Corso di Politica Economica Teorie delle scelte sociali
|
|
- Ivo Biondi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Corso di Politica Economica Teorie delle scelte sociali Prof. Paolo Buonanno Università degli Studi di Bergamo
2 Ottimo sociale Scelta di uno specifico punto Pareto ottimo sulla frontiera delle possibilità di utilità: Il principio di Pareto non consente di stabilire una preferenza tra tutte le possibili allocazioni ottime Occorre definire le preferenze della società (Funzione di Benessere Sociale) Scegliere il punto che massimizza la FBS Problema: Derivare l ordinamento sociale a partire dalle preferenze individuali Come aggregare le preferenze individuali sull?insieme delle alternative disponibili? Esistono FBS per confrontare fra di loro le allocazioni PO che soddisfino determinate proprietà?
3 Ottimo sociale trattiamo il problema sociale come il problema di singoli individui curve di indifferenza sociale frontiera delle utilità possibili (FUP) introduzione delle curve di isobenessere
4 Frontiera delle utilità possibili : EFFICIENCY AND EQUITY -7 s Equity e reason the policy ilable are restricted: you ween the efficient outficient outcome C. Does preferable? Not neceshigh enough weight on ers, you may be willing r equity: even though efficient at C, the utility er at C than at A. Total utility of Easterners C B A Utility possibility frontier Total utility of Westerners Not necessarily. A is efficient, and C is not; but it is still true that Easterners are better off at C than they are at A. So if the utility of Easterners matters enough to you,
5 Ottimo sociale La frontiera delle utilità possibili (FUP) rappresenta la max utilità di un individuo per ogni livello di utilità dell altro (è il luogo dei punti di ottimo p. dell economia). I punti A e C lungo la frontiera sono tutti ottimi e non sono confrontabili secondo il criterio di Pareto (l ordinamento è incompleto). Tuttavia essi non sono equivalenti dal punto di vista distributivo poiché implicano una diversa distribuzione dei beni tra gli individui.
6 Ottimo sociale FBS indica il livello di benessere sociale W corrispondente a un particolare insieme dei livelli di utilità u i (x) dei singoli individui è possibile derivare una famiglia di curve di isobenessere che rappresenta le combinazioni di utilità degli individui a cui la FBS attribuisce lo stesso livello di benessere sociale.
7 Ottimo sociale la frontiera delle utilità possibili (FUP) rappresenta la max utilità di un individuo per ogni dato livello di utilità dell altro (è il luogo dei punti di ottimo paretiano dell economia); e quindi è il vincolo nella scelta dell operatore pubblico. tra tutti i punti di ottimo lungo la FUP, il punto di max benessere sociale è dato dal punto di tangenza tra la FUP e la curva di isobenessere. In questo modo l operatore pubblico sceglie gli obiettivi risolvendo un problema di massimo vincolato (analogamente al modo in cui il consumatore sceglie il suo paniere preferito di beni)
8 Ottimo sociale (utilitarismo) tessa re della U T UPF rente i utilità) W 1 W 2 W 3 UG
9 ie Ottimo della sociale giustizia (Rawls) (Rawls) uo sere U T UPF igliora tto W 3 W 2 W 1 ciò to (G) U G
10 tiera Ottimo delle utilità sociale possibili (Bergson-Samuelson) e curve di isobenessere: la imizzazione del benessere sociale secondo l utilitarismo erato namento somma eso maggiore ilità del povero U T estare nella stessa a di indifferenza le, alla nuzione di utilità overe deve ispondere un ento maggiore di la del ricco A W 1 W 2 W 3 U G Alberto Baccini, AED
11 La nuova economia del benessere si sviluppa all interno dell individualismo etico studia le condizioni (assiomi) che una funzione di benessere sociale dovrebbe possedere si focalizza sulle funzioni di scelta sociale hp. nuova economia del benessere: le funzioni di utilità sono ordinali e non comparabili Problema di Arrow (1951) Verificare se sia possibile passare da un sistema di preferenze individuali date, ad un ordinamento di preferenze sociali, dovendo la procedura soddisfare 4 condizioni irrinunciabili (il teorema dell impossibilità di Arrow)
