Lavoro. Stato finale T f, P f, V f

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1 Lavoro Stato nzale T,, Stato nale T,, Trasormazone quas-statca tutto avvene molto lentamente n modo da poter consderare che n ogn stante l sstema sa n equlbro termco Ø Consderamo d rmuovere lentamente palln d pombo Ø Il pstone s alzerà d una quanttà nntesma dy sotto l azone della pressone del gas. Ø La orza F che esercta l gas sul pstone può essere consderata costante durante lo spostamento nntesmo e sarà par a:! Fgas Aj ˆ Fgas A Ø Il lavoro nntesmo dl computo dal gas durante lo spostamento è: dl gas F gas dy Ady (Ady) dl d NB: Se l gas vene compresso d<0 e dl<0 ( l gas subsce un lavoro dall esterno) Se l gas s espande d>0 e dl>0 ( l gas compe un lavoro verso l esterno) Se l volume non vara d0 e dl0 Nel nostro caso l gas s espande qund dl>0

2 Lavoro(2) Ø Il lavoro totale eettuato da un gas quando l suo volume vara da un volume nzale ad un volume nale è dato dall ntegrale: L>0 L d Attenzone: durante la varazone d volume possono cambare anche T e > L ntegrale dpende da come vara n unzone d, s può passare dallo stato allo stato n var mod, ad ognuno de qual sarà assocato un lavoro dverso Se la pressone ed l volume sono not n ogn punto della trasormazone, quest possono essere rportat n un dagramma Espansone d un gas ( processo quas-statco) dallo stato nzale allo stato nale. Il lavoro è par all area sottesa dalla curva nell ntervallo d volume tra e Il lavoro svolto su un gas n una trasormazon quasstatca da uno stato nzale ad uno stato nale è l area sottesa dalla curva del dagramma calcolata tra lo stato nzale e lo stato nale Il lavoro dpende dalla trasormazone eettuata per andare dallo stato nzale allo stato nale

3 Lavoro(3) Il lavoro dpende dalla trasormazone eettuata per andare dallo stato nzale allo stato nale (a) L ( a) ( ) d L ( ) ( b ) (b) (c) L ( ) ( c ) L>0 (b) Il cambamento avvene n due as: 1)Espansone a pressone costante (sobara) > S aumenta la temperatura della sorgente e s lasca che l volume aument 2) Dmnuzone d pressone a volume costante (socora)> S ssa l pstone e s dmnusce la temperatura (la pressone dmnusce no ad arrvare a ) (c) Il cambamento avvene n due as: 1) Dmnuzone della pressone a volume costante (socora) 2)Espansone a pressone costante (sobara) (d) m L ( d ) m ( ) (e) m L ( d ) L>0 m ( ) L>0 L (c) < L (a) < L (b) La trasormazone può avvenre compendo un lavoro tanto pccolo (d) o tanto grande (e), quanto s vuole

4 Lavoro e Calore Consderamo le due trasormazon n gura, entrambe partono da uno stesso stato nzale dento da T,, ed arrvano ad uno stesso stato nale. (a) ESANSIONE ISOTERMA In questa trasormazone l gas è n contatto con un serbatoo d energa a temperatura T ed l volume è mantenuto costante da una orza esterna che preme sul pstone. Ad un certo punto la orza comnca a dmnure molto lentamente Il gas s espande lentamente no a raggungere l volume nale Δ>0 > L>0 ( l gas compe l lavoro) Q 0 >Durante questa espansone vene ornto calore dall ambente per mantenere T costante (b) ESANSIONE LIBERA In questa trasormazone l sstema è completamente solato Il gas è mantenuto al volume nzale da una membrana, ed al d là della membrana c è l vuoto. Quando s rompe la membrana l gas s espande velocemente a rempre la regone d vuoto no ad occupare tutto l volume nale La pressone nale è La temperatura nale rsulterà essere uguale a quella nzale L0 >n quanto nessuna orza agsce sul gas Q0 >n quanto l sstema è completamente solato L energa traserta sotto orma d CALORE dpende dalla trasormazone avvenuta per andare dallo stato nzale a quello nale del sstema

5 Cclo termodnamco Cclo termodnamco: Sere d trasormazon termodnamche durante le qual l sstema vene portato da uno stato a degl stat ntermed per po tornare d nuovo allo stato. Δ>0 L >0 Δ<0 L <0 L net >0 Il lavoro n un cclo termodnamco è la somma de lavor eettuat durante le trasormazon ( lavor che possono essere postv o negatv a seconda che la trasormazone preveda un espansone o una compressone) L net L + L Il lavoro n un cclo termodnamco è l area racchusa dal cammno della trasormazone

