Per effettuare un confronto è necessario esprimere i tassi in esame nella stessa base. Si supponga di trasformare il tasso LIBOR nella base [Act/365]. Il nostro obiettivo è determinare quel tasso con base [Act/365] che produce un ammontare di interessi identico a quello che si otterrebbe con il tasso LIBOR con base [Act/360], ovvero, da cui si ricava, i Act 365 = Act 360 i = = Il tasso LIBOR al % nella base [Act/360] è equivalente ad un tasso del % nella base [Act/365]. L operazione di finanziamento al 4.58% è sicuramente più conveniente (circa 2.5 basis point meno costosa) in quanto 4.58% < %. Utilizzando la stessa logica, per passare da un tasso

19 1.3 Sconto Semplice 10 con base [Act/365] ad uno con base [Act/360] basta moltiplicare per 360/365, quindi, = Di solito i giornali finanziari quotano i tassi nelle due basi più comuni. Per esempio i tassi LIBOR ed EURIBOR (si veda Fig. 1.5) sono quotati con base 360 e 365 (si assume Act). 1.3 Sconto Semplice Un creditore può richiedere che l interesse pattuito sia corrisposto alla stipula del contratto. In tal caso il creditore dedurrà gli interessi dall ammontare di capitale stabilito nell operazione di finanziamento. Un tipico esempio sono le cambiali commerciali che possono essere scontate ad un tasso prefissato presso gli istituti bancari. I T Bill (debito del Tesoro Americano) pagano in anticipo gli interessi. Le cambiali finanziarie (commercial papers) sono strumenti che permettono alle imprese di finanziare il debito a breve periodo pagando un interesse anticipato. Il tasso a cui si effettua un operazione di sconto è detto tasso di sconto. Come visto nel paragrafo 1.2, il pagamento degli interessi alla scadenza del contratto implica che, V (s) = V (t) + I(t,s) = = V (t) + V (t)i(t,s), (1.21) e, come si può notare, l interesse è calcolato sul capitale iniziale. Nel caso di o.f. di sconto (spot o forward), gli interessi sono calcolati sul capitale finale ed il valore iniziale, V (t), si ottiene detraendo dal capitale finale l ammontare di interessi ottenuto, quindi, V (t) = V (s) D(t,s) = = V (s) V (s)d(t,s). (1.22) Con semplici passaggi algebrici si verifica facilmente che, d(t,s) = V (s) V (t). (1.23) V (s) Si osservi che, sia nelle operazioni di sconto che in quelle d interesse semplice, la remunerazione del capitale, in termini assoluti, è identica. Infatti, I(t,s) = V (s) V (t) = D(t,s).

20 1.3 Sconto Semplice 11 La differenza fondamentale è nelle remunerazioni per unità di capitale, ovvero nel tasso di sconto e nel tasso d interesse. Come si vedrà in seguito, tassi di sconto e d interesse identici determinano interessi (in senso di remunerazioni assolute) differenti, quindi per confrontare tassi di sconto e d interesse è necessario effettuare un appropriata conversione. Come nelle o.f. di interesse semplice, nelle o.f. di sconto valgono le equivalenze finanziarie (1.1) e (1.2). Sostituendo la (1.1) nella (1.23), si ha che, V (s) V (t) d(t,s) = = V (s) V (t) [M(t,s) 1] = = V (t)m(t,s) = 1 B(t,s). Si osservi che i fattori M(t,s) e B(t,s) svolgono la stessa funzione vista per l interesse semplice: il primo è un fattore montante, mentre il secondo è un fattore di sconto. Purtroppo la terminologia può creare confusione e si tende a confondere il tasso di sconto con il fattore di sconto. La distinzione che bisogna cogliere è che un fattore di sconto serve a spostare indietro un capitale esigibile alla scadenza dell o.f. e questo è possibile utilizzando sia un tasso d interesse che un tasso di sconto. Esempio 1.5: Una cambiale di 5,000 e con scadenza il 12/05/2001 è presentata all incasso presso un istituto bancario il 22/02/2001. Il tasso di sconto praticato è pari al 13.8%. A quanto ammonta l introito del creditore? La base utilizzata è E30/360 che corrisponde all anno commerciale. Con riferimento alla base adottata, il numero di giorni che intercorre fra le due date è pari a 80, quindi la frazione di anno su cui vanno computati gli interessi è τ/n = 80/360 = Gli interessi che saranno dedotti dal valore facciale sono pari a, D(0, 80) = C d τ n = = e, quindi, il creditore incasserà una somma pari a = 4,846.82e. Anche in questo caso si è ipotizzato che per frazioni di anno il tasso di sconto è dato da d(t,s) = d τ n. (1.24) Come accennato in precedenza, le cambiali finanziarie (c.f.) sono strumenti che permettono alle imprese di reperire liquidità a breve periodo ricorrendo direttamente al mercato.

