Street food USA Gorilla Cheese



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Transcript:

Street food USA Gorilla Cheese Il cibo da strada, è costituito da quegli alimenti, incluse le bevande, già pronti per il consumo, che sono venduti (e spesso anche preparati) soprattutto in strada o in altri luoghi pubblici (come mercatini o fiere), anche da commercianti ambulanti, spesso su un banchetto provvisorio, ma anche da furgoni o carretti ambulanti, inoltre nei centri storici si è diffuso l uso di piccoli locali per la preparazione e vendita di cibi da mangiare in strada. Negli states (in america), va per la maggiore, da costa a costa, il Gorilla Cheese food, sono furgoni dove vi prepareranno ottimi panini al formaggio grigliato. Pane francese, prosciutto di Parma: prociutto è la parola italiana per prosciutto è un termine ampiamente utilizzato per descrivere un prosciutto che è stato condito, sale cured (ma non affumicati) e aria secca. Viene premuto il carne, che produce una ditta, trama densa. In il Italia il PROSCIUTTO DI PARMA è il vero prosciutto, anche se gli altri sono realizzati con diversi procedimenti negli Stati Uniti. Prosciutti italiani famosi sono quelli al prosciutto cotto, ma questo è stagionato, prosciutto crudo, (e a causa della sua stagionatura,sono pronti da mangiare). Il nostro prosciutto è prosciutto crudo. Questo tipo di prosciutto italiano è anche etichettato secondo la sua città o regione di origine; il nostro prosciutto viene da Parma. Di solito è venduto in fette sottili in modo trasparente. Il Prosciutto di Parma è un classico primo piatto quando servito con melone o fichi, è incredibilmente delizioso quando viene posto alla griglia con il formaggio asiago anch esso importato. Inoltre vndono il piccante pollo Buffalo con mozzarella fresca e un pollo Parm Melt con mozzarella fresca. Il piccante Buffalo Chicken è uno speciale. Lo Street Food di New York, ma anche L.A., consumato alla High Line il Martedì e il nostro piccante Buffalo Chicken vanno alla grande. Il riso cantonese

Il riso cantonese ( 炒 飯 ) è un tipico piatto appartenente alla cucina cinese. È una delle ricette cinesi maggiormente conosciute ed apprezzate, insieme agli involtini primavera. Immancabile in ogni pranzo o cena cinese, è preparato con prosciutto, frittata a pezzettini, piselli, a volte accompagnati da mais, gamberetti, peperoni ed altre verdure. Nella ricetta classica, viene usato il riso a chicco lungo, che viene bollito. Viene servito caldo ed è solitamente condito con salsa di soia. È consigliato sia come primo piatto sia come contorno per piatti a base di carne o di pesce. Ecco la ricetta del riso alla cantonese, si tratta di uno dei piatti della cucina cinese più noti ed apprezzati in Italia, per cui vogliamo farvi vedere come prepararlo in casa. Stranamente qui da noi chiamiamo questa ricetta riso alla cantonese, mentre all estero è indicato come riso fritto, che sembra anche più corretto visto il modo di prepararlo. Vi daremo la ricetta originale, ma dovete sapere che il riso alla cantone è un piatto della cucina cinese nato per utilizzare gli avanzi, e quindi sentitevi autorizzati ad aggiungere altri ingredienti, come dei gamberetti sgusciati o altre verdure. Il riso alla cantonese si prepara con riso cotto, ma cotto alla maniera cinese, Prendete 265 gr. di riso e sciacquatelo con acqua fredda fino a quando l acqua non sarà limpida. Versatelo in una casseruola, coprite con 66 cl. di acqua, fredda e portate ad ebollizione. Quando vedrete dei piccoli buchi apparire sulla superficie del riso, abbassate il fuoco, e coprite. Continuate a cuocere fino a far assorbire tutta l acqua. Togliete il riso dalla pentola e sgranatelo con una forchetta. Se poi avete un cuoci riso elettrico tutto questo diventerà molto semplice. Fatelo raffreddare completamente lasciandolo scoperto per permettergli di asciugare. Serve del riso a grana lunga come il Basmati o il riso profumato o riso Jasmine, dell olio dal gusto neutro, quindi niente olio d oliva extra vergine, ma olio di semi di arachide, ovviamente di ottima qualità, e ricordate che i cinesi non hanno mai usato l olio di riso. Poi ci vorrebbe del char siu, il maiale arrosto cinese, che potete preparare con la nostra ricetta, o acquistare da una rosticceria cinese, oppure sostituire con prosciutto cotto meglio del tipo Praga, o con arrosto di maiale. Occorrono poi delle uova, dei cipollotti, dei piselli e delle carote a pezzetti cotti al dente, e della salsa di soia; e per questa vi suggeriamo la Kikkonam, che noi troviamo sempre la migliore. Ecco la ricetta del riso alla cantonese, si tratta di uno dei piatti della cucina cinese più noti ed apprezzati in Italia, per cui vogliamo farvi vedere come prepararlo in casa. Stranamente qui da noi chiamiamo questa ricetta riso alla cantonese, mentre all estero è indicato come riso fritto, che sembra anche più corretto visto il modo di prepararlo. Vi daremo la ricetta

