Corso di Analisi: Algebra di Base. 7^ Lezione
|
|
- Stefania Gatto
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Corso di Analisi: Algebra di Base 7^ Lezione Goniometria.Elementi di trigonometria piana. Unità di misura degli angoli. Misura di angoli orientati. Circonferenza goniometrica. Angoli e archi noti. Le funzioni, cos e tg. Relazioni fondamentali. Allegato Esercizi.
2 GONIOMETRIA ELEMENTI DI TRIGONOMETRIA PIANA Ricorderemo innanzitutto alcuni concetti di base sugli angoli. Definiremo angolo come la parte di piano limitata da due semirette uscenti da un punto comune detto vertice. Es: β α Le semirette OA e OB definiscono quindi sempre due angoli piani, notati α $, β $. Le semirette OA e OB sono dette lati e O vertice. La somma dei due angoli, in cui viene diviso un piano, ci definisce quello che chiameremo angolo giro (60. Se i lati di un angolo sono opposti tra loro, i due angoli del piano sono detti piatti. L angolo non contenente il prolungamento dei suoi lati dicesi convesso, l altro concavo.
3 UNITA DI MISURA DEGLI ANGOLI Sistema di misurazione sessagesimale : Prevede la misura degli angoli in gradi. Per grado si intende la 60^ parte dell angolo giro ( la 90^ parte di un angolo retto. La sessantesima parte di un grado si dice minuto primo, la sessantesima parte di un primo, minuto secondo. Sistema di misurazione in radianti : Per angolo radiante intenderemo l angolo al centro di una circonferenza con raggio arbitrario, sotteso da un arco la cui misura uguaglia quella del corrispondente raggio. Dal momento che vi è un rapporto di proporzionalità tra gli archi di circonferenza e i rispettivi angoli al centro, prendendo come unità di misura per gli archi il raggio e per gli angoli il radiante, consegue che le misure di arco e angolo vengono espresse dallo stesso numero.
4 Ecco dunque che se la misura di una circonferenza, riferita al proprio raggio, è espressa da, anche l angolo giro, in radianti è. Allo stesso modo per l angolo piatto (, l angolo retto (. Ecco che allora arriveremo ad esprimere la relazione che ci contirà di volta in volta di passare dai gradi ai radianti e viceversa. Indicando con la misura in radianti di un angolo e con α la corrispondente misura in gradi avremo che: 60 : α : da cui: α α viceversa : α 80 Definiremo come angolo orientato, quell angolo i cui lati sono considerati in un certo ordine, cioè quando è stabilito quale dei due lati è da considerarsi come primo. Es: Angolo ab, con a primo lato, b secondo lato. Il lato a viene anche detto lato origine, b lato termine dell angolo.
5 MISURA DI ANGOLI ORIENTATI Abbiamo ricordato precedentemente cosa intendiamo per misura assoluta di un angolo; ora valuteremo cosa significhi misura relativa di un angolo. Se fissiamo su un piano un punto O e una semiretta a uscente da esso. La semiretta può ruotare attorno ad O in due versi opposti tra loro: verso antiorario e verso orario. Convenzionalmente diremo il verso antiorario verso positivo, il verso orario verso negativo. Definiremo quindi l angolo orientato a b, di vertice O, positivo, quando esso è descritto dal lato origine a tramite una rotazione positiva attorno ad O che porta a a sovrapporsi a b; l angolo orientato a b, negativo, quando esso è descritto dal lato origine a tramite una rotazione negativa attorno ad O che porta a a sovrapporsi a b. Es:
6 Angolo convesso Angolo concavo a b a b positivo negativo Chiameremo sistema cartesiano ortogonale associato all angolo orientato a b, di vertice O, il sistema d assi avente per origine il vertice O, il semiasse positivo delle coincidente con il lato origine a e il verso positivo dell asse y tale che l angolo orientato ^y abbia come misura +. CIRCONFERENZA GONIOMETRICA Definiremo circonferenza goniometrica ( ossia riferita alla misura degli angoli, una circonferenza il cui centro coincide con l origine di un sistema di riferimento cartesiano ortogonale e il cui raggio è supposto di misura unitaria. C O R B(0,+ P P T A (-,0 O P A (+,0 B (0,-
7 La semiretta a uscente dall origine O incontra la circonferenza nel punto P e descrive a partire da A, intersezione dell asse cartesiano con C, un angolo orientato. L ordinata del punto P, proiezione di P sull asse y, misura del segmento OP, esprime quella che chiameremo. Allo stesso modo l ascissa del punto P, proiezione di P sull asse, misura del segmento OP, esprime il cos. Quindi il o e il coo di un angolo orientato sono funzioni dell ampiezza dell angolo stesso. L ordinata del punto T, intersezione di a con la tangente a C condotta da A, misura del segmento AT, esprime la tang nota come il rapporto tra cos. Riassumendo : OP OP cos OP AT tg OP Nota: Con la linea sopra gli estremi di un segmento, in questo caso, indicheremo la loro misura. E del tutto evidente che il valore di, cos e tg variano al variare dell angolo descritto. Il valore di assumerà il valore minimo nel punto B (0,- con valore - ; il valore massimo nel punto B(0,+ con valore +, ossia la misura completa del raggio; così come il cos che in A (-,0 ha valore - e in A(+,0 valore massimo. Parleremo quindi, per il o e il coo, di valori limitati tra - ed +. Più precisamente al crescere di da 0 a il o varia crescendo da 0 ad, assumendo tutti i valori intermedi. Da a il o varia decrescendo da a 0 ; da a decresce da 0 a - ; e infine da a cresce da - a 0. Così come il coo quando varia da 0 a decresce da a 0 ; con da a decresce da 0 a -; con da a cresce da - a 0 ; e con da a cresce da 0 a.
