Prato, 28 settembre 2016

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1 Prato, 28 settembre 2016 Caso clinico 1 Un associazione efficace, ma a pagamento Uomo, 58 anni, laureato, libero professionista; DM2 diagnosticato nel 2006; familiarità per DM2 e ipertensione (madre); obesità (peso 87,5 kg, BMI 32,3 kg/m 2 ); ipertensione diastolica lieve (130/85 mmhg); alvo e diuresi regolari; discreto mangiatore; sedentario; nessuna complicanza correlata al DM2. Il paziente arriva all osservazione del relatore nel Giugno Esami laboratorio Glicemia a digiuno 165 mg/dl HbA1c 8,3% Colesterolo totale 197 mg/dl HDL 55 mg/dl Trigliceridi 310 mg/dl Creatininemia 0,72 mg/dl egfr > 90,0 ml/min/1,73 m 2 Microalbuminuria negativa I profili glicemici portati (pochi) evidenziano iperglicemie sia a digiuno sia post-prandiali. Terapia in corso Metformina 850 mg/die Pioglitazone + metformina 15 mg mg, 2 volte al giorno Sospeso pioglitazone + metformina Aumentata metformina 850 mg/die, 2 volte al giorno (colazione e pranzo), mg/die (cena) Introdotta EXE LAR 2 mg, 1 volta alla settimana Introdotti omega-3 1 cpr, 2 volte al giorno Il paziente non stava assumendo terapia antipertensiva e non accetta la proposta di intraprenderla. Stante l ipertesione lieve, si decide di attendere e valutare gli effetti derivanti dal prevedibile calo ponderale. Al follow up (Dicembre 2014) HbA1c 7,4% Peso 80 kg (-7,5 kg)

2 Confermata terapia in corso. Al follow up (Giugno 2015) HbA1c 6,9% Peso 77,5 kg (-2,5 kg) Creatininemia 0,77 mg/dl egfr > 90,0 ml/min/1,73 m 2 PA 130/80 mmhg Confermata terapia in corso. Al follow up (Dicembre 2015) HbA1c 7,5% Peso 81 kg (+3,5 kg) Mantenuta EXE LAR 2 mg, 1 volta alla settimana Ridotta metformina 850 mg, 3 volte al giorno Introdotto DAPA 10 mg/die (poi sostituito con DAPA/metformina 5/850 mg, 2 volte al giorno) L aggiunta di DAPA come terzo farmaco non è rimborsata dal SSN: il paziente, adeguatamente informato e privo di problemi economici accetta il nuovo schema terapeutico. Al follow up (Giugno 2016) HbA1c 6,7% Peso 76 kg (-5 kg) Colesterolo totale 185 mg/dl HDL 51 mg/dl Trigliceridi 162 mg/dl Creatininemia 0,83 mg/dl Microalbuminuria negativa PA 125/75 mmhg Effetti collaterali osservati in corso di terapia Durante la terapia con EXE LAR ± DAPA non è stato riscontrato alcun effetto collaterale. Dopo le modifiche terapeutiche attuate, il paziente ha ottenuto: Significativo miglioramento del compenso glicometabolico (HbA1c -%). Significativa e soddisfacente riduzione di peso corporeo. Nessuna modifica dei parametri renali. Azione favorevole sui parametri pressori, borderline all inizio della terapia e riportati a target senza la necessità di introdurre farmaci antipertensivi.

