Magazine di approfondimento Aletti Certificate 26 gennaio 2015

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1 Magaze di approfondimento Aletti Certificate 26 gennaio 2015

2 PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 23 gennaio Variazioni dal 16 gennaio al 23 gennaio 2015) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore , , ,55 135,70 301,26 Var % sett 6,57% 4,74% 5,63% 5,46% 5,38% TELECOM UTILITIES NASDAQ100 S&P500 IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI NIKKEI225 Valore 365,30 290, , , ,75 Var % sett 7,39% 5,82% 3,28% 1,60% 3,84% Settimana positiva per i mercati azionari americani traati al rialzo dall atteggiamento maggiormente espansivo da parte della Bce che izierà dal prossimo marzo ad acquistare titoli di Stato di Eurozona. Listi sostenuti anche dalle attese che la Fed con il livello di flazione contenuto e con il recente apprezzamento del dollaro manterrà nella prossima riunione l atteggiamento paziente nei confronti di un eventuale rialzo dei tassi di teresse. Contua tanto la stagione di comunicazioni di dati trimestrali con il 18% delle compagnie appartenenti all S&P500 che hanno reso noti i risultati di bilancio. Al momento la sorpresa risulta positiva del +2.9% sul fronte degli utili e negativa dello 0.4% sul fronte dei ricavi, con una crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso rispettivamente positiva del +2.8% per gli utili e del +2.1% per i ricavi mentre al netto dei titoli fanziari le percentuali risultano pari rispettivamente al +9.2% e al +3.8%. La sorpresa escludendo i titoli fanziari risulta pari al +3.76% sul fronte degli utili. Settimana positiva quella appena trascorsa per i prcipali mercati azionari europei dopo l annuncio del nuovo piano di acquisti di assets fanziari da parte della Bce per raggiungere il suo obiettivo termi di flazione. Il Presidente della Bce Mario Draghi, nella conferenza a marge della riunione dello scorso 22 gennaio ha annunciato l acquisto di assets fanziari a partire da marzo per complessivi 60mld mensili e che comprenderanno anche titoli di stato. Il piano dovrebbe concludersi a settembre 2016 ma se non fosse raggiunto l obiettivo termi di flazione programmata potrebbe anche subire una modifica. I titoli di stato avranno una maturity tra 2 e 30 anni e gli acquisti saranno limitati al 25% di ogni emissione e non più del 33% del debito di ogni emittente. Come ulteriore provvedimento di stimolo è stato anche ridotto ulteriormente il tasso sui fondi delle prossime Tltro s allo 0,05% dal precedente 0,15%. Infe sul fronte dell economia Draghi ha evidenziato come i rischi sulla crescita siano al ribasso con le aspettative di flazione che sono peggiorate.

3 IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 23 gennaio Variazioni dal 16 gennaio al 23 gennaio 2015) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,1204 0,9859 0, ,95 8,6852 Var % sett -3,14% -0,82% -2,09% -2,94% -3,13% La condizione di temporaneo equilibrio che si era staurata sul cross eurodollaro, con un ripetuto movimento di oscillazione laterale defito appena sopra quota 1.15, è stata repentamente spazzata via dall tervento della BCE, che nel meetg del 22 gennaio ha avviato forme anche più aggressive delle attese il programma di allentamento quantitativo ricomprendente l acquisto di titoli di stato. E stata qudi significativamente ampliata la gamma degli strumenti fanziari ricompresi nell tervento della banca centrale, non più solo ABS e Covered bond, ma anche titoli governativi e emessi da agenzie sovranazionali denomati euro, per un importo mensile di 60 miliardi di euro, superiore alle attese iziali del mercato. Dopo una fase di vistosa volatilità iziale con oscillazioni ripetute torno a 1.16, l euro ha trapreso falmente un movimento contrassegnato da una marcata tensità direzionale, che ne ha provocato la flessione so al mimo settimanale di , livello corrispondente al punto più basso da settembre La flessione dell euro si è manifestata modo generalizzato contro un vasto sieme di divise: l euroyen è scivolato verso 130, realizzando la chiusura più bassa da novembre 2013, la sterla ha sfondato al ribasso quota 0.76 per puntare verso 0.74, toccando il punto più basso dal mese di febbraio 2008, mentre il cross euro-franco svizzero si è assestato torno a , confermando nella sostanza i livelli raggiunti dopo l tervento della banca centrale svizzera. Pressioni ribassiste ulteriori restano agguato sulla moneta unica anche per l esito delle elezioni Grecia, che ha portato al potere Syriza, partito favorevole alla ristrutturazione del debito ellenico. Tuttavia, dopo un picco di volatilità nella notte tra domenica e lunedì, l euro ha aperto la nuova settimana su posizioni assai prossime a quelle di chiusura della precedente. Euro-Sterla Euro-Yen Euro-Dollaro -4,0% -3,0% -2,0% -1,0% 0,0%