21 1.3 Sconto Semplice 12 Esempio 1.6: Una società di import export deve procurarsi liquidità a breve periodo per finanziare l acquisto di merce. Fra tre settimane potrà ripagare il debito contratto grazie ad un introito di 1,000,000 e dovuto alla vendita di alcuni prodotti. Il prestito ha una durata di tre settimane a decorrere da oggi. Il tesoriere della ditta si rivolge ad una banca per emettere una c.f. Il tasso di riferimento su base annuale per tali prodotti è d = 4.5% annuo. L operazione ha un nominale di 1,000,000e, quindi l impresa pagherà a scadenza 1,000,000e al portatore del titolo. Il valore scontato è dato da: 21 D(0, 21) = = 2,625e V (0) = V (s) D(0, 21) = = 997,375e La somma di 997,375 e servirà a finanziare la liquidità necessaria. Fra tre settimane l impresa pagherà il valore facciale della c.f. pari a 1,000,000 e. Il costo per l impresa è pari a D(0, 21) = 2,625e. Il portatore della c.f. vorrebbe potersi disfare del titolo acquistato senza aspettare la fine delle tre settimane. Il mercato secondario permette di soddisfare tale necessità e se il mercato è liquido il portatore potrà vendere il titolo senza pagare costi aggiuntivi. Esempio 1.7: Il portatore della c.f. decide di vendere il titolo al mercato secondario dopo 10 giorni. Il costo per l acquisto del titolo (la c.f.) è stato di 997,375e. Se si ipotizza che il tasso di sconto sia rimasto invariato, il valore del titolo può essere calcolato come nell Esempio 1.6 considerando però i giorni che rimangono prima della scadenza, 11 D(0, 11) = = 1,375e V (0) = = 998,625e. Quindi, chiunque sia interessato ad acquistare la c.f. dovrà pagare al venditore 998,625e. La differenza 998,625e - 997,375e = 1,250e rappresenta il reddito per colui che ha detenuto il titolo per 10 giorni. Questo reddito è analogo al rateo calcolato per le cedole dei BTP. La differenza principale è che nei BTP il tasso è sicuramente costante (il tasso delle cedole è fissato all emissione), mentre in questo caso l ipotesi che il tasso di sconto sia costante raramente corrisponde alla realtà (anche per soli 10 giorni!!!). Se il

Matematica Finanziaria

Matematica Finanziaria Matematica Finanziaria Andrea Consiglio Palermo 2011 c Andrea Consiglio Tutti i diritti sono riservati. Questo testo è distribuito gratuitamente. Nessun uso commerciale è permesso. Spiegamelo e lo dimenticherò.

Dettagli

Soluzioni del Capitolo 5

Soluzioni del Capitolo 5 Soluzioni del Capitolo 5 5. Tizio contrae un prestito di 5.000 al cui rimborso provvede mediante il pagamento di cinque rate annue; le prime quattro rate sono ciascuna di importo.00. Determinare l importo

Dettagli

FORWARD RATE AGREEMENT

FORWARD RATE AGREEMENT FORWARD RATE AGREEMENT FLAVIO ANGELINI. Definizioni In generale, un contratto a termine o forward permette una compravendita di una certa quantità di un bene differita a una data futura a un prezzo fissato

Dettagli

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione 2. Leggi finanziarie di capitalizzazione Si chiama legge finanziaria di capitalizzazione una funzione atta a definire il montante M(t accumulato al tempo generico t da un capitale C: M(t = F(C, t C t M

Dettagli

1. I Tassi di interesse. Stefano Di Colli

1. I Tassi di interesse. Stefano Di Colli 1. I Tassi di interesse Metodi Statistici per il Credito e la Finanza Stefano Di Colli Strumenti (in generale) Un titolo rappresenta un diritto sui redditi futuri dell emittente o sulle sue attività Un

Dettagli

Leggi di capitalizzazione

Leggi di capitalizzazione Leggi di capitalizzazione Introduzione Nel capitolo precedente abbiamo introdotto la definizione di fattore montante M(t,s)=V(s)/V(t) Quando M(t,s) viene vista come funzione di t e di s, si chiama legge

Dettagli

Equivalenza economica

Equivalenza economica Equivalenza economica Calcolo dell equivalenza economica [Thuesen, Economia per ingegneri, capitolo 4] Negli studi tecnico-economici molti calcoli richiedono che le entrate e le uscite previste per due

Dettagli

Le obbligazioni: misure di rendimento Tassi d interesse, elementi di valutazione e rischio delle attività finanziarie

Le obbligazioni: misure di rendimento Tassi d interesse, elementi di valutazione e rischio delle attività finanziarie Le obbligazioni: misure di rendimento Tassi d interesse, elementi di valutazione e rischio delle attività finanziarie Economia degli Intermediari Finanziari 29 aprile 2009 A.A. 2008-2009 Agenda 1. Il calcolo

Dettagli

ISSIS DON MILANI LICEO ECONOMICO SOCIALE Corso di DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA. Liceo Don Milani classe I ECONOMICO SOCIALE Romano di Lombardia 1

ISSIS DON MILANI LICEO ECONOMICO SOCIALE Corso di DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA. Liceo Don Milani classe I ECONOMICO SOCIALE Romano di Lombardia 1 ISSIS DON MILANI LICEO Corso di DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA 1 NEL MERCATO FINANZIARIO SI NEGOZIANO TITOLI CON SCADENZA SUPERIORE A 18 MESI AZIONI OBBLIGAZIONI TITOLI DI STATO 2 VALORE DEI TITOLI VALORE

