UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Economia e Organizzazione Aziendale (Meccanici)

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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Economia e Organizzazione Aziendale (Meccanici prof. Michele Meoli, Ing. Stefano Pedrini Tecniche di assegnazione dei costi

2 Tecniche di Assegnazione dei Costi In generale le attività si possono suddividere in attività dirette (primarie e attività di supporto (necessarie alla realizzazione delle attività dirette; è possibile classificare le risorse ad esse connesse come riportato nella tabella che segue: In generale, le tecniche di contabilità analitica si focalizzano in modo diverso sulle differenti tipologie di costo.

3 Tecniche di Assegnazione dei Costi (Job Order Costing Job Costing In tali sistemi l entità alla quale attribuire i costi èil job, vale a dire un unità o un lotto di prodotti, alla quale viene associata una scheda su cui vengono riportati, suddivisi per centri di costo, tutti i dati relativi al ciclo di lavorazione: costo dei materiali diretti costo del lavoro diretto

4 Tecniche di Assegnazione dei Costi (Job Order Costing Job Costing La modalità di allocazione dei costi indiretti avviene in modo proporzionale all utilizzo di un fattore produttivo (generalmente il lavoro diretto, detta base di allocazione: OHj k * baj Dove : OHj costi indiretti attribuiti al job j esimo; baj utilizzo della base di allocazione da parte del job j esimo k coefficiente di allocazione, definito dal rapporto tra i costi indiretti totali sostenuti dal centro di costo e l impiego complessivo della base di allocazione.. k OH ba TOT

5 Esercizio 1 COEFFICIENTE DI ALLOCAZIONE (K OH TOT / LD TOT Visto che i due reparti presentano coefficienti di allocazione dei costi indiretti K molto diversi, non ha senso unirli in un unico reparto. La legge di variazione dei costi indiretti è notevolmente differente tra i due reparti. K 1 0,5 K 2 2 K TOT 1 OH K 2 KTOT K 1 Esempio B Reparto 1 Reparto 2 Costo lavoro Costi Costi indiretti Costo lavoro diretto diretto indiretti Prodotto A Prodotto B Totale K LD Allocazione disgiunta C A (500 (500/1000*500 (250 (1000/500* CB (500 (500/1000*500 (250 (1000/500* E cambiata la distribuzione del Lavoro Diretto per prodotto nei due reparti ma i coefficienti di allocazione K rimangono sempre K10.5 e K22.

6 Esercizio 1 Analizziamo il caso generale: C 1 C 2 1B dove con ip indichiamo il consumo di risorsa diretta nel reparto i per il prodotto P Allocazione disgiunta: C C 1 2 C Aindiretti 1B ( ( Allocazione congiunta: (C 1 C 2 1B (C1 C 2 CA ' indiretti ( ( 1B Quando non si commettono errori passando da un modello all altro? C A C A (equazione indeterminata

7 Esercizio 1 E necessario introdurre delle condizioni sufficienti per arrivare ad un risultato. Prima condizione sufficiente Uguaglianza delle intensità di consumo delle risorse indirette: ( C1 1B ( C2 ovvero C C 1 2 ( ( 1B K C A indiretti ( C 1 1B ( ( (C 1 C 2 1B ( C A 'indiretti ( C2 *(1 K *(1 K Uguaglianza sempre verificata considerando che: C 1 K*C 2 ( 1B K*(

8 Esercizio 1 Tale condizione ha lo svantaggio di dipendere da C 1 e da C 2, informazioni che solitamente si presentano in forma aggregata (C 1 C 2. C A indiretti ( C 1 1B ( C 2 C1 1 1B C2 1 C A ' indiretti ( (C 1 C 2 1B ( (C ( 1 ( 1 C 2 1B

9 Esercizio 1 Seconda condizione sufficiente Pone delle condizioni sul consumo di risorse dirette nei due centri 1B C A indiretti C1 1 1B C2 1 2 (C1 C 2 1B 1 C A ' indiretti (C1 C 2 (1B 1 ( A Che, considerando la seconda condizione sufficiente, dà come risultato un uguaglianza sempre verificata. Questa seconda condizione pone delle condizioni sul consumo di risorse dirette nei due centri. Riassumendo: se l uguaglianza risulta essere verificata allora utilizziamo il modello congiunto. Se l uguaglianza non è verificata allora si commettono errori tanto più grossolani quanto più risulta consistente la differenza tra il consumo di risorse nei due centri.

