Magazine di approfondimento Aletti Certificate 4 luglio 2016

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1 Magaze di approfondimento Aletti Certificate 4 luglio 2016

2 PERFORMANCE DEGLI INDICI FTSE MIB (Valori al 1 luglio Variazioni dal 24 giugno al 1 luglio 2016) DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore , , ,06 83,54 289,21 Var % sett 3,64% 2,29% 3,85% -0,88% 8,37% TELECOM UTILITIES IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 321,40 257, , , ,48 Var % sett 7,66% 9,45% 3,54% 3,22% 4,89% Settimana complessivamente positiva quella appena trascorsa per i mercati azionari americani, che avevano izialmente registrato nella sessione di lunedì una flessione penalizzati dal diffondersi delle preoccupazioni relative all esito favorevole alla Brexit nel referendum Uk dello scorso 23 giugno. La decisione di Uk di uscire dall Unione Europea avrà effetti ma non nel breve terme, questa riflessione ha lasciato spazio ad una ripresa dei mercati che avevano scontato maniera immediata e decisa le potenziali conseguenze negative. Sul fronte macroeconomico seduta di venerdì coraggiata dalla comunicazione del dato relativo all dice Ism manifattura. Il Dow Jones ha così archiviato la settimana appena trascorsa con una variazione positiva pari al 3,15%, S&P500 rialzo del 3,22% e Nasdaq +3,28%. L dice delle piccole imprese Russell2000 ha registrato una performance positiva del 2,59% e l dice Dow Jones Transportation ha registrato un progresso del 3,24%. Tra i settori hanno archiviato la settimana con performance particolarmente positive i comparti dei beni alimentari +6,01%, biotech +5,5% e immobiliari +4,6%. In particolare flessione vece soltanto il settore della chimica - 2,98%. In positivo anche i fanziari con il comparto delle banche d vestimento +2,55%, performance delle banche del +2,54%. Petroliferi +3,71%, con il prezzo del greggio Wti che nella settimana appena trascorsa ha registrato una performance settimanale del +2,83% a 48,99$ al barile. Settimana positiva per i mercati azionari europei dopo la prima seduta di lunedì netto calo con i listi penalizzati dalle preoccupazioni che si sono diffuse dopo la vittoria dei favorevoli all uscita di Uk dall Unione Europea. Listi successivamente ripresa coraggiati dalle attese che la Fed assumerà ora un atteggiamento ancora più cauto relativamente al sentiero di crescita dei tassi di teresse e con la Boe che si è detta pronta a nuovi terventi di stimolo monetario dopo l esito del referendum. In Europa una conseguenza tangibile della Brexit è stata la concessione all Italia da parte della Ue della garanzia statale per l emissione di debito senior da parte delle banche solventi. Listi coraggiati anche dalla comunicazione dei dati relativi agli dici Pmi manifattura Eurozona. Lo Stoxx600 ha così archiviato la settimana appena trascorsa con un rialzo del +3,2%, Eurostoxx +3,2%, Eurostoxx50 +3,9%. Tra i sgoli paesi il Dax ha registrato un progresso del +2,3%, Ftse100 rialzo del +7,2% favorito dalla componente difensiva dell dice e dall debolimento della sterla che dovrebbe favorire la crescita degli utili, Cac +4,1% con una performance positiva anche da parte dello Smi svizzero +4,4%. L Ibex spagnolo ha archiviato la settimana con un guadagno del +6,2% con il rendimento del Bonos a 10 anni calo di 48bps all 1,15% ; il Portogallo ha registrato una performance positiva del +2,95%, Grecia positivo del +1,9% e Irlanda vece flessione del -2,2%. Quasi tutti i settori dello Stoxx600 hanno archiviato la settimana con performance positive. Il FtseMib ha registrato settimana scorsa una performance positiva del +3,6%, con il rendimento del Btp a 10 anni flessione di -32,7bps all 1,23% con lo spread rispetto al bund di pari durata calo di -24,7bps a 135,6bps.