12 Arrow e la teoria delle scelte sociali obiettivo del lavoro Arrow: esiste una funzione di benessere sociale che fornisca un ordinamento sociale delle preferenze, e soddisfi alcuni principi di base (assiomi)? 1 funzione di benessere sociale: mappa l ordinamento delle preferenze individuali in un ordinamento sociale 2 ordinamento: deve essere razionale completo e transitivo 3 assiomi: caratteristiche che la funzione deve soddisfare
13 (1) Funzione di Benessere Sociale (FBS) inserendo le preferenze individuali la funzione produce (mappa) un ordinamento sociale la FBS sintetizza l ordinamento delle preferenze individuali in un ordinamento sociale FBS argomento delle lezioni passate, ora vogliamo che soddisfi alcune proprietà (assiomi)
14 (2) Ordinamento sociale ordinamento delle preferenze individuali: ogni individuo, i, se razionale, mostra un ordinamento delle preferenze: 1 completo: è possibile esprimere una relazione di preferenza per ogni alternativa: date a e b, deve valere una delle seguenti relazioni a > b oppure a < b oppure a b, per tutto l insieme delle alternative 2 transitivo: date 3 alternative (a,b,c), se a b e b c allora a c le stesse caratteristiche devono valere anche per l ordinamento che scaturisce dall aggregazione delle preferenze individuali
15 (3) Assiomi La funzione di benessere sociale (FBS) deve possedere le seguenti proprietà 1 P: rispondenza al principio di Pareto (debole) o dell unanimità 2 U: dominio universale 3 I: indipendenza delle alternative irrilevanti 4 D: non dittatorialità
16 (3) Assiomi 1 rispondenza al principio di Pareto (debole): se ogni individuo preferisce α a β (α > β), allora anche per la società deve vale che α > β 2 dominio universale: la società deve poter esprimere un giudizio collettivo su ogni combinazione possibile (i.e. tutti gli ordini di preferenze individuali sono ammessi, purchè completi e transitivi razionali)
17 Indipendenza delle alternative irrilevanti la scelta sociale tra due alternative non deve essere influenzata dalle preferenze degli individui riguardo le altre alternative esempio: la scelta tra vino bianco e vino rosso non deve dipendere dalle preferenze tra vino rosso ed acqua minerale esempio2: dati quattro candidati 1, 2, 3 and 4, se il candidato 1 è il prescelto allora deve continuare ad essere il prescelto anche se il candidato 3 non partecipa alle elezioni informazioni minime nella scelta tra x, y l unica cosa che interessa sono le preferenze tra queste due alternative, non contano: 1 le preferenze rispetto alle altre alternative 2 l intensità delle preferenze
18 Non dittatorialità in una società democratica nessuno, per quanto saggio e illuminato, dovrebbe essere nella condizione di imporre a tutti gli altri il proprio sistema di preferenze o il proprio sistema di valori
19 Teorema dell impossibilità di Arrow 1 non esiste alcuna funzione del benessere sociale (FBS) che soddisfi le condizioni P, U, I, D e completezza e transitività delle preferenze 2 qualunque funzione del benessere sociale (FBS) che soddisfi le condizioni P, U, I e completezza e transitività delle preferenze pone un agente nelle condizioni di essere un dittatore N.B.: la dimostrazione del teorema di Arrow è lunga e complicata e non la svilupperemo (per chi fosse interessato par del manuale BCS)
20 Implicazioni del teorema di Arrow ha senso parlare di FBS? esiste la possibilità di aggregazione dei giudizi individuali in giudizi sociali sul benessere? il teorema dell impossibilità di Arrow pone un enorme ostacolo alla possibilità di definire dei criteri di formazione delle scelte collettive coerenti con i presupposti della teoria normativa della nuova economia del benessere come sfuggire alle implicazione del teorema di Arrow? Rinunciare ad uno o più assiomi
21 Amartya Sen Esempio, (Sen, 1999): Annapurna vuole che qualcuno le ripulisca il giardino, e ci sono tre disoccupati Ñ Dinu, Bishanno, Rogini Ñ che desiderano moltissimo quel lavoro. Lei può assumerne uno qualsiasi, ma il lavoro è indivisibile e no può essere ripartito fra i tre. Ciascuno di loro farebbe un lavoro più o meno uguale per una paga uguale, ma Annapurna, essendo una donna che ragiona, si domanda che sarebbe giusto assumere. Sono tutti e tre poveri, ma Dinu è il più povero Bishanno è caduto in miseria da poco ed è il più infelice dei tre Rogini ha una malattia cronica, che sopporta stoicamente, e potrebbe usare il denaro per curarsi A chi dare il lavoro? 1 dipende dalla base informativa che riteniamo più rilevante 2 se consideriamo la base informativa alla Arrow, non possiamo decidere nulla!!! (ed ecco l impossibilità di una FBS che soddisfi gli assiomi di Arrow)
