Beni pubblici e meccanismi politici di decisione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Beni pubblici e meccanismi politici di decisione"

Transcript

1 Bei pubblici e meccaismi politici di decisioe 6061 Sciea delle fiae CLES classe 10 A.A. 2008/09

2 Bei pubblici No escludibilità dal cosumo No rivalità dal cosumo (ostro focus) x offerta aggregata del bee, x h quatità cosumata dall idividuo h Per i bei privati: x x Per i bei pubblici: h h x h x

3 Codiioi di ottimalità Bei privati: SMS a SMS b psmt Bei pubblici (codiioe di Samuelso) SMA a +SMS b psmt Aggrego le domade idividuali per somma verticale (e o oriotale)

4 Bei pubblici ed efficiea La soluioe efficiete o può essere garatita dal meccaismo di mercato: il mercato produce di meo del livello efficiete ciascu agete tiee coto solo dei beefici che la produioe del bee comporta per se stesso e o del fatto che, i ragioe della o rivalità di quella stessa produioe, e possoo godere ache tutti gli altri membri della collettività il problema del free ridig

5 Bei pubblici ed efficiea SMS SMT SMS a + SMS b SMS b SMS a SMTPreo G a G 0 G b G* Quatità del bee pubblico

6 Meccaismi politici di decisioe Nessu sistema di prei decetraliato, co u p uiforme applicato a tutti i partecipati allo scambio, può determiare livelli ottimali di bee pubblico Il meccaismo di mercato o fuioa Possibili soluioi: meccaismi di votaioe Cocetto di efficiea: ricerchiamo ua combiaioe di prei del bee pubblico e livelli produttivi che rispoda a requisiti di ottimalità idividuale e di efficiea

7 L equilibrio di Lidahl a quota h del costo è attribuita ad A a quota 1-h a B p D B ε D D A SMTp1 1-h h 0 x A x B x* x

8 L equilibrio di Lidahl Si raggiuge l ottimo sociale: Mercato: 1 preo, domade differeti Lidahl: prei persoaliati (h, 1-h), 1 domada Codiioi I prei persoaliati dipedoo dalla distribuioe delle dotaioi iiiali Gli idividui devoo rivelare correttamete le loro preferee: problema del free ridig Il meccaismo di raggiugimeto dell equilibrio o è scotato (processo di avviciameto all ottimo) Implica la regola dell uaimità, di difficile applicaioe e costosa per egoiaioe

9 Il sistema maggioritario Alterativa all uaimità p, cm D A D B D C c a b cm/3 d x q B * q B * q C * q

10 Il sistema maggioritario SMS A SMS B d SMS C SMS B + c B SMT SMS 3 i SMT SMT SMT SMS d c SMT Si raggiuge la soluioe efficiete Ma è ecessaria la simmetria (cd): circostae particolari

11 Bei pubblici locali Il beeficio è limitato ello spaio (comuità locale, la maggior parte dei servii pubblici) Esistoo 2 comuità (regioi) A e B co popolaioe omogeea al loro itero ( A, B ) I ciascua comuità vale al codiioe di Samuelso SMS A SMT G A SMS B SMT G B G A G B a meo che A B o uguale popolaioe

12 Le soluioi decetrate Tiebout (1956): il voto co i piedi riporta i ua visioe di mercato 1 preo (imposta): idividui price-takers J comuità, ciascua offre G i Gli idividui scelgoo la quatità migrado (voto co i piedi), perfetta mobilità Si raggiuge il livello ottimale di bee pubblico e l allocaioe efficiete dei resideti ella aioe

13 Tiebout (cot) All itero di ua comuità ci soo 3 ageti eterogeei rispetto alle preferee per il bee pubblico locale: A, B. C I corrispodea della scelta dell elettore mediao (G B ): perdita di beessere Se esistoo eti locali co offerta di bee pubblico differeiata (G A, G C ): gli ageti di tipo A migrao i A, quelli di tipo C i C e si aulla la perdita di beessere Si ottegoo comuità territoriali omogeee

14 Tiebout PREZZO COSTO MARGINALE D C D B D A G C G B G A G

15 Teoria dei club (Buchaa, 1965) Bei pubblici impuri: o rivalità, ma escludibilità (iduce a rivelaioe preferee). Soggetti a cogestioe La dimesioe ottimale della giurisdiioe (club): quado il BM dell immissioe di u uovo membro uguaglia il costo (cogestioe) Efficiea

16 Teoria dei club I idividui, co dotaioe iiiale w i, cosumao il bee privato x i e il bee pubblico escludibile g dimesioe del club Se tutti hao la stessa dotaioe iiiale, stessa utilità ecc. + i i i i w x f g g x ) ( ),, ( max < 0 w x i + x x SMT SMS f x g f g x f w i i i i ), (, max, efficiea Effetto egativo margiale di aumetare le dimesioi del club BM, che deriva da riduioe costo pro-capite e aumeto possibilità cosumo bee privato

17 Teorema del decetrameto (Oates, 1972) Costo margiale di produioe del bee pubblico costate e uguale i tutte le comuità Solo la foritura decetrata del bee pubblico locale permette ua differeiaioe territoriale dello stesso E sempre o meo efficiete attribuire la foritura del bee o serviio pubblico locale all ete decetrato Comuità differeiate richiedoo soluioi decetrate per ragioi di democraia (più vicie alle preferee idividuali) ma ache di efficiea

