Algebra lineare. Capitolo VETTORI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Algebra lineare. Capitolo VETTORI"

Transcript

1 Cpitolo Algebr linere.. VETTORI In generle, nell geometri elementre un segmento AB è introdotto come l prte di rett compres tr i due punti A, B fissti su di ess, senz specificre un ordine tr gli estremi A, B. In questo cpitolo, però, non potremo più considerre del tutto equivlenti i segmenti indicti con AB e con BA. Il concetto di vettore si bs inftti sul concetto di segmento orientto, cioè di prte di rett che colleg un primo estremo un secondo estremo. Definizione.. Assegnti, nel pino, due punti P, Q, si dice segmento orientto nel pino il segmento PQ vente qule primo estremo (o punto di ppliczione) il punto P e qule secondo estremo il punto Q. Le crtteristiche di un segmento orientto PQ sono le seguenti: lunghezz: è l lunghezz del segmento PQ; fisst l unità di misur, è nche possibile considerre l misur di PQ, indict con PQ ed e- spress d un rele non negtivo (rpporto tr PQ e l unità di misur); direzione: è l direzione dell rett ll qule pprtiene PQ; due segmenti orientti hnno dunque l stess direzione se pprtengono ll stess rett o rette prllele; verso: corrisponde ll ordine con cui vengono considerti gli estremi di PQ; su PQ possono quindi essere fissti due versi tr loro opposti: quello in cui P precede Q (il segmento orientto si scrive llor PQ ) e quello in cui Q precede P (il segmento orientto si scrive llor QP ). Definizione.. Due segmenti orientti si dicono equipollenti se hnno l stess lunghezz, l stess direzione, lo stesso verso. L relzione di equipollenz è un relzione di equivlenz; inftti, ess gode delle proprietà riflessiv (ogni segmento orientto è equipollente se stesso), simmetric (se un segmento orientto è equipollente un secondo, llor nche questo secondo segmento orientto è equipollente l primo), trnsitiv (se due segmenti orientti sono equipollenti un terzo segmento orientto, llor sono equipollenti tr loro). 9

2 Definizione.. Si dice vettore pino un clsse di equivlenz definit nell insieme dei segmenti orientti nel pino dll relzione di equipollenz. I vettori devono essere sempre tenuti ben distinti di numeri; l fine di rendere evidente tle distinzione nche dl punto di vist dell notzione, i vettori si indicno con un letter in grssetto: v, w (tlvolt si utilizzno lettere soprlinete, come v, o sovrstte d un freccett, come v r ). Un vettore pino è individuto d un segmento orientto PQ dell clsse di equivlenz. Un vettore è dunque crtterizzto d modulo, direzione e verso. Definizione.. Si dice vettore pino nullo il vettore pino vente modulo ; esso si indic con il simbolo. Definizione.. Dti i vettori pini v, w, rppresentti rispettivmente di segmenti orientti AB, AC, venti lo stesso punto di ppliczione, si dice somm di v e w il vettore pino vw rppresentto dl segmento orientto AP, essendo AP digonle del prllelogrmmo ABPC. L elemento neutro rispetto ll ddizione di vettori è il vettore nullo. Inftti, per ogni vettore pino v risult: v = v = v Definizione.. Dto il vettore pino v e lo sclre k R, si dice prodotto di v per k il vettore pino w = kv vente il modulo ugule l modulo di v moltiplicto per il vlore ssoluto di k, l direzione ugule ll direzione di v, il verso ugule quello di v se k è positivo, opposto quello di v se k è negtivo. Il prodotto di un vettore pino v qulsisi per è il vettore pino nullo,. L sottrzione di w d v si relizz ddizionndo v il vettore pino ()w: v()w si scrive, brevemente: vw e il vettore pino ()w, detto opposto di w, si indic con l scrittur w. Definizione.. Assegnte, nel pino, due rette distinte e incidenti r, s, si dicono vettori componenti di un vettore pino v (secondo le direzioni delle rette ssegnte) due vettori pini, b, venti rispettivmente le direzioni di r, s, l cui somm si v. L esistenz e l unicità dei vettori componenti di un vettore pino secondo due direzioni sono grntite dl risultto seguente, che ci limitimo enuncire. Proposizione.. Assegnte, nel pino, due rette distinte e incidenti r, s e un vettore pino v, esiste ed è unic l coppi di vettori pini, b, venti rispettivmente le direzioni di r, s, l cui somm si v. 9

3 Definizione.. Sino ssegnte, nel pino, due rette distinte e incidenti r, s, e un unità di misur; sino fissti due vettori pini u x, u y (detti versori) di modulo unitrio e venti le direzioni rispettivmente di r e di s; si dicono componenti di un vettore pino v i due reli, b tli che, detti, b i vettori componenti di v secondo le direzioni di r e di s, risult: = u x b = bu y L definizione precedente ci consente quindi di identificre un vettore pino con un coppi ordint (; b) di numeri reli, detti componenti del vettore dto. D or in vnti, supporremo che sino ssegnte, nel pino, due rette distinte e incidenti r, s e un unità di misur, e che sino fissti due versori u x, u y venti le direzioni rispettivmente di r e di s. Tutto ciò ci consentirà di riferirci un vettore pino v ttrverso l coppi ordint delle sue componenti. Per qunto rigurd le operzioni di ddizione di vettori pini e di prodotto di un vettore pino per uno sclre enuncimo le due proposizioni seguenti. Proposizione.. Sino v, w due vettori pini rispettivmente di componenti (; b) e (c; d). Allor il vettore pino vw h componenti (c; bd). Proposizione.. Si v un vettore pino di componenti (; b) e si k R uno sclre. Allor il vettore pino kv h componenti (k; kb). Un vettore pino è dto dll coppi ordint delle componenti; per esprimere un vettore nello spzio tridimensionle è necessrio ricorrere un tern ordint di reli (; b; c). E il concetto può essere esteso ll scrittur: ( ; ; ; ; n ), n-pl ordint di reli, essendo n un nturle mggiore di. Definizione.9. Si dice vettore n-dimensionle un n-pl ordint di numeri reli: ( ; ; ; ; n ) L insieme dei vettori n-dimensionli si indic con R n. Due vettori ( ; ; ; ; n ) e (b ; b ; b ; ; b n ) di R n (venti, dunque, l stess dimensione) sono uguli se e soltnto se: = b = b = b n = b n Esempio.. Il vettore di R (; ; ; ; ) è il vettore nullo di R e non deve essere confuso con i vettori nulli di R n con n né con il numero rele. Le proposizioni precedenti possono essere generlizzte: Proposizione.. Sino v, w due vettori di R n rispettivmente di componenti (v ; v ; v ; ; v n ) e (w ; w ; w ; ; w n ). Allor il vettore vw h componenti (v w ; v w ; v w ; ; v n w n ). Proposizione.. Si v un vettore di R n di componenti (v ; v ; v ; ; v n ) e si k R uno sclre. Allor il vettore kv h componenti (kv ; kv ; kv ; ; kv n ). 9

4 Esempio.. Dti i due vettori di R : v = (; ; ), w = (; ; ), il vettore vw è il vettore di R : vw = (; ; ) Definizione.. L insieme R n, in cui sino definite l legge di composizione intern ddizione di vettori e l legge di composizione estern moltipliczione per uno sclre rele si dice spzio vettorile su R in qunto: per ogni v, w, z di R n : (vw)z = v(wz) (proprietà ssocitiv); il vettore nullo di R n è neutro rispetto ll ddizione di vettori; ogni vettore v di R n h in R n l inverso dditivo, v, opposto di v; vw = wv (proprietà commuttiv); inoltre, per ogni v, w di R n e per ogni, b di R, risult: (vw) = vw (b)v = vbv (bv) = (b)v v = v Dicimo che il nturle n è l dimensione dello spzio vettorile R n. Un concetto fondmentle collegto i vettori è quello di dipendenz linere. Definizione.. Dti i vettori v, v, v, v m di R n e gli sclri reli k, k, k, k m, si dice combinzione linere di tli vettori secondo gli sclri dti il vettore di R n : k v k v k v k m v m Esempio.. Dti i due vettori di R : v = (; ; ), w = (; ; ) e i due sclri reli α, β, l loro combinzione linere è il vettore di R : αvβw = (αβ; α; αβ) Se gli sclri k, k, k, k m sono tutti nulli, llor l combinzione linere di m vettori qulsisi v, v, v, v m di R n secondo tli sclri è il vettore di R n. M è vero il vicevers? In ltri termini: se un combinzione linere di m vettori è il vettore nullo, possimo essere sicuri che gli sclri sono tutti nulli? In generle no. Tutto dipende dgli m vettori che sono stti impiegti per ottenere l combinzione linere in questione: è possibile (con lcune scelte di vettori) ottenere come risultto il vettore nche senz ricorrere sclri tutti nulli. Esempio.. Sino dti i due vettori di R : v = (; ; ), w = (; 9; ). L loro combinzione linere è (con α, β reli): αvβw = (αβ; α9β; αβ) Sppimo già che se α = β =, risult: αvβw = (; ; ) =. Tuttvi, nche scegliendo i reli α, β nel modo seguente: 9