22 Liberalismo Arrow: una FBS che soddisfa P,U e I è dittatoriale Sen: estende l approccio introducendo il concetto di dittatore locale, cioè attorno a ciascun individuo vi sono un insieme di scelte che solo lui può influenzare: che religione professare se mettersi i calzini rossi o quelli blu se leggere l ultimo libro di..., etc. Nella scelta di questi stati del mondo la scelta dell individuo deve determinare la scelta sociale; fra due alternative a e b, se a i b a b. Questo principio è alla base delle società liberali, per cui è un proprietà che una FBS dovrebbe soddisfare
23 Impossibilità del liberale Paretiano Consideriamo i seguenti assiomi 1 dominio universale 2 principio di pareto (debole) 3 liberalismo minimo: ogni individuo su almeno una coppia di stati ha il diritto di imporre la sua preferenza x,y: x i y x y Sen (1970) Non esiste alcuna funzione di benessere sociale (FBS) in grado di soddisfare tutti gli assiomi Perché? Sen sostiene che vi è incongruenza tra liberalismo minimo e principio di pareto debole
24 Esempio Considerate il libro L amante di Lady Chatterly (1928) (D.H. Lawrence) la società è composta da 2 individui: un libertino L e un puritano P esiste una sola copia del libro tre possibili stati del mondo il cui il libro viene letto da: 0: nessuno p: puritano l: libertino ordinamento delle preferenze L: p L l L 0 P: 0 P p P l Chi legge il libro? N.B.: il romanzo fu pubblicato in Inghilterra solo nel La società del tempo aveva scelto l ordine di preferenze di mister P
25 Esempio l assioma di liberalismo minimo implica che tra 0 e l deve decidere L, quindi l 0 tra 0 e p deve decidere P, quindi 0 p dato questo assioma, un ordinamento delle preferenze razionali richiede la transitività e quindi l p questa scelta è Pareto inferiore, infatti per entrambi i soggetti p l
Corso di Politica Economica
Corso di Politica Economica Teoria delle scelte sociali David Bartolini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) d.bartolini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica
DettagliCorso di Politica Economica
Corso di Politica Economica Teorie del Benessere Sociale David Bartolini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) d.bartolini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica
DettagliLezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale
Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Scelta
DettagliCorso di Politica Economica Teorie del benessere sociale
Corso di Politica Economica Teorie del benessere sociale Prof. Paolo Buonanno Università degli Studi di Bergamo Funzioni di benessere sociale che cosa intendiamo per bene comune? come è possibile confrontare
DettagliFunzione del benessere sociale e trade-off equità ed efficienza
Funzione del benessere sociale e trade-off equità ed efficienza Economia Pubblica lezione 3 1 Esistono infinite allocazioni Pareto-efficienti: Frontiera del Benessere (FB) o grande frontiera dell utilità
DettagliEconomia Politica Prof. Paolo Di Giannatale
Università degli Studi di Teramo Corso di Laurea in Scienze del Turismo e dell'organizzazioni delle Manifestazioni Sportive Economia Politica Prof. Paolo Di Giannatale A. A. 2011/2012 1 Le scelte del consumatore
Dettagli1 Il criterio Paretiano e la "Nuova economia del Benessere"
1 Il criterio Paretiano e la "Nuova economia del Benessere" 1.1 L aggregazione di preferenze ordinali inconfrontabili e il criterio di Pareto L aggregazione delle preferenze individuali è problematica
Dettaglimassimizzazione del benessere sociale
POLITICA ECONOMICA A.A. 2011-2012 Prof. Francesca Gastaldi TEORIA DELL ECONOMIA DEL BENESSERE (1930-1950) che studia il funzionamento di una economia di produzione e di scambio domandandosi quale debba
DettagliCorso di Politica Economica Teoria delle votazioni
Corso di Politica Economica Teoria delle votazioni Prof. Paolo Buonanno Università degli Studi di Bergamo Funzione di Benessere Sociale Problema della scelta di un punto socialmente ottimale lungo la frontiera
DettagliCrisi dell eurocentrismo e futuro dell umanesimo europeo: una prospettiva «economica» Michele Grillo Dipartimento di Economia e Finanza
