MOVIMENTI E CASH-FLOWS

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1 TESORERIA PREVISIONALE E ANTICIPATA, FLUSSI DI CASSA «SOTTO CONTROLLO» MOVIMENTI E CASH-FLOWS di Maurizio Rosazza Amministrazione e finanza >> Finanza aziendale

2 PREMESSA L esecuzione, in ambito finanziario, di processi di tipo previsionale risponde all esigenza di orientare decisioni future concernenti il breve e/o il medio/lungo termine. Con il presente lavoro si intende inquadrare le diverse modalità di affrontare il tema delle previsioni finanziarie evidenziando alcune caratteristiche peculiari, soffermando l analisi sulla gestione a breve dei flussi di cassa. Appare infatti critica, trattando i movimenti finanziari, la disponibilità immediata del dato che traducendosi in informazione orienta il tesoriere verso scelte più consapevoli ed più vantaggiose per l azienda. Tutto ciò deve essere correlato e reso coerente con il sistema contabile il quale, pur in presenza di un costante e tempestivo aggiornamento, risente comunque di regole di registrazione basate sull assoluta certezza dei movimenti. L approccio contabile, soprattutto con riferimento alla gestione a brevissimo o addirittura immediata dei flussi monetari, può non essere sufficiente: è indispensabile quindi, stante l assoluta necessità di correlazione e coerenza, introdurre delle regole organizzative che disciplinino, ma al contempo svincolino, la tesoreria dalla contabilità aziendale. In funzione del tipo di previsione finanziaria in oggetto, di brevissimo (immediato), breve e medio-lungo termine, si impongono infatti delle alternative in termini di: informazioni da gestire e relativo grado di dettaglio; arco temporale oggetto della previsione (giorno, settimana, mese ); frequenza e tempistiche di aggiornamento; logiche e strumenti operativi di elaborazione delle previsioni; modalità di rappresentazione delle informazioni; funzioni aziendali coinvolte nel processo. COME AVVIENE LA GESTIONE DI TESORERIA Logiche e contenuti La gestione della tesoreria aziendale, sotto l aspetto previsionale e consuntivo, persegue la finalità di gestire i flussi finanziari nell immediato e nel breve termine, al fine di controllare ed ottimizzare l utilizzo delle disponibilità liquide. L attenzione è quindi rivolta soprattutto a conoscere il totale dei movimenti in entrata ed uscita di banca (e cassa). L arco temporale oggetto di osservazione è quindi limitato e diversificato per tipologia di «situazione»: da giorni/settimane a non oltre i quattro-sei mesi (fino all anno in fase di budget). Le informazioni gestite vengono rappresentate in sintesi, in un prospetto a cash-flow che evidenzia i movimenti in entrata/uscita e quindi i saldi progressivi di banca (e cassa). La forma scelta per l aggregazione delle voci non è essenziale (e può variare a seconda dell azienda) in quanto lo scopo principale è conoscere i movimenti ed il saldo globale di tesoreria. In azienda, di pari passo, si sviluppa (con finalità, strumenti, tempistiche e logiche diverse) il processo di pianificazione finanziaria. Questo persegue l obiettivo di prevedere l evoluzione del fabbisogno finanziario di medio-lungo termine, nelle sue diverse componenti, e di individuare le possibili coperture: e pertanto uno strumento direzionale di primario interesse per il vertice aziendale. L arco temporale oggetto di osservazione è quello necessario ad un corretto iter di pianificazione, variabile secondo le diverse caratteristiche dell azienda e dell ambiente in cui opera. In genere risulta ragionevole prevedere un arco di osservazione di ventiquattro-trentasei mesi, con aggiornamento scorrevole, a frequenze più diluite rispetto quelle previste per il preventivo di tesoreria: ad esempio si può prevedere un arco di osservazione di quattro-sei semestri da aggiornare ogni tre-quattro mesi. Le modalità di presentazione del piano finanziario avvengono attraverso il prospetto Fonti e Impieghi che evidenzia le variazioni di tutte le componenti patrimoniali, misurando quindi il contributo dei diversi aspetti della gestione alla dinamica finanziaria. Inquadrate le differenze di impostazione, appare opportuno puntualizzare le logiche di trattamento delle diverse tipologie di situazioni di tesoreria. Pagina 2 di 12

