L'impiego dell'analisi sensoriale e della consumer science per lo studio e la valorizzazione della carne
|
|
- Ada Venturi
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 L'impiego dell'analisi sensoriale e della consumer science per lo studio e la valorizzazione della carne Verona Fiere 1 febbraio 2018 Andrea Rossi, CRPA S.p.A. a.rossi@crpa.it Centro Ricerche Produzioni Animali C.R.P.A. S.p.A.
2 Obiettivo principale del laboratorio di analisi sensoriale CRPALab è quello di andare incontro alle esigenze di filiera e alle richieste degli operatori di settore. CRPA Lab ha avuto il sostegno finanziario della Regione Emilia- Romagna (POR FESR ) ed è insediato presso il Tecnopolo di Reggio Emilia dedicato alla ricerca industriale rivolto ai settori dell'agroalimentare, dell'ambiente e dell energia. La sezione Alimentare sviluppa attività di ricerca industriale e di trasferimento tecnologico per i settori della lavorazione e trasformazione delle carni, del latte e dei prodotti alimentari in generale (conserve vegetali, prodotti da forno, aceto, olio, acqua, ecc ) finalizzato all innovazioni di prodotto e/o di processo 2
3 CRPALab lavora su alcuni dei tempi maggiormente dibattuti e sui quali sono necessarie risposte e indicazioni, quali: - AMBIENTE - BENESSERE Qualità sensoriale - TECNOLOGIE DI PRODUZIONE 3
4 AMBIENTE: interventi sulla razione Diverse ricerche sono state condotte sullo studio di fonti proteiche alternative la soia con riduzione/eliminazione della soia dalla dieta, finalizzate alla riduzione dell escrezione di azoto nell ambiente e al contenimento dei costi di alimentazione. 4
5 Lo studio sulle fonti proteiche alternative la soia è stato condotto su Girasole, Colza e Pisello proteico in confronto con la soia dove indipendentemente dalla formulazione adottata, non sono emerse differenze significative tra le diete in termini di allevamento (AMG, IC, peso vivo finale) mentre alla macellazione è la dieta girasole che ha presentato le migliori performance (peso morto, carne magra %, peso della coscia fredda, spessore grasso sottonoce). 5
6 Lo studio sulla riduzione/eliminazione della soia (con integrazione di AA limitanti), e conseguente riduzione della proteina nella dieta, non ha evidenziato differenze rispetto la dieta convenzionale in termini di performance di allevamento e di macellazione ma elevate differenze relativamente la produzione e l escrezione di azoto nell ambiente. 6
7 Bilancio dell azoto ed emissioni di azoto ammoniacale 7
8 BENESSERE: tecniche d allevamento e movimentazione Sono stati condotti diversi studi relativamente il management aziendale. Tra i più interessanti il trasferimento al macello nelle diverse fasi di carico, trasporto, scarico, e attesa premacellazione che rappresentano una fonte di stress più o meno intensa, che può avere conseguenze negative sulla qualità della carne fresca e dei prodotti trasformati. 8
9 La raccolta di dati indice di benessere da delle indicazioni in particolare relativamente la fase di allevamento e modalità/ durata trasporto e durata digiuno pre macellazione, sia in termini di ph della carne che di contenuto di creatinchinasi, aldolasi e cortisolo nel sangue. In generale, periodi di digiuno troppo elevati (> 24 h) comportano un abbassamento del livello di glicogeno nel sangue e conseguente aumento di ph finale nella carne e peggioramento delle caratteristiche reologiche. 9
10 BENESSERE: sistemi alternativi alla castrazione chirurgica E stato condotto uno studio sull impiego alternativo alla castrazione chirurgica (Improvac ). Il prodotto ha azione immunologica per maschi interi e contiene, quale principio attivo, un analogo del fattore di rilascio delle gonadotropine (GnRF), bloccandone temporaneamente l attività e causando temporaneamente la castrazione. Il prodotto riduce la produzione degli ormoni sessuali nei testicoli e, di fatto, elimina il cosiddetto odore di verro. Il principio attivo è di origine biologica, mirato a produrre un immunità attiva, pertanto non rientra nell ambito di applicazione del Reg. 470/2009 «che stabilisce procedure per la determinazione dei limiti di residui di sostanza farmacologicamente attive negli alimenti di origine animale» 10
11 Parametri di qualità Castrato (39 capi) Vaccinato (38 capi) Peso morto freddo (1), kg 133,0 ± 7,2 135,0 ±6,7 n.s. Resa di macellazione (2), % 81,2 ± 1,0 80,7 ±1,0 n.s. SR (3), mm 30,4 ± 4,6 28,7 4,0 n.s. F (4), mm 63,3 ± 7,9 61,9 ±4,8 n.s. Carnosità (5), % 47,6 ± 2,3 48,1 ±1,6 n.s. Sign. (1) Peso caldo 2% (2) Rapporto peso morto freddo/peso vivo (3) Spessore del lardo di copertura misurato tra ¾- ultima costa (4) Spessore del lombo misurato tra ¾-ultima costa (5) Carne magra % misurata con Fat-O-Meater NESSUNA DIFFERENZA QUALITATIVA 11
12 Parametri di qualità Castrato (39 capi) Vaccinato (38 capi) Sign. Peso cosce calde, kg 33,5 ± 2,0 34,5 ± 1,8 P < 0,05 Peso cosce fredde, kg 33,0 ± 2,0 34,0 ± 1,7 P < 0,05 Calo peso 24h, % 1,52 ± 0,07 1,64 ± 0,17 P < 0,01 Peso cosce rifilate, kg 27,9 ± 1,7 28,7 ± 1,5 P < 0,05 Calo rifilatura, % 15,5 ± 1,2 15,6 ± 1,1 n.s. Cosce magre (1), n 9 16 Cosce grasse (1), n 0 1 TENDENZIALMENTE PIU MAGRO, MA ENTRO I PARAMETRI DEL DOP 12