originale, ma dovete sapere che il riso alla cantone è un piatto della cucina cinese nato per utilizzare gli avanzi, e quindi sentitevi autorizzati ad aggiungere altri ingredienti, come dei gamberetti sgusciati o altre verdure. Il riso alla cantonese si prepara con riso cotto, ma cotto alla maniera cinese, Prendete 265 g. di riso e sciacquatelo con acqua fredda fino a quando l acqua non sarà limpida. Versatelo in una casseruola, coprite con 66 cl. di acqua, fredda e portate ad ebollizione. Quando vedrete dei piccoli buchi apparire sulla superficie del riso, abbassate il fuoco, e coprite. Continuate a cuocere fino a far assorbire tutta l acqua. Togliete il riso dalla pentola e sgranatelo con una forchetta. Se poi avete un cuoci riso elettrico tutto questo diventerà molto semplice. Fatelo raffreddare completamente lasciandolo scoperto per permettergli di asciugare. Serve del riso a grana lunga come il Basmati o il riso profumato o riso Jasmine, dell olio dal gusto neutro, quindi niente olio d oliva extra vergine, ma olio di semi di arachide, ovviamente di ottima qualità, e ricordate che i cinesi non hanno mai usato l olio di riso. Poi ci vorrebbe del char siu, il maiale arrosto cinese, che potete preparare con la nostra ricetta, o acquistare da una rosticceria cinese, oppure sostituire con prosciutto cotto meglio del tipo Praga, o con arrosto di maiale. Occorrono poi delle uova, dei cipollotti, dei piselli e delle carote a pezzetti cotti al dente, e della salsa di soia; e per questa vi suggeriamo la Kikkonam, che noi troviamo sempre la migliore. Mettete un wok sul fuoco forte, versate 2 cucchiai di olio, fatelo muovere per ungere tutte le pareti; quindi versate due uova leggermente sbattute con un po di sale e pepe, e cuocete mescolando per farle iniziare a rapprendersi. Unite poi un altro cucchiaio di olio e 3 tazze di riso già cotto come indicato in precedenza, e fate saltare il tutto un minuto. A questo punto, aggiungete una tazza scarsa di maiale arrosto cinese o di prosciutto a cubetti e una tazza scarsa di piselli e carote a pezzettini cotti al dente, e mescolate per incorporare per bene al riso. Completate con 4 cipollotti affettati finemente e 2 cucchiai di salsa di soia, e fate saltare, sempre mescolando, per un altro minuto. Per preparare una autentica cena cinese vi proponiamo altri piatti da servire assieme al riso alla cantonese e indicazioni su come organizzare un bel menù autentico, che ovviamente non si basa su antipasti, primi e secondi piatti. Ricetta gnocchi al gorgonzola

