Esame di Ricerca Operativa - 29 gennaio 2008 Facoltà di Architettura - Udine - CORREZIONE -

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Esame di Ricerca Operativa - 29 gennaio 2008 Facoltà di Architettura - Udine - CORREZIONE -"

Transcript

1 Esme di Rier Oeri - 9 gennio 8 Folà di rhier - Udine - CORREZIONE - Prolem ( ni): Un sieri riginle rode re ii di ore (, e C) ilizzndo i segeni ingredieni: frin, o, le, zhero e nn. In riolre, l nn, he ò essere end nhe sermene, è rodo on le e zhero dll sess sieri. In ell sono riore le nià (in Kg) di ingredieni he deono essere imiegi er relizzre n Kg di or di io, e C riseimene. or frin o le zhero nn C Per l rodzione di n Kg di nn, sono ilizzi le e zhero nelle nià riore in ell. le zhero nn.7.3 Per l rossim seimn deono essere rodoi lmeno, 5 e Kg di ore di io, e C riseimene, ed lmeno 5 Kg di nn d endere sermene. In ell, sono riori i rezzi (ero/kg) di endi delle ore e dell nn. C nn Sendo he in mgzzino sono disoniili in ole Kg di frin, 8 Kg di o, 5 Kg di le e Kg di zhero, formlre ome rolem di Progrmmzione Linere il rolem di mssimizzre il rofio dell sieri. solgimeno. Segliendo ome riili deisionli = nmero di Kg di or, = nmero di Kg di or, C = nmero di Kg di or C, = nmero di Kg di nn end sermene, n ossiile modello è il segene:

2 m C + 3 rio ole C frin C 8 o C le C +.3 zhero rodzione minim io 5 rodzione minim io C rodzione minim io C 5 smerio minimo di nn Prolem ( ni): Si = 3 l ià del mio zino. Si song di oler rsorre n sooinsieme dei segeni elemeni mssim somm dei lori, soggei l inolo he l somm dei esi non eed. nome C D E F G H I L M N O P Q R S T U eso lore () no le l somm mssim dei lori di elemeni rsorili (on somm dei esi l iù = 3)? Qli elemeni deo rendere?. () e nel so =?.3 () e nel so =?. () e nel so =? m l eso li rendere 3 3,,D,,N 9,P,U Prolem 3 ( ni): Nel segene rry di ineri, rore n sooinerllo di ineri onseii l somm dei i lori si mssim () le è il mssimo lore di somm di n sooinerllo? Qle sooinerllo deo rendere?

3 3. () e nel so si rihieso di inldere il 9-esimo elemeno? 3.3 () e nel so si rihieso di inldere l limo elemeno? 3. () e nel so si rihieso di inldere il ro elemeno? somm dl l ( o elemeno) 5 ( o elemeno) 3. ( o elemeno) 8 ( o elemeno) ( o elemeno) - (7 o elemeno) ( o elemeno) 5 ( o elemeno) Prolem ( ni): Si onsideri l segene seenz di nmeri nrli () rore n sooseenz deresene he si l iù lng ossiile. Seifire no è lng e fornirl..() n seenz è de n N-seenz, o seenz deresene on n ossiile riensmeno, se esise n indie i le h isno degli elemeni dell seenz eslsi l iù il rimo e l i-esimo sono sremene minori dell elemeno he immedimene li reede nell seenz. Trore l iù lng N-seenz he si n sooseenz dell seenz d. Seifire no è lng e fornirl..3() rore l iù lng sooseenz deresene he inld l elemeno di lore 5. Seifire no è lng e fornirl. lnghezz sooseenz. 8,, 39, 3, 8, 3. 3, 9, 7, 73, 5, 39, 3, 8, ,, 5, 3, 3 Prolem 5 ( ni): Si onsideri il grfo, on esi sgli rhi, rioro in figr. 5..() Trore n lero riorene di eso minimo. 5..() Trore i gli leri rioreni di eso minimo. (Dire ni sono e seifire on reisione ome generrli).

4 (3) Trore n mssimo flsso dl nodo s l nodo. 5..() Cerifire l oimlià del flsso mssimo dl nodo s l nodo. 5.5.() Dire, erifindolo, se il grfo è irio ore no. 5..() Dire, erifindolo, se il grfo è lnre ore no. 5.7.() Si G il grfo oeno dl grfo in figr on l rimozione dei segeni rhi:, d,,. Dire, erifindolo, se il grfo G è irio ore no. 5.8.() Fornire n mhing di mssim rdinlià nel grfo G di i l no reedene. 5.9.() Si G il grfo oeno dl grfo in figr on l ggin dell ro h. Dire, erifindolo, se il grfo G è lnre ore no. risose. L segene figr esrime l fmigli degli leri rioreni di eso minimo. Ci sono 9 leri rioreni di erso minimo e isno di essi inlde i 9 rhi in line omreggi sess, iù dei 3 rhi di eso ed in line ro-neggi, iù dei 3 rhi di eso ed in line reggi

5 L segene figr esiise n flsso mssimo (non esiiso i i ssggi he ho doo omiere er oenerlo) ed n glio (minimo) he ne dimosr l oimlià. / /8 / / 3/3 / / 3/ 3/7 / / / 3/5 / / / / / 5/ / Il flsso h lore e sr l insieme degli rhi on n esremo in, il he ne dimosr l oimlià. L insieme degli rhi on n esremo in è erno n minimo s, -glio he erifire l oimlià del flsso rooso. Il grfo non è irio oihè oniene irii disri. Si onsideri in riolre il irio,s,,h, he è resene nhe in G, e erno nemmeno G è irio. Il fo he G non si lnre ò essere messo in eidenz esiendo il K 3,3 in figr. E se G non è lnre nemmeno G orè esserlo. h Infine, è file onsre he G oniene n mhing erfeo.

min x A + x B + x C + x D + x E + x F ciascuno dei vincoli corrisponde poi ad uno degli archi. arco AB: x A + x B 1; arco AD: x A + x D 1;

min x A + x B + x C + x D + x E + x F ciascuno dei vincoli corrisponde poi ad uno degli archi. arco AB: x A + x B 1; arco AD: x A + x D 1; Esme i Rier Oeri - seemre 9 Folà i Ingegneri - Uine - CORREZIONE - Prolem (+ ni): Un Noe-Coer in n grfo G = (V,E) è n sooinsieme X V le e ogni ro in E lmeno n esremo in X. A esemio, gli insiemi {B,D,F

