CAPITOLO PRIMO LEGGI E REGIMI FINANZIARI 1. LEGGI FINANZIARIE



Documenti analoghi
Elementi di matematica finanziaria

Nel caso di un regime di capitalizzazione definiamo, relativamente al periodo [t, t + t] : i t

Teoria delle leggi finanziarie. S. Corsaro Matematica Finanziaria a.a. 2007/08

MATEMATICA FINANZIARIA 2 PROVA SCRITTA DEL 11 SETTEMBRE 2007 ECONOMIA AZIENDALE

Esercizi di Matematica Finanziaria

Allocazione Statica. n i

Risoluzione quesiti I esonero 2011

Dipartimento di Statistica Università di Bologna. Matematica Finanziaria aa Esercitazione: 4 aprile 2013

Università di Siena Sede di Grosseto Secondo Semestre Macroeconomia. Paolo Pin ( pin3@unisi.it ) Lezione 7 2 Maggio 2011

INDICE. Capitalizzazione Pagina 3 Sconto e valore attuale Pagina 10 Equivalenza finanziaria e operazioni composte Pagina 14 Rendite Pagina 16

Operazioni finanziarie. Operazioni finanziarie

Criteri metodologici per la valutazione dei titoli obbligazionari standard e dei contratti derivati non quotati

Struttura dei tassi per scadenza

Valore attuale di una rendita. Valore attuale in Excel: funzione VA

Lezione 10. L equilibrio del mercato finanziario: la struttura dei tassi d interesse

Cenni di matematica finanziaria Unità 61

Regolamento dell Indice. Banca IMI Protected Basket Index June 2015 A

PROCESSI CASUALI. Segnali deterministici e casuali

Dipartimento di Statistica Università di Bologna. Matematica finanziaria aa Lezione 4: Martedì 24/2/2015

Macchine. 5 Esercitazione 5

CINQUE CONCETTI CHIAVE

MATEMATICA FINANZIARIA A.A Prova dell 8 febbraio Esercizio 1 (6 punti)

Indicatori di rendimento per i titoli obbligazionari

Dipartimento di Statistica Università di Bologna. Matematica Finanziaria aa lezione 22: 30 maggio 2013

PROCEDURA INFORMATIZZATA PER LA COMPENSAZIONE DELLE RETI DI LIVELLAZIONE. (Metodo delle Osservazioni Indirette) - 1 -

Studio grafico-analitico di una funzioni reale in una variabile reale

Lezione 10. (BAG cap. 9) Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia

Dipartimento di Statistica Università di Bologna. Matematica finanziaria aa lezione 13: 24 aprile 2013

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria

LEZIONE 3 INDICATORI DELLE PRINCIPALI VARIABILI MACROECONOMICHE. Argomenti trattati: definizione e misurazione delle seguenti variabili macroecomiche

PROBLEMA DI SCELTA FRA DUE REGIMI DI

Statistica e calcolo delle Probabilità. Allievi INF

Titoli obbligazionari (Bond) Tipi di titoli obbligazionari

Capitolo 2 Le leggi del decadimento radioattivo

Equazioni dei componenti

OPERAZIONI E INSIEMI NUMERICI

MACROECONOMIA A.A. 2014/2015

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE. Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Informatica! "#$

MATEMATICA FINANZIARIA 1 ECONOMIA AZIENDALE. Cognome... Nome Matricola..

DAL DATO ALL INFORMAZIONE GESTIONALE

Le basi della valutazione secondo i cash flow. Aswath Damodaran

Esercitazioni del corso: STATISTICA

flusso in uscita (FU) Impresa flusso in entrata (FE)

TEST D INGRESSO MATEMATICA 24/05/2011

ESPONENTI DI LIAPUNOV

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014

Manutenibilità e Disponibilità

REGIMI FINANZIARI USUALI: Interessi semplici Interessi composti Interessi anticipati. Giulio Diale

LA COMPATIBILITA tra due misure:

L ipotesi di rendimenti costanti di scala permette di scrivere la (1) in forma intensiva. Ponendo infatti c = 1/L, possiamo scrivere

UNIVERISITA DEGLI STUDI DI PADOVA. Marketing e Pubblicità: una rassegna

Regime di capitalizzazione composta

Dipartimento di Statistica Università di Bologna. Matematica finanziaria aa lezione 4: 28 febbraio 2013

