Esercitazione su DOA (18 Giugno 2008)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Esercitazione su DOA (18 Giugno 2008)"

Transcript

1 Eseritazione su DOA (8 Giugno 8) D. Donno Eserizio : DOA e periodogramma Si onsideri una shiera di N7 sensori (antenne omnidirezionali) on spaziatura su ui inide un onda elettromagnetia ( 3 8 m/s) monoromatia alla frequenza f o GHz on direzione di arrivo (DOA) θ e potenza unitaria (E[ A o ] ): x n A o exp(j ω on sin θ ) + w n, n,..., N si assuma inoltre he il rumore w n gaussiano omplesso su ogni sensore abbia potenza pari a / della potenza del segnale: E[ w n ].. a) Si sriva la relazione tra la pulsazione spaziale u normalizzata tra ±π e i valori θ e. b) Si determini assumendo he θ possa variare entro l intervallo ±9 deg. Si aloli il valore medio del periodogramma e si individuino l insieme delle DOA Θ {θ, θ,...} ammissibili per ui il periodogramma non risulta polarizzato. b) Si individui tra l insieme Θ individuato al punto (b) le due DOA he hanno massima e minima risoluzione angolare. Si aloli la risoluzione angolare in radianti. b3) Per una delle DOA dell insieme Θ, si definisa uno stimatore ragionevole della potenza di rumore e se ne aloli la varianza. ) Si ripeta il punto (b) assumendo he θ possa variare entro l intervallo [ deg, 5 deg]. on Soluzione a) La pulsazione spaziale normalizzata è funzione di θ e ed è pari a: u ω o sin θ π sin θ f m b) Per θ [ 9 deg, 9 deg] si seglie / 5m da ui: u π sin θ Le elle del periodogramma sono uniformemente spaziate a passo π/n π/7 da ui la k-esima ella: u k π 7 k Avendo ampionato uniformemente le pulsazioni, le direzioni d arrivo risultano essere ampionate più dense per θ e meno dense per θ ±9 deg. Il periodogramma è definito ome: dove Ŝ N (u k ) X k N X k 7 X k A o Nδ k k + W k k 3,,,,,, 3

2 Per non avere polarizzazione la sinusoide (spaziale) deve ompiere un numero intero di ili entro i N7 sensori, avendo selto il passo di ampionamento si è obbligati nella selta delle DOA ovvero: u k π 7 k π sin θ k per k 3,..., 3 (nota he mana il ampione al Nyquist) θ k sin ( 7 k) Θ {, ± sin ( 7 ), ± sin ( 4 7 ), ± sin ( 6 )} [, ±6. 6 deg, ± deg, ± deg] 7 Supponendo he il periodogramma risulta non polarizzato, il valore medio del periodogramma è: E[ A ]N + σw k k E[Ŝx(k)] σw k k on k 7 sin θ. b) La massima/minima risoluzione si ha per θ max deg e θ min ± deg rispettivamente, i valori sono: θ max deg θ max θ min ± deg θ min N os θ max N os θ min u π os θ max 7 8 rad deg deg π 7 7 os ( sin ( 6 7 ))rad 3 3rad deg b3) Per la stima della potenza di rumore e suffiiente eliminare la ella he ontiene la somma della stima della potenza della sinusoide (spaziale) e del rumore, in sintesi se si onsidera la DOA θ (una delle DOA dell insieme Θ) allora la stima della potenza del rumore e (sommando su 6 elle): ˆP w 6 3 k 3 k k Ŝ 7 (u k ) il valore medio e la varianza di ˆP w sono: E[ ˆP w ] E[ Ŝ 7 (u k )] ( ) 6σ 6 6 w σ w. Var[ ˆP w ] Var[ 6 Ŝ 7 (u k )] 36 6σ4 w σ4 w 6 ) Nel aso l intervallo di valori ammissibili sia θ [ deg, 5 deg] allora e possibile rialolare la spaziatura assumendo: π sin(5 deg) π sin(5 deg) 5m 9. 58m 9. 58m sin(5π/8) u k π 7 k π sin θ k sin(5π/8) per k 3,..., 3 θ k sin ( 7 k sin(5π/8)) Θ {, ± sin ( 7 sin(5π/8)), ± sin ( 4 7 sin(5π/8)), ± sin ( 6 7 sin(5π/8))} [, ±. 643 deg, ±5. 96 deg, ±4. 4 deg] Ovviamente, vista la limitazione dell intervallo di DOA ammissibili (ovvero θ [ deg, 5 deg]) l insieme diventa Θ [, deg, deg, deg].

3 In alternativa (ma non era indiato nel testo) sarebbe stato possibile ruotare la shiera in modo da avere θ [ 3 deg, 3 deg], in questo aso π sin(3 deg) π sin(3 deg) 3m 3m u k π 7 k π sin θ k per k 3,..., 3 θ k sin ( k 7 ) Θ {, ± sin ( 7 ), ± sin ( 7 ), ± sin ( 3 7 )} [, ±8. 3 deg, ±6. 6 deg, ± deg] In questo modo ho massimizzato la risoluzione usando le 7 direzioni d arrivo. Eserizio : Stima AR e DOA 3deg Δ Si onsideri una shiera di tre rievitori a spaziatura su ui arriva un segnale di potenza unitaria a banda stretta attorno alla pulsazione ω e direzione di arrivo di 3 rispetto alla shiera, si indihi on x i in segnale omplesso all i-esimo sensore. Sia poi addizionato al segnale un disturbo biano omplesso w i Re(w i ) + jim(w i ) di potenza. ed indipendente dal segnale x i E[ x i ] ; i,, 3 E[ w i ].; i,, 3; E[Re(w i )Im(w j )] ; i, j,, 3; E[x i w j ] ; i, j; all i-esimo sensore si ha la sovrapposizione segnale e disturbo: y i x i + w i Sia anhe: ω π 3