Dettagli

GT Definizione di grafo orientato e non

GT Definizione di grafo orientato e non Grfi - efinizioni GT. 3.- Definizione i grfo orientto e non Un grfo orientto G = (V,E) è formto ll oppi i insiemi V e E oe: V è un insieme i ertii E è un insieme i rhi: oppie orinte i ertii (u,), elementi

Dettagli

ALCUNE TECNICHE di INTEGRAZIONE

ALCUNE TECNICHE di INTEGRAZIONE LCUNE TECNCHE di NTEGRZONE D riordre: f( ) d F( ) F ( ) f( ) F ()d F() fi: ()d f()d F() D f()d f() fi: D f()d DF() F() f() f ()d g() d f() d f () f()d g() d d e d e d e log l d ( g ) d g os d ( o g ) d

Dettagli

Sintesi Sequenziale Sincrona Sintesi Comportamentale di Reti Sequenziali Sincrone

Sintesi Sequenziale Sincrona Sintesi Comportamentale di Reti Sequenziali Sincrone Sintesi Sequenzile Sinron Sintesi Comportmentle di Reti Sequenzili Sinrone Riduzione del numero degli stti per Mhine Non Completmente Speifite Comptiilità Versione del 9/12/03 Mhine non ompletmente speifite

Dettagli

Ottimizzazione nella gestione dei progetti Capitolo 5: programmazione multiperiodale modello di flusso CARLO MANNINO

Ottimizzazione nella gestione dei progetti Capitolo 5: programmazione multiperiodale modello di flusso CARLO MANNINO Ottimizzzione nell gestione dei progetti Cpitolo 5: progrmmzione multiperiodle modello di flusso CARLO MANNINO Uniersità di Rom L Spienz Diprtimento di Informtic e Sistemistic Richimi: -tglio in un grfo

Dettagli

II prova intermedia (salvo cambiamenti causa aula): Venerdì 18 Gennaio 2013, iscrizione via SIFA

II prova intermedia (salvo cambiamenti causa aula): Venerdì 18 Gennaio 2013, iscrizione via SIFA II pro intermedi (slo cmbimenti cs l): Venerdì 8 Gennio, iscrizione i SIFA Per registrre oto complessio proe intermedie o Proe esme: Iscriersi ttrerso l SIFA ll ppello Oggi: de risltti di bse per i sistemi

Dettagli

Elettronica dei Sistemi Digitali Disegno del layout di porte logiche combinatorie CMOS

Elettronica dei Sistemi Digitali Disegno del layout di porte logiche combinatorie CMOS Elettroni ei Sistemi Digitli Disegno el lout i porte logihe omintorie CMOS Vlentino Lierli Diprtimento i Tenologie ell Informzione Università i Milno, 26013 Crem e-mil: lierli@ti.unimi.it http://www.ti.unimi.it/

Dettagli

Tecniche di Progettazione Digitale Progettazione e layout di porte logiche combinatorie CMOS p. 2

Tecniche di Progettazione Digitale Progettazione e layout di porte logiche combinatorie CMOS p. 2 Tenihe i Progettzione Digitle Progettzione e lout i porte logihe omintorie CMOS Vlentino Lierli Diprtimento i Tenologie ell Informzione Università i Milno, 26013 Crem e-mil: lierli@ti.unimi.it http://www.ti.unimi.it/

Dettagli

Chimica fisica dei materiali. Recupero di matematica. Sergio Brutti

Chimica fisica dei materiali. Recupero di matematica. Sergio Brutti Chimi fisi dei mterili Repero di mtemti Sergio Brtti Nmeri omplessi Un nmero omplesso è n espressione mtemti ostitit d 3 elementi ( nmeri reli, e l nità immginri i: i i definiione Re Im Dti de nmeri omplessi:

Dettagli

Algebra. c d. 1. Operazioni con le potenze. 2. Operazioni con le frazioni. 3. Identità notevoli. (somma algebrica tra frazioni)

Algebra. c d. 1. Operazioni con le potenze. 2. Operazioni con le frazioni. 3. Identità notevoli. (somma algebrica tra frazioni) ler. Oerzioi o le oteze m m m m : m / m m m, m / m. Oerzioi o le rzioi d d somm leri tr rzioi d rodotto tr rzioi d d d : rorto tr rzioi d otez di u rzioe 3. Idetità otevoli. 3 3, 3 3 3, 3 3 3 3,, 4 4 3

Dettagli

T R I BU N A L E D I T R E V IS O A Z I E N D A LE. Pr e me s so

T R I BU N A L E D I T R E V IS O A Z I E N D A LE. Pr e me s so 1 T R I BU N A L E D I T R E V IS O BA N D O P E R L A C E S S IO N E C O M P E TI TI V A D EL C O M P E N D I O A Z I E N D A LE D E L C O N C O R D A T O PR EV E N T I V O F 5 Sr l i n l i q u i da z

Dettagli

Capitolo 6. Integrazione. è continua (in quanto derivabile) in x = 0. ( x)

Capitolo 6. Integrazione. è continua (in quanto derivabile) in x = 0. ( x) Cpiolo 6 Inegrzione 6 Inegrle Indeinio DEFINIZIONE Si ( :(, R ; l unzione F( :(, R si dice primiiv dell unzione ( se F ( è derivile in (, ed F' ( = ( (, OSSERVAZIONE In generle non ue le unzioni sono doe

Dettagli

PROVINCIA DI VERONA RENDICONTO ESERCIZIO 2012 ELENCO DEI RESIDUI ATTIVI E PASSIVI DISTINTI PER ANNO DI PROVENIENZA

PROVINCIA DI VERONA RENDICONTO ESERCIZIO 2012 ELENCO DEI RESIDUI ATTIVI E PASSIVI DISTINTI PER ANNO DI PROVENIENZA PROVINCIA DI VERONA RENDICONTO ESERCIZIO 2012 ELENCO DEI RESIDUI ATTIVI E PASSIVI DISTINTI PER ANNO DI PROVENIENZA 1 2 RIEPILOGO GENERALE RESIDUI ATTIVI CONSERVATI 3 4 Pgm. CPA0099R ***-----------------------------------------------------------***

Dettagli

Equazioni di primo grado

Equazioni di primo grado Cpitolo Equzioni i primo gro Equzioni i primo gro erifi per l lsse prim COGNOME............................... NOME............................. Clsse.................................... Dt...............................

