Magazine di approfondimento Aletti Certificate 1 giugno 2015

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1 Magaze di approfondimento Aletti Certificate 1 giugno 2015

2 PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 29 maggio Variazioni dal 22 maggio al 29 maggio 2015) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore , , ,78 153,89 316,78 Var % sett -1,20% -3,40% -2,95% -2,99% -3,51% TELECOM UTILITIES IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 380,30 293, , , ,15 Var % sett -3,02% -2,31% -0,42% -0,88% 1,47% Settimana complessivamente negativa per i mercati azionari americani frenati dalle certezze provenienti dalla situazione greca Europa e dalle riflessioni relative alle possibili future mosse da parte della Fed termi di tassi di teresse Us. Non ha fornito spunti positivi per i listi la comunicazione nella giornata di venerdì della nuova rilevazione del Pil Us per il primo trimestre del 2015 che ha evidenziato fatti una revisione negativa al -0,7% t/t annualizzato dal precedente +0,2% anche se leggermente meglio delle attese pari al -0,9% con i consumi aumento del +1,8% dal precedente +1,9% e sotto le attese pari al +2%. Nella settimana appena trascorsa il Dow Jones ha registrato una performance leggermente negativa del -1,2%, S&P500-0,9% e Nasdaq Comp -0,4%. L dice delle piccole imprese Russell2000 ha registrato un ribasso del 0,5% e l dice Dow Jones Transportation ha vece registrato una flessione del - 2,15%. Performance particolarmente positive per il comparto dei semiconduttori +3,5% che ha beneficiato dell annuncio dell tegrazione tra Avago e Broadcom un operazione da $37mld, farma +0,6% e chimica +0,5%. Deboli vece i comparti dei costruttori edili -2,9%, beni di consumo -2,1% e aerospazio e difesa - 1,9%. Settore delle banche flessione dello 0,9% con l dice più ampio Kbw -0,8% e dice delle banche regionali -0,4%. In calo il settore dei petroliferi -1,3% con il greggio Wti che nella settimana appena trascorsa si è mantenuto praticamente stabile a 60,3$ al barile dai 59,7$ della settimana precedente. Settimana negativa per i mercati azionari europei penalizzati dall attesa di capire come si concluderanno le trattative tra la Grecia e i suoi creditori ternazionali. Ad avvio di settimana fatti i mercati sono stati penalizzati dai commenti provenienti da Atene secondo cui la Grecia non avrebbe le disponibilità per effettuare i pagamenti dovuti al Fondo Monetario Internazionale per i prestiti che scadono a giugno. A penalizzare i listi anche gli esiti della tornata elettorale Spagna dove il partito di opposizione Podemos ha ottenuto buoni risultati nelle elezioni ammistrative e regionali. Lo Stoxx600 ha così archiviato la settimana scorsa con una flessione del -1,9%, Eurostoxx -2,5%, Eurostoxx50-2,95%. Tra i sgoli paesi il Dax ha registrato un ribasso del -3,4%, Ftse100-0,7%, Cac -2,6% e Smi flessione del -1,2%. L Ibex spagnolo ha archiviato la settimana con un calo del -2,9% con il rendimento del Bonos a 10 anni che è aumentato di 5,6bps all 1,838%. Per quanto riguarda gli altri paesi periferici il listo del Portogallo ha registrato una performance negativa del -4,3%, Grecia flessione del -1,8% e Irlanda vece praticamente flat +0,02%. Il FtseMib ha registrato nella settimana scorsa una performance negativa del -1,2% con Il rendimento del Btp a 10 anni che è lievemente dimuito di 0,9bps all 1.848% e con lo spread rispetto al bund di pari durata a 136,1bps aumento vece di 10,78bps dalla settimana precedente.