4 IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 23 gennaio Variazioni dal 16 gennaio al 23 gennaio 2015) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp 0,32-8 0,71-6 1, ,68-44 Bund -0, ,02 3 0,36-9 1,07-9 T-Bond 0,49 0 1,31 1 1,80-4 2,37-8 Gilt 0,34-7 0,94-8 1,48-6 2,15-8 JGB -0,01 1 0,02 0 0,23-1 1,21 12 La BCE ha annunciato nella prima riunione dell anno l implementazione di nuove misure espansive. Il Comitato di politica monetaria ha lanciato un programma di acquisti esteso che comprende non solo i due programmi precedenti di acquisto di ABS e Covered bond, ma anche titoli governativi ed emessi da agenzie sovranazionali denomati euro. L ammontare mensile è stato stabilito 60 mld di euro, con l tenzione di estendere il programma fo a settembre 2016 e ogni caso fo a che il Comitato di politica monetaria non valuterà un aggiustamento del sentiero di flazione sufficiente a raggiungere un tasso prossimo ma feriore al 2% nel medio terme. Gli acquisti di bond governativi e agenzie sovranazionali saranno ripartiti sulla base della composizione del capitale della banca centrale rispetto alle sgole banche nazionali. La maturity che verrà presa considerazione avrà un range tra 2 e 30 anni. Per quanto riguarda le eventuali perdite derivanti dall acquisto di asset, il comitato di politica monetaria ha deciso che il 12% degli acquisti addizionali di titoli, che verranno effettuati dalle banche nazionali e riguarderanno emissioni di istituzioni europee, saranno regime di loss sharg ovvero condivideranno il rischio con la BCE. Lo stesso varrà per un ulteriore quota dell 8% acquistata dalla BCE, per un totale del 20%. 2 anni 10 anni 2 anni 10 anni T-BOND BUND

5 MACROECONOMIA Gli dici PMI prelimari relativi al mese di gennaio hanno registrato un accelerazione della crescita di Eurozona: l dice composito, fatti, è salito a 52.2 punti dai 51.4 di dicembre, superando le attese del consensus, ferme a 51.7 punti e toccando il suo valore massimo su cque mesi. Si è registrata una maggiore crescita delle attività sia nel settore manifatturiero, il cui dice è salito a 51.0 da 50.6, che nel terziario, con il relativo dicatore che ha raggiunto i 52.3 punti dai 51.6 del mese scorso. Analizzando il dettaglio, si è riscontrato un cremento del tasso di crescita dei nuovi ordi, che è ritornato ai massimi dallo scorso agosto; contemporaneamente, le commesse evase, che nei mesi precedenti erano state flessione, a gennaio hanno mostrato segni di stabilizzazione, subendo un calo solo margale: questi due fattori hanno dotto le aziende ad aumentare leggermente i livelli occupazionali, anche se il tasso di creazione di nuovi posti di lavoro è rimasto ancora debole. Per quanto riguarda i costi di acquisto, la loro forte contrazione, dovuta al crollo del prezzo del petrolio e si è riflettuta sui prezzi di vendita delle aziende, i quali hanno registrato la dimuzione più consistente da febbraio A livello nazionale, Francia entrambi i settori sono risultati ancora contrazione, con gli dici al di sotto dei 50 punti a 49.5: se da un lato il manifatturiero ha mostrato un miglioramento rispetto ai 47.5 punti di dicembre (oltre le attese ferme a 48.0), dall altro il terziario ha subito un peggioramento dai 50.6 punti del mese precedente (a fronte delle attese di un accelerazione a 50.8). L dice composito francese è pertanto sceso a 49.5 da 49.7 di dicembre. Il PMI composito tedesco, vece, si è mosso al rialzo da 52.0 a 50.6 punti, grazie all accelerazione della crescita nel terziario (da 52.1 a 52.7), mentre il manifatturiero ha subito una leggera decelerazione (da 51.2 a 51.0). I dati sul mercato immobiliare negli Stati Uniti di dicembre hanno mostrato una crescita delle nuove costruzioni pari a 1089k unità annuali, superiore alle attese degli analisti che si fermavano a 1040k unità. La crescita delle nuove costruzioni residenziali nel 2014 è stata la più alta registrata dal Contestualmente sono stati rivisti al rialzo i dati dei due mesi precedenti: le nuove costruzioni di novembre hanno avuto un aumento a 1043k unità dalle 1028k izialmente stimate, mentre quelle di ottobre sono passate a 1092k da 1045k. In tal modo la contrazione mensile del 4.5% registrata a novembre a causa del verificarsi di condizioni meteorologiche non favorevoli, è stata quasi teramente compensata dall cremento del 4.4% m/m di dicembre, mese cui il clima è stato più mite. La crescita ha teressato soprattutto le costruzioni monofamiliari (7.2% m/m da -5.2% di novembre), mentre sono risultate calo le multifamiliari (-0.8% m/m da -3.2%). Per quanto riguarda i permessi edilizi, che anticipano di qualche mese l apertura dei nuovi cantieri, sono dimuiti dell 1.9% m/m a 1032k unità, mentre quelli di novembre hanno avuto una revisione al rialzo, da 1035k a 1052k, con una conseguente contrazione mensile del 3.7% da ottobre. EUROPA STATI UNITI

