In caso di derivati. Maria Elena De Giuli, Mario Alessandro Maggi, Umberto Magnani, Eduardo Rossi. 25 Febbraio 2002 (release der27.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "In caso di derivati. Maria Elena De Giuli, Mario Alessandro Maggi, Umberto Magnani, Eduardo Rossi. 25 Febbraio 2002 (release der27."

Transcript

1 In caso di derivati Maria Elena De Giuli, Mario Alessandro Maggi, Umberto Magnani, Eduardo Rossi 25 Febbraio 2002 (release der27.tex)

2 ii

3 Indice Prefazione xi 1 Introduzione Storia brevissima degli ultimi 30 anni Unesercizio Il modello binomiale Ilmodellomono-periodale Ilmodello Portafogliearbitraggio Derivatielorovalutazione Unesercizio Ilmodellomulti-periodale Ilmodello Portafogliearbitraggio Derivatielorovalutazione Unesercizio Postilla Calcolo stocastico in pillole Introduzione Informazione IntegralediItô Martingale LaformuladiItô LaformuladiItôinformaintegrale LaformuladiItômulti-dimensionale Primavariante Seconda Eds e Edp Introduzione Motobrownianogeometrico iii

4 iv Indice 4.3 Eds eteoremadifeynman-kač Derivati a tempo continuo Portafogli auto-finanzianti Portafoglirelativi Derivatiearbitraggio Il modello B & S: le basi IlmodelloB&S IlmodelloB&Sgeneralizzato Problemi di completezza Completezza del mercato Completezza del modello b&s Valutazioneneutralerispettoalrischio BlackeScholesscendonodalpero Iconti Laformulapratica Programmi freeware Opzioni e effettoleva Il modello B & S: complementi Introduzione Principiodilinearitàdellevalutazioni Volatilità Volatilitàstorica Volatilitàimplicita Superficidivolatilità Volatilitàstocastica I greci Cosasono Delta- e gamma-hedging Relazione di parità put-call Copertura statica (buy and hold) edinamica Criticheedestensioni Attentiallescorciatoie! Copertura dinamica e costi di transazione Linearitàaddio? Sono tutti price-taker? Incertezzaneiparametri Volatilitàincerta Coperturastaticaottimale Unesercizio Wienernonbasta

5 Indice v Reti neurali artificiali Opzioni con dividendi, su valute e su merci Opzionicondividendi Dividendicontinui Dividendidiscreti Opzionisuvalute Opzionisumerci Alla fiera dei derivati Opzionibinarie Opzioni leaps e flex Portafoglidiopzionieuropee Portafogli spread Portafogli straddle e strangle Altrianimalidellozoo Warrant ebondconvertibili(rinvio) Opzioniamericane(inpillole) Call americana: meglio viva o morta? Quando uccidere una put americana e perché Opzioniesotiche Forward e futures (cenni) Forward Futures Opzione su un futures Derivati su più beni Introduzione Valutazione Copertura Mercati incompleti Un attivitàsottostantenontrattata Piùattivitàsottostantinontrattate Applicazioni di interesse aziendale Alcuniderivatisuitassi Introduzione Contratti cap, floor, collar Mutui a tasso variabile con opzione cap Swaption suitassi Contratti equity linked Applicazioni di Corporate Finance

6 vi Indice Avvertenze Valutazionediun impresa Warrant Bond convertibili Opzionireali Il valore dell impresa: un rompicapo? Pattinaggio sul ghiaccio sottile Misuraegestionedelrischio Il VaR: value at risk Il sistema RiskMetrics TM Il sistema CreditMetrics TM In caso di crash: laregola di platino CrashMetrics TM Modelli sui tassi di interesse Notazionieipotesidibase Lastrutturaaterminedeitassi Introduzione Inunmondoincerto Modellisulmercatodeibond Modellisultassoprivodirischio Modellidimartingalasultassoprivodirischio Introduzione Stimadeiparametri Strutture a termine affini Alcunimodellistandard Modellisultassoistantaneoforward LastrutturadiHeath-Jarrow-Morton Le condizioni sul drift nel modello a martingala Richiami assortiti (strumenti) Richiamidialgebralineare Confronti tra vettori Teoremidell alternativalineari Richiamidicalcolointegrale IntegralediRiemann-Stiltjes Teorema di derivazione sotto il segno di integrale Richiami sulle equazioni differenziali EDO EDP RichiamidiCalcolodelleProbabilità Teoriadegliinsiemieprobabilità Assiomi

7 Indice vii Misureequivalenti Variabilialeatorie Indicatori (valore atteso, quantili, momenti) Alcunev.a.notevoli Indipendenzastocastica Correlazione Probabilitàcondizionate Valore atteso condizionato Informazione e valore atteso condizionato Convergenze di successioni di v.a Legge forte dei grandi numeri Processistocastici Processimarkoviani IlprocessodiPoisson Martingale Richiami assortiti (applicazioni) Free lunch e asset pricing Portafoglidisuper-replica Tassiatermine Leggi di capitalizzazione ad una variabile Leggiapiùvariabili Leggi a 2 variabili Leggi a 3 variabili Tassi e intensità forward (atermine) Duration eimmunizzazione Immunizzazione La duration La convexity Immunizzazione locale e convexity Portafoglio di copertura (caso di una uscita) Portafoglio di copertura (caso di più uscite) Il caso di struttura dei tassi non piatta Varieedeventuali

8 .

9 afulvioericcardo Maria Elena alla mia nonna Mary Mario a Giugia, Macho e Ñello Umberto a Maddalena Eduardo

10

11 Fortunately, we think, there is no contradiction in the field of investments between the pursuit of truth and the pursuit of money. (Z. Bodie, A. Kane, A.J. Marcus, Investments, Irwin, 1993, p. v) Prefazione Questo volume rielabora alcune dispense preparate per i corsi di Economia dei mercati monetari e finanziari, Matematica Finanziaria, Matematica per l Economia, Matematica per le decisioni della Finanza Aziendale e Modelli matematici per i mercati finanziari, che abbiamo tenuto negli ultimi anni. I principali testi di riferimento usati nei corsi sono i manuali di Björk [9] e di Wilmott [53] (ai quali dobbiamo davvero molto), integrati in alcune parti coi testi [7], [42], [52] e con altro materiale. Al pari di quella più ampia della Finanza Matematica, l area dei prodotti derivati ha assunto da tempo le caratteristiche tipiche di un area vulcanica che si sta espandendo. Abbiamo fatto del nostro meglio per renderne conto, sia pur restando entro dimensioni ragionevoli, ma dobbiamo riconoscere che questo volume presenta parecchie lacune: alcuni argomenti, anche oramai classici, sono trattati in modo superficiale e sbrigativo, altri addirittura mancano del tutto. In diversi punti traspare un nostro preconcetto, quello che ci vede convinti da un lato che la Matematica sia uno strumento formidabile per fornire una chiave di lettura insostituibile nell analisi dei derivati, ma dall altro che soltanto l integrazione con gli altri corsi della Facoltà possa fornire una visione un po più completa. Il livello della Matematica che qui usiamo è piuttosto basso e informale, al punto che spesso abbiamo preferito rinunciare a dimostrazioni vere e proprie, ripiegando sul cosiddetto approccio euristico, soffice oggetto mai definito con precisione ma dal nome rassicurante. Non potendo prevedere, a monte dei corsi indicati, la frequenza ad un corso di Calcolo delle Probabilità, abbiamo dovuto fare di necessità virtù. In altre parole, ci siamo dati da fare per rendere minimo il ricorso a nozioni non proprio terra-terra di teoria della misura. Il compromessocheneèuscitoèdavvero discutibile, tant è che ci stiamo già ripensando. I necessari richiami di Calcolo delle Probabilità sono raccolti nel capitolo 14, che è bene leggersi per primo e che contiene pure un paragrafo sui teoremi dell alternativa lineare e uno stringatissimo riferimento alle equazioni differenziali ordinarie e alle derivate parziali. AglielementidiCalcoloStocastico (sia pure in pillole ) è dedicato il capitolo 3. Il capitolo 15 gestisce alcune applicazioni di algebra lineare (teorema fondamentaledell assetpricingeportafoglidisuper-replica)erichiamacose xi

