Comune di Tortolì Provincia dell Ogliastra

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1 Comune di Tortolì Provini dell Oglistr PIANO URBANISTICO COMUNALE IN ADEGUAMENTO AL PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE E AL PIANO DI ASSETTO IDROGEOLOGICO Sindo Dott. Domenio Lerede Assessore ll Urnisti Mssimo Cnns Ing. Mtteo Simul Are Governo del Territorio e Urnisti Ing. Muro Cerin COORDINAMENTO SCIENTIFICO COORDINAMENTO OPERATIVO DELL'UFFICIO DEL PIANO Are Governo del Territorio - Lvori Pulii Ing. Giovnni Piroddi Assetto Amientle For. Gim Bttist Muls For. Luino Murgi Assetto Inseditivo Ing. Simone Cord Anlisi dell struttur inseditiv e GIS Ing. Yuri Innuzzi Ing. Mtteo Simul Normtiv e mito ostiero Ing. Fulvio Pisu Studio di Comptiilità Idrulio Ing. Itlo Fru Geol. Roerto Ctignni COMPONENTI UFFICIO DEL PIANO Are Edilizi Privt e S.U.A.P. Ing. Bonri Mur Assetto Geomientle Geol. Roerto Ctignni Geol. Mro Mrto Assetto storio ulturle Arhitettonio Arh. Mirim Loi Assetto storio ulturle Arheologio Arheol. M. Giuseppin Crs Rilievi: Geom. Benedetto Cntelmi Collortore interno Uffiio del Pino Geom. Ptrizi Pistis VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA VALUTAZIONE DI INCIDENZA Università degli studi di Cgliri Diprtimento di Ingegneri ivile, mientle e rhitettur Coordinmento sientifio Prof. Ing. Polo Giuseppe Mur Responsile per l VAS Ing. Alessi Figus REGOLAMENTO EDILIZIO Luglio 2012 Fse 2

2 Indie INDICE... 2 PARTE PRIMA DISPOSIZIONIGENERALI... 7 TITOLO I - NATURA E FINALITÀ DEL REGOLAMENTO EDILIZIO... 7 Art.1. Ntur, ontenuto e limiti del... 7 Art.2. Osservnz del... 7 Art.3. Osservnz generle delle leggi e dei regolmenti... 8 Art.4. Foltà di derog... 8 Art.5. Indii e prmetri... 8 Art.6. Definizioni di superfiie... 8 Art.7. Definizione di sgom e di fronte di un frito: Art.8. Definizione di pino di un edifiio: Art.9. Definizioni di ltezze: Art.10. Definizione di distnze e di indie di visule lier: Art.11. Distnze minime dei friti di onfini di proprietà: Art.12. Distnze minime fr edifii Art.13. Definizione di volumi: Art.14. Computo di ltezze e volumi Art.15. Definizione di prmetri urnistii Art.16. Definizione di lotto interluso: Art.17. Definizione di lotto urnistio Art.18. Definizione di opere per l'urnizzzione primri e seondri Art.19. Definizione di ttrezzture e servizi ollettivi TITOLO II - INTERVENTI EDILIZI (DEFINIZIONI) Art.20. Interventi di mnutenzione ordinri Art.21. Interventi di mnutenzione strordinri Art.22. Interventi di resturo e risnmento onservtivo Art.23. Interventi di ristrutturzione edilizi Art.24. Interventi di nuov ostruzione Art.25. Interventi di ristrutturzione urnisti Art.26. Interventi di mimento dell destinzione d uso Art.27. Interventi di mplimento Art.28. Interventi di demolizione Art.29. Interventi per opere interne

3 Art.30. Interventi per opere minori Art.31. Sistemzione dei terreni Art.32. Interventi reltivi ll rredo urno TITOLO III - LO SPORTELLO PER UNICO PER L EDILIZIA Art.33. Funzioni TITOLO IV - L UFFICIO TECNICO COMUNALE Art.34. Orgnizzzione dell Uffiio Art.35. Funzioni Art.36. Rilsio del ertifito di destinzione urnisti Art.37. Prere preventivo PARTE SECONDA NORME PROCEDURALI TITOLO I - TITOLI ABILITATIVI Art.38. Attività edilizi lier Art.39. Opere soggette permesso di ostruire /onessione Edilizi Art.40. Opere soggette Denuni di Inizio Attività (DIA)/utorizzzione edilizi Art.41. Attività edilizi delle pulihe mministrzioni TITOLO II - PERMESSO DI COSTRUIRE/CONCESSIONE EDILIZIA Art.42. Oggetto del permesso di ostruire/onessione edilizi Art.43. Oneri Esenzioni del permesso di ostruire/onessione Edilizi Art.44. Titolrità del permesso di ostruire/onessione edilizi Art.45. Rihiest e doumentzione Art.46. Proedimento Art.47. Atto di permesso di ostruire/onessione edilizi Art.48. Durt, dedenz e nnullmento Art.49. Voltur Art.50. Vrinti l progetto in orso d oper Art.51. Puliità del permesso di ostruire/onessione edilizi TITOLO III - DENUNCIA DI INIZIO ATTIVIÀ Art.52. Presentzione e doumentzione Art.53. Dedenz TITOLO IV - SRUMENTI URBANISTICI ATTUATIVI Art.54. Strumenti urnistii di ttuzione del PUC

4 A STRUMENTI DI TIPO PREVENTIVO (DI INIZIATIVA COMUNALE E DI INIZIATIVA PRIVATA); Art.55. Pini di Lottizzzione Convenziont e Pini Prtiolreggiti di inizitiv privt Art.56. Pini prtiolreggiti di inizitiv puli Art.57. Proedur di pprovzione dei Pini di Lottizzzione Convenziont di inizitiv privt e dei Pini Prtiolreggiti di inizitiv puli Art.58. Pini di Reupero di inizitiv privt Art.59. Pini di Reupero di inizitiv puli Art.60. Rilsio delle onessioni ll interno dei pini di reupero TITOLO V - NORME PER L ESECUZIONE E LA CONCLUSIONE DEI LAVORI Art.61. Vigilnz durnte l eseuzione delle opere Art.62. Conduzione del ntiere Art.63. Cutele per l slvgurdi di ritrovmenti rheologii Art.64. Vrinti l progetto Art.65. Shed teni desrittiv Art.66. Verifi di onformità dell'oper eseguit l permesso/onessione o DIA/utorizzzione Art.67. Certifito di giilità degli edifii Art.68. Proedimento per il rilsio del ertifito di giilità Art.69. Dihirzione di ingiilità Art.70. Oupzione e mnomissione di suolo e sottosuolo pulio PARTE TERZA PROGETTAZIONE DELLE OPERE TITOLO I - PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE Art.71. Stilità delle ostruzioni. Fondzioni e murture Art.72. Provvedimenti per ostruzioni he minino periolo Art.73. Altezze minim dei loli itili Art.74. Superfiie minim per itnte Art.75. Superfiie minim dei mini lloggi Art.76. Illuminzione degli mienti interni ed esterni Art.77. Tempertur intern e isolmento ustio Art.78. Servizi igienii Art.79. Pini Interrti Art.80. Pini seminterrti Art.81. Interpedini Art.82. Pini terreni Art.83. Pini sottotetto