3 Buona compliance alla terapia, favorita dallo schema di somministrazione poco impegnativo e dalla buona tollerabilità. Caso clinico 2 Questioni da giganti? Uomo; DM2 diagnosticato nel 2014; obesità (peso 151 kg, altezza 177 cm, BMI 47,0 kg/m 2, circonferenza vita 150 cm); ipertensione (145/70 mmhg); dislipidemia; insufficienza venosa agli arti inferiori. Il paziente, da diversi anni obeso e con sindrome metabolica, arriva all osservazione del centro del relatore nel Gennaio 2014 con scompenso glicemico (HbA1c 7,6%), probabilmente insorto in seguito a un consistente aumento di peso (da circa a 150 kg). Vengono programmate valutazioni in Day Service. Anamnesi OSAS, trattate con CPAP notturna dal 2007 Sindrome del tunnel carpale riscontrata nel Gennaio 2014 Esami laboratorio (Febbraio 2014) HbA1c 7,8% Terapia in corso Metformina mg Candesartan 32 mg Clortalidone 12,5 mg CardioASA 100 mg/die Omega-3 2 g, 3 cpr/die (Aprile 2014) Introdotto EXE LAR 2 mg, 1 volta alla settimana Al follow up (Ottobre 2014) Glicemia 66 mg/dl HbA1c 5,6% (-2,2%) Peso 128 kg (-23 kg) BMI 40,0 kg/m 2 Altri parametri esaminati nella norma Il paziente respira meglio e riesce a sospendere l uso della CPAP notturna. Al follow up (Aprile 2015) Glicemia 100 mg/dl HbA1c 5,7%

4 Peso 136 kg (+8 kg), BMI 42,5 kg/m 2, circonferenza vita 134 cm PA 135/80 mmhg Altri parametri esaminati nella norma Durante il periodo invernale, il paziente ha ripreso parte dei chili persi inizialmente (+8 kg), ma continua a non usare la CPAP. Confermata terapia in corso Al follow up (Ottobre 2015) HbA1c 5,8% Peso 138 kg (+2 kg), BMI 42,5 kg/m 2, circonferenza vita 134 cm Il paziente continua a non usare la CPAP. Al follow up (Aprile 2016) Metabolismo glucidico nella norma Peso 140 kg (+2 kg), BMI 43,5 kg/m 2, CV 130 cm Confermata terapia in corso Effetti collaterali osservati in corso di terapia Durante il trattamento, il paziente non ha riferito alcun effetto sfavorevole legato alla terapia con EXE LAR, che risulta molto ben tollerata. Dopo le modifiche terapeutiche attuate, la paziente ha ottenuto: L aggiunta di EXE LAR a metformina ha permesso di ottimizzare il controllo glicemico, a fronte di un iniziale drastica riduzione del peso corporeo, parzialmente recuperato in seguito. Un esito clinico globale soddisfacente e un significativo miglioramento dei disturbi respiratori notturni con sospensione della CPAP. Una buona risposta in termini di tollerabilità durante tutto il periodo di trattamento. Caso clinico 3 Uomo, 69 anni. Anamnesi DM2 diagnosticato nel 2006 Obesità (peso 114,4 kg, altezza 172 cm; BMI 38,0 kg/m 2, CV 107 cm) Ipertensione, in terapia (120/80 mmhg)

5 Dislipidemia, in terapia con statina Ex-fumatore Attività lavorativa sedentaria, attività fisica moderata (tapis roulant 30 min/die). Il paziente si presenta al relatore con un quadro di inadeguato controllo glicometabolico. Esami laboratorio HbA1c 9,7% Colesterolo totale 229 mg/dl HDL 33 mg/dl Trigliceridi 273 mg/dl Glicosuria C-Peptide 1,1 ng /ml Anti-GAD e anti-ia2 negativi Terapia in corso Metformina 850 mg, 2 volte al giorno (colazione e cena), mg, 1 volta al giorno (pranzo) Glimepiride 2 mg/die Zofenopril/idroclorotiazide 30 mg+12,5 mg/die Aumentata metformina mg, 3 volte al giorno Mantenuta glimepiride Raccomandata valutazione dietetica Richiesto CPK In occasione della valutazione dietetica vengono fornite indicazioni fondamentali di corretta alimentazione nel diabete e viene sottolineata l importanza di comportamenti adeguati. Al paziente viene consegnato uno schema dietetico da circa kcal e viene consigliato di aumentare l attività fisica. Al follow up (dopo 3 mesi) Glicemie del mattino mg Peso 110,8 kg Il paziente dimostra una buona aderenza alla dieta proposta. Introdotto DPP4-i Al follow up (dopo 6 mesi)

