Dati strutturali sulla tarbuttite

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Dati strutturali sulla tarbuttite"

Transcript

1 J J J j! L. FANFAN e P. F. ZANAZZ Dati strutturai sua tarbuttite RASSUNTO. - La struttura cristaina dea tarbuttite è stata determinata con i dati raccoti a'apparecchio di \Veissenberg e aa camera di Buerger. minerae è tricino e i parametri dea cea eementare secondo un nuovo orientamento sono: ao = 5.499A bo = 5,654 Co = 6,465 ix = S' (3 = ' Y = 86 50' gruppo spaziae è i centrosimmetrico P, come risuta anche daa assenza di piezoeettricità e daa appicazione de metodo statistico di Howes e C. ae sezioni basai h e o k La cea contiene due unità Z2(OH)P0 4 Le posizioni degi atomi dea unità asimmetrica sono state determinate mediante e proiezioni basai h o e o k dea funzione di Patterson e paraeamente con 'ap. picazione di un metodo statistico per a determinazione dea fase dei fattori di struttura. Gi ossigeni intorno agi ioni Zn formano una bipiramide trigonae quasi regoare con distanza media Zn-O di 2,04 A. La distanza P-o ne tetraedro P0 4 varia da,52 a,55a. SUMMARY. - The crysta structure of tarbuttite has been soved from intensity data coected with Weissenberg apparatus and Buerger camera. The minera is tricinic and the attice parameters according to a new orientation are: ao = A bo = Co = ix = ' (3 = 102" 46' Y = 86 50' The acking of piezoeectricity and the appication of a statistica! test have aowed to assign tbe minera to tbe centrosymmetrica space group Pi.

2 54 L. FANFAN e P. F. ZANAZZ [2] n the unit ceh there are 2 Zn2(OH)P04. The atomic positions havc been detennined from h o and o k Patterson proiections and stati stica methods. The oxygens around Zn ions fonn a neary reguar trigona bip)'. ramid with Zn-O average distanees of 2.04 A. P-O bond ength in P04 tetrahedron varies from 1.52 to 1.55 A. presente avoro, svoto presso i Centro di Cristaografia di Firenze-Perugia de C.N.R., espone i risutati di una ricerca sua struttura dea tarbuttite. Questo minerae, a cui formua è Zn 2 (OH)P0 4, fu scoperto tra i minerai di zinco e piombo trovati intorno a 1902 presso Broken Hi in Rhodesia. Spencer [J ne 1907 ne studiò 'habitus cristaino, a composizione chimica e e proprietà ottiche; dai dati morfoogici ricavò i rapporti parametrici, assegnando i minerae a sistema tricino. Richmod [2] ne 1938 riprese in esame a tarbuttite, competò o studio morfoogico e propose un nuovo orientamento dea cea, determinando con i raggi X e seguenti costanti reticoari: Co = 8,097 A X = 12,91 ~ = 7,69 y = V o = 764,9 A ,5' ,5' ,0' Queste sono e costanti riportate da Dana e, con piccoe variazioni, daa scheda A.S.T.M Lo studio strutturae dea tarbuttite è stato intrapreso utiizzando acuni cristai impidi e incoori preevati da un campione de'stituto di Vineraogia de'università di Fi renze (no 9471/397, Broken Hi - Rhodesia). Data 'impossibiità di sfericizzare un cristao a causa dea fragiità dea sostanza, abbiamo montato sua testina goniometrica un sottie frammento tabuare. Come asse di rotazione de cristao è stata sceta a direzione corrispon dente aa [o O di Spencer ed aa [o O] di Richmond, direzione che è quasi normae a piano di sfadatura prin cii as su te St re d d S c a i 1

3 1 Dati strutturai sua tarbuttite 54 1 cipae de minerae. periodo determinato secondo questo asse risuta a metà dea costante b di Richmond [2]: infatti su fotogramma di cristao intorno ao stesso asse, con tempi di esposizione anche moto unghi, non compaiono e stratoinee che condurrebbero a raddoppiamento de periodo. Su fotogramma di Weissenberg ottenuto con tae asse di rotazione, si osservano due aineamenti di macchie. corrispondenti a due direzioni de reticoo reciproco facenti un angoo di circa 900. Utiizzando anche e informazioni ottenute con a camera di Buerger. si è riscontrata a possibiità di scegiere una cea eementare i cui voume è un quarto di quea proposta da Richmond. Tra e due orientazioni sussistono e seguenti reazioni geometriche: i ati a o e Co dea cea di Richmond sono e diagonai de paraeogramma avente per ati e costanti a o e bo dea cea da noi proposta; i ato bo di Richmond corrisponde a doppio de nostro Co La matrice di trasformazione, secondo a notazione dee Tabee nternazionai, risuta a seguente: Richmond o o 2 vaori dee costanti ricavate dai dati fotografici, hanno permesso 'indicizzazione di un diffrattogramma dea povere de minerae (). L'appicazione di un metodo dei minimi quadrati ha portato ai seguenti vaori: a o = A et = f bo = 5,654 f3 = ' Co = 6,465 = ' Vo=9,A3 Z= 2 D x = 4,21 g cm- 1 D = 4,19 g.cm- 3 (A.S.T.\'f.) () Apparecchio Genera Eectric XRD6. Radiazione CuK'.t fitrata con Ni. Veocità O,2 Q ai minuto. Standard interno NaF. o o PnioJin di Mì",roJq,rw, XXXV.