5 Art.84. Coperture Art.85. Pini Pilotis Art.86. Portiti e loggiti Art.87. Sle 88 Art.88. Cortili Art.89. Chiostrine Ptii Cvedi Art.90. Aree soperte Art.91. Aessi rri e rmpe Art.92. Prheggi TITOLO II - ASPETTO ESTERNO DEGLI EDIFICI E DEGLI SPAZI ESTERNI Art.93. Deoro degli edifii Art.94. Deoro degli spzi perti Art.95. Reinzioni Art.96. Elementi he sporgono dlle fite ed ggettno sul suolo Pulio Art.97. Tende he sporgono ed ggettno sul suolo pulio Art.98. Insegne e mezzi puliitri Art.99. Siepi ed lerture Art.100. Coperture, omignoli, ntenne Art.101. Sle esterne Art.102. Mripiedi Art.103. Loggiti e portii Art.104. Numeri Civii TITOLO III - NORME IGIENICO SANITARIE Art.105. Igiene del suolo e del sottosuolo Art.106. Tipo, mterili e dimensioni delle fondzioni Art.107. Muri perimetrli Art.108. Protezione dll umidità Art.109. Isolmento ustio Art.110. Isolmento termio Art.111. Impinto di risldmento Art.112. Fumi, polveri ed eslzioni Art.113. Srihi idrii e fognture Art.114. Cnli e pluvili Art.115. Cnne fumrie TITOLO IV - AMBIENTI INTERNI

6 Art.116. Requisiti degli lloggi Art.117. Altezze minime Art.118. Superfii minime Art.119. Dotzione minime degli lloggi nei nuovi friti Art.120. Ventilzione ed erzione Art.121. Condizionmento: rtteri generli degli impinti Art.122. Instllzione di pprehi omustione Art.123. Impinto elettrio Art.124. Dotzione dei servizi igienii Art.125. Asensori, ringhiere e prpetti Art.126. Volumi tenii Art.127. Brriere rhitettonihe TITOLO V - DISPOSIZIONI FINALI Art.128. Entrt in vigore Art.129. Norme rogte Art.130. Snzioni Art.131. Deroghe

7 PARTE PRIMA DISPOSIZIONIGENERALI TITOLO I - NATURA E FINALITÀ DEL REGOLAMENTO EDILIZIO Art.1. Ntur, ontenuto e limiti del 1. Il Regolmento edilizio (di seguito RE), redtto i sensi dell rt. 33 dell Legge Urnisti Nzionle (LUN) n. 1150/1942, disiplin l ttività edilizi e l trsformzione del suolo, nonhé le ltre opere he modifino l ssetto del territorio e del pesggio. 2. Il RE, i sensi dell rt. 4 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, modifito ed integrto d oper del D.Lgs. 27 diemre 2002, n.301, ontiene l disiplin delle modlità ostruttive, on prtiolre rigurdo l rispetto delle normtive tenio-estetihe, igienio-snitrie, di siurezz e viviilità degli immoili e delle pertinenze delle stesse. 3. Esso è ostituito d un orpo di norme he mirno ll regolmentzione di ogni settore direttmente onnesso on l ttività fritiv e on l ordinto sviluppo urnistio nell mito del Comune. 4. In prtiolre il RE definise: d e f g il proedimento reltivo l rilsio del ertifito di destinzione urnisti, il rilsio del ertifito di destinzione d uso, del prere preventivo, delle onessioni, delle utorizzzioni, del ertifito di onformità edilizi e delle omunizioni; le ompetenze del Comune, i ompiti, l omposizione e il funzionmento dell Commissione Edilizi; i termini e le modlità di dempimento delle presrizioni d prte dei soggetti venti titolo; i ompiti e le responsilità degli opertori esterni dell progettzione, dell relizzzione e del ontrollo; l doumentzione e gli elorti neessri per l ompletezz delle diverse domnde; i requisiti (e le speifihe di prestzione), ui devono rispondere le relizzzioni di ui l l omm; le rtteristihe delle opere di urnizzzione, di rredo urno e mientle. Art.2. Osservnz del 1. È ftt oligo l osservnz del presente RE per: qulsisi ttività di tipo ostruttivo - edilizio; l relizzzione di opere e urnizzzioni he modifino l onformzione del territorio; le lottizzzioni di ree sopo edilizio; 7-113

8 d ogni ttività omportnte trsformzione urnisti del territorio omunle. Art.3. Osservnz generle delle leggi e dei regolmenti. 1. Le ttività di ui i suessivi rtioli, oltre he dlle disposizioni del Pino Urnistio Comunle e dl presente RE, sono disiplinte dlle LUN, dll Legge 765/1967, dll Legge 10/1977, dll Legge 457/1978, dl Testo Unio dell Edilizi, dl Testo Unio delle Leggi Snitrie, dl Testo Unio sull Amiente, dl Codie dei Beni Culturli, dl Nuovo Codie sull Siurezz e dlle ltre leggi urnistihe regionli e nzionli, e dlle disposizioni regolmentri ppliili in mteri. Art.4. Foltà di derog 1. Il Dirigente previ delier del Consiglio Comunle può rilsire onessioni edilizie in derog lle norme del presente Regolmento ed quelle del P.U.C on l proedur di ui ll'rt.16 dell Legge , n L derog potrà essere oness per edifii pulii o di interesse pulio (soio ssistenzili, snitrie, turistio riettive, solstihe e similri. e ) l fine di relizzre l riqulifizione tenio funzionle, urnistio edilizio ed rhitettonio e, omunque, per il rggiungimento dei fini istituzionli. 3. L onessione in derog dede nel so di modifi dell destinzione d uso dell edifiio, on l oligo di ripristino dell situzione originri. 4. Non sono tuttvi derogili le destinzioni di zon, per l modifi delle quli si dovrà proedere on vrinti l P.U.C. nhe medinte il riorso lle leggi sttli e regionli vigenti in mteri per isun tegori di opere. 5. Non sono derogili i prmetri urnistii fissti d normtiv sovrordint. Art.5. Indii e prmetri 1. Le norme del presente RE fnno riferimento speifihe grndezze e prmetri dimensionli di seguito definiti negli rtt. dl 6 l 19 Art.6. Definizioni di superfiie 1. Per l funzione ittiv, le superfii dei omplessi edilizi sono lssifite in Superfiie Utile (Su) e Superfiie Non Residenzile (Snr): Superfiie utile itile (Su): è ostituit dll superfiie di pvimento degli lloggi e degli essori interni, misurt l netto dei muri perimetrli e di quelli interni, delle soglie di pssggio d un vno ll'ltro, degli sguini di porte e finestre e delle sle interne delle singole unità immoiliri e/o ondominili; Superfiie non residenzile (Snr): si intende l superfiie nett risultnte dll somm delle superfii non residenzili di pertinenz dell lloggio, quli logge, loni, terrzze prtiili, sle interne, ntine 8-113