Dettagli

L offerta della singola impresa: l impresa e la massimizzazione del profitto

L offerta della singola impresa: l impresa e la massimizzazione del profitto L offert dell singol imres: l imres e l mssimizzzione del rofitto Qundo un imres ot er un ino di roduzione sceglie un certo livello di inut che le grntisc un dto outut L scelt del ino di roduzione h l

Dettagli

Fondamenti di Informatica Ingegneria Meccanica, Elettrica, Gestionale Prova scritta del 13 Aprile 2004

Fondamenti di Informatica Ingegneria Meccanica, Elettrica, Gestionale Prova scritta del 13 Aprile 2004 C Fondmenti di Informtic Ingegneri Meccnic, Elettric, Gestionle Pro scritt del 13 Aprile 004 NOME MATRICOLA Esercizio 1 Dto il segente progrmm in lingggio C: #inclde #inclde oid min

Dettagli

Sistemi a Radiofrequenza II. Guide Monomodali

Sistemi a Radiofrequenza II. Guide Monomodali Eserizio. Ordinre le frequenze di tglio dei modi di un guid rettngolre on b, qundo: b / < b < b / Soluzione: L ostnte riti è ugule per modi TE e TM: K Frequenz Criti: f K V f m V n f π b Tglio dei modi:

Dettagli

ESERCIZI SVOLTI DEL CORSO DI TRASMISSIONE NUMERICA

ESERCIZI SVOLTI DEL CORSO DI TRASMISSIONE NUMERICA Università egli Stui i rento Corso i Lure in Ingegneri elle eleomunizioni ESERCIZI SVOLI DEL CORSO DI RASMISSIONE NUMERICA Prof Lorenzo Bruzzone ESERCIZIO Costruire un oie vente n=3, k=2 on rità isri,

Dettagli

Informatica 3. Informatica 3. LEZIONE 4: Semantica operazionale. Lezione 4 - Modulo 1. C4: Blocchi annidati. Allocazione statica

Informatica 3. Informatica 3. LEZIONE 4: Semantica operazionale. Lezione 4 - Modulo 1. C4: Blocchi annidati. Allocazione statica Informti 3 Informti 3 LEZIONE 4: Semnti operzionle Lezione 4 - Modlo 1 Modlo 1: Strttre blohi Modlo 2: Comportmenti dinmii Strttre blohi Politenio di Milno - Prof. Sr Comi 1 Politenio di Milno - Prof.

Dettagli

B A N D O D I G A R A D A P P A L T O D I L A V O R I

B A N D O D I G A R A D A P P A L T O D I L A V O R I B A N D O D I G A R A D A P P A L T O D I L A V O R I S E Z I O N E I ) : A M M I N I ST R A Z I O N E A G G I U D I C A T R I C E I. 1 ) D e n o m i n a z i o ne, i n d ir i z z i e p u n t i d i c o

Dettagli

*G. Ebreo da Pesaro: dance "Spero", lecture at the Univerity of Music, Vienna, (Vienna 2000) x

*G. Ebreo da Pesaro: dance Spero, lecture at the Univerity of Music, Vienna, (Vienna 2000) x IOR POMYKALO, detils nd sores (*) for my videos on YouTue: Renissne, lir d rio: *ulielmo Ereo d Pesro (8): dne "Spero" (lir d rio), Zdr reitl, 97 (Z ) x * Ereo d Pesro: dne "Spero", leture t the Univerity

Dettagli

Università di Cagliari DIT Idraulica Corso di Costruzioni Marittime. Corso di Costruzioni Marittime. (modulo B) A. A

Università di Cagliari DIT Idraulica Corso di Costruzioni Marittime. Corso di Costruzioni Marittime. (modulo B) A. A (modulo B) A. A. 010-011 Esercizione N. Su un fondle sbbioso di rofondià ssegn si deve relizzre un sisem di briccole er l ccoso di nvi eroliere. Sono revise briccole flessibili cosiuie d n li d cciio sezione

Dettagli

Esercizio 1. Soluzione

Esercizio 1. Soluzione UNVRSTÀ DL STUD ROM TR Corso di Stdi in ngegneria nformatica Ricerca Operativa rimo recpero lglio Nome: Cognome: Barrare la casella corrispondente: Larea ng. nformatica ltro sercizio Un processo di ristrttrazione

Dettagli

Metodologie informatiche per la chimica

Metodologie informatiche per la chimica Metodologie informtihe per l himi Dr. Sergio Brutti Mtrii Prodotto tr mtrii d Dte mtrii x Il prodotto delle due mtrii produe un nuov mtrie on un numero di righe pri l numero di righe dell mtrie e numero

Dettagli

quattro trasformazioni

quattro trasformazioni ilo di rnot e un ilo termio ostituito d quttro trsformzioni p() reversibili di un gs perfetto : un espnsione isoterm d tempertur un espnsione dibti d un ompressione isoterm d tempertur un ompressione dibti

Dettagli

W I L L I A M S H A K E S P E A R E G I U L I O C E S A R E. T r a g e d i a i n 5 a t t i

W I L L I A M S H A K E S P E A R E G I U L I O C E S A R E. T r a g e d i a i n 5 a t t i W I L L I A M S H A K E S P E A R E G I U L I O C E S A R E T r a g e d i a i n 5 a t t i T r a d u z i o n e e n o t e d i G o f f r e d o R a p o n i T i t o l o o r i g i n a l e : J U L I U S C A E

Dettagli

= det b, a, b, c R 3. In quest ottica, il determinante del terzo ordine e caratterizzato dalle seguenti proprieta : a a. c c

= det b, a, b, c R 3. In quest ottica, il determinante del terzo ordine e caratterizzato dalle seguenti proprieta : a a. c c Determinnti n = 3. Propriet Possimo rigurdre il determinnte di un mtrie del terzo ordine ome un funzione delle sue olonne: det b = det [, b,,, b, R 3. In quest otti, il determinnte del terzo ordine e rtterizzto

Dettagli

Università degli Studi di Messina PIANO INTEGRATO DELLA PERFORMANCE

Università degli Studi di Messina PIANO INTEGRATO DELLA PERFORMANCE Università degli Studi di Messina PIANO INTEGRATO DELLA PERFORMANCE 2018-2020 0 I l P i a n o I n t e g r a t o d e l l a Pe r f o r m a n c e 2 0 1 8 2020 I N D I C E I n t r o d u z i o n e e p r o c

