Soluzioni di reti elettriche lineari PAS Introduzione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Soluzioni di reti elettriche lineari PAS Introduzione"

Transcript

1

2 Soluzioni di rei eleriche lineari PAS Inroduzione Domanda: Cosa sono le rei eleriche lineari in regime Periodico Alernao Sinusoidali PAS? Risposa: Sono rei lineari in cui i generaori hanno dipendenza dal empo di ipo sinusoidale ed isofrequenziale NB per noi sinusoidi sin ω e cosinusoidi cos ω sono la sessa cosa!!!

3 Soluzioni di rei eleriche lineari PAS Inroduzione In un circuio lineare, in regime PAS ue le variabili sono PAS ed isofrequenziali Conseguenemene in un circuio lineare, alimenao da generaori PAS, isofrequenziali è noo a priori che: ue le grandezze ensioni, correni hanno un dipendenza dal empo di ipo sinusoidale ue le grandezze ensioni, correni hanno pulsazione uguale a quella dei generaori

4 Soluzioni di rei eleriche lineari PAS Inroduzione La soluzione di una ree in regime consise nella ricerca delle grandezze a regime ensioni, correni fin qui niene di nuovo e nelle specifico nella ricerca di quei parameri che definiscono univocamene la grandezza sinusoidale di ciascun correne e ciascuna ensione della ree è qui qualcosa di nuovo c è!!!

5 Soluzioni di rei eleriche lineari PAS Inroduzione Comunque siee sceici e supponiamo di voler deerminare la correne non essendo più il regime sazionario, devo rovare una funzione del empo i.e. come varia la correne nel empo o, alernaivamene, qual è la dipendenza della correne dal empo

6 Soluzioni di rei eleriche lineari PAS Inroduzione Le leggi di Kirchoff coninuano a valere vr vl M

7 Soluzioni di rei eleriche lineari PAS Inroduzione vr vl M M e v v = R L 0

8 Soluzioni di rei eleriche lineari PAS Inroduzione vr vl M Le caraerisiche ensione correne per ciascun ipo di bipolo pure v v R L = R i di = L d

9 Soluzioni di rei eleriche lineari PAS Inroduzione vr vl di e Ri L = d 0 M di L + Ri = d e 1 equazione, nell incognia di ineresse i La ricavo risolvendo 1 equazione differenziale, lineare, a coefficieni cosani, del 1 ordine

10 Soluzioni di rei eleriche lineari PAS Inroduzione Consideriamo ora il circuio seguene ed anche in queso caso supponiamo di voler deerminare risolvere l incognia i

11 Soluzioni di rei eleriche lineari PAS Inroduzione = v v v e M LKT C L R vr M vl vc = v v v e M LKT C L R

12 Soluzioni di rei eleriche lineari PAS Inroduzione = v v v e M LKT C L R 0 1 C C L R V d i C v d di L v i R v + = = = vr M vl vc 0 0 = C V d i C d di L Ri e M LKT

13 Soluzioni di rei eleriche lineari PAS Inroduzione LKT 2 d i M L 2 + R di d + 1 C i = de d 1 equazione, nell incognia di ineresse i La ricavo risolvendo 1 equazione differenziale, lineare, a coefficieni cosani, del 2 ordine

14 Inroduzione Quindi per risolvere un circuio lineare, in regime PAS devo risolvere sisemi di equazioni differenziali del 1 e del 2 ordine? La risposa è negaiva perché, forunaamene, esise una relazione biunivoca ra grandezze sinusoidali isofrequenziali e numeri complessi in alri ermini daa una grandezza sinusoidale esise un solo numero complesso che la rappresena e viceversa dao un numero complesso esise una sola grandezza sinusoidale da esso rappresenaa.

15 Inroduzione Queso numero complesso è definio FASORE! Rappresenando le grandezze sinusoidali con i rispeivi fasori la soluzione della ree non passa più araverso la soluzione di equazioni differenziali bensì araverso la soluzione di equazioni algebriche MA le ensioni e le correni saranno sempre grandezze sinusoidali!!!

16 Inroduzione Riprendiamo. in un circuio lineare, in regime PAS ue le variabili sono PAS ed isofrequenziali Conseguenemene in un circuio lineare, alimenao da generaori PAS, isofrequenziali è noo a priori che: ue le grandezze ensioni, correni hanno un dipendenza dal empo di ipo sinusoidale ue le grandezze ensioni, correni hanno pulsazione uguale a quella dei generaori

17 Inroduzione - Esempio v1 i1 v3 e = 400 cos V i2 i3 i1 = I1 cos φ1 A i2 = I2 cos φ2 A i3 = I3 cos φ3 A v1 = V1 cos φ4 V v3 = V3 cos φ5 V

18 Inroduzione - Esempio Conseguenemene NON è incognia la dipendenza dal empo ma alcuni suoi parameri, nella faispecie: valor massimo fase e = 400 cos V i1 = I1 cos φ1 A i2 = I2 cos φ2 A i3 = I3 cos φ3 A v1 = V1 cos φ4 V v3 = V3 cos φ5 V

19 Procedimeno generale di soluzione 1. Disegno il circuio nel dominio dei fasori 1a - sosiuisco ogni generaore con il fasore corrispondene 1b - sosiuisco ogni bipolo passivo con l impedenza corrispondene 1c - sosiuisco ogni incognia variabile con il fasore corrispondene 2. Fisso i versi convenzionali di ue nel grandezze 3. Scrivo le caraerisiche ensione-correne dei bipoli appareneni a ciascun lao della ree 4. Analizzo la ree con le regole usuali i.e. scrivo un sisema di L equazioni in L incognie 5.

