3. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

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1 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE 3.1. Tumori Leucemia infantie - I gruppo di avoro coordinato da NRC (1997) concudeva a sua meta-anaisi con e seguenti affermazioni. "I risutati degi studi esaminati presentano un quadro piuttosto uniforme a supporto di un'associazione dea eucemia infantie con e configurazioni di corrente dee case, con a distanza dee abitazioni daa sorgente e, imitatamente agi studi Nordici, con a stima di induzione magnetica cumuativa basata su dati storici di carico dee inee in prossimità dee case. I cacoo de "fai-safe N' ha evidenziato che sarebbero necessari studi negativi basati su centinaia o migiaia di soggetti ( 4628 ne caso dea stima di RRc basata sue categorie più eevate di esposizione) per controbianciare 'effetto evidenziato azzerandoo. D'atra parte, a fronte de coerente eccesso di rischio (40-50%) osservato in reazione ai 'uso di indicatori indiretti di esposizione, i rischio reativo ottenuto combinando e 4 stime reative ae misure dirette di campo magnetico a'interno dee abitazioni è 0.9 (IC 95% = ) e rimane un enigma". I contributo degi studi più recenti sembra in grado di modificare parziamente e concusioni de rapporto de NRC. La meta-anaisi dei tre studi che hanno utiizzato misure dea durata di 24 ore de campo magnetico indoor come indicatore di esposizione, sembra ora indicare un eccesso di rischio de 40% circa, di entità superiore a RRc che si ottiene combinando i risutati degi studi basati su procedure indirette di vautazione de'esposizione. Ciò rende i quadro dee evidenze un po' meno "enigmatico" (Lagorio & Comba, 1998). È necessario, d'atra parte, sottoineare che i risutati dee meta-anaisi su rischio di eucemia infantie in reazione ai' esposizione residenziae a campi magnetici devono essere interpretati con cautea, a causa dei compessi probemi metodoogici soggiacenti agi esercizi di rassegna quantitati va dea etteratura scientifica, che sono stati oggetto di approfondite rifessioni (Bair et ai., 1995).

2 114 In concusione, gi studi epidemioogici suggeriscono un'associazione tra 'esposizione residenziae a campi magnetici a 50 Hz e a eucemia infantie. I nesso di causaità non è tuttavia dimostrato, sia a causa di imitazioni ne disegno degi studi e ne controo di potenziai fattori di confondimento, sia per i carattere contrastante dei dati ottenuti mediante differenti procedure di vautazione de'esposizione (tavota anche a'interno deo stesso studio), sia infine a causa dea mancanza di un chiaro meccanismo d'azione per 'eventuae cancerogenicità dei campi magnetici di frequenza industriae. Negi Stati Uniti, un gruppo di avoro de Nationa Institute for Environmenta Heath Sciences (NIEHS) ha recentemente pubbicato una vautazione degi effetti sanitari de'esposizione a campi eettrici e magnetici di frequenza industriae, reaizzata secondo a metodoogia de'agenzia Internazionae per a Ricerca su Cancro (NIEHS, 1998). Tae gruppo di avoro ha ritenuto che gi studi epidemioogici disponibii fornissero una imitata evidenza di cancerogenicità riguardo aa eucemia infantie, e che 'evidenza reativa ai tumori cerebrai e ai infomi infantii fosse da considerare inadeguata. Per vautare 'impatto che 'esposizione a campi magnetici a frequenza industriae potrebbe avere su rischio di eucemia infantie in Itaia, ne caso in cui 'associazione suggerita dagi studi epidemioogici fosse di natura causae, si possono fare acune stime. Per stimare i numero di casi attribuibii ad una data esposizione sono necessarie informazioni su: (i) a pr9porzione di popoazione esposta (Pe) ad un determinato iveo de fattore di rischio in studio e (ii) i rischio reativo (RR) per gi esposti. A partire da tai parametri, si può cacoare i rischio attribuibie per a popoazione generae (RAp) secondo a seguente formua: [Pe (RR-1)] [ + Pe (RR-1)] I RAp rappresenta a proporzione di nuovi casi di maattia attribuibii ai' effetto de'esposizione in studio o, aternativamente, a frazione di casi prevenibii mediante opportuni interventi di riduzione de'esposizione. Voendo esprimere questa stima d'impatto in vaore assouto, si può cacoare 'eccesso di casi attribuibii a'esposizione

3 115 come prodotto de RAp per i numero dei nuovi casi di maattia diagnosticati ogni anno nea popoazione. Non sono ancora disponibii in Itaia dati sui ivei di esposizione domestica a campi magnetici a 50 Hz basati su campagne di misure nee abitazioni. I risutati preiminari di un'indagine piota condotta durante a pianificazione deo studio muticentrico itaiano sua eucemia infantie ("SETIL'') suggeriscono che a frequenza di esposizione ad induzioni.magnetiche indoor ~0.2 J.LT possa essere compresa tra e 0% (Magnani & Savan, 1997). È stata, invece, reaizzata una stima dea proporzione di residenti esposta a vari ivei di campi magnetici indoor generati da inee eettriche ad ata tensione ( kv), basata su numero di edifici residenziai situati a varie distanze da eettrodotti di pertinenza de'enel e dee Ferrovie deo Stato (Anversa et a ). E' anche disponibie una stima de numero medio annuae di nuovi casi di eucemia infantie, basata su proiezioni nazionai dei dati raccoti dai Registri Tumori esistenti in Itaia (Magnani et a., 1992). Per a stima de'entità de'associazione tra incidenza di eucemia infantie ed esposizione a ivei di induzione magnetica indoor ~0.2 J.LT, sono state utiizzati i diversi rischi reativi combinati (RRc) ottenuti nea meta-anaisi di Lagorio e Com ba (1 998). I risutati di queste anaisi (Tabea 33) sono da interpretare con cautea, in quanto basate su una serie di assunzioni non interamente verificate. L'impatto dee soe inee de' ata tensione su rischio di eucemia tra i bambini itaiani sembra ne compesso circoscritto... Se, invece, si ipotizza una frequenza di esposizione residenziae ad induzioni magnetiche ~0. 2 J.LT generate da sorgenti mutipe ne'ordine de 1-10%, 'impatto sanitario ipotizzabie assumerebbe un peso più rievante, in accordo con e previsioni di Grandofo et a. (1 989).

4 RRc = rischao reativo combinato (Lagorio & Comba, 1998); IC 95% = intervao di confidenza a 95%; Pe = proporzione di esposti nea popoazione (Anversa et a., 1995 ovvero ipotesi di variabiità tra e 15%); RAp =proporzione di casi attribuibii a'esposizione; casi osservati = stima de numero medio annuae di casi incidenti di eucemia infantie (Magnani et a., 1992); casi in eccesso = numero di nuovi casi di eucemia infantie attribuibii ogni anno a'esposizione residenziae a campi magnetici d' intensità ~0.2! T. -0\ T b!a Casi di eucemia infami/e attribuibii ogni anno in /aia a/ 'esposizione residenziae a campi magnetici generati da eettrodotti d 'intensità ~. 2pT Esposizione RRc P e RAp Casi osservati Casi in eccesso Sorgente Indicatore (C 95%) (IC 9So/e) (IC 9So/e) Eettrodotti Wirecodes 1.29 ( ) ( ) ( ) Eettrodotti Distanza 1.20 ( ) ( } ( ) Eettrodotti Wire codes o distanza 1.27 ( ) ( ) ( ) Eettrodotti Stime storiche 1.57 ( ) ( ) ( ) Sorgenti mutipe Misure di 24 h (stime più basse) 1.36 ( ) ( ) ( ) Sorgenti mutipe Misure di 24 h (stime più eevate) 1.66 ( ) O.IO ( ) ( ) ~ J

5 Tumori de'aduto ed esposizione residenziae.- Li e Thériaut, in una rassegna degi studi sui tumori degi aduti in reazione ai' esposizione da eettrodotti pubbicati entro i 1994 (Li & Thériaut, 1996) concudevano che 'evidenza ne suo insieme non poteva essere considerata di supporto ad un'ipotetica reazione causae tra esposizione residenziae a campi magnetici e incidenza di eucemia, tumori cerebrai o tumore dea mammea ne'aduto. Tuttavia, e difficotà principai ne'interpretazione dei risutati degi studi esamip.ati e nea spiegazione dee oro incoerenze, risiedevano secondo questi Autori più ne'inadeguata potenza statistica dee indagini che non nea possibiità di distorsioni o di effetti di confondimento non controati. I risutati dea coorte finandese di residenti in prossimità di eettrodotti (V erkasao et a ) rafforzano 'evidenza negativa riguardo aa possibie associazione tra esposizione residenziae a campi magnetici e tumori negi aduti, pur asciando aperto i probema per acune particoari neopasie. I risutati deo studio caso-controo di Taiwan (Li et a., 1997), d'atra parte, supportano un ruoo ezioogico de'esposizione residenziae a campi magnetici nei confronti dea eucemia ne'aduto, ma non per i tumori cerebrai né per i tumore dea mammea nea donna Bisogna, tuttavia, sottoineare che a mancata considerazione di atre sorgenti di esposizione, in particoare quee eventuamente presenti sui uoghi di avoro, rende estremamente difficie 'interpretazione dee evidenze derivanti dagi studi epidemioogici su rischio di tumori e 'esposizione residenziae a campi magnetici a 50 Hz condotti tra gi aduti. Da questo punto di vita, i risutati de'unico studio che supera i imiti tradizionai degi studi su'esposizione residenziae negi aduti (Feychting et a ), anaizzando i rischio di tumori ne'aduto in reazione ad esposizioni sia residenziai che professionai, sono di notevoe interesse. In questo studio, che pure presenta una potenza statistica non ottimae, si osserva un incremento de rischio di eucemia (OR 3.7; IC 95% ) tra gi esposti sia in ambito residenziae che professionae a

6 118 induzioni magnetiche d'intensità uguai o superiori a 0.2 f.!t, mentre non vtene documentata un'associazione tra esposizione e rischio di tumori cerebrai. Le evidenze sua reazione tra i rischio di tumori ne'aduto e 'uso di apparecchi eettrici in grado di determinare esposizioni frequenti e durature a campi magnetici eevati e/o intennittenti sono scarse e sono necessarie uteriori studi. I rapporto de NIEHS (1998) considera inadeguate e evidenze epidemioogiche su'associazione tra esposiziòne residenziae a campi magnetici e rischio di tumori negi aduti, con particoare riferimento ai risutati degi studi sua eucemia, sui tumori dea mammea e sui tumori cerebrai, a causa di imitazioni ne disegno degi studi, incoerenze di risutati tra studi, e aa presenza di numerosi studi negativi. Viene ribadita, inotre, che a quaità dea vautazione de'esposizione costituisce una seria imitazione in tutti gi studi disponibii. Riguardo ao studio di Feychting et a. de 1997, che anaizza i contributo dee esposizioni in ambito residenziae e avorativo, i rapporto de NIEHS (1998) sottoinea ' importanza de'indagine che, per a prima vota, cerca di superare i imiti di una vautazione incompeta de'esposizione, ma osserva anche che o studio ha dimensioni numeriche ridotte e che a vautazione de'esposizione presenta dei imiti soprattutto per que che riguarda e donne Tumori ne/ 'aduto ed esposizione professionae.- Commentando i risutati degi studi su'esposizione professionae pubbicati entro i 1994, i Nationa Research Counci americano (NRC; 1997) formuava e seguenti osservazioni. "Da un punto di vista metodoogico questi nuovi studi rappresentano evidenti progressi rispetto a quei precedenti basati su soo titoo professionae. [ ricercatori hanno sviuppato approcci eaborati per cassificare 'esposizione in modo più accurato e per controare i potenziai confondenti. Nonostante questi migioramenti, i profii di associazione non sono diventati né più chiari né più pronunciati, ma neppure sono scomparsi. I rischi reativi de vaore di 2-3 per e categorie più eevate di esposizione evidenziati negi studi di ata quaità di Foderus (Fioderus et a., 1993) e Thériaut (Thériaut et a..