Dettagli

Esercizi di Matematica Finanziaria

Esercizi di Matematica Finanziaria Università degli Studi di Siena Facoltà di Economia Esercizi di Matematica Finanziaria relativi ai capitoli I-IV del testo Claudio Pacati a.a. 1998 99 c Claudio Pacati tutti i diritti riservati. Il presente

Dettagli

Le obbligazioni: misure di rendimento e rischio. Economia degli Intermediari Finanziari 4 maggio 2009 A.A. 2008-2009

Le obbligazioni: misure di rendimento e rischio. Economia degli Intermediari Finanziari 4 maggio 2009 A.A. 2008-2009 Le obbligazioni: misure di rendimento e rischio Economia degli Intermediari Finanziari 4 maggio 009 A.A. 008-009 Agenda 1. Introduzione ai concetti di rendimento e rischio. Il rendimento delle obbligazioni

Dettagli

I DERIVATI: QUALCHE NOTA CORSO PAS. Federica Miglietta Bari, luglio 2014

I DERIVATI: QUALCHE NOTA CORSO PAS. Federica Miglietta Bari, luglio 2014 I DERIVATI: QUALCHE NOTA CORSO PAS Federica Miglietta Bari, luglio 2014 GLI STRUMENTI DERIVATI Gli strumenti derivati sono così denominati perché il loro valore deriva dal prezzo di una attività sottostante,

Dettagli

Pertanto la formula per una prima approssimazione del tasso di rendimento a scadenza fornisce

Pertanto la formula per una prima approssimazione del tasso di rendimento a scadenza fornisce A. Peretti Svolgimento dei temi d esame di MDEF A.A. 015/16 1 PROVA CONCLUSIVA DI MATEMATICA per le DECISIONI ECONOMICO-FINANZIARIE Vicenza, 9/01/016 ESERCIZIO 1. Data l obbligazione con le seguenti caratteristiche:

Dettagli

I titoli di debito: elementi distintivi

I titoli di debito: elementi distintivi I titoli di debito: elementi distintivi Valore nominale Modalità di remunerazione Titolo con cedola: tasso cedolare, cedola, data/e di godimento Titolo senza cedola o zero coupon Rischi tipici Rischio

Dettagli

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 10 luglio 2013. Cattedra: prof. Pacati (SI) prof. Renò (SI) dott. Quaranta (GR) dott. Riccarelli (AR).

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 10 luglio 2013. Cattedra: prof. Pacati (SI) prof. Renò (SI) dott. Quaranta (GR) dott. Riccarelli (AR). MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 10 luglio 2013 Cognome e Nome.......................................................................... C.d.L....................... Matricola n...................................................

Dettagli

Quesiti livello Application

Quesiti livello Application 1 2 3 4 Se la correlazione tra due attività A e B è pari a 0 e le deviazioni standard pari rispettivamente al 4% e all 8%, per quali dei seguenti valori dei loro pesi il portafoglio costruito con tali

Dettagli

Scegli la tua Banca...

Scegli la tua Banca... Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Tasso Variabile con Minimo e Massimo 2016 - ISIN IT000532187 Obbligazione

Dettagli

Prestito Obbligazionario Banca di Imola SpA 185^ Emissione 02/04/2007-02/04/2010 TV% Media Mensile (Codice ISIN IT0004219223)

Prestito Obbligazionario Banca di Imola SpA 185^ Emissione 02/04/2007-02/04/2010 TV% Media Mensile (Codice ISIN IT0004219223) MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di Offerta di Prestiti Obbligazionari denominati Obbligazioni Banca di Imola SPA a Tasso Variabile Media Mensile Il seguente

Dettagli

prof.ssa S.Spallini RAGIONERIA GENERALE Il mercato dei capitali

prof.ssa S.Spallini RAGIONERIA GENERALE Il mercato dei capitali 1 RAGIONERIA GENERALE Il mercato dei capitali Il mercato dei capitali 2 E costituito dalla incontro tra domanda e offerta di capitali, in esso ha luogo la fissazione del prezzo dei capitali rappresentato

Dettagli

I TITOLI DI STATO. Modalità di collocamento

I TITOLI DI STATO. Modalità di collocamento I TITOLI DI STATO I Titoli di Stato sono strumenti di debito utilizzati dallo Stato Italiano per finanziare le proprie esigenze finanziarie. Il Ministero dell Economia e delle Finanze ha previsto di effettuare

Dettagli

Scheda di approfondimento del titolo

Scheda di approfondimento del titolo BTP Italia Scheda di approfondimento del titolo Il BTP indicizzato all Inflazione Italiana studiato per gli investitori al dettaglio 1. Cos è il BTP indicizzato all inflazione italiana Il nuovo titolo

Dettagli

Esercizi svolti in aula

Esercizi svolti in aula Esercizi svolti in aula 23 maggio 2012 Esercizio 1 (Esercizio 1 del compito di matematica finanziaria 1 (CdL EA) del 16-02-10) Un individuo vuole accumulare su un conto corrente la somma di 10.000 Euro

Dettagli

esercitazione EIF n 3 a.a. 2006-2007: CAMBI, TASSI SU MUTUI E PRESTITI, TITOLI DI STATO, OBBLIGAZIONI

esercitazione EIF n 3 a.a. 2006-2007: CAMBI, TASSI SU MUTUI E PRESTITI, TITOLI DI STATO, OBBLIGAZIONI esercitazione EIF n 3 a.a. 2006-2007: CAMBI, TASSI SU MUTUI E PRESTITI, TITOLI DI STATO, OBBLIGAZIONI 1 Cambi 2 Valuta: qualsiasi mezzo di pagamento utilizzabile negli scambi internazionali, es. banconote,