8 Allo stesso modo non avrà valori limitati la tg, poiché esprime il rapporto tra o e coo e quindi i valori sono variabili in tutto il campo reale, tranne per quei valori di che annullano il coo ; in tali valori +, + la tg non esiste.quindi diremo che la tangente assume qualsiasi valore, positivo, negativo o nullo, nell intervallo (, +. ANGOLI E ARCHI NOTI Sarà interessante ora considerare il valore del, cos, tang, per alcuni particolari valori dell angolo. Per particolari valori dell angolo intenderemo tutti quegli angoli multipli dell angolo di 0,, radianti Per calcolare i relativi corrispondenti valori delle funzioni, cos, tang, per tali angoli, dobbiamo considerare le proprietà dei triangoli rettangoli. Per determinare ad esempio il valore del o e del coo dell angolo di avremo:
9 cos OA, AP e quindi per determinare tali valori sarà necessario valutare le proprietà del triangolo equilatero. Quindi il, per + vale la metà della misura del raggio : Di conseguenza cos+ 6. Riassumendo avremo : cos tang 0 ( ( ( ( ( ( + ( ( ( ( Abbiamo considerato quindi tutti i valori del o, del coo e della tangente di quelli che chiameremo archi (angoli noti, limitatamente ai primi due quadranti ; lasceremo al lettore il compito di ultimare la tabella per i rimanenti quadranti.
10 LE FUNZIONI SENX, COSX, TANGX Ora diventa assai interessante riportare in un sistema di riferimento cartesiano ortogonale Oy, i valori degli angoli (, in radianti, valutati in riferimento all asse delle ascisse, e i corrispondenti valori del o, coo e tangente, valutati in riferimento all asse delle ordinate. Quindi indicando con la misura in radianti di un angolo orientato e con y il corrispondente valore del o, avremo il grafico seguente: y + T Per valori dell angolo variabili tra 0 e, il o assume gli stessi valori che egli assume quando la misura dell angolo varia da a 4, da 4 a 6, ecc. così come per l angolo che varia da a 4, da 4 a 6, ecc. Tale proprietà definisce quella che chiameremo periodicità di una funzione. In sostanza definiremo periodo di una funzione l intervallo ( valutato in radianti per il quale la funzione riassume gli stessi valori assunti nell intervallo [ 0, ]. Quindi la funzione o è una funzione periodica dell angolo, con periodo radianti.
11 La relazione che qualifica una funzione periodica è: F( + T F ( con T, periodo. Allo stesso modo la funzione coo è una funzione periodica di periodo T. y cos T
12 Infine rappreteremo la funzione tang avente il periodo T, dimezzato rispetto alle funzioni o e coo. y tg T
13 RELAZIONI FONDAMENTALI ( per uno stesso angolo orientato Applicando il teorema di Pitagora al triangolo OPH si ottiene : OH + HP OP P O H E quindi con la relativa sostituzione si ha: + cos detta relazione fondamentale della trigonometria e di qui poi si possono ottenere le : e anche : cos cos ± cos cos ±
14 Inoltre per determinati tipi di problemi che si riscontreranno in seguito, citeremo le seguenti formule, non dimostrate. cos formule di duplicazione del o cos cos formule di duplicazione del coo tg tg tg formule di duplicazione della tangente ± cos formule di bisezione del o + cos cos ± formule di bisezione del coo cos tg ± + cos formule di bisezione della tangente p q p + q ( p ( q cos formule di Prostaferesi del o cos( p cos( q p q p + q formule di Prostaferesi del coo
15 Esercizi della 7 lezione di Algebra di base ESERCIZI SUL CALCOLO DELLE ESPRESSIONI GONIOMETRICHE ESERCIZI SULLE IDENTITA' GONIOMETRICHE
16 USO DEI PULSANTI Visualizza solo la soluzione dell'esercizio Visualizza le soluzioni di tutti gli eserciz i Nasconde le soluzioni T orna all'indice degli esercizi T orna all'indice della lezione
17 Calcolare il valore delle seguenti espressioni goniometriche :. tg cos 4 tg cos 0 4. cos( + cos ( 6 6 cos ( + cos ( tg( 0 + cos ( 45 cos( 60 + ( 0 tg ( 0 + cos ( 45 cos( 60 + ( cos( cos( ( + cos 5 + cos ( cos( ( + cos cos ( 0 tg( 45 cos ( 45 ( 45 ( ( 0 tg( 45 cos ( 45 + cos( 60 (
18 6. tg + + cos 4 4 tg + + cos cos( cos( ( 5 + cos ( cos( ( ( + ( cos( ( + ( cos( tg 4 9. cos( 4 ( cos tg 4 ( 4 ( ( 0 tg ( 5 cos( 5 4 ( 70 + cos ( 0 ( 0 tg ( 5 cos( 5 4 ( 70 + cos ( 0 ( (