7 ) non possono essere ignorati. D'atra parte, e incongruenze reative ae diverse neopasie per e quai vengono riportati eccessi di rischio, a presenza di studi contraddittori (Sah et a., 1993) e i gradienti dose-risposta irregoari rendono probematica 'interpretazione dee nuove evidenze. Ne'insieme, gi studi più recenti hanno rafforzato piuttosto che indeboito a probabiità di un'associazione tra tumori ed esposizione professionae a campi eettrici e magnetici, ma non sono riusciti a dimostrare un'associazione con un eevato grado di certezza" {NRC, 1997). I rapporto de NIEHS (1998) asserisce che gi studi epidemioogici reativi aa vautazione de rischio di tumori in soggetti professionamente esposti a campi magnetici depongono per una imitata evidenza di cancerogenicità con riferimento a rischio di eucemia infatica cronica (CLL), mentre e evidenze reative ad atre neopasie vengono definite inadeguate Tutti i tumori.- Nea vautazione compessiva, i campi eettrici e magnetici a bassissima frequenza vengono cassificati da NIEHS come possibii cancerogeni per 'uomo (gruppo 2B). Viene espicitamente sottoineato che tae cassificazione rifette una decisione conservativa orientata aa sanità pubbica, basata sua imitata evidenza di un aumento di incidenza dea eucemia infantie associato ai' esposizione residenziae e di un incremento di frequenza di eucemia infatica cronica associato ai' esposizione professionae (NIEHS, 1998). Si noti, a questo proposito che in un precedente rapporto ISTISAN (Comba et a., 1995) a vautazionç, de'evidenza di cancerogenicità dei campi magnetici a 50 Hz era stata espressa in termini di "probabiità" (gruppo IARC 2A) anziché di ''possibiità" (gruppo IARC 2B) come ha fatto i NIEHS. Questa difformità non deve stupire, per due ordini di motivi. In primo uogo, trattandosi dei criteri di vautazione messi a punto daa IARC, sarà t Agenzia stessa a formuare, come peratro è ne suo programma, a vautazione ufficiae che farà testo e aa quae ci si dovrà attenere. Più in generae, comunque, si può osservare che entrambe e vautazioni (possibiità e probabiità) cadono in una categoria di incertezza che si distingue fortemente tanto daa vautazione di cancerogenicità certa (gruppo ), quanto daa probabie mancanza di effetti

8 120 cancerogeni (gruppo 4). In questa regione a distinzione fra probabie e possibie ha un significato reativo, e dipende argamente da peso che viene attribuito a criteri di causaità come a riproducibiità o a pausibiità bioogica. Se si priviegia a riproducibiità, ad esempio, si giunge facimente ad una aocazione aa categoria 2A sua base dei dati reativi aa eucemia infantie; questo modeo causae incorpora in quache misura un principio cauteativo. Se, d'atra parte, si annette maggiore importanza aa comprensioné dei meccanismi ceuari e moecoari soggiacenti, priviegiando a pausibiità bioogica, ci si orienta verso una aocazione aa categoria 2B. Questo modeo causae incorpora un principio di efficacia, in base a quae è interessante definire quacosa come causa soo se è chiara a modaità con cui tae causa opera, anche a fine di contrastara adottando misure efficaci. Appare chiara da questa sintetica presentazione de probema che entrambe e posizioni sono egittime, purché si espicitino con chiarezza i criteri adottati. Non appaiono invece corroborate dai dati né a posizione di cooro che sostengono che non vi sia acun effetto a ungo termine di cui preoccuparsi, né a posizione di chi sostiene che a cancerogenicità dei campi a 50 Hz sia ormai dimostrata Maattie neurodegenerative Lo studio dei potenziai effetti cancerogeni de'esposizione a campi eettrici e magnetici a 50/60 Hz riveste un interesse prioritario in sanità pubbica a causa dea gravità degi esiti (con.particoare riferimento ae neopasie infantii) e ha, pertanto, ricevuto un'attenzione preminente da parte dea comunità scientifica. Gi studi sua reazione tra esposizione a campi ELF d'intensità inferiore ai imiti sanitari basati sua prevenzione di effetti acuti e maattie a ungo termine di tipo non neopastico sono moto meno numerosi e 'interpretazione dei risutati disponibii è ancora più probematica. Questa rassegna si è imitata a quegi effetti anaizzati in un numero di indagini epidemioogiche ragionevomente adeguato a consentire una ettura critica dei risutati.

9 121 Abbiamo ritenuto che gi studi sue maattie neurodegenerative rispondessero a tae criterio d'incusione. Le indagini epidemioogiche sua reazione tra esposizione a campi magnetici a bassa frequenza e rischio di maattie neurodegenerative qui esaminate presentano una notevoe variabiità ne disegno deo studio (due studi di coorte su addetti a'industria de'eettricità; sette studi caso-controo; due studi di sorvegianza dea mortaità per professione), nee pro~edure di vautazione de'esposizione e nei metodi di anaisi. Per quanto riguarda i disegno degi studi, bisogna ricordare in primo uogo i imiti dee anaisi di sorvegianza dea mortaità professionae ne vautare associazioni tra esposizione ed effetto. Tai imiti sono, in estrema sintesi, dovuti a: 1. a scarsa accuratezza dea professione quae indicatore di esposizione ad agenti fisici o chimici presenti sui uoghi di avoro (dovuta aa scarsa vaidità de'infonnazione registrata su certificato di morte come stima dea professione prevaente ovvero aa imitata rappresentatività dea professione dichiarata a censimento riguardo aa storia avorativa personae compessiva); 11. a scarsa vaidità dea causa di morte certificata quae indicatore di diagnosi in vita di una maattia neurodegenerativa, in particoare per quanto riguarda i morbo di Parkinson e a demenza di Azheimer (a causa de ungo decorso di tai patoogie e de verificarsi de decesso per cause intercorrenti) e in minor misura per a scerosi aterae amiotrofica (data a rapida progressione dea maattia ed i rapporto diretto tra maattia e circostanze de decesso); 111. i metodi di stima de rischio reativo tra gi "esposti", basati su misure di associazione quai i rapporti proporzionai di mortaità (PMR) ed i rapporti tra odds di mortaità (MOR) che sono sensibii a differenze ne profio compessivo di mortaità dee popoazioni a confronto. I disegni di tipo caso-controo e coorte sono adatti, in generae, a vautare ipotesi. ezioogiche nei confronti di patoogie a unga atenza. Gi studi di coorte, tuttavia, sono. poco efficienti (o efficienti soo a costi troppo eevati per essere reaizzabii) per studiare 'incidenza di patoogie rare. Gi studi caso-controo, d'atra parte, sono suscettibii a distorsioni egate a procedure inappropriate di seezione dei casi e/o dei

10 122 controi (bias di seezione), ovvero ad errori ne'accertamento de'esposizione (bias di informazione)... Tra gi studi caso-controo disponibii, in particoare, si osserva una grande varietà di procedure di seezione dei casi e dei controi. Per quanto riguarda a sceta dei casi, uno studio utiizza dati di mortaità (Gunnarson et a., 1991), quattro arruoano casi prevaenti (Deapen & Henderson, 1996; Davanipour et a., 1997; Sobe et a., 1995; Sobe et a., 1996) e soo due incudono casi di nuova diagnosi (Gunnarson et a., 1992; Feychting et a., 1998), che rappresentano a sceta ottimae da un punto di vista metodoogico. Per quanto concerne a seezione di casi e controi, inotre, in tre studi su sette entrambi i gruppi di soggetti hanno un chiaro riferimento ad una base di popoazione (Gunnarson et a., 1991; Gunnarson et a., 1992; Feychting et a., 1998), mentre nei rimanenti quattro studi non è possibie escudere distorsioni egate a'uso fonti di seezione dei casi ad adesione voontaria (Deapen & Henderson, 1986), aa seezione di controi da basi secondarie - ospedai (Sobe et a., 1995; Sobe et a., 1996) e vicini, conoscenti o parenti dei casi - (Deapen & Henderson, 1986; Davanipour et a., 1997) e a diverse percentuai di adesione da parte dei casi e dei controi considerati eigibii per o studio. Per quanto concerne e procedure di vautazione de'esposizione, a maggior parte dee indagini si imita a'uso de titoo professionae, registrato su certificato di morte o sue cartee ciniche. Soo negi studi più recenti, di coorte (Savitz et a., 1998b; Johansen & Osen, 1998) e caso-controo (Feychting et a., 1998), sono disponibii stime quantitative de'wtensità di induzione magnetica per mansione. Tai stime non sono basate su misure individuai de'esposizione, ma vengono attribuite a'individuo associando a ciascuna mansione 'intensità media di induzione magnetica misurata su gruppi di avoratori attuamente in servizio. Un atro imite degi studi epidemioogici condotti fino ad oggi (escusivamente di tipo professionae) consiste nea incompetezza dea vautazione de'esposizione personae a campi eettrici e magnetici a bassissima frequenza, in riferimento ae motepicità di sorgenti presenti in ambito residenziae otreché avorativo. Un accertamento incompeto de'esposizione, anche se di tipo non differenziae (cioè di

11 123 identico grado per i casi e per i soggetti di riferimento) produce effetti non facimente prevedibii, in termini di entità e direzione, sue misure di associazione (Loomis & Savitz, 1994). Gi studi esaminati (ad escusione de caso-controo di Gunnarson et a., 1992 e dea coorte di Savitz et a., 1998b) non hanno tenuto conto, ne' anaisi dea reazione tra campi ELF e rischio di maattie neurodegenerative, de potenziae effetto di confondimento da parte di atre esposizioni professionai (ad esempio soventi). La maggior parte degi studi disponibii, inotre, non ha anaizzato 'interazione tra diversi fattori di rischio, ambientai ed individuai. Questo è un imite moto importante degi studi condotti sinora, tenuto conto dee ipotesi correnti in merito aa mutifattoriaità de'ezioogia e aa compessità dei meccanismi patogenetici ipotizzati per e maattie neurodegenerative. In un soo studio (Gunnarson et a., 1992) è stato vautato i rischio reativo connesso a'interazione tra diversi fattori di rischio: i RR per maattie de motoneurone era 15.6 (IC 95% ) per i soggetti di sesso maschie professionamente esposti a soventi e con famiiarità per maattie neurodegenerative e patoogie tiroidee. In acuni studi caso-controo 'eigibiità dei casi è stata ristretta ae forme sporadiche di SLA (Davanipour et a., 1997) o ad esordio tardivo per i MA (Sobe et a ; So be et a., 1996), per escudere e forme a possibie ezioogia genetica. Questa sceta precude per definizione a possibiità di individuare fattori di rischio che esercitino azioni non di induzione dea maattia, ma di precipitazione o di acceerazione de decorso cinico. Gi studi di sorvegianza dea mortaità per professione sono studi esporativi, de tutto inadeguati a vautare ipotesi ezioogiche (Gunnarson et a ; Schute et a., 1996; Savitz et a., ). La maggior parte degi studi caso-controo esaminati (Deapen & Henderson, 1986; Sobe et a ; Sobe et a., 1996; Davanipour et a ) presenta notevoi imiti ne disegno. Due, degi I studi esaminati, sono particoarmente soidi ne disegno e reativamente accurati nea stima de'esposizione individuae: o studio c aso~controo

