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- Arturo Pippi
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1 Indice Presentazione di Pier Luigi Fabrizi pag. XIII 1 L economia del mercato mobiliare di Pier Luigi Fabrizi» Premessa» L esercizio semantico» La collocazione della disciplina» 4 Bibliografa» 6 2 Le relazioni tra mercati e istituzioni di Pier Luigi Fabrizi» Premessa» Le relazioni tra mercati reali e imprese nella teoria economica» Le relazioni tra mercati fnanziari e intermediari fnanziari nella teoria fnanziaria» Il posizionamento dei mercati mobiliari e degli intermediari mobiliari» 16 Bibliografa» 20 3 La formazione dei prezzi nei mercati mobiliari di Pier Luigi Fabrizi» Premessa» L approccio dell economia dell intermediazione fnanziaria» L approccio dell analisi degli investimenti» Le chiavi di lettura del rendimento e del rischio» 33 Bibliografa» 34
2 vi Economia del mercato mobiliare 4 I criteri di valutazione e gli indicatori del rendimento dei titoli obbligazionari di Pier Luigi Fabrizi pag Premessa» Il concetto, le determinanti e la tipologia» Gli indicatori: alcuni aspetti di carattere generale» Gli indicatori del rendimento dei titoli senza cedola» Gli indicatori del rendimento dei titoli con cedola» Un introduzione» Gli indicatori del rendimento delle obbligazioni a tasso fsso» Gli indicatori del rendimento delle obbligazioni a tasso variabile» Gli indicatori del rendimento delle obbligazioni indicizzate» Gli indicatori del rendimento delle obbligazioni con rimborso del capitale per ammortamento» 95 Bibliografa» I criteri di valutazione e gli indicatori della liquiditˆ dei titoli obbligazionari di Pier Luigi Fabrizi» Premessa» Il concetto, la tipologia e le determinanti» Gli indicatori: alcuni aspetti di carattere generale» Gli indicatori della liquidità naturale» L indicatore della duration: un approfondimento» Gli indicatori della liquidità artifciale» 138 Bibliografa» I criteri di valutazione e gli indicatori del rischio dei titoli obbligazionari di Pier Luigi Fabrizi» Premessa» Il concetto, la tipologia e le determinanti» Il rischio di credito» Un approfondimento» I principi e le metodologie di valutazione» Gli indicatori diretti e gli indicatori indiretti» Le politiche di gestione e le politiche di copertura» Il rischio d interesse» Un approfondimento» 168
3 Indice vii La componente rischio di volatilità pag La componente rischio di reinvestimento» La visione unitaria delle componenti rischio di volatilità e rischio di reinvestimento» Gli indicatori del rischio di volatilità: alcuni aspetti di carattere generale» Segue: la duration e la modifed duration nei titoli con cedola fssa» Segue: la duration e la modifed duration nei titoli con cedola variabile» Segue: la convexity» Segue: la varianza delle scadenze dei fussi di cassa espressi in valore attuale» Segue: le modalità di utilizzo» Le politiche di gestione e le politiche di copertura: il teorema dell immunizzazione» 236 Bibliografa» La curva dei rendimenti per scadenze di Ugo Pomante» Premessa» Le possibili confgurazioni della curva dei rendimenti» Le teorie che spiegano l andamento della curva dei rendimenti» La teoria delle aspettative» La teoria del premio per la liquidità» La teoria della segmentazione dei mercati» 264 Appendice. La stima della curva zero coupon: il metodo del bootstrapping» 265 Bibliografa» I criteri di valutazione e gli indicatori del rendimento e del rischio dei titoli azionari di Pier Luigi Fabrizi» Premessa» Il rendimento» Il concetto, le determinanti, la tipologia e gli indicatori» L analisi fondamentale e l analisi tecnica: un confronto» L analisi fondamentale: gli aspetti generali» Segue: il quadro degli indicatori di natura fnanziaria» 285
4 viii Economia del mercato mobiliare Segue: un indicatore elementare su un orizzonte temporale uniperiodale pag Segue: un indicatore completo su un orizzonte temporale multiperiodale È Segue: un indicatore semplifcato collegato alla logica del dividend discount model È Segue: un indicatore ancora più semplifcato collegato alla logica del constant growth dividend discount model È Segue: un indicatore sofsticato collegato alla logica dei modelli a stadi È Segue: il quadro degli indicatori di natura contabile È Segue: lõindicatore del price earnings ratio È LÕanalisi tecnica: gli aspetti generali È Segue: il quadro degli indicatori È Segue: gli indicatori dell analisi grafca È Segue: gli indicatori dellõanalisi algoritmica È Il rischio È Una precisazione È Il concetto, le determinanti e la tipologia È Gli indicatori del rischio complessivo È 326 Bibliografa È La teoria della selezione di portafoglio di Markowitz di Ugo Pomante È Premessa È Il modello di Markowitz nel caso elementare di due soli titoli in portafoglio È Il modello di Markowitz nel caso generale di N titoli in portafoglio È LÕindividuazione di un portafoglio ottimo per un investitore È LÕutilizzo del modello di Markowitz in una logica di asset allocation È Miti, false credenze e limiti del modello di Markowitz È 377 Bibliografa È Il Capital Asset Pricing Model di Francesco Saita È Premessa È Le ipotesi del CAPM È La combinazione fra titolo risk free e titolo rischioso È 381