19 Verificare le seguenti identità goniometriche utilizzando la relazione fondamentale e le formule di + cos ; cos ; cos cos duplicazione : (. + ( cos ( cos ( cos ( cos cos +. + tg cos cos + tg cos + cos cos cos + cos cos cos. + cos 0 + cos 0 cos + cos 0 4. cos + cos 0 cos + cos 0 ( + cos 0 cos + cos 0 cos 5. cos ( cos cos cos cos cos ( cos ( cos ( cos ( cos 4 + cos
20 7. cos cos cos cos cos 4 ( cos + ( cos cos cos cos 4 + cos cos 9. 6 cos + cos4 6 cos + cos 4 8 cos + cos 6 cos + ( cos 4 cos 6 cos 6 cos 0. tg cos + tg cos + cos tg cos + cos cos tg tg tg
FUNZIONI GONIOMETRICHE
FUNZIONI GONIOMETRICHE ANGOLI Col termine angolo indichiamo la parte di piano limitata da due semirette aventi la stessa origine, chiamata vertice. Possiamo definire anche l angolo come la parte di piano
DettagliFUNZIONI GONIOMETRICHE
FUNZIONI GONIOMETRICHE Misura degli angoli Seno, coseno e tangente di un angolo Relazioni fondamentali tra le funzioni goniometriche Angoli notevoli Grafici delle funzioni goniometriche GONIOMETRIA : scienza
DettagliCorso Integrato: Matematica e Statistica. Corso di Matematica (6 CFU)
Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie Corso Integrato: Matematica e Statistica Modulo: Matematica (6 CFU) (4 CFU Lezioni + CFU Esercitazioni) Corso di Laurea in Tutela e Gestione del territorio
DettagliUNITÀ DIDATTICA 3 FUNZIONI GONIOMETRICHE
UNITÀ DIDATTICA FUNZIONI GONIOMETRICHE 1 La misura degli angoli In ogni circonferenza è possibile definire una corrispondenza biunivoca tra angoli al centro e archi: a ogni angolo al centro corrisponde
DettagliTRIGONOMETRIA. Un angolo si misura in gradi. Un grado è la novantesima parte di un angolo retto.
TRIGONOMETRIA DA RICORDARE: Due angoli si dicono supplementari quando la loro somma è pari a 80 Due angoli si dicono complementari quando la loro somma è pari a 90 Due angoli si dicono opposti quando la
DettagliFunzioni goniometriche
Funzioni goniometriche In questa dispensa vengono introdotte le definizioni delle funzioni goniometriche. Preliminarmente si introducono le convenzioni sull orientazione degli angoli e sulla loro rappresentazione
DettagliAnno 4 Archi e angoli
Anno 4 Archi e angoli 1 Introduzione In questa lezione illustreremo gli angoli e gli archi. In particolare, parleremo di: angoli e archi orientati metodi di misurazione degli angoli in funzione dell unità
DettagliTrigonometria angoli e misure
Trigonometria angoli e misure ITIS Feltrinelli anno scolastico 27-28 R. Folgieri 27-28 1 Angoli e gradi Due semirette che condividono la stessa origine danno luogo ad un angolo. Le due semirette (che si
DettagliTRIGONOMETRIA E COORDINATE
Y Y () X O (Y Y ) - α X (X X ) 200 c TRIGONOMETRI E OORDINTE ngoli e sistemi di misura angolare Funzioni trigonometriche Risoluzione dei triangoli rettangoli Risoluzione dei poligoni Risoluzione dei triangoli
DettagliTeoria in sintesi 10. Teoria in sintesi 14
Indice L attività di recupero Funzioni goniometriche Teoria in sintesi 0 Obiettivo Calcolare il valore di espressioni goniometriche in seno e coseno Obiettivo Determinare massimo e minimo di funzioni goniometriche
DettagliSENO, COSENO E TANGENTE DI UN ANGOLO
Goniometria e trigonometria Misurare gli angoli nel sistema circolare L unità di misura del sistema circolare è il radiante def. Un radiante è la misura di un angolo alla circonferenza che sottende un
DettagliFUNZIONI TRIGONOMETRICHE
FUNZIONI TRIGONOMETRICHE RICHIAMI DI TEORIA Definizione: si dice angolo positivo individuato dalla coppia di semirette r e r' uscenti dal punto O, l'insieme dei punti del piano descritti dai punti di r
DettagliFunzioni goniometriche di angoli notevoli
Funzioni goniometriche di angoli notevoli In questa dispensa calcoleremo il valore delle funzioni goniometriche per gli angoli notevoli di 30, 45 e 60. Dopo aver richiamato il concetto di sezione aurea
DettagliAngolo. Si chiama angolo ciascuna delle due parti di piano in cui esso è diviso da due semirette uscenti da uno stesso punto O.
Angolo Si chiama angolo ciascuna delle due parti di piano in cui esso è diviso da due semirette uscenti da uno stesso punto O. Trigonometria - Corso di matematica - Alessia Ceccato 1 Circonferenza goniometrica
DettagliCENNI DI TRIGONOMETRIA
CENNI DI TRIGONOMETRIA Seno Consideriamo una circonferenza C e fissiamo un sistema di riferimento cartesiano in modo che la circonferenza C sia centrata nell origine degli assi e abbia raggio. Dall origine
DettagliProblema ( ) = 0,!
