CAPITOLO 1 IMPAIRMENT NEI TRASMETTITORI OFDM
|
|
- Lidia Bertoni
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Le omuniazioni digitali hanno subito notevoli sviluppi a partire dall ultima deade del seolo sorso a ausa della resente domanda di onnettività wireless e di broadasting video e audio. Come diretta onseguenza i gruppi R&S (Riera & Sviluppo), sono stati, e sono attualmente, spinti alla progettazione e realizzazione di omponenti e sistemi aratterizzati da prestazioni sempre più elevate in termini di veloità di trasmissione ed effiienza in banda. noltre per favorire il suesso delle nuove tenologie, è determinante fornire un livello di qualità del servizio he soddisfi i potenziali utenti o quantomeno risulti aettabile; al ontempo bisogna far fronte alle regole imposte dagli standard nazionali ed internazionali. Da qui si evine l importanza di disporre di adeguate proedure di analisi, he onsentano di provvedere al testing di apparati e sistemi garantendo un ridotto time to market, fattore ruiale di un merato sempre più ompetitivo. Ogni sistema di omuniazione digitale è rappresentabile mediante il modello elementare introdotto da Shannon e Weaver. Una sorgente (F) di informazioni invia ad un destinatario (D) un messaggio (M); tale messaggio viene opportunamente trasformato da un trasmettitore (T) in un segnale (S) he, attraverso un anale (C), giunge ad un rievitore (R) he lo rionverte in (M) prima di farlo giungere al destinatario. F M T S C S R M D Figura 1.1: Modello elementare del proesso di trasmissione. l presente elaborato mira alla realizzazione di un algoritmo di stima e valutazione dei difetti / di un trasmettitore digitale, la ui funzione speifia, all interno del suddetto modello è di odifiare il messaggio M per poi onvertirlo in segnale S. Di seguito verrà presentata la struttura interna di tale apparato e si desriveranno i metodi di troubleshooting annoverati in letteratura. 2
2 1.1 Struttura di un trasmettitore digitale. Cod. Canale Dati digitali Cod. Simbolo Filtro in Banda Base Modulatore / Filtro F Mixer Amplifiatore Osillatore loale F Osillatore loale RF Figura 1.2: Shema di un trasmettitore digitale di tipo /. dati digitali sono organizzati in un flusso binario, ui segue la odifia di anale volta a garantire he questi arrivino a destinazione senza errori grazie all aggiunta di una quantità di informazione ridondante per mezzo di odii ad individuazione o orrezione di errore. Si osservi he, in questa sede, si è preferito non introdurre la odifia di sorgente e di linea. Suessivamente, i dati sono organizzati in trame (frame), la ui struttura dipende dallo speifio sistema di trasmissione. l odifiatore di simbolo (symbol enoder) opera una onversione serie/parallelo (mapping) alimentando i rami e della sezione in banda base: questo proesso viene sandito da un osillatore loale (lok) he determina la frequenza di simbolo (symbol rate) in trasmissione. Una volta generati, i segnali in banda base vengono filtrati per venire inontro a due esigenze: rallentare le veloi transizioni tra stati onseutivi, limitando osì la banda oupata; minimizzare l interferenza intersimbolia (S, nter Symbol nterferene). A tale sopo, vengono adottati filtri della prima lasse di Nyquist (he in teoria dovrebbero annullare l S), in partiolare funzioni a roll off sinusoidale, ome il filtro on risposta impulsiva di tipo oseno rialzato (raised osine filter). segnali in banda base, filtrati, modulano una oppia di portanti in quadratura di fase, ad una frequenza intermedia (F, ntermediate Frequeny), fornite da un osillatore 3
3 loale (LO, Loal Osillator); il segnale subise un ulteriore filtraggio he limita l interferenza on i anali adiaenti (ACP, Adjaent Channel Power) e viene traslato alla frequenza di trasmissione, modulando una portante a radiofrequenza generata loalmente. nfine, il segnale viene inviato all amplifiatore di potenza, la ui sezione di usita è ollegata all antenna trasmittente. La tendenza attuale è quella di effettuare un implementazione digitale di parte del sistema, he può variare a seonda del tipo di trasmettitore da realizzare e a seonda delle appliazioni ui esso è destinato. Una prima possibilità è quella di implementare numeriamente i filtri in banda base onservando la natura analogia della traslazione in frequenza, ottenuta a valle della onversione: in tal aso è neessario un onvertitore digitale/analogio (DAC) per iasun anale, loalizzato subito dopo il filtro numerio (figura 1.3). mplementazione numeria Cod. Simbolo Filtro in Banda Base DAC Modulatore / Filtro F Mixer Amplifiatore Osillatore loale F Osillatore loale RF Figura 1.3: Trasmettitore digitale on modulazione F analogia. Una seonda possibilità è posporre la onversione D/A alla modulazione a frequenza intermedia he, dunque, è realizzata in forma numeria; in tal aso, è neessario un solo DAC, a monte del filtraggio limitatore di banda e della onversione a radiofrequenza: 4
4 mplementazione numeria Cod. Simbolo Filtro in Banda Base Modulatore / DAC Filtro F Mixer Amplifiatore Osillatore loale F Osillatore loale RF Figura 1.4: Trasmettitore digitale on modulazione F numeria. n entrambi i asi, il segnale a F (o RF) è omunque analogio. Lo shema di figura 1.5 è quello più diffuso, poihé l implementazione della sezione in banda base e della sezione a frequenza intermedia del trasmettitore per via numeria evita aluni dei tipii problemi he si possono risontrare in un implementazione analogia. Tuttavia, possono sorgere altri problemi, sia pure meno frequenti se il trasmettitore è ben progettato e realizzato on omponenti duraturi e di qualità. noltre, l implementazione numeria garantise maggiore stabilità nel tempo e riproduibilità, ad un osto ridotto, rispetto alle realizzazioni analogihe. 1.2 Prinipali difetti sui rami / (/ impairmen. Gli / impairment possono essere ausati da problemi di disadattamento dovuti alle asimmetrie he si possono manifestare sui rami e di un trasmettitore. Essi si risontrano nella parte del trasmettitore evidenziata in figura 1.6, nota ome sezione /: 5