12 124 su MA innestato nea coorte dei gemei svedesi (F eychting et a., 1998) e 'anaisi dea mortaità per MA, SLA e MP nea coorte americana dei dipendenti dee aziende di produzione e distribuzione di eettricità (Savitz et a., 1998b). I dati d'incidenza rievati mediante procedure diagnostiche standardizzate utiizzati neo studio dea Feychting (1998) sono senz'atro superiori ai dati di mortaità disponibii per o studio di Savitz et a. (1998b), in particoare per quanto riguarda i MA, che può essere facimente sottoaccertato nei certificati di morte. Lo studio degi addetti ae industrie "eettriche'' danesi (Johansen & Osen, 1998), pur essendo moto simie ao studio americano (Savitz et a., 1998b), non ha a potenza statistica sufficiente per essere informativo. I due studi con e migiori caratteristiche metodoogiche (Feychting et a., 1998 e Savitz et a., 1998b) confermano entrambi 'associazione tra esposizione a campi magnetici e maattie neurodegenerative. I risutati di tai studi presentano, però, acune incoerenze: i rischio di MA risuta associato ae esposizioni reative a'utima attività avorativa prima dea diagnosi neo studio di F eychting et a. ( 1998) e aa professione svota ameno 20 anni prima dea diagnosi neo studio di Savitz et a. (1998b). In concusione, gi studi epidemioogici qui esaminati forniscono quache suggerimento in merito ad un possibie contributo de'esposizione a campi magnetici a Hz nei confronti de rischio di maattie neurodegenerative, in particoare SLA e MA, che merita di essere verificato attraverso o sviuppo di uteriori ricerche. Sono stati recentemente suggeriti possibii meccanismi d'azione dei campi magnetici a 50/60 Hz nea patogenesi dee maattie neurodegenerative. Potrebbero essere impicate aterazioni de fusso degi ioni cacio attraverso e membrane ceuari (Sobe & Davanipour et a ). Potrebbe anche trattarsi di un effetto indiretto mediato da un'infuenza de'esposizione a campi magnetici sua secrezione di meatonina, sostanza prodotta da'epifisi e riasciata in risposta aa scomparsa dea uce soare, impicata in motepici funzioni neuro-endocrine e dotata di eevate proprietà antiossidanti (Simonian & Coye, 1996; Reiter, 1998). Ciascuna di queste ipotesi, tuttavia, richiede sostanziai convaide sperimentai.

13 125 La possibiità di un'associazione tra maattie neurodegenerative ed esposizione a campi ELF riveste importanti impicazioni da un punto di vista di sanità pubbica, data 'ata prevaenza di queste patoogie e i oro prevedibie aumento in tutti i paesi industriaizzati, in sintonia con i progressivo invecchiamento dea popoazione (Foderus, 1997). Per tae motivo è opportuno prevedere o sviuppo di indagini epidemioogiche caratterizzate da diagnosi basate su procedure ciniche e strumentai vai date, da raffinati metodi di vautazione d ei' esposizione ad agenti ambientai, daa considerazione de ruoo dea suscettibiità genetica individuae e, infme, da'anaisi de' interazione tra diversi fattori di rischio. 3.3 Prospettive L'esame dea etteratura epidemioogica sut tumori e e maattie neurodegenerative fra i soggetti esposti a campi a 50Hz per motivi professionai e residenziai evidenzia una serie di eementi che ne compesso sostengono 'ipotesi dea rievanza ezioogica di tai esposizioni, pur senza giungere aa possibiità di formuare una vautazione di nesso causae certo. Ciò giustifica a raccomandazione di reaizzare nuovi e più vaidi studi epidemioogici, che si caratterizzino per 'adozione di protocoi sempre più sofisticati. L'esigenza di disporre di uteriori dati non impica tuttavia i differimento a tempo indeterminato dee poitiche di riduzione de'esposizione, come detto ne "Documento Congiunto de'istituto Superiore per a Prevenzione e a Sicurezza de Lavoro (ISPESL) e de'istituto Superiore di Sanità (ISS) sua probematica dea protezione dei avoratori e dea popoazione dae esposizioni a campi eettrici e magnetici ed a campi eettromagnetici a frequenze comprese tra O Hz e 300 GHz" - 29 gennaio Tae riduzione de'esposizione potrà essere attuata con maggior incisività per quanto attiene e nuove inee e instaazioni eettriche, rispetto a risanamento dea situazione esistente. Per quest'utimo, infatti, è auspicabie che gi. sforzi vengano concentrati sue situazioni più "estreme", quee cioè nee quai i dato medio di una abitazioné o un uogo di avoro si discosta più marcatamente dai vaori de

14 126 "fondo" urbano, sua base di considerazioni ispirate a un principio di equità, su quae si registrano ormai ampie convergenze (Botti & Comba, 1998). E' infine ragionevoe, visto i peso che a eucemia infantie ha nea vautazione compessiva, che i massimo grado di priorità sia assegnato a tutti gi interventi di prevenzione indirizzati agi spazi destinati a'infanzia, quai scuoe, asii, nidi e parchi gioco.

15 127 APPENDICE ESPOSIZIONE RESIDENZIALE A CAMPI MAGNETICI A 50/60 HZ Gi studi epidemioogici su'associazione tra esposizione residenziae a campi magnetici e rischio di tumori hanno utiizzato indicatori diversi nonché accomunati da un certo grado di imprecisione ed inaccuratezza rispetto a riferimento ideae rappresentato da'esposizione vera di ungo periodo. Ciò nonostante, a vautazione de'esposizione negi studi che stiamo esaminando era basata su procedure metodoogicamente sofisticate che meritano una descrizione dettagiata. i. Configurazione di corrente dee abitazioni (wire codes) La procedura basata sua configurazione di corrente dee inee eettriche e sua oro distanza daje abitazioni è stata introdotta da Wertheimer e Leeper neo studio sua eucemia infantie pubbicato ne L'originae cassificazione dicotomica (ate e basse configurazioni) era poi stata ampiata a 4 categorie (Wertheimer & Leeper, 1982): poi terminai; configurazioni normamente basse (OLCC}; configurazioni normamente eevate (OHCC) e configurazioni moto eevate (VHCC). Savitz ha successivamente modificato a denominazione dea casse "poi terminai" in "configurazioni moto basse" (VLCC) ed ha introdotto a categoria dei "cavi interrati" (UG) a'estremo inferiore dea cassificazione (Savitz et a., 1988; Bames et a., 1989). L' indicatore wire code è stato utiizzato in 9 dei 37 studi su'esposizione residenziae in bambini ed aduti pubbicati fmo ad oggi (Wertheimer & Leeper, 1979; Futon et a., 1980; Wertheimer & Leeper, 1982; Savitz et a., 1988; Severson et a., 1988; London et a., 1991; Preston-Martio et a., ; Gumey et a., 1996; L in et et a., 1997). Tabea.- Schema dea cassificazione "wire coding" (Wertheimer & Leeper, 1982). Linee Distanza dae abitazioni (m) < >40. Trasmissione; Distribuzione ~3 fasi e cavi spessi VHCC VHCC OHCC OLCC 2. Distribuzione 3 fasi e cavi sottii VHCC OHCC OLCC VLCC 3. Distribuzione ~220 V- I derivazione(~ case) OHCC OHCC OLCC VLCC... Distribuzione ~220 V - I ( -2 case) e II derivazione. OLCC OLCC OLCC VLCC s. Poi terminai VLCC VLCC VLCC VLCC La procedura di attribuzione de wire code non è ìntrusiva ed è poco soggetta a probema dei dati mancanti dovuto a rifiuto di partecipazione o a difficotà tecniche di accedere ae. abitazioni dei

16 128 soggetti emigrati da uogo di origine. Questo metodo, inotre, presenta un'eevata riproducibiità (95% di concordanza tra due giudici indipendenti in Savitz et a., 1988) e una notevoe stabiità temporae (91 % di concordanza tra osservazioni ripetute a distanza di 5 anni in Dovan et a., 1993). La sua vaidità come stima de'esposizione residenziae di unga durata è impossibie da vautare in mancanza di serie storiche di misure dirette indoor. Tuttavia, è egittimo pensare che acune componenti soggettive, quai a vautazione ad occhio deo spessore dei cavi dee inee di distribuzione trifasiche o a cassificazione in più categorie dee inee secondarie di distribuzione, possano comportare un certo grado di rniscassificazione de'esposizione.!er risovere questo probema è stata proposta una procedura sempificata di wire coding (Kaune & Savitz, 1994), che è stata vautata in una rieaborazione deo studio caso-controo sui tumori infantii di Savitz et a., ( 1988) curata da Savitz & Kaune ( 1993). I risutati (Tabea 2) sembrano indicare una maggiore accuratezza de nuovo schema di cassificazione rispetto aa procedura originae. Tabea 2. -Rischi di eucemia e tumori cerebrai infantii in reazione aa versione originae dei wire codes (in cinque categorie o dicotomica) e in reazione ad una procedura sempificata di assegnazione de wire code in tre ivei (Savitz & Kaune, 1993). Wirecode Leuceooe Tumori cerebrai Originai - dicotomici OR IC95% OR IC 95-Je LCC. O. O HCC O riginai - 5 iveui UG 1.0. O VLCC OLCC OHCC VHCC Sempificati LWC 1.0. O MWC HWC Per quanto riguarda 'appicabiità dei wire codes a contesti diverst da queo in cut a procedura fu originamente sviuppata, è stata dimostrata a necessità di adattare o schema di casstficazione ae