12 xii Prefazione standard di Matematica Finanziaria classica (leggi di capitalizzazione a più variabili, duration e immunizzazione classica). Occorre aggiungere qualcosa sulla notazione che abbiamo utilizzato. Purtroppo la letteratura sui derivati, quasi tutta in inglese, si è scelta molti termini e simboli tutti suoi. Anche se alcuni li giudicano qua e là demenziali e vagamente terroristici (una specie di barriera all entrata, antipatica proprio perché inutile), allontanarsene in modo radicale avrebbe rischiato di produrre un esito paradossale: quello di creare poi serie difficoltà allo Studente che questo è il nostro augurio si mette a leggere testi originali. Dunque anche sulla notazione e sui termini abbiamo dovuto adottare un compromesso, che comprende pure la non-traduzione in Italiano di alcuni termini standard. Anche se siamo in quattro, abbiamo preferito mettere sempre i verbi al singolare: questa forma ci è parsa più immediata, perciò preferibile dal punto di vista didattico. Siamo persone moderatamente intelligenti, dunque senz altro abbiamo infarcito il nostro prodotto con una infinità numerabile di errori di vario tipo 1. Pagheremo volentieri da bere a tutti coloro che vorranno segnalarcene qualcuno 2. Per risparmiare spazio abbiamo usato molte abbreviazioni, soprattutto quelle riassunte nella tabella che segue. Pavia, Febbraio 2002 (M.E. De Giuli, M.A. Maggi, U. Magnani, E. Rossi) Abbreviazioni più comuni arb.free arbitrage free b&s Black e Scholes cb coupon bond (titolo con cedole) E valor medio (o atteso) ed equazione differenziale edo ed ordinaria edp ed alle derivate parziali eds ed stocastica paf portafoglio auto-finanziante P probabilità p.s. processo stocastico v.a. variabile aleatoria zcb zero coupon bond., (virgola nei decimali) 1 IltestoèstatocompostodanoiconScientific WorkPlace Sono già creditori di una bevuta moltissimi Studenti dei corsi sopra indicati presso le Facoltà di Economia delle Università di Pavia e dell Insubria (sede di Varese), nonché di Scienze mfn, Corso di laurea in Matematica, Università del Piemonte Orientale (sede di Alessandria).

13 Unfortunately, as the mathematics of finance reaches higher levels so the level of common sense seems to drop. (P. Wilmott, [54], p. 1) Capitolo 1 Introduzione 1.1 Storia brevissima degli ultimi 30 anni I cosiddetti prodotti derivati sono particolari contratti finanziari i cui effetti alla scadenza finale dipendono dal valore, ignoto in partenza, che a quell istante avranno altri oggetti (attività finanziarie o beni di altra natura). Il derivato più classico è l opzione call: pagando subito il relativo prezzo di acquisto, essa conferisce il diritto (ma non il dovere) di acquistare ad una certa scadenza futura un bene, in quantità e qualità ben precise, ad un prezzo prefissato. I derivati più semplici sono vecchi come il Cucco 1. Il mercato dei derivati è letteralmente esploso a partire dagli anni 70, raggiungendo dimensioni paurose, tant è che le transazioni nel 2000 del mercato mondiale dei derivati sono state stimate sui miliardi di $ usa. Questa esplosione può essere vista anche come effetto dei grossi cambiamenti economici avvenuti proprio in quegli anni. Dal dopoguerra alla fine degli anni 60 gli investitori alla ricerca della sicurezza trovavano nei titoli a reddito fisso un vero e proprio impiego senza rischio: la stabilità dei tassi di interesse non provocava variazioni significative dei corsi di quei titoli. Invece, a partire dalla fine degli anni 60 e, peggio ancora, nei primi anni 70, le cose cambiarono. Senza perderci in dettagli, quegli anni furono caratterizzati da un aumento enorme dell incertezza sul futuro, anche a causa della delicata situazione politica internazionale. Il maggior rischio presente sui mercati, combinato con l aumento 1 Forse il caso più antico risale al 1700 circa a.c.. Nella Genesi si racconta di come Giacobbe acquistò un opzione che gli dava il diritto, ma non il dovere, di sposare Rachele, figlia di Labano. Gli costò l equivalente di circa 7 anni di lavoro. Ma le cose andarono storte e Giacobbe fu obbligato da Labano a sposare Lia, sorella maggiore di Rachele. Non contento, più tardi acquistò, allo stesso prezzo, un altra opzione (ma forse era un contratto forward), che gli consentì di sposare finalmente Rachele. Così si ritrovò con: due mogli, qualche tensione in famiglia, e 12 figli, che diventarono i patriarchi delle 12 tribù di Israele. Queste notizie escono da un saggio di Chance ([14]) sulla storia dei derivati. 1

14 2 Capitolo 1. Introduzione del ricorso di molti Stati al debito pubblico e con l inflazione galoppante 2,hanno prodotto, oltre che l aumento dei tassi di interesse, una grande instabilità generale. Le quotazioni dei titoli sono divenute estremamente volatili ed anche i titoli a reddito fisso hanno visto fluttuare i loro corsi, diventando anch essi investimenti in qualche modo rischiosi. Poiché gli investitori che odiano il rischio non erano invece scomparsi, si è generata una forte domanda sul mercato di strumenti in grado di eliminare o di meglio gestire il rischio dei portafogli, cioè i prodotti derivati. Proprio per questo sono nati e cresciuti veri e propri mercati di copertura organizzati e regolamentati. La prima Borsa specializzata in derivati fu aperta a Chicago nel 73 (la cboe: Chicago Board Options Exchange). Quest anno vide anche la pubblicazione del più noto saggio sui derivati. Si tratta di un articolo di F. Black e M. Scholes [11] apparso, con almeno 4 anni di ritardo e dopo vari rifiuti da parte di riviste specializzate, sul Journal of Political Economy, rivista di grosso prestigio ma forse un po eccentrica rispetto a quelle cose. Non molto meglio andò al saggio di R.C. Merton [36], anch esso di quell anno. I due saggi ponevano finalmente su basi razionali il problema della corretta valutazione del prezzo di un opzione assumendo, tra l altro, l ipotesi che non esistessero possibilità di arbitraggio, cioè in grado di garantire un profitto senza esporsi a qualche rischio. In particolare, il contributo di Black e Scholes, che è il più noto, definiva una precisa strategia per replicare l opzione, cioè per costruire un portafoglio che in ogni caso riproduceva perfettamente gli effetti dell opzione, quindi identificava il prezzo del derivato semplicemente nel costo necessario per formare questo portafoglio. Il problema veniva poi ricondotto alla soluzione di una edp (equazione alle derivate parziali), soluzione riassunta in una formula esplicita, di interesse pratico immediato perché di facile calcolo. Quei due saggi ebbero vita dura anche dopo la loro pubblicazione, poiché le regole pratiche di valutazione che essi proponevano erano in grave contrasto con la prassi corrente e con le credenze più popolari presso gli operatori. Tuttavia la portata di quei contributi fu poi riconosciuta e dalla metà degli anni 70, in parallelo con l esplosione del mercato dei derivati, è iniziata una vera e propria fioritura di studi matematici specializzati per la valutazione dei derivati e per il loro impiego nella copertura di rischi finanziari. Nel 97 fu conferito il premio Nobel a Scholes (Black era deceduto due anni prima) ed a Merton. Oggi quest area di studi ha persino nomi propri (Finanza Matematica, Ingegneria Finanziaria, ecc.) e da parecchi anni i suoi risultati fondamentali sono ormai diventati standard nella didattica di base di molte Facoltà di Economia e similari. Negli anni 80, mentre da un lato si è cercato di adattare il modello originale di Black, Scholes e Merton all analisi dei derivati non standard (come 2 I corsi di Economia Politica e di Politica Economica forniscono un analisi accurata di questi fattori, tra loro intimamente legati.