Dettagli

Metodologie informatiche per la chimica

Metodologie informatiche per la chimica Metodologie informtihe per l himi Dr. Sergio Brutti Mtrii Determinnti: metodo dei minori Dt un mtrie n n on elementi ij Il suo erminnte srà dto dll somm dei erminnti di tutti i suoi minori (n-) (n-) ottenuti

Dettagli

Le grandezze scalari e le grandezze vettoriali

Le grandezze scalari e le grandezze vettoriali . I DEL PINO Le grndezze slri e le grndezze ettorili Esistono grndezze determinte dl nmero he le misr rispetto n prefisst nità, ome per esempio l lnghezz, l re, il olme, il tempo. Qeste grndezze sono dette

Dettagli

Sandro Filippi Solitudine per piccolo coro da camera

Sandro Filippi Solitudine per piccolo coro da camera versi di Sandro Penna Moderato Sandro Filippi Solitudine per piccolo coro da camera Soprani I Soprani II ontralti enori Mi na scon da la not te Mi na scon da la not te Mi na scon da la Mi na scon da la

Dettagli

Fluidodinamica delle Macchine

Fluidodinamica delle Macchine Lcidi del coso di Flidodinmic delle Mcchine Ciolo II: Clssiiczione delle Ezioni e Invini di iemnn Po. Simone Slvdoi, Po. Fncesco Melli Po. Simone Slvdoi, Po. Fncesco Melli Pin Clssiiczione delle PDEs ()

Dettagli

ESERCIZI IN PIÙ ESERCIZI DI FINE CAPITOLO

ESERCIZI IN PIÙ ESERCIZI DI FINE CAPITOLO L RLZIONI L FUNZIONI serizi in più SRIZI IN PIÙ SRIZI I FIN PITOLO TST Nell insieme ell figur, l relzione rppresentt goe ell o elle proprietà: TST L relzione «essere isenente i», efinit nell insieme egli

Dettagli

Numeri Reali e Numeri Finiti: la propagazione degli errori

Numeri Reali e Numeri Finiti: la propagazione degli errori Auni di Clcolo Numerico Lezione Numeri Reli e Numeri Finii: l rogzione degli errori L imiego di un clcolore ermee di effeure oerzioni elemenri fr numeri in emi molo brevi offrendo l ossibilià di risolvere

Dettagli

Defensive Backs. Unità Didattica Commissione Tecnica Federale Settore Sviluppo Allenatori

Defensive Backs. Unità Didattica Commissione Tecnica Federale Settore Sviluppo Allenatori Commissione Tecnica Federale Settore Sviluppo Allenatori Unità Didattica 1.10.7 Defensive Backs Impaginazione e grafica Coach Piergiorgio Degli Esposti D E F E N S I V E B A C K S P R O G R E S S I O N

Dettagli

Simulazione seconda prova parziale

Simulazione seconda prova parziale Simulzione seond prov przile Test. x + dx = x () {( ) + ln [( ) ( + )]} {( ) [( ) ( )]} () + ln + (b) {( ) + ln [( + ) ( + )]} (d) {( + ) + ln [( + ) ( )]}. Si f(x) = x + x. Allor 0 f (y)dy = () (b) ()

Dettagli

SUG LI IMMOB ILI DICHIARAZIONE PER L ANNO 2 0

SUG LI IMMOB ILI DICHIARAZIONE PER L ANNO 2 0 COUNALE SUG LI IOB ILI DICHIARAZIONE PER L ANNO 0 ICIIPOSTA () ES T REI DI PRES ENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE Rise rv a to a ll U ffic io Comune di... CO N T R IB U E N T E (comp ila re semp re) Co d ic

Dettagli

ALGORITMI E COMPLESSITÀ CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INFORMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA ANNO ACCADEMICO 2014/15

ALGORITMI E COMPLESSITÀ CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INFORMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA ANNO ACCADEMICO 2014/15 ANNO ACCADEMICO 01/15 Seon sessione i esmi (I ppello) - giugno 015 (B-trees) () Si efinis l struttur ti ei B-tree. () Si T l insieme ei vlori t N per i quli l lero T in figur poss essere onsierto un B-tree

Dettagli

1 Integrali Doppi e Cambiamento nell Ordine di Integrazione

1 Integrali Doppi e Cambiamento nell Ordine di Integrazione 1 Integrli Doppi e Cmbimento nell Ordine di Integrzione Introduimo il onetto di Integrle Doppio in modo ssolutmente non rigoroso. Considerimo il seguente gr o y d b x Supponimo di dividere il rettngolo

Dettagli

Modelli stocastici per i rendimenti finanziari

Modelli stocastici per i rendimenti finanziari 6/4/9 Modelli socasici er i rendimeni finanziari Alcuni rocessi socasici lineari Processo MA() μ con ~ WN(, ). semio di generazione di un MA() e sima con R 6/4/9 Momeni di un MA(). μ ( ) ( ),,, > ρ ) (

Dettagli

Il problema delle scorte tomo G

Il problema delle scorte tomo G Il prolem delle scorte tomo G Esercizi corretti: esercizio pg 6; esercizio 3 pg. 59 N. 5 PAG 389; N. 6 PAG. 389; N. 7 PAG 389; N. 8 PAG. 389; N 9 PAG. 390; N. 30 pg 390, N. 3 pg. 390, N. 33 pg. 390. Per

Dettagli

L e g g e 1 3 g i u g n o n. 6 8 L e g g e s u l l e S o c i e t à ( P u b b l i c a t a i l 2 7 g i u g n o ) N o i C a p i t a n i R

L e g g e 1 3 g i u g n o n. 6 8 L e g g e s u l l e S o c i e t à ( P u b b l i c a t a i l 2 7 g i u g n o ) N o i C a p i t a n i R L e g g e 1 3 g i u g n o 1 9 9 0 n. 6 8 L e g g e s u l l e S o c i e t à ( P u b b l i c a t a i l 2 7 g i u g n o 1 9 9 0 ) N o i C a p i t a n i R e g g e n t i l a S e r e n i s s i m a R e p u b

Dettagli

Dove siamo. Gli array - II. Array bidimensionali (matrici) Oggi. Array bidimensionali (matrici) Sintassi Java. Stefano Mizzaro 1

Dove siamo. Gli array - II. Array bidimensionali (matrici) Oggi. Array bidimensionali (matrici) Sintassi Java. Stefano Mizzaro 1 8. Arry - II Dove simo Gli rry - II Stefno Mizzro Dirtimento di mtemtic e informtic Università di Udine htt://www.dimi.uniud.it/mizzro/ mizzro@dimi.uniud.it Progrmmzione, lezione 8 ottobre 7 Mttoni Progrmmzione