4 dove abbiamo indiato on la veloità di propagazione dell onda. a) Si aloli la matrie di ovarianza tra i rievitori R, i ui elementi sono E[y i y j ]. b) Si aloli lo spettro del segnale y i utilizzando un modello AR di ordine e si disegni lo spettro parametrizzato in funzione dell angolo d arrivo θ. ) In modo analogo alla domanda (b) si aloli spettro AR di ordine del segnale e si disegni lo spettro in funzione dell angolo di arrivo θ. Soluzione a) La spaziatura tra i sensori è tale he: ω π π f f I segnali ai sensori per direzione di arrivo θ 3deg sono: π y i x i + w i A exp[jπ (i ) sin θ] + w i A exp[j π (i )] + w i, i,, 3; dove si è omesso, per sempliità, il termine temporale e si è selto (arbitrariamente) di riferire gli sfasamenti lungo la shiera rispetto al primo sensore. E onveniente usare una notazione vettoriale per i segnali: w y x + w A j + w w 3 la ui matrie di ovarianza risulta: r r R E[y y r ] r r r E[ A ] r r r j j j j si noti la simmetria Hermitiana. b) Per il modello AR() è neessario srivere le equazioni di Y-W: [ r r ] [ ] [ ] [ ] [ σ. j r r a, j. e risolvere rispetto ad (a,, σ ): + σwi a, a, r r.9 exp( jπ/).9j σ r r r.9 ] [ σ. j j. j j. Il polo del modello AR() si ha per z a,.9 exp(jπ/) ovvero per la pulsazione π/. Usando la relazione tra frequenze spaziali e direzioni d arrivo angolari, trovo he la frequenza spaziale di π/ orrisponde alla direzione d arrivo θ 3 deg. Infatti: ] u π sin θ π ) Per il modello AR(): r r r r r r r r r π / a, a, sin θ sin θ / θ 3 deg σ 4. j j. j j. a, a, σ

5 risolvendo: I poli sono dati dalle radii del polinomio: a, r r r r r. 4769j r a, r r r r r σ r + r a, + r a,.477 z. 4769jz {z exp(jπ/)}, {z exp( jπ/)} he orrispondono alle direzioni d arrivo di 3 deg e 3 deg. Eserizio 3: Periodogramma di due DOA Si onsideri di un proesso s(n) d (n) + d (n) + w(n) A e jk n + A e jk n + w(n), on n,..., N rappresentato dalla somma di due onde piane monoromatihe he inidono su una shiera lineare di N sensori spaziati di e on direzioni di arrivo (DOA) θ e θ 45 ; le ampiezze A e A sono variabili asuali indipendenti di uguale potenza. Ai segnali è sovrapposto un rumore gaussiano omplesso (ovvero w(n) w R (n) + jw I (n)) a valore medio nullo e i ui ampioni sono spazialmente inorrelati: E[A ] E[A ] ; E[A A ] ; E[ A ] E[ A ] ; E[w(n)w (m)] σ wδ(n m); E[w R (n) ] E[w I (n) ] σ w/; E[w R (n)w I (n)] Si riorda he k i π sin θ i dove la lunghezza d onda e di 3m. a) Si determini la distanza tra i sensori affinhe uno dei due segnali sia ampionato spazialmente alla frequenza di Nyquist; a) Si definisa il periodogramma per la sequenza di ampioni dagli N sensori e si aratterizzi il valore medio dello stimatore evidenziando eventuali polarizzazioni (se presenti); a3) Si valuti la risoluzione del periodogramma quando questa e misurata in angoli, differenziando la risoluzione per le due DOA θ e θ 45 (perhe la risoluzione e diversa nei due asi?). b) Si ruoti la shiera rispetto alle due DOA nominali e si determini quali possono essere le distanze m tra i sensori perhé la polarizzazione risulti nulla; b) Tra le soluzioni al punto b si aloli la distanza m tra i sensori he garantise la massima risoluzione per le due DOA, alolando la risoluzione in questo aso. Soluzione a) x n A e j π sin θ n + A e j π sin θ n + w n π sin θ π π.3m Con questa selta di le due pulsazioni spaziali normalizzate sono: u ; u π; 5

6 a) Il periodogramma è definito ome: Ŝ x (k) X k N X k Per non avere polarizzazione deve essere: u k π k 5, 4,...,,,,..., 5, 6 sin θ k π sin θ k π k Le due sinusoidi in θ e θ oupano esattemente le elle k e k6 del periodogramma. In entrambi i asi si ha un numero intero di ili entro la shiera di N sensori, per ui non si ha polarizzazione. Infatti: π sin θ π k k π sin θ π k k π π 6. Il valore medio del periodogramma è: E[ A ]N + σw k E[Ŝx(k)] E[ A ]N + σw k 6 σ w k, 6 a3) La risoluzione angolare dipende dall apertura della shiera ed è diversa per le due DOA in quanto sono differenti le aperture della shiera quando questa viene illuminata dalle due direzioni, in partiolare: θ N os θ N N.7 rad deg θ N os θ N. 66 rad 9. 5 deg Per alolare la risoluzione angolare sarebbe stato possibile trovare il primo zero della ella di risoluzione spettrale (si riorda he per un periodogramma la risoluzione spettrale vale π/n) e trasformarlo in angoli on la relazione he lega pulsazioni spaziali e DOA. b) Ruotando la shiera in modo he la normale sia la bisettrie delle due DOA (quindi θ θ 45/ deg) si può segliere la spaziatura m in modo da avere le due pulsazioni spaziali oinidenti on i valori ±πm/n (m-esima ella del periodogramma in pulsazioni normalizzate, il segno ± si riferise ai due valori θ e θ ), on m,,..., N/. Con questa selta la polarizzazione è nulla e si ha u π sin θ πm N m N sin θ m 3m 6. 53m [m] per m,,..., 5 sin(π/8) Il alolo per θ è duale, basta ambiare il segno. Si noti he nonj posso segliere m o m 6, altrimenti avrei entrambe le sinusoidi alla ontinua o al Nyquist e quindi non avrei risoluzione tra le due. b) La risoluzione assoiata alla DOA in θ (è la stessa anhe per θ ) si alola ome: θ N m os θ tan θ m l angolo è minimizzato (la risoluzione è massimizzata) per m5: θ,min tan π/ rad

7 Nota he la spaziatura tra i sensori è m. Nel aso appena risolto ho la massima risoluzione (la shiera ha la massima apertura ompatibilmente on le due DOA) ma ho la massima sensibilita della polarizzazione ad errori di DOA in quanto le due DOA oupano due elle quasi ontigue sul periodogramma (le elle ±5 su un periodogramma da N). Ruotando la shiera si può segliere la spaziatura in modo da avere le due pulsazioni spaziali a ±π/ (massima separazione spettrale reiproa tra le due omponenti angolari). 7

ENS - Esame e seconda prova in itinere del 3 luglio 2007

ENS - Esame e seconda prova in itinere del 3 luglio 2007 ENS - Esame e seconda prova in itinere del luglio 007 L allievo é invitato a dare una ragionata e succinta risposta a tutti gli argomenti proposti, per dimostrare il livello di preparazione globale. I

Dettagli

Esercitazione ENS su periodogramma (27 e 28 Maggio 2008) Esercizio 1: Autocorrelazione e stima della densità spettrale di potenza

Esercitazione ENS su periodogramma (27 e 28 Maggio 2008) Esercizio 1: Autocorrelazione e stima della densità spettrale di potenza sercitazione S su periodogramma (7 e 8 Maggio 008 D. Donno sercizio : Autocorrelazione e stima della densità spettrale di potenza Si consideri la sequenza x n di lunghezza = 8 campioni. x n è somma di