Crisi dell eurocentrismo e futuro dell umanesimo europeo: una prospettiva «economica» Michele Grillo Dipartimento di Economia e Finanza 1 Una premessa Sono consapevole di accingermi a uno sforzo temerario:
DettagliCorso di Politica Economica
Corso di Politica Economica Lezione 2: Equilibrio economico generale (part 2) Francesca Severini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) f.severini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica
DettagliProprietà contratti e potere
Proprietà contratti e potere Le istituzioni formali e informali Definiscono le regole dello scambio Possono risolvere i problemi di free riding Hanno effetti redistributivi 1) Definiscono e difendono i
DettagliCorso di Politica Economica
Corso di Politica Economica Teoria delle Votazioni David Bartolini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) d.bartolini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica
DettagliEquilibrio economico generale e benessere
Scambio Equilibrio economico generale e benessere Equilibrio economico generale e benessere (KR 12 + NS 8) Dipartimento di Economia Politica Università di Milano Bicocca Outline Scambio 1 Scambio 2 3 4
DettagliIpotesi sulle preferenze
La teoria delle scelte del consumatore La teoria delle scelte del consumatore Descrive come i consumatori distribuiscono i propri redditi tra differenti beni e servizi per massimizzare il proprio benessere.
DettagliEconomia e politica di gestione del territorio. [1:cap.4]
Economia e politica di gestione del territorio Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie (L.M.) A.A. 2013-2014 Lezione n.5: Efficienza ed Equità [1:cap.4] Docente: Antonio Lopolito tel. 0881-589.417
DettagliLe preferenze e la scelta
Capitolo 3: Teoria del consumo Le preferenze e la scelta 1 Argomenti trattati in questo capitolo Usiamo le preferenze dei consumatori per costruire la funzione di domanda individuale e di mercato Studiamo
DettagliCorso di Politica Economica
Corso di Politica Economica Lezione 6: Equilibrio economico generale (part 2) David Bartolini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) d.bartolini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica
DettagliECONOMIA DEL LAVORO. Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro
ECONOMIA DEL LAVORO Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro Offerta di lavoro - Le preferenze del lavoratore Il luogo delle combinazioni di C e L che generano lo stesso livello di U (e.g.
DettagliELASTICITÀ. Sarebbe conveniente per il produttore aumentare ulteriormente il prezzo nella stessa misura del caso
Esercizio 1 Data la funzione di domanda: ELASTICITÀ Dire se partendo da un livello di prezzo p 1 = 1.5, al produttore converrà aumentare il prezzo fino al livello p 2 = 2. Sarebbe conveniente per il produttore
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e
DettagliIl comportamento del consumatore
Il comportamento del consumatore Le preferenze del consumatore I vincoli di bilancio La scelta del consumatore Preferenze rivelate Utilità marginale e scelta del consumatore 1 Teoria del comportamento
DettagliLezione 5. Argomenti. Premessa Vincolo di bilancio La scelta ottima del consumatore
Lezione 5 Argomenti Premessa Vincolo di bilancio La scelta ottima del consumatore 5.1 PREESSA Nonostante le preferenze portino a desiderare quantità crescenti di beni, nella realtà gli individui non sono
DettagliCorso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo
Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 14 Equilibrio economico generale (efficienza nello scambio) e fallimenti del mercato Facoltà di Scienze della Comunicazione
DettagliEsercitazione. Capp. 1-5
Esercitazione Capp. 1-5 Esercizio 1 Elencate e spiegate sinteticamente: 1. I principi che regolano le scelte individuali 2. I principi che regolano l interazione tra gli individui Risposta: 1. Quattro
DettagliFondamenti e didattica di Matematica Finanziaria
Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria Silvana Stefani Piazza dell Ateneo Nuovo 1-20126 MILANO U6-368 silvana.stefani@unimib.it 1 Unità 9 Contenuti della lezione Operazioni finanziarie, criterio
DettagliMICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza
MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza 1 Dotazioni iniziali Il consumatore dispone ora non di un dato reddito monetario ma di un ammontare