20 Procedimeno generale 5. risolvo le incognie fasori 6. Ricavo le grandezze sinusoidali anirasformando i fasori corrispondeni

21 Trasformazione di una grandezza sinusoidale elerica nel fasore corrispondene f = F MAX cos ω + φ F = F MAX / 2 e jφ rappr. polare F = F MAX / 2 cosφ + j F MAX / 2 sinφ rappr. caresiana

22 Trasformazione di una grandezza sinusoidale elerica nel fasore corrispondene - Esempio i = 100 cos π I = 100/ 2 e jπ = 70,71 e jπ rappr. polare I = 100/ 2 cosπ + j 100/ 2 sinπ I = - 70,71 rappr. caresiana

23 AniTrasformazione di un fasore nella grandezza sinusoidale corrispondene F = F EFF e jφ rappr. polare F = F EFF cosφ + j sinφ rappr. caresiana f = 2 F EFF cos ω + φ

24 Trasformazione ed AniTrasformazione in sinesi DOMINIO DEL TEMPO f = F MAX cos ω + φ DOMINIO DEI FASORI F = F EFF e jφ rappr. polare F EFF = F MAX / 2 F MAX = 2 F EFF φ = φ

25 Meodo simbolico in sinesi Leggi di Kirchoff equazioni differenziali Leggi di Kirchoff equazioni simboliche algebra dei complessi Grandezze sinusoidali v, i Fasori rappresenaivi delle ensioni e delle correni V, I

26 Bipoli passivi Caraerisiche ensione-correne Bipolo Resisore Dominio del empo v = R i Dominio dei fasori V = RI Induore v = L di/d V = jωl I Condensaore i = C dv/d I = jωc V

27 Bipoli passivi Impedenza, Ammeenza Bipolo Resisore Impedenza Z R Ammeenza Y 1/R Induore jωl 1/jωL Condensaore 1/jωC = -j 1/ωC jωc

28 Imporane! I fasori sono STRUMENTI la rappresenazione fasoriale è uno srumeno La deerminazione direa delle i e delle v non è una quesione di possibilià ma di OPPORTUNITÀ

Circuiti dinamici. Circuiti del primo ordine. (versione del ) Circuiti del primo ordine

Circuiti dinamici. Circuiti del primo ordine.  (versione del ) Circuiti del primo ordine ircuii dinamici ircuii del primo ordine www.die.ing.unibo.i/pers/masri/didaica.hm (versione del 4-5- ircuii del primo ordine ircuii del primo ordine: circuii il cui sao è definio da una sola variabile

Dettagli

Circuiti in regime sinusoidale

Circuiti in regime sinusoidale ircuii in regime sinusoidale are www.die.ing.unibo.i/pers/masri/didaica.hm versione del 3-0-05 Funzioni sinusoidali a cos ampiezza fase iniziale radiani, rad < pulsazione rad/s f frequenza herz, Hz T periodo

Dettagli

Esercitazioni di Elettrotecnica: circuiti in regime sinusoidale

Esercitazioni di Elettrotecnica: circuiti in regime sinusoidale Esercizi inroduivi ES Esprimere la correne i ( in ermini di fasore nei segueni re casi: a) = sin( ω ) b) = 0sin( ω π) c) = 8sin( ω + π / ) isulao: a) = ep( j) b) = 0 c) = 8 j ES aluare (in coordinae caresiane

Dettagli

0.0.1 Esercizio Q1, tema d esame del 10 settembre 2009, prof. Dario d Amore Testo R 3

0.0.1 Esercizio Q1, tema d esame del 10 settembre 2009, prof. Dario d Amore Testo R 3 1 0.0.1 Esercizio Q1, ema d esame del 10 seembre 2009, prof. Dario d more 0.0.1.1 Teso E1 Il circuio di figura opera in regime sazionario. Sapendo che R 1 = 2 kω, = 4 kω, = 2 kω, = 2 kω E=12 V, =3 m Deerminare,

Dettagli

Tipo 1 Compiti A01 A03 A05 A07 A09 A11 A13 A15 A17 A19 A21 A23 A25 A27 A29 A31 A33 A35 A37 A39 A41 A43

Tipo 1 Compiti A01 A03 A05 A07 A09 A11 A13 A15 A17 A19 A21 A23 A25 A27 A29 A31 A33 A35 A37 A39 A41 A43 Tipo 1 ompii A01 A0 A05 A07 A09 A11 A1 A15 A17 A19 A1 A A5 A7 A9 A1 A A5 A7 A9 A41 A4 Es. 1: (Esempio di risoluzione) 1. Scelo come riferimeno il nodo E, le incognie sono le ensioni di nodo V A V B e V

Dettagli

Esercizi Scheda N Fisica II. Esercizi con soluzione svolta

Esercizi Scheda N Fisica II. Esercizi con soluzione svolta Poliecnico di Torino etem Esercizi Scheda N. 0 45 Fisica II Esercizi con soluzione svola Esercizio 0. Si consideri il circuio V R T R T V I V 0 Vols R 5 Ω R 0 Ω µf sapendo che per 0 T on T off 5 µs T off

Dettagli

Circuiti del I ordine

Circuiti del I ordine ircuii del I ordine 9 Un circuio è deo del I ordine se coniene un solo elemeno dinamico, condensaore o induore, e per il reso è cosiuio da componeni elerici di ipo algebrico privi di memoria, ovvero generaori

Dettagli

T.E. del 5 febbraio Risultati. Autore: Dino Ghilardi

T.E. del 5 febbraio Risultati. Autore: Dino Ghilardi T.E. del 5 febbraio 2018. Risulai Auore: Dino Ghilardi 7 febbraio 2018 1 0.1 E1, T.E. del 05-02-2018, prof D Amore 0.1.1 Teso 0.1.2 Soluzione Puno 1: calcolo dell induanza. Riluanza di un ronco: R T =

Dettagli

Corso di Elettrotecnica 1 - Cod N Diploma Universitario Teledidattico in Ingegneria Informatica ed Automatica Polo Tecnologico di Alessandria

Corso di Elettrotecnica 1 - Cod N Diploma Universitario Teledidattico in Ingegneria Informatica ed Automatica Polo Tecnologico di Alessandria Schede di leroecnica Corso di leroecnica 1 - Cod. 9 N Diploma Universiario Teledidaico in Ingegneria Informaica ed Auomaica Polo Tecnologico di Alessandria A cura di uca FAIS Scheda N 7 ei in Correne Coninua:

Dettagli

Università degli Studi di Cassino - FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE

Università degli Studi di Cassino - FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE Universià degli Sudi di assino - FOTÀ DI GGNI OSO DI U GGNI GSTION TTOTNI - prova scria del // SIZIO I - on riferimeno al seguene circuio, operane in regime sinusoidale, calcolare:. il circuio equivalene

Dettagli

Esercizi aggiuntivi Unità A1

Esercizi aggiuntivi Unità A1 Esercizi aggiunivi Unià A Esercizi svoli Esercizio A Concei inroduivi Daa la grandezza impulsiva periodica la cui forma d onda è rappresenaa nella figura A., calcolarne il valore medio nel periodo, il

Dettagli

Fondamenti di Automatica Test di autovalutazione n.1 (test di ingresso) può anche essere rappresentato come

Fondamenti di Automatica Test di autovalutazione n.1 (test di ingresso) può anche essere rappresentato come Fondameni di Auomaica Tes di auovaluazione n. (es di ingresso). Il numero complesso [a] 2 j2 3 [b] 2 3 j2 [c] 8 3 j [d] 2 + j2 3 /6 4e jπ può anche essere rappresenao come 2. L argomeno, espresso in radiani,

Dettagli

Circuiti Elettrici Lineari Circuiti del primo ordine

Circuiti Elettrici Lineari Circuiti del primo ordine Facolà di Ingegneria Uniersià degli sudi di Paia Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Eleronica e Informaica Circuii Elerici Lineari Circuii del primo ordine Circuii Elerici Lineari a.a. 18/19 Prof.