3 Le forme assunte dalle «situazioni» di tesoreria Le forme tipiche assunte dalle «situazioni», previsionali e consuntive, nell ambito della tesoreria, può essere articolato nel seguente modo: 1. banca reale; 2. banca previsionale; 3. tesoreria previsionale 4. budget di tesoreria. La banca reale rappresenta il saldo banche giornaliero aggiornato, per valuta ed in linea di capitali, in tempo reale attraverso informazioni contabili ed extracontabili. E prevista in questa tipologia la gestione per singola banca. Nel caso della banca previsionale: questa modalità rappresenta la previsione dei saldi giornalieri con riferimento a ciascun giorno della settimana successiva, in linea di valuta. Viene elaborata, di solito, il venerdì per la settimana successiva ed il saldo iniziale è rappresentato dalla banca reale in linea di valuta. E prevista la gestione parziale per singola banca, utilizzando eventualmente un conto banche generico «a saldo» per le operazioni non ancora destinate, ed ottenere così il totale banche. La Tesoreria previsionale: rappresenta la previsione scorrevole su base plurimensile (tipicamente triquadrimestrale, elaborata gli ultimi giorni del mese/inizio mese successivo) di tutte le entrate ed uscite cadenti al termine di ciascuno dei 3-4 mesi successivi (tendenzialmente in linea di valuta). Il saldo iniziale è rappresentato dalla banca reale (o previsionale) in linea di valuta. E prevista la stima della situazione (flusso di cassa) a fine di ciascun mese a livello di totale banche. Il budget di tesoreria rappresenta la previsione delle entrate e delle uscite di tesoreria per l anno di budget, articolate sui 12 mesi. Il saldo iniziale è quello disponibile alla data e potrà fare riferimento alla situazione contabile o a quello di tesoreria previsionale, in funzione della data di elaborazione. E prevista la stima della situazione (flusso di cassa) a fine di ciascun mese a livello di totale banche. I movimenti di tesoreria L alimentazione delle diverse situazioni descritte avviene attraverso tre tipologie di movimenti: 1. movimenti contabili; 2. movimenti provvisori; 3. movimenti stimati. I movimenti contabili sono flussi monetari avvenuti e già riscontrati dalla relativa contabile, possiedono pertanto i requisiti necessari per essere contabilizzati definitivamente. Nei movimenti provvisori si trovano i flussi monetari avvenuti e conosciuti ma che non hanno ancora avuto il riscontro sotto l aspetto contabile. Devono tuttavia avere un origine contabile (movimenti liquidati): a) impegno all incasso/pagamento e data prestabilita: certi nell ammontare e nella data valuta (incasso contanti/assegni, bonifici a valuta fissa); b) disponibilità di informazione relativa all incasso/pagamento (comunicazione di incasso da cliente/banca, mandati di pagamento). Nell ipotesi dei movimenti stimati i flussi monetari stimati; possono essere: a) con supporto contabile, certi nell importo, non nella scadenza (previsione incassi, pagamenti da scadenzario); b) con supporto contabile, certi nella scadenza, non nell importo (retribuzioni, assicurazioni, cedole a scadenza, rate di mutuo, imposte, ecc.); c) con supporto contabile, derivanti da impegni assunti, ma incerti nella scadenza e talvolta anche nell importo (merce a magazzino scoperta di fattura, prestazioni di professionisti a consuntivo, contenzioso, ecc.); d) derivanti da vere e proprie previsioni e quindi senza supporto contabile, con importo e scadenza incerti (budget ricavi e acquisti, investimenti). Tutte le tipologie illustrate (contabili, provvisori, stimati) transitano nel sistema tesoreria, viceversa il sistema contabile recepisce solo i primi (movimenti contabili). Pagina 3 di 12