6 Glicemie del mattino persistentemente elevate Peso 109,6 kg PA in peggioramento Edemi agli arti inferiori Introdotta glargine bed time, titolata fino a 44U/die Al follow up (dopo 12 mesi) Glicemie del mattino persistentemente elevate Peso 118,0 kg, BMI 39,4 kg/m 2, circonferenza vita 131 cm L incremento ponderale è andato di pari passo con l aumento del dosaggio insulinico giornaliero, reso necessario dalla transitoria riduzione della quantità di metformina a seguito di una terapia corticosteroidea motivata da un episodio di broncopolmonite, con quadro polmonare non chiaro alla TAC. Chiarita l assenza di neoplasie polmonari e risolta la broncopolmonite, si è proceduto ad aumentare il dosaggio di metformina e a ridurre quello di glargine. In questo arco di tempo, il paziente non si è mai sottoposto a controlli diabetologici e il diabetologo di riferimento non è stato interpellato, impedendo un opportuna correzione della terapia in corso. Al follow up (dopo 16 mesi) Peso 116,0 kg, BMI 38,8 kg/m 2, circonferenza vita 134 cm C-Peptide 1,9 ng/ml basale, 2,2 ng/ml stimolato Esami ematochimici nella norma Sospesa glargine Sospesa glimepiride Mantenuta metformina mg, 3 volte al giorno Introdotta EXE LAR 2 mg, 1 volta alla settimana Controllo complicanze Fondo oculare: retinopatia diabetica assente; angiosclerosi ipertensiva Valutazione cardiologica: buon compenso circolatorio Al follow up (dopo 18 mesi) Glicemia 148 mg/dl HbA1c 7,6% Peso 109,0 kg, BMI 36,9 kg/m 2, CV 132 cm Colesterolo 212 mg/dl HDL 37 mg/dl LDL calcolato 136,6 mg/dl Trigliceridi 192 mg/dl

7 Creatininemia 1,00 mg/dl egfr 86 ml/min/1,73m 2 Confermata terapia in corso Introdotta atorvastatina 20 mg/die Effetti collaterali osservati in corso di terapia Nella fase iniziale della terapia, il paziente ha riferito nausea e diarrea (controllata con l assunzione di fermenti lattici). In alcune occasioni, il paziente ha ammesso di aver dimenticato di assumere EXE LAR: l inconveniente è stato risolto prevedendo la somministrazione di domenica, giorno nel quale il paziente, in genere, resta a casa ed trova più comodo effettuare l iniezione. La somministrazione di EXE LAR si è associata alla comparsa di alcuni accumuli sottocutanei (lipodistrofia); il problema è diminuito passando al nuovo iniettore. Dopo le modifiche terapeutiche attuate, il paziente ha ottenuto: Miglioramento del compenso glicometabolico, avvicinandosi ai target raccomandati sia per la glicemia a digiuno sia per l HbA1c, e possibilità di interruzione dell insulinoterapia già avviata e gravata da uno sfavorevole incremento ponderale. EXE LAR ha favorito un significativo dimagrimento (circa 7 kg), con contestuale riduzione del BMI e della circonferenza vita, assolutamente necessario in considerazione dell obesità grave presente. La terapia impostata ha promosso anche il miglioramento del quadro lipidico, anche prima dell introduzione della statina. Caso clinico 4 - La compliance Donna, 59 anni. Anamnesi DM2 diagnosticato nel 2002, sempre scarsamente compensato (HbA1c 10%) Obesità (peso 99,7 kg, altezza 172 cm, BMI 34,1 kg/m 2, CV 114) Ipertensione arteriosa, in terapia con sartano (120/75 mmhg) Dislipidemia (paziente intollerante alle statine, dolori muscolari) Iperuricemia, in terapia con allopurinolo Fino al 2011, la paziente è stata trattata con metformina (HbA1c 8,1%; peso corporeo 104 kg). La successiva aggiunta di EXE BID ha permesso di ottenere, tra il 2012 e il 2014, un calo ponderale di circa 6 kg e valori di HbA1c tra 6,5 e 7,0%, a fronte di una buona compliance. In seguito, la paziente ha iniziato ad assumere il farmaco in modo discontinuo. La paziente arriva all osservazione del relatore nel Giugno Esame obiettivo Neuropatia assente