Dettagli

ENS Esame del 30 giugno 2010

ENS Esame del 30 giugno 2010 ENS Esame del 30 giugno 00 L allievo é invitato a dare una ragionata e succinta risposta a tutti gli argomenti proposti, per dimostrare il livello di preparazione globale. I calcoli devono essere sviluppati

Dettagli

Algoritmo di best-fit (o fitting) sinusoidale a 3 parametri ( ) ( )

Algoritmo di best-fit (o fitting) sinusoidale a 3 parametri ( ) ( ) Algoritmo di best-it (o itting) sinusoidale a 3 parametri Supponiamo di disporre della versione digitalizzata di un segnale sinusoidale di ampiezza di pio A, requenza nota, ase assoluta ϕ e on omponente

Dettagli

TEOREMA DEL CAMPIONAMENTO

TEOREMA DEL CAMPIONAMENTO 1 TEOREMA DEL CAMPIONAMENTO nota per il orso di Teleomuniazioni a ura di F. Benedetto G. Giunta 1. Introduzione Il proesso di ampionamento è di enorme importanza ai fini della realizzazione dei dispositivi

Dettagli

Esercitazione ENS su processi casuali (13 e 14 Maggio 2008)

Esercitazione ENS su processi casuali (13 e 14 Maggio 2008) Esercitazione ES su processi casuali ( e 4 Maggio 2008) D. Donno Esercizio : Calcolo di autovalori e autovettori Si consideri un processo x n somma di un segnale e un disturbo: x n = Ae π 2 n + w n, n

Dettagli

CAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE DI SEGNALI. 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione

CAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE DI SEGNALI. 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione CAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE DI SEGNALI Fondamenti Segnali e Trasmissione Numerizzazione dei segnali Nei moderni sistemi di memorizzazione e trasmissione i segnali in ingresso sono di tipo numerio, normalmente

Dettagli

Campionamento. Campionamento. esercizi. Segnale analogico. Segnale campionato. x(n)=x(nt c. con T c. : passo di campionamento e f c.

Campionamento. Campionamento. esercizi. Segnale analogico. Segnale campionato. x(n)=x(nt c. con T c. : passo di campionamento e f c. Campionamento eserizi Campionamento x(t) x n Segnale analogio t x(n)x(n ) 0 N- n Segnale ampionato on : passo di ampionamento e / requenza di ampionamento x( t ) x( t )p( t ) p( t ) δ ( t n ) n x( t )

Dettagli

Esercitazione di Controll0 Digitale n 1

Esercitazione di Controll0 Digitale n 1 8 marzo 3 Eseritazione di Controll Digitale n a.a. /3 =. Si onsideri il segnale x( t) sin ( π t) + sin( 4π t) Si valuti la frequenza minima del ampionatore he permette la riostruibilità del segnale, e

Dettagli

Corso di Elaborazione Numerica dei Segnali Esame del 30 settembre 2005

Corso di Elaborazione Numerica dei Segnali Esame del 30 settembre 2005 Corso di Elaborazione Numerica dei Segnali Esame del 30 settembre 005 TOTALE PUNTI: 44 L allievo é invitato a dare una ragionata e succinta risposta a tutti gli argomenti proposti, per dimostrare il livello

Dettagli

Fisica dei mezzi trasmissivi Prof. C. Capsoni Prova del 5 luglio 2012

Fisica dei mezzi trasmissivi Prof. C. Capsoni Prova del 5 luglio 2012 Fisia dei mezzi trasmissivi Prof. C. Capsoni Prova del luglio 0 3 4 non srivere nella zona soprastante COGNOME E NOME MTRICOL FIRM Eserizio Un generatore, la ui tensione varia nel tempo ome indiato in

Dettagli

con la direzione ad essa normale. In corrispondenza del punto A, immediatamente all interno del corpo, tale angolo vale θ 1 = π 4

con la direzione ad essa normale. In corrispondenza del punto A, immediatamente all interno del corpo, tale angolo vale θ 1 = π 4 Esame sritto di Elettromagnetismo del 16 Luglio 2012 - a.a. 2011-2012 proff. F. Laava, F. Rii, D. Trevese Elettromagnetismo 10 o 12 rediti: eserizi 1,2,3 tempo 3 h e 30 min; Reupero di un esonero: eserizi

Dettagli

ENS: Esame e seconda prova in itinere del 1 Luglio 2008 Per la discussione dello scritto si contatti il docente via

ENS: Esame e seconda prova in itinere del 1 Luglio 2008 Per la discussione dello scritto si contatti il docente via ENS: Esme e seond prov in itinere del Luglio 8 Per l disussione dello sritto si onttti il doente vi e-mil: ro@elet.polimi.it Eserizio (foglio ino) Esme primo ppello: punti : Filtri FIR e IIR Si onsideri

Dettagli

E = ŷ E 0 e i(kx ωt)

E = ŷ E 0 e i(kx ωt) Equilibrio osillatore ario radiazione nera Consideriamo dapprima un onda piana, monoromatia e polarizzata linearmente, he attraversi un sottile strato (dx) di dielettrio omogeneo ed isotropo a bassa densità

Dettagli

Spin. La hamiltoniana classica di una particella di massa m e carica q in presenza di un potenziale elettromagnetico (Φ, A) si scrive.

Spin. La hamiltoniana classica di una particella di massa m e carica q in presenza di un potenziale elettromagnetico (Φ, A) si scrive. Spin La hamiltoniana lassia di una partiella di massa m e aria q in presenza di un potenziale elettromagnetio Φ, A si srive Sviluppando il quadrato si ha H = H = p q A 2 + qφ p 2 + A 2 2q A p + qφ 2 Se

Dettagli

Gli integrali indefiniti

Gli integrali indefiniti Gli integrali indefiniti PREMESSA Il problema del alolo dell area del sotto-grafio di f() Un problema importante, anhe per le appliazioni in fisia, è quello del alolo dell area sotto a al grafio di una

Dettagli

Linee di Trasmissione: Propagazione per onde

Linee di Trasmissione: Propagazione per onde Linee di Trasmissione: Propagazione per onde v + (z) Rappresentazione shematia di una linea di trasmissione z Definizione matematia dell onda di tensione he si propaga verso la z resente: ω 0 v ( z) =

Dettagli

Fisica dei mezzi trasmissivi Prof. C. Capsoni Prova dell 1 settembre 2011

Fisica dei mezzi trasmissivi Prof. C. Capsoni Prova dell 1 settembre 2011 Fisia dei mezzi trasmissivi rof.. apsoni rova dell settembre 0 3 4 non srivere nella zona soprastante OGNOME E NOME MTRIOL FIRM Eserizio Un eneratore, la ui tensione varia nel tempo ome indiato in fiura,

Dettagli

Corso di Elaborazione Numerica dei Segnali Esame del 7 Luglio 2004

Corso di Elaborazione Numerica dei Segnali Esame del 7 Luglio 2004 Corso di Elaborazione Numerica dei Segnali Esame del 7 Luglio TOTALE PUNTI: L allievo é invitato a dare una ragionata e succinta risposta a tutti gli argomenti proposti, per dimostrare il livello di preparazione

Dettagli

Il processo inverso della derivazione si chiama integrazione.