18 Oates p, CM B A CM D A D B q A * k q B * q

19 Oates: discussioe La perdita di beessere della soluioe cetraliata dipede dalle preferee e differee tra i redditi (+) Dipede dall elasticità della curva di domada (+) Stiamo parlado solo della fuioe allocativa (o redistribu e stabilia) Perché la popolaioe dovrebbe essere più omogeea all itero della comuità? Ragioi culturali, demografiche, geografiche, differee di reddito

politici di decisione

politici di decisione Bei pubblici e meccaismi politici di decisioe Sciea delle fiae CLES classe 14 A.A. 2011/12 Bei pubblici No escludibilità dal cosumo No rivalità dal cosumo (ostro focus) x offerta aggregata del bee, x h

Dettagli

Beni pubblici, meccanismi politici di decisione e finanza locale (1) Cles15, A. Casarico

Beni pubblici, meccanismi politici di decisione e finanza locale (1) Cles15, A. Casarico Bei pubblici, meccaismi politici di decisioe e fiaa locale (1) Cles15, A. Casarico Bei pubblici I bei pubblici soo caratteriati da due proprietà 1. No escludibilità 2. No rivalità Bei privati: x A + x

Dettagli

I Beni Pubblici Scienza delle Finanze CLES. Lidia Ceriani. Università Bocconi. a.a. 2011/2012

I Beni Pubblici Scienza delle Finanze CLES. Lidia Ceriani. Università Bocconi. a.a. 2011/2012 I Beni Pubblici 30018 - Scienza delle Finanze CLES Lidia Ceriani Università Bocconi a.a. 2011/2012 Lidia Ceriani (Università Bocconi) I Beni Pubblici a.a. 2011/2012 1 / 22 Beni Pubblici Definizione I beni

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Parthenope. STATISTICA per il Turismo

Università degli Studi di Napoli Parthenope. STATISTICA per il Turismo Uiversità degli Studi di Napoli Partheope Corso di Laurea i Maagemet per le Imprese Turistiche STATISTICA per il Turismo Docete: Sergio Logobardi sergio.logobardi@uipartheope.it Stima itervallare Stima

Dettagli

Analisi di equlibrio parziale vs generale Interazione strategica Meccanismo di rivelazione alla Clarke- Groves.

Analisi di equlibrio parziale vs generale Interazione strategica Meccanismo di rivelazione alla Clarke- Groves. I Beni Pubblici Analisi di equlibrio parziale vs generale Interazione strategica Meccanismo di rivelazione alla Clarke- Groves. Parte 1: I Beni Pubblici NON RIVALITA : L uso del bene da parte di un individuo

Dettagli

ALCUNI ESERCIZI SUI TEST DI IPOTESI PARAMETRICHE PARTE 1

ALCUNI ESERCIZI SUI TEST DI IPOTESI PARAMETRICHE PARTE 1 ALCUNI ESERCIZI SUI TEST DI IPOTESI PARAMETRICHE PARTE ESERCIZIO. Si vuole verificare l ipotesi, a livello di sigificatività α, che la media μ di ua variabile aleatoria X abbia u valore fissato μ. Si effettuao

Dettagli

L OFFERTA DI LAVORO 1

L OFFERTA DI LAVORO 1 L OFFERTA DI LAVORO 1 La famiglia come foritrice di risorse OFFERTA DI LAVORO Notazioe utile: T : dotazioe di tempo (ore totali) : ore dedicate al tempo libero l=t- : ore dedicate al lavoro : cosumo di

Dettagli

Lezione III: Variabilità. Misure di dispersione o di variabilità. Prof. Enzo Ballone. Lezione 3a- Misure di dispersione o di variabilità

Lezione III: Variabilità. Misure di dispersione o di variabilità. Prof. Enzo Ballone. Lezione 3a- Misure di dispersione o di variabilità Lezioe III: Variabilità Cattedra di Biostatistica Dipartimeto di Scieze Biomediche, Uiversità degli Studi G. d Auzio di Chieti Pescara Prof. Ezo Balloe Lezioe a- Misure di dispersioe o di variabilità Misure

Dettagli

Statistica I - A.A

Statistica I - A.A Statistica I - A.A. 206-207 Prova scritta - 9 aprile 207 Problema. (pt. 20 U azieda che produce ricambi per stampati esamia la durata di u certo modello di cartuccia d ichiostro, misurata i umero di copie

Dettagli

Corso di Politica Economica

Corso di Politica Economica Corso di Politica Economica Lezione 15: Beni Pubblici David Bartolini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) d.bartolini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica

Dettagli

Fallimenti del mercato

Fallimenti del mercato Fallimenti del mercato Prof Giuseppe Migali Universita Magna Graecia a.a 2016-17 Prof Giuseppe Migali (UMG) Fallimenti del mercato a.a 2016-17 1 / 39 I Teorema Benessere Il Primo Teorema del Benessere

Dettagli

Formulazione di Problemi Decisionali come Problemi di Programmazione Lineare

Formulazione di Problemi Decisionali come Problemi di Programmazione Lineare Formulazioe di Problemi Decisioali come Problemi di Programmazioe Lieare Cosideriamo i segueti problemi decisioali ed esamiiamo come possoo essere formulati come problemi di PL: Il problema del trasporto