5 Figura 1.5: Sezione del trasmettitore digitale interessata da / impairment. n tale sezione del trasmettitore è presente un osillatore loale (LO) he, tramite uno sfasatore di 90 gradi, fornise due portanti in quadratura; una di esse verrà modulata dalla omponente del segnale, l altra dalla omponente. L ortogonalità tra le due portanti (per il ramo e per il ramo ) assiura l indipendenza tra le due omponenti del segnale il he permette di ombinare le due omponenti in un unio segnale omposito. Tale segnale sarà poi somposto in riezione tramite l ausilio di un LO, sintonizzato sulla frequenza portante, he genererà le due portanti ortogonali per la demodulazione. Vista la struttura del trasmettitore, nel aso in ui le omponenti e del segnale non vengano elaborate in perfetta simmetria di proedure possono nasere impairment sul segnale trasmesso he omportano problemi nel reupero dei dati in fase di riezione. Di seguito saranno analizzati i più omuni difetti sui rami e ed infine, presentato il modello generale he tiene onto dell effetto di una qualsiasi ombinazione degli stessi sul segnale a F generato dal trasmettitore Sbilaniamento dei guadagni (/ Gain mbalane). Consiste in guadagni non omogenei per i ammini e, iò si manifesta on un errato posizionamento di iasun simbolo nel diagramma della ostellazione. Dal punto di vista analitio, si onsideri l espressione del segnale in usita dal bloo evidenziato in figura 1.5, ioè del segnale a F in assenza di impairment: y( ( os(2f ( sin(2f (1.1) dove ( e ( ne rappresentano rispettivamente le omponenti in fase ed in quadratura e on si è indiata la frequenza portante. 6
6 Nel aso di un trasmettitore affetto da Gain mbalane, l espressione analitia del segnale diviene: y( G ( os(2f G ( sin(2f dove on G e G sono indiati i differenti guadagni rispettivamente per i rami e. Risulta quindi evidente ome la presenza di Gain mbalane produa una ostellazione asimmetria lungo i due rami e, ome mostrato in figura 1.6 on riferimento ad una segnalazione 64AM a valore massimo per i rami e unitario e guadagno sul ramo maggiore di quello del ramo. (1.2) Figura 1.6: Effetto di / Gain mbalane per segnalazione 64 AM. Con il punto e la roe sono indiati rispettivamente la posizione nominale e quella attuale di iasun simbolo della ostellazione Errore di quadratura (uadrature Phase Errore). Sfasamento fra le portanti prodotte dall osillatore loale nella sezione F (o RF) del trasmettitore, he moltipliano nel modulatore i segnali e in banda base, non è esattamente pari a 90. A partire dall espressione analitia del segnale ideale a frequenza intermedia (1.1), in presenza di un errore di quadratura, essa diviene: 7
7 y( ( os(2f ( sin(2f t ) (1.3) dove on si è indiato il uadrature Error. L effetto di tale impairment onsiste in una distorsione della ostellazione ome indiato in figura 1.7. Figura 1.7: Effetto di / uadrature Error per segnalazione 64 AM. Con il punto e la roe sono indiati rispettivamente la posizione nominale e quella attuale di iasun simbolo della ostellazione Offset sui rami / (/ offse. Offset in ontinua sui rami e del trasmettitore spesso introdotti dagli amplifiatori presenti sui singoli ammini. ndiati on C e C gli offset sul ramo e rispettivamente, l espressione analitia del segnale in presenza di / offset risulta essere: y( [ ( ]os(2f [ ( ]sin(2f Anhe questo difetto ha degli effetti sul diagramma delle ostellazioni, on una traslazione rigida di quest ultimo rispetto all origine degli assi e (figura 1.8). (1.4) 8
8 Figura 1.8: Effetto di / offset per segnalazione 64 AM. Con il punto e la roe sono indiati rispettivamente la posizione nominale e quella attuale di iasun simbolo della ostellazione Presenza di impairment multipli. Nel aso in ui siano presenti ontemporaneamente: sbilaniamento dei guadagni, errore di quadratura ed anhe offset sui rami, per quanto appena visto, l espressione analitia del segnale a frequenza intermedia diventa:,, y () t G y () t os(2 f G y () t sin(2 f t ) (1.5) F bb F bb F L effetto di una tale situazione ombinazione è visibile in figura 1.9. Figura 1.9: Effetto di / Gain mbalane, uadrature Error ed offset per segnalazione 64 AM. Con il punto e la roe sono indiati rispettivamente la posizione nominale e quella attuale di iasun simbolo della ostellazione. 9
9 Equivalentemente l espressione (1.5) può essere risritta ome: y () t G(1 g) y () t os(2 f F bb, F G(1 g) y ( sin(2 f t) bb, F (1.6) dove g rappresenta la semi-differenza tra i guadagni dei due rami, normalizzata al loro valore medio G. G g G G G G G G (1.8) 2 Dunque, nel aso di valore medio G unitario, il segnale equivalente in banda base avrà la seguente espressione: (1.7) 1 1 j zbb t g ybb, t j g ybb, t e (1.9) 1.3 mpairments su modulazione OFDM. Gli effetti degli impairments su modulazioni a singola portante sono generalmente ben onosiuti; questo apitolo si prefigge lo sopo di mostrare e analizzare gli effetti degli stessi difetti appliati ad un trasmettitore OFDM, evidenziandone, dove opportuno, le differenze rispetto agli shemi di modulazione a singola portante. n quest ultimi ogni sovrapposizione tra gli spettri di segnali adiaenti si tradue in interferenza (nter-carrier nterferene, C); invee nei sistemi OFDM, almeno quelli ideali, le sottoportanti sono addirittura sovrapposte ma essendo esse ortogonali, la sovrapposizione non ausa aluna interferenza. L ortogonalità assiura he gli zeri dello spettro di ogni portante oinidano on il entro dello spettro delle altre (figura 1.10 e 1.11), garantendo l assenza di C e la possibilità, in riezione, di reuperare l informazione legata ad ogni sottoportante (Appendie A). 10