Il processo inverso della derivazione si chiama integrazione. Integrale Indefinito e l Antiderivata Il proesso inverso della derivazione si hiama integrazione. Nota la variazione istantanea di una grandezza p.es. la veloità) è neessario sapere ome si omporta tale

Dettagli

Corso di Elaborazione Numerica dei Segnali Esame del 25 gennaio 2002

Corso di Elaborazione Numerica dei Segnali Esame del 25 gennaio 2002 Corso di Elaborazione Numerica dei Segnali Esame del gennaio TOTALE PUNTI: L allievo é invitato a dare una ragionata e succinta risposta a tutti gli argomenti proposti, per dimostrare il livello di preparazione

Dettagli

Lezione 19. Stabilità robusta. F. Previdi - Fondamenti di Automatica - Lez. 19 1

Lezione 19. Stabilità robusta. F. Previdi - Fondamenti di Automatica - Lez. 19 1 Lezione 19. Stabilità robusta F. Previdi - Fondamenti di Automatia - Lez. 19 1 Shema 1. Stabilità & inertezza 2. Indiatori di stabilità robusta 3. Margine di guadagno 4. Margine di fase 5. Criterio di

Dettagli

Fisica dei mezzi trasmissivi Prof. G. Macchiarella Prova del 28 Febbraio 2013

Fisica dei mezzi trasmissivi Prof. G. Macchiarella Prova del 28 Febbraio 2013 Fisia dei mezzi trasmissivi Prof. G. Mahiarella Prova del 8 Febbraio 013 1 3 4 non srivere nella zona soprastante COGNOME E NOME MTRICO FIRM Eserizio 1 Un generatore, la ui tensione varia nel tempo ome

Dettagli

Fisica dei mezzi trasmissivi Prof. G. Macchiarella Prova del 4 Luglio 2014

Fisica dei mezzi trasmissivi Prof. G. Macchiarella Prova del 4 Luglio 2014 Fisia dei mezzi trasmissivi Prof. G. Mahiarella Prova del 4 uglio 014 1 3 non srivere nella zona soprastante COGNOME E NOME MTRICO FIRM Eserizio 1 Un generatore on impedenza interna R G è ollegato ad un

Dettagli

Esercitazione ENS sulle finestre (22 Aprile 2008)

Esercitazione ENS sulle finestre (22 Aprile 2008) Esercitazione ENS sulle finestre ( Aprile 008) D. Donno Esercizio : Separazione di due segnali Si consideri un segnale z(t) somma di due segnali x(t) e y(t) reali e di potenza simile, ciascuno con semi

Dettagli

Processi AR. = σ ρ. Esercizio proposto:

Processi AR. = σ ρ. Esercizio proposto: Laboratorio del 5/10/06 Processi AR Esercizio proposto: Processo reale AR(1) con autocorrelazione R ( m) Rappresentazione di una possibile realizzazione, grafico del coefficiente di autocorrelazione e

Dettagli

Sistemi di misura digitali Segnali campionati - 1. Segnali campionati

Sistemi di misura digitali Segnali campionati - 1. Segnali campionati Sistemi di misura digitali Segnali ampionati - 1 Segnali ampionati 1 - Il teorema del ampionamento Campionamento ideale Il ampionamento (sampling di un segnale analogio onsiste nel prenderne solo i valori

Dettagli

In queste circostanze, si riducono subito a: !!!! B. ˆ z (1) (2)

In queste circostanze, si riducono subito a: !!!! B. ˆ z (1) (2) Onde elettromagntihe Le soluzioni alle equazioni di Mawell sono molte: ne abbiamo viste diverse, es.: il ampo elettrostatio, i ampi (elettrii e magnetii) stazionari nei pressi di un filo on orrente ostante,

Dettagli

Fisica Generale Modulo di Fisica II Ingegneria Meccanica - Edile - Informatica Esercitazione 8 ONDE ELETTROMAGNETICHE

Fisica Generale Modulo di Fisica II Ingegneria Meccanica - Edile - Informatica Esercitazione 8 ONDE ELETTROMAGNETICHE OND LTTROMAGNTICH Gb. Si onsideri un onda elettromagnetia piana sinusoidale he si propaga nel vuoto nella direione positiva dell asse x. La lunghea d onda è 5. m e l ampiea massima del ampo elettrio è.

Dettagli

FENS- ENS esame del 24 febbraio 2006

FENS- ENS esame del 24 febbraio 2006 FENS- ENS esame del 24 febbraio 26 L allievo é invitato a dare una ragionata e succinta risposta a tutti gli argomenti proposti, per dimostrare il livello di preparazione globale. I calcoli devono essere

Dettagli

Esercitazione su Filtraggio Adattativo (17 Giugno 2008)

Esercitazione su Filtraggio Adattativo (17 Giugno 2008) Esercitazione su Filtraggio Adattativo 17 Giugno 008) D. Donno Esercizio 1: Stima adattativa in rumore colorato Una sequenza disturbante x n è ottenuta filtrando un processo bianco u n con un filtro FIR

Dettagli

TEORIA SUI LIMITI DEFINIZIONE DI LIMITE FINITO DI UNA FUNZIONE PER X CHE TENDE AD UN VALORE FINITO

TEORIA SUI LIMITI DEFINIZIONE DI LIMITE FINITO DI UNA FUNZIONE PER X CHE TENDE AD UN VALORE FINITO TEORIA SUI LIMITI DEFINIZIONE DI LIMITE FINITO DI UNA FUNZIONE PER X CHE TENDE AD UN VALORE FINITO Si die he, per he tende a, la funzione y=f() ha per ite l e si srive: l = l I( ) ESEMPIO DI VERIFICA DI

Dettagli

Teoria della Dualità

Teoria della Dualità eoria della Dualità Ad ogni problema di PL (Primale) è assoiato un problema Duale Problema Primale (P) min s. t. 1 1 + L+ n n a + L+ a b M 11 1 1n n 1 a + L+ a b m1 1 mn n m Problema Duale (D) ma b11+

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Robotica e dell Automazione Probabilità e Processi Stocastici (455AA) A.A. 2018/19 - Prova scritta