Dettagli

Segnali e Sistemi. Proprietà dei sistemi ed operatori

Segnali e Sistemi. Proprietà dei sistemi ed operatori Segnali e Sisemi Un segnale è una qualsiasi grandezza che evolve nel empo. Sono funzioni che hanno come dominio il empo e codominio l insieme di ui i valori che può assumere la grandezza I sisemi rasformano

Dettagli

*5$1'(==(3(5,2',&+( W GW

*5$1'(==(3(5,2',&+( W GW *51'((3(5'&+( 3UQFSDOGQ]RQ Una grandezza empodipendene D) si definisce SURGFD quando ad uguali inervalli T assume valori uguali cioè quando vale la relazione (con n inero qualsiasi): ( ) D( Q) D + (1)

Dettagli

Fondamenti di Automatica Test di autovalutazione. può anche essere rappresentato come

Fondamenti di Automatica Test di autovalutazione. può anche essere rappresentato come Fondameni di Auomaica Tes di auovaluazione PARTE A A. Il numero complesso [a] 2 j2 3 [b] 2 3 j2 [c] 8 3 j [d] 2 + j2 3 /6 4e jπ può anche essere rappresenao come A2. L argomeno, espresso in radiani, del

Dettagli

Esercizi & Domande per il Compito di Elettrotecnica del 28 gennaio 2003

Esercizi & Domande per il Compito di Elettrotecnica del 28 gennaio 2003 Esercizi & Domande per il Compio di Eleroecnica del 8 gennaio 3 ESECZO 5 Ω -j4 Ω 4 Ω j3 Ω,5 Troare l equialene di Noron del circuio in figura SVOLGMENTO Ω 5 -j4 Ω 4 Ω j3 Ω,5 4 + j3 4 + j3 5 5 4 + j3 +

Dettagli

Esercitazioni di Elettrotecnica: circuiti in evoluzione dinamica

Esercitazioni di Elettrotecnica: circuiti in evoluzione dinamica Uniersià degli Sudi di assino serciazioni di leroecnica: circuii in eoluzione dinamica nonio Maffucci er seembre ircuii dinamici del primo ordine S onsiderao il seguene circuio che o all isane laora in

Dettagli

Regime lentamente. variabile. Corso di. Teoria dei Circuiti. Corso di. Università degli Studi di Pavia. Facoltà di Ingegneria

Regime lentamente. variabile. Corso di. Teoria dei Circuiti. Corso di. Università degli Studi di Pavia. Facoltà di Ingegneria Universià degli Sudi di Pavia Facolà di Ingegneria Corso di Corso di Teoria dei Circuii Regime lenamene variabile Diparimeno di Ingegneria Elerica www.unipv.i/elecric/cad Regime lenamene variabile v(),

Dettagli

La verifica dei prerequisiti può essere effettuata con il seguente esercizio. 2. Determinare la parte reale e la parte immaginaria del numero

La verifica dei prerequisiti può essere effettuata con il seguente esercizio. 2. Determinare la parte reale e la parte immaginaria del numero 4 UNTÀ DDATTA. 4. EFA DE PEEQUST a verifica dei prerequisii può essere effeuaa con il seguene esercizio. Deerminare il modulo e l argomeno del numero + ( 4 )( ) SO.: + ( 4 )( ) + 6 + 8 + 4 6 + 9 arg 9

Dettagli

Principi di ingegneria elettrica. Reti in regime sinusoidale. Lezione 13 a. Impedenza Ammettenza

Principi di ingegneria elettrica. Reti in regime sinusoidale. Lezione 13 a. Impedenza Ammettenza Principi di ingegneria elettrica Lezione 3 a Reti in regime sinusoidale mpedenza Ammettenza Legge di Ohm simbolica n un circuito lineare comprendente anche elementi dinamici (induttori e condensatori)

Dettagli

Corso di laurea in Ingegneria Meccatronica CONTROLLI AUTOMATICI E CA - 03 FUNZIONE DI TRASFERIMENTO

Corso di laurea in Ingegneria Meccatronica CONTROLLI AUTOMATICI E CA - 03 FUNZIONE DI TRASFERIMENTO Auomaion Roboics and Sysem CONTROL Corso di laurea in Ingegneria Meccaronica CONTROLLI AUTOMATICI E AZIONAMENTI ELETTRICI CA - 03 FUNZIONE DI TRASFERIMENTO Universià degli Sudi di Modena e Reggio Emilia

Dettagli

Elettrotecnica. Regime lentamente variabile. Corso di. Teoria dei Circuiti. Università degli Studi di Pavia. Dipartimento di Ingegneria Elettrica

Elettrotecnica. Regime lentamente variabile. Corso di. Teoria dei Circuiti. Università degli Studi di Pavia. Dipartimento di Ingegneria Elettrica Universià degli Sudi di Pavia Facolà di Ingegneria Corso di Eleroecnica Teoria dei Circuii Regime lenamene variabile v(), i(), p() funzioni del empo Esempio: a() a Relazioni: non algebriche, ma inegro-differenziali

Dettagli

Geometria analitica del piano pag 7 Adolfo Scimone. Rette in posizioni particolari rispetto al sistema di riferimento

Geometria analitica del piano pag 7 Adolfo Scimone. Rette in posizioni particolari rispetto al sistema di riferimento Geomeria analiica del piano pag 7 Adolfo Scimone Ree in posizioni paricolari rispeo al sisema di riferimeno L'equazione affine di una rea a + + c = 0 può assumere forme paricolari in relazione alla posizione