13 ph delle carni (coscia) Parametri di qualità Castrato (39 capi) Vaccinato (38 capi) ph 45 m. Semimembranoso 6,31 ± 0,18 6,31 ± 0,22 n.s. ph 45 m. Bicipite femorale 6,29 ± 0,18 6,35 ± 0,26 n.s. ph 24h m. Semimembranoso 5,68 ± 0,17 5,65 ± 0,09 n.s. ph 24h m. Bicipite femorale 5,65 ± 0,18 5,62 ± 0,10 n.s. Sign. ph NELLA NORMA 13
14 Composizione acidica grasso (coscia) Parametri di qualità Castrato (39 capi) Vaccinato (38 capi) Sign. n.s. ac. Miristico (C14:0) 1,17 ± 0,08 1,15 ± 0,11 n.s. ac. Palimitico (C16:0) 21,83 ± 0,81 21,78 ± 0,82 n.s. GRASSO TENDENZIALMENTE PIU INSATURO, MA ENTRO I LIMITI DEL DOP ac. Palmitoleico (C16:1) 1,71 ± 0,20 1,68 ± 0,21 n.s. ac. Stearico (C18:0) 15,71 ± 1,08 15,98 ± 1,13 n.s. ac. Oleico (C18:1n9) 45,26 ± 1,34 44,37 ± 1,45 P < 0,05 ac. Cis Vaccenico (C18:1n7) 0,74 ± 0,17 0,57 ± 0,15 P < 0,01 ac. Linoleico (C18:2n6) 11,36 ± 1,00 12,16 ± 1,21 P < 0,05 ac. Arachidico (C20:0) 0,22 ± 0,02 0,22 ± 0,02 n.s. ac. Linolenico (C18:3n3) 0,47 ± 0,05 0,52 ± 0,06 P < 0,001 ac. Eicosaenoico (C20:1) 0,98 ± 0,11 0,98 ± 0,18 n.s. ac. Eicosadienoico (C20:2) 0,55 ± 0,07 0,59 ± 0,07 P < 0,05 Totale ac. Grassi saturi 38,92 ± 1,71 39,13 ± 1,86 n.s. Totale ac. Grassi Monoinsaturi 48,69 ± 1,42 47,60 ± 1,52 P < 0,05 Totale ac. Grassi Polinsaturi 12,38 ± 1,09 13,27 ± 1,32 P < 0,05 14
15 TECNOLOGIE DI PRODUZIONE In tale ambito sono stati approfonditi alcuni indici di produzione essenziali quali: - frollatura delle carni per migliorare la tenerezza - packaging di salumi con materiale biodegradabile e compostabile derivante da fonti rinnovabili - prodotti innovativi: salumi da carni avicole 15
16 TECNOLOGIE DI PRODUZIONE: frollatura Lo studio in oggetto ha confermato che allungando il periodo di frollatura della carne fresca migliora il parametro di tenerezza. I pochi dati disponibili indicano un miglioramento del parametro fino a 4 giorni post macellazione. La tenerezza migliora con il benessere (Tesi 2, post modifiche strutturali forza di taglio inferiore) 5,00 4,80 4,60 4,40 4,20 4,00 3,80 3,60 3,40 3,20 3,00 4,8 a 4,2 a 4,0 a 3,8 b 3,5 b 3,3 b TESI 1 TESI 2 16
17 TECNOLOGIE DI PRODUZIONE: packaging Lo studio ha avuto come oggetto la progettazione, la realizzazione e il collaudo di un prototipo di confezionamento per salumi preaffettati basato sull utilizzazione di materiali per il packaging completamente biodegradabili e compostabili (PLA, acido polilattico). 17
18 TECNOLOGIE DI PRODUZIONE: prodotti innovativi Si è verificata la possibilità di uso di carne bianca avicola per la produzione di salame. Indicazioni per l industria di trasformazione: 1) massima igiene nella fase di selezione e refrigerazione della materia prima; 2) adozione di una fase di asciugamento pre-impasto che garantisca un calo ponderale (e conseguente abbassamento dell aw) dei tagli selezionati per la preparazione degli impasti; 3) utilizzo di culture starter e/o zuccheri a basso dosaggio al fine di garantire un regolare abbassamento del ph, con migliori garanzie generali per la sanità del prodotto finito e lo sviluppo di note aromatiche (lieviti). 18
19 GRAZIE
Orientamento sulla qualità delle produzioni suinicole e biologiche. Esperienze a confronto
Orientamento sulla qualità delle produzioni suinicole e biologiche. Esperienze a confronto L allevamento biologico del suino: esperienza nel nord Italia (progetto E.QU.I.ZOO.BIO) Andrea Rossi - a.rossi@crpa.it
Dettagli1. Impiego di fonti proteiche alternative alla soia
equizoobio Efficienza, qualità e innovazione nella zootecnia biologica L ALLEVAMENTO BIOLOGICO DEL SUINO: ESPERIENZA NEL NORD ITALIA Andrea Rossi CRPA Ufficio Zootecnia Obiettivi specifici SP5 1. Impiego
DettagliLe fonti proteiche nell alimentazione del suino
Convegno Impatto ambientale e rese energetiche di filiere zootecniche sostenibili: integrazione tra allevamenti ed agricoltura agro-energetica Andrea Rossi, M. Teresa Pacchioli, CRPA S.p.A. Giacinto Della
Dettagliequizoobio POLLO BIOLOGICO Cesare Castellini Federico Sirri Efficienza, qualità e innovazione nella zootecnia biologica
equizoobio Efficienza, qualità e innovazione nella zootecnia biologica POLLO BIOLOGICO Cesare Castellini Federico Sirri Università degli studi di Perugia e Bologna CC1 Allevamento avicolo bio Attuale Rispetto
DettagliCARNI FRESCHE E TRASFORMATE attualità e prospettive. Analisi sensoriale applicata al settore carne. Anna Garavaldi CRPA Lab Sezione Alimentare
CARNI FRESCHE E TRASFORMATE attualità e prospettive Analisi sensoriale applicata al settore carne il CRPA per le imprese Anna Garavaldi CRPA Lab Sezione Alimentare Novotel Mecenate - Milano, 28 marzo 2018
DettagliNuova classificazione delle carcasse suine
Nuova classificazione delle carcasse suine Andrea Rossi Centro Ricerche Produzioni Animali C.R.P.A. S.p.A. Reggio Emilia, 26 settembre 2012 Centro Ricerche Produzioni Animali C.R.P.A. S.p.A. 2 progetti
DettagliLe fonti proteiche nell alimentazione del suino
Rafforzare la collaborazione nella ricerca per la suinicoltura Benessere e alimentazione dei suini Le fonti proteiche nell alimentazione del suino Giacinto Della Casa, CRA-SUI, Modena Andrea Rossi, M.
