Stefano Falorsi. di seconda e quinta elementare rispettivamente di numerosità e N. I test somministrati alle

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Stefano Falorsi. di seconda e quinta elementare rispettivamente di numerosità e N. I test somministrati alle"

Transcript

1

2

3 Nota metooogica sua strategia i campionamento e sistema nazionae i vautazione ee competenze per e cassi secona e quinta e primo cico ea scuoa primaria Stefano Faorsi. Obiettivi I Sistema Nazionae i Vautazione (SNV) oggetto ea presente nota è parte integrante e più ampio sistema i vautazione ee competenze afabetiche e numeriche egi stuenti ea scuoa primaria e seconaria conotto a INVALSI. Si tratta, a tutti gi effetti, i una rievazione statistica sugi stuenti ea scuoa primaria i primo grao, ee cassi secona e quinta, ai quai viene somministrato un insieme integrato i prove o items, i itaiano e matematica, efiniti in moo a essere comparabii tra tutti gi Stati appartenenti aa Comunità Europea. Nee eizioni passate, svote nei preceenti anni, e prove venivano somministrate irettamente a personae ocente ee scuoe stesse, tuttavia per eizione i quest anno si è ritenuto necessario renere migiore a quaità ei ati raccoti stanarizzano i più possibie e moaità i somministrazione ee prove. Ciò ovrebbe, tra atro, permettere una maggiore comparabiità ei risutati tra scuoa e scuoa e, anche, tra ifferenti sottopopoazioni i tipo territoriae oppure reative aa tipoogia i scuoa. Si è eciso, pertanto, i far somministrare e prove a personae quaificato, esterno aa scuoa, che avesse i compito i iustrare agi stuenti e iverse prove effettuano, anche, a ovuta azione i controo. I punteggi normaizzati riportati agi stuenti per i iversi items costituiscono, quini, e variabii i interesse oggetto i rievazione; in particoare a normaizzazione ei punteggi consiste ne iviere, per ciascuna prova, i punteggio assouto assegnato ao stuente per i vaore massimo ottenibie per a suetta prova in moo a arrivare a un vaore compreso tra zero e uno. La popoazione i interesse ossia insieme ee unità statistiche intorno ae quai si intene investigare è costituita agi stuenti i secona e quinta eementare iscritti ne anno scoastico Più precisamente si tratta i ue istinte popoazioni i interesse costituite agi aunni N2 5 i secona e quinta eementare rispettivamente i numerosità e N. I test somministrati ae cassi secone, costituiscono, una vautazione sua preparazione in entrata mentre quei reativi agi aunni i quinta consentono una vautazione sua preparazione raggiunta agi stessi aa concusione e primo cico i istruzione primaria. Per ciascuna ee ue popoazioni i interesse a partire a punteggio assegnato a ciascuno stuente, per ogni prova, si efiniscono, infine, egi inici sintetici ea istribuzione aggregano opportunamente i punteggi per tutte e unità ea popoazione. Gi inici più importanti sono a meia ei punteggi normaizzati e i numero i stuenti che si trovano compresi tra i vari percentii

4 (generamente i quartii) ea istribuzione efiniti a iveo nazionae su tutta a popoazione i interesse. Tai quantità costituiscono quini i parametri i interesse oggetto i stima. I omini i stima, ossia e sottopopoazioni con riferimento ae quai si vogiono prourre e stime ei parametri i interesse, a fine i poter effettuare ei confronti tra e iverse sottopopoazioni, sono costituite ae regioni geografiche, ae ripartizioni geografiche e a intero territorio nazionae. A tae proposito occorre aggiungere che inagine ha, anche, a finaità seconaria i prourre stime - i più possibie attenibii anche se ne rispetto i imiti i spesa accettabii - ei parametri i interesse riferiti a ciascuna ee scuoe campione. 2. Parametri i interesse Si consieri a generica prova, enotata con inice b (per b=,,b), costituita a un insieme i quesiti oggetto i vautazione finaizzati a vautare a preparazione e aunno su una eterminata materia. Per ogni prova b e per ciascuna ee ue popoazioni i riferimento (aunni i secona e i quinta eementare) si inichi con: λ inice reativo a tipo i parametro oggetto i stima ( λ =,..., Λ) ; y i vaore ea variabie i interesse y osservato su aunno i appartenente a i ominio i stima (=,, D); i parametro i interesse e tipo λ riferito a ominio b θ λ ne ambito ea prova b. I principai omini i stima consierati a inagine sono costituiti ae regioni geografiche, pertanto, ne seguito a meno che non venga appositamente specificato per i generico ominio i stima si intenerà a regione. Ciò premesso, i seguito si espicita a natura statistica e a corrisponente forma funzionae ei parametri i interesse per ciascun tipo i parametro λ ( λ =,..., Λ). In particoare i parametri i interesse sono a meia ei punteggi normaizzati e a frequenza reativa i aunni compresi tra ue quantii ea istribuzione ei punteggi. I iversi parametri consierati, per ciascuna prova b (b=,,b) e per ogni ominio i stima (=,,D), sono esprimibii meiante a seguente forma funzionae θ = N N i= y i () in cui i enota i generico aunno (i secona o i quinta a variare ea popoazione investigata), N è a numerosità ea corrisponente popoazione i stuenti ( N = per gi aunni i secona e N II,

5 N = per gi aunni i quinta) e ominio i stima e y è i vaore ea variabie i N V, b λ i interesse, riferita aa prova b e a tipo i parametro λ, osservata sua i esima unità e ominio. I iversi parametri consierati si ifferenziano in base aa efinizione ea variabie y i. Ne caso ea meia, inicata con i simboo, a variabie i interesse b θ i b i y y è costituita a punteggio normaizzato assegnato a i-esimo stuente. Quano si consierano, invece, e frequenze reative, inicate con i simboi b2 θ,..., bλ θ, si hanno Λ variabii strumentai, inicate come b2 y i,..., bλ y i esseno a generica i esse una variabie icotomica pari a se unità i è compresa tra ue specifici quantii, (Q k- -- Q k ) (k=0,,k) ove si è inicato con Q min e Q max rispettivamente i vaore minimo e queo massimo ea istribuzione ei punteggi. I caso più frequente ne inagine in esame è queo in cui i quantii presi in esame coinciono con i quartii e e reative cassi sono quini (Q min -- Q ), (Q -- Q 2 ), (Q 2 -- Q 3 ) e (Q 3 -- Q max ). Pertanto inica e unità comprese entro i primo quartie b y 2 i e.. così via fino a b y i 4 che è a variabie inicatrice reativa ae unità che superano i terzo quartie ea istribuzione. Quano si consierano i quartii i numero i parametri a stimare per ciascun ominio e per intero territorio nazionae è pari a Λ B. 4 B mentre più in generae tae quantità è pari a 3. Disegno i campionamento 3.. Premessa Le rievazioni conotte negi anni preceenti preveevano a somministrazione ee prove a parte ei ocenti ee scuoe stesse; tae circostanza che eterminava un costo moto basso ea rievazione, a fronte i ati non sempre comparabii e i buona quaità, consentiva i conurre un inagine esaustiva su tutti gi aunni ea popoazione i interesse. I passaggio a utiizzazione i personae quaificato esterno aa scuoa, se a un ato comporta un quaità più ata ei ati raccoti a atra introuce costi notevomente maggiori, anche egati aa necessità i viaggiare per raggiungere e scuoe interessate aa rievazione. Per e suette ragioni si è resa necessaria a seezione i ue campioni casuai i aunni, rispettivamente appartenenti ae cassi secona e quinta eementare. Inotre, per riurre i costi i viaggio e i organizzazione ea rievazione su campo e quini migiorare efficienza ee stime a parità i costi oppure riurre i