Dettagli

TRASFORMATE DI LAPLACE

TRASFORMATE DI LAPLACE CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gesione Indusriale e della Inegrazione di Impresa hp://www.auomazione.ingre.unimore.i/pages/corsi/conrolliauomaicigesionale.hm Trasformae di Laplace Gli esempi visi

Dettagli

Generazione di corrente alternata - alternatore

Generazione di corrente alternata - alternatore . la forza eleromorice può essere indoa: a)..; b)..; c) variando l angolo ra B e la normale alla superficie del circuio θ( (roazione di spire o bobine) ezione Generazione di correne alernaa - alernaore

Dettagli

Circuiti in regime sinusoidale

Circuiti in regime sinusoidale ircuii in regime sinusoiale are www.ie.ing.unibo.i/pers/masri/iaica.hm versione el -0-03 Funzioni sinusoiali a cos ampiezza fase iniziale raiani, ra pulsazione ra/s f frequenza herz, Hz T perioo seconi,

Dettagli

Circuiti in regime periodico non sinusoidale

Circuiti in regime periodico non sinusoidale Circuii in regime periodico non sinusoidale www.die.ing.unibo.i/pers/masri/didaica.hm (versione del -3-7 Funzioni periodiche i dice che una funzione y( è periodica se esise un > ale che per ogni e per

Dettagli

22 Reti in regime variabile aperiodico

22 Reti in regime variabile aperiodico Analisi in evoluzione coninua leroecnica ei in regime variabile aperiodico Nei regimi variabili aperiodici ensioni e correni non assumono andameni di ipo presabilio (come nei regimi sazionario e periodico)!

Dettagli

Geometria analitica del piano pag 1 Adolfo Scimone

Geometria analitica del piano pag 1 Adolfo Scimone Geomeria analiica del piano pag Adolfo Scimone GEOMETRIA ANALITICA Lo scopo della geomeria analiica è quello di individuare i puni di una rea, di un piano, dello spazio, o più in generale gli eni geomerici

Dettagli

Campi Elettromagnetici e Circuiti I Circuiti del primo ordine

Campi Elettromagnetici e Circuiti I Circuiti del primo ordine Facolà di Ingegneria Uniersià degli sudi di Paia Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Eleronica e Informaica Campi Eleromagneici e Circuii I Circuii del primo ordine Campi Eleromagneici e Circuii I

Dettagli

Equazioni Differenziali (5)

Equazioni Differenziali (5) Equazioni Differenziali (5) Daa un equazione differenziale lineare omogenea y n + a n 1 ()y n 1 + a 0 ()y = 0, (1) se i coefficieni a i non dipendono da, abbiamo viso che le soluzioni si possono deerminare

Dettagli

Lezione 2. F. Previdi - Automatica - Lez. 2 1

Lezione 2. F. Previdi - Automatica - Lez. 2 1 Lezione 2. Sisemi i dinamici i i a empo coninuo F. Previdi - Auomaica - Lez. 2 Schema della lezione. Cos è un sisema dinamico? 2. Modellisica dei sisemi dinamici 3. Il conceo di dinamica 4. Sisemi dinamici

Dettagli

Il segnale sinusoidale (tratto da: Segnali elettrici, a cura del Dott. M.Scalia, Ing. F.Guidi, Dott. M.Sperini)

Il segnale sinusoidale (tratto da: Segnali elettrici, a cura del Dott. M.Scalia, Ing. F.Guidi, Dott. M.Sperini) Il segnale sinusoidale (rao da: Segnali elerici, a cura del Do..Scalia, Ing. F.Guidi, Do..Sperini). Inroduzione Fenomeni oscillaori sono preseni in forma empirica nel mondo della fisica: ra gli esempi

Dettagli

Diodi a giunzione p/n.

Diodi a giunzione p/n. iodi a giunzione p/n. 1 iodi a giunzione p/n. anodo caodo Fig. 1 - Simbolo e versi posiivi convenzionali per i diodi. diodi sono disposiivi eleronici a 2 erminali caraerizzai dalla proprieà di poer condurre

Dettagli

La risposta di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà sollecitato da carichi periodici. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

La risposta di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà sollecitato da carichi periodici. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 La risposa di un sisema lineare viscoso a un grado di liberà solleciao da carichi periodici Prof. Adolfo Sanini - Dinamica delle Sruure 1 Inroduzione 1/ Un carico p() si dice periodico quando assume indefiniamene

Dettagli

Esercitazioni di Elettrotecnica: circuiti in evoluzione dinamica

Esercitazioni di Elettrotecnica: circuiti in evoluzione dinamica Maffucci: ircuii in eoluzione dinamica er- Uniersià degli Sudi di assino serciazioni di leroecnica: circuii in eoluzione dinamica nonio Maffucci maffucci@unicasi er oobre Maffucci: ircuii in eoluzione

Dettagli

Anno 4 Equazioni goniometriche lineari e omogenee

Anno 4 Equazioni goniometriche lineari e omogenee Anno 4 Equazioni goniomeriche lineari e omogenee Inroduzione In quesa lezione descriveremo le equazioni goniomeriche lineari e omogenee. Esamineremo le definizioni e illusreremo i meodi risoluivi per ogni

Dettagli

1. ESEMPIO DI CINEMATICA DI UN SISTEMA A DUE CORPI RIGIDI

1. ESEMPIO DI CINEMATICA DI UN SISTEMA A DUE CORPI RIGIDI . ESEMPIO DI CINEMATICA DI UN SISTEMA A DUE CORPI RIGIDI Dao il sisema illusrao in Figura, consisene in due barre rigide connesse da un giuno di roazione orizzonale ; la prima barra è vincolaa a ruoare

Dettagli

ELETTROTECNICA T A.A. 2014/2015 ESERCITAZIONE 3

ELETTROTECNICA T A.A. 2014/2015 ESERCITAZIONE 3 ELETTROTECNICA T A.A. 2014/2015 ESERCITAZIONE 3 ESERCIZIO 1 Un generatore di tensione sinusoidale con alimenta la rete lineare mostrata in Fig. 1.1. Calcolare tutte le tensioni e le correnti di ramo considerando

Dettagli

PROVA SCRITTA DI AUTOMATICA I (Prof. Bittanti, BIO A-K) 25 Settembre 2006 Cognome Nome Matricola. y=x 2 =i L