5 α = k β = k con: k R risult: αvβw = (; ; ) =. Ad esempio, per α = e β = ottenimo: αvβw = (; ; ) = (; ; ) = Combinndo linermente ltri vettori può essere impossibile ottenere il vettore nullo senz ricorrere sclri tutti nulli. Esempio.. Sino dti i due vettori di R : v = (; ), w = (; ). L loro combinzione linere è (con α, β reli): αvβw = (αβ; αβ). Trovimo i reli α, β in modo d ottenere αvβw = (; ) =? Deve risultre: αβ = αβ = Ricvimo α dll prim equzione: α = β e sostituendo nell second: (β)β = β = α = Pertnto, l combinzione linere dei vettori v = (; ) e w = (; ) è il vettore se e soltnto se gli sclri impiegti in ess sono tutti nulli. I comportmenti esminti negli esempi introducono l definizione seguente. Definizione.. Gli m vettori v, v, v, v m di R n si dicono linermente indipendenti se l loro combinzione linere k v k v k v k m v m è il vettore nullo di R n soltnto nel cso in cui k = k = k = = k m =. Gli m vettori v, v, v, v m di R n si dicono linermente dipendenti se l loro combinzione linere k v k v k v k m v m può essere il vettore nullo di R n nche se gli sclri k, k, k,, k m non sono tutti nulli. Per qunto visto negli esempi, i vettori di R : v = (; ; ) e w = (; 9; ) sono linermente dipendenti; i vettori di R : v = (; ) e w = (; ) sono linermente indipendenti. Ci limitimo enuncire l proposizione seguente: Proposizione.. Se m > n, llor m vettori di R n sono linermente dipendenti. L condizione m > n espress dll proposizione. ffinché m vettori di R n sino linermente dipendenti è sufficiente, m non necessri: m vettori di R n possono essere linermente dipendenti nche se m n. Proposizione.. Se (lmeno) uno degli m vettori v, v, v, v m di R n è il vettore nullo di R n, gli m vettori considerti sono linermente dipendenti. Anche l condizione sufficiente or espress non è necessri: m vettori possono essere linermente dipendenti nche se nessuno di essi è il vettore nullo. 9

6 .. MATRICI Definizione.. Si dice mtrice m n un tbell rettngolre costituit d numeri reli disposti secondo m righe e n colonne. n n Indicheremo un mtrice con l scrittur A = oppure, più m m mn brevemente, con: A(m n). Gli mn reli che costituiscono un mtrice m n si dicono elementi dell mtrice; per identificre l posizione di ciscuno di essi, si us indicre un elemento con ij in cui i indic il numero di rig dell elemento considerto e j il numero di colonn (dunque ij è l elemento dell i-esim rig e dell j-esim colonn dell mtrice ssegnt). Il rffronto delle rispettive definizioni consente di ffermre che il concetto di vettore può essere considerto un prticolrizzzione del concetto di mtrice: un vettore può inftti essere pensto come un mtrice n ( mtrice-rig o vettore-rig : un sol rig e n colonne) o come un mtrice m ( mtrice-colonn o vettore-colonn : m righe e un sol colonn). Due mtrici sono dello stesso tipo qundo hnno lo stesso numero di righe e lo stesso numero di colonne. In due mtrici A(m n) e B(m n) dello stesso tipo, elementi con l stess posizione, ij e b ij, sono detti corrispondenti. Definizione.. Due mtrici dello stesso tipo si dicono uguli se hnno tutti gli elementi corrispondenti uguli. Definizione.. Dt l mtrice A(m n), si dice mtrice trspost l A T (n m) ottenut dll A(m n) scmbindo le righe con le colonne e vicevers. Esempio.. L trspost dell C( ): C = è l C T ( ): Definizione.. Un mtrice m n si dice mtrice null se tutti i suoi elementi sono. L mtrice null m n si indic con l scrittur (m n). Se in un mtrice il numero delle righe è ugule quello delle colonne, ess è dett mtrice qudrt. Un mtrice qudrt A(m m) si dice di ordine m. Definizione.. Si dice mtrice simmetric un mtrice qudrt A(m m) tle che, per ogni i tle che i m e per ogni j tle che j m risult: ij = ji 9

7 Il lettore può fcilmente rendersi conto che l mtrice qudrt A(m m) è simmetric se e soltnto se: A(m m) = A T (m m) cioè se e soltnto se A(m m) coincide con l propri trspost. Definizione.. Si dice mtrice digonle un mtrice qudrt A(m m) tle che: ij = con i j, per ogni i tle che i m, per ogni j tle che j m. Definizione.9. Si dice mtrice unità (o mtrice identità) un mtrice qudrt I(m m) tle che: ii = per ogni i tle che i m; e ij = con i j, per ogni i tle che i m, per ogni j tle che j m. L definizione seguente introduce l operzione di ddizione di mtrici: si noti che ess è definit solo se le mtrici d ddizionre sono dello stesso tipo. Definizione.. Dte le mtrici dello stesso tipo A(m n) e B(m n), si dice somm di tli mtrici l mtrice C(m n) i cui elementi sono le somme degli e- lementi corrispondenti di A(m n) e di B(m n); cioè: c ij = ij b ij per ogni i tle che i m e per ogni j tle che j n. Esempio.. Dte le mtrici A( ) e B( ): A = l mtrice somm di esse è l C( ): C = B = 9 9 = 9 L ddizione di mtrici gode delle proprietà espresse dll proposizione seguente (lscimo l lettore le semplici dimostrzioni). Proposizione.. L ddizione di mtrici gode delle proprietà seguenti: l ddizione di mtrici m n è un operzione intern ll insieme delle mtrici m n: ddizionndo due mtrici m n ottenimo un mtrice m n; l ddizione di mtrici m n è un operzione ssocitiv; per ogni tern di mtrici dello stesso tipo A(m n), B(m n), C(m n), risult: (AB)C = A(BC) l ddizione di mtrici m n è un operzione commuttiv; per ogni coppi di mtrici dello stesso tipo A(m n), B(m n), risult: AB = BA l mtrice (m n) è elemento neutro rispetto ll ddizione di mtrici m n; per ogni A(m n), esiste un A(m n) tle che: A(A) = (A)A = (dove con si indic l mtrice null m n). L mtrice A(m n si dice mtrice oppost dell mtrice A(m n): gli elementi dell mtrice A(m n) sono gli opposti dditivi dei corrispondenti elementi dell mtrice A(m n). Definizione.. Dt l mtrice A(m n) e dto k R, si dice prodotto di A(m n) per lo sclre k l mtrice B(m n) i cui elementi sono i prodotti degli ele- 9

8 menti corrispondenti di A(m n) per k; ovvero tle che: b ij = k ij per ogni i tle che i m e per ogni j tle che j n. Il prodotto di un mtrice m n qulsisi per è l mtrice null (m n). Introducimo l moltipliczione di due mtrici. Si trtt di un operzione l cui esecuzione è tecnicmente più impegntiv, possibile soltnto tr le mtrici: A(m p) e B(p n) (ttenzione: considerte in questo ordine, in qunto il prodotto tr mtrici, come vedremo, non è un operzione commuttiv). Quindi: è possibile moltiplicre un prim mtrice per un second mtrice soltnto se il numero delle colonne dell prim coincide con il numero delle righe dell second. Inizimo d un cso prticolre: se come primo fttore considerimo un mtrice A( p) e come secondo fttore considerimo un mtrice B(p ), l condizione sopr nticipt è soddisftt. Pertnto, h senso introdurre il prodotto di un mtrice-rig (o vettore-rig) con p elementi per un mtricecolonn (o vettore-colonn) con p elementi. Come vedremo, il prodotto di un mtrice A( p) per un mtrice B(p ) srà un mtrice C( ): un mtrice di un sol rig e di un sol colonn, costituit d un solo numero rele. Definizione.. Dte l mtrice A( p) ( mtrice-rig ) e l mtrice B(p ) ( mtrice-colonn ), si dice prodotto AB l mtrice C( ) costituit dl numero rele ottenuto moltiplicndo, per ogni i tle che i p, l elemento ij di A per l elemento b ij di B e sommndo quindi i prodotti ottenuti. Quindi il prodotto di A = p e di: B = b b b p è l mtrice AB = [c ], con: c = b b p b p Esempio.. Dte le due mtrici: A = e B = il loro prodotto è l mtrice : AB = [ () ] = [] Possimo or generlizzre qunto introdotto l cso di mtrici A(m p) e B(p n): si ricordi, comunque, che ffinché si eseguibile l moltipliczione di due mtrici (prese in un dto ordine) il numero delle colonne dell prim deve essere ugule l numero di righe dell second. 9

9 9 Definizione.. Dte le mtrici A(m p) e B(p n), si dice prodotto AB l mtrice C(m n) tle che ogni elemento c ij di C si il prodotto dell rig i-esim di A per l colonn j-esim di B. Esempio.9. Dte le mtrici A( ) e B( ): A = B = 9 l mtrice AB = C( ) è l seguente: C = = Proposizione.9. L moltipliczione di mtrici gode delle proprietà seguenti: se tutte le operzioni indicte sono eseguibili (se il numero delle colonne del primo fttore è ugule l numero delle righe del secondo fttore, in tutte le moltipliczioni), l moltipliczione di mtrici è ssocitiv: (AB)C = A(B C) se le operzioni indicte sono eseguibili, vlgono le proprietà distributive: A(BC) = AB AC (AB)C = AC BC l moltipliczione di mtrici non è un operzione commuttiv. In lcuni csi prticolri può ccdere che risulti AB = BA; d esempio, se: A = B = è: AB = = BA = = Tutto ciò non signific che l moltipliczione di mtrici poss essere considert commuttiv: ffinché un operzione god di un proprietà occorre che quest vlg in ogni possibile situzione, non soltnto per lcuni csi. Alcune osservzioni possono essere sviluppte nel cso di moltipliczioni di mtrici qudrte. Enuncimo l proposizione seguente.

