MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 15 luglio 2009

Documenti analoghi
MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 25 gennaio 2010 studenti nuovo ordinamento

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 14 gennaio 2016

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 7 settembre 2010 programma a.a

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 27 settembre 2000

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 11 febbraio 2016

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 10 luglio 2001

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 30 giugno 2016

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 2 marzo 2010 programma vecchio ordinamento

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 26 gennaio Cattedra: prof. Pacati prof. Renò dott. Quaranta dott. Falini dott. Riccarelli

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del Cattedra: prof. Pacati prof. Renò dott. Quaranta dott. Falini dott. Riccarelli

Esercizi di Matematica Finanziaria

ESERCIZIO 1 [6 p.ti] 2a. [2] Scrivere l equazione del TIR del BTP e illustrare come si può risolvere con un foglio elettronico.

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 24 settembre 2003 studenti nuovo ordinamento

MATEMATICA FINANZIARIA Appello dell 8 ottobre 2010 programma a.a. precedenti

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 10 febbraio 2004 studenti vecchio ordinamento

VIII Esercitazione di Matematica Finanziaria

Esercizi di Matematica Finanziaria

Esercizi di Matematica Finanziaria

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 26 febbraio Cognome e Nome... C.d.L... Matricola n... Firma...

MATEMATICA FINANZIARIA 1 ECONOMIA AZIENDALE

Set Domande MATEMATICA FINANZIARIA ECONOMIA (D.M. 270/04) Docente: Lazzarini Paolo

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 23 giugno 2003 studenti nuovo ordinamento

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 18 marzo Cattedra: prof. Pacati (SI) prof. Renò (SI) dott. Quaranta (GR) dott. Riccarelli (AR).

Esercizi di Matematica Finanziaria

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 22 gennaio 2004 studenti vecchio ordinamento

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 4 settembre Cattedra: prof. Pacati (SI) prof. Renò (SI) dott. Quaranta (GR) dott. Riccarelli (AR).

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 9 ottobre 2015 appello straordinario

Esercizi di Matematica Finanziaria

ESAME 13 Gennaio 2011

1a. [2] secondo la legge degli interessi semplici. 1b. [2] secondo la legge degli interessi composti.

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 10 luglio Cattedra: prof. Pacati (SI) prof. Renò (SI) dott. Quaranta (GR) dott. Riccarelli (AR).

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 6 luglio Cattedra: prof. Pacati (SI) prof. Renò (SI) dott. Quaranta (GR) dott. Riccarelli (AR).

MATEMATICA FINANZIARIA. Cognome Nome. Matricola Corso di Laurea

MATEMATICA FINANZIARIA Appello dell 11 settembre Cattedra: prof. Pacati (SI) prof. Renò (SI) dott. Quaranta (GR) dott. Riccarelli (AR).

M = C(1 + it) = 1000 (1 + 0, ) = 1070

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 16 giugno 2014

UNIVERSITÁ DI FOGGIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA CORSO DI MATEMATICA FINANZIARIA A-L PROF. ANDREA DI LIDDO TEMI ASSEGNATI DURANTE LE PROVE SCRITTE DA

V esercitazione di Matematica Finanziaria

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 12 febbraio Cattedra: prof. Pacati (SI) prof. Renò (SI) dott. Quaranta (GR).

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 20 gennaio Cattedra: prof. Pacati (SI) prof. Renò (SI) dott. Quaranta (GR).

Nome e Cognome... Matricola... Corso di Laurea...

ESERCIZIO 1 compito del

3,940 duration in trimestri 3,942 SMA 0,985 duration in anni 0,986 SMA in an. 1,5 = 2856, beta 2401, beta 800,3974

Prova scritta di Matematica Finanziaria -Università di Bari a.a Gennaio 2018

ESAME DI STATO PER L ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI ATTUARIO IUNIOR ANNO 2012 II SESSIONE. PROVA PRATICA (10 Dicembre 2012)

COMPITO DI MATEMATICA FINANZIARIA 31 / 01 / 11 PROF. SSA C. NARDELLI

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 22 gennaio 2015

UNIVERSITÁ DI FOGGIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA CORSO DI MATEMATICA FINANZIARIA A-L PROF. ANDREA DI LIDDO TEMI ASSEGNATI DURANTE LE PROVE SCRITTE DA