4 L. FAXL\X e P. F. ZAXAZZ [5 Riportiamo i d M1 (in À), gi indici e e intensità reative dee righe de diffrattogramma nea Tabea. Per confronto sono riportati i dati dea scheda A.S.T.\. Per o studio strutturae dea tarbuttite sono state raccote e intensità degi effetti di diffrazione de tipo h k o 1 con 'apparecchio di Weissenberg munito di dispositivo di integrazione (radiazione CuK a fitrata con Ni) e de tipo h o e O k con 'apparecchio di precessione (radiazione \ok a fitrata con Zr). Le intensità, ette con un microdensitometro Nonius (2), sono state quindi corrette per i fattore di Lorentzpoarizzazione, usando due programmi preparati per 'eaboratore di dati HM 1620 [3, 4]. L'esame statistico per a determinazione dea centrosimmetria (metodo di Howcs ed atri [5]) reativo ae sezioni h O e o k, unito a'assenza di piezoeettricità, ci ha fatto considerare a tarbuttite come appartenente a gruppo spaziae centrosimmetrico de sistema tricino (P); i risutati strutturai hanno confermato questo assunto. L'appicazione ai 104 rifessi dea proiezione h o de metodo statistico proposto da De Vrics [6], ha permesso 'attribuzione dea fase a 23 rifessi tra quei a fattore unitario di struttura più eevato. La sintesi di Fourier ottenuta utiizzando questi 23 fattori di struttura, pur essendo scar samente risota, ha visuaizzato sua proiezione h O e posizioni de fosforo e dei due ioni zinco de'unità asimmetrica. Le coordinate x e z così trovate sono state confermate dao studio dea mappa dee funzione di Patterson reativa aa stessa proiezione. Le coordinate y sono state facimente ricavate daa mappa dea formazione di Patterson per a proiezione o k. (2) Ringraziamo i prof. Luigi Sacconi, Direttore de'stituto di Chimica Generae de'università di Firenze, che ci ha consentito 'uso de microdensitometro per a ettura dee intensità.

5 [4] [5) Dati strutturai sua tarbuttite 543 rtive onto TABELLA L rac- CAJPOXE N /397 A.S.T.\. N :ko ) di - h k tipo dh caco dki osso /o dm/ OSSo /o )K a :tro 00 6,16 6, ,12 tz- 90 s,n 5 :a- 10O 5,36 5, o 1 4,56 4,59 O 4,60 5 3,87 20 ro- 3,]2 O 3,6g 25 3,70 3,67 90 m 3,26 3,27 3 3,27 80 tto 3,18 5 a ,08 3, , 7 O 2 2,959 2, ,967 7 ti 2,892 2, , ,756 2, , e io 2 1 2, ,5 8 2, , , , ,456 2,461 O a 2 2,45 1 2, , ,351 2, , ,300 5 e , 269 2,273 O 2, , , 204 2,197 O 2 2,171 2, ,097 2, , ,071 2, , ,056 2, , , ,010 2,009 O 2, , ,918 1, ,864 1, Con i metodo dee Fourier successive sue tre proiezioni basai abbiamo detenninato i parametri di tutti gi atri atomi nea cea eementare.

6 544 L. FANFAX e P. F. ZAXAZZ [6] [; La struttura de minerae così determinata risuta moto compatta. tetraedri P0 4 sono poco distorti, con distanze P--o da,52 a,55 A. La coordinazione deo zinco, secondo una bipiramide triangoare, è simie a quea trovata nea adamina [7]. La distanza media 2n-0 è intorno a 2,04A. La Tabea rappresenta e coordinate atomiche ne'unità asimmetrica, espresse in centesimi dei ati dea cea. TABELLA. Coordinate atomiche (in centesimi dei ati dea cea). Atomo x y z Zn. 38,6 24,8 Zn. 2,8 73,8 P 83,8 24,9 O. 77,3 99,1 O. 93,7 38, ,2 38, ,3 74,6 OH 36,6 88,5 27,3 L'indice di discordanza dea struttura, riferito a 204 rifessi osservati, è 0, 5. È in corso un raffinamento dea struttura con dati tridimensionai. Perugia, stitutj di MineraJgia de' Università

7 [6]! [7] [to ze ~o a ~. ~a. Dati strutturai sua tarbuttite BBLOGRAFA 545 = [] SPENCER, L. Jo, (Mino Mag.», xs, 22 (1908). [2] RCH\OND Wo E., «Am. Mino ), (1938). [3] CATAN A., ZANAZZ P. Fo, «La Ric. Scient.», 8 ser. 2" (1965) 524. [4] ALBANO V., BELLON P. L., PmPA F., «La Ric. Scient.», 3 A, 285 (1963)0 [5] HOWELLS E. R., PHLLPS D. Co, ROGERS Do «Acta Cryst.», 3, 210 (1950). [6J DE VRES A., «Acta Cryst.», xs, 473 (1965)0 [7J KOKKOROS Po, «Z. Kristaogr.», 96, 4 17 (1937)

Due incognite ipertstatiche con cedimento elastico lineare sul vincolo

Due incognite ipertstatiche con cedimento elastico lineare sul vincolo Dott. Ing aoo Serafini Cic per tutti gi appunti (AUTOAZIONE TRATTAENTI TERICI ACCIAIO SCIENZA dee COSTRUZIONI ) e-mai per suggerimenti Due incognite ipertstatiche con cedimento eastico ineare su vincoo

Dettagli

Lunghezza della circonferenza e area del cerchio

Lunghezza della circonferenza e area del cerchio 3 GEMETRI Lunghezza dea circonferenza e area de cerchio Esercizi suppementari di verifica Esercizio 1 Metti una crocetta su vero (V) o faso (F) accanto ad ogni formua reativa aa unghezza dea circonferenza

Dettagli

La statistica descrittiva

La statistica descrittiva MATEMATICAperTUTTI Dee seguenti indagine statistiche individua a popoazione, i carattere oggetto di studio e e possibii modaità di tae carattere. 1 ESERCIZIO SVOLTO Indagine: utiizzo de tempo ibero da

Dettagli

Meccanica dei Manipolatori. Corso di Robotica Prof. Davide Brugali Università degli Studi di Bergamo

Meccanica dei Manipolatori. Corso di Robotica Prof. Davide Brugali Università degli Studi di Bergamo Meccanica dei Manipoatori Corso di Robotica Prof. Davide Brugai Università degi Studi di Bergamo Definizione di robot industriae Un robot industriae è un manipoatore mutifunzionae riprogrammabie, comandato

Dettagli

Figure piane. Due figure sono congruenti se sovrapposte coincidono perfettamente. figure a contorno mistilineo

Figure piane. Due figure sono congruenti se sovrapposte coincidono perfettamente. figure a contorno mistilineo Figure piane poigoni cerci figure a contorno curviineo figure a contorno mistiineo I due poigoni sono congruenti I due cerci non sono congruenti ue figure sono congruenti se sovrapposte coincidono perfettamente

Dettagli

Chimica fisica superiore. Modulo 1. Esercitazione 6. Laboratorio di diffrazione Campione reale: identificazione e dimensione dei cristalliti

Chimica fisica superiore. Modulo 1. Esercitazione 6. Laboratorio di diffrazione Campione reale: identificazione e dimensione dei cristalliti Chiica fisica superiore Moduo 1 Esercitazione 6 Laboratorio di diffrazione Capione reae: identificazione e diensione dei cristaiti Sergio Brutti Esercitazione in aboratorio 1. I diffrattograi dei 5 capioni