4 I rapporti tra «situazioni» e movimenti Per quanto riguarda le connessioni delle tipologie di movimenti illustrate con le previsioni da elaborare (e quindi con l informativa da produrre), sono necessarie alcune precisazioni e vanno fatti alcuni approfondimenti. Nel caso della situazione banca reale (a oggi) questa è formata dalla somma di movimenti che possono essere: contabili, quindi disponibili per importo, valuta, banca-conto (di regola); provvisori, quindi disponibili per importo, valuta, banca-conto (di regola). Di frequente in questa ipotesi viene utilizzata la definizione «gestione anticipata» nel senso che è necessario anticipare extracontabilmente le registrazioni, svincolandole dalle tempistiche contabili, per disporre in tempo reale di un saldo veritiero. Per la situazione banca previsionale (prossima settimana) si intende la somma dei seguenti movimenti: contabili, quando disponibili per importo, valuta, banca-conto (di regola); provvisori, quando disponibili per importo, valuta, banca-conto (di regola); stimati, quando disponibili per importo, banca (non sempre). Tale ultima categoria (stimati) fa riferimento a movimenti, non sempre conosciuti per data valuta (incasso assegni, pagamento stipendi), esclusivamente previsionali e che cadono nel periodo prospettico di osservazione (settimana/e). Se non conosciuti neppure per banca saranno registrati su un conto generico che concorrerà al saldo globale di tesoreria. Nella situazione tesoreria previsionale (prossimo tri-quadrimestre) la tipologia dei movimenti riprende quelli che abbiamo appena esaminato ovvero: contabili, disponibili per importo, valuta, banca-conto 1 ; provvisori, disponibili per importo, valuta, banca-conto; stimati, disponibili per importo, banca (non sempre). Anche se l informazione è disponibile, su base mensile/plurimensile non è prevista la gestione per singola banca. Meglio, l elaborazione di una previsione a scadenza più lontana nel tempo deve servire alla quantificazione dei flussi previsti e, attraverso la loro corretta canalizzazione sulle diverse linee di credito, deve permettere l ottimizzazione del flusso complessivo di tesoreria. Per una rappresentazione grafica delle tipologie dei movimenti e le situazioni di tesoreria si veda la Tavola 1. La gestione per valuta è significativa allorquando ci siano dei movimenti a cavallo del mese che quindi possono influenzare il saldo di fine/inizio mese successivo. Forme di gestione del sistema tesoreria Supporto informatico. Il sistema di elaborazione delle situazioni di tesoreria può prevedere alcune alternative che riguardano l architettura di tipo informatico necessaria alla gestione dei dati. Questo può presentarsi anche a prescindere dalla definizione di dettaglio dei modi e delle procedure di alimentazione e trattamento dei dati disponibili. Presupposto è una gestione extracontabile dei dati, eseguita attraverso supporti che possono essere integrati o meno con il sistema contabile per il recepimento/travaso dei dati. I supporti informatici a loro volta possono essere pacchetti software specifici per la gestione della tesoreria (o moduli del sistema informativo gestionale) piuttosto che realizzazioni basate su fogli di calcolo. L aspetto più rilevante da qualificare in fase di impostazione è la scelta di integrazione con il sistema contabile, al fine di: recepire i movimenti, provvisori (RiBa in pagamento) o stimati (scadenzario clienti/fornitori) e travasarli nel sistema tesoreria; travasare i movimenti in contabilità allorché questi, creati nel sistema tesoreria come provvisori, divengano definitivi e possano quindi essere contabilizzati. 1 Tale categoria è prevista in linea di principio: nel concreto è più logico che al momento di elaborazione del Preventivo quadrimestrale, i movimenti contabili siano già stati recepiti nel saldo banche di partenza. Pagina 4 di 12