Dettagli

Integrali curvilinei per campi scalari. a, e sia f un campo scalare definito e limitato in un. b = ( b)

Integrali curvilinei per campi scalari. a, e sia f un campo scalare definito e limitato in un. b = ( b) Si F F( ) un cur regolre defini in [ ] Inegrli curilinei per cpi sclri pero Ω dello spio ridiensionle che coniene il grfico di F. L inegrle curilineo di f lungo è definio dll uguglin, e si f un cpo sclre

Dettagli

AF 1 RITIRATO 26,1 26 2A AL 1 18,2 RITIRATO 25,7 26 3A AL 1 30,2 30 2A AL 0 RITIRATO 23,7 24 5A

AF 1 RITIRATO 26,1 26 2A AL 1 18,2 RITIRATO 25,7 26 3A AL 1 30,2 30 2A AL 0 RITIRATO 23,7 24 5A 1 10538950 AB 1 18 22,1 22 2A 2 10425074 AB 0 3 10561116 AB 0 RITIRATO 4 10498984 AC 0 5 10574752 AF 1 RITIRATO 26,1 26 2A 6 10568818 AL 1 7 10503657 AL 1 18,2 RITIRATO 25,7 26 3A 8 10521184 AL 0 9 10539026

Dettagli

Esame di Ricerca Operativa - 25 maggio 2010 Facoltà di Ingegneria - Udine - CORREZIONE -

Esame di Ricerca Operativa - 25 maggio 2010 Facoltà di Ingegneria - Udine - CORREZIONE - Em di Ricrc Ori - mio Fcolà di Innri - Udin - CORREZIONE - Prolm (8 ni):.() Imor il rolm ilirio. m + 8 + +,,.() Riolr il rolm ilirio r onr n olzion mmiiil di l rolm oriinrio..() Riolr il rolm oriinrio

Dettagli

Risolvi i seguenti esercizi rispondi a 4 quesiti a scelta tra quelli proposti nel questionario

Risolvi i seguenti esercizi rispondi a 4 quesiti a scelta tra quelli proposti nel questionario Risolvi i segueni esercizi rispondi quesii scel r quelli proposi nel quesionrio Clcol le segueni primiive. Quindi c ln e. Pongo d cui segue, llor: ( e ) d ( e ) c ( e ) c e e d. sin ( ) Pongo d cui segue,

Dettagli

= α. Figura 1 Condizioni di equilibrio limite di una scarpata interessata da un giunto, con un fronte superiore piano.

= α. Figura 1 Condizioni di equilibrio limite di una scarpata interessata da un giunto, con un fronte superiore piano. Scivolamento lungo un singolo iano Nelle condiioni di equilibrio limite di una scarata interessata da un giunto, con un ronte sueriore iano (Fig. 1), cioè quando una discontinuità resenta un inclinaione

Dettagli

Vettori - Definizione

Vettori - Definizione Vettori - Definizione z Verso Origine Modulo Direzione V y Form geometri x Form nliti Un vettore è un ente geometrio definito d: - Direzione: rett sull qule gie il vettore, he ne indi l orientmento nello

Dettagli

Quattro canti natalizi per coro misto a cappella

Quattro canti natalizi per coro misto a cappella A R O Z C C A N T E Quattro canti natalizi er coro misto a caella 2013 Il messaggio di Gabriele La mezzanotte alin scoccò Gli uccelli eran uggiti agando sotto il cielo da un canto oolare basco sorano contralto

Dettagli

ESERCIZIO DI ASD DEL 27 APRILE 2009

ESERCIZIO DI ASD DEL 27 APRILE 2009 ESERCIZIO DI ASD DEL 27 APRILE 2009 Dimetro Algoritmi. Ricordimo che un grfo non orientto, ciclico e connesso è un lero. Un lero può essere pensto come lero rdicto un volt che si si fissto un nodo come

Dettagli

Analisi Matematica I per Ingegneria Gestionale, a.a Primo compitino, 18 novembre 2017 Testi 1

Analisi Matematica I per Ingegneria Gestionale, a.a Primo compitino, 18 novembre 2017 Testi 1 Primo ompitino, 8 novemre 07 Testi Prim prte, gruppo. =, = ; r = α = = 0, = 4; r = α = r = 3, α = π/3; = =. Trovre le soluzioni ell isuguglinz tn( tli he 0 π. + log log(log ; lim + os(e ; lim 4. Clolre

Dettagli

Sommario. Introduzione. Progetto di alberi di trasmissione Concentrazione di tensioni

Sommario. Introduzione. Progetto di alberi di trasmissione Concentrazione di tensioni 3 La orsione Sommario Inroduzione Alberi saiamene indeerminai Carihi orsionali su alberi irolari Momeno dovuo a ensioni inerne Deformazioni angenziali parallele all asse Progeo di alberi di rasmissione

Dettagli

8. Calcolo integrale.

8. Calcolo integrale. Politenio di Milno - Foltà di Arhitettur Corso di Lure in Edilizi Istituzioni di Mtemtihe - Appunti per le lezioni - Anno Ademio 200/20 26 8 Clolo integrle 8 Signifito geometrio dell integrle definito

Dettagli

Esercizi di Segnali Aleatori per Telecomunicazioni

Esercizi di Segnali Aleatori per Telecomunicazioni Corso di Lur in Inggnri Inormic corso di Tlcomunicioni (ro. G. Giun) (diing cur dll ing. F. Bndo) srcii di Sgnli Alori r Tlcomunicioni Diniioni di momni sisici (di rimo scondo ordin) di vriili lori: -

Dettagli

Le grandezze scalari e le grandezze vettoriali

Le grandezze scalari e le grandezze vettoriali VETTORI I VETTORI DEL PINO Le grndezze slri e le grndezze ettorili Esistono grndezze determinte dl nmero he le misr rispetto n prefisst nità, ome per esempio l lnghezz, l re, il olme, il tempo Qeste grndezze

Dettagli

8 Equazioni parametriche di II grado

8 Equazioni parametriche di II grado Equzioni prmetrihe di II grdo Un equzione he oltre ll inognit (o lle inognite) ontiene ltre lettere (un o più) si die letterri o prmetri e le lettere sono himte, nhe, prmetri; si suppong he l equzione