Corso di Laurea in Ingegneria Robotica e dell Automazione Probabilità e Processi Stocastici (455AA) A.A. 2018/19 - Prova scritta Corso di Laurea in Ingegneria Robotia e dell Automazione Probabilità e Proessi Stoastii (455AA) AA 208/9 - Prova sritta 209-02-5 La durata della prova è di due ore e mezzo Le risposte devono essere giustifiate

Dettagli

Analisi di segnali campionati

Analisi di segnali campionati Analisi nel dominio della frequenza Analisi di segnali ampionati - 1 Analisi di segnali ampionati 1 Analisi dei segnali nel dominio della frequenza I prinipali metodi di analisi dei segnali di misura possono

Dettagli

Misure di polarizzazione mediante ricevitori differenziali a microonde

Misure di polarizzazione mediante ricevitori differenziali a microonde Misure di polarizzazione mediante ricevitori differenziali a microonde Aniello Mennella Università degli Studi di Milano Dipartimento di Fisica Corso di laboratorio di strumentazione spaziale I A. Mennella

Dettagli

MATEMATICA CORSO A I APPELLO 8 Giugno 2012

MATEMATICA CORSO A I APPELLO 8 Giugno 2012 MATEMATICA CORSO A I APPELLO Giugno 2012 Soluzioni 1. È stato preparato uno siroppo onentrato al 25% mettendo 30 grammi di zuhero in una erta quantità di aqua. a) Quanto vale la massa dell aqua? b) Fra

Dettagli

Lezione 15. Stabilità di sistemi retroazionati. F. Previdi - Automatica - Lez. 15 1

Lezione 15. Stabilità di sistemi retroazionati. F. Previdi - Automatica - Lez. 15 1 ezione 15. Stabilità di sistemi retroazionati F. Previdi Automatia ez. 15 1 Shema 1. Stabilità di sistemi retroazionati 2. Stabilità & inertezza 3. Margine di guadagno 4. Margine di fase 5. Criterio di

Dettagli

Analisi 1 e 2 - Quarto compitino Soluzioni proposte

Analisi 1 e 2 - Quarto compitino Soluzioni proposte Analisi 1 e 2 - Quarto ompitino Soluzioni proposte 23 maggio 2017 Eserizio 1. Risolvere il problema di Cauhy y = x(4 y2 ) y y(0) = α al variare di α R, α 0 Soluzione proposta. Se α = 2 oppure α = 2 abbiamo

Dettagli

Quantizzazione - Soluzioni

Quantizzazione - Soluzioni Quantizzazione - Soluzioni INTRODUZIONE Il Passaggio da un segnale analogio ad un segnale digitale avviene tramite due operazioni prinipali: Campionamento, Quantizzazione. Durante la prima ase, ampionamento,

Dettagli

Pulse Amplitude Modulation (PAM) 2 Scelta delle risposte impulsive dei filtri in trasmissione e ricezione

Pulse Amplitude Modulation (PAM) 2 Scelta delle risposte impulsive dei filtri in trasmissione e ricezione Pulse Amplitude Modulation (PAM 1 Definizione La trasmissione di una sequenza di numeri {a k } mediante un onda PAM consiste nel generare, a partire dalla sequenza {a k } il segnale a tempo continuo u(t

Dettagli

Proprietà globali delle funzioni continue

Proprietà globali delle funzioni continue Proprietà globali delle funzioni ontinue Tramite i limiti, abbiamo studiato il omportamento di una funzione nell intorno di un punto (proprietà loali). Ora i oupiamo di funzioni ontinue su tutto un intervallo,

Dettagli

0.24. Progettare un regolatore che soddisfi le seguenti specifiche, minimizzando le code di assestamento: Errore a regime=10% ω c =1rad/s Mf=40 o

0.24. Progettare un regolatore che soddisfi le seguenti specifiche, minimizzando le code di assestamento: Errore a regime=10% ω c =1rad/s Mf=40 o .4 ( s+.) ( s+ ) Dato l impianto Gs () = Progettare un regolatore he soddisfi le seguenti speifihe, minimizzando le ode di assestamento: Errore a regime=1% ω =1rad/s Mf=4 o 1 Magnitude (db) Phase (deg)

Dettagli

FENS - ENS Esame del 9 febbraio 2005

FENS - ENS Esame del 9 febbraio 2005 FENS - ENS Esame del 9 febbraio 005 L allievo é invitato a dare una ragionata e succinta risposta a tutti gli argomenti proposti, per dimostrare il livello di preparazione globale. I calcoli devono essere

Dettagli

CAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE. Y(f) Y(f-15) Y(f+15) f[hz] Yc(f) Y(f) Y(f-17.5) Y(f+17.5) Yc(f) Esercizio 1

CAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE. Y(f) Y(f-15) Y(f+15) f[hz] Yc(f) Y(f) Y(f-17.5) Y(f+17.5) Yc(f) Esercizio 1 CAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE Esercizio 1 Dato il segnale y(t), con trasformata di Fourier Y(f) rappresentata in figura, rappresentare lo spettro del segnale ottenuto campionando idealmente y(t) con a)

Dettagli

1 Finestratura di una trasformata di Hilbert

1 Finestratura di una trasformata di Hilbert 1 Finestratura di una trasformata di Hilbert Considerando la sequenza a n = 1 ( 1)n ;

Dettagli

L offerta della singola impresa: le curve di costo

L offerta della singola impresa: le curve di costo L offerta della singola impresa: le urve di osto La funzione di osto totale è di un impresa orrispondono alla somma dei osti fissi e dei osti variabili I osti fissi F sono quelli he sono sostenuti indipendentemente

Dettagli

CALCOLO DELL INDICE DI VULNERABILITÀ - Edifici in Muratura. Punteggi A B C D

CALCOLO DELL INDICE DI VULNERABILITÀ - Edifici in Muratura. Punteggi A B C D CALCOLO DELL INDICE DI VULNERABILITÀ - Edifii in Muratura tabella dei punteggi e dei pesi da assegnare ad ogni parametro della sheda di seondo livello EDIFICI IN MURATURA A B C D Peso 1 - Org. sist. resist.

Dettagli

G. Parmeggiani 15/5/2017. Algebra e matematica discreta, a.a. 2016/2017, Scuola di Scienze - Corso di laurea: Svolgimento degli Esercizi per casa 5

G. Parmeggiani 15/5/2017. Algebra e matematica discreta, a.a. 2016/2017, Scuola di Scienze - Corso di laurea: Svolgimento degli Esercizi per casa 5 G. Parmeggiani 5/5/7 Algera e matematia disreta, a.a. 6/7, Suola di Sienze - Corso di laurea: parte di Algera Informatia Svolgimento degli Eserizi per asa 5 Si dia quale delle due seguenti posizioni definise

Dettagli

Automatica. (Prof. Bascetta) Seconda prova scritta intermedia Anno accademico 2006/ Giugno 2007

Automatica. (Prof. Bascetta) Seconda prova scritta intermedia Anno accademico 2006/ Giugno 2007 Automatia (Prof. Basetta) Seonda prova sritta intermedia Anno aademio 2006/2007 27 Giugno 2007 Cognome:... Nome:... Matriola:... Firma:... Avvertenze: Il presente fasiolo si ompone di 6 pagine (ompresa

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica Soluzione del Problema 1 In regime stazionario il ondensatore si omporta ome un iruito aperto, e l induttore ome un ortoiruito. Pertanto, il iruito da analizzare risulta quello mostrato in figura: i 1

Dettagli

PRIMITIVA DI UNA FUNZIONE. INTEGRALE INDEFINITO. INTEGRALI IMMEDIATI O RICONDUCIBILI AD IMMEDIATI. METODI DI INTEGRAZIONE.

