LA REGOLAMENTAZIONE DEI MERCATI A RETE (1)

Transcript

1 MERCATI A RETE (1) Sia le strategie volte alla formazione di alleanze con imprese rivali per favorire l affermazione di una nuova tecnologia sia quelle tese a conquistare il mercato possono essere oggetto delle autorità antitrust. Il principio che informa le normative antitrust è quello della protezione della concorrenza come processo. Rispetto ai fenomeni di concentrazione del mercato, il governo può assumere tre comportamenti: 1. lasciare che le economie dal lato della domanda e dell offerta producano i loro effetti, determinando la formazione di un monopolio; 2. bloccare il tentativo di formazione di un monopolio basato su acquisizioni, fusioni, politiche di prezzo predatorie e rapporti esclusivi con clienti, produttori di beni complementari, etc. (oppure imporre lo smembramento del neomonopolio); 3. lasciare che si formi un monopolio e sottoporlo a regolamentazione pubblica.

2 MERCATI A RETE (2) I comportamenti strategici che sono generalmente oggetto dell attenzione della autorità antitrust sono tre: 1. fusioni ed acquisizioni, con particolare riguardo al settore della produzione di software (es.: tentativo di fusione tra Microsoft e Intuit); 2. la cooperazione per la definizione degli standard, che spesso influisce positivamente sugli interessi collettivi (benefici della compatibilità e dello sviluppo tecnologico per i consumatori; es.: coalizione per lo standard MPEG); 3. la condotta delle singole imprese: contratti di esclusività, vendite abbinate (tying), prezzi predatori, (es.: Microsoft) Come dimostrano le vicende processuali di Microsoft, la linea di confine tra competizione aggressiva ed abuso di posizione dominante non è semplice da tracciare. Nel caso esemplare di tying rappresentato dalla integrazione del browser Microsoft Internet Explorer nel sistema operativo Windows, la limitazione della concorrenza ha davvero danneggiato i consumatori?

3 MERCATI A RETE (3) MONOPOLIO NATURALE POSSIBILI SOLUZIONI: Regolazione Pubblica: regolazione di prezzo; regolazione del profitto; contratti incentivanti (price cap); concorrenza per il mercato.

4 MERCATI A RETE (4) Deregulation: teoria dei mercati contendibili; regolazione dell infrastruttura e liberalizzazione del servizio. OSTACOLI ALLA CONTENDIBILITÀ: esistenza di costi irrecuperabili ( sunk costs ) elevate dimensioni dell operatore esistente nel mercato; conoscenza dei metodi di gestione; potere contrattuale nei rapporti con le banche; grandfather rights ; clientela fidelizzata.

5 MERCATI A RETE (5) Il governo può giocare un ruolo importante per l affermazione di una determinata tecnologia in un mercato caratterizzato da forti economie di rete sia come sponsor finanziario (es.: internet) sia come acquirente in grado di avvicinare il traguardo della massa critica. Il mercato può comunque riuscire ad innescare autonomamente un processo di feedback positivo (es.: il mercato dei videonoleggi negli anni 80). Le politiche governative tese ad ampliare il più possibile l accessibilità di servizi tecnologici ritenuti essenziali (telefonia, internet, etc.) talvolta non hanno fondamento economico (es.: struttura dei prezzi dei servizi telefonici negli Stati Uniti negli anni 90).