Relazioni tra variabili: Correlazione e regressione lineare

Osservatorio dinamica prezzi dispositivi medici Assobiomedica - CEr. Presentazione. Assobiomedica Centro Studi

Ministero della Salute D.G. della programmazione sanitaria --- GLI ACC - L ANALISI DELLA VARIABILITÀ METODOLOGIA

TEMPUS PECUNIA EST COLLANA DI MATEMATICA PER LE SCIENZE ECONOMICHE FINANZIARIE E AZIENDALI

3. Esercitazioni di Teoria delle code

Condensatore + - Volt

Processi periodici. Capitolo Modello Simboli Grafico dei processi. {τ 1,...,τ n } processi periodici

Dipartimento di Statistica Università di Bologna. Matematica finanziaria aa lezione 2: 21 febbraio 2013

ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2018/ Esercizi: lezione 17/10/2018

Soluzione esercizio Mountbatten

Lezione n.12. Gerarchia di memoria

Dinamica del corpo rigido

GURU. Facebook. Gli strumenti avanzati di Facebook ADS WEBLIME

Principi di ingegneria elettrica. Lezione 6 a. Analisi delle reti resistive

Il modello markoviano per la rappresentazione del Sistema Bonus Malus. Prof. Cerchiara Rocco Roberto. Materiale e Riferimenti

Lezione 11. Inflazione, produzione e crescita della moneta

TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE

Dipartimento di Scienze Statistiche Università di Bologna. Matematica finanziaria aa lezione 13: 10 marzo 2014

Metodi quantitativi per la stima del rischio di mercato. Aldo Nassigh. 16 Ottobre 2007

Controllo predittivo (MPC o MBPC)

Dipartimento di Statistica Università di Bologna. Matematica finanziaria aa lezione 2: 18 febbraio 2014

Dipartimento di Scienze Statistiche Università di Bologna. Matematica finanziaria aa lezione 18: 18 marzo 2014

Costi della politica: Giudizio positivo per i sindaci, maglia nera per parlamentari e consiglieri regionali

VA TIR - TA - TAEG Introduzione

Introduzione ai Modelli di Durata: Alcuni Modelli Parametrici

Sviluppare una metodologia di analisi per valutare la convenienza economica di un nuovo investimento, tenendo conto di alcuni fattori rilevanti:

McGraw-Hill. Tutti i diritti riservati. Caso 11

DIODO E RADDRIZZATORI DI PRECISIONE

Prodotti extra prenotabili e pagabili in anticipo

Mauro Vettorello. Vi veneto. come Calcolare la Rata di un Finanziamento o di un Leasing senza calcolatrice STUDIO VETTORELLO

GLI STILI DI INVESTIMENTO NEL MERCATO AZIONARIO EUROPEO

Tariffe degli scarichi industriali: riordino in arrivo Laboratorio Servizi Pubblici Locali

CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI INGEGNERI

* PROBABILITÀ - SCHEDA N. 2 LE VARIABILI ALEATORIE *

Media Mobile di ampiezza k (k pari) Esempio: Vendite mensili di shampoo

Metodi e Modelli per l Ottimizzazione Combinatoria Progetto: Metodo di soluzione basato su generazione di colonne

Appunti del Corso di. Costruzioni In Zona Sismica. Prof. Ing. Camillo Nuti. Università Degli Studi Roma Tre

Dipartimento di Statistica Università di Bologna. Matematica finanziaria aa lezione 5: 24 febbraio 2014

* * * Nota inerente il calcolo della concentrazione rappresentativa della sorgente. Aprile 2006 RL/SUO-TEC 166/2006 1

Relazione funzionale e statistica tra due variabili Modello di regressione lineare semplice Stima puntuale dei coefficienti di regressione

Modulo Foreste: algoritmo di stima

Capitolo 7. La «sintesi neoclassica» e il modello IS-LM. 2. La curva IS

A. AUMENTO DELLA SPESA PUBBLICA FINANZIATO ESCLUSIVAMENTE TRAMITE INDEBITAMENTO

Componenti dotati di memoria (dinamici)

Circuiti di ingresso differenziali

Distribuzione Weibull

Dipartimento di Statistica Università di Bologna. Matematica Finanziaria aa lezione 3:

Transcript:

CAPITOLO PRIMO LEGGI E REGIMI FINANZIARI SOMMARIO:. Legg fnanzare. - 2. Regme fnanzaro dell neresse semplce e dello scono razonale. - 3. Regme fnanzaro dell neresse e dello scono composo. - 4. Tass equvalen. - 5. Tass nomnal e ass sanane. - 6. Convenzone lneare e convenzone esponenzale. - 7. Regme fnanzaro dello scono commercale. - 8. Confrono ra regm fnanzar. - 9. Forza d neresse. - 0. Scndblà delle legg fnanzare. -. Prncpo dell equvalenza fnanzara. - 2. Scadenza meda e asso medo. - Quesonaro.. LEGGI FINANZIARIE La maemaca fnanzara ha per oggeo d sudo le operazon fnanzare, coè le operazon d scambo d monea conro monea n emp dvers. Il suo scopo prncpale è rasferre valor monear nel empo consenendo la loro comparablà, prescndendo da qualsas consderazone crca l poere d acquso d al valor che vara nel empo a causa d suazon d nflazone o d deflazone. Le operazon fnanzare sono: operazon d capalzzazone se valor monear sono rasfer avan nel empo; operazon d aualzzazone se valor monear sono rasfer ndero nel empo. Gl elemen fondamenal d una operazone fnanzara sono: mpor e scadenze. Sulla base d ques due elemen s effeua una prma dsnzone ra: operazon fnanzare cere che sono quelle cu mpor s rendono dsponbl a deermnae scadenze con cerezza; operazon fnanzare aleaore che sono quelle cu mpor s rendono dsponbl solo se s verfcano degl even aleaor. Per nrodurre la ermnologa usaa, s consder una operazone fnanzara semplce conssene nello scambo, ra due ndvdu, A e B, d due capal, rspevamene C e M (con M > C), n due successv san d empo, x e y: C M 0 x y Se l operazone d scambo dell mporo C all sane x conro l mporo M all sane successvo y, è acceaa da due ndvdu, s dce che C e M sono fnanzaramene equvalen ra loro per l prncpo dell equvalenza fnanzara che approfondremo nel corso d queso e de successv capol.

6 Capolo Prmo Avendo supposo x < y, s ha che: A è deo credore o muuane; B è deo debore o muuaaro; C è l capale mpegao, ancpao o nveso; M è l capale dovuo alla scadenza; x è la daa d nvesmeno; y è la scadenza; [x, y] è l perodo d mpego. Se nell operazone fnanzara l elemeno fondamenale è l capale C mpegao, allora M s dce monane, al empo y, del capale C mpegao al empo x. S dce neresse prodoo dal capale C nel perodo [x, y] la quanà: I M C (.) da cu: M C + I (.2) Se nell operazone fnanzara, nvece, l elemeno fondamenale è l capale M dovuo alla scadenza, allora C s dce valore auale al empo x del capale M dovuo al empo y. S dce scono sul capale M per l ancpo dal empo y al empo x, la quanà: D M C (.3) da cu: C M D (.4) Dalle relazon (.) e (.3) s evnce che I D. Per generalzzare calcol s assume C, e s usano le seguen noazon: è l asso effevo d neresse prodoo da un capale unaro, relavo al perodo consderao: I (.5) C r è l monane d un capale unaro, al ermne del perodo consderao: M r (.6) C che, dae le relazon (.2) e (.5), è uguale a: M C+ I C+ C r + (.7) C C C ed è deo faore d monane o faore d capalzzazone; d è l asso effevo d scono relavo al perodo consderao, ossa lo scono su ogn unà d capale dovua alla scadenza: d D (.8) M

Legg e regm fnanzar 7 v è l valore auale, all nzo del perodo per ogn unà d capale dovua al ermne del perodo: C v (.9) M che, dae le relazon (.4) e (.8), è uguale a: C M D M Md v d (.0) M M M ed è deo faore d scono o faore d ancpazone o faore d aualzzazone. Dalle relazon (.6) e (.9), poché le grandezze dae fanno rfermeno alla medesma operazone fnanzara, s ha che: e, rsolvendo rspeo a, v e d: r + v d (.) v d r v d (.2) v r + d (.3) r d r + v (.4) Le relazon ra, r, d e v sono ndcae nel prospeo seguene, la cu leura è mmedaa (nfa, ue le grandezze, r, d e v ndcae nella prma colonna sono espresse n funzone delle corrsponden grandezze ndcae nella prma rga): r d v r r + d d d v v v d + r r v v + r d