3 IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 1 luglio Variazioni dal 24 giugno al 1 luglio 2016) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,1136 1,0840 0, ,16 8,6383 Var % sett 0,17% 0,23% 3,19% 0,45% 0,14% Nella prima settimana successiva alla Brexit, la sterla è stata oggetto di correnti ribassiste che ne hanno ripetutamente debolito il valore. Dopo la fase più aggressiva del movimento, scattata s da venerdì 24 giugno (nella matta di quel giorno si era conosciuto l esito del voto), il deprezzamento della moneta britannica è proseguito con maggior misura sull arco di tutte le ultime cque sedute. Oltre alle ovvie conseguenze di una decisione così dannosa per le tendenze macroeconomiche prospettiche del Regno Unito, ha certamente pesato sulla sterla la prospettiva, additata dalla BoE, di un espansione della politica monetaria nella seconda parte dell anno. Carney ha fatti ricordato che l economia britannica ha subito un vero e proprio shock con la Brexit, pertanto durante l estate, lo stimolo della policy andrà probabilmente aumentato. Il cross euro sterla, rispetto a mimi settimanali di , è qudi cresciuto so a quota 0.84, raggiungendo il punto di massimo da marzo 2014; il cambio dollaro-sterla, vece, da mimi di è salito so 0.76, aggiornando qudi i massimi degli ultimi 31 anni. Il cross eurodollaro è stato poco direzionale, limitandosi a movimenti di consolidamento area Ricordiamo, oltre, che nel corso della passata settimana particolare nel corso della seduta di giovedì - lo yuan cese è stato al centro dell attenzione per via di voci di un deprezzamento del tasso di cambio che sarebbe ricercato dalle autorità cesi quale fonte di sostegno competitivo di fronte al rallentamento dell economia domestica. Il cross dollaro-yuan ha raggiunto un picco settimanale a 6,66, toccando il punto di massima forza dalla fe del In lieve crescita anche il cambio euro-yuan, che però palesa un andamento decisamente meno direzionale area Le punte più aggressive del movimento si sono poi smorzate, quando la Bank of Cha ha diffuso una nota nella quale accusava i mezzi di formazione di diffondere formazioni non accurate sull andamento della divisa. Euro-Sterla Euro-Yen Euro-Dollaro 0,0% 1,0% 2,0% 3,0% 4,0%

4 IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 1 luglio Variazioni dal 24 giugno al 1 luglio 2016) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp -0, , , ,28-29 Bund -0, , ,13-8 0,40-10 T-Bond 0,59-4 0,99-8 1, ,23-18 Gilt 0, , , ,68-25 JGB -0, , ,25-8 0,10-5 Sul mercato secondario per tutta la settimana, è stata ancora evidente la pressione esercitata dalla Brexit, che ha mantenuto compressi i tassi dei paesi core; contemporaneamente, l attenuarsi dell avversione al rischio ha favorito il rientro dei movimenti più aspri sulla periferia, cosicché i rendimenti sono scesi con decisione anche su questa parte delle curve. Ad esempio il tasso decennale italiano è sceso di oltre 32bps all 1,23%; quello spagnolo di 48bps all 1,15%. Durante la settimana si è diffusa l discrezione secondo cui la BCE starebbe valutando alcune modifiche da apportare all attuale piano di QE, particolare per quanto riguarda l ulteriore ampliamento dei titoli acquistabili e l elimazione del vcolo del capital key, per cui gli acquisti devono essere proporzionati alla quota di partecipazione dei sgoli paesi al capitale sociale della banca centrale. 10 anni T-BOND 2 anni 10 anni BUND 2 anni