10 Figura 1.10: Spettri ortogonali delle sottoportanti del segnale OFDM. Figura 1.11: n rosso lo spettro di ampiezza di un segnale OFDM. n evidenza le prime 4 sottoportanti. Dopo la demodulazione, è possibile esaminare la qualità del segnale in banda base attraverso una omparazione on un segnale ideale di riferimento; detto segnale viene riavato analitiamente dalla modulazione dell informazione, estratta demodulando il segnale effettivamente trasmesso, una volta noti i parametri dei filtri e la frequenza di lok: 11
TEOREMA DEL CAMPIONAMENTO
1 TEOREMA DEL CAMPIONAMENTO nota per il orso di Teleomuniazioni a ura di F. Benedetto G. Giunta 1. Introduzione Il proesso di ampionamento è di enorme importanza ai fini della realizzazione dei dispositivi
DettagliSistemi di misura digitali Segnali campionati - 1. Segnali campionati
Sistemi di misura digitali Segnali ampionati - 1 Segnali ampionati 1 - Il teorema del ampionamento Campionamento ideale Il ampionamento (sampling di un segnale analogio onsiste nel prenderne solo i valori
DettagliCorso di Fondamenti di Telecomunicazioni
Corso di Fondamenti di Teleomuniazioni 8 MODULAZIONI DIGITALI Prof. Giovanni Shemra Fondamenti di TLC - Prof. G. Shemra Struttura della lezione Modulazioni digitali inarie ( ) Modulazione ASK Modulazione
DettagliCAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE DI SEGNALI. 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione
CAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE DI SEGNALI Fondamenti Segnali e Trasmissione Numerizzazione dei segnali Nei moderni sistemi di memorizzazione e trasmissione i segnali in ingresso sono di tipo numerio, normalmente
DettagliAlgoritmo di best-fit (o fitting) sinusoidale a 3 parametri ( ) ( )
Algoritmo di best-it (o itting) sinusoidale a 3 parametri Supponiamo di disporre della versione digitalizzata di un segnale sinusoidale di ampiezza di pio A, requenza nota, ase assoluta ϕ e on omponente
DettagliCorso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche. Modulazione A.A Alberto Perotti
Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Modulazione A.A. 8-9 Alberto Perotti DELEN-DAUIN Modello di sistema di comunicazione Il modello di sistema di comunicazione
DettagliAnalisi dei segnali campionati
Analisi dei segnali ampionati - 1 Analisi dei segnali ampionati 1 - Il teorema del ampionamento Campionamento ideale Il ampionamento (sampling) di un segnale analogio s( onsiste nel prenderne solo i valori
DettagliModulazione PAM Multilivello, BPSK e QPSK
Modulazione PAM Multilivello, BPSK e QPSK P. Lombardo DIET, Univ. di Roma La Sapienza Modulazioni PAM Multilivello, BPSK e QPSK - 1 Rappresentazione analitica del segnale Sia {b(n)} una qualsiasi sequenza
DettagliFisica dei mezzi trasmissivi Prof. G. Macchiarella Prova del 28 Febbraio 2013
Fisia dei mezzi trasmissivi Prof. G. Mahiarella Prova del 8 Febbraio 013 1 3 4 non srivere nella zona soprastante COGNOME E NOME MTRICO FIRM Eserizio 1 Un generatore, la ui tensione varia nel tempo ome
DettagliAnalisi di segnali campionati
Analisi nel dominio della frequenza Analisi di segnali ampionati - 1 Analisi di segnali ampionati 1 Analisi dei segnali nel dominio della frequenza I prinipali metodi di analisi dei segnali di misura possono
DettagliCONTROLLI AUTOMATICI (01AKS, 02FSQ) ATM, INF Soluzione della tipologia di compito del 3/IX/2002
CONTROLLI AUTOMATICI (0AKS, 0FSQ) ATM, INF Soluzione della tipologia di ompito del 3/IX/00 Eserizio Progetto di un ontrollore Sia dato il sistema di ontrollo riportato in figura on: 0.65 G p ( s) =, Tp
Dettagli9. Sistemi di Modulazione Numerica in banda traslata. Modulo TLC:TRASMISSIONI Modulazione numerica in banda traslata
1 9. Sistemi di Modulazione Numerica in banda traslata Modulazione QAM (analogica) 2 Modulazione QAM (Quadrature Amplitude Modulation; modulazione di ampiezza con portanti in quadratura) è un tipo di modulazione
DettagliAnalisi dei segnali campionati
Analisi dei segnali ampionati - 1 Analisi dei segnali ampionati 1 - Il teorema del ampionamento Campionamento ideale Il ampionamento (sampling) di un segnale analogio onsiste nel prenderne solo i valori
DettagliConfronto fra i sistemi di modulazione AM, DSB e SSB
ngelo rotopapa - IK0VVG Conronto ra i sistemi di modulazione M, B e B 1. Introduzione Chi si oupa di autoostruzione avrà siuramente notato he aluni progetti sono relativi a operanti in banda laterale unia
DettagliTRASFORMATA DI HILBERT
TRASFORMATA DI ILBERT La Trasformata di ilbert è una partiolare rappresentazione he, ontrariamente ad altre trasformate (Fourier, Laplae, Z, ) non realizza un ambiamento del dominio di definizione. In
DettagliLa modulazione numerica
La modulazione numerica Mauro Giaconi 26/05/2009 trasmissione numerica 1 Principi di modulazione numerica 26/05/2009 trasmissione numerica 2 Modulazione numerica La modulazione trasla l informazione di
DettagliComunicazioni Elettriche II