17 129 specificità ocai e sono stati suggeriti dei protocoi di vautazione per caratterizzare tai specificità (Leeper et a., 1991). Tuttavia, i wire codes sono da considerare estremamente specifici per i contesto nord-americano e sembrano difficimente esportabii ad atre situazioni. ii. Campi cacoati e stime storiche di esposizione da eett.rodotti I probema dea stima de'esposizione pregressa e di unga durata ai campi magnetici generati dae inee ed instaazione eettriche è stato affrontato in Europa e atrove (prima in Inghiterra, poi in Scandinavia, e recentemente a Taiwan) in modo originae rispetto a'esperienza americana. Compessivamente, 7 dei 37 studi su'esposizione residenziae in bambini ed aduti ha utiizzato cacoi teorici dei campi magnetici indoor. Neo studio caso-controo sue neopasie infoemopoietiche de'aduto reaizzato in Inghiterra (Youngson et a., 1991) sono stati cacoati i campi magnetici generati da inee aeree di trasmissione (275 e 400 kv) e da inee di distribuzione ad ato (da 6.6 a 132 kv) e basso votaggio (240 e 415 V) in case situate a predefinite distanze dagi eettrodotti (S500 m dae inee a maggior votaggio e S250 o SOO m dae inee di votaggio inferiore), tai che i contributo dea inea a campo magnetico a'interno dee abitazioni fosse superiore a 0.01 ~T. Per ciascuna residenza abitata dai soggetti in studio nei 5 anni precedenti a diagnosi (o reativa data di riferimento) è stata cacoata una stima de campo magnetico prodotto dagi eettrodotti in condizioni di massimo carico, a centro dea casa e ad m da suoo. Se un'abitazione era situata in prossimità di più eettrodotti, veniva cacoato un campo magnetico medio, come radice quadrata dea sonunatoria dei quadrati dei singoi contributi di ciascuna inea. L'indicatore di esposizione utiizzato ne'anaisi deo studio era i <:ampo magnetico cacoato di vaore massimo sui cinque anni di storia residenziae esaminata, con a categoria <0.01 ~T presa come riferimento. Tae categoria incudeva i 96% dei soggetti in studio, senza differenze tra casi e controi. Gi esposti a campi magnetici cacoati 2:0.1 ~T erano i4% dea popoazione in studio, e gi esposti a ivei 2:0.3 ~T erano o 0.4%. Le indagini caso-controo svedesi sue eucemie e i tumori cerebrai infantii (Feychting &.. Ahbom, 1993) e de'aduto (Feychting & Ahbom, 1994) prendono come base deo studio i residenti tra e i985 in abitazioni situate a distanze ~300 m da inee eettriche a 220 e 400 kv (15000 krn di inee distribuite su un territorio di krn 2 ). Rispondevano a tae criterio di eigibiità circa persone (i 6% dea popoazione svedese). Le mappe reative ae aree di ocaizzazione dee inee, fornite dae aziende di produzione e distribuzione di energia eettrica, sono state utiizzate da'ufficio Generae de Catasto svedese per individuare tutte e proprietà situate ai' interno di un corridoio di circa 300 m dae inee. residenti in tai proprietà sono state identificati tramite i Registri Anagrafici comunai. Le stime dei campi cacoati sono state reaizzate mediante uno specifico programma eaborato da Dipartimento Energetico nazionae, che prendeva in considerazione 'atezza dei pioni, a distanza tra

18 130 pioni, a distanza tra cavi, a posizione reativa dei cavi, 'atitudine de'abitazione rispetto a'atezza dei pioni e a distanza de'abitazione dae inee. Inotre, per i cacoo de'induzione magnetica cumuativa, è stato incuso ne modeo di predizione i carico medio annuae di ciascuna inea su periodo Per ogni singoa abitazione veniva tenuto conto de diverso contributo di tutte e inee (ad escusione dei cavi interrati) situate in prossimità. Neo studio caso-controo sui tumori infantii (1 707 casi e 4788 controi di popoazione) reaizzato in Danimarca (Osen et a., 1993) sono state ricostruite e storie residenziai compete dei soggetti in studio daa gestazione ai~ diagnosi. Tutte e abitazioni identificate (6495 in totae) sono state cassificate in base aa distanza da inee eettriche aeree o interrate, con 'ausiio di mappe fomite dae divisioni ocai dee aziende danesi di produzione e distribuzione di eettricità. L' esposizione d'interesse per gi Autori consisteva ne'induzione magnetica generata da inee aeree di trasmissione, da cavi di trasmissione e da sottostazioni di votaggio compreso tra 50 e 400 kv. Sua base di predizioni teoriche, venivano considerate come aree potenziamente esposte e seguenti situazioni: S 150 m da inee aeree o da sottostazioni di trasformazione a 220 e 400 kv; S75 m da inee aeree o da sottostazioni di trasformazione a 132 e 150 kv; S35 m da inee aeree o da sottostazioni di trasformazione a kv; <20 m da inee interrate a 220 e 400 kv; S5 m da inee interrate a 132 e 150 kv; S2.5 m da inee interrate a 50 e 60 kv. Tutte e case situate esternamente ae aree di potenziae esposizione sono state definite come non esposte (99% dee abitazioni totai). L' induzione magnetica media annuae in ciascuna abitazione è stata cacoata sua base dei seguenti parametri: distanza tra casa ed instaazione eettrica, categoria di inea, data di costruzione, date di eventuai successive modificazioni, tipo di pione (atezza, distanza tra pioni, e distanza tra fasi), ordinamento dee fasi e carico medio annuae di corrente. Per ' anaisi sono stati utiizzati due indicatori di esposizione: (a) ' induzione magnetica media annuae, cacoata su totae dee abitazioni occupate da soggetto; (b) 'esposizione residenziae cumuativa (f,!t-mesi), cacoata come sornmatoria dei prodotti tra induzione magnetica media annuae di ciascuna abitazione e reativa durata di residenza. Due studi di coorte fm.andesi hanno anaizzato 'incidenza di tumori tra i bambini (Verkasao et a., 1993) e gi aduti (Verkasao et a., 1996) residenti tra i 1970 e i 1989 in abitazioni situate entro 500 m da inee aeree a 110, 220 e 400 kv. La unghezza totae dea rete di trasmissione e distribuzione a OO kv in Finandia ne 1989 era di circa km. n metodo di vautazione de'esposizione (Vajus et a., 1995) consisteva in stime storiche de campo magnetico a'interno dee abitazioni ed era basato su due strumenti principai: (a) un sistema informativo geografico (GIS) e (b) un progranuna per i cacoo teon co dei campi magnetici. n GIS è stato utiizzato per attribuire ai record dee abitazioni, corredati dee reative coordinate geografiche, e informazioni derivanti daa mappa dee distribuzioni geografiche dee inee eettriche e e informazioni derivanti da 'archivio sue caratteristiche strutturai e su canco medio annuae ( ) dee inee stesse. Sono state incuse negi studi persone

19 131 ( dee quai di età <16 anni), che rappresentavano i IO% circa dea popoazione finandese. Ne 1989, edifici risutavano situati entro 500 m dae inee a kv (9.7% di tutti gi edifici fmandesi) e entro 200 m (3%). La maggior parte dee abitazioni incuse neo studio era in prossimità di inee a 110 kv (91%), mentre i 4% ed i 5% degi edifici si trovava vicino a inee a 220 e 400 kv rispettivamente. I carico medio annuae dee inee era 111 A (DS 103) per e inee a 110 kv, 182 A (DS 107) per e inee a 220 kv, e 387 A (DS 217) per e inee a 400 kv. Gi Autori stimavano che i campo magnetico atteso nee abitazioni situate a distanze comprese tra 150 e 200 m daje inee fosse compreso tra 0.01 e O. J.tT. Tra g!i edifici situati a meno di 200m dae inee, 5600 avevano induzioni magnetiche cacoate ~. JT (0.3% di tutti gi edifici fmandesi e IO% di quei situati a <200 m dae inee) e 400 avevano densità di fusso magnetico cacoate ~ JT (0.02% di tutti gi edifici finandesi e 0.7% di quei situati a <200 m daje inee). Per quanto concerne i ivei di esposizione residenziae stimati per i soggetti in studio, tra i 1979 ed i 1989, persone risutavano essere state esposte a densità medie di fusso magnetico a'interno dee abitazioni ~.J.T (0.3% dea popoazione fmandese e 3% dei residenti a 500 m dae inee) e circa 530 a ivei ~ JT (0.01 % dea popoazione fmandese e 0. 1% dei residenti a 500 m dae inee). Ne ventennio , 'esposizione residenziae da eettrodotti risutava progressivamente aumentata (i numero di persone mediamente esposte a campi magnetici cacoati di iveo ~.1 JT era 5 vote superiore ne 1989 rispetto a 1970). In questo stesso periodo i consumo di energia eettrica era tripicato in Finandia (21.7 TWh ne 1970 e 62.3 TWh ne 1990). Una stima de'accuratezza dea procedura di cacoo dei campi magnetici a'interno dee abitazioni è stata ottenuta utiizzando i metodo di simuazione "Monte Caro". Per un caso indice sono stati cacoati i campi stimati in reazione a combinazioni di errori casuai introdotti nee variabii incuse ne modeo. Tra e principai sorgenti di errore sono state individuate: e coordinate spaziai degi edifici, i carichi di corrente, e dimensioni tipiche dei pioni e e atezze dei conduttori. Tra i imiti dea procedura, viene sottoineata a mancata considerazione dei campi magnetici generati da cabine di trasformazione situate a'interno di edifici. numero di tai instaazioni in Finandia viene stimato ne'ordine di , e secondo gi Autori ta!i sorgenti sarebbero in grado di innazare notevomente i iveo de campo magnetico a'interno dee abitazioni. In Norvegia, stime storiche de campo magnetico interno ae abitazioni sono state utiizzate per a vautazione de'esposizione residenziae dei bambini incusi in uno studio caso-controo sui tumori (Tynes & Hadorsen, 1997). campi magnetici indoor sono stati cacoati, come negi atri studi scandinavi precedentemente descritti, sua base di informazioni reative ae caratteristiche ed a carico medio annuae dee inee. I ricercatori norvegesi hanno vautato in un indagine specifica ( Reitan et a., 1996) i profio di variabiità temporae nei carichi di corrente ed ti suo impatto sui cacoi di campo magnetico a'interno dee abitazioni situate in prossimità di inee eettriche. Sono state anaizzate e varia.zioni annuai, mensii. settimanai e diurne ne carico di corrente ne sistema di distribuzione

20 132 de'eettricità dea città di Osio. Le variazioni osservate erano notevoi, di un fattore 2-4 per a variabiità stagionae e di un fattore per a variabiità intra-giomaiera, ma non erano necessariamente in rapporto a variazioni di consumo né a modificazioni dea temperatura. Gi Autori sostengono che a variabiità osservata è di entità tae da introdurre un sensibie grado di miscassificazione de'esposizione negi studi epidemioogici che vogiano stimare 'esposizione residenziae a campi magnetici originati da inee di distribuzione mediante cacoi teorici. Neo studio caso-controo sui tumori de'aduto in reazione a'esposizione residenziae a campi magnetici condotto a Taiwan (Lin et a., 1997) sono stati utiizzati indicatori di esposizione basati su cacoo teorico dei campi magnetici ne'abitazione a momento dea diagnosi. iii. Misure dirette a'interno deue abitazioni Poiché gi studi epidemioogici su rischio di tumori in reazione ae esposizioni residenziai a campi magnetici hanno 'obiettivo di stimare e esposizioni pregresse più che e esposizioni attuai, e misure dirette non possono essere considerate come un indicatore intrinsecamente vaido de'esposizione a campi magnetici sperimentata dagi abitanti di una casa, ma vanno interpretate come un atro potenziae marcer di tae esposizione (NRC, 1997). Su 41 studi epidemioogici che hanno anaizzato i rischio di tumori in funzione de'esposizione residenziae a campi magnetici in aduti e bambini, I hanno fornito stime di rischio basate su misure dirette de'induzione magnetica e de campo eettrico a'interno dee abitazioni (Tomenius, 1986; Savitz et a., 1988; Severson et a., 1988; London et a., 1991; Feychting & Ahbom, 1993; Feychting & Ahbom, 1994; Preston-Martin et a., 1996.; Coghi et a., 1996; Michaeis et a., 1997; Linet et a., 1997; Michaeis et a., 1998). Una sintesi dei metodi utiizzati e dei ivei di campo magnetico misurati nei diversi studi viene presentata nea Tabea 3. I primo studio che introduce misure dirette di campo magnetico nea procedura di vautazione de'esposizione è i caso-controo sui tumori infantii condotto a Stoccoma (Tomenius, 1986), che effettua misure estemporanee di campo magnetico aa porta d'ingresso dee abitazioni, a 0.75 m da suoo. L'anaisi riguarda 2098 dee 2187 residenze totai (96%) occupate dai 1432 soggetti (716 casi e 716 controi) incusi neo studio. I campo magnetico misurato era in media di f.!t (intervao f.!t), senza apprezzabii differenze tra e abitazioni dei casi e dei controi. Ne 2.3% dee case i ivei di campo magnetico erano ~0.3 f.!t. La densità di fusso magnetico misurabie aumentava a diminuire dea distanza dee case dae inee a 200 kv (0.1 f.!t ne'intervao m; 0.10 J..T a m; 0.15 f.!t a m; 0.33 f.! T a m; 0.53 J..T a S24 m). i protocoo di misurazione introdotto da Savitz neo studio caso-controo sui tumori infantii (Savitz et a., 1988) è più compesso. Gi Autori ricostruiscono 'intera storia residenziae dei bambini fino aa data dea diagnosi. Vengono stabiite ameno 4 postazioni per e misure di campo eettrico e