8 Fondo oculare nella norma Controllo cardiologico: normale funzione ventricolare, all ECD IMT 1,0 mm, non stenosi. Esami laboratorio (Giugno 2015) Glicemia 186 mg/dl HbA1c 8,7% Peso 99,7 kg, BMI 34,1 kg/m 2, CV 114 cm Colesterolo totale 218 mg/dl HDL 53 mg/dl LDL 125 mg/dl Trigliceridi 196 mg/dl Creatininemia 0,66 mg/dl Transaminasi nella norma PA 120/75 mmhg Il monitoraggio glicemico domiciliare (frammentario) segnala glicemie a digiuno comprese tra 160 e 190 mg/dl, con valori spesso > 200 mg/dl dopo cena. Stick glicemico estemporaneo = 137 mg/dl (ore 15.30). Terapia in corso Metformina 500 mg/die, 3 volte al giorno (dopo colazione, pranzo, cena) EXE 10 µg/die (prima di colazione) Irbesartan 150 mg/die Allopurinolo 160 mg/die Aumentato EXE 10 µg, 2 volte al giorno Raccomandati rispetto del regime dietetico e attività fisica Al follow up (Luglio 2015) Dal monitoraggio glicemico emergono valori post-prandiali buoni, ma persistenti glicemie a digiuno sopra target. Introdotto pioglitazone 15 mg/die (dopo cena) Al follow up (Novembre 2015) Glicemia 154 mg/dl HbA1c 7,6% Peso 99,5 kg Colesterolo totale 234 mg/dl HDL 63 mg/dl LDL 132 mg/dl

9 Trigliceridi 193 mg/dl Creatininemia 0,85 mg/dl Transaminasi, lipasi e amilasi nella norma La paziente si lamenta di dover assumere il farmaco iniettivo 2 volte al giorno (con una significativa interferenza con l attività professionale) e rifiuta l assunzione di farmaci specifici per il controllo della dislipidemia. Sospesa EXE BID 10 µg Introdotta EXE LAR 2 mg, 1 volta alla settimana Introdotto integratore per la riduzione del colesterolo (omega-3, policosanoli, acido folico, monacolina K, coenzima Q10, vitamina B6 e B12) Al follow up (Maggio 2016) Glicemia 116 mg/dl HbA1c 6,8% Peso 97,2 kg, BMI 32,9 kg/m 2, CV 111 cm Colesterolo totale 206 mg/dl HDL 674 mg/dl LDL 103 mg/dl Trigliceridi 131 mg/dl Creatininemia 0,86 mg/dl Transaminasi, lipasi e amilasi, CPK nella norma PA 120/80 mmhg Il monitoraggio domiciliare segnala glicemie a digiuno e post-prandiali buone. Confermata terapia in corso. Effetti collaterali osservati in corso di terapia Durante la terapia non sono stati riferiti effetti collaterali. Dopo le modifiche terapeutiche attuate, il paziente ha ottenuto: Il raggiungimento del target glicemico raccomandato per la HbA1c e un apprezzabile perdita di peso: entrambi i risultati sono stati ottenuti grazie alla buona compliance alla terapia, fattore determinante per permettere ai trattamenti farmacologici di esprimere al meglio la loro efficacia. Uno schema terapeutico più semplice e meno interferente con la vita sociale e l attività lavorativa ha permesso di migliorare l aderenza (peggiorata negli ultimi anni) e di raggiungere un buon compenso metabolico.