5 Tavola 1 - Gestione registrazioni provvisorie extracontabili: uno schema La scelta della soluzione edp coinvolge aspetti legati alla complessità dei fenomeni da gestire. A tal fine è opportuno eseguire una specifica analisi costi-benefici per essere in grado di operare una scelta verso la soluzione software e quindi il pacchetti di gestione tesoreria più idoneo all utilizzo. A tale proposito vanno esplicitate alcune considerazioni legate a elementi specifici dell attività aziendale: numero di interlocutori bancari e di tipologie di affidamento; numero di operazioni (registrazioni) giornaliero; presenza di problematiche di valute estere, di gestione intragruppo, coperture; complessità nella tipologia di incassi/pagamenti; esistenza di regole e processi organizzativi e comunicativi efficienti. Occorre peraltro considerare che la disponibilità di un pacchetto specifico offrirebbe alcune ulteriori utili funzionalità, quali ad esempio la verifica degli estratti conto e l elaborazione di statistiche in automatico. Si possono grosso modo elencare di seguito le diverse funzionalità di riferimento che un package di tesoreria completo dovrebbe fornire: a. gestione banca reale/previsioni (linea valuta/capitale); b. gestione collegamenti con contabilità; c. accesso input periferico; d. elaborazioni statistiche lavoro banche; e. controllo riconciliazione automatica estratti conto; f. gestione portafoglio effetti; g. simulazione/ottimizzazione girofondi; h. gestione finanziamenti e mutui; i. gestione tesoreria centralizzata; j. gestione coperture cambio/tasso; k. gestione fidejussioni; Pagina 5 di 12

6 l. elaborazione piano finanziario; m. elaborazione reportistica. Aspetti organizzativi. Da un punto di vista più prettamente organizzativo è necessario individuare la figura professionale di riferimento che funga da gestore del sistema. Suo compito sarà quello di: coordinare, e sollecitare se necessario, la raccolta delle informazioni; elaborare, o coordinare l elaborazione delle diverse situazioni previsionali; emettere periodicamente, o coordinare l emissione, dei report previsti. Esulerà invece dalle competenze di questa figura la materiale predisposizione delle informazioni che verrà demandata ai diversi enti aziendali con i quali sarà naturale da prevedere una stretta collaborazione e una continua trasmissione delle informazioni. A questo riguardo, è utile prevedere la definizione e l invio ai diversi addetti coinvolti nell alimentazione del sistema, di reportistica strutturata (o format a video) in maniera tale da guidare la raccolta e facilitare la gestione dei dati. Il processo di pianificazione finanziaria Riguardo alle logiche e agli strumenti per la costruzione del piano finanziario (strutturato ad esempio su 3-5 anni) può essere interessante puntualizzare alcune considerazioni. 1. Lo strumento di riferimento, il cosiddetto prospetto Fonti e Impieghi previsionale, si costruisce attraverso i seguenti passi logici concatenati: conoscenza (o ipotesi) dello stato patrimoniale di inizio periodo; previsione di conto economico (per gli anni oggetto di previsione); variazione ipotesi condizioni di incasso/pagamento; ipotesi movimenti finanziari cash (investimenti, disinvestimenti, liquidazioni, ecc.); costruzione dello stato patrimoniale e del fonti e impieghi di ciascun fine periodo (previsionale). 2. I dati gestiti sono determinati secondo criteri e convenzioni di tipo contabile (al contrario del preventivo di tesoreria). 3. Le poste previsionali sono di regola stimate per aggregati (p.es. variazione Fornitori), senza necessità (né utilità pratica) di analisi e dettagli, opportuni invece in ambito Tesoreria (p.es. pagamento Stipendi, Oneri sociali, Imposte, Fornitori Italia, Affitti, Leasing, ecc). 4. Il ciclo di previsione ex novo è di tipo iterativo, causa la interdipendenza dell evoluzione finanziaria con l evoluzione economica (allorché varia la componente economica si hanno riflessi su quella finanziaria e viceversa, come ad esempio nel caso degli oneri/proventi finanziari che influenzano l utile d esercizio. Quest ultimo influenza l autofinanziamento che a sua volta influisce l indebitamento e, di conseguenza, gli oneri/proventi finanziari). Si presenta diverso, invece, il caso di previsione dei flussi monetari in ambito Tesoreria che vengono determinati in relazione alla loro ipotizzata (o reale) manifestazione prescindendo dal loro impatto economico e patrimoniale. Queste differenze di fondo portano spesso a sovrapporre e confondere i due temi (Previsione di tesoreria e pianificazione finanziaria) che hanno, come già rilevato, obiettivi, logiche, strumenti di rappresentazione diversi e specifici e pertanto possiedono in ambito aziendale autonomia ed utilità propri. I punti critici che talvolta si rischia di generare si possono così sintetizzare: inesatta comprensione delle diverse finalità perseguite con la previsione di tesoreria e con il piano finanziario, con conseguente confusione circa i ruoli delle funzioni aziendali interessate, che normalmente sono diverse; incoerenza tra le risultanze del preventivo e del piano riferite allo stesso periodo di tempo: deve essere possibile la riconciliazione, non la ricerca della concordanza delle cifre, concettualmente impossibile. Pagina 6 di 12

