LICEO STATALE G. CARDUCCI Via S.Zeno Pisa Scienze Umane, Linguistico, Economico-sociale, Musicale

Transcript

1 LICEO STATALE G. CARDUCCI Via S.Zeno Pisa Scienze Umane, Linguistico, Economico-sociale, Musicale telefono: fax: codice fiscale: codice meccanografico: PIPM pec: sito: codice univoco ufficio: UFK69O MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ANNO SCOLASTICO CLASSE 2 SEZIONE I DISCIPLINA Scienze naturali DOCENTE Susanna Bartolini QUADRO ORARIO (N. ore settimanali nella classe) 2 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA PROFILO GENERALE DELLA CLASSE caratteristiche cognitive più che sufficienti, comportamento generalmente corretto, atteggiamento positivo verso la materia, partecipazione accettabile FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI: griglie, questionari conoscitivi, test socio-metrici (se si, specificare quali)..... tecniche di osservazione X colloqui con gli alunni colloqui con le famiglie colloqui con gli insegnanti della scuola secondaria di I grado

2 LIVELLI DI PROFITTO Liv. 0 Liv. 1 Liv. 2 Liv. 3 (inf alla suff) (base) (intermedio) (avanzato) Alunni. Alunni. Alunni. Alunni. %. %. %. %. 2. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA SCIENZE NATURALI Asse di riferimento: Asse scientificotecnologico Risultati attesi: Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Competenze / abilità Conoscenze Competenze di cittadinanza Capire quanto grandi Conoscere la Imparare a imparare siano le distanze che ci separano dagli altri corpi celesti Classificare i corpi posizione della terra nello spazio Conoscere le leggi che governano il Acquisire e interpretare l informazione Risolvere problemi celesti: stelle, pianeti, moto dei pianeti Individuare asteroidi, satelliti, comete Dal modello geocentrico al collegamenti e relazioni Collaborare e Visualizzare nello modello eliocentrico partecipare spazio la terra e collocare i suoi movimenti in un ottica tridimensionale Il lavoro di Copernico, Galileo, Keplero Saper distinguere tra moti apparenti e reali Dalla idea di terra piatta, alla sfera, all ellissoide di Dare una spiegazione rotazione, al geoide del succedere delle stagioni e del la diversa durata del dì e della notte nel corso dell anno Stati fisici della materia e passaggi di stato; temperatura di fusione e di Saper spiegare le fasi ebollizione delle lunari e le eclissi sostanze

3 Distinguere un miscugli omogenei miscuglio omogeneo (soluzioni e loro da uno eterogeneo concentrazione) Descrivere una dai miscugli alle soluzione attraverso sostanze pure: i la sua concentrazione metodi di Riconoscere gli stati fisici della materia e i separazione delle sostanze passaggi di stato elementi e composti Interpretare il grafico il linguaggio della di riscaldamento e di chimica: simboli e raffreddamento formule, atomi e attraverso il modello molecole particellare della materia Reazioni chimiche: bilanciamento Utilizzare simboli e formule in modo appropriato Teoria atomica di Dalton saper leggere e interpretare semplici reazioni chimiche l acqua e le sue grandezze caratteristiche (densità, applicare il principio di temperatura di Lavoisier nel fusione e di bilanciamento delle ebollizione) reazioni Conoscere i indicare i punti principali serbatoi fondamentali della delle acque terrestri teoria di Dalton Distribuzione delle utilizzare acque; acqua dolce consapevolmente la e salata; l acqua e la tavola periodica degli vita; il elementi Comprendere e descrivere le varie fasi modellamento della superficie terrestre da parte dell acqua del ciclo dell acqua Conoscere la Avere comportamenti adeguati alla consapevolezza che l acqua dolce è una struttura cellula procariotica e eucariotica, animale e vegetale fondamentale risorsa Concetto di specie per l umanità Criteri di saper riconoscere in classificazione dei un vivente le viventi caratteristiche peculiari Le prove dell evoluzione