21 133 magnetico a 60 Hz: porta d'ingresso, stanza de bambino, stanza da etto dei genitori e ogni atra stanza dea casa frequentata da bambino per ameno un ora a giorno.. In' ogni stanza e misure vengono effettuate a centro, ontano da apparecchi eettrici o da grandi oggetti metaici, ad m da suoo. In ogni postazione, e misure vengono effettuate con uci ed eettrodomestici spenti e ripetute con tutte e uci accese e i principai eettrodomestici in funzione. Come indicatori di esposizione per 'anaisi vengono utiizzate: (a) a media di tutte e misure; (b) a media dei vaori misurati nee tre stanze disponibii per tutte e case; (c) a media dei vaori misurati nee tre stanze pesata per i tempo di permanenza de bambino in ciascuna stanza. Per quanto concerne i campo magnetico, questi tre indicatori erano atamente correati (r = 0.95) e, percìò, i risutati riportati si imitano a quei reativi aa media aritmetica di tutte e misure in ciascuna abitazione. Lo studio caso-controo sui tumori de'aduto reaizzato neo stato di Washington (Severson et a., 1988) ha impiegato ti protocoo di misurazione di Savitz. I caso-controo sua eucemia infantie condotto a Los Angees (London et a., 1991 ) prevedeva 'esecuzione di (a) misure estemporanee a'interno (3-4 stanze) e a'esterno ( 1-3 postazioni) de'abitazione e di {b) misure sue 24 h nea stanza da etto de bambino. Quando per un bambino erano disponibii misure reative a due o più abitazioni, è stata cacoata una media pesata sua durata dea restdenza. Neo studio caso-controo sui tumori cerebrai infantii condotto a Los Angees (Preston-Martin et a ) sono state eseguite (a) misure estemporanee di campo magnetico aa porta d'ingresso e in prossimità de contatore de'acqua; (b) un profio dì campo magnetico su perimetro dea casa; (c) mtsure spot dì campo magnetico statico a'interno e a'esterno dea casa; (c) misure di campo magnetico integrate sue 24 h nea stanza da etto de bambino e in un'atra stanza dea casa frequentata da bambino per un congruo periodo dì tempo durante a giornata. Neo studio caso-controo tedesco sua eucemia infantie (Michaeis et a., 1997) sono state effettuate misure de campo magnetico dì 24 h nea stanza de bambino e ne soggiorno e misure di minuti in varie atre stanze dea casa mediante dosimetri EMDEX-11. La distribuzione dei vaori di induzione magnetica ne campione dì abitazioni in studio viene riportata nea Tabea 3. Yaon ;'2:0.1 f.. r venivano osservati ne 5% dee misure sue 24 h e ne IO% dee misure estemporanee. Soo ' 1.5% dee misure di 24 h nea stanza de bambino (7/457) era >0.2 J..IT. Cinque di questi casi erano dovuti a contributo di eettrodotti situati in prossimità dee case, e due a sorgenti interne. In tutte e case con mediane dei vaori di campo magnetico nea stanza de bambino comprese tra e 0.2 f..1 T. e sorgenti de campo erano interne ae abitazioni. Le misure dì 24 h nea stanza de bambino correavano bene con i vaori rievati durante e ore notturne (r = 0.92). Si osservava un significativo incremento de'induzione magnetica media su 24 h nea stanza de bambino a'aumentare de numero dì aoggi de'edificio ( J..IT nee fattorie e nee vie unifamiiari, 0.04!-!T nee viette a schiera e 0.06 J.LT negi

22 134 appartamenti). Lo st~so protocoo di misura è stato adottato ne'estensione di questo studio aa città di Berino (Michaeis et a., 1998). L'indicatore di esposizione residenziae a campi magnetici utiizzato neo studio caso-controo de NCI americano (Linet et a., 1997) consisteva in una media dee misure effettuate in diversi ambienti dea casa, pesata su tempo di permanenza de bambino nee varie stanze. I protocoo di misura, eaborato con estrema accuratezza e vaidato in due studi piota (Kaune et a., 1994; Friedman et a., 1996), incudeva tutte e residenze occupate dai soggetti in studio nei primi cinque anni di vita e prevedeva, in ciascuna abitazione, 'esecuzione di misure de campo magnetico a 60 Hz nea stanza da etto de bambino (24 h e 30 sec), ne soggiorno, cucina e ingresso (30 sec). In ciascuna abitazione sono stato effettuate anche misure de campo geomagnetico (statico). Ne campione di 1354 case per e quai si disponeva di un competo set di misure (Keinennan et a., 1997) a media pesata dee misure nee varie state era atamente correata aa misura di 24 ore nea stanza da etto de bambino (r = 0.97). Le misure aa porta d'ingresso, benché associate in grado minore a vaore de campo magnetico misurato sue 24 h nea stanza da etto de bambino (r = 0.79), sembrava potessero essere utiizzate senza introdurre neo studio un eccessivo grado di miscassificazione de'esposizione poiché permettevano di cassificare a ivei di campo magnetico ~0. 2 f.1 T una proporzione di case (13.9%) sostanziamente anaoga a quea ottenuta utiizzando e medie pesate di tutte e misure indoor (12.7%) (Keinennan et a., 1997).

23 Caratteristiche dee misure Studio Esaustività Postazioni Coodizioni DuratJ Gru~po Media {~T) DS {J:!T} Tomenius, % Ingresso - Spot Totae SaviiZ et a., % Varie stanze (4) Basso carico Spot UG+VLCC OLCC OHCC VHCC London et a., % ca-58% co Stanze non etto Basso carico Spot Controi % ca-77% co Letto bambino 24 h Controi % - 24 h UG+VLCC OLCC OHCC '. ~-. Tabe;a 3. - M~twdi e ruutati degi studz epidemioogici basati su misure dirette dei campi magnetici a/'wterno dee abitazioni. Severson et a., % 3 stanze Basso carico Spot Totae Prc:ston-Martut et a., % Ingresso Spot UG+VLCC OLCC OHCC VHCC VHCC VJ Michaets et a., 1997, 55% Stanza bambino - 24 h - mediane % Stanza bambino - 24 h - medie % Stanza bambino - Notte - mediane % Soggiorno - 24 h - mediane % V arie stanze Basso carico Spot Linet et a., % ca-86% co Stanza bambino - 24 h Soggiorno Basso carico Spot Ingresso - Spot TW A 3 22stazioni Esausuvità = proporzione di soggeni in studio su cui sono state effettuate e misure; basso carico = interruttore generae disanivato; spot = estemporanee; UG = cavi interrati; VLCC = configurazioni di corrente moto basse; OLCC = configurazioni di corrente normamente basse; OHCC = configurazioni di corrente normamente eevate; VHCC = configurazioni di corrente moto eevate; TW A = media dee misure effettuate nee diverse stanza pesata su tempo di permanenza de bambino in ciascuna di esse.,, U\

24 136 In un campione di 1300 case svedesi, abitate da un sottogruppo dei soggetti incusi negi studi sui tumori infantii e degi aduti (Feychting & Ahbom 1993; Feychting & Ahbom 1994), sono state effettuate misure estemporanee di campo magnetico a scopo di vaidazione dei campi cacoati. Si osservavano differenze significative tra appartamenti e case unifamiiari: a proporzione di vaori ~.1 J..IT era de 49% negi appartamenti e de 27% nee case unifamiiari, e e rispettive proporzioni per vaori ~0.2 J..IT erano 28% e 14% (Feychting & Ahbom 1993). Occorre notare che queste eevate induzioni magnetiche interne ae abitazioni non sono rappresentative dea situazione generae svedese, ma derivano da particoare disegno deo studio, imitato ai residenti in prossimità di eettrodotti. Intensità di campo magnetico indoor più eevate nei condomini rispetto ae abitazioni isoate sono state riscontrate anche in Itaia. Addari e coaboratori riportano vaori medi di campo magnetico misurato pari a J..IT (intervao = ) in appartamenti e pari a J..IT (intervao = ) in case unifamiiari (Addari et a., 1994). In Canada ne993 è stata reaizzata un'indagine di vautazione de campo magnetico a 60Hz in 79 scuoe pubbiche (Suo et a., 1995). Gi edifici incusi ne'indagine erano 57 scuoe eementari frequentate da bambini, 7 scuoe medie (3123 ragazzi) e 15 scuoe secondarie (14062 studenti). L'età degi edifici variava tra 6 e 35 anni. Otto dee 79 scuoe (10%) erano situate in prossimità di inee eettriche di trasmissione (230 e 500 kv) o distribuzione (8 e 115 kv). L'indagine era divisa in due fasi: una prima ricognizione esaustiva di tutte e scuoe seguita da uteriori soprauoghi e misure finaizzati a caratterizzare con maggiore precisione e situazioni preoccupanti (es. e 8 scuoe in prossimità di eettrodotti e gi ambienti dee scuoe con sorgenti interne di campi reativamente eevati). La prima fase comportava a preiminare identificazione dei ocai frequentati comunemente dai ragazzi e dee sorgenti interne fisse (pannei eettrici, cavi di aimentazione ne pavimento o ne soffitto, cabine eettriche) e mobii (avagne uminose, computer, macchine da scrivere eettriche, utensii per avorazione de egno e de metao, apparecchiature per a cucina e ventiatori) di campi eettrici e magnetici. Per quanto riguarda e zone dea scuoa normamente frequentate dagi studenti, è stato estratto in modo casuae daa mappa de'edificio un numero di siti tai da rappresentare in totae un'area equivaente aa metà dejo spazio caratterizzato daa presenza ii sorgenti di campo. Si tratta dunque di un disegno che rappresenta in eccesso e zone interne con campi magnetici verosimimente più eevati rispetto aiveo medio di fondo. Per e misure veniva utiizzato un rnisuratore di campo magnetico automatico (Fie d Star 000), montato su un carreo dotato di contachiometri e programmato per effettuare rievazioni istantanee ad intervai regoari di 1.22 m. Sono stati campionati in totae 52.5 km di ambienti scoastici. n percorso a'interno dei diversi ambienti era a forma di "S", con campionamenti nei quattro angoi e a centro dea stanza. Nee aue venivano eseguite misure con tutte e uci accese, e nei aboratori con gi strumenti in funzione. vari ambienti venivano caratterizzati mediante un codice che veniva digitato a'inizio dea rievazione, in modo da rendere possibie una successiva anaisi dei dati per tipo di area. I dati registrati venivano