10 Caso Clinico 5 - Once weekly is better Uomo, 71 anni. Anamnesi DM2 diagnosticato nel 2000 Familiarità per DM2, non per patologie cardiovascolari né autoimmuni Sovrappeso (peso 82 kg, altezza 166 cm, BMI 29,8 kg/m 2 ) Pressione nella norma (120/80 mmhg) Agofobico Frequenti episodi di colica renale dall età di 30 anni Litiasi renale nel 2000; idronefrosi di II grado Il primo riscontro di iperglicemia e scompenso glicometabolico (glicemia 261 mg/dl) avviene in occasione dell episodio di calcolosi renale, cui segue visita diabetologica e avvio della terapia con: gliclazide 40 mg/die a cena; statina; allopurinolo. La prima valutazione in UOC Diabetologia, nel 2001, evidenzia glicemia a digiuno 156 mg/dl e HbA1c 7,6%. Nei controlli successivi (2002, 2003 e 2004), il compenso si mantiene accettabile (HbA1c 7,0-7,4%). Dal 2004 al 2008, il paziente non effettua controlli. Il paziente non aderisce alla dieta e rifiuta la diagnosi di DM2. Alla successiva visita diabetologica, nel 2008, il paziente presenta HbA1c 9,7%, in assenza di terapia specifica. Terapia proposta Metformina 850 mg, 3 volte al giorno Allopurinolo Raccomandazioni dietetiche Al follow up ( ) HbA1c 7,0-7,5% Al follow up (2013) HbA1c 8,8% Mantenuta metformina Introdotto saxagliptin 5 mg/die Atorvastatina 10 mg/die Acido acetilsalicilico 100 mg/die

11 La scelta di saxaglipting è stata motivata dall agofobia del paziente e dalla sua generale ridotta disponibilità ad assumere la terapia antidiabetica. Ai follow up successivi HbA1c 7,2% Confermata terapia in corso Al follow up (Settembre 2014) Glicemia 178 mg/dl HbA1c 8,7% Peso 82 kg, BMI 29,8 kg/m 2 Colesterolo totale 247 mg/dl Trigliceridi 130 mg/dl Creatininemia 0,98 mg/dl Esame urine nella norma Microalbuminuria negativa PA 120/80 mmhg Mantenuta metformina Sospeso saxagliptin Introdotto EXE LAR 2 mg, 1 volta alla settimana Aumentata atorvastatina 20 mg/die Mantenuto acido acetilsalicilico 100 mg/die L introduzione della terapia iniettiva è stata proposta sottolineando la necessità di migliorare il controllo glicemico e i vantaggi positivi che EXE LAR avrebbe determinato sul fronte del peso corporeo; la formulazione a somministrazione settimanale è stata accettata dal paziente adeguatamente informato, nonostante la tendenziale agofobia. Al follow up (Settembre 2016) Glicemia 132 mg/dl HbA1c 6,3% Peso 76,0 kg (-6 kg), BMI 27,6 kg/m 2 Colesterolo totale 159 mg/dl Trigliceridi 108 mg/dl Creatininemia 1,0 mg/dl Esame urine nella norma Microalbuminuria negativa Ridotta metformina 500 mg/die, a cena (modifica spontanea del paziente) Mantenuta EXE LAR 2 mg, 1 volta alla settimana

12 Ridotta atorvastatina 10 mg/die Mantenuto acido acetilsalicilico 100 mg/die Il paziente dichiara esplicitamente durante la visita di non seguire alcun tipo di dieta ipocalorica. Effetti collaterali osservati in corso di terapia L introduzione di EXE LAR non si è associata ad alcun effetto collaterale. Dopo le modifiche terapeutiche attuate, il paziente ha ottenuto: Controllo glicemico ottimale e sostenuto a lungo termine, con una contemporanea apprezzabile riduzione del peso corporeo, nonostante la dieta libera. Riduzione della glicemia a digiuno e dei valori di HbA1c non accompagnata dall insorgenza di episodi ipoglicemici, né da altri eventi avversi. Miglioramento del profilo lipidico, nonostante la riduzione del dosaggio della statina. Caso clinico 6 - La signora Laura Donna, 74 anni. Anamnesi DM2 diagnosticato nel 1998 Familiarità per DM2 cardiopatia ischemica, insufficienza renale cronica e ipercolesterolemia (madre) Obesità grado I (peso 85,0 kg, altezza 165 cm, BMI 31,2 kg/m 2, CV 115 cm) Ipertensione arteriosa, in terapia (130/70 mmhg) Ipercolesterolemia Gozzo multinodulare Sindrome ansioso-depressiva Ex-forte fumatrice (in passato, sigarette/die; quindi, sigarette/die; attualmente, ha smesso di fumare) Sporadico consumo di alcolici; attiva, spesso in viaggio, anche all estero. La paziente è seguita della relatrice dal 2011: il caso viene descritto a partire dal Luglio Esame obiettivo Nella norma. Esami di laboratorio (Luglio 2008) Glicemia 110 mg/dl HbA1c 6,9% Colesterolo totale 234 mg/dl LDL 152 mg/dl Trigliceridi 101 mg/dl AST/ALT 17/18 U/ml Creatininemia 0,90 mg/dl

