Magazine di approfondimento Aletti Certificate 1 dicembre 2014

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1 Magaze di approfondimento Aletti Certificate 1 dicembre 2014

2 PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 28 novembre Variazioni dal 21 novembre 2014 al 28 novembre 2014) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore , , ,93 144,28 306,20 Var % sett 0,30% 2,55% 1,78% 3,69% -6,87% TELECOM UTILITIES NASDAQ100 S&P500 IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI NIKKEI225 Valore 341,50 292, , , ,85 Var % sett 2,94% 3,61% 2,03% 0,20% 0,59% Settimana positiva quella appena trascorsa per i mercati azionari americani sostenuti dal clima di maggiore propensione al rischio alimentato dalle attese che la Bce decida di espandere il piano di acquisto di assets fanziari attualmente corso eventualmente comprendendo anche i titoli di Stato e anche per la Ca, considerando il rallentamento della crescita economica atto sieme al livello contenuto dell flazione si stanno rafforzando le attese di ulteriori provvedimenti per stimolare la crescita aggiunta alla recente riduzione del costo del denaro. A sostenere particolar modo i mercati sono stati anche i dati relativi alla revisione positiva per il Pil Us nel terzo trimestre rivisto al rialzo al +3,9% t/t annualizzato dal precedente + 3,5% e contro il consensus che si attendeva un aumento del +3,3% con i consumi rivisti al +2,2% dal precedente +1,8% e contro attese pari al +1,9%, una settimana che ha registrato soltanto 4 giorni di contrattazioni considerando la chiusura dei listi nella giornata di giovedì per la festività del Thanksgivg Day. Settimana complessivamente positiva per i prcipali mercati azionari europei che stanno consolidando i rialzi registrati la settimana precedente sulle attese che ormai sia solo questione di tempo per assistere alla decisione della Bce di ampliare il piano di acquisto di assets fanziari attualmente corso. Attese rforzate anche dalle dichiarazioni di mercoledì scorso da parte del Vice Presidente della Bce Vitor Constancio che ha evidenziato di prevedere che un eventuale programma di Quantitative Easg che comprenda bonds governativi potrebbe essere avviato ad izio del 2015 dichiarando anche che non sono fondate le opioni secondo cui il piano non funzionerà. Nonostante le performance decisamente negative dei comparti dei petroliferi e materie prime lo Stoxx600 ha così guadagnato la scorsa settimana il +0.6%, Eurostoxx +1.7%, Eurostoxx %. Tra i sgoli paesi il Dax ha registrato un progresso del +2.6%. Ftse100 vece calo del -0.4%, Cac +1% e Smi +0.5%. L Ibex spagnolo ha archiviato la settimana netto progresso del +2.4% con il rendimento del Bonos a 10 anni che è nettamente dimuito di -11.8bps all 1.895% dal 2.013% della settimana precedente e con lo spread rispetto al bund di pari durata dimuzione di -4.88bps a 119.5bps da bps della settimana precedente. Per quanto riguarda gli altri paesi periferici il listo del Portogallo ha registrato un ribasso del -2.8%, Grecia -3.2% e Irlanda vece rialzo del +2%.