10 Proposizione.. L moltipliczione di mtrici è un operzione intern ll insieme delle mtrici qudrte m m. Inoltre, sino A(m m) un mtrice qudrt, I(m m) l mtrice unità m m, (m m) l mtrice null m m; llor: AI = IA = A e A = A = L mtrice unità I(m m) è quindi, nell insieme delle mtrici qudrte m m, l elemento neutro rispetto ll moltipliczione di mtrici. L ultim tesi dell proposizione non deve fr pensre un sort di legge di nnullmento del prodotto per l moltipliczione di mtrici. Inftti, se è vero che moltiplicndo un mtrice A(m m) per l mtrice null (m m) si ottiene come prodotto un mtrice null (il lettore può verificre che ciò ccde nche se A e non sono qudrte: bst che si possibile l moltipliczione), bisogn notre nche che l mtrice null può essere il prodotto di due mtrici entrmbe non nulle. Esempio.. Dte le A = AB = BA =, B = (entrmbe non nulle), risult: = = Il lettore consideri nche le mtrici (non nulle): A =, C = e ve- rifichi che risult: AC = m: CA Prim di concludere l presentzione dell moltipliczione di mtrici qudrte, è spontneo domndrsi se, dt un A(m m), esiste nell insieme delle mtrici qudrte m m l elemento inverso A - (m m) di A rispetto ll moltipliczione. In molti csi esiste un tle mtrice A - (m m) (che chimeremo mtrice invers dell A), m non sempre. Limitimoci per or fissre l definizione dell mtrice invers, senz ffermre lcunché circ l su esistenz. Definizione.. Assegnt l mtrice qudrt A(m m), si dice mtrice invers A - (m m) dell mtrice A (se A - esiste) l mtrice qudrt tle che: AA - = A - A = I 9

11 99 Esempio.. Dt l mtrice ( ): A = verifichimo che l su mtrice invers è l: A - =. Inftti, risult: AA - = ) ( ) ( = = I A - A = ) ( ) ( = = I Un mtrice m n, com è noto, può essere penst come un insieme di n mtrici-colonn m (o vettori-colonn m-dimensionli). Considerimo or questi n vettori-colonn (m-dimensionli) e domndimoci: sono essi linermente indipendenti o linermente dipendenti? L rispost quest ultim domnd è essenzile per introdurre il concetto di rngo (per colonne) di un mtrice. Definizione.. Si dice rngo (o crtteristic) per colonne di un mtrice A(m n) il mssimo numero r c dei vettori-colonn costituenti A linermente indipendenti. Esempio.. Si dt l mtrice A( ): A = Qul è il suo rngo r c per colonne? Innnzitutto r c deve essere un intero positivo non mggiore di (l mtrice dt h tre colonne). Per trovre r c, chiedimoci se tutti i tre vettoricolonn che costituiscono A sono linermente indipendenti. L rispost è no: α β γ = per α =, β = k, γ = k (essendo k un qulsisi rele, nche non nullo). Pertnto il numero di colonne linermente indipendenti di A deve essere minore di, ovvero il rngo per colonne r c di A deve essere minore di. Possimo trovre due colonne di A linermente indipendenti? Concentrimo l nostr ttenzione, d esempio, sulle prime due colonne di A, e scrivimo:

12 α β = che equivle l sistem: α = β = α β = Tle sistem è soddisftto soltnto per α = β = ; pertnto, il numero di colonne linermente indipendenti di A è, cioè il rngo per colonne r c di A è. Un mtrice m n può nche essere penst come un insieme di m mtrici-rig n (o vettori-rig n-dimensionli). Possimo quindi introdurre un second definizione di rngo (rngo per righe). Definizione.. Si dice rngo (crtteristic) per righe di un mtrice A(m n) il mssimo numero r r dei vettori-rig costituenti A linermente indipendenti. Proposizione.. Il rngo per colonne r c di A e il rngo per righe r r di un mtrice A coincidono; il loro comune vlore è detto rngo (crtteristic) di A. Esempio.. Si dt l mtrice A( ): A = Verifichimo che il suo rngo per colonne r c e il suo rngo per righe r r sono entrmbi. Inftti: α β = equivle : α β = β = verificto soltnto se α = β =. Pertnto possimo ffermre che r c =. Inoltre: α = α[ ] β[ ] = [ ] equivle : α β = e tle sistem è verificto soltnto se α = β =. Pertnto nche r r =. Introducimo or un funzione definit nell insieme Q delle mtrici qudrte: det: Q R Il determinnte di un mtrice qudrt A Q si indic con l scrittur: deta oppure: A. Se l mtrice A(m m) è scritt in form estes, con tutti i suoi e- lementi, il suo determinnte si indic con l scrittur: deta = m m m m mm

13 Inizimo definire il determinnte nel cso, prticolrmente semplice, di un mtrice (costituit, cioè, d un solo numero rele). Definizione.. Si A = [ ] un mtrice qudrt ; dicimo determinnte di A il rele e scrivimo: deta = Dunque =. Per estendere l definizione mtrici qudrte m m (con m>), dobbimo introdurre il concetto di complemento lgebrico. Definizione.. Dt l mtrice qudrt A(m m) e considerto il suo elemento ij (pprtenente ll rig i-esim e ll colonn j-esim), si dice complemento lgebrico A ij dell elemento ij il determinnte dell mtrice (m) (m) ottenut dll mtrice A sopprimendo l rig i-esim e l colonn j- esim, moltiplicto per () ij. Esempio.. Dt l mtrice qudrt A = A = () = () = A = () = () = A = () = () = A = () = () = risult: Definizione.9. Dt l mtrice qudrt A(m m), dicimo determinnte di A il rele ottenuto moltiplicndo tutti gli elementi di un (qulsisi) rig o di un (qulsisi) colonn di A per i rispettivi complementi lgebrici, e sommndo i prodotti così ricvti. L precedente definizione presuppone che il determinnte trovto non vri l vrire dell prticolre rig o colonn considert per effetturne prticmente il clcolo (è possibile dimostrre quest invrinz). Esempio.. Per A = è: deta = A A = () = Il clcolo del determinnte di un mtrice è sintetizzto nell regol: = Esempio.. Dt l mtrice A( ): A = 9 risult:

14 deta = A A A Clcolimo i complementi lgebrici A, A, A : A = () 9 A = () A = () 9 = ()(9) = = ()() = = ()(9) = Quindi: deta = ()() = Anche per il clcolo del determinnte di un mtrice qudrt esiste un regol prtic (dett regol di Srrus), rissunt nel procedimento seguente: si scriv l mtrice A( ) in questione e, di seguito, si riscrivno le sue prime due colonne: con riferimento ll tbell così ottenut, si considerino i prodotti degli elementi che si trovno sulle digonli discendenti, venti direzione dll lto-sinistr l bsso-destr : Tli prodotti devono essere ddizionti tr loro (così come vengono ottenuti, senz essere cmbiti di segno); si considerino quindi i prodotti degli elementi che si trovno sulle digonli scendenti, con direzione dl bsso-sinistr ll lto-destr : Tli prodotti devono essere cmbiti di segno e ddizionti i precedenti. Il risultto che si ottiene è il determinnte dell mtrice A( ): deta = Esempio.. Dt l mtrice A( ) esmint nell esempio precedente), clcolimo il suo determinnte con l regol di Srrus. Dll tbell:

15 9 9 ottenimo: deta = 9 9 = Definizione.. L mtrice qudrt A(m m) si dice singolre se il suo determinnte è nullo. Esempio.. Determinre il vlore di α R in modo che l mtrice A( ): A = α si singolre. Il determinnte di A può essere fcilmente clcolto se notimo che l prim colonn è costituit dll elemento seguito d due elementi nulli: deta = α = α (gli ltri due complementi lgebrici vengono moltiplicti per ). Pertnto A è singolre qundo α =. Enuncimo or i due risultti seguenti. Proposizione.. Esiste l mtrice invers dell mtrice qudrt A(m m) se e soltnto se A non è singolre. In tle cso, l mtrice invers A - dell mtrice A è unic. Un mtrice qudrt non singolre viene nche denomint invertibile. Proposizione.. Dt l mtrice qudrt A(m m) non singolre, l su mtrice invers A - (m m) si ottiene scrivendo l trspost A T dell mtrice dt, sostituendo ciscun elemento di tle mtrice trspost il rispettivo complemento lgebrico e dividendo l mtrice così ottenut per deta. Esempio.9. Determinimo l invers dell A = Risult deta = ; pertnto A è non singolre e dunque invertibile. L trspost è: A T =. Sostituimo ogni elemento di A T il rispettivo complemento lgebrico:

16 Dividimo infine quest ultim mtrice per deta = ; risult: A - = = Possimo inoltre verificre che è AA - = A - A = I. Inftti: AA - = = = = = I A - A = = = = = I L determinzione del rngo può essere condott pplicndo il concetto di determinnte. Enuncimo tle rigurdo l importnte proposizione seguente: Proposizione.. Dt un mtrice A(m n), si k il mssimo intero positivo tle che l mtrice qudrt B(k k), ottenut considerndo gli elementi comuni k righe e k colonne di A, si non singolre; llor il rngo di A(m n) è k. Esempio.. Dt A = 9, è deta =. Il rngo di A( ) è.

17 9 Esempio.. Determinimo il rngo dell mtrice A( ): A = Il rngo di A non può superre : coincide con il rngo per righe di A (non mggiore di ) e con il rngo per colonne di A (non mggiore di ); inoltre, il mssimo intero positivo k tle che un mtrice ottenut considerndo gli elementi comuni k righe e k colonne di A si qudrt è. Per dire che il rngo di A è dovremmo estrrre d A un B( ) non singolre; le mtrici ottenute considerndo due righe e due colonne di A sono però tutte singolri: 9 9 e risult: e risult: e risult: 9 = 9 = 9 = 9 = = = Il rngo di A è : inftti, qulsisi mtrice estrtt d A (costituit d un singolo elemento di A) h determinnte non nullo e quindi è non singolre. Ci occuperemo or dell risoluzione di un sistem di m equzioni di primo grdo nelle n incognite x, x,, x n. Tle sistem, denominto sistem linere, può essere efficcemente descritto utilizzndo vettori e mtrici. x x n xn = b x x nxn = b Definizione.. Il sistem: mx mx mnxn = b di m equzioni di primo grdo nelle n incognite x, x,, x n si dice sistem linere; esso, considerndo l mtrice A(m n): m A = m m n n mn dett mtrice dei coefficienti, il vettore-colonn x(n ):

18 x = x x x n detto vettore delle incognite e il vettore colonn b(m ): b = b b b m detto vettore dei termini noti, può essere scritto, in form comptt: Ax = b Si dice soluzione di un sistem linere in m incognite un vettore numerico n : α α α n tle che, posto ugule l vettore x delle incognite, tutte le equzioni costituenti il sistem sino soddisftte. Un sistem linere si dice: possibile (o comptibile) se mmette (lmeno) un soluzione; impossibile (o incomptibile) se non mmette lcun soluzione. Un sistem linere possibile si dice inoltre: determinto se mmette un unic soluzione; indeterminto se mmette più di un soluzione. Si può dimostrre che se un sistem linere mmette più di un soluzione, llor esso mmette infinite soluzioni. Per risolvere un sistem linere di m equzioni in m incognite Ax = b considerimo l A, mtrice qudrt m m. Se A è non singolre, cioè se deta, esiste l mtrice invers A - e possimo moltiplicre sinistr entrmbi i membri dell precedente uguglinz per A - ; ottenimo: A - Ax = A - b e, ricordndo che A - A = I, risult: Ix = A - b e infine: x = A - b soluzione di tle sistem (si può provre che tle soluzione è unic).

