La Determinazione del Saggio del Profitto e il Settore Integrato della Merce Salario

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La Determinazione del Saggio del Profitto e il Settore Integrato della Merce Salario"

Transcript

1 Economi Politic Corso Avnzto L Determinzione del Sggio del Profitto e il Settore Integrto dell Merce Slrio Sverio M. Frtini INDICE 1. Introduzione p Il modello p Il sistem delle equzioni di prezzo p Il settore integrto dell merce slrio (SIMS) p Il profitto per lvortore nel SIMS p Il cpitle per lvortore nel SIMS p L riduzione dei prezzi quntità di lvoro dtte p L funzione dei profitti p L equzione di sovrppiù p. 14 Riferimenti iliogrfici p. 18 Aprile 2014

2 1 1. Introduzione Il punto di prtenz di questo scritto è costituito dll nlisi svolt d Srff nei primi quttro cpitoli di Produzione di Merci Mezzo di Merci. Prendendo come dti: ) le quntità (lorde) prodotte nelle diverse industrie; ) le condizioni tecniche dell produzione; c) il sggio del slrio rele, Srff h mostrto che è possiile determinre simultnemente i prezzi reltivi delle merci ed il sggio del profitto risolvendo un sistem con equzioni e incognite pri l numero delle merci più uno. Inoltre, ttrverso l costruzione dell merce tipo, Srff è riuscito ricvre dl sistem un equzione di sovrppiù, cioè un equzione in cui l unic incognit è il sggio del profitto: r = R(1 w). Un delle crtteristiche dell nlisi di Srff è che il sggio del slrio w è concepito come un mmontre di vlore d poter esprimere, come il vlore delle merci, in termini di un merce numerrio, singol o composit. Così, nel cpitolo II di Produzione di Merci, il sggio del slrio è un prte (o quot) del prodotto netto del sistem rele, che Srff dott come numerrio. Mentre, nel cpitolo IV, in cui il numerrio è il prodotto netto del sistem tipo, w divent un quntità di merce tipo. Quindi, si nel cpitolo II che nel IV, il sggio del slrio è espresso come un quntità di un merce composit, si ess il prodotto netto rele o tipo. In entrmi i csi, però, quell merce composit misur semplicemente il vlore del sggio del slrio, e non rppresent fftto l su composizione fisic. Nel cpitolo I di Produzione di Merci, in cui è trttt l economi senz sovrppiù, il slrio è invece considerto in termini fisici, ttrverso le merci medimente consumte di lvortori. 1 Srff come egli stesso spieg ndon questo modo di considerre il slrio l fine di poterlo esprimere, in omggio ll trdizione, come un vriile (si ess dipendente o indipendente). In quest dispens lrgmente st sui contriuti di Gregnni (in prticolre, del 1960 e del 1981) torneremo d esprimere il slrio in termini 1 Come si vedrà nel prossimo prgrfo, per poter trttre il slrio in termini fisici, come un cert merce composit consumt di lvortori, non è necessrio ssumere che tutti i lvortori consumino le merci esttmente nelle stesse proporzioni, m l merce slrio può essere costruit prendendo le proporzioni in cui le merci sono consumte di lvortori nel loro complesso. Così fcendo, l merce slrio risulterà quell consumt in medi di lvortori.

3 2 fisici, pur considerndo w ncor come un vriile indipendente, che tuttvi non esprime più un mmontre di vlore, m l quntità di un cert merce composit. Anche per questo cso, come è stto per quello di Srff, si discuternno le equzioni di prezzo e l equzione di soprppiù. Ogni pssggio del rgionmento che seguiremo in questo scritto srà proposto si in form strtt, simolic, si ttrverso un esempio numerico sto sempre sugli stessi dti. 2. Il modello Seguendo Srff, per qunto possiile, fccimo riferimento d un economi in cui ci sono K industrie prodotto singolo, l cui produzione è rppresentt nel modo usule: 2 A B... K L A A B... K L B M A B... K L K Dl sistem di produzione è possiile ricvre, come è noto, i coefficienti unitri che rppresentno le condizioni tecniche di produzione. In prticolre imo che, dte le condizioni tecniche di produzione, x y = X y /Y rppresent l quntità di (X) impiegt per ottenere un unità di merce (Y), con X = A, B,, K, L e Y = A, B,, K:... l 1 di (A)... l 1 di (B) M... l 1 di (K) Per qunto rigurd il sggio del slrio si ssumerà qui che esso si dto in termini fisici, ovvero si ssumerà che esso si w unità di un prticolre merce composit: l merce 2 In questo scritto si ipotizzerà sempre che il ciclo produttivo i l stess durt in ogni industri e che quest si di un nno.

4 3 slrio. Questo modo di considerre il sggio del slrio rppresent l principle differenz tr l nlisi che segue e quell presentt d Srff in Produzione di Merci, dove w è un mmontre di vlore espresso in termini di un numerrio. Immginimo di conoscere il pniere di eni consumto nnulmente d un lvortore medio. Questo pniere può essere, d esempio, quello su cui è clcolto l indice ISTAT dei prezzi l consumo per fmiglie di operi ed impiegti. Prendendo l composizione fisic di questo pniere possimo costruire l merce slrio, cioè un sctol immginri che contiene le K merci dell economi, prese nelle proporzioni in cui esse sono consumte di lvortori. L merce slrio può essere rppresentt ttrverso un certo vettore λ = [λ, λ,, λ ] R + tle che λ i /λ j è pri l rpporto tr le quntità di merci i e j che i lvortori consumno, per ogni i e j = A, B,, K. In questo modo si h che l composizione fisic del pniere consumto di lvortori è pri quell del vettore λ. Il sggio del slrio è quindi pri w unità di merce slrio, cioè d un pniere di merci w λ = [w λ, w λ,, w λ ]. 3. Il sistem delle equzioni di prezzo Dto un qulunque vettore di prezzi p = [p, p,, p ] R +, si può clcolre il vlore di un unità di merce slrio: (1) p λ = p λ = p λ + p λ + + p λ. Clcolto p λ, il sggio del slrio in vlore è w p λ. Simo or in grdo di scrivere le equzioni di prezzo delle K merci: (2) p p M p A = (p B = (p K = (p A A A + p + p + p B B B K K K )(1 + r) + w p )(1 + r) + w p λ λ )(1 + r) + w p λ L L L

5 4 Le equzioni (2) hnno esttmente lo stesso significto economico delle equzioni che trovimo in Srff. L sol differenz cui occorre prestre ttenzione è nel significto di w, che in Srff rppresent il sggio del slrio espresso in vlore e qui, invece, rppresent il sggio del slrio espresso in termini fisici, cioè in termini di merce slrio. Il sggio del slrio in vlore è invece, come visto poco sopr, w p λ. Le equzioni (2), di conseguenz, hnno un incognit in più rispetto quelle di Srff: il prezzo p λ ; è quindi necessri un equzione in più: l (1). Le equzioni (1) e (2) formno un sistem di +1 equzioni e +2 incognite: prezzi delle merci, il prezzo p λ dell merce slrio e il sggio del profitto r. Quindi, un volt scelto un numerrio, il sistem è in grdo di determinre i +1 prezzi in termini dell merce numerrio ed il sggio del profitto. Il numerrio, come si s, può essere qulunque merce, singol o composit. Tuttvi, per l nlisi che svolgeremo in queste pgine, è utile esprimere il vlore delle merci nel modo di Adm Smith, in termini di lvoro comndto. Poiché il vlore di un merce in termini di lvoro comndto è pri ll quntità di lvoro che può essere cquistt (o ssunt) cedendo un unità di quell merce, il vlore di w unità di merce slrio in lvoro comndto è, per definizione, pri d 1. Ovvero: (3) w p λ = 1. Aggiungendo l (3) lle equzioni (1) e (2) imo un sistem con +2 equzioni e incognite. Non tutte queste equzioni, come vedremo tr poco, sono però necessrie per determinre il sggio del profitto r. Per dimostrre questo, ssumimo che le merci sino ordinte in modo tle che soltnto le merci d (A) (G) entrino in quntità positive nell merce composit slrio. Ovvero ssumimo che λ x > 0 se x =,,, g; mentre λ x = 0 se x = h, i,,. In ltri termini stimo ssumendo che le merci d (H) (K) sino o dei puri eni cpitle (cioè merci uste solo come input dell produzione), o dei eni di consumo di lusso. Inoltre, ssumimo nche che l insieme delle merci d (A) (H) comprend quello di tutti i loro stessi mezzi di produzione diretti ed indiretti, ovvero le merci d (I) (K) non sono mezzi di produzione di nessun delle merci d (A) (H). Ciò implic che X y = 0 per ogni X = I, J, K e y =,,, h. Utilizzndo queste ipotesi circ il modo in cui le merci sono stte ordinte e l equzione del numerrio cioè l (3) imo:

