PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2013 / 2014 INSEGNAMENTO DELLE DISCIPLINE PLASTICHE CLASSE II SEZ. C

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Transcript:

Liceo Artistico Statale di Crema e Cremona Bruno Munari PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE Cod. Doc.: M 7.3 A-1 Rev. 1 del : 12/06/03 Anno scolastico 2013 / 2014 INSEGNAMENTO DELLE DISCIPLINE PLASTICHE CLASSE II SEZ. C PROF. PENNINI ALESSANDRA

1. RELAZIONE SUL LIVELLO MEDIO DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe dimostra una certa maturità rispetto all anno passato, lavora per il momento, con più disciplina e impegno. 2. OBIETTIVI DA PERSEGUIRE NEL CORSO DELL ANNO SCOLASTICO La finalità principale che l insegnante si prefigge per la classe è quella di imparare ad organizzare il lavoro attraverso la progettazione: Dal progetto all oggetto, dalla ricerca iniziale alla realizzazione, attraverso studio e grafiche dell elaborato finito poi in argilla. Il tema che affronteremo quest anno è quello legato alla ritrattistica e a tutto il suo sviluppo e il tema della mano. I ragazzi hanno il compito di imparare a ricercare materiale fotografico e teorico, di realizzare studi grafici riguardanti l argomento; scegliere il soggetto da ritrarre, e con le conoscenze acquisite durante il percorso scolastico, studiarlo graficamente fino alla realizzazione di diversi bozzetti ed elaborati in argilla, con le tecniche di modellato più consone alla modellazione. Nella classe è presente un alunno DSA e alla luce della legge n 170 dell 8/10/2010 si terranno in considerazione le indicazioni in essa contenute allo scopo contribuire con l alunno al raggiungimento degli obbiettivi disciplinari proposti dalla programmazione 3. PROGRAMMA CONCORDATO NELLA RIUNIONE PER MATERIA I docenti si ritengono liberi di portare avanti una programmazione individuale. 4. CONTENUTI ED ARGOMENTI DA TRATTARE Il programma riguarda: 1. lo studio del ritratto, quindi la conoscenza del volto per mezzo di tavole grafiche in grado di migliorare la capacità individuale del disegno con tutti i suoi annessi (impostazione, segno, proporzioni, chiaroscuro). Sarà approfondita la testa e la sua struttura, dal punto di vista anatomico e da quello dell espressività e capacità del volto di comunicare emozioni e stati d animo, tutto ciò attraverso elaborati grafici che saranno la fase di studio e di progettualità e di elaborati tridimensionali in argilla. Vedremo com è stata interpretata e come è cambiata nella storia la ritrattistica, perché nasce e come si evolve nell arte, in particolar modo nella scultura. 2. Lo studio delle mani, dall aspetto anatomico a quello espressivo, la gestualità e il suo significato, cosa esprime la mano nella comunicazione, com è stata interpretata ed affrontata nell arte e nella scultura, realizzazione di un elaborato in argilla riguardante l argomento affrontato. Faremo riferimento al libro di testo consigliato Manuali d arte a cura di Mario Diegoli, per le varie tematiche da affrontare legate alla scultura.

I Trimestre: Nella prima fase dell anno scolastico, ci soffermeremo sulla studio grafico della testa e delle mani per ritrovare parte della manualità e soprattutto per iniziare a comprenderne le proporzioni e la struttura. I ragazzi dovranno attraverso il disegno, comprendere il significato del soggetto ritratto e la sua espressività; studiarlo attraverso schizzi, disegni e anche imparando ad utilizzare la fotografia come supporto contemporaneo per tale studio, ma anche per comprendere la ritrattistica fotografica che succede alla pittura e alla scultura e vedere come gli scultori hanno affrontato tale tematica. Realizzeranno poi l elaborato in argilla a tutto tondo, costruendo un armatura di supporto, più piccola delle dimensioni reali. Gli elaborati prodotti saranno infine fatti cuocere durante l anno scolastico II Semestre Ci occuperemo dei passaggi riguardanti l argomento Dal progetto all oggetto ; della conoscenza del linguaggio plastico e visivo e delle capacità di tradurre un disegno bidimensionale in una forma tridimensionale di conseguenza la capacità di controllare un elaborato dalla fase progettuale alla sua realizzazione. Progetto di pannelli decorativi in terracotta. 5. NOTE SULLA METODOLOGIA La lezione in laboratorio, è il principale strumento didattico. Gli studenti hanno il compito di continuare anche a casa la ricerca grafica, per mezzo di fotocopie, e di sviluppare la progettazione fino alla realizzazione dell elaborato plastico in aula. Verranno messi a conoscenza delle tecniche e dell attrezzatura necessaria alla lavorazione. 6. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione tiene conto dell attenzione, dell impegno, dell interesse, rispetto delle scadenze, (precisione nell adempimento dei doveri di studio, collaborazione con il docente e con i compagni) e ovviamente dell apprendimento ottenuto, avendo cura di rispettare le esigenze, la sensibilità e le inclinazioni personali degli studenti. 7. TIPO E N DI VERIFICHE I Trimestre: Le verifiche si svolgono periodicamente attraverso il controllo degli elaborati grafici, svolti a casa e a scuola, delle ricerche e degli elaborati plastici. Numero delle valutazioni 4/5 II Semestre: Le verifiche si svolgono periodicamente attraverso il controllo degli elaborati grafici, svolti a casa e a scuola, delle ricerche e degli elaborati plastici. Numero delle valutazioni 6.

8. STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI DEI QUALI SI PREVEDE L USO (comprese le visite guidate e viaggi di istruzione) Oltre ai materiali plastici che utilizzeremo quali la creta, si prevede l utilizzo di materiale grafico,fotografico, dispense, libri che di volta in volta riterremo più opportuni alla realizzazione della progettazione e della sua comprensione. 9. INTESE INTERDISCIPLINARI Per il momento non è stata concordata alcuna intesa interdisciplinare con altri docenti. Nella metodologia di insegnamento però, lo stile adottato dal docente tiene sempre conto di mettere in relazione la scultura con il carattere espressivo dell artista e come quest ultimo sia legato al tipo di pensiero e al contesto sociale caratterizzato dai vari periodi storici, creando interdisciplinarietà tra le materie. 10 PROGETTI SPECIALI PROGETTO ECOLOGIA DELLA NARRAZIONE. Raccontare la Terra. La Terra si racconta. Responsabile del progetto Prof. Raffaella Sangiovanni. Riguarda l insegnamento di Italiano, ma vedremo come contribuire attraverso la conoscenza del lavoro di alcuni artisti contemporanei legato alla terra. 11. RIPROGETTAZIONE IN ITINERE /MODIFICHE/ CAMBIAMENTI RESISI NECESSARI 12. RIESAME DELLA PROGETTAZIONE Si verifica la congruità della progettazione rispetto ai fabbisogni formativi. Il riesame ha avuto esito Positivo: SI NO La programmazione è stata condivisa con il consiglio di classe in data: 10/10/2013 Cremona 28/10/11 (firma del DOCENTE)

(firma del IL DIRIGENTE SCOLASTICO)