UNIVERSITÁ DI FOGGIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA CORSO DI MATEMATICA FINANZIARIA A-L PROF. ANDREA DI LIDDO TEMI ASSEGNATI DURANTE LE PROVE SCRITTE DA

UNIVERSITÁ DI FOGGIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA CORSO DI MATEMATICA FINANZIARIA A-L PROF. ANDREA DI LIDDO TEMI ASSEGNATI DURANTE LE PROVE SCRITTE DA

1

Metodi Matematici 2 A 10 novembre 2009

Ricordare formula delle rendite con P valore attuale, A ammontare rata P = A [ Applicare la stessa formula esplicitata rispetto ad A

Corso di.laurea triennale

MATEMATICA FINANZIARIA (9 CFU) (A - K) Pavia 11/ 1/2010 COGNOME e NOME:... n. di matricola:...

Ammortamento Italiano Ammortamento Francese Ammortamento a Rimborso Unico Ammortamento Tedesco Preammortamento

Cognome... Nome... Matricola... Firma VOTO

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 23 settembre 2015

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 14 luglio 2015

Indice NOZIONI ELEMENTARI REGIMI FINANZIARI. Prefazione VII. pag. XIII. Capitolo 1

( ) [ ] = 6976,85 U 1/1/13 = 287,84e "0, ,74e "0,06 2 =401,21 ( ) "1 + ( 1,048) "2 & ( ) 3 =1+ 3 2

Prova scritta di Matematica Finanziaria -Università di Bari a.a Gennaio 2017

mesi rate ,00247

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 10 luglio 2000

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 28 gennaio 2002

MATEMATICA FINANZIARIA (6 CFU) (A - K) Pavia 11/ 1/2010 COGNOME e NOME:... n. di matricola:...

Cognome. Nome. matricola. Matematica Finanziaria a.a Prof.ssa Ragni Traccia A Ferrara 07 settembre 2017

MATEMATICA FINANZIARIA 1 (A - K) Pavia 6/ 9/2004. COGNOMEeNOME:...CODICEESAME... Iscritto al Ianno, nell a.acc...n.dimatricola:...laureain...

= i = ( ) (12) = 0,02049 = 2,049%

Metodi matematici II 19 gennaio 2006

MATEMATICA FINANZIARIA Appello dell 8 ottobre 2014

Esercizi di Matematica Finanziaria scheda 6 - Leasing, rateazioni, titoli obbligazionari ed esercizi di riepilogo

Esercizio 1 Completare il seguente piano di ammortamento. Quota Interessi

Metodi matematici 2 9 giugno 2011

1.4.3 Tassi su altre basi temporali... 16

Corso di Laurea in Economia - Matematica Finanziaria Informativa sulle modalità d esame

Calcolare il tasso interno di rendimento i del contratto finanziario:

RIASSUNTO ARGOMENTI LEZIONI MATEMATICA FINANZIARIA - L-Z DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2016/17

Indice. Elementi introduttivi alla matematica finanziaria. Teoria delle leggi finanziarie. Capitolo 1. Capitolo 2. pag.

Nota: tutti i calcoli sono effettuati tenendo conto solo delle cifre decimali effettivamente riportate nella soluzione che segue.

MATEMATICA FINANZIARIA

Matematica finanziaria: svolgimento prova di esame del 24 maggio 2005

COMPLEMENTI di MATEMATICA (Docente: Luca Guerrini)

Metodi Matematici 2 B 28 ottobre 2009

Esercizi n. 3 e n. 4 SULRETRODELFOGLIO

in base a quei dati: fattore di attualizzazione, tasso effettivo di interesse, tasso effettivo di sconto.

ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI

RIASSUNTO ARGOMENTI LEZIONI MATEMATICA FINANZIARIA A-K FACOLTA DI ECONOMIA DI FERRARA A.A. 2017/18

P = ( /4 1) =

COGNOME e NOME:... n. di matricola:...