PROVA SCRITTA DI AUTOMATICA I (Prof. Bittanti, BIO A-K) 25 Settembre 2006 Cognome Nome Matricola. y=x 2 =i L .9.8.7.6.5.4.3.. - 3 4 5 6 7 8 9 PROVA SCRITTA DI AUTOMATICA I (Prof. Biani, BIO A-K) 5 Seembre 6 Cognome Nome Maricola............ Verificare che il fascicolo sia cosiuio da 9 pagine. La chiarezza e precisione

Dettagli

STABILITÀ DI SISTEMI DINAMICI STABILITÀ INGRESSO-USCITA (BIBO)

STABILITÀ DI SISTEMI DINAMICI STABILITÀ INGRESSO-USCITA (BIBO) 3 Capiolo STABILITÀ DI SISTEMI DINAMICI STABILITÀ INGRESSO-USCITA (BIBO) Un generico sisema è deo sabile se, ecciao da una qualsiasi funzione di enraa ale da essere sempre limiaa, risponde con una uscia

Dettagli

1) Determinare la soluzione massimale del problema di Cauchy. 2) Determinare la soluzione massimale del problema di Cauchy.

1) Determinare la soluzione massimale del problema di Cauchy. 2) Determinare la soluzione massimale del problema di Cauchy. Capiolo 3 Equazioni differenziali Esercizi ) Deerminare la soluzione massimale del problema di Cauchy y ()= y() 4 3 y()= ) Deerminare la soluzione massimale del problema di Cauchy y ()= 4 + 6 y()+ 8 (

Dettagli

Esercizio 1 [punti 4] Si tracci il grafico dei segnali a. x 1 (t) = x( t + 2), t R, b. x 2 (t) = x( t 1), t R, sapendo che x(t) =

Esercizio 1 [punti 4] Si tracci il grafico dei segnali a. x 1 (t) = x( t + 2), t R, b. x 2 (t) = x( t 1), t R, sapendo che x(t) = Esercizio [puni 4] Prova scria di SEGNALI E SISTEMI 5 seembre 2003 Proff. L. Finesso, M. Pavon e S. Pinzoni (a.a. 2002-2003) Teso e Soluzione (redaa da L. Finesso) Si racci il grafico dei segnali a. x

Dettagli

Circuiti in regime sinusoidale

Circuiti in regime sinusoidale ircuii in regime sinusoidale Pare www.die.ing.unibo.i/pers/masri/didaica.hm versione del 3-3-4 Poenza assorbia da un bipolo in regime sinusoidale v i cos cos Poenza isananea assorbia dal bipolo p v i cos

Dettagli

x(t) y(t) 45 o x x(t) -2T

x(t) y(t) 45 o x x(t) -2T Eserciazione 0 - Processi casuali Esercizio Si consideri lo schema di fig., dove =A cos(!0 + ) e e una cosane. Si consideri il paramero A come una variabile casuale uniformemene disribuia ra 0 e.calcolare

Dettagli

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A Ingegneria Meccanica - Edile - Informatica Esercitazione 7 CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A Ingegneria Meccanica - Edile - Informatica Esercitazione 7 CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 7-8 Ingegneria Meccanica - Edile - Informaica Eserciazione 7 CICUII I EGIME SIUSOIDALE Fa. Un generaore di correne alernaa con volaggio massimo di 4 e frequenza

Dettagli

Corso di Geometria e Algebra Lineare: Geometria Lineare. 6^ Lezione

Corso di Geometria e Algebra Lineare: Geometria Lineare. 6^ Lezione Corso di Geomeria e Algebra Lineare: Geomeria Lineare 6^ Lezione Luoghi geomerici del piano. Rea. Equazione caresiana. Equazione esplicia. Forme paricolari dell equazione della rea. Equazione segmenaria

Dettagli

Circuiti in regime sinusoidale

Circuiti in regime sinusoidale ircuii in regime sinusoidale www.die.ing.unibo.i/pers/masri/didaica.hm versione del 6-4- Funzioni sinusoidali a cos ampiezza fase iniziale radiani, rad pulsazione rad/s f frequenza herz, Hz T periodo secondi,

Dettagli

1. RELAZIONI TENSIONE-CORRENTE NEL DOMINIO DEL TEMPO. i(t) = v(t) / R = V M / R sen ωt i(t) = I M sen ωt I(t) = I M e jωt

1. RELAZIONI TENSIONE-CORRENTE NEL DOMINIO DEL TEMPO. i(t) = v(t) / R = V M / R sen ωt i(t) = I M sen ωt I(t) = I M e jωt 1. RELAZIONI TENSIONE-CORRENTE NEL DOMINIO DEL TEMPO i(t) Tensione applicata : v(t) v(t) = V M sen ωt V(t) = V M e jωt : vettore ruotante che genera la sinusoide RESISTORE i(t) = v(t) / R = V M / R sen

Dettagli

Controlli Automatici L

Controlli Automatici L Segnali e rasformae - Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Segnali e rasformae DEIS-Universià di Bologna el. 5 93 Email: crossi@deis.unibo.i URL: www-lar.deis.unibo.i/~crossi Segnali e rasformae - Segnali

Dettagli

SISTEMI DINAMICI DEL PRIMO ORDINE

SISTEMI DINAMICI DEL PRIMO ORDINE SISTEMI DINAMICI DEL PRIMO ORDINE I sisemi dinamici del primo ordine sono sisemi dinamici SISO rappresenai da equazioni differenziali lineari e a coefficieni cosani del primo ordine (n=): dy() dx() a +

Dettagli

Interruttore ideale. + v(t) i(t) t = t 0. i(t) = 0 v(t) = 0. i(t) v(t) v(t) = 0 i(t) = 0. Per t > t 0. interruttore di chiusura

Interruttore ideale. + v(t) i(t) t = t 0. i(t) = 0 v(t) = 0. i(t) v(t) v(t) = 0 i(t) = 0. Per t > t 0. interruttore di chiusura Inerruore ideale inerruore di chiusura { i() = 0 v() = 0 inerruore di aperura { v() = 0 i() = 0 per < 0 per > 0 per < 0 per > 0 v() i() = 0 v() i() = 0 Esempio: inerruore ideale di aperura Per < 0, i()

Dettagli

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccaronica TRASFORMATE DI LAPLACE Prof. Cesare Fanuzzi Ing. Crisian Secchi e-mail: cesare.fanuzzi@unimore.i, crisian.secchi@unimore.i hp://www.auomazione.ingre.unimore.i