6 Esempo Un gas peretto compe due trasormazon, nelle qual stato nzale e stato nale sono gl stess: () (1) a 2.00m 3 () Tcostante a 10.0m 3 Nella trasormazone (1) la temperatura rmane costante Nella trasormazone (2) prma la pressone, po l volume rmangono costant Qual è l rapporto tra l lavoro computo dal gas nelle due trasormazon? er determnare l lavoro rcordamo che: L d nrt nrt oché la trasormazone (1) avvene a T costante 1/ nrt d ( ) d d nrt nrt ln nrt ln ln L 1 ( ) nrt ln L 1 nrt ln ( ) Nella trasormazone (2) s ha prma la compressone a pressone costante per la quale L Δ po un aumento d pressone a volume costante ( lavoro nullo), qund: L ( 2 ) ( ) R L ( 1) L ( 2) nrt ln ( ) ln ( ) Δ<0 L <0 Δ<0 L<0 ln 10.0 ln (2)

7 rmo prncpo della termodnamca Abbamo vsto che quando un sstema termodnamco passa da uno stato nzale ad uno stato nale, sa l lavoro che l calore dpendono dal tpo d trasormazone utlzzata Spermentalmente s trova però che la quanttà (Q L) è sempre la stessa ndpendentemente dal tpo d trasormazone ed è par alla varazone d energa nterna rmo prncpo della termodnamca: La varazone d energa nterna del sstema chuso è par alla derenza tra l energa assorbta dal sstema (calore) ed l lavoro svolto dal sstema L ( rcordamoc che L e Q sono unzon d trasermento d Energa) ΔE nt E nt, E nt, Q L ΔE Dpende solo dagl stat nzal e nal Dove: Q >0 quando l calore è ornto al sstema L >0 quando l lavoro è eettuato dal sstema ( es: durante un espansone) NB: n molt test ( anche nel Serway) l prmo prncpo s enunca come: Δ nt E Q + n questo caso vene usata la convezone che: Q>0 quando l calore è ornto al sstema L>0 quando l lavoro è computo sul sstema (es: durante una compressone) L NB: Il valore nale d ΔE sarà comunque lo stesso poché l lavoro computo sul sstema è sempre uguale al lavoro computo dal sstema cambato d segno

8 rmo prncpo della termodnamca ΔE nt Il prmo prncpo della termodnamca è un estensone della legge della conservazone dell energa meccanca (valda solo per un sstema solato) a sstem non solat ed aerma che: la varazone dell energa nterna d un sstema è uguale alla somma dell energa traserta medante scambo d calore e medante l lavoro Q L In orma derenzale: de nt Q L Dove l smbolo adottato per derenzal d Q e L ndcano che ess non sono derenzal esatt, n quanto non è possble scrvere unzon del tpo Q(p,) o L(p,), dpendent solo dallo stato del sstema, no l tratteremo solo come traserment nntesm d energa Il segno adottato nella ormulazone presentata della I legge della Termodnamca è consstente con l atto che: l energa nterna tende ad aumentare se nel sstema vene traserta energa sotto orma d calore e tende a dmnure se al sstema vene sottratta energa sotto orma d lavoro computo dal sstema.

9 Applcazon del prmo prncpo della termodnamca Analzzamo ora alcune trasormazon termodnamche d base e vedamo qual conseguenze s trovano dall applcazone del prmo prncpo della termodnamca Trasormazone Caratterstca Adabatca Q 0 Espansone Lbera QL0 Isocora costante Cclo Chuso ΔE nt 0 Isoterma T costante Isobara costante

10 Trasormazone Adabatca: Q 0 Una trasormazone n cu l sstema rsulta termcamente solato dall ambente vene chamata Trasormazone adabatca. Durante una trasormazone adabatca non c è scambo d energa termca con l esterno e qund Q 0 er l I prncpo della termodnamca: ΔE nt Q L L La varazone d energa nterna n una trasormazone adabatca è par al lavoro svolto dal sstema cambato d segno Trasormazone Q 0 adabatca Rcordando che ΔE nt 3 2 nrδt ΔE nt L Se L >0 (gas compe lavoro:espansone) > ΔE nt <0 > ΔT<0 > T dmnusce Se L <0 (gas subsce lavoro:compressone) > ΔE nt >0 > ΔT>0 > T aumenta L equazone d stato (relazone ) la vedremo dopo Esempo: Un gas contenuto n un clndro solato termcamente con un pstone tenuto ermo da una certa quanttà d palln d pombo. Se s tolgono man mano palln d pombo l gas s espanderà lentamente senza scambo d calore con l esterno Le trasormazon adabatche sono alla base d molt ccl d motor a combustone nterna ( sono la ase d compressone ne motor desel)