9 e soffitte e di quelle di pertinenz dell'orgnismo ittivo, quli ndroni di ingresso, sle, portiti lieri (esluso quelli di uso pulio), volumi tenii, rimesse o posti mhin operti, entrli termihe nhe singole qundo uite in loli non itili, misurte l netto di murture, pilstri, trmezzi, sguini e vni di porte e finestre. L superfiie delle sle v lolt in proiezione per ogni pino. Superfiie omplessiv (S): è dt dll somm dell Superfiie utile itile + il 60% dell superfiie non residenzile (S = Su + 60% Snr). 2. Per le funzioni direzionli, produttive, lerghiere, griole, le superfii sono lssifite in superfiie utile nett (Sn) e superfiie essori (S): d Superfiie utile nett (Sn): è ostituit dll somm delle superfii nette di tutti i pini fuori ed entro terr, ompreso i loli destinti l personle di servizio e di ustodi, nonhé i loli diiti d uffii ondizione he gli stessi sino funzionli ll eserizio dell impres. Superfiie essori (S): si intende l superfiie nett destint servizio dell'ttività quli tettoie, portiti, sle, vni sensore e montrihi, entrle termi, elettri, di ondizionmento ed ogni ltro impinto tenologio neessrio l migliormento delle ondizioni di lvoro e dell'miente. Superfiie totle (St): è dt dll somm dell Superfiie nett più il 60% dell Superfiie essori (St=Sn+60% S). Superfiie di vendit (SV): si intende l re destint ll vendit, ompres quell oupt di nhi, sfflture e simili. Non ostituise superfiie di vendit quell destint mgzzini, depositi, loli di lvorzione, uffii e servizi. 3. Altre definizioni di superfiie e prmetri urnistii utili i fini dell regolmentzione edilizi: Superfiie lord (SLP): è ostituit dll somm delle superfii lorde di tutti i pini fuori terr omprensive dei muri perimetrli e di quelli interni. Nel omputo dell SLP devono onteggirsi: l superfiie delle sle d onteggirsi per ogni pino, i pinerottoli e i vni sensori; le sle esterne, nhe se soperte, poste servizio dei pini superiori l primo pino itile; gli ttii e i sottotetti itili o diiti loli he hnno un'ltezz medi superiore 1,70 m, lolt nell ontinuità dell fld di opertur fr il punto più lto dell'intrdosso di quest'ultim e dell'estrdosso dell'ultimo solio on l'eslusione dei loli tenii per gli sensori; le logge ed i loni, qundo essi superno il 30% dell SLP omplessiv dell'edifiio. Costituisono omunque SLP le prti delle logge venti un profondità superiore 2 m, misurt filo del muro perimetrle esterno; gli spzi portiti perti, (posti l pino terr) qundo non sono d'uso pulio, per l superfiie eedente il 20% dell 9-113

10 superfiie opert dell'edifiio, ftt eezione per gli spzi portiti perti di edifii d'itzione ostruiti in zon griol E, per un mssimo del 35% dell superfiie opert. Nel omputo dell SLP sono eslusi: i portii perti di uso pulio per i quli l destinzione d uso pulio risulti un tto registrto e trsritto;le utorimesse, i loli e i portii di servizio lle itzioni singole o ollettive qundo ino un'ltezz nett non superiore 2,40 m o qulor tli loli sino olloti sotto l'edifiio. I loli, nel so produno umento di superfiie opert dovrnno essere omputti per l prte eedente; vievers i loli di ui sopr, non vnno omputti qundo rivti in friti preesistenti ll dt di dozione del PUC, si ggregti he seprti, limittmente, per qunto ttiene le utorimesse, ll superfiie minim rihiest dlle norme di ttuzione per i prheggi di pertinenz in rpporto lle speifihe destinzioni d'uso o di zon; d eslusione delle zone griole, le ntine ed i loli di servizio totlmente interrti he fuoriesono d terr, l di fuori delle proiezioni dell'edifiio, per un mssimo di 50 m rispetto l quot medi del pino strdle e venti un ltezz utile minore o ugule 2,40 m; nel so in ui detti loli non rispettino i limiti suddetti verrnno omputti intermente per il lolo dell slp. Superfiie opert (SQ):è dt dll proiezione orizzontle dei fili esterni delle strutture e dei tmponmenti perimetrli, on eslusione dei soli ggetti ostituiti d loni perti e d pensiline, fino d un mssimo di m 1,20 di sporgenz. Si onsiderno nhe le superfii degli interrti qundo queste superno il 60% dell superfiie del lotto. Art.7. Definizione di sgom e di fronte di un frito: 1. Sgom: è l figur pin definit dl ontorno esterno dell'edifiio (eslusi sporti ggettnti, loni inferiori m 1.20) on riferimento proiezioni si sul pino orizzontle he sui pini vertili; 2. Fronte di un frito: per fronti di un frito si intendono le proiezioni ortogonli dell ingomro mssimo del frito su pini vertili pssnti per i onfini del lotto nel qule insiste. Per estensione di un fronte s'intende l proiezione dell'ingomro mssimo del frito, vlutto ortogonlmente ll viilità prospettnte il lotto. Nel so di lotti il ui perimetro è ostituito d un figur ompost nhe d linee urve, il perimetro del lotto i fini dell vlutzione del fronte, si deve ssimilre d un figur poligonle irosritt ll figur rele vente un numero di lti non superiore 5. Art.8. Definizione di pino di un edifiio: 1. Pino di un edifiio: si definise pino di un edifiio lo spzio rhiuso o meno d preti perimetrli, ompreso tr due soli, limitto rispettivmente

11 dl pvimento (estrdosso del solio inferiore, pino di lpestio) e dl soffitto (intrdosso del solio superiore). Il soffitto può presentrsi orizzontle, inlinto o urvo. 2. Posizione del pino rispetto l terreno: per definire l posizione di un pino rispetto l terreno irostnte (fuori terr, seminterrto, interrto) si ssume l quot ltimetri di un suo elemento di riferimento (pvimento o soffitto) rispetto ll quot del terreno irostnte (osì ome risult modifito in seguito lle opere di sistemzione), misurt sull line di sto dell'edifiio. In so di terreni on pendenz uniforme o on pendenze vriili lungo il perimetro dell'edifiio si ssumono rispettivmente l quot medi o l medi tr le medie. Nel so di edifii le ui preti perimetrli risultino seprte dl terreno medinte muri di sostegno on interpost interpedine (snnfosso) di lrghezz inferiore ll'ltezz dell'interpedine, si onsider line di sto dell edifiio il limite superiore dell interpedine (o dello snnfosso). 3. Pino fuori terr o pino terr: si definise pino fuori terr il pino di un edifiio il ui pvimento si trovi in ogni suo punto perimetrle un quot ugule o superiore quell del terreno irostnte osì ome risult modifito nhe in seguito lle opere di sistemzione. 4. Pino seminterrto: si definise pino seminterrto il pino di un edifiio he i il pvimento sotto l quot di sistemzione del terreno ed il ui intrdosso del solio (soffitto) si trovi in ogni suo punto perimetrle un quot ugule o superiore m 0,70 rispetto l terreno irostnte, misurt sull line di sto dell'edifiio. 5. Pino interrto: si definise pino interrto il pino di un edifiio il ui soffitto si trovi in ogni suo punto perimetrle d un quot ugule o inferiore quell del terreno irostnte, intes ome line di sto dell'edifiio. Sono inoltre ssimilti i pini interrti e onsiderti tli, i pini seminterrti on quot del soffitto soprelevt rispetto ll quot del terreno irostnte di un misur inferiore, nhe in un solo punto, m 0, Sopplo: si intende l superfiie ottenut medinte l interposizione przile - non superiore l 40% dell superfiie sottostnte - di un struttur orizzontle in uno spzio hiuso. Tle superfiie nel so in ui si prtiile dovrà delimitre uno spzio on un ltezz medi intern non inferiore m 2,00 e dovrà essere omputt i fini del lolo delle superfii finestrte. Nel so di ltezze medie inferiori i m 2,00, il sopplo potrà essere destinto lole di sgomero non prtiile. Qulor tutt o prte dell superfiie sovrstnte o sottostnte si utilizzt per rere uno spzio hiuso, on eslusione del vno sl, il vno ottenuto è onsiderto se stnte. Art.9. Definizioni di ltezze: 1. Altezz utile dei loli (Hu): è dt dll ltezz misurt d pvimento