Dettagli

Equazioni differenziali lineari

Equazioni differenziali lineari 0.0. 2. Equazioni differenziali lineari Da un puno di visa dinamico, i sisemi lineari sazionari sono descrii da equazioni differenziali ordinarie lineari a coefficieni cosani: a n d n y d n + a n d n y

Dettagli

Esercizi 5. Sistemi lineari

Esercizi 5. Sistemi lineari Esercizi 5 10\04\017 Sisemi lineari David Barbao Esercizio 1 (Appello 014-015 ese 3). Dao il sisema lineare: x 1 + x + 3x 3 + 4x 4 = 0 x + x 3 + 3x 4 = 0 x 1 x x 3 x 4 = 0 (1) sia T lo spazio delle soluzioni

Dettagli

Elettronica delle Telecomunicazioni Esercizi cap. 3: Anelli ad aggancio di fase

Elettronica delle Telecomunicazioni Esercizi cap. 3: Anelli ad aggancio di fase 3. Effeo della variazioni di parameri del PLL - A Un PLL uilizza come demodulaore di fase un moliplicaore analogico, e il livello dei segnali sinusoidale di ingresso (Vi) e locale (Vo) è ale da manenere

Dettagli

Scopi del corso. lezione 1 2

Scopi del corso. lezione 1 2 lezione 1 1 Scopi del corso Lo studente saprà analizzare circuiti elettrici dinamici per determinare il loro comportamento nel dominio del tempo e per ricavare le proprietà essenziali nel dominio della

Dettagli

Generatori di segnale. Generatore sinusoidale BF. Generatori di funzione. Generatori sinusoidali a RF. Generatori a battimenti. Oscillatori a quarzo

Generatori di segnale. Generatore sinusoidale BF. Generatori di funzione. Generatori sinusoidali a RF. Generatori a battimenti. Oscillatori a quarzo Generaori di segnale Generaore sinusoidale BF Generaori sinusoidali a RF Generaori a baimeni Oscillaori a quarzo Generaori di segnale sineizzai Generaori per sinesi indirea 006 Poliecnico di Torino Obieivi

Dettagli

25.2. Osservazione. Siccome F(x, y, z) = 0 è un equazione e non un identità, una superficie non contiene tutti gli 3 punti dello spazio.

25.2. Osservazione. Siccome F(x, y, z) = 0 è un equazione e non un identità, una superficie non contiene tutti gli 3 punti dello spazio. . Cono e cilindro.. Definiione. Diremo superficie il luogo geomerico dei puni dello spaio le cui coordinae soddisfano un equaione del ipo F che viene dea equaione caresiana della superficie. Se F è un

Dettagli

Circuiti del primo ordine

Circuiti del primo ordine Circuii del primo ordine Un circuio del primo ordine è caraerizzao da un equazione differenziale del primo ordine I circuii del primo ordine sono di due ipi: L o C Teoria dei Circuii Prof. Luca Perregrini

Dettagli

Esempi di progetto di alimentatori

Esempi di progetto di alimentatori Alimenaori 1 Esempi di progeo di alimenaori Progeo di alimenaore senza circuio di correzione del faore di poenza (PFC) Valore del condensaore Correne di picco Scela diodi Correne RMS Progeo di alimenaore

Dettagli

( ) ( ) Esempio di Prova di MATEMATICA E FISICA - MIUR PROBLEMA 1 (traccia di soluzione di S. De Stefani)

( ) ( ) Esempio di Prova di MATEMATICA E FISICA - MIUR PROBLEMA 1 (traccia di soluzione di S. De Stefani) Esempio di Prova di MATEMATICA E FISICA - MIUR - 8..9 PROBLEMA (raccia di soluzione di S. De Sefani) Assegnae due cosani reali a e (con >), si consideri la funzione ) così definia: )=. A seconda dei possiili

Dettagli

APPUNTI INTEGRATIVI Provvisori circa: Risposta in Frequenza: Introduzione ai Filtri Passivi e Attivi. Filtri del I ordine

APPUNTI INTEGRATIVI Provvisori circa: Risposta in Frequenza: Introduzione ai Filtri Passivi e Attivi. Filtri del I ordine APPUNTI INTEGRATIVI Provvisori circa: Risposa in Frequenza: Inroduzione ai Filri Passivi e Aivi Filri del I ordine. Passa-Basso Consideriamo la funzione di ree: Trasferimeno in ensione ai capi di un condensaore

Dettagli

Laboratorio di Fisica I: laurea in Ottica e Optometria

Laboratorio di Fisica I: laurea in Ottica e Optometria Laboraorio di Fisica I: laurea in Oica e Opomeria Misura del empo caraerisico di carica e scarica di un condensaore araverso una resisenza Descrizione Si vuole cosruire un circuio in serie collegando generaore

Dettagli

intervalli di tempo. Esempio di sistema oscillante: Fig. 1 Massa m che può traslare in una sola direzione x, legata ad una molla di rigidezza k.

intervalli di tempo. Esempio di sistema oscillante: Fig. 1 Massa m che può traslare in una sola direzione x, legata ad una molla di rigidezza k. Sudio delle vibrazioni raa ogni oscillazione di una grandezza inorno ad una posizione di equilibrio. La forma piu semplice di oscillazione e il moo armonico che puo i essere descrio da un veore roane Ae

Dettagli

Prerequisiti e strumenti matematici e fisici per l elettronica delle telecomunicazioni I FASORI

Prerequisiti e strumenti matematici e fisici per l elettronica delle telecomunicazioni I FASORI Ing. Nicola Cappuccio 214 U.F.5 ELEMENTI SCIENTIFICI ED ELETTRONICI APPLICATI AI SISTEMI DI TELECOMUNICAZIONI 1 RIEPILOGO rappresentazione z = ρcos θ+ jρsin θ somma di due complessi con al regola del parallelogramma

Dettagli

Svolgimento. Applicando la formula di Eulero. x(t) = e ( 1+j20)t 2j = 2je t ( cos 20t + j sin 20t) = 2e t (j cos 20t sin 20t) quindi