3 IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 28 novembre Variazioni dal 21 novembre 2014 al 28 novembre 2014) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,2452 1,2022 0, ,72 9,6557 Var % sett 0,49% 0,05% 0,56% 1,19% 0,44% La flessione dei prezzi ternazionali delle materie prime sta mettendo sotto pressione le monete più tradizionalmente correlate al ciclo delle commodities, come il dollaro australiano. Così, mentre le quotazioni del greggio sono scivolate ancora di poco meno del 10% su base settimanale (il prezzo della qualità WTI ha sfiorato i 69% $/barile, scivolando ai mimi degli ultimi quattro anni e mezzo) dopo il mancato accordo all terno dell OPEC sull opportunità di mettere un tetto all offerta, la moneta dell Australia si è mossa vico ai mimi di quattro anni nei confronti di quella USA anche per le sollecitazioni impartite dalle esternazioni della banca centrale: facendo eco alle parole del governatore Glenn Stevens della scorsa settimana, Lowe, membro del comitato direttivo dell autorità monetaria, ha affermato che la debolezza dei prezzi delle materie prime e la possibilità che il differenziale favorevole di tasso si restrga per le mosse restrittive della Fed additano una prospettiva di debolimento per il dollaro australiano nei prossimi mesi. Il dollaro USA quota vico a 1.18, picco da luglio 2010; il cross contro euro è prossimo a 1.46, quotazione elevata ma feriore ai massimi del Intanto l eurodollaro seguita a muoversi range, all terno della banda più volte segnalata ed attiva dalla fe dello scorso mese di ottobre. La debolezza della moneta unica è congruente alle dicazioni offerte da OECD, che ha diffuso l aggiornamento delle stime di crescita so al Per Eurozona si assume un aumento del prodotto solo dello 0.8% nell anno corso, consolidamento all 1.1% nell anno venturo, lontanissimo dal +2.2% degli USA (+3.1% nel 2015), come pure dalla media dei paesi OECD: 1.8% nell anno corso, 2.3% nel Lo scivolamento dell flazione allo 0.3% rafforza la valenza delle aperture della banca centrale verso forme più piene di allentamento quantitativo: giovedì si riunisce il Consiglio Direttivo. Euro-Sterla Euro-Yen Euro-Dollaro 0,0% 0,5% 1,0% 1,5%

4 IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 28 novembre Variazioni dal 21 novembre 2014 al 28 novembre 2014) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp 0,49-4 0,96-6 2, ,45-24 Bund -0,03 1 0,11-1 0,70-7 1,59-10 T-Bond 0,47-3 1, , ,89-13 Gilt 0,51-3 1,27-7 1, ,67-16 JGB 0,01 0 0,11-1 0,42-4 1,38-3 Sul secondario il rendimento del decennale tedesco ha chiuso la settimana con una variazione al ribasso del -6.90%, a 0.70%, registrando il massimo traday lunedì a 0.79%. Il decennale italiano ha chiuso calo del %, a 2.03%, registrando il mimo traday venerdì a 2.02%. Tra i Paesi periferici, il decennale spagnolo ha chiuso la settimana a 1.90%, calo del %, totalizzando da izio anno una variazione di -226 bp, mentre il decennale portoghese ha chiuso a 2.84%, calo del %, totalizzando da izio anno una variazione di -329 bp. Il mimo traday settimanale è stato toccato venerdì a 1.86% per la Spagna e venerdì a 2.79% per il Portogallo rispettivamente. Infe il decennale greco ha chiuso a 8.35%, mentre a izio anno il rendimento era a 8.42%. 10 anni T-BOND 2 anni 10 anni 2 anni BUND