Se consideriamo la tassazione bisogna osservare che vengono tassati sia le cedole sia il capitale. Si ha

Appello regolare Sessione estiva 10 lug (Matematica Finanziaria)

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 24 marzo 2015

RIASSUNTO ARGOMENTI LEZIONI MATEMATICA FINANZIARIA A-K FACOLTA DI ECONOMIA DI FERRARA A.A. 2016/17

2. Ricevo oggi 90 unità di capitale impegnandomi a renderne 100 in un epoca successiva. Si calcoli il fattore di attualizzazione.

Per motivi di bilancio, la Banca può scegliere di finanziare una sola delle due imprese. Quale sceglierà, e per quale motivo?

INDICE REGIMI DI INTERESSE E DI SCONTO NELLA PRATICA FINANZIARIA. Capitolo 1 La matematica finanziaria in condizioni di certezza o di incertezza..

Vincenzo Ciancio Armando Ciancio. Metodi matematici per le applicazioni finanaziarie

Metodi Matematici II Test di Matematica Finanziaria

Matematica Finanziaria AA Rendite e Piano di ammortamento

Transcript:

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 15 luglio 2009 Cognome e Nome................................................................... C.d.L....................... Matricola n................................................ Firma............................................... Cattedra: dott. Quaranta (SI) prof. Pacati (SI) prof. Renò (SI) dott. Riccarelli (AR) dott. Falini (GR). Fornire le risposte richieste utilizzando esclusivamente gli spazi nelle caselle; eventuali punti decimali e/o segni negativi occupano una casella. Non consegnare fogli aggiuntivi. Scrivere con chiarezza i passi essenziali del procedimento negli appositi spazi. Esercizio 1. Si consideri l operazione finanziaria di investimento per 7 mesi al tasso periodale j = 2% di un importo S = 50 000 euro. Si calcolino anzitutto le grandezze periodali: l interesse I = euro il valore montante finale M = euro il tasso di sconto (tasso di interesse anticipato) k = % l intensità di interesse γ = anni 1 Si calcolino quindi le grandezze annue, ipotizzando una sottostante legge degli interessi composti: il tasso di interesse i = % l intensità istantanea di interesse δ = anni 1 Si calcolino inoltre le seguenti grandezze ipotizzando una sottostante legge degli interessi semplici: il tasso semestrale di interesse i 2 = % il tasso trimestrale di interesse i 4 = % Esercizio 2. Sia data l operazione finanziaria x = { 92, 4+x, 96+x}/{0, 1, 2}, dove gli importi sono in euro e il tempo è misurato in anni. Si determini il valore del parametro x, sapendo che il tasso interno di rendimento su base annua dell operazione è il 7%: x = euro. Si calcoli il valore del parametro x, nel caso che l operazione x sia equa secondo la legge esponenziale con intensità istantanea di interesse δ = 0.05 anni 1 : x = euro. Si calcoli infine il tasso interno di rendimento dell operazione x, nel caso in cui il parametro x sia pari a 1, esprimendolo in forma percentuale e su base annua: i = %.

Esercizio 3. Si consideri un individuo che vuole accendere un mutuo per una somma S = 100 000 euro, da restituirsi secondo un ammortamento in 5 rate semestrali posticipate al tasso annuo i = 10%. L ammortamento prescelto è di tipo non standard e prevede che: la prima rata sia di preammortamento, la seconda rata sia di 30 000 euro, le successive rate siano uguali tra loro. Si compili il piano di ammortamento. rata n. rata quota capitale quota interesse debito residuo 0 0 0 0 100 000 1 2 30 000 3 4 5 0