Domanda. Problema ( = sen! x ( è! Poiché la funzione seno è periodica di periodo π, il periodo di g x! = 4. Studio di f. La funzione è pari, quindi il grafico è simmetrico rispetto all asse y. È sufficiente
DettagliPrerequisiti di Matematica Trigonometria
Prerequisiti di Matematica Trigonometria Annalisa Amadori e Benedetta Pellacci amadori@uniparthenope.it pellacci@uniparthenope.it Università di Napoli Parthenope Angoli Un angolo è una porzione di piano
DettagliLe funzioni periodiche e il ritmo della vita Molti fenomeni naturali hanno un andamento ciclico ( o periodico), cioè ad intervalli di tempo fissati,
Le funzioni periodiche e il ritmo della vita Molti fenomeni naturali hanno un andamento ciclico ( o periodico), cioè ad intervalli di tempo fissati, detti periodi, si ripetono con le stesse modalità: il
DettagliLa circonferenza e il cerchio
La circonferenza e il cerchio Def. Circonferenza Si dice circonferenza una linea piana chiusa formata dall insieme dei punti che hanno la stessa distanza da un punto detto centro. Si dice raggio di una
DettagliLE FUNZIONI GONIOMETRICHE
LE FUNZIONI GONIOMETRICHE La misura degli angoli Si chiama angolo la porzione di piano racchiusa tra due semirette. Angolo convesso Angolo concavo Le unità di misura degli angoli sono: il grado sessagesimale
DettagliAlcune nozioni di trigonometria 1
Alcune nozioni di trigonometria. Angoli In un sistema di assi cartesiani ortogonali la misura degli angoli si effettua a partire dal semiasse positivo delle x, assumendo come positivo il verso antiorario.
DettagliAndamento e periodo delle funzioni goniometriche
Andamento e periodo delle funzioni goniometriche In questa dispensa ricaviamo gli andamenti delle funzioni goniometriche seno, coseno, tangente e cotangente tra 0 e 360, detti, rispettivamente, sinusoide,
DettagliIl valore assoluto (lunghezza, intensita )
Il valore assoluto (lunghezza, intensita ) = se 0 - se < 0 = 5 5-0, = 0 3, = 3 Il valore assoluto di un numero reale è quindi sempre un numero positivo. Geometricamente rappresenta la misura della distanza
DettagliAnno Scolastico:
LICEO SCIENTIFICO DI STATO "G. BATTAGLINI" TARANTO PROGRAMMA DI MATEMATICA svolto nella Classe III Sezione A. Anno Scolastico: 2012-2013. Docente: Francesco Pantano. 1. Disequazioni. Richiami sulle disequazioni
DettagliTRIGONOMETRIA MISURA DEGLI ANGOLI
TRIGONOMETRIA MISURA DEGLI ANGOLI Fino ad ora abbiamo misurato gli angoli col sistema sessagesimale (in inglese degree). Secondo tale sistema l angolo giro è di 360, quello piatto è di 180, quello retto
DettagliRisoluzione dei triangoli rettangoli
Risoluzione dei triangoli rettangoli In questa dispensa esamineremo il problema della risoluzione dei triangoli rettangoli. Riprendendo la definizione di seno e coseno, mostreremo come questi si possano
DettagliLiceo Scientifico Statale Leonardo da Vinci Reggio Calabria. PROGRAMMA DI MATEMATICA Per la classe IV sez.d Anno scolastico 2012/13
Liceo Scientifico Statale Leonardo da Vinci Reggio Calabria PROGRAMMA DI MATEMATICA Per la classe IV sez.d Anno scolastico 2012/13 Modulo 1: Le coniche Geometria elementare retta e circonferenza nel piano
DettagliIndice del vocabolario della Geometria euclidea
Indice del vocabolario della Geometria euclidea 1 Postulati di appartenenza: piano, retta e punto nello spazio Punto, retta, piano nello spazio Punto, retta nel piano Punto nella retta Punto esterno alla
DettagliCAPITOLO 1. Archi e Angoli. 1. Gradi sessaggesimali. 2. Angoli radianti. 3. Formule di trasformazione
TRIGONOMETRIA CAPITOLO 1 Archi e Angoli 1. Gradi sessaggesimali La misura dell'ampiezza di un angolo è ottenuta solitamente ponendo l'ampiezza di un angolo giro uguale a 360, e quindi l'unità, 1 grado,
DettagliI.I.S. "Morea-Vivarelli" -- Fabriano CORSO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
I.I.S. "Morea-Vivarelli" -- Fabriano CORSO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Classe II a Agrario Modulo A UNITÀ 1 ANGOLI E FUNZIONI GONIOMETRICHE AMODULO PROVE Questionario Vero/Falso
DettagliVerifica di Topografia
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI " In Memoria dei Morti per la Patria " * CHIAVARI * ANNO SCOLASTICO 2010-2011 Verifica di Topografia classe 3^ Geometri 1) In un appezzamento a forma
DettagliSuperfici e solidi di rotazione. Cilindri indefiniti
Superfici e solidi di rotazione Consideriamo un semipiano α, delimitato da una retta a, e sul semipiano una curva g; facendo ruotare il semipiano in un giro completo attorno alla retta a, la curva g descrive
Dettagli1. FUNZIONI IN UNA VARIABILE
1. FUNZIONI IN UNA VARIABILE Definizione: Dati due insiemi A, B chiamiamo funzione da A in B ogni, f, applicazione (legge, corrispondenza) che associa ad ogni elemento di A uno ed uno solo elemento di
DettagliELEMENTI DI GONIOMETRIA E DI TRIGONOMETRIA
Corso di laurea: BIOLOGIA Tutor: Floris Marta; Max Artizzu PRECORSI DI MATEMATICA ELEMENTI DI GONIOMETRIA E DI TRIGONOMETRIA Goniometria e trigonometria sono due termini che derivano dal greco e significano
DettagliLA PERPENDICOLARITA NELLO SPAZIO. Nello spazio si definiscono la perpendicolarità sia tra una retta e un piano sia tra due piani.