6 5 (1 ) w p λ + w p λ + + w p g λ g = 1 (2 ) p M p p M p h i A = (p H = (p I = (p K = (p A A A i A h h h h H H h H i H )(1 + r) + L h + p )(1 + r) + L i I + p i i I h K )(1 + r) + L i K )(1 + r) + L i Or, come è evidente, l equzione (1 ) e le prime h equzioni del sistem (2 ) contengono soltnto h+1 delle +1 incognite del sistem. In prticolre, i prezzi delle merci d (I) (K) non compiono né nell (1 ), né nelle prime h equzioni del (2 ). Queste h+1 equzioni sono quindi in grdo di determinre, d sole, il sggio del profitto r ed i prezzi delle merci d (A) (H) in lvoro comndto. 4. Il settore integrto dell merce slrio (SIMS) Se prendimo un qulsisi industri, d esempio l industri dell merce (A), imo che il prodotto netto di quest è clcolile solo in vlore, come differenz tr il vlore dell output e quello dei mezzi di produzione, m non in termini fisici, perché l output è costituito dll sol merce (A), mentre i mezzi di produzione comprendono, in generle, nche le merci (B),, (K). 3 Se però prendessimo un gruppo di industrie, opportunmente dimensionte, potremmo costruire un settore integrto in grdo di dre un prodotto netto fisico di merce (A). Questo settore integrto dell merce (A), quindi, dree un output lordo formto d un cert quntità di merce (A) più le quntità merci (A), (B),, (K) che il settore stesso impieg (nnulmente) come mezzi di produzione. Anlogmente, il settore integrto dell merce slrio è formto d un complesso di industrie, prese in proporzioni tli che il prodotto netto del settore integrto si costituito dll 3 Al fine di mostrre che le condizioni di produzione dei eni di lusso e dei loro mezzi di produzione specifici non svolgono lcun ruolo nell determinzione del sggio del profitto, in precedenz imo ipotizzto che le merci fossero ordinte in mnier tle che solo le prime H potessero essere mezzi di produzione dell merce (A). L nlisi che svolgeremo nel resto di questo scritto può prescindere d quest prticolre ipotesi.

7 6 merce composit slrio. In prticolre, se l quntità di lvoro impiegt nell economi è pri L unità ovvero: L + L + + L = L llor possimo costruire un settore integrto che di come output netto proprio le merci che compongono il slrio fisico per L unità di lvoro, cioè: PN S = L w λ = Λ. Per costruire questo settore integrto, occorre, in primo luogo, determinre qule produzione lord delle industrie ci consente di ottenere un prodotto netto fisico pri l vettore Λ. Per fr questo, inizimo col rccogliere i coefficienti tecnici unitri, reltivi ll impiego di merci nelle diverse industrie, ll interno di un mtrice M, in modo tle che m xy si l quntità di merce (X) impiegt per produrre un unità di merce (Y), con X e Y = A, B,, K. Ovvero: M = M M L L O L. M Dti il vettore Λ e l mtrice M, il prolem dell determinzione dell output lordo delle industrie nel settore integrto consiste nel trovre un vettore Q pri ll somm del prodotto netto Λ più il vettore dei mezzi di produzione necessri per produrre Q. Inftti, per definizione, PL S = PN S + MdP S, cioè: (4) Q = Λ + M Q oppure, in form più estes: (4 ) Q Q M Q = Λ = Λ = Λ y= y= y= y y y Q y Q y Q y

8 7 Si I l mtrice identità di dimensione ( ), l equzione (4) potree essere post nell form Λ = Q M Q = (I M) Q. Quindi l soluzione dell (4) è: (5) PL S = Q = [I M] -1 Λ. Avendo determinto il vettore Q delle produzioni lorde delle industrie che formno il settore integrto dell merce slrio, possimo clcolre le quntità di merci e lvoro impiegte in questo settore. Il vettore dei mezzi di produzione emerge fcilmente come differenz tr l produzione lord e quell nett: MdP S = Q Λ = M Q. Per qunto rigurd invece l impiego di lvoro, dto il vettore l = [l, l,, l ] dei coefficienti unitri dell impiego di lvoro, imo: L S = l Q = l y Q y. y= 5. Il profitto per lvortore nel SIMS Il nostro interesse nei confronti del settore integrto dell merce slrio scturisce d due sue crtteristiche. I) In questo settore, il prodotto netto ed i slri sono costituiti fisicmente dll stess merce: l merce slrio. Di conseguenz, in esso, i profitti potreero essere clcolti indipendentemente di prezzi, o come un vettore di merci, o come un quntità di merce slrio: (6) Π S = Λ w λ L S = (L L S ) w λ d cui segue che i profitti del settore integrto mmontno (L L S ) w unità di merce slrio. II) Se dottimo come unità di misur del vlore il lvoro comndto il che signific dottre come numerrio un merce composit formt d w unità di merce slrio e quindi ponimo w p λ = 1, llor l mmontre dei profitti relizzti nel SIMS, espresso in vlore cioè in termini di lvoro comndto risult pri ll differenz tr l mmontre di lvoro L impiegto nell inter economi e quello impiegto nel settore integrto L S.

9 8 Inftti, visto che i profitti in termini fisici del SIMS sono formti dl vettore Π S, i profitti in termini di vlore si otterrnno pplicndo (ovvero moltiplicndo) un vettore di prezzi p l vettore Π S : (7) Π S = p Π S = (L L S ) w p λ = (L L S ) w p λ quindi se w p λ = 1, llor Π S = L L S. 4 L mmontre dei profitti per lvortore relizzti nel SIMS dipende, chirmente, dll dimensione dell economi che stimo considerndo. Inftti se l nostr economi, prità di ogni ltr circostnz, crescesse del 50%, llor nche l impiego di lvoro cresceree del 50% e così i slri d pgre; di conseguenz nche l impiego di lvoro nel SIMS dovree crescere dello stesso tsso. Quindi, nell nuov ccresciut economi, i profitti del SIMS sreero: 1,5 L 1,5 L S = 1,5 (L L S ), ovvero sreero pri i profitti inizili umentti del 50%. Possimo tuttvi prescindere d questo fttore di scl, fcendo riferimento, nell nostr nlisi, ll mmontre di profitti per lvortore: (8) π S = Π S L S = L L S L S. 6. Il cpitle per lvortore nel SIMS Avendo ottenuto il profitto per lvortore π S, se conoscessimo nche il vlore del cpitle per lvortore v S impiegto nel SIMS potremmo determinre il sggio del profitto r come rpporto tr i due: r = π S /v S. Il prolem è che mentre il profitto per lvortore π S, espresso in lvoro comndto, simo riusciti determinrlo semplicemente sull se degli impieghi di lvoro L e L S, il vlore del cpitle per lvortore v S, pur espresso in lvoro comndto, dipende di prezzi delle merci. In prticolre, nel modello che stimo considerndo, in cui ssumimo che i slri sino pgti posticiptmente, cioè l termine del processo produttivo, il vlore del cpitle 4 Si noti che questo risultto è vero qulunque si: ) l composizione fisic dell merce slrio; ) il sggio del slrio e c) il sistem dei prezzi reltivi.

10 9 impiegto in un settore è pri l vlore dei mezzi di produzione in esso utilizzti. 5 Pertnto, se p è un vettore (rig) di prezzi in termini di lvoro comndto, ricordndo che nel nostro settore integrto le quntità di merci complessivmente impiegte come mezzi di produzione sono M Q dove M è l mtrice dei coefficienti tecnici unitri e Q è il vettore delle produzione lorde nel SIMS imo che il vlore del cpitle impiegto è: (9) V S = p M Q e quindi il vlore del cpitle per lvortore è: (10) v S = p M Q/L S. In ltri termini, se indichimo con µ x l quntità di merce (X) per unità di lvoro impiegt nel SIMS come mezzo di produzione (con X = A, B,, K) imo µ = [µ, µ,, µ ] = M Q/L S. Così che l (10) può essere riscritt come segue: (10 ) v S = p µ = p x µ x. x= Si vede, quindi, che è necessrio conoscere i prezzi delle merci per poter determinre il vlore del cpitle del lvortore impiegto (nnulmente) nel SIMS. Or, i prezzi delle merci potreero essere determinti, come imo visto nel pr. 3, risolvendo il sistem formto dlle equzioni (1 ) e (2 ). Tuttvi, queste equzioni determinereero, simultnemente i prezzi, nche il sggio del profitto r, il qule pertnto risulteree ncor determinto tr le incognite di un sistem; noi invece stimo cercndo l equzione di sovrppiù, in cui il sggio del profitto è l sol incognit. Per quest rgione, pur prtendo dlle equzioni di prezzo, nel prossimo prgrfo, invece che risolverle, le utilizzeremo per esprimere i prezzi come funzioni del sggio del profitto. 5 Dto che qui dottimo le stesse ipotesi che us Srff nei primi cpitoli di Produzione di Merci, i mezzi di produzione sono ssunti come cpitle intermente circolnte.