Esercizio 4. Si consideri un mercato di titoli obbligazionari in cui, al tempo t = 0 siano quotati i seguenti titoli: un TCN a termine, che rimborsa 100 euro a un anno e mezzo, al prezzo di 94 euro, pagabile a sei mesi; un TCN a termine, che rimborsa 200 euro a un anno e mezzo, al prezzo di 194 euro, pagabile a un anno; un TCF quotato alla pari, con cedola semestrale, vita residua sei mesi e tasso interno di rendimento in base annua il 6%. In questo mercato, si calcoli la struttura per scadenza dei tassi a pronti e a termine, esprimendo i valori in base annua ed in forma percentuale: i(0, 0.5) = i(0, 0, 0.5) = i(0, 1) = i(0, 0.5, 1) = i(0, 1.5) = i(0, 1, 1.5) = Esercizio 5. Siano dati i titoli seguenti: r: rendita posticipata perpetua immediata a rata trimestrale costante R = 500 euro; x: TCN a pronti con valore facciale 10 000, scadenza tra un anno e 8 mesi Nell ipotesi che la struttura dei tassi sia piatta al livello del 5% annuo, si calcoli il valore e la duration (in anni) dei due titoli: V (0, r) = euro D(0, r) = anni V (0, x) = euro D(0, x) = anni Si assuma di volere costruire un portafoglio del tipo αr + βx, che abbia valore 100 000 euro e duration 10 anni: si determinino le quote α e β che realizzano la richiesta α = β =

Esercizio 6. Si consideri un mercato azionario in cui siano quotati due titoli rischiosi di rendimenti aleatori I 1 ed I 2, con aspettative E(I 1 ) = 6% e E(I 2 ) = 2% e varianze V 1 = 0.06 e V 2 = 0.02. Il coefficiente di correlazione fra i rendimenti dei due titoli sia ρ = 0. Fra le composizioni di portafoglio del tipo I = αi 1 +(1 α)i 2, si determini il portafoglio efficiente α che ha rendimento atteso E = 5.5% e se ne determini la varianza del rendimento V. α = % V =. Quindi, si trovi il portafoglio efficiente α che ha varianza del rendimento V = 0.025 e se ne determini il rendimento atteso E α = % E = %. Si trovi infine il portafoglio a varianza minima α e se ne calcoli il rendimento atteso E e la varianza del rendimento V α = % E = % V =.

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 15 luglio 2009 Cognome e Nome................................................................... C.d.L....................... Matricola n................................................ Firma............................................... Cattedra: dott. Quaranta (SI) prof. Pacati (SI) prof. Renò (SI) dott. Riccarelli (AR) dott. Falini (GR). Fornire le risposte richieste utilizzando esclusivamente gli spazi nelle caselle; eventuali punti decimali e/o segni negativi occupano una casella. Non consegnare fogli aggiuntivi. Scrivere con chiarezza i passi essenziali del procedimento negli appositi spazi. Esercizio 1. Si consideri l operazione finanziaria di investimento per 8 mesi al tasso periodale j = 2.5% di un importo S = 50 000 euro. Si calcolino anzitutto le grandezze periodali: l interesse I = euro il valore montante finale M = euro il tasso di sconto (tasso di interesse anticipato) k = % l intensità di interesse γ = anni 1 Si calcolino quindi le grandezze annue, ipotizzando una sottostante legge degli interessi composti: il tasso di interesse i = % l intensità istantanea di interesse δ = anni 1 Si calcolino inoltre le seguenti grandezze ipotizzando una sottostante legge degli interessi semplici: il tasso semestrale di interesse i 2 = % il tasso trimestrale di interesse i 4 = % Esercizio 2. Sia data l operazione finanziaria x = { 93, 4+x, 97+x}/{0, 1, 2}, dove gli importi sono in euro e il tempo è misurato in anni. Si determini il valore del parametro x, sapendo che il tasso interno di rendimento su base annua dell operazione è il 7%: x = euro. Si calcoli il valore del parametro x, nel caso che l operazione x sia equa secondo la legge esponenziale con intensità istantanea di interesse δ = 0.05 anni 1 : x = euro. Si calcoli infine il tasso interno di rendimento dell operazione x, nel caso in cui il parametro x sia pari a 1, esprimendolo in forma percentuale e su base annua: i = %.