19 Rissumimo qunto finor esposto nell proposizione seguente. Proposizione.. Il sistem linere di m equzioni in m incognite: Ax = b con l mtrice A(m m) non singolre mmette un e un sol soluzione; ess è dt dl vettore: x = A - b Esempio.. Risolvimo il sistem linere di equzioni in incognite: x x = x x = L mtrice dei coefficienti: A = è non singolre, essendo deta =. Possimo dunque ricvre l mtrice invers A - =. Per determinre l soluzione (unic) del sistem linere, clcolimo: x = A - b = = L soluzione del sistem linere ssegnto è dt quindi d: x = x = Uno dei più diffusi procedimenti per l risoluzione di un sistem linere di m equzioni in m incognite (qundo l mtrice dei coefficienti è non singolre) è bsto sul teorem di Crmer, che enuncimo. Proposizione.. Teorem di Crmer. Dto il sistem linere di m equzioni in m incognite: Ax = b con l mtrice dei coefficienti A(m m) non singolre, l su unic soluzione è dt d: x = det A, x = det A,, x m = det Am det A det A det A dove le A i (con i m) sono le mtrici ottenute sostituendo ll i-esim colonn dell mtrice dei coefficienti A il vettore-colonn b dei termini noti. Esempio.. Risolvimo il sistem linere di equzioni in incognite: x x x x x x x x x = = 9 =

20 L mtrice dei coefficienti è: A = e non è singolre: deta =. Risolvimo il sistem linere dto con l regol di Crmer; risult: 9 x = 9 x = = = x = = = 9 = = L soluzione del sistem è dt quindi d: x = x = x = I metodi per l risoluzione di un sistem linere detti dell mtrice invers e di Crmer, presentti nei due prgrfi precedenti, sono elegnti ed efficci, m sono soggetti un pesnte limitzione: possono essere pplicti soltnto sistemi lineri di m equzioni in m incognite. Ci occuperemo or del cso generle di un sistem linere di m equzioni in n incognite: x x n xn = b x x nxn = b mx mx mnxn = b m tle che l mtrice A(m n) dei coefficienti poss nche non essere qudrt. Il primo problem d risolvere è il seguente: un sistem linere di m equzioni in n incognite è sempre possibile? Quli condizioni devono essere verificte ffinché un tle sistem mmett (lmeno) un soluzione? L rispost può essere ftt seguire dl teorem seguente, che ci limitimo enuncire. Proposizione.. Teorem di Rouché-Cpelli. Dto il sistem linere di m equzioni in n incognite: x x n xn = b x x nxn = b mx mx mnxn = b m

21 dicimo mtrice incomplet del sistem l mtrice m n dei coefficienti: m m n n mn e dicimo mtrice complet del sistem l mtrice m (n) ottenut ffincndo, destr dell mtrice dei coefficienti, il vettore-colonn dei termini noti: n b n b m m mn bm Allor il sistem dto è possibile (cioè mmette un o infinite soluzioni) se e soltnto se le sue mtrici incomplet e complet hnno lo stesso rngo. Il teorem di Rouché-Cpelli consente quindi di identificre i sistemi lineri possibili e quelli impossibili. Nel pssggio dll mtrice incomplet ll complet, il rngo potrebbe umentre: se ciò ccde, il sistem in esme è impossibile; se ciò non ccde, il sistem è possibile (determinto o indeterminto). Esempio.. Il sistem linere di tre equzioni in due incognite: x x = x x = x x = non mmette soluzioni. Inftti il rngo dell su mtrice incomplet è (il lettore lo verificherà d esempio provndo che = ), mentre il rngo dell mtrice complet è (il determinnte di ess è ). Esempio.. È dto il sistem linere di due equzioni in tre incognite: 9

22 x x x = x x x = L su mtrice incomplet è: e h rngo (il lettore lo verificherà, d esempio, provndo che = ); nche l su mtrice complet: h rngo (si può ripetere l verific precedente!) e quindi, in bse l teorem di Rouché-Cpelli, il sistem è possibile. Per impostre l risoluzione, considerimo un numero di equzioni e di incognite pri l rngo () dell mtrice incomplet, ccertndo che l mtrice dei coefficienti di tli incognite si non singolre; le rimnenti incognite srnno considerte prmetri (e portte l secondo membro, con i termini noti). Possimo scegliere come incognite x, x e considerre x prmetro: x x x x = x = x Questo sistem, di due equzioni in due incognite, può essere risolto pplicndo il teorem di Crmer; si ottiene: x x x x x = = x x = = x Pertnto, per ogni vlore ttribuito ll incognit x, che possimo indicre con k R, trovimo un soluzione del sistem: x = k x = k x = k Il sistem linere dto è possibile e indeterminto. Definizione.. Un sistem linere di m equzioni in m incognite si dice o- mogeneo se tutti i suoi termini noti sono nulli, cioè se può essere scritto nell form: Ax = essendo il vettore nullo m-dimensionle. È possibile pplicre, nche in questo cso, i teoremi di Crmer e di Rouché- Cpelli. M lcune considerzioni specifiche si rivelno interessnti.

23 L risoluzione di un sistem omogeneo è semplice se l mtrice A(m m) dei coefficienti è non singolre. In tle cso risult pplicbile il teorem di Crmer, in bse l qule pervenimo ll soluzione (unic): x = x = = x m = Più interessnte è il cso in cui l mtrice A(m m) dei coefficienti è singolre. A tle situzione è dedict l proposizione seguente, che enuncimo. Proposizione.. Se il sistem linere omogeneo di m equzioni in m incognite Ax = h l mtrice dei coefficienti A(m m) singolre, llor l su soluzione è (per ogni k R): x = ka i x = ka i x = ka im essendo A i, A i,, A im (con i m) i complementi lgebrici non tutti nulli di un rig dell mtrice A(m m). Esempio.. È ssegnto il sistem linere omogeneo di tre equzioni in tre x x αx = incognite (dove α è un prmetro rele): x x x = x x x = Si determini α in modo che tle sistem bbi soluzioni non tutte nulle, e in tle cso si risolv il sistem. Il determinnte dell mtrice dei coefficienti è: α = α Affinché il sistem dto mmett soluzioni non tutte nulle, dobbimo imporre che l mtrice dei coefficienti si singolre, cioè che il suo determinnte si nullo. Questo ccde se: α =. In tle cso l soluzione del sistem è: x = k x = k x = k (dove bbimo indicto i complementi lgebrici degli elementi dell prim rig dell mtrice dei coefficienti) cioè: x = k x = k x = k per ogni vlore ttribuito l rele k.

, x 2. , x 3. è un equazione nella quale le incognite appaiono solo con esponente 1, ossia del tipo:

, x 2. , x 3. è un equazione nella quale le incognite appaiono solo con esponente 1, ossia del tipo: Sistemi lineri Un equzione linere nelle n incognite x 1, x 2, x,, x n è un equzione nell qule le incognite ppiono solo con esponente 1, ossi del tipo: 1 x 1 + 2 x 2 + x +!+ n x n = b con 1, 2,,, n numeri

Dettagli

MATRICI E DETERMINANTI CENNI SUI SISTEMI LINEARI. Angela Donatiello 1

MATRICI E DETERMINANTI CENNI SUI SISTEMI LINEARI. Angela Donatiello 1 MTRICI E DETERMINNTI CENNI SUI SISTEMI LINERI ngel Dontiello Considerimo un insieme di numeri reli rppresentti tr prentesi qudre o tonde n n ij m m mn ( ) [ ] ij i,,m j,,n Si definisce mtrice un tbell

Dettagli

Lezioni di Ricerca Operativa. Corso di Laurea in Informatica ed Informatica Applicata. Università di Salerno. Lezione n 3

Lezioni di Ricerca Operativa. Corso di Laurea in Informatica ed Informatica Applicata. Università di Salerno. Lezione n 3 Lezioni di Ricerc Opertiv Corso di Lure in Informtic ed Informtic pplict Richimi di lgebr vettorile: - Mtrici ed Operzioni tr mtrici - Invers di un mtrice Lezione n - Risoluzione di un sistem di equzioni

Dettagli

11. Rango di una matrice.

11. Rango di una matrice. Rngo di un mtrice Considerimo un mtrice di tipo m n d elementi reli rppresentt nel modo seguente: A = (m-) m (m-) m (m-) m (m-) m (n-) (n-) (n-) (m-),(n-) m(n-) n n n (m-)n mn Per ogni i =,,,, (m-), m,

Dettagli

Le Matrici. 001 ( matrice unità)

Le Matrici. 001 ( matrice unità) Le Mtrici Un mtrice è un tbell di numeri o più in generle di elementi disposti quindi secondo righe e colonne. Le mtrici si indicno con le lettere miuscole dell lfbeto, gli elementi con quelle minuscole