11 10 7. L riduzione dei prezzi slri per quntità di lvoro dtte Nel cp. VI di Produzione di Merci, Srff chim riduzione quntità di lvoro distinte per epoc di prestzione l operzione medinte l qule, nelle equzioni di prezzo, i mezzi di produzione vengono sostituiti d un serie di quntità di lvoro impiegte nei periodi precedenti l fine di ottenere quei mezzi di produzione. Così fcendo, mentre le quntità dei mezzi di produzione vengono sostituite dlle quntità di lvoro impiegte in pssto, il loro vlore viene sostituito di slri nticipti in periodi precedenti, moltiplicti per l opportuno fttore di profitto. Ciò, come vedremo tr poco, f scomprire i prezzi dl lto destro delle equzioni, rendendo i vlori delle merci in lvoro comndto dipendenti esclusivmente dlle condizioni tecniche di produzione e sggio del profitto. Inizimo il nostro rgionmento scrivendo le equzioni di prezzo riferite lle produzioni unitrie: (11) p p M p = (p = (p = (p + p + p + p )(1 + r) + l )(1 + r) + l )(1 + r) + l le equzioni del sistem (11) sono le stesse del sistem (2), presentto precedentemente, con due sole differenze: i) entrmi i memri di ciscun equzione sono stti divisi per l produzione lord dell merce cui l equzione si riferisce; ii) imo posto w p λ = 1. Seguendo l procedur di Srff -- che equivle, di ftto, risolvere il sistem (11) -- i prezzi delle merci possono essere espressi come l somm dei slri per il lvoro corrente (per unità di prodotto) più i slri per l serie di impieghi retrodtti di lvoro (sempre per unità di prodotto), opportunmente moltiplicti per un fttore di profitto. In più, chirmente, il vlore dei slri in lvoro comndto coincide con i corrispondenti impieghi di lvoro. Usndo l notzione di Srff, indichimo con l x il coefficiente unitrio di lvoro diretto impiegto nell produzione dell merce (X), per X = A, B,, K, con l x1 il coefficiente di lvoro impiegto il periodo precedente, con l x2 il coefficiente del lvoro retrodtto di 2 periodi, e con l xt il coefficiente del lvoro retrodtto di t periodi. Così fcendo imo che l x + Σ t l xt è l quntità di lvoro direttmente e indirettmente incorport in un unità

12 11 dell merce (X); mentre l x + Σ t l xt (1+r) t è il prezzo di quest merce in lvoro comndto. Questo prezzo, dipendendo or solo d prmetri, cioè di coefficienti tecnici di produzione, e dl sggio del profitto, può essere visto come un funzione p x (r). Quindi: (12) p p M p (r) = l (r) = l (r) = l t t t l l l t t t (1 + r) t (1 + r) t (1 + r) t Se l produzione è non-circolre, ovvero vi è lmeno un merce prodott solo con lvoro cioè senz mezzi di produzione e nessun merce è mezzo di produzione di sé stess, qulunque merce può essere ottenut senz che si stto inizilmente necessrio vere disposizione dei mezzi di produzione, purché l vvio del procedimento si vvenuto un congruo numero di periodi prim. Se invece l produzione è circolre, come è in generle, non srà possiile completre l riduzione con un numero finito di termini di lvoro, m vi srà sempre, come scrive Srff, un residuo di merci. In ltri termini, l vvio dell produzione, seppure retrodtto picere, richiederà sempre, oltre l lvoro, dei mezzi di produzione. In questo cso, l x + Σ t l xt (1+r) t è l somm di infiniti ddendi. Tuttvi, è stto dimostrto sotto l ipotesi che l economi si tecnicmente in grdo di produrre un sovrppiù che tle somm converge d un vlore finito per ogni livello del sggio del profitto r inferiore d un certo mssimo L funzione dei profitti Aimo ppen visto che il prezzo di un qulsisi merce ttrverso l riduzione slri per impieghi di lvoro dtti può essere espresso come un funzione del sggio del 6 Il sistem delle equzioni di prezzo, con i prezzi in termini di lvoro comndto, può essere scritto nell form: p = p M (1+r) + l. D cui segue che: p = l [I - M(1+r)] -1. Sotto lcune condizioni circ le crtteristiche dell mtrice M, si h che: [I - M(1+r)] -1 = I + M(1+r) + [M(1+r)] Di conseguenz: p = l + Σ t l[m(1+r)] t, che è ppunto ciò che imo nell (12).

13 12 profitto. Possimo pertnto incorporre questo risultto nel nostro rgionmento del pr. 6. Riprtimo, in prticolre, dll equzione (10 ), cioè l equzione che definisce il vlore dei mezzi di produzione per lvortore nel SIMS in lvoro comndto. In quest equzione, il prezzo p x può or essere sostituito con l corrispondente funzione: p x (r) = l x + Σ t l xt (1+r) t. Aimo così: (13) v S = p (r µ = x= x ) x = 2 l µ + µ (1 + r) + µ (1 + r) x x l x1 x l x2 x l x= x = x= xt x = µ x (1 + r) t +... = l. t x µ x + l xt µ x ( 1 + r) x= t= 1 x = = Di conseguenz, essendo i prezzi delle funzioni del sggio del profitto r, nche il vlore dei mezzi di produzione v S è or un funzione di r. Disponimo or di tutti gli elementi per scrivere l nostr equzione di sovrppiù. Tuttvi, invece che scrivere l equzione nell form più nturle: r = π S /v S (in cui π S, lo ricordimo, è il profitto per lvortore nel SIMS, ovvero: π S = L/L S 1), è conveniente, per le rgioni che chiriremo tr poco, scriverl nell form π S = f(r), il cui l funzione sul lto destro, che chimeremo funzione dei profitti, è: (14) f(r) = r v S = r x= t l x µ x + l xt µ x (1 + r). t = 1 x= In termini economici, l funzione dei profitti ssoci d ogni livello del sggio del profitto r, l mmontre dei profitti per lvortore necessri (nel SIMS) ffinché si poss remunerre il cpitle impiegto (nel SIMS) quel tsso. Quindi l uguglinz π S = f(r) determin il sggio del profitto che è possiile pgre nel SIMS con un mmontre di profitti per lvortore pri π S. Qunto ll form dell funzione f(r), possimo fre le seguenti osservzioni.

14 13 Osservzione 1: f(r) prte dll origine, cioè f(0) = 0, poiché, nlmente, se il sggio del profitto è 0 non servono profitti per remunerre il cpitle. Osservzione 2: f(r) è monoton crescente. Inftti, come si vede osservndo l equzione (14), il sggio del profitto r compre sempre elevto potenze positive (precismente uguli o mggiori di 1) e moltiplicto per coefficienti non negtivi, visto che l x, l xt e µ x sono quntità sempre non negtive, x = A, B,, K e t = 1, 2,. Osservzione 3: f(r) è convess. Ciò discende dll osservzione 2, notndo che r, nell (14), compre elevto potenze uguli o superiori 1. Osservzione 4: se l produzione è non-circolre, llor f(r) h vlore finito per ogni livello finito di r. Se l produzione è non-circolre, llor il prezzo di qulunque merce può essere completmente ridotto d un numero finito di quntità di lvoro dtte. Ciò f di f(r) un funzione polinomile di grdo T+1, dove T è il numero mssimo di termini di lvoro cui viene ridotto il prezzo delle merci. Osservzione 5: se l produzione è circolre, llor esiste un livello (finito) del sggio del profitto R tle che: f(r) se r R. Quest circostnz verrà dimostrt in mnier intuitiv. Si è detto che se l produzione è circolre, llor lmeno un merce entr direttmente o indirettmente nell produzione di sé stess. Considerimo quindi il cso più semplice, quello di un merce prodott con solo lvoro e sé stess. L equzione di prezzo di quest merce, in lvoro comndto, srà: p x = x x p x (1+r) + l x, che può essere riscritt, con gli opportuni pssggi, come segue: l x /p x = (1 x x x x r). Di conseguenz, qundo r = (1 x x )/x x, nche detto sggio di riproduzione di (X), nnullndosi il memro di destr, deve cdere zero nche il memro di sinistr e quindi si deve vere1/p x = 0. Inftti, 1/p x non è ltro che il sggio del slrio in termini di merce (X) ciò segue dl ftto che p x è il prezzo di (X) in lvoro comndto e pertnto, visto che, con r pri l sggio di riproduzione di (X), l intero prodotto netto di (X) è ssorito di profitti, il vlore del sggio del slrio deve essere zero. Ciò implic che il prezzo in lvoro comndto p x è diventto infinito, e con esso il vlore del cpitle x x p x.