Esercizio 3. Si consideri un individuo che vuole accendere un mutuo per una somma S = 100 000 euro, da restituirsi secondo un ammortamento in 5 rate semestrali posticipate al tasso annuo i = 9%. L ammortamento prescelto è di tipo non standard e prevede che: la prima rata sia di preammortamento, la seconda rata sia di 30 000 euro, le successive rate siano uguali tra loro. Si compili il piano di ammortamento. rata n. rata quota capitale quota interesse debito residuo 0 0 0 0 100 000 1 2 30 000 3 4 5 0

Esercizio 4. Si consideri un mercato di titoli obbligazionari in cui, al tempo t = 0 siano quotati i seguenti titoli: un TCN a termine, che rimborsa 100 euro a un anno e mezzo, al prezzo di 95 euro, pagabile a sei mesi; un TCN a termine, che rimborsa 200 euro a un anno e mezzo, al prezzo di 195 euro, pagabile a un anno; un TCF quotato alla pari, con cedola semestrale, vita residua sei mesi e tasso interno di rendimento in base annua il 5%. In questo mercato, si calcoli la struttura per scadenza dei tassi a pronti e a termine, esprimendo i valori in base annua ed in forma percentuale: i(0, 0.5) = i(0, 0, 0.5) = i(0, 1) = i(0, 0.5, 1) = i(0, 1.5) = i(0, 1, 1.5) = Esercizio 5. Siano dati i titoli seguenti: r: rendita posticipata perpetua immediata a rata trimestrale costante R = 600 euro; x: TCN a pronti con valore facciale 20 000, scadenza tra un anno e 9 mesi Nell ipotesi che la struttura dei tassi sia piatta al livello del 5% annuo, si calcoli il valore e la duration (in anni) dei due titoli: V (0, r) = euro D(0, r) = anni V (0, x) = euro D(0, x) = anni Si assuma di volere costruire un portafoglio del tipo αr + βx, che abbia valore 100 000 euro e duration 10 anni: si determinino le quote α e β che realizzano la richiesta α = β =

Esercizio 6. Si consideri un mercato azionario in cui siano quotati due titoli rischiosi di rendimenti aleatori I 1 ed I 2, con aspettative E(I 1 ) = 5% e E(I 2 ) = 2% e varianze V 1 = 0.05 e V 2 = 0.02. Il coefficiente di correlazione fra i rendimenti dei due titoli sia ρ = 0. Fra le composizioni di portafoglio del tipo I = αi 1 +(1 α)i 2, si determini il portafoglio efficiente α che ha rendimento atteso E = 4.5% e se ne determini la varianza del rendimento V. α = % V =. Quindi, si trovi il portafoglio efficiente α che ha varianza del rendimento V = 0.025 e se ne determini il rendimento atteso E α = % E = %. Si trovi infine il portafoglio a varianza minima α e se ne calcoli il rendimento atteso E e la varianza del rendimento V α = % E = % V =.

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 15 luglio 2009 Cognome e Nome................................................................... C.d.L....................... Matricola n................................................ Firma............................................... Cattedra: dott. Quaranta (SI) prof. Pacati (SI) prof. Renò (SI) dott. Riccarelli (AR) dott. Falini (GR). Fornire le risposte richieste utilizzando esclusivamente gli spazi nelle caselle; eventuali punti decimali e/o segni negativi occupano una casella. Non consegnare fogli aggiuntivi. Scrivere con chiarezza i passi essenziali del procedimento negli appositi spazi. Esercizio 1. Si consideri l operazione finanziaria di investimento per 9 mesi al tasso periodale j = 2.75% di un importo S = 50 000 euro. Si calcolino anzitutto le grandezze periodali: l interesse I = euro il valore montante finale M = euro il tasso di sconto (tasso di interesse anticipato) k = % l intensità di interesse γ = anni 1 Si calcolino quindi le grandezze annue, ipotizzando una sottostante legge degli interessi composti: il tasso di interesse i = % l intensità istantanea di interesse δ = anni 1 Si calcolino inoltre le seguenti grandezze ipotizzando una sottostante legge degli interessi semplici: il tasso semestrale di interesse i 2 = % il tasso trimestrale di interesse i 4 = % Esercizio 2. Sia data l operazione finanziaria x = { 94, 4+x, 98+x}/{0, 1, 2}, dove gli importi sono in euro e il tempo è misurato in anni. Si determini il valore del parametro x, sapendo che il tasso interno di rendimento su base annua dell operazione è il 7%: x = euro. Si calcoli il valore del parametro x, nel caso che l operazione x sia equa secondo la legge esponenziale con intensità istantanea di interesse δ = 0.05 anni 1 : x = euro. Si calcoli infine il tasso interno di rendimento dell operazione x, nel caso in cui il parametro x sia pari a 1, esprimendolo in forma percentuale e su base annua: i = %.