Dettagli

Corso di Statistica Facoltà di Economia

Corso di Statistica Facoltà di Economia Corso di Statistica Facoltà di Ecoomia Lezioe a.a. 000-00 00 Fracesco Mola Ifereza statistica Logica iduttiva Dal particolare al geerale Popolazioe [ v. c. ] f Ω x,, Se si coosce F si può fare ifereza

Dettagli

La verifica delle ipotesi

La verifica delle ipotesi La verifica delle iotesi Iotesi ulla Il rocesso di verifica di iotesi è u rocesso di falsificaioe dell iotesi ulla (coteete lo stato dell arte) cotro l iotesi alterativa (coteete il uovo) Essa rareseta

Dettagli

Probabilità e Statistica (LT in Matematica) Prof. P. Dai Pra, prova scritta 27/03/2008. TEMA B

Probabilità e Statistica (LT in Matematica) Prof. P. Dai Pra, prova scritta 27/03/2008. TEMA B Probabilità e Statistica (LT i Matematica) Prof. P. Dai Pra, prova scritta 7/0/008. Cogome: Nome: Matricola: Firma: TEMA B ESERCIZIO. L Esame di Stato che coclude i corsi di scuola media superiore comprede

Dettagli

Beni Pubblici. beni privati. S p i a g g e, strade comuni. Beni pubblici puri

Beni Pubblici. beni privati. S p i a g g e, strade comuni. Beni pubblici puri Beni Pubblici NON RIVALITA : L uso del bene da parte di un individuo non ne ostacola l uso da parte di altri individui. (es. segnaletica stradale, faro, aeroporto.) NON ESCLUDIBILITA : Dopo che il bene

Dettagli

Beni pubblici, meccanismi politici di decisione e finanza locale

Beni pubblici, meccanismi politici di decisione e finanza locale Beni pubblici, meccanismi politici di decisione e finanza locale Beni pubblici I beni pubblici sono caratterizzati da due proprietà 1. Non escludibilità 2. Non rivalità Beni privati: x A + x B = X Beni

Dettagli

Le reazioni all equilibrio

Le reazioni all equilibrio Le reazioi a equiibrio a) Durate a sitesi de ammoiaca a cocetrazioe moare di N 2, H 2 e NH 3 viee mutado co i tempo fio a quado si assesta su vaori che vedoo i tre compoeti tutti e tre preseti e che rimagoo

Dettagli

Esercitazione N. 7 W = KU

Esercitazione N. 7 W = KU . BBONI ONDMNTI DI OSPZIL 1 sercitazioe N. 7 1) Il comportameto elastico del peumatico del carrello di u velivolo è cosiderato equivalete ad u sistema costituito da ua molla, a comportameto elastico lieare,

Dettagli

Titolo della lezione. Campionamento e Distribuzioni Campionarie

Titolo della lezione. Campionamento e Distribuzioni Campionarie Titolo della lezioe Campioameto e Distribuzioi Campioarie Itroduzioe Itrodurre le idagii campioarie Aalizzare il le teciche di costruzioe dei campioi e di rilevazioe Sviluppare il cocetto di distribuzioe

Dettagli

Circuiti a tempo discreto Raffaele Parisi

Circuiti a tempo discreto Raffaele Parisi Uiversità di Roma La Sapiea Laurea specialistica i Igegeria Elettroica Circuiti a tempo discreto Raffaele Parisi : Trasformata Defiiioi geerali, legami co la DTFT, regioe di covergea (ROC), proprietà,

Dettagli

= ed è: n. 2 2 x. tra ns x

= ed è: n. 2 2 x. tra ns x 0/9/6 Itroduzioe all aalisi di variaza: variaza etro e tra gruppi La procedura dell aalisi della variaza sfrutta il fatto che la variaza della popolazioe da cui, i base all ipotesi H 0, provegoo i campioi

Dettagli

Le Esternalità dei Beni Pubblici. Lucia Tajoli 14 aprile 2015

Le Esternalità dei Beni Pubblici. Lucia Tajoli 14 aprile 2015 Le Esternalità dei Beni Pubblici Lucia Tajoli 14 aprile 2015 INTERVENTO PUBBLICO IN ECONOMIA L intervento pubblico in economia è necessario quando i mercati non forniscono un allocazione efficiente delle

Dettagli

Seconda prova d esonero del Tema B

Seconda prova d esonero del Tema B UNIVRSITÀ DGLI STUDI G. D ANNUNZIO DI CHITI-PSCARA FACOLTÀ DI ARCHITTTURA CORSO DI LAURA QUINQUNNAL, CORSI DI LAURA TRINNALI INSGNAMNTO DI SCINZA DLL COSTRUZIONI a.a. - Docete M. VASTA Secoda prova d esoero

Dettagli

Laboratorio di Fisica per Scienze Naturali Esperienza n 1. Verifica della legge di Hooke Misura dei coefficiente di elasticità di molle di acciaio.

