RELAZIONE DI CONSULENZA TECNICA

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1 TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME OGGETTO: Causa Civile iscritta al n 78/2012 R.G.E. Procedimento di esecuzione promosso da BANCA di COSENZA CREDITO COOPERATIVO c/ OMISSIS Giudice Esecuzione: Dr. Adele FORESTA Udienza Nomina C.T.U.: 04 febbraio 2013 Udienza Giuramento Istruttoria: 06 febbraio 2013 Udienza Procedura Esecutiva: 13 novembre 2013 Termine deposito C.T.U.: 20 giugno 2013 CONSULENTE TECNICO DI UFFICIO: Arch. ROSA VICECONTE Via D. Rubino, LAMEZIA TERME (CZ) Cod. Fisc.: VCCRSO74H45M208V Partita I.V.A.: Iscrizione Albo degli Architetti, PPC della provincia di Catanzaro con il n RELAZIONE DI CONSULENZA TECNICA Via D. Rubino, LAMEZIA TERME (CZ) Tel. Fax: 0968/ Cell.: 347/ Cod. Fisc.: VCC RSO 74H45 M208V Partita I.V.A.: studioviceconte@libero.it pec: rosa.viceconte@archiworldpec.it

2 La sottoscritta Arch. Rosa VICECONTE, iscritta all Albo degli Architetti, PPC di Catanzaro al numero d ordine 1507, con studio in Lamezia Terme, Via D. Rubino 21, nominata Consulente Tecnico dal Giudice Dott.ssa Adele FORESTA con provvedimento emesso il 04 febbraio 2013, a seguito delle indagini effettuate e delle informazioni raccolte, redige la presente consulenza tecnica d ufficio allo scopo di far conoscere al Sig. Giudice tutti i fatti che abbiano rilevanza nel corso della vertenza in oggetto. PREMESSA: Alla convocazione del 06 febbraio 2013 comparivo davanti al G.E. e, dopo aver dichiarato di accettare l incarico, prestato giuramento di rito e dichiarato di non essere pubblico dipendente, mi venivano formulati i quesiti di seguito riportati: 1. se i beni pignorati consistono esclusivamente in beni per i quali la documentazione prevista dall art. 567 cod. proc. civ. è necessaria e, tuttavia, manca in atti o è inidonea, riferisca l esperto di tale assenza o inidoneità e restituisca gli atti senz altra attività, ma dopo il termine da lui fissato per la prosecuzione delle operazioni; 2. se i beni pignorati consistono esclusivamente in beni per i quali la detta documentazione è completa ed idonea, proceda secondo i quesiti da 4 a 12; 3. se i beni pignorati consistono sia in beni per i quali la detta documentazione è necessaria e, tuttavia, manca o è inidonea, sia in beni per i quali la detta documentazione è completa ed idonea, proceda l esperto a redigere, in via preliminare, una descrizione riassuntiva dei beni per i quali la documentazione è mancante e/o inidonea (descrizione da accludere, a guisa di introduzione, alla relazione in risposta agli altri quesiti) e proceda, limitatamente agli altri beni, secondo i quesiti postigli da 4 a 12; per i beni per i quali la documentazione è completa ed idonea: 4. identifichi con precisi dati catastali e confini e descriva dettagliatamente l immobile pignorato, verificando la corrispondenza con i dati riportati nell atto di pignoramento e l eventuale sussistenza di altre procedure gravanti sul medesimo; in tal caso, sospenda le operazioni peritali relazionando al G.E.; 5. precisi la provenienza del bene al debitore esecutato e se questi risulta essere l unico proprietario, producendo anche l atto in virtù del quale ha acquisito la proprietà; segnali, altresì, eventuali acquisti mortis causa non trascritti; 6. valuti la possibilità di una divisione dei beni in caso di comproprietà e, ove sussistano i presupposti, predisponga un progetto di divisione in natura dei medesimi, con la specifica indicazione dei comproprietari e delle loro generalità, la formazione delle singole masse e la determinazione degli ipotetici conguagli in denaro; C.T.U. Arch. Rosa Viceconte Pag. 2 di 21

3 7. dica dello stato di possesso del bene, con l indicazione, se occupato da terzi, del titolo in base al quale è occupato e della consistenza del nucleo familiare dell occupante, con particolare riferimento alla esistenza di contratti registrati in data antecedente al pignoramento, di cui dovrà specificare la data di scadenza della durata, la data di scadenza per l eventuale disdetta, l eventuale data di rilascio fissata o lo stato della causa eventualmente in corso di rilascio, e di diritti reali (quali usufrutto, uso, abitazione, servitù, etc.) che delimitino la piena fruibilità del cespite, indicando, anche per questi ultimi, l eventuale anteriorità alla trascrizione del pignoramento; 8. indichi il regime patrimoniale del debitore, se coniugato, a tal uopo producendo l estratto dell atto di matrimonio ed evidenziando la sussistenza di eventuali convenzioni patrimoniali riportate a margine dello stesso e la data della relativa annotazione; 9. riferisca dell esistenza di formalità, vincoli o oneri, anche di natura condominiale, gravanti sul bene, che resteranno a carico dell acquirente, ivi compresi i vincoli derivanti da contratti incidenti sulla attitudine edificatoria dello stesso o quelli connessi con il suo carattere storico artistico, ovvero di natura paesaggistica e simili. Indichi, in particolare, l importo annuo delle spese fisse di gestione o manutenzione (es. spese condominiali ordinarie); le eventuali spese straordinarie già deliberate, ma non ancora scadute; le eventuali spese condominiali scadute e non pagate negli ultimi due anni anteriori alla data della perizia; le eventuali cause in corso; le domande giudiziali (precisando se le cause con le stesse introdotte siano ancora in corso ed in che stato), le convenzioni matrimoniali e i provvedimenti di assegnazione della casa coniugale trascritti contro il debitore e, quanto a questi ultimi, anche solo emessi prima del pignoramento nonché le eventuali obbligazioni propter rem); 10. riferisca dell esistenza di formalità, vincoli o oneri, anche di natura condominiale, gravanti sul bene, che saranno cancellati o che comunque risulteranno non opponibili all acquirente (come iscrizioni ipotecarie, trascrizioni di pignoramenti, trascrizioni di sequestri conservativi, etc.) indicando in particolare i creditori iscritti (cioè i creditori muniti di ipoteca o privilegi immobiliari) e i costi per le relative cancellazioni; 11. acquisisca e depositi aggiornate visure catastali ed ipotecarie per immobile e per soggetto (a favore e contro), queste ultime in forma sintetica ed integrale, riferite almeno al ventennio antecedente la data di conferimento dell incarico, segnalando eventuali discrasie sussistenti tra le risultanze delle stesse all esito di un accurato controllo incrociato; 12. riferisca della verifica della regolarità edilizia e urbanistica del bene nonché l esistenza della dichiarazione di agibilità dello stesso; in particolare indichi la destinazione urbanistica del terreno risultante dal certificato di destinazione urbanistica di cui all art. 30 del T.U. di cui al D.P.R n. 380, nonché le notizie di cui all art. 46 di detto T.U. e di cui all art. 40 della L n. 47, e succ. mod.; in caso di insufficienza di tali notizie, tale da determinare le nullità di cui all art. 46, comma 1, del citato T.U., ovvero di cui all art. 40, comma 2, della citata L. 47/85, faccia di tanto l esperto menzione nel C.T.U. Arch. Rosa Viceconte Pag. 3 di 21