11 Espansone lbera Ø L espansone lbera è un caso partcolare d trasormazone adabatca. Ø Il sstema è solato termcamente e qund non c è scambo d calore con l esterno > Q0 Ø Il gas espandendos non compe lavoro (s espande n uno spazo vuoto ed l suo moto non è contrastato da nessuna pressone) L0 Ø Questa trasormazone non può avvenre lentamente poché non c è equlbro termco durante l processo d espansone (ma solo allo stato nzale ed a quello nale) Ø,T, non sono dent negl stat ntermed e non è possble traccare un graco della trasormazone er l prmo prncpo della termodnamca: ΔE nt Q L 0 Trasormazone lbera Q 0 L 0 ΔE nt 0 In un espansone lbera l energa nterna nzale e quella nale d un gas sono ugual oché l energa nterna è drettamente proporzonale alla temperatura del gas, la temperatura nelle espanson lbere non vara (Tcostante) (spermentalmente dmostrato per espanson a presson basse, per gas real s rscontra una leggera varazone d temperatura)

12 Trasormazon socore: costante Nelle trasormazon socore l volume rmane costante e qund l lavoro del gas è nullo: er l I prncpo della termodnamca dl d! 0 L 0 0 ΔE nt Q LQ La varazone d energa nterna n una trasormazone socora sarà qund dovuta al solo scambo d calore con l ambente: Trasormaz on socore L 0 ΔE nt Q Δ0 L0 Se Q> 0 (gas assorbe energa) > ΔE nt >0 > ΔT>0 (la temperatura aumenta) Se Q<0 (gas cede energa) > ΔE nt <0 > ΔT<0 (la temperatura dmnusce)

13 Trasormazone sobara: costante Consderamo un clndro contenente gas con un pstone lbero d muovers. La pressone all nterno del gas è legata alla pressone atmoserca ed al peso del pstone e qund rmarrà costante durante una trasormazone. Costante dl d L Δ er l I prncpo della termodnamca: ΔE nt Q L Trasormazone sobara ΔE nt Q Δ

14 Trasormazone Isoterma: T costante Ø In una trasormazone soterma la temperatura rmane costante. Ø La varazone d energa nterna è nulla poché E nt T NB: ΔT0 ΔE nt 0 y 1 x nrt è l equazone d un perbole costante Sul dagramma la curva della trasormazone soterma è un perbole e su d essa gaccono punt per qual l sstema ha la stessa temperatura nrt 1 L d nrt d nrt ln er l I prncpo della termodnamca ΔE nt Q L 0 Q L L nrt ln Trasormazone Isoterma ΔE 0 Q L nrt ln Durante un espansone soterma l energa Q assorbta dal sstema vene trasormata n Lavoro meccanco computo dal sstema Durante una compressone soterma l sstema subsce un lavoro meccanco ed emette una quanttà d energa Q par a tale lavoro

15 Esempo Eserczo: Un clndro metallco con un pstone moble a tenuta, contene 0.24 mol d gas N 2 (Azoto) ad una pressone nzale d 140 ka. Il pstone vene spostato lentamente nel clndro no a ar raddoppare l volume occupato dal gas. Durante la trasormazone l clndro rmane n contatto termco con l ambente a 310 K. Quanto calore vene assorbto dal gas n questa trasormazone? T Q 310 K 140 ka? 2 cost. ΔT 0 ΔE nt 0 Q-L 0 Q L Q L d nrt ln nrt ln 2 nrt ln2 ( )( mol 8.31 J mol K ) ( 310 K) ln J Q 428 J

16 Trasormazon cclche Ø Le trasormazon cclche sono trasormazon che nzano e nscono nello stesso stato Ø La varazone dell energa nterna deve essere nulla perché l energa nterna è una varable d stato e gl stat nzal e nal concdono Ø L energa traserta medante l calore deve essere qund uguale al lavoro svolto dal gas ΔE nt Q L 0 Trasormazon cclche ΔE nt 0 L net >0 Q L Le trasormazon cclche sono alla base della termodnamca che regola motor termc ( dspostv termc per qual una razone dell energa assorbta dal sstema come calore vene convertta n lavoro meccanco)