Dettagli

Scrittura delle equazioni del moto di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

Scrittura delle equazioni del moto di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Scrittura dee equazioni de moto di un sistema ineare viscoso a più gradi di ibertà Prof. Adofo Santini - Dinamica dee Strutture 1 Matrice di rigidezza Teoricamente, i coefficienti dea matrice di rigidezza

Dettagli

IL PENDOLO REVERSIBILE DI KATER

IL PENDOLO REVERSIBILE DI KATER IL PENDOLO REVERSIBILE DI KATER I periodo dee osciazioni de pendoo sempice è dato daa formua: T 0 = π g Questa reazione è vaida per e piccoe osciazioni, quando, cioè, si può assimiare i seno de'angoo massimo

Dettagli

Lezione 2 Equazioni famose

Lezione 2 Equazioni famose Moduo 7 U.D. Lez. Laura Citrini - Matematica de continuo Lezione Equazioni amose Matematica de continuo Moduo 7 - Funzioni di più variabii Unità didattica 4 Equazioni dierenziai Laura Citrini Università

Dettagli

ROTAZIONI DEGLI ESTREMI DI UNA TRAVE PRISMATICA APPOGGIATA ALLE ESTREMITÁ E SOGGETTA AD UN CARICO VERTICALE

ROTAZIONI DEGLI ESTREMI DI UNA TRAVE PRISMATICA APPOGGIATA ALLE ESTREMITÁ E SOGGETTA AD UN CARICO VERTICALE M. G. USTO ROTZIONI DEGLI ESTREMI DI UN TRVE PRISMTIC PPOGGIT LLE ESTREMITÁ E SOGGETT D UN CRICO VERTICLE CSO DEI CRICHI TRINGOLRE, UNIFORME E CONCENTRTO mgbstudio.net PGIN INTENZIONLMENTE VUOT SOMMRIO

Dettagli

LIMITI E CONTINUITA. 1. Sul concetto di limite

LIMITI E CONTINUITA. 1. Sul concetto di limite LIMITI E CONTINUITA. Su concetto di imite I concetto di imite nasce da esigenza di conoscere i comportamento di una funzione agi estremi de suo insieme di definizione D. Quaora esso sia costituito da unione

Dettagli

Corso di Economia ed Estimo

Corso di Economia ed Estimo UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA ASILICATA FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Economia ed Estimo Prof. enedetto Manganei dapit Esercitazione : I vaore di trasformazione impiegato come procedimento I quesito: La

Dettagli

La scala logaritmica

La scala logaritmica La scaa ogaritmica Obiettivi utiizzare coordinate ogaritmiche e semiogaritmiche 1. COORDINATE LOGARITMICHE Se un numero k eá maggiore di 10, i suo ogaritmo in base 10 eá moto piuá piccoo de numero stesso:

Dettagli

LA GEOMETRIA NELLO SPAZIO

LA GEOMETRIA NELLO SPAZIO LA GEOMETRIA NELLO SPAZIO n.1 Un eemento primitivo: o spazio. Lo spazio è caratterizzato dai seguenti assiomi: Lo spazio contiene infiniti punti, infinite rette, infiniti piani. Ogni piano divide o spazio

Dettagli

Il Tetraedro regolare

Il Tetraedro regolare I Tetraedro regoare E i soido che ha per facce 4 triangoi equiateri, (F = 4) Ha 6 spigoi (S = 6) e 4 vertici (V = 4) I suo sviuppo è i seguente: Chiuso diventa: Le proiezioni possibii sono: I suoi assi

Dettagli

VERIFICA DI GEOMETRIA

VERIFICA DI GEOMETRIA NOME...T... VERIFI I GEOMETRI 1) Indica con una crocetta se vero o faso: I trapezi anno tutti i ati opposti paraei. I paraeogrammi anno i ati opposti uguai e paraei. Un triangoo equiatero è un poigono

Dettagli

Un metodo di calcolo per le strutture monodimensionali piane

Un metodo di calcolo per le strutture monodimensionali piane www.carosantagata.it n metodo di cacoo per e strutture monodimensionai piane bstract. Si propone un metodo di cacoo per a determinazione dea configurazione di equiibrio dee strutture monodimensionai piane.

Dettagli

La nuova norma europea sui blocchi in laterizio da solaio: parte I Vincenzo Bacco

La nuova norma europea sui blocchi in laterizio da solaio: parte I Vincenzo Bacco a nuova norma europea sui bocci in aterizio da soaio: parte I Vincenzo Bacco a UNI EN 15037-3 può già essere appicata dao scorso 1 dicembre 2011 e per un intero anno avrà vaenza di norma voontaria. I produttori,

Dettagli

Esercitazione 7 del corso di Statistica 2

Esercitazione 7 del corso di Statistica 2 Esercitazione 7 de corso di Statistica Prof. Domenico Vistocco Dott.ssa Paoa Costantini 9 Giugno 008 Esercizio La distribuzione dei pesi dei pesi pacchetti per confezionare per confezionare e caramee,

Dettagli

l B 1. la velocità angolare dell asta un istante prima dell urto; 2. la velocità v 0 ; 3. l energia cinetica dissipata nell urto;

l B 1. la velocità angolare dell asta un istante prima dell urto; 2. la velocità v 0 ; 3. l energia cinetica dissipata nell urto; 1 Esercizio (tratto da Probema 8.29 de Mazzodi 2) Un asta di unghezza 1.2 m e massa M 0.5 Kg è incernierata ne suo estremo A ad un perno fisso e può osciare senza attrito in un piano verticae. A istante

Dettagli

Sfruttando le considerazioni appena fatte come misureresti il coefficiente di attrito statico μ s?