4 riepilogo, con avvertenza che l aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui all art. 46, co. 5, del citato T.U. e di cui all art. 40, comma 6, della citata L. 47/85; quantifichi, poi, le eventuali spese di sanatoria e di condono; 13. determini il valore con l indicazione del criterio di stima adottato al fine della determinazione del prezzo base di vendita, comunque fornendo elementi di riscontro (quali borsini immobiliari, pubblicazioni di agenzie immobiliari, copie di atti pubblici di vendita di beni con analoghe caratteristiche) ed anche formando, al principale fine di conseguire una più vantaggiosa occasione di vendita o una migliore individuazione dei beni, lotti separati. Esponga, altresì, analiticamente gli adeguamenti e le correzioni della stima considerati per lo stato d uso e la manutenzione dell immobile, per lo stato di possesso del medesimo, per i vincoli ed oneri giuridici non eliminabili dalla procedura, l abbattimento forfettario per assenza di garanzia per vizi occulti nonché per eventuali spese condominiali insolute, la necessità di bonifica da eventuali rifiuti, anche tossici o nocivi. Nel caso si tratti di quota indivisa, fornisca la valutazione dell intero e della sola quota, tenendo conto della maggiore difficoltà do vendita per le quote indivise. 14. corredi la relazione da presentare anche in formato e su supporto informatici (e segnatamente in formato testo o Word per Windows Microsoft, nonché pdf per Adobe Acrobat) di una planimetria e di riepilogo o descrizione finale in cui sinteticamente, per ciascun lotto, indichi: la sommaria descrizione, il comune di ubicazione, frazione, via o località, confini, estensione e dati catastali (limitati: per i terreni, al foglio, alla particella, all estensione ed al tipo di coltura; per i fabbricati, al foglio, alla particella ed all eventuale subalterno, al numero di vani ed accessori, al numero civico, al piano ed al numero di interno), l attuale proprietario e, comunque, il titolo di provenienza del bene, l eventuale stato di comproprietà, le iscrizioni e le trascrizioni sul medesimo gravanti, lo stato di occupazione, le regolarità edilizio - urbanistiche, l abitabilità e l agibilità, il valore del bene da porre a base d asta; 15. estragga reperto fotografico anche in formato digitale, secondo le specifiche di cui al foglio di raccomandazioni consegnato contestualmente dello stato dei luoghi, comprensivo, in caso di costruzione, anche degli interni. Il G.E. assegnava per la consegna il termine del 45 giorno antecedente l udienza di determinazione delle modalità della vendita indicata nell ordinanza di nomina, comunicando, entro il detto termine, la relazione ai creditori ed al debitore. Tale termine è stato successivamente prorogato di 60 giorni. OPERAZIONI PRELIMINARI: C.T.U. Arch. Rosa Viceconte Pag. 4 di 21

5 Gli accertamenti richiesti dal G.E. sono stati svolti presso i seguenti Uffici Pubblici di Catanzaro e Conflenti: 1. Ufficio dell Agenzia delle Entrate di Catanzaro on-line ufficio Catasto (accertamento della corrispondenza dei beni, del debitore esecutato, dei dati indicati nell atto di pignoramento, dell accatastamento degli immobili; copia della planimetria catastale di riferimento; ricostruzione storica delle particelle originarie); 2. Ufficio dell Agenzia delle Entrate di Catanzaro on-line Servizi di pubblicità immobiliare (aggiornamento delle formalità presenti sugli immobili e sui soggetti a favore e contro riferite all ultimo ventennio); 3. Ufficio Tecnico del Comune di Conflenti (individuazione degli immobili ed accertamento di regolarità edilizia); 4. Studio notarile Dott. (copia atto di compravendita). Visionato il fascicolo relativo alla procedura in oggetto, la sottoscritta ha rilevato la presenza della dichiarazione notarile sostitutiva della certificazione storico ipotecaria e catastale ventennale e la mancanza dell estratto del foglio di mappa e delle visure storico-catastali in base a quanto previsto dall art. 567 cod. proc. civ. Tale documentazione mancante è stata reperita dalla sottoscritta senza dover interrompere le operazioni peritali. Al contempo, sono state effettuate le visure ipocatastali dell ultimo ventennio sul soggetto, sugli immobili pignorati e sulle particelle originarie. Tale operazione è risultata necessaria in quanto la dichiarazione si attestava al 02/10/2012 ed occorreva verificare l eventuale sussistenza di ulteriori procedure. Successivamente, è stato effettuato il sopralluogo e redatta la presente relazione in virtù di quanto reperito. Il sopralluogo è avvenuto il giorno 30 maggio 2013 tramite pec sia per la società esecutata che per l Avv.. difensore del creditore procedente. In sede di sopralluogo è stato possibile effettuare il rilievo metrico e fotografico dei beni con l aiuto del collaboratore ausiliario da me nominato, Arch.... Il Sig. OMISSIS è stato presente per tutta la durata del sopralluogo, guidandomi sui beni oggetto di causa (cfr. Allegato 1: Verbale di Sopralluogo). Alle operazioni preliminari è seguita un indagine di mercato riguardante la compravendita di immobili assimilabili per tipologia ed ubicazione ai beni di cui è causa. Quesito n 1 se i beni pignorati consistono esclusivamente in beni per i quali la documentazione prevista dall art. 567 cod. proc. civ. è necessaria e, tuttavia, manca in atti o è inidonea, riferisca l esperto di tale assenza o inidoneità e C.T.U. Arch. Rosa Viceconte Pag. 5 di 21