Laboratorio di Fisica per Scienze Naturali Esperienza n 1. Verifica della legge di Hooke Misura dei coefficiente di elasticità di molle di acciaio. Scopo dell'esperieza Laboratorio di isica per Scieze aturali Esperieza Verifica della legge di Hooe Misura dei coefficiete di elasticità di molle di acciaio. ) verifica del fatto che l allugameto di ua

Dettagli

Beni pubblici e altre cause di fallimento del mercato (1)

Beni pubblici e altre cause di fallimento del mercato (1) Lezione seconda (parte prima) Beni pubblici e altre cause di fallimento del mercato (1) 1 Ricordiamo alcuni quesiti di Teoria positiva Perché la difesa della nazione è fatta dallo stato e non da imprese

Dettagli

Successioni di funzioni

Successioni di funzioni Successioi di fuzioi Successioi di fuzioi: covergeza putuale Defiizioe Sia I u isieme di umeri reali e sia ua successioe di fuzioi reali defiite i I : I R, I R. Si dice che Cioè f : I R, risulta coverge

Dettagli

Le origini della VIA. il sistema economico neoclassico e il fallimento del mercato

Le origini della VIA. il sistema economico neoclassico e il fallimento del mercato Le origini della VIA il sistema economico neoclassico e il fallimento del mercato Il modello del flusso circolare domanda di beni e servizi offerta di beni e servizi spese per consumi mercato dei prodotti

Dettagli

Dimensionamento del sottosistema logistico: Magazzino (Ricezione, Stoccaggio e Spedizione)

Dimensionamento del sottosistema logistico: Magazzino (Ricezione, Stoccaggio e Spedizione) Corso di LOGISTICA TERRITORIALE www.uiroma.it/didattica/lt_011 DOCENTE prof. ig. Agostio Nuzzolo Dimesioameto del sottosistema logistico: Magazzio (Ricezioe, Stoccaggio e Spedizioe) prof. ig. Agostio Nuzzolo

Dettagli

14. TENSIONI. Le tensioni sono lo strumento della meccanica dei continui per rappresentare lo stato di sforzo in un punto. n,n, n ).

14. TENSIONI. Le tensioni sono lo strumento della meccanica dei continui per rappresentare lo stato di sforzo in un punto. n,n, n ). 14. Le tesioi soo lo strumeto della meccaica dei cotiui per rappresetare lo stato di sforo i u puto. Defiiioe della tesioe secodo Cauch. f A V f Cosideriamo u geerico puto. uppoiamo di seioare idealmete

Dettagli

FALLIMENTI DEL MERCATO

FALLIMENTI DEL MERCATO FALLIMENTI DEL MERCATO Il mercato fallisce per: difficoltà delle parti a realizzare un accordo potenzialmente vantaggioso mancanza di controllo pieno sui beni mancanza o incompletezza delle informazioni

Dettagli

FEDERALISMO FISCALE I LIVELLI DI GOVERNO

FEDERALISMO FISCALE I LIVELLI DI GOVERNO FEDERALISMO FISCALE I LIVELLI DI GOVERNO Federalismo fiscale L organizzazione statale è articolata in più livelli, dal potere centrale verso aggregazioni locali dimensionalmente più ridotte (giurisdizioni)

Dettagli

Beni pubblici e meccanismi politici di decisione

Beni pubblici e meccanismi politici di decisione Beni pubblici e meccanismi politici di decisione Beni pubblici I beni pubblici sono caratterizzati da due proprietà 1. Non escludibilità 2. Non rivalità Beni privati: x A + x B = X Beni pubblici: g a =

Dettagli

Beni pubblici e meccanismi politici di decisione

Beni pubblici e meccanismi politici di decisione Beni pubblici e meccanismi politici di decisione Beni pubblici I beni pubblici sono caratterizzati da due proprietà 1. Non escludibilità 2. Non rivalità Beni privati: x A + x B = X Beni pubblici: g a =

Dettagli

NOTE DALLE LEZIONI DI STATISTICA MEDICA ED ESERCIZI

NOTE DALLE LEZIONI DI STATISTICA MEDICA ED ESERCIZI NOTE DALLE LEZIONI DI TATITICA MEDICA ED EERCIZI I METODI PER IL CONFRONTO DI MEDIE (Campioi idipedeti) IL PROBLEMA oo stati rilevati i dati relativi alla frequeza cardiaca (misurata i battiti al miuto)

Dettagli

1. Converge. La serie è a segno alterno. Non possiamo usare il criterio di assoluta convergenza, perché

1. Converge. La serie è a segno alterno. Non possiamo usare il criterio di assoluta convergenza, perché Soluzioi.. Coverge. La serie è a sego altero. No possiamo usare il criterio di assoluta covergeza, perché log log a = > + e il fatto che la serie i valore assoluto diverge o permette di trarre coclusioi

Dettagli

Esercitazione n 3. 1 Successioni di funzioni. Esercizio 1: Studiare la convergenza in (0, 1) della successione {f n } dove f n (x) =

Esercitazione n 3. 1 Successioni di funzioni. Esercizio 1: Studiare la convergenza in (0, 1) della successione {f n } dove f n (x) = Esercitazioe 3 Successioi di fuzioi Esercizio : Studiare la covergeza i (0, ) della successioe {f } dove f (x) = metre Sol.: Si verifica facilmete che lim f (x) = 0 x (0, ) lim sup f (x) = lim = + (0,)

Dettagli

Intervento pubblico e efficienza

Intervento pubblico e efficienza Intervento pubblico e efficienza Abbiamo visto che una delle finalità dell intervento pubblico è perseguire l efficienza allocativa. L oggetto di questa lezione è analizzare le condizioni che devono essere

Dettagli

Esempio: distribuzione di frequenze. =, Pagina 90. Esempio: distribuzione di frequenze