1 LA PERPENDICOLARITA NELLO SPAZIO Nello spazio si definiscono la perpendicolarità sia tra una retta e un piano sia tra due piani. 2.1 La perpendicolarità retta piano Nel piano la perpendicolarità tra
DettagliFunzioni trigonometriche
trigonometriche Il cerchio trigonometrico Consideriamo in un piano cartesiano la circonferenza con il centro nell origine e avente per raggio il segmento che è stato fissato come unità di misura per i
DettagliPROGRAMMAZIONE III Geometri. ORGANIZZAZIONE MODULARE (Divisa in unità didattiche) MODULO TITOLO DEL MODULO ORE PREVISTE A Richiami di algebra 30
PROGRAMMAZIONE III Geometri ORGANIZZAZIONE MODULARE (Divisa in unità didattiche) MODULO TITOLO DEL MODULO ORE PREVISTE A Richiami di algebra 30 B Geometria analitica 32 C Goniometria 30 D Trigonometria
DettagliPrecorso di Matematica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE FACOLTA DI ARCHITETTURA Precorso di Matematica Anna Scaramuzza Anno Accademico 2005-2006 17-24 Ottobre 2005 INDICE 1. GEOMETRIA EUCLIDEA........................ 2 1.1 Triangoli...............................
DettagliCOMPLEMENTI DEL CORSO DI MATEMATICA Anno Accademico 2012/2013 Prof. Francesca Visentin
COMPLEMENTI DEL CORSO DI MATEMATICA Anno Accademico 0/03 Prof. Francesca Visentin CAPITOLO V ELEMENTI DI GEOMETRIA ANALITICA Riprendiamo alcune nozioni già date nel Capitolo II.. Coordinate cartesiane
Dettaglix 1 Fig.1 Il punto P = P =
Geometria di R 2 In questo paragrafo discutiamo le proprietà geometriche elementari del piano Per avere a disposizione delle coordinate nel piano, fissiamo un punto, che chiamiamo l origine Scegliamo poi
DettagliALCUNI RICHIAMI GENERALI
ALCUNI RICHIAMI GENERALI 0.1 SUL CONCETTO DI VETTORE La direzione Data una linea retta, è possibile muoversi su questa in due versi opposti: si possono distinguere assegnando a ciascuno di essi un segno
DettagliIn un triangolo un lato è maggiore della differenza degli altri due, pertanto dal triangolo si ha > dividendo per =1.
L iperbole L iperbole è il luogo geometrico dei punti del piano per i quali è costante la differenza delle distanze da due punti fissi detti fuochi. Come si evince del grafico, la differenza delle distanze
DettagliCarlo Sintini, Problemi di maturità, 1948 Luglio, matematicamente.it Luglio 1948, primo problema
Luglio 1948, primo problema In un cerchio di raggio r è condotta una corda AB la cui distanza dal centro è r/. Inscrivere nel segmento circolare che non contiene il centro, un triangolo ABC in modo che
DettagliCondizione di allineamento di tre punti
LA RETTA L equazione lineare in x e y L equazione: 0 con,,, e non contemporaneamente nulli, si dice equazione lineare nelle due variabili e. Ogni coppia ; tale che: 0 si dice soluzione dell equazione.
DettagliCapitolo 1 - Elementi di trigonometria
Capitolo 1 - Elementi di trigonometria 1.1 Unità di misura angolari Esistono quattro unità di misura principali degli angoli: sessagesimali, sessadecimali, centesimali e radianti. Negli angoli sessagesimali
DettagliPIANO CARTESIANO. NB: attenzione ai punti con una coordinata nulla: si trovano sugli assi
PIANO CARTESIANO Il piano cartesiano è individuato da due rette perpendicolari (ortogonali) che si incontrano in un punto O detto origine del piano cartesiano. Si fissa sulla retta orizzontale il verso
DettagliCorso di ordinamento- Sessione ordinaria all estero (EUROPA) - a.s Soluzione di De Rosa Nicola
Corso di ordinamento- Sessione ordinaria all estero (EUROPA - a.s. 007-008 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO (EUROPA ESAMI DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO Sessione Ordinaria
DettagliGrandezze geometriche e fisiche. In topografia si studiano le grandezze geometriche: superfici angoli
Topografia la scienza che studia i mezzi e i procedimenti operativi per il rilevamento e la rappresentazione grafica, su superficie piana (un foglio di carta) di una porzione limitata di terreno.... è
DettagliArgomenti Capitolo 1 Richiami
Argomenti Capitolo 1 Richiami L insieme dei numeri reali R si rappresenta geometricamente con l insieme dei punti di una retta orientata su cui sia stato fissato un punto 0 e un segmento unitario. L insieme
DettagliEsame di maturità scientifica, corso di ordinamento a. s
Problema 1 Esame di maturità scientifica, corso di ordinamento a. s. -4 Sia f la funzione definita da: f()=- Punto 1 Disegnate il grafico G di f()=-. La funzione f()=- è una funzione polinomiale (una cubica).