DettagliMicroencapsulated lysine and low-protein diets: Effects on performance, carcass characteristics and nitrogen excretion in heavy growing-finishing pigs
Microencapsulated lysine and low-protein diets: Effects on performance, carcass characteristics and nitrogen excretion in heavy growing-finishing pigs A. Prandini, S. Sigolo, M. Morlacchini, E. Grilli
Dettagliil CRPA per le imprese Sezione ALIMENTARE Reggio Emilia, 16 giugno 2011
il CRPA per le imprese Sezione ALIMENTARE Reggio Emilia, 16 giugno 2011 CCRPA Lab in sintesi 2 CLa struttura 3 CAmbiti di ricerca e obiettivi sezione ALIMENTARE Settori di impatto: lavorazioni e trasformazione
DettagliQualità della carne e marcatori genetici
CONVEGNO Rassegna Suinicola Internazionale Marcatori genetici e qualità del prosciutto crudo Andrea Rossi CRPA spa Reggio Emilia, 16 aprile 2011 Centro Ricerche Produzioni Animali C.R.P.A. S.p.A. Gruppo
DettagliCosce per la DOP, i criteri di selezione possono cambiare? Andrea Rossi Centro Ricerche Produzioni Animali C.R.P.A. S.p.A. Cremona, 29 ottobre 2015
Cosce per la DOP, i criteri di selezione possono cambiare? Andrea Rossi Centro Ricerche Produzioni Animali C.R.P.A. S.p.A. Cremona, 29 ottobre 2015 Disciplinare Prosciutto di Parma: scheda C.7.4 - Prescrizioni
DettagliIl suino Nero di Parma: gestione della fase di salagione della coscia e proprietà chimico fisiche e sensoriali del lombo
per lo Sviluppo Rurale: l Europa investe nelle zone rurali Il nuovo PSR e la biodiversità animale del territorio parmense: risultati dei progetti di filiera e opportunità future Programma di Sviluppo Rurale
DettagliProve zootecniche di ingrasso con mais a diverso contenuto di acido linoleico
Prove zootecniche di ingrasso con mais a diverso contenuto di acido linoleico SELEZIONE GENETICA DEL MAIS E QUALITA DELLA CARNE DEL SUINO PESANTE Reggio Emilia, 18 aprile 2007 Giacinto Della Casa CRA -
DettagliCosto di produzione e redditività del suino in Italia e in Europa Kees de Roest
Giornata della suinicoltura 5 Giugno 2015 Quartiere fieristico Reggio Emilia Scenari ed opportunità per la suinicoltura al 2020 e redditività del suino in Italia e in Europa Kees de Roest ASSER Centro
DettagliI lipidi Informazioni complementari
I lipidi Informazioni complementari 2015 Informazioni complementari gli acidi grassi saturi Esempi: acido laurico, acido miristico, acido palmitico, acido stearico. Funzione: Gli acidi grassi saturi sono
DettagliImplicazioni economiche delle alternative alla castrazione senza anestesia
Rassegna Suinicola Internazionale 50 a edizione BENESSERE DEI SUINI: PROBLEMI E SOLUZIONI alla castrazione senza anestesia Kees de Roest - CRPA Fiere di Reggio Emilia, 17 aprile 2009 Centro Ricerche Produzioni
Dettaglicaratteristiche nutrizionali e stabilità dei lipidi
PANELLO DI COLZA DA SPREMITURA AZIENDALE: POTENZIALI UTILIZZI NELL ALIMENTAZIONE DEI RUMINANTI caratteristiche nutrizionali e stabilità dei lipidi Seminario di approfondimento Veneto Agricoltura, Sala
Dettagli20 Aprile Kees de Roest, Eugenio Corradini
SOCIETA ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO 20 Aprile 2007 I COSTI DI PRODUZIONE DELLA CARNE SUINA IN ITALIA E L INCIDENZA DELLE SPESE VETERINARIE E SANITARIE Kees de Roest, Eugenio Corradini CRPA
DettagliNuovi sistemi per valutare la composizione delle carcasse di suino pesante
Nuovi sistemi per valutare la composizione delle carcasse CLASSIFICAZIONE DELLE CARCASSE SUINE Applicazioni in Europa Venerdì 15 marzo Ore e prospettive in2013 Italia Andrea Rossi Centro Ricerche Produzioni
DettagliPresentazione del rapporto trimestrale sulle filiere suinicole: terzo trimestre Unioncamere Lombardia, Milano 15 novembre 2011
Presentazione del rapporto trimestrale sulle filiere suinicole: terzo trimestre 2011 Unioncamere Lombardia, Milano 15 novembre 2011 /Kg Prezzi settimanali suini da macello pesanti 160-176 Kg (circuito
DettagliIndividuazione ed analisi delle materie prime e dei fitoderivati, formulazione dei mangimi, performance zootecniche e valutazioni post mortem
Progetto FITOPIG : IMPIEGO DI FITODERIVATI IN SUINI ALLEVATI ALL APERTO PER LA QUALITA DEI PRODOTTI FINITI ED IL BENESSERE ANIMALE Individuazione ed analisi delle materie prime e dei fitoderivati, formulazione
DettagliRapporto trimestrale sulle filiere suinicole Primo trimestre 2013
Presentazione del Rapporto trimestrale sulle filiere suinicole Primo trimestre 2013 Prof. Gabriele Canali Direttore Crefis Unioncamere Lombardia, Milano 14 maggio 2013. Gli altri partner e sponsor del