Dettagli

Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto

Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto AREA FINANZA DISPENSE FINANZA Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto Prodotti finanziari a medio - lungo termine CTZ: Certificati del Tesoro zero coupon ORGANISMO BILATERALE

Dettagli

I Titoli Obbligazionari. S. Corsaro Matematica Finanziaria a.a. 2007/08 1

I Titoli Obbligazionari. S. Corsaro Matematica Finanziaria a.a. 2007/08 1 I Titoli Obbligazionari S. Corsaro Matematica Finanziaria a.a. 2007/08 1 Obbligazione (bond) E emessa da un unità in deficit (un impresa, un Comune, lo Stato). Il flusso di cassa, dal punto di vista dell

Dettagli

CONTRATTI E TASSI SWAP

CONTRATTI E TASSI SWAP CONTRATTI E TASSI SWAP FLAVIO ANGELINI Sommario. In queste note vengono definite, analizzate e valutate le tipologie più comuni di contratti interest rate swap e si discute l importanza che i tassi swap

Dettagli

PERCORSI ABILITANTI SPECIALI 2014 DIDATTICA DELL ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI

PERCORSI ABILITANTI SPECIALI 2014 DIDATTICA DELL ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI PERCORSI ABILITANTI SPECIALI 014 DIDATTICA DELL ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI A cura Dott.ssa Federica Miglietta ESERCITAZIONE CALCOLO FINANZIARIO: Nel caso degli investimenti si parla genericamente

Dettagli

Esercizi di Matematica Finanziaria - Corso Part Time scheda 1 - Leggi finanziarie, rendite ed ammortamenti

Esercizi di Matematica Finanziaria - Corso Part Time scheda 1 - Leggi finanziarie, rendite ed ammortamenti Esercizi di Matematica Finanziaria - Corso Part Time scheda 1 - Leggi finanziarie, rendite ed ammortamenti 1. Un capitale d ammontare 100 viene investito, in regime di interesse semplice, al tasso annuo

Dettagli

Epoca k Rata Rk Capitale Ck interessi Ik residuo Dk Ek 0 S 0 1 C1 Ik=i*S Dk=S-C1. n 0 S

Epoca k Rata Rk Capitale Ck interessi Ik residuo Dk Ek 0 S 0 1 C1 Ik=i*S Dk=S-C1. n 0 S L AMMORTAMENTO Gli ammortamenti sono un altra apllicazione delle rendite. Il prestito è un operazione finanziaria caratterizzata da un flusso di cassa positivo (mi prendo i soldi in prestito) seguito da

Dettagli

Corso di Matematica finanziaria

Corso di Matematica finanziaria Corso di Matematica finanziaria modulo "Fondamenti della valutazione finanziaria" Eserciziario di Matematica finanziaria Università degli studi Roma Tre 2 Esercizi dal corso di Matematica finanziaria,

Dettagli

CONTABILITA GENERALE

CONTABILITA GENERALE CONTABILITA GENERALE 7 II) SCRITTURE DI GESTIONE F) OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI 20 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 F. Scritture relative all

Dettagli

OPERAZIONI DI PRESTITO

OPERAZIONI DI PRESTITO APPUNTI DI ESTIMO La matematica finanziaria si occupa delle operazioni finanziarie, delle loro valutazioni, nonché del loro confronto. Si definisce operazione finanziaria, qualsiasi operazione che prevede

Dettagli

Corso di Economia degli Intermediari Finanziari

Corso di Economia degli Intermediari Finanziari Corso di Economia degli Intermediari Finanziari Alcuni strumenti finanziari particolari Alcuni strumenti proposti nel panorama internazionale Gli strumenti ai quali faremo riferimento sono: i financial

Dettagli

IL PRESENTE MODELLO RIPORTA LE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA DI EMISSIONE DENOMINATO CASSA PADANA TASSO FISSO

IL PRESENTE MODELLO RIPORTA LE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA DI EMISSIONE DENOMINATO CASSA PADANA TASSO FISSO B.9 MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE CASSA PADANA Banca di Credito Cooperativo Società Cooperativa in qualità di Emittente IL PRESENTE MODELLO RIPORTA LE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLA NOTA INFORMATIVA

Dettagli

Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria

Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria Silvana Stefani Piazza dell Ateneo Nuovo 1-20126 MILANO U6-368 silvana.stefani@unimib.it 1 Unità 9 Contenuti della lezione Operazioni finanziarie, criterio

Dettagli

La Moneta e i Mercati Monetari. Introduciamo una nuova definizione della domanda di moneta (domanda di moneta di tipo keynesiano)

La Moneta e i Mercati Monetari. Introduciamo una nuova definizione della domanda di moneta (domanda di moneta di tipo keynesiano) La Moneta e i Mercati Monetari In questa lezione: Determiniamo le funzioni e l origine della moneta Introduciamo una nuova definizione della domanda di moneta (domanda di moneta di tipo keynesiano) Data

Dettagli

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario Inquadramento generale In questa unità didattica analizzeremo come i risparmi delle famiglie affluiscono alle imprese per trasformarsi in investimenti.

