SCIENZA DEGLI ALIMENTI

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1 Istituto d Istruzione Superiore Federico Flora Istituto Tecnico per il Turismo Istituto Professionale per i Servizi Commerciali Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera Socio Sanitari Via G. Ferraris Tel Fax pnis00800v@istruzione.it c.f.: PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Materia SCIENZA DEGLI ALIMENTI Asse SCIENTIFICO- TECNOLOGICO a. s. 2015/2016 DOCENTE CHIARA MILANI CLASSE E SEZIONE 2^ CK INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA E OSPITALITÀ ALBERGHIERA LIBRO DI TESTO TITOLO : SCIENZA DEGLI ALIMENTI VOLUME UNICO PER IL PRIMO BIENNIO E QUADERNO DELLE COMPETENZE(ESERCIZIARIO ALLEGATO) ; AUTORE :A. MACHADO ; EDITORE : POSEIDONIA SCUOLA. 1. SITUAZIONE DI PARTENZA Clima della classe problematico accettabile X buono ottimo Livello cognitivo globale di ingresso alto medio-alto medio medio-basso X basso insufficiente Svolgimento del programma precedente incompleto regolare X anticipato

2 2. PROFILO INIZIALE DELLA CLASSE Partecipazione costruttiva attiva recettiva continua discontinua X dispersiva opportunistica di disturbo Note : PER UNA PARTE DELLA CLASSE LA PARTECIPAZIONE È BUONA. Impegno notevole soddisfacente accettabile X discontinuo debole scarso/molto scarso nullo Metodo di studio Autonomo/critico Efficace/organizzato X Poco organizzato ripetitivo mnemonico X dispersiva disorganizzato X Note : VI SONO DELLE NORMALI DIFFERENZIAZIONI ALL'INTERNO DELLA CLASSE. 3. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (OBIETTIVI EDUCATIVO - DIDATTICI TRASVERSALI - Per le Competenze europee di cittadinanza e per gli obiettivi educativo - didattici trasversali si rimanda alle Programmazioni di Dipartimento e dei Consigli di Classe. 4. OBIETTIVI COGNITIVO - FORMATIVI DISCIPLINARI Si adottano gli obiettivi in termini di competenze, abilità/capacità, conoscenze già definiti dal Dipartimento Disciplinare e di seguito declinati all interno di ciascun Modulo

3 5. MODULI DISCIPLINARI TITOLO MODULO 1 EDUCAZIONE ALIMENTARE SETTEMBRE-OTTOBRE UN MESE Competenze Abilità/Capacità Conoscen INDIVIDUA I CRITERI PER ALIMENTARSI CORRETTAMENTE E PER MANTENERSI IN SALUTE. INTERPRETARE DATI E DOCUMENTI UTILIZZATI IN CAMPO ALIMENTARE. INDICARE I CRITERI PER UN'ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E METTERLA IN RELAZIONE CON LA SALUTE. LE ABITUDINI ALIMENTARI. ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE. EVOLUZIONE DELLE ABITUDINI ALIMENTARI NUOVE TENDENZE ALIMENTARI FATTORI CHE INFLUENZANO LE ABITUDINI ALIMENTARI. ALIMENTAZIONE E SALUTE. I LARN. ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA. LA DISTRIBUZIONE DELL'ENERGIA E DEI NUTRIENTI. TITOLO MODULO 2 LA DIGESTIONE E IL METABOLISMO OTTOBRE-NOVEMBRE 1 MESE Competenze Abilità/Capacità Conoscenze INDIVIDUA I PRINCIPALI ORGANI COSTITUENTI L'APPARATO DIGERENTE. INDIVIDUA LE VARIE FASI DELLA DIGESTIONE. SA CALCOLARE I.M.C. E IN BASE A QUESTO SA VALUTARE LA NORMALITÀ DEL PESO, IL SOVRAPPESO E/O L'OBESITÀ. DESCRIVERE L'ANATOMIA DELL'APPARATO DIGERENTE. DISTINGUERE TRA DIGESTIONE, ASSORBIMENTO E ASSIMILAZIONE. DISTINGUERE TRA DIGESTIONE MECCANICA E DIGESTIONE CHIMICA.DESCRIVERE LE TAPPE DELLA DIGESTIONE. ILLUSTRARE LA DIGESTIONE E L'ASSORBIMENTO DEI PRINCIPI NUTRITIVI.DISTINGUERE TRA METABOLISMO, ANABOLISMO E CATABOLISMO.DESCRIVERE GLI ASPETTI ENERGETICI LEGATI ALLE MOLECOLE CAVITÀ ORALE. FARINGE ED ESOFAGO. STOMACO. INTESTINO TENUE E CRASSO. FEGATO, CISTIFELLEA E PANCREAS. DIGESTIONE E ASSORBIMENTO DEI NUTRIENTI. METABOLISMO E BIOENERGETICA. ENERGIA DEGLI ALIMENTI. DISPENDIO ENERGETICO. FABBISOGNO ENERGETICO. IL PESO CORPOREO.