8 Capolo Prmo Se s esprme r n funzone delle due varabl x e y che rappresenano, rspevamene, la daa nzale e la daa fnale del perodo d nvesmeno [x, y], s ha che r x, y è la funzone o legge d capalzzazone ed esprme l monane alla daa y del capale unaro nveso alla daa x. Dalle (.2), (.3) e (.4) s oengono le corrsponden legg: (x,y) è la legge dell neresse; v(x,y) è la legge del valore auale; d(x,y) è la legge dello scono. che sono dee legg a due varabl. Se s ene fsso x e, n corrspondenza, s fa varare y, s può porre y x, oenendo una legge a una varable che rappresena la duraa dell nvesmeno. Ad esempo: r(x, y) r() Nella praca, faor d monane e d scono sono specfca da espresson maemache che l esprmono come funzon del empo e d un alro paramero che generalmene è rappresenao dal asso d neresse o d scono. Guardandole come funzon del solo empo (fssando qund l valore del paramero asso) le caraersche d al funzon sono espresse d seguo. CARATTERISTICHE DEL FATTORE DI MONTANTE. r() per 0; 2. r() per 0; 3. r2 r del denaro. ( ) ( )per 2, ossa la funzone è crescene per l cosddeo posulao del rendmeno CARATTERISTICHE DEL FATTORE DI SCONTO. v() per 0; 2. 0 v() per 0; 3. v2 v ( ) ( ) per 2, ossa la funzone è decrescene. Una vola specfcaa la funzone maemaca del faore d monane o del faore d scono espress n funzone del empo e del asso d neresse, s dce che s è dao un regme fnanzaro. Se s fssa l valore del asso, le funzon che esprmono l faore d monane o l faore d scono, espresse uncamene n funzone del empo, s dcono legg fnanzare del regme consderao. Due regm r(, ) e v(, ), rspevamene d capalzzazone e d aualzzazone, s dcono conuga se: r(, ) v(, ) Il prospeo d pagna seguene ndca regm fnanzar d capalzzazone e corrsponden regm d aualzzazone a ess conuga che andremo a sudare.

Legg e regm fnanzar 9 Regm d capalzzazone Ineresse semplce Ineresse composo Ineresse ancpao Regm d aualzzazone Scono razonale Scono composo Scono commercale 2. REGIME FINANZIARIO DELL INTERESSE SEMPLICE E DELLO SCONTO RA- ZIONALE 2. Ineresse semplce Nel regme fnanzaro dell neresse semplce l neresse s calcola sul capale, proporzonalmene al empo. Assumendo come unà d msura del empo l anno, sa l asso effevo annuo d neresse, ossa l neresse prodoo da un capale unaro n un anno, allora, l neresse prodoo dopo l empo per ogn unà d capale mpegao è: () (2.) Dalle (.), (.3) e (.4) s oengono le seguen legg: r() + (2.2) v () + (2.3) d () (2.4) + Sa C l capale mpegao, dalla (2.) s ha che l neresse prodoo da C nel empo è: I() C (2.5) da cu le formule nverse: I I I C () ; () ; C C Analogamene, dalla (2.2), s ha che l monane M prodoo dal capale C è: M() C()r() C()( + ) (2.6) da cu le formule nverse: M M C C () () + C M C C

0 Capolo Prmo Ineressane è l calcolo del empo occorrene perché un dao capale C, mpegao n regme d capalzzazone semplce, dven M mc, con m numero reale posvo, dverso da. La erza delle formule nverse appena vse, sosuendo a M l valore mc, dvene: mc C ( m ) C m C C da cu, se s vuole oenere un monane M par a 2 vole l capale nzale C, ossa M 2C, s ha: 2 Pracamene, l empo occorrene a un capale per raddoppars è par al recproco del asso d neresse. APPLICAZIONI Operazon fnanzare con scadenza non superore all anno. Se s esprme l empo n gorn (g), anzché n ann, s ha che commercale. g 360, dove 360 è l anno ESEMPIO Un capale d 900,43 è mpegao n regme semplce al asso annuo effevo d neresse del 6%. Calcolare gl neress e l monane prodo dopo anno e 3 mes n regme d neresse semplce. Dalla (2.5) s ha che l neresse prodoo da 900,43 al asso 0,06 e per un empo 5 2 ammona a: I 900, 43 0, 06 5 67 53 2, Il monane è uguale a: M 900,43 + 67,53 967,96 ESEMPIO 2 S mpegano per 7 mes a neresse semplce 2/3 d un capale al asso annuo 0,06 e l rmanene /3 al asso annuo ' 0,07, oenendo dal prmo mpego 850,9 n pù rspeo al secondo. Qual è l capale complessvamene mpegao? Sa C l capale mpegao, l neresse prodoo dal prmo mpego d C è: 2 I C 006 7 084,, C 3 2 36