10 Esercizio 1 Reparto 1 Reparto 2 Costo lavoro Costi Costi indiretti Costo lavoro diretto diretto indiretti Prodotto A Prodotto B Totale Reparto 1 Reparto 2 Costo lavoro Costi Costi indiretti Costo lavoro diretto diretto indiretti Prodotto A Prodotto B Totale B L aggregazione dei due reparti comporta una ripartizione errata dei costi. Aggregando i due reparti non si commette nessun tipo di errore.

11 Esercizio 2 La società Sòsolo produce 3 tipologie di stabilizzatori elettrici: AT, MT, BT. Durante lo scorso mese ha prodotto 100 stabilizzatori AT, 200 stabilizzatori MT e 200 stabilizzatori BT. Il processo ècomposto da due fasi di lavorazione. Nelle tabelle successive sono riportati i dati consuntivi del mese. Reparto A Reparto B Tipologia Volumi MP (inserite ad inizio processo Tempi lavoro Tempi lavoro AT h 4 h/pz MT h 4 h/pz BT h 2 h/pz * Si noti come i due reparti utilizzino reporting eterogenei

12 Esercizio 2 Costi Sostenuti Reparto A Reparto B Costo lavoro diretto 20 /h 22 /h Costi indiretti sostenuti per reparto Si calcoli il costo unitario dei prodotti utilizzando la tecnica del Job costing e si discuta sull opportunità di rilevare i costi dei reparti in modo disgiunto.

13 Esercizio 3 Si consideri la filiale produttiva di un impresa che si occupa dell assemblaggio di sistemi frenanti per autovetture. Il processo produttivo è completamente automatizzato ed è composto da 4 fasi: assemblaggio della pinza; montaggio del disco sul supporto montaggio della pinza sul supporto montaggio delle pastiglie Per la prima fase viene utilizzato un robot con un costo di acquisto pari a 1 M Euro e una vita di 5 anni. Per le altre fasi viene utilizzato un centro di lavoro automatizzato formato da 3 piccoli robot specializzati (uno per fase. Il costo di acquisto del centro è di 2,100 M Euro e la vita è di 7 anni. La gestione degli approvvigionamenti dai fornitori e delle consegne ai clienti è JIT. Il trasporto dei componenti iniziali, dei componenti intermedi e dei prodotti finiti è gestito da un nastro trasportatore automatico e asincrono con un costo iniziale di 1,500 M Euro e una vita di 10 anni. Nello stabilimento sono inoltre impiegate 10 persone con il compito di supervisionare i macchinari ed eseguire le manutenzioni degli stessi: il costo per persona è di Euro all anno. I costi complessivi per l energia sono di Euro all anno. L impianto funziona per 300 giorni all anno, con un orario giornaliero che varia dalle 8 alle 10 ore a seconda della stagionalità della domanda.

14 Esercizio 3 Lo stabilimento produce 2 tipologie di sistemi frenanti: il primo per la Punto e il secondo per la Marea. Il costo unitario dei componenti iniziali per la Punto è di 280 Euro e per la Marea è di 360 Euro. Per il calcolo del costo degli impianti si consideri che la direzione ha adottato un criterio per cui la svalutazione annua degli impianti è costante e l impianto deve essere recuperato interamente durante il periodo di vita. Per la ripartizione dei costi indiretti sui prodotti si considerino i seguenti tempi di lavorazione unitari (in minuti per le singole fasi di lavorazione: Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4 Totale Volume annuo Punto Marea Ipotizzando che l impianto sia funzionante da due anni, si calcolino i costi di produzione per le due tipologie di pastiglie previsti per il terzo anno di funzionamento. Quali critiche possono essere mosse al sistema di calcolo dei costi dell impresa analizzata? Quali possono essere i possibili miglioramenti?