Dettagli

Dato il Mercato, è possibile individuare il valore e la duration del portafoglio:

Dato il Mercato, è possibile individuare il valore e la duration del portafoglio: TEORIA DELL IMMUNIZZAZIONE FINANZIARIA Con il termine immunizzazione finanziaria si intende una metodologia matematica finalizzata a neutralizzare gli effetti della variazione del tasso di valutazione

Dettagli

ESERCITAZIONE MATEMATICA FINANZIARIA OPZIONI. Matematica finanziaria Dott. Andrea Erdas Anno Accademico 2011/2012

ESERCITAZIONE MATEMATICA FINANZIARIA OPZIONI. Matematica finanziaria Dott. Andrea Erdas Anno Accademico 2011/2012 ESERCITAZIONE MATEMATICA FINANZIARIA 1 OPZIONI 2 LE OPZIONI Le opzioni sono contratti che forniscono al detentore il diritto di acquistare o vendere una certa quantità del bene sottostante a una certa

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

RISOLUZIONE N. 58/E. OGGETTO: Operazioni di asset swap su Obbligazioni Generali 6,5% 2010. Interpello art. 11 legge 27-7-2000, n. 212 XY S.p.A.

RISOLUZIONE N. 58/E. OGGETTO: Operazioni di asset swap su Obbligazioni Generali 6,5% 2010. Interpello art. 11 legge 27-7-2000, n. 212 XY S.p.A. RISOLUZIONE N. 58/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 06 marzo 2003 OGGETTO: Operazioni di asset swap su Obbligazioni Generali 6,5% 2010. Interpello art. 11 legge 27-7-2000, n. 212 XY S.p.A.

Dettagli

Capitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale

Capitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale Capitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale 1. IL VALORE ATTUALE La logica di investimento aziendale è assolutamente identica a quella adottata per gli strumenti finanziari. Per poter

Dettagli

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014 Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici Università degli Studi di Bari Aldo Moro Corso di Macroeconomia 2014 1. Assumete che = 10% e = 1. Usando la definizione di inflazione attesa

Dettagli

Una percentuale di una certa importanza nel mondo economico è il tasso di interesse. Il tasso di

Una percentuale di una certa importanza nel mondo economico è il tasso di interesse. Il tasso di Capitalizzazione e attualizzazione finanziaria Una percentuale di una certa importanza nel mondo economico è il tasso di interesse. Il tasso di interesse rappresenta quella quota di una certa somma presa

Dettagli

Prestiti divisi. 1 I prestiti obbligazionari. 1.1 Introduzione

Prestiti divisi. 1 I prestiti obbligazionari. 1.1 Introduzione Prestiti divisi 1 I prestiti obbligazionari 1.1 Introduzione Finora ci siamo occupati di prestiti indivisi (mutui in cui un unico soggetto (creditore o mutuante presta denaro ad un unico soggetto debitore

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di prof.ssa Maria Sole Brioschi TAN, TAE e TAEG DLP-L Addendum Corso 20085 Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Edile Anno Accademico 2012/2013 TAN, TAE e TAEG

Dettagli

7. CONTABILITA GENERALE

7. CONTABILITA GENERALE 7. CONTABILITA GENERALE II) SCRITTURE DI GESTIONE OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI 1 Definizione Per poter acquisire i fattori produttivi da impiegare nel processo produttivo l impresa necessita del fattore

Dettagli

Formulario. Legge di capitalizzazione dell Interesse semplice (CS)

Formulario. Legge di capitalizzazione dell Interesse semplice (CS) Formulario Legge di capitalizzazione dell Interesse semplice (CS) Il montante M è una funzione lineare del capitale iniziale P. Di conseguenza M cresce proporzionalmente rispetto al tempo. M = P*(1+i*t)

Dettagli

Prestito Obbligazionario T.V. 01/02/08 01/02/11 130^ emissione (Codice ISIN IT0004322027)

Prestito Obbligazionario T.V. 01/02/08 01/02/11 130^ emissione (Codice ISIN IT0004322027) MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di Offerta di Prestiti Obbligazionari denominati Obbligazioni Cassa di Risparmio di Ravenna SPA a Tasso Variabile Il seguente

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA

CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA "B.C.C. DI FORNACETTE OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE" Emissione n. 182 B.C.C. FORNACETTE 2007/2010 Euribor 6 mesi + 25 p.b. ISIN IT0004218829 Le

Dettagli

Temi d esame di Matematica Finanziarie e Attuariale. Matematica Finanziaria ed Attuariale Prova scritta dell 8 aprile 2005

Temi d esame di Matematica Finanziarie e Attuariale. Matematica Finanziaria ed Attuariale Prova scritta dell 8 aprile 2005 Temi d esame di Matematica Finanziarie e Attuariale Matematica Finanziaria ed Attuariale Prova scritta dell 8 aprile 2005 1. 7 pti Una somma di denaro raddoppia dopo 10 anni: qual è il tasso di rendimento?