12 soffitto. Nei loli on elementi strutturli vist, l'ltezz utile si determin lolndo l ltezz fino ll intrdosso degli stessi elementi strutturli. Nei loli venti soffitti inlinti d un pendenz, l'ltezz utile si determin lolndo l'ltezz medi risultnte dlle ltezze minim e mssim dell prte interesst. Nei loli on soffitti inlinti più pendenze o urvi, l'ltezz utile si determin lolndo l'ltezz virtule dt dl rpporto Vu/Su dove Vu è il volume utile dello spzio interessto ed Su l reltiv superfiie utile. 2. Altezz dei pini (Hp): è dt dll differenz fr l quot del pvimento di isun pino e l quot del pvimento del pino sovrstnte. Per l ultimo pino dell'edifiio si misur dl pvimento ll'intrdosso del soffitto o dell opertur. In tle misur non si tiene onto delle trvi e delle prite vist. Qulor l opertur si flde inlinte il lolo dell'ltezz si effettu ome l punto preedente. L'ltezz minim tr pvimento e soffitto è fisst in: 3,00 ml nei loli d uso ommerile; 2,70 ml nei vni itili; 2,40 ml nei orridoi, disimpegni e vni non itili e nei pini terr diiti grge; 2,20 ml nei vni interrti e seminterrti non itili (ntine, ox, grge) Ai fini dell giilità dei loli è mmess un tollernz di ± 3% sulle ltezze suddette. I vni sotto le flde del tetto destinti depositi e ripostigli osionli, omprese le interpedini di isolmento delle operture, non deono vere ltezze medie eedenti l 1,70 ml, ltezz lolt nell ontinuità dell fld di opertur fr il punto più lto dell'intrdosso di quest'ultim e l'estrdosso dell'ultimo solio on l eslusione dell estrdosso dei loli tenii per sensori. I loli on ltezz medi superiore 1,70 ml srnno omputti nell volumetri totle del frito. 3. Altezz delle fronti (Hf): è dt per ogni fronte dll differenz fr l quot del mripiede, ovvero l quot dell line di sto dell edifiio nell su onfigurzione finle e l più lt delle seguenti quote, on eslusione dei mnuftti tenologii: intrdosso del solio sovrstnte l'ultimo pino he determin Su, on l eslusione del pino ttio in ritiro per un distnz lmeno pri ll ltezz dell ttio stesso; line di grond (per gli edifii on opertur inlint fino 35%) intes ome intersezione tr intrdosso del pino inlinto on il pino di fit; line di olmo (per gli edifii on opertur inlint mggiore di 35%); d sommità del prpetto o elementi similri posti on ontinuità, venti l'ltezz superiore ml. 1,20 (per gli edifii on opertur pin). 4. Altezz mssim dell edifiio (Hm): è l mssim fr le Hf del frito

13 Art.10. Definizione di distnze e di indie di visule lier: 1. Le distnze si misurno su di un pino orizzontle prtire dl perimetro dell superfiie opert del frito omprensiv di eventuli elementi ggettnti superiori m 1.20 e omunque nel rispetto dei disthi minimi del odie ivile. 2. Distnz di onfini di proprietà o di zon (D1): è l distnz minim interorrente tr il frito e il onfine di proprietà, di zon, o strdle; 3. Distnz tr edifii (D2): è l distnz minim interorrente tr edifii prospiienti. 4. Distnz tr preti finestrte (D3): è l distnz minim ssolut interorrente tr preti, di ui lmeno un finestrt. 5. Indie di visule lier (ivl): è il rpporto fr l distnz delle vrie fronti del frito di onfini di zon, di proprietà, di igli strdli e l ltezz delle fronti stesse (D/Hf). In orrispondenz degli ngoli del frito, le zone di visule lier he non devono sovrpporsi, reltive i due fronti, si rordno on line rett. Art.11. Distnze minime dei friti di onfini di proprietà: 1. Si onsider onfine di proprietà il limite del lotto stesso verso proprietà di terzi. 2. L distnz dei friti di onfini di proprietà viene determint qule distnz minim fr il frito in qulsisi punto, nhe se ggettnte, ed il onfine. 3. Fnno eezione ll distnz minim osì definit i mnuftti di qulsisi genere, ompresi gli interrti e i seminterrti, non più lti in ogni punto di 1,00 metro dll quot del pino strdle o del pino di mpgn llo stto nturle se più sfvorevole. 4. I loni d ltezz dl suolo superiore i 2,30 metri e le sle esterne slzo potrnno vere un distnz minim di onfini di 3,00 metri. 5. Corniioni, pensiline ed eventuli orpi ggettnti non prtiili potrnno osservre un distnz minim di 1,50 metri. 6. Derogno dlle distnze osì stilite eventuli orpi tenii, quli: nne fumrie, preti ventilte, quinte murrie se isolte, sensori o sollevtori, per i quli vlgono inderogilmente le norme sulle distnze previste dl Codie Civile e l visule lier i sensi del D.M. 02/04/ L distnz minim osì desritt v rispettt nhe d due zone omogenee diverse d eezione delle ree destinte verde privto