DettagliSuinicoltura e costi di produzione del suino pesante nel contesto internazionale
Suinicoltura e costi di produzione del suino pesante nel contesto internazionale Reggio Emilia Le sfide per la suinicoltura italiana al 2014 Kees de Roest, Eugenio Corradini, Claudio Montanari Centro Ricerche
DettagliI RISULTATI PRELIMINARI SULL IMPIEGO DI LINO NELL ALIMENTAZIONE SU OVINI E BOVINI
I RISULTATI PRELIMINARI SULL IMPIEGO DI LINO NELL ALIMENTAZIONE SU OVINI E BOVINI Mariano Pauselli, Valentina Roscini, Elisa Cestola, Luciano Morbidini Dipartimento di Biologia Applicata, Sezione di Scienze
DettagliL attuale evoluzione dei mercati suinicoli: tendenze e prospettive
L attuale evoluzione dei mercati suinicoli: tendenze e prospettive Prof. Gabriele Canali Direttore Crefis Convegno promosso dall OI Gran Suino Italiano Come valorizzare le carni suine per competere sui
DettagliPresentazione del Rapporto trimestrale sulle filiere suinicole Terzo trimestre 2012
Presentazione del Rapporto trimestrale sulle filiere suinicole Terzo trimestre 2012 Prof. Gabriele Canali Direttore Crefis Unioncamere Lombardia, 06 novembre 2012 Gli altri partner e sponsor del progetto:
DettagliSostanze grasse o lipidi
Sostanze grasse o lipidi I lipidi (in greco significa sostanze grasse ) sono composti ternari formati da carbonio, idrogeno e ossigeno e sono caratterizzati dalla proprietà di essere insolubili in acqua
DettagliImpiego del glicerolo nell alimentazione del suino pesante
Riassunto Sono stati utilizzati 80 suini meticci uroc Italiano X Large White Italiano del peso vivo medio di circa 40 kg per verificare l effetto dell impiego di glicerolo puro nelle performance di crescita
DettagliObiettivi della nutrizione e alimentazione animale
Obiettivi della nutrizione e alimentazione animale garantire condizioni di salute e di benessere agli animali Direttiva CE 2/97 a partire dal 1 gennaio 1998 Salute e benessere degli animali Carenze/eccessi
DettagliAlimentazione dei suini
Alimentazione dei suini Problematiche e peculiarità della specie: - Fabbisogni del suino pesante (>160 kg) (realtà solo italiana) - Alimentazione e qualità dei prodotti (profilo acidico del grasso nella
DettagliGiovedì agricoli mantovani: Prospettive per la suinicoltura mantovana. Mantova, 16 febbraio 2012
Giovedì agricoli mantovani: Prospettive per la suinicoltura mantovana Mantova, 16 febbraio 2012 Prezzi settimanali suini da macello pesanti 160-176 Kg (circuito tutelato) - CUN Fonte: elaborazioni Crefis
DettagliL impronta carbonica del latte e della carne bovina: uno studio per le filiere dell Emilia-Romagna
CONVEGNO ambientale dei prodotti: stato dell arte e prospettive 6 Novembre 2015 Sala Tiglio 1 latte e della : uno studio per le filiere dell Emilia-Romagna Laura Valli, Aldo Dal Prà, Teresa Pacchioli,
DettagliLo scenario sui mercati delle filiere suinicole
Lo scenario sui mercati delle filiere suinicole Prof. Gabriele Canali Direttore Crefis Cremona, 26 ottobre 2017 Indice Crefis di reddittività dell allevamento in Italia 8,0 7,5 7,0 6,5 6,0 5,5 5,0 Fonte:
DettagliPresentazione del Rapporto trimestrale sulle filiere suinicole Quarto trimestre Prof. Gabriele Canali Direttore Crefis
Presentazione del Rapporto trimestrale sulle filiere suinicole Quarto trimestre 2013 Prof. Gabriele Canali Direttore Crefis Camera di Commercio di Brescia, 4 marzo 2014 Progetto realizzato nell ambito
DettagliUno sguardo ai mercati suinicoli
III Stati generali della suinicoltura L importanza della garanzia di filiera per il prodotto italiano di qualità Uno sguardo ai mercati suinicoli Prof. Gabriele Canali Direttore Crefis CremonaFiere, 27
DettagliProt.: 2242/ls Roma, 26 luglio Oggetto: Valorizzazione carni suine italiane ITALICO Filiera San Daniele
VIA LAZZARO SPALLANZANI, 4 00161 ROMA TEL. +39 06 44170620 - FAX +39 06 44170638 - email anas@anas.it Prot.: 2242/ls Roma, 26 luglio 2016 Oggetto: Valorizzazione carni suine italiane ITALICO Filiera San
DettagliCARATTERIZZAZIONE SENSORIALE DELLA CARNE FRESCA DI SUINO ALLEVATO CON METODO BIOLOGICO
E.QU.I.ZOO.BIO : Efficienza, Qualità e Innovazione nella Zootecnia Biologica Coop. Agricola La Collina Reggio Emilia - 25 febbraio 2009 CARATTERIZZAZIONE SENSORIALE DELLA CARNE FRESCA DI SUINO ALLEVATO
DettagliLAYOUT DEI PROCESSI DI LAVORAZIONE REALIZZATI E/O ELENCAZIONE DELLE ATTIVITA DI CARATTERIZZAZIONE SVOLTE
LAYOUT DEI PROCESSI DI LAVORAZIONE REALIZZATI E/O ELENCAZIONE DELLE ATTIVITA DI CARATTERIZZAZIONE SVOLTE PROGETTO PSR 2007-2013 MISURA 124: Titolo del progetto: Recupero e valorizzazione del suino nero