15 1.2. Un esercizio 3 quelli sui tassi di interesse), dall altro è emerso pian piano uno sforzo di seria revisione critica delle diverse ipotesi del modello. Negli anni 90 (è ovvio che questa temporizzazione è soltanto di comodo), accanto ad un crescente livello di sofisticazione nella modellistica, questo sforzo è diventato sistematico ed ha condotto a una revisione dei fondamenti stessi della disciplina. Sono infatti emerse alcune nuove proposte per gestire in modo più realistico l incertezza, specialmente quella che emerge nei periodi anomali di crollo dei mercati, mediante una modellistica più povera nelle ipotesi ma più realistica nelle raccomandazioni operative. A questo richiamo verso il realismo hanno contribuito anche alcune esperienze concrete di veri e propri crolli di Società per la gestione di derivati condotte con incredibile leggerezza: l ultimo grosso esempio è il crollo della americana ltcm (Long-Term Capital Management) nel Settembre 98. Si è anche fatto strada il sospetto che molti tra coloro che acquistano, vendono e gestiscono derivati non sappiano bene che cosa hanno in mano e preferiscano fidarsi di modelli elaborati che non capiscono: un esempio quasi perfetto di abuso e misuso della Matematica, della Statistica e del Calcolo delle Probabilità. Oggi come oggi, il futuro dei mercati finanziari è davvero incerto e pieno di pericoli e il ruolo di quelle discipline diventerà sempre più delicato. È bene associarsi all augurio di P. Wilmott ([54], p. 11): Il buon senso comune ritornerà, sostituendo la fiducia cieca nei modelli matematici. 1.2 Un esercizio Prima di introdurre qualche apparato teorico è utile mettere subito le mani in un problema che illustra l uso di strumenti derivati. Costruisco quindi un esempio, simile ad un altro proposto in [9]. Sono un impresa che all epoca futura T =3mesi da oggi dovrà pagare ad un fornitore estero $ usa, da comprare spendendo C (Euro), correndo così un rischio di cambio. Oggi il cambio è 0.90 $ per1 C. Hoqueste3 strade: Compro oggi $ spendendo /0.9 ' C, poi lascio questi $ in un conto bancario fruttifero. Vantaggi: via il dente, via il dolore. Svantaggi: congelo un sacco di soldi, di cui oggi magari non dispongo; inoltre rischio di mangiarmi le mani tra 3 mesi se il cambio salirà sopra la quotazione odierma Firmo un contratto forward per l acquisto di $ tra 3 mesi: è un contratto con consegna e pagamento differiti, col quale mi garantisco oggi di comprare tra 3 mesi quanto mi serve, a un prezzo pattuito fin d ora (prezzo forward). Vantaggi: metto le mani avanti senza avere oggi alcun esborso di denaro, né per acquistare valuta, né per sottoscrivere il forward, che infatti oggi non mi costa nulla. Svantaggi: è vero che non

16 4 Capitolo 1. Introduzione pago nulla oggi, però mi vincolo troppo e magari domani mi mangio le mani se il $ scende. Pagando oggi il relativo prezzo, detto premio, divento detentore (holder, titolare) di una opzione call: è un contratto nel quale si fissa oggi un prezzo K (prezzo di esercizio, strike price 3 ) al quale acquisterò dalla mia controparte $ tra T = 3 mesi (data di esercizio, expiration date, maturity), ma solo se mi converrà, cioè solo se a T la quotazione del $ sarà sopra K, mentre in caso contrario acquisterò quanto mi serve direttamente sul mercato e pagando a T il cosiddetto prezzo spot (prezzo apronti) che in quel momento troverò. Vantaggi: la call mi conferisce diritti ma non doveri (eserciterò l opzione se mi converrà, altrimenti la abbandonerò) e soprattutto mi assicura contro una quotazione futura del $superioreak; sesonosfortunato,lamiaperditasilimitaalpremio che oggi pago, mentre il mio profitto futuro è potenzialmente illimitato. Svantaggi: come tutte le cose utili, l opzione oggi mi costa, tanto più quanto più basso è K. La mia controparte nell opzione call che detengo è detta writer o sottoscrittore (difatti la firma, come fosse una cambiale). Esiste anche l opzione simmetrica alla call: è l opzione put, che conferisce il diritto, ma non il dovere, di vendere a T una prefissata quantità di un ben preciso bene ad un prezzo di esercizio K prefissato. Le opzioni call e put di cui parlo sono dette opzioni europee, perché si possono esercitare solo alla scadenza T,quelle americane invece si possono esercitare anche prima di T. Non è vero che le europee/americane si trattano solo in Europa/usa. Il bene (il dollaro usa nel mio esempio) al quale si riferisce l opzione call è detto bene sottostante (o principale, o sul quale è scritta l opzione). L opzione è un prodotto finanziario derivato, in breve: è un derivato, perché deriva il proprio valore, perciò il proprio prezzo, da quello del bene sottostante; in particolare, alla scadenza finale T il flusso di cassa T 0 (pay-off )prodottodal derivato dipende dal prezzo di mercato a T del sottostante 4. In questo senso si suole dire che il detentore di un opzione è titolare di un diritto futuro di tipo aleatorio (stochastic claim, contingent claim). Sui mercati sono trattate opzioni sui beni più vari ($ usa come nell esempio, ma anche fieno, petrolio, quarti di manzo, metalli, bottiglie di Brunello di Montalcino, azioni ibm, ecc.: ce n è per tutti i gusti), con diverse date di esercizio T econdiversiprezzidieserciziok. Naturalmente occorre che il bene abbia qualità tipizzate in modo ben preciso e ampio mercato. In più, le quantità, i prezzi di esercizio e le date di esercizio sono piuttosto standardizzate (la 3 Alcuni lo chiamano prezzo del contratto, ma questo termine è fuorviante. 4 Il grafico del pay-off finale al variare del prezzo finale S T del sottostante sta a pag. 14.

17 1.2. Un esercizio 5 cosiddetta serie delledatenecomprendepocheefisse, di solito 3, 6 e 9 mesi), soprattutto per favorire la compravendita delle opzioni, a prezzi che vengono giornalmente quotati nelle Borse specializzate. Presso ognuna di queste esiste anche una stanza di compensazione (clearing house) per registrare i contratti e sveltirne la gestione. In particolare esso gestisce il deposito fruttifero (margine) che chi lavora con certi derivati (ad esempio i futures) deve versare a garanzia dei propri obblighi futuri, margine che va tenuto aggiornato sorvegliando giornalmente l andamento del prezzo del sottostante 5. Ovviamente, il detentore di un opzione call spera in cuor suo che il sottostante registri un rialzo di prezzo (si dice che è un toro ovvero bull), mentre il sottoscrittore spera in un ribasso (è un orso, ovverobear ). Visto che il guadagno o la perdita su una opzione sono legati non tanto al prezzo corrente del sottostante, quanto invece alle sue variazioni future, emerge una sorta di effetto leva di tutto rispetto. Esistono molti altri tipi di derivati oltre alle opzioni e per alcuni beni il mercato del derivato assume dimensioni addirittura più ampie di quello del sottostante e/o il derivato è più liquido del sottostante. Sono tutti prodotti di ingegneria finanziaria, all inizio usati a scopo assicurativo (nell esempio, coprirsi contro il rischio di cambio; questo scopo spiega l uso del termine premio, tipico dei contratti di assicurazione), poi sempre più spesso trattati a scopo speculativo vero e proprio. Nei mercati finanziari esistono infatti diversi animali: uno di questi è lo hedger, che si muove per coprire un rischio di qualche tipo (di cambio, nell esempio); un altro è lo speculatore, che si muove nella speranza di vincere una scommessa che egli fa sul futuro comportamento di qualche prezzo; un altro ancora è l arbitraggista (in inglese e francese arbitrageur: si tratta di un operatore astuto e ben informato), che cerca di entrare in più transazioni simultanee che gli garantiscano un profitto certo immediato. Ciascuno di questi personaggi svolge un ruolo essenziale per il corretto funzionamento di questa specie di ecosistema (come la gazzella, il leone e la iena in una savana): lo hedger desidera cedere un rischio e trova nello speculatore la sua controparte che lo assume, mentre l arbitraggista concorre per ottenere un mercato più liquido e più efficiente. Devo anche sottolineare che molti, lasciandosi ingannare dalle apparenze, sbagliano nel giudicare il mercato dei derivati 5 In Italia il mercato ufficiale dei derivati (idem: Italian Derivatives Market) funzionadal Novembre 1994, è gestito dalla BorsaItalianaSpAe tratta soprattutto derivati sull indice mib30 e sui principali titoli azionari. Il documento Covered Warrant, preparato dalla Consob ( specialmente per i non-esperti.