Comunicazioni Elettriche II Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica Università di Roma La Sapienza A.A. 2017-2018 Orthogonal Frequency Division Multiplexing OFDM Orthogonal Frequency Division Multiplexing
DettagliModulazione Multilivello in banda passante: QAM e PSK
Modulazione Multilivello in banda passante: QAM e PSK P. Lombardo DIET, Univ. di Roma La Sapienza Modulazioni QAM e PSK - 1 Trasmissione numerica in banda passante (III) MODULATORE QPSK Efficienza spettrale:
DettagliMODULATORE STEREOFONICO PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
Prof. Ing. Francesco Buffa, ITIS A. VOLTA, Palermo http://www.ilmondodelletelecomunicazioni.it/ MODULATORE STEREOFONICO PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO Due segnali audio differenti L ed R vengono trasformati
DettagliDFM. Design for Manufacture: Approccio e strumenti. Contenuti. Concetti preliminari e introduzione al DFM. Accorgimenti per la progettazione
DFM Design for Manufature: Approio e strumenti Contenuti Conetti preliminari e introduzione al DFM Aorgimenti per la progettazione Modello per la stima dei osti Sensibilità alle variabili di progetto Riferimenti:
DettagliCorso di Fondamenti di Telecomunicazioni
Fondamenti di TLC - Prof. G. Shemra Corso di Fondamenti di Teleomuniazioni 8 MODULAZIONI DIGITALI Prof. Giovanni Shemra 1 Fondamenti di TLC - Prof. G. Shemra Struttura della lezione Modulazioni digitali
DettagliLA TECNICA DI TRASMISSIONE OFDM. Ing. Riccardo Pighi
LA TECNICA DI TRASMISSIONE OFDM Ing. Riccardo Pighi Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Parma Parma, Venerdì 23 Gennaio 2004 Sommario della presentazione 1. OFDM: introduzione
DettagliComunicazioni Elettriche II
Comunicazioni Elettriche II Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica Università di Roma La Sapienza A.A. 2017-2018 OFDM Prestazioni Prestazioni OFDM Il prefisso ciclico consente di convertire il canale
DettagliInformatica. Caratterizzazione del canale I simboli emessi dalla sorgente passano attraverso un canale di trasmissione.
Informatica Pietro Storniolo storniolo@csai.unipa.it http://www.pa.icar.cnr.it/storniolo/info267 Entropia e flusso di informazione di una sorgente La sorgente viene caratterizzata dal valor medio di I(x
DettagliEsercizio no.1 soluzione a pag.3
Edutenia.it Modulazioni digitali eserizi risolti 1 Eserizio no.1 soluzione a pag.3 Quanti bit sono neessari per trasmettere 3 simboli e quale è la veloità di modulazione e la veloità di trasmissione se
DettagliLe modulazioni impulsive
Le modulazioni impulsive a cura di Francesco Galgani (www.galgani.it) Indice 1 Introduzione 2 2 La modulazione PAM 3 2.1 Cenni teorici....................................... 3 2.2 Simulazione con il computer
DettagliModulazioni di ampiezza
Modulazioni di ampiezza 1) Si consideri un segnale z(t) modulato in ampiezza con soppressione di portante dal segnale di informazione x(t): z(t) = Ax(t)cos(2πf 0 t) Il canale di comunicazione aggiunge
Dettagli01CXGBN Trasmissione numerica. parte 11: modulazione 2-PAM
0CXGBN Trasmissione numerica parte : modulazione 2-PAM PARTE 2: Modulazioni Numeriche 2 Modulazioni: introduzione Per ogni modulazione considereremo: Caratteristiche generali Costellazione (insieme di
DettagliLaboratorio di Algoritmi e Strutture Dati
Il problema Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati Doente: V. Lonati Progetto Prati fioriti valido per l appello del 20 gennaio 2012 Un ape si muove nel piano alla riera di prati fioriti onde poter
DettagliEspansione dell Universo e redshift
Espansione dell Universo e redshift Primo Galletti Aldo Aluigi Roma, 21 Settembre 2002 In un Universo in ui avviene ontinuamente la nasita e la morte della materia 1 l ipotesi di una grande esplosione
Dettagli6. Trasmissione Numerica in Banda Base
1 INFO-COM Dpt. Dipartimento di Scienza e Tecnica dell Informazione e della Comunicazione Università degli Studi di Roma La Sapienza 6. Trasmissione Numerica in Banda Base TELECOMUNICAZIONI per Ingegneria
DettagliCapitolo Protocolli di controllo di errore
Sistemi e apparati di rete Cap..4.2 - GM 25. Fondamenti sulle reti di teleomuniazioni.4 Protoolli per reti di teleomuniazioni Capitolo.4.2 Protoolli di ontrollo di errore Giaomo Morabito Dipartimento di
DettagliModulazioni digitali o numeriche
Modulazioni digitali o numeriche La modulazione digitale o numerica è quella in cui il segnale modulante rappresenta un'informazione in formato binario, cioè un insieme di valori che possono essere o zero
DettagliLaboratorio di Algoritmi e Strutture Dati
Il problema Laboratorio di Algoritmi e Strutture Dati Doenti: M Goldwurm, S Aguzzoli Appello del 15 Settembre 005 Progetto L ape bottinatrie Consegna entro il 3 Ottobre 005 Un ape si muove nel piano alla
DettagliLaboratorio di didattica Della matematica
Didattia della matematia a.a. 004/00 Laboratorio di didattia Della matematia (La probabilita elementare ome strumento per un diverso approio ai numeri razionali) ANITA GARIBALDI Classe 9 Il onetto di frazione,
DettagliMODULAZIONE AD IMPULSI
MODULAZIONE AD IMPULSI PM Pulse Modulation La portante è costituita da un segnale impulsivo periodico con le seguenti caratteristiche: ampiezza Vp, durata dell impulso, periodo T. All atto della modulazione,
Dettagli8. Sistemi di Modulazione Numerica in banda-base. Modulo TLC:TRASMISSIONI Modulazione numerica in banda base
1 8. Sistemi di Modulazione Numerica in banda-base Modulazione e Demodulazione numerica 2 sequenza numerica segnale analogico...0010111001... modulatore numerico x(t) sequenza numerica...0010011001...