14 8. Per gli interventi di nuov ostruzione è onsentito ostruire sul onfine e/o in derenz. In so di disto dl onfine l distnz minim è fisst in metri 5.00 (inque), slvo divers indizione di pini ttutivi di zon, o 1/3 (un terzo) dell ltezz del frito d edifire, rispettndo l distnz più lung fr le due (esempio: per il frito lto mt. 6 l distnz dl onfine è di m. 5.00; per il frito lto m. 16, l distnz dl onfine è di m. 5.33). 9. L distnz dl onfine di lotto lto re puli (strde, pizze, e.) ove è previsto l rretrmento è fissto in metri 3 (tre), slvo divers espliit disposizione dei pini ttutivi. Tle distnz è fisst in 5 mt d ree pulihe edifiili. 10. Su tutte le zone omogenee omunli, d eezione dell zon griol, gli leri di lto fusto, rusti e siepi, dovrnno vere un distnz di onfini di proprietà seondo qunto disposto dll'rt. 892 del Codie Civile. Art.12. Distnze minime fr edifii 1. É l distnz minim fr le proiezioni vertili dei friti, misurt nei punti di mssim sporgenz d eslusione degli ggetti prtiili e non prtiili, ompresi entro m 1,20. I disthi vrino d zon zon m è fissto un minimo ssoluto. 2. É presritt in tutti i si l distnz minim ssolut di 10 m tr preti finestrte e tr preti di edifii ntistnti. Si mette in evidenz he per l giurisprudenz reltivmente ll'oggetto "preti finestrte", osì ome indite i sensi dell'rt. 9 D.M. 2 prile 1968 n e di tutti quei regolmenti edilizi loli he d esso si rihimno, devono intendersi, non (soltnto) le preti munite di "vedute", m più in generle tutte le preti munite di perture di qulsisi genere verso l'esterno, quli porte, loni, finestre di ogni tipo (di vedut o di lue). Si evidenzi, nor he nell'pplire il rispetto dell norm reltiv ll distnz tr preti finestrte, è suffiiente he si finestrt nhe un sol delle due preti. 3. Le norme reltive i disthi fr gli edifii si pplino nhe lle preti di un medesimo edifiio prospiienti su spzi interni. Art.13. Definizione di volumi: 1. Volume Utile (Vu): definito ome somm dei prodotti delle superfii utili per le reltive ltezze utili. 2. Volume Lordo (Vl): è il volume omplessivo, misurto ll'esterno vuoto per pieno di tutte le prti ostruite fuori terr, dll line di sto dell'edifiio dl terreno irostnte on riferimento ll onfigurzione finle, ll opertur ompres, esluso i loni ggettnti e le terrzze soperte. 3. Volume Tenio (Vte): è il volume geometrio omplessivo, misurto ll'esterno vuoto per pieno di tutte le prti ostruite, nei limiti delle ostruzioni

15 essorie e nel rispetto dei disthi previsti dl C.C. Codie Civile, purhé destinte : d e f g entrle termi; vs ntinendio; lole per distriuzione di energi elettri, gs, et.; sertoi; sensore e orpi sle per le prti emergenti il lstrio solre o l opertur o nei si di degumenti di ostruzioni esistenti; le prti oltre i 3,50 mt di ltezz intern reltive gli mienti destinti d hll, tri, sle per ongressi, spettolo, ristoro e intrttenimento, relizzti per motivi funzionli ovvero per esigenze di rppresentnz, di immgine e qulifizione, ovvero per esigenze tenologihe; sottotetto pogginte su un ordolo perimetrle di Hmx 25 m, on pendenz mssim del 35% e ltezz nett intern l olmo non mggiore di 2,00 mt. 4. I volumi tenii non possono omunque eedere il limite del 5% dell volumetri urnisti mmissiile. Nel so di modifi dell destinzione d uso di tli loli non è onsentito l inremento dell superfiie lord (SL) del pvimento dell edifiio 5. Volume Urnistio (Vur): è il volume omplessivo, misurto ll'esterno vuoto per pieno di tutte le prti ostruite fuori terr, dll line di sto dell'edifiio dl terreno irostnte, on riferimento ll onfigurzione finle, ll quot dell estremo superiore lolt fendo riferimento qunto ontenuto, eslusivmente in merito lle modlità di lolo geometrio del volume, nell Cirolre dell Assessore EE. LL. n. 2-A del 20/03/1978 on llegti shemi grfii, eslusi i loni ggettnti. 6. Volume Totle (Vt): è il volume geometrio omplessivo, misurto vuoto per pieno di tutte le prti ostruite fuori e dentro terr, dl pino di lpestio più sso ll opertur ompres, esluso i loni ggettnti e le terrzze soperte, misurto ll'esterno. 7. Volume esistente (Ve): è il volume regolrmente ssentito, nhe ttrverso onessione in sntori. Art.14. Computo di ltezze e volumi 1. Le ltezze e i volumi edifiili sono omputili per le singole zone seondo il disposto dell rt. 4 del D.P.G.R. n del e dell irolre Ass.EE. LL., Finnze e Urnisti n. 2A del È onsentito detrrre dl omputo dei volumi: i volumi tenii non itili nel limite del 5% dell volumetri urnisti mmissiile; il pino pilotis, per un ltezz pri mt. 2,50;

16 le vernde operte, i portiti e le logge nel limite del 35% dell superfiie opert del frito, he ino lmeno due lti del loro perimetro ompletmente perti ( meno he non si trtti di portiti in onfine o strutture lerghiere nel qul so i lti hiusi potrnno essere tre) e privi di infissi,; 3. Sono inoltre esluse dl omputo dei volumi le superfii hiuse lterlmente su tre lti on profondità inferiore i 2,50 metri e i volumi tenii osì ome definiti nell rt E onsentito detrrre dl lolo del volume il sottotetto, d onsiderrsi ll stregu di un volume tenio, pogginte su un ordolo perimetrle di Hmx 25 m, on pendenz mssim del 35% e ltezz nett intern l olmo non mggiore di 2,00 mt. 5. Nelle nuove ostruzioni e negli interventi di ristrutturzione edilizi in mplimento volumetrio, qulor per motivi funzionli ovvero per esigenze di rppresentnz, di immgine e qulifizione, ovvero per esigenze tenologihe, si neessrio relizzre mienti destinti d hll, tri, sle per ongressi, spettolo, ristoro e intrttenimento, di ltezz intern superiore i 3,50 mt, sono onsiderti volumi tenii e quindi eslusi dl lolo del volume le prti oltre i 3,50 mt di ltezz intern reltive gli mienti soprinditi. Tli mienti non sono sopplili. 6. Nelle zone E, non rientrno nel omputo dei volumi le vernde operte, i portiti e le logge, purhé questi omplessivmente non superino il 35% dell superfiie opert del frito e non rientrino tr le superfii hiuse lterlmente su tre lti on profondità superiore i 2,50 metri 7. Per gli edifii in ngolo fr strde di divers lrghezz, l ltezz mssim ompetente ll strd di mggior lrghezz, può onedersi nhe per il prospetto sull strd di lrghezz minore, per un estensione non superiore mt Qundo però l strd seondri i un lrghezz inferiore mt. 8,00 srà neessrio un rretrmento dl fronte pri ll misur neessri per onsentire l pertur di finestre in se ll normtiv di zon, riferit i disthi tr edifii. 9. In ogni so i prospetti devono essere risolti rhitettonimente. Art.15. Definizione di prmetri urnistii 1. Superfiie territorile (St): si intende un porzione di territorio omprendente l somm delle ree per l'urnizzzione primri e seondri e l superfiie fondiri. 2. Superfiie fondiri (Sf): l prte residu edifitori he risult dll superfiie territorile deduendo l quot prte di superfiie per le opere di