Il gorgonzola o anche più in breve zola è un formaggio erborinato, prodotto in Italia dal latte intero di vacca. Si tratta di un formaggio DOP originario della provincia di Milano e le sue zone di produzioni storiche sono le province di Milano, Como, Pavia e Novara. Quest ultima ne è diventata nell ultimo secolo la principale produttrice. Il gorgonzola prende il nome dalla omonima cittadina lombarda che gli ha dato i natali. Oltre che essere mangiato liscio o spalmato su una fetta di pane, il gorgonzola è ingrediente di molti piatti della cucina lombarda, dal risotto alla pasta alle scaloppine, spesso abbinato con altri formaggi meno piccanti ma più consistenti. È ingrediente praticamente fondamentale della pasta ai quattro formaggi, sia nella versione alla bava sia quella gratinata (compresa quella fatta con il riso). Gli altri tre formaggi (o più, in realtà) variano molto da ricetta a ricetta: uno di essi è necessariamente il parmigiano, grana o lodigiano grattugiati. Gli altri due sono generalmente formaggi dolci e fondenti, come la fontina o il valtellina, ma anche non italiani come l emmentaler. Ancora, due classici abbinamenti del gorgonzola crudo, spesso combinati, sono con il mascarpone e le noci. Il gorgonzola richiede un vino rosso robusto e corposo, ma è stato abbinato anche con morbidi vini bianchi o rosati e, per il tipo piccante, anche con vini da dessert o liquorosi tipo Marsala vergine o Porto. Una classica associazione culinaria, soprattutto in uso nella provincia di Bergamo e nella Provincia di Brescia, è rappresentata da polenta e gorgonzola, da abbinarsi al Moscato di Scanzo (vino rosso moscato prodotto nell omonimo comune di Scanzorosciate nella provincia di Bergamo). Per l ottimale conservazione del gorgonzola è sufficiente asportare la crosta ed avvolgere la fetta in foglio di alluminio, riponendola in una confezione salvafreschezza. Per grosse quantità invece, tagliato a fette sottili e avvolto sempre in fogli di alluminio, lo si ripone nel congelatore scongelando, volta per volta, la fetta da consumare entro breve tempo. La ricetta gnocchi al gorgonzola è semplice da realizzare e unisce Il sapore intenso e deciso del gorgonzola con la morbidezza e dolcezza degli gnocchi di patate. Il risultato è un piatto molto gustoso e corroborante, quindi perfetto per le sere autunnali, con i primi freddi e le piogge autunnali. Vediamo insieme come realizzare questo fantastico primo piatto, così veloce da essere adatto anche ai single! 1 porzione di gnocchi di patate (se non avete voglia di prepararli voi) gorgonzola q.b. sale q.b. Riempite una pentola con abbondante acqua e portate il tutto ad ebollizione;

raggiunta la temperatura necessaria, salate il tutto e buttate gli gnocchi. Non appena saliranno a galla, scolateli e lasciateli un attimo da parte. Sbucciate il gorgonzola, tagliatelo a pezzettini e mettetelo all interno di un piatto. Inserite il tutto nel microonde a potenza media e fate fondere il formaggio, bastano davvero pochi minuti per scioglierlo visto che questo tipo di formaggio è molto grasso. Scegliete che tipo di gorgonzola volete usare a secondo del vostro gusto personale: dolce, al mascarpone, oppure decisamente piccante. Quello che vi suggeriamo è il gorgonzola DOP dal colore perlaceo, cremosissimo e dal sapore delicato. Versate quindi gli gnocchi all interno del piatto con il mascarpone sciolto, mescolate il tutto e servite il primo piatto ancora caldo! Piadina squacquerone e rucola La produzione dello squacquerone, (detto anche squacquarone), formaggio tipico dell arte culinaria romagnola, prende vita nel 1995. Una produzione che ha segnato tutti questi anni, regalando anche ai palati più sopraffini, momenti di puro piacere gustativo. Immaginate di assaporarlo delicatamente spalmato su di una morbida e calda piadina, non si può certo resistere ad una tale tentazione. Lo squacquerone è un formaggio a pasta molle, caratterizzato dalla sua forma indefinita e dal suo retrogusto leggermente acidulo che solletica le papille gustative. Non ha crosta, per cui può essere consumato per intero e la sua degustazione è una tappa fissa per chi viene a visitare la nostra Regione; nessuno infatti, può lasciare la Romagna senza averlo assaggiato! Il nostro squacquerone è preparato seguendo le regole dettate dall antica arte casearia ma al contempo, le innovative tecnologie produttive attualmente utilizzate, assicurano il massimo rispetto delle più severe norme igienico sanitarie. E un formaggio fresco, ricco di fermenti lattici vivi, per cui deve essere consumato entro pochissimi giorni dalla data di produzione. La mancanza di conservanti che caratterizza la nostra linea produttiva, inoltre, rende ancora più breve tale arco temporale, ma la bontà del nostro prodotto caseario ci rassicura, dandoci la certezza che il nostro squacquerone sarà terminato ancor prima di tale scadenza. Le nostre origini sono facilmente percepibili in ogni suo singolo fiocco che sposa in sé le antiche regole di produzione e il caratteristico valore aggiunto conferito dall accurata selezione delle materie prime impiegate. Anche la sicurezza gioca un ruolo importante nel nostro lavoro, è per questo che sottoponiamo, tanto le materie prime quanto i prodotti finiti, a severi e