25 137 eaborati da uno specifico software Fied Star per produrre indici sintetici di distribuzione. In un secondo momento, sono stati rievati 2 profii di campo magnetico per ciascuna dee 8 scuoe situate in prossimità di eettrodotti. I primo profio era perpendicoare aa posizione dea inea e partiva da'estremità de'edificio scoastico prospiciente aa inea per raggiungere 'estremità opposta passando per i centro dea scuoa. n secondo profio era paraeo ed esterno a primo, ad una distanza di m da'edificio scoastico. A'interno dee scuoe sono stati riesaminati i punti ad eevata densità di fusso magnetico identificati durante a prima rievazione, in condizioni standardizzate di misura (a distanze fisse specifiche per ogni tipo di sorgente e tai da rappresentare e tipiche condizioni d'uso e di esposizione). Le sorgenti -..:_ fisse sono state cercate con i magnetometro. Ne'anaisi dei risutati, per e sorgenti mobii sono stati utiizzati i dati raccoti in questa seconda rievazione. I risutati de'indagine sono iustrati nea Tabea 4. Tabea 4. -Risutati dee misure di induzione magnetica (p1) in 79 scuoe canadesi (Sun et a., 995). Set di misure NO MA DS MG DSG Mn Max Totae misure Scuoe eementari Scuoe medie Scuoe secondarie Medie dee singoe scuoe MA "' media aritmetica; SO t deviazione standard dea media aritmetica; MG = media geometrica; DSG = deviazione standard geometrica; M in "' vaore minimo; Max =vaore massimo. Le differenze nei ivei di campo magnetico per tipo di scuoa non sono statisticamente significative. Tuttavia, a presenza di sorgenti interne di campo magnetico era sistematicamente più eevata nee scuoe secondarie e medie rispetto aje eementari (55 sorgenti in 57 scuoe eementari, 20 in 7 medie e 275 in 15 secondarie) e a tipoogia dee sorgenti variava per tipo di scuoa (nee scuoe eementari a proporzione di sorgenti fisse e mobii su totae era de 74.5% e 25.5% rispettivamente, mentre nee scuoe secondarie i rapporto si invertiva: 13.1% e 86.9% rispettivamente). I consumo medio di energia dea scuoa non correava con i iveo di campo magnetico medio misurato. Le scuoe ad un soo piano (4n9) mostravano vaori di campo magnetico mediamente inferiori (GM = J..LT; IC 95% = ) a quei rievati nee scuoe a due piani (32179) (GM = J..LT; IC 95%.= ). Ne'anaisi per ambiente a'interno degi edifici scoastici, emergevano e cassi di dattiografia con una media aritmetica di densità di fusso magnetico pari a J.T (MG = J..LT), mentre negi atri ambienti venivano comunemente rievati ivei medi inferiori a 0.1 J..LT. Le sorgenti interne tìsse di campi magnetici producevano ivei medi di campo magnetico tra 0.3 e 0.5 J.T e quee a

26 138 maggior impatto sembravano éssere i cavi eettrici sotto i pavimenti (MG = j.!t}. Tra e sorgenti mobii, i più eevato vaore di campo magnetico era reativo ae macchine da scrivere eettriche (1.84 j.!t}. La vicinanza ad eettrodotti non sembrava infuenzare apprezzabimente a densità di fusso magnetico a'interno dee scuoe. Gi Autori sottoineano, a questo proposito, che i numero di osservazioni era imitato ad 8 scuoe, che gi edifici scoastici considerati avevano cortii e giardini di ampiezza superiore a quea tipica degi edifici abitativi, e che hanno osservato un'attenuazione de campo magnetico da parte degi edifici scoastici, con coefficienti variabii tra e 9. Secondo gi Autori, 'indagine dimostra che 'obiettivo di ridurre i campo magnetico interno ae scuoe a ivei ~0. 1 j.!t è perseguibie a costi minimi, per o più attraverso una seezione adeguata dee attrezzature eettriche mobii, un'opportuna strategia di coocazione dee aue rispetto ae sorgenti fisse di campo, e piccoe modifiche atte procedure d' instaazione degi impianti eettrici. n probema di quae sia a metrica più appropriata per caratterizzare 'esposizione in termini di parametri critici per gi eventi bioogici d' interesse è tuttora irrisoto. Acuni Autori (Juutitainen et a., 1996) hanno vautato 8 indici di esposizione aternativi costruiti in base a misure dirette (medie di induzione magnetica a'interno dette abitazioni sue 24 h. proporzione di tempo a di sopra di 3 vaori campo, proporzione di tempo a'interno di 4 intervai di densità di fusso magnetico) ne'anaisi di uno studio sue interruzioni precoci di gravidanza in reazione a'esposizione residenziae a campi magnetici. Per questo specifico effetto bioogico, i risutati non avvaorano 'associazione con particoari fmestre d'intensità di campo magnetico e una dipendenza a sogia sembrerebbe più pausibie che non una reazione ineare. Tuttavia, gi Autori sottoineano che non è possibie trarre concusioni generai dai risutati di questo singoo studio, e che occorre raccogiere un maggior numero di evidenze scientifiche su questo tema. iv. Uso di eettrodomestici Acuni apparecchi eettrici di uso domestico potrebbero contribuire sostanziamente a iveo di esposizione personae a campi eettrici e magnetici a 50/60Hz a causa de'intensità dei campi generati, dea prossimità de'individuo aa sorgente e dea durata giornaiera di esposizione. È questo i caso, ad esempio, dee coperte eettriche che comportano densità di fusso magnetico di j.!t aa superficie corporea, con frequenti modificazioni de 'intensità de campo a causa a'intermittenza dee fasi operative (Forig & Hoburg, 1990; Wison et a., 1996). È stato cacoato che, nee tipiche condizioni d'uso (3-4 mesi 'anno) e di caratteristiche operative (fase operativa = 50% de tempo; intensità di campo magnetico generato = 2.4 j.!t), 'incremento ne iveo medio annuae di esposizione personae a campi magnetici dovuto a 'uso di coperte eettriche sia intorno a11'80% rispetto ai vaori di fondo (Preston Martin et a., 1988). La frequenza di utiizzatori di coperte eettriche negi Stati Uniti sembrerebbe de 30-

27 139 40% (cfr. Tabea 17, 1.2.2). Non abbiamo stime per 'Itaia, ma sembra ragionevoe pensare che, ameno per ragioni cimatiche, a prevaenza d'uso sia inferiore. Acuni ricercatori americani, inotre, hanno richiamato 'attenzione su determinati apparecchi eettrici d'uso personae (rasoi, asciugacapei e massaggiatori) che possono comportare esposizioni di breve durata ma particoarmente intense (>400 f.1t} e interm.ittenti (Wison et a., 1994; Lovey et a., 1994). L'esposizione ad eettrodomestici è stata accertata in un numero imitato di studi condotti negi Stati Uniti, sempre facendo ricorso ae dichiarazioni de soggetto ne corso di un'intervista. Può essere interessante riportare un'esperienza itaiana finaizzata a cacoare stime di esposizione personae a campi generati da vari eettrodomestici, basate su'integrazione dee dichiarazioni individuai sua presenza in casa e sua frequenza e durata giornaiera d'uso di varie sorgenti domestiche di campo magnetico con i dati di un archivio di misure di campo generato da diversi apparecchi d'uso domestico (Addari et a., 1994). Le sorgenti di campo prese in considerazione consistono essenziamente in (a) impianto eettrico de'abitazione; (b) punti d'iuminazione; (c) eettrodomestici (mobii e fissi). Per e sorgenti mobii di campi eettrici e magnetici a stima de contributo aiveo d'esposizione personae risuta reativamente sempice, in quanto i contatto è stretto ed è in reazione a'uso. Per e sorgenti fisse, invece, a vautazione de contributo aiveo d'esposizione personae è meno facie perché dipende daa permanenza de soggetto in prossimità dea sorgente quando questa è in funzione. La concordanza tra misure dirette e vaori cacoati a partire da'archivio di misure è buona (>800/o). v. Misure di esposizione personae La vaidità di un indicatore di esposizione, ne contesto dea stima de rischio cancerogeno ad esso eventuamente associato, viene generamente vautata in funzione dea sua pertinenza e dea sua accuratezza ne "fotografare" 'intensità e a durata di esposizione sperimentata da soggetto durante i periodo ezioogico. Tuttavia, per i fattori di rischio ambientai che hanno sorgenti mutipe, un atro aspetto importante di vaidità concerne 'esaustività dei potenziai indicatori nei confronti dee diverse fonti o vie di esposizione. Una caratteristica comune dei diversi indicatori di esposizione residenziae a campi magnetici sin qui considerati consiste ne fatto che ciascuno di essi è incentrato su contributo di una soa sorgente di!sposizione (eettrodotti o singoi eettrodomestici). D'atra parte, i campi eettrici e magnetici a 50/60 H7. sono generati da motepici sorgenti presenti sia nei uoghi di avoro che in ambito domestico. Ae I!Sposizioni residenziai, inotre, contribuiscono numerose fonti, esterne e interne a'abitazione. Questo aspetto de probema è stato spesso trascurato: soo tre degi studi epidemioogici sinora reaizzati, infatti,

28 140 hanno considerato simutaneamente e esposizioni derivanti da più di una sorgente (Wertheimer & Leeper, 1989; Savitz et a., 1990; Feychting et a., 1997). Loomis & Savitz (1994) hanno vautato a direzione e 'entità dea potenziae distorsione nea stima di una reazione dose-risposta dovuta ad incompeto accertamento de'esposizione personae. Sono state prese in considerazione separatamente e omissioni di componenti costanti e non costanti de'esposizione personae, in reazione a due tipi di modei di reazione dose-risposta (ineare e ogineare) e a due diverse misure di associazione (differenze tra rischi, RD e rapporti tra rischi, RR). Tutte e anaisi sono basate sue seguenti assunzioni: esiste una reazione causae tra esposizione ed effetto; 'indicatore di esposizione utiizzato per stimare i contributo dea sorgente vautata è accurato e preciso (e misure non sono affette da errore casuae); non vi sono atre distorsioni ne disegno deo studio otre a'accertamento incompeto de'esposizione; e esposizioni generate dae diverse sorgenti hanno effetti quantitativamente e quaitativamente anaoghi. Quando si ignora sistematicamente i contributo di una sorgente di grandezza costante si verifica una sottosti:ma dei ivei di esposizione personae uguae per tutti i soggetti ed i gruppi in studio. Tae miscassificazione non differenziae de'esposizione comporta, ne'ambito di un modeo dose-risposta ineare, una sistematica sottostima dei rapporti tra rischi (RR) per iveo di esposizione aa sorgente misurata, mentre e differenze tra rischi (RD) sono stimate in modo accurato. Ne contesto di un modeo dose-risposta di tipo og-ineare, invece, i RR per iveo di esposizione aa sorgente misurata sono accurati mentre e RD sono sistematicamente sovrastimate. Ne caso in cui si ignori i contributo di sorgenti di esposizione che sono differenziamente distribuite rispetto aa prevaenza o a'intensità di esposizione aa sorgente misurata, aora ciascuna sorgente si comporta come fattore di confondimento de'associazione tra esposizione ed effetto. Quando c'è una correazione positiva tra e due componenti a reazione dose-risposta per a componente misurata risuta ampificata; quando c'è una correazione negativa, a reazione dose-risposta risuta attenuata. Se 'obiettivo di uno studio è queo di stimare 'effetto indipendente dee singoe sorgenti su rischio di maattia in esame, aora a migior stima di tae effetto sarà costituita da RR aggiustato per 'effetto di confondimento dee atre sorgenti. Gi Autori suggeriscono, quindi, dee strategie generai per a riduzione dee distorsioni generate da vautazione incompeta de'esposizione (Loomis & Savitz, 1994). (a) Quando sono note o ipotizzabii motepici sorgenti di esposizione, a procedura ottimae consiste ne ' individuare e misurare tutte queste sorgenti. (b) Quando sono disponibii indicatori di esposizione da diverse sorgenti, occorre anche anaizzare i dati con metodi appropriati rispetto agi obiettivi scientifici de'indagine. Se o scopo principae è queo di vautare a reazione dose-risposta tra un fattore di rischio ed un effetto bioogico,. 'approccio più diretto consiste ne costruire un indicatore di esposizione totae che integri i contributo dee diverse fonti. Se 'obiettivo è invece queo di anaizzare 'effetto indipendente di ciascuna sorgente, aora bisogna controare 'effetto di confondimento eventuamente esercitato da'esposizione generata dae atre fonti. (c) Se non è possibie raccogiere informazioni esaustive su tutte e sorgenti di t:sposizione, si può pensare di ottenere per un piccoo campione dea popoazione in studio oppure si può

