Magazine di approfondimento Aletti Certificate 26 ottobre 2015

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1 Magaze di approfondimento Aletti Certificate 26 ottobre 2015

2 PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 23 ottobre Variazioni dal 16 ottobre al 23 ottobre 2015) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore , , ,81 141,12 295,91 Var % sett 1,79% 6,83% 4,93% 1,42% -0,40% TELECOM UTILITIES NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 384,93 274, , , ,30 Var % sett 8,51% 3,56% 4,18% 2,07% 2,92% IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI Settimana positiva per i mercati azionari americani che, dopo le prime deboli sedute a causa delle preoccupazioni relative all entità del rallentamento della crescita economica Ca e nei mercati emergenti, hanno riacquistato forza nella seconda parte della settimana dopo i) la comunicazione di alcuni dati macroeconomici che hanno suggerito che la Fed potrebbe ulteriormente attendere prima di aumentare il costo del denaro; ii) il tono estremamente accomodante del Presidente della Bce Mario Draghi; iii) la riduzione dei tassi da parte della Pboc; iv) alcune positive trimestrali nel settore della tecnologia. Nella settimana appena trascorsa il Dow Jones ha così registrato una performance positiva del +2,5%, S&P500 rialzo del +2,1% e Nasdaq Comp +3%. L dice delle piccole imprese Russell2000 ha registrato un progresso del +0,3% e l dice Dow Jones Transportation del +2,7%. Tra i settori hanno archiviato la settimana con una performance positiva il comparto della chimica +5,5%, aerospazio e difesa +5,3% e semiconduttori +4,8%. Performance negative soltanto per il settore dei farma -0,5% e utilities -0,5%. Petroliferi lieve rialzo del +0,3% con il greggio Wti che nella settimana appena trascorsa ha registrato una performance negativa del -5,6% a 44,6$ al barile. Settimana decisamente positiva per i mercati azionari europei sull attenuarsi delle preoccupazioni relative al rallentamento della crescita economica globale e sostenuti anche dalle parole del Presidente Mario Draghi. Sul fronte macroeconomico hanno fornito parziale sostegno ai listi anche dati relativi agli dici Pmi manifattura. Lo Stoxx600 ha così archiviato la settimana scorsa con un rialzo del +3,9%, Eurostoxx +4,5%, Eurostoxx50 +4,9%. Tra i sgoli paesi il Dax ha registrato una performance nettamente positiva del +6,8%, Ftse100 +1%, Cac +4,7%. L Ibex spagnolo ha archiviato la settimana con un progresso del +2,4% con il rendimento del Bonos a 10 anni che è dimuito di 13,5bps all 1,635%. Per quanto riguarda gli altri paesi periferici il listo del Portogallo ha registrato una performance del +0,6%. Irlanda +3,8% e la Borsa di Atene ha registrato un progresso del +3,9%. Tra i settori dello Stoxx600 le migliori performance sono state registrate dal comparto delle telecom +7,6%, auto +7,3% e chimica +6,6%. Il FtseMib ha registrato nella settimana scorsa una performance positiva del +1,8% con Il rendimento del Btp a 10 anni che è dimuito di -10,5bps all 1,5% dall 1,6% della settimana precedente e con lo spread rispetto al bund di pari durata a 98,78bps calo di -6,9bps.

3 IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 23 ottobre Variazioni dal 16 ottobre al 23 ottobre 2015) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,1018 1,0782 0, ,84 8,5368 Var % sett -2,91% -0,43% -2,13% -1,28% -2,97% Il saldo vistosamente negativo dell eurodollaro nella settimana appena chiusa è tegralmente riconducibile all azione espansiva condotta dalla Banca Centrale Europea che, pur senza modificare i parametri quantitativi della policy, nella conferenza stampa tenuta a marge della riunione del 22 ottobre ha impiegato una retorica ultraccomodante, che costituisce chiaro preludio per un tervento entro la fe dell anno corrente. Di fatto, la banca centrale ha preannunciato per dicembre una revisione della politica monetaria ed una ridefizione dell impianto espansivo della stessa, imprimendo per tal via una significativa accelerazione verso l impiego di nuove misure di stimolo e sostegno alla congiuntura che ha colto di sorpresa i mercati. Di fronte ad un flazione ancora troppo lontana dall obiettivo del 2% e ai rischi verso il basso imposti alla crescita dalla flessione della domanda ternazionale, la BCE è qudi pronta a mettere campo nuovi terventi, che vanno dal potenziamento del programma di allentamento quantitativo già avviato, so a nuove riduzioni del tasso sui depositi. L euro ha ceduto quasi quattro figure nella settimana, scivolando verso quota 1,10, sui mimi degli ultimi due mesi, accompagnato da flessioni contestuali anche nei confronti delle altre maggiori controparti valutarie. Il movimento ribassista più consistente si è verificato contro la sterla, rispetto alla quale la moneta unica ha toccato i mimi dalla metà di agosto, ma flessioni decise si sono manifestate pure nei confronti delle divise emergenti o legato al ciclo economico, con il dollaro neozelandese, tra le altre, che ha toccato i massimi di quattro mesi contro euro. Euro-Sterla Euro-Yen Euro-Dollaro -4,0% -3,0% -2,0% -1,0% 0,0%