DettagliLE FUNZIONI A DUE VARIABILI
Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre
DettagliEconomia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUARTA SETTIMANA
Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUARTA SETTIMANA SURPLUS del CONSUMATORE E utile poter disporre di una misura monetaria
DettagliEconomia pubblica. Alberto Zanardi
Università di Bologna Scuola di Economia, Management e Statistica Corso di laurea CLEF Economia pubblica a.a. 2013-14 14 (8 crediti, 60 ore insegnamento) La funzione del benessere sociale Alberto Zanardi
DettagliEconomia Applicata ai sistemi produttivi. 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1
Economia Applicata ai sistemi produttivi 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1 Schema della lezione di oggi Argomento della lezione: il comportamento del consumatore. Gli economisti assumono che il
DettagliIndice. 1 Il settore reale --------------------------------------------------------------------------------------------- 3
INSEGNAMENTO DI ECONOMIA POLITICA LEZIONE VI IL MERCATO REALE PROF. ALDO VASTOLA Indice 1 Il settore reale ---------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliA. Domande a Risposta Multipla (max 12 punti)
Esame di Politica Economica 2 appello Sessione Estiva A.A. 2010-2011 NOME E MATRICOLA: ISTRUZIONI: Utilizzate gli spazi indicati per le risposte Fogli addizionali possono essere consegnati solo con indicazione
DettagliLa scelta razionale del consumatore (Frank - Capitolo 3)
La scelta razionale del consumatore (Frank - Capitolo 3) L'INSIEME OPPORTUNITÁ E IL VINCOLO DI BILANCIO Un paniere di beni rappresenta una combinazione di beni o servizi Il vincolo di bilancio o retta
DettagliCapitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni
Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel
DettagliEsercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015. Domande a risposta multipla
Esercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015 Domande a risposta multipla 1) Il primo teorema dell economia del benessere sostiene che: a) L equilibrio competitivo dipende dal potere contrattuale
DettagliScelta intertemporale: Consumo vs. risparmio
Scelta intertemporale: Consumo vs. risparmio Fino a questo punto abbiamo considerato solo modelli statici, cioè modelli che non hanno una dimensione temporale. In realtà i consumatori devono scegliere
DettagliIndice. 1 La disoccupazione ---------------------------------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6
INEGNAMENO DI EONOMIA OLIIA LEZIONE VIII IL EORE DELL OUAZIONE ROF. ALDO VAOLA Economia olitica Indice 1 La disoccupazione ----------------------------------------------------------------------------------------
DettagliLa scelta in condizioni di incertezza
La scelta in condizioni di incertezza 1 Stati di natura e utilità attesa. L approccio delle preferenza per gli stati Il problema posto dall incertezza riformulato (state-preference approach). L individuo
DettagliLezioni di Matematica 1 - I modulo
Lezioni di Matematica 1 - I modulo Luciano Battaia 16 ottobre 2008 Luciano Battaia - http://www.batmath.it Matematica 1 - I modulo. Lezione del 16/10/2008 1 / 13 L introduzione dei numeri reali si può
DettagliTeorema di Heckscher-Ohlin Integrazione dei paragrafi del libro
Teorema di Heckscher-hlin Integrazione dei paragrafi del libro G. i artlomeo Assunzioni Il modello 2 paesi (Stati Uniti e Italia) 2 beni (Computer e ) 2 fattori di produzione (K e L) Si assume Immobilità
DettagliLe Scelte scelte in in condizioni di d incertezza
6 Le Scelte scelte in in condizioni di d incertezza 6.1 a. Ibenicontingentisonoilconsumo se esce uno eilconsumo se esce due, tre, quattro, cinque o sei. Consumo se non esce uno 240 Vincolo di bilancio
DettagliLezione 1 Introduzione
Lezione 1 Introduzione Argomenti Cosa è l Economia politica I principi fondamentali dell Economia politica Cosa studia l Economia politica Perché studiare l Economia politica 1.1 COSA È L ECONOMIA POLITICA
DettagliLa teoria dell utilità attesa
La teoria dell utilità attesa 1 La teoria dell utilità attesa In un contesto di certezza esiste un legame biunivoco tra azioni e conseguenze: ad ogni azione corrisponde una e una sola conseguenza, e viceversa.