17 Tabella Rassuntva Trasormazone Caratterstca ncolo Conseguenza Del prmo prncpo della termodnamca Adabatca Q 0 Q 0 ΔE nt -L Espansone Lbera QL0 QL0 ΔE nt 0 Isocora costante L0 ΔE nt Q Cclo Chuso ΔE nt 0 ΔE nt 0 QL Isoterma T costante ΔE nt 0 Q L nrt ln( / ) Isobara costante LΔ ΔE nt Q - Δ

18 Calor Specc molar de gas Abbamo vsto che l energa nterna d un gas monoatomco è legato alla temperatura dalla relazone: E nt 3 2 nrt Da questa relazone è possble rcavare due espresson per l calore specco molare del gas NB: Calore specco molare c quanttà d calore necessara a ar aumentare d 1K la temperatura d una mole del gas Ø Calore specco a volume costante c v (la varazone d temperatura avvene durante una trasormazone a volume costante) Ø Calore specco a pressone costante c p ( la varazone d temperatura avvene durante una trasormazone a pressone costante) NB: s hanno due espresson dverse per l calore specco d un gas poché l calore scambato dpende dalla trasormazone termodnamca durante la quale avvene lo scambo d calore

19 I valor spermental d c per gas monoatomc sono n buon accordo con l valore atteso Calore specco molare a volume costante Stato nzale : (n,,t,costante) n mol d gas peretto a pressone racchuso n un clndro d volume sso n contatto termco con una sorgente d calore a temperatura T Supponamo d ornre una pccola quanttà d calore Q al gas aumentando la temperatura della sorgente d calore: T T + ΔT La pressone aumenta d una quanttà Δ : + Δ Stato nale : (n, + Δ, T + ΔT, ) Il calore scambato con l ambente durante questa trasormazone socora sarà dato da: Q nc v ΔT Ma n una trasormazone socora la varazone d energa nterna è par propro a Q n quanto l lavoro meccanco è nullo: ΔE nt Q nc v ΔT c v 1 n ΔE nt ΔT 1 n ( 3 2) nrδt ΔT Calore specco molare a volume costante c v 3 2 R c v 12,5J ( mol K )

20 Energa nterna d un gas oché la varazone d energa nterna è una unzone d stato che qund dpende solo dallo stato nzale e dallo stato nale, essa sarà uguale per tutte le trasormazon che passano dallo stato allo stato. Fgura: er tutte le trasormazon che portano da uno stato nzale a temperatura T ad uno stato nale a temperatura T + ΔT la varazone d energa nterna ΔE nt è la stessa ossamo ar rermento alla trasormazone o socora per determnare la varazone d energa nterna assocata alla varazone d temperatura ΔT. er tale trasormazone sappamo natt che: 0 ΔE nt nc v ΔT La varazone d energa nterna d un gas deale non dpende dal tpo d trasormazone che ha prodotto una varazone d temperatura del gas, ma solo dalla varazone ΔT stessa. ΔE nt nc v ΔT arazone d energa nterna d un gas deale, per qualsas trasormazone che porta una varazone ΔT della temperatura NB: Q ed L assocat alla partcolare trasormazone sono comunque derent per var percors, così come e

21 Calore specco molare a pressone costante Consderamo ora che l nostro sstema abba l pstone lbero d muovers e sa ancora n contatto termco con la sorgente d calore a temperatura T regolable. In questo caso alla varazone ΔT d temperatura corrsponderà un espansone Δ del volume del gas a pressone costante (la pressone è legata alla pressone atmoserca ed al peso del pstone..) Ø Stato nzale (costante,t, ) Ø Stato nale ʹ (,T+ ΔT,+ Δ) Il calore n questa trasormazone sobara sarà dato da: Q nc p ΔT Il lavoro computo dal gas nell espansone sarà: L Δ L enerega nterna: ΔE nt Q Δ nc p ΔT Δ L energa nterna però sappamo essere anche uguale a: nc p ΔT Δ nc v ΔT ΔE nt nc v ΔT Rcordando che nrt Δ nrδt possamo sostture Δ ed ottenere: nc p ΔT nrδt nc v ΔT c p c v R c p R + c v Relazone d Mayer