6 restituisca gli atti senz altra attività, ma dopo il termine da lui fissato per la prosecuzione delle operazioni. La documentazione in atti è risultata complessivamente idonea per l espletamento dell incarico conferito. Infatti, non era presente l estratto di mappa e le visure storico-catastali reperite dalla sottoscritta on line. Quesito n 2 se i beni pignorati consistono esclusivamente in beni per i quali la detta documentazione è completa ed idonea, proceda secondo i quesiti da 4 a 12. La documentazione presente nel fascicolo è risultata idonea al prosieguo delle operazioni. Si precisa che, la documentazione supplementare acquisita dalla sottoscritta è parsa necessaria ai fini della chiarezza delle informazioni indispensabili all espletamento dell incarico. Quesito n 3 se i beni pignorati consistono sia in beni per i quali la detta documentazione è necessaria e, tuttavia, manca o è inidonea, sia in beni per i quali la detta documentazione è completa ed idonea, proceda l esperto a redigere, in via preliminare, una descrizione riassuntiva dei beni per i quali la documentazione è mancante e/o inidonea (descrizione da accludere, a guisa di introduzione, alla relazione in risposta agli altri quesiti) e proceda, limitatamente agli altri beni, secondo i quesiti postigli da 4 a 12. La documentazione in atti è risultata complessivamente idonea per l espletamento dell incarico conferito. Quesito n 4 - identifichi con precisi dati catastali e confini e descriva dettagliatamente l immobile pignorato, verificando la corrispondenza con i dati riportati nell atto di pignoramento e l eventuale sussistenza di altre procedure gravanti sul medesimo; in tal caso, sospenda le operazioni peritali relazionando al g.e. Da indagini svolte presso l Agenzia delle Entrate di Catanzaro Servizio di Pubblicità Immobiliare on-line e dalla certificazione notarile ipocatastale agli atti, si è potuto appurare che fino alla data del 14/02/2013, esisteva la sola trascrizione di pignoramento a favore del creditore procedente del 02/10/2012, R.G , R.P Pertanto, non sussistendo altre trascrizioni di pignoramento, si è proceduto con lo svolgimento delle operazioni peritali. C.T.U. Arch. Rosa Viceconte Pag. 6 di 21

7 a. Descrizione beni nell atto di pignoramento Fabbricato sito in Comune di Conflenti (CZ) via V. Butera, censito nel catasto dei fabbricati e costituito da: Locale, foglio 6, particella 203, sub 2, cons. mq 80, cat. C/2, piano S1, rendita catastale 78,50; Locale, foglio 6, particella 203, sub 5, cons. mq 173, cat. C/2, piano T, rendita catastale 241,24; Locale, foglio 6, particella 203, sub 3, cons. mq 158, cat. C/2, piano S1, rendita catastale 220,32; con annessa corte di pertinenza esclusiva del fabbricato. b. Ubicazione e consistenza immobili I beni descritti nell atto di pignoramento ed oggetto della presente stima, sono ubicati nel Comune di Conflenti, nelle immediate vicinanze dell Amministrazione comunale a nord del paese. Trattasi di porzioni di un immobile di maggiori dimensioni su tre livelli fuori terra più sottotetto/mansarda, a destinazione abitativa. In particolare, i beni oggetto di pignoramento interessano tutto il piano seminterrato ed una porzione del piano primo e sono catastalmente destinati a magazzino/deposito (C/2). Al fabbricato è annessa una corte di esclusiva pertinenza (individuata dal sub 1 non pignorato ma descritta nell atto di pignoramento) parzialmente recintata e/o delimitata dalla montagna. L accesso al fabbricato dalla strada, è garantito attraverso un cancello carrabile scorrevole e da un cancello pedonale. Allo stato, la porzione di corte prospicente l ingresso è utilizzata come parcheggio, mentre il retro è lasciato libero. Il fabbricato, esternamente rifinito, garantisce un discreto grado di conservazione dei beni (cfr. Allegato 2: Individuazione urbanistica dei beni). c. Descrizione dettagliata degli immobili (N.C.E.U.) Locali siti nel Comune di Conflenti e distinti nel N.C.E.U. dello stesso Comune al (cfr. Allegato 3: Estratto foglio di mappa, visure e planimetrie catastali dei beni): A. fg. 6, p.lla 203, sub 2, Categoria C/2, Classe 1, Consistenza mq 80, Rendita 78,50, Via Vitt. Butera snc, piano S1; B. fg. 6, p.lla 203, sub 3, Categoria C/2, Classe 3, Consistenza mq 158, Rendita 220,32, Via Vitt. Butera snc, piano S1; C. fg. 6, p.lla 203, sub 5, Categoria C/2, Classe 3, Consistenza mq 173, Rendita 241,24, Via Vitt. Butera snc, piano T. C.T.U. Arch. Rosa Viceconte Pag. 7 di 21

8 Beni A e B (sub 2 e 3) Bene A (sub 2) Locale deposito sito al piano seminterrato di un fabbricato di maggiori dimensioni, allo stato suddiviso in due parti, non comunicanti tra di loro, con doppio accesso dall esterno (cfr. Allegato 4: Rilievo fotografico dei beni). All interno comunica con il bene B (sub 3) tramite due aperture. L accesso sul fronte dell ingresso principale, lato ovest, è costituito da una ampia porta parzialmente vetrata ed areata, con struttura in ferro color marrone, quasi a tutta altezza. L accesso sul fronte retro, lato est, è costituito da un ampia porta, sempre in ferro color perla. Il locale è pavimentato con la stessa tipologia di mattonelle di colore beige e della dimensione di circa cm 20 x cm 30. La finitura delle pareti è con intonaco civile liscio e tinteggiatura bianca per un altezza pari a circa mt 3,50. Dal punto di vista strutturale, trattasi di locale ricavato nello spazio di risulta tra il fabbricato vero e proprio in c.a. ed il muro di contenimento del terreno scosceso, sempre in c.a. In sede di sopralluogo si è potuto appurare che lo stato di fatto è del tutto conforme agli elaborati progettuali allegati alle autorizzazioni comunali, mentre risulta difforme rispetto alla planimetria catastale per modifiche interne. Bene B (sub 3) Locale deposito sito al piano terra di un fabbricato di maggiori dimensioni, con struttura intelaiata di pilastri e travi in c.a. e tamponamenti del tipo tradizionale a cassetta. Allo stato il locale principale è suddiviso in due parti, comunicanti tra di loro, con accesso principale dal lato ovest ed uscita di emergenza sul lato est (cfr. Allegato 4). L ingresso principale, sul lato ovest, è costituito da una tradizionale porta a due battenti in legno e permette l accesso ad un piccolo disimpegno un cui è presente sia la scala di collegamento ai piani superiori che un piccolo servizio igienico. Una porta in alluminio parzialmente vetrata color perla, dotata di maniglioni antipanico, fa accedere al locale in cui ha sede l attività. La prima parte del locale è adibita al confezionamento dei prodotti, mentre la seconda parte, più ampia, è adibita alla vera e propria produzione. In corrispondenza dell ingresso principale vi è anche un piccolo ufficio. C.T.U. Arch. Rosa Viceconte Pag. 8 di 21