15 14 Pertnto, nel cso dell produzione circolre, qundo r R, il prezzo in lvoro comndto di uno o più mezzi di produzione tende d infinito, rendendo infinito nche v S e, di conseguenz, i profitti che servono per remunerre questo cpitle l sggio R. 9. L equzione di sovrppiù Ricpitolndo, imo prim clcolto il profitto per lvortore nel SIMS in lvoro comndto: π S = (L L S )/L S. Aimo poi costruito l funzione dei profitti π S = f(r), cioè un funzione che ciscun livello del sggio del profitto r ssoci il profitto per lvortore che occorre per remunerre il cpitle impiegto nel SIMS quel sggio. Mettendo insieme questi due elementi simo in grdo di determinre il sggio del profitto ttrverso l equzione: (15) L L S L S = f(r) cioè un equzioni in cui compre un sol incognit: il sggio del profitto. L soluzione dell equzione (15) può essere ricerct nche grficmente. Inftti, in un sistem crtesino con il sggio del profitto r sull sse delle scisse, e il profitto per lvortore π S su quello delle ordinte, possimo rppresentre si l funzione π S = f(r), che il profitto per lvortore π S = (L L S )/L S. Quest ultimo, in prticolre, essendo indipendente d r, vrà l form di un rett orizzontle con intercett con l sse delle ordinte in corrispondenz del vlore (L L S )/L S. Visto che l funzione π S = f(r), come detto, prte dll origine ed h un ndmento monotono crescente, ess intersecherà sicurmente l rett orizzontle π S = (L L S )/L S. Il vlore dell sciss in corrispondenz di quest intersezione srà il sggio del profitto che risolve l (15), ovvero il sggio che può essere pgto con un mmontre di profitti per lvortore pri (L L S )/L S.

16 15 Fig. 1 Rispetto l metodo delle equzioni di prezzo, l equzione di sovrppiù h il vntggio di porre meglio in evidenz l relzione invers che intercorre tr il sggio del profitto ed il sggio del slrio. In prticolre, possimo considerre qui il cso di un diminuzione dicimo di un certo tsso δ, con 0 < δ < 1 dell quntità di merce slrio dt i lvortori per unità di lvoro. In ltri termini, supponimo che or il sggio del slrio si divenuto w, con w = w (1 δ), mentre l composizione fisic dell merce slrio λ = [λ, λ,, λ ] si rimst inltert. Come conseguenz dell riduzione del sggio del slrio in termini fisici, or nche il prodotto netto fisico del SIMS risulterà diminuito. Avremo inftti L w λ = Λ, e quindi Λ = Λ (1 δ). L diminuzione del prodotto netto del SIMS, per vi dell equzione (5), implic che nche il prodotto lordo srà inferiore. Inftti, per l (5): Q = [I M] -1 Λ, e pertnto Q = Q (1 δ). Essendo sceso il livello dell produzione lord, srà diminuito nche l impiego di lvoro nel SIMS. Inftti, L S = l Q e Q = Q (1 δ) implicno L S = L S (1 δ).

17 16 Di contro, il vlore del prodotto netto del SIMS in termini di lvoro comndto non è cmito, visto che il SIMS è costruito in mnier tle che il suo prodotto netto fisico si formto proprio dlle merci che servono per pgre i slri di L lvortori, cioè dell impiego complessivo di lvoro del sistem. Di conseguenz, l diminuzione del sggio del slrio fisico comport un incremento del profitto per lvortore nel SIMS, poiché si h L/L S > L/L S. Quindi, nel nostro grfico, l rett orizzontle che rppresent il profitto per lvortone nel SIMS risulterà trslt verso l lto. L funzione dei profitti, invece, non suisce lcun cmimento come conseguenz dell vrizione del sggio del slrio, purché l composizione fisic dell merce slrio resti invrit. Fig. 2 Inftti, d un lto, essendo rimsto pri 1 il vlore del sggio del slrio cioè il lvoro comndto è ncor l unità di misur del vlore ed essendo rimsti invriti i coefficienti tecnici di produzione, l riduzione dei prezzi slri per quntità di lvoro dtte rppresentt dl vettore di funzioni p(r) è rimst quell determint dl sistem di

18 17 equzioni (12). Dll ltro lto, nche i mezzi di produzione per lvortore µ sono rimsti invriti, poiché M Q /L S = M Q/L S. Se ne conclude che l diminuzione del sggio del slrio fisico prità di merce slrio provoc un innlzmento del profitto per lvortore che gener un umento del sggio del profitto, d r* r (cfr. Fig. 2). Trov quindi ulteriore conferm l relzione invers tr le due vriili distriutive. Se, invece, l vrizione del sggio del slrio non vvenisse prità di composizione fisic dell merce slrio, llor l nlisi diverree ssi più complict. Inftti, innnzitutto, se cmisse l composizione fisic dell merce slrio, i livelli del sggio del slrio prim e dopo il cmimento sreero inconfrontili. In questo cso, w e w sreero due quntità di merci diverse e quindi, nche se w > w, non si potree dire né che il sggio del slrio fisico si umentto, né che si diminuito nel cso contrrio. Fig. 3 Bisogneree gurdre direttmente gli impieghi di lvoro nel SIMS L S e L S, ritenendo che in molti csi L S > L S poss implicre r > r*. M siccome il cmimento dell composizione fisic del prodotto netto del SIMS, implic in generle nche il cmimento

19 18 del vettore dei mezzi di produzione impiegti, l form dell funzione dei profitti non può rimnere inltert. L nuov funzione dei profitti potree intersecre un o più volte quell vecchi e, quindi, nche nel cso in cui L S > L S si potree vere r < r*, come nel cso dell fig. 3. Riferimenti iliogrfici Frtini, S.M. (2014) Surplus, in H.D. Kurz & N. Slvdori (eds) The Elgr Compnion to Dvid Ricrdo, Cheltenhm: Edwrd Elgr. In corso di puliczione. Gregnni (1960) Il Cpitle nelle Teorie dell Distriuzione, Milno: Giuffré. Gregnni, P. (1981) Vlore e Distriuzione in Mrx e negli Economisti Clssici, in Mrx e gli Economisti Clssici, Torino: Einudi. Gregnni, p (1989) Surplus Approch to Distriution, in J. Etwell, M. Milgte & P. Newmn (eds), The New Plgrve. A Dictionry of Politicl Economy, London nd Bsingstoe: Mcmilln. Kurz, H.D. & Slvdori, N. (1995) Theory of Production, Cmridge: Cmridge University Press. Psinetti, L.L. (1981) Lezioni di Teori dell Produzione, Bologn: Il Mulino. Srff, P. (1960) Produzione di Merci Mezzo di Merci, Torino: Einudi. Steedmn, I. (1980) Mrx Dopo Srff, Rom: Editori Riuniti.

, x 2. , x 3. è un equazione nella quale le incognite appaiono solo con esponente 1, ossia del tipo:

, x 2. , x 3. è un equazione nella quale le incognite appaiono solo con esponente 1, ossia del tipo: Sistemi lineri Un equzione linere nelle n incognite x 1, x 2, x,, x n è un equzione nell qule le incognite ppiono solo con esponente 1, ossi del tipo: 1 x 1 + 2 x 2 + x +!+ n x n = b con 1, 2,,, n numeri

Dettagli

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLA PARABOLA a ( ) { } f con, è la parabola di equazione y = ax + bx + c. Vogliamo disegnarla. 2

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLA PARABOLA a ( ) { } f con, è la parabola di equazione y = ax + bx + c. Vogliamo disegnarla. 2 APPENDICE 1 AL CAPITOLO 3: RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLA PARABOLA Per 0 l insieme,y / y = + + c, grfico dell funzione f = + + c { } f con, è l prol di equzione y = + + c Voglimo disegnrl non è difficile

Dettagli

corrispondenza dal piano in sé, che ad ogni punto P del piano fa corrispondere il punto P' in

corrispondenza dal piano in sé, che ad ogni punto P del piano fa corrispondere il punto P' in Cpitolo 5 Le omotetie 5. Richimi di teori Definizione Sino fissti un punto C del pino ed un numero rele. Si chim omoteti di centro C e rpporto ( che si indic con il simolo O, ) l corrispondenz dl pino

Dettagli

Anno 5. Applicazione del calcolo degli integrali definiti

Anno 5. Applicazione del calcolo degli integrali definiti Anno 5 Appliczione del clcolo degli integrli definiti 1 Introduzione In quest lezione vedremo come pplicre il clcolo dell integrle definito per determinre le ree di prticolri figure pine, i volumi dei

Dettagli

UNITA 13. GLI ESPONENZIALI

UNITA 13. GLI ESPONENZIALI UNITA. GLI ESPONENZIALI. Le potenze con esponente intero, rzionle e rele.. Le proprietà delle potenze.. Equzioni esponenzili che si riconducono ll stess bse. 4. L funzione esponenzile. 5. Il grfico dell

Dettagli

POTENZA CON ESPONENTE REALE

POTENZA CON ESPONENTE REALE PRECORSO DI MATEMATICA VIII Lezione ESPONENZIALI E LOGARITMI E. Modic mtemtic@blogscuol.it www.mtemtic.blogscuol.it POTENZA CON ESPONENTE REALE Definizione: Dti un numero rele > 0 ed un numero rele qulunque,

Dettagli

CORSO ZERO DI MATEMATICA

CORSO ZERO DI MATEMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO ZERO DI MATEMATICA ESPONENZIALI E LOGARITMI Dr. Ersmo Modic ersmo@glois.it www.glois.it POTENZA CON ESPONENTE REALE Definizione: Dti un numero

Dettagli

Principi di economia Microeconomia. Esercitazione 3. Teoria del Consumatore

Principi di economia Microeconomia. Esercitazione 3. Teoria del Consumatore Principi di economi Microeconomi Esercitzione 3 Teori del Consumtore Novembre 1 1. Considerimo uno studente indifferente tr il consumo di penne nere (x n ) e blu (x b ), e che cquist ogni nno un pniere