Esercizio 3. Si consideri un individuo che vuole accendere un mutuo per una somma S = 100 000 euro, da restituirsi secondo un ammortamento in 5 rate semestrali posticipate al tasso annuo i = 8%. L ammortamento prescelto è di tipo non standard e prevede che: la prima rata sia di preammortamento, la seconda rata sia di 30 000 euro, le successive rate siano uguali tra loro. Si compili il piano di ammortamento. rata n. rata quota capitale quota interesse debito residuo 0 0 0 0 100 000 1 2 30 000 3 4 5 0

Esercizio 4. Si consideri un mercato di titoli obbligazionari in cui, al tempo t = 0 siano quotati i seguenti titoli: un TCN a termine, che rimborsa 100 euro a un anno e mezzo, al prezzo di 96 euro, pagabile a sei mesi; un TCN a termine, che rimborsa 200 euro a un anno e mezzo, al prezzo di 196 euro, pagabile a un anno; un TCF quotato alla pari, con cedola semestrale, vita residua sei mesi e tasso interno di rendimento in base annua il 4%. In questo mercato, si calcoli la struttura per scadenza dei tassi a pronti e a termine, esprimendo i valori in base annua ed in forma percentuale: i(0, 0.5) = i(0, 0, 0.5) = i(0, 1) = i(0, 0.5, 1) = i(0, 1.5) = i(0, 1, 1.5) = Esercizio 5. Siano dati i titoli seguenti: r: rendita posticipata perpetua immediata a rata trimestrale costante R = 700 euro; x: TCN a pronti con valore facciale 30 000, scadenza tra un anno e 10 mesi Nell ipotesi che la struttura dei tassi sia piatta al livello del 5% annuo, si calcoli il valore e la duration (in anni) dei due titoli: V (0, r) = euro D(0, r) = anni V (0, x) = euro D(0, x) = anni Si assuma di volere costruire un portafoglio del tipo αr + βx, che abbia valore 100 000 euro e duration 10 anni: si determinino le quote α e β che realizzano la richiesta α = β =

Esercizio 6. Si consideri un mercato azionario in cui siano quotati due titoli rischiosi di rendimenti aleatori I 1 ed I 2, con aspettative E(I 1 ) = 4% e E(I 2 ) = 2% e varianze V 1 = 0.04 e V 2 = 0.02. Il coefficiente di correlazione fra i rendimenti dei due titoli sia ρ = 0. Fra le composizioni di portafoglio del tipo I = αi 1 +(1 α)i 2, si determini il portafoglio efficiente α che ha rendimento atteso E = 3.5% e se ne determini la varianza del rendimento V. α = % V =. Quindi, si trovi il portafoglio efficiente α che ha varianza del rendimento V = 0.025 e se ne determini il rendimento atteso E α = % E = %. Si trovi infine il portafoglio a varianza minima α e se ne calcoli il rendimento atteso E e la varianza del rendimento V α = % E = % V =.