9 Il bene B (sub 3) comunica con il bene A (sub 2) tramite due aperture rifinite in alluminio color perla. Il locale è pavimentato con la stessa tipologia di mattonelle di colore beige e della dimensione di circa cm 20 x cm 30. La finitura delle pareti è con mattonelle di colore bianco e della dimensione di circa cm 20 x 20 fino ad una altezza di mt 2,00 su un totale di circa mt 3,00. Per ciò che concerne la corte di pertinenza annessa al fabbricato, individuata dal sub 1 non pignorato ma descritta nell atto di pignoramento, al catasto terreni ha una consistenza pari a mq 1.010,00. Detratta la superficie lorda dell immobile rilevato pari a circa mq 280,00, avremo una consistenza della corte pari a circa mq 730,00. In sede di sopralluogo si è potuto appurare che lo stato di fatto è del tutto conforme agli elaborati progettuali allegati alle autorizzazioni comunali, mentre risulta difforme rispetto alla planimetria catastale per modifiche interne. La superficie rilevata, valida ai fini della valutazione, è la seguente (cfr. Allegato 5: Planimetria rilevata dei beni): Sup. Utile mq 247,20 Sup. scale 25% mq (4,60/4) = mq 1,15 Sup. corte pertinenziale 20% mq (730,00/5) = mq 146,00 Sup. Lorda mq 281,40 superficie convenzionale di vendita: mq 427,40 Bene C (sub 5) Locale uffici/deposito sito al piano primo di un fabbricato di maggiori dimensioni, con struttura intelaiata di pilastri e travi in c.a. e tamponamenti del tipo tradizionale a cassetta. Allo stato trattasi di unico locale con doppi servizi igienici (uomini e donne) dotati ciascuno di spogliatoio, wc e doccia. L accesso avviene tramite le scale di collegamento interne (cfr. Allegato 4). Il locale è pavimentato con mattonelle di colore beige e della dimensione di circa cm 30 x cm 30. La finitura delle pareti è con intonaco civile liscio e tinteggiatura di colore bianco per un altezza pari a circa mt 2,90. Il locale è, altresì, dotato di balconi continui lungo i tre lati del fabbricato (ovest, sud ed est), aventi un ampiezza di circa mt 1,20. Gli infissi esterni sono in alluminio color perla, mentre quelli interni sono in legno (compreso il caposcala). C.T.U. Arch. Rosa Viceconte Pag. 9 di 21

10 In sede di sopralluogo si è potuto appurare che lo stato di fatto è del tutto conforme agli elaborati progettuali allegati alle autorizzazioni comunali, mentre risulta difforme rispetto alla planimetria catastale per modifiche interne. La superficie rilevata, valida ai fini della valutazione, è la seguente (cfr. Allegato 5): Sup. Utile mq 155,65 Sup. scale 25% mq (13,35/4) = mq 3,34 Sup. balconi 25% mq (50,00/4) = mq 12,50 Sup. Lorda mq 192,95 superficie convenzionale di vendita: mq 205,45 Quesito n 5 - precisi la provenienza del bene al debitore esecutato e se questi risulta essere l unico proprietario, producendo anche l atto in virtù del quale ha acquisito la proprietà; segnali, altresì, eventuali acquisti mortis causa non trascritti. In data 04/03/2010, con atto di compravendita rogito Dott. notaio in Cosenza, rep , racc , trascritto presso la Conservatoria dei RR.II. di Catanzaro il 09/03/2010 R.G. 3711, R.P. 2571, i sig.ri OMISSIS vendono pro-quota per l intero, il compendio pignorato alla società esecutata (cfr. Allegato 6: Atto di proprietà). La proprietà pro-quota era pervenuta ai venditori per atto di successione di OMISSIS, a sua volta proprietario, in comunione legale dei beni con OMISSIS, del terreno distinto al fg. 6, p.lla 147 di are da cui è stato generato l ente urbano p.lla 203. Il terreno risulta, altresì, acquistato con atto di compravendita del 30/04/1991 rogito notaio Dott., rep. 4036, trascritto presso la Conservatoria dei RR.II. di Catanzaro il 09/05/1991, R.G. 9284, R.P Quesito n 6 - valuti la possibilità di una divisione dei beni in caso di comproprietà e, ove sussistano i presupposti, predisponga un progetto di divisione in natura dei medesimi, con la specifica indicazione dei comproprietari e delle loro generalità, la formazione delle singole masse e la determinazione degli ipotetici conguagli in denaro. I beni non sono in situazione di comproprietà, pertanto non si ritiene necessario operare un ipotesi di suddivisione. Quesito n 7 - dica dello stato di possesso del bene, con l indicazione, se occupato da terzi, del titolo in base al quale è occupato e della consistenza del nucleo familiare dell occupante, con particolare riferimento alla esistenza di contratti registrati in data antecedente al pignoramento, di cui dovrà specificare la data di scadenza della durata, la data di scadenza per l eventuale disdetta, l eventuale C.T.U. Arch. Rosa Viceconte Pag. 10 di 21