17 urnizzzione primri e seondri. 3. Superfiie minim di intervento (Sm): è l superfiie minim indispensile per onsentire l edifiilità nel lotto nell misur previst dll indie di friilità fondiri di zon. 4. Indie di friilità territorile (It): è il rpporto (m/mq) fr il volume omplessivo degli edifii edifiili in un zon, destint nello strumento urnistio d utilizzzione edifitori (residenzile, direzionle, turisti, e.) e l superfiie omplessiv dell zon stess (St), impegnt dll intervento, ivi omprese le superfii per l viilità e l sost puli, per il verde pulio e per i servizi soili (eslus l viilità di PUC). 5. Indie di friilità fondiri (If): e il rpporto (m/mq) fr il volume omplessivo degli edifii edifiili in un zon destinzione speile e l superfiie fondiri (Sf) (dei soli lotti edifiili), l netto delle ltre superfii d destinre ll viilità puli dell insedimento e lle ttrezzture e servizi di ui l punto he preede. 6. Indie di utilizzzione territorile (Ut): esprime l superfiie utile mssim relizzile per ogni metro qudrto di superfiie territorile (mq/mq). 7. Indie di utilizzzione fondiri(uf): esprime l superfiie utile mssim relizzile per ogni mq. di superfiie fondiri (mq/mq). 8. Indie di opertur o Rpporto di opertur (Q): è il rpporto tr l superfiie di sedime del frito lolt ome indito ll rt. 6 e l superfiie del lotto edifiile. Art.16. Definizione di lotto interluso: 1. Costituise lotto interluso un superfiie, non superiore i mq, irosritt d ree edifite dell medesim zon o fenti prte di ltr zon omogene, o destinte viilità, purhé non ontigu on ltr re inedifit pprtenente ll stess zon omogene. Su tli ree è onsentit l edifizione dirett, senz presentre pposito studio di Pino di lottizzzione, ondizione he vengno ugulmente edute le ree per stndrd urnistii, nell misur minim previst dl D.A. 2266/U del ; Art.17. Definizione di lotto urnistio 1. Nelle zone urnistihe in ui l ttuzione del PUC è suordint ll formzione di pini ttutivi, i lotti urnistii sono quelli determinti dllo strumento ttutivo pprovto. Nelle zone urnistihe nelle quli il PUC onsente l intervento edilizio diretto, il lotto di riferimento si desume medinte un nlisi stori he ne erti l onsistenz originri ttrverso:

18 l verifi dei provvedimenti eventulmente rilsiti sul lotto originrio suessivi ll dt del , dt di entrt in vigore in Srdegn dell L. 765/67; l verifi dell situzione tstle l In prtiolre: nelle ree edifite, il lotto urnistio di pertinenz è determinto dll superfiie utilizzt i fini edifitori ed indit nel provvedimento utorizztivo rilsito in dt suessiv l ; Nelle ree edifite in dt nteedente ll L. 765/67, ovvero nelle ree per le quli non fosse possiile reperire il reltivo progetto pprovto, l onsistenz del lotto urnistio è quell risultnte dll pplizione delle norme vigenti l momento del rilsio dell utorizzzione d edifire, ovvero quello derivnte dl frzionmento tstle nteedente l Art.18. Definizione di opere per l'urnizzzione primri e seondri 1. Opere per l urnizzzione primri: è l'insieme delle opere diretto servizio degli edifii destinti d ttività residenzili o produttive (strde residenzili, spzi di sost o prheggi, fognture, rete idri, rete di distriuzione dell'energi elettri e del gs, puli illuminzione, spzi di verde ttrezzto). 2. Opere per l'urnizzzione seondri: è l'insieme delle opere servizio dell vit di relzione he si svolge negli edifii destinti d ttività residenzili o produttive (sili nido e suole mterne, suole dell'oligo, merti di qurtiere, delegzioni omunli, entri soili e ttrezzture ulturli snitrie, ree verdi hiese ed ltri edifii per servizi religiosi, impinti sportivi di qurtiere, ree verdi di qurtiere). Art.19. Definizione di ttrezzture e servizi ollettivi 1. E il omplesso degli impinti, delle opere e degli spzi ttrezzti pulii, destinti servizi di interesse ollettivo, neessri per fvorire il migliore sviluppo dell omunità e per resere il livello di qulità dell vit individule e ollettiv. In prtiolre le ttrezzture e i servizi ollettivi rigurdno l'istruzione, l'ssistenz e i servizi soili, e igienio-snitri, l puli Amministrzione, l siurezz puli e l protezione ivile, le ttività ulturli, ssoitive e politihe, il ulto, il verde pulio ttrezzto per il gioo, l rirezione, il tempo liero e le ttività sportive, gli ltri spzi perti ll lier fruizione per usi pulii e ollettivi, l sost puli e tutte le superfii di uso pulio neessrie, eslus l viilità puli previst dll intervento urnistio. TITOLO II - INTERVENTI EDILIZI (DEFINIZIONI) Le Norme Tenihe di Attuzione del P.U.C. (di seguito NTA) individuno per ogni

19 zon omogene urnisti le tipologie di intervento onsentite e ne speifino le definizioni. In ssenz di presrizioni prtiolri, nei suessivi Art 20, Art 21, Art 22, Art 23, Art 24 e Art 25 si ssumono le definizioni dell rt. 31 dell L. 457/78, riportte nell rt. 3 del D.P.R 380/2001 (Testo Unio dell Edilizi), e sue suessive modifihe ed integrzione. Art.20. Interventi di mnutenzione ordinri 1. Ai sensi dell rt. 2 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, osì ome modifito dl D.Lgs. n 301/2002, tli interventi rigurdno le opere di riprzione, rinnovmento e sostituzione delle rifiniture degli edifii e quelle neessrie d integrre o mntenere in effiienz gli impinti tenologii esistenti quli: d e f g h i j k l demolizione o riostruzione totle o przile di pvimenti; demolizione o riostruzione przile o totle di rivestimenti o intoni interni e loro oloritur; rifimento o sostituzione di infissi interni o esterni; riprzione e sostituzione pprehi snitri; impinti ome illuminzione, risldmento, ventilzione, gs, sempre non omportino rezione di nuovi volumi tenii; riprzione di reinzioni; riprzione di grondie, pluvili e simili; riprzione di terrzze, loni; risorse del mnto di opertur e dell piol orditur del tetto; riprzione, sostituzione e rifimento przile on mterile vente le stesse rtteristihe di quello preesistente, dei mnti di opertur, delle pvimentzioni esterne dei ortili e vedi; operture stgionli destinte proteggere le olture griole; intoni delle fite e tinteggiture on ripristino del olore esistente. Art.21. Interventi di mnutenzione strordinri 1. Ai sensi dell rt. 2 del D.P.R. 6 giugno 2001n.380, osì ome modifito dl D.Lgs n 301/2002, ostituisono interventi di mnutenzione strordinri il rinnovo, l sostituzione o l modifizione di elementi nhe strutturli dei friti; l relizzzione e l integrzione dei servizi igienii e tenologii, purhé non lterino i volumi e le superfii utili dei distinti orpi di fri e non omportino mutmento delle destinzioni d uso preesistenti o utorizzte. 2. Rientrno in tle tegori nhe gli interventi di degumento tenologio he omportno l relizzzione di volumi tenii he si rendono indispensili per l instllzione di impinti tenologii neessri ll'uso ttule dell'itzione, on prtiolre riferimento l supermento delle rriere rhitettonihe e del risprmio energetio, sempre he non lterino in umento i volumi e le superfii delle singole unità immoiliri. 3. Tr gli interventi di mnutenzione strordinri rientrno:

20 d e f g h pertur, hiusur o modifizione di porte, loni, finestre e porte d ingresso; rivestimenti di prospetti esterni; rifimento di soli di lpestio e di opertur ftisenti; rifimento di tetti senz modifire le quote di olmo e di grond; opere di onsolidmento rigurdnti le fondzioni e le strutture portnti vertili he non omportino lterzioni delle strutture murrie originrie dell edifiio, muri di sostegno esterni he fino orpo ol terreno o on muri preesistenti; ostruzione e demolizione di trmezzi interni singoli orpi di fri nhe se omportino un divers distriuzione delle unità immoiliri, sempre he non implihino modifihe ll destinzione d uso delle unità immoiliri preesistenti o di prte di esse; relizzzione ed integrzione dei servizi igienio snitri (gni, uine) o destinzione tli funzioni di loli ompresi nell edifiio; impinti per servizi essori reltivi gli edifii ome sle, illuminzione, risldmento, ventilzione, gs, essori ed opere inerenti. Art.22. Interventi di resturo e risnmento onservtivo 1. Sono interventi edilizi rivolti onservre l orgnismo edilizio ed ssiurrne l funzionlità medinte un insieme sistemtio di opere he, nel rispetto degli elementi tipologii, formli e strutturli dell orgnismo stesso, ne onsentno destinzioni d uso on esso omptiili. 2. Tli interventi omprendono il onsolidmento, il ripristino, il rinnovo degli elementi ostitutivi dell edifiio, l inserimento degli elementi essori e degli impinti rihiesti dlle esigenze dell uso, l eliminzione degli elementi estrnei ll orgnismo edilizio Sono ltresì d omprendere in tle definizione gli interventi di degumento delle unità immoiliri he rigurdno le modifihe interne neessrie per migliorre le ondizioni igienihe o sttihe delle stesse, nonhé quelle per relizzre volumi tenii he si rendono indispensili per l'instllzione di impinti tenologii neessri ll'uso ttule delle unità immoiliri. 3. Negli edifii soggetti i vinoli imposti dll Legge 01/06/1939 n e ss.mm.ii., nonhé nei friti isolti di prtiolre pregio elenti dllo strumento urnistio generle sono mmessi solo interventi di resturo o di risnmento onservtivo. Rest ferm l definizione di resturo previst dll rt. 34 del D. Lgs. 29 ottore 1999, n Art.23. Interventi di ristrutturzione edilizi 1. Sono gli interventi rivolti trsformre gli orgnismi edilizi medinte un insieme sistemtio di opere he possono portre d un orgnismo edilizio in tutto o in prte diverso dl preedente. Tli interventi omprendono il ripristino o l sostituzione di luni elementi ostitutivi dell edifiio, l eliminzione, l modifi e l inserimento di nuovi elementi ed impinti. L umento del numero delle unità immoiliri rientr tr gli interventi di

21 ristrutturzione edilizi. 2. Nell mito degli interventi di ristrutturzione edilizi sono riompresi nhe quelli onsistenti nell demolizione e suessiv fedele riostruzione di un frito identio, qunto sgom e volumi quello preesistente. 3. Si definise ristrutturzione edilizi glole quell he interess l'intero edifiio, ristrutturzione przile ogni ltro so. Art.24. Interventi di nuov ostruzione 1. Sono gli interventi di trsformzione edilizi ed urnisti del territorio non rientrnti nelle tegorie definiti negli Art 20 Art 21 Art 22 Art 23. Sono, omunque d onsiderrsi tli: d e f g l ostruzione di nuovi edifii fuori terr o interrti, ovvero l mplimento di quelli esistenti ll esterno dell sgom esistente; gli interventi di urnizzzione primri e seondri relizzti d soggetti diversi dl Comune; l relizzzione di infrstrutture e di impinti, nhe per pulii servizi, he omporti l trsformzione in vi permnente di suolo inedifito; l instllzione di torri e trlii per impinti rdio-rietrsmittenti e di ripetitori per i servizi di teleomunizione; l instllzione di mnuftti leggeri, nhe prefriti, e di strutture di qulsisi genere, quli roulottes, mpers, se moili, imrzioni, he sino utilizzti ome itzioni, mienti di lvoro, oppure ome depositi, mgzzini e simili, e sino diretti soddisfre esigenze durture nel tempo; gli interventi pertinenzili he le norme tenihe degli strumenti urnistii, in relzione ll zonizzzione e l pregio mientle e pesggistio delle ree, qulifihino ome interventi di nuov ostruzione, ovvero he omportino l relizzzione di un volume superiore l 20% del volume dell edifiio priniple; l relizzzione di depositi di meri o di mterili, l relizzzione di impinti per ttività produttive ll perto ove omportino l eseuzione di lvori ui onsegu l trsformzione permnente del suolo inedifito; Art.25. Interventi di ristrutturzione urnisti 1. Sono gli interventi rivolti sostituire l esistente tessuto urnistio - edilizio on ltro diverso, medinte un insieme sistemtio di interventi edilizi, nhe on l modifizione del disegno dei lotti, degli isolti e dell rete strdle. Art.26. Interventi di mimento dell destinzione d uso 1. Si definise mutmento dell destinzione d'uso delle singole unità immoiliri (on o senz eseuzione di opere) l modifizione d uno d un ltro degli usi onsentiti dlle N.T.A del P.U.C. 2. E mmesso l utilizzo di un lole destinzione ommerile per svolgere ttività rtiginli non moleste, non periolose e non inquinnti, purhé non

22 inserite nell eleno di ui l D.M di ttuzione dell rt. 216 del testo unio delle leggi snitrie. 3. Non si h mutmento dell destinzione d uso, d eslusione delle zone griole, qundo si modifi przilmente l uso dell immoile o dell unità immoilire per non più del 30% dell superfiie utile e omunque per non più di 30 mq per isun unità immoilire, qundo l immoile risulti diviso in più unità e tle sorporo di superfiie non potrà onfigurrsi ome un nuov unità immoilire. Art.27. Interventi di mplimento 1. Si definise mplimento di edifiio esistente, l'intervento he omport un inremento fino d un mssimo del 40 % delle superfii esistenti (Su, Sn, Snr, S) per modifi plnimetri o soprelevzione. 2. Per inrementi superiori l'intervento si onsider di nuov ostruzione. 3. Gli interventi possono omportre o meno l ontestule trsformzione delle prti esistenti. Art.28. Interventi di demolizione 1. Gli interventi di demolizione sono rivolto ll rimozione totle o przile di mnuftti preesistenti. 2. Gli interventi di demolizione sono speifiti ll'interno di due sottotegorie: demolizione senz riostruzione demolizione on riostruzione, qundo l'intervento prevede l riostruzione di un frito diverso in tutto o in prte ll'esistente. 3. Nei si di demolizione di volumetrie legittimmente ssentite interessnti ree ridenti in sede di llrgmento strdle per viilità di pino è onsentito, nel rispetto dell normtiv sovrordint e previo null ost delle utorità ompetenti, il reupero dell volumetri demolit ll interno del lotto residuo qulor le ree interesste dll llrgmento strdle vengno edute titolo grtuito ll Amministrzione Comunle ontestulmente l rilsio del permesso di ostruire/onessione edilizi. Art.29. Interventi per opere interne 1. Si trtt di interventi in ostruzioni esistenti he non omportno modifihe dell sgom e dei prospetti e non reno prolemi ll stti dell immoile. 2. Non è onsiderto umento delle superfii utili l'eliminzione o lo spostmento di preti interne o prte di esse. 3. E' viett l ristrutturzione "pesnte" di unità immoiliri ttrverso l'rtifiios e grdule pplizione dell tegori di intervento "opere interne", he di ftto omportino un demolizione integrle dell prte intern