ripetuti controlli microbiologici finalizzati ad assicurarne l assoluta genuinità. Ingradienti: 8 pezzi di Piadina romagnola 160 gr. di rucola 250 gr. di squacquerone o stracchino Olio evo Sale fino q.b. Pepe nero macinato al momento q.b. Preparare le piadine secondo la preparazione di base. Lavare la rucola, scartare i gambi se troppo duri e farla asciugare. Condire le piadine man mano che sono cotte in questo modo: Spalmare l intera piada con uno strato di squacquerone. Mettere su metà della piada la rucola, condire con un filo d olio, un pizzico di sale, una macinata di pepe. Chiudere e servire immediatamente. Ricetta Mozzarella in carrozza La mozzarella in carrozza è una tipica ricetta campana, molto usata anche nel Lazio: un gustoso antipasto fritto composto da fette di pane in cassetta dal ripieno di filante mozzarella passate nel la farina, nell uovo e poi fritte. Questa pietanza va consumata con moderazione, ma non concedersela ogni tanto, sarebbe davvero un peccato! Per realizzare la mozzarella in carrozza, sarebbe appropriato utilizzare preferibilmente mozzarella di bufala oppure fiordilatte. Vi proponiamo qui le due versioni più diffuse: quella campana si prepara con mozzarella di bufala mentre quella romana con fiordilatte acciughe e prosciutto. La mozzarella in carrozza è un antipasto sfizioso, per gustarla al meglio servitela ben calda! 1 Mozzarella grande (circa 600 grammi) 8 fette sottili di pane o pancarrè 2 uova 1/2 bicchiere di latte Un pizzico di sale Affettare la mozzarella (spessore: un pà meno di 1 centimetro) e far scolare

in frigo dentro a un colino. Prendere il pancarré e tagliarli via i bordi. Versare qualche cucchiaio di latte sulle fette di pancarré e quindi metterci in mezzo una fetta di mozzarella. Unirle e passarle nell uovo sbattuto e quindi friggerle nell olio bollente (consigliato olio di arachidi). Calascioni Si tratta di un antipasto fatto principalmente di formaggio, uova e salsiccia. Piatto tipico della grande arte culinaria romana..,ed a Sora in provincia di Frosinone, un antipasto dai sapori forti e sinceri e soprattutto molto nutriente si tratta della ricetta dei Calascioni..Per la preparazione occorrono 30 minuti, mentre per la cottura 45 minuti. Gli ingredienti indicati sono per 4 persone. 125 gr. di parmigiano grattugiato 65 gr. di pecorino grattugiato 1 salsiccia 1 mazzetto di prezzemolo tritato 5 uova e 1 tuorlo 250 gr. di farina 1 cucchiaino di sugna 2 cucchiai di olio evo sale q.b. Mescolate in una terrina il parmigiano, il pecorino e la salsiccia tagliata a pezzetti. Aggiungete il prezzemolo tritato, 3 uova e mescolate bene per amalgamare il tutto. Con la farina, 2 uova, la sugna, l olio e il sale, preparate la pasta e stendetela in una sfoglia sottile, quindi ritagliatevi tanti dischi di circa 6 cm di diametro e mettete al centro di ciascun disco un poco dell impasto preparato. Richiudete i dischi farciti sovrapponendo altrettanti dischi vuoti e premete i bordi con le punta delle dita per sigillarli. Spennellate i Calascioni con il tuorlo, mettete in una teglia leggermente unta e cuoceteli nel forno già caldo a 200 C per 45 minuti. Buon