5 MACROECONOMIA Le statistiche relative all flazione di Eurozona a giugno hanno sorpreso positivamente evidenziando un aumento tendenziale dei prezzi al consumo dello 0,1%, dopo quattro mesi di rilevazioni territorio negativo. Ancora una volta l andamento dell dice generale ha risentito del contributo negativo della componente energetica, che contua ad agire da freno alla crescita dei prezzi. L flazione core, ovvero al netto delle componenti più volatili alimentare ed energetica, ha accelerato di un decimo di punto a 0,9% a/a. A livello nazionale, la stima prelimare per giugno dell dice dei prezzi al consumo tedesco ha mostrato un aumento congiunturale dello 0,1% e una variazione tendenziale dello 0,3%, accelerazione dallo 0,1% rilevato a maggio. In Italia l dice dei prezzi al consumo per l tera collettività (NIC) ha registrato un aumento dello 0,1% su base mensile e una lieve accentuazione della flessione annua a -0,4% da -0,3% della rilevazione precedente. La persistenza delle damiche deflazionistiche è ancora una volta riconducibile gran parte alla flessione dei prezzi dei prodotti energetici (-7,5% a/a da -8,4% del mese precedente). Intanto, i dati sulla fiducia economica nella zona euro hanno evidenziato un lieve peggioramento a giugno: l dice elaborato dalla Commissione europea, che stetizza il sentiment di imprese e consumatori è fatti sceso a 104,4 punti dai 104,6 di maggio. Ad eccezione del manifatturiero, tutti gli altri settori e tra le famiglie si è registrato un abbassamento del clima di fiducia. I risultati defitivi dell dage PMI svolta tra le aziende manifatturiere dell area euro a giugno hanno confermato un accelerazione della crescita delle attività rispetto al mese precedente. L dice ha fatti registrato un balzo a 52,8 punti dai 51,5 di maggio. A livello nazionale, l attività del manifatturiero ha leggermente accentuato la sua contrazione Francia, mentre ha registrato un accelerazione Germania. Per quanto riguarda l Italia, l dice è salito a 53,5 da 52,4, segnalando un recupero del ritmo di crescita del comparto dopo il rallentamento del mese precedente, sulla scia di un aumento più veloce della produzione e delle nuove commesse. Di conseguenza, si sono registrati crementi sia dei livelli occupazionali, che degli acquisti da parte delle aziende. Sul fronte dei prezzi, si è osservata una leggera dimuzione dei costi medi di acquisto, che, sieme alle pressioni esercitate dal contesto estremamente competitivo, ha contribuito all ulteriore ribasso dei prezzi medi di vendita. Negli Stati Uniti, la terza lettura del PIL del primo trimestre del 2016 ha evidenziato un ulteriore revisione al rialzo della stima di crescita al +1,1% trimestrale annualizzato. L cremento è imputabile prcipalmente ai contributi meno negativi degli vestimenti fissi e delle esportazioni nette. Nel dettaglio, gli vestimenti sono risultati meno deboli beneficiando di una revisione al rialzo delle spese proprietà tellettuali. Per quanto riguarda il canale estero, le esportazioni sono risultate leggera crescita vece che calo e contemporaneamente si è registrata una maggiore flessione delle importazioni. La crescita dei consumi privati è stata vece rivista al ribasso a +1,5% t/t da +1,9% t/t, risultando ora la più bassa registrata negli ultimi due anni. Le statistiche relative alla spesa e al reddito personali di maggio hanno fornito ulteriori segnali coraggianti per un accelerazione della crescita dei consumi nel secondo trimestre dell anno. Contemporaneamente, il tasso di risparmio è lievemente sceso al 5,3%, dal 5,4% della rilevazione precedente e dal picco del 6,0% raggiunto alla fe del primo trimestre dell anno. La crescita del reddito è stata più debole rispetto a quella registrata ad aprile, lea con l aumento più fiacco dei salari (+0,2% da 0,5%). EUROPA STATI UNITI

6 Sul fronte delle imprese, l dage ISM effettuata a giugno tra le aziende manifatturiere ha mostrato un ulteriore miglioramento delle condizioni operative del settore. L dice headle si è attestato aumento a 53,2 punti dai 51,3 della rilevazione precedente, confermando un cremento delle attività per il quarto mese consecutivo e sorprendendo positivo gli analisti che avevano previsto una lettura variata. Il tasso di espansione di giugno è oltre risultato il più veloce da oltre un anno (febbraio 2015). In Giappone, l dage trimestrale Tankan condotta dalla Bank of Japan ha mostrato segnali di stabilizzazione del clima di fiducia delle imprese nipponiche nel secondo trimestre, dopo il peggioramento che era stato rilevato nei primi tre mesi dell anno. Il sondaggio, che è stato completato quasi teramente prima dell esito del referendum britannico, non tiene conto delle possibili ripercussioni sulle imprese degli effetti del rafforzamento dello yen su esportazioni e profitti aziendali. Gli dicatori prcipali sono rimasti territorio positivo, segnalando che il numero degli ottimisti resta superiore a quello dei pessimisti. Inoltre, le aziende più grandi hanno programmato un cremento degli vestimenti del 6,2% nel corso di questo anno fiscale, superiore a quello del 3,4% realizzato l anno precedente. Non altrettanto positivi i risultati dell dage condotta tra le piccole imprese: questo caso sia nel manifatturiero che nel terziario le aziende hanno riscontrato un deterioramento delle condizioni attuali (dici rispettivamente a -5 da -4 precedente e a 0 da +4) e delle aspettative (rispettivamente a -7 da -6 e a -4 da -3). GIAPPONE