Esempio: distribuzione di frequenze. =, Pagina 90. Esempio: distribuzione di frequenze Esempio: distribuzioe di frequeze Distribuzioe degli studeti di SDC frequetati la facoltà ell a.a. 001/00 per Num. Corsi Frequetati 83 K 7 = + + + + + + = = Num. Corsi Freq. i 1 15 43 3 103 4 80 5 3 6

Dettagli

18. Completare la seguente frase fornendo esempi e spiegazioni adeguate: In presenza di

18. Completare la seguente frase fornendo esempi e spiegazioni adeguate: In presenza di Capitolo 2 Politica economica Paolo Paesani A.A. 2018-2019 DOMANDE DI RIPASSO 1. Illustrare, dove possibile con l ausilio di grafici, tre definizioni diverse del concetto di efficienza. 2. Elencare le

Dettagli

Elementi di Teoria dell Informazione

Elementi di Teoria dell Informazione Elemeti di Teoria dell Iformazioe A cura di Carlo Caii Argometi della Presetazioe Quatità di iformazioe Etropia di u alfabeto Etropia di ua sorgete Ridodaza Codifica Etropica Codifica di uffma Quatità

Dettagli

Formulazione di Problemi Decisionali come Problemi di Programmazione Lineare

Formulazione di Problemi Decisionali come Problemi di Programmazione Lineare Formulazioe di Problemi Decisioali come Problemi di Programmazioe Lieare Cosideriamo i segueti problemi decisioali ed esamiiamo come possoo essere formulati come problemi di PL: Il problema del trasporto

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATISTICA MEDICA. Prof.ssa Donatella Siepi tel:

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATISTICA MEDICA. Prof.ssa Donatella Siepi tel: UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATISTICA MEDICA Prof.ssa Doatella Siepi doatella.siepi@uipg.it tel: 075 5853525 05 dicembre 2014 6 LEZIONE Statistica descrittiva STATISTICA DESCRITTIVA Rilevazioe dei

Dettagli

Gli Indici di VARIABILITA

Gli Indici di VARIABILITA Elemeti di Statistica descrittiva Gli Idici di VARIABILITA - Campo di variazioe - Scarto dalla media - Variaza - Scarto quadratico medio - Coefficiete di variazioe Idici di Variabilità I valori medi soo

Dettagli

Alcune domande preliminari

Alcune domande preliminari CAPITOLO 5 I beni pubblici Alcune domande preliminari Alcuni beni vengono forniti dallo Stato Motivazioni di efficienza Altre motivazioni (di cui parleremo più avanti nel corso ) Quali sono le motivazioni

Dettagli

Lezione 4 Corso di Statistica. Francesco Lagona

Lezione 4 Corso di Statistica. Francesco Lagona Lezioe 4 Corso di Statistica Fracesco Lagoa Uiversità Roma Tre F. Lagoa (fracesco.lagoa@uiroma3.it) 1 / 23 obiettivi della lezioe familiarizzare co il calcolo e le proprietà della media aritmetica familiarizzare

Dettagli

le dimensioni dell aiuola, con le limitazioni 0 x λ λ

le dimensioni dell aiuola, con le limitazioni 0 x λ λ PROBLEMA a) idicate co e co che e esprime l area è: le dimesioi dell aiuola, co le limitazioi 0 A( )., la fuzioe Per la ricerca del massimo si studia il sego della derivata prima Si ha: 0 / / A' ( ). Si

Dettagli

Capitolo 11 La concorrenza perfetta

Capitolo 11 La concorrenza perfetta Capitolo 11 La concorrenza perfetta MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto contabile

Dettagli

SUCCESSIONI DI FUNZIONI

SUCCESSIONI DI FUNZIONI SUCCESSIONI DI FUNZIONI LUCIA GASTALDI 1. Defiizioi ed esempi Sia I u itervallo coteuto i R, per ogi N si cosideri ua fuzioe f : I R. Il simbolo f } =1 idica ua successioe di fuzioi, cioè l applicazioe

Dettagli

Beni Pubblici e Beni Meritori. Cap. 14

Beni Pubblici e Beni Meritori. Cap. 14 Beni Pubblici e Beni Meritori Cap. 14 Beni Pubblici Beni pubblici: beni o servizi che, almeno per un certo grado, sono sia non rivali sia non escludibili Non rivali: il loro consumo da parte di un individuo

Dettagli

Argomenti trattati: Stima puntuale e stimatore Proprietà degli stimatori Stima puntuale della media della

Argomenti trattati: Stima puntuale e stimatore Proprietà degli stimatori Stima puntuale della media della 1 La stima putuale Argometi trattati: Stima putuale e stimatore Proprietà degli stimatori Stima putuale della media della popolazioe e sua distribuzioe Stima putuale di ua proporzioe e sua distribuzioe

Dettagli

Algebra delle matrici

Algebra delle matrici Algebra delle matrici Prodotto di ua matrice per uo scalare Data ua matrice A di tipo m, e dato uo scalare r R, moltiplicado r per ciascu elemeto di A si ottiee ua uova matrice di tipo m, detta matrice

Dettagli

PRINCIPIO D INDUZIONE E DIMOSTRAZIONE MATEMATICA. A. Induzione matematica: Introduzione

PRINCIPIO D INDUZIONE E DIMOSTRAZIONE MATEMATICA. A. Induzione matematica: Introduzione PRINCIPIO D INDUZIONE E DIMOSTRAZIONE MATEMATICA CHU WENCHANG A Iduzioe matematica: Itroduzioe La gra parte delle proposizioi della teoria dei umeri dà euciati che coivolgoo i umeri aturali; per esempio