4 IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 23 ottobre Variazioni dal 16 ottobre al 23 ottobre 2015) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp 0,02-7 0, , ,62-10 Bund -0, ,10-6 0,51-4 1,29-2 T-Bond 0,64 3 1,42 6 2,09 5 2,90 2 Gilt 0,57 2 1,19 4 1,86 6 2,61 4 JGB 0,02 1 0,05-1 0,30-2 1,34-1 La riunione della BCE non ha portato ad alcuna variazione della stance di politica monetaria, sia per quanto riguarda i tassi di teresse di riferimento, sia per il programma di acquisti di asset sul mercato che procede ad un ritmo di 60 miliardi al mese. Il comitato di politica monetaria ha tuttavia evidenziato i rischi al ribasso per la crescita connessi con gli sviluppi relativi alle economie emergenti. La riunione di dicembre, cui saranno pubblicate le nuove previsioni di crescita e flazione, sarà decisiva per valutare un ulteriore azione di stimolo monetario volta a contrastare gli effetti del protrarsi dei fattori che allontanano la convergenza dell flazione al target del 2% fissato dalla banca centrale. Il comitato di politica monetaria rimane qudi pronto ad tervenire con tutti gli strumenti previsti dal mandato caso di necessità e lo stesso Draghi, nella conferenza stampa a marge, ha precisato che il tono della riunione, lungi dall essere attendista, è stato focalizzato sull analisi della situazione corrente e sulla valutazione degli strumenti più appropriati da usare, tra questi, un taglio del tasso sui depositi. Sul secondario, il rendimento del decennale tedesco ha chiuso la settimana con una variazione al ribasso del - 3,60%, a 0,51%, registrando il massimo traday mercoledì a 0,64%. Il decennale italiano ha chiuso calo del - 10,50%, a 1,50%, registrando il mimo traday venerdì a 1,43%. Tra i Paesi periferici, il decennale spagnolo ha chiuso la settimana a 1,64%, calo del -13,50%, totalizzando da izio anno una variazione di 3 bp, mentre il decennale portoghese ha chiuso a 2,37%, calo del - 6,60%, totalizzando da izio anno una variazione di -31 bp. Il mimo traday settimanale è stato toccato venerdì a 1,57% per la Spagna e venerdì a 2,24% per il Portogallo rispettivamente. Infe il decennale greco ha chiuso a 7,56%, mentre a izio anno il rendimento era a 9,59%. 10 anni T-BOND 2 anni 10 anni BUND 2 anni