11 data di rilascio fissata o lo stato della causa eventualmente in corso di rilascio, e di diritti reali (quali usufrutto, uso, abitazione, servitù, etc.) che delimitino la piena fruibilità del cespite, indicando, anche per questi ultimi, l eventuale anteriorità alla trascrizione del pignoramento. Da quanto riferito in sede di sopralluogo e da indagini svolte presso l Agenzia delle Entrate di Lamezia Terme, non sussistono contratti registrati sui beni pignorati che, pertanto, risultano liberi. Allo stato, però, gli stessi sono occupati dalla società esecutata ed utilizzati per l attività commerciale in essere. Quesito n 8 - indichi il regime patrimoniale del debitore, se coniugato, a tal uopo producendo l estratto dell atto di matrimonio e indicando la sussistenza di eventuali convenzioni patrimoniali riportate a margine dello stesso e la data della relativa annotazione. Trattandosi di società, non è possibile rispondere a questo quesito. Quesito n 9 - riferisca dell esistenza di formalità, vincoli o oneri, anche di natura condominiale, gravanti sul bene, che resteranno a carico dell acquirente, ivi compresi i vincoli derivanti da contratti incidenti sulla attitudine edificatoria dello stesso o quelli connessi con il suo carattere storico artistico, ovvero di natura paesaggistica e simili. Indichi, in particolare, l importo annuo delle spese fisse di gestione o manutenzione (es. spese condominiali ordinarie); le eventuali spese straordinarie già deliberate, ma non ancora scadute; le eventuali spese condominiali scadute e non pagate negli ultimi due anni anteriori alla data della perizia; le eventuali cause in corso; le domande giudiziali (precisando se le cause con le stesse introdotte siano ancora in corso ed in che stato), le convenzioni matrimoniali e i provvedimenti di assegnazione della casa coniugale trascritti contro il debitore e, quanto a questi ultimi, anche solo emessi prima del pignoramento nonché le eventuali obbligazioni propter rem). Sui beni sussiste il solo vincolo legato alla natura edificatoria dell immobile. In particolare ci si riferisce alle nuove disposizioni del PSC adottato dal Comune di Conflenti, che fa rientrare l immobile all intero dell ambito residenziale consolidato dove sono ammessi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria anche mediante demolizione e/o ricostruzione (con un incremento massimo del 20%). In aggiunta, gli interventi di ristrutturazione potranno prevedere la realizzazione di locali tecnici (comprese autorimesse) e dovranno garantire l utilizzo di sistemi e materiali volti al risparmio energetico. C.T.U. Arch. Rosa Viceconte Pag. 11 di 21

12 Sono, comunque, sempre ammessi cambi di destinazione d uso ai fini commerciali, servizi, attività produttive e artigianali non moleste, attività ricettive, fermo restando il rispetto delle specifiche normative di settore. Si precisa altresì che, per come affermato nel verbale di sopralluogo, allo stato non esiste un condominio costituito (cfr. Allegato 8: Regolarità edilizia), pertanto le spese, bonariamente suddivise tra i proprietari, non sono fisse. Quesito n 10 - riferisca dell esistenza di formalità, vincoli o oneri, anche di natura condominiale, gravanti sul bene, che saranno cancellati o che comunque risulteranno non opponibili all acquirente (come iscrizioni ipotecarie, trascrizioni di pignoramenti, trascrizioni di sequestri conservativi, etc.) indicando in particolare i creditori iscritti (cioè i creditori muniti di ipoteca o privilegi immobiliari) e i costi per le relative cancellazioni; Dalla Dichiarazione Notarile sostitutiva della Certificazione storico-ipotecaria e catastale ventennale presente agli atti e dalle visure ipotecarie aggiornate effettuate sia per soggetto che per immobile, a favore e contro, che si allegano alla presente relazione come parte integrante (cfr. Allegato 7: Certificazione Ipocatastale e Visure Conservatoria RR.II. ultimo ventennio), a seguito di un accurato controllo incrociato, si evince che sugli immobili oggetto della procedura e sul soggetto, gravano le formalità di seguito riportate. Si precisa che, dalle indagini svolte è emerso che il fabbricato, ultimato solo in data 05/05/2008, è stato edificato sul terreno individuato dalla p.lla 147 di mq 1.010,00. Pertanto, per poter coprire il ventennale, è stato necessario effettuare delle ricerche catastali ed ipocatastali anche su quest ultima particella, che ha avuto esito negativo. Si precisa, altresì, che la pignorata corte di pertinenza annessa, come già specificato nella descrizione dei beni, è individuata catastalmente dal sub 1. L accertamento delle formalità esistenti è stato effettuato anche su suddetto (bene comune non censibile) con esito negativo. trascrizioni 1. Pignoramento del 02/10/2012 a favore del creditore procedente; iscrizioni 1. Ipoteca volontaria del 09/03/2010 di I grado a favore del creditore procedente; TRASCRIZIONI CONTRO C.T.U. Arch. Rosa Viceconte Pag. 12 di 21

13 1. ATTO ESECUTIVO O CAUTELARE VERBALE DI PIGNORAMENTO IMMOBILI Nota di Trascrizione del 02/10/2012 Registro particolare Registro generale Numero Repertorio 418/2012 del 19/07/2012 Quadro B Immobili Unità negoziale n. 1 Immobile n.1 C960 CONFLENTI (CZ) Catasto FABBRICATI Sez. Urb. - Fgl. 6 Part. 203 Sub. 2 Natura C2 MAGAZZINI E LOCALI DI DEPOSITO Consistenza 80 mq Indirizzo VIA BUTERA N. civico - Piano S1 Immobile n.2 C960 CONFLENTI (CZ) Catasto FABBRICATI Sez. Urb. - Fgl. 6 Part. 203 Sub. 5 Natura C2 MAGAZZINI E LOCALI DI DEPOSITO Consistenza 173 mq Indirizzo VIA BUTERA N. civico - Piano T Immobile n.3 C960 CONFLENTI (CZ) Catasto FABBRICATI Sez. Urb. - Fgl. 6 Part. 203 Sub. 3 Natura C2 MAGAZZINI E LOCALI DI DEPOSITO Consistenza 158 mq Indirizzo VIA BUTERA N. civico - Piano S1 Quadro C Soggetti A FAVORE 1.1 BANCA DI COSENZA, CREDITO COOPERATIVO, SOCIETA COOPERATIVA Con sede in: COSENZA (CS) Codice Fiscale: In qualità di: - Quota: 1/1 relativamente all unità neg. 1 Diritto: (1) PROPRIETA CONTRO 1.1 OMISSIS Con sede in: Codice Fiscale: In qualità di: - Quota: 1/1 relativamente all unità neg. 1 Diritto: (1) PROPRIETA ISCRIZIONI CONTRO 1. IPOTECA VOLONTARIA CONCESSIONE A GARANZIA DI MUTUO Nota di Iscrizione del 09/03/2010 Registro particolare 587 Registro generale 3712 Numero Repertorio 36108/15363 del 04/03/2010 Somma garantita ,00 Quadro B Immobili Unità negoziale n. 1 Immobile n.1 C960 CONFLENTI (CZ) Catasto FABBRICATI Sez. Urb. - Fgl. 6 Part. 203 Sub. 2 Natura C2 MAGAZZINI E LOCALI DI DEPOSITO Consistenza 80 mq Indirizzo VIA VITTORIO BUTERA N. civico - Piano S1 Immobile n.2 C960 CONFLENTI (CZ) Catasto FABBRICATI Sez. Urb. - Fgl. 6 Part. 203 Sub. 5 Natura C2 MAGAZZINI E LOCALI DI DEPOSITO Consistenza 173 mq Indirizzo VIA VITTORIO BUTERA N. civico - Piano T Immobile n.3 C960 CONFLENTI (CZ) Catasto FABBRICATI Sez. Urb. - Fgl. 6 Part. 203 Sub. 3 Natura C2 MAGAZZINI E LOCALI DI DEPOSITO Consistenza 158 mq Indirizzo VIA VITTORIO BUTERA N. civico - Piano S1 Quadro C Soggetti A FAVORE 1.1 BANCA DI COSENZA CREDITO COOPERATIVO SOCIETA COOPERATIVA Con sede in: COSENZA (CS) Codice Fiscale: In qualità di: CREDITORE IPOTECARIO Quota: 1/1 relativamente all unità neg. 1 Diritto: (1) PROPRIETA CONTRO 1.1 Con sede in: Codice Fiscale: In qualità di: DEBITORE IPOTECARIO Quota: 1/1 relativamente all unità neg. 1 Diritto: (1) PROPRIETA C.T.U. Arch. Rosa Viceconte Pag. 13 di 21