5 Indice ix 10.4 La determinazione del portafoglio rischioso ottimale e la capital market line pag Dalla capital market line alla security market line» Un applicazione del CAPM: la determinazione del tasso di rendimento atteso per un titolo azionario nei dividend discount model» Il market model» Rischio sistematico e rischio specifco sulla base del market model» La stima dei beta: beta storici, beta prospettici, beta rettifcati» Le estensioni della versione base del CAPM e lo «zero-beta» CAPM» 413 Appendice. Rischio sistematico, rischio specifco e varianza totale dei rendimenti di un titolo» 417 Bibliografa» L Arbitrage Pricing Theory di Francesco Saita» Premessa» I modelli multifattoriali» L APt: un introduzione e il concetto di arbitraggio» Le ipotesi sulla formazione dei rendimenti storici dei titoli» Lo sviluppo della versione a un fattore dell APt» L APt a un fattore e il CAPM» L estensione dell APt al caso di più fattori» 438 Bibliografa» Le strategie di gestione dei portafogli azionari e obbligazionari di Francesco Saita» Premessa» Le strategie di gestione dei portafogli mobiliari: una classifcazione semplifcata» L estensione degli indicatori di rendimento e di rischio a livello di portafoglio» I portafogli obbligazionari: il portafoglio come «metatitolo»» I portafogli obbligazionari: il calcolo approssimato mediante una media ponderata» I portafogli azionari: il beta come indicatore di rischio» I benchmark: fnalità e modalità di costruzione» Le funzioni dei benchmark» 453
6 x Economia del mercato mobiliare La costruzione di un benchmark: le scelte fondamentali e i criteri da rispettare pag La costruzione degli indici per il mercato azionario È La costruzione degli indici per il mercato obbligazionario È La realizzazione di una strategia di benchmarking È Le difcoltà nella replica del benchmark È I lineamenti generali delle strategie di replica del benchmark È Le strategie attive e le strategie semiattive rispetto al benchmark È Le strategie attive e semiattive È Le modalità per realizzare una strategia attiva o semiattiva: i portafogli azionari È Le modalità per realizzare una strategia attiva o semiattiva: i portafogli obbligazionari È Il controllo ex ante del rischio rispetto al benchmark È Il controllo ex post del rischio rispetto al benchmark: la tracking error volatility È La strategia di immunizzazione del rendimento di periodo È Il teorema dellõimmunizzazione È LÕapplicazione di una strategia di immunizzazione a un portafoglio di titoli: ipotesi teoriche dell immunizzazione e difcoltà operative È DallÕimmunizzazione alla massimizzazione del rendimento di periodo È 492 Appendice. La dimostrazione del teorema dellõimmunizzazione È 499 Bibliografa È La valutazione della performance di Giovanna Zanotti È Premessa È La misurazione del rendimento: money weighted rate of return e time weighted rate of return È La misurazione del rischio È Gli indicatori del rendimento corretti per il rischio È Gli indicatori di rendimento per unità di rischio È Gli indicatori di rendimento diferenziali: lõalfa di Jensen È La style analysis È 525 Bibliografa È 529
7 Indice xi 14 L efcienza dei mercati di Giovanna Zanotti pag Premessa» Le nozioni di efcienza dei mercati fnanziari» Le verifche empiriche dell efcienza informativa dei mercati fnanziari» Le verifche relative all efcienza in forma debole» Le verifche relative all efcienza in forma semi-forte» Le verifche relative all efcienza in forma forte» Le anomalie dei mercati fnanziari» Le critiche all ipotesi dell efcienza dei mercati fnanziari» 560 Bibliografa» La behavioral fnance di Pier Luigi Fabrizi» Premessa» La defnizione e l inquadramento rispetto alla teoria ortodossa» I lineamenti generali» Un introduzione» La formazione dei giudizi in condizioni di incertezza» L assunzione delle decisioni in condizioni di incertezza: la teoria dell utilità attesa e la prospect theory a confronto» I rifessi sul comportamento degli investitori e sul funzionamento del mercato mobiliare» 582 Bibliografa» Organizzazione e struttura dei mercati mobiliari di Giovanna Zanotti» Premessa» Le forme organizzative del mercato primario» Il collocamento privato» Il collocamento pubblico» L asta» Un confronto tra le forme organizzative del mercato primario» Le forme organizzative del mercato secondario» La tipologia delle strutture» I sistemi di esecuzione degli ordini» Le regole di svolgimento degli scambi» La struttura dei mercati mobiliari italiani» La storia e l evoluzione normativa» 609
8 xii Economia del mercato mobiliare La struttura dei mercati regolamentati gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A. pag Il mercato telematico azionario (MTA) È Il mercato telematico dei securitised derivatives (SeDeX) È Il mercato telematico degli OICR aperti e degli strumenti fnanziari derivati cartolarizzati (EtF Plus) È Il mercato telematico delle obbligazioni (MOT) È Il mercato telematico degli investment vehicles (MIV) È Il mercato degli strumenti derivati (IDEM) È Gli altri mercati gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A sotto forma di multilateral trading facilities (MtF) È 621 Bibliografa È L utilizzo degli strumenti derivati nella gestione di portafoglio di Ugo Pomante, Francesco Saita, Giovanna Zanotti È Premessa È I contratti a termine e i future È La defnizione e le caratteristiche peculiari dei contratti a termine È La determinazione dei prezzi forward È La defnizione e le caratteristiche peculiari dei contratti future È La determinazione dei prezzi future: alcuni cenni È Le modalità di utilizzo dei contratti a termine e dei future È I contratti di opzione È Le caratteristiche del contratto di opzione e il valore dellõopzione alla scadenza È Le componenti del valore dellõopzione: valore intrinseco e valore temporale È L utilizzo delle opzioni a fni di copertura È L utilizzo delle opzioni a fni speculativi È Gli interest rate swap È UnÕintroduzione È La defnizione e le caratteristiche peculiari del contratto di interest rate swap È La determinazione del tasso fsso dello swap e la curva dei tassi swap È Le modalità di utilizzo degli interest rate swap È 660 Bibliografa È 665
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