3 IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 29 maggio Variazioni dal 22 maggio al 29 maggio 2015) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,0986 1,0338 0, ,35 8,5190 Var % sett -0,25% -0,53% 1,06% 1,88% -0,20% Valutato sull arco delle ultime cque sedute, il movimento del cross eurodollaro evidenzia una modesta tendenza al deprezzamento della moneta unica, che segue al movimento declante più cisivo già registrato nella settimana precedente. Rispetto a valori di punta prossimi a 1,15 torno alla metà di maggio, le quote fali teressate dal cambio risultano qudi defite decisamente più sotto, area 1,09-1,10, e corrispondono ai mimi di circa un mese. La manifestazione di questi impulsi ribassisti sulla divisa comunitaria è prcipalmente il frutto delle tensioni costantemente attive sul fronte politicoistituzionale, dovute al faticoso trascamento della crisi greca. Il paese ellenico sta procedendo esorabilmente verso il bivio di un accordo con i creditori annunciato come possibile da Tsipras, ma ancora difficoltoso secondo le fonti comunitarie - o l avvio di un processo di dissesto fanziario dello stato. Il rischio di fuoriuscita del paese dall Unione Monetaria è qudi rimasto più che mai attivo, contrastando sul fronte valutario - gli impulsi all apprezzamento dell euro impartiti vece dal consolidamento della ripresa nell Unione. Il secondo tema domante della settimana è stato vece l debolimento dello yen. Il differenziale di politica monetaria, fatti, è stato il fattore alla base della salita del tasso di cambio dollaro/yen ai massimi di 12 anni e mezzo, anche oltre 124, al culme di un accelerazione rialzista avviatasi alla metà di maggio, quando la banca centrale nipponica ha confermato che l obiettivo del raggiungimento di un target di flazione al 2% è ancora distante e qudi la politica monetaria rimarrà ultraespansiva ancora a lungo. Su questo sfondo trova giustificazione anche l ascesa del cross euro yen a 135,50. Euro-Sterla Euro-Yen Euro-Dollaro -0,5% 0,0% 0,5% 1,0% 1,5% 2,0%

4 IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 29 maggio Variazioni dal 22 maggio al 29 maggio 2015) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp 0,14 2 0, ,85-1 2,87-7 Bund -0,23-1 0,00-6 0, ,11-14 T-Bond 0,61-1 1,49-8 2,12-9 2,88-10 Gilt 0,51-4 1, , ,54-9 JGB 0,00 1 0,09-2 0,39-3 1,47 1 A izio settimana sul fronte della politica monetaria ci sono state alcune dichiarazioni da parte del Vice Presidente della Fed, Stanley Fischer, che ha evidenziato come la decisione di aumentare i tassi Us dipenda dai dati macroeconomici e non è basata su una questione temporale. Viene oltre data troppo importanza all aumento dei tassi da questi livelli quanto il primo passo verso un aumento dei tassi determerà il passaggio da una politica monetaria ultra espansiva ad una politica monetaria estremamente espansiva. Nei prossimi 3-4 anni i tassi di teresse a breve terme dovrebbero attestarsi Us tra il 3,25% e il 4%, con i rialzi che saranno graduali e relativamente lenti. Sul secondario, il rendimento del decennale tedesco ha chiuso la settimana con una variazione al ribasso del - 11,70%, a 0,49%, registrando il massimo traday lunedì a 0,61%. Il decennale italiano ha chiuso calo del -0,90%, a 1,85%, registrando il mimo traday venerdì a 1,83%. Tra i Paesi periferici, il decennale spagnolo ha chiuso la settimana a 1,84%, rialzo del 5,60%, totalizzando da izio anno una variazione di 23 bp, mentre il decennale portoghese ha chiuso a 2,57%, rialzo del 16,50%, totalizzando da izio anno una variazione di -12 bp. Il mimo traday settimanale è stato toccato lunedì a 1,78% per la Spagna e mercoledì a 2,47% per il Portogallo rispettivamente. Infe, il decennale greco ha chiuso a 11,25%, mentre a izio anno il rendimento era a 9,59%. 10 anni T-BOND 2 anni 10 anni BUND 2 anni