appetito. Flan di carote Soffice contorno di carote passate, adatto per un rinfresco o un menù a buffet grazie alla preparazione monodose di questa ricetta. La delicatezza degli ingredienti vi consente di abbinare questo piatto a qualsiasi secondo: sia di carne, sia di pesce. 400 Gr. Purea Di Carote 8 Tuorli D uovo Sale q.b. Pepe Bianco q.b. Burro Per Gli Stampi q.b. in una terrina lavorate la purea di carote con i tuorli d uovo ed insaporite con il sale necessaio e una macinata di pepe. Imburrate 4 piccoli stampi e riempiteli con il composto di carote che dovrà arrivare appena sotto il bordo. Battete leggermente gli stampini sul piano di lavoro in modo da eliminare eventuali bolle d aria già presenti nel composto. Cuocete i flan a bagnomaria nel forno preriscaldato a 180 gradi per circa 20 minuti. Flan di pomodoro e groviera

Un flan, o sformato di verdura, è una preparazione alimentare che può essere usata come piatto di mezzo o come pietanza vera e propria.i suoi ingredienti base sono: besciamella, uova, formaggio grana grattugiato, verdure a scelta. Esistono anche sformati diversi, in cui al posto delle verdure si può inserire prosciutto cotto o altro ingrediente.alla verdura lessata, tritata e insaporita (con olio o burro) si aggiungono le uova (talvolta con l albume montato a neve) e il formaggio. Se piace, un pizzico di noce moscata, oltre al giusto sale.la cottura può avvenire in forno in uno stampo col buco in mezzo, detto cerchio da flan, meglio se antiaderente per agevolare l operazione di sformare, o nel caso di composti particolarmente delicati (con gli albumi montati a neve), a bagnomaria in forno, in modo che resti un tortino molto soffice e gonfio. Lo sformato è cotto quando immergendovi uno stecchino questi esce pulito. La cottura può avvenire anche nei moderni forni a microonde, con il vantaggio di una rapida cottura, ma con lo svantaggio di un umidità relativa per unità di volume molto più elevata. La cottura può avvenire anche in pentola a pressione. 500 Gr. Passato Di Pomodoro 80 Gr. Formaggio Groviera 4 Uova 1 Cucchiaio Panna 2 Scalogni Basilico Prezzemolo Erba Cipollina 3 Cucchiai Olio evo Sale

In una casseruola scaldate tre cucchiai d olio e fatevi appassire gli scalogni finemente tritati. Unite il passato di pomodoro e lasciatelo insaporire per qualche minuto e ritirate il recipiente dal fuoco. Tritate il prezzemolo, il basilico e l erba cipollina. In una fondina sbattete le uova con un cucchiaio di panna. Amalgamate alla salsa di pomodoro le erbe tritate e le uova sbattute, regolate di sale. Spennellate d olio uno stampo, versatevi il composto di pomodoro e cuocete a bagnomaria in forno preriscaldato a 170 gradi per circa un ora. Ritirate dal forno e fate intiepidire alcuni minuti e sformate su un piatto da portata resistente al calore. Cospargete il flan di groviera grattugiata e tenetelo alcuni minuti nel forno spento ma ancora caldo per far sciogliere il formaggio. Flan di ricotta e porri Qualcosa di delizioso, un flan morbidissimo dal gusto delicato e al contempo saporito. Un contorno, un antipasto caldo al cucchiaio, una chicca goduriosa e vellutata, ecco cosa è nato da un esperimento svuota frigo ben riuscito 100 gr. di ricotta romana 30 gr. di porri 2 albumi 2 cucchiaini di olio evo Sale q.b.