Dettagli

studi e analisi finanziarie La Duration

studi e analisi finanziarie La Duration La Duration Cerchiamo di capire perchè le obbligazioni a tasso fisso possono oscillare di prezzo e, quindi, anche il valore di un fondo di investimento obbligazionario possa diminuire. Spesso si crede

Dettagli

Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI

Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI Nicola Meccheri (meccheri@ec.unipi.it) Facoltà di Economia Università di Pisa A.A. 2011/2012 ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI: ASPETTI INTRODUTTIVI

Dettagli

Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria

Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria Silvana Stefani Piazza dell Ateneo Nuovo 1-20126 MILANO U6-368 silvana.stefani@unimib.it 1 Unità 7 Costituzione di un capitale Classificazione Fondo di

Dettagli

Matematica Finanziaria A - corso part time prova d esame del 21 Aprile 2010 modalità A

Matematica Finanziaria A - corso part time prova d esame del 21 Aprile 2010 modalità A prova d esame del 21 Aprile 2010 modalità A 1. Un tizio ha bisogno di 600 euro che può chiedere, in alternativa, a due banche: A e B. La banca A propone un rimborso a quote capitale costanti mediante tre

Dettagli

Scheda prodotto. 100% dell importo nominale sottoscritto. 1 obbligazione per un valore nominale di Euro 1.000

Scheda prodotto. 100% dell importo nominale sottoscritto. 1 obbligazione per un valore nominale di Euro 1.000 Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Durata Periodo di offerta Data di Godimento e Data

Dettagli

Matrice Excel Calcolo rata con DURATA DEL FINANZIAMENTO determinata dall'utente

Matrice Excel Calcolo rata con DURATA DEL FINANZIAMENTO determinata dall'utente Matrice Excel Calcolo rata con DURATA DEL FINANZIAMENTO determinata dall'utente L'acquisto di un immobile comporta un impegno finanziario notevole e non sempre è possibile disporre della somma di denaro

Dettagli

COMPLEMENTI SULLE LEGGI FINANZIARIE

COMPLEMENTI SULLE LEGGI FINANZIARIE COMPLEMENI SULLE LEGGI FINANZIARIE asso di rendimento di operazioni finanziarie in valuta estera La normativa vigente consente di effettuare operazioni finanziarie, sia di investimento che di finanziamento,

Dettagli

Matrice Excel Calcolo rata con IMPORTO DEL FINANZIAMENTO determinato dall'utente

Matrice Excel Calcolo rata con IMPORTO DEL FINANZIAMENTO determinato dall'utente Matrice Excel Calcolo rata con IMPORTO DEL FINANZIAMENTO determinato dall'utente L'acquisto di un immobile comporta un impegno finanziario notevole e non sempre è possibile disporre della somma di denaro

Dettagli

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di

Dettagli

PROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI...2

PROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI...2 Processo per la determinazione dei prezzi degli Strumenti Finanziari - SINTESI - I N D I C E PROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI...2 1.- Fasi di applicazione del modello...2

Dettagli

Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria

Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria Silvana Stefani Piazza dell Ateneo Nuovo 1-20126 MILANO U6-368 silvana.stefani@unimib.it 1 Unità 10 Contenuti della lezione Valutazione di titoli obbligazionari

Dettagli

Matrice Excel Calcolo rata con TASSO DI INTERESSE determinato dall'utente

Matrice Excel Calcolo rata con TASSO DI INTERESSE determinato dall'utente Matrice Excel Calcolo rata con TASSO DI INTERESSE determinato dall'utente L'acquisto di un immobile comporta un impegno finanziario notevole e non sempre è possibile disporre della somma di denaro sufficiente

Dettagli

IL VALORE FINANZIARIO DEL TEMPO. Docente: Prof. Massimo Mariani

IL VALORE FINANZIARIO DEL TEMPO. Docente: Prof. Massimo Mariani IL VALORE FINANZIARIO DEL TEMPO Docente: Prof. Massimo Mariani 1 SOMMARIO Il concetto di tempo Il valore finanziario del tempo Le determinanti del tasso di interesse La formula di Fisher I flussi di cassa

Dettagli

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio 1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE LE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO CON CAPITALE DI TERZI 1 LE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO CON CAPITALE DI TERZI OPERAZIONI A BREVE TERMINE - rapporto di conto corrente - operazioni

Dettagli

FINANZA AZIENDALE. Lezione n. 7

FINANZA AZIENDALE. Lezione n. 7 FINANZA AZIENDALE Lezione n. 7 Valutare i titoli obbligazionari 1 SCOPO DELLA LEZIONE L obbligazione è il titolo più semplice che si possa trovare sul mercato. Il suo valore dipende da due elementi: i

Dettagli

Note didattiche I Prestiti Obbligazionari

Note didattiche I Prestiti Obbligazionari Note didattiche I Prestiti Obbligazionari 18 marzo 2008 1 Il prestito obbligazionario: definizione Mediante il prestito obbligazionario le società per azioni e in accomandita per azioni ottengono finanziamenti

Dettagli

Risparmio e Investimento

Risparmio e Investimento Risparmio e Investimento Risparmiando un paese ha a disposizione più risorse da utilizzare per investire in beni capitali I beni capitali a loro volta fanno aumentare la produttività La produttività incide

Dettagli

PAS 2014 Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. Il mercato obbligazionario

PAS 2014 Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. Il mercato obbligazionario PAS 2014 Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. Il mercato obbligazionario 1 Anteprima In questo capitolo analizzeremo i titoli di debito a lungo termine, cioè le obbligazioni.