14 In conclusione, da quanto sopra evidenziato, su tutti i beni pignorati, l unico creditore iscritto risulta la BANCA DI COSENZA CREDITO COOPERATIVO SOCIETA COOPERATIVA (ipoteca volontaria di I grado + pignoramento). Si precisa che il creditore procedente, in liquidazione coatta amministrativa, ha ceduto attività e passività al Credito Cooperativo Centro Calabria e Banca per lo Sviluppo della Cooperazione di Credito S.P.A. in base all atto rogante notaio Dott., rep , racc presente nel fascicolo. COSTI CANCELLAZIONI Le formalità gravanti sui beni, che saranno cancellati o che comunque risulteranno non opponibili all acquirente, sono i seguenti: - n 1 cancellazione di pignoramento; - n 1 cancellazione di ipoteca volontaria; I costi necessari sono quelli di seguito riportati: CANCELLAZIONE / RESTRIZIONE DI BENI DI PIGNORAMENTO Tassa ipotecaria 35,00+ Imposta di bollo 59,00+ Imposta ipotecaria 168,00= Totale 262,00 CANCELLAZIONE / RESTRIZIONE DI BENI DI IPOTECA VOLONTARIA Tassa ipotecaria 35,00+ Imposta di bollo 59,00+ Imposta ipotecaria (0,50% di ,00) 3.750,00= Totale 3.844,00 Per un totale complessivo di: 262, ,00 = 4.106, ,00 Tale valore corrisponde al costo vivo necessario per le operazioni sopra descritte. Sono escluse le spese tecniche pari a circa 300,00 per ogni operazione, vale a dire 300,00 x 2 = 600,00. Quesito n 11 - acquisisca e depositi aggiornate visure catastali ed ipotecarie per immobile e per soggetto (a favore e contro), queste ultime in forma sintetica ed integrale, riferite almeno al ventennio antecedente la data di conferimento dell incarico, segnalando eventuali discrasie sussistenti tra le risultanze delle stesse all esito di un accurato controllo incrociato; L allegato n 3 contiene l estratto di mappa, l elaborato planimetrico, le planimetrie catastali e le visure storico-catastali, sia dei beni pignorati che della particella che C.T.U. Arch. Rosa Viceconte Pag. 14 di 21

15 l ha originati. L allegato n 7 contiene, invece, tutte le visure ipocatastali aggiornate (a partire dal 1979 anno di informatizzazione per soggetto e 1989 anno di informatizzazione per immobile), della provincia di Catanzaro oltre alla certificazione notarile sostitutiva già presente nel fascicolo. Si precisa che l esito di quanto riportato nella presente relazione è scaturito dal controllo incrociato di tutti i documenti reperiti. Quesito n 12 - riferisca della verifica della regolarità edilizia e urbanistica del bene nonché l esistenza della dichiarazione di agibilità dello stesso; in particolare indichi la destinazione urbanistica del terreno risultante dal certificato di destinazione urbanistica di cui all art. 30 del T.U. di cui al D.P.R n. 380, nonché le notizie di cui all art. 46 di detto T.U. e di cui all art. 40 della L n. 47, e succ. mod.; in caso di insufficienza di tali notizie, tale da determinare le nullità di cui all art. 46, comma 1, del citato T.U., ovvero di cui all art. 40, comma 2, della citata L. 47/85, faccia di tanto l esperto menzione nel riepilogo, con avvertenza che l aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui all art. 46, co. 5, del citato T.U. e di cui all art. 40, co. 6, della citata L. 47/85; quantifichi, poi, le eventuali spese di sanatoria e di condono. Presso l Ufficio Tecnico del Comune di Conflenti, è stata accertata la presenza di più autorizzazioni. In particolare, il fabbricato composto da tre piani fuori terra, è stato edificato dietro rilascio di Concessione Edilizia n 19 del 18/11/1997 pratica edilizia n 14 del per come evidenziato nell atto di compravendita, in testa alla ditta Garibaldi Michele proprietaria del terreno. Causa realizzazione di un quarto piano (mansarda) abusivo, è stata richiesta Concessione Edilizia in sanatoria n 39/1999 del 10/05/ pratica edilizia n 14 del 1996 in testa alla ditta OMISSIS proprietaria del terreno e del fabbricato. Successivamente alla compravendita del 04/03/2010, in data 05/05/2010, è stata depositata D.I.A. (Denunci di Inizio Attività) per la ristrutturazione di un fabbricato e diversa distribuzione degli spazi interni dalla ditta esecutata. Tale documento prevede la distribuzione degli spazi per come è stata poi rilevata. Come già evidenziato, tale nuovo assetto interno non è stato aggiornato al catasto e, pertanto, le planimetrie catastali attuali risultano internamente difformi. E opportuno, altresì, evidenziare che l attuale categoria catastale (C/2) non rispecchia l attuale destinazione commerciale dei beni (probabile C/3). In conclusione, i beni non necessitano né di sanatoria né di condono. C.T.U. Arch. Rosa Viceconte Pag. 15 di 21