DettagliEsercizi di Ricerca Operativa II
Esercizi di Ricerca Operativa II Raffaele Pesenti January 12, 06 Domande su utilità 1. Determinare quale è l utilità che un giocatore di roulette assegna a 100,00 Euro, nel momento che gioca tale cifra
DettagliIl mercato di monopolio
Il monopolio Il mercato di monopolio Il monopolio è una struttura di mercato caratterizzata da 1. Un unico venditore di un prodotto non sostituibile. Non ci sono altre imprese che possano competere con
DettagliCorso di POLITICA ECONOMICA
Corso di POLITICA ECONOMICA Giuseppe Croce Università La Sapienza - sede di Latina a.a. 2013-14 Queste slides non sostituiscono in alcun modo i testi consigliati per la preparazione dell esame ma intendono
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 6-3 Il capitale umano -Il modello dell istruzione 1 Il capitale umano Il modello dell istruzione L istruzione, come abbiamo visto, è associata a tassi di disoccupazione
Dettagli2 + (σ2 - ρσ 1 ) 2 > 0 [da -1 ρ 1] b = (σ 2. 2 - ρσ1 σ 2 ) = (σ 1
1 PORTAFOGLIO Portafoglio Markowitz (2 titoli) (rischiosi) due titoli rendimento/varianza ( μ 1, σ 1 ), ( μ 2, σ 2 ) Si suppone μ 1 > μ 2, σ 1 > σ 2 portafoglio con pesi w 1, w 2 w 1 = w, w 2 = 1- w 1
DettagliFallimenti del mercato: Il monopolio
Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Fallimenti del mercato: Il monopolio Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Concorrenza imperfetta La concorrenza
Dettagli1. Possiamo stabilire oggettivamente quale è il sistema elettorale migliore? Risposta: no
1 Schema della lezione 1. Possiamo stabilire oggettivamente quale è il sistema elettorale migliore? Risposta: no 2. Possiamo dire qualcosa su quale è il sistema elettorale migliore? Risposta: si 3. Dato
DettagliEsercitazione 23 maggio 2016
Esercitazione 5 maggio 016 Esercitazione 3 maggio 016 In questa esercitazione, nei primi tre esercizi, analizzeremo il problema del moral hazard nel mercato. In questo caso prenderemo in considerazione
DettagliEfficienza ed equità
Efficienza ed equità Efficienza ed equità Abbiamo visto nelle lezioni precedenti che, nella situazione ideale di assenza di fallimenti del mercato, il mercato condurrebbe a un risultato Pareto-efficiente.
Dettagli5.4 Risposte alle domande di ripasso
34 Capitolo 5 5.4 Risposte alle domande di ripasso 1. Poiché in seguito all applicazione dell imposta la benzina diventerà comunque relativamente più costosa rispetto ad altri beni, i consumatori tenderanno
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2015/16 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania, Margherita Scoppola e Francesco Aiello) 6-1
DettagliTeoria dei Giochi. Anna Torre
Teoria dei Giochi Anna Torre Almo Collegio Borromeo 14 marzo 2013 email: anna.torre@unipv.it sito web del corso:www-dimat.unipv.it/atorre/borromeo2013.html IL PARI O DISPARI I II S T S (-1, 1) (1, -1)
DettagliLezione 2: Teoria del commercio internazionale: Heckscher-Ohlin
Corso di Economia e Politica economica nei mercati globali S. Papa spapa@unite.it Lezione 2: Teoria del commercio internazionale: Heckscher-Ohlin Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo
DettagliOttimizzazione Multi Obiettivo
Ottimizzazione Multi Obiettivo 1 Ottimizzazione Multi Obiettivo I problemi affrontati fino ad ora erano caratterizzati da una unica (e ben definita) funzione obiettivo. I problemi di ottimizzazione reali
DettagliAspettative, consumo e investimento
Aspettative, consumo e investimento In questa lezione: Studiamo come le aspettative di reddito e ricchezza futuro determinano le decisioni di consumo e investimento degli individui. Studiamo cosa determina
DettagliCorso di Politica Economica
Corso di Politica Economica Lezione 8: Informazione incompleta (moral hazard) Francesca Severini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) f.severini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica
DettagliEsercizio 1 Dato il gioco ({1, 2, 3}, v) con v funzione caratteristica tale che:
Teoria dei Giochi, Trento, 2004/05 c Fioravante Patrone 1 Teoria dei Giochi Corso di laurea specialistica: Decisioni economiche, impresa e responsabilità sociale, A.A. 2004/05 Soluzioni degli esercizi
DettagliI ricavi ed i costi di produzione
I ricavi ed i costi di produzione Supponiamo che le imprese cerchino di operare secondo comportamenti efficienti, cioè comportamenti che raggiungono i fini desiderati con mezzi minimi (o, che è la stessa
DettagliCAPITOLO 1 OFFERTA DI LAVORO
CAPITOLO 1 OFFERTA DI LAVORO 1-1. Quante ore allocherà un individuo alle attività di tempo libero se le sue curve di indifferenza tra consumo e beni sono concave verso l origine? Il lavoratore o lavorerà
DettagliCAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)
CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il
DettagliEquilibrio bayesiano perfetto. Giochi di segnalazione
Equilibrio bayesiano perfetto. Giochi di segnalazione Appunti a cura di Stefano Moretti, Silvia VILLA e Fioravante PATRONE versione del 26 maggio 2006 Indice 1 Equilibrio bayesiano perfetto 2 2 Giochi
DettagliScelte in condizioni di rischio e incertezza
CAPITOLO 5 Scelte in condizioni di rischio e incertezza Esercizio 5.1. Tizio ha risparmiato nel corso dell anno 500 euro; può investirli in obbligazioni che rendono, in modo certo, il 10% oppure in azioni
DettagliLa teoria dell offerta
La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare
DettagliCapitolo 26: Il mercato del lavoro
Capitolo 26: Il mercato del lavoro 26.1: Introduzione In questo capitolo applichiamo l analisi della domanda e dell offerta ad un mercato che riveste particolare importanza: il mercato del lavoro. Utilizziamo
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 1-3 Offerta di lavoro -Le preferenze del lavoratore 1 Offerta di lavoro Le preferenze del lavoratore Il comportamento dell offerta di lavoro è analizzato dagli economisti
DettagliCorso di Politica Economica
Corso di Politica Economica Lezione 18: Informazione incompleta (moral hazard) David Bartolini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) d.bartolini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica
DettagliCapitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni
Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel
DettagliEffetto reddito ed effetto sostituzione.
. Indice.. 1 1. Effetto sostituzione di Slutsky. 3 2. Effetto reddito. 6 3. Effetto complessivo. 7 II . Si consideri un consumatore che può scegliere panieri (x 1 ; ) composti da due soli beni (il bene
DettagliIntroduzione all economia
Introduzione all economia 4.X.2005 Macro e microeconomia La teoria economica è divisa in due sezioni principali: la microeconomia e la macroeconomia La microeconomia studia il comportamento dei singoli
DettagliTeoria dei Giochi. Anna Torre
Teoria dei Giochi Anna Torre Almo Collegio Borromeo 26 marzo 2015 email: anna.torre@unipv.it sito web del corso:www-dimat.unipv.it/atorre/borromeo2015.html COOPERAZIONE Esempio: strategie correlate e problema
DettagliVC-dimension: Esempio
VC-dimension: Esempio Quale è la VC-dimension di. y b = 0 f() = 1 f() = 1 iperpiano 20? VC-dimension: Esempio Quale è la VC-dimension di? banale. Vediamo cosa succede con 2 punti: 21 VC-dimension: Esempio
DettagliTEORIA DELL UTILITÀ E DECISION PROCESS
TEORIA DELL UTILITÀ E DECISION PROCESS 1 UTILITÀ Classicamente sinonimo di Desiderabilità Fisher (1930):... uno degli elementi che contribuiscono ad identificare la natura economica di un bene e sorge
DettagliElementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1
Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 12-Il t-test per campioni appaiati vers. 1.2 (7 novembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Domanda e offerta relative Benessere e ragioni di scambio Effetti della
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliModulo 2. Domanda aggregata e livello di produzione
Modulo 2 Domanda aggregata e livello di produzione Esercizio. In un sistema economico privo di settore pubblico, la funzione di consumo è: C = 200 + 0.8Y; gli investimenti sono I= 50. a) Qual è il livello
DettagliI mercati assicurativi
I mercati NB: Questi lucidi presentano solo parzialmente gli argomenti trattati ttati in classe. In particolare non contengono i modelli economici per i quali si rinvia direttamente al libro di testo e
DettagliIl Capital asset pricing model è un modello di equilibrio dei mercati, individua una relazione tra rischio e rendimento, si fonda sulle seguenti
Il Capital asset pricing model è un modello di equilibrio dei mercati, individua una relazione tra rischio e rendimento, si fonda sulle seguenti ipotesi: Gli investitori sono avversi al rischio; Gli investitori
DettagliOttimizazione vincolata
Ottimizazione vincolata Ricordiamo alcuni risultati provati nella scheda sulla Teoria di Dini per una funzione F : R N+M R M di classe C 1 con (x 0, y 0 ) F 1 (a), a = (a 1,, a M ), punto in cui vale l
DettagliMetodi statistici per l economia (Prof. Capitanio) Slide n. 9. Materiale di supporto per le lezioni. Non sostituisce il libro di testo
Metodi statistici per l economia (Prof. Capitanio) Slide n. 9 Materiale di supporto per le lezioni. Non sostituisce il libro di testo 1 TEST D IPOTESI Partiamo da un esempio presente sul libro di testo.