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Migo A.A. 019-00 Facoltà di Scieze Politiche, Sociologia, Comuicazioe Corso di laurea Magistrale i «Orgaizzazioe e marketig per la comuicazioe

Dettagli

Stima di somme: esercizio

Stima di somme: esercizio Stima di somme: esercizio Valutare l'ordie di gradezza della somma k l (1 + 3 k ) Quado x

Dettagli

Capitolo 11 Concorrenza perfetta. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 11 Concorrenza perfetta. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 11 Concorrenza perfetta MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto contabile è

Dettagli

Appunti complementari per il Corso di Statistica

Appunti complementari per il Corso di Statistica Apputi complemetari per il Corso di Statistica Corsi di Laurea i Igegeria Edile e Tessile Ilia Negri 24 settembre 2002 1 Schemi di campioameto Co il termie campioameto si itede l operazioe di estrazioe

Dettagli

APPENDICE. A.1 Derivate notevoli. dy m df. sin x. 1 dx. dx 1 f x. f x. y f x. y x. dx dx. df x. dx n x. dy m. cos f x. cos x. sin f x.

APPENDICE. A.1 Derivate notevoli. dy m df. sin x. 1 dx. dx 1 f x. f x. y f x. y x. dx dx. df x. dx n x. dy m. cos f x. cos x. sin f x. APPENDICE A. Derivate otevoli k d d d d d m m m d si cos cos si ta d cos cot d si arcsi arccos m d d d d d d si cos d m d m d d d si d d d cos d d cos d d ta cot arcta d arccot d log a l d d arcsi arccos

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Migo A.A. 017-018 Facoltà di Scieze Politiche, Sociologia, Comuicazioe Corso di laurea Magistrale i «Orgaizzazioe e marketig per la comuicazioe

Dettagli

GLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA. Lo stato gassoso

GLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA. Lo stato gassoso GLI STTI DI GGREGZIONE DELL MTERI Lo stato gassoso Classificazioe della materia MTERI Composizioe Struttura roprietà Trasformazioi 3 STTI DI GGREGZIONE SOLIDO (volume e forma propri) LIQUIDO (volume defiito

Dettagli

Statistica 1 A.A. 2015/2016

Statistica 1 A.A. 2015/2016 Corso di Laurea i Ecoomia e Fiaza Statistica 1 A.A. 2015/2016 (8 CFU, corrispodeti a 48 ore di lezioe frotale e 24 ore di esercitazioe) Prof. Luigi Augugliaro 1 / 21 Misura della dipedeza di u carattere

Dettagli

La dinamica dei sistemi - intro

La dinamica dei sistemi - intro La diamica dei sistemi - itro Il puto materiale rappreseta ua schematizzazioe utile o solo per descrivere situazioi di iteresse diretto ma è ache il ecessario presupposto alla meccaica dei sistemi materiali

Dettagli

Elementi di calcolo combinatorio

Elementi di calcolo combinatorio Appedice A Elemeti di calcolo combiatorio A.1 Disposizioi, combiazioi, permutazioi Il calcolo combiatorio si occupa di alcue questioi iereti allo studio delle modalità secodo cui si possoo raggruppare

Dettagli

Elementi di statistica

Elementi di statistica Elemeti di statistica La misura delle gradezze fisiche può essere effettuata direttamete o idirettamete. Se la misura viee effettuata direttamete si parla di misura diretta; se essa viee dedotta attraverso

Dettagli

Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2012 Capitolo I, lezione 1 Il problema e alcune premesse

Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2012 Capitolo I, lezione 1 Il problema e alcune premesse Il problema e alcune premesse La costruzione della grande frontiera delle utilità e l ottimo l paretiano La scienza delle finanze studia le entrate e le uscite pubbliche con un approccio normativo e positivo

Dettagli

COME CALCOLARE L INTERVALLO DI CONFIDENZA QUANDO E NECESSARIO STIMARE LA DEVIAZIONE STANDARD? (è quasi sempre così!)

COME CALCOLARE L INTERVALLO DI CONFIDENZA QUANDO E NECESSARIO STIMARE LA DEVIAZIONE STANDARD? (è quasi sempre così!) COME CALCOLARE L INTERVALLO DI CONFIDENZA QUANDO E NECESSARIO STIMARE LA DEVIAZIONE STANDARD? (è quasi sempre così!) Per fortua le cose o cambiao poi di molto visto che la uova variabile x µ s x co s x

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica Corso di Iformatica Codifica dell Iformazioe Sistemi Numerici Per rappresetare ua certo quatità di oggetti è ecessaria ua covezioe o sistema umerico che faccia corrispodere ad ua sequeza di ua o più cifre,

Dettagli

ESERCIZI SULLE SERIE

ESERCIZI SULLE SERIE ESERCIZI SULLE SERIE. Dimostrare che la serie seguete è covergete: =0 + + A questa serie applichiamo il criterio del cofroto. Dovedo quidi dimostrare che la serie è covergete si tratterà di maggiorare

Dettagli

Esercitazione 6 del corso di Statistica 2

Esercitazione 6 del corso di Statistica 2 Esercitazioe 6 del corso di Statistica Dott.ssa Paola Costatii 7 marzo Decisioe vera falsa è respita Errore di I tipo Decisioe corretta o è respita Probabilità = Decisioe corretta Probabilità = - Probabilità