16 Si fa presente che, da informazioni assunte dall esecutato e confermate dal Tecnico comunale, il certificato di agibilità non è presente in quanto, dopo varie vicissitudini legate al Direttore dei Lavori, allo stato occorre presentare una perizia giurata (con dichiarazione dell ultimazione dei lavori) per poter ottenere il rilascio del suddetto certificato (cfr. Allegato 8: Regolarità edilizia). Quesito n 13 - determini il valore con l indicazione del criterio di stima adottato al fine della determinazione del prezzo base di vendita, comunque fornendo elementi di riscontro (quali borsini immobiliari, pubblicazioni di agenzie immobiliari, copie di atti pubblici di vendita di beni con analoghe caratteristiche) ed anche formando, al principale fine di conseguire una più vantaggiosa occasione di vendita o una migliore individuazione dei beni, lotti separati. Esponga, altresì, analiticamente gli adeguamenti e le correzioni della stima considerati per lo stato d uso e la manutenzione dell immobile, per lo stato di possesso del medesimo, per i vincoli ed oneri giuridici non eliminabili dalla procedura, l abbattimento forfettario per assenza di garanzia per vizi occulti nonché per eventuali spese condominiali insolute, la necessità di bonifica da eventuali rifiuti, anche tossici o nocivi. Nel caso si tratti di quota indivisa, fornisca la valutazione dell intero e della sola quota, tenendo conto della maggiore difficoltà do vendita per le quote indivise; Si è proceduto, quindi, alla stima del valore commerciale del bene oggetto di causa prendendo in esame i prezzi praticati nella zona per immobili similari, l andamento del mercato immobiliare, il grado di urbanizzazione, la disponibilità di servizi, lo stato di manutenzione, la qualità delle rifiniture, oltre che la posizione, la vicinanza al centro, la presenza di aree verdi nelle immediate vicinanze. Dalle indagini effettuate è risultato che, per questa zona, non è presente un valore di mercato. Si è, quindi, proceduto prendendo in esame i valori OMI che, nell unica microzona esistente del Comune di Conflenti per edifici a destinazione commerciale - tipologia magazzini - oscilla tra 260,00 e 320,00. Effettuando la valutazione del valore estrinseco ed intrinseco dei beni oggetto di causa considerando lo stato in cui verte oggi il mercato immobiliare, si può ragionevolmente considerare un valore di mercato pari a circa: - 320,00 a metro quadrato per il piano terra con relativa corte; - 260,00 a metro quadrato per il piano primo; detratto del 20%. Pertanto, si avrà: - 256,00 a metro quadrato per il piano terra con relativa corte; - 208,00 a metro quadrato per il piano primo. C.T.U. Arch. Rosa Viceconte Pag. 16 di 21

17 piano terra Sup. Utile mq 247,20 Sup. scale -25% mq (4,60/4) = mq 1,15 Sup. corte pertinenziale -20% mq (730,00/5) = mq 146,00 Sup. Lorda mq 281,40 superficie convenzionale di vendita: mq 427,40 VALORE VENALE = mq 427,40 x /mq 256,00 = ,40 Verifica con il metodo analitico Per verificare, altresì, il valore sopra accertato, con indagini di mercato e valori mediati dell OMI, si è ricercato ed ipotizzato un affitto medio mensile di 300,00 mensili pari ad 3.600,00 annue. Tale importo, ridotto del 25% per tenere conto forfettariamente degli oneri gravanti sull immobile sopra descritti, rende un affitto annuo netto pari ad 2.700,00 che capitalizzato al valore prudenziale del 2,5%, dà il seguente valore: V = Rn / 0,025 = 2.700,00 / 0,025 = ,00 I due valori sopra accertati, possono essere considerati FRA LORO COMPATIBILI quindi, per determinare il valore venale o corrente di mercato, si opera la media aritmetica dei valori precedentemente ricavati e si ottiene: , ,00 / 2 = ,20 che in c.t. è pari a: VALORE VENALE SINTETICO = ,00 piano primo Sup. Utile mq 155,65 Sup. scale 25% mq (13,35/4) = mq 3,34 Sup. balconi -25% mq (50,00/4) = mq 12,50 Sup. Lorda mq 192,95 superficie convenzionale di vendita: mq 205,45 VALORE VENALE = mq 205,45 x /mq 208,00 = ,60 Verifica con il metodo analitico Per verificare, altresì, il valore sopra accertato, con indagini di mercato e valori mediati dell OMI, si è ricercato ed ipotizzato un affitto medio mensile di 130,00 mensili pari ad 1.560,00 annue. Tale importo, ridotto del 25% per tenere conto forfettariamente degli oneri gravanti sull immobile sopra descritti, rende un affitto C.T.U. Arch. Rosa Viceconte Pag. 17 di 21

18 annuo netto pari ad 1.170,00 che capitalizzato al valore prudenziale del 2,5%, dà il seguente valore: V = Rn / 0,025 = 1.170,00 / 0,025 = ,00 I due valori sopra accertati, possono essere considerati FRA LORO COMPATIBILI quindi, per determinare il valore venale o corrente di mercato, si opera la media aritmetica dei valori precedentemente ricavati e si ottiene: , ,00 / 2 = ,80 che in c.t. è pari a: VALORE VENALE SINTETICO = ,00 Per un totale complessivo di: , ,00 = ,00 A tale valore, a parere, occorre effettuare una ulteriore detrazione che tenga conto sia dei vizi occulti dell immobile che della mancanza di una qualunque garanzia per l eventuale acquirente. Tale detrazione, da effettuarsi in percentuale, tenendo conto dell anno di costruzione (1997) e del discreto stato di conservazione dell immobile intero, può essere ragionevolmente stabilita nel 15%. Pertanto si avrà: ,00 15% = , ,00 Dall analisi dei beni, si è potuto appurare che gli stessi sono complementari tra loro per l attività commerciale in essere: deposito, area confezionamento e area produzione al piano terra, servizi igienici e ufficio al piano primo. Qualsiasi altra attività commerciale, richiederebbe la stessa distribuzione e dotazioni di servizi senza effettuare opere edili aggiuntive. Pertanto, si ritiene opportuno considerare i beni pignorati come lotto unico ai fini di una più vantaggiosa occasione di vendita. Quesito n 14 - corredi la relazione da presentare anche in formato e su supporto informatici (e segnatamente in formato testo o Word per Windows Microsoft, nonché pdf per Adobe Acrobat) di una planimetria e di riepilogo o descrizione finale in cui sinteticamente, per ciascun lotto, indichi: la sommaria descrizione, il comune di ubicazione, frazione, via o località, confini, estensione e dati catastali (limitati: per i terreni, al foglio, alla particella, all estensione ed al tipo di coltura; per i fabbricati, al foglio, alla particella ed all eventuale subalterno, al numero di vani ed accessori, al numero civico, al piano ed al numero di interno), l attuale proprietario e, comunque, il titolo di provenienza del bene, l eventuale stato di C.T.U. Arch. Rosa Viceconte Pag. 18 di 21