Svolgimento. Applicando la formula di Eulero. x(t) = e ( 1+j20)t 2j = 2je t ( cos 20t + j sin 20t) = 2e t (j cos 20t sin 20t) quindi SEGNALI E SISTEMI (a.a. 9-) Prof. M. Pavon Esercizi risoli. Si esprima la pare reale di x() = e ( +j) j, R nella forma Ae a cos(ω + ϕ) con A, a, ω, φ reali con A > e π < φ π. Svolgimeno. Applicando la

Dettagli

Circuito RC. Una resistenza R collegata ad una sorgente di tensione in una maglia circuitale limita il flusso di carica => V = RI

Circuito RC. Una resistenza R collegata ad una sorgente di tensione in una maglia circuitale limita il flusso di carica => V = RI Circuio Una resisenza R collegaa ad una sorgene di ensione in una maglia circuiale limia il flusso di carica => V = RI Un condensaore collegao ad una sorgene di ensione in una maglia circuiale immagazzina

Dettagli

RISPOSTA NEL DOMINIO DEL TEMPO

RISPOSTA NEL DOMINIO DEL TEMPO RISPOSTA NEL DOMINIO DEL TEMPO Nel dominio del empo le variabili sono esaminae secondo la loro evoluzione emporale. Normalmene si esamina la risposa del sisema a un segnale di prova canonico, cioè si sollecia

Dettagli

Lez.16 Il metodo simbolico. Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A , Elettrotecnica. Lezione 16 Pagina 1

Lez.16 Il metodo simbolico. Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A , Elettrotecnica. Lezione 16 Pagina 1 Lez.16 Il metodo simbolico Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 16 Pagina 1 Regime sinusoidale Stato di funzionamento di un circuito in cui tutte

Dettagli

Circuiti Elettrici Lineari Sinusoidi e fasori

Circuiti Elettrici Lineari Sinusoidi e fasori Facoltà di Ingegneria Uniersità degli studi di Paia Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Elettronica e Informatica Circuiti Elettrici Lineari Sinusoidi e fasori Circuiti Elettrici Lineari a.a. 08/9

Dettagli

Il contenuto di questo file e di completa proprieta del Politecnico di Torino. Lezione 3 1

Il contenuto di questo file e di completa proprieta del Politecnico di Torino. Lezione 3 1 Il contenuto di questo file e di completa proprieta del Politecnico di Torino. Lezione 3 1 Calcolo simbolico Lezione 3 2 Effetti di fulminazione 1/4 Modello di fulminazione elettrica Rete nel dominio del

Dettagli

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni Corso di Fondameni di elecomunicazioni - SEGNALI E SPERI Prof. Mario Barbera [pare ] Sruura della lezione Proprieà dei segnali Valore medio, valore efficace, poenza, energia rasformaa di Fourier e speri

Dettagli

Introduzione e modellistica dei sistemi

Introduzione e modellistica dei sistemi Inroduzione e modellisica dei sisemi Modellisica dei sisemi eleromeccanici Principi fisici di funzionameno Moore elerico in correne coninua (DC-moor) DC-moor con comando di armaura DC-moor con comando

Dettagli

Analisi delle reti con elementi dinamici

Analisi delle reti con elementi dinamici Principi di ingegneria elerica Lezione 9 a (pare A Analisi delle rei con elemeni dinamici ondensaore onnessioni di condensaori ondensaore Il condensaore è un bipolo caraerizzao da una relazione ensione-correne

Dettagli

del segnale elettrico trifase

del segnale elettrico trifase del segnale elerico rifase Gli analizzaori di poenza e di energia Qualisar+ consenono di visualizzare isananeamene le caraerisiche di una ree elerica rifase. emporale I Qualisar+ visualizzano simulaneamene

Dettagli

Terza lezione: Processi stazionari

Terza lezione: Processi stazionari Teoria dei processi casuali a empo coninuo Terza lezione: Concei inroduivi Il conceo di sazionarieà Sazionarieà in senso lao Esempi e modelli 005 Poliecnico di Torino 1 Concei inroduivi Significao di sazionarieà

Dettagli

Lez.21 Circuiti dinamici di ordine due. 1. Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A , Elettrotecnica. Lezione 21 Pagina 1

Lez.21 Circuiti dinamici di ordine due. 1. Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A , Elettrotecnica. Lezione 21 Pagina 1 Lez.21 Circuiti dinamici di ordine due. 1 Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 21 Pagina 1 Circuito RLC serie All istante t=0 inseriamo il generatore

Dettagli

Caratterizzazione degli autovalori (cfr. Lez. VII, punto 2). Gli autovalori di A sono le radici del polinomio caratteristico det(a λi) di A.

Caratterizzazione degli autovalori (cfr. Lez. VII, punto 2). Gli autovalori di A sono le radici del polinomio caratteristico det(a λi) di A. Esercizi III Priima di dare la risoluzione dei segueni esercizi su auoveori, auovalori, diagonalizzabilià e diagonalizzazione, ricordiamo alcune definizioni, eoremi e fai su queso argomeno Sia A una marice

Dettagli

VALORE EFFICACE DEL VOLTAGGIO

VALORE EFFICACE DEL VOLTAGGIO Fisica generale, a.a. /4 TUTOATO 8: ALO EFFC &CCUT N A.C. ALOE EFFCE DEL OLTAGGO 8.. La leura con un mulimero digiale del volaggio ai morsei di un generaore fornisce + in coninua e 5.5 in alernaa. Tra

Dettagli

Le carenze riguardano i circuiti combinatori MSI, i circuiti sequenziali, l'analisi delle reti in alternata.

Le carenze riguardano i circuiti combinatori MSI, i circuiti sequenziali, l'analisi delle reti in alternata. Quesada Ardaya Erick Carenze in Eleroecnica e Eleronica Le carenze riguardano i circuii combinaori MSI, i circuii sequenziali, l'analisi delle rei in alernaa. Circuii combinaori MSI MUX ( pag 240-242)

Dettagli

La risposta di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà sollecitato da carichi impulsivi. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

La risposta di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà sollecitato da carichi impulsivi. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 La risposa di un sisema lineare viscoso a un grado di liberà solleciao da carichi impulsivi Prof. Adolfo Sanini - Dinamica delle Sruure 1 Inroduzione 1/2 Un carico p() si definisce impulsivo quando agisce

Dettagli

Regime dinamico nel dominio del tempo

Regime dinamico nel dominio del tempo egime dinamico nel dominio del empo Appuni a cura dell Ingg. Basoccu Gian Piero e Marras Luca Tuors del corso di A. A 3/4 e 4/5 Ulimo aggiornameno 4//9 Premessa egime sazionario Un sisema elerico è in

Dettagli

Programma della lezione

Programma della lezione Programma della lezione /4. numeri complessi: richiami. Resisenze, condensaori e induanze in regime alernao (AC) 3. Reaanza e impedenza 4. Rappresenazione polare di volaggi, correni e impedenze in AC 5.