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Studi in Ingegneria Informatica Secondo Modulo di Ricerca Operativa Prova in corso d anno 12 giugno 2000

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Studi in Ingegneria Informatica Secondo Modulo di Ricerca Operativa Prova in corso d anno 12 giugno 2000 A UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Studi in Ingegneri Informtic Secondo Modulo di Ricerc Opertiv Prov in corso d nno giugno Nome: Cognome: Brrre l csell corrispondente: Diplom t Lure t Esercizio

Dettagli

Modelli stocastici per i rendimenti finanziari

Modelli stocastici per i rendimenti finanziari Modelli socasici er i rendimeni finanziari Alcuni rocessi socasici lineari Y Processo MA() μ con ε ~ WN(0, σ ε ) = + ε + θε. Esemio di generazione di un MA() e sima con R Caraerisiche di un rocesso MA()

Dettagli

Corso di Gasdinamica II

Corso di Gasdinamica II Corso Gsnm II Tommso Asr sr@nn..oen.nn. Comlemen Gsnm T Asr Molo 6 el //9 Eqon lno n form lole: D D D D D D s k U DE D T In form onservv venno: E E E T Comlemen Gsnm T Asr Blno : Ds D Ds D T T T s : T

Dettagli

Cü^ 3 O Q) SfflS S-ga «3^ IP 3 2. (O Q C/) i: 3. o o CD CQ. -:oo (D CD (D _ 03 O

Cü^ 3 O Q) SfflS S-ga «3^ IP 3 2. (O Q C/) i: 3. o o CD CQ. -:oo (D CD (D _ 03 O ü^ /) f D) ( Q -: _ 5 f i: SfflS S-g «^ P 2. 0 i: l'si S S 5* ír D) 0 i" -S

Dettagli

Calcolo I, a.a Esercizi dicembre ) Sia f : [a, b] R una funzione continua. Calcolare le derivate. d dx. 1 lim.

Calcolo I, a.a Esercizi dicembre ) Sia f : [a, b] R una funzione continua. Calcolare le derivate. d dx. 1 lim. Clcolo I,.. 5 6 Esercizi 8 dicembre 5 Si f : [, b] R u fuzioe coiu. Clcolre le derive d f( d, d b f( d, Iolre (usdo il Teorem di de l Hôpil clcolre il ie d f( d. Ricorddo che per il Teorem fodmele del

Dettagli

La scelta di equilibrio del consumatore. Integrazione del Cap. 21 del testo di Mankiw 1

La scelta di equilibrio del consumatore. Integrazione del Cap. 21 del testo di Mankiw 1 M.Blconi e R.Fontn, Disense di conomi: 3) quilirio del consumtore L scelt di equilirio del consumtore ntegrzione del C. 21 del testo di Mnkiw 1 Prte 1 l vincolo di ilncio Suonimo che il reddito di un consumtore

Dettagli

Sistemi Informativi Territoriali. La geometria imperfetta. Paolo Mogorovich Incoerenza monolayer Ricerca di una soluzione

Sistemi Informativi Territoriali. La geometria imperfetta. Paolo Mogorovich   Incoerenza monolayer Ricerca di una soluzione Inoerenz monolyer Rier i un soluzione Sistemi Informtivi Territorili Polo Mogorovih www.i.unipi.it/~mogorov L geometri imperfett Inoerenz monolyer Rier i un soluzione Vertii importnti e vertii meno importnti

Dettagli

Differenziazione del prodotto. Cles 6090 a.a

Differenziazione del prodotto. Cles 6090 a.a Differenziazione del rodoo Cles 6090 a.a. 009-00 Sefano Breschi Chiara Fumagalli - Seembre 009 3. Differenziazione del rodoo Una delle ioesi che orano alla raola di Berrand è che i rodoi siano omogenei

Dettagli

ՀԱՍՏԱՏՎԱԾ Է ԵՊԲՀ ԳԻՏԱԿՈՈՐԴԻՆԱՑԻՈՆ ԽՈՐՀՐԴԻ ՆԻՍՏՈՒՄ

ՀԱՍՏԱՏՎԱԾ Է ԵՊԲՀ ԳԻՏԱԿՈՈՐԴԻՆԱՑԻՈՆ ԽՈՐՀՐԴԻ ՆԻՍՏՈՒՄ ˆ ` `. `.., ˆ.. ˆ,,.. N 5 _6 2 01. (5- - 4 )6 36 44) -4,6 ) ) - 4 ;)1 4). 32 4 4 +6;6 3 4 - -, - ) 2 6 )-) 6;);3 4 º Æ )4)- - 4 66 ) 3) 2 )64) ;8) 4 æ,, - «) 2)4 -) 6 36 4% B64)- - 4 049 4), 46 3 4 ;)1

Dettagli

Zona Frattura critica. Tenacità del materiale

Zona Frattura critica. Tenacità del materiale 1 Perché l frur frgile si verifichi è necessrio il conemporneo verificrsi delle re segueni condizioni: livello di sollecizione elevo (nche se inferiore ll ensione di rour); presenz di un difeo (cricc)

Dettagli

SOLUZIONE PROBLEMI Insegnamento di Fisica dell Atmosfera Seconda prova in itinere

SOLUZIONE PROBLEMI Insegnamento di Fisica dell Atmosfera Seconda prova in itinere Doente: rof Dino Zri serittore: in lessio Bertò OLUZION PROBLMI Insenento i Fisi ell tosfer eon rov in itinere /3 Vlori elle ostnti Rio terrestre eio: 637 Rio solre eio: 7 5 Distnz ei terr-sole : 9 6 Vlore

Dettagli

Appunti di Matematica Computazionale Lezione 1. Equazioni non lineari. Consideriamo il problema della determinazione delle radici dell equazione

Appunti di Matematica Computazionale Lezione 1. Equazioni non lineari. Consideriamo il problema della determinazione delle radici dell equazione Appunti di Mtemti Computzionle Lezione Equzioni non lineri Considerimo il prolem dell determinzione delle rdii dell equzione dove è un funzione definit in [,]. Teorem: Zeri di unzioni Continue Si un funzione

Dettagli

I vettori. Grandezze scalari: Grandezze vettoriali

I vettori. Grandezze scalari: Grandezze vettoriali Grndee sclr: I ettor engono defnte dl loro lore numerco esemp: lunghe d un segmento, re d un fgur pn, tempertur d un corpo, ecc. Grndee ettorl engono defnte, oltre che dl loro lore numerco, d un dreone