Dettagli

Matematica II. Un sistema lineare è un sistema di m equazioni lineari (cioè di primo grado) in n incognite x 1,, x n :

Matematica II. Un sistema lineare è un sistema di m equazioni lineari (cioè di primo grado) in n incognite x 1,, x n : Mtemtic II. Generlità sui sistemi lineri Un sistem linere è un sistem di m equzioni lineri (cioè di primo grdo) in n incognite,, n : n n b b m mn n m (*) Un soluzione del sistem linere è un n-upl di numeri

Dettagli

Algebra delle Matrici

Algebra delle Matrici lgebr delle Mtrici Definizione di un mtrice Un mtrice esempio: è definit d m righe e d n colonne come d 8 9 8 In questo cso l mtrice è compost d righe e colonne Se il numero delle righe è ugule l numero

Dettagli

Determinanti e caratteristica di una matrice (M.S. Bernabei & H. Thaler

Determinanti e caratteristica di una matrice (M.S. Bernabei & H. Thaler Determinnti e crtteristic di un mtrice (M.S. Bernbei & H. Thler Determinnte Il determinnte può essere definito solmente nel cso di mtrici qudrte Per un mtrice qudrt 11 (del primo ordine) il determinnte

Dettagli

11. Rango di una matrice.

11. Rango di una matrice. Rngo di un mtrice Considerimo un mtrice di tipo m n d elementi reli rppresentt nel modo seguente: A = (m-) m (m-) m (m-) m (m-) m (n-) (n-) (n-) (m-),(n-) m(n-) n n n (m-)n mn Per ogni i =,,,, (m-), m,

Dettagli

SPAZI VETTORIALI. 1. Spazi e sottospazi vettoriali

SPAZI VETTORIALI. 1. Spazi e sottospazi vettoriali SPAZI VETTORIALI 1. Spzi e sottospzi vettorili Definizione: Dto un insieme V non vuoto e un corpo K di sostegno si dice che V è un K-spzio vettorile o uno spzio vettorile su K se sono definite un operzione

Dettagli

Laurea triennale in Scienze della Natura a.a. 2009/2010. Regole di Calcolo

Laurea triennale in Scienze della Natura a.a. 2009/2010. Regole di Calcolo Lure triennle in Scienze dell Ntur.. 2009/200 Regole di Clcolo In queste note esminimo lcune conseguenze degli ssiomi reltivi lle operzioni e ll ordinmento nell insieme R dei numeri reli. L obiettivo principle

Dettagli

Equazioni 1 grado. Definizioni Classificazione Risoluzione Esercizi

Equazioni 1 grado. Definizioni Classificazione Risoluzione Esercizi Equzioni grdo Definizioni Clssificzione Risoluzione Esercizi Mteri: Mtemtic Autore: Mrio De Leo Definizioni Prendimo in esme le due espressioni numeriche 8 entrmbe sono uguli 7, e l scrittur si chim uguglinz

Dettagli

POTENZA CON ESPONENTE REALE

POTENZA CON ESPONENTE REALE PRECORSO DI MATEMATICA VIII Lezione ESPONENZIALI E LOGARITMI E. Modic mtemtic@blogscuol.it www.mtemtic.blogscuol.it POTENZA CON ESPONENTE REALE Definizione: Dti un numero rele > 0 ed un numero rele qulunque,

Dettagli

CORSO ZERO DI MATEMATICA

CORSO ZERO DI MATEMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO ZERO DI MATEMATICA ESPONENZIALI E LOGARITMI Dr. Ersmo Modic ersmo@glois.it www.glois.it POTENZA CON ESPONENTE REALE Definizione: Dti un numero

Dettagli

Esercizi svolti Limiti. Prof. Chirizzi Marco.

Esercizi svolti Limiti. Prof. Chirizzi Marco. Cpitolo II Limiti delle funzioni di un vribile Esercizi svolti Limiti Prof. Chirizzi rco www.elettrone.ltervist.org 1) Verificre che risult: = Dobbimo provre che per ogni ε positivo, rbitrrimente piccolo,

Dettagli

Algebra lineare. Algebra. Vettori. Vettori. Vettori: uguaglianza. Vettori: elementi corrispondenti

Algebra lineare. Algebra. Vettori. Vettori. Vettori: uguaglianza. Vettori: elementi corrispondenti Algebr linere Algebr Un lgebr è un sistem di segni in cui sono definite delle operzioni Algebr sclre Algebr dei vettori Algebr mtricile In lgebr mtricile un numero è chimto sclre Vettori Vettori vettore

Dettagli

LEZIONE 24. è lineare. Per la commutatività del prodotto scalare segue anche la linearità dell applicazione

LEZIONE 24. è lineare. Per la commutatività del prodotto scalare segue anche la linearità dell applicazione LEZIONE 24 24.1. Prodotti sclri. Definizione 24.1.1. Si V uno spzio vettorile su R. un ppliczione Un prodotto sclre su V è tle che:, : V V R (v 1, v 2 ) v 1, v 2 (PS1) per ogni v 1, v 2 V si h v 1, v 2

Dettagli

AUTOVALORI ED AUTOVETTORI. Sia V uno spazio vettoriale di dimensione finita n.

AUTOVALORI ED AUTOVETTORI. Sia V uno spazio vettoriale di dimensione finita n. AUTOVALORI ED AUTOVETTORI Si V uno spzio vettorile di dimensione finit n. Dicesi endomorfismo di V ogni ppliczione linere f : V V dello spzio vettorile in sé. Se f è un endomorfismo di V in V, considert

Dettagli

Richiami sulle matrici (TITOLO)

Richiami sulle matrici (TITOLO) Corso di Lure in Disegno Industrile Corso di Metodi Numerici per il Design Lezione prile Introduzione lle trsformzioni F. Cliò Richimi sulle mtrici (TITOLO) Lezione prile Trsformzioni Mtrici: Definizioni

Dettagli

5. Autovalori e autovettori di matrici reali.

5. Autovalori e autovettori di matrici reali. 5 Autovlori e utovettori di mtrici reli Definizione 5 Dt un mtrice A M n si dice utovlore di A un numero rele tle che X per cui n, n, AX = λ X L mtrice X si dice utovettore reltivo ll'utovlore λ λ Vicevers

Dettagli

{ 3 x y=4. { x=2. Sistemi di equazioni

{ 3 x y=4. { x=2. Sistemi di equazioni Sistemi di equzioni Definizione Un sistem è un insieme di equzioni che devono essere verificte contempornemente, cioè devono vere contempornemente le stesse soluzioni. Definimo grdo di un sistem il prodotto

Dettagli

MATRICI DETERMINANTI SISTEMI LINEARI TEORIA ED ESERCIZI

MATRICI DETERMINANTI SISTEMI LINEARI TEORIA ED ESERCIZI I PRTE LGEBR LINERE TEORI ED ESERCIZI DIPRTIMENTO DI GRRI FCOLT DI INGEGNERI DEI SISTEMI LOGISTICI E GRO- LIMENTRI LEZIONI DI GEOMETRI E LGEBR DISPENS MTRICI DETERMINNTI SISTEMI LINERI TEORI ED ESERCIZI

Dettagli

Numerica e aritmetica dei calcolatori. Introduzione

Numerica e aritmetica dei calcolatori. Introduzione NUC Cpitolo Ivn Zivko Introduzione Un mtrice si può descrivere come un tbell ordint di elementi, ognuno dei quli h un posizione ben precis. M 4 7 5 8 3 6 9 NUC Docente: Ivn Zivko Introduzione Se il numero

Dettagli

ESERCITAZIONE N.3 DETERMINANTI. il determinante di una matrice 1x1 è l elemento stesso det (a) = a. il determinante di una matrice 2x2 è :

ESERCITAZIONE N.3 DETERMINANTI. il determinante di una matrice 1x1 è l elemento stesso det (a) = a. il determinante di una matrice 2x2 è : DETERMINANTI ESERCITAZIONE N 5 mrzo Ad ogni mtrice qudrt coefficienti in R ( o C o un qulsisi K cmpo) è ssocito un numero rele che or definimo,detto det(a),(d(a)) determinnte di A il determinnte di un

Dettagli

INSIEMI, RETTA REALE E PIANO CARTESIANO

INSIEMI, RETTA REALE E PIANO CARTESIANO INSIEMI, ETTA EALE E PIANO CATESIANO ICHIAMI DI TEOIA SUGLI INSIEMI Un insieme E è definito ssegnndo i suoi elementi, tutti distinti tr loro: se x è un elemento di E scrivimo x E, mentre, se non lo è,

Dettagli

Equazioni di 2 grado. Definizioni Equazioni incomplete Equazione completa Relazioni tra i coefficienti della equazione e le sue soluzioni Esercizi

Equazioni di 2 grado. Definizioni Equazioni incomplete Equazione completa Relazioni tra i coefficienti della equazione e le sue soluzioni Esercizi Equzioni di grdo Definizioni Equzioni incomplete Equzione complet Relzioni tr i coefficienti dell equzione e le sue soluzioni Esercizi Mteri: Mtemtic Autore: Mrio De Leo Definizioni Un equzione è: Un uguglinz

Dettagli

Sistemi di equazioni algebriche lineari. Una equazione algebrica lineare in n incognite si presenta nella forma:...

Sistemi di equazioni algebriche lineari. Una equazione algebrica lineare in n incognite si presenta nella forma:... Sistemi di equzioni lgebriche lineri Un equzione lgebric linere in n incognite si present nell form: 1 1+ 2 2 +... + n n = b dove ( 1, 2,... n ) rppresentno le incognite, 1, 2,... n sono i coefficienti

Dettagli

Appunti di Matematica 1 - I polinomi - Polinomi. I vari monomi che compongono il polinomio si chiamano termini del polinomio.