15 Esercizio 3 Costo nastro trasportatore : 1,5 M euro vita utile : 10 anni Assemblaggio pinza Montaggio disco sul supporto Montaggio pinza sul supporto Montaggio Montaggio pastiglie pastiglie Costo : 1 M euro Vita utile : 5 anni Costo centro lavoro automatico ( 3 robot : 2,1 M euro vita utile : 7 anni Politica JIT: Il cliente porta i componenti iniziali nel momento in cui inizia la produzione (JIT verso i fornitori. Non esiste magazzino dei prodotti finiti in uscita (JIT dei prodotti finiti. Non devono mai verificarsi imprevisti. Costo del personale (10* euro Costo energia euro Gli impianti hanno una durata pluriennale. Quale è la quota di costo annuale da considerare?

16 Esercizio 3 Come è possibile migliorare il processo di allocazione dei costi? Abbiamo supposto di fare un allocazione congiunta senza prima verificare se esistessero le condizioni per farlo. Era necessario verificare che il consumo di risorse dirette fosse lo stesso: 3A 3B nel particolare avremo che: e analogamente che 3A 3B 4A 4B Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4 Totale Volume annuo Punto Marea (5 * 3500 (4 * 2500 (10 * 3500 (8 * 2500 (10 * 3500 Risulta verificata: possiamo congiuntamente le due attività (8 * 2500 (4 * 3500 Non è verificata: abbiamo commesso un errore nell allocazione (5 * 2500 congiunta

17 Tecniche di Assegnazione dei Costi (Process Costing Process Costing Si tratta di una tecnica di rilevazione dei costi molto semplice e relativamente poco costosa, poiché esige la sola rilevazione del costo complessivo di ogni centro di costo e del volume prodotto, ricavando il costo unitario dal rapporto tra costi totali e quantità prodotta. Nel caso di imprese monoprodotto senza variazione di WIP (ad esempio impianti per la raffinazione di oli combustibili, l analisi può considerarsi esaustiva; In presenza di variazioni del WIP occorre individuare il numero di unità di produzione equivalenti, ovvero il numero di unità completate equivalenti al numero di prodotti che hanno assorbito risorse nel periodo di riferimento. Le unità equivalenti permettono di calcolare il costo medio delle unità di output prodotte.

18 Tecniche di Assegnazione dei Costi (Process Costing Process Costing Una logica analoga viene utilizzata nel caso di cicli di lavorazione che prevedono la realizzazione di by product, cioè prodotti che non compiono l intero ciclo di lavorazione; in tal caso si calcola il numero di unità equivalenti in base a coefficienti di equivalenza che tengono conto della porzione di ciclo di lavorazione sostenuta dal by product rispetto al ciclo totale.

19 Esercizio 4 Si prenda in considerazione una produzione tessile composta da due fasi: la tessitura (fase A la tintura (fase B. I materiali diretti vengono inseriti nel ciclo lavorativo all inizio della fase di tessitura (A. All inizio di una giornata lavorativa sono presenti nel reparto di tessitura ben 900 Kg di tessuto che hanno assorbito: il 100% dei materiali diretti ( inseriti nel ciclo all inizio di questa fase per un costo totale di 900 euro; il 50% dei costi di conversione per un costo totale di 180 euro. Alla fine della giornata Kg di tessuto sono stati completati e trasferiti nella fase di tintura, mentre sono ancora in fase di lavorazione 400 Kg, che hanno assorbito: il 100% dei materiali diretti; il 75% dei costi di conversione.

20 Esercizio 4 Sapendo che durante la giornata il costo complessivo dei materiali diretti è stato di euro e quello dei costi di conversione èstato euro, si vuole calcolare: il valore monetario del tessuto trasferito alla fase di tintura nella giornata il valore del materiale ancora presente nel reparto di tessitura a fine giornata utilizzando come logica di valorizzazione: il metodo del costo medio il metodo FIFO il metodo LIFO.

21 Esercizio 4 Riassumendo i risultati in una tabella avremo che:

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