Dettaglidi Napoli Prof. Antonio Fratini
Sistemi i di Elaborazione delle Informazioni i Univ. degli studi Federico II di Napoli Prof. Antonio Fratini Analogico vs Digitale Un esempio segnale + rumore segnale analogico Amplificatore segnale digitale
DettagliMoto vario elastico: fenomeno del colpo d ariete
Moto vario elastio: fenomeno del olpo d ariete 1. Desrizione del fenomeno Si onsideri un semplie impianto ostituito da un serbatoio di grande ampiezza in modo tale he in esso il livello di ario rimanga
DettagliIl tema proposto può essere risolto seguendo due ipotesi:
Per la trattazione delle tecniche TDM, PM e Trasmissione dati si rimanda alle schede 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47 e 48 del libro Le Telecomunicazioni del Prof. F. Dell Aquila. Il tema proposto può essere
DettagliCopyright Esselibri S.p.A.
CAPITOLO OTTAVO LE RELAZIONI VERTICALI FRA IMPRESE Sommario: 1. Relazioni vertiali e integrazione: il problema della doppia marginalizzazione. - 2. Gli effetti delle restrizioni vertiali sul benessere
DettagliMisure di grandezze elettriche fondamentali
Misure di grandezze elettrihe fondamentali - Misure di grandezze elettrihe fondamentali - ensione e orrente Il iruito elettrio La tensione e la orrente sono le grandezze elettrihe più importanti. A queste
DettagliCBM a.s. 2012/2013 PROBLEMA DELLE SCORTE
CBM a.s. 212/213 PROBLEMA DELLE SCORTE Chiamiamo SCORTA ogni riserva di materiali presente all interno del sistema produttivo in attesa di essere sottoposto ad un proesso di trasformazione o di distribuzione.
DettagliL elettromagnetismo nella ricerca per l energia da fusione nucleare di plasma d idrogeno
L elettromagnetismo nella riera per l energia da fusione nuleare di plasma d idrogeno Roberto Cesario esario@frasati.enea.it Assoiazione EURATOM-ENEA sulla Fusione Centro Rierhe ENEA Frasati Sommario della
DettagliANALISI SPERIMENTALE DI UN MODULATORE E DEMODULATORE AM
CLASSE : V A E.T.A. 2008-2009 ALUNNO: Bovino Silvano ANALISI SPERIMENTALE DI UN MODULATORE E DEMODULATORE AM Introduzione: Uno dei problemi fondamentali nelle telecomunicazioni è quello di trasmettere
DettagliJazz e strumentario Orff di Sestino Macaro
Jazz e strumentario Orff di Sestino Maaro Analizzeremo in questo artiolo il proesso di reazione di un aompagnamento jazzistio nella struttura del blues impiegando gli elementi tipii della metodologia Orff:
DettagliElementi di informatica musicale Conservatorio G. Tartini a.a Sintesi del suono. Sintesi del suono
Elementi di informatica musicale Conservatorio G. Tartini a.a. 2001-2002 Sintesi del suono Ing. Antonio Rodà Sintesi del suono E neccessaria una tecnica di sintesi, ossia un particolare procedimento per
DettagliPag. 1. Esercizi sui Diagrammi di Flusso. Stampa di alcuni numeri interi
Università degli studi di Parma Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Informatia a.a. 202/ Stampa di aluni numeri interi Informatia Faoltà di Mediina Veterinaria a.a. 202/ prof. Stefano Cagnoni
DettagliAccoppiatore direzionale
Aoppiatore direzionale 1 Rete 4 porte 3 4 Un aoppiatore direzionale ideale è un giunzione a 4 bohe on Adattamento alle porte quando sono hiuse sul ario di riferimento (ioè S 11 =S =S 33 =S 44 =) Due oppie
DettagliATTIVITÀ DI RICERCA NELL AMBITO DELLA TRASMISSIONE NUMERICA. Prof. Riccardo Raheli Ing. Michele Franceschini Ing. Riccardo Pighi
ATTIVITÀ DI RICERCA NELL AMBITO DELLA TRASMISSIONE NUMERICA Prof. Riccardo Raheli Ing. Michele Franceschini Ing. Riccardo Pighi Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Parma
DettagliFFT (FAST FOURIER TRANSFORM ALGORITHM) ALGORITMI VELOCI per la TRASFORMATA DISCRETA DI FOURIER. Slide 1
FFT (FAST FOURIER TRANSFORM ALGORITHM ALGORITMI VELOCI per la TRASFORMATA DISCRETA DI FOURIER Slide Introduzione / Gli algoritmi noti ome Fast Fourier Transorm hanno rivoluzionato l'analisi di segnali
DettagliUnità Didattica 1. Sistemi di Numerazione