Appunti di Matematica 1 - I polinomi - Polinomi. I vari monomi che compongono il polinomio si chiamano termini del polinomio. ppunti di Mtemtic Polinomi Un polinomio è un somm lgebric di monomi. Esempio: b ; y y ; b c sono polinomi. I vri monomi che compongono il polinomio si chimno termini del polinomio. Un monomio può nche

Dettagli

Minimi quadrati e problemi di distanza minima

Minimi quadrati e problemi di distanza minima Minimi qudrti e problemi di distnz minim Considerimo un mtrice rettngolre B, con elementi b ij, i 1,..., n, j 1,..., m, con m < n (quindi, più righe che colonne. Voglimo risolvere il sistem linere (1 Bx

Dettagli

B8. Equazioni di secondo grado

B8. Equazioni di secondo grado B8. Equzioni di secondo grdo B8.1 Legge di nnullmento del prodotto Spendo che b0 si può dedurre che 0 oppure b0. Quest è l legge di nnullmento del prodotto. Pertnto spendo che (-1) (+)0 llor dovrà vlere

Dettagli

MATEMATICA MATEMATICA FINANZIARIA

MATEMATICA MATEMATICA FINANZIARIA MATEMATICA e MATEMATICA FINANZIARIA.. 7-8 Corso di lure in Economi Aziendle Fscicolo n. Alger linere delle mtrici Operzioni con le mtrici. Determinnte di un mtrice qudrt Mtrice invers Rngo di un mtrice

Dettagli

Facoltà di Economia - Università di Sassari Anno Accademico 2004-2005. Dispense Corso di Econometria Docente: Luciano Gutierrez.

Facoltà di Economia - Università di Sassari Anno Accademico 2004-2005. Dispense Corso di Econometria Docente: Luciano Gutierrez. Fcoltà di Economi - Università di Sssri Anno Accdemico 2004-2005 Dispense Corso di Econometri Docente: Lucino Gutierrez Algebr Linere Progrmm: 1.1 Definizione di mtrice e vettore 1.2 Addizione e sottrzione

Dettagli

Erasmo Modica. : K K K

Erasmo Modica.  : K K K L insieme dei numeri reli L INSIEME DEI NUMERI REALI Ersmo Modic helthinsurnce@tin.it www.glois.it Per introdurre l insieme dei numeri reli si hnno disposizione diversi modi. Generlmente l iennio si preferisce

Dettagli

SUGLI INSIEMI. 1.Insiemi e operazioni su di essi

SUGLI INSIEMI. 1.Insiemi e operazioni su di essi SUGLI INSIEMI 1.Insiemi e operzioni su di essi Il concetto di insieme è primitivo ed è sinonimo di clsse, totlità. Si A un insieme di elementi qulunque. Per indicre che è un elemento di A scriveremo A.

Dettagli

1 Equazioni e disequazioni di secondo grado

1 Equazioni e disequazioni di secondo grado UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA - Fcoltà di Frmci e Medicin - Corso di Lure in CTF 1 Equzioni e disequzioni di secondo grdo Sino 0, b e c tre numeri reli noti, risolvere un equzione di secondo

Dettagli

Matematica corso base a.a.2018/19. Elementi di logica Algebra lineare

Matematica corso base a.a.2018/19. Elementi di logica Algebra lineare Mtemtic corso bse..08/9 Elementi di logic Algebr linere OBIETTIVO del corso Acquisire strumenti mtemtici utili per l nlisi e per l soluzione di problemi concreti L mtemtic è un linguggio rigoroso e non

Dettagli

{ 1, 2,3, 4,5,6,7,8,9,10,11,12, }

{ 1, 2,3, 4,5,6,7,8,9,10,11,12, } Lezione 01 Aritmetic Pgin 1 di 1 I numeri nturli I numeri nturli sono: 0,1,,,4,5,6,7,8,,10,11,1, L insieme dei numeri nturli viene indicto col simbolo. } { 0,1,,, 4,5,6,7,8,,10,11,1, } L insieme dei numeri

Dettagli

Si noti che da questa definizione segue che il punto C è il punto medio del segmento PP'. Figura 1

Si noti che da questa definizione segue che il punto C è il punto medio del segmento PP'. Figura 1 APITOLO 3 LE SIMMETRIE 3. Richimi di teori Definizione. Si dto un punto del pino; si chim simmetri centrle di centro (che si indic con il simbolo s ) l corrispondenz dl pino in sé che d ogni punto P del

Dettagli

corrispondenza dal piano in sé, che ad ogni punto P del piano fa corrispondere il punto P' in

corrispondenza dal piano in sé, che ad ogni punto P del piano fa corrispondere il punto P' in Cpitolo 5 Le omotetie 5. Richimi di teori Definizione Sino fissti un punto C del pino ed un numero rele. Si chim omoteti di centro C e rpporto ( che si indic con il simolo O, ) l corrispondenz dl pino

Dettagli

Geometria BAER Canale I Esercizi 13

Geometria BAER Canale I Esercizi 13 Geometri BAER Cnle I Esercizi Alcuni di questi esercizi forse sono un po difficili visto che bbimo ftto quest prte un po in frett, m si può sempre provre. Esercizio. Si scrivno le equzioni delle prbole

Dettagli

Operazioni sulle Matrici

Operazioni sulle Matrici Corso di Lure in Disegno Industrile Corso di Metodi Numerici per il Design Lezione 9 Ottore Operzioni sulle Mtrici F. Cliò Addizione e Sottrzione Lezione 9 Ottore Operzioni sulle Mtrici Pgin Addizione

Dettagli

Materiale didattico relativo al corso di Matematica corso base Prof. G. Rotundo a.a.2013/14

Materiale didattico relativo al corso di Matematica corso base Prof. G. Rotundo a.a.2013/14 Mterile didttico reltivo l corso di Mtemtic corso bse Prof. G. Rotundo..03/4 ATTENZIONE: questo mterile contiene i lucidi utilizzti per le lezioni. NON sostituisce il libro, che deve essere comunque consultto

Dettagli

1 Espressioni polinomiali

1 Espressioni polinomiali 1 Espressioni polinomili Un monomio è un espressione letterle in un vribile x che contiene un potenz inter (non negtiv, cioè mggiori o uguli zero) di x moltiplict per un numero rele: x n AD ESEMPIO: sono

Dettagli

dr Valerio Curcio Le affinità omologiche Le affinità omologiche

dr Valerio Curcio Le affinità omologiche Le affinità omologiche 1 Le ffinità omologiche 2 Tringoli omologici: Due tringoli si dicono omologici se le rette congiungenti i punti omologhi dei due tringoli si incontrno in un medesimo punto. Principio dei tringoli omologici

Dettagli

Esponenziali e logaritmi

Esponenziali e logaritmi Esponenzili e ritmi ESPONENZIALI Potenze con esponente rele L potenz è definit: se > 0, per ogni R se 0, per tutti e soli gli R se < 0, per tutti e soli gli Z Sono definite: ( ) ( ) ( ) 7 7 Non sono definite:

Dettagli

Equazioni. Definizioni e concetti generali. Incognita: Lettera (di solito X) alla quale e possibile sostituire dei valori numerici

Equazioni. Definizioni e concetti generali. Incognita: Lettera (di solito X) alla quale e possibile sostituire dei valori numerici Equzioni Prerequisiti Scomposizioni polinomili Clcolo del M.C.D. e del m.c.m. tr polinomi P(X) = 0, con P(X) polinomio di grdo qulsisi Definizioni e concetti generli Incognit: Letter (di solito X) ll qule

Dettagli

LEZIONE 20. è lineare. Per la commutatività del prodotto scalare segue anche la linearità dell applicazione

LEZIONE 20. è lineare. Per la commutatività del prodotto scalare segue anche la linearità dell applicazione LEZIONE 20 20.1. Prodotti sclri. Definizione 20.1.1. Si V uno spzio vettorile su R. Un prodotto sclre su V è un ppliczione tle che:, : V V R (v 1, v 2 ) v 1, v 2 (PS1) per ogni v 1, v 2 V si h v 1, v 2

Dettagli

Meccanica dei Solidi. Vettori

Meccanica dei Solidi. Vettori Meccnic dei Solidi Prof. Ing. Stefno Avers Università di Npoli Prthenope.. 2005-06 Lezione 2 Vettori Definizione: Un grndezz vettorile (o un vettore) è un grndezz fisic crtterizzt oltre che d un numero

Dettagli

U.D. N 13 Le inequazioni ad una incognita

U.D. N 13 Le inequazioni ad una incognita Unità Didttic N Le inequzioni d un incognit 5 U.D. N Le inequzioni d un incognit 0) Proprietà delle disuguglinze fr numeri reli reltivi 0) Inequzioni e loro proprietà 0) Inequzioni rzionli intere di primo

Dettagli

ELEMENTI DI TEORIA DEI NUMERI

ELEMENTI DI TEORIA DEI NUMERI ELEMENTI DI TEORIA DEI NUMERI 1. Richimi di teori Con Z indichimo l insieme dei numeri reltivi. Comincimo con il ricordre l definizione di quoziente e resto dell divisione di due numeri in Z. Definizione

Dettagli

Introduzione alle disequazioni algebriche

Introduzione alle disequazioni algebriche Introduzione lle disequzioni lgebriche Giovnni decide di fre ttività fisic e chiede informzioni due plestre. Un plestr privt chiede un quot d iscrizione nnu di 312, più 2 per ogni ingresso. L plestr comunle

Dettagli

calcolare la ragione q. Possiamo risolvere facilmente il problema ricordando la formula che dà il termine n-esimo di una progressione geometrica:

calcolare la ragione q. Possiamo risolvere facilmente il problema ricordando la formula che dà il termine n-esimo di una progressione geometrica: PROGRESSIONI ) Di un progressione geometric si conosce: 9 9 clcolre l rgione q. Possimo risolvere fcilmente il problem ricordndo l formul ce dà il termine n-esimo di un progressione geometric: n q n Applicimol