Dettagli

Statistica. Lezione 5

Statistica. Lezione 5 Uiversità degli Studi del Piemote Orietale Corso di Laurea i Ifermieristica Corso itegrato i Scieze della Prevezioe e dei Servizi saitari Statistica Lezioe 5 a.a 2011-2012 Dott.ssa Daiela Ferrate daiela.ferrate@med.uipm.it

Dettagli

Popolazione e Campione

Popolazione e Campione Popolazioe e Campioe POPOLAZIONE: Isieme di tutte le iformazioi sul feomeo oggetto di studio Viee descritta mediate ua variabile casuale X: X ~ f x; = costate icogita Qual è il valore di? E verosimile

Dettagli

o di uso di soggetti pubblici

o di uso di soggetti pubblici Beni pubblici Nozione giuridica e nozione economica Nozione giuridica: idi i beni pubblici i sono quelli di proprietà o di uso di soggetti pubblici Nozione economica: i beni pubblici sono quelli che dovrebbero

Dettagli

0.1 Esercitazioni V, del 18/11/2008

0.1 Esercitazioni V, del 18/11/2008 1 0.1 Esercitazioi V, del 18/11/2008 Esercizio 0.1.1. Risolvere usado Cramer il seguete sistema lieare x + y + z = 1 kx + y z = 0 x kz = 1 Soluzioe: Il determiate della matrice dei coefficieti è (k 2)(k

Dettagli

CORSO DI POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE AA FALLIMENTI MICRO. DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO

CORSO DI POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE AA FALLIMENTI MICRO. DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO CORSO DI POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE AA 2017-2018 FALLIMENTI MICRO DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO pierluigi.montalbano@uniroma1.it Fallimenti micro Fallimenti nel ottenere l efficienza derivano da

Dettagli

n + 1 n + 2 = 1 n + 1 n n n Esercizio. Verificare il seguente limite a partire dalla definizione: n n 2 + n + 1 = 0 lim

n + 1 n + 2 = 1 n + 1 n n n Esercizio. Verificare il seguente limite a partire dalla definizione: n n 2 + n + 1 = 0 lim 3.. Esercizio. Ricoosciuto che determiare i valori ε tali che ε : ANALISI Soluzioi del Foglio 3 + = + ε essedo ε ua prima volta e ua secoda 0.5 ε = 9 ottobre 009 + + disuguagliaza soddisfatta da ogi N,

Dettagli

Anemia. Anemia - percentuali

Anemia. Anemia - percentuali 1 emia emoglobia 1-13 Data la distribuzioe dell emoglobia i u gruppo di pazieti maschi sottoposti a trattameto: - Circa u paziete su 3 era fortemete aemico (emogl. meo di 1) - La mediaa era fra 13 e 14

Dettagli

Correzione Esercitazione 6

Correzione Esercitazione 6 Correzioe Esercitazioe 6 Esercizio. Poiché vogliamo usare il test del rapporto di verosimigliaza per u ipotesi ulla semplice, dobbiamo calcolare Λ(x) L(θ 0 x) supl(θ x) quidi al umeratore ci basta sostituire

Dettagli

Principio di induzione: esempi ed esercizi

Principio di induzione: esempi ed esercizi Pricipio di iduzioe: esempi ed esercizi Pricipio di iduzioe: Se ua proprietà P dipedete da ua variabile itera vale per e se, per ogi vale P P + allora P vale su tutto Variate del pricipio di iduzioe: Se

Dettagli

Costo manutenzione (euro)

Costo manutenzione (euro) Esercitazioe 05 maggio 016 ESERCIZIO 1 Ua società di servizi possiede u parco auto di diverse età. I dirigeti ritegoo che il costo degli iterveti di mautezioe per le auto più vecchie sia geeralmete più

Dettagli

Popolazione e Campione

Popolazione e Campione Popolazioe e Campioe POPOLAZIONE: Isieme di tutte le iformazioi sul feomeo oggetto di studio Viee descritta mediate ua variabile casuale X: X ~ f ( x; ϑ) θ = costate icogita Qual è il valore di θ? E verosimile

Dettagli

A.A. 2013/2014 Esercitazione CLES - Finanza locale, Finanza pubblica, Beni pubblici TESTO E SOLUZIONI

A.A. 2013/2014 Esercitazione CLES - Finanza locale, Finanza pubblica, Beni pubblici TESTO E SOLUZIONI A.A. 2013/2014 Esercitazione CLES - Finanza locale, Finanza pubblica, Beni pubblici TESTO E SOLUZIONI Esercizio 1 - Finanza locale Il governo del paese X è organizzato su due livelli: un governo centrale

Dettagli

Alcuni concetti di statistica: medie, varianze, covarianze e regressioni

Alcuni concetti di statistica: medie, varianze, covarianze e regressioni A Alcui cocetti di statistica: medie, variaze, covariaze e regressioi Esistoo svariati modi per presetare gradi quatità di dati. Ua possibilità è presetare la cosiddetta distribuzioe, raggruppare cioè

Dettagli

3 Domanda e offerta aggregata nel lungo periodo I

3 Domanda e offerta aggregata nel lungo periodo I 3 Domada e offerta aggregata el lugo periodo I Il primo passo da compiere è costruire la curva di offerta aggregata el lugo periodo. I primo luogo costruiremo tale curva ell ipotesi che il mercato dei

Dettagli

Statistica inferenziale, Varese, 5 febbraio 2009 Prima parte - Modalità C

Statistica inferenziale, Varese, 5 febbraio 2009 Prima parte - Modalità C Statistica ifereziale, Varese, 5 febbraio 2009 Prima parte - Modalità C Cogome Nome: Numero di matricola: ISTRUZIONI: Il puteggio relativo alla prima parte dell esame viee calcolato el seguete modo: +1

Dettagli

Una funzione delle osservazioni campionarie è una statistica che, nel contesto della stima di un parametro, viene definita stimatore.

