INTRODUZIONE... Pag. 1 CAPITOLO I FENOMENI SUCCESSORI E SITUAZIONI SOGGETTIVE TRIBUTARIE 1. Premessa...» 11 2. Nozione e classificazione dei fenomeni successori» 12 2.1. La scarsa attenzione riservata ai soggetti diversi dalle persone fisiche...» 16 2.2. Le differenti angolature da cui si guarda ai fenomeni successori...» 19 3. La dimensione soggettiva della successione: le posizioni di società ed enti...» 20 3.1. Le società di capitali: in particolare, fusioni e scissioni societarie...» 22 3.2. Le società di capitali: gli approdi della giurisprudenza di legittimità sulla valenza della loro cancellazione dal registro delle imprese...» 27 3.3. Le società di persone...» 30 3.4. Gli enti diversi dalle società...» 33 4. Ricostruzione unitaria dei fenomeni successori...» 35 4.1. Elementi comuni nel diritto sostanziale...» 38 4.2. Conferme del diritto processuale...» 45 4.3. Sintesi...» 46 5. Improprietà dei riferimenti della successione all obbligazione tributaria...» 48 5.1. L esistenza di più situazioni giuridiche...» 52 5.2. Inconferenza dei riferimenti all obbligazione.» 55 6. La successione nelle situazioni giuridiche del contribuente...» 58 6.1. La nozione lata di contribuente...» 61 6.2. Le situazioni passive...» 64
VIII 6.3. Le situazioni attive...» 68 6.4. I crediti tributari...» 70 7. La disciplina tributaria della successione: linee generali...» 72 7.1. La rilevanza di altre norme: innanzi tutto del diritto civile...» 75 7.2. La coesistenza di regole generali, proprie dei fenomeni successori in genere, e di regole speciali, specificamente tributarie...» 78 7.3. L atteggiamento dell interprete...» 82 8. Ricognizione delle principali norme tributarie in tema di successione...» 83 CAPITOLO II LA SUCCESSIONE NELLA DISCIPLINA SOSTANZIALE DEI TRIBUTI 1. Premessa...» 87 2. La nozione degli eredi...» 87 2.1. La riconduzione agli eredi dei chiamati all eredità...» 90 2.2. Estensione delle considerazioni svolte ai tributi diversi dalle imposte sui redditi e dall IVA» 95 3. La rilevanza dei chiamati all eredità...» 96 3.1. La provvisorietà della posizione fiscale dei chiamati all eredità...» 98 3.2. Conferme della riferita provvisorietà...» 101 4. I successori delle società di capitali...» 104 4.1. Le disposizioni tributarie in tema di scissione» 109 4.2. La singolare disposizione tributaria sulla cancellazione delle società dal registro delle imprese...» 109 5. (segue): l esegesi dell art.28, comma 4, D.lgs. 175/ 2014...» 114 5.1. Il senso della deroga alla disciplina generale e il suo ambito di applicazione...» 116 5.2. Conferme e lettura sistematica della disposizione in esame...» 118 5.3. Il rilievo della delega...» 121 6. Gli altri successori...» 124 6.1. Gli enti diversi dalle società...» 127 7. Le situazioni giuridiche trasmesse...» 129 7.1. Gli obblighi di dichiarazione...» 131
IX 7.2. Contenuti particolari...» 135 7.3. I tributi diversi dalle imposte sui redditi e dall IVA...» 137 7.4. La successione delle società e degli enti...» 139 8. La trasmissione delle sanzioni...» 140 8.1. Il modello di sanzione voluto dalla riforma degli anni 1996-1997...» 142 8.2. L innesto della responsabilità esclusiva di società di capitali e persone giuridiche avvenuto nel 2003...» 147 8.3. L intrasmissibilità delle sanzioni delle persone fisiche e delle persone giuridiche...» 149 8.4. Ulteriori svolgimenti...» 151 9. (segue): nelle ipotesi di scissione delle società...» 154 10. Le responsabilità dei successori...» 