Dettagli

MATRICI E DETERMINANTI

MATRICI E DETERMINANTI MTRICI E DETERMINNTI di vinenzo sudero 1 DEFINIZIONI Per mtrie si intende un tell di elementi ordinti per righe e per olonne Di un mtrie oorre speifire il numero di righe, di olonne e l insieme ui pprtengono

Dettagli

Capitolo 6. Integrali di funzioni di una variabile

Capitolo 6. Integrali di funzioni di una variabile Cpitolo 6 Integrli di funzioni di un vribile Ci si pone il problem del riuscire misurre l re di figure il cui contorno non è costituit d segmenti. 6. L integrle definito Si f : [, b] R R un funzione limitt

Dettagli

Il calcolo letterale

Il calcolo letterale Progetto Mtemtic in Rete Il clcolo letterle Finor imo studito gli insiemi numerici (espressioni numeriche). Ν, Ζ, Q, R ed operto con numeri In mtemtic però è molto importnte sper operre con le lettere

Dettagli

Basi di Algebra Lineare. Ivan Zivko

Basi di Algebra Lineare. Ivan Zivko Bsi di Algebr Linere Ivn Zivko Trigonometri Rdinti Nelle scienze l unità di misur più ust per glingoli non sono i grdi, bensì i rdinti. Vle l seguente relzione: 36 o = π rd Per trovre qulsisi ngolo in

Dettagli

). Poiché tale funzione è una parabola, il suo

). Poiché tale funzione è una parabola, il suo PROBLEMA ) Il rggio dell circonferenz di centro B vri tr i vlori: x b) ( x x ) ( PQCR) = ( ABC) ( APR) ( BPQ) = ( x) x = + 8 6 8 I vlori di x che rendono minim o mssim l funzione rendono, rispettivmente,

Dettagli

Scheda Sei ESPONENZIALI E LOGARITMI. 0,+. Inoltre valgono le

Scheda Sei ESPONENZIALI E LOGARITMI. 0,+. Inoltre valgono le Sched Sei ESPONENZIALI E LOGARITMI L funzione esponenzile Assegnto un numero rele >0, si dice funzione esponenzile in bse l funzione Grfici dell funzione esponenzile Se = l funzione esponenzile è costnte:

Dettagli

Liceo Scientifico Statale G. Stampacchia Tricase

Liceo Scientifico Statale G. Stampacchia Tricase 1 Compito in Clsse D/PNI Liceo Scientifico Sttle G. Stmpcchi Tricse Tempo di lvoro 75 minuti Argomenti: Clcolo di determinnti del terzo ordine- Risoluzione di sistemi di equzioni di primo grdo di tre equzioni

Dettagli

Il calcolo letterale

Il calcolo letterale Appunti di Mtemtic Il clcolo letterle Finor imo studito gli insiemi numerici espressioni numeriche. Ν, Ζ, Q, R ed operto con numeri In mtemtic però è molto importnte sper operre con le lettere e sviluppre

Dettagli

CALCOLARE L AREA DI UNA REGIONE PIANA

CALCOLARE L AREA DI UNA REGIONE PIANA INTEGRALI Integrle definito e re con segno Primitiv di un funzione e integrle indefinito Teorem fondmentle del clcolo integrle Clcolo di ree Metodi di integrzione: per prti e per sostituzione CALCOLARE

Dettagli

RECUPERO EQUAZIONI E DISEQUAZIONI CON COEFFICIENTI IRRAZIONALI

RECUPERO EQUAZIONI E DISEQUAZIONI CON COEFFICIENTI IRRAZIONALI I NUMERI REALI E I RADICALI Recupero RECUPERO EQUAZIONI E DISEQUAZIONI CON COEFFICIENTI IRRAZIONALI COMPLETA Risolvi l disequzione ( ). ( ) ( ) ( ) Elimin le prentesi clcolndo il prodotto. Applic l regol

Dettagli

Integrali impropri in R

Integrali impropri in R Integrli impropri in Flvino Bttelli Diprtimento di Scienze Mtemtiche Università Politecnic delle Mrche Ancon Integrli impropri Indichimo con = {1, 2, 3,...} l insieme dei numeri nturli, con 0 = {0, 1,

Dettagli

Scheda per il recupero 2

Scheda per il recupero 2 Sched A Ripsso Sched per il recupero Numeri rzionli e introduzione i numeri reli Definizioni principli DOMANDE RISPOSTE ESEMPI Che cos è un frzione? Qundo un frzione si dice ridott i minimi termini? Un

Dettagli

PNI SESSIONE SUPPLETIVA QUESITO 1

PNI SESSIONE SUPPLETIVA QUESITO 1 www.mtefili.it PNI 2005 - SESSIONE SUPPLETIVA QUESITO È dto un trpezio rettngolo, in cui le bisettrici degli ngoli dicenti l lto obliquo si intersecno in un punto del lto perpendicolre lle bsi. Dimostrre

Dettagli

Equazioni parametriche di primo grado

Equazioni parametriche di primo grado Polo Sivigli Equzioni prmetriche di primo grdo Premess Come si s dll lgebr elementre, si chim equzione un uguglinz fr due espressioni letterli che si verific soltnto ttribuendo prticolri vlori lle lettere,

Dettagli

Integrale Improprio. f(x) dx =: Osserviamo che questa definizione ha senso dal momento che per ogni y è ben definito l integrale b

Integrale Improprio. f(x) dx =: Osserviamo che questa definizione ha senso dal momento che per ogni y è ben definito l integrale b Integrle Improprio In queste lezioni riprendimo l teori dell integrzione in un vribile, l ide è di estendere l integrle definito nche in csi in cui l funzione integrnd o l intervllo di integrzione non

Dettagli

Matrici. (Tabelle di elementi disposti su m righe e n colonne) Di particolare interesse le matrici quadrate (m=n): Es. (m=n=3):

Matrici. (Tabelle di elementi disposti su m righe e n colonne) Di particolare interesse le matrici quadrate (m=n): Es. (m=n=3): Mtrici (Tbelle di elementi disposti su m righe e n colonne) Di prticolre interesse le mtrici qudrte (m=n): Es. (m=n=3): V = 11 21 31 12 22 32 13 23 33 Mtrici Un vettore n componenti (coordinte), cioè pprtenente

Dettagli

Consideriamo la seguente tabella di numeri presi da un estrazione del lotto:

Consideriamo la seguente tabella di numeri presi da un estrazione del lotto: MAICI E DEEMINANI. LE MAICI Considerimo l seguente tbell di numeri presi d un estrzione del lotto: 7 8 > 8 7 H. 8 8 9 I numeri presenti sono disposti su righe e colonne. Essi costituiscono un insieme ordinto

Dettagli

a 0 n a 1 n... a n n 2a i j x i x j + 1 i<j n

a 0 n a 1 n... a n n 2a i j x i x j + 1 i<j n Coniche e qudriche Un qudric è il luogo degli zeri in E n, lo spzio euclideo di dimensione n, di un polinomio di grdo nelle vribili,, n Polinomi proporzionli dnno luogo ll stess qudric Se n = un qudric

Dettagli

Unità 3 Metodi particolari per il calcolo di reti

Unità 3 Metodi particolari per il calcolo di reti Unità 3 Metodi prticolri per il clcolo di reti 1 Cos c è nell unità Metodi prticolri per il clcolo di reti con un solo genertore Prtitore di tensione Prtitore di corrente Metodi di clcolo di reti con più

Dettagli

ORDINAMENTO 2002 SESSIONE STRAORDINARIA - QUESITI QUESITO 1

ORDINAMENTO 2002 SESSIONE STRAORDINARIA - QUESITI QUESITO 1 www.mtefili.it ORDINAMENTO 2002 SESSIONE STRAORDINARIA - QUESITI QUESITO 1 Si D il dominio di un funzione rele di vribile rele f (x) e si x 0 un elemento di D: definire l continuità e l discontinuità di

Dettagli

Corso Integrato: Matematica e Statistica. Corso di Matematica (6 CFU)

Corso Integrato: Matematica e Statistica. Corso di Matematica (6 CFU) Corso di Lure in Scienze e Tecnologie Agrrie Corso Integrto: Mtemtic e Sttistic Modulo: Mtemtic (6 CFU) (4 CFU Lezioni + CFU Esercitzioni) Corso di Lure in Tutel e Gestione del territorio e del Pesggio

Dettagli

Anno 5. Applicazione del calcolo degli integrali definiti

Anno 5. Applicazione del calcolo degli integrali definiti Anno 5 Appliczione del clcolo degli integrli definiti 1 Introduzione In quest lezione vedremo come pplicre il clcolo dell integrle definito per determinre le ree di prticolri figure pine, i volumi dei

Dettagli

CONDIZIONE NECESSARIA E SUFFICIENTE perché il sottoinsieme W di V sia sottospazio di V è che sia:

CONDIZIONE NECESSARIA E SUFFICIENTE perché il sottoinsieme W di V sia sottospazio di V è che sia: SPAZI VETTORIALI CONDIZIONE NECESSARIA E SUFFICIENTE perché il sottoinsieme W di V si sottospzio di V è che si: (λ w + µ u) V per ogni u, w V e ogni λ, µ R CONDIZIONE NECESSARIA (m NON SUFFICIENTE) perché

Dettagli

Sistemi principali di normali ad una varietà giacenti nel suo o 2. Nota di

Sistemi principali di normali ad una varietà giacenti nel suo o 2. Nota di Sistemi principli di normli d un vrietà gicenti nel suo o 2. Not di Giuseppe Vitli Pdov. In un mio recente lvoro *) ho considerto, per ogni superficie il cui j si di 2 k dimensioni (k 2, 3), un sistem

Dettagli

Matrici: Definizioni e Proprietà

Matrici: Definizioni e Proprietà Mtrici: Definizioni e Proprietà Alcune figure di questi ppunti riportno nei commenti esempi in linguggio MATLAB In tli esempi i crtteri di peso normle sono prodotti dl computer mentre i crtteri in grssetto

Dettagli

MATEMATICA Classe Prima

MATEMATICA Classe Prima Liceo Clssico di Treiscce Esercizi per le vcnze estive 0 MATEMATICA Clsse Prim Cpitolo Numeri nturli Primi ogni pgin del cpitolo Cpitolo Numeri nturli Primi ogni pgin del cpitolo Per gli llievi promossi

Dettagli

Corso di Analisi: Algebra di Base. 4^ Lezione. Radicali. Proprietà dei radicali. Equazioni irrazionali. Disequazioni irrazionali. Allegato Esercizi.