Una funzione delle osservazioni campionarie è una statistica che, nel contesto della stima di un parametro, viene definita stimatore. Stimatori e stime Teoria della stima Supporremo che sulla popolazioe sia defiita ua variabile X la cui distribuzioe, seppure icogita, è completamete caratterizzata da u parametro q o da u isieme di parametri

Dettagli

****** FUNZIONI MISURABILI E INTEGRAZIONE ******

****** FUNZIONI MISURABILI E INTEGRAZIONE ****** ****** FUNZIONI MISURABILI E INTEGRAZIONE ****** 1 2 1. Fuzioi misurabili. I questo umero estediamo la ozioe di misurabilità alle fuzioi. Defiizioe 1. Siao u isieme o vuoto, Y uo spazio topologico e µ

Dettagli

Corso Propedeutico di Matematica

Corso Propedeutico di Matematica POLINOMI RICHIAMI DI TEORIA Defiizioe: u poliomio ( o fuzioe poliomiale) ella variabile x di grado a coefficieti reali ha la forma A = a0 + a1x + + a 1 x, dove a 0, a 1,..., a soo umeri reali assegati

Dettagli

Statistica inferenziale, Varese, 5 febbraio 2009 Prima parte - Modalità A - Soluzioni

Statistica inferenziale, Varese, 5 febbraio 2009 Prima parte - Modalità A - Soluzioni Statistica ifereziale, Varese, 5 febbraio 2009 Prima parte - Modalità A - Soluzioi Cogome Nome: Numero di matricola: ISTRUZIONI: Il puteggio relativo alla prima parte dell esame viee calcolato el seguete

Dettagli

Esercizi svolti su successioni e serie di funzioni

Esercizi svolti su successioni e serie di funzioni Esercizi svolti su successioi e serie di fuzioi Esercizio. Calcolare il limite putuale di f ) = 2 +, [0, + ). Dimostrare che o si ha covergeza uiforme su 0, + ), metre si ha covergeza uiforme su [a, +

Dettagli

ANALISI VETTORIALE COMPITO IN CLASSE DEL 22/11/2013. = a 24 24! log(1 + x) = ( 1) = (24!) 1 24 = 23!. e x2 dx. x 2n

ANALISI VETTORIALE COMPITO IN CLASSE DEL 22/11/2013. = a 24 24! log(1 + x) = ( 1) = (24!) 1 24 = 23!. e x2 dx. x 2n ANALISI VETTORIALE COMPITO IN CLASSE DEL 22//23 Esercizio Calcolare la 2esima derivata del logaritmo el puto. Risposta Si tratta di calcolare d 2 dx 2 log( + x) x= = a 2 2! dove a 2 è il termie di idice

Dettagli

min z wz sub F(z) = y (3.1)

min z wz sub F(z) = y (3.1) 37 LA FUNZIONE DI COSTO 3.1 Miimizzazioe dei costi Riprediamo il problema della massimizzazioe dei profitti del capitolo precedete e suppoiamo ora che l'impresa coosca il livello di output che deve produrre;

Dettagli

CORSO DI POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE AA FALLIMENTI MICRO. DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO

CORSO DI POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE AA FALLIMENTI MICRO. DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO CORSO DI POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE AA 2018-2018 FALLIMENTI MICRO DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO pierluigi.montalbano@uniroma1.it Fallimenti micro Fallimenti nel ottenere l efficienza derivano da

Dettagli

Corso di Politica Economica

Corso di Politica Economica Corso di Politica Economica Lezione 5: Beni Pubblici Francesca Severini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) f.severini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica

Dettagli

A. Domande a Risposta Multipla (max 12 punti)

A. Domande a Risposta Multipla (max 12 punti) Esame di Politica Economica 3 appello Sessione Estiva A.A. 2009-2010 NOME E MATRICOLA: ISTRUZIONI: Utilizzate gli spazi indicati per le risposte Fogli addizionali possono essere consegnati solo con indicazione

Dettagli

Lezione 5. Statistica. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Lezione 5. A. Iodice.

Lezione 5. Statistica. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Lezione 5. A. Iodice. La Statistica Alfoso Iodice D Eza iodicede@uicas.it Uiversità degli studi di Cassio () Statistica 1 / 26 Outlie La 1 2 La 3 4 () Statistica 2 / 26 Trimmed mea - La aritmetica risete della preseza di valori

Dettagli

RIASSUNTO MICROECONOMIA

RIASSUNTO MICROECONOMIA RIASSUNTO MICROECONOMIA Ambra CAP 2: VINCOLO DI BILANCIO Il vicolo di bilacio del cosumatore può essere espresso come: p + p 2 m La retta di bilacio idica le combiazioi di quatità dei bei che determiao

Dettagli