6 costi a parità i efficienza campionaria - è stato necessario aottare un campionamento compesso a più stai i seezione in cui a primo staio viene estratto un campione i scuoe. Per ovvi motivi i costi e praticabiità operativa, è stato seezionato i meesimo campione i scuoe sia per a secona che per a quinta eementare. I isegno i campionamento aottato consente ottenimento i ue vantaggi. I primo consiste nea possibiità i riurre e tenere sotto controo i numero ee scuoe coinvote nea rievazione, rispetto a queo ottenibie con un campione casuae sempice i pari numerosità in termini i aunni. Con quest utimo tipo i campionamento, infatti, potrebbero essere, anche, coinvote tutte e scuoe ea popoazione risutano, inotre, moto variabie i numero i aunni campione per ciascuna scuoa estratta. I secono vantaggio riguara a possibiità i seezionare i campione aa ista aggiornata egi iscritti isponibie presso ciascuna scuoa campione ove non fosse isponibie una ista centraizzata e aggiornata i tutti gi aunni ea popoazione. Atro eemento fonamentae i cui si è tenuto conto nea progettazione e isegno è stato queo reativo a obiettivo i prourre stime regionai ei parametri i interesse a fine i poter effettuare confronti tra e performance meie rievate nee iverse regioni. I principai omini i stima sono costituiti ae regioni esseno, quini, inicata con a generica i esse. Ciò ha comportato aozione i un isegno stratificato per regione in cui a numerosità campionaria regionae, in termini i aunni e scuoe, è stata efinita in moo a tenere sotto controo gi errori i campionamento attesi ee stime ei parametri i interesse a iveo regionae. Atre variabii i stratificazione utiizzate, non egate aa necessità i tenere conto ei omini i stima, che consentono i riurre a variabiità campionaria ee stime a parità i numerosità sono: a tipoogia i scuoa, secono a cassificazione statae e non statae e ampiezza ea scuoa espressa in termini i numero i aunni iscritti. In particoare, gi strati i base sono stati costruiti incrociano e 20 regioni geografiche con a tipoogia i scuoa, secono a cassificazione statae o non statae. Una vota suivise e scuoe negi strati i base sono state, poi, uteriormente stratificate per ampiezza ea scuoa. Vae a pena osservare che, per quanto riguara a variabie ampiezza, poiché inagine si riferisce sia agi aunni i secona che a quei i quinta eementare e esseno necessario, per ovvi motivi i costo, seezionare un campione i scuoe unico su quae svogere e prove sia per a secona che per a quinta eementare, ampiezza i ciascuna scuoa è stata efinita come meia egi aunni iscritti aa secona e i quei iscritti aa quinta eementare Caratteristiche generai e isegno In questo paragrafo si iustra i isegno i campionamento riferito a ciascuno strato i base T

7 (=,,L). In proposito, occorre osservare che ogni strato i base T (=,,L) è comune a più omini i stuio; a esempio, o strato i base formato ae scuoe eementari statai ea regione Lazio fa parte sia ea regione Lazio che e intero territorio nazionae. Conseguentemente, non è possibie aottare un istinto isegno i campionamento per ogni ominio, in quanto per ogni strato i base T si avrebbero tanti isegni i campionamento quanti sono i omini che o contengono; è necessario pertanto che i isegno i campionamento venga efinito per ogni strato i base. Le principai caratteristiche metooogiche e isegno campionario riferito a ciascuno strato i base T T (=,,L) sono: stratificazione ee scuoe in funzione ea soa imensione, espressa in termini i aunni iscritti; suivisione ee scuoe nei ue insiemi: AR (scuoe Auto Rappresentative), che incue e scuoe a cui popoazione è uguae o superiore a una prefissata sogia ν ; NAR (scuoe Non Auto Rappresentative), che comprene e scuoe a cui popoazione è inferiore aa suetta sogia; ciascuna scuoa AR costituisce strato a sé stante; e scuoe e insieme NAR sono suivise in strati i imensione approssimativamente costante, in termini i ampiezza (meia aunni i secona e quinta), opo essere state orinate secono una grauatoria ecrescente in funzione e ampiezza ee stesse; i isegno i campionamento inerente a insieme AR è e tipo a uno staio stratificato, in cui e unità primarie coinciono con e unità finai i campionamento, ossia gi aunni i secona e quei i quinta eementare; i isegno i campionamento reativo a insieme NAR è e tipo a ue stai stratificato; e unità primarie sono e scuoe, mentre e unità seconarie sono gi aunni; seezione, senza reimmissione, i un numero costante, m = m, i scuoe campione in ogni h strato h ( h =,..., NAR H ) e insieme NAR; assegnazione i un numero minimo, n, i aunni a intervistare in ciascuna scuoa campione; aocazione e campione i aunni tra gi strati in moo a rispettare a conizione i auto ponerazione;

8 Le ragioni che sottenono a sceta i questa particoare forma i isegno i campionamento sono eterminate: - a esierio i aumentare i iveo i precisione ee stime, attraverso a suivisione ee scuoe in AR e NAR; - a esigenza i conseguire vantaggi a punto i vista organizzativo e economico, attraverso a seezione i scuoe (grappoi i aunni); - a necessità operativa i seezionare un numero, n, approssimativamente costante i aunni per e scuoe meio piccoe appartenenti a insieme NAR e un numero i aunni maggiore uguae i n per e scuoe più grani, appartenenti a insieme AR Proceura i formazione e campione La proceura i formazione e campione consta i ue fasi. La prima fase riguara a efinizione ee numerosità campionarie e in particoare ee quantità m, n e e numero compessivo, n, i aunni a seezionare per ciascuno strato i base T (=,,L) attraverso criteri che tengono conto sia i aspetti economici e operativi che i fattori egati a efficienza attesa ee stime; nea secona fase, aveno efinito i vaori ee suette quantità è possibie attuare i isegno i campionamento, così come escritto ne preceente paragrafo, ne ambito i ciascuna strato i base T (=,,L). Occorre sottoineare che i processo che conuce aa efinizione ee quantità m, n e n è compesso in quanto a moifica i una i esse ha iverse impicazioni anche sue atre. Per una migiore comprensione e intera proceura i formazione e campione si è ritenuto utie escrivere innanzitutto a secona fase. Prima i passare a successivo paragrafo occorre rievare che ne isegno i campionamento aottato e quantità campionarie n e n si riferiscono inifferentemente a campione i aunni ea secona eementare o a queo ea quinta eementare.

9 3.4. Formazione e campione per ciascuno strato i base Definite e quantità m, n e n (sua base ea proceura che verrà escritta ne successivo paragrafo 3.5) con riferimento a ciascuno egi strati i base T (=,,L), si passa a attuazione e isegno, in ciascuno strato i base, meiante e seguenti fasi operative: (a) cacoo ea sogia ν (=,,L) sua base ea reazione n ν =, (2) f in cui f n / N, esseno N i numero i aunni appartenenti ao strato i base T. Si ritiene = utie precisare che utiizzo ea (2) per i cacoo ea sogia garantisce, appicano a conizione i auto ponerazione formaizzata ne successivo punto (e), per ciascuna scuoa e insieme AR una numerosità campionaria, in termini i aunni, uguae o superiore a (b) suivisione ee M scuoe i T (=,,L) negi insiemi AR e NAR; (c) orinamento ee scuoe NAR secono una grauatoria ecrescente basata su ampiezza ee stesse; n ; () suivisione ee scuoe NAR in strati aventi ampiezza (approssimativamente) costante in termini i aunni iscritti, esseno N = N h ( h =,..., nar H ) N = m ν ; (e) attribuzione a ciascuna scuoa AR e numero, n h, i aunni campione espresso a n = N f h =,..., ), h h ( ar H esseno i numero compessivo i strati e insieme AR e N i numero i aunni neo ar H strato h. Si ritiene utie sottoineare che ne caso ee scuoe AR, in cui ciascuna scuoa c fa strato h a se stante, si ha n, N e a preceente reazione può essere, anche, riscritta come h n hc h N hc Data a necessità i seezionare un unico campione i scuoe sia per e prove i secona che per quee i quinta e quantità che efiniscono ampiezza i scuoa e i strato sono ottenute come meia e numero egi aunni iscritti aa secona e aa quinta eementare.