6 I dati cesi hanno sorpreso positivamente. La crescita del quarto trimestre si è attestata su 7.3% a/a nonostante le attese fossero per un rallentamento a 7.2%. Su base trimestrale si è registrato 1.5% t/t da 1.9% del terzo trimestre. Su base annuale la crescita si è attestata su 7.4%, prossimo all obiettivo del Governo, mentre per l anno corso le autorità hanno abbassato ulteriormente rivisto al ribasso il target portandolo al 7%. Il rallentamento del colosso cese, che, sul fronte estero, sta risentendo del rallentamento della crescita mondiale con i soli Stati Uniti sul sentiero della ripresa, sul fronte terno deve far fronte al mutamento del modello di crescita verso una maggiore focalizzazione dei consumi e alla crisi del mercato immobiliare che dovrebbe protrarsi anche all anno corso. Nel dettaglio la produzione dustriale per dicembre ha accelerato da 7.2% a/a della rilevazione precedente a 7.9%, sui massimi da settembre, beneficiando delle mosse espansive della Banca Centrale che a novembre ha tagliato i tassi per la prima volta dal Anche le vendite al dettaglio hanno mostrato segnali di miglioramento, da 11.7% a/a di novembre a 11.9%, pur rimanendo su livelli storicamente bassi. Il PMI cese manifatturiero per gennaio si è mosso al rialzo verso la quota di 50 che segnala espansione della produzione. Si è fatti registrato 49.8 da 49.6 della rilevazione precedente. L dage prelimare, che covolge l 85%-90% delle imprese dell tero campione ha segnalato a dicembre un cremento della produzione e dei nuovi ordi contrariamente a quanto era avvenuto il mese precedente. Un maggiore contributo è venuto dalla domanda terna, mentre gli ordi destati all export hanno contuato a crescere ma con un tasso di espansione più lento. Anche se miglioramento, persistono le condizioni di debolezza della domanda terna per cui le imprese reclamano maggiore supporto dalla politica fiscale e monetaria, mentre le esportazioni sono sostenute dalla ripresa della domanda USA. Le damiche del mercato del lavoro e dei prezzi contuano a essere caduta, con prezzi a monte e a valle della catena produttiva che si contraggono a tassi sempre maggiori. Il PMI giapponese per gennaio è rimasto sostanzialmente stabile, progredendo da 52.0 a L dice relativo alla produzione ha registrato un leggero rallentamento (da 52.5 a 52.3 di gennaio), pur permanendo su buoni livelli, mentre i nuovi ordi e, particolare, quelli destati all export sono aumentati beneficiando del deprezzamento dello yen nei confronti delle prcipali valute e del mor costo del petrolio, che dopo la chiusura degli impianti nucleari, era diventato la prcipale fonte per la produzione di energia. In questo senso la damica dei prezzi contua a registrare rialzi, guidati dai prezzi all import. CINA GIAPPONE