Dettagli

EMISSIONE OBBLIGAZIONE BANCA FINNAT EURAMERICA S.P.A. T.V. OTTOBRE 2014 - NOVEMBRE 2017 SCHEDA PRODOTTO

EMISSIONE OBBLIGAZIONE BANCA FINNAT EURAMERICA S.P.A. T.V. OTTOBRE 2014 - NOVEMBRE 2017 SCHEDA PRODOTTO EMISSIONE OBBLIGAZIONE BANCA FINNAT EURAMERICA S.P.A. T.V. OTTOBRE 2014 - NOVEMBRE 2017 SCHEDA PRODOTTO SCHEDA PRODOTTO Prestito obbligazionario Banca Finnat Euramerica S.p.A. T.V. OTT. 2014 NOV. 2017

Dettagli

I titoli obbligazionari

I titoli obbligazionari I titoli obbligazionari 1 Tipologie di titoli La relazione di equivalenza consente di attribuire un valore oggi ad importi monetari disponibili ad una data futura. In particolare permettono di determinare

Dettagli

Il mercato mobiliare

Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente

Dettagli

Blanchard, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo IV. I mercati finanziari. Capitolo IV. I mercati finanziari

Blanchard, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo IV. I mercati finanziari. Capitolo IV. I mercati finanziari Capitolo IV. I mercati finanziari 1. La domanda di moneta La moneta può essere usata per transazioni, ma non paga interessi. In realtà ci sono due tipi di moneta: il circolante, la moneta metallica e cartacea,

Dettagli

18/10/2013-18/10/2019 ISIN:

18/10/2013-18/10/2019 ISIN: Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Scheda prodotto Intesa Sanpaolo a Tasso Misto con Minimo e Massimo

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE

CONDIZIONI DEFINITIVE CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA relativa al programma di emissioni denominato BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE Banca di Cesena 15/01/2007 15/01/2010 TV EUR ISIN IT0004171218 Le

Dettagli

Risparmio, investimenti e sistema finanziario

Risparmio, investimenti e sistema finanziario Risparmio, investimenti e sistema finanziario Una relazione fondamentale per la crescita economica è quella tra risparmio e investimenti. In un economia di mercato occorre individuare meccanismi capaci

Dettagli

Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio

Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio Tassi di cambio e transazioni internazionali La domanda di attività denominate in valuta estera L equilibrio nel mercato valutario Tassi

Dettagli

unità didattica n. 7 LE OPZIONI SU TASSI DI INTERESSE: CAPS E FLOORS SDA Bocconi School of Management Danilo

unità didattica n. 7 LE OPZIONI SU TASSI DI INTERESSE: CAPS E FLOORS SDA Bocconi School of Management Danilo Danilo unità didattica n. 7 LE OPZIONI SU TASSI DI INTERESSE: CAPS E FLOORS Definizione Modalità di utilizzo Elementi di valutazione: valore minimo e valore temporale Relazione di parità Copyright SDA

Dettagli

Banca Intermobiliare SpA Obbligazioni a tasso variabile

Banca Intermobiliare SpA Obbligazioni a tasso variabile Sede legale in Torino, Via Gramsci, n. 7 Capitale sociale: Euro 154.737.342,00 interamente versato Registro delle imprese di Torino e codice fiscale n. 02751170016 Iscritta all Albo Banche n. 5319 e Capogruppo

Dettagli

Matematica finanziaria: svolgimento prova di esame del 21 giugno 2005 (con esercizio 1 corretto)

Matematica finanziaria: svolgimento prova di esame del 21 giugno 2005 (con esercizio 1 corretto) Matematica finanziaria: svolgimento prova di esame del giugno 5 (con esercizio corretto). [6 punti cleai, 6 punti altri] Si possiede un capitale di e e lo si vuole impiegare per anni. Supponendo che eventuali

Dettagli

ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2015/2016. 1. Esercizi: lezione 24/11/2015

ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2015/2016. 1. Esercizi: lezione 24/11/2015 ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2015/2016 1. Esercizi: lezione 24/11/2015 Valutazioni di operazioni finanziarie Esercizio 1. Un operazione finanziaria

Dettagli

Coperture plain vanilla e coperture esotiche: opportunità e rischi

Coperture plain vanilla e coperture esotiche: opportunità e rischi Coperture plain vanilla e coperture esotiche: opportunità e rischi Prof. Manuela Geranio, Università Bocconi Prof. Giovanna Zanotti, Università Bocconi Assolombarda, 1 Aprile 2008, Milano Agenda I. Obiettivi

Dettagli

Fronteggiamento dei rischi della gestione

Fronteggiamento dei rischi della gestione Fronteggiamento dei rischi della gestione Prevenzione (rischi specifici) Impedire che un determinato evento si manifesti o limitare le conseguenze negative Assicurazione (rischi specifici) Trasferimento

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE INVESTIMENTI IN TITOLI 1 GLI INVESTIMENTI IN TITOLI OPERAZIONI DI INVESTIMENTO FINANZIARIO 1. Operazioni di prestito attivo 2. Investimenti in immobilizzazioni non caratteristiche

Dettagli

Il Taeg = 0. Trasparenza e credito ai consumatori. 2011 ABISERVIZI S.p.A. - Riproduzione vietata - Tutti i diritti sono riservati.