18 6 Capitolo 1. Introduzione alla stregua di un colossale gioco a somma zero, nel quale i profitti di qualcuno sono le perdite degli altri. In realtà, per usare una frase presa da uno dei migliori manuali di Finanza Matematica ([34], pag. x), si può tranquillamente affermare che la proliferazione degli strumenti finanziari derivati è stata ed è tuttora un fattore davvero importante per migliorare l efficienza di un intero sistema economico. L opzione è anche, per così dire, uno dei mattoni fondamentali coi quali costruire altri prodotti derivati più complessi. Per fissare le idee mi occuperò anzi tutto di determinare in modo razionale il prezzo di una call europea. Il concetto di opzione, intesa non come contratto di Borsa, ma come possibilità che si ha il diritto (ma non l obbligo) di sfruttare in futuro, è rilevante anche in varie discipline, ad esempio nella Teoria delle Decisioni e nella Finanza ed Economia Aziendale. Per avere un esempio, basta pensare alla possibilità di decidere subito la costruzione di uno stabile su un area fabbricabile di cui si dispone, oppure di venderla, oppure di tenerla ancora libera: si tratta di decisioni che vanno prese (anche) in rapporto all andamento dei prezzi correnti e futuri delle aree e dei fabbricati; oppure alla possibilità di attivare un impianto addizionale per soddisfare la domanda in periodi di punta, salvo poi disattivarlo. Situazioni di questo tipo sono modellizzabili proprio come particolari opzioni (dette opzioni reali), dove il sottostante è, ad esempio, il valore di un progetto economico-finanziario. Ancora: i semplici schemi per la valutazione di opzioni classiche si prestano per valutare le stesse componenti del capitale di un impresa, nonché titoli convertibili, warrant ed un ampia varietà di strumenti e contratti finanziari (mutui a tasso variabile, assicurazioni, swap sui tassi di interesse, contratti cap e floor, ecc.): ne parlerò nel cap. 12.

19 Non c è niente di più pratico di una buona teoria. (frase, assai amata dagli autori, attribuita a L. Boltzmann) Capitolo 2 Il modello binomiale Lo scopo di questo capitolo è: introdurre, all interno di un modellino molto semplice,iprincìpifondamentaliperlavalutazionediderivati. Traimodelli per valutare derivati, quello binomiale è il più semplice, perciò ha un buon interesse didattico. Comincio con una sua versione mignon nel par. 2.1, mentre la versione più completa la vedo nel par Quest ultima viene talvolta usata anche nella pratica, almeno in alcune varianti che comprendono riformulazioni ed affinamenti sulla strada di un maggior realismo. In entrambi i casi il principio fondamentale del modello binomiale, così come di tutti i cosiddetti modelli di arbitraggio, sta tutto nella seguente Brillante pensata: costruisco un portafoglio a) privo di rischio e che b) in ogni caso produrrà gli stessi effetti futuri del derivato; poi sfrutto l ipotesi di assenza di arbitraggio e impongo che il prezzo del derivato eguagli il costo di questoportafogliocheneriproduceglieffetti. 2.1 Il modello mono-periodale Il modello Ho 2 scadenze: t =0(oggi), t = T =1(tra un anno, diciamo domani ), e 2 beni: un bond (titolo di puro sconto, cioè bot, certificato di credito, buono o altro zcb; l importante è che il titolo abbia un tasso di interesse prefissato e che sia default-free, cioè che non ci siano rischi di insolvenza); una azione (in inglese: stock), 7

20 8 Capitolo 2. Il modello binomiale i cui prezzi indico così: B t = prezzo a t di un bond, S t = prezzo a t di un azione, 1. I prezzi dei 2 beni sono descritti da 2 distinti processi di prezzo. Quellodel bond è deterministico: ( B0 =1, B 1 =1+r, con r>0. B 0 =1vuol dire che mi riferisco a una lira investita a 0 nel bond. Potrei scegliere diversamente B 0 (per esempio, B 0 =1milione), ma non cambierebbe granché. r>0 è il tasso di interesse periodale (per esempio, annuo), fisso e deterministico, perché il bond è privo di rischio. Il processo di prezzo dell azione è invece stocastico, cioè aleatorio: S 0 > 0 (che conosco a t =0), ( S0 u, con P = p u > 0, S 1 = con p u + p d =1, 0 <d<u, S 0 d, con P = p d > 0, essendo u (dall inglese up =su)ed (da down = giù) i fattori di rialzo e di ribasso nel valore dell azione 2. Posso anche scrivere ( u, con P = pu, S 1 = S 0 Z,conZ = d, con P = p d, (2.1.1) e indicare con P =(p u,p d ) la distribuzione della v.a. Z. p u e p d sono dette probabilità effettive, (vere, reali, oggettive), cioè che davvero competono alla Z; perciò P è detta misura di probabilità effettiva (vera, reale, oggettiva). Si parla di modello binomiale perché Z è v.a.a 2 soli valori. Riassumo: bond: 1 1+r azione: S 0 % & S 0 u S 0 d 1 Se B t sta per il prezzo del bond (buono), buon senso vorrebbe che il prezzo dell azione si indicasse con A t, visto che azione comincia con la a. Seguendo una convenzione alla quale è vano opporsi, scrivo invece S t : in inglese azione si dice stock, parola che inizia con la lettera s e dappertutto così si scrive. 2 Attenzione: (i) questo u non va confuso col binomio di capitalizzazione u =(1+i) con i tasso unitario di interesse; (ii) questo d non va confuso col tasso unitario di sconto, né col simbolo di differenziale.