Dettagli

Equazioni. Definizioni e concetti generali. Incognita: Lettera (di solito X) alla quale e possibile sostituire dei valori numerici

Equazioni. Definizioni e concetti generali. Incognita: Lettera (di solito X) alla quale e possibile sostituire dei valori numerici Equzioni Prerequisiti Scomposizioni polinomili Clcolo del M.C.D. e del m.c.m. tr polinomi P(X) = 0, con P(X) polinomio di grdo qulsisi Definizioni e concetti generli Incognit: Letter (di solito X) ll qule

Dettagli

SOLUZIONE PROBLEMA 1. Punto 1 Osserviamo anzitutto che la funzione

SOLUZIONE PROBLEMA 1. Punto 1 Osserviamo anzitutto che la funzione SOLUZIONE PROBLEMA 1 Punto 1 Osservimo nzitutto che l funzione g(x) = (x b)e,-,. è continu e derivbile in R in qunto composizione di funzioni continue e derivbili. Per discutere l presenz di punti di mssimo

Dettagli

Laurea triennale in Scienze della Natura a.a. 2009/2010. Regole di Calcolo

Laurea triennale in Scienze della Natura a.a. 2009/2010. Regole di Calcolo Lure triennle in Scienze dell Ntur.. 2009/200 Regole di Clcolo In queste note esminimo lcune conseguenze degli ssiomi reltivi lle operzioni e ll ordinmento nell insieme R dei numeri reli. L obiettivo principle

Dettagli

2 x = 64 (1) L esponente (x) a cui elevare la base (2) per ottenere il numero 64 è detto logaritmo (logaritmo in base 2 di 64), indicato così:

2 x = 64 (1) L esponente (x) a cui elevare la base (2) per ottenere il numero 64 è detto logaritmo (logaritmo in base 2 di 64), indicato così: Considerimo il seguente problem: si vuole trovre il numero rele tle che: = () L esponente () cui elevre l bse () per ottenere il numero è detto ritmo (ritmo in bse di ), indicto così: In prticolre in questo

Dettagli

1 Equazioni e disequazioni di secondo grado

1 Equazioni e disequazioni di secondo grado UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA - Fcoltà di Frmci e Medicin - Corso di Lure in CTF 1 Equzioni e disequzioni di secondo grdo Sino 0, b e c tre numeri reli noti, risolvere un equzione di secondo

Dettagli

11. Rango di una matrice.

11. Rango di una matrice. Rngo di un mtrice Considerimo un mtrice di tipo m n d elementi reli rppresentt nel modo seguente: A = (m-) m (m-) m (m-) m (m-) m (n-) (n-) (n-) (m-),(n-) m(n-) n n n (m-)n mn Per ogni i =,,,, (m-), m,

Dettagli

riferimento (assi coordinati) monodimensionale (retta orientata, x), bidimensionale (piano, xy) tridimensionale (spazio tridim.

riferimento (assi coordinati) monodimensionale (retta orientata, x), bidimensionale (piano, xy) tridimensionale (spazio tridim. I vettori rppresentti come segmenti orientti (rppresentzione geometric) si intendono con l origine coincidente con l origine del sistem di riferimento (ssi coordinti) eccetto nei csi in cui si prli di

Dettagli

Il calcolo letterale

Il calcolo letterale Progetto Mtemtic in Rete Il clcolo letterle Finor imo studito gli insiemi numerici (espressioni numeriche). Ν, Ζ, Q, R ed operto con numeri In mtemtic però è molto importnte sper operre con le lettere

Dettagli

SPAZI VETTORIALI. 1. Spazi e sottospazi vettoriali

SPAZI VETTORIALI. 1. Spazi e sottospazi vettoriali SPAZI VETTORIALI 1. Spzi e sottospzi vettorili Definizione: Dto un insieme V non vuoto e un corpo K di sostegno si dice che V è un K-spzio vettorile o uno spzio vettorile su K se sono definite un operzione

Dettagli

U.D. N 15 Funzioni e loro rappresentazione grafica

U.D. N 15 Funzioni e loro rappresentazione grafica 54 Unità Didttic N 5 Funzioni e loro rppresentzione grfic U.D. N 5 Funzioni e loro rppresentzione grfic ) Le coordinte crtesine ) L distnz tr due punti 3) Coordinte del punto medio di un segmento 4) Le

Dettagli

{ 3 x y=4. { x=2. Sistemi di equazioni

{ 3 x y=4. { x=2. Sistemi di equazioni Sistemi di equzioni Definizione Un sistem è un insieme di equzioni che devono essere verificte contempornemente, cioè devono vere contempornemente le stesse soluzioni. Definimo grdo di un sistem il prodotto

Dettagli

B8. Equazioni di secondo grado

B8. Equazioni di secondo grado B8. Equzioni di secondo grdo B8.1 Legge di nnullmento del prodotto Spendo che b0 si può dedurre che 0 oppure b0. Quest è l legge di nnullmento del prodotto. Pertnto spendo che (-1) (+)0 llor dovrà vlere

Dettagli

1 Espressioni polinomiali

1 Espressioni polinomiali 1 Espressioni polinomili Un monomio è un espressione letterle in un vribile x che contiene un potenz inter (non negtiv, cioè mggiori o uguli zero) di x moltiplict per un numero rele: x n AD ESEMPIO: sono

Dettagli

Risolvere gli esercizi proposti e rispondere a 4 quesiti scelti all interno del questionario. sin = x

Risolvere gli esercizi proposti e rispondere a 4 quesiti scelti all interno del questionario. sin = x Risolvere gli esercizi proposti e rispondere quesiti scelti ll interno del questionrio Clcolre l derivt delle seguenti unzioni cos cos sin sin ( cos ) cos ( cos )( sin ) sin sin cos sin cos ( cos ) ( cos

Dettagli

Introduzione alle disequazioni algebriche

Introduzione alle disequazioni algebriche Introduzione lle disequzioni lgebriche Giovnni decide di fre ttività fisic e chiede informzioni due plestre. Un plestr privt chiede un quot d iscrizione nnu di 312, più 2 per ogni ingresso. L plestr comunle

Dettagli

Teoria in pillole: logaritmi

Teoria in pillole: logaritmi Teori in pillole: logritmi EQUAZIONI ESPONENZIALI Un'equzione si dice esponenzile qundo l'incognit compre soltnto nell'esponente di un o più potenze. L'equzione esponenzile più semplice (elementre) è del

Dettagli

Unità Didattica N 3 Le inequazioni. Unità Didattica N 3 Le inequazioni

Unità Didattica N 3 Le inequazioni. Unità Didattica N 3 Le inequazioni 9 ) Proprietà delle disuguglinze fr numeri reli reltivi ) Inequzioni e loro proprietà ) Inequzioni rzionli intere di primo grdo d un incognit 4) Segno del trinomio di secondo grdo : T = c 5) Inequzioni

Dettagli

Si noti che da questa definizione segue che il punto C è il punto medio del segmento PP'. Figura 1

Si noti che da questa definizione segue che il punto C è il punto medio del segmento PP'. Figura 1 APITOLO 3 LE SIMMETRIE 3. Richimi di teori Definizione. Si dto un punto del pino; si chim simmetri centrle di centro (che si indic con il simbolo s ) l corrispondenz dl pino in sé che d ogni punto P del

Dettagli

La parabola LA PARABOLA È IL LUOGO DEI PUNTI DEL PIANO EQUIDI- STANTI DA UN PUNTO DETTO FUOCO E DA UNA RETTA CHE NON LO CONTIENE DETTA DIRETTRICE.

La parabola LA PARABOLA È IL LUOGO DEI PUNTI DEL PIANO EQUIDI- STANTI DA UN PUNTO DETTO FUOCO E DA UNA RETTA CHE NON LO CONTIENE DETTA DIRETTRICE. L prol In figur è trccito il grfico di un prol con sse di simmetri verticle. Si vede suito dl grfico ce: l curv è simmetric rispetto l suo sse di simmetri il suo punto più in sso è il vertice il vertice

Dettagli

Integrale Improprio. f(x) dx =: Osserviamo che questa definizione ha senso dal momento che per ogni y è ben definito l integrale b

Integrale Improprio. f(x) dx =: Osserviamo che questa definizione ha senso dal momento che per ogni y è ben definito l integrale b Integrle Improprio In queste lezioni riprendimo l teori dell integrzione in un vribile, l ide è di estendere l integrle definito nche in csi in cui l funzione integrnd o l intervllo di integrzione non

Dettagli

Equazioni 1 grado. Definizioni Classificazione Risoluzione Esercizi

Equazioni 1 grado. Definizioni Classificazione Risoluzione Esercizi Equzioni grdo Definizioni Clssificzione Risoluzione Esercizi Mteri: Mtemtic Autore: Mrio De Leo Definizioni Prendimo in esme le due espressioni numeriche 8 entrmbe sono uguli 7, e l scrittur si chim uguglinz