DettagliI grassi negli alimenti: luci ed ombre
I grassi negli alimenti: luci ed ombre Claudia Della Giustina Dietista Fai clic per aggiungere del testo «Viaggio tra le novità in ristorazione scolastica» Reggio Emilia 12 nov 2016 COSA SONO? Da un punto
DettagliPiù efficienza dell'azoto nella produzione di latte e carne suina
Achieving good water quality status in intensive animal production areas Più efficienza dell'azoto nella produzione di latte e carne suina Pacchioli M. T., Rossi A. - CRPA spa - Reggio Emilia Migliorati
DettagliLa filiera suinicola sta attraversando
Andamento prezzi: così si definiscono i listini ANDREA ROSSI Crpa spa, Reggio Emilia Magazzino di stagionatura prosciutti. La filiera suinicola sta attraversando da anni una fase caratterizzata dal costante
DettagliUno dei principali ostacoli
Dieta con meno azoto risparmio e minor impatto Riducendo il contenuto proteico con la sostituzione totale o parziale della soia l alimentazione è più cara ma diminuiscono i costi di spandimento dei liquami
DettagliTradizionalmente nell allevamento
Sottoprodotti della pasta nell alimentazione dei suini Come cambiano le performance di crescita, le caratteristiche della carcassa e la qualità dei prosciutti dei suini alimentati con questo prodotto?
DettagliLA RETE ALTA TECNOLOGIA DELL EMILIA ROMAGNA: IL TECNOPOLO DI REGGIO EMILIA. Bianca Rimini DISMI, Intermech Mo Re
LA RETE ALTA TECNOLOGIA DELL EMILIA ROMAGNA: IL TECNOPOLO DI REGGIO EMILIA Bianca Rimini DISMI, Intermech Mo Re localizzazione AREA DEL TECNOPOLO: 3.500 mq I PROMOTORI Università di Modena e Reggio Emilia
DettagliAspetti generali dei lipidi
7.3 I lipidi Aspetti generali dei lipidi I lipidi, anche detti grassi, sono composti organici ternari, ovvero formati da tre elementi chimici C, H, O (possono contenere anche P, N). Caratteristiche: -
DettagliCARATTERISTICHE SENSORIALI DEI PRODOTTI OGGETTO DELLA RICERCA
VALORIZZAZIONE DI PRODOTTI DIVERSI DAL PROSCIUTTO Tecnologia di produzione e attività biologica Centro Congressi - Università Cattolica del Sacro Cuore Piacenza - 15 ottobre 2008 CARATTERISTICHE SENSORIALI
DettagliCRITERI DI VALUTAZIONE DELL ATTITUDINE ALLA PRODUZIONE DI CARNE SUINA: (VALUTAZIONE FUNZIONALE) Sugli animali da macello: IN VITA incremento meo giorn
Valutazione genetica dei riproduttori Il programma Selezione deve prevedere una attività valutazione genetica dei riproduttori utilizzati Meto Il valore genetico un riproduttore può essere stabilito con
DettagliOPTI INGRASSO PER GUADAGNARE NEL SETTORE INGRASSO PROGRAMMA SUINO PESANTE 2016
PER GUADAGNARE NEL SETTORE INGRASSO PROGRAMMA SUINO PESANTE 2016 - Diminuire i COSTI ALIMENTARI. - Migliorare l indice di conversione. - Valorizzare il potenziale genetico. -Sfruttare al massimo le formule
Dettaglidi energia e/o di materia
XI Conferenza Nazionale sul Compostaggio: produzione di compost e biogas da biomasse ECOMONDO 2009 - Rimini, 28 ottobre 2009 Caratteristiche di sottoprodotti e scarti dell industria agroalimentare avviabili
DettagliAG3 80 PROVA DI CAMPO Progetto Optiporc
AG3 80 PROVA DI CAMPO Progetto Optiporc AG3 80 Nutrire bene la scrofa per migliorare l immunità e la produttività dei suinetti 2017 Un anno di prova in campo in un azienda con 250 scrofe AG3 80 in gestazione
DettagliRivista Il Salvagente
Rivista Il Salvagente Cibo&etica: basta coi maiali castrati, coi farmaci si ottengono gli stessi risultati La carne dei suini pesanti immunicastrati (attraverso i farmaci) è equivalente a quella degli
DettagliNel corso del 2006 il patrimonio
Bilancio 2006 delle carni suine: quotazioni, produzione, export e consumi Vania Corazza Foto Gianni Volpi Com è andato nel 2006 il settore delle carni suine? Tutti i dettagli in questa approfondita analisi
DettagliLCA (Life Cycle Assessment Analisi LCA in allevamenti suinicoli da ingrasso
Allevamento suinicolo sostenibile Seminario tecnico LCA (Life Cycle Assessment Analisi LCA in allevamenti suinicoli da ingrasso Laura Valli, Stefano Pignedoli (CRPA Spa) LCA Tipologia di allevamenti Azienda
DettagliL allevamento in bosco della Cinta Senese: effetto sulla qualità dei prodotti
L allevamento in bosco della Cinta Senese: effetto sulla qualità dei prodotti Categories : Anno 2011, N. 126-15 giugno 2011 di Carolina Pugliese Figura 1 Suini Cinta Senese al pascolo La Cinta Senese è
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata - Scienze della Nutrizione Umana. Biochimica della Nutrizione. Prof.ssa Luciana Avigliano.