7 LA GESTIONE DEI FLUSSI DI CASSA IN PRATICA: UN CASO AZIENDALE Logica di funzionamento Obiettivo della presente parte di questo intervento è quello di illustrare l utilizzo di un applicazione al fine di consentire la gestione extracontabile della tesoreria, in particolare per la determinazione a brevissimo ed a breve termine dei flussi monetari in entrata ed uscita (tesoreria anticipata e previsionale). Ricollegandoci a quanto definito in precedenza tale soluzione consente la elaborazione delle situazioni: banca reale, saldo puntuale per banca-conto ed in linea di valuta; banca previsionale, saldo settimanale per banca-conto (quando disponibile) ed in linea di valuta. Sotto l aspetto pratico si tratta di utilizzare una semplice integrazione di fogli di lavoro che consente la registrazione dei movimenti di tesoreria in maniera snella, semplificata ed assolutamente svincolata dalle tempistiche contabili. L utilizzo di un simile approccio richiede necessariamente una duplicazione dei movimenti - in ambito extracontabile e contabile -, appare giustificato in quelle realtà che non richiedano l adozione di un package specifico per la tesoreria. Ovviamente è possibile la definizione di routine di collegamento e travaso dall applicazione al mondo contabile: occorre tuttavia valutare se non si corra il rischio di appesantire troppo le registrazioni extracontabili per inserire tutti i parametri richiesti a valle, cioè per consentire il travaso delle operazioni in contabilità, e perdere così il vantaggio dello strumento. Ai fini di una previsione settimanale è ipotizzato gestire 8 giorni previsionali: ovviamente non vi sono limiti ad un loro incremento se non quelli posti dallo strumento (e dalla logica) L approccio di metodo che viene seguito è delineato nel modo seguente: 1. registrazione cronologica; in input, dei movimenti di tesoreria, con indicazione della data (operazione e valuta) e dell importo con evidenza della linea di credito utilizzata. Merita sottolineare che la tempestività (oltre ovviamente alla precisione) nell esecuzione di tale flusso di operazioni, è il presupposto essenziale del corretto funzionamento del sistema tesoreria; 2. evidenza in output per ciascun giorno (degli 8 in previsione) dei movimenti, del saldo (in linea di valuta/in linea di capitali) e del disponibile (fido - saldo del giorno). Questo ovviamente presuppone l inserimento del saldo banche di partenza per linea di credito (per l evidenza del saldo puntuale giornaliero), nonché il corrispondente affidamento (per l evidenza del disponibile); 3. eliminazione dalle registrazioni dei movimenti certificati e registrati in contabilità banche (con evidenza di tali movimenti in apposita lista di controllo e memoria) e conseguente necessario riallineamento del saldo banche contabile ed extracontabile. L elaborazione della situazione extracontabile di tesoreria si basa pertanto sulla preventiva immissione da parte dell utilizzatore di una serie di dati in tre prospetti, commentati di seguito. Il prospetto di Input. Esso viene inserito nello schema contenuto nella Tavola 2 e accoglie le registrazioni dei movimenti di tesoreria attraverso la rilevazione di: numero registrazione, identificativo del movimento; data operazione; data valuta; descrizione, causale del movimento; importo; riferimento, ulteriore campo descrittivo; conto, riferimento del conto movimentato, secondo la codifica predefinita; OK, campo per la spunta dei movimenti certificati e registrati in contabilità. Tali movimenti sono pertanto eliminabili nel momento in cui sono contabilizzati e quindi non più appartenenti agli extracontabili. Pagina 7 di 12