DettagliLAVORO ESTIVO di MATEMATICA Classi Terze Scientifico Moderno N.B. DA CONSEGNARE ALLA PRIMA LEZIONE DI MATEMATICA DI SETTEMBRE
LAVORO ETIVO di MATEMATICA Classi Terze cientifico Moderno N.B. A CONEGNARE ALLA PRIMA LEZIONE I MATEMATICA I ETTEMBRE PROBLEMI I ALGEBRA APPLICATA ALLA GEOMETRIA ) In un cerchio di raggio r si determini
DettagliScopo della trigonometria è la risoluzione di un triangolo a partire da un numero minimo di informazioni sul triangolo steso che come sappiamo è 3.
MODULO 3 LEZIONE 3 parte 2 Trigonometria: La risoluzione dei triangoli. Scopo della trigonometria è la risoluzione di un triangolo a partire da un numero minimo di informazioni sul triangolo steso che
DettagliProdotto scalare e prodotto vettoriale. Elisabetta Colombo
Corso di Approfondimenti di Matematica Biotecnologie, Anno Accademico 2010-2011, http://users.mat.unimi.it/users/colombo/programmabio.html Vettori Vettori 1 2 3 4 di di Ricordiamo il in R n Dati a = (a
DettagliLA CIRCONFERENZA DEFINIZIONI. Una circonferenza è l insieme dei punti del piano che hanno distanza assegnata da un punto, detto centro.
LA CIRCONFERENZA DEFINIZIONI Una circonferenza è l insieme dei punti del piano che hanno distanza assegnata da un punto, detto centro. Un cerchio è una figura piana formata dai punti di una circonferenza
DettagliCONGRUENZE TRA FIGURE DEL PIANO
CONGRUENZE TRA FIGURE DEL PIANO Appunti di geometria ASSIOMI 15. La congruenza tra figure è una relazione di equivalenza 16. Tutte le rette del piano sono congruenti tra loro; così come tutti i piani,
DettagliUn triangolo è un insieme di punti del piano costituito da una poligonale chiusa di tre lati e dai suoi punti interni CLASSIFICAZIONE RISPETTO AI
Un triangolo è un insieme di punti del piano costituito da una poligonale chiusa di tre lati e dai suoi punti interni CLASSIFICAZIONE RISPETTO AI LATI: equilatero, isoscele, scaleno CLASSIFICAZIONE RISPETTO
DettagliPROGRAMMA DI MATEMATICA
A.S. 2015/2016 ALGEBRA - Equazioni letterali fratte PROGRAMMA DI MATEMATICA - Disequazioni di 1 grado ad una incognita intere e frazionarie - Sistemi di disequazioni di 1 o grado in una incognita - Sistemi
Dettagli2. Determina l equazione della circonferenza passante per i punti A ( 2; 4), B ( 1; 3) ed avente centro sulla retta di equazione 2x 3y + 2 = 0.
CLASSE 3^ C LICEO SCIENTIFICO Novembre 01 La circonferenza 1. Ricava l equazione di ciascuna delle circonferenze rappresentate, spiegando in maniera esauriente il procedimento che seguirai, prima di svolgere
DettagliIl Piano Cartesiano Goniometrico
Valori di seno e coseno per angoli multipli di / Il Piano Cartesiano Goniometrico Seno e coseno: valori per angoli particolari September 1, 010 Valori di seno e coseno per angoli multipli di / Sommario
DettagliI TRIANGOLI AB < AC + BC
I TRIANGOLI Il triangolo è un poligono formato da tre angoli e da tre lati: rappresenta la figura più semplice in assoluto, in quanto 3 è il numero minimo di segmenti necessari per delimitare una superficie
DettagliGEOMETRIA ANALITICA. Il Piano cartesiano
GEOMETRIA ANALITICA La geometria analitica consente di studiare e rappresentare per via algebrica informazioni di tipo geometrico. Lo studio favorisce una più immediata visualizzazione di informazioni,
DettagliRisposte ai quesiti D E H D
Perugia, dic. 2009/gen. 2010 Risposte ai quesiti 1. Dati i quadrati CD e C D, come in figura, provare che la perpendicolare uscente da alla retta DD passa per il punto medio del segmento quale che sia
DettagliTriangolo rettangolo
Dato il triangolo rettangolo Possiamo perciò utilizzare angoli). Progetto Matematica in Rete Triangolo rettangolo OPA sappiamo che: PA cateto sen OP cos tg OA cateto OP PA cateto OA cateto opposto ad ipotenusa
DettagliVerifica di Topografia
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI " In Memoria dei Morti per la Patria " * CHIAVARI * ANNO SCOLASTICO 2010-2011 Verifica di Topografia classe 5^ Geometri 1) Se il seno e il coseno di
DettagliProgetto Matematica in Rete - Geometria euclidea - Introduzione GEOMETRIA EUCLIDEA. Introduzione. geo (terra) e metron (misura)
GEOMETRIA EUCLIDEA La parola geometria deriva dalle parole greche geo (terra) e metron (misura) ed è nata per risolvere problemi di misurazione dei terreni al tempo degli antichi Egizi nel VI secolo a.c.
DettagliISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE G. FERRARIS
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE G. FERRARIS EMPOLI PIANO DI LAVORO PROF. BICCI ANDREA CONSIGLIO DI CLASSE 3 SEZ. B Informatica INDIRIZZO INFORMATICO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 MATERIE MATEMATICA (tre ore settimanali)
DettagliCOMPENDIO TRIGONOMETRIA
TORINO MAGGIO 2011 COMPENDIO DI TRIGONOMETRIA di Bart VEGLIA 1 FUNZIONI GONIOMETRICHE 1 Premessa La trigonometria ha lo scopo, come dice il nome, (dal greco, trigonon = triangolo e metron = misura) di
DettagliProgramma di Matematica svolto durante l anno scolastico nella classe 2 sez.e
Programma di Matematica svolto durante l anno scolastico 2015-2016 nella classe 2 sez.e ALGEBRA 1) Richiami sul calcolo letterale e sulle equazioni algebriche lineari ad una incognita. 2) Disequazioni
DettagliDue rette si dicono INCIDENTI se hanno esattamente un punto in comune, altrimenti si dicono PARALLELE.
Riepilogo di Geometria: Assioma A1 Per tutte le coppie di punti P,Q dell insieme S è assegnato un numero reale (=)> 0, che si dice distanza di P da Q e si indica don d(p,q) 1- Se i punti P,Q sono distinti
DettagliFormule Utili Analisi Matematica per Informatici a.a
Formule Utili Analisi Matematica per Informatici a.a. 006-007 Dott. Simone Zuccher dicembre 006 Nota. Queste pagine potrebbero contenere degli errori: chi li trova è pregato di segnalarli all autore zuccher@sci.univr.it).
DettagliLABORATORIO DI MATEMATICA: COORDINATE POLARI ESTENSIONE DELLE FUNZIONI TRIGONOMETRICHE
LABORATORIO DI MATEMATICA: COORDINATE POLARI ESTENSIONE DELLE FUNZIONI TRIGONOMETRICHE Uno strumento, che ci suggerisce come ampliare le nostre conoscenze, è il radar, strumento fondamentale nella navigazione
DettagliQuadro riassuntivo di geometria analitica
Quadro riassuntivo di geometria analitica IL PIANO CARTESIANO (detta ascissa o coordinata x) e y quella dall'asse x (detta ordinata o coordinata y). Le coordinate di un punto P sono: entrambe positive
DettagliCorso di Fisica. Lezione 2 Scalari e vettori Parte 1
Corso di Fisica Lezione 2 Scalari e vettori Parte 1 Scalari e vettori Consideriamo una libreria. Per determinare quanti libri ci sono su uno scaffale basta individuare lo scaffale in questione e contare
DettagliUNITÀ DIDATTICA 2 LE FUNZIONI
UNITÀ DIDATTICA LE FUNZIONI. Le funzioni Definizione. Siano A e B due sottoinsiemi non vuoti di R. Si chiama funzione di A in B una qualsiasi legge che fa corrispondere a ogni elemento A uno ed un solo
DettagliNote di trigonometria
Note di trigonometria Daniel Gessuti indice Elementi di Trigonometria Seno, coseno e tangente Relazione fondamentale Secante, cosecante e cotangente 3 Le funzioni seno, coseno e tangente e le loro inverse
Dettagli2. Calcola, enunciando, descrivendo e applicando la definizione, la derivata della 2
Domande di matematica per l esame di stato per il liceo classico Analisi matematica 1. Spiega quando una funzione è un infinitesimo e quando è un infinito per x che tende a x 0. Quali sono i possibili
DettagliLA CIRCONFERENZA e IL CERCHIO
LA CIRCONFERENZA e IL CERCHIO La circonferenza è un poligono regolare con un numero infinito di lati Bisogna fare innanzitutto una distinzione: la circonferenza è la misura del perimetro; C (se sono più
DettagliTest su geometria. 1. una circonferenza. 2. un iperbole. 3. una coppia di iperboli. 4. una coppia di rette. 5. una coppia di circonferenze
Test su geometria Domanda 1 Fissato nel piano un sistema di assi cartesiani ortogonali Oxy, il luogo dei punti le cui coordinate (x; y) soddisfano l equazione x y = 1 è costituita da una circonferenza.
DettagliGEOMETRIA CLASSE IV B A.S.
GEOMETRIA CLASSE IV B A.S. 2014/15 Insegnante: Stallone Raffaella RETTA, SEMIRETTA E SEGMANTO La retta è illimitata, non ha né inizio né fine. Si indica con una lettera minuscola. La semiretta è ciascuna
DettagliEquazioni goniometriche elementari. Daniela Valenti, Treccani scuola
Equazioni goniometriche elementari 1 Questa presentazione è dedicata a risolvere equazioni trigonometriche elementari Sono dette elementari le equazioni del tipo sin(x)=m, cos(x) = m e tan(x) = m, con
DettagliTest sulla misura degli angoli in radianti
Test sulla misura degli angoli in radianti In questa dispensa vengono proposti dei test di verifica sulle nozioni relative alla misura degli angoli in radianti e alla conversione da radianti a gradi e
DettagliPNI 2014 SESSIONE STRAORDINARIA - QUESITI QUESITO 1
www.matefilia.it PNI 0 SESSIONE STRAORDINARIA - QUESITI QUESITO Un gruppo di attivisti antinucleari ha organizzato una marcia di protesta verso un sito scelto per la costruzione di una centrale termonucleare.