5 MACROECONOMIA Il dato di crescita britannica per il primo trimestre si è attestato su 0,3% t/t, leggero rallentamento rispetto alla seconda parte del 2014, quando la variazione era dello 0,6%. Analizzando il dettaglio si nota subito che il fattore che ha determato il rallentamento non è stata la domanda terna, ma quella estera. Le esportazioni, su base trimestrale, hanno corretto dello 0,3% dopo la crescita del 4,6% registrata a fe del Contemporaneamente le importazioni sono cresciute del 2,3% t/t, variazione più forte da fe del I consumi terni sono aumentati dello 0.5% t/t, meno degli ultimi due trimestri. Un contributo decisamente positivo è stato offerto dagli vestimenti, che, nel primo trimestre sono cresciuti dell 1,5% t/t, andando a più che compensare la caduta dello 0,6% t/t del trimestre precedente. Tra i settori produttivi che hanno fornito un contributo positivo, quello manifatturiero e quello della produzione di energia elettrica e gas. Hanno registrato vece performance negative il comparto delle costruzioni, contrazione per il secondo trimestre consecutivo, e il settore estrattivo e merario. Negli Stati Uniti, la seconda stima del PIL relativo al primo trimestre ha apportato una revisione al ribasso a -0,7% t/t annualizzato, contro il +0,2% mostrato dalla versione advance e il +2,2% realizzato nell ultimo quarto del L andamento dell economia statunitense è stato particolarmente penalizzato dalle condizioni climatiche avverse dell ultimo verno e dal progressivo rafforzamento del dollaro. Analizzando il dettaglio, quasi tutte le voci prcipali hanno subito un peggioramento, anche se le revisioni si sono concentrate sui dati relativi alle esportazioni nette e alle scorte, che sieme hanno tolto uno 0,97% alla crescita totale. Il disavanzo commerciale si è allargato a -548,4 mld di dollari da 522,1 mld della stima prelimare. Sempre negli Stati Uniti, gli ordi di beni durevoli per aprile sono risultati lea con le attese registrando una contrazione dello 0,5% su base mensile. Al netto della componente volatile relativa ai trasporti, gli ordi hanno sorpreso positivamente con una crescita, per il mese di aprile, dello 0,5%. Il segnale di ripresa della produzione USA è stato rafforzato anche dalla revisione al rialzo della rilevazione precedente, segnando il secondo mese al rialzo, dopo una striscia di dati negativi terrotta da ottobre dello scorso anno. La nuova stima ha riportato gli ordi di beni durevoli aumento a marzo del 5,1% m/m, e, al netto della componente trasporti, dello 0,6%. Nella versione rivista, gli ordi relativi ai trasporti, nel mese di marzo, ha osservato una crescita del 15,2% m/m, a cui è corrisposto un aumento della domanda sia di veicoli a motore e componenti relative, sia di aerei civili. Per contro ad aprile i trasporti hanno corretto del 2,5% m/m, con un rallentamento nella domanda di auto e una caduta delle commesse di aeromobili. Infe, un segnale positivo deve essere colto dagli ordi di beni capitali non destati alla difesa, che hanno registrato una crescita dell 1,0% m/m da 1,5% m/m di marzo (rivisto da -0,5% m/m). EUROPA STATI UNITI

6 La consueta batteria di dati che a fe mese aggiorna il quadro macroeconomico relativo all economia giapponese ha evidenziato un duplice orde di fenomeni: da un lato, la congiuntura si conferma piuttosto robusta, sorretta da un mercato del lavoro solido e da un attività dustriale ripresa; dall altro, la damica dei prezzi è ancora scadente, assai distante degli obiettivi della banca centrale. Il tasso di disoccupazione è calato aprile al 3,3% dal 3,4% del mese precedente, raggiungendo il punto di mimo addirittura dal Queste condizioni dovrebbero favorire il graduale aumento dell attività di consumo, il cui passo è ancora certo, ma comunque miglioramento, secondo i dati della spesa delle famiglie (-1,3% su anno, era -10,6% il mese precedente). La produzione è aumentata dell 1,0% rispetto a marzo, con riassorbimento pressoché tegrale della negatività che ha contrassegnato l ultimo semestre. Il tasso di flazione è vece calato drasticamente aprile a +0,6% da 2,3% del mese precedente, punto di mimo da luglio Si tratta dell effetto prodotto dalla fuoriuscita, dalla base di calcolo dell dice tendenziale dei prezzi, dello scalo prodotto dodici mesi prima dall aumento dell imposta sui consumi, scattata ad aprile 2014; allora l effetto fu di segno opposto ed il tasso di flazione balzò da +1,6% a +3,4% un sol mese. La lettura corrente, al netto della variazione d imposta, rappresenta una misura più corretta delle tendenze di fondo dei prezzi e tratteggia un sistema lontano dell equilibrio ricercato dalla banca centrale. GIAPPONE