ESERCITAZIONE MATEMATICA FINANZIARIA OPZIONI. Matematica finanziaria Dott. Andrea Erdas Anno Accademico 2011/2012

ESERCITAZIONE MATEMATICA FINANZIARIA OPZIONI. Matematica finanziaria Dott. Andrea Erdas Anno Accademico 2011/2012 ESERCITAZIONE MATEMATICA FINANZIARIA 1 OPZIONI 2 LE OPZIONI Le opzioni sono contratti che forniscono al detentore il diritto di acquistare o vendere una certa quantità del bene sottostante a una certa

Dettagli

Valore equo di un derivato. Contingent claim

Valore equo di un derivato. Contingent claim Contingent claim Ci occuperemo ora di determinare il prezzo equo di un prodotto derivato, come le opzioni, e di come coprire il rischio associato a questi contratti. Assumeremo come dinamica dei prezzi

Dettagli

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione 2. Leggi finanziarie di capitalizzazione Si chiama legge finanziaria di capitalizzazione una funzione atta a definire il montante M(t accumulato al tempo generico t da un capitale C: M(t = F(C, t C t M

Dettagli

23 Giugno 2003 Teoria Matematica del Portafoglio Finanziario e Modelli Matematici per i Mercati Finanziari ESERCIZIO 1

23 Giugno 2003 Teoria Matematica del Portafoglio Finanziario e Modelli Matematici per i Mercati Finanziari ESERCIZIO 1 23 Giugno 2003 Teoria Matematica del Portafoglio Finanziario e Modelli Matematici per i Mercati Finanziari In uno schema uniperiodale e in un contesto di analisi media-varianza, si consideri un mercato

Dettagli

FORWARD RATE AGREEMENT

FORWARD RATE AGREEMENT FORWARD RATE AGREEMENT FLAVIO ANGELINI. Definizioni In generale, un contratto a termine o forward permette una compravendita di una certa quantità di un bene differita a una data futura a un prezzo fissato

Dettagli

Introduzione alle opzioni

Introduzione alle opzioni QUIZ CAPITOLO 19 Introduzione alle opzioni 1. La Figura 19.13a rappresenta un venditore dell opzione call; la Figura 19.13b un acquirente dell opzione call. 2. a. Il prezzo di esercizio dell opzione put

Dettagli

Il modello binomiale ad un periodo

Il modello binomiale ad un periodo Opzioni Un opzione dà al suo possessore il diritto (ma non l obbligo) di fare qualcosa. Un opzione call (put) europea su un azione che non paga dividendi dà al possessore il diritto di comprare (vendere)

Dettagli

Fronteggiamento dei rischi della gestione

Fronteggiamento dei rischi della gestione Fronteggiamento dei rischi della gestione Prevenzione (rischi specifici) Impedire che un determinato evento si manifesti o limitare le conseguenze negative Assicurazione (rischi specifici) Trasferimento

Dettagli

Corso di Economia degli Intermediari Finanziari

Corso di Economia degli Intermediari Finanziari Corso di Economia degli Intermediari Finanziari Alcuni strumenti finanziari particolari Alcuni strumenti proposti nel panorama internazionale Gli strumenti ai quali faremo riferimento sono: i financial

Dettagli

Esercizio 1 Dato il gioco ({1, 2, 3}, v) con v funzione caratteristica tale che:

Esercizio 1 Dato il gioco ({1, 2, 3}, v) con v funzione caratteristica tale che: Teoria dei Giochi, Trento, 2004/05 c Fioravante Patrone 1 Teoria dei Giochi Corso di laurea specialistica: Decisioni economiche, impresa e responsabilità sociale, A.A. 2004/05 Soluzioni degli esercizi

Dettagli

INTRODUZIONE AI CICLI

INTRODUZIONE AI CICLI www.previsioniborsa.net INTRODUZIONE AI CICLI _COSA SONO E A COSA SERVONO I CICLI DI BORSA. Partiamo dalla definizione di ciclo economico visto l argomento che andremo a trattare. Che cos è un ciclo economico?

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

DERIVATI REGOLAMENTATI OPZIONI E FUTURES ORARIO DI NEGOZIAZIONE : 9,00 17,40

DERIVATI REGOLAMENTATI OPZIONI E FUTURES ORARIO DI NEGOZIAZIONE : 9,00 17,40 DERIVATI REGOLAMENTATI OPZIONI E FUTURES ORARIO DI NEGOZIAZIONE : 9,00 17,40 LE OPZIONI - Definizione Le opzioni sono contratti finanziari che danno al compratore il diritto, ma non il dovere, di comprare,

Dettagli

Le obbligazioni: misure di rendimento Tassi d interesse, elementi di valutazione e rischio delle attività finanziarie

Le obbligazioni: misure di rendimento Tassi d interesse, elementi di valutazione e rischio delle attività finanziarie Le obbligazioni: misure di rendimento Tassi d interesse, elementi di valutazione e rischio delle attività finanziarie Economia degli Intermediari Finanziari 29 aprile 2009 A.A. 2008-2009 Agenda 1. Il calcolo

Dettagli

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014 Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici Università degli Studi di Bari Aldo Moro Corso di Macroeconomia 2014 1. Assumete che = 10% e = 1. Usando la definizione di inflazione attesa

Dettagli

Cash flow stream ( Successione di Flussi di Cassa)

Cash flow stream ( Successione di Flussi di Cassa) Cash flow stream ( Successione di Flussi di Cassa) Investimento è definito come un impiego di risorse effettuato allo scopo di ottenere un guadagno più avanti nel tempo. Investimento monetario è l impiego

Dettagli

MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza

MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza 1 Dotazioni iniziali Il consumatore dispone ora non di un dato reddito monetario ma di un ammontare

Dettagli

Introduzione alberi binomiali

Introduzione alberi binomiali Introduzione alberi binomiali introduzione L albero binomiale rappresenta i possibili sentieri seguiti dal prezzo dell azione durante la vita dell opzione Il percorso partirà dal modello a uno stadio per

Dettagli

Epoca k Rata Rk Capitale Ck interessi Ik residuo Dk Ek 0 S 0 1 C1 Ik=i*S Dk=S-C1. n 0 S

Epoca k Rata Rk Capitale Ck interessi Ik residuo Dk Ek 0 S 0 1 C1 Ik=i*S Dk=S-C1. n 0 S L AMMORTAMENTO Gli ammortamenti sono un altra apllicazione delle rendite. Il prestito è un operazione finanziaria caratterizzata da un flusso di cassa positivo (mi prendo i soldi in prestito) seguito da

Dettagli

studi e analisi finanziarie La Duration

studi e analisi finanziarie La Duration La Duration Cerchiamo di capire perchè le obbligazioni a tasso fisso possono oscillare di prezzo e, quindi, anche il valore di un fondo di investimento obbligazionario possa diminuire. Spesso si crede

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................

Dettagli

Capitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale

Capitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale Capitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale 1. IL VALORE ATTUALE La logica di investimento aziendale è assolutamente identica a quella adottata per gli strumenti finanziari. Per poter

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

IL VALORE FINANZIARIO DEL TEMPO. Docente: Prof. Massimo Mariani

IL VALORE FINANZIARIO DEL TEMPO. Docente: Prof. Massimo Mariani IL VALORE FINANZIARIO DEL TEMPO Docente: Prof. Massimo Mariani 1 SOMMARIO Il concetto di tempo Il valore finanziario del tempo Le determinanti del tasso di interesse La formula di Fisher I flussi di cassa

Dettagli

Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria

Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria Fondamenti e didattica di Matematica Finanziaria Silvana Stefani Piazza dell Ateneo Nuovo 1-20126 MILANO U6-368 silvana.stefani@unimib.it 1 Unità 9 Contenuti della lezione Operazioni finanziarie, criterio

Dettagli

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di

Dettagli

PILLOLE DI OPZIONI. 02/10/2014 Cenni sulle equivalenze

PILLOLE DI OPZIONI. 02/10/2014 Cenni sulle equivalenze PILLOLE DI OPZIONI 02/10/2014 Cenni sulle equivalenze Introduzione ai concetti di equivalenze operative DISPENSA N. 01/2014 Gli eventuali errori o imprecisioni presenti nella pubblicazione non comportano

Dettagli

studi e analisi finanziarie LA PUT-CALL PARITY

studi e analisi finanziarie LA PUT-CALL PARITY LA PUT-CALL PARITY Questa relazione chiarisce se sia possibile effettuare degli arbitraggi e, quindi, guadagnare senza rischi. La put call parity è una relazione che lega tra loro: il prezzo del call,

Dettagli

Dato il Mercato, è possibile individuare il valore e la duration del portafoglio:

Dato il Mercato, è possibile individuare il valore e la duration del portafoglio: TEORIA DELL IMMUNIZZAZIONE FINANZIARIA Con il termine immunizzazione finanziaria si intende una metodologia matematica finalizzata a neutralizzare gli effetti della variazione del tasso di valutazione