8 Tavola 2 - Il prospetto di Input Il prospetto di saldo. Il saldo viene rappresentato per ciascuna linea di credito (lo schema e raffigurato nella Tavola 3). Tali prospetti (uno per ciascuna linea di credito utilizzata) evidenziano la posizione giornaliera su ciascuna linea di credito. Per ciascun giorno gestito (8 + 1 oltre ) vengono evidenziati, oltre ad un grafico: per data valuta: saldo iniziale; movimenti; saldo finale; disponibile; per data operazione: saldo iniziale; movimenti; saldo finale; Per un corretto funzionamento occorre previamente inserire (per ciascuna linea): fido; saldo iniziale (allineato a quello contabile). Il primo giorno degli 8 accoglie i movimenti con data valuta uguale (o anteriore) alla data, mentre i movimenti con data valuta successiva all ottavo sono raccolti in un apposita cella, denominata oltre. Ovviamente può essere utile prevedere un prospetto simile a quello illustrato cumulativo di tutte le linee di credito aziendali, al fine di evidenziare la situazione globale prospettica di tesoreria. Pagina 8 di 12

9 Tavola 3 - Il prospetto di Saldo Prospetto della lista Tale prospetto di controllo e memoria (contenuto nella Tavola 4) accoglie le registrazioni che vengono scaricate dal foglio INPUT cella Tavola 2 perché ormai trasferite in contabilità e può venire utilizzato come foglio di controllo e memoria (e periodicamente stampato e pulito). Tavola 4 - Il prospetto della Lista Iter di alimentazione La gestione extracontabile. La gestione operativa dei flussi di tesoreria a breve passa attraverso i seguenti momenti fondamentali: Inserimento (verifica) per ciascuna linea di credito del fido concordato con l Istituto di credito Inserimento del saldo di partenza, per ciascuna linea di credito: tale saldo inizialmente è uguale a quello contabile (contabilità banche). In seguito potrà anche divergere, fintanto che non si voglia ottenere il riallineamento tra i due sistemi. Pagina 9 di 12