4 TITOLO MODULO 3 PRINCIPI DI DIETOLOGIA DEI MACRONUTRIENTI. VALUTARE IL PESOCORPOREO. DI UNA PERSONA UTILIZZANDO FORMULE E TABELLE. DICEMBRE-GENNAIO 1 MESE Competenze Abilità/Capacità Conoscenze INDIVIDUA LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLE DIETE IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE E PATOLOGICHE. ILLUSTRARE GLI ASPETTI CHE DEVE AVERE UNA DIETA PER ESSERE EQUILIBRATA E ADATTA ALLE VARIE FASI DI ETÀ E CONDIZIONI FISIOLOGICHE. DESCRIVERE LE CARATTERISTICHE DELLA DIETA MEDITERRANEA. DESCRIVERE LA PIRAMIDE ALIMENTARE DELLA DIETA MEDITERRANEA. ILLUSTRARE LE PRINCIPALI CAUSE DI MALNUTRIZIONE. DESCRIVERE ADEGUATI INTERVENTI DIETETICI IN CASO DI OBESITÀ, DIABETE E MALATTIE CARDIOVASCOLARI. SPIEGARE IL RUOLO DELL'ALIMENTAZIONE NELLA PREVENZIONE DI MOLTE MALATTIE. DIETA E DIETOLOGIA. DIETA NELL' ETÀ EVOLUTIVA. DIETA DEL LATTANTE. DIETA DEL BAMBINO. DIETA DELL'ADOLESCENTE. DIETA NELLA TERZA ETÀ. DIETA DURANTE LA GRAVIDANZA E L'ALLATTAMENTO. DIETA MEDITERRANEA. OBESITÀ. DIABETE. MALATTIE CARDIOVASCOLARI. IPERTENSIONE E ATEROSCLEROSI. ALIMENTAZIONE E TUMORI. TITOLO MODULO 4 CONSERVAZIONE E COTTURA DEGLI ALIMENTI FEBBRAIO MARZO DUE MESI Competenze Abilità/Capacità Conoscenze ADOTTA TECNICHE DI COTTURA ADEGUATE PER TIPO DI ALIMENTO IN MODO CHE SI ALTERI IL MENO POSSIBILE IL SUO VALORE NUTRITIVO. INDICA UN METODO DI CONSERVAZIONE ADEGUATO AL TIPO MERCEOLOGICO DI ALIMENTO. SCEGLIERE I METODI DI CONSERVAZIONE PIÙ ADATTI AI DIVERSI TIPI DI ALIMENTI. VALUTARE LE PRINCIPALI MODIFICAZIONI DEGLI ALIMENTI IN COTTURA. ALTERAZIONI DEGLI ALIMENTI. METODI FISICI DI CONSERVAZIONE:LE ALTE TEMPERATURE, LE BASSE TEMPERATURE, LA SOTTRAZIONE D'ACQUA, L'IRRADIAZIONE E GLI AMBIENTI MODIFICATI. METODI CHIMICI E CHIMICO FISICI DI CONSERVAZIONE: SALAGIONE E

5 AFFUMICAMENTO. METODI BIOLOGICI DI CONSERVAZIONE. MODIFICAZIONE DEGLI ALIMENTI PER EFFETTO DELLA COTTURA. PRINCIPALI TECNICHE DI COTTURA. TITOLO MODULO 5 EDUCAZIONE AL CONSUMO ALIMENTARE APRILE UN MESE Competenze Abilità/capacità Conoscenze INDIVIDUA LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELL'ALIMENTO ATTRAVERSO LA LETTURA DI UNA ETICHETTAALIMENTARE. INTERPRETARE DATI E DOCUMENTI UTILIZZATI IN CAMPO ALIMENTARE. INTERPRETARE LE ETICHETTE ALIMENTARI E RICONOSCERE LA TRACCIABILITÀ DELL'ALIMENTO. INDIVIDUARE CONFEZIONI E IMBALLAGGI A NORMA. IMBALLAGGI ALIMENTARI. MATERIALI PER IMBALLAGGI ALIMENTARI. ETICHETTE E RINTRACCIABILTÀ. L'ETICHETTA ALIMENTARE. DICHIARAZIONE NUTRIZIONALE. CODICE A BARRE. ETICHETTATURA DEI PRODOTTI DI QUALITÀ. TITOLO MODULO 6 LA PUBBLICITÀ E I PRODOTTI ALIMENTARI MAGGIO UN MESE Competenze Abilità/capacità Conoscenze INDIVIDUA LE DIVERSE FORME DI MESSAGGIO PUBBLICITARIO. INDIVIDUARE GLI ELEMENTI CHE COSTITUISCONO UN SISTEMA DI COMUNICAZIONE. INDIVIDUARE I VARI TIPI DI PUBBLICITÀ. DESCRIVERELE TAPPE DI UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA. Metodologia Lezione introduttiva Lettura ed interpretazione del testo X Approfondimento disciplinare con X contestualizzazione del problema Attività laboratoriale LA PUBBLICITÀ: UNA FORMA DI COMUNICAZIONE. TIPI DI PUBBLICITÀ. LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA. I MASS-MEDIA. IL LINGUAGGIO E LE SUGGESTIONI DELLA PUBBLICITÀ.

6 Costruzione di mappe/schemi X Utilizzo delle fonti (indicare quali) Analisi critica X Lavori di gruppo X tutoraggio Altro: specificare 6. MODALITÀ DI RECUPERO, SOSTEGNO, POTENZIAMENTO, APPROFONDIMENTO In itinere con le seguenti modalità a. Ripresa degli argomenti con diversa spiegazione per tutta la classe X b. Organizzazione di gruppi di allievi per livello e per attività in classe X c. Assegno e correzione di esercizi specifici da svolgere autonomamente a casa X In orario pomeridiano secondo le modalità stabilite dal Collegio dei Docenti 7. CRITERI DI VALUTAZIONE Per gli indicatori relativi alla valutazione del profitto e della condotta e per la loro descrizione analitica si rimanda al POF dell'istituto e alle griglie elaborate dal Dipartimento. Pordenone, 25 Novembre 2015 Il docente Chiara Milani