10 n = N hc hc f (f) seezione, senza reimmissione 2, a ciascuno strato h ( h =,..., nar H ) i m scuoe campione, attribueno aa c-esima c =,..., M ) scuoa eo strato una probabiità i seezione variabie, ( h espressa a Z = N / hc hc Nh ; (g) attribuzione a ciascuna scuoa campione NAR e numero n hc i aunni a seezionare, ato a N f h n hc = ( c,..., m ; h =,..., nar H ) m =. Teneno conto ea proceura i formazione egi strati, sopra escritta, si rieva che per gi strati (e quini scuoe) AR si ha nhc n. La preceente isuguagianza è irettamente egata aa isuguagianza tra e corrisponenti quantità i popoazione: N N ; per gi strati NAR si ha, hc invece, n n ; hc (h) estrazione e campione i aunni, ae scuoe e insieme AR e a quee e insieme NAR, a cui numerosità è stata efinita nee fasi preceenti. Per i campione in oggetto si è utiizzato i metoo i seezione Bernoui sequenziae che consiste ne generare, per ciascuna unità ea popoazione, un numero casuae aa istribuzione uniforme ne intervao (0,); formata poi una grauatoria crescente o ecrescente ee unità ea popoazione in base ai suetti numeri si seezionano e prime nhc unità ea grauatoria. Questo metoo assegna a ciascun aunno ea generica scuoa campione c eo strato h appartenente ao strato i base probabiità i seezione uguai e pari a n hc / N hc ; 3.5. Definizione ee quantità necessarie aa formazione e campione per ciascuno strato i base Fissati gi errori i campionamento ammessi δ ( ) ee stime ei parametri θ (b=,,b; b θ λ λ =,..., Λ ; =,,D), per a formazione e campione a iveo egi L strati i base è necessario 2 Per 'estrazione ee scuoe si ricorre aa proceura i seezione sistematica, suggerita a Maow (949) e Murthy (967), che presenta e seguenti caratteristiche: (i) assegna una probabiità i incusione espressa nea forma π hc = m Zhc ; (ii) a sua impementazione è estremamente sempice; (iii) conuce a ottenimento i stime generamente più efficienti rispetto a quee ottenibii con atre proceure i seezione (Cicchitei et a., 997; Fabbris, 99).

11 efinire e quantità m, n e n (=,,L), in moo tae che gi errori i campionamento attesi soisfino i vincoi δ ( b θ λ ) prefissati. I processo per conseguire tae risutato parte aa eterminazione ee quantità m, n sia in base a consierazioni i tipo operativo che i efficienza campionaria. Una vota che sono stati fissati i vaori ee quantità m, n per a efinizione ee numerosità campionarie aocazione mutivariata. n (=,,L) si aotta una proceura iterativa basata su una metooogia i La sceta i n si basa sia su criteri i tipo operativo che egati a efficienza campionaria ee stime. Esiste, infatti, un trae off tra e necessità i tipo operativo, per e quai i vaore i n ovrebbe essere i più eevato possibie, e esigenze, egate a efficienza ee stime, che spingono verso a sceta i un vaore i più basso possibie i tae quantità. Ovviamente viene presceto un vaore intermeio efinito in base a un compromesso tra e opposte esigenze. Più precisamente, a iminuire i n cresce i numero i unità primarie (e scuoe) campione, anche se aumenta, generamente, efficienza campionaria ee stime. Per contro a crescere i n si riuce, generamente, efficienza campionaria ee stime anche se iminuisce i numero i unità primarie coinvote nea rievazione. La concentrazione ea rievazione in poche unità primarie, comporta, ovviamente, notevoi vantaggi a punto i vista operativo e ei costi anche se un numero troppo eevato i aunni campione in ciascuna scuoa potrebbe eterminare una ifficotà i organizzazione ea rievazione nee scuoe. Per a efinizione e numero i unità primarie campione per strato, m, si aotta, in genere, i criterio i scegiere tae quantità più piccoa possibie. Infatti, teneno conto i quanto escritto a preceente punto (), a sceta i m = è a più opportuna a punto i vista e efficienza ee stime, poiché porta aa costruzione i un maggior numero i strati e quini a un migiore effetto ea stratificazione i primo staio. Tuttavia in tae caso occorre coassare gi strati (generamente a coppie) nea fase i stima ea varianza campionaria, poiché non è possibie cacoare a varianza in base a un'unica unità primaria campione.

12 Una vota prefissate e numerosità m, n si utiizza una proceura iterativa che arriva aa eterminazione ee numerosità n (=,,L), meiante appicazione ea metooogia i aocazione mutivariata, muti ominio, per isegni compessi proposta ne avoro i Faorsi S. e Russo A (2003). Questa tecnica generaizza - a caso ei isegni i campionamento a più stai e i più omini i stima - i metoo suggerito a Bethe (989) finaizzato aa eterminazione ea imensione ottimae in un ottica mutivariata, reativamente a caso i un isegno a uno staio stratificato e i un soo ominio i stuio. Più precisamente a metooogia aottata parte a efinire e numerosità campionarie n (=,,L) per ciascuno strato i base T sotto ipotesi, non reaistica, i aver aottato un campionamento casuae sempice i aunni in ciascuno strato i base T. A partire a questa souzione iniziae e scuoe appartenenti a ciascuno strato i base vengono ripartite negi insiemi AR e NAR e si cacoa una stima e effetto e isegno i campionamento, o eff, per ciascuna stima presa in consierazione ne processo i aocazione. A tae proposito vae a pena ricorare che i eff è una statistica frequentemente utiizzata nee inagini campionarie su arga scaa sia ex-ante, nea fase i progettazione e isegno i campionamento (per tenere conto, ne cacoo egi errori attesi e ne processo i aocazione ea numerosità campionaria, e infazione o efazione ea varianza ovuta a particoare isegno i campionamento consierato), sia ex-post, nea fase i anaisi i efficienza e isegno aottato (per effettuare vautazioni su efficienza e isegno i un campionamento aottato e operare eventuamente ee correzioni in successive eizioni e inagine). Tae statistica, come è noto, è misurata a rapporto tra a varianza e isegno i campionamento compesso utiizzato rispetto aa varianza i un ipotetico isegno i campionamento casuae sempice, i pari numerosità in termini i unità finai, a quea aottata ne isegno compesso. Pertanto se i eff è minore i uno, i piano campionario aottato prouce un migioramento i efficienza rispetto a quea ottenibie meiante un isegno i campionamento casuae sempice; ciò generamente avviene per i isegni i campionamento stratificati, nea misura in cui e variabii i