Dettagli

NA COPIA DE EXTRACOMUNITARI per coro a quattro voci TTBB Testo: Gigi Soldà. œœœ.. œ. œ. J œ. J œ œ. Œ j > œn œ n. Œ J œ œnœ# œbœ

NA COPIA DE EXTRACOMUNITARI per coro a quattro voci TTBB Testo: Gigi Soldà. œœœ.. œ. œ. J œ. J œ œ. Œ j > œn œ n. Œ J œ œnœ# œbœ TENORI I TENORI II BARITONI BASSI MODERATO MA CON "SWING" ( q k = 108) 12 8 12 8 NA COIA DE EXTRACOMNITARI er coro a quattro voci TTBB Testo: Gigi Soldà ocalizzato a iacere e en ritmato, quasi imitando

Dettagli

FRESATRICE ORIZZONTALE

FRESATRICE ORIZZONTALE FESATICE OIZZONTALE Tenologi Meni Freur 39 Frerie Orionle UNIVESALE Pifor girevole ull li rverle Tenologi Meni Freur 40 0 FESATICE VETICALE Albero verile o inlinbile Tenologi Meni Freur 4 Frerie Univerle:

Dettagli

Equilibrio Economico Generale in Economia aperta (2x2x2) Sanna-Randaccio Lezione 5

Equilibrio Economico Generale in Economia aperta (2x2x2) Sanna-Randaccio Lezione 5 Equilibrio Eonomio Generle in Eonomi ert (222) Snn-Rndio Lezione 5 --Il modello in eonomi ert --Condizione di equilibrio er il merto del bene () in eonomi ert --Vinolo di bilnio er il ese H (ottenimo l

Dettagli

Livello A1 Lezione 12. Lingua Italiana

Livello A1 Lezione 12. Lingua Italiana OBIETTIVI I l v e r b o p o t e r e I l v e r b o s a p e r e RIPETIAMO INSIEME Leggi il seguente testo: I l p i c c o l o C a r l o è u n b a m 8 b ia no n i d i e h a g i à u n a v i t a m o l t o p

Dettagli

Allocazione dinamica delle. variabili. Maurizio Rebaudengo 1. variabili. Allocazione statica. Allocazione dinamica. malloc() Allocazione

Allocazione dinamica delle. variabili. Maurizio Rebaudengo 1. variabili. Allocazione statica. Allocazione dinamica. malloc() Allocazione Allozione dinmi delle vribili Allozione dinmi delle vribili L'llozione dello pzio di memori oupto dll vribili puo' eere effettut durnte l'eeuzione del progrmm. 1 2 Allozione tti Allozione dinmi Nell'llozione

Dettagli

Lezione n. 5 Sanna-Randaccio: Equilibrio Economico Generale in Economia aperta (2x2x2) Benefici del Commercio Internazionale

Lezione n. 5 Sanna-Randaccio: Equilibrio Economico Generale in Economia aperta (2x2x2) Benefici del Commercio Internazionale Lezione n. 5 Snn-Rndio: quilibrio onomio Generle in onomi ert (222) Benefii del Commerio Internzionle I grfii li trovte in MMK 1 onomi ert (222) Il modello in eonomi ert Condizione di equilibrio er il

Dettagli

Campi Elettromagnetici e Circuiti I Circuiti trifase

Campi Elettromagnetici e Circuiti I Circuiti trifase Folà di ngegneri Universià degli sudi di Pvi Corso di Lure Triennle in ngegneri Eleroni e nformi Cmi Eleromgneii e Ciruii Ciruii rifse Cmi Eleromgneii e Ciruii.. 013/14 Prof. Lu Perregrini Ciruii rifse,

Dettagli

Il problema da un milione di dollari

Il problema da un milione di dollari Il prolem un milione i ollri SienzOrient: Informti Ginlu Rossi www.informti.unirom2.it (www.informti.unirom2.it) Prolem $ 000 000 / 9 Algoritmi Requisiti i un uon lgoritmo: Correttezz; Effiienz ovvero

Dettagli

Codici di Huffman. Codici prefissi. Sia dato un file di 120 caratteri con frequenze:

Codici di Huffman. Codici prefissi. Sia dato un file di 120 caratteri con frequenze: Codii di Huffmn Codii di Huffmn I odii di Huffmn vengono mpimente usti nell ompressione dei dti (pkzip, jpeg, mp3). Normlmente permettono un risprmio ompreso tr il 2% ed il 9% seondo il tipo di file. Sull

Dettagli

c β Figura F2.1 Angoli e lati in un triangolo rettangolo.

c β Figura F2.1 Angoli e lati in un triangolo rettangolo. F. Trigonometri F. Risoluzione dei tringoli rettngoli Risolvere un tringolo rettngolo signifi trovre tutti i suoi lti e tutti i suoi ngoli. Un ngolo lo si onose già ed è l ngolo retto. Le inognite sono

Dettagli

PIASTRA DI BASE (CETOP 3)

PIASTRA DI BASE (CETOP 3) (CEO 3) g..02.01.00 IO 06-S 38 COD. 900H551113000 ER EEROVVO ( CEO 3 ). ESO : 0,500 Kg CCHI : 3 / 8" S 50 Ø 5,5 11,5 Ø 30 60 29,5 (CEO 3) g..02.02.00 IO 06-SC 38 COD. 900H551112003000 ER EEROVVO ( CEO

Dettagli

Fisica Generale - Modulo Fisica I Ingegneria Meccanica - Edile - Informatica Esercitazione 1 RAPPRESENTAZIONE E COMPOSIZIONE DI VETTORI

Fisica Generale - Modulo Fisica I Ingegneria Meccanica - Edile - Informatica Esercitazione 1 RAPPRESENTAZIONE E COMPOSIZIONE DI VETTORI RAPPRESENTAZIONE E COMPOSIZIONE DI VETTORI A1. Il ettore h modlo 5, è diretto come l erticle ed è scomposto secondo de direzioni, n formnte n ngolo di 30 con l orizzontle e n ltr formnte n ngolo di 60

Dettagli

Unità Didattica N 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita Unità Didattica N 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita

Unità Didattica N 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita Unità Didattica N 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita 86 Unità Didtti N Le equzioni di seondo grdo d un inognit Unità Didtti N Le equzioni di seondo grdo d un inognit ) L definizione di equzione di seondo grdo d un inognit ) L risoluzione delle equzioni di