5 MACROECONOMIA I risultati dell dage prelimare svolta da Markit Economics per ottobre hanno evidenziato una lieve accelerazione, rispetto al mese precedente, del ritmo di crescita della produzione della zona euro, segnalando una delle più forti espansioni mensili degli ultimi quattro anni (feriore solo a quelle registrate a giugno e agosto di quest anno). L dice PMI composito è salito a 54,0 punti dai 53,6 di settembre, grazie alla crescita più veloce segnalata dalle aziende operanti nel settore terziario, il cui dice è salito a 54,2 da 53,7 del mese precedente, mentre nel manifatturiero il tasso di espansione è risultato stabile, con il relativo dice fermo sui 52 punti. Dal sondaggio sono emersi segnali positivi per quanto riguarda la forza della domanda, con un aumento dei nuovi ordi al tasso record degli ultimi sei mesi, grazie al forte cremento delle commesse entrata riscontrato dalle aziende del terziario, mentre l aumento rilevato dalle imprese manifatturiere è stato più debole rispetto al mese precedente. L espansione degli ordativi e delle commesse evase ha coraggiato le aziende ad ampliare gli organici, particolare quelle dei servizi, per le quali la creazione di nuovi posti di lavoro ha toccato il massimo su cque mesi. Sul fronte dei prezzi, quelli di vendita si sono attestati lieve calo rispetto a settembre, mentre le pressioni flazionistiche a monte sono rimaste complessivamente modeste, nonostante il netto aumento nei servizi, a causa del forte calo registrato nel manifatturiero, sulla scia della riduzione dei costi delle materie prime. A livello nazionale, si è evidenziata un accelerazione della produzione sia Germania (dice composito a 54,5 da 54,1), che Francia (dice composito a 52,3 da 51,9). Negli Stati Uniti, i dati sul mercato immobiliare relativi a settembre hanno confermato il buon andamento del comparto residenziale, rilevando un accelerazione sia delle nuove costruzioni abitative, che delle vendite di case già esistenti. Il tasso di crescita annuo dei nuovi cantieri residenziali, dopo le correzioni dei mesi estivi, ha fatto registrare a settembre un balzo del 6,5% m/m a 1,206 milioni di unità, riportandosi prossimità del livello massimo degli ultimi 8 anni toccato lo scorso giugno a 1,211 mln di unità. Nonostante il rallentamento del tasso di crescita dei permessi, l andamento positivo del settore residenziale dovrebbe estendersi anche ai prossimi mesi. La domanda di case, fatti, contua a beneficiare da una parte dell aumento dell occupazione e dei tassi sui mutui a livelli storicamente bassi e dall altra del progressivo rialzo dei prezzi delle case già esistenti. Anche il dato sulle vendite di case esistenti ha sorpreso positivo, evidenziando un rimbalzo del 4,7% rispetto al mese precedente, che ha portato il numero di contratti conclusi a 5,55 milioni di unità, a ridosso del massimo da febbraio 2007 toccato lo scorso luglio (5,58 mln). Le vendite si sono confermate forte aumento anche a livello tendenziale (+8.8%), con la domanda di abitazioni che contua ad essere forte. EUROPA STATI UNITI

6 In Giappone, il deficit della bilancia commerciale a settembre si è ridotto a - 114,5 miliardi di yen dai -569,4 mld del mese precedente. Il dato destagionalizzato è stato ancora più deludente, mostrando un passivo di -355,7 mld, lea con quello di -373,5 mld registrato ad agosto. A pesare sull export giapponese l debolimento della domanda estera, particolar modo di quella proveniente dalla Ca: i volumi verso Pecho risultano fatti dimuzione costante dallo scorso febbraio e a settembre hanno fatto registrare una flessione del 5,7% a/a. Contemporaneamente, le importazioni hanno riportato una flessione dell 11,1% a/a, ulteriore calo da -3,1% della lettura precedente, risentendo della caduta del prezzo del petrolio e del gas naturale. L dice PMI manifatturiero a ottobre è salito a 52,5, mostrando qualche segnale di miglioramento nelle condizioni operative del settore. I nuovi ordi hanno fatti accelerato rispetto alla rilevazione precedente, portandosi sui massimi da un anno e mezzo. Un ulteriore nota positiva è data dal cambio di direzione dei nuovi ordi destati all export, con le imprese che hanno segnalato l aumento dei volumi esportati. Le aziende hanno reagito con segnali positivi per il settore occupazionale, con nuovi crementi degli organici, e tornando ad acquistare materie prime dai fornitori, mentre a settembre si era registrato un calo dei materiali acquistati. Allo stesso tempo le aziende tervistate hanno segnalato aumenti del magazzo e un rallentamento nello smaltimento di commesse arretrate. Per quanto riguarda l andamento dei prezzi, l dage ha mostrato ancora spte al ribasso sia sui prezzi put che quelli output, risentendo degli effetti delle quotazioni delle materie prime. La stima del PIL cese per il terzo quarto ha mostrato un ulteriore segnale di rallentamento a 6,9% da 7,0% registrato nei due trimestri precedenti. A traare la crescita il settore terziario, accelerazione per il quto trimestre consecutivo, mentre il settore dustriale contua ad essere caratterizzato da debolezza, risultando decelerazione costante dalla fe dello scorso anno, con il comparto manifatturiero che mostra un evidente eccesso di capacità produttiva concentrato nelle dustrie tradizionalmente a conduzione statale. Allo stesso tempo la produzione risente del raffreddamento del commercio ternazionale, con un debolimento delle esportazioni. La produzione dustriale ha nuovamente rallentato con tasso tendenziale del 5,7% da 6,1% di agosto. Le vendite al dettaglio hanno registrato una variazione tendenziale del 10,9%, risultando leggera accelerazione per il secondo mese consecutivo. GIAPPONE CINA