Università di Roma Tor Vergata - Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione Prof.ssa Luciana Avigliano 2011 Acidi grassi (a ) - saturi - monosaturi - polinsaturi - trans-insaturi - con
Dettagliil rilievo dei più importanti parametri di ciascuna fase del processo al fine di verificarne la fattibilità tecnico-economica ed energetico-ambientale
Convegno Internazionale OLIO VEGETALE DA FILIERE CORTE Produzione nell oleificio decentralizzato, requisiti qualitativi, usi energetici per trazione e cogenerazione Risultati del monitoraggio della filiera
DettagliAllevamenti Zootecnici e Consumo di Carne: una risorsa o un problema alimentare e ambientale?
Agricoltura, Cibo e Salute. Palermo, 19/09/2014 Allevamenti Zootecnici e Consumo di Carne: una risorsa o un problema alimentare e ambientale? Prof. Vincenzo Chiofalo Ordinario di Nutrizione ed Alimentazione
DettagliSolo i migliori Bovini per creare Carne di Alta Qualità Wagyulem
Solo i migliori Bovini per creare Carne di Alta Qualità Wagyulem La carne Wagyu è conosciuta da appassionati, specialisti e gourmet di tutto il mondo. I capi sono allevati con tecniche speciali, che conferiscono
DettagliUn corretto rapporto con il cibo è frutto di una adeguata educazione, non solo alimentare.
Centrale del latte di Torino, 2010 La conoscenza degli alimenti per una scelta consapevole a scuola e a casa Vincenzo Gerbi Facoltà di Agraria, Università di Torino Un corretto rapporto con il cibo è frutto
DettagliMauro Spanghero, Dipartimento di Scienze Animali, Università di Udine, mauro.spanghero@uniud.it
INPUT (alimenti zootecnici) Alimentazione animale e riduzione delle emissioni azotate dagli allevamenti Inefficienza digestiva N in feci Inefficienza metabolica N in urine Costi di mantenimento (animali
Dettagli2004 Seconda sessione
2004 Seconda sessione 1) Individuata una filiera produttiva di riferimento, il candidato illustri i motivi ispiratori del Reg. CE 178/02 relativo alla tracciabilità. 2) Il candidato descriva un sistema
DettagliLa proteina nell alimentazione del suino pesante
SEMINARIO Reggio Emilia il 5 dicembre 2012 La produzione di suini e l'agricoltura reggiana Andrea Rossi, M. Teresa Pacchioli, CRPA S.p.A. Centro Ricerche Produzioni Animali C.R.P.A. S.p.A. dietetica nella
DettagliGli alimenti per animali: classificazione. Il pastone di mais. Nel mais il primo aminoacido limitante e 1. Treonina 2. Lisina 3. Metionina 4.
Gli alimenti per animali: classificazione Il pastone di mais Nel mais il primo aminoacido limitante e 1. Treonina 2. Lisina 3. Metionina 4. Leucina Una miscela delle seguenti sostanze e sottoposta ad una
DettagliFormato disponibile: Sacco da 30 kg. ISTRUZIONI PER L USO Somministrare lasciando sempre a disposizione acqua potabile.
Fiocco di Sole Fiocco di Sole della linea Naturagreste Fioccati di Raggio di Sole è il complemento alimentare per tutte le specie animali (conigli, cavalli, vitelli allo svezzamento/ingrasso, vacche da
DettagliISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA, L ARTIGIANATO ED I SERVIZI SOCIALI Emanuela Loi Carbonia Sant'Antioco
ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA, L ARTIGIANATO ED I SERVIZI SOCIALI Emanuela Loi Carbonia Sant'Antioco PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE SCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE Anno Scolastico 2018/19 Prof.
DettagliContenuto di grasso e di magro dei prosciutti freschi: misura on-line mediante tecniche non distruttive
Contenuto di grasso e di magro dei prosciutti freschi: misura on-line mediante tecniche non distruttive N. Simoncini 2 ottobre 2012 La salagione del prosciutto crudo MAGRO (ph, stato di acqua e proteine)
DettagliIl Decreto Regionale rappresenta l applicazione flessibile dei regolamenti del. «pacchetto igiene»
1 Normativa Regionale La Regione Friuli Venezia Giulia ha pubblicato il Decreto 179/Pres del 1 SETTEMBRE 2015 con il NUOVO «Regolamento per la disciplina e l esercizio delle piccole produzioni locali di
DettagliIl Comitato Promotore presenta Il Consorzio di Garanzia del Suino italiano
Il Comitato Promotore presenta Il Consorzio di Garanzia del Suino italiano GRAN BRETAGNA MOLTO FAVOREVOLE 82% ABBASTANZA FAVOREVOLE 16% POCO FAVOREVOLE 1% PER NULLA FAVOREVOLE 1% ASSOSUINI TAB. SINTETICA
DettagliCosti di produzione e mercato in italia e in Europa
Il suino per il mercato italiano delle carni e dei prodotti derivati Venerdì 27 aprile 2012 Giornata dedicata alla suinicoltura organizzata da UNAPROS e CRPA Reggio Emilia Costi di produzione e mercato
DettagliLa carne suina non è più quella di una volta è migliore.