5 MACROECONOMIA L dice Ifo tedesco, che misura la fiducia delle imprese operanti nei settori della manifattura, del commercio e dell edilizia sulla situazione corrente e dei sei mesi successivi, a novembre ha terrotto la sua discesa e per la prima volta dallo scorso aprile ha registrato un rimbalzo, salendo così a punti dai di ottobre. Il maggiore ottimismo espresso dalle imprese, lea con quanto già rilevato dall dage Zew effettuata tra vestitori e analisti, se da una parte è giustificato dalla stabilizzazione dell economia tedesca nel terzo trimestre, con il dato sulla crescita che ha mostrato un progresso dello 0.1% t/t dopo la flessione di -0.1% t/t Q2, dal calo dell euro e dei prezzi pel petrolio, oltre che dalle aspettative alimentate dal presidente Draghi di un ulteriore mossa espansiva da parte della BCE, anche attraverso l acquisto di titoli di stato, dall altra contua ad essere macciato dal fragile contesto economico e dalle possibili conseguenze delle tensioni con la Russia. Secondo la stima prelimare, il tasso di flazione di Eurozona a novembre ha subito una flessione su base tendenziale che lo ha riportato sul livello di agosto e settembre di 0.3% a/a, dopo che ad ottobre aveva registrato una leggera accelerazione a 0.4%. Il dato core, ovvero al netto delle componenti più volatili alimentare ed energetica, è rimasto variato allo 0.7% a/a. Il calo dei prezzi dell energia, pari al 2.5% a/a, è stato il più ampio registrato dall izio dell anno, mentre la crescita dei prezzi dei prodotti alimentari è rimasta stabile rispetto ad ottobre a 0.5% a/a. In Italia l dice dei prezzi al consumo calcolato con la metodologia armonizzata a livello europeo è sceso a novembre dello 0.3% m/m, compensando l aumento dello 0.3% m/m registrato ad ottobre. Ha sorpreso positivamente il dato relativo al Pil statunitense relativo al terzo trimestre che, nella sua seconda stima, è stato rivisto al rialzo a 3.9% t/t annualizzato rispetto alla lettura advance che era stata pari a 3.5 t/t: gli analisti al contrario si aspettavano una revisione a 3.3% t/t. Sia i consumi che gli vestimenti, per i quali izialmente era stata stimata una crescita dell 1.8 t/t e dell 1.0% t/t, sono stati rivisti al rialzo rispettivamente a 2.2% t/t e a 5.1% t/t. In questo modo, dopo la revisione, i contributi forniti dalle due componenti alla crescita totale del Pil del terzo trimestre sono state pari all 1.51% per i consumi e allo 0.85% per gli vestimenti privati. Sono vece dimuiti gli apporti dati dalla spesa pubblica, a 0.76% da 0.83%, la cui crescita è stata corretta a 4.2% t/t da 4.6%, e dalle esportazioni nette, a 0.78% da 1.32%. Nel dettaglio, l espansione delle esportazioni è stata ridimensionata a 4.9% t/t, rispetto al 7.8% prelimare, mentre il calo delle importazioni è stato più contenuto rispetto a quanto izialmente calcolato, dello -0.7% t/t da -1.7%. Infe la variazione delle scorte, che izialmente era state stimata calo a 62.8 mld dagli 84.8 mld del secondo trimestre, si è attestata a 79.1 mld, sottraendo alla crescita solo lo 0.12% vece che lo 0.57% della lettura prelimare. EUROPA STATI UNITI

6 La batteria di dati giapponesi diffusa lo scorso venerdì non è di facile lettura per l assenza di un tenore univoco delle statistiche. Sicuramente il tratto maggiormente positivo è rappresentato dall andamento del mercato del lavoro, contrassegnato dalla nuova discesa del tasso di disoccupazione al 3.5%, la soglia mima dal La persistente forza del quadro occupazionale costituisce l elemento carde della capacità del sistema domestico di reagire validamente a shock esogeni importanti, come quelli recentemente abbattutisi dopo l atteso scadimento recessivo del reddito nel terzo trimestre, la decisione del premier di sciogliere le Camere ed andare a nuove elezioni ed il differimento del secondo aumento della tassa sui consumi. Le condizioni della domanda terna risultano fatti correntemente deboli, come provato dalla caduta delle vendite al dettaglio nel mese di ottobre (-1.4%), ma potenzialmente resilienti per la solidità trasmessa dalle condizioni del mercato del lavoro. La produzione dustriale, d altro canto, è cresciuta dello 0.2%, segnalando anche questo caso un gresso con modesta forza nel quarto trimestre dell anno, mentre l flazione è arretrata di tre decimi, passando dal 3.2% al 2.9%, lea con la recente tendenza dei prezzi al consumo alla stabilizzazione su quote positive dopo la fase vigorosamente impulsiva dei primi mesi dell anno. Gli effetti della variazione al regime fiscale imposto lo scorso aprile si sono rivelati più profondi delle attese, sollecitando una reazione difensiva aggressiva degli agenti economici che hanno ridotto i consumi e gli vestimenti. Complessivamente, dunque, i dati tratteggiano un economia grado di tornare a crescere a fe anno, ma con tensità piuttosto modesta. GIAPPONE