7 27-gen 10:30 UK PIL t/t 4Q A 0,60% 0,70% 27-gen 14:30 US Ordi beni durevoli Dec 0,50% -0,90% 27-gen 14:30 US Beni durevoli sz trasporti Dec 0,60% -0,70% 27-gen 16:00 US Vendite case nuove Dec 450K 438K 27-gen 16:00 US Indice fiducia consumatori Jan 95,00 92,60 28-gen 20:00 US FOMC Decisione tasso (limite Jan 28 0,25% 0,25% 29-gen 00:50 JN Vendite al dettaglio m/m Dec 0,30% -0,20% 29-gen 09:55 GE Disoccupazione Jan 6,50% 6,50% 29-gen 11:00 EC Fiducia economica Jan 101,60 100,70 29-gen 14:00 GE CPI m/m Jan P -0,80% 0,00% 29-gen 14:00 GE CPI Armonizzato UE m/m Jan P -1,00% 0,10% 29-gen 14:00 GE CPI Armonizzato UE a/a Jan P -0,20% 0,10% 29-gen 16:00 US Vendite corso abitazioni m/m Dec 0,50% 0,80% 30-gen 00:30 JN Spesa della famiglia a/a Dec -2,30% -2,50% 30-gen 00:30 JN CPI nazle a/a Dec 2,30% 2,40% 30-gen 00:30 JN CPI nazle sz prodotti freschi a/a Dec 2,60% 2,70% 30-gen 00:30 JN Tokyo CPI YoY Jan 2,20% 2,10% 30-gen 00:50 JN Produzione dustriale m/m Dec P 1,20% -0,50% 30-gen 08:00 GE Vendite al dettaglio m/m Dec 0,30% 1,00% 30-gen 08:45 FR Spesa al consumo m/m Dec 0,40% 0,40% 30-gen 09:00 AS PIL destag t/t 4Q -- 0,00% 30-gen 09:00 SP PIL t/t 4Q P 0,50% 0,50% 30-gen 09:00 SP CPI Armonizzato UE a/a Jan P -1,50% -1,10% 30-gen 11:00 EC Tasso di disoccupazione Dec 11,50% 11,50% 30-gen 11:00 EC CPI stimato a/a Jan -0,50% -0,20% 30-gen 11:00 EC CPI base a/a Jan A 0,70% 0,70% 30-gen 11:30 RU Tasso chiave Jan 30 17,00% 17,00% 30-gen 14:30 US Indice costo occupazione 4Q 0,60% 0,70% 30-gen 14:30 US PIL Annualizzato t/t 4Q A 3,10% 5,00% 30-gen 15:45 US Direttori d'acquisto Chicago Jan 58 58,3 30-gen 16:00 US U. of Mich. Sentiment Jan F 98,20 98,20 F P S fale prelimare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire formazioni sull andamento dei mercati fanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all vestimento. Le formazioni riportate sono di pubblico domio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né l aggiornamento. pubblicazione è Tutte predisposta le formazioni da Banca riportate Aletti & sono C. S.p.A. date (Banca buona Aletti) fede, al sulla solo scopo base dei di fornire dati disponibili, formazioni e sono sull andamento suscettibili di dei variazioni, mercati fanziari anche senza e non preavviso, costituisce offerta qualunque o raccomandazione momento dopo all vestimento. la pubblicazione. Le formazioni Pertanto, Banca riportate Aletti sono non di assume pubblico alcuna domio responsabilità e sono considerate per le formazioni attendibili ma contenute Banca Aletti nella non presente è grado pubblicazione di assicurarne e per l esattezza ogni e la eventuale completezza danno derivante né l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte Chiunque le formazioni tenda riportate effettuare sono operazioni date buona d vestimento fede, sulla dovrà, base dei via dati prelimare, disponibili, acquisire e sono suscettibili tutte le formazioni di variazioni, e anche i dati necessari senza preavviso, per valutare qualunque modo corretto momento il rischio dopo la relativo pubblicazione. e l adeguatezza Pertanto, relazione Banca Aletti ai propri non assume obiettivi alcuna d vestimento, responsabilità alla propensione per le formazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente materia d vestimenti pubblicazione e alla per ogni propria eventuale situazione danno fanziaria. derivante La decisione dal loro utilizzo. di effettuare Chiunque qualunque tenda operazione effettuare fanziaria operazioni è d vestimento a rischio esclusivo dovrà, dei destatari via prelimare, della presente acquisire pubblicazione. tutte le formazioni Banca e Aletti i dati non necessari può per essere valutare considerata modo responsabile corretto ad il rischio alcun titolo relativo per e le l adeguatezza formazioni contenute relazione nella ai propri presente obiettivi pubblicazione. d vestimento, alla propensione al rischio, all esperienza materia d vestimenti e alla propria situazione fanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione fanziaria è a rischio esclusivo dei destatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le formazioni contenute nella presente pubblicazione.