Il Taeg = 0. Trasparenza e credito ai consumatori. 2011 ABISERVIZI S.p.A. - Riproduzione vietata - Tutti i diritti sono riservati. e credito ai consumatori 5 Il Taeg k = n 1 1 + TAEG TAEG ( F k )) tk tk = 0 2011 ABISERVIZI S.p.A. - Riproduzione vietata - Tutti i diritti sono riservati. INDICE La formula finanziaria Le ipotesi di calcolo

Dettagli

Introduzione. fornisce un rendiconto dell attività economica di una impresa relativa all ultimo anno solare;

Introduzione. fornisce un rendiconto dell attività economica di una impresa relativa all ultimo anno solare; Appunti di Economia Documenti costituenti il bilancio d esercizio di una impresa Introduzione... 1 Stato patrimoniale... 2 Debiti e crediti... 3 Equazione contabile fondamentale dello stato patrimoniale...

Dettagli

FORWARD RATE AGREEMENT

FORWARD RATE AGREEMENT FORWARD RATE AGREEMENT Il Forward Rate Agreement (F.R.A.) è un contratto su tassi di interesse in base al quale due controparti si impegnano a scambiare ad una data futura prestabilita un certo ammontare

Dettagli

IAS 39: STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

IAS 39: STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI : STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI La contabilizzazione dei derivati di negoziazione (speculativi) e di copertura. Esempi e scritture contabili relative all «interest rate swap» (Irs). di Alessio Iannucci

Dettagli

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 28 gennaio 2002

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 28 gennaio 2002 MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 28 gennaio 2002 Cognome e Nome................................................................... C.d.L....................... Matricola n................................................

Dettagli

DERIVATI REGOLAMENTATI OPZIONI E FUTURES ORARIO DI NEGOZIAZIONE : 9,00 17,40

DERIVATI REGOLAMENTATI OPZIONI E FUTURES ORARIO DI NEGOZIAZIONE : 9,00 17,40 DERIVATI REGOLAMENTATI OPZIONI E FUTURES ORARIO DI NEGOZIAZIONE : 9,00 17,40 LE OPZIONI - Definizione Le opzioni sono contratti finanziari che danno al compratore il diritto, ma non il dovere, di comprare,

Dettagli

Matematica Finanziaria Soluzione della prova scritta del 15/05/09

Matematica Finanziaria Soluzione della prova scritta del 15/05/09 Matematica Finanziaria Soluzione della prova scritta del 15/05/09 ESERCIZIO 1 Il valore in t = 60 semestri dei versamenti effettuati dall individuo è W (m) = R(1 + i 2 ) m + R(1 + i 2 ) m 1 +... R(1 +

Dettagli

Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto. Prodotti finanziari a breve termine BOT: Buoni Ordinari del tesoro

Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto. Prodotti finanziari a breve termine BOT: Buoni Ordinari del tesoro AREA FINANZA DISPENSE FINANZA Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto Prodotti finanziari a breve termine BOT: Buoni Ordinari del tesoro ORGANISMO BILATERALE PER LA FORMAZIONE

Dettagli

Strumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39

Strumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39 Strumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39 Corso di Principi Contabili e Informativa Finanziaria Prof.ssa Sabrina Pucci Facoltà di Economia Università degli Studi Roma Tre a.a. 2004-2005 prof.ssa Sabrina

Dettagli

IL FINANZIAMENTO DEGLI ENTI PUBBLICI

IL FINANZIAMENTO DEGLI ENTI PUBBLICI IL FINANZIAMENTO DEGLI ENTI PUBBLICI A cura di Gian Nereo Mazzocco Verona, 11 febbraio 2006 Le anticipazioni di tesoreria (art. 222 Tuel) Controparte: istituto tesoriere Limiti: 3/12 delle entrate correnti

Dettagli

Regime finanziario dell interesse semplice: formule inverse

Regime finanziario dell interesse semplice: formule inverse Regime finanziario dell interesse semplice: formule inverse Il valore attuale di K è il prodotto del capitale M disponibile al tempo t per il fattore di sconto 1/(1+it). 20 Regime finanziario dell interesse

Dettagli

Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria

Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria Silvana Stefani Piazza dell Ateneo Nuovo 1-20126 MILANO U6-368 silvana.stefani@unimib.it 1 Unità 8 Ammortamenti a tasso costante Classificazione Ammortamento

Dettagli

Titoli indicizzati Definizioni Prezzo di un CCT. Titoli indicizzati. Flavio Angelini. Università di Perugia

Titoli indicizzati Definizioni Prezzo di un CCT. Titoli indicizzati. Flavio Angelini. Università di Perugia Titoli indicizzati Flavio Angelini Università di Perugia Titoli indicizzati Tra i principali titoli indicizzati del mercato monetario ci sono: Mutui a Tasso Variabile, Obbligazioni a Tasso Variabile, Forward

Dettagli

Gestione del rischio tasso

Gestione del rischio tasso CAPIRE E GESTIRE I RISCHI FINANZIARI Gestione del rischio tasso Dott. Corso Pecori Giraldi 25 ottobre 2011 - Sala Convegni S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Rischio tasso nei clienti dei PB

Dettagli