19 comproprietà, le iscrizioni e le trascrizioni sul medesimo gravanti, lo stato di occupazione, le regolarità edilizio - urbanistiche, l abitabilità e l agibilità, il valore del bene da porre a base d asta; LOTTO UNICO (Beni A+B+C) Piano seminterrato e piano primo di un fabbricato di maggiori dimensioni adibito ad attività commerciale (allo stato destinato catastalmente a deposito) costituito da un doppio locale uso deposito, lavorazione, confezionamento prodotti alimentari, uffici e servizi igienici tripli sito nel Comune di Conflenti, Via Vittorio Butera snc. Piano seminterrato/terra - il deposito (sub 2) è caratterizzato da due ambienti non comunicanti con due accessi differenti (sul fronte e sul retro); il magazzino (sub 3), dotato di unico accesso, è caratterizzato da un è caratterizzato da due ambienti distinti tra area confezionamento prodotti ed area laboratorio/produzione, da un ufficio e da un piccolo servizio igienico, avente una superficie lorda di circa mq 281,40. Il piano è circondato da una corte di esclusiva pertinenza avente una superficie lorda di circa mq 730,00. Il tutto per una superficie complessiva vendibile di mq 427,40; piano primo il deposito (sub 5), raggiungibile attraverso una scala di collegamento interna, è caratterizzato da un ambiente unico con doppi servizi igienici (uomini e donne) dotati ciascuno di spogliatoio, wc e doccia, avente una superficie lorda di circa mq 192,95 e balconi continui che circondano tre lati del bene aventi una superficie lorda di circa mq 50,00, avente una superficie complessiva vendibile di mq 205,45. Distinto nel N.C.E.U. del Comune di Conflenti, Fg. 6, p.lla 203, Sub 2, Cat. C/2, Cl. 1, Cons. 80 mq, R. 78,50, piano S1 - Fg. 6, p.lla 203, Sub 3, Cat. C/2, Cl. 3, Cons. 158 mq, R. 220,32, piano S1; Fg. 6, p.lla 203, Sub 5, Cat. C/2, Cl. 3, Cons. 173 mq, R. 241,24, piano T. Prezzo base: ,00 Dettaglio - ubicazione dell immobile - Comune di Conflenti, Via Vittorio Butera snc, intero piano seminterrato-terra con annessa corte di pertinenza e parziale piano primo. - qualità dell immobile piano seminterrato e piano primo di un fabbricato di maggiori dimensioni adibito ad attività commerciale ma allo stato destinato catastalmente a deposito. - composizione piano seminterrato/terra - il deposito (sub 2) è caratterizzato da due ambienti non comunicanti con due accessi differenti (sul fronte e sul retro); il magazzino (sub 3), dotato di unico accesso, è caratterizzato da due ambienti distinti tra area confezionamento prodotti ed area laboratorio/produzione, da un ufficio e da un piccolo servizio igienico, avente una superficie lorda di circa mq 281,40. Il piano è circondato da una corte di esclusiva pertinenza avente una superficie lorda di circa mq 730,00. Il tutto per una superficie complessiva vendibile di mq 427,40; piano primo il deposito (sub 5), raggiungibile attraverso una scala di collegamento interna, è caratterizzato da un ambiente unico con doppi servizi igienici (uomini e donne) dotati ciascuno di spogliatoio, wc e doccia, avente una superficie lorda di circa mq 192,95 e balconi continui che circondano tre lati del bene aventi una superficie lorda di circa mq 50,00, avente una superficie complessiva vendibile di mq 205,45. - descrizione catastale: N.C.E.U. del Comune di Conflenti, Fg. 6, p.lla 203, bene A sub 2, Cat. C/2, Cl. 1, Cons. 80 mq, R. 78,50, piano S1; C.T.U. Arch. Rosa Viceconte Pag. 19 di 21

20 bene B sub 3, Cat. C/2, Cl. 3, Cons. 158 mq, R. 220,32, piano S1; bene C sub 5, Cat. C/2, Cl. 3, Cons. 173 mq, R. 241,24, piano T. - pertinenza: OMISSIS. - confini: il lotto per come su descritto, relativamente ai terreni, confina catastalmente a nord con le p.lle 274, 275 di proprietà di altra ditta; ad ovest e sud con strada comunale p.lla 174; ad est con le p.lle 120 e 80 di proprietà di altra ditta. Il piano primo confina con i sub 4 e 6 della stessa p.lla 203 di proprietà di altra ditta. - provenienza del bene: i beni pignorati sono pervenuti alla società esecutata da atto di compravendita del 04/03/2010, rogante notaio Dott., rep /15362, trascritto presso la Conservatoria dei RR.II. di Catanzaro ai nn. R.G ed R.P del 09/03/ comproprietari: NO. - trascrizioni: ATTO ESECUTIVO O CAUTELARE VERBALE DI PIGNORAMENTO IMMOBILI Nota di Trascrizione del 02/10/2012 Registro particolare Registro generale Numero Rep. 418/2012 del 19/07/2012 A FAVORE: BANCA DI COSENZA, CREDITO COOPERATIVO, SOCIETA COOPERATIVA CONTRO: OMISSIS - iscrizioni: IPOTECA VOLONTARIA CONCESSIONE A GARANZIA DI MUTUO Nota di Iscrizione del 09/03/2010 Registro particolare 587 Registro generale 3712 Numero Rep /15363 del 04/03/2010 A FAVORE: BANCA DI COSENZA, CREDITO COOPERATIVO, SOCIETA COOPERATIVA CONTRO: OMISSIS costi cancellazione: circa 4.110,00 per spese vive + circa 600,00 per spese tecniche. - occupazione: Gli immobili sono liberi da contratti di locazione registrati. Allo stato, però, sono utilizzati dalla società attualmente proprietaria. - regolarità edilizie I beni, nello stato e con l attuale distribuzione interna, sono stati soggetti a rilascio di autorizzazioni del Comune di Conflenti: Concessione Edilizia n 19 del 18/11/1997, Concessione Edilizia in sanatoria n 39 del 10/05/1999 e D.I.A. del 05/05/2010. Allo stato i beni non necessitano di sanatoria ma solo di aggiornamento catastale sia relativamente alle planimetrie che alla destinazione d uso. - valore: ,00 CONCLUSIONI Ritenendo di aver svolto completamente il mandato conferitomi, ringrazio la S.V. per la fiducia accordatami, rassegno la presente relazione, integrata da n 9 (nove) allegati, n 2 copie fotostatiche da consegnare alle parti e n 2 copie complete su supporto informatico, restando a disposizione per qualsiasi chiarimento che si rendesse necessario. Lamezia Terme lì, 05/06/2013 Il C.T.U. Arch. Rosa Viceconte C.T.U. Arch. Rosa Viceconte Pag. 20 di 21

21 C.T.U. Arch. Rosa Viceconte Pag. 21 di 21

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