La carne suina non è più quella di una volta è migliore. La qualità delle carni evolve nel tempo sotto la spinta di numerosi fattori di origine genetica, ambientale e alimentare. Il consumatore, oggi più
DettagliProblemi ed opportunità della conversione dalla produzione convenzionale a quella biologica
Convegno 26 ottobre 2016 La conversione da convenzionale a BIO: il latte e produzione casearia biologica Problemi ed opportunità della conversione dalla produzione convenzionale a quella biologica Giacomo
DettagliFormato disponibile: Sacco da 15 kg ISTRUZIONI PER L USO. Somministrare lasciando sempre a disposizione acqua potabile.
Fiocco Natura Fiocco Natura della linea Naturagreste Fioccati di Raggio di Sole è il complemento ideale per tutte le specie zootecniche (conigli, cavalli, vitelli allo svezzamento/ingrasso, vacche da latte,
DettagliZootecnia biologica nelle aree interne: utopia, opportunità o necessità? Prof. Mariano Pauselli DSA3
Zootecnia biologica nelle aree interne: utopia, opportunità o necessità? Prof. Mariano Pauselli DSA3 Creare la coscienza di quello che mangi è una responsabilità verso il mondo M. Pollan Il 57% degli italiani
DettagliQuantificazione delle emissioni di azoto e fosforo di allevamenti di vacche da latte e vitelloni
Veneto Agricoltura, Corte Benedettina 30 Gennaio 2012 Quantificazione delle emissioni di azoto e fosforo di allevamenti di vacche da latte e vitelloni Progetto LIFE09 ENV/IT/000208 - AQUA REGIONE VENETO
DettagliValorizzazione dell analisi degli acidi grassi attraverso il MIR: esempi di alcuni casi pratici
Valorizzazione dell analisi degli acidi grassi attraverso il MIR: esempi di alcuni casi pratici Andrea Revello Chion Daniele Giaccone Giorgio Borreani, Mauro Coppa, Ernesto Tabacco Lattiero caseari e acidi
DettagliPRESENTAZIONE DELL AZIENDA
PRESENTAZIONE DELL AZIENDA 5 FRATELLI, UN SOLO OBIETTIVO: FARE UN GRANDE PROSCIUTTO 1938 Primo comincia a lavorare in uno stabilimento di prosciutti 1950 tutti e 5 i fratelli lavorano nella produzione
DettagliStrategie innovative nell'alimentazione della bovina da latte: confronto e scambio tra allevatori, tecnici e mondo della ricerca.
Strategie innovative nell'alimentazione della bovina da latte: confronto e scambio tra allevatori, tecnici e mondo della ricerca. CONTESTO FEASR Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 MISURA 1. Trasferimento
DettagliGli aspetti del bilancio azotato e del bilancio lipidico nell'uovo, rispettivamente nei broiler e nelle ovaiole, trattati con tannino di castagno
Gli aspetti del bilancio azotato e del bilancio lipidico nell'uovo, rispettivamente nei broiler e nelle ovaiole, trattati con tannino di castagno Dipartimento di Scienze Veterinarie, Università di Pisa
DettagliDistribuzione del sale durante la salagione del prosciutto. C. Schivazappa A. Pinna
Distribuzione del sale durante la salagione del prosciutto C. Schivazappa A. Pinna LA SALAGIONE DEL PROSCIUTTO CRUDO Parma, ottobre 2012 1 Il sale nella produzione del prosciutto SALAGIONE RIPOSO STAGIONATURA
DettagliAspetti generali. Caratteristiche: I lipidi, anche detti grassi, sono composti ternari C, H, O (possono contenere anche P, N)
Lipidi Aspetti generali I lipidi, anche detti grassi, sono composti ternari C, H, O (possono contenere anche P, N) Caratteristiche: sono untuosi al tatto sono insolubili in acqua sono solubili in solventi
DettagliLe tecnologie alimentari rappresentano il complesso di operazioni e processi volti ad ottenere alimenti finiti o semilavorati dalle materie prime
Le tecnologie alimentari rappresentano il complesso di operazioni e processi volti ad ottenere alimenti finiti o semilavorati dalle materie prime alimentari prodotte dall'agricoltura, dall'allevamento
DettagliHOLDING POWER BIOLIQUID
HOLDING POWER BIOLIQUID IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA - MOTORI ENDOTERMICI ALIMENTATI DA BIOMASSE AGRICOLE - SICILIA LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI Nel 2020 l aumento dei consumi di energia
DettagliI LIPIDI DELLA CARNE Alcuni miti da sfatare
I LIPIDI DELLA CARNE Alcuni miti da sfatare In occasione di I Meat, 11 aprile 2016, Modena Mattiaccio Mary Dipartimento di Scienze mediche veterinarie mary.mattiaccio@unibo.it Il grasso nella carne Grasso
DettagliSAPER SCEGLIERE LE CARNI BOVINE
Il piacere della carne Exposapori - Milano, 16 novembre 2003 SAPER SCEGLIERE LE CARNI BOVINE Prof. Vittorio Dell Orto Dipartimento di Scienze e Tecnologie Veterinarie per la Sicurezza Alimentare USM REGIONE
DettagliI doppi legami sono in genere nella forma stereoisomera cis
GLI ACIDI GRASSI SONO CLASSIFICATI IN BASE ALLA STRUTTURA DELLA CATENA IDROCARBURICA SATURI - senza doppi legami catena satura in H, completamente ridotta MONOINSATURI - un doppio legame POLINSATURI -
DettagliLe proposte nel campo degli alimenti e della salute. Marisa Porrini DiSTAM Facoltà di Agraria
Le proposte nel campo degli alimenti e della salute Marisa Porrini DiSTAM Facoltà di Agraria Alimentazione Salute Alimenti funzionali che forniscono benefici alla salute al di là della capacità di base
DettagliSpreco alimentare: cosa buttiamo e cosa possiamo recuperare
Spreco alimentare: cosa buttiamo e cosa possiamo recuperare Stefano Sforza Università di Parma Dipartimento di Scienze degli Alimenti Nutrire il mondo La popolazione mondiale raggiungerà i 9 miliardi nel
DettagliL ECCELLENZA DEL VITELLO ITALIANO garantita dall allevamento alla tavola.