Dettagli

Soluzioni degli esercizi di Analisi Matematica I

Soluzioni degli esercizi di Analisi Matematica I Sapienza - Universià di Roma - Corso di Laurea in Ingegneria Eleroecnica Soluzioni degli esercizi di Analisi Maemaica I A.A. 6 7 - Docene: Luca Baaglia Lezione del Dicembre 6 Argomeno: Equazioni differenziali,

Dettagli

SOLUZIONI SCRITTO DI ANALISI MATEMATICA II - 24/06/08. C.L. in Matematica e Matematica per le Applicazioni

SOLUZIONI SCRITTO DI ANALISI MATEMATICA II - 24/06/08. C.L. in Matematica e Matematica per le Applicazioni SOLUZIONI SCRITTO DI ANALISI MATEMATICA II - 4/06/08 C.L. in Maemaica e Maemaica per le Applicazioni Prof. K. R. Payne e Do. M. Calanchi, C. Tarsi, L. Vesely Soluzione esercizio. (a) Sia f definia da f(x)

Dettagli

Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche

Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche Ø Prof. Ailio Sanocchia Ø Ufficio presso il Diparimeno di Fisica (Quino Piano) Tel. 075-585 708 Ø E-mail: ailio.sanocchia@pg.infn.i Ø Web: hp://www.fisica.unipg.i/~ailio.sanocchia

Dettagli

Circuiti in regime sinusoidale

Circuiti in regime sinusoidale ircuii in regime sinusoidale are www.die.ing.unibo.i/pers/masri/didaica.hm versione del 3--5 oenza assorbia da un bipolo in regime sinusoidale v i cos cos oenza assorbia dal bipolo p v i cos cos cos cos

Dettagli

Fisica Generale II Esercitazione E tutorato ESERCIZI CON SOLUZIONE

Fisica Generale II Esercitazione E tutorato ESERCIZI CON SOLUZIONE Fisica Generale Eserciazione E uorao 1-1 ESEZ ON SOUZONE 1. Un proone (q +e, m 1.67 1-7 kg) con una velocià iniziale v 4(16 m/s)i + 4(16 m/s)j enra in una zona dove vi è un campo magneico uniforme B. T

Dettagli

UNITA 3. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE.

UNITA 3. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE. UNITA. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE.. Generalià sulle equazioni goniomeriche.. Equazioni goniomeriche elemenari con seno, eno, angene e coangene.. Alri ipi di equazioni goniomeriche elemenari.. Le funzioni

Dettagli

ANALISI VETTORIALE ESERCIZI SU EQUADIFF. y = y(y 1)t. = e C e t2 /2 y 1 y

ANALISI VETTORIALE ESERCIZI SU EQUADIFF. y = y(y 1)t. = e C e t2 /2 y 1 y ANALISI VETTORIALE ESERCIZI SU EQUADIFF Esercizio Calcolare l inegrale generale dell equazione differenziale = ( ) e deerminare quali soluzioni sono definie su uo R. Risposa Fuori dagli equilibri = 0 e

Dettagli

SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI

SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI 1 Fondameni di segnali Fondameni e rasmissione TLC Definizione di sisema Sisema: Da un puno di visa fisico e un disposiivo ce modifica un segnale x(, deo ingresso, generando

Dettagli

UNITA 3. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE.

UNITA 3. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE. UNITA. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE.. Generalià sulle equazioni goniomeriche.. Equazioni goniomeriche elemenari con seno, coseno, angene e coangene.. Alri ipi di equazioni goniomeriche elemenari.. Le funzioni

Dettagli

cos( ωt + ϕ)= Re v t = V o e jωt cos ωt + ϕ vt ()=V o e jϕ che è un numero complesso costante, di modulo V O ed e jωt = cos ωt + j sinωt

cos( ωt + ϕ)= Re v t = V o e jωt cos ωt + ϕ vt ()=V o e jϕ che è un numero complesso costante, di modulo V O ed e jωt = cos ωt + j sinωt . METODO SIMBOLIO, O METODO DEI FASORI..Introduzione Questo metodo applicato a reti lineari permanenti consente di determinare la soluzione in regime sinusoidale solamente per quanto attiene il regime

Dettagli

Esercizi risolti Teorema del CAMPIONAMENTO

Esercizi risolti Teorema del CAMPIONAMENTO Esercizi risoli Teorema del CAMPIONAMENTO Esercizio 1 Si considerino 2 segnali a banda limiaa x1( ) con banda B 1 e x2( ) con banda B 2. Si cosruisca il segnale y () come: y () = x1() x2() Volendo applicare

Dettagli

AMPLIFICATORI OPERAZIONALI NORTON 2^ parte applicazioni non lineari

AMPLIFICATORI OPERAZIONALI NORTON 2^ parte applicazioni non lineari Applicazioni non lineari... omparaore inverene senza iseresi... omparaore con iseresi di ipo inverene... omparaore con iseresi di ipo non inverene... Generaore di onde quadre...5 Pore logiche O e AND...6

Dettagli

METODI DECISIONALI PER L'AZIENDA. www.lvproject.com. Dott. Lotti Nevio

METODI DECISIONALI PER L'AZIENDA. www.lvproject.com. Dott. Lotti Nevio METODI DECISIONALI PER L'AZIENDA www.lvprojec.com Do. Loi Nevio Generalià sui sisemi dinamici. Variabili di sao, di ingresso, di uscia. Sisemi discrei. Sisemi lineari. Paper: Dynamic Modelling Do. Loi

Dettagli

Lez.17 Bipoli in regime sinusoidale. Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A , Elettrotecnica. Lezione 17 Pagina 1

Lez.17 Bipoli in regime sinusoidale. Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A , Elettrotecnica. Lezione 17 Pagina 1 Lez.17 Bipoli in regime sinusoidale Università di Napoli Federico II, CdL Ing. Meccanica, A.A. 2017-2018, Elettrotecnica. Lezione 17 Pagina 1 L operatore impedenza L uso dei fasori consente di scrivere

Dettagli