23 del frito esistente. 4. E onsentito il frzionmento tstle di unità immoiliri dienti on l onseguente modifi in mplimento di un unità immoilire spito di un ltr he verrà ridott dell stess quntità senz lterre l superfiie omplessiv e senz modifi dell destinzione d uso. 5. Per gli immoili relizzti dopo l dozione del PUC dovrà essere grntit l dotzione minim di prheggi previst dl presente Regolmento. 6. Le opere interne he non omportino modifihe dell sgom e dei prospetti, umento del numero delle unità immoiliri, non omportino mio dell destinzione d uso d residenz d ltri usi, non interessino edifii siti in zone vinolte i sensi dell L. 29 giugno 1939, n e s.m.i. e non rehino pregiudizio ll stti dell immoile possono essere oggetto di omunizione i sensi dell rt. 15 dell L.R. 23/85. Art.30. Interventi per opere minori 1. Si trtt degli interventi di seguito elenti : tende pensili o sulle fronti esterne degli edifii; rredi esterni (trlii, pergolti soperti o on opertur permeile, hioshi gzeo, voliere, e.); ine di pulii servizi; d reinzioni; e muri e mnuftti per l sistemzione delle ree esterne; f sistemzione ree liere; g instllzione di mnuftti tempornei e/o stgionli sportili; h depositi di mterili ielo perto; i edilizi funerri. j unità esterne di ondizionmento; k ntenne vrie d eslusione di quelle dell telefoni ellulre; l reinzioni; m reue di minime dimensioni di ltezz non superiore mt. 2,50 e lrghezz inferiore mt. 2,00, relizzti in murtur o prefriti; Art.31. Sistemzione dei terreni 1. Si trtt di interventi sul territorio he omportno modifizioni permnenti e rilevnti dell morfologi del suolo, quli svi e rinterri, he non rigurdno, però, l oltivzione di ve e toriere o l sistemzione del terreno per le prtihe griole. Art.32. Interventi reltivi ll rredo urno 1. Si trtt degli interventi di seguito elenti : rtelloni, insegne e ltri inditori puliitri; vetrinette, ttrezzture per l'illuminzione degli spzi pulii; lpidi e ippi ommemortivi;

24 d e mnuftti esterni ed opere nel sottosuolo l servizio delle reti; tutte le opere reltive ll llestimento funzionle e deortivo degli spzi pulii; mnuftti per essi pedonli e rri, pvimentzioni esterne. TITOLO III - LO SPORTELLO PER UNICO PER L EDILIZIA Art.33. Funzioni 1. Lo Sportello Unio per l Edilizi, istituito i sensi dell rt. 5 del DPR 380/2001(Testo Unio per l Edilizi), eserit funzioni di rttere: mministrtivo, per l gestione e il monitorggio opertivo dei proedimenti in mteri di edilizi ed urnisti; informtivo - opertivo, per l ssistenz e l orientmento i ittdini, i tenii e lle imprese; promozionle, per l diffusione e l miglior onosenz delle opportunità e potenzilità esistenti per lo sviluppo urnistio ed eonomio del territorio. 2. L ttività dello Sportello Unio è finlizzt fvorire l semplifizione dei proedimenti mministrtivi in modo d unifire e semplifire gli dempimenti mministrtivi rio dei ittdini. 3. In prtiolre, per l gestione del proedimento unio, lo Sportello Unio è ompetente ll istruttori e/o rilsio di provvedimenti in mteri edilizi quli: i permessi di ostruire/onessioni edilizie, le DIA/utorizzzioni edilizie, le vlutzioni preventive, i ertifiti di onformità e giilità, i ertifiti di destinzione urnisti, le utorizzzioni pesggistihe di ui l D.Lgs. 42/2004 e s.m.i., le denune di opere in emento rmto di ui ll L. 1086/71; 4. Presso l'uffiio è possiile: d e ritirre il fsimile delle domnde di permesso di ostruire/onessione edilizi, di rihiest di DIA/utorizzzione e di ertifizione vrie; presentre le rihieste di permesso di ostruire/onessione edilizi, di rihiest di DIA/utorizzzione e tutt l doumentzione orrelt; vere informzioni sullo stto delle prtihe presentte; ritirre gli tti del permesso di ostruire/onessione edilizi ed utorizzzioni; ritirre ertifiti di destinzione urnisti ed ltre ertifizioni previste dll normtiv vigente. TITOLO IV - L UFFICIO TECNICO COMUNALE Art.34. Orgnizzzione dell Uffiio 1. L'Uffiio Tenio Comunle, in se lle ompetenze e lle funzioni he svolge, è suddiviso in tre settori:

25 Lvori Pulii Urnisti Edilizi Privt 2. Lvori Pulii Il ittdino si può rivolgere questo uffiio per segnlre eventuli neessità di mnutenzione ordinri e strordinri del ptrimonio pulio. Sono eslusi dlle ompetenze omunli l fogntur onsortile e l rete del gs metno per i quli il ittdino deve rivolgersi gli enti gestori. Il Settore Lvori Pulii h funzioni in mteri di: 3. Urnisti Illuminzione puli. Impinti semforii e segnleti strdle. Mnutenzione edifii pulii, strde, pizze, mripiedi, fossti e verde pulio. Autorizzzioni svi su strde e oupzione suolo pulio. Mnutenzione strutture e impinti di edifii pulii e solstii. Opere pulihe e gre d'pplto. Le ompetenze del settore Urnisti rigurdno: 4. Edilizi Privt strumenti urnistii ttutivi di inizitiv puli e/o privt; gestione delle ree e degli interventi di edilizi residenzile puli e delle ree per insedimenti produttivi; ettzione rihieste vrinti urnistihe e rilsio ertifizioni urnistihe; gestione del PUC; gestione del territorio; gestione dell pinifizione strtegi; Per qunto rigurd l'ttività edilizi, il settore è ompetente in merito l rilsio del permesso di ostruire/onessioni edilizie, DIA/utorizzzioni edilizie reltivi : Interventi di mnutenzione ordinri Interventi di mnutenzione strordinri Interventi di resturo e risnmenti onservtivo; Interventi di ristrutturzione edilizi Interventi di nuov ostruzione; Interventi di ristrutturzione urnisti Interventi di mio di destinzione d uso Interventi di mplimento Interventi di demolizione;

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