L ECCELLENZA DEL VITELLO ITALIANO garantita dall allevamento alla tavola. SCEGLIERE IL GRUPPO VERCELLI Per portare la qualità del vitello italiano sulle tavole di tutto il mondo. Il Gruppo Vercelli è uno
DettagliLa valorizzazione delle risorse foraggere locali per una gestione più sostenibile ed economica dell allevamento
Allevamento semibrado della razza piemontese: un allevamento ecosostenibile Asti, 14 novembre 2015 La valorizzazione delle risorse foraggere locali per una gestione più sostenibile ed economica dell allevamento
DettagliCARATTERIZZAZIONE SENSORIALE E RESA CASEARIA DI LATTE E FORMAGGIO OTTENUTI DA BOVINE ALIMENTATE CON FARINA DI ESTRAZIONE DI COLZA
COMPOSIZIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI E PROPRIETÀ SENSORIALI CARATTERIZZAZIONE SENSORIALE E RESA CASEARIA DI LATTE E FORMAGGIO OTTENUTI DA BOVINE ALIMENTATE CON FARINA DI ESTRAZIONE DI COLZA Valeria Musi
Dettagliil bovino ecocompatibile
il bovino ecocompatibile Il percorso green della filiera della carne: l allevamento, la salvaguardia dell ambiente, la valorizzazione del bovino nell industria, la produzione di energia verde fino alla
DettagliI semi (commestibili) appartenenti alla famiglia delle Leguminose sono comunemente noti come legumi, diffusi nell'alimentazione dell'uomo sia freschi
I legumi I semi (commestibili) appartenenti alla famiglia delle Leguminose sono comunemente noti come legumi, diffusi nell'alimentazione dell'uomo sia freschi sia secchi, sia surgelati sia in scatola.
DettagliRelatore: Tagliapietra Franco DIPARTIMENTO DI SCIENZE ANIMALI UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA
Relatore: Tagliapietra Franco DIPARTIMENTO DI SCIENZE ANIMALI UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA Aumento dell interesse per il panello di colza; Crescente costo delle materie prime proteiche e la direttiva
DettagliMetabolismo ed equilibrio metabolico
I Metabolismo ed equilibrio metabolico Per vivere, lavorare, muoversi ognuno di noi ha bisogno di assumere, trasformare, utilizzare energia L insieme di queste funzioni è il metabolismo Ciò che consente
DettagliMISSIONE VISIONE. Garantire la disponibilità costante. La Società occidentale mangerà sempre meno ma porrà sempre maggiore attenzione
VISIONE La Società occidentale mangerà sempre meno ma porrà sempre maggiore attenzione alla qualità intrinseca del cibo al suo valore extra-nutrizionale. MISSIONE Garantire la disponibilità costante di
DettagliALIMENTAZIONE EQUILIBRATA
ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA NUCLEO TEMATICO Il cliente e le sue esigenze: dalle condizioni fisiologiche alle principali patologie La predisposizione di menù. Le allergie, le intolleranze alimentari e le
DettagliLa produzione agroalimentare nella tradizione e nell innovazione: uno strumento per la prevenzione e la promozione della salute
La produzione agroalimentare nella tradizione e nell innovazione: uno strumento per la prevenzione e la promozione della salute Dott.ssa Antonella Covatta Confederazione Italiana Agricoltori Congresso
DettagliProf. Carlo D Ascenzi
VALORIZZAZIONE DELLA SELVAGGINA CACCIATA - UNA SCELTA BUONA, SANA E SOSTENIBILE - DA PROBLEMA A OPPORTUNITA' Le criticità della filiera di produzione dei salumi tradizionali a base di carni di selvaggina
DettagliLe tappe di un corretto razionamento
Il razionamento Le tappe di un corretto razionamento - definizione dei fabbisogni individuali e di gruppo - conoscenza delle caratteristiche degli alimenti disponibili (composizione, valore nutritivo,
DettagliConoscere gli alimenti per educare ad un alimentazione consapevole. Vincenzo Gerbi Dep. Agri.For:Food, Università di Torino
Conoscere gli alimenti per educare ad un alimentazione consapevole Vincenzo Gerbi Dep. Agri.For:Food, Università di Torino marzo, 2013 Un corretto rapporto con il cibo è frutto di una adeguata educazione,
Dettagli