13 A/C 0 Non esibisce profilo glicemico domiciliare. Terapia in corso Metformina+glibenclamide 400+2,5 mg, 3 volte al giorno Atorvastatina 20 mg/die Telmisartan 80 mg/die Sertralina 50 mg/die L-Tiroxina 100 µg/die Aumentata atorvastatina 40 mg/die La paziente non ha segnalato episodi di ipoglicemia. Ai follow up (Luglio 2008-Novembre 2009) HbA1c 7,0-7,2% Peso 86,5 kg (+1,5 kg) LDL mg/dl Nel Novembre 2009 viene proposto il trattamento con EXE BID, nell ottica di ridurre il dosaggio della glibenclamide e favorire il calo ponderale. La paziente rifiuta per timore dell iniezione. Al follow up (Marzo 2010) Glicemia 152 mg/dl HbA1c 7,9%, Peso 89 kg (+2,5 kg), circonferenza vita 113 cm PA 140/80 mmhg Introdotta EXE BID 5 µg, 2 volte al giorno, con l indicazione di passare a 10 µg, 2 volte al giorno, dopo il primo mese di terapia Al follow up (Giugno 2010) Glicemia 120 mg/dl HbA1c 7,1%, Peso 81 kg (-8 kg), circonferenza vita 105 cm (-8 cm) Colesterolo totale 247 mg/dl HDL 53 mg/dl LDL 175 mg/dl PA 120/74 mmhg

14 Gli esiti clinici riscontrati al follow up sono stati ottenuti a fronte della persistente assunzione di EXE BID 5 µg, 2 volte al giorno (la paziente non ha seguito l indicazione di aumentare il dosaggio del GLP1-RA dopo il primo mese). La paziente non ha riferito episodi di ipoglicemia né altri disturbi e ha dichiarato che la terapia è ben tollerata. Confermata EXE BID 5 µg, 2 volte al giorno Sospesa metformina+glibenclamide Introdotta metformina 850 mg, 3 volte al giorno Sospesa atorvastatina Introdotta rosuvastatina 10 mg/die Introdotto acido acetilsalicilico 100 mg/die (a seguito del riscontro di ateromasia carotidea) Da Giugno 2010 a Dicembre 2013 la paziente ha eseguito regolari controlli: il compenso metabolico si è mantenuto ottimale (HbA1c 6,9-6,7%; glicemia mg/dl); per ottimizzare il profilo lipidico è stato necessario incrementare il dosaggio di rosuvastina a 20 mg e introdurre ezetimibe 10 mg. Terapia in corso (Aprile 2014) EXE BID 5 µg, 2 volte al giorno Metformina 850 mg, 3 volte al giorno Rosuvastatina 20 mg/die Ezetimibe 10 mg/die Acido acetilsalicilico 100 mg/die Follow up (Aprile 2014) Glicemia 135 mg/dl HbA1c 7,1%, Peso 80,5 kg, CV 105 cm Colesterolo totale 150 mg/dl HDL 59 mg/dl LDL 76 mg/dl Trigliceridi 76 mg/dl PA 132/74 mmhg Sospesa EXE BID 5 µg, 2 volte al giorno Introdotta EXE LAR 2 mg, 1 volta alla settimana