Legg e regm fnanzar L neresse prodoo dal secondo mpego è: Segue che, essendo: s ha: Rsolvendo rspeo a C: I2 C 007 7 049,, C 3 2 36 I I2 + 850, 9 084, 049, I C C +850, 9 36 36 C 850, 9 36 084, 049, ( ) 87. 448, 2.2 Scono razonale Nel regme fnanzaro consderao, l faore d scono è espresso dalla (2.3). La formula del asso d scono per un operazone d duraa è la (2.4); volendolo esprmere n funzone del asso effevo d scono annuo d, enendo presene la (.2), esso dvene: da cu: d d d () + d + d d d () + d ( ) (2.7) che, rfero a capale dovuo M è: Md D () + d ( )

2 Capolo Prmo RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. Funzone: r () + Supposa defna la funzone per un empo connuo, la sua rappresenazone grafca è la seguene: r() r() + - O Fg. La funzone è rappresenaa da una rea d coeffcene angolare par a e che nerseca l asse delle ascsse nel puno, 0 e l asse delle ordnae nel puno (0,) e per queso è dea legge lneare. Fnanzaramene è valda solo per 0. Essendo l coeffcene angolare d ale rea posvo e par a, la funzone è crescene (l monane è nfa funzone crescene del empo e del asso d neresse). 2. Funzone: () () () O Fg. 2 È una rea passane per l orgne degl ass con coeffcene angolare posvo par a, per cu la funzone è crescene. Per 0 è () 0, qund l grafco della funzone passa per l orgne degl ass. Ovvamene, anche ale funzone è fnanzaramene valda solo per 0.

Legg e regm fnanzar 3 3. Funzone: v () + Supposa defna la funzone per un empo connuo, la sua rappresenazone grafca è la seguene: v() v() + - O Fg. 3 La v() rappresena un perbole che ha per asno la rea la funzone è fnanzaramene valda solo per 0. e l asse delle ascsse, nolre S può dre che per 0 la funzone assume valore menre per v() 0 s ha: Inolre, se calcolamo la dervaa prma della funzone v(): v'( ) 2 ( + ) s ha che v'() < 0 per ogn non negava; qund la funzone è decrescene.. 3. REGIME FINANZIARIO DELL INTERESSE E DELLO SCONTO COMPOSTO 3. Ineresse composo Nel regme fnanzaro dell neresse composo, l perodo d mpego d un capale è dvso n nervall, de perod d capalzzazone, al ermne d cascun perodo gl neress maura sono aggun al capale e fruano anch ess nel perodo successvo. S realzza, n al modo, la capalzzazone degl neress. Consderamo un capale unaro mpegao ad neresse composo con capalzzazone annua e al asso annuo unaro ; l monane del suddeo capale dopo un anno è: r +

4 Capolo Prmo Durane l secondo anno, l capale messo a fruo non è l capale nzale (unaro), ma è r, per cu l monane d alla fne del secondo anno è: r 2 r ( + ) (+ )(+ ) (+ ) 2 S dmosra, per nduzone, che l monane composo d un capale unaro alla fne del esmo anno è: r() (+ ) (3.) Dalle (.2), (.3) e (.4) s oengono le seguen legg: () (+ ) (3.2) v () v ( + ) ( + ) (3.3) d () v d ( + ) ( ) (3.4) Sa C l capale mpegao, dalla (3.2) s ha che l neresse prodoo da C nel empo è: I() C() C[(+ ) ] (3.5) Analogamene, dalla (3.), s ha che l monane M prodoo dal capale C è: da cu le formule nverse: M() C( + ) (3.6) M M M C C () () ( + ) log log ; C ; log( + ) Dalla erza delle formule nverse appena vse (n cu log sa a ndcare l logarmo decmale, anche se è possble usare logarm d qualunque base) s può oenere l empo occorrene perché un dao capale C, mpegao n regme d capalzzazone composa, dven m C, con m numero reale posvo, dverso da ; nfa, se s vuole un monane M par a 2 vole l capale nzale C, ossa M 2C, s ha: 2C log log M logc log2c logc C log2 log( + ) log( + ) log( + ) log( + ) In generale, per un monane M mc, s ha: log M logc log mc logc log m log( + ) log( + ) log( + )