Dettagli

b a 2. Il candidato spieghi, avvalendosi di un esempio, il teorema del valor medio.

b a 2. Il candidato spieghi, avvalendosi di un esempio, il teorema del valor medio. Domnde preprzione terz prov. Considert, come esempio, l funzione nell intervllo [,], il cndidto illustri il concetto di integrle definito. INTEGRALE DEFINITO, prendendo in esme un generic funzione f()

Dettagli

PLS6809. Antonio Eros Negri MISSA CUM TYMPANIS. Realizzazione grafica della copertina: Clarissa Cozzi

PLS6809. Antonio Eros Negri MISSA CUM TYMPANIS. Realizzazione grafica della copertina: Clarissa Cozzi nonio Eros Negri MI UM YMNI Realizzazione graica della coerina: larissa ozzi rorieà er ui i aesi reludio srl edizioni musicali 015 Milano - Viale Monza 169 el 0-611608 009 y reludio srl Milano (Ialy) ui

Dettagli

Nota. Talvolta, quando non occorre mettere in evidenza il vettore v, si può indicare una

Nota. Talvolta, quando non occorre mettere in evidenza il vettore v, si può indicare una Cpiolo Le rslzioni. Richimi di eori Definizione. Si do un eore del pino. Si chim rslzione di eore (che si indic con il simolo ) l corrispondenz dl pino in sé che d ogni puno P ssoci il puno (P) = P le

Dettagli

I vettori. Grandezze scalari: Grandezze ve9oriali

I vettori. Grandezze scalari: Grandezze ve9oriali I ettor Grndee sclr: engono defnte dl loro lore numerco esemp: lunghe d un segmento, re d un fgur pn, tempertur d un corpo, ecc. Grndee e9orl engono defnte, oltre che dl loro lore numerco, d un dreone

Dettagli

Affidabilità e Sicurezza delle Costruzioni Meccaniche 5 Calcolo strutturale a fatica

Affidabilità e Sicurezza delle Costruzioni Meccaniche 5 Calcolo strutturale a fatica olecnco d Torno Adblà e Scurezz delle Cosruzon eccnche 5 Clcolo sruurle c Eserczo 5- Un cco h le d c lern v ll D 50 ( 0 6 ) e crco unro d rour R 600 ; clcolre l le d c per 0 5 ccl. (0 5 ) 40. Dll equzone

Dettagli

Unità Didattica N 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita

Unità Didattica N 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita Unità Didtti N Le equzioni di seondo grdo d un inognit Unità Didtti N Le equzioni di seondo grdo d un inognit ) L definizione di equzione di seondo grdo d un inognit ) L risoluzione delle equzioni di seondo

Dettagli

r','' fug.,j "_ 3od=lr, lr^.- Dott.ssa Maria Diquattro CCNL del La/02/2016 A. S.2arcnafi. IL DiRIGENTE SCOLASTiCO Ragusa,?

r','' fug.,j _ 3od=lr, lr^.- Dott.ssa Maria Diquattro CCNL del La/02/2016 A. S.2arcnafi. IL DiRIGENTE SCOLASTiCO Ragusa,? MMSTR D'STR D'TYRSTA' DA RRA STTT MPRSV STATA "M. SHA"' Vi nv - Te. Segrer 0932/24774 -Presien 0%4247290 -x0932/24754 -.. 80003090885 97100 RAGSA Rgi824005isine.i p.e.. rgi24005p.isine.i www.ssrhinin.i

Dettagli

ENS: Esame e seconda prova in itinere del 1 Luglio 2008 Per la discussione dello scritto si contatti il docente via

ENS: Esame e seconda prova in itinere del 1 Luglio 2008 Per la discussione dello scritto si contatti il docente via ENS: Esme e seond prov in itinere del Luglio 8 Per l disussione dello sritto si onttti il doente vi e-mil: ro@elet.polimi.it Eserizio (foglio ino) Esme primo ppello: punti : Filtri FIR e IIR Si onsideri

Dettagli

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni Corso di Fondaeni di Teleouniazioni 6 - SEGNALI IN BANDA PASSANTE E MODULAZIONI Pro. Mario Barbera [are 3] 1 Fondaeni di TLC - Pro. M. Barbera Modulazione d angolo Modulazione d angolo (o angolare) Inviluo

Dettagli

T E R A P IA IN S U L IN IC A IN. D r.s s a F ra n c a G ia c o n

T E R A P IA IN S U L IN IC A IN. D r.s s a F ra n c a G ia c o n T E R A P IA IN U L IN IC A IN O P E D A L E T A R G E T G L IC E M IC I N E L P A Z IE N T E D IA B E T IC O D I T IP O 2 R IC O V E R A T O G li a n a lo g h i d e ll'in s u lin a C o n e g lia n o,

Dettagli

Corso di laurea in Informatica Applicata Fondamenti di Programmazione Appello 6/2/03

Corso di laurea in Informatica Applicata Fondamenti di Programmazione Appello 6/2/03 Eserizio 1 Corso di lure in Informti Applit Fondmenti di Progrmmzione Appello 6/2/03 Prim prte i L(A) il linguggio sull lfeto {,,} he rionose le sequenze (nhe vuote) tli he il simolo è sempre seguito dl

Dettagli

Analisi di stabilità

Analisi di stabilità Anlisi di stilità Stilità intern modi propri degli stti utovlori di A Stilità estern modi propri dell usit poli dell fdt.-. Stilità : se tutti i modi propri rimngono limitti per ogni t. Stilità : se tutti

Dettagli

AUTOR ITÀ PORT UA LE D I VE N E Z I A

AUTOR ITÀ PORT UA LE D I VE N E Z I A I «_,]; AUTOR ITÀ PORT UA LE IL PR ES ID EN TE D EL L 'A U TORI TA ' POR TUA L E D I ENEZ IA IS TO I l C o d i c e d e l l a N a v i g a z i o n e e d i l R e l a t i vo R e g o l a m e n t o d i e s e

Dettagli

q= idt= dt= R dt R a) Determinare la f.e.m. indotta nella bacchetta dt -BLv=-0.62 V

q= idt= dt= R dt R a) Determinare la f.e.m. indotta nella bacchetta dt -BLv=-0.62 V Esercizi 6 Legge di Frdy 1. Si consideri un spir ll qule si conceno un flusso mgneico vribile nel empo, il Φ, Φ. Clcolre l cric ole che e flui nell cui vlore due isni = e si ( ) () resisenz dell spir fr

Dettagli