4 Confrontare la teoria I meccanismi di geocentrica con la selezione naturale teoria eliocentrica Ecosistema: Descrive il ruolo degli componente biotica studi di Copernico, e abiotica Galileo, Keplero Relazioni tra viventi Ripercorre le idee circa la forma della Flusso di energia terra Riproduzione osservare e descrivere le parti di una cellula sessuata e asessuata eucaristica Esperimenti di descrivere le Mendel differenze e le Reazioni chimiche: analogie tra cellula bilanciamento procariotica e eucariotica, animale e vegetale Teoria atomica di Dalton fornire la definizione di specie utilizzare consapevolmente i nomi scientifici delle specie saper riportare le prove dell evoluzione corredandole con esempi descrivere i meccanismi di selezione naturale e artificiale saper rappresentare e descrivere una rete alimentare riconoscere in un ecosistema i vari componenti e le loro relazioni distinguere le diverse modalità di riproduzione indicando vantaggi e svantaggi descrivere gli

5 esperimenti e i risultati di Mendel ed individuarne le regolarità che emergono LIVELLI DI PADRONANZA Asse Culturale Asse scientifico tecnologico: SCIENZE NATURALI Competenza 1 Livello base 2 Livello intermedio 3 Livello avanzato Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità; essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali Di un fenomeno naturale o artificiale l allievo coglie gli elementi e i meccanismi palesi che descrive con un linguaggio specifico basilare. È consapevole delle potenzialità delle tecnologie se riferite a contesti noti Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite Di un fenomeno naturale o artificiale l allievo coglie gli elementi e i meccanismi che descrive con un linguaggio specifico. È consapevole delle potenzialità delle tecnologie riferite ai vari contesti. Lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. Di un fenomeno naturale o artificiale l allievo coglie gli elementi e i meccanismi espliciti e impliciti e li descrive con un linguaggio specifico. È consapevole che lo sviluppo tecnologico dipende dall equilibrio tra scoperte scientifiche e contesto culturale e sociale 3. CONTENUTI DEL PROGRAMMA (Declinati per U.d.A., indicando i rispettivi tempi di realizzazione.

6 Specificare eventuali approfondimenti/materiali prodotti) 3. CONTENUTI DEL PROGRAMMA Unità di apprendimento Tempi / h compl. Risultati attesi in termini di competenze specifiche Obiettivi minimi da raggiungere Unità di n 1 Caratteristiche dei viventi Unità n 2 Organismi ed ambiente Settembre- Novembre Novembre Riconosce in un vivente le caratteristiche peculiari. Distingue le diverse modalità di riproduzione Descrive le analogie e le differenze tra cellula procariota ed eucariota, animale e vegetale. Osserva e descrive le parti di una cellula eucariota Conosce i diversi livelli di complessità dei viventi Definisce l ecosistema e ne riconosce le componenti biotiche ed abiotiche e le loro relazioni. Rappresenta e descrive una rete alimentare Conosce le principali modalità di nutrizione, definendo organismi autotrofi ed eterotrofi. Descrive le principali caratteristiche dei viventi Conosce la differenza tra riproduzione sessuata e asessuata Indica le analogie e le differenze tra cellula procariota ed eucariota, animale e vegetale. Riferisce le principali strutture di una cellula eucariota. Descrive i diversi livelli di complessità dei viventi Conosce il concetto di ecosistema e indica le componenti Conosce il significato di rete alimentare ne riesce ad individuare i diversi livelli trofici. definisce organismi autotrofi ed eterotrofi. Unità di n 3 Le teorie evolutive Le prove dell evoluzione Unità n 5 Forma e funzione degli organismi Dicembre Descrive nelle linee essenziali i punti fondamentali della teoria evolutiva di Darwin Confronta il meccanismo evolutivo di Lamarck e di Darwin.. Indica le prove dell evoluzione corredandole con esempi Conosce il concetto di adattamento - Gennaio Comprende la relazione tra forma delle strutture biologiche e la funzione che svolgono Illustra le analogie nel piano strutturale dei viventi Confronta i vari tipi di tessuto e le loro funzioni Riferisce nelle linee essenziali la teoria evolutiva di Darwin Conosce il pensiero di Lamarck Indica le prove dell evoluzione Conosce il significato di adattamento Conosce alcune relazioni forma-funzione nelle strutture biologiche Descrive l organizzazione strutturale degli animali Descrive in gnerale i tessuti animali