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 15 luglio 2009 Cognome e Nome................................................................... C.d.L....................... Matricola n................................................ Firma............................................... Cattedra: dott. Quaranta (SI) prof. Pacati (SI) prof. Renò (SI) dott. Riccarelli (AR) dott. Falini (GR). Fornire le risposte richieste utilizzando esclusivamente gli spazi nelle caselle; eventuali punti decimali e/o segni negativi occupano una casella. Non consegnare fogli aggiuntivi. Scrivere con chiarezza i passi essenziali del procedimento negli appositi spazi. Esercizio 1. Si consideri l operazione finanziaria di investimento per 10 mesi al tasso periodale j = 3% di un importo S = 50 000 euro. Si calcolino anzitutto le grandezze periodali: l interesse I = euro il valore montante finale M = euro il tasso di sconto (tasso di interesse anticipato) k = % l intensità di interesse γ = anni 1 Si calcolino quindi le grandezze annue, ipotizzando una sottostante legge degli interessi composti: il tasso di interesse i = % l intensità istantanea di interesse δ = anni 1 Si calcolino inoltre le seguenti grandezze ipotizzando una sottostante legge degli interessi semplici: il tasso semestrale di interesse i 2 = % il tasso trimestrale di interesse i 4 = % Esercizio 2. Sia data l operazione finanziaria x = { 95, 4+x, 99+x}/{0, 1, 2}, dove gli importi sono in euro e il tempo è misurato in anni. Si determini il valore del parametro x, sapendo che il tasso interno di rendimento su base annua dell operazione è il 7%: x = euro. Si calcoli il valore del parametro x, nel caso che l operazione x sia equa secondo la legge esponenziale con intensità istantanea di interesse δ = 0.05 anni 1 : x = euro. Si calcoli infine il tasso interno di rendimento dell operazione x, nel caso in cui il parametro x sia pari a 1, esprimendolo in forma percentuale e su base annua: i = %.

Esercizio 3. Si consideri un individuo che vuole accendere un mutuo per una somma S = 100 000 euro, da restituirsi secondo un ammortamento in 5 rate semestrali posticipate al tasso annuo i = 7%. L ammortamento prescelto è di tipo non standard e prevede che: la prima rata sia di preammortamento, la seconda rata sia di 30 000 euro, le successive rate siano uguali tra loro. Si compili il piano di ammortamento. rata n. rata quota capitale quota interesse debito residuo 0 0 0 0 100 000 1 2 30 000 3 4 5 0

Esercizio 4. Si consideri un mercato di titoli obbligazionari in cui, al tempo t = 0 siano quotati i seguenti titoli: un TCN a termine, che rimborsa 100 euro a un anno e mezzo, al prezzo di 97 euro, pagabile a sei mesi; un TCN a termine, che rimborsa 200 euro a un anno e mezzo, al prezzo di 197 euro, pagabile a un anno; un TCF quotato alla pari, con cedola semestrale, vita residua sei mesi e tasso interno di rendimento in base annua il 3%. In questo mercato, si calcoli la struttura per scadenza dei tassi a pronti e a termine, esprimendo i valori in base annua ed in forma percentuale: i(0, 0.5) = i(0, 0, 0.5) = i(0, 1) = i(0, 0.5, 1) = i(0, 1.5) = i(0, 1, 1.5) = Esercizio 5. Siano dati i titoli seguenti: r: rendita posticipata perpetua immediata a rata trimestrale costante R = 800 euro; x: TCN a pronti con valore facciale 40 000, scadenza tra un anno e 11 mesi Nell ipotesi che la struttura dei tassi sia piatta al livello del 5% annuo, si calcoli il valore e la duration (in anni) dei due titoli: V (0, r) = euro D(0, r) = anni V (0, x) = euro D(0, x) = anni Si assuma di volere costruire un portafoglio del tipo αr + βx, che abbia valore 100 000 euro e duration 10 anni: si determinino le quote α e β che realizzano la richiesta α = β =

Esercizio 6. Si consideri un mercato azionario in cui siano quotati due titoli rischiosi di rendimenti aleatori I 1 ed I 2, con aspettative E(I 1 ) = 3% e E(I 2 ) = 2% e varianze V 1 = 0.03 e V 2 = 0.02. Il coefficiente di correlazione fra i rendimenti dei due titoli sia ρ = 0. Fra le composizioni di portafoglio del tipo I = αi 1 +(1 α)i 2, si determini il portafoglio efficiente α che ha rendimento atteso E = 2.5% e se ne determini la varianza del rendimento V. α = % V =. Quindi, si trovi il portafoglio efficiente α che ha varianza del rendimento V = 0.025 e se ne determini il rendimento atteso E α = % E = %. Si trovi infine il portafoglio a varianza minima α e se ne calcoli il rendimento atteso E e la varianza del rendimento V α = % E = % V =.