Unità Didattia Sistemi di Numerazione Sistemi di Numerazione Posizionali Criterio per la rappresentazione di un insieme infinito di numeri mediante un insieme limitato di simoli. Un sistema di numerazione
DettagliAnalisi spettrale del rumore di fase
5 Analisi spettrale del rumore di fase In questo capitolo verranno illustrati i due metodi di analisi spettrale utilizzati per valutare la potenza del rumore da cui è affetta la portante sinusoidale. Come
DettagliCONTROLLI AUTOMATICI (01AKS, 02FSQ) ATM, INF Soluzione della tipologia di compito dell 8/VII/2002
CONTROLLI AUTOMATICI (0AKS, 0SQ) ATM, IN Soluzione della tipologia di ompito dell 8/VII/00 Eserizio Progetto di un ontrollore Sia dato il sistema di ontrollo riportato in figura on: ( 30 3s + 3 =, ( =,
DettagliMetodi e Strumenti per la Caratterizzazione e la Diagnostica di Trasmettitori Digitali RF ing. Gianfranco Miele g.miele@unicas.it
Corso di laurea magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni Metodi e Strumenti per la Caratterizzazione e la Diagnostica di Trasmettitori Digitali RF ing. Gianfranco Miele g.miele@unicas.it Trasmettitore
DettagliProprietà globali delle funzioni continue
Proprietà globali delle funzioni ontinue Tramite i limiti, abbiamo studiato il omportamento di una funzione nell intorno di un punto (proprietà loali). Ora i oupiamo di funzioni ontinue su tutto un intervallo,
DettagliSegnale Analogico. Forma d onda continua
Segnale Analogico Forma d onda continua Rumore Segnale Analogico + Rumore Il rumore si sovrappone al segnale e lo altera, impossibile separare il segnale dal rumore Segnale Digitale Ideale Segnale discreto,
DettagliSistemi di Telecomunicazione
Sistemi di Telecomunicazione Parte 8: Protezione dell informazione Universita Politecnica delle Marche A.A. 2013-2014 A.A. 2013-2014 Sistemi di Telecomunicazione 1/23 Protezione dell informazione dagli
DettagliGEOMETRIA ANALITICA 8 LE CONICHE
GEOMETRIA ANALITICA 8 LE CONICHE Tra tutte le urve, ne esistono quattro partiolari he vengono hiamate onihe perhé sono ottenute tramite l intersezione di una superfiie i-onia on un piano. A seonda della
DettagliCapitolo 5 La trasmissione dell informazione
Capitolo 5 La trasmissione dell informazione Sistema di comunicazione Sorgente messaggio Sistema di trasmissione Trasmettitore Canale di trasmissione segnale Ricevitore rumore messaggio Destinazione Caratterizzazione
DettagliInformazioni tecniche
Iniziativa Passaggio al digitale: supporto ai cittadini INCONTRO CON GLI INSTALLATORI ANTENNISTI Aosta, 24 agosto 2009 Informazioni tecniche PARTE PRIMA Realizzato da MATTEOTTI p.i GUIDO CENNI SUL SEGNALE
DettagliE = I U Attuatore. η = P U / P T
2009-01-21 - pagina 1 di 9 Sistema retroazionato Ingresso desiderato mplifiatore potenza amo di potenza Usita nodo E = I U ttuatore Sistema mplifiatore segnale Trasduttore amo di retroazione In un ontrollo
DettagliMOMENTI E CENTRAGGIO DEL VELIVOLO
x 1 x ISTITUZIONI DI INGEGNERIA AEROSAZIALE OENTI E CENTRAGGIO VELIVOLO OENTI E CENTRAGGIO DEL VELIVOLO er il alolo delle prestazioni in volo orizzontale rettilineo ed uniforme, il velivolo può essere
DettagliFILTRI in lavorazione. 1
FILTRI 1 in lavorazione. Introduzione Cosa sono i filtri? C o II filtri sono dei quadripoli particolari, che presentano attenuazione differenziata in funzione della frequenza del segnale applicato in ingresso.
DettagliCapitolo 6 Strato Fisico- Le Modulazioni Numeriche
Capitolo 6 Strato Fisico- Le Modulazioni Numeriche 1 Modulazione e Demodulazione numerica segnale numerico segnale analogico...0010111001... modulatore numerico segnale numerico mezzo trasmissivo...0010011001...
DettagliElettromagnetismo e Relatività dr.ing. Alberto Sacchi Sviluppo Progetti Avanzati srl- R&D Dept.
Elettromagnetismo e Relatività dr.ing. Alberto Sahi Sviluppo Progetti Avanzati srl- R&D Dept. ing.sahi@alie.it SNTES (ABSTRACT) Analisi ritia dell esperimento di Feynman volto ad illustrare la orrelazione
DettagliPRIMITIVA DI UNA FUNZIONE. INTEGRALE INDEFINITO. INTEGRALI IMMEDIATI O RICONDUCIBILI AD IMMEDIATI. METODI DI INTEGRAZIONE.