Dettagli

Un modello matematico di investimento ottimale

Un modello matematico di investimento ottimale Un modello matematico di investimento ottimale Tiziano Vargiolu 1 1 Università degli Studi di Padova Liceo Scientifico Benedetti Venezia, giovedì 30 marzo 2011 Outline 1 Investimento per un singolo agente

Dettagli

Dimensione di uno Spazio vettoriale

Dimensione di uno Spazio vettoriale Capitolo 4 Dimensione di uno Spazio vettoriale 4.1 Introduzione Dedichiamo questo capitolo ad un concetto fondamentale in algebra lineare: la dimensione di uno spazio vettoriale. Daremo una definizione

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

IL CAPITALE. 1) Domanda di capitale 2) Offerta di capitale

IL CAPITALE. 1) Domanda di capitale 2) Offerta di capitale IL CAPITALE 1) Domanda di capitale 2) Offerta di capitale CAPITALE FINANZIARIO E CAPITALE REALE Col termine capitale i si può riferire a due concetti differenti Il capitale finanziario è costituito dalla

Dettagli

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA www.previsioniborsa.net 1 lezione METODO CICLICO INTRODUZIONE Questo metodo e praticamente un riassunto in breve di anni di esperienza e di studi sull Analisi Tecnica di borsa con specializzazione in particolare

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Bongini,Di Battista, Nieri, Patarnello, Il sistema finanziario, Il Mulino 2004 Capitolo 2. I contratti finanziari. Capitolo 2 I CONTRATTI FINANZIARI

Bongini,Di Battista, Nieri, Patarnello, Il sistema finanziario, Il Mulino 2004 Capitolo 2. I contratti finanziari. Capitolo 2 I CONTRATTI FINANZIARI Capitolo 2 I CONTRATTI FINANZIARI 1 Indice Definizione di contratto finanziario Contratti finanziari bilaterali e multilaterali Contratto di debito Contratto di partecipazione Contratto assicurativo Contratto

Dettagli

Tasso di interesse e capitalizzazione

Tasso di interesse e capitalizzazione Tasso di interesse e capitalizzazione Tasso di interesse = i = somma che devo restituire dopo un anno per aver preso a prestito un euro, in aggiunta alla restituzione dell euro iniziale Quindi: prendo

Dettagli

MD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte

MD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte MD 9. La macroeconomia delle economie aperte In questo modulo, costituito da due Unità, ci occuperemo di analizzare il funzionamento delle economie aperte, ossia degli scambi a livello internazionale.

Dettagli

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE La sequenza costituisce un esempio di SUCCESSIONE. Ecco un altro esempio di successione: Una successione è dunque una sequenza infinita di numeri reali (ma potrebbe

Dettagli

Un modello matematico di investimento ottimale

Un modello matematico di investimento ottimale Un modello matematico di investimento ottimale Tiziano Vargiolu 1 1 Università degli Studi di Padova Liceo Scientifico Benedetti Venezia, giovedì 30 marzo 2011 Outline 1 Preliminari di calcolo delle probabilità

Dettagli

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale La Distribuzione Normale o Gaussiana è la distribuzione più importante ed utilizzata in tutta la statistica La curva delle frequenze della distribuzione Normale ha una forma caratteristica, simile ad una

Dettagli

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. Lezione 5 Castellanza, 17 Ottobre 2007 2 Summary Il costo del capitale La relazione rischio/rendimento

Dettagli

IL RISCHIO DI INVESTIRE IN AZIONI DIMINUISCE CON IL PASSARE DEL TEMPO?

IL RISCHIO DI INVESTIRE IN AZIONI DIMINUISCE CON IL PASSARE DEL TEMPO? IL RISCHIO DI INVESTIRE IN AZIONI DIMINUISCE CON IL PASSARE DEL TEMPO? Versione preliminare: 1 Agosto 28 Nicola Zanella E-mail: n.zanella@yahoo.it ABSTRACT I seguenti grafici riguardano il rischio di investire

Dettagli

Il SENTIMENT E LA PSICOLOGIA

Il SENTIMENT E LA PSICOLOGIA CAPITOLO 2 Il SENTIMENT E LA PSICOLOGIA 2.1.Cosa muove i mercati? Il primo passo operativo da fare nel trading è l analisi del sentiment dei mercati. Con questa espressione faccio riferimento al livello

Dettagli

Marco Tolotti - Corso di Esercitazioni di Matematica 12 Cfu - A.A. 2010/2011 1

Marco Tolotti - Corso di Esercitazioni di Matematica 12 Cfu - A.A. 2010/2011 1 Marco Tolotti - Corso di Esercitazioni di Matematica 1 Cfu - A.A. 010/011 1 Esercitazione 1: 4/09/010 1. Determinare il dominio delle seguenti funzioni: log a) f() = 5 ( 1). b) g() = log 3 (3 6) log 13.

Dettagli

Capitolo 2. Operazione di limite

Capitolo 2. Operazione di limite Capitolo 2 Operazione di ite In questo capitolo vogliamo occuparci dell operazione di ite, strumento indispensabile per scoprire molte proprietà delle funzioni. D ora in avanti riguarderemo i domini A

Dettagli

I DERIVATI: QUALCHE NOTA CORSO PAS. Federica Miglietta Bari, luglio 2014

I DERIVATI: QUALCHE NOTA CORSO PAS. Federica Miglietta Bari, luglio 2014 I DERIVATI: QUALCHE NOTA CORSO PAS Federica Miglietta Bari, luglio 2014 GLI STRUMENTI DERIVATI Gli strumenti derivati sono così denominati perché il loro valore deriva dal prezzo di una attività sottostante,

Dettagli

Metodi Stocastici per la Finanza

Metodi Stocastici per la Finanza Metodi Stocastici per la Finanza Tiziano Vargiolu vargiolu@math.unipd.it 1 1 Università degli Studi di Padova Anno Accademico 2012-2013 Indice 1 Mercati finanziari 2 Arbitraggio 3 Conseguenze del non-arbitraggio

Dettagli

www.proiezionidiborsa.com VIX INDICATOR Come calcolare con il VIX il punto da dove inizierà un ribasso o un rialzo

www.proiezionidiborsa.com VIX INDICATOR Come calcolare con il VIX il punto da dove inizierà un ribasso o un rialzo VIX INDICATOR Come calcolare con il VIX il punto da dove inizierà un ribasso o un rialzo 2 Titolo VIX Indicator Autore www.proiezionidiborsa.com Editore www.proiezionidiborsa.com Siti internet www.proiezionidiborsa.com

Dettagli

Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale

Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Scelta

Dettagli

5 Risparmio e investimento nel lungo periodo

5 Risparmio e investimento nel lungo periodo 5 Risparmio e investimento nel lungo periodo 5.1 Il ruolo del mercato finanziario Il ruolo macroeconomico del sistema finanziario è quello di far affluire i fondi risparmiati ai soggetti che li spendono.