PRIMITIVA DI UNA FUNZIONE. INTEGRALE INDEFINITO. INTEGRALI IMMEDIATI O RICONDUCIBILI AD IMMEDIATI. METODI DI INTEGRAZIONE. PRIMITIVA DI UNA FUNZIONE. INTEGRALE INDEFINITO. INTEGRALI IMMEDIATI O RICONDUCIBILI AD IMMEDIATI. METODI DI INTEGRAZIONE. DEF. Una funzione F() si die primitiva di una funzione y f() definita nell intervallo

Dettagli

Modellazione e controllo Ca1 (a,b,c) Ca2 (d,e,f,g) Mec(a,c,d,e,g)

Modellazione e controllo Ca1 (a,b,c) Ca2 (d,e,f,g) Mec(a,c,d,e,g) Modellazione e controllo Ca1 (a,b,c) Ca (d,e,f,g) Mec(a,c,d,e,g) 13 Luglio 011 a) Una corpo di massa M e soggetto a una forza di richiamo elastica F el = K(x)x, una forza di attrito F att = hẋ e una forza

Dettagli

ENS - Prima prova in itinere del 07 Maggio 2009 Tema A

ENS - Prima prova in itinere del 07 Maggio 2009 Tema A ENS - Prima prova in itinere del 7 Maggio 9 Tema A L allievo é invitato a dare una ragionata e succinta risposta a tutti gli argomenti proposti, per dimostrare il livello di preparazione globale. I calcoli

Dettagli

Maria Prandini Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano

Maria Prandini Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano Note relative a test di bianchezza rimozione delle componenti deterministiche da una serie temporale a supporto del Progetto di Identificazione dei Modelli e Analisi dei Dati Maria Prandini Dipartimento

Dettagli

Angoli e misura degli angoli

Angoli e misura degli angoli Angoli e misura degli angoli Prima definizione di angolo Si definisce angolo ciascuna delle due parti in cui un piano è diviso da due semirette distinte con l origine in comune, semirette comprese. Le

Dettagli

Stima dei parametri. La v.c. multipla (X 1, X 2,.., X n ) ha probabilità (o densità): Le f( ) sono uguali per tutte le v.c.

Stima dei parametri. La v.c. multipla (X 1, X 2,.., X n ) ha probabilità (o densità): Le f( ) sono uguali per tutte le v.c. Stima dei parametri Sia il carattere X rappresentato da una variabile casuale (v.c.) che si distribuisce secondo la funzione di probabilità f(x). Per investigare su tale carattere si estrae un campione

Dettagli

Esercitazione N.1 per il corso di SISTEMI DI TELECOMUNICAZIONI 1 Filtro notch e canna d organo

Esercitazione N.1 per il corso di SISTEMI DI TELECOMUNICAZIONI 1 Filtro notch e canna d organo Esercitazione N.1 per il corso di SISTEMI DI TELECOMUNICAZIONI 1 Filtro notch e canna d organo 5 ottobre 2006 1 Scopo dell esercitazione Quest esercitazione è divisa in due parti: simulazione di un tubo

Dettagli

Il calcolo letterale

Il calcolo letterale Il alolo letterale Monomi Si die ESPRESSIONE ALGEBRICA LETTERALE (o sempliemente espressione algebria) un espressione in ui ompaiono lettere he rappresentano numeri. Esempio: 5 b 4 + 5 1 OSS: QUANDO non

Dettagli

Nel modello omoschedastico la varianza dell errore non dipende da i ed è quindi pari a σ 0.

Nel modello omoschedastico la varianza dell errore non dipende da i ed è quindi pari a σ 0. Regressione [] el modello di regressione lineare si assume una relazione di tipo lineare tra il valore medio della variabile dipendente Y e quello della variabile indipendente X per cui Il modello si scrive

Dettagli

Le trasformazioni NON isometriche

Le trasformazioni NON isometriche Le trasformazioni NON isometrihe Sono trasformazioni non isometrihe quelle trasformazioni he non onservano le distanze fra i punti Fra queste rientrano le affinità L insieme delle affinità si può osì rappresentare

Dettagli

Proprietà delle operazioni sui numeri naturali. Introduzione geometrica alle proprietà delle operazioni = 11 = 8 + 3

Proprietà delle operazioni sui numeri naturali. Introduzione geometrica alle proprietà delle operazioni = 11 = 8 + 3 Proprietà delle operazioni sui numeri naturali 1. Le proprietà delle operazioni possono essere introdotte geometriamente in modo da fornirne una giustifiazione intuitiva e una visualizzazione : 2. Le proprietà

Dettagli

Sesto test di autovalutazione di CONTROLLI AUTOMATICI A.A. 2015/2016

Sesto test di autovalutazione di CONTROLLI AUTOMATICI A.A. 2015/2016 Sesto test di autovalutazione di CONTROLLI AUTOMATICI A.A. 25/26 Data: 8 Novembre 25. Con riferimento alle seguenti funzioni di trasferimento (a) W (s) = (b) W (s) = s + 9 (s + )(s + ) ; s + (s + 2)(s

Dettagli

Capitolo 5.3 Frequency response for rational system functions

Capitolo 5.3 Frequency response for rational system functions Appunti di Teoria dei Circuiti prof. Aurelio Uncini facoltà di Ingegneria Informatica - Università La Sapienza (ROMA) Traduzione dal testo Discrete Time Signal Processing di Oppenheim-Schafer (ed. Prentice

Dettagli

Lezione 11 Funzioni sinusoidali e onde

Lezione 11 Funzioni sinusoidali e onde Lezione 11 Funzioni sinusoidali e onde 1/18 Proprietà delle funzioni seno e coseno sono funzioni periodiche di periodo 2π sin(α + 2π) = sin α cos α + 2π = cos α a Sin a Cos a a a 2/18 Funzione seno con

Dettagli

Principio di Huygens principio di Huygens

Principio di Huygens principio di Huygens Principio di Huygens La propagazione dei fronti d onda (superfici a fase costante) può essere ottenuta supponendo ad ogni istante un fronte d onda come la sorgente dei fronti d onda a istanti successivi