PRIMITIVA DI UNA FUNZIONE. INTEGRALE INDEFINITO. INTEGRALI IMMEDIATI O RICONDUCIBILI AD IMMEDIATI. METODI DI INTEGRAZIONE. DEF. Una funzione F() si die primitiva di una funzione y f() definita nell intervallo
DettagliCapitolo 2 Impianto di approvvigionamento del propellente: requisiti e scelte progettuali
Capitolo 2 Impianto di approvvigionamento del propellente: requisiti e selte progettuali Poihè il perossido di idrogeno è un fluido altamente ossidante e orrosivo, è stato neessario progettare un iruito
DettagliTRASMISSIONE NUMERICA IN BANDA PASSANTE. 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione
TRASMISSIONE NUMERICA IN BANDA PASSANTE Fondamenti Segnali e Trasmissione Trasmissione numerica in anda passante () Per ottenere una forma d onda numerica da trasmettere in anda passante è sufficiente
DettagliCorso di PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEI SISTEMI IDRICI APPENDICE LAMINAZIONE DELLE PIENE AD OPERA DEI SERBATOI
Corso di PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEI SISTEMI IDRICI APPENDICE LAMINAZIONE DELLE PIENE AD OPERA DEI SERBATOI 1 LA LAMINAZIONE DELLE PIENE NEI SERBATOI Esistono essenzialmente tre tipologie di opere per
DettagliCollegamenti. Installazione della stampante in locale (Windows) Che cos'è la stampa locale?
Pagina 1 di 6 Collegamenti Installazione della stampante in loale (Windows) Nota: se il CD Software e doumentazione non supporta il sistema operativo, è neessario usare la proedura guidata di aggiunta
DettagliAccoppiatore direzionale
Aoppiatore direzionale 1 Rete 4 porte 3 4 Un aoppiatore direzionale ideale è un giunzione a 4 bohe on Adattamento alle porte quando sono hiuse sul ario di riferimento (ioè S 11 =S =S 33 =S 44 =) Due oppie
DettagliScaricatori AC protezione sovratensione Ex9UE
Sariatori AC protezione sovratensione Ex9UE Dispositivi di protezione da sovratensione Tipo 1+2 (Classe I+II, T1+T2, B+C) Tipo 2 (Classe II, T2, C) orma di riferimento E 6163-11 Tensione nominale da 275
DettagliInnovazione delle piattaforme per la tv digitale:
Innovazione delle piattaforme per la tv digitale: DVB-S2 DVB-T2 DVB-SH se quando come? Paolo Talone Giuseppe Russo Fondazione Ugo Bordoni Roma, 2 aprile 2008 DVB-S2 e DVB-T2 Nuove piattaforme ad alta efficienza
DettagliBOCCHIGLIERO Sistema di comunicazione ---- Materia: Telecomunicazioni. Serafini Rossella. prof. Ing. Zumpano Luigi
I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO a.s. 2010/2011 -classe III- Materia: Telecomunicazioni ---- Sistema di comunicazione ---- alunna Serafini Rossella prof. Ing. Zumpano Luigi Sistema di comunicazione Messaggi
DettagliProprietà delle operazioni sui numeri naturali. Introduzione geometrica alle proprietà delle operazioni = 11 = 8 + 3
Proprietà delle operazioni sui numeri naturali 1. Le proprietà delle operazioni possono essere introdotte geometriamente in modo da fornirne una giustifiazione intuitiva e una visualizzazione : 2. Le proprietà
DettagliAppunti di Logica Ternaria: Operatori Diadici
Appunti di Logia Ternaria: Operatori Diadii Giuseppe Talario 27 Gennaio 2014 Nella logia ternaria, una taella di verità on due ingressi ha nove righe, per ui ne onsegue he il numero totale delle funzioni
DettagliLezione 15. Stabilità di sistemi retroazionati. F. Previdi - Automatica - Lez. 15 1
ezione 15. Stabilità di sistemi retroazionati F. Previdi Automatia ez. 15 1 Shema 1. Stabilità di sistemi retroazionati 2. Stabilità & inertezza 3. Margine di guadagno 4. Margine di fase 5. Criterio di
DettagliTEOREMA DEL CAMPIONAMENTO
TEOREMA DEL CAMPIONAMENTO Alla stregua della trasformata di Fourier, anhe il teorema del ampionamento può essere visto ome una possibile rappresentazione di un segnale. D altro anto, ontrariamente alla
DettagliANALISI E DESCRIZIONE DI UN CIRCUITO PER LA MODULAZIONE DIGITALE PSK
CLASSE : V A E.T.A. 2008-2009 ALUNNO: Bovino Silvano ANALISI E DESCRIZIONE DI UN CIRCUITO PER LA MODULAZIONE DIGITALE PSK Le modulazioni digitali si definiscono tali poiché caratterizzate da segnale modulante
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata
Università di Roma Tor Vergata Faoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Industriale Corso di: TERMOTECNICA 1 DIMENSIONAMENTO DEGLI SCAMBIATORI DI CALORE Ing. G. Bovesehi gianluigi.bovesehi@gmail.om
DettagliINNOVAZIONE E STRUTTURA DI MERCATO
INNOVAZIONE E STRUTTURA DI MERCATO Christian Garavaglia Diembre 00, Università Carlo Cattaneo, LIUC Finora il orso ha analizzato modelli di onorrenza he assumevano he la struttura dei osti ed il tipo di
Dettagli2. Analisi in frequenza di segnali
2.1 Serie di Fourier 2. Analisi in frequenza di segnali Secondo il teorema di Fourier, una funzione periodica y(t) è sviluppabile in una serie costituita da un termine costante A 0 e da una somma di infinite