157 10.1. L entità delle responsabilità...» 158 10.2. Le responsabilità delle società risultanti dalla scissione...» 161 10.3. La coesistenza di più successori...» 166 10.4. Possibili situazioni di solidarietà passiva: loro ricognizione e rinvio...» 168 CAPITOLO III LA SUCCESSIONE NELLA DISCIPLINA DELL AZIONE AMMINISTRATIVA 1. Premessa...» 171 2. L individuazione dei successori...» 172 2.1. I successori delle persone fisiche...» 173 2.2. I successori delle società...» 176 3. La coesistenza di più eredi...» 180 3.1. La solidarietà tra coeredi: letture estensive...» 181 3.2. (segue): sua applicazione alle sole imposte sui redditi...» 183 3.3. Conclusioni...» 190 4. (segue): e di più successori...» 191 4.1. Il regime degli enti diversi dalle società...» 195 4.2. La particolare solidarietà delle società risultanti dalla scissione...» 196 5. Eredi rinuncianti e azione dell amministrazione finanziaria...» 198 5.1. Precisazioni...» 201
X 6. Intestazione e notifica degli atti nella successione ereditaria...» 204 6.1. Intestazione degli atti al de cuius e relative vicende...» 206 6.2. I termini entro cui procedere alla notifica collettiva ed impersonale agli eredi e presso l ultimo domicilio del de cuius...» 212 6.3. L ambito di operatività della riferita notifica collettiva ed impersonale...» 217 7. (segue): e in quella delle società...» 218 7.1. Precisazioni in tema di notifica...» 222 7.2. Ambito di operatività della disciplina esaminata...» 224 8. Differenze tra attività di accertamento e attività di riscossione...» 224 8.1. L attività di riscossione...» 227 8.2. La fase iniziale della riscossione...» 229 8.3. Il prosieguo della riscossione...» 233 8.4. Cenni sulla riscossione mediante ingiunzione fiscale...» 234 8.5. Particolarità della riscossione nei confronti delle società risultanti dalla scissione...» 236 9. L attività sanzionatoria...» 237 9.1. Distinzioni tra sanzioni che si estinguono e sanzioni che si trasmettono...» 238 9.2. La reale incidenza dell art.28, comma 4, D. lgs. 175/2014 sull attività sanzionatoria...» 239 9.3. La riscossione delle sanzioni...» 240 CAPITOLO IV LA SUCCESSIONE NEI CREDITI TRIBUTARI 1. Premessa...» 241 2. I crediti da dichiarazione...» 243 2.1. La sorte dei crediti in presenza di più eredi...» 245 2.2. (segue): e di più successori...» 249 3. Gli altri crediti del contribuente...» 252 3.1. La sorte dei crediti in presenza di più eredi...» 255 3.2. (segue): e di più successori...» 256 4. Itinerari procedimentali: cenni...» 257 4.1. L irrilevanza dell art.28, comma 4, D.lgs. 175/ 2014... 258
XI CAPITOLO V LA SUCCESSIONE NELLA DISCIPLINA DEL PROCESSO TRIBUTARIO 1. Premessa...» 259 2. L interruzione del processo tributario: linee generali» 261 2.1. Le differenze con il processo civile...» 264 3. (segue): peculiarità in tema di successione...» 267 4. La proroga del termine per la proposizione del ricorso...» 272 4.1. La riferibilità della proroga al termine per ricorrere in appello...» 275 5. (segue): il rapporto tra la norma processuale e la previsione corrispondente delle imposte sui redditi...» 276 6. L esegesi dell art.28, comma 4, D.lgs. 175/2014 in relazione agli «atti di... contenzioso»: considerazioni preliminari...» 279 6.1. Specificazioni preliminari...» 280 7. (segue): effettiva portata...» 281 7.1. Altre possibili applicazioni...» 287 7.2. Non applicabilità al rito speciale ex art.22 D. lgs. 472/1997...» 287 BIBLIOGRAFIA...» 289 INDICE DEI NOMI...» 311