7 26-ott 10:00 GE IFO Clima commerciale Oct 107,8 108,5 26-ott 15:00 US Vendite case nuove Sep 550k 552k 27-ott 10:00 EC Attività liquide M3 a/a Sep 5,00% 4,80% 27-ott 10:30 UK PIL t/t 3Q A 0,60% 0,70% 27-ott 13:30 US Ordi beni durevoli Sep -1,30% -2,30% 27-ott 14:00 US S&P/CS 20 City m/m DESTAG Aug 0,10% -0,20% 27-ott 15:00 US Indice fiducia consumatori Oct 102, ott 00:50 JN Vendite al dettaglio m/m Sep 1,10% 0,00% 28-ott 09:30 SW Tassi Riksbank Oct 28-0,35% -0,35% 28-ott 10:00 IT Indice fiducia consumatori Oct 112,1 112,7 28-ott 10:00 IT Fiducia imprese Oct 103,7 104,2 28-ott 19:00 US FOMC Decisione tasso (limite Oct 28 superiore) 0,25% 0,25% 29-ott 00:50 JN Produzione dustriale m/m Sep P -0,50% -1,20% 29-ott 09:00 SP CPI m/m Oct P 0,70% -0,30% 29-ott 11:00 EC Fiducia economica Oct 105,1 105,6 29-ott 13:30 US PIL Annualizzato t/t 3Q A 1,60% 3,90% 29-ott 14:00 GE CPI m/m Oct P -0,10% -0,20% 30-ott 00:30 JN Disoccupazione Sep 3,40% 3,40% 30-ott 00:30 JN Spesa della famiglia a/a Sep 1,20% 2,90% 30-ott 00:30 JN CPI nazle a/a Sep 0,00% 0,20% 30-ott 08:00 GE Vendite al dettaglio m/m Sep 0,40% -0,40% 30-ott 09:00 AS PIL destag t/t 3Q -- 0,10% 30-ott 09:00 SP PIL t/t 3Q P 0,80% 1,00% 30-ott 11:00 EC CPI stimato a/a Oct 0,00% -0,10% 30-ott 11:00 IT CPI NIC cl. tabacco m/m Oct P 0,10% -0,30% 30-ott 11:30 RU Tasso chiave Oct 30 11,00% 11,00% 30-ott 13:30 US Reddito personale Sep 0,20% 0,30% 30-ott 13:30 US Spesa personale Sep 0,20% 0,40% 30-ott 13:30 US Deflatore PCE m/m Sep -0,10% 0,00% 30-ott 14:45 US Direttori d'acquisto Chicago Oct 49,5 48,7 30-ott 15:00 US U. of Mich. Sentimento Oct F 92,5 92,1 30-ott JN Bank of Japan Monetary Policy Statement F P S fale prelimare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire formazioni sull andamento dei mercati fanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all vestimento. Le formazioni riportate sono di pubblico domio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né l aggiornamento. pubblicazione è Tutte predisposta le formazioni da Banca riportate Aletti & sono C. S.p.A. date (Banca buona Aletti) fede, al sulla solo scopo base dei di fornire dati disponibili, formazioni e sono sull andamento suscettibili di dei variazioni, mercati fanziari anche senza e non preavviso, costituisce offerta qualunque o raccomandazione momento dopo all vestimento. la pubblicazione. Le formazioni Pertanto, Banca riportate Aletti sono non di assume pubblico alcuna domio responsabilità e sono considerate per le formazioni attendibili ma contenute Banca Aletti nella non presente è grado pubblicazione di assicurarne e per l esattezza ogni e la eventuale completezza danno derivante né l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte Chiunque le formazioni tenda riportate effettuare sono operazioni date buona d vestimento fede, sulla dovrà, base dei via dati prelimare, disponibili, acquisire e sono suscettibili tutte le formazioni di variazioni, e anche i dati necessari senza preavviso, per valutare qualunque modo corretto momento il rischio dopo la relativo pubblicazione. e l adeguatezza Pertanto, relazione Banca Aletti ai propri non assume obiettivi alcuna d vestimento, responsabilità alla propensione per le formazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente materia d vestimenti pubblicazione e alla per ogni propria eventuale situazione danno fanziaria. derivante La decisione dal loro utilizzo. di effettuare Chiunque qualunque tenda operazione effettuare fanziaria operazioni è d vestimento a rischio esclusivo dovrà, dei destatari via prelimare, della acquisire presente pubblicazione. tutte le formazioni Banca e Aletti i dati non necessari può per essere valutare considerata modo responsabile corretto ad il rischio alcun titolo relativo per e le l adeguatezza formazioni contenute relazione nella ai propri presente obiettivi pubblicazione. d vestimento, alla propensione al rischio, all esperienza materia d vestimenti e alla propria situazione fanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione fanziaria è a rischio esclusivo dei destatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le formazioni contenute nella presente pubblicazione.