13 stratificazione sono egate aa variabie i interesse. Se, invece, i eff è maggior i uno ciò inica un peggioramento i efficienza e isegno compesso rispetto a isegno i riferimento; ciò avviene moto spesso per i isegni custerizzati, anche in presenza i una stratificazione ee unità primarie. Per i isegno sopra escritto, appicato ae scuoe, in cui sono stati cacoati i eff per i iversi strati i base necessari per effettuare aocazione e campione si sono osservati, infatti, reativamente ai iversi strati i base eff minori i uno ne insieme AR e eff maggiori i uno per insieme NAR. I eff compessivi ottenuti consierano contemporaneamente parte AR e NAR sono risutati compessivamente maggiori i uno per a maggior parte egi strati i base. Da quanto etto si evince che nea prima iterazione e processo i aocazione i eff è posto pari a uno, poiché è effettuata sotto ipotesi i campionamento casuae sempice. Dopo a prima iterazione, e varianze ee stime vengono motipicate per i corrisponenti eff, e i processo i aocazione viene iterato un certo numero i vote fino a quano non si raggiunge una stabiità nee numerosità campionarie n (=,,L) assegnate ai iversi strati i base. I processo preceente può essere schematizzato per passi come i seguito iustrato. () eterminazione ee numerosità n (=,,L), meiante appicazione ea metooogia i aocazione mutivariata, muti ominio, per isegni compessi; (2) appicazione ea fase (a) e par. 3.4; (3) appicazione ea fase (b) e par. 3.4 e nuovo cacoo ei eff ee stime consierate ne processo i aocazione; (4) ricacoo ee numerosità n (=,,L), meiante appicazione ea metooogia suetta; (5) reiterazione e passo (2), sua base ei risutati ottenuti in (4); (6) reiterazione e passo (3) sua base ei risutati conseguiti in (5); (7) reiterazione ei passi (4), (5) e (6) fino a quano e numerosità n (=,,L) non si stabiizzano tra un iterazione e a successiva.

14 Una vota efinite e numerosità n (=,,L), si può proceere aa formazione e campione T ne ambito i ciascuna area territoriae, attraverso e fasi già escritte ne par Disegno reaizzato Ne isegno i campionamento reaizzato per inagine si è efinito per tutte e regioni un vaore i n pari a 23 per e scuoe statai e pari a 8 per e scuoe non statai. Preiminarmente è stato necessario eiminare aa ista i campionamento, contenente tutte e scuoe ea popoazione, e scuoe a cui ampiezza (cacoata come meia egi aunni i secona e i quinta) fosse inferiore ai vaori prefissati per n ; eventuae seezione ne campione i tai scuoe avrebbe, infatti, eterminato una cauta ea numerosità campionaria prefissata in termini i aunni. La ista i campionamento ottenuta opo tae operazione mantiene, comunque, una buona copertura rispetto aa popoazione oggetto i inagine; si hanno, infatti, coperture e 99.8% e 99.06% rispettivamente per gi aunni i secona e i quinta eementare. Per a efinizione e numero i scuoe campione per strato si è aottata a sceta m =2 che è quea che conuce aa stratificazione più fine possibie pur manteneno a possibiità i stimare a varianza campionaria senza a necessità i over coassare gi strati. Per eterminare e numerosità campionarie n meiante i processo i aocazione mutivariata sopra escritto, sono state prese in consierazione e stime ei parametri b2 θ,..., bλ θ, che esprimono e frequenze reative percentuai i aunni compresi tra ue quantii ea istribuzione ei punteggi. Non sono state consierate, invece, e stime ei parametri b θ, punteggi mei, in quanto esse sono caratterizzate a errori i campionamento moto bassi sia a iveo nazionae che regionae. In particoare sono stati consierati ue vaori tipici ee stime i frequenza reativa percentuae, pari a 5% a iveo nazionae e a 0% a iveo regionae. Per a stima a iveo nazionae è stato fissato un vincoo su errore reativo percentuae e 5,2% mentre per e stime regionai tae vincoo è stato posto pari a 9.6%.

15 Otre agi errori campionari ee stime che hanno guiato i processo i aocazione, sono stati vautati gi errori i campionamento reativi percentuai attesi per un insieme i stime e tipo b2 θ,..., bλ θ esunte in base a informazioni raccote in una preceente inagine esaustiva eo stesso tipo rivota agi aunni ee secone e quarte eementari. Le variabii consierate sono riassunte ne prospetto i seguito riportato. Prospetto - Schema ee variabii consierate per i cacoo egi errori attesi Variabii Quantii Casse Anno Prova Y-Y3 < 25, 50, >75 II Itaiano Y4-Y8 <0, 25, 50, 75, >75 II Matematica Y9-Y4 <0, 25, 50, 75, 90, >90 IV Itaiano Y5-Y20 <0, 25, 50, 75, 90, >90, IV Matematica Y2-Y25 <0, 25, 50, 75, >75 II Itaiano Y26-Y30 <0, 25, 50, 75, >75 II Matematica Y3-Y35 <0, 25, 50, 75, >75 IV Itaiano Y36-Y4 <0, 25, 50, 75, 90, >90 IV Matematica Aa preceente ista si evono aggiungere e variabii Y42, Y43 e Y44. Le variabii Y43 e Y44 si riferiscono ae percentuai che hanno guiato i processo i aocazione mutivariata. A Y43 corrispone una frequenza reativa percentuae e 5% e un massimo errore reativo percentuae ammesso a iveo nazionae inferiore a 5,2%, invece a Y44 corrispone una frequenza reativa percentuae e 0% e un massimo errore reativo percentuae ammesso a iveo regionae inferiore a 9.6%. Infine a Y42 corrispone una frequenza reativa percentuae e % senza vincoi sugi errori ammessi come ne caso ee variabii Y-Y4 esunte ai ati reai. Nea tabea sono riportati i vaori minimi, mei e massimi ea istribuzione egi errori reativi percentuai ottenuta per ciascuna variabie Y-Y44 e per ciascun tipo i ominio: Intero territorio nazionae (DOM); Regioni geografiche (DOM2); Tipoogia i scuoa: statae /non statae (DOM3); Regione incrociata con a

16 tipoogia i scuoa (DOM4). Come si evince aa tabea, in reazione aa variabie Y44 gi errori reativi percentuai per i ominio regionae (DOM2) sono compresi tra un minimo e % e un massimo e % con un vaore meio e 9.424% in conformità a vincoo e 9.6% ammesso su errore reativo percentuae. Per quanto riguara, invece a variabie Y43 i vaore minimo, meio e massimo e errore a iveo nazionae (DOM) ovviamente coinciono e sono pari a 5.99 anche in questo caso in conformità a vincoo imposto nea fase i aocazione. Da anaisi generae ea tabea si osserva che e variabii Y-Y4 presentano errori più che accettabii sia a iveo nazionae che a iveo regionae e anche a iveo i tipoogia i scuoa. Invece e stime a iveo e incrocio regione per a tipoogia i scuoa presentano errori estremamente eevati, pertanto, una stima attenibie a tae iveo i isaggregazione potrebbe essere ottenuta soamente meiante stimatori iniretti per piccoe aree che prenono forza ae aree circostanti. Invece per i omini DOM, DOM2 e DOM3 si possono utiizzare tranquiamente i più robusti stimatori iretti. Tabea - Vaori minimo, meio, e massimo, egi errori reativi percentuai per variabie e tipo i ominio: DOM intero territorio nazionae; DOM2 regioni geografiche; DOM3 tipoogia i scuoa: statae /non statae; DOM4 regione x tipoogia i scuoa. Dominio Min. Me. Max. Variabie Y DOM DOM DOM DOM Variabie Y2 DOM DOM DOM DOM

17 Dominio Min. Me. Max. Variabie Y3 DOM DOM DOM DOM Variabie Y4 DOM DOM DOM DOM Variabie Y5 DOM DOM DOM DOM Variabie Y6 DOM DOM DOM DOM Variabie Y7 DOM DOM DOM DOM Variabie Y8 DOM DOM DOM DOM Variabie Y9 DOM DOM DOM DOM Variabie Y0 DOM DOM DOM DOM Variabie Y DOM DOM DOM DOM Variabie Y2 DOM DOM DOM DOM