Corso di Analisi: Algebra di Base. 4^ Lezione. Radicali. Proprietà dei radicali. Equazioni irrazionali. Disequazioni irrazionali. Allegato Esercizi. Corso di Anlisi: Algebr di Bse ^ Lezione Rdicli. Proprietà dei rdicli. Equzioni irrzionli. Disequzioni irrzionli. Allegto Esercizi. RADICALI : Considerto un numero rele ed un numero intero positivo n,

Dettagli

Lezione 14. Risoluzione delle equazioni algebriche.

Lezione 14. Risoluzione delle equazioni algebriche. Lezione Prerequisiti: Lezioni 8,. Risoluzione delle equzioni lgebriche. Si F un cmpo, e si K un chiusur lgebric di F. Si f ( ) F[ ] non costnte. Studimo i metodi di risoluzione per l equzione f ( ) = 0,

Dettagli

Appunti di Matematica 4 - Triangoli qualsiasi - Triangoli qualsiasi

Appunti di Matematica 4 - Triangoli qualsiasi - Triangoli qualsiasi Tringoli qulsisi Considerimo un tringolo qulsisi ABC e dottimo l seguente notzione: nel vertice A l ngolo è α, nel vertice B β, nel vertice C γ e indichimo con il lto opposto d A, con b quello opposto

Dettagli

Nome.Cognome classe 5D 18 Marzo 2014. Verifica di matematica

Nome.Cognome classe 5D 18 Marzo 2014. Verifica di matematica Nome Cognome cls 5D 18 Mrzo 01 Problem Verific di mtemtic In un sistem di riferimento crtesino Oy, si consideri l funzione: ln f ( > 0 0 e si determini il vlore del prmetro rele in modo tle che l funzione

Dettagli

equazioni e disequazioni

equazioni e disequazioni T Cpitolo equzioni e disequzioni Disequzioni e princìpi di equivlenz Le disuguglinze sono enunciti fr espressioni che confrontimo medinte le seguenti relzioni d ordine: (minore), (mggiore), # (minore o

Dettagli

Liceo Scientifico Statale G. Stampacchia Tricase

Liceo Scientifico Statale G. Stampacchia Tricase Luigi Lecci\Compito D\Venerdì 7 ottobre 00 Oggetto: compito in Clsse D/PNI Liceo Scientifico Sttle G. Stmpcchi Tricse Tempo di lvoro 00 minuti Argomenti: Sistem numerico di equzioni di primo grdo d risolvere

Dettagli

Progetto Lauree Scientifiche Liceo Classico L. Ariosto, Ferrara Dipartimento di Matematica Università di Ferrara 24 Gennaio 2012

Progetto Lauree Scientifiche Liceo Classico L. Ariosto, Ferrara Dipartimento di Matematica Università di Ferrara 24 Gennaio 2012 Progetto Luree Scientifiche Liceo Clssico L. Ariosto, Ferrr Diprtimento di Mtemtic Università di Ferrr 4 Gennio 0 Concetti importnti d (ri)vedere funzione vettore mtrice cenni di clcolo combintorio probbilità:

Dettagli

Valore del parametro Tipo di Equazione Soluzioni Equazione di I grado x = 4. Equazione Spuria x 1 = 0 x 2 = 5 Equazione Completa con < 0

Valore del parametro Tipo di Equazione Soluzioni Equazione di I grado x = 4. Equazione Spuria x 1 = 0 x 2 = 5 Equazione Completa con < 0 Equzioni letterli di II grdo Un equzione letterle di II grdo è un equzione che contiene, oltre l letter che rppresent l incognit dell equzione, ltre lettere, dette prmetri, che rppresentno numeri ben determinti,

Dettagli

Elementi di Calcolo Matriciale

Elementi di Calcolo Matriciale Corso di Lure in Disegno Industrile Corso di Metodi Numerici per il Design Lezione 7 Ottobre Elementi di Clcolo Mtricile F. Cliò Mtrici: Definizioni e Simbologi Lezione 7 Ottobre Elementi di Clcolo Mtricile

Dettagli

G. Parmeggiani, 23/11/2018 Algebra Lineare, a.a. 2018/2019, numero di MATRICOLA PARI. Svolgimento degli Esercizi per casa 6 (seconda parte)

G. Parmeggiani, 23/11/2018 Algebra Lineare, a.a. 2018/2019, numero di MATRICOLA PARI. Svolgimento degli Esercizi per casa 6 (seconda parte) G. Prmeggini, 3//08 Algebr Linere,.. 08/09, Scuol di Scienze - Corsi di lure: Studenti: Sttistic per l economi e l impres Sttistic per le tecnologie e le scienze numero di MATRICOLA PARI Svolgimento degli

Dettagli

1. Ma per t = 0 si ha che A(0) è la matrice nulla che è già diagonale e, quindi, è 3 anche diagonalizzabile.

1. Ma per t = 0 si ha che A(0) è la matrice nulla che è già diagonale e, quindi, è 3 anche diagonalizzabile. Esercizio (). Il polinomio crtteristico dell mtrice A(t) è p(λ) λ (TrA)λ + deta ovvero p(λ) λ tλ t t il cui discriminnte è 6(t+)t. Sppimo che un mtrice A di ordine due non digonle è digonlizzbile se e

Dettagli

Integrali dipendenti da un parametro e derivazione sotto il segno di integrale.

Integrali dipendenti da un parametro e derivazione sotto il segno di integrale. 1 Integrli dipendenti d un prmetro e derivzione sotto il segno di integrle. Considerimo l funzione f(x, t) : A [, b] R definit nel rettngolo A [, b], essendo A un sottoinsieme perto di R e [, b] un intervllo

Dettagli

2 x = 64 (1) L esponente (x) a cui elevare la base (2) per ottenere il numero 64 è detto logaritmo (logaritmo in base 2 di 64), indicato così:

2 x = 64 (1) L esponente (x) a cui elevare la base (2) per ottenere il numero 64 è detto logaritmo (logaritmo in base 2 di 64), indicato così: Considerimo il seguente problem: si vuole trovre il numero rele tle che: = () L esponente () cui elevre l bse () per ottenere il numero è detto ritmo (ritmo in bse di ), indicto così: In prticolre in questo

Dettagli

U.D. N 15 Funzioni e loro rappresentazione grafica

U.D. N 15 Funzioni e loro rappresentazione grafica 54 Unità Didttic N 5 Funzioni e loro rppresentzione grfic U.D. N 5 Funzioni e loro rppresentzione grfic ) Le coordinte crtesine ) L distnz tr due punti 3) Coordinte del punto medio di un segmento 4) Le

Dettagli

32 Capitolo 2. Radicali Esercizi dei singoli paragrafi ; ; ; , , 3 25, 100, 125; 216; 8 27 ;

32 Capitolo 2. Radicali Esercizi dei singoli paragrafi ; ; ; , , 3 25, 100, 125; 216; 8 27 ; Cpitolo Rdicli Esercizi Esercizi dei singoli prgrfi - Rdici Determin le seguenti rdici qudrte rzionli qundo è possibile clcolrle) 9 9 9 00 m ) n ) o ) 0, 0 0, 09 0, 000 9 0, Determin le seguenti rdici

Dettagli

Sistemi lineari Sistemi lineari quadrati

Sistemi lineari Sistemi lineari quadrati Sistemi lineri Sistemi lineri qudrti Definizione e crtteristiche di sistem qudrto (/) Dti un mtrice qudrt A(n n) ed un vettore (colonn) b d n componenti; Determinimo in modo tle che: A b Quest relzione

Dettagli

Il dominio della funzione, cioè l'insieme dei valori che si possono attribuire a x è tutto R ;

Il dominio della funzione, cioè l'insieme dei valori che si possono attribuire a x è tutto R ; CAPITOLO ESPONENZIALI E LOGARITMI ESPONENZIALI Teori in sintesi Potenze con esponente rele L potenz è definit: se > 0, per ogni R se 0, per tutti e soli gli R se < 0, per tutti e soli gli Z. + Sono definite:

Dettagli

8. Prodotto scalare, Spazi Euclidei.

8. Prodotto scalare, Spazi Euclidei. 8. Prodotto sclre, Spzi Euclidei. Ricordimo l definizione di prodotto sclre di due vettori del pino VO 2 (vle in modo del tutto nlogo nche in VO 3 ). Definizione: Sino v, w VO 2 e si θ l ngolo convesso

Dettagli

Determinanti. Prodotto vettoriale. Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1. Politecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1

Determinanti. Prodotto vettoriale. Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1. Politecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1 Politecnico di Milno Corso di Anlisi e Geometri 1 Federico Lstri federico.lstri@polimi.it I erminnti. Il prodotto vettorile. 11 Gennio 2016 Indice 1 Determinnti di mtrici 2 2 2 1.1 Clcolo del erminnte.

Dettagli

Risoluzione verifica di matematica 3C del 17/12/2013

Risoluzione verifica di matematica 3C del 17/12/2013 Problem 1 Risoluzione verific di mtemtic C del 17/1/01 Si clcolno le intersezioni tr le rette generiche del fscio proprio y x y 1, risolvendo il sistem: x y 1 y mx Si ottengono i punti di coordinte espresse

Dettagli