Dettagli

Esercitazione ENS su Predizione lineare (4 Giugno 2008)

Esercitazione ENS su Predizione lineare (4 Giugno 2008) Esercitazione ENS su Predizione lineare (4 Giugno 008) D. Donno dove: Esercizio Si consideri il processo reale x n ottenuto risolvendo l equazione alle differenze finite: a 1 = 1; a = 0.08; x n = a 1 x

Dettagli

Modelli di assegnazione (cenni)

Modelli di assegnazione (cenni) Corso di Trasporti e Ambiente http://www.uniroma.it/didattia/ta_ ing. Antonio Comi novembre Modelli di assegnazione (enni) Struttura del sistema di modelli per la simulazione dei sistemi di trasporto OFFERTA

Dettagli

Università di Pisa - Corso di Laurea in Fisica Meccanica Classica a.a. 2013/ Prova Scritta del 18/09/2014

Università di Pisa - Corso di Laurea in Fisica Meccanica Classica a.a. 2013/ Prova Scritta del 18/09/2014 Università di Pisa - Corso di Laurea in Fisia Meania Classia a.a. 013/014 - Prova Sritta del 18/09/014 ISTRUZIONI: LEGGERE ATTENTAMENTE Gli studenti he hanno seguito il orso di Meania Classia dell a.a.

Dettagli

Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Processi casuali A.A Alberto Perotti, Roberto Garello

Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Processi casuali A.A Alberto Perotti, Roberto Garello Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Processi casuali A.A. 2006-07 Alberto Perotti, Roberto Garello DELEN-DAUIN Processi casuali Sono modelli probabilistici

Dettagli

Relazione di Fondamenti di automatica

Relazione di Fondamenti di automatica Università degli studi di Cassino relazione finale orso di fondamenti di automatia Elaborato J Relazione di Fondamenti di automatia Doente del orso: Stefano Chiaverini Riardo Galletti Matr. 65 - - Relazione

Dettagli

Goniometria. r x. con x = 1 rad se l = r.

Goniometria. r x. con x = 1 rad se l = r. Goniometria Misura degli angoli Gli angoli vengono spesso misurati in gradi sessagesimali ( = /360 dell'angolo giro), anhe se una Legge dello Stato italiano del 960 impone di esprimerli in radianti. Ogni

Dettagli

Le onde elettromagnetiche

Le onde elettromagnetiche Le onde elettromagnetihe orgente di onde elettromagnetihe è un sistema di arihe aelerate he produono un ampo elettrio (x,y,z,t) e un ampo magnetio B(x,y,z,t) I due ampi (x,y,z,t) e B(x,y,z,t) sono strettamente

Dettagli

Esercizio 1 Scrivere le equazioni di Eulero-Lagrange per il sistema bidimensionale di Lagrangiana. = q 2 2q 2. L = q 1 d L. = q 2. = q 1 2q 1.

Esercizio 1 Scrivere le equazioni di Eulero-Lagrange per il sistema bidimensionale di Lagrangiana. = q 2 2q 2. L = q 1 d L. = q 2. = q 1 2q 1. 1 4 o tutorato - FM210/MA - 17/4/2017 Eserizio 1 Srivere le equazioni di Eulero-Lagrange per il sistema bidimensionale di Lagrangiana L(q, q) = q 2 q 1 q 1 q 2 2q 1 q 2 e trovarne espliitamente la soluzione.

Dettagli

Sesto test di autovalutazione di CONTROLLI AUTOMATICI A.A. 2009/2010

Sesto test di autovalutazione di CONTROLLI AUTOMATICI A.A. 2009/2010 Sesto test di autovalutazione di CONTROLLI AUTOMATICI A.A. 29/2 Data: 24 Novembre 29. Con riferimento alle seguenti funzioni di trasferimento (a) W(s) = (b) W(s) = s + 5 ( + s)( + s) ; s + (s + 2)(s +

Dettagli

Cinematica in due o più dimensioni

Cinematica in due o più dimensioni Cinematica in due o più dimensioni Le grandezze cinematiche fondamentali: posizione, velocità, accelerazione, sono dei vettori nello spazio a due o tre dimensioni, dotati di modulo, direzione, verso. In

Dettagli

= M di 1 dt = MI 0ω cos( ωt)

= M di 1 dt = MI 0ω cos( ωt) del ompito di isia 17 febbraio 1 (Pordenone) Elettrodinamia Due bobine sono disposte una di fronte all altra. La loro induttanza mutua è M. 1 - H. L intensità di orrente nella bobina 1 osilla sinusoidalmente

Dettagli

Esercizi di Controlli Automatici

Esercizi di Controlli Automatici Esercizi di Controlli Automatici L. Magni Esercizio Si studi la stabilità dei seguenti sistemi retroazionati negativamente con guadagno d anello L(s) al variare di > utilizzando il luogo delle radici e

Dettagli

Analisi dei segnali campionati

Analisi dei segnali campionati Analisi dei segnali ampionati - 1 Analisi dei segnali ampionati 1 - Il teorema del ampionamento Campionamento ideale Il ampionamento (sampling) di un segnale analogio s( onsiste nel prenderne solo i valori

Dettagli

Esercizi su predizione lineare

Esercizi su predizione lineare Esercizi su predizione lineare Esercizio Si consideri il processo reale x n ottenuto risolvendo l equazione alle differenze finite: x n a x n a x n + z n dove: a ; a 0.08; E z(n) 0; E z(n)z(n + k) r z

Dettagli

Teoria della decisione e della stima. Esercitazioni di laboratorio Anno accademico M.S. Greco

Teoria della decisione e della stima. Esercitazioni di laboratorio Anno accademico M.S. Greco Teoria della decisione e della stima Esercitazioni di laboratorio Anno accademico 009-10 M.S. Greco Laboratorio del 30/09/09 09 Processi AR + Sx() z = Rx( m) z m= m Densità spettrale complessa La regione

Dettagli

Esercizi sulle reti elettriche in corrente continua

Esercizi sulle reti elettriche in corrente continua serizi sulle reti elettrihe in orrente ontinua serizio 1: eterminare la P erogata generatore, e la P R assorita resistore R del iruito in figura 4 Ω Ω Ω 15 Ω 5 Ω Ω R Ω 10 Ω Soluzione: P = 150 W P R =.08

Dettagli

Laboratorio di Ottica e Spettroscopia

Laboratorio di Ottica e Spettroscopia Laboratorio di Ottica e Spettroscopia Quarta lezione Applicazione di tecniche di diffrazione (Laboratorio II) Antonio Maggio e Luigi Scelsi Istituto Nazionale di Astrofisica Osservatorio Astronomico di