29 I 141 far ricorso a dati di etteratura, e si può vautare i contributo reativo dee sorgenti misurate e non misurate ae stime di rischio e anche a oro reazione reciproca. Ne caso in cui e diverse esposizioni non siano correate, a conoscenza de tipo di reazione dose-risposta (ineare o og-ineare) permette di scegiere a misura di associazione più appropriata (RD o RR), in quanto probabimente non distorta. Atrimenti (esposizioni correate), se si hanno informazioni sua direzione di tae associazione, e si possono utiizzare per stimare 'entità dea distorsione dovuta a'anaisi di una soa sorgente. In principio, dunque, a procedura ottimae di vautazione de'esposizione negi studi sugi effetti bioogici dei campi magnetici dovrebbe consistere nea misura de'esposizione personae, connotata cfr. ' informazioni su'intensità, a durata, 'andamento temporae e e caratteristiche bioogicamente rievanti de contributo fornito da tutte e diverse sorgenti di esposizione. Un approccio di questo tipo, benché sia reso possibie daa disponibiità attuae di dosimetri personai, è difficimente appicabie in pratica. Infatti, studi prospettici basati su un tae modeo di vautazione de'esposizione, a causa dea rarità degi eventi bioogici d 'interesse, presenterebbero costi proibitivi. D'atra parte, a misura de'esposizione personae in studi caso-controo retrospettivi comporta a necessità di estrapoare i vaori misurati a'intera storia espositiva dei soggetti in studio, incorrendo ne rischio di una rniscassificazione non differenziae de'esposizione dovuta ad una modifica dee abitudini di vita dei casi successiva aa diagnosi e ad essa coegata. Tuttavia, poiché e informazioni derivanti dao studio de contributo reativo di diverse sorgenti a'esposizione personae totae e a'eventuae correazione tra e sorgenti stessi sono preziosissime (Loornis & Savitz, 1994), riteniamo utie presentare una sintesi dee indagini che hanno vautato 'esposizione personae totae a campi magnetici a 50/60Hz. Tre studi riguardano e esposiziom dei bambini (Kaune et a., 1994; Friedman et a., 1996; Vistnes et a., 1997) e tre e esposizioni in adutt (Merchant et a., 1994; Skotte, 1994; Skotte, 1996). Ne contesto dea pianificazione deo studio caso-controo sua eucemia infatica acuta infantie coordinato da NCI americano (Linet et a., 1997}, è stato condotto uno studio piota per defmire i protocoo di vautazione de'esposizione. L'indagine incudeva 29 bambini di età compresa tra 4 mesi e 8 anni e aveva 'obiettivo specifico di vautare a predittività dee misurazioni stazionarie (spot e sue 24 b) de campo ma~etico a 50 Hz, effettuate nee abitazioni e nee scuoe, nei confronti de'esposizione personae totae misurata sue 24 h (Kaune et a., 1994). I vaori di esposizione personae risutavano og-norrnamente distribuiti, con media geometrica di 0.10 f..lt (DSG = 1.89) e media aritmetica di 0.13 J.LT (DS = 0.11) senza differenze tra periodi trascorsi in casa e fuori casa. Tuttavia, a variabiità inter-individuae de'esposizione personae residenziae (DSG = 2.4) era sostanziamente più eevata di quea reativa aa componente non residenziae (DSG = 1.4 ). Le misure stazionarie di campo magnetico nea stanza da etto de bambino (24 h TWA) presentavano una mçdia geometrica di f..lt (DSG = 2.10) e una media aritmetica di f.lt (DS = 0.107) Le misure spot a'interno e a'esterno dea casa (9 postazioni in totae) presentavano vaori di medie geometriche

30 142 variabii tra e J.!T (medie aritmetiche= J.T), con intensità superiori (ma non otre i 20%) per e misure effettuate con interruttore generae acceso o spento. I vaori medi dee misure spot effettuate nee scuoe frequentate dai bambini variavano in funzione dea postazione di misura con medie geometriche ne'intervao J.T e medie aritmetiche ne'intervao J.!T. Nee cassi i vaore medio era 0.05 J.!T, mentre vaori superiori si osservano in un insieme particoare di ocai, quai aboratori d'arte, di informatica e di musica. I consumo totae di eettricità nee 24 h non era correato aa componente residenziae de'esposizione personae (r = -0.08), né a campo magnetico misurato sue 24 h nea stanza de bambino (r = 0.10). I risutati di questa indagine indicavano che a componente più variabie de'esposizione totae de bambino era quea reativa a tempo trascorso in casa e che e misure di area a'interno dee abitazioni avevano un'ecceente capacità predittiva de'esposizione personae totae. In particoare, e misure nea stanza de bambino {dove trascorre i44% di una tipica giornata feriae) erano 'indicatore che megio correava con a componente residenziae dee misure di esposizione personae. Sono stati successivamente pubbicati i risutati di un'indagine di vautazione de'esposizione personae in un campione di 64 soggetti di controo (tra 2 e 14 anni) arruoati per o stesso studio muticentrico sua eucemia infatica infantie coordinato da NCI (Friedman et a., 1996). I protocoo de'indagine prevedeva a compiazione di un dettagiato diario di attività (ad intervai di 15 minuti), una dosimetria personae di 24 h (con a dotazione a bambino di 2 rievatori, uno per i periodi di tempo trascorsi casa e 'atro per quei fuori casa) e misure stazionarie di 24 h nea camera da etto de bambino. I bambini incusi ne campione passavano in media i 68% de oro tempo in casa (76% per i bambini di età <9 anni e 4()0/o per quei più grandi). La quota di tempo trascorsa fuori casa (32% in media; 24% per i bambini di età <9 anni e 39% per quei di età <:::9 anni) era argamente ascrivibie a'orario scoastico (23% in media; 27% per i bambini di età <:::9 anni e 9.4% per quei di età <9 anni). I risutati de'indagine, per quanto concerne i ivei di campo magnetico misurati, sono riportati nea Tabea 5. I risutati dea correazione tra misure di esposizione personae e misure stazionarie di campo magnetico nea stanza de bm,tbino verranno descritti ne prossimo paragrafo. Tabea 5. - Esposizione personae a campi magnetici a 50 Hz e misure stazionarie di campo magnetico nea stanza da etto in una giornata feriae (64 bambini, Friedman et a., /996). Campo magnetico a 50 Hz (f.!t, mediane) <9 anni 2!9 anni Totae Esposizione personae - in casa Esposizione personae - fuori casa Esposizione personae - totae (24 h) Misure stanza da etto bambino (24 h) Età

31 143 In Norvegia è stata vautata 'esposizione personae a campi magnetici a 60Hz di 65 bambini in età scoare, residenti in case situate a m di distanza da una inea di trasmissione a 300 kv (Vistnes et a., 1997). Si trattava di un 'indagine piota ne contesto deo studio sui tumori infantii reaizzato da Tynes & Hadorsen ( 1997). La metà dei bambini frequentavano una scuoa reativamente ontana daa inea (300 m) e gi atri una scuoa a circa 24 m daa inea. Sono state effettuate dosimetrie personai sue 24 h (suddivisibii in 4 componenti: in casa; a scuoa; fuori casa ma non a scuoa; a etto) e cacoi teorici dei campi magnetici a'interno dee abitazioni e dee scuoe. Si osservava (Tabea 6) un iveo di esposizione personae crescente in ~ione dea prossimità de'abitazione aa inea di trasmissione e un innazarnento de iveo medio di esposizione personae giornaiera associato aa vicinanza dea scuoa aa inea. Le misure di esposizione personae sue 24 h, e ancor più a frazione notturna, correavano bene con i campi cacoati (r = 0.8 e 0.9, rispettivamente). Tabea 6. - Esposizione personae a campi magnetici a 50 Hz sue 24 h (pt) in funzione dee distanze de'abitazione e dea scuoa da una inea di trasmissione a 300 kv (65 bambini, Vistnes et a., 1997). Scuoa Abitazione 24m 300m MA MG Tempo >0.2 ~T MA MG Tempo >0.2 f..lt :;SO m % % m % % % % m % % MA = media aritmetica; MG = media geometrica; = percentuae dee 24 h con densità di fusso magnetico >0.2 tjt. Uno studio condotto in Inghiterra tra 258 dipendenti dea società di produzione e distribuzione di energia eettrica ha anaizzato 'esposizione personae rievata per ameno 3 giorni in una settimana e i ivei di campo misurato a'interno de'abitazione su 7 o più giorni consecutivi (Merchant et a., 1994). La media aritmetica dea densità di fusso magnetico a'interno dee abitazioni rievata mediante campionatori stazionari era ~T (MG = ~T), con i 5% dei vaori ::;0.012 ~T e i 5% dei vaori ~ ~T. I corrispondenti vaori per e componenti residenziai de'esposizione personae erano eggermente più eevati: MA = ~T; MG = ~T). In entrambe e serie di misure, a densità di fusso magnetico medio era argamente superiore per i residenti entro 00 m da inee aeree di votaggio ~ 132 kv (IO soggetti) rispetto ai residenti a distanze maggiori (204 soggetti). In particoare, tra i residenti in prossimità di inee a media aritmetica de campo magnetico a'interno dee abitazioni era )T (MG = ~T) ed i corrispondenti vaori per e componenti residenziai de'esposizione personae