22 Grad d lbertà e calore specco molare Abbamo vsto che per gas monoatomc l calore specco a volume costante è legato alla costante unversale de gas R dalla relazone: c v 3 2R Il calore specco a pressone costante per un gas monoatomco sarà qund c p 5 2 R c p c v + R 5 2 R er gas batomc e polatomc dove entrano n goco oltre che 3 grad d lbertà traslazonal anche quell rotazonal delle molecole (2 per gas batomc 3 per quell polatomc) vale l teorema d equpartzone dell energa ( ogn grado d lbertà d una molecola contrbusce all energa nterna della molecola n meda con un valore ½ k B T d energa ) Se è l numero d grad d lbertà allora: E nt 2 nrt nc v ΔT 2 nrδt c v 2 R c p c v + R c p R molecola Es. Trasl. Rot. total E nt c v c p c v +R Monoat. He /2nR T Batom. O /2nR T 3/2R 5/2R 5/2R 7/2R olatom. CH nRT 3R 4R

23 Espansone Adabatca (contnua) Ø L espansone adabatca è una trasormazone che avvene senza scambo d calore con l ambente, coè Q0 Ø Avevamo lascato n sospeso la ormulazone dell equazone d stato Ø T,p e varano durante la trasormazone; s possono comunque trovare delle relazon che legano le varabl due a due (no troveremo la relazone che lega p e ). Consderamo l recpente solato contente l gas ed l pstone tenuto ermo da palln d pombo, che man mano andremo a levare. er ogn pallno levato l volume del gas aumenta d una nntesmo d. er una varazone così pccola d volume la pressone p può essere consderata costante, qund l lavoro nntesmo dl sarà dato da: dl pd er la prma legge della termodnamca s ha (rcordando che Q0): de nt pd Ma sappamo anche che: de nt c ndt ndt c pd Derenzando la legge de gas perett p nrt : ( ) dp + pd ( ) nrdt d p ( ) d( nrt ) d p d nrt R c p c dp + pd nrdt ndt pd c dp ndt + pd c ( ) c p pd c dp + pd ( c p c ) dp + pd ( c p c ) + pd c 0 ( ) pd ( c p c ) c dp + c pd + c p c c 0 c dp + c p pd 0

24 Espansone Adabatca (2) Q0 dl pd de nt pd de c ndt R c p c p nrt nt c dp + c p pd 0 Dvdendo questa espressone per c p s ottene: γ c p dp p + c p c d 0 dp p +γ d 0 dp d > 1 +γ cost ln p +γ ln cost c v p ln p γ cost γ p γ cost γ c p > 1 c v Eq. D stato d una trasormazone adabatca Una trasormazone adabatca sul dagramma - s poszonerà lungo una lnea sulla quale p 1/ γ γ Qund: Trasormazone soterma > cost > 1/ > perbole ln a +α lnb ln ab α p p p γ 1 Trasormazone adabatca > γ cost dove γ>1 > 1/ γ La curva adabatca è pù rpda d quella soterma

25 Elettrostatca Elettrostatca: branca della sca che studa enomen elettrc Gà nell antca Greca ( secolo a.c.), s era notato che l ambra stronata con un panno presentava delle propretà attrattve verso pccol corp (pume, pagluzze, l). L ambra qund s elettrzza Il termne "elettrctà" derva propro dalla parola greca "elektron", che sgnca ambra. Ø Esstono due tp d stat elettrc (o carche): postvo (+), come quello del vetro; negatvo (-), come quello dell'ambra. Ø Carche dello stesso segno s respngono, mentre delle carche d segno opposto s attraggono. Ø La carca elettrca è una grandezza sca scalare dotata d segno ed è una propretà ondamentale della matera Ø La carca elettrca s conserva n tutte le nterazon; la conservazone della carca è uno delle legg ondamental della sca nucleare e partcellare. Annchlazone e + + e γ + γ roduzone d coppe e+e- γ e + + e NB: Un oggetto s carca perché elettron vengono trasert ( non creat) da un corpo all altro

26 Carca Elettrca La carca elettrca è quantzzata > esste una carca ondamentale ( la carca dell elettrone) e tutte le altre carche sono multpl d questa carca. Un oggetto che rsulta elettrcamente neutro contene un enorme numero d elettron ma per ogn elettrone è presente un protone carco postvamente per cu la carca netta è nulla. L untà d msura della carca nel sstema SI è l coulomb (C) che corrsponde alla carca prodotta da 6, elettron. La carca d un elettrone è qund: C 19 q elettrone e C erché l Coulomb? erché 1Coulomb corrsponde alla carca elettrca trasportata n 1s da un lusso d corrente da 1A (untà d msura nel sstema SI della corrente che è una delle grandezze ondamental )