Dettagli

Laboratorio di Programmazione Esercitazione 4

Laboratorio di Programmazione Esercitazione 4 Laboratorio di Programmazione Esercitazione 4 Prof. Michele Scarpiniti Prof. Danilo Comminiello Dipartimento di Ingegneria dell Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni Sapienza Università di Roma

Dettagli

Lagrangiana e Hamiltoniana di una particella carica in campo elettromagnetico

Lagrangiana e Hamiltoniana di una particella carica in campo elettromagnetico Lagrangiana e Hamiltoniana i una partiella aria in ampo elettromagnetio L equazione el moto i una partiella i massa m e aria q in un ampo elettrio E e magnetio B é t m v = q E + q ) v B 1) NOTA -Nel sistema

Dettagli

Progetto di filtri numerici IIR da filtri analogici

Progetto di filtri numerici IIR da filtri analogici Filtri selettivi 1. Butterworth: monotono nella banda passante e nella banda oscura 2. Chebyshev: oscillazione uniforme nella banda passante e monotona nella banda oscura 3. Ellittico: oscillazione uniforme

Dettagli

Teoria della decisione e della stima. Esercitazioni di laboratorio Anno accademico M.S. Greco

Teoria della decisione e della stima. Esercitazioni di laboratorio Anno accademico M.S. Greco Teoria della decisione e della stima Esercitazioni di laboratorio Anno accademico 008-09 M.S. Greco Laboratorio dell 1/10/08 Processi AR + Sx() z = Rx( m) z m= m Densità spettrale complessa La regione

Dettagli

La misura della resistenza

La misura della resistenza Parte II (Metodi e strmenti di misra in ) Metodi di zero I metodi di zero onsentono il onfronto diretto tra na grandezza inognita X e na fnzione nota di n ampione f(c). Il risltato del onfronto viene tilizzato

Dettagli

Prova scritta di metà corso mercoledì 12 maggio 2010

Prova scritta di metà corso mercoledì 12 maggio 2010 Prova sritta di metà orso meroledì maggio 00 aurea in Sienza e Ingegneria dei Materiali anno aademio 009-00 Istituzioni di Fisia della Materia - Prof. orenzo Marrui Tempo a disposizione: ora e 55 minuti

Dettagli

CONTROLLI AUTOMATICI (01AKS, 02FSQ) ATM, INF Soluzione della tipologia di compito del 3/IX/2002

CONTROLLI AUTOMATICI (01AKS, 02FSQ) ATM, INF Soluzione della tipologia di compito del 3/IX/2002 CONTROLLI AUTOMATICI (0AKS, 0FSQ) ATM, INF Soluzione della tipologia di ompito del 3/IX/00 Eserizio Progetto di un ontrollore Sia dato il sistema di ontrollo riportato in figura on: 0.65 G p ( s) =, Tp

Dettagli

FENS (5 crediti) - ENS (10 crediti) Esame del 24 febbraio 2005

FENS (5 crediti) - ENS (10 crediti) Esame del 24 febbraio 2005 FES (5 crediti) - ES (0 crediti) Esame del 4 febbraio 005 L allievo é invitato a dare una ragionata e succinta risposta a tutti gli argomenti proposti, per dimostrare il livello di preparazione globale.

Dettagli

Richiami sui fenomeni ondulatori

Richiami sui fenomeni ondulatori Rihiami sui fenomeni ondulatori Cos è un onda? una perturbazione fisia, impulsiva o periodia he, prodotta da una sorgente in un punto dello spazio, si propaga in un mezzo on una veloità ben definita produendo

Dettagli

Capitolo 4. Polarizzazione. 4.1 Polarizzazione di un onda piana

Capitolo 4. Polarizzazione. 4.1 Polarizzazione di un onda piana Capitolo 4 Polarizzazione 4.1 Polarizzazione di un onda piana Si consideri un onda piana che si propaga in direzione z, il fasore consiste di due componenti E(z) = îe x (z) + ĵe y (z) E x (z) = E x0 e

Dettagli

M. Usai Circuiti digitali 8_2 1. Figura 8.4 Risposte di ampiezza per filtri a fase lineare del I e II tipo di Chebyshev con N=4

M. Usai Circuiti digitali 8_2 1. Figura 8.4 Risposte di ampiezza per filtri a fase lineare del I e II tipo di Chebyshev con N=4 I modelli di Chebyshev Si può ottenere una veloità di aduta più rapida in prossimità della frequenza di taglio rispetto a quella del modello di Butterworth, a disapito di una diminuzione di monotoniità

Dettagli

Teoria dei Segnali Un esempio di processo stocastico: il rumore termico

Teoria dei Segnali Un esempio di processo stocastico: il rumore termico Teoria dei Segnali Un esempio di processo stocastico: il rumore termico Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it Teoria dei Segnali Il rumore

Dettagli

ESERCITAZIONI SISTEMI DI CONTROLLO DIGITALE

ESERCITAZIONI SISTEMI DI CONTROLLO DIGITALE ESERCITAZIONI SISTEMI DI CONTROLLO DIGITALE Ing. Matteo Sartini D.E.I.S. - Università di Bologna E-mail: matteo.sartini@unibo.it Home: www-lar.deis.unibo.it/people/msartini Tel. 5 9387 Matteo Sartini Progetto

Dettagli

Geometria analitica del piano II (M.S. Bernabei & H. Thaler)

Geometria analitica del piano II (M.S. Bernabei & H. Thaler) Geometria analitica del piano II (M.S. Bernabei & H. Thaler) Equazione della retta in forma esplicita Sia data una retta r ax + by + c = 0 con b 0. Svolgendo questa equazione per y otteniamo e ponendo

Dettagli

1 = Processi Autoregressivi AR(1) Filtro IIR di ordine 1. (WGN White Gaussian Noise) Eq. alle differenze ricorsiva. w=randn(n,1) MATLAB:

1 = Processi Autoregressivi AR(1) Filtro IIR di ordine 1. (WGN White Gaussian Noise) Eq. alle differenze ricorsiva. w=randn(n,1) MATLAB: Processi Autoregressivi AR(1) Filtro IIR di ordine 1 Wn [ ] hn [ ] X[ n] = ρ X[ n 1] + W[ n] (WGN White Gaussian Noise) w=randn(n,1) Eq. alle differenze ricorsiva MATLAB: n hn [ ] = ρ un [ ] y=filter(b,a,x)

Dettagli

Controlli Automatici 2 22/06/05 Compito a

Controlli Automatici 2 22/06/05 Compito a Controlli Automatici 2 22/6/5 Compito a a) Si consideri il diagramma di Bode (modulo e fase) di G(s) in figura 1. Si 5 Bode Diagram 5 15 45 9 135 18 3 2 1 1 2 3 Frequency (rad/sec) Figure 1: Diagrammi

Dettagli