7 4-lug 10:30 EC Sentix Fiducia vestitori Jul 5 9,9 4-lug 11:00 EC PPI m/m May 0,30% -0,30% 5-lug 03:45 CH Caix Ca PMI servizi Jun -- 51,2 5-lug 04:00 JN Nikkei Giappone PMI Servizi Jun -- 50,4 5-lug 06:30 AU RBA Tasso cash target Jul 5 1,75% 1,75% 5-lug 09:45 IT Markit/ADACI PMI Servizi Italia Jun 50,3 49,8 5-lug 09:45 IT Markit/ADACI PMI Composto Italia Jun -- 50,8 5-lug 09:50 FR Markit PMI Servizi Francia Jun F 49,9 49,9 5-lug 09:55 GE Markit PMI Servizi Germania Jun F 53,2 53,2 5-lug 10:00 EC Markit PMI Servizi Eurozona Jun F 52,4 52,4 5-lug 10:00 EC Markit PMI Composto Eurozona Jun F 52,8 52,8 5-lug 10:30 UK Markit/CIPS PMI Servizi UK Jun 52,9 53,5 5-lug 11:00 EC Vendite al dettaglio m/m May 0,50% 0,00% 5-lug 16:00 US Ordi beni durevoli May F -2,20% -2,20% 5-lug 16:00 US Beni durevoli sz trasporti May F -- -0,30% 6-lug 08:00 GE Ordi di fabbrica m/m May 1,00% -2,00% 6-lug 09:30 SW Tassi Riksbank Jul 6-0,50% -0,50% 6-lug 14:30 US Bilancia comm May -$40.0b -$37.4b 6-lug 16:00 US ISM Composto non manif Jun 53,4 52,9 6-lug 20:00 US FOMC Meetg Mutes Jun lug 08:00 GE Prod dustriale DESTAG m/m May 0,00% 0,80% 7-lug 10:30 UK Produzione dustriale m/m May -1,00% 2,00% 7-lug 13:30 EC ECB account of the monetary policy meetg 7-lug 14:15 US Vzne occupazione ADP Jun 150k 173k 7-lug CH Riserve valutarie Jun $3165.0b $3191.7b 8-lug 08:00 GE Bilancia comm May 23.3b 25.7b 8-lug 08:45 FR Produzione dustriale m/m May -0,40% 1,20% 8-lug 10:30 UK Bilancia comm May lug 14:30 US Vzne salari non agricoli Jun 180k 38k 8-lug 14:30 US Disoccupazione Jun 4,80% 4,70% 8-lug 14:30 US Salario medio orario m/m Jun 0,20% 0,20% 8-lug 14:30 US Orario sett med tutti dipendenti Jun 34,4 34,4 F P S fale prelimare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire formazioni sull andamento dei mercati fanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all vestimento. Le formazioni riportate sono di pubblico domio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né l aggiornamento. pubblicazione è Tutte predisposta le formazioni da Banca riportate Aletti & sono C. S.p.A. date (Banca buona Aletti) fede, al sulla solo scopo base dei di fornire dati disponibili, formazioni e sono sull andamento suscettibili di dei variazioni, mercati fanziari anche senza e non preavviso, costituisce offerta qualunque o raccomandazione momento dopo all vestimento. la pubblicazione. Le formazioni Pertanto, Banca riportate Aletti sono non di assume pubblico alcuna domio responsabilità e sono considerate per le formazioni attendibili ma contenute Banca Aletti nella non presente è grado pubblicazione di assicurarne e per l esattezza ogni e la eventuale completezza danno derivante né l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte Chiunque le formazioni tenda riportate effettuare sono operazioni date buona d vestimento fede, sulla dovrà, base dei via dati prelimare, disponibili, acquisire e sono suscettibili tutte le formazioni di variazioni, e anche i dati necessari senza preavviso, per valutare qualunque modo corretto momento il rischio dopo la relativo pubblicazione. e l adeguatezza Pertanto, relazione Banca Aletti ai propri non assume obiettivi alcuna d vestimento, responsabilità alla propensione per le formazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente materia d vestimenti pubblicazione e alla per ogni propria eventuale situazione danno fanziaria. derivante La decisione dal loro utilizzo. di effettuare Chiunque qualunque tenda operazione effettuare fanziaria operazioni è d vestimento a rischio esclusivo dovrà, dei destatari via prelimare, della acquisire presente pubblicazione. tutte le formazioni Banca e Aletti i dati non necessari può per essere valutare considerata modo responsabile corretto ad il rischio alcun titolo relativo per e le l adeguatezza formazioni contenute relazione nella ai propri presente obiettivi pubblicazione. d vestimento, alla propensione al rischio, all esperienza materia d vestimenti e alla propria situazione fanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione fanziaria è a rischio esclusivo dei destatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le formazioni contenute nella presente pubblicazione.