Dettagli

= variazione diviso valore iniziale, il tutto moltiplicato per 100. \ Esempio: PIL del 2000 = 500; PIL del 2001 = 520:

= variazione diviso valore iniziale, il tutto moltiplicato per 100. \ Esempio: PIL del 2000 = 500; PIL del 2001 = 520: Fig. 10.bis.1 Variazioni percentuali Variazione percentuale di x dalla data zero alla data uno: x1 x 0 %x = 100% x 0 = variazione diviso valore iniziale, il tutto moltiplicato per 100. \ Esempio: PIL del

Dettagli

I Titoli Obbligazionari. S. Corsaro Matematica Finanziaria a.a. 2007/08 1

I Titoli Obbligazionari. S. Corsaro Matematica Finanziaria a.a. 2007/08 1 I Titoli Obbligazionari S. Corsaro Matematica Finanziaria a.a. 2007/08 1 Obbligazione (bond) E emessa da un unità in deficit (un impresa, un Comune, lo Stato). Il flusso di cassa, dal punto di vista dell

Dettagli

a) Determinare i numeri indice a base fissa del fatturato con base 2007=100 e commentare i risultati ottenuti per gli anni 2008 e 2012

a) Determinare i numeri indice a base fissa del fatturato con base 2007=100 e commentare i risultati ottenuti per gli anni 2008 e 2012 ESERCIZIO 1 Nella tabella che segue sono riportate le variazioni percentuali, rispetto all anno precedente, del fatturato di un azienda. Sulla base dei dati contenuti in tabella a) Determinare i numeri

Dettagli

La crisi del sistema. Dicembre 2008 www.quattrogatti.info

La crisi del sistema. Dicembre 2008 www.quattrogatti.info La crisi del sistema Dicembre 2008 www.quattrogatti.info Credevo avessimo solo comprato una casa! Stiamo vivendo la più grande crisi finanziaria dopo quella degli anni 30 La crisi finanziaria si sta trasformando

Dettagli

Come si individua il cheapest to delivery per il future obbligazionario nel basket di bonds sottostanti

Come si individua il cheapest to delivery per il future obbligazionario nel basket di bonds sottostanti Come si individua il cheapest to delivery per il future obbligazionario nel basket di bonds sottostanti Come calcolare il rendimento del future di un bond (btp bund oat tnote, ecc) in funzione del prezzo

Dettagli

Scelte in condizioni di rischio e incertezza

Scelte in condizioni di rischio e incertezza CAPITOLO 5 Scelte in condizioni di rischio e incertezza Esercizio 5.1. Tizio ha risparmiato nel corso dell anno 500 euro; può investirli in obbligazioni che rendono, in modo certo, il 10% oppure in azioni

Dettagli

Note integrative di Moneta e Finanza Internazionale. c Carmine Trecroci 2004

Note integrative di Moneta e Finanza Internazionale. c Carmine Trecroci 2004 Note integrative di Moneta e Finanza Internazionale c Carmine Trecroci 2004 1 Tassi di cambio a pronti e a termine transazioni con consegna o regolamento immediati tasso di cambio a pronti (SR, spot exchange

Dettagli

Una percentuale di una certa importanza nel mondo economico è il tasso di interesse. Il tasso di

Una percentuale di una certa importanza nel mondo economico è il tasso di interesse. Il tasso di Capitalizzazione e attualizzazione finanziaria Una percentuale di una certa importanza nel mondo economico è il tasso di interesse. Il tasso di interesse rappresenta quella quota di una certa somma presa

Dettagli

Richiami di teoria della domanda di moneta

Richiami di teoria della domanda di moneta Richiami di teoria della domanda di moneta Parte seconda La teoria della preferenza della liquidità di Keynes Keynes distingue tre moventi principali per cui si detiene moneta. Transattivo Precauzionale

Dettagli

I CIRCUITI ELETTRICI. Prima di tutto occorre mettersi d accordo anche sui nomi di alcune parti dei circuiti stessi.

I CIRCUITI ELETTRICI. Prima di tutto occorre mettersi d accordo anche sui nomi di alcune parti dei circuiti stessi. I CIRCUITI ELETTRICI Prima di tutto occorre mettersi d accordo anche sui nomi di alcune parti dei circuiti stessi. Definiamo ramo un tratto di circuito senza diramazioni (tratto evidenziato in rosso nella

Dettagli

Valore attuale, obiettivi dell impresa e corporate governance. dott. Matteo Rossi

Valore attuale, obiettivi dell impresa e corporate governance. dott. Matteo Rossi Valore attuale, obiettivi dell impresa e corporate governance dott. Matteo Rossi Prospetto F/I Happy Finance Conto Economico 2008 2009 Reddito Netto 350-500 Ammortamenti 800 800 Accantonamenti 2000 300

Dettagli

1 Giochi a due, con informazione perfetta e somma zero

1 Giochi a due, con informazione perfetta e somma zero 1 Giochi a due, con informazione perfetta e somma zero Nel gioco del Nim, se semplificato all estremo, ci sono due giocatori I, II e una pila di 6 pedine identiche In ogni turno di gioco I rimuove una

Dettagli

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0 Rappresentazione dei numeri I numeri che siamo abituati ad utilizzare sono espressi utilizzando il sistema di numerazione decimale, che si chiama così perché utilizza 0 cifre (0,,2,3,4,5,6,7,8,9). Si dice

Dettagli

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015 1 La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale Bologna 1 marzo 2015 2 L'AIM Italia (Alternative Investment Market) è il mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole

Dettagli

IL RENDICONTO FINANZIARIO

IL RENDICONTO FINANZIARIO IL RENDICONTO FINANZIARIO IL RENDICONTO FINANZIARIO INDICE IL RENDICONTO FINANZIARIO,... 2 LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA,... 3 IL RENDICONTO FINANZIARIO DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA,... 6 PRIMO PASSO:

Dettagli

_COSA SONO E A COSA SERVONO I CICLI DI BORSA.

_COSA SONO E A COSA SERVONO I CICLI DI BORSA. CAPITOLO 1 VUOI IMPARARE AD OPERARE IN BORSA CON IL METODO CICLICO? VISITA IL LINK: http://www.fsbusiness.net/metodo-ciclico/index.htm _COSA SONO E A COSA SERVONO I CICLI DI BORSA. Partiamo dalla definizione

Dettagli

Risparmio Investimenti Sistema Finanziario

Risparmio Investimenti Sistema Finanziario 26 Risparmio Investimenti Sistema Finanziario Il Sistema Finanziario Il sistema finanziario è costituito dalle istituzioni che operano per far incontrare l offerta di denaro (risparmio) con la domanda

Dettagli

IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN

IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN www.previsioniborsa.net 3 Lezione METODO CICLICO IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN Questo modello ciclico teorico (vedi figura sotto) ci serve per pianificare la nostra operativita e prevedere quando il mercato

Dettagli

La teoria dell offerta

La teoria dell offerta La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare

Dettagli

Mercati finanziari e valore degli investimenti

Mercati finanziari e valore degli investimenti 7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

Come visto precedentemente l equazione integro differenziale rappresentativa dell equilibrio elettrico di un circuito RLC è la seguente: 1 = (1)

Come visto precedentemente l equazione integro differenziale rappresentativa dell equilibrio elettrico di un circuito RLC è la seguente: 1 = (1) Transitori Analisi nel dominio del tempo Ricordiamo che si definisce transitorio il periodo di tempo che intercorre nel passaggio, di un sistema, da uno stato energetico ad un altro, non è comunque sempre

Dettagli

La teoria finanziaria del valore asserisce che il valore di una iniziativa dipende essenzialmente da tre fattori:

La teoria finanziaria del valore asserisce che il valore di una iniziativa dipende essenzialmente da tre fattori: La teoria finanziaria del valore asserisce che il valore di una iniziativa dipende essenzialmente da tre fattori: i flussi monetario che l iniziativa è in grado di generare il profilo temporale associabile

Dettagli

Aspettative, consumo e investimento

Aspettative, consumo e investimento Aspettative, consumo e investimento In questa lezione: Studiamo come le aspettative di reddito e ricchezza futuro determinano le decisioni di consumo e investimento degli individui. Studiamo cosa determina

Dettagli

Proof. Dimostrazione per assurdo. Consideriamo l insieme complementare di P nell insieme

Proof. Dimostrazione per assurdo. Consideriamo l insieme complementare di P nell insieme G Pareschi Principio di induzione Il Principio di Induzione (che dovreste anche avere incontrato nel Corso di Analisi I) consente di dimostrare Proposizioni il cui enunciato è in funzione di un numero

Dettagli

Il mercato di monopolio

Il mercato di monopolio Il monopolio Il mercato di monopolio Il monopolio è una struttura di mercato caratterizzata da 1. Un unico venditore di un prodotto non sostituibile. Non ci sono altre imprese che possano competere con

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO?

LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO? LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO? Versione preliminare: 25 Settembre 2008 Nicola Zanella E-Mail: n.zanella@yahoo.it ABSTRACT In questa ricerca ho

Dettagli

Soluzioni del Capitolo 5

Soluzioni del Capitolo 5 Soluzioni del Capitolo 5 5. Tizio contrae un prestito di 5.000 al cui rimborso provvede mediante il pagamento di cinque rate annue; le prime quattro rate sono ciascuna di importo.00. Determinare l importo

Dettagli

GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI GLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI ABSTRACT PRINCIPI SULLE OPZIONI!A cura di Mauro Liguori!Seminario del 7 giugno 2003!V. delle Botteghe Oscure, 54 -Roma DEFINIZIONE DI OPZIONE OPZIONE DIRITTO DI ACQUISTARE

Dettagli

Domande a scelta multipla 1

Domande a scelta multipla 1 Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco

Dettagli

Pertanto la formula per una prima approssimazione del tasso di rendimento a scadenza fornisce

Pertanto la formula per una prima approssimazione del tasso di rendimento a scadenza fornisce A. Peretti Svolgimento dei temi d esame di MDEF A.A. 015/16 1 PROVA CONCLUSIVA DI MATEMATICA per le DECISIONI ECONOMICO-FINANZIARIE Vicenza, 9/01/016 ESERCIZIO 1. Data l obbligazione con le seguenti caratteristiche:

Dettagli

Facciamo un analisi di tutti i vari Cicli a partire dall attuale Intermedio iniziato l 8 giugno.

Facciamo un analisi di tutti i vari Cicli a partire dall attuale Intermedio iniziato l 8 giugno. CICLI Facciamo un analisi di tutti i vari Cicli a partire dall attuale Intermedio iniziato l 8 giugno. Partiamo dal Dax future (dati a 15 minuti): Questa sembra la situazione più probabile, con una durata

Dettagli

Prestiti divisi. 1 I prestiti obbligazionari. 1.1 Introduzione

Prestiti divisi. 1 I prestiti obbligazionari. 1.1 Introduzione Prestiti divisi 1 I prestiti obbligazionari 1.1 Introduzione Finora ci siamo occupati di prestiti indivisi (mutui in cui un unico soggetto (creditore o mutuante presta denaro ad un unico soggetto debitore

Dettagli

Capitolo 3. Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio. preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi)

Capitolo 3. Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio. preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi) Capitolo 3 Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi) Anteprima Principi di base sui tassi di cambio Tassi di cambio

Dettagli

Esercizi di Ricerca Operativa II

Esercizi di Ricerca Operativa II Esercizi di Ricerca Operativa II Raffaele Pesenti January 12, 06 Domande su utilità 1. Determinare quale è l utilità che un giocatore di roulette assegna a 100,00 Euro, nel momento che gioca tale cifra

Dettagli

risulta (x) = 1 se x < 0.

risulta (x) = 1 se x < 0. Questo file si pone come obiettivo quello di mostrarvi come lo studio di una funzione reale di una variabile reale, nella cui espressione compare un qualche valore assoluto, possa essere svolto senza necessariamente

Dettagli

Per lo svolgimento del corso risulta particolarmente utile considerare l insieme

Per lo svolgimento del corso risulta particolarmente utile considerare l insieme 1. L insieme R. Per lo svolgimento del corso risulta particolarmente utile considerare l insieme R = R {, + }, detto anche retta reale estesa, che si ottiene aggiungendo all insieme dei numeri reali R

Dettagli

Economia e Finanza delle Assicurazioni Università di Macerata Facoltà di. Economia. I flussi monetari generati dalle gestioni assicurative

Economia e Finanza delle Assicurazioni Università di Macerata Facoltà di. Economia. I flussi monetari generati dalle gestioni assicurative Economia e Finanza delle Assicurazioni Università di Macerata Facoltà di Economia Mario Parisi I flussi monetari generati dalle gestioni assicurative 1 Le passività della compagnia di assicurazione La

Dettagli

Opzioni americane. Opzioni americane

Opzioni americane. Opzioni americane Opzioni americane Le opzioni di tipo americano sono simili a quelle europee con la differenza che possono essere esercitate durante tutto l intervallo [0, T ]. Supponiamo di avere un opzione call americana

Dettagli

LA VALUTAZIONE DI PORTAFOGLIO. Giuseppe G. Santorsola 1

LA VALUTAZIONE DI PORTAFOGLIO. Giuseppe G. Santorsola 1 LA VALUTAZIONE DI PORTAFOGLIO Giuseppe G. Santorsola 1 Rendimento e rischio Rendimento e rischio di un singolo titolo Rendimento e rischio di un portafoglio Rendimento ex post Media aritmetica dei rendimenti

Dettagli

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che

Dettagli

Esercitazione relativa al cap. 10 INVESTIMENTI

Esercitazione relativa al cap. 10 INVESTIMENTI Esercitazione relativa al cap. 10 INVESTIMENTI GLI INVESTIMENTI FINANZIARI SONO ACQUISTI DI ATTIVITA FINANZIARIE EFFETTUATE NELL ASPETTATIVA DI RICEVERNE UN RENDIMENTO. I PIU IMPORTANTI SONO: - I DEPOSITI

Dettagli

Il mercato dei beni. Prof. Sartirana

Il mercato dei beni. Prof. Sartirana Il mercato dei beni Prof. Sartirana Gli scambi di beni economici avvengono tra soggetti che vengono definiti: soggetti economici I soggetti economici sono 4 ed ognuno di essi ha necessità diverse. I soggetti

Dettagli

Indice. Le curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA

Indice. Le curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA Corso di pianificazione finanziaria A.a. 2003/2004 1 Indice La Capital Market Theory di Markowitz Il Teorema della separazione di Tobin e la Capital Market Line

Dettagli

Lezione 27: L offerta di moneta e la LM

Lezione 27: L offerta di moneta e la LM Corso di Economia Politica prof. S. Papa Lezione 27: L offerta di moneta e la LM Facoltà di Economia Università di Roma Sapienza Offerta di moneta Offerta di moneta. È la quantità di mezzi di pagamento

Dettagli

COMPITO DI MATEMATICA FINANZIARIA 8 Febbraio 2013. - Come cambia il REA atteso se l'obbligazione sarà ancora in vita dopo le prime tre estrazioni?

COMPITO DI MATEMATICA FINANZIARIA 8 Febbraio 2013. - Come cambia il REA atteso se l'obbligazione sarà ancora in vita dopo le prime tre estrazioni? UNIVERSITA DEGLI STUDI DI URBINO (Sede di Fano) COMPITO DI MATEMATICA FINANZIARIA 8 Febbraio 2013 1) L'impresa Gamma emette 250 obbligazioni il cui VN unitario è pari a 100. Il rimborso avverrà tramite

Dettagli

Politecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria 2. Sezione D-G. (Docente: Federico Lastaria).

Politecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria 2. Sezione D-G. (Docente: Federico Lastaria). Politecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria 2. Sezione D-G. (Docente: Federico Lastaria). Aprile 20 Indice Serie numeriche. Serie convergenti, divergenti, indeterminate.....................

Dettagli

Le basi della Partita Doppia in 1.000 parole Facile e comprensibile. Ovviamente gratis.

Le basi della Partita Doppia in 1.000 parole Facile e comprensibile. Ovviamente gratis. Le basi della Partita Doppia in 1.000 parole Facile e comprensibile. Ovviamente gratis. Qual è la differenza tra Dare e Avere? E tra Stato Patrimoniale e Conto Economico? In 1.000 parole riuscirete a comprendere

Dettagli