Sfruttando le considerazioni appena fatte come misureresti il coefficiente di attrito statico μ s? MISURA DEL COEFFICIENTE DI ATTRITO STATICO Materiae occorrente: piano incinato monete Nota a unghezza de piano, qua è a reazione che sussiste fra i coefficiente di attrito statico μ s e a configurazione

Dettagli

Sommario della lezione 4. Proprietà periodiche. Massa atomica e massa molecolare. Concetto di mole. Prime esercitazioni

Sommario della lezione 4. Proprietà periodiche. Massa atomica e massa molecolare. Concetto di mole. Prime esercitazioni Sommario della lezione 4 Proprietà periodiche Massa atomica e massa molecolare Concetto di mole Prime esercitazioni Proprietà periodiche Il raggio atomico è definito come la metà della distanza minima

Dettagli

Esercitazione 7 del corso di Statistica 2

Esercitazione 7 del corso di Statistica 2 Esercitazione 7 de corso di Statistica Dott.ssa Paoa Costantini 0 Marzo 009 Esercizio a distribuzione dei pesi dei pesi pacchetti per confezionare per confezionare e caramee, in grammi, prodotti da un

Dettagli

ESERCIZI IN PREPARARZIONE ALLA PROVA PER IL SUPERAMENTO DEL DEBITO DI FISICA. CLASSE 1TGC2

ESERCIZI IN PREPARARZIONE ALLA PROVA PER IL SUPERAMENTO DEL DEBITO DI FISICA. CLASSE 1TGC2 ESERCIZI IN PREPARARZIONE ALLA PROVA PER IL SUPERAMENTO DEL DEBITO DI FISICA. 1) Risovere e seguenti equivaenze CLASSE 1TGC2 1 5 m = mm 6 44 km 2 = m 2 2 34,5 dam 2 = dm 2 7 9 cm 3 = m 3 3 5 cm 2 = m 2

Dettagli

Equilibrio del corpo rigido

Equilibrio del corpo rigido Equiibrio de corpo rigido Probema1 Due sbarrette omogenee AB e BC aventi a stessa unghezza e a stessa massa di 6 kg, vengono sadate ne punto B in modo da formare un angoo di 90. Le due sbarrette così unite

Dettagli

Organi di collegamento

Organi di collegamento Organi di coegamento Linguette Ciavette Aeri scanaati Organi di coegamento - Carmine apoi pag. 1 di 10 LIGUETTA Per inguetta si intende un organo meccanico caettato in opportune cave degi aeri ed utiizzato

Dettagli

L EQUAZIONE DIFFERENZIALE DELLA LINEA ELASTICA

L EQUAZIONE DIFFERENZIALE DELLA LINEA ELASTICA http://www.itimarconi.ct.it/sezioni/didatticaonine/edie/ostruzioni/linea%0eastic... Pagina di 06/0/006 L EQUAZIONE DIFFERENZIALE DELLA LINEA ELASTIA. BREVI RIHIAMI SULLA TEORIA DELLE TRAVI INFLESSE Si

Dettagli

I grafici derivati e la periodicità

I grafici derivati e la periodicità A I grafici derivati e a periodicità A partire dai grafici dee funzioni goniometriche fondamentai possiamo costruire queo di atre funzioni appicando opportune isometrie. Di seguito vediamo acuni esempi.

Dettagli

Fax Ufficio 095/ istituzionale

Fax Ufficio 095/ istituzionale C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome MESSINA EUGENIA Data di nascita 31/10/1955 Amministrazione Comune di Catania Incarico attuae Ata Professionaità Poitiche e Sviuppo Finanza Locae

Dettagli

Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Scienze Corso di Laurea in Matematica

Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Scienze Corso di Laurea in Matematica Università degi Studi di Cagiari Facotà di Scienze Corso di Laurea in Matematica Corso di Eementi di Informatica Lezione 5 28 marzo 2017 Dott. A.A. 2016/2017 pgarau.unica@gmai.com 1 Schema Funzionae de

Dettagli

x -x-2 =3 x 2 x-2 lim

x -x-2 =3 x 2 x-2 lim G Limiti G Introduzione Si è visto, cacoando i dominio dee funzioni, che per certi vaori dea non è possibie cacoare i vaore dea Cò che ci si propone in questo capitoo è capire come si comporta a assegnando

Dettagli

Triangolo rettangolo

Triangolo rettangolo Triangoo rettangoo Le paroe dea matematica Cateto minore C i ipotenusa C1 Cateto maggiore Verificiamo i teorema di Pitagora Enunciato: In un triangoo rettangoo area de quadrato costruito su ipotenusa è

Dettagli

La Funzione di Patterson A.A Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano

La Funzione di Patterson A.A Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano A.A. 2009-2010 Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano La Funzione di Patterson Sviluppo in serie di Fourier svolto con i quadrati dei moduli dei fattori

Dettagli

Preparatore rapido di acqua calda sanitaria AFW, AFW-INOX

Preparatore rapido di acqua calda sanitaria AFW, AFW-INOX Preparatore rapido acqua cada sanitaria AFW, AFW-INOX I sistemi per a produzione rapida acqua cada sanitaria, AFW e AFW INOX, sono costituiti daa combazione un accumuo sceto iberamente a terno dee gamme

Dettagli

MAPPA 1 FIGURE. Figure geometriche: idee, misure, strumenti. Figure geometriche Una figura geometrica è un insieme di punti.

MAPPA 1 FIGURE. Figure geometriche: idee, misure, strumenti. Figure geometriche Una figura geometrica è un insieme di punti. MPP 1 Figure Figure geometriche Una figura geometrica è un insieme di punti. Figure piane e figure soide Una figura i cui punti appartengono tutti ao stesso piano si chiama piana. Una figura i cui punti

Dettagli

CONOSCENZE 1. il concetto di parallelismo e. e perpendicolari. 2. la proiezione di un segmento

CONOSCENZE 1. il concetto di parallelismo e. e perpendicolari. 2. la proiezione di un segmento GEOMETRIA PREREQUISITI conoscere e caratteristiche de sistema decimae conoscere e proprietaá dee quattro operazioni e operare con esse operare con e misure angoari conoscere gi enti dea geometria e e oro

Dettagli

ESERCIZI W X Y Z. Numero di massa Neutroni nel nucleo Soluzione

ESERCIZI W X Y Z. Numero di massa Neutroni nel nucleo Soluzione ESERCIZI 1) La massa di un elettrone, rispetto a quella di un protone, è: a. uguale b. 1850 volte più piccola c. 100 volte più piccola d. 18,5 volte più piccola 2) I raggi catodici sono: a. radiazioni

Dettagli

Diffrazione di raggi X

Diffrazione di raggi X Diffrazione di raggi X Campione radiazione rivelatore tecnica monocromatica pellicole Oscillante Weissenberg Buerger Gandolfi Cristallo singolo Contatore (convenzionale, IP, CCD) Diffrattometro a 4-cerchi

Dettagli

Atomi, molecole e ioni

Atomi, molecole e ioni Atomi, molecole e ioni anione + - catione Teoria atomica di Dalton 1. Un elemento è composto da particelle minuscole chiamate atomi. 2. In una normale reazione chimica, nessun atomo di nessun elemento

Dettagli

Dimensionamento delle Linee

Dimensionamento delle Linee Metodo dea Caduta di Tensione Unitaria Diensionaento dee Linee È i etodo più sepice. Con questa procedura, è possibie sepificare i cacoi de diensionaento, utiizzando un Apposita Tabea che Fornisce, per

Dettagli

Il piano cartesiano, la retta e le funzioni di proporzionalità

Il piano cartesiano, la retta e le funzioni di proporzionalità MATEMATICAperTUTTI I piano cartesiano, a retta e e funzioni di proporzionaità ESERCIZIO SVOLTO I piano cartesiano. Per fissare un sistema di riferimento ne piano si considerano due rette orientate fra

Dettagli

Compito scritto di Elettricità e Magnetismo ed Elettromagnetismo 24 Giugno 2004

Compito scritto di Elettricità e Magnetismo ed Elettromagnetismo 24 Giugno 2004 Compito scritto di Eettricità e Magnetismo ed Eettromagnetismo 4 Giugno 4 ecupero I (II) esonero di Eettromagnetismo: esercizio C (D) in due ore Prova scritta di Eettricità e Magnetismo: esercizi A e B

Dettagli

Definizione Statico-Cinematica dei vincoli interni

Definizione Statico-Cinematica dei vincoli interni Definizione Statico-Cinematica dei vincoi interni Esempi deo schema strutturae di una struttura in cemento armato e di due strutture in acciaio in cui sono presenti dei vincoi interni cerniera. Vincoo

Dettagli

Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione straordinaria 2012, matematicamente.it

Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione straordinaria 2012, matematicamente.it Nicoa De Rosa Liceo scientiico sperimentae sessione straordinaria matematicamente.it PROBLEMA La sezione trasversae di un canae di imgazione ha a orma di un trapezio isoscee con a base maggiore in ato.

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI ROMA TRE

UNIVERSITA' DEGLI STUDI ROMA TRE UNIVESITA' DEGLI STUDI OMA TE POVA SCITTA DI ELETTOMAGNETISMO II 7//3 ) Un condensatore piano, con armature di superficie S cm, è riempito da due astre di dieettrico, di spessore d mm e d 3mm, e di costante

Dettagli

Esercitazione 4 - Forze distribuite

Esercitazione 4 - Forze distribuite Università degi Studi di ergamo orso di Laurea in Ingegneria essie orso di Eementi di eccanica Esercitazione 4 - Forze distribuite Esercizio n. acoare e reazioni vincoari e e azioni interne per asta di

Dettagli

Il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, «Attuazione dell articolo 1 della legge 3 agosto

Il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, «Attuazione dell articolo 1 della legge 3 agosto Focus TU Articoo Sicurezza de avoro. Motepici souzioni per un ampia autonomia d azione Quai modaità operative per a data certa su DVR? I decreto egisativo 9 aprie 2008, n. 81, «Attuazione de articoo 1

Dettagli

METODO DEGLI SPOSTAMENTI

METODO DEGLI SPOSTAMENTI Corso / MTODO DGLI SPOSTAMNTI.. Introuzione ee conizioni a contorno e souzione Per trovare gi spostamenti incogniti ei noi bisogna introurre nea reazione matriciae i equiibrio e conizioni a contorno, espresse

Dettagli

Figura 1.1. La struttura illustrata in figura risulta essere, dall analisi cinematica, una struttura due volte iperstatica a nodi spostabili.

Figura 1.1. La struttura illustrata in figura risulta essere, dall analisi cinematica, una struttura due volte iperstatica a nodi spostabili. TEMI ESAME Esercizio 1 Tema d esame de 1/09/1998 Si consideri a struttura iustrata in figura, con EJ costante. I vaore de azione concentrata F è pari a: Figura 1.1 1 F p 4 La struttura iustrata in figura

Dettagli

1s 2s 2p 3s 3p 3d 4s 4p 4d 4f 5s 5p 5d 5f... 6s...

1s 2s 2p 3s 3p 3d 4s 4p 4d 4f 5s 5p 5d 5f... 6s... 1 - Quanti sono gli orbitali contenenti elettroni in un atomo il cui numero atomico è Z = 16? A 9 B 8 C 7 D 6 energia 5s 4s 4p 3p 3d 3s 2s 2p 2s 2p 3s 3p 3d 4s 4p 4d 4f 5s 5p 5d 5f... 6s... successione

Dettagli

Esempio di risoluzione di struttura iperstatica col metodo misto. Complemento alla lezione 47/50: Telai a nodi mobili

Esempio di risoluzione di struttura iperstatica col metodo misto. Complemento alla lezione 47/50: Telai a nodi mobili Esempio di risouzione di struttura iperstatica co metodo misto ompemento aa ezione 47/50: Teai a nodi mobii La struttura in figura è soggetta ad un cedimento verticae dea cerniera. Tutto i teaio ha sezione

Dettagli

Le disequazioni CAPITOLO 2 1. LE DISEQUAZIONI CON DERIVE

Le disequazioni CAPITOLO 2 1. LE DISEQUAZIONI CON DERIVE CAPITOLO Le disequazioni 1. LE DISEQUAZIONI CON DERIVE Le disequazioni si risovono con o stesso comando che abbiamo imparato ad usare per risovere e equazioni, sia che si tratti di disequazioni intere

Dettagli

Comportamento meccanico dei materiali Unità 4: Cinematica ed equilibrio del corpo rigido

Comportamento meccanico dei materiali Unità 4: Cinematica ed equilibrio del corpo rigido omportamento meccanico dei materiai Unità 4: inematica ed equiibrio de corpo rigido Definizioni Gradi di ibertà Numero minimo di coordinate con e quai è possibie definire in modo non ambiguo a posizione

Dettagli

I primi elementi e i triangoli

I primi elementi e i triangoli MATEMATICAperTUTTI I triangoi 1 ESERCIZIO SVOLTO I primo criterio di congruenza. I confronto fra figure geometriche è un operazione che ricorre spesso in geometria, speciamente i confronto fra triangoi.

Dettagli

Le funzioni goniometriche

Le funzioni goniometriche CAPITOLO 1 MATEMATICA PER LA FISICA Le funzioni goniometriche Obiettivi definire e funzioni goniometriche fondamentai in riferimento ai triangoi rettangoi e aa circonferenza goniometrica risovere triangoi

Dettagli

Capitolo 2. Cenni alla Composizione e Struttura dell atomo

Capitolo 2. Cenni alla Composizione e Struttura dell atomo Master in Verifiche di qualità in radiodiagnostica, medicina nucleare e radioterapiar Capitolo 2 Cenni alla Composizione e Struttura dell atomo 24 Atomi, Molecole,, e Ioni L idea di Atomo è antica come

Dettagli

La solarità nelle varie zone italiane per il fotovoltaico

La solarità nelle varie zone italiane per il fotovoltaico Energia e Ambiente La soarità nee varie zone itaiane per i fotovotaico Modena 5 marzo 2008 Gianni Leanza Energia e Ambiente QUANTA ENERGIA ARRIVA DAL SOLE? Da Soe, si iberano enormi quantità di energia

Dettagli

7. Travi appoggiate: metodo generale

7. Travi appoggiate: metodo generale 7. Travi aoggiate: metodo generae Se si riesce a trasformare a trave aoggiata in una mensoa, e sue deformazioni si ossono cacoare con gi stessi criteri de aragrafo recedente. Deve trattarsi naturamente

Dettagli

LE POTENZE DEI NUMERI

LE POTENZE DEI NUMERI ARITMETICA LE POTENZE DEI NUMERI PREREQUISITI conoscere e proprietaá dee quattro operazioni svogere cacoi a mente ed in coonna con e quattro operazioni risovere espressioni con e quattro operazioni distinguere

Dettagli

GEOMETRIA PIANA. Legenda: l = lato. a, b, c = dimensioni d1, d2 oppure d, D = diagonali 2P = perimetro r = raggio π (pi greco) = 3,14 b

GEOMETRIA PIANA. Legenda: l = lato. a, b, c = dimensioni d1, d2 oppure d, D = diagonali 2P = perimetro r = raggio π (pi greco) = 3,14 b GEOMETRIA PIANA Legenda: A = area h = atezza = ato = ase o ase minore B = ase maggiore a,, c = dimensioni d1, d oppure d, D = diagonai P = perimetro r = raggio π (pi greco) = 3,14 d a A P d h r B D d c

Dettagli

LA STRUTTURA DELLE MOLECOLE. Le Molecole Poliatomiche

LA STRUTTURA DELLE MOLECOLE. Le Molecole Poliatomiche LA STRUTTURA DELLE MOLECOLE Le Molecole Poliatomiche LE MOLECOLE POLIATOMICE Le molecole poliatomiche sono quelle molecole che sono composte da più di due atomi e contengono nella maggior parte dei casi

Dettagli

Problemi di scelta. y ˆ 5x 800 y ˆ 1500

Problemi di scelta. y ˆ 5x 800 y ˆ 1500 A Probemi di sceta CioÁ che abbiamo studiato a proposito dea retta ci puoá essere di aiuto per risovere probemi in cui si deve fare una sceta tra diverse possibiitaá. Per esempio quando si acquista un'auto

Dettagli

LE NOVITA' 2017 in materia di lavoro (aggiornate al 14/02/2017) 1. Agevolazioni assunzione Legge di Stabilità Abrogazione Mobilità

LE NOVITA' 2017 in materia di lavoro (aggiornate al 14/02/2017) 1. Agevolazioni assunzione Legge di Stabilità Abrogazione Mobilità LE NOVITA' 2017 in materia di avoro (aggiornate a 14/02/2017) 1. Agevoazioni assunzione 2017 2. Legge di Stabiità 2017 3. Abrogazione Mobiità 1. AGEVOLAZIONI ASSUNZIONI ANNO 2017 Incentivo Occupazione

Dettagli

Elettronica II Legame covalente e bande di energia nei solidi p. 2

Elettronica II Legame covalente e bande di energia nei solidi p. 2 Elettronica II Legame covalente e bande di energia nei solidi Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informaione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it http://www.dti.unimi.it/

Dettagli

CONOSCENZE 1. le proposizioni 2. i connettivi logici 3. le espressioni logiche

CONOSCENZE 1. le proposizioni 2. i connettivi logici 3. le espressioni logiche ALGEBRA LOGICA E CONNETTII PREREQUISITI conoscere gi insiemi e i oro inguaggio conoscere i significato di soggetto e predicato di una frase conoscere i significato di congiunzione, disgiunzione e negazione

Dettagli

L abbondanza degli elementi nell universo

L abbondanza degli elementi nell universo L abbondanza degli elementi nell universo Abbondanze nel sistema solare Abbondanze fotosferiche e meteoriche Abbondanze cosmiche Chi da dove? a)nucleosisntesi primordiale b)nucleosintesi stellare fino

Dettagli

CAPITOLO 1. Le reti ed il contratto di rete. Principi generali

CAPITOLO 1. Le reti ed il contratto di rete. Principi generali CAPITOLO 1 Le reti ed i contratto di rete Principi generai I "contratto di rete" è stato introdotto con 'art.3 comma 4-ter e ss. de d.. n. 5/2009, (convertito con. n.33/2009, successivamente modificato

Dettagli

Effetto di carichi distribuiti

Effetto di carichi distribuiti Effetto di carichi distribuiti In acune appicazioni non si può più considerare carichi appicati mediante forze concentrate per a determinazione dee azioni interne. Si pensi a peso proprio (soai, bracci

Dettagli

Rappresentazione e codifica dell informazione

Rappresentazione e codifica dell informazione Rappresentazione e codifica de informazione Premessa I cacoatore è una macchina digitae - I suo inguaggio è composto da due soi simboi Gi esseri umani sono abituati a comunicare utizzando più simboi Come

Dettagli

1 Limite finito per x che tende a un valore finito.

1 Limite finito per x che tende a un valore finito. CONCTTO DI LIMIT ite inito per che tende a un vaore inito. Si consideri a seguente unzione in un intorno de punto = escuso da dominio di esistenza: 6 : R \ R Acuni vaori numerici cacoati negi intorni destro

Dettagli

Scopo dell esperienza: verificare le leggi del pendolo e la validità dell approssimazione delle piccole oscillazioni.

Scopo dell esperienza: verificare le leggi del pendolo e la validità dell approssimazione delle piccole oscillazioni. Moto di un pendoo, soggetto a smorzamento. Scopo de esperienza: verificare e eggi de pendoo e a vaidità de approssimazione dee piccoe osciazioni. Un pendoo sempice è costituito da una massa puntiforme

Dettagli

Si supponga ora che, con le stesse condizioni iniziali, l urto avvenga elasticamente. Calcolare in questo caso:

Si supponga ora che, con le stesse condizioni iniziali, l urto avvenga elasticamente. Calcolare in questo caso: 1 Esercizio (tratto da Probema 8.21 de Mazzodi 2) Un asta rigida di sezione trascurabie, unga = 1 m e di massa M = 12 Kg è imperniata ne centro ed è ibera di ruotare in un piano orizzontae xy. Contro un

Dettagli

CORSO DI DEMOGRAFIA APPLICATA

CORSO DI DEMOGRAFIA APPLICATA A.A.9/ Dott.ssa Angea Coscarei a.coscarei@unica.it ) DIAGRAMMA DI EXIS ESERCIZIO ) CORSO DI DEMOGRAFIA APPICAA Esercitazioni Dott.ssa Angea Coscarei Nota a istribuzione ei ecessi per età, anno i morte

Dettagli

divisione LINEA GIARDINO

divisione LINEA GIARDINO divisione INEA GIARDINO INEA GIARDINO in copertina Esempio di utiizzo dei prodotti inea rinascimento: Ideabok. inea rinascimento dione di una ricca gamma di accessori per i giardino. Eementi raffinati

Dettagli

Dipartimento di Chimica G. Ciamician Raccolta Museale

Dipartimento di Chimica G. Ciamician Raccolta Museale Dipartimento di Chimica G. Ciamician Raccolta Museale COLLEZIONE di CAMERE a DIFFRAZIONE di RAGGI X I raggi X sono stati usati come mezzo d indagine strutturale di materiale cristallino d origine minerale,

Dettagli

Prima esercitazione progettuale Progetto di un capannone industriale in acciaio

Prima esercitazione progettuale Progetto di un capannone industriale in acciaio Corso di Tecnica dee Costruzioni II Teoria dee Esercitazioni Bozza de 1//11 Prima esercitazione progettuae Progetto di un capannone industriae in acciaio 1 Verifica di stabiità fesso-torsionae dea capriata....

Dettagli

Le acque sotterranee. Tipi di acque nei terreni

Le acque sotterranee. Tipi di acque nei terreni Tipi di acque nei terreni L contenuta in un terreno può essere cassificata in modo diverso a seconda de egame esistente con i granui di terreno. Acqua di ritenuta E che aderisce ai grani di terreno, non

Dettagli

La rappresentazione degli orbitali Orbitali s ( l = 0 )

La rappresentazione degli orbitali Orbitali s ( l = 0 ) Rappresentazione degli orbitali s dell atomo di idrogeno 2 4 r 2 1s r = a 0 (raggio 1 orbita di Bohr) presenza di (n-1) NODI ( 2 =0) r 0 dp /dr 0 r dp /dr 0 massimi in accordo con Bohr r 4a 0 (raggio 2

Dettagli

Risonanza magnetica nucleare

Risonanza magnetica nucleare Risonanza magnetica nucleare Università di Firenze Corso di Tecnologie Biomediche Lezione del 31 ottobre 2003 Leonardo Bocchi Principi fisici Premessa Modello classico Visualizzazione semplificata Equazione

Dettagli

Diffusione dei raggi X da parte di un elettrone

Diffusione dei raggi X da parte di un elettrone Diffusione dei raggi X da parte di un elettrone Consideriamo un onda elettro-magnetica piana polarizzata lungo x che si propaga lungo z L onda interagisce con un singolo elettrone (libero) inducendo un

Dettagli

Convegno Nazionale XIV ADM XXXIII AIAS Innovazione nella Progettazione Industriale Bari, 31 Agosto - 2 Settembre 2004

Convegno Nazionale XIV ADM XXXIII AIAS Innovazione nella Progettazione Industriale Bari, 31 Agosto - 2 Settembre 2004 Convegno Nazionae XIV DM XXXIII IS Innovazione nea Progettazione Industriae ari, 3 gosto - Settembre 4 PPLICZIONE DEL METODO CINEMTICO PER L STIM DELL EFFETTO DELLE TOLLERNZE SUGLI ERRORI DI POSIZIONE

Dettagli

PIANO DI LAVORO. docente: Lancellotti Canio. classe: 5^ A IGEA. disciplina: ECONOMIA AZIENDALE. consegnato in data: 11 dicembre 2012

PIANO DI LAVORO. docente: Lancellotti Canio. classe: 5^ A IGEA. disciplina: ECONOMIA AZIENDALE. consegnato in data: 11 dicembre 2012 ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO STATALE DI SAN DANIELE DEL FRIULI Istituto Statae d Istruzione Superiore Vincenzo Manzini di San Daniee de Friui Piazza IV Novembre 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (prov. di Udine)

Dettagli

Studio dei vincoli di un solaio

Studio dei vincoli di un solaio Studio dei vincoi di un soaio ttraverso gi schemi statici per un determinato soaio, vengono definiti i gradi di vincoo per a vautazioni dee caratteristiche dee soecitazioni, agenti sua struttura. Tai vautazioni

Dettagli

I Grandi Matematici Italiani online. Gino Fano Reti di complessi lineari dello spazio S 5 aventi una rigata assegnata di rette-centri

I Grandi Matematici Italiani online. Gino Fano Reti di complessi lineari dello spazio S 5 aventi una rigata assegnata di rette-centri I Grandi Matematici Itaiani onine GINO FANO Gino Fano Reti di compessi ineari deo spazio S 5 aventi una rigata assegnata di rette-centri Rendiconti Acc. Naz. Lincei, Serie 6, Vo. II (1930), p. 227 232

Dettagli

Metodo di Rietveld. Metodo di affinamento di una struttura che utilizza l intero profilo di diffrazione misurato con un diffrattometro per polveri

Metodo di Rietveld. Metodo di affinamento di una struttura che utilizza l intero profilo di diffrazione misurato con un diffrattometro per polveri Metodo di Rietveld Metodo di affinamento di una struttura che utilizza l intero profilo di diffrazione misurato con un diffrattometro per polveri E il migliore metodo per ottenere il maggior numero di

Dettagli

Regolatore di portata

Regolatore di portata Regoatore di portata DAU Dimensioni Ød Descrizione Regoatori meccanici di portata con regoazione manuae. I DAU sono regoatori meccanici di portata costante che ageoano a regoazione dei sistemi di entiazione,

Dettagli

la vostra guida al passaggio dai supporti Compaq ai supporti hp tutto ciò che vi serve per un cambiamento vincente

la vostra guida al passaggio dai supporti Compaq ai supporti hp tutto ciò che vi serve per un cambiamento vincente a vostra guida a passaggio dai supporti ai supporti hp tutto ciò che vi serve per un cambiamento vincente codici prodotti dei supporti per 'archiviazione dati hp sostitutivi?per gi SKU con marchio codice

Dettagli

Rette, piani e figure nello spazio

Rette, piani e figure nello spazio CAPITOLO Rette, piani e figure neo spazio. LA GEOMETRIA DELLO SPAZIO CON CABRI 3D Cabri 3D eá un software che, consentendo una facie costruzione di soidi, piani e figure deo spazio in genere, permette

Dettagli

Reazioni complete REAZIONI DI EQUILIBRIO. Reazioni di equilibrio. Reazioni di equilibrio. Reagenti. Prodotti. Prodotti. Reagenti. Reagenti.

Reazioni complete REAZIONI DI EQUILIBRIO. Reazioni di equilibrio. Reazioni di equilibrio. Reagenti. Prodotti. Prodotti. Reagenti. Reagenti. Reazioni copete REZIONI DI EQUILIRIO Equiibrio in fase gassosa bbiao visto da anaisi terodinaica che avvenire di una trasforazione e quindi anche di una reazione chiica dipende daa variazione di energia

Dettagli

IBRIDAZIONE. MODELLO DELL ORBITALE di LEGAME

IBRIDAZIONE. MODELLO DELL ORBITALE di LEGAME IBRIDAZIONE MODELLO DELL ORBITALE di LEGAME Approccio più semplice per descrivere la struttura elettronica di una specie sfruttando il concetto di orbitale. METANO Gli atomi nel formare legami usano elettroni

Dettagli

DIDATTICA DI DISEGNO E PROGETTAZIONE DELLE COSTRUZIONI PROF. CARMELO MAJORANA ING. LAURA SGARBOSSA MODULO UNO

DIDATTICA DI DISEGNO E PROGETTAZIONE DELLE COSTRUZIONI PROF. CARMELO MAJORANA ING. LAURA SGARBOSSA MODULO UNO ATTCA SEGNO E PROGETTAZONE ELLE COSTRUZON PROF. CARELO AJORANA NG. LAURA SGARBOSSA OULO UNO L PROBLEA ELLA TRAVE E SANT VENANT (PARTE A OULO PER LO SPECALZZANO oduo N QUESTO OULO: L PROBLEA ELLA TRAVE

Dettagli

CITTA' DI CASTELLAMMARE DI STABIA Provincia di Napoli SETTORE LAVORI PUBBLICI E AMBIENTE

CITTA' DI CASTELLAMMARE DI STABIA Provincia di Napoli SETTORE LAVORI PUBBLICI E AMBIENTE Protocoo N. 12 D C 2011 CITTA' DI CASTELLAMMARE DI STABIA Provincia di Napoi SETTORE LAVORI PUBBLICI E AMBIENTE - ()&-j DETERMINAZIONE No DEL.1 8 NOV ZUH OGGETIO: Oggetto: Arredamento scoastico anno 201t/

Dettagli

Esempio: L analisi di un campione ha rivelato che esso contiene 4.50 moli. di O e 1.80 moli di P. Calcolare la formula minima.

Esempio: L analisi di un campione ha rivelato che esso contiene 4.50 moli. di O e 1.80 moli di P. Calcolare la formula minima. Esempio: L analisi di un campione ha rivelato che esso contiene 4.50 moli di O e 1.80 moli di P. Calcolare la formula minima. 13 Esercizio: Un campione di Uranio del peso di 2.50 g viene scaldato all aria.

Dettagli

Tavola Periodica degli Elementi: Gruppi e Periodi

Tavola Periodica degli Elementi: Gruppi e Periodi La Tavola Periodica Tavola Periodica degli Elementi: Gruppi e Periodi Periodi: Proprietà variabili con continuità. Periodi Gruppi: Proprietà Chimiche simili Gruppi Proprietà Periodiche e Struttura Elettroniche

Dettagli

COMUNE DI ADRO Provincia di Brescia

COMUNE DI ADRO Provincia di Brescia COMUNE DI ADRO Provincia di Brescia Reazione iustrativa e Reazione tecnico-finanziaria a contratto integrativo anno 2014 (articoo 40, comma 3-sexies, Decreto Legisativo n. 165 de 2001) PARTE 1: La reazione

Dettagli

Esercitazione n. 6 - Esercitazione sulla stereoisomeria ottica.

Esercitazione n. 6 - Esercitazione sulla stereoisomeria ottica. Esercitazione n. 6 Esercitazione sua stereoisomeria ottica.. Dare una definizione dei seguenti termini: a) enantiomero Immagine specuare non sovrapponibie b) Proiezione di Fischer Proiezione su piano di

Dettagli

I materiali. I materiali. Introduzione al corso. Tecnologia di produzione I materiali La misura della durezza. Le prove meccaniche distruttive

I materiali. I materiali. Introduzione al corso. Tecnologia di produzione I materiali La misura della durezza. Le prove meccaniche distruttive I materiai I materiai Introduzione a corso Tecnoogia di produzione I materiai La misura dea durezza Prove non distruttive La meccanica dei materiai 2 26 Poitecnico di Torino 1 Obiettivi dea ezione Conoscere

Dettagli

Risoluzione di travature reticolari iperstatiche col metodo delle forze. Complemento alla lezione 43/50: Il metodo delle forze II

Risoluzione di travature reticolari iperstatiche col metodo delle forze. Complemento alla lezione 43/50: Il metodo delle forze II Risouzione di travature reticoari iperstatiche co metodo dee forze ompemento aa ezione 3/50: I metodo dee forze II sercizio. er a travatura reticoare sotto riportata, determinare gi sforzo nee aste che

Dettagli

indicatori di efficacia, efficienza, qualità

indicatori di efficacia, efficienza, qualità A indicatori di efficacia, efficienza, quaità Che cos è a quaità I concetto di quaità nasce in ambito aziendae per prevenire impatto negativo di un offerta di prodotti o servizi di iveo insoddisfacente

Dettagli