18 Dominio Min. Me. Max. Variabie Y3 DOM DOM DOM DOM Variabie Y4 DOM DOM DOM DOM Variabie Y5 DOM DOM DOM DOM Variabie Y6 DOM DOM DOM DOM Variabie Y7 DOM DOM DOM DOM Variabie Y8 DOM DOM DOM DOM Variabie Y9 DOM DOM DOM DOM Variabie Y20 DOM DOM DOM DOM Variabie Y2 DOM DOM DOM DOM

19 Dominio Min. Me. Max. Variabie Y22 DOM DOM DOM DOM Variabie Y23 DOM DOM DOM DOM Variabie Y24 DOM DOM DOM DOM Variabie Y25 DOM DOM DOM DOM Variabie Y26 DOM DOM DOM DOM Variabie Y27 DOM DOM DOM DOM Variabie Y28 DOM DOM DOM DOM Variabie Y29 DOM DOM DOM DOM Variabie Y30 DOM DOM DOM DOM Variabie Y3 DOM DOM DOM DOM

20 Dominio Min. Me. Max. Variabie Y32 DOM DOM DOM DOM Variabie Y33 DOM DOM DOM DOM Variabie Y34 DOM DOM DOM DOM Variabie Y35 DOM DOM DOM DOM Variabie Y36 DOM DOM DOM DOM Variabie Y37 DOM DOM DOM DOM Variabie Y38 DOM DOM DOM DOM Variabie Y39 DOM DOM DOM DOM Variabie Y40 DOM DOM DOM DOM

STRATEGIA DI CAMPIONAMENTO E VALUTAZIONE DEGLI ERRORI CAMPIONARI 1

STRATEGIA DI CAMPIONAMENTO E VALUTAZIONE DEGLI ERRORI CAMPIONARI 1 INDAGINE MULTISCOPO SULLA SICUREZZA DELLE DONNE STRATEGIA DI CAMPIONAMENTO E VALUTAZIONE DEGLI ERRORI CAMPIONARI - INTRODUZIONE La popolazione i interesse ell inagine è costituita alle onne i età compresa

Dettagli

Nota metodologica. Strategia di campionamento e livello di precisione dei risultati dell indagine Multiscopo Aspetti della vita quotidiana

Nota metodologica. Strategia di campionamento e livello di precisione dei risultati dell indagine Multiscopo Aspetti della vita quotidiana Nota metoologica I ati vengono raccolti nell ambito ell inagine campionaria sulle famiglie Aspetti ella vita quotiiana, ce fa parte i un sistema integrato i inagini sociali (Inagini Multiscopo) e è volta

Dettagli

Risoluzione di travature reticolari iperstatiche col metodo delle forze. Complemento alla lezione 43/50: Il metodo delle forze II

Risoluzione di travature reticolari iperstatiche col metodo delle forze. Complemento alla lezione 43/50: Il metodo delle forze II Risouzione di travature reticoari iperstatiche co metodo dee forze ompemento aa ezione 3/50: I metodo dee forze II sercizio. er a travatura reticoare sotto riportata, determinare gi sforzo nee aste che

Dettagli

PIANO DI LAVORO. docente: Lancellotti Canio. classe: 5^ A IGEA. disciplina: ECONOMIA AZIENDALE. consegnato in data: 11 dicembre 2012

PIANO DI LAVORO. docente: Lancellotti Canio. classe: 5^ A IGEA. disciplina: ECONOMIA AZIENDALE. consegnato in data: 11 dicembre 2012 ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO STATALE DI SAN DANIELE DEL FRIULI Istituto Statae d Istruzione Superiore Vincenzo Manzini di San Daniee de Friui Piazza IV Novembre 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (prov. di Udine)

Dettagli

Un mondo di vantaggi. Un offerta personalizzata. Là dove i Papi vanno in vacanza CREVALMAGAZINE SOCIOINCREVAL TECNOLOGIA PER IL CLIENTE

Un mondo di vantaggi. Un offerta personalizzata. Là dove i Papi vanno in vacanza CREVALMAGAZINE SOCIOINCREVAL TECNOLOGIA PER IL CLIENTE ECONOMIA CULTURA SOLIDARIETÀ TERRITORIO SPORT PLEIADI N 62 - Semestrae - Aprie 2013 CREVALMAGAZINE SOCIOINCREVAL Un mondo di vantaggi TECNOLOGIA PER IL CLIENTE Un offerta personaizzata CASTELLI ROMANI

Dettagli

Macroeconomia. Laura Vici. laura.vici@unibo.it. www.lauravici.com/macroeconomia LEZIONE 8. Rimini, 7 ottobre 2014. Il mercato dei titoli

Macroeconomia. Laura Vici. laura.vici@unibo.it. www.lauravici.com/macroeconomia LEZIONE 8. Rimini, 7 ottobre 2014. Il mercato dei titoli Macroeconomia Laura Vici laura.vici@unibo.it www.lauravici.com/macroeconomia LEZIONE 8 Rimini, 7 ottobre 2014 Macroeconomia 158 Il mercato ei titoli Sul mercato ei titoli si etermina il prezzo ei titoli

Dettagli

5. Limiti di funzione.

5. Limiti di funzione. Istituzioni di Matematiche - Appunti per e ezioni - Anno Accademico / 6 5. Limiti di funzione. 5.. Funzioni imitate. Una funzione y = f(x) definita in un intervao [ a b] imitata superiormente in tae intervao

Dettagli

Le molle. M. Guagliano

Le molle. M. Guagliano Le molle M. Guagliano Introuzione Le molle sono organi meccanici che hanno la proprietà i eformarsi molto sotto carico, ma rimaneno nel campo elastico el materiale i cui sono costituite, ovvero non accumulano

Dettagli

Le grandi imprese. nascono da piccole opportunita...

Le grandi imprese. nascono da piccole opportunita... Le grandi imprese nascono da piccoe opportunita... CHI SIAMO Direzione Lavoro è una Società speciaizzata in Ricerca & Seezione, Formazione e Gestione Risorse Umane. Nasce da unione di un gruppo di professionisti

Dettagli

1. Distribuzioni campionarie

1. Distribuzioni campionarie Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie

Dettagli

Ciao o arrivederci? Piacere o molto lieto?

Ciao o arrivederci? Piacere o molto lieto? Ciao o arrivederci? Piacere o moto ieto? Indicazioni per insegnante Obiettivi didattici formue di presentazione formue di sauto i verbo essere i nomi signore e signora Svogimento L insegnante mostra quattro

Dettagli

BLOCCO TEMATICO DI ESTIMO. Standard Internazionali di Valutazione (IVS) Market Comparison Approach (MCA) calcolo dei prezzi marginali

BLOCCO TEMATICO DI ESTIMO. Standard Internazionali di Valutazione (IVS) Market Comparison Approach (MCA) calcolo dei prezzi marginali BLOCCO TEMATICO DI ESTIMO Standard Internazionai di Vautazione (IVS) Market Comparison Approach (MCA) cacoo dei prezzi marginai Docente: geom. Antonio Eero CORSO PRATICANTI 205 I PREZZI MARGINALI I prezzo

Dettagli

www.osram.it/lampadeled La luce LED incontra le tue esigenze Scopri la nuova gamma delle lampade LED OSRAM La luce è OSRAM

www.osram.it/lampadeled La luce LED incontra le tue esigenze Scopri la nuova gamma delle lampade LED OSRAM La luce è OSRAM www.osram.it/ampaee La uce LED incontra e tue esigenze Scopri a nuova gamma ee ampae LED OSRAM La uce è OSRAM Lampae LED OSRAM Innovazione & tren Una nuova gamma i prootti: tutti i vantaggi concreti ea

Dettagli

Sistemi di fissaggio Knauf 07/2011. Sistemi di fissagio Knauf. Fissaggio semplice di carichi perpendicolari

Sistemi di fissaggio Knauf 07/2011. Sistemi di fissagio Knauf. Fissaggio semplice di carichi perpendicolari Sistemi i fissaggio Knauf 07/2011 Sistemi i fissagio Knauf Fissaggio sempice i carichi perpenicoari Cucine Forster Sistemi i fissaggio Knauf quari e scaffai Questo opuscoo iustra come fissare iversi carichi

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

+ l 35 l 60 l. U 1 + v p 35 + v 2 2 p 35

+ l 35 l 60 l. U 1 + v p 35 + v 2 2 p 35 Esercizio n. 1 n 35-enne stipua una poizza per assicurare, tra 25 anni, e 100:000 00 a se stesso, se sara vivo (E 1 ), e e 200:000 00, a coniuge superstite, in caso di premorienza sua o dea mogie (E 2

Dettagli

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il

Dettagli

VALUTATE!VALUTATE!VALUTATE!