DettagliELEMENTI DI TRIGONOMETRIA
ELEMENTI DI TRIGONOMETRIA Sommario ELEMENTI DI TRIGONOMETRIA... 1 Premessa... Gli angoli... Angoli orientati... Le funzioni goniometriche elementari... 4 Proprietà delle funzioni goniometriche... Le relazioni
DettagliVerifiche di matematica classe 3 C 2012/2013
Verifiche di matematica classe 3 C 2012/2013 1) È assegnato il punto P 1 (3; 1), calcolare le coordinate dei punti: P 2 simmetrico di P 1 rispetto alla bisettrice del primo e terzo quadrante P 3 simmetrico
DettagliElementi di Geometria euclidea
Elementi di Geometria euclidea Proprietà dei triangoli isosceli Il triangolo isoscele ha almeno due lati congruenti, l eventuale lato non congruente si chiama base, i due lati congruenti si dicono lati
DettagliEsercizi svolti di geometria delle aree Alibrandi U., Fuschi P., Pisano A., Sofi A. ESERCIZIO n.5
Esercizi svolti di geometria delle aree Alibrandi U., Fusci P., Pisano A., Sofi A. ESERCZO n.5 Data la sezione riportata in Figura, determinare: a) gli assi principali centrali di inerzia; b) l ellisse
DettagliPoligoni Un poligono è la parte di piano delimitata da una linea spezzata, semplice e chiusa.
Poligoni Un poligono è la parte di piano delimitata da una linea spezzata, semplice e chiusa. Lato Vertice Angolo interno Angolo esterno I lati del poligono sono segmenti che costituiscono la linea spezzata.
DettagliLA RETTA NEL PIANO CARTESIANO
LA RETTA NEL PIANO CARTESIANO LE COORDINATE CARTESIANE Quando si vuole fissare un sistema di coordinate cartesiane su una retta r, è necessario considerare: un punto O detto origine; un verso di percorrenza;
DettagliRepetitorium trigonometriae - per immagini
Repetitorium trigonometriae - per immagini Regole di base Ipotenusa Opposto Adiacente Tenendo a mente la seguente nomenclatura di un triangolo rettangolo si ha: sin = Opposto Ipotenusa cos = Adiacente
DettagliAppunti ed esercizi di geometria analitica PRIMA PARTE
Appunti ed esercizi di geometria analitica PRIMA PARTE Per la teoria studiare su il libro di testo La retta e i sistemi lineari, modulo E, da pagina 594 a pagina 597. Esercizi da pagina 617 a pagina 623.
DettagliGeometria euclidea. Alessio del Vigna. Lunedì 15 settembre
Geometria euclidea Alessio del Vigna Lunedì 15 settembre La geometria euclidea è una teoria fondata su quattro enti primitivi e sulle relazioni che tra essi intercorrono. I quattro enti primitivi in questione
DettagliLE FUNZIONI GONIOMETRICHE: SENO, COSENO E TANGENTE
LE FUNZIONI GONIOMETRICHE: SENO, COSENO E TANGENTE 1. LE FUNZIONI SENO E COSENO LE FUNZIONI SENO, COSENO E TANGENTE DEFINIZIONE Seno e coseno Consideriamo la circonferenza goniometrica e un angolo orientato
Dettagli1 I solidi a superficie curva
1 I solidi a superficie curva PROPRIETÀ. Un punto che ruota attorno ad un asse determina una circonferenza. PROPRIETÀ. Una linea, un segmento o una retta che ruotano attorno ad un asse determinano una
DettagliARCHI ASSOCIATI EQUAZIONI E DISEQUAZIONI GONIOMETRICHE
ARCHI ASSOCIATI Si tratta di angoli in cui le funzioni goniometriche mantengono lo stesso valore assoluto, cambiando al più il segno. Per questo motivo, le tavole goniometriche riportano soltanto i valori
DettagliCorso multimediale di matematica
2006 GONIOMETRIA introduzione : concetti di geometria euclidea Prof. Calogero Contrino Partizione del piano: semipiani Con riferimento alla figura 1 si consideri il seguente postulato Considerata una retta
DettagliVETTORI E SCALARI DEFINIZIONI. Si definisce scalare una grandezza definita interamente da un solo numero, affiancato dalla sua unità di misura.
VETTORI E SCALARI DEFINIZIONI Si definisce scalare una grandezza definita interamente da un solo numero, affiancato dalla sua unità di misura. Un vettore è invece una grandezza caratterizzata da 3 entità:
DettagliTest di autovalutazione
Test di autovalutazione 0 10 0 30 40 50 60 70 80 90 100 n Il mio punteggio, in centesimi, è n Rispondi a ogni quesito segnando una sola delle 5 alternative. n Confronta le tue risposte con le soluzioni.
DettagliStabilire se il punto di coordinate (1,1) appartiene alla circonferenza centrata nell origine e di raggio 1.
Definizione di circonferenza e cerchio. Equazione della circonferenza centrata in O e di raggio R. Esercizi. La circonferenza e il cerchio Definizioni: dato un punto C nel piano cartesiano e dato un numero
Dettagli( ρ, θ + π ) sono le coordinate dello stesso punto. Pertanto un punto P può essere descritto come
Coordinate polari Il sistema delle coordinate cartesiane è uno dei possibili sistemi per individuare la posizione di un punto del piano, relativamente ad un punto fisso O, mediante una coppia ordinata
Dettaglimisura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x
4. Geometria di R 3. Questo paragrafo è molto simile al paragrafo : tratta infatti delle proprietà geometriche elementari dello spazio R 3. Per assegnare delle coordinate nello spazio, fissiamo innanzitutto
Dettagli