32 144 erano: MA = 0.686!J.T e MG = 0.208!J.T. I fattore di maggior impatto su iveo di esposizione personae sembra dunque essere a prossimità de'abitazione rispetto ae inee ad ato votaggio. L'esposizione residenziae per cooro che abitavano in prossimità di instaazioni eettriche a vot<{ggi compresi tra 415 V e 66!cV era indistinguibie da quea dei residenti in case ontane da ogni tipo di eettrodotto (MG = e 0.054!J.T rispettivamente). Cooro che abitavano in appartamenti risutavano esposti a ivei di induzione magnetica superiori a quei sperimentati dagi abitanti di vie unifamiiari (MG = e J.T}. In Danimarca è stata condotta una vautazione de'esposizione personae a campi magnetici in un gruppo di 301 soggetti esposti in ambito professionae o residenziae (Skotte et a., 1994). Si trattava di 127 addetti aa produzione e distribuzione di energia eettrica, di 54 operai in atri settori industriai, di 55 impiegati d'ufficio e di 49 residenti in prossimità di inee ed instaazioni eettriche. L'induzione magnetica media nee ore non avorative era 40 vote più eevata tra i soggetti residenti a distanze inferiori a 70 m dae inee rispetto ai residenti a distanze maggiori (tab. VII). Tabea 7. Distribuzione dei ivei di induzione magnetica media (p1) per a componente extraavorativa de'esposizione personae in una giornata feriae (301 soggetti, Skotte et a., 1994). Gruppo MA DS MG DSG Mi n Ma x Residenti in prossimità di inee Residenti ontano da inee MA = media aritmetica; DS = deviazione standard dea media aritmetica; MG = media geometrica; DSG = deviazione standard geometrica; M in= vaore minimo; Max = vaore massimo. La dose media giornaiera di induzione magnetica sue 24 h per i residenti in prossimità di inee eettriche era anaoga a quea degi addetti a centrai eettriche, inee di trasmissione o sottostazioni (circa 5!JT nee 24 h) con contributi opposti derivanti dai periodi avorativi ed extraavorativi. Ne'indagine appena descritta (Skotte, 1996) erano state effettuate anche misure di campi transitori ad ata frequenza (ÌiFT}. L'esposizione a HFT veniva stimata come proporzione de tempo di rievazione (in ppm) in cui i campo eettrico eccedeva 200 V/m nea banda 5-20 MHz. La proporzione di misure con frequenza di esposizione >0.1 ppm variava tra 6.5 e 9.4% tra gi addetti aa produzione e distribuzione di energia eettrica, mentre era 0.9% per tutti i periodi extraavorativi. Non vi era acuna differenza nea componente residenziae de'esposizione personae a HFT tra abitanti in prossimità di inee ad ato votaggio e residenti ontano da eettrodotti (Tabea 8).

33 145 Tabea 8. - Distribuzione dei ivei di esposizione a campi eettromagnetici transitori ad ata frequenza (HFT) per a componente extraavorativa de'esposizione personae in una giornata feriae (301 soggetti, Skctte et a., 1996). Gruppo N eventi HFT Misure con HFT Misure con ppm >0.1 Mio Ma:s. o/o IC 95 /o o/o IC 95% Residenti vicino a inee Residenti ontano da inee Totae periodi extraavorativi HFT = proporzione de tempo di rievazione (in parti per miione, ppm) in cui i campo eettrico eccedeva un iveo di sogia nominae di 200 V/m, nea banda 5-20 MHz. vi. Reazione tra wire codes e misure dirette Le configurazioni di corrente dee case predicono abbastanza bene 'ordinamento per ranghi dea densità di fusso magnetico misurata nee abitazioni (Tabea 9), ma non sembrano in grado di caratterizzare accuratamente a variabiità totae dee misure (Tabea 0). Questa osservazione potrebbe dipendere da fatto che e sorgenti ocai di campi magnetici a'interno dee case aggiungono una componente di variabiità casuae ae misure indoor, mentre i wire codes rifettono unicamente i contributo dee inee ed instaazioni eettriche esterne ae abitazioni (NRC, 1997). Tabea 9. - Campo magnetico a'interno dee abitazioni (mediane, pt) per categoria di wire code. Wire code Studio Misure indoor VLCC OLCC OHCC VHCC Wertheimer & Leeper, 1982 Spot <0.05 < Savitz et a., 1988 e Bames et a., 1989 Spot London et a., h EPRI, h Preston-Martin et a., 1996, 24h < Spot misure estemporanee; VLCC = configurazioni di corrente moto basse; OLCC = configurazioni di corrente normamente basse; OHCC = configurazioni di corrente normamente eevate; YHCC = configurazioni di corrente moto eevate.

34 146 Tabea 10. Proporzione di variabiità dee misure di campo magnetico a'interno dee abitazioni (!f) spiegata dai wire codes e significatività de modeo di predizione (p F). Set di misure (vaori og) Studio Wrecode NO Stanza Durata R2 p(f) Kaune et a., categorie 43 Bambino 24 h 0.17 < Barnes et a., categorie (media) spot < Kaune & Savitz, categorie 400 Bambino spot 0.18 < Kaune & Savitz, categorie 400 Bambino spot 0.21 < Spot = misure estemporanee; R 2 = coeffièiente di determinazione; p( F) = bontà di adattamento de modeo ai dati. vii. Reazione tra campi magnetici cacoati e campi misurati In un campione di 1300 abitazioni svedesi, reative ad un sottogruppo di soggetti incusi negi studi caso-controo su eucemie e tumori cerebrai nei bambini (Feychting & Ahbom, 1993) e negi aduti (Feychting & Ahbom, 1994), è stata vautata a concordanza tra misure dirette estemporanee de campo magnetico a'interno dee abitazioni (media di 4 stanze per abitazione) e campi cacoati in base aa distanze dee case dagi eettrodotti e ae caratteristiche e a carico medio annuae di questi utimi (Feychting & Ahbom, 1993). La correazione tra misure dirette e campi attuai cacoati era buona ne compesso (r = 0.70), ma dipendeva daa tipoogia abitativa: a discordanza tra categorie di intensità di induzione magnetica attribuite dai due indicatori era I % per e case unifamiiari e 32% per gi appartamenti. L'associazione tra misure dirette e campi storici cacoati era meno buona (r = 0.52). Neo studio norvegese sui 25 bambini residenti a 300 m di distanza da una inea di trasmissione a 300 kv (Vistnes et a., 1997) a correazione tra campi magnetici cacoati e misure di induzione magnetica (24 h) era buona (r = 0.81 per i bambini che frequentavano a scuoa vicina aa inea e r = 0.98 per i bambini che frequentavano a scuoa reativamente più distante). Inotre, o studio dea concordanza tra a cassificazione dee case basata sui campi misurati e quea basata sui campi cacoati (in tre categorie) mostrava che i 70~.dei bambini dea scuoa ontana daa inea ed i 64% dei bambini che frequentavano a scuoa più vicina venivano cassificati in modo identico dai due indicatori. Neo studio caso-controo sui tumori de'aduto in reazione a'esposizione residenziae a campi magnetici (Lin et a., 1997) i 6% dee abitazioni dei soggetti in studio (407/6748) è stato oggetto di uno studio di vaidazione dei cacoi de campo magnetico indoor mediante misure dirette. Le misure, dea durata di minuti per abitazione, sono state effettuate in condizioni di bassa intensità di carico. La med1a aritmetica dee misure dirette per ogni abitazione è stata confrontata con i vaore di campo magnetico cacoato in reazione ae caratteristiche e a carico de'eettrodotto più vicino. Per 'anaisi i vaori dei due diversi indicatori sono stati raggruppati in 3 categone (<O.If.!T, O.I -0.2,.(f, >0.2 f.!t) e a ~:o ncordanza tra i due sistemi di cassificazione è stata misurata mediante a statistica k. L'accordo tra i

35 147 due indicatori era discreto (k = 0.64), e aumentava quando 'anaisi veniva ristretta a sottogruppo dee abitazioni con campi magnetici misurati e cacoati d'intensità >:0.2 J.LT (k = 0.82). '. ì viii. Reazione tra misure estemporanee e misure integr ate sue 24 h I ivei di campo magnetico a'interno dee abitazioni presentano un'eevata variabiità temporae ne breve periodo. La correazione tra misure estemporanee e misure sue 24 h era modesta (r = 0.5 1) in uno studio (Kaune et a., 1987) e discreta (r = 0.76) in un'atra indagine (Michaeis et a., 1997) Tuttavia, acuni Autori rit~ngono che e misure spot di campo magnetico a'interno dee abitazioni debbano essere considerate un metodo utie di vautazione de'esposizione residenziae e che possano presentare dei vantaggi rispetto ae misure sue 24 h (De Pizzo et a., 1991 ). Le considerazioni a sostegno di questa utima affermazione sono e seguenti: (a) un dosimetro automatico asciato in una determinata postazione a'interno di una casa non può caratterizzare a variabiità spaziae de campo magnetico in quea abitazione; (b) i dosimetri automatici sono piuttosto cari ed i oro utiizzo estensivo innaza notevomente i costo di uno studio; (c) a mancanza di controo da parte di personae tecnico su periodo di rievazione espone aa possibiità di deiberate o accidentai aterazioni deo strumento di misura e/o de'ambiente monitorato; (d) a precisione dee misure estemporanee de campo magnetico può essere ottimizzata defmendo adeguati protocoi di misura. Vengono dunque studiate 40 abitazioni unifamiiari situate aa periferia di Victoria (Austraia) effettuando misure spot ripetute a iveo de tavoo dea saa da pranzo in 5 fasce temporai durante a giornata e misure integrate sue 24 h nea stessa postazione. I dati vengono anaizzati con riferimento ae seguenti vautazioni: (a) accuratezza dee misure spot rispetto ai vaori medi integrati sue 24 h oppure rispetto a vaore medio rievato nee ore serai e notturne; (b) impatto dea miscassificazione introdotta sue stime di rischio reativo. Per e anaisi di accuratezza, e abitazioni in studio sono state cassificate in esposte (~0.075 J.LT) e non esposte (<0.075 J.!T) in base ai risutati sia dee misure di campo sue 24 h, sia dee soe medie notturne. E' stata quindi vautata a probabiità da parte di serie crescenti di misure spot (1-30), in tre diverse fasce orarie (9-13; 13-17; 17-20), di cassificare correttamente i iveo di campo magnetico a'interno dee abitazioni. Una singoa misura spot aveva 1'80% di probabiità di cassificare correttamente una casa rispetto a vaore di campo misurato sue 24 h, mentre occorrevano 3-4 misure per mantenere questo stesso iveo di miscassificazione nei confronti de campo misurato durante e ore notturne. Le misure estemporanee serai erano più affidabii rispetto a quee effettuate di manina o ne pomenggio. Per quanto riguarda ' impatto dea miscassificazione introdotta sue stime di rischio reativo, gi Autori cacoano che, fissando a prevaenza de'esposizione (~0.075 J.T) a 33%, e utiizzando e stime di sensibiità e specificità cacoate per i diversi protocoi di misure spot vautati ( -30 misure in tre fasce temporai), 'entità deja sottostima de RR osservato diminuisce a crescere dee misure spot fino a raggiungere un pateau corrispondente a iveo "stabie" di miscassificazione, e comunque aumenta

36 148 a'aumentare de vaore de RR "vero" (O% circa per un RR vero di 1.5, 30% per un RR vero = 3.0 e 60% per un RR vero = 10.0). ii. Reazione tra misure nee abitazioni ed esposizione personae Neo studio di Friedman e coi. (1996), a correazione tra 'esposizione personae giornaiera e e misure stazionarie di 24 h nea stanza da etto era buona ne sottogruppo di bambini di età <9 anni (r = 0.75) e modesta tra i bambini più grandi (r = 0.41). Le misure nea stanza da etto spiegavano i 49% dea variabiità de'esposizione personae giornaiera dei bambini di età <9 anni e i 14% di quea osservata ne gruppo dei bambini più grandi. Le misure nea stanza da etto de bambino presentavano una correazione più eevata (r = 0.76 per i bambini <9 anni e r = 0.72 per quei ~9 anni) e una migiore predittività (R 2 = 0.51 per i bambini <9 anni e R 2 = 0.47 per i bambini più grandi) nei confronti dea soa componente residenziae de'esposizione personae.

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