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliAi fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione:
1 Lastoriadiun impresa Il Signor Isacco, che ormai conosciamo per il suo consumo di caviale, decide di intraprendere l attività di produttore di caviale! (Vuole essere sicuro della qualità del caviale
DettagliEconomia Politica 2 - MICROECONOMIA ESERCITAZIONE 6 PRIMA PARTE
Economia Politica 2 - MICROECONOMIA ESERCITAZIONE 6 Martedì 23 Novembre 2004 PRIMA PARTE Si risponda alle seguenti domande: (N.B. le risposte riportate rappresentano una traccia per lo studente, a cui
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 2-3 Applicazioni dell offerta di lavoro - La produzione della famiglia 1 Applicazioni dell offerta di lavoro - la famiglia Nel modello neoclassico lavoro-tempo libero
DettagliCorso di Informatica
Corso di Informatica Modulo T3 1-Sottoprogrammi 1 Prerequisiti Tecnica top-down Programmazione elementare 2 1 Introduzione Lo scopo di questa Unità è utilizzare la metodologia di progettazione top-down
DettagliScelta sociale. Definizione del problema. Il teorema di impossibilità di Arrow. Interpretazione e superamento attraverso l indebolimento degli assiomi
Scelta sociale Definizione del problema Il teorema di impossibilità di Arrow Interpretazione e superamento attraverso l indebolimento degli assiomi Definizione del problema Il problema della scelta di
DettagliIL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.
IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. Lezione 5 Castellanza, 17 Ottobre 2007 2 Summary Il costo del capitale La relazione rischio/rendimento
DettagliUn modello matematico di investimento ottimale
Un modello matematico di investimento ottimale Tiziano Vargiolu 1 1 Università degli Studi di Padova Liceo Scientifico Benedetti Venezia, giovedì 30 marzo 2011 Outline 1 Investimento per un singolo agente
DettagliCapitolo 20: Scelta Intertemporale
Capitolo 20: Scelta Intertemporale 20.1: Introduzione Gli elementi di teoria economica trattati finora possono essere applicati a vari contesti. Tra questi, due rivestono particolare importanza: la scelta
DettagliInformatica 3. Informatica 3. LEZIONE 10: Introduzione agli algoritmi e alle strutture dati. Lezione 10 - Modulo 1. Importanza delle strutture dati
Informatica 3 Informatica 3 LEZIONE 10: Introduzione agli algoritmi e alle strutture dati Modulo 1: Perchè studiare algoritmi e strutture dati Modulo 2: Definizioni di base Lezione 10 - Modulo 1 Perchè
DettagliIl principio di induzione e i numeri naturali.
Il principio di induzione e i numeri naturali. Il principio di induzione è un potente strumento di dimostrazione, al quale si ricorre ogni volta che si debba dimostrare una proprietà in un numero infinito
DettagliEquilibrio generale ed efficienza dei mercati (Frank, Capitolo 15)
Equilibrio generale ed efficienza dei mercati (Frank, Capitolo 15) EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE Esistono molteplici relazioni tra mercati Per comprendere il funzionamento dell economia è quindi indispensabile
DettagliSCREENING E MERCATI ASSICURATIVI
SCREENING E MERCATI ASSICURATIVI Lo screening è un approccio per studiare i mercati caratterizzati da asimmetrie informative ed affrontare il problema connesso della selezione avversa Un applicazione interessante
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliCapitolo 7. Efficienza e scambio. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Bernanke
Capitolo 7 Efficienza e scambio Pareto-efficienza L efficienza in senso economico ha una definizione ristretta che prende il nome da un economista italiano (Vilfredo Pareto) una allocazione è efficiente
DettagliLe curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA Corso di pianificazione finanziaria da Markowitz al teorema della separazione e al CAPM Le curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz Markowitz
Dettagli