10 Inserimento delle registrazioni, con i requisiti descritti in precedenza e verifica sui diversi prospetti di output dei movimenti/saldi/disponibilità per linea di credito. Tali registrazioni, ricordiamo, fanno riferimento a movimenti provvisori, non certificati e non contabilizzati in contabilità, che possono derivare da: a) operazioni conosciute dall azienda perché decise all interno, o perché ripetitive (p.es. leasing), o perché in scadenza (p.es. utenze), o perché comunicate da clienti (p.es. incassi); b) movimenti desunti da remote banking o da contabile bancaria certificabili ma non ancora contabilizzati. A questo punto, ovviamente, tra Tesoreria e Contabilità i saldi saranno necessariamente non allineati. L allineamento dei saldi. Periodicamente è opportuno addivenire al riallineamento tra i due saldi (contabile ed extracontabile) al fine di garantire quadratura tra i due sistemi (contabile e tesoreria). Questo modo di procedere si manifesta opportuno ma non obbligatorio, nel senso che in linea di principio si potrebbero mantenere i due sistemi svincolati anche per tutto l esercizio (partendo ad esempio con i saldi allineati ad inizio anno e gestendo tutti i movimenti di tesoreria nel mondo extracontabile ed in quello contabile indipendentemente). Un simile approccio non avrebbe controindicazioni dal punto di vista strettamente operativo, ma esporrebbe i due sistemi a pressoché inevitabili disallineamenti (errori nelle registrazioni, dimenticanze nelle registrazioni, flusso informativo carente all interno dell azienda, ecc.). Se, per contro, si volessero mantenere svincolati i due sistemi, si propone di verificare periodicamente la cronologia delle registrazioni extracontabili di tesoreria con l estratto conto bancario, integrando e correggendo le registrazioni ove necessario. Nell ipotesi, caldamente suggerita, di perseguire almeno periodicamente l allineamento (settimana, mese) occorre provvedere alle seguenti operazioni: spunta delle registrazioni certificate da un punto di vista contabile (ricevimento contabile e/o registrazione in contabilità banche).tale operazione, fintanto che non si lancia la routine di aggiornamento automatico è neutra nel senso che la spunta serve solo ad evidenziare i movimenti certificati; eliminazione dei movimenti già registrati in contabilità per il riallineamento dei saldi tra contabile ed extracontabile: tale operazione si attua attraverso il lancio dell apposita routine di aggiornamento. In tale modo si elimineranno dai movimenti e dai saldi banca queste registrazioni, che andranno ad alimentare la lista movimenti sul foglio Lista. Vale la pena sottolineare che questa operazione non è obbligatoria per il funzionamento del sistema, ma si rende necessaria allorquando si vogliano riallineare i saldi contabile ed extracontabile (ad esempio ad inizio settimana, mese): in tale caso è indispensabile riportare il nuovo saldo di contabilità come saldo iniziale del modello. Per una rappresentazione schematica di quanto detto si veda la Tavola 5. E naturale che l allineamento saldi fa riferimento esclusivamente alla situazione puntuale per banca ed in linea di valuta, mentre non concerne i saldi prospettici dei giorni successivi, che fanno tipicamente riferimento a movimenti previsionali, non certificati e quindi esclusivamente extracontabili, in quanto non è corretto provvedere alla registrazione anticipata dei movimenti in contabilità. Poiché, come già sottolineato all inizio, la registrazione dei movimenti in tesoreria ed in contabilità può avvenire oltre che con tempistiche diverse anche da parte di addetti (o addirittura Enti) diversi, occorre definire adeguati flussi informativi in andata e ritorno. Con il termine adeguato si intende peraltro privilegiare la precisione e la sistematicità ma non a scapito di snellezza e semplicità per non appesantire di inutili, quando non dannose, sovrastrutture un sistema, quale la tesoreria, che per definizione deve funzionare in maniera rapida. Pagina 10 di 12

11 Tavola 5 - Gestione registrazioni provvisorie extracontabili: uno schema Pagina 11 di 12

12 GLOSSARIO Tesoreria La gestione della tesoreria aziendale persegue la finalità di gestire i flussi finanziari nell'immediato e nel breve termine al fine di controllare ed ottimizzare l'utilizzo delle disponibilità liquide, attraverso il controllo del totale dei movimenti in entrata ed uscita di banca (cassa). Documento reperibile, assieme ad altre monografie, nella sezione Dossier del sito Documento pubblicato su licenza di Ipsoa Editore S.r.l. Copyright Ipsoa Editore S.r.l. FONTE: AMMINISTRAZIONE & FINANZA, quindicinale di gestione, pianificazione e controllo aziendale Pagina 12 di 12

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