Dettagli

Il calcolo letterale

Il calcolo letterale Appunti di Mtemtic Il clcolo letterle Finor imo studito gli insiemi numerici espressioni numeriche. Ν, Ζ, Q, R ed operto con numeri In mtemtic però è molto importnte sper operre con le lettere e sviluppre

Dettagli

Capitolo 2. Il problema del calcolo delle aree

Capitolo 2. Il problema del calcolo delle aree Cpitolo 2 Il prolem del clcolo delle ree Introduzione Il prolem del clcolo delle ree nsce più di 2000 nni f qundo i greci tentrono di clcolre le ree con un metodo detto di esustione. Tle metodo può essere

Dettagli

Equazioni di 2 grado. Definizioni Equazioni incomplete Equazione completa Relazioni tra i coefficienti della equazione e le sue soluzioni Esercizi

Equazioni di 2 grado. Definizioni Equazioni incomplete Equazione completa Relazioni tra i coefficienti della equazione e le sue soluzioni Esercizi Equzioni di grdo Definizioni Equzioni incomplete Equzione complet Relzioni tr i coefficienti dell equzione e le sue soluzioni Esercizi Mteri: Mtemtic Autore: Mrio De Leo Definizioni Un equzione è: Un uguglinz

Dettagli

Il calcolo letterale

Il calcolo letterale Il clcolo letterle Finor imo studito gli insiemi numerici espressioni numeriche. Ν, Ζ, Q, R ed operto con numeri In mtemtic però è molto importnte sper operre con le lettere e sviluppre le regole di quello

Dettagli

15. Cambiamenti di base in uno spazio vettoriale.

15. Cambiamenti di base in uno spazio vettoriale. 5 Cmbimenti di bse in uno spzio vettorile 5 Esempio Si VR uno spzio vettorile di dimensione e si B = (u, u, u ) un su bse Sino v = 5u + 6u, v = u u + 5u, v = u + u + u, v = u 4u 7u Si M l mtrice vente

Dettagli

ESPONENZIALI E LOGARITMI

ESPONENZIALI E LOGARITMI Esponenzili e logritmi ESPONENZIALI E LOGARITMI Potenze Fino d or si sono definite le potenze d esponenete intero e rzionle (si positivi che negtivi). Ripssimo le definizioni e i concetti che li rigurdno:

Dettagli

Capitolo 6. Integrali di funzioni di una variabile

Capitolo 6. Integrali di funzioni di una variabile Cpitolo 6 Integrli di funzioni di un vribile Ci si pone il problem del riuscire misurre l re di figure il cui contorno non è costituit d segmenti. 6. L integrle definito Si f : [, b] R R un funzione limitt

Dettagli

Esercizi svolti Limiti. Prof. Chirizzi Marco.

Esercizi svolti Limiti. Prof. Chirizzi Marco. Cpitolo II Limiti delle funzioni di un vribile Esercizi svolti Limiti Prof. Chirizzi rco www.elettrone.ltervist.org 1) Verificre che risult: = Dobbimo provre che per ogni ε positivo, rbitrrimente piccolo,

Dettagli

b a 2. Il candidato spieghi, avvalendosi di un esempio, il teorema del valor medio.

b a 2. Il candidato spieghi, avvalendosi di un esempio, il teorema del valor medio. Domnde preprzione terz prov. Considert, come esempio, l funzione nell intervllo [,], il cndidto illustri il concetto di integrle definito. INTEGRALE DEFINITO, prendendo in esme un generic funzione f()

Dettagli

Corso Integrato: Matematica e Statistica. Corso di Matematica (6 CFU)

Corso Integrato: Matematica e Statistica. Corso di Matematica (6 CFU) Corso di Lure in Scienze e Tecnologie Agrrie Corso Integrto: Mtemtic e Sttistic Modulo: Mtemtic (6 CFU) (4 CFU Lezioni + CFU Esercitzioni) Corso di Lure in Tutel e Gestione del territorio e del Pesggio

Dettagli

26/03/2012. Integrale Definito. Calcolo delle Aree. Appunti di analisi matematica: Il concetto d integrale nasce per risolvere due classi di problemi:

26/03/2012. Integrale Definito. Calcolo delle Aree. Appunti di analisi matematica: Il concetto d integrale nasce per risolvere due classi di problemi: ppunti di nlisi mtemtic: Integrle efinito Il concetto d integrle nsce per risolvere due clssi di prolemi: Integrle efinito lcolo delle ree di fig. delimitte d curve clcolo di volumi clcolo del lvoro di

Dettagli

Vediamo quindi l elenco dei limiti fondamentali, il cui risultato daremo per noto d ora in avanti e lo utilizzeremo ogni volta che sarà necessario.

Vediamo quindi l elenco dei limiti fondamentali, il cui risultato daremo per noto d ora in avanti e lo utilizzeremo ogni volta che sarà necessario. . I iti fondmentli Non bisogn pensre l clcolo di un ite come se si trttsse dvvero di eseguire un operzione mtemtic: in reltà non esiste lcun lgoritmo. L procedur si regge invece su questi due pilstri:

Dettagli

Esercizi di Informatica Teorica Pumping lemma e proprietà di

Esercizi di Informatica Teorica Pumping lemma e proprietà di 04-pumping-lemm-regolri-01 Esercizi di Informtic Teoric Pumping lemm e proprietà di chiusur per i linguggi regolri 1 Pumping lemm per linguggi regolri richimi pumping lemm: se L è un linguggio regolre

Dettagli

Integrali impropri in R

Integrali impropri in R Integrli impropri in Flvino Bttelli Diprtimento di Scienze Mtemtiche Università Politecnic delle Mrche Ancon Integrli impropri Indichimo con = {1, 2, 3,...} l insieme dei numeri nturli, con 0 = {0, 1,

Dettagli

U.D. N 13 Le inequazioni ad una incognita

U.D. N 13 Le inequazioni ad una incognita Unità Didttic N Le inequzioni d un incognit 5 U.D. N Le inequzioni d un incognit 0) Proprietà delle disuguglinze fr numeri reli reltivi 0) Inequzioni e loro proprietà 0) Inequzioni rzionli intere di primo

Dettagli

14. Funzioni spline. 434 Capitolo 5. Interpolazione

14. Funzioni spline. 434 Capitolo 5. Interpolazione 44 Cpitolo 5. Interpolzione 14. Funzioni spline A cus del comportmento oscillnte dei polinomi di grdo elevto spesso non è possiile utilizzre l tecnic dell interpolzione per pprossimre le funzioni. Polinomi

Dettagli

Esponenziali e logaritmi

Esponenziali e logaritmi Esponenzili e ritmi ESPONENZIALI Potenze con esponente rele L potenz è definit: se > 0, per ogni R se 0, per tutti e soli gli R se < 0, per tutti e soli gli Z Sono definite: ( ) ( ) ( ) 7 7 Non sono definite:

Dettagli

PROPRIETA DELLE POTENZE FUNZIONE ESPONENZIALE

PROPRIETA DELLE POTENZE FUNZIONE ESPONENZIALE PROPRIETA DELLE POTENZE Sino,b,s,t R,b Vlgono le seguenti proprietà: ) s t = s t Il prodotto di potenze dell stess bse è un potenz dell stess bse che h come esponente l somm degli esponenti ) s s t = t

Dettagli

n volte m volte n+m volte n volte n volte n volte } = a n + n + n = a n m

n volte m volte n+m volte n volte n volte n volte } = a n + n + n = a n m Corso di Potenzimento.. 009/010 1 Potenze e Rdicli Dto un numero positivo, negtivo o nullo e un numero intero positivo n, si definisce potenz di se ed esponente n il prodotto di n fttori tutti uguli d

Dettagli

7 Simulazione di prova d Esame di Stato

7 Simulazione di prova d Esame di Stato 7 Simulzione di prov d Esme di Stto Problem 1 Risolvi uno dei due problemi e 5 dei 10 quesiti in cui si rticol il questionrio Si consideri l fmigli di funzioni definite d { f n () = n (1 ln ) se 0,n N

Dettagli

a cura di Luca Cabibbo e Walter Didimo

a cura di Luca Cabibbo e Walter Didimo cur di Luc Cio e Wlter Didimo Esercizi di Informtic teoric - Luc Cio e Wlter Didimo 1 pumping lemm proprietà di chiusur dei linguggio regolri notzioni sul livello degli esercizi: (*) fcile, (**) non difficile

Dettagli

Ellisse riferita al centro degli assi

Ellisse riferita al centro degli assi Appunti delle lezioni tenute in clsse: ellisse e iperole Ellisse riferit l centro degli ssi Dti due punti F ed F detti fuochi, l ellisse è il luogo geometrico dei punti P del pino per cui è costnte l somm

Dettagli

(somma inferiore n esima), (somma superiore n esima).

(somma inferiore n esima), (somma superiore n esima). Clcolo integrle Appunti integrtivi lle dispense di Mtemtic ssistit rgomento 9 (Integrli definiti) e rgomento (Integrli impropri) cur di C.Znco (Il contenuto di questi ppunti f prte del progrmm d esme)

Dettagli

L offerta della singola impresa: l impresa e la minimizzazione dei costi

L offerta della singola impresa: l impresa e la minimizzazione dei costi L offert dell singol impres: l impres e l minimizzzione dei costi ! Qundo l impres decide il livello di output d produrre per mssimizzre il profitto deve nche preoccuprsi che questo livello di output si

Dettagli

Moto in due dimensioni

Moto in due dimensioni INGEGNERIA GESTIONALE corso di Fisic Generle Prof. E. Puddu LEZIONE DEL 24 SETTEMBRE 2008 Moto in due dimensioni Spostmento e velocità Posizione e spostmento L posizione di un punto mterile nel pino è

Dettagli

- Appunti di Matematica 1 Licei Umanistici - - I polinomi - Polinomi

- Appunti di Matematica 1 Licei Umanistici - - I polinomi - Polinomi Polinomi Un polinomio è un somm lgeric di monomi. Esempio: ; c sono polinomi. ; I vri monomi che compongono il polinomio si chimno termini del polinomio. Un monomio può nche essere considerto come un polinomio

Dettagli

1. In un piano, riferito ad un sistema di assi cartesiani ortogonali (Oxy), sono assegnate le curve di equazione: y ax x b = + +

1. In un piano, riferito ad un sistema di assi cartesiani ortogonali (Oxy), sono assegnate le curve di equazione: y ax x b = + + . In un pino, riferito d un sistem di ssi crtesini ortogonli (O), sono ssegnte le curve di equzione:, dove, sono prmetri reli con. ) Determinre i vlori di per i quli queste curve hnno un punto di mssimo

Dettagli

11. Rango di una matrice.

11. Rango di una matrice. Rngo di un mtrice Considerimo un mtrice di tipo m n d elementi reli rppresentt nel modo seguente: A = (m-) m (m-) m (m-) m (m-) m (n-) (n-) (n-) (m-),(n-) m(n-) n n n (m-)n mn Per ogni i =,,,, (m-), m,

Dettagli

Calcolo integrale in due e più variabili

Calcolo integrale in due e più variabili Clcolo integrle in due e più vribili 9 dicembre 2010 1 Definizione di integrle Il primo psso st nell definizione e determinzione dell integrle per funzioni due vribili prticolrmente semplici: le funzioni

Dettagli

MD3 Disequazioni di primo grado ad una sola incognita

MD3 Disequazioni di primo grado ad una sola incognita MD3 Disequzioni di primo grdo d un sol incognit Introduzione Gli intervlli [; ] [; [ ]; ] ]; [ [; + [ ]; + [ x x < < x < x < x x > [ ] [ [ ] ] ] [ [. ]. ] ; ] x ] ; [ x < - ] - [ Qulche esempio [ 2; 4]

Dettagli

Sistemi principali di normali ad una varietà giacenti nel suo o 2. Nota di

Sistemi principali di normali ad una varietà giacenti nel suo o 2. Nota di Sistemi principli di normli d un vrietà gicenti nel suo o 2. Not di Giuseppe Vitli Pdov. In un mio recente lvoro *) ho considerto, per ogni superficie il cui j si di 2 k dimensioni (k 2, 3), un sistem

Dettagli

ITIS GALILEO FERRARIS

ITIS GALILEO FERRARIS ITIS GLILEO FERRRIS Sn Giovnni Vldrno rezzo lunno: Giusti ndre Clsse: IV specilizzzione elettronic e telecomuniczioni L dimostrzione è nelle pgine che seguono Il prolem di Dicemre 3 Si consideri un generic

Dettagli

ESERCIZI DI CALCOLO NUMERICO

ESERCIZI DI CALCOLO NUMERICO Esercizio : ESERCIZI DI CALCOLO UMERICO Formule di qudrtur Costruire l ormul di qudrtur interpoltori del tipo d ( ) ( ) ( ) clssiicndol e determinndone l ordine di ccurtezz polinomile Mell Per costruzione

Dettagli

1 Integrale delle funzioni a scala

1 Integrale delle funzioni a scala INTEGRALE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE Teori di Riemnn 1 Integrle delle funzioni scl (1.1) Definizione Si dice suddivisione di un intervllo chiuso e limitto [, b] un sottoinsieme {,..., n } di [, b]

Dettagli

Unità Didattica N 32E Le trasformazioni geometriche. Le isometrie

Unità Didattica N 32E Le trasformazioni geometriche. Le isometrie 33 possono essere introdotte in diverse mniere. Prim definizione di isometri Dicesi isometri un similitudine vente come rpporto di similitudine l unità, cioè vente k det A. Questo ci induce d ffermre che

Dettagli

Funzioni razionali fratte

Funzioni razionali fratte Funzioni rzionli frtte Per illustrre l medizione che AlNuSet fornisce per lo studio delle funzioni rzionli frtte, inizimo con il considerre l funzione f ( ) l vrire del prmetro. L su rppresentzione nell

Dettagli

Determinanti e caratteristica di una matrice (M.S. Bernabei & H. Thaler

Determinanti e caratteristica di una matrice (M.S. Bernabei & H. Thaler Determinnti e crtteristic di un mtrice (M.S. Bernbei & H. Thler Determinnte Il determinnte può essere definito solmente nel cso di mtrici qudrte Per un mtrice qudrt 11 (del primo ordine) il determinnte

Dettagli

calcolare la ragione q. Possiamo risolvere facilmente il problema ricordando la formula che dà il termine n-esimo di una progressione geometrica:

calcolare la ragione q. Possiamo risolvere facilmente il problema ricordando la formula che dà il termine n-esimo di una progressione geometrica: PROGRESSIONI ) Di un progressione geometric si conosce: 9 9 clcolre l rgione q. Possimo risolvere fcilmente il problem ricordndo l formul ce dà il termine n-esimo di un progressione geometric: n q n Applicimol

Dettagli

1 Lavoro sperimentale (di Claudia Sortino)

1 Lavoro sperimentale (di Claudia Sortino) 1 Lvoro sperimentle (di Cludi Sortino) Prtendo d un nlisi epistemologic del prolem, ho preprto un test che ho successivmente proposto due quinte clssi di un istituto industrile. QUESTIONARIO SULL INTEGRAZIONE

Dettagli

Matematica II. Un sistema lineare è un sistema di m equazioni lineari (cioè di primo grado) in n incognite x 1,, x n :

Matematica II. Un sistema lineare è un sistema di m equazioni lineari (cioè di primo grado) in n incognite x 1,, x n : Mtemtic II. Generlità sui sistemi lineri Un sistem linere è un sistem di m equzioni lineri (cioè di primo grdo) in n incognite,, n : n n b b m mn n m (*) Un soluzione del sistem linere è un n-upl di numeri

Dettagli

5.4 Il teorema fondamentale del calcolo integrale

5.4 Il teorema fondamentale del calcolo integrale Esercizi 5.3. Si f : R R un funzione continu, e supponimo che f bbi sintoti obliqui per ±. Provre che f è uniformemente continu in R.. Esibire un funzione f : R R limitt e di clsse C, m non uniformemente

Dettagli

Valore del parametro Tipo di Equazione Soluzioni Equazione di I grado x = 4. Equazione Spuria x 1 = 0 x 2 = 5 Equazione Completa con < 0

Valore del parametro Tipo di Equazione Soluzioni Equazione di I grado x = 4. Equazione Spuria x 1 = 0 x 2 = 5 Equazione Completa con < 0 Equzioni letterli di II grdo Un equzione letterle di II grdo è un equzione che contiene, oltre l letter che rppresent l incognit dell equzione, ltre lettere, dette prmetri, che rppresentno numeri ben determinti,

Dettagli

Appunti di Matematica 1 - I polinomi - Polinomi. I vari monomi che compongono il polinomio si chiamano termini del polinomio.

Appunti di Matematica 1 - I polinomi - Polinomi. I vari monomi che compongono il polinomio si chiamano termini del polinomio. ppunti di Mtemtic Polinomi Un polinomio è un somm lgebric di monomi. Esempio: b ; y y ; b c sono polinomi. I vri monomi che compongono il polinomio si chimno termini del polinomio. Un monomio può nche

Dettagli

Geometria I. Prova scritta del 2 marzo 2016

Geometria I. Prova scritta del 2 marzo 2016 Geometri I Anno ccdemico 0/06 Prov scritt del mrzo 06 Esercizio. Si E il pino euclideo numerico munito delle coordinte cnoniche (x, y). Si consideri il tringolo T con vertici P = (0, 0), P = (, 0), P =

Dettagli

Erasmo Modica. : K K K

Erasmo Modica.  : K K K L insieme dei numeri reli L INSIEME DEI NUMERI REALI Ersmo Modic helthinsurnce@tin.it www.glois.it Per introdurre l insieme dei numeri reli si hnno disposizione diversi modi. Generlmente l iennio si preferisce

Dettagli

ORDINAMENTO 2002 SESSIONE STRAORDINARIA - QUESITI QUESITO 1

ORDINAMENTO 2002 SESSIONE STRAORDINARIA - QUESITI QUESITO 1 www.mtefili.it ORDINAMENTO 2002 SESSIONE STRAORDINARIA - QUESITI QUESITO 1 Si D il dominio di un funzione rele di vribile rele f (x) e si x 0 un elemento di D: definire l continuità e l discontinuità di

Dettagli

2 Generalità sulle matrici

2 Generalità sulle matrici 2 Generlità sulle mtrici 21 Definizione e csi prticolri Definizione 21 Mtrice n m Un mtrice n m è un tbell rettngolre di n righe e m colonne i cui elementi sono numeri reli (o complessi) indicizzti con

Dettagli

2. Teoremi per eseguire operazioni con i limiti in forma determinata

2. Teoremi per eseguire operazioni con i limiti in forma determinata . Teoremi per eseguire operzioni con i iti in form determint Vedimo dunque i teoremi che consentono il clcolo dei iti, ttrverso i quli si riconducono le situzioni rticolte semplici operzioni lgebriche

Dettagli

Il problema delle aree. Metodo di esaustione.

Il problema delle aree. Metodo di esaustione. INTEGRALE DEFINITO. DEFINIZIONE E SIGNIFICATO GEOMETRICO. PROPRIETA DELL INTEGRALE DEFINITO. FUNZIONE INTEGRALE. TEOREMA DELLA MEDIA. TEOREMA FONDAMENTALE DEL CALCOLO INTEGRALE. FORMULA DI LEIBNITZ NEWTON.

Dettagli

Il modello IS-LM: derivazione analitica 1

Il modello IS-LM: derivazione analitica 1 Il modello IS-LM: derivzione nlitic 1 Ultim revisione My 12, 2014 Economi chius Il mercto rele L equilibrio sul mercto dei beni e servizi - il cosiddetto mercto rele - e descritto dll curv IS. Le equzioni

Dettagli

Il lavoro di una forza

Il lavoro di una forza Il lvoro di un forz Definizione Nello svolgimento che segue, ci limiteremo lvorre in due dimensioni, su un pino. L grn prte dei risultti che troveremo potrà essere estes immeditmente e senz difficoltà

Dettagli

Esercitazione Dicembre 2014

Esercitazione Dicembre 2014 Esercitzione 10 17 Dicembre 2014 Esercizio 1 Un economi chius è crtterizzt di seguenti dti: A = 400 M = 250 γ = 1.5 (moltiplictore dell politic fiscle) β = 0.8 moltiplictore dell politic monetri z = 0.25

Dettagli

Lezione 1 Insiemi e numeri

Lezione 1 Insiemi e numeri Lezione Insiemi e numeri. Nozione di insieme, sottoinsieme, pprtenenz Con l prol insieme intendimo un collezione di oggetti detti suoi elementi. Ogni insieme è denotto con lettere miuscole e i suoi elementi

Dettagli

Scheda Sei ESPONENZIALI E LOGARITMI. 0,+. Inoltre valgono le

Scheda Sei ESPONENZIALI E LOGARITMI. 0,+. Inoltre valgono le Sched Sei ESPONENZIALI E LOGARITMI L funzione esponenzile Assegnto un numero rele >0, si dice funzione esponenzile in bse l funzione Grfici dell funzione esponenzile Se = l funzione esponenzile è costnte:

Dettagli

Equazioni parametriche di primo grado

Equazioni parametriche di primo grado Polo Sivigli Equzioni prmetriche di primo grdo Premess Come si s dll lgebr elementre, si chim equzione un uguglinz fr due espressioni letterli che si verific soltnto ttribuendo prticolri vlori lle lettere,

Dettagli

Algebra delle Matrici

Algebra delle Matrici lgebr delle Mtrici Definizione di un mtrice Un mtrice esempio: è definit d m righe e d n colonne come d 8 9 8 In questo cso l mtrice è compost d righe e colonne Se il numero delle righe è ugule l numero

Dettagli

Integrali su intervalli illimitati Criteri di convergenza 1 Integrali di funzioni non limitate Criteri di convergenza 2 Altri integrali impropri

Integrali su intervalli illimitati Criteri di convergenza 1 Integrali di funzioni non limitate Criteri di convergenza 2 Altri integrali impropri Clcolo integrle Integrli su intervlli illimitti Criteri di convergenz Integrli di funzioni non limitte Criteri di convergenz 2 Altri integrli impropri 2 2006 Politecnico di Torino Definizione Considerimo

Dettagli

13 - Integrali Impropri

13 - Integrali Impropri Università degli Studi di Plermo Fcoltà di Economi Diprtimento di Scienze Economiche, Aziendli e Sttistiche Appunti del corso di Mtemtic 3 - Integrli Impropri Accdemico 25/26 M. Tumminello, V. Lcgnin,

Dettagli

TEST DI MATEMATICA. Funzioni in una, Funzioni in due variabili Integrali Equazioni differenziali. 1) Il valore del limite seguente. e e. e 1.

TEST DI MATEMATICA. Funzioni in una, Funzioni in due variabili Integrali Equazioni differenziali. 1) Il valore del limite seguente. e e. e 1. TEST DI MATEMATICA Funzioni in un, Funzioni in due vriili Integrli Equzioni differenzili ) Il vlore del limite seguente e e e lim è ) Il vlore del limite seguente 5 lim 5 è : ) L derivt prim dell funzione

Dettagli

Sessione Suppletiv PNI 006 Sessione Suppletiv PNI 006 Sessione Suppletiv PNI 006 PROBLEMA ) L prbol di equzione V ' (0,0). y h sse di simmetri prllelo ll sse delle ordinte e vertice in L prbol di equzione

Dettagli

Integrali dipendenti da un parametro e derivazione sotto il segno di integrale.

Integrali dipendenti da un parametro e derivazione sotto il segno di integrale. 1 Integrli dipendenti d un prmetro e derivzione sotto il segno di integrle. Considerimo l funzione f(x, t) : A [, b] R definit nel rettngolo A [, b], essendo A un sottoinsieme perto di R e [, b] un intervllo

Dettagli

Geometria Analitica Domande, Risposte & Esercizi

Geometria Analitica Domande, Risposte & Esercizi Geometri Anlitic Domnde, Risposte & Esercizi. Dre l definizione di iperole come luogo di punti. L iperole è un luogo di punti, è cioè un insieme di punti del pino le cui distnze d due punti fissi F e F

Dettagli

Anno 2. Potenze di un radicale e razionalizzazione

Anno 2. Potenze di un radicale e razionalizzazione Anno Potenze di un rdicle e rzionlizzzione Introduzione In quest lezione impreri utilizzre le ultime due tipologie di operzioni sui rdicli, cioè l potenz di un rdicle e l rdice di un rdicle. Successivmente

Dettagli

INTERVALLI NELL INSIEME R

INTERVALLI NELL INSIEME R INTEVALLI NELL INSIEME Lo studio dell topologi (1) (dl greco "nlysis situs" ossi "studio del luogo") dell'insieme è di fondmentle importnz per gli rgomenti e i prolemi di nlisi infinitesimle. Il "luogo"

Dettagli

3. Funzioni iniettive, suriettive e biiettive (Ref p.14)

3. Funzioni iniettive, suriettive e biiettive (Ref p.14) . Funzioni iniettive, suriettive e iiettive (Ref p.4) Dll definizione di funzione si ricv che, not un funzione y f( ), comunque preso un vlore di pprtenente l dominio di f( ) esiste un solo vlore di y

Dettagli

INTEGRALI INDEFINITI

INTEGRALI INDEFINITI INTEGRALI INDEFINITI Se F() è un primitiv di f(), llor le funzioni F() + c, con c numero rele qulsisi, sono tutte e sole le primitive di f(). Precismente:! se F() è un primitiv di f (), llor nche F() +

Dettagli

MATRICI E DETERMINANTI CENNI SUI SISTEMI LINEARI. Angela Donatiello 1

MATRICI E DETERMINANTI CENNI SUI SISTEMI LINEARI. Angela Donatiello 1 MTRICI E DETERMINNTI CENNI SUI SISTEMI LINERI ngel Dontiello Considerimo un insieme di numeri reli rppresentti tr prentesi qudre o tonde n n ij m m mn ( ) [ ] ij i,,m j,,n Si definisce mtrice un tbell

Dettagli

Corso di Analisi: Algebra di Base. 4^ Lezione. Radicali. Proprietà dei radicali. Equazioni irrazionali. Disequazioni irrazionali. Allegato Esercizi.

Corso di Analisi: Algebra di Base. 4^ Lezione. Radicali. Proprietà dei radicali. Equazioni irrazionali. Disequazioni irrazionali. Allegato Esercizi. Corso di Anlisi: Algebr di Bse ^ Lezione Rdicli. Proprietà dei rdicli. Equzioni irrzionli. Disequzioni irrzionli. Allegto Esercizi. RADICALI : Considerto un numero rele ed un numero intero positivo n,

Dettagli

16 Stadio amplificatore a transistore

16 Stadio amplificatore a transistore 16 Stdio mplifictore trnsistore Si consideri lo schem di Figur 16.1 che riport ( meno dei circuiti di polrizzzione) uno stdio mplifictore relizzto medinte un trnsistore bipolre nell configurzione d emettitore

Dettagli