7 1-dic 16:00 US ISM Manifattura Nov 58,00 59,00 2-dic 04:30 AU RBA Tasso cash target Dec 2 2,50% 2,50% 2-dic 06:30 IN RBI Tasso riacquisto Dec 2 8,00% 8,00% 3-dic 01:30 AU PIL destag t/t 3Q 0,70% 0,50% 3-dic 02:00 CH PMI non manifatturiero Nov -- 53,80 3-dic 02:45 CH HSBC PMI Servizi Ca Nov -- 52,9 3-dic 02:45 CH HSBC PMI Composto Ca Nov -- 51,7 3-dic 09:15 SP Markit PMI Servizi Spagna Nov 55,20 55,90 3-dic 09:45 IT Markit/ADACI PMI Composto Italia Nov 49,60 50,40 3-dic 09:45 IT Markit/ADACI PMI Servizi Italia Nov 50,20 50,80 3-dic 09:50 FR Markit PMI Servizi Francia Nov F 48,80 48,80 3-dic 09:55 GE Markit PMI Servizi Germania Nov F 52,1 52,1 3-dic 10:00 EC Markit PMI Servizi Eurozona Nov F 51,30 51,30 3-dic 10:00 EC Markit PMI Composto Eurozona Nov F 51,40 51,40 3-dic 10:30 UK Markit/CIPS PMI Servizi UK Nov 56,5 56,2 3-dic 11:00 EC Vendite al dettaglio m/m Oct 0,50% -1,30% 3-dic 16:00 US ISM Composto non manif Nov 57,5 57,1 3-dic 20:00 US U.S. Federal Reserve Releases 3-dic BZ Tasso Selic Dec 3 11,50% 11,25% 4-dic 13:00 UK Tasso bancario Banca d'inghilterra Dec 4 0,50% 0,50% 4-dic 13:45 EC BCE Tasso rifanziamento Dec 4 0,05% 0,05% 4-dic 13:45 EC BCE Tassi facility deposito Dec 4-0,20% -0,20% 4-dic 13:45 EC ECB Margal Lendg Facility Dec 4 0,30% 0,30% 5-dic 11:00 EC PIL destag t/t 3Q P 0,20% 0,20% 5-dic 14:30 US Vzne salari non agricoli Nov 225K 214K 5-dic 14:30 US Disoccupazione Nov 5,80% 5,80% 5-dic 14:30 US Tasso partecipazione forza lavoro Nov -- 62,80% F P S fale prelimare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire formazioni sull andamento dei mercati fanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all vestimento. Le formazioni riportate sono di pubblico domio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né l aggiornamento. pubblicazione è Tutte predisposta le formazioni da Banca riportate Aletti & sono C. S.p.A. date (Banca buona Aletti) fede, al sulla solo scopo base dei di fornire dati disponibili, formazioni e sono sull andamento suscettibili di dei variazioni, mercati fanziari anche senza e non preavviso, costituisce offerta qualunque o raccomandazione momento dopo all vestimento. la pubblicazione. Le formazioni Pertanto, Banca riportate Aletti sono non di assume pubblico alcuna domio responsabilità e sono considerate per le formazioni attendibili ma contenute Banca Aletti nella non presente è grado pubblicazione di assicurarne e per l esattezza ogni e la eventuale completezza danno derivante né l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte Chiunque le formazioni tenda riportate effettuare sono operazioni date buona d vestimento fede, sulla dovrà, base dei via dati prelimare, disponibili, acquisire e sono suscettibili tutte le formazioni di variazioni, e anche i dati necessari senza preavviso, per valutare qualunque modo corretto momento il rischio dopo la relativo pubblicazione. e l adeguatezza Pertanto, relazione Banca Aletti ai propri non assume obiettivi alcuna d vestimento, responsabilità alla propensione per le formazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente materia d vestimenti pubblicazione e alla per ogni propria eventuale situazione danno fanziaria. derivante La decisione dal loro utilizzo. di effettuare Chiunque qualunque tenda operazione effettuare fanziaria operazioni è d vestimento a rischio esclusivo dovrà, dei destatari via prelimare, della presente acquisire pubblicazione. tutte le formazioni Banca e Aletti i dati non necessari può per essere valutare considerata modo responsabile corretto ad il rischio alcun titolo relativo per e le l adeguatezza formazioni contenute relazione nella ai propri presente obiettivi pubblicazione. d vestimento, alla propensione al rischio, all esperienza materia d vestimenti e alla propria situazione fanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione fanziaria è a rischio esclusivo dei destatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le formazioni contenute nella presente pubblicazione.