DettagliIL TORNANTE RETTIFILO CONTROCURVA RETTIFILO
IL TORNANTE il tornante è quella partiolare urva, esterna ai rettifili, he onsente un inversione della direzione dell asse, onsentendo di prendere quota all interno di una fasia di terreno relativamente
Dettaglif Le trasformazioni e il trattamento dell aria
f Le trasformazioni e il trattamento dell aria 1 Generalità Risolvendo il sistema (1) rispetto ad m a si ottiene: () Pertanto, il punto di misela sul diagramma psirometrio è situato sulla ongiungente dei
DettagliINGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Il teorema di Shannon
INGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Il teorema di Shannon Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel: 051 2093024 email: crossi@deis.unibo.it Introduzione Il teorema di Shannon, o
DettagliCAPACITÀ PORTANTE DI FONDAZIONI SUPERFICIALI
CAPACITÀ PORTANTE DI FONDAZIONI SUPERFICIALI CorsodiFondamentidiGeotenia Sienze dell Ingegneria Edile, A.A. 2005\2006 Dott. Ing. Johann Faiorusso Fondazioni FONDAZIONI La fondazione è uella parte della
DettagliLezione 9. Prestazioni dinamiche dei sistemi di controllo
Lezione 9 Prestazioni dinamihe dei sistemi di ontrollo Caratterizzazione delle prestazioni dinamihe Le prestazioni dinamihe fanno riferimento al omportamento del sistema di ontrollo durante i transitori,
DettagliFACOLTÀ DI INGEGNERIA. ESAME DI MECCANICA RAZIONALE Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica PROF. A. PRÁSTARO 21/01/2013
FACOLTÀ DI INGEGNERIA ESAME DI MECCANICA RAZIONALE Corso di Laurea in Ingegneria Meania PROF A PRÁSTARO /0/03 Fig Diso D, ruotante, on rihiamo elastio radiale in un piano vertiale π, e portatore di aria
DettagliESERCIZI ELEMENTARI DI FLUIDODINAMICA
ISTITUZIONI I INGEGNERI EROSPZILE ESERCIZI ELEMENTRI I FLUIOINMIC ESERCIZI ELEMENTRI I FLUIOINMIC RICHIMI INTROUTTII Il fluido viene onsiderato ome un ontinuo, ossia vengono identifiate alune grandezze
DettagliFondamenti di sistemi DVB e misure per la caratterizzazione di trasmettitori DVB
Fondamenti di sistemi DVB e misure per la caratterizzazione di trasmettitori DVB Ing. Gianfranco Miele (g.miele@unicas.it) www.docente.unicas.it/gianfranco_miele December 13, 2010 Timeline ELG (1991) Lancio
DettagliPolitecnico di Torino Laurea a Distanza in Ingegneria Meccanica Corso di Macchine
ESERCIZI SVOLTI Sono di seguito svolti due eserizi sulle turbine a vapore assiali, aggiuntivi rispetto a quelli svolti durante il tutorato (i ui testi e i risultati numerii sono riportati alla fine del
DettagliCorso di Fondamenti di Telecomunicazioni
Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni 1 - INTRODUZIONE Prof. Giovanni Schembra 1 Argomenti della lezione Definizioni: Sorgente di informazione Sistema di comunicazione Segnali trasmissivi determinati
DettagliComunicazioni Elettriche Esercizi
Comunicazioni Elettriche Esercizi Alberto Perotti 9 giugno 008 Esercizio 1 Un processo casuale Gaussiano caratterizzato dai parametri (µ = 0, σ = 0.5) ha spettro nullo al di fuori dellintervallo f [1.5kHz,
DettagliNOTE SULL EFFETTO DOPPLER ACUSTICO
NTE ULL EFFETT DPPLER ACUTIC In ogni irostanza in ui l interazione ra il trasettitore e il rievitore è ediata dal ezzo interposto, oe nel aso delle onde sonore, oorre onsiderare le proprietà e lo stato
DettagliFondamenti di sistemi DVB e misure per la caratterizzazione di trasmettitori DVB ing. Gianfranco Miele
Corso di laurea magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni Fondamenti di sistemi DVB e misure per la caratterizzazione di trasmettitori DVB ing. Gianfranco Miele g.miele@unicas.it Agenda Introduzione
DettagliSerie di Fourier di segnali PWM
Serie di Fourier di segnali PWM Ivan Furlan 1 14 settembre 2013 1 I. Furlan riceve il BSc in elettronica nel 2000 presso la SUPSI, ed il MSc in meccatronica nel 2009 presso il Politecnico di orino. Attualmente
Dettagli+ t v. v 3. x = p + tv, t R. + t. 3 2 e passante per il punto p =
5. Rette e piani in R 3 ; sfere. In questo paragrafo studiamo le rette, i piani e le sfere in R 3. Ci sono due modi per desrivere piani e rette in R 3 : mediante equazioni artesiane oppure mediante equazioni
DettagliFunzione dei mixer. cos. V V t t t. cos ( ) cos V 2. cos ( ) cos ( ) Filtro. OL o OL RF M RF OL RF RF OL RF + OL
MIXER A MICROONDE Funzione dei mixer Il mixer serve a operare una traslazione in frequenza di un segnale RF (portante modulata). Dal punto di vista ideale questa funzione si può realizzare mediante moltiplicazione:
DettagliCorso di fisica tecnica ambientale ESERCIZI SULLE ENERGIE RINNOVABILI. Prof. Davide Astiaso Garcia Prof. Marco Cecconi
Faoltà di rhitettura - Laurea magistrale in rhitettura a ilo unio Corso di fisia tenia ambientale ESERCIZI SULLE ENERGIE RINNOVBILI Prof. Davide stiaso Garia Prof. Maro Ceoni Dimensionamento solare termio
Dettagli