VALUTATE!VALUTATE!VALUTATE! VALUTATE! - ATENEO E VALUTAZIONI Un piccolo aggiornamento sullo stato delle Valutazioni della Didattica. VALUTATE!VALUTATE!VALUTATE! Al momento attuale, allo Studente dell Università di Padova, e quindi

Dettagli

Prova di autovalutazione Prof. Roberta Siciliano

Prova di autovalutazione Prof. Roberta Siciliano Prova di autovalutazione Prof. Roberta Siciliano Esercizio 1 Nella seguente tabella è riportata la distribuzione di frequenza dei prezzi per camera di alcuni agriturismi, situati nella regione Basilicata.

Dettagli

Condizionamento, congestione e capacità economica delle strade.

Condizionamento, congestione e capacità economica delle strade. Conizionamento, congestione e capacità economica elle strae. µ 3 4 ε (-Q) m (-Q) M : Equilibrio spontaneo in corrisponenza el traffico Q : volume i traffico Q E, corrisponente alla capacità economica ella

Dettagli

ANALISI REPORT INVALSI 2015

ANALISI REPORT INVALSI 2015 ANALISI REPORT INVALSI 2015 RESTITUZIONE DATI DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA: FGEE105006 Grafico 1a- risultato complessivo della prova di Italiano Scuola Primaria - Classi seconde FGEE105006 PUGLIA SUD ITALIA

Dettagli

Corsi di studio di Scienze MM. FF. NN. Finalità della prova è la verifica, a scopo orientativo, delle conoscenze e competenze di base necessarie per

Corsi di studio di Scienze MM. FF. NN. Finalità della prova è la verifica, a scopo orientativo, delle conoscenze e competenze di base necessarie per Corsi di studio di Scienze MM. FF. NN. Finalità della prova è la verifica, a scopo orientativo, delle conoscenze e competenze di base necessarie per la frequenza con profitto dei corsi di studio scientifici.

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI A fini dell erogazione della produttività individuale e di gruppo ( art 17 comma 1 lettera a) dell Accordo nazionale e ai fini della progressione economica

Dettagli

La solarità nelle varie zone italiane per il fotovoltaico

La solarità nelle varie zone italiane per il fotovoltaico Energia e Ambiente La soarità nee varie zone itaiane per i fotovotaico Modena 5 marzo 2008 Gianni Leanza Energia e Ambiente QUANTA ENERGIA ARRIVA DAL SOLE? Da Soe, si iberano enormi quantità di energia

Dettagli

Calcolo delle probabilità

Calcolo delle probabilità Calcolo delle probabilità Laboratorio di Bioinformatica Corso A aa 2005-2006 Statistica Dai risultati di un esperimento si determinano alcune caratteristiche della popolazione Calcolo delle probabilità

Dettagli

SCHEMA DI D.LGS SULLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI L APPRENDISTATO

SCHEMA DI D.LGS SULLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI L APPRENDISTATO SCHEMA DI D.LGS SULLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI L APPRENDISTATO A cura deo studio egae Aberto Guariso Livio Neri Aggiornamento a 04.03.2015 Art 39: Definizione I contra*o di apprendistato è definito secondo

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

Schema metodologico per la valutazione del personale del comparto addetto agli uffici di diretta collaborazione

Schema metodologico per la valutazione del personale del comparto addetto agli uffici di diretta collaborazione Schema metodologico per la valutazione del personale del comparto addetto agli uffici di diretta collaborazione Sommario Premessa... 2 1. Introduzione... 3 2. Criteri generali della metodologia di valutazione...

Dettagli

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre

Dettagli

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001 ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001 METODOLOGIA PERMANENTE PER LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI E DEI RISULTATI DEI DIPENDENTI GENERALMENTE CONSIDERATI CUI NON SIANO STATI CONFERITI

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

RPE X - HPE X 5 17 Refrigeratori e pompe di calore aria/acqua con ventilatori assiali

RPE X - HPE X 5 17 Refrigeratori e pompe di calore aria/acqua con ventilatori assiali RPE X HPE X 5 7 Caratteristiche tecniche e costruttive mod. RPE X 5 HPE X 5 mod. RPE X 0 HPE X 0 GS ECOLOGICO FUNZIONE UTODTTIV SCMITORE PISTRE VENTILTORI SSILI MONOFSE 5 8,5 MONO E TRIFSE 0 7 LT EFFICIENZ

Dettagli

Statistica. Lezione 6

Statistica. Lezione 6 Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 6 a.a 011-01 Dott.ssa Daniela Ferrante

Dettagli

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 244 del 20/07/2010 L importanza di un sistema operativo di valutazione comune e riconoscibile

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Definizione Statico-Cinematica dei vincoli interni

Definizione Statico-Cinematica dei vincoli interni Definizione Statico-Cinematica dei vincoi interni Esempi deo schema strutturae di una struttura in cemento armato e di due strutture in acciaio in cui sono presenti dei vincoi interni cerniera. Vincoo

Dettagli

Capitolo 3 CARATTERIZZAZIONE MECCANICA DELLE FIBRE

Capitolo 3 CARATTERIZZAZIONE MECCANICA DELLE FIBRE Capitoo 3 CARATTERIZZAZIONE MECCANICA DELLE FIBRE 3.1 LA TEORIA DI WEIBULL I comportameto meccaico dee fibre di giestra e di juta è stato caratterizzato mediate o studio dea resisteza a trazioe dee fibre

Dettagli

GESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITÀ A

GESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITÀ A GESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITÀ A Lezione 10 CAMPIONAMENTO (pag. 62-64) L indagine campionaria all interno di una popolazione consiste nell estrazione di un numero limitato e definito di elementi che

Dettagli

I punteggi zeta e la distribuzione normale

I punteggi zeta e la distribuzione normale QUINTA UNITA I punteggi zeta e la distribuzione normale I punteggi ottenuti attraverso una misurazione risultano di difficile interpretazione se presi in stessi. Affinché acquistino significato è necessario

Dettagli

VERIFICA DELLE IPOTESI

VERIFICA DELLE IPOTESI VERIFICA DELLE IPOTESI Nella verifica delle ipotesi è necessario fissare alcune fasi prima di iniziare ad analizzare i dati. a) Si deve stabilire quale deve essere l'ipotesi nulla (H0) e quale l'ipotesi

Dettagli

PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO

PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO L indagine si è svolta nel periodo dal 26 agosto al 16 settembre 2014 con l obiettivo di conoscere l opinione dei residenti

Dettagli

Programmazione e tempi di riparto

Programmazione e tempi di riparto Laboratorio FIASO sul riparto dei fondi sanitari regionali Programmazione e tempi di riparto La ripartizione dei fondi tra le Aziende sanitarie avviene in quadro di programmazione definito dai Piani sanitari