7 Unità di n 6 L alimentazione Febbraio - Aprile Descrive le varie parti dell apparat digerente e il Conosce le parti dell apparat digerente e le processo di trasformazione del loro funzioni cibo Conosce le molecole Conosce le molecole presenti presenti negli alimenti negli alimenti Analizza la propria dieta Analizza la propria dieta giornaliera e verifica che giornaliera e verifica che sia sia corretta e bilanciata corretta e bilanciata Riferisce sui principali Ricerca informazioni sui disturbi disturbi dell alimentazione dell alimentazione Conosce e calcola il peso ideale La circolazione Calcola il contenuto calorico degli alimenti Identifica il corretto rapporto Conosce la differenza tra tra tra il processo di rapporto tra il processo di respirazione polmonare e respirazione polmonare e cellulare cellulare Descrive il sistema Descrive il sistema La respirazione respiratorio umano e quello respiratorio umano e respiratorio collegandone la quello respiratorio funzione collegandone la funzione Descrive i rischi per Descrive i rischi per l apparato respiratorio l apparato respiratorio Unità di n 7 Riproduzione dei viventi Maggio/ Giugno Confrontare le modalità di riproduzione sessuata e asessuata Descrivere e confrontare l apparato riproduttore maschile e femminile Descrivere la riproduzione sessuata e asessuata Descrivere l apparato riproduttore maschile e femminile Illustrare il processo di fecondazione Illustrare il processo di fecondazione Conoscere i diversi metodi contraccettivi Conoscere i diversi metodi contraccettivi 4. U.D.A INTERIDISCIPLINARI (Tra discipline dello stesso asse o di assi diversi) - Descrizione dell architettura didattica -

8 5. ATTIVITA SVOLTE DAGLI STUDENTI Produzione di testi e/o prodotti multimediali Relazioni di attività di laboratorio 6. METODOLOGIE X Lezione frontale (presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche) X Lavoro individuale (svolgere compiti, acquisizione metodo di studio) X Lavoro di gruppo (ricerca, studio, cooperative learning) X Attività di laboratorio (esperienza individuale o di gruppo) Circle time (discussioni sui libri o a tema, interrogazioni collettive) Brainstorming Problem solving Altro 7. MEZZI DIDATTICI X Libri di testo X Testi di supporto X Schede predisposte X Materiale didattico multimediale e/o audio-visivo X Tecnologie multimediali Altro 8. MODALITA DI VERIFICA E DI RECUPERO TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA SCANSIONE TEMPORALE

9 Prove scritte 1-2 Prove orali 1/2 Prove pratiche 1/2 N. verifiche sommative previste per il trimestre ed il pentamestre Trimestre 2 orali/ scritte Pentamestre 2 orali 1 scritta MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO X Recupero curricolare Recupero in itinere: sportello recupero con moduli integrativi on line classi aperte Relazioni e ricerche... Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze Valutazione La valutazione terrà conto dell esito delle verifiche orali e scritte effettuate durante l anno, della progressione rispetto ai livelli di partenza, dell impegno, del grado di partecipazione ed attenzione al dialogo educativo-didattico tenendo conto della scala di valutazione e dei criteri indicati nel P.O.F. Pisa li 31 Ottobre 2016 f.to IL/LA DOCENTE Susanna Bartolini