27 Sere trboelettrca Eetto trboelettrco: enomeno elettrco che consste nel trasermento, medante strono, d carche elettrche tra materal dvers (d cu almeno uno solante) La parola derva dal greco trbos, che sgnca appunto strono Sere trboelettrca: La tabella mostra una sere d materal, elencat n base alla polartà e all'ntenstà della carca acqusta. Un materale n cma alla tabella tende a cedere elettron (e a carcars postvamente). Quell vcn al ondo tendono ad accettare elettron (e a carcars negatvamente). Maggore è la dstanza relatva nella sere tra due materal, maggore è la loro attrazone. Massma Carca ostva ara pelle umana ascutta amanto vetro mca capell uman nylon lana pellcca pombo seta allumno carta cotone legno accao ambra ceralacca gomma dura mylar vetroresna nchel, rame ottone, argento oro, platno schuma d polstrene acrlco polestere cellulode orlon schuma d poluretano poletlene polproplene C (cloruro d polvnle) slco telon Massma Carca Negatva

28 Isolant e conduttor Le carche possono muovers all nterno d un oggetto. Tale moto è detto Conduzone elettrca, e la acltà con cu le carche possono muovers n un materale dpende dal materale stesso. Classcazone de materal n unzone della acltà con cu le carche s muovono al loro nterno: Conduttor: materal ne qual le carche elettrche negatve possono muovers con una certa acltà (n generale tutt metall sono pù o meno buon conduttor) Quando tal materal s carcano n una certa zona, anche con una carca pccolssma, essa s dstrbusce rapdamente su tutta la superce del materale Isolant: sostanze nelle qual nessuna carca elettrca può muovers (esemp d solante sono la bachelte, la ceramca, l vetro, la plastca) Quando gl solant s carcano elettrcamente (ad esempo per strono) la carca rmane localzzata n una zona rstretta e non s muove verso le altre zone del materale Semconduttor: sostanze a metà strada tra conduttor ed solant (Slco e Germano). In quest materal la carca s può muovere quas lberamente sotto determnate condzon ( superamento d un gap d energa )

29 Conduttor: Carca per nduzone (a) rendamo una sera conduttrce solata da terra elettrcamente neutra sera conduttrce solata elettrcamente neutra (b) Avvcnando alla sera una bacchetta d bachelte(solante) carcata negatvamente gl elettron pù vcn alla bacchetta verranno respnt verso la regone pù lontana della sera (a causa della repulsone tra carche d segno uguale) La zona pù vcna alla bacchetta avrà un eccesso d carche postve, la zona pù lontana un eccesso d carche negatve (c) Mettendo n collegamento la sera conduttrce (dalla parte dell eccesso d elettron) con la terra medante un lo conduttore, una parte degl elettron, lber d muovers nel lo, mgreranno verso terra e lasceranno la sera (d) Rmuovendo l lo conduttore, la sera è d nuovo solata. bacchetta d bachelte carcata negatvamente (a) (b) (c) Nella sera s avrà un eccesso d car postva ndotta. (e) Allontanando la bacchetta, la carca elettrca postva s dstrbusce unormemente su tutta la sera (d) La sera rsulterà carca postvamente NB: er carcare un oggetto per nduzone non è necessaro alcun contatto con l oggetto che nduce la carca (e)

30 Conduttor: Carca per nduzone (a) rendamo una sera conduttrce solata da terra elettrcamente neutra sera conduttrce solata elettrcamente neutra (b) Avvcnando alla sera una bacchetta d bachelte(solante) carcata negatvamente gl elettron pù vcn alla bacchetta verranno respnt verso la regone pù lontana della sera (a causa della repulsone tra carche d segno uguale) La zona pù vcna alla bacchetta avrà un eccesso d carche postve, la zona pù lontana un eccesso d carche negatve (c) Mettendo n collegamento la sera conduttrce (dalla parte dell eccesso d elettron) con la terra medante un lo conduttore, una parte degl elettron, lber d muovers nel lo, mgreranno verso terra e lasceranno la sera (d) Rmuovendo l lo conduttore, la sera è d nuovo solata. bacchetta d bachelte carcata negatvamente (a) (b) (c) Nella sera s avrà un eccesso d car postva ndotta. (e) Allontanando la bacchetta, la carca elettrca postva s dstrbusce unormemente su tutta la sera (d) La sera rsulterà carca postvamente NB: er carcare un oggetto per nduzone non è necessaro alcun contatto con l oggetto che nduce la carca (e)

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