Dettagli

Giovani e NEET in Europa: primi risultati

Giovani e NEET in Europa: primi risultati Fondazione europea per i migioramento dee condizioni di vita e di avoro Giovani e NEET in Europa: primi risutati > Sintesi < Se i giovani non hanno sempre ragione, a società che i ignora e i emargina ha

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2014-2015 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per

Dettagli

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di

Dettagli

RSU ELEZIONI DEL 3-4-5 MARZO 2015 BREVI NOTE SULLA CONTRATTAZIONE D ISTITUTO

RSU ELEZIONI DEL 3-4-5 MARZO 2015 BREVI NOTE SULLA CONTRATTAZIONE D ISTITUTO RSU ELEZIONI DEL 3-4-5 MARZO 2015 BREVI NOTE SULLA CONTRATTAZIONE D ISTITUTO RSU eezioni de 3-4-5 marzo 2015 3 Caendario e tempistica dee procedure eettorai e termine per e adesioni 13 gennaio 2015 annuncio

Dettagli

LA CORRELAZIONE LINEARE

LA CORRELAZIONE LINEARE LA CORRELAZIONE LINEARE La correlazione indica la tendenza che hanno due variabili (X e Y) a variare insieme, ovvero, a covariare. Ad esempio, si può supporre che vi sia una relazione tra l insoddisfazione

Dettagli

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013 1. Premessa A titolo di

Dettagli

PIANO ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE anno scolastico 2014-15

PIANO ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE anno scolastico 2014-15 PIANO ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE anno scoastico 2014-15 CORSO: DOCENTE COORDINATORE: DOCENTE SOSTEGNO: ASSISTENTE FISICA: 8 9 10 11 12 14 15 16 17 1. ORARIO DEFINITIVO DELLA CLASSE(in giao:orario

Dettagli

LA POVERTÀ IN ITALIA

LA POVERTÀ IN ITALIA 15 luglio 2011 Anno 2010 LA POVERTÀ IN ITALIA La povertà risulta sostanzialmente stabile rispetto al 2009: l 11,0% delle famiglie è relativamente povero e il 4,6% lo è in termini assoluti. La soglia di

Dettagli

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p. Gas: le Regioni Italiane con il maggior numero di consumi e quelle con il risparmio più alto ottenibile Indice: Indice. p. 1 Introduzione. p. 2 Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2 Il costo del

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

LEZIONE n. 5 (a cura di Antonio Di Marco)

LEZIONE n. 5 (a cura di Antonio Di Marco) LEZIONE n. 5 (a cura di Antonio Di Marco) IL P-VALUE (α) Data un ipotesi nulla (H 0 ), questa la si può accettare o rifiutare in base al valore del p- value. In genere il suo valore è un numero molto piccolo,

Dettagli

LA POVERTÀ IN ITALIA. Anno 2011. 17 luglio 2012. INCIDENZA DI POVERTÀ RELATIVA PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA. Anni 2008-2011, valori percentuali

LA POVERTÀ IN ITALIA. Anno 2011. 17 luglio 2012. INCIDENZA DI POVERTÀ RELATIVA PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA. Anni 2008-2011, valori percentuali 17 luglio 2012 Anno 2011 LA POVERTÀ IN ITALIA Nel 2011, l 11,1% delle famiglie è in condizione di povertà relativa (per un totale di 8.173 mila persone) e il 5,2% lo è in termini assoluti (3.415 mila).

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Indagine del fatturato dei servizi: Alloggio e Ristorazione

Indagine del fatturato dei servizi: Alloggio e Ristorazione Indagine del fatturato dei servizi: Alloggio e Ristorazione Fasi dell indagine e i risultati per i settori Roberto Iannaccone Messina, 27 Settembre 2013 Sommario 1. Indici del fatturato dei servizi: aspetti

Dettagli

Istruzioni per l uso dei programmi MomCad, TraveCon, TraveFon

Istruzioni per l uso dei programmi MomCad, TraveCon, TraveFon Istruzioni per l uso dei programmi MomCad, TraveCon, TraveFon I tre programmi sono utility generali preparate appositamente per gli studenti (ma che potrebbero essere utili anche per professionisti). MomCad

Dettagli

Università degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica. - Corso di Laurea in Informatica

Università degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica. - Corso di Laurea in Informatica Università degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica. - Corso di Laurea in Informatica Il presente esame scritto deve essere svolto in forma individuale in un tempo massimo di 60 minuti dalla sua

Dettagli

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI Il Sistema di Numerazione Decimale Il sistema decimale o sistema di numerazione a base dieci usa dieci cifre, dette cifre decimali, da O a 9. Il sistema decimale è un sistema

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

OCCUPATI SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA

OCCUPATI SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA ESERCIZIO 1 La tabella seguente contiene i dati relativi alla composizione degli occupati in Italia relativamente ai tre macrosettori di attività (agricoltura, industria e altre attività) negli anni 1971

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Biomolecolari. NOME COGNOME N. Matr.

Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Biomolecolari. NOME COGNOME N. Matr. Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Biomolecolari Matematica e Statistica II Prova di esame del 18/7/2013 NOME COGNOME N. Matr. Rispondere ai punti degli esercizi nel modo più completo possibile, cercando

Dettagli

Pro e contro delle RNA

Pro e contro delle RNA Pro e contro delle RNA Pro: - flessibilità: le RNA sono approssimatori universali; - aggiornabilità sequenziale: la stima dei pesi della rete può essere aggiornata man mano che arriva nuova informazione;

Dettagli

LA POVERTÀ IN ITALIA. Anno 2012. 17 luglio 2013

LA POVERTÀ IN ITALIA. Anno 2012. 17 luglio 2013 17 luglio 2013 Anno 2012 LA POVERTÀ IN ITALIA Nel 2012, il 12,7% delle famiglie è relativamente povero (per un totale di 3 milioni 232 mila) e il 6,8% lo è in termini assoluti (1 milione 725 mila). Le

Dettagli

r i =. 100 In generale faremo riferimento al tasso unitario.

r i =. 100 In generale faremo riferimento al tasso unitario. . Operazioni finanziarie Si efinisce operazione finanziaria (O.F.) ogni operazione relativa a impegni monetari e si efinisce operazione finanziaria elementare uno scambio, tra ue iniviui, i capitali iversi.

Dettagli

Stima per intervalli Nei metodi di stima puntuale è sempre presente un ^ errore θ θ dovuto al fatto che la stima di θ in genere non coincide con il parametro θ. Sorge quindi l esigenza di determinare una

Dettagli

SCHEDA DI VALUTAZIONE OFFERTA TECNICA ED ECONOMICA

SCHEDA DI VALUTAZIONE OFFERTA TECNICA ED ECONOMICA Servizi di telefonia e di connettività MXP - LIN SCHEDA DI VALUTAZIONE OFFERTA TECNICA ED ECONOMICA Servizi di telefonia, connettività geografica, connettività Internet, sicurezza e gestione della banda,

Dettagli

RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL USURA. Nota metodologica

RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL USURA. Nota metodologica RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL USURA Nota metodologica La legge 7 marzo 1996, n. 108, volta a contrastare il fenomeno dell usura, prevede che siano resi

Dettagli

Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.

Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione. Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.it Prato, 17 dicembre 2007 Circolare n. Ai Docenti Agli Studenti

Dettagli

matematica probabilmente

matematica probabilmente IS science centre immaginario scientifico Laboratorio dell'immaginario Scientifico - Trieste tel. 040224424 - fax 040224439 - e-mail: lis@lis.trieste.it - www.immaginarioscientifico.it indice Altezze e

Dettagli

Minicorso Regole di Disegno Meccanico

Minicorso Regole di Disegno Meccanico Parte 3 Minicorso Regole di Disegno Meccanico di Andrea Saviano Tolleranze dimensionali di lavorazione Accoppiamenti mobili, stabili e incerti Giochi e interferenze Posizione della zona di tolleranza e

Dettagli

COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014

COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014 Pagina 1 di 5 COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014 No Comments E stato presentato questa mattina al Ministero dell Istruzione il rapporto INVALSI 2014. Complessivamente sono

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale La Distribuzione Normale o Gaussiana è la distribuzione più importante ed utilizzata in tutta la statistica La curva delle frequenze della distribuzione Normale ha una forma caratteristica, simile ad una

Dettagli

Un po di statistica. Christian Ferrari. Laboratorio di Matematica

Un po di statistica. Christian Ferrari. Laboratorio di Matematica Un po di statistica Christian Ferrari Laboratorio di Matematica 1 Introduzione La statistica è una parte della matematica applicata che si occupa della raccolta, dell analisi e dell interpretazione di

Dettagli

CASE STUDY: LICEO KENNEDY E LIMITROFI

CASE STUDY: LICEO KENNEDY E LIMITROFI CASE STUDY: LICEO KENNEDY E LIMITROFI PREMESSA Come illustrato dalla figura, le scuole secondarie superiori del I Municipio accolgono studenti residenti in altri municipi in numero multiplo dei residenti.

Dettagli

COMUNE DI QUARGNENTO

COMUNE DI QUARGNENTO COMUNE DI QUARGNENTO A) METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEI RESPONSABILI DI SERVIZI P.O. B) METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL PERSONALE DIPENDENTE NON TITOLARE DI POSIZIONI

Dettagli

SOLUZIONI ESERCITAZIONE NR. 6 Variabili casuali binomiale e normale

SOLUZIONI ESERCITAZIONE NR. 6 Variabili casuali binomiale e normale SOLUZIONI ESERCITAZIONE NR. 6 Variabili casuali binomiale e normale ESERCIZIO nr. 1 I Presidi delle scuole medie superiori di una certa cittá italiana hanno indetto tra gli studenti dell ultimo anno una

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

Stefania Pozio. Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali.

Stefania Pozio. Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali. Stefania Pozio Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali. Quali sono le principali indagini internazionali sulla matematica a cui l Italia partecipa? L Italia partecipa

Dettagli

1) Si consideri un esperimento che consiste nel lancio di 5 dadi. Lo spazio campionario:

1) Si consideri un esperimento che consiste nel lancio di 5 dadi. Lo spazio campionario: Esempi di domande risposta multipla (Modulo II) 1) Si consideri un esperimento che consiste nel lancio di 5 dadi. Lo spazio campionario: 1) ha un numero di elementi pari a 5; 2) ha un numero di elementi

Dettagli

Linee Guida per la Rendicontazione dei Progetti

Linee Guida per la Rendicontazione dei Progetti Linee Guida per la Rendicontazione dei Progetti Premessa Al fine di garantire la maggior trasparenza possibile da parte delle Organizzazioni nonprofit nei confronti dei Sostenitori, Terzo Valore richiede

Dettagli

Statistica descrittiva

Statistica descrittiva Statistica descrittiva La statistica descrittiva mette a disposizione il calcolo di indicatori sintetici che individuano, con un singolo valore, proprieta` statistiche di un campione/popolazione rispetto

Dettagli

Istituzioni di Statistica e Statistica Economica

Istituzioni di Statistica e Statistica Economica Istituzioni di Statistica e Statistica Economica Università degli Studi di Perugia Facoltà di Economia, Assisi, a.a. 2013/14 Esercitazione n. 4 A. Si supponga che la durata in giorni delle lampadine prodotte

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale di area tecnica. Corso di Statistica Medica

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale di area tecnica. Corso di Statistica Medica Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea Triennale di area tecnica Corso di Statistica Medica Campionamento e distribuzione campionaria della media Corsi di laurea triennale di area tecnica -

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Elaborazione di una scheda di budget

Elaborazione di una scheda di budget LAUREA MAGISTRALE PREVENZIONE A.A 2005-2006 Elaborazione di una scheda di budget Maria Patrizia Becheroni Università degli Studi di Firenze Facoltà di Medicina e chirurgia Dipartimento di sanità Pubblica

Dettagli

Economia Applicata ai sistemi produttivi. 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1

Economia Applicata ai sistemi produttivi. 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1 Economia Applicata ai sistemi produttivi 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1 Schema della lezione di oggi Argomento della lezione: il comportamento del consumatore. Gli economisti assumono che il

Dettagli

L EQUILIBRIO UNIVERSALE dalla meccanica celeste alla fisica nucleare

L EQUILIBRIO UNIVERSALE dalla meccanica celeste alla fisica nucleare L EQUILIBRIO UNIVERSALE dalla meccanica celeste alla fisica nucleare Cap.4 giroscopio, magnetismo e forza di Lorentz teoria del giroscopio Abbiamo finora preso in considerazione le condizionidi equilibrio

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

ANALISI DELLE GRADUATORIE DEI

ANALISI DELLE GRADUATORIE DEI ANALISI DELLE GRADUATORIE DEI CONCORSI REGIONALI PER L ACCESSO AL CORSO DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE ANNO 2013 a cura di FIMMG Formazione puglia Il 17 Settembre di quest anno si è svolto,

Dettagli

Corso di Matematica per la Chimica

Corso di Matematica per la Chimica Dott.ssa Maria Carmela De Bonis a.a. 203-4 I sistemi lineari Generalità sui sistemi lineari Molti problemi dell ingegneria, della fisica, della chimica, dell informatica e dell economia, si modellizzano

Dettagli

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali Equazioni irrazionali Definizione: si definisce equazione irrazionale un equazione in cui compaiono uno o più radicali contenenti l incognita. Esempio 7 Ricordiamo quanto visto sulle condizioni di esistenza

Dettagli

Che cosa e come valutano le prove di matematica e con quali risultati. nell A.S. 2008 2009

Che cosa e come valutano le prove di matematica e con quali risultati. nell A.S. 2008 2009 Che cosa e come valutano le prove di matematica e con quali risultati nell A.S. 2008 2009 Presentazione a cura di Roberta Michelini Casalpusterlengo, 8 gennaio 2010 http://www.invalsi.it/esamidistato0809/

Dettagli

Contenuti. Espresso 1 8. Espresso 2 23. Prefazione 4. Indice delle attività 6. Materiale fotocopiabile 37. Soluzioni 91

Contenuti. Espresso 1 8. Espresso 2 23. Prefazione 4. Indice delle attività 6. Materiale fotocopiabile 37. Soluzioni 91 Contenuti Prefazione 4 Indice dee attività 6 Espresso 1 8 Espresso 2 23 Materiae fotocopiabie 37 Souzioni 91 3 Prefazione Le attività presentate in questo voume offrono agi insegnanti nuovi spunti per

Dettagli

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:

Dettagli

Costi e benefici dell eolico

Costi e benefici dell eolico Costi e benefici dell eolico Effetti dell incentivazione della generazione eolica sul sistema italiano Uno studio elemens per ANEV Executive summary MW elemens EXECUTIVE SUMMARY Studi e Scenari PREMESSA

Dettagli

Per la gestione automatica. delle forniture telematiche. Tante forniture un unica soluzione

Per la gestione automatica. delle forniture telematiche. Tante forniture un unica soluzione TuttoTe Per a gestione automatica Tante forniture un unica souzione dee forniture teematiche. La souzione competa per e forniture teematiche di dichiarazioni e deeghe. Per gestire in maniera automatica

Dettagli