7 1-giu 09:45 IT Markit/ADACI PMI manifatturiero May 53,5 53,8 1-giu 10:00 EC Markit PMI manifatturiero Eurozona May F 52,3 52,3 1-giu 10:30 UK Markit UK PMI Manufacturg SA May 52,8 51,9 1-giu 14:00 GE CPI m/m May P 0,10% 0,00% 1-giu 14:30 US Reddito personale Apr 0,30% 0,00% 1-giu 14:30 US Spesa personale Apr 0,20% 0,40% 1-giu 14:30 US Deflatore PCE m/m Apr 0,10% 0,20% 1-giu 16:00 US ISM Manifattura May 52 51,5 2-giu 06:30 AU RBA Tasso cash target Jun 2 2,00% 2,00% 2-giu 07:30 IN RBI Tasso riacquisto Jun 2 7,25% 7,50% 2-giu 11:00 EC PPI m/m Apr 0,10% 0,20% 2-giu 11:00 EC CPI stimato a/a May 0,20% 0,00% 3-giu 03:30 AU PIL destag t/t 1Q 0,60% 0,50% 3-giu 03:35 JN Markit/JMMA PMI Composto Giappone May -- 50,7 3-giu 03:45 CH HSBC PMI Composto Ca May -- 51,3 3-giu 09:45 IT Markit/ADACI PMI Composto Italia May 53,5 53,9 3-giu 09:50 FR Markit PMI Composto Francia May F giu 09:55 GE Markit/BME PMI Composto Germania May F 52,8 52,8 3-giu 10:00 EC Markit PMI Composto Eurozona May F 53,4 53,4 3-giu 10:00 IT Disoccupazione Apr P 12,90% 13,00% 3-giu 10:30 UK Markit/CIPS PMI Composto UK May 57,5 58,4 3-giu 11:00 EC Tasso di disoccupazione Apr 11,20% 11,30% 3-giu 13:45 EC BCE Tasso rifanziamento prcipale Jun 3 0,05% 0,05% 3-giu 14:30 US Bilancia comm Apr -$44.3B -$51.4B 3-giu 16:00 US ISM Composto non manif May 57 57,8 3-giu 20:00 US U.S. Federal Reserve Releases Beige Book 3-giu BZ Tasso Selic Jun 3 13,75% 13,25% 4-giu 13:00 UK Tasso bancario Banca d'inghilterra Jun 4 0,50% 0,50% 5-giu 08:00 GE Ordi di fabbrica m/m Apr 0,50% 0,90% 5-giu 11:00 EC PIL destag t/t 1Q P 0,40% 0,40% 5-giu 14:30 US Vzne salari non agricoli May 224K 223K 5-giu 14:30 US Disoccupazione May 5,40% 5,40% F P S fale prelimare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire formazioni sull andamento dei mercati fanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all vestimento. Le formazioni riportate sono di pubblico domio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né l aggiornamento. pubblicazione è Tutte predisposta le formazioni da Banca riportate Aletti & sono C. S.p.A. date (Banca buona Aletti) fede, al sulla solo scopo base dei di fornire dati disponibili, formazioni e sono sull andamento suscettibili di dei variazioni, mercati fanziari anche senza e non preavviso, costituisce offerta qualunque o raccomandazione momento dopo all vestimento. la pubblicazione. Le formazioni Pertanto, Banca riportate Aletti sono non di assume pubblico alcuna domio responsabilità e sono considerate per le formazioni attendibili ma contenute Banca Aletti nella non presente è grado pubblicazione di assicurarne e per l esattezza ogni e la eventuale completezza danno derivante né l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte Chiunque le formazioni tenda riportate effettuare sono operazioni date buona d vestimento fede, sulla dovrà, base dei via dati prelimare, disponibili, acquisire e sono suscettibili tutte le formazioni di variazioni, e anche i dati necessari senza preavviso, per valutare qualunque modo corretto momento il rischio dopo la relativo pubblicazione. e l adeguatezza Pertanto, relazione Banca Aletti ai propri non assume obiettivi alcuna d vestimento, responsabilità alla propensione per le formazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente materia d vestimenti pubblicazione e alla per ogni propria eventuale situazione danno fanziaria. derivante La decisione dal loro utilizzo. di effettuare Chiunque qualunque tenda operazione effettuare fanziaria operazioni è d vestimento a rischio esclusivo dovrà, dei destatari via prelimare, della acquisire presente pubblicazione. tutte le formazioni Banca e Aletti i dati non necessari può per essere valutare considerata modo responsabile corretto ad il rischio alcun titolo relativo per e le l adeguatezza formazioni contenute relazione nella ai propri presente obiettivi pubblicazione. d vestimento, alla propensione al rischio, all esperienza materia d vestimenti e alla propria situazione fanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione fanziaria è a rischio esclusivo dei destatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le formazioni contenute nella presente pubblicazione.