15 La sostituzione di EXE BID con EXE LAR non è stata motivata da esigenze cliniche (il compenso glicometabolico era buono), ma è stata espressamente richiesta dalla paziente, informata sulla disponibilità del nuovo farmaco, allo scopo di avere uno schema d assunzione meno impegnativo e più flessibile. Al follow up (Ottobre 2014) Glicemia 115 mg/dl HbA1c 6,9%, Peso 78,6 kg (-1,9 kg), CV 102 cm LDL 75 mg/dl Creatininemia 0,89 mg/dl PA 134/84 mmhg Confermata terapia in corso. Follow up (Marzo 2016) Glicemia 126 mg/dl HbA1c 6,7%, Peso 75,5 kg (-3,1 kg), CV 196 cm LDL 72 mg/dl PA 140/75 mmhg Nonostante la paziente non abbia modificato la dieta né il livello di attività, la terapia con EXE BID e EXE LAR hanno promosso un progressivo dimagrimento che perdura nel tempo. Effetti collaterali osservati in corso di terapia Durante la terapia con EXE BID ed EXE LAR non sono stati riportati effetti collaterali riferibili ai farmaci antidiabetici assunti. Dopo le modifiche terapeutiche attuate, il paziente ha ottenuto: L introduzione di EXE BID e LAR ha permesso di ottimizzare il compenso metabolico (con sospensione di glibenclamide anche dopo molti anni di malattia e di trattamento ipoglicemizzante) e di ridurre in modo significativo e favorevole il peso corporeo. L introduzione della formulazione in monosomministrazione settimanale ha determinato un ulteriore riduzione dei livelli di HbA1c e del peso corporeo. Il farmaco ha mostrato un ottima durability degli effetti clinici desiderati e un elevata tollerabilità. Caso clinico 7 - Switch terapeutico da DPP-4 inibitori a GLP1-agonisti Uomo, 45 anni. Il paziente si presenta all ambulatorio del relatore nel Giugno 2015.

16 Anamnesi DM2 diagnosticato nel 2010 Nessuna familiarità per DM2 Obesità (peso 90 kg, altezza 168 cm; BMI 31,9 kg/m 2, CV 108 cm) Ipertensione (145/95 mmhg) Iperuricemia Non fumatore Consumo saltuario di alcolici (non superalcoici) Retinopatia diabetica laser trattata Esame obiettivo Nella norma. Esami laboratorio Glicemia 168 mg/dl HbA1c 8,8% Colesterolo totale 181 mg/dl HDL 46 mg/dl LDL 69 mg/dl Trigliceridi 331 mg/dl Creatininemia 1,01 mg/dl (MDRD 68) Microalbuminuria 16 mg/l Terapia in corso Metformina mg/die Sitagliptin+ metformina mg, 2 volte al giorno Glimepiride 2 mg/die Aumentata metformina mg, 3 volte al giorno Sospeso sitagliptin+ metformina mg Introdotta EXE LAR 2 mg, 1 volta alla settimana Al follow up (Novembre 2015) Glicemia 126 mg/dl HbA1c 6,3% Peso 85,6 kg, circonferenza vita 104 cm Colesterolo totale 155 mg/dl HDL 54 mg/dl LDL 71 mg/dl Trigliceridi 149 mg/dl Effetti collaterali osservati in corso di terapia Durante il trattamento con EXE LAR è stata inizialmente lamentata nausea di grado lieve, in spontanea regressione con la prosecuzione della terapia.

17 Viene sottolineato che la nausea è soltanto apparentemente un effetto collaterale dei GLP1- RA dal momento che, in realtà, aiuta a raggiungere il dimagrimento auspicabile in pazienti in franco sovrappeso/obesi. Dopo le modifiche terapeutiche attuate, il paziente ha ottenuto: Un netto miglioramento del compenso glicometabolico (HbA1c -2,5%), con raggiungimento del target glicemico in un breve arco di tempo. Un apprezzabile riduzione del peso corporeo (-4,4 kg in 5 mesi), favorita dall effetto anoressizzante di EXE LAR. Un miglioramento del profilo lipidico, in particolare sul fronte della trigliceridemia. Il paziente ha dichiarato grande soddisfazione per i risultati ottenuti e si mantiene aderente alla terapia prescritta.

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