Frullare la ricotta con gli albumi, l olio e un pizzico di sale; amalgamare al composto i porri puliti, cotti in acqua e frullati. Raccogliere il tutto in uno stampino o in una piccola pirofila con il fondo ricoperto di carta da forno. Far cuocere a bagnomaria e poi passarlo in forno preriscaldato a 170 per 20 minuti. Mousse all'uovo Per la mousse di uova di solito sono usati i tuorli d uovo a crudo, naturalmente devono essere freschissimi. Questa mousse è buona solo fresca. Ecco una soffice mousse d uovo, ottenuta semplicemente con uova pastorizzate provenienti da galline allevate a terra. 2 uova sode 100 gr. di patata lessa o pourè di patata 40 gr. di parmigiano grattugiato 20 gr. di olio o una noce di burro brodo di carne o vegetale q.b. Passare al frullatore le uova sode, poi unirle agli altri ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo e diluirlo con poco brodo, mantenendo la consistenza cremosa. Panini di melanzane al forno

Ques ta ricetta è adatta a chi ha voglia di parmigiana di melanzane, ma non ha il tempo necessario per la preparazione o semplicemente per chi ama il gusto delle melanzane, e preferisce non friggerle. Dose per 6 persone. 3 melanzane tonde 600 gr. di pomodorini 1 spicchio di aglio 150 gr. di prosciutto cotto 200 gr. di provola affumicata olio evo q.b. sale q.b. Preparare un leggero sughetto con i pomodori, uno spicchio d aglio, sale ed un filo d olio. Lasciare cuocere per una ventina di minuti, nel frattempo tagliare a fette sottili le melanzane, se occorre visto che siamo quasi fuori stagione, lasciarle in uno scolapasta con il sale, coprendole con un piatto con un peso sopra, per almeno un ora. Una volta tagliate le melanzane e preparato il sugo, prendere una teglia da forno e versare un pò di sugo. Posizionare le fette di melanzane, sopra ognuna di essa mettere una fetta di provola e una di prosciutto, poi ricoprire con un altra fetta di melanzana della stessa grandezza di quella sotto. Riempiti tutti i panini di melanzane, cospargere con il sugo rimamente. Infornare a 180 per mezz ora circa. Buon appetito!

Supplì filanti ai funghi porcini secchi I supplì, filanti di mozzarella, ai funghi porcini secchi, sono una ricetta gustosa e senza carne o ragù. Un vero piatto unico. Sono una ricetta vegetariana e senza glutine. Se uno dei vostri ospiti segue una dieta con restrizioni alimentari è accontentato. Ecco la ricetta. Ingradienti: riso arborio gr.150 funghi porcini secchi gr.20 brodo vegetale 1/2 litro vino bianco buono 1/2 bicchiere aglio 1 spicchio parmigiano grattugiato gr.30 mozzarella 1 burro gr.15 uova freschissime 2 zafferano 1 bustina pane grattugiato gr.20 olio evo q.b. Mettere a bagno i funghi porcini in acqua tiepida e iniziare a preparare un buon risotto: tostare nel burro il riso con lo spicchio di aglio, e sfumare il riso con il vino bianco. Tagliare i funghi e unirli al riso, bagnare con due mestoli di brodo e fare cuocere a fuoco dolce, coperto. Mentre il riso cuoce tagliare a dadini la mozzarella, separare i tuorli dagli albumi delle uova: per i supplì di riso useremo solo l albume, aggiungendo un poco di

sale, e montare a mezza neve con un frusta, o con la forchetta. Preparare anche un piatto con il pane grattugiato. Unire lo zafferano al riso, cucinato al dente, lasciare raffreddare il riso e unire il parmigiano, lasciare freddare e iniziare a fare i supplì. Prendere un cucchiaio di riso sistemare un pezzetto di mozzarella all interno, chiudere con un altro cucchiaio di riso e premere per formare un supplì ben compatto, poi passare i supplì nel pane, quindi nell albume, e di nuovo nel pane. Friggere i supplì immergendoli nell olio bollente per pochi minuti. Passarli sulla carta da cucina per togliere l eccesso di unto e salarli